Laboratorio Smartpuglia - Capacity SUD

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Fase 1 Autovalutazioni individuali, interpersonali, dell’attitudine del territorio all’innovazione Il workshop entra nel vivo. L’autovalutazione è finalizzata al progressivo avvicinamento ai temi centrali dell’innovazione.

1.3 La valutazione dell’attitudine all’innovazione del territorio (Scala di North) Il terzo quesito introduttivo alle attività condotte attraverso il mosaico digitale verte sulla percezione soggettiva di quanto la Puglia si ponga tra due estremi di “bassa” o “alta” attitudine all'innovazione.

SCALA DI VALUTAZIONE

1 = inesistente 2 = molto basso 3 = basso 4 = decente 5 = buono 6 = alto 7 = molto alto

1.1 L’autovalutazione personale Il primo quesito ha lo scopo di fungere da “rompi-ghiaccio” per l’inizio dei valori, ma allo stesso tempo quello di consentire ad ogni partecipante di prendere contatto con le convinzioni sulla propria capacità di dare un contributo significativo al processo di innovazione.

Il quesito si basa sulla scala dell’ignoranza sviluppata da Klaus North per analizzare le regioni intelligenti (smart) e ignoranti (stupid). Per facilitare l’autovalutazione su ogni elemento della scala di North è posta una domanda per ciascuno dei 10 punti che la compongono. Le immagini della Fase 1

1.3

E N O ZI E TA AL LU N A V SO R TO E U P A

Nella medesima scala di valutazione da 1 a 7, utilizzata per tutto il workshop, il punteggio più basso e quello più alto corrispondono rispettivamente a minima e massima attitudine all'innovazione, considerando specifiche capacità del territorio.

3 domande per 3 livelli

1.1

Sebbene risultati tendenzialmente alti siano attesi, considerando la provenienza dell’audience e il generalizzato orientamento ai temi dell’innovazione e dello sviluppo, il primo questionario comunque fornisce elementi di riflessione sulle possibili aree di miglioramento personale. Completata la valutazione, i partecipanti sono invitati a scegliere un collega con cui scambiare il questionario appena compilato e condividerne contenuti ed interpretazione.

SCALA DI NORTH

3.2

1.2 L’autovalutazione interpersonale L’oggetto della valutazione è rappresentato da tutte le persone, enti e organizzazioni, con cui ognuno dei partecipanti viene sistematicamente in contatto nel normale svolgimento delle proprie mansioni e nell’adempimento del proprio ruolo.

1.2 AUTOVALUTAZIONE INTERPERSONALE

L’autovalutazione è stata articolata su 3 quesiti corrispondenti a 3 livelli percettivi: 1.1 - la dimensione PERSONALE, intesa come il valore che ogni partecipante attribuisce a se stesso in merito alla propria capacità di contribuire al processo di innovazione

Lo scopo non è quello di esprimere un giudizio rispetto agli altri, molto difficile da oggettivare, ma fare emergere la percezione di quanto gli intervistati si sentano in grado 1.2 - la dimensione INTERPERSONALE, connessa alla percezione di quanto gli altri (in senso lato) di esprimere le proprie potenzialità facilitino o ostacolino il contributo soggettivo nel contesto in cui operano. al processo di innovazione Nonostante il disorientamento iniziale legato alla non univocità dell’oggetto della valutazione, 1.3 - la dimensione legata alla valutazione i risultati evidenziano una notevole omogeneità nel ritenere dell’innovatività del territorio che “gli altri” siano decisamente meno equipaggiati di cui si fa parte. per favorire il processo di innovazione e sviluppo.


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