Monologhi dell’ atomica (scheda spettacolo )

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I Monologhi dell’ Atomica di e con Elena Arvigo Disegno Luci Daria Grispino Foto Azzurra Primavera Ufficio Stampa : Maria Luisa Giordano “Mancavano persino le parole per raccontare della gente che aveva paura dell’acqua , della terra , dei fiori , degli alberi “.

I “Monologhi dell’atomica”, tratto da “Preghiera per Cernobyl “ di Svetlana Aleksievich e da “Racconti dell Atomica “ di Kyoko Hayashi , è uno spettacolo che e’ un omaggio a due pagine tragiche e importanti della nostra storia : Il 9 Agosto 1945, 70 anni fa , viene lanciata la bomba atomica su Nagasaki .Il 26 Aprile 1986 , , scoppia la centrale nucleare di Cernobyl . Al centro dello spettacolo ci sono le persone e le loro storie : Cernobyl e Nagasaki sono raccontate attraverso le vicende umane, attraverso le storie delle persone che l’hanno subita, In quelle vicende si interrompono , o drasticamante mutano , le vite di uomini , donne e bambini strappati alla loro quotidianita’ . Quello che spero di riuscire a restituire e’ la bellezza e la tragica poesia di queste umanissime storie per ricordare a me stessa e al pubblico che condividera’ con me il tempo dello spettacolo l’importanza dela memoria e del ricordo . Onorare la storia e iniziare insieme una riflessione che renda possibile cambiare il nostro futuro . Iniziarlo anche solo a poterlo sognare . Lo spettacolo fa parte di un progetto piu’ ampio sulle donne e la guerra “Le imperdonabili “ che comprende per ora altri due spettacoli “Donna non rieducabile “ di Stefano Massini e “Elena di Sparta o del ritorno a casa “ scritto e diretto da Elena Arvigo . Ringrazio per la collaborazione artistica : Virginia Franchi e Damiano D' Innocenzo e Valeria Spada .

Estratti Rassegna Stampa “Elena ,Valentina ,Svetlana ,storie di donne coraggio “ (Franco Cordelli – Corriere della Sera ) In quanto alla Arvigo , arriva vestita con una tuta antisettica e una maschera antigas , presto se ne libera e con cautela ,con modestia, con pudore, a piccoli passi ci costringe all’ascolto , anzi all’identificazione . Alla storia del suo sentimento , alla storia del suo dolore , non si puo’ resistere . Come sempre le accade , Arvigo fa tutto da se’ : coraggio , stando a quello che e’ il nostro teatro , per prima lo ha proprio lei , Elena . La chia o per nome perchep a Elena mi sono affezionato , la st o come pochissime attrici italiane .Elena , dal libro “Preghiera per Cernobyl “,ci racconta una storia – come se quanto dala protagonista del racconto Valentina trasmesso a Svetlana , fosse storia sua . --------------------------------------------------------------------------------------------------------

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