FormaUbis Exhibition&Museum

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EXHIBITION & MUSEUM DESIGN

L’OPERA NON È SOLTANTO L’OGGETTO

MA ANCHE QUELLO CHE

LO CIRCONDA

E I VUOTI, GLI SPAZI

FormaUbis è una società specializzata in Exhibition & Museum Design che opera sia in Italia che all’estero, con sede a Treviso e strutture operative a Cesena e Bari.

Non un semplicemente uno studio creativo, ma un gruppo di lavoro collaborativo composto da professionisti e aziende attive nei settori del design, dell’architettura, della grafica, del multimedia, della realizzazione e gestione d’archivi, del coordinamento scientifico e organizzativo, dell’educazione museale e del marketing.

Il network è base fondante della società e si esprime in una costellazione di aziende partner con le quali vengono condivise strutture, risorse e conoscenze, partecipando attivamente alla realizzazione di progetti espositivi e di comunicazione multimediale.

Con oltre 30 anni di esperienza, un portfolio di oltre 50 mostre e un’ampia gamma di competenze acquisite, FormaUbis sviluppa progetti integrati che, dall’ideazione dell’evento, passando attraverso il percorso espositivo, il concept dell’allestimento e dell’apparato informativo multimediale, arrivano alla stesura e al coordinamento completo del progetto fino alla sua realizzazione.

Le modalità operative elaborate da FormaUbis seguono un approccio che mette al centro l’opera e chi ne fruisce, bilanciando funzione ed estetica, scientificità e comunicazione.

Ogni attore coinvolto è messo nelle condizioni di partecipare e monitorare ogni fase del lavoro. Il curatore e il promotore contribuiscono sin dall’inizio all’iter progettuale attraverso la navigazione virtuale dell’allestimento, con il collocamento di ogni singola opera e il posizionamento dell’apparato comunicativo; attraverso prototipi, test di materiali, colori e simulazioni multimediali tutti gli aspetti vengono condivisi e verificati; infine, la fase di allestimento è guidata da uno strutturato project management che programma ogni flusso di lavoro ora per ora.

Tra i partner FormaUbis da anni ha una posizione di rilievo la collaborazione con l’associazione [e]DesignFestival.

La nostra rete comprende poi Made in Heritage, per la valorizzazione della memoria storica d’impresa e la digitalizione archivi; Villaggio Globale, con il quale ideiamo, gestiamo e promuoviamo eventi culturali; Collettivo Digitale e Dimensione3, con cui produciamo sistemi multimediali, fornendo strutture, hardware e software.

PERCORSO ESPOSITIVO

Rilievo e analisi dello spazio espositivo

Restituzione architettonica BIM e 3D

Ricerca e documentazione

Definizione contenuti e finalità

Studio percorso espositivo

PROGETTAZIONE ALLESTIMENTO

Progettazione elementi espositivi delle opere

Progettazione elementi espositivi per la comunicazione

Progettazione elementi scenografici

Prototipazione e test materiali e colori

Simulazione visita attraverso la realtà virtuale

CONTENUTI ESPOSITIVI

Distribuzione opere in mostra

Progettazione comunicazione statica e dinamica

Progettazione comunicazione promozionale

Produzione contenuti testuali e digitali

Digitalizzazione e gestione archivi

SOLUZIONI SOFTWARE

Applicativi interattivi su tavoli e totem

Led wall, Art wall e videoproiezioni interattive

Realtà virtuale e realtà aumentata

Modellazione e animazione 3D

Virtual tour interattivi

Videomapping e esperienze immersive

ANALISI, GESTIONE E COORDINAMENTO

Ideazione eventi culturali

Organizzazione e gestione eventi culturali

Budgeting e controllo costi

Analisi fornitori

Programmazione, direzione lavori e logistica

Analisi marketing

Gestione ufficio stampa

SOLUZIONI HARDWARE

Ledwall - Videowall Artwall

Tavoli - Leggii - totem

Tangent

Sensori di movimento

Sensoristica IOT

Touch display

Light box statici e dinamici 01 04 02 05 03 06

Transparent monitor

Pellicole capacitive

Teche olografiche

Videoproiettori

EXHIBITION DESIGN

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VIEW TOUR

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VIEW TOUR

LUXURY STORES

HOTEL

MULTIFUNCTIONAL HAUSBRANDT ROOM

GROUND FLOOR

LUXURY STORES

FIRST FLOOR

HOTEL

HIGH-QUALITY CRAFT SHOPS

HAUSBRANDT MUSEUM

PROFESSIONAL OFFICES

HAUSBRANDT OFFICE

Luciano Setten

La via della scrittura

Settecento anni

Venezia Museo Correr Galleria dell'Ala Napoleonica 24 aprile 2024 15 ottobre 2024

Gayane Yerkanyan [Armenia]

Golnaz Fathi [Iran]

Hassan Massoudy [Iraq]

Sarko Meené [Armenia]

Mingjun Luo [Cina]

Monica Dengo [Italia]

Ingresso con l’orario e il biglietto del museo

Info: www.correr.visitmuve.it

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Sponsor
Platinum sponsor Promotore Patrocini
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Luciano

Il recinto sepolcrale romano

L’uso di delimitare il terreno atto ad accogliere una o più sepolture – locus sepulturae – è documentato presso i Romani fin dal II secolo a.C. A tale epoca risalgono, infatti, le prime iscrizioni funerarie con le misure del locus sepulturae, espresse secondo l’unità di misura romana, il pes (piede), pari a 29,6 cm.

Il lotto sepolcrale era acquistato ad un prezzo calcolato sulla base della superficie oc cupata, le cui dimensioni trovavano spesso menzione nelle epigrafi che corredavano il monumento funerario. L’indicazione delle misure scoraggiava lo spostamento dei confini da parte di estranei, ma aveva anche scopo autocelebrativo. L’estensione del l’area tombale era infatti motivo di vanto come dimostrano, nel le parole di Trimalcione che si raccomanda gli fosse riservato un recinto di 100 per 200. Più ampio era il stenute dal proprietario – che spesso provvedeva ancora in vita alla propria tomba –, tanto maggiore era il lustro che ne derivava.

Le misure dell’area venivano ricordate alla fine dell’iscrizione principale –mediante formule per lo più abbreviate. Le stesse compaiono spesso in alternativa, o ripetute, sulle stele angolari –mini, quando presenti, potevano occupare tutti gli angoli, così da recingere, sia pure idealmente, il locus sepulturae anteriori, che segnalava visivamente l’ampiezza della fronte.

Talvolta un muretto o una siepe recingevano l’area del sepolcro e, all’interno, quali segnacoli, sorgevano stele, urne o altari. I lotti funerari, regolari e recintati, adiacenti gli uni agli altri, potevano disporsi su più file fronte alla strada, occupando ampi trat ti di necropoli lungo le vie in uscita dalle città. Non di rado i recinti, anche ad Altino, erano tenuti a giardino e ornati con roseti.

Museo Archeologico Nazionale di Altino

PIETRE DELLA MEMORIA

IL MESSAGGIO DEI RECINTI SEPOLCRALI

Museo Archeologico Nazionale di Altino Portico della piazza di Altino

Piede (pes), unità di misura lineare romana, pari a 29,6 cm.
Recinto sepolcrale con fronte costituita da plutei lapidei e chiuso da siepi lungo gli altri lati (ipotesi di ricostruzione).

INTERACTIVE DESIGN AND MULTIMEDIA SOLUTIONS

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TECNOLOGIE MULTIMEDIALI

STAMPA 3D

VIDEOMAPPING

SCANSIONI 3D

PROIEZIONI OLOGRAFICHE

TOUCH SCREENS

INSTALLAZIONI INTERATTIVE

REALTÀ AUMENTATA

VIDEOPROIEZIONI INTERNE/ESTERNE

REALTÀ VIRTUALE

MOBILE APPS

La terra incantata dei Pueblos

Bandiera Facchini

Quarant’anni di lavori in corso

Toni Benetton

Mostra antologica

Museo Archeologico di Quarto d’Altino Apparato didascalico

Concorso Internazionale per il Grand Egyptian Museum

Alle origini di Treviso

Dal villaggio all’abitato dei veneti antichi

7 aprile 1944: Un colpo al cuore

Dei ed eroi nell’Italia antica

Venezia ‘900

Da Boccioni a Vedova

Arte italiana - 1968-2007

Nuovi pittori della realtà

Vade retro

L’Arte delle Donne

Dal Rinascimento al Surrealismo

Leonardo

La divina proporzione

nel Trattato della pittura

Le meraviglie di Venezia

Mario Martinelli. Esposizione antologica (La Biennale di Venezia)

Socratis Socratous/Rumours (La Biennale di Venezia)

Concorso per la ristrutturazione del Museo Bailo di Treviso

Treviso Cracking Art

Re-Generation 2010

REFERENZE MUSEALI

Il mondo che non c’era (Firenze, Rovereto, Napoli, Venezia)

Prima dell’alfabeto Viaggio in Mesopotamia alle origini della scrittura

Umberto Facchini

Archivi fotografici 1956-1986

Idoli

Il potere dell’immagine

Francesco Morosini

Ultimo eroe della Serenissima tra storia e mito

La Grande Impresa, 1919-2019

Ligabue, cento anni della nostra storia

Metlicovitz e Hausbrandt Grafica e immagine

Martino zanetti

Colore e prospettiva

Il design nel cinema Oggetti indimenticabili

Design e cultura secondo il pensiero di olivetti

Estetica & Etica

PPP100

Artisti per Pier Paolo Pasolini

Essenza di marmo

Symposium di cleto Munari

Cleto Munari

L’ossessione della bellezza

Power and Prestige Simboli del comando in Oceania

L’impronta dell’innovazione

Il distretto Sportsystem ha cambiato il mondo della calzatura sportiva

Materica

Tra design e saper fare

De visi mostruosi e caricature

Da Leonardo da Vinci a Bacon

Hausbrandt & Trieste

Cultura e commerci mitteleuropei.1892-2023

Nicolò Manucci Il Marco Polo dell’India

Imago Justitiae

Capolavori attraverso i secoli

La via della scrittura

Settecento anni di arte calligrafica tra Oriente e Occidente

Le storie straordinarie

Alberto martini ed Edgar Allan Poe

Renault, a Life’s passions Un museo d’impresa

Differenti con metodo

Architetti e designer dallo IUAV: opere dal 1960 al 1990

Museo Fondazione Sportsystem

L’impronta di Andrea Mantegna Un dipinto riscoperto del Museo Correr di Venezia

Art of Ancient Arabia

Heritage of our ancestors (Kuwait City)

Osservatori del cielo

S torie italiane di scienza, tecnologie e persone

Il Correr di Carlo Scarpa 1953-1960

Luca Facchini luca@ubis.com

Vive con una matita in tasca e una musica in testa. Ascolta, tutti. Guarda, anche dove non dovrebbe. Progetta - ovunque - spazi e oggetti, mescolando tradizione di famiglia, esperienza, creatività, intelligenza, amicizie e sete... di vita.

Federico Dei Rossi federico@ubis.com

Visual designer. Usa immagini, parole, materiali e dedizione monacale per esprimere pensieri, rispondere a domande, risolvere problemi. Se non è dietro al computer è nascosto da un libro o da una moleskine. Ma se lo cercate c’è sempre.

Via Enrico Reginato, 87 31100 Treviso [IT]

T +39 0422 436299

info@ubis.com www.formaubis.com

Marco Morbiato marco@ubis.com

Un designer multimediale che non perde occasione per sperimentare nuove tecnologie. Sempre. Anche quando arrampica, naviga o assiste a un concerto. Un’inesauribile energia dosata con garbo.

partners

Valentina Maccatrozzo valentina@ubis.com

Sorride, anche quando è seria, magari perché Archicad ha deciso di s darla. Ha un particolare uto per trovare novità e soluzioni inaspettate. Inevitabilmente paziente e disponibile. Insostituibile.

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