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• Ritrovarsi nella città natale un evento di portata storica

Insieme con gioia, esuli e rimasti

ritrovArsi nellA città nAtAle un evento di portAtA storicA

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UUna festa memorabile! Così ricorderemo l’Incontro mondiale Sempre fiumani del 14-16 giugno 2013 a Fiume in concomitanza con la giornata dedicata a San Vito, patrono della città assieme ai santi Modesto e Crescenzia. Questa Fiume tanto amata da chi ha dovuto lasciarla e da coloro i quali sono rimasti, ha accolto centinaia di fiumani. Gli esuli sono giunti da ogni parte del mondo: Italia, Canada, Stati Uniti, Francia, Germania, Brasile, Danimarca, Australia. L’incontro è stato un avvenimento di portata storica a coronamento del processo di riconciliazione tra esuli e rimasti con il superamento delle passate incomprensioni ma è stata soprattutto una festa gioiosa protrattasi per tre giorni con eventi che si concludevano alla sera e riprendevano il mattino dopo. Una grande festa che ha coinvolto la città tutta per la presenza innanzi tutto della Fanfara dell’Associazione nazionale dei bersaglieri in congedo “EnricoToti” di Trieste che ha dato ampia visibilità, esibendosi in centro città, alle manifestazioni che si svolgevano alla Comunità degli Italiani. È stata una ventata di ottimismo che farà da acceleratore alla volontà comune di affrontare il futuro assieme con nuovi propositi e nuove iniziative e per trovare la maniera per essere maggiormente presenti nella vita pubblica e culturale della città.

Siamo ai saluti di benvenuto e alla lettura dei telegrammi d’augurio. Da sinistra a destra rosanna Turcinovich Giuricin, caporedattore de “La Voce di Fiume”, Guido Brazzoduro, sindaco del Libero Comune di Fiume in esilio e Agnese Superina, presidente della Comunità degli Italiani di Fiume.

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