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OGGI
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26-11-2020 100/01 1/2
BENESSERE
Gli uomini,che fifoni Perché i maschi fanno poca prevenzione? DALLE VISITE UROLOGICHE ALLE BUONE PRATICHE. ECCO CHE COSA BISOGNA FARE E CONTROLLARE IN BASE ALLE FASCE D'ETÀ. ANCHE A TAVOLA E IN CAMERA DA LETTO d!Erika Riggi e prime mestruazioni spingono di solito le ragazzine dal ginecologo ma spesso non c'è niente che porti i coetanei maschi dall'urologo. «L'uomo è in genere distratto, forse anche un po'fifone, e, soprattutto da giovane, si fa influenzare dall'informazione"dopata"che gli arriva dagli amici e da internet»,spiega Bernardo Rocco,professore all'Università di Modena e Reggio Emilia, Direttore Uoc Urologia Aou Modena,nonché membro del Comitato scientifico di Fondazione Umberto Veronesi, che ha attivato da anni il progetto di prevenzione e ricerca "Salute al maschile"(vedi box a destra). Un peccato perché,a proposito di patologie specificamente maschili come tumori a prostata, testicolo e vescica, ma non solo, non è mai troppo presto per iniziare a fare prevenzione. «C'era una volta la visita di leva», ricorda Rocco Damiano, professore di urologia all'Università Magna Graecia di Catanzaro e responsabile ufficio risorse e comunicazione della Siu (Società italiana urologia). «Obbligava a uno
L
screening importantissimo. Per esempio, a diagnosticare il varicocele»: una patologia del testicolo benigna e asintomatica, ma che può avere un impatto ROCCO DAMIANO sulla fertilità futura, e professore di cui soffre circa un di urologia all'Università ragazzo su quattro tra di Catanzaro. i 15 e i 25 anni. Oggi solo il 5% dei giovani italiani va dall'urologo (contro il 40% delle coetanee che va dal ginecologo)col risultato che molte malattie non vengono più intercettate per tempo. Come il carcinoma alla prostata, a cui la Fondazione Aiom (Associazione italiana oncologia medica) ha dedicato uno dei suoi quaderni, scaricabile su fondazioneaiom.it. Eppure il tempo è il miglior alleato. Ecco l'agenda della salute al maschile,secondo gli esperti. DAL DOTTORE Già il pediatra dovrebbe verificare la corretta conformazione dell'apparato
genitourinario, la discesa dei testicoli e la possibilità di scoprire il glande. Intorno ai 18 anni d'obbligo una visita urologica vera e propria, utile a controllare l'apparato genitale ma anche a informare ed educare sui temi della salute sessuale e riproduttiva. Nella fascia 40-50 anni vale la pena verificare l'eventuale comparsa di disturbi urinari e,soprattutto in presenza di familiarità con il tumore prostatico, effettuare il dosaggio dell'antigene prostatico specifico (Psa) indicatore di salute della prostata: a seconda del risultato, il medico chiederà di effettuarlo nuovamente dopo un periodo più o meno lungo. `j Tra i 50 e i 70 anni la prevenzione del tumore prostatico è centrale: una certa ipertrofia BERNARDO prostatica può essere ROCCO dei Comitato considerata parafisioscientifico logica, quasi come la Fondazione perdita di capelli. È Veronesi. fondamentale però
DISTURBI SESSUALI, TRA TABÙ E FALSI MITI
Federica Nargi, 30
questi e altri problemi vengano "dribblati", Humanitas San Pio X propone una serie di teleconsulti virilità: ma spesso un argomento neurologiche come Parkinson o e ha lanciato la miniserie cartoon "tabù" come quello delle Alzheimer o endocrinologiche Man in Blue (sotto), che invita disfunzioni erettili (colpisce il 13% come riduzione dei livelli di a usare "occhiali speciali" degli uomini di ogni età, 1 maschio testosterone. Per evitare che contro le bufale. Tra i testimoniai su 4 dai 50 anni, fino a dell'iniziativa anche manifestarsi nel 50% degli uomini Federica Nargi: ebbene si, Lo screening androiogico è tarma pii., efficace over 70)è un campanello di una donna, perché spesso per prendersi cura della salute sessuale e non solo. allarme non solo di patologie chi si occupa della salute psico-relazionali, ma anche di di "lui" é proprio "lei". malattie vascolari(come infarto, I cartoon sul sito
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e gli uomini vanno di rado ipertensione, cardiopatia S dall'andrologo è anche per una ischemica), malattie croniche certa viscerale ritrosia a parlare di come il diabete, malattie
di Humanitas San Pio X
In veste di testimoniai
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Fondazione Umberto Veronesi
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