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Economia
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del CORRIERE DELLA SERA
29-06-2020 21 1
n 5 per mille ai progetti dí ricerca
Fondazione Veronesi,cinque milioni per il sistema Paese L'attività della Fondazione Umberto Veronesi permette di bilanciare, almeno in parte,ilfenomeno della migrazione dei cervelli italiani verso l'estero.E di attrarre, inoltre, ricercatori stranieri: nel 2020,ad esempio,i116,7%dei candidati finanziati della Fondazione che hanno scelto un istituto diricerca italiano per svolgere il proprio lavoro proviene dal di fuori dei confini nazionali, dicono i vertici. I ricercatori post dottorato sostenuti sono in larga maggioranza donne e hanno un'età media di 35 anni. Gli ambiti dilavoro e di studio nel mondo del-
di Andrea Salvadori una cifra compresa ogni anno tra gli otto e i nove milioni di euro quella che la Fondazione Umberto Veronesi destina ai progetti di ricerca scientifica. Risorse raccolte per il 50% grazie al cinque per mille e per il resto con le donazioni delle aziende, dei singoli privati e con i lasciti testamentari. «Nel 2020 soltanto con i fondi del cinque per mille abbiamo sostenuto l'attività di 16o ricercatori per un ammontare complessivo di 4,8 milioni di euro, dal momento che il finanziamento ad ogni singolo candidato selezionato è di 3o mila euro», dice Monica Ramaioli, direttore generale di Fondazione Umberto Veronesi. La selezione dei ricercatori dopo il dottorato avviene attraverso un bando pubblico online (il prossimo,quello relativo ai finanziamenti 2021, è ora pub-
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la ricerca biomedica riguardano principalmente l'oncologia e, a seguire, le neuroscienze,l'area della nutrigenomica e degli stili di vita, infine le malattie cardiovascolari e croniche. Il 5 per mille rappresenta una delle voci principali del bilancio della Fondazione, uno strumento indispensabile che potrebbe essere ancora più efficace, aggiunge Ramaioli, «se gli enti che ne beneficiano potessero conoscere il numero delle firme dei contribuenti contestualmente all'espressione delle preferenze e non dopo due anni. In questo modo saremmo in grado di ca-
blicato sul sito www.fondazioneveronesi.it). Le domande pervenute sono esaminate da un comitato scientifico di valutazione, al quale spetta il compito di redigere una graduatoria sulla base del progetto di ricerca proposto e del curriculum scientifico e professionale dei candidati.
pire quali sono le iniziative che hanno funzionato e pianificare meglio le successive». Inoltre, secondo la manager «sarebbe importante permettere agli italiani di esprimere nella dichiarazione dei redditi il consenso all'utilizzo dei propri dati, così da permetterci di rendicontare in modo diretto a chi ci sceglie come spendiamo i suoi soldi». Il finanziamento dei progetti di ricerca scientifica è solo una delle attività di Fondazione Umberto Veronesi. L'organismo, grazie ad un bilancio che si aggira intorno ai 14 milioni di euro, dichiara di spendere ogni anno infatti tra i quattro e i cinque milioni di euro per molto per le attività di divulgazione. «Le organizziamo nel mondo della scuola e della società civile — dice Ramaioli —,alfine di diffondere trala popolazione comportamenti corretti per la prevenzione e la riduzione dunque del rischio di ammalarsi•la corretta alimentazione, l'importanza dell'attività fisica, i danni provocati dal fumo, l'inquinamento ambientale. E temi più scientifici diventati di recente di attualità a causa del coronavirus come i vaccini e i virus». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Risorse Monica Ramaioli, direttore generale della Fondazione Umberto Veronesi: «Nel 2020 con i fondi del cinque per mille abbiamo sostenuto l'attività di 160 ricercatori con finanziamenti intorno ai 30 mila euro per ogni candidato,selezionato dopo H dottorato con un bando pubblico online» Ritaglio
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«CARO DEBITO» " PARLA IACOVONI
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