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IL NOSTRO SECONDO APPUNTAMENTO SULLE PROFESSIONI DEL FUTURO RIGUARDA LE SCIENZE E LA TECNOLOGIA: LE DISCIPLINE CHE HANNO L'IMPATTO PIU IMPORTANTE SULLA NOSTRA VITA PERSONALE E COLLETTIVA, LE SPECIALIZZAZIONI CHE IL MERCATO CERCA(E PAGA)DI PIU.IN QUESTE PAGINE TROVATE STORIE, ESPERIENZE E CONSIGLI DI PERSONE CHE SE NE INTENDONO, E C'E UNA COSA CHE DICONO TUTTE:FATE LARGO ALLE RAGAZZE di GABRIELLA GRASSO e MONICA CECI illustrazioni di SARA NOT

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QUASI QUASI VADO AL POLITECNICO «Con le mie amiche ultimamente si parla solo di università:stiamo per finirele superiori Anch'io voglio fare qualcosa che abbia un impatto sul mondo e sullasocietà,qualcosa di creativo e sempre nuo-

moltissime opportuniÚ rofessionillk per coglierle asta miperc7re gli stereotipi th genere. Ci proviamo? promozione dell'educazione nelle materie STEM rivolti a bambini e ragazzi tra i 4 e i 19 anni, ha aumentato la cifra a 4 milioni.I progetti finanziati devono,tra le altre cose, «favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza tra le giovanistudentesse della propria attitudine verso le conoscenze scientifiche».

La Commissione europea supporta il progetto Girls in STEM, il cui scopo è fornire alle ragazze modelli positivi e sostegno perché possano sviluppare interesse e avvicinarsi allo studio delle materie in questione (girlsinstem.eu). Gli Stati Ue hanno firmato,nel 2019,la Women in dºgitalDeclaration per incoraggiare le donne ad avere un ruolo attivo nei settori digitali e tecnologici. E a livello mondiale c'è Equals — The global partnershipfor gender equaliy in the digitalage, un network di cui, oltre ad aziende e ong, fa parte anche UN Women, l'agenzia dell'Onu per il sostegno delle donne.

Se tutta questa attività di sensibilizzazione non fosse sufficiente, ecco un'altra ragione molto (molto) concreta che dovrebbe contribuire a convincere le ragazze e le loro famiglie a indirizzarsi verso ambiti STEM: il mercato del lavoro ne ha

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vo. E se scegliessi Ingegneria? Molti miei compagni la faranno.

Saranno tutti maschi? Ma che cosa fa esattamente un'ingegnera? Saranno solo numerie teorie? Io non hofatto neanche il liceo scientifico. Sarà la scelta giusta per me?».Le parole(e i dubbi)di questa liceale aprono il video presentato in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza (istituita dall'Onu per l'11 febbraio) dal Politecnico di Milano all'interno del progetto EnginHERing, ideato per avvicinare le ragazze all'ingegneria. All'incerta voce narrante rispondono quelle più decise di Maddalena(studentessa in Ingegneria aerospaziale), Vittoria (laureata in Ingegneria elettrica), Sara (ricercatrice e docente in Ingegneria meccanica)e molte altre.

Tutte unite nello stesso messaggio: non c'è alcun motivo al mondo per cui una donna non possa studiare Ingegneria, disciplina che richiede spesso — a dispetto di quanto si creda — una buona dose di creatività e che offre moltissime opportunità di lavoro.IlPolitecnico diMilano non èl'unica istituzione a cercare di convincere le ragazze che STEM(acronimo per: Science,Technology,Engineering,Mathematics)è bello. Il Comune di Milano proprio in questo mese di aprile promuove Stem in the City (ne parliamo nella pagina a destra). La ministra delle Pari opportunità Elena Bonetti,che già nella prima metà del 2020aveva stanziato due milioni di euro per il finanziamento di progetti di

"Le materie STEM offrono

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A MILANO LA FESTA DELLE SCIENZE

bisogno.E ha bisogno delle donne.Lo conferma Eleonora Faina,direttore generale di AnitecAssinform (Associazione italiana per l'Information and communication terhnology aderente a Confindustria): «In Europa la parità di genere sarà un tema centrale della ripresa post-covid. Nella presentazione del programma di governo e tra le priorità del premier Draghi c'è una forte attenzione al tema delle donne,soprattutto nella dimensione della loro presenza nel mondo dellavoro.Illoro mancato coinvolgimento è un problema sociale e culturale, con un non trascurabile impatto econoEventi live, webinar, contenuti formazione e testimonianze su: steminthecity.eu. G.G. mico». Secondo l'Osservatorio Competenze digitali 2020 realizzato da Aica,Anitec-Assinform, Assintel e Assinter-Italia, tra i profili professionali emergenti e richiesti oggi ci sono: work ed education in ambito digitale(alessandrorimassa.com)e nella cloud specialist(che guida e supporta l'azienda durante il processo di migrazione dei dati dal locale verso il cloud), robotics specialist lista delle 10 Linkedln Top Voices. «C'è un grandissimo bisogno (che definisce sistemi robotici semi-automatici per migliorare di developer, ovvero sviluppatori di sofware (o coder). In partil'efficienza produttiva aziendale); qualiy assurance manager(che ascolare per creare quelli che sono chiamati SAS, Software As a sicura la conformità alle politiche di qualità dei processi e delle Servite(ovvero che l'utente usa online, comeper esempio le app di Google o organizzazioni che applicano sistemi di informazione); digital iCloud, ndr). Molte le ragioni per cui una maggiore presenzafemtransformation leader(che fornisce la direzione perl'attuazione della minile sarebbe importante:innanzitutto perché in Italiail95 per strategia di trasformazione digitale di un'azienda). Un aspetto cento dei developer è maschio e nessun gruppo professionale interessante è che la componente dì competenze digitali (digital funziona bene con una sproporzione tanto marcata di genere. skill rate) richiesta per queste figure è del 43 per cento, seguita Poi per la modalità di lavoro: ogni software si compone di varie parti(dal front end al back end)e chi le sviluppa lavora in condalle soft skills - che pesano per il 37,8 per cento - e da altre competenze non digitali al 19,2 per cento. A dimostrazione che temporanea, quindi la capacità di collaborazione e relazione, l'aggiunta della A di Arts dell'acronimo STEM (quindi: STE- spiccata dell'approccio femminile, è fondamentale-non a caso AM)non è solo un giochino inventato negli Usa, ma una con- i team misti sono molto ambiti. La formazione necessaria si creta esigenza del mercato. Che può avvantaggiare le donne. acquisisce con lauree specifiche(Informatica o Ingegneria informatica), ma esistono anche ottimi corsi come quelli di Aulab Anche Linkedin conferma la richiesta di professioni con competenze tecnico-scientifiche. Dalla ricercaJobs on the rise 2021 tra (aulab.it)». Opportunità interessanti anche nell'ambito dell'UX i primi 15 ambiti professionali ci sono: al numero 3 il marketing Design,dove UX sta per User experienct in pratica si tratta difare in modo che una app sia immeditamente funzionale e intuitiva. digitale; al numero 6 il settore tecnologico (in particolare è richiesto il eyber securiy manager, per ora figura prevalentemente «Anche quil'apporto femminile èfondamentale,dato che sitratmaschile); al numero 8 il settore della ricerca medica e farmata di mettersi nei panni dell'utente e anticipare le sue esigenze», spiega Rirnassa. «La preparazione si può acquisire anche con ceutica(in particolare servono ingegneri biomedici).Un'area che sperimenta una preoccupante penuria di professonalità è quella corsi ad hoc come quelli proposti da Talent Garden.(talentgarden. digitale, come spiega Alessandro Rimossa, esperto di Future org). Infine due parole sul marketing digitale: oggi necessita di competenze nella gestione dei dati,quindi serve una conoscenza in data science e data analysis: corsi dilaurea specifici sono proGABRIELLA GRASSO posti da molti atenei».

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Giunta alla sua quinta edizione,#STEMintheCityè una bellissima iniziativa promossa dal Comune di Milano-in collaborazione con molte realtà del settore pubblico e privato e il sostegno dell'Onu - per diffondere la cultura delle STEM e rimuovere gli stereotipi culturali che allontanano le ragazze dai percorsi di studio nelle materie tecnico-scientifiche. Si svolgerà online durante tutto il mese di aprile e culminerà nella Maratona delle STEM nei giorni 21-22-23. Ecco le parole con cui Roberta Cocco,assessora a Trasformazione digitale e servizi civici del Comune di Milano,ha presentato l'edizione 2021:«Vogliamo far capire ai nostri giovani quanto sia importante per il loro futuro scegliere percorsi che mettano le competenze digitali al centro. Non si tratta solo di fareformazione, ma anche di offrire role model,testimonianze di persone che nella loro carriera hanno costruito il successo grazie agli elementi diformazione digitale. II tema principale di quest'anno è la sostenibilitò (il progetto è legato ai 17obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Onu che i Paesi aderenti si sono impegnati a raggiungere entro i12030, ndr) ma mi piace ricordare altre parole chiave che ci hanno accompagnato nella preparazione dell'edizione di quest'anno. Come contaminazione: da tempo all'acronimo STEM si è aggiunta la A di Arts, perché sempre di più le digital skill devono essere competenze trasversali e non si rivolgono solo a chi decide di seguire studi tecnico scientifici. E come inclusione: troppo spesso, infatti, si parla di digitale in termini di gap, invece il digitale può essere una leva di inclusione». Anche femminile.

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DIARIO DI UN'INGEGNERA FRIVOLA A casa mia ci sono tre regole.Primo:si mangia solo in cucina,ché la vita è troppo breve per passarla a raccogliere briciole. Secondo: si dorme coi telefonìni spenti, ché la sveglia è troppo presto per visualizzare ogni notifica. Terzo: è proibito sbuffare «Io la matematica proprio non la capisco»,ché a dirlo sono soprattutto le femmine,ed è la ragione per cui in Italia solo il 17 per cento delle ragazze si iscrive aicorsidilaurea nelle discipline che ormaituttichiamano STEM:Science,Technology,Engineering, Mathematics. Bisogna scoraggiarle da piccole a farsi scoraggiare.

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sono tutt'intorno a te" Ho cominciato a lavorare in un posto che chiamavo'la caserma", misuravo lo spazio interstellare, e (quasi) come nelfilm Il diritto di contare— che racconta la storia di Katherine Johnson,matematica afroamericana alla Nasa—per raggiungere il bagno riservato a quelle(femmine) come me dovevo ogni volta scendere e salire svariate rampe di scale. Solo che io,al primo ciclo mestruale da impiegata, ho potuto decidere di occupare il cubicolo più confortevole dei servizi al mio piano, e in pochi mesi avevo sul davanzale un bauletto di effetti personali: assorbenti, spazzolino, mascara, rossetto, Compeed. Peccato non averci mai portato un'orchidea.

Quando sono rimasta incinta ho informato il mio capo, un signore molto anziano e molto gentile che mi ha detto «È la prima volta che micapita»,poi ha aperto l'agenda per segnarsi le date cruciali. Sono una ragazza fortunata: pochissime volte ho avuto l'impressione di essere considerata immeritevole in quanto femmina.Nessuna di queste è capitata in quella che di li a poco avrei chiamato "la mia vita precedente".

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Quando ho ricevuto per Natale il mio primo computer avevo circa nove anni, e il coding non esisteva. Esisteva la programmazione in Basic! — e il primo gioco autoprodotto è stato un avvincentissimo quiz sulle capitali del mondo:ecco perché so scrivere Reykjavik senza dovere ogni volta controllare. I programmi si salvavano su nastro magnetico — cioè: le cassette per la musica — e ognianno a febbraio perdevo tutto il mio archivio perché dovevo registrare il Festival di Sanremo minuto per minuto. Nel caso avessifondato una band,però, avevo già il nome pronto:Press Play On Tape. Quando ho deciso difare Ingegneria eralo scorso millennio e le STEM non esistevano. Esistevano le materie scientifiche,e se fossi quiascrivere perispirare genitori difiglie femmine,direi che il nesso tra il Commodore sotto l'albero e una tesi dilaurea scritta in codice—in Madab!—salta agli occhi.La verità è che una bambina di noveannie una matricola di 19abitano universi separati,e posso confessare che la ragione ultima della mia iscrizione a Ingegneria si chiama Francesco, unita al vezzo giovanile discegliere semprela soluzione più complicata. A lezione, il primo anno, c'erano altre cinque ragazze: due delle quali mortalmente odiose, una delle quali ha sposato Francesco.

"Non azpZre la matematica, lafisiaz o la(-Mila/ in un certo senso è normale: servono ~ m1v1`raY'e quanto poco ne sappiamo. Eppure

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Fiorella Farinelli

FACCIAMO I CONTI CON LE BAMBINE La matematica che piace alle bambine,secondo uno dei rari studisperimentali di didattica sul tema,realizzato dall'Università di Torino in 25 scuole primarie della città (nell'ambito del progetto Affrontare il divario di genere in matematica in Piemonte)è quella laboratoriale, cioè insegnata in piccoli gruppi con metodi molto interattivi, che permettono di maneggiare materiali, danno importanza alla condivisione di idee e alla collaborazione e non fanno pressione sulla competitività. Nelle classi che hanno partecipato ai laboratori, le bambine sono migliorate fino a ridurre il divario di generedel 40 per cento rispetto alle classi di controllo che avevano seguito i metodi tradizionali. Sui maschi delle stesse classi, il nuovo metodo non ha fatto nessuna differenza.Secondo Fiorella Farinelli, insegnante, esperta di formazione e membro dell'Osservatorio nazionale per l'integrazione degli alunni stranieri del Miur,questa è una delle poche indicazioni concrete su come affrontare una realtà che si ripropone a ogni tornata statistica, il fatto cioè che a partire dai sette anni le femmine fanno meno bene in matematica dei maschi in tutti gli ordini e i gradi di scuole, pur essendo generalmente più brave nelle altre materie. Succede in quasi tutti i Paesi del mondo;in Italia però il divario è uno dei più alti e peggiora con l'età: alla fine delle superiori, quindi,le ragazze scelgono i percorsi STEM meno di quanto potrebbero,spesso limitando le proprie possibilità al recinto "dove non c'è la matematica". «E un problema molto sottovalutato», dice Farinelli, «ed essendo piuttosto incerta la diagnosi,se si tratti di stereotipi esterni che pesano sulle donne o resistenze nella struttura cognitiva delle bambine — cosa che io non credo — è necessario fare dei tentativi di insegnare in modo diverso».

Titolare di una figlia e in attesa di seconda,ho deciso di non tornare a occuparmi di questioni da ingegnere in orario d'ufficio,e misono messa a scrivere di celebrità e altre scemenze sui giornali. A tempo pieno,ma coi miei orari. Invece di progettare sistemi, raccontavo storie. Invece di debuggare, rileggevo.

Pensavo fosse un cambio di prospettiva radicale fino a quando, per tracciare tutti i figli di AngelinaJolie, ho cominciato a prendere appunti su un foglio Excel. Però non ho mai più provato l'incredibile sensazione di arrivare allimite della mia capacità di comprensione(anche se Angelina,le va riconosciuto,cisiè messa d'impegno).È come affacciarsi da un dirupo su un altro mondo: vertiginoso,terrorizzante,irresistibile Moltiplicata per un fantastiliardo, è il punto di partenza di Quando abbiamo smesso di capire il mondo(Adelphi),illibro di Bergamín Labatut che ho regalato a tutte le ragazze che nei prossimi mesidovranno decidere a quale facoltàiscriversi.Non capirela matematica,lafisica olachimica, in un certo senso,è normale:servono a misurare quanto poco ne sappiamo. Eppure sono tutt'intorno a te.

Quindi alla fine tra maschi e femmine una differenza c'è.

«Non è una differenza cognitiva. L'apprendimento èsempre un processo di carattere anche affettivo, in cui si mette in gioco l'autostima e l'intraprendenza personale, e la motivazione risponde alla dinamica del piacere. Le relazioni lo condizionano nel bene e nel male.Le neuroscienze in futuro ci diranno quali parti del cervello si attivano quando studiamo le lingue o la matematica. Ma intanto sappiamo che c'entra il valore che viene dato a un certo sapere, le aspettative familiari e quelle degli insegnanti, perfino quelle dei vari gruppi,tra maschie tra femmine».

Quando ho detto alle mie figlie che alla mia età mi ero messa a studiare di nuovo cose da ingegnere perché volevo imparare a raccontare la tecnologia, mi hanno guardato come fossi una vecchia pazza che strilla alle nuvole. «Allora spiegami quante volte nella vita userò seno e coseno», ha sibilato quella grande che del mondo pensa di aver capito tutto, e invece è solo perché ha appena cominciato. L'ho spedita davanti alla tv. In una puntata della quinta stagione di Thisis us— ricomincia il 14 aprile,su Fox — invece di indurre il frigno con inedite combinazioni di lutto e altre catastrofi, riescono a commuoverci con la Trasformata discreta del coseno,per gli amiciDCT:unafunzione matematica che rende possibile la compressione delle immagini e pertanto — in estrema sintesi — sopravvivere a una pandemia facendosi compagnia su Zoom. Nessuno poteva immaginarlo,nel 1972.È per questo che bisogna appassionarsi alle cose che proprio non sicapiscono,achivuoiche interessino,tanto non servono a niente. È la materia di cui è fatto il futuro.

Cosa temono le bambine della matematica?

«Non di non capirla. Hanno paura, dice l'Ocse, di applicarla. Per applicare la matematica bisogna pensare da scienziati,cioè usarla per risolvere dei problemi di vita, di interpretazione del mondo. Le analisi comparative mostrano che le ragazze hanno più paura di sbagliare. Sono molto attente all'errore, infatti sono generalmente più brave dei maschi, ma più vulnerabili dal punto di vista della sicurezza di sé,e qui c'è un portato millenario: l'accesso all'istruzione per noi è stato un po'come entrare nella cittadella proibita degli uomini, perfino Filosofia poco tempo fa era considerata una facoltà cerebrale, per maschi». «lo ho parecchi studenti cinesi e dell'Est evedo che la loro idea della scienza e della tecnologia è molto diversa: per loro sono le materie centrali,e anche questo pesa. La cultura italiana non le considera un ingrediente assolutamente fondamentale della formazione. Gli istituti tecnici sono considerati scuole di serie B dallo stesso mondo della scuola, anche se alcuni tecnicisono molto più difficili di alcuni licei. Così tutti si iscrivono ai licei e poi all'università, ma il 70 per cento M.C. non arriva alla laurea. E un'emorragia di cui non parla nessuno».

SERENA LA ROSA

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Altri Paesi hanno altre storie.

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cercolavoro ArtiAhluwalia

LA BIOROBOTICA SALVA LA VITA Laureata in Fisica in Gran Bretagna, un Ph.D. in Bioingegneria al Politecnico di Milano,Arti Ahluwalia è direttrice del Centro di ricerche E. Pioggia dell'Università di Pisa, specializzato in automazione, robotica e bioingegneria.«Con lo pandemia è emersa l'importanza del contributo dell'ingegneria biomedica nel creare dispositivi biomedicali sicuri, sistemi per la cura del paziente che consentano il monitoraggio da remoto, dispositivi di protezione che permettano di mantenere un buon grado di sicurezza»,spiega Ahluwalia. «Già da qualche anno sono coinvolta, con partner europei e africani, nella creazione di una piattaforma accessibile gratuitamentesulla quale vengono condivisi progetti e metodi di progettazione di dispositivi biomedicoli certificati secondo le norme europee. Un'azione che si è rivelata estremamente importante nell'ultimo anno». Non è un caso che proprio nel 2021 le competenzein ingegneria biomedica risultino tra le più richieste nella ricerca Jobs on the rise di Linkedln. Ed è bello sapere che si trotta di uno dei pochi corsi di studio STEM dove il rapporto tra maschi e femmine non è in disequilibrio. «Purtroppo capito ancora che,coltivando un maggior desiderio di dedicarsi allafamiglia, le donne abbandonino carriere promettenti per seguire il compagno/ marito e agevolare la sua carriera». Questa propensione a "tenere tutto insieme', però, può essere una caratteristica preziosa in ingegneria biomedica. «Le donne tendonoa essere meno individualiste, a pensare al benessere di tutto il contesto. Questofa si che siano in grado di gestire un team di lavoro o un centro di ricerca in maniera più inclusiva.

Inoltre il pensare a 360 gradi rende loro più facile una carriera in ingegneria biomedica,dove per progettare un sistema che funzioni occorre includere altre competenze oltre a quelle tecniche e averein mente il benessere del paziente». Non ha dubbi, Arti Alhuwalia,che si tratti di una carriera entusiasmante: «Perché si lavora per migliorare la qualità della vita degli esseri umani e di tutto l'ambiente».

G.G.

Percorsi Molti atenei propongono un corso di studi in Ingegneria biomedica con laurea triennale+magistrale, (lista sul sito della community Italiana di Ingegneria biomedica ingegneriabiomedica.org). Si può anche scegliere una diversa laurea triennale (es. Ingegneria meccanica,informatica, chimica) e specializzarsi in biomedica.

All'Università di Pisa, laureandi e dottorandi possono fare ricerca presso il Centro di Ricerca Piaggio.

Info su altri corsi sul sito del Gruppo nazionale di Bioingegneria: grupponazionalebioingegneria.it

Marta Scorsetti

I NUOVI MEDICI TECNOLOGICI

nella mente delle persone,e convincerle che cambiare è possibile». M.C.

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Percorsi Laurea MedTec, Humanitas University, Milano, Ingegneria biomedica e Medicina,in inglese. Master biennale in Intelligenza artificiale, Università di Bologna,in inglese. Laurea magistrale in Artificial intelligence systems, Università diTrento, in inglese. Laurea magistrale in Artificial intelligence and automation engineering, Università di Siena, in inglese. Master in Big data and value generation in biomedical research and clinical practice, Università Cattolica di Roma,in inglese.

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«Il percorso di innovazione della medicina è chiaro. Oggi non è sufficiente essere formati sulla clinica, le basi della malattia e della prevenzione, ma bisogna avere sott'occhio lo sviluppo tecnologico applicato alla propria disciplina,e per questo servono competenze tecnologiche,informatiche, matematiche». Morta Scorsetti, responsabile dell'Unità di Radioterapia e Radiochirurgia dell'ospedale Humanitas di Milano e della scuola di specializzazione in Radioterapia della Humanitas University, lavora in uno dei settori dove da sempre terapie e tecnologie camminanoa braccetto, ma questo,spiega,accadrà sempre di più. Per questo la Humanitas University ha inaugurato tre anni fa il primo percorso accademico medico-tecnologico d'Italia,in stretta collaborazione con il Politecnico di Milano: si chiama MedTec,dura sei anni ed equivale a una laurea triennale in Ingegneria biomedica più una laurea in Medicina. Le matricole di quest'anno sono in maggioranza donne. «Ne usciranno medici con una mente aperta alla matematica applicata, alla bioinformatica, alla statistica. Ed è un'esigenza reale perché nessuno può prescindere, per esempio, dalle applicazioni dell'intelligenza artificiale nel proprio campo.Pensando solo alla lettura delle immagini cliniche, esistono già deisistemi "addestrati" come un radiologo con 15 annidi esperienza: riconoscono le lesioni, valutano la probabilità che si tratti di un tumore, aiutano incredibilmente la diagnostica e la cura». Un risvolto interessante dello sviluppo tecnologico è che tutte le lauree STEM possono costituire la base di una formazione che consente di lavorare in ambito medico. «lo lavoro con otto fisici che dopo la laurea hanno fatto una scuola di specialità in Fisica medica e hanno imparato l'utilizzo delle radiazioni negli esseri umani»,dice Marta Scorsetti_«Noi acquisiamo le immagini in 3D e in 4D,disegniamo il tumore e gli organi a rischio e i fisicifanno il piano di cura.

Queste specializzazioni servono in radiologia, radioterapia, medicina nucleare, clinica, ricerca. Un laureato in Matematica con un master in radiomica applicata alla medicina (lo studio delle immagini per poterle usare come predittive di qualcosa)è preziosissimo negli ospedali; noi abbiamo una quantità enorme di dati che non riusciamo ad analizzare:tac, risonanze, mammografie,da ciascuna dì esse si potrebbero estrarre informazioni molto più dettagliate e utili. la sogno: tra vent'anni basteranno i dati di una Tac all bodye di un prelievo processati con questi sistemi per fare una diagnosi da qualunque sintomo. Non è la cosa più difficile da realizzare. Lanosa più difficile è svegliare la curiosità

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Anna Julie Peired

LA SCOMMESSA: FARE RICERCA IN ITALIA

Silvia Bencivelli

La fondazione

come lavorano gli altri». M.C.

COMUNICARE LA SCIENZA Immaginatevi se, prima dell'inizio delle vaccinazioni contro il coronavirus, un'autorevole, capillare campagna di comunicazione scientifica avesse cercato di prevedere e prevenire i dubbi e le paure, le prese di posizione dei no-vax e le fake news. A una cosa almeno è servita la pandemia, osserva Silvia Bencivelli, comunicatrice della scienza e conduttrice radiofonica: «A dimostrare che,ovunque si produca scienza, accanto allo scienziato che sa stare in laboratorio ci vuole la persona che sa stare su Twitter, e che come lo scienziato ha un capo che studia progetti a cinque anni per prendere finanziamenti europei, il capo di quello che sta su Twitter deve avere dellestrategie comunicative a lungo termine, perché la comunicazione è un mestiere da attaccanti:se ti costringono in difesa, hai già perso. Perciò servono migliaia di nuovi professionisti con ruoli diversi, nei giornali, nelle istituzioni, nelle università, nelle aziende. Sarebbe bene che fosse considerato un output normale dellefacoltà di Scienze: il laureato in Biologia che fa comunicazione, il laureato in Fisica che fa comunicazione, come una specializzazione in più, perché non è sufficiente conoscere la scienza.

La comunicazione pubblica della salute ha bisogno — come il pane — di conoscenze di psicologia sociale, di sociologia, e di essere in grado di usare strumenti tecnici che ormai devono essere gestiti sulle 24 ore». Silvia Bencivelli,43 anni, laureata in Medicina «perché lo volevano i miei genitori», master di Comunicazione scientifica alla Scuola internazionale di Studi superiori di Trieste «perché volevo trovare un altro modo di usare questa laurea», lavora da freelance perla radio, per l'editoria specializzata, per diverse università (tra cui il master di giornalismo scientifico della Sapienza di Roma)e si dice felice di un lavoro «molto vario, che mi permette di continuare a studiare». Il lato peggiore? «La conflittualità. Parlare di scienza vuol dire toccare temi molto vicini all'emotività delle persone: queste cose ogni tanto mi fanno desiderare un passo indietro». Per chi vuole intraprendere Master in Comunicazione questo percorso uno laurea è indispensabile, dice della scienza "Franco Bencivelli. «Il master non è obbligatorio ma è la strada Prattico",Scuola principale, la più facile, la più seria. Tanti ragazzi si internazionale di Studi immaginano divulgatori, ma il ruolo più necessario superiori, Trieste. oggi è quello degli strateghi, dei pensatori della La scienza nella pratica comunicazione. E poi,sempre più spesso,si lavora a giornalistica, master di fianco degli scienziati: nei progetti che devono essere primo livello, Dipartimento di finanziati dall'Europa bisogna sempre indicare il Scienze naturali, Università proprio piano di comunicazione. Ormai,fare scienza La Sapienza, Roma. senza raccontarla è quasi come non farla».

M.C.

Percorsi

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AnnaJulie Peired studiale origini cellulari di un particolare tipo di tumore resale (il carcinoma papillare renale) al laboratorio di Nefrologia diretto dalla professoressa Paola Romagnani dell'Università di Firenze; per il quarto anno consecutivo il suo nome figura tra quelli dei 110 ricercatori di eccellenza(79 le donne)sostenuti dalla Fondazione Umberto Veronesi; quest'anno è suo anche il Fondazione Umberto VeronesiAward, premio riservato al miglior articolo scientifico pubblicato nel 2020 da uno dei borsisti. Francese di nascita,laureata in Biologia a Tolosa,dottorato a Firenze, Anna Julie Peired è in Italia da 12 anni,«peramore»,dopo sette negli Stati Uniti dove ha conosciuto il suo compagno, italiano, con il quale ha un bambino di otto anni. La vita di una ricercatrice di eccellenza in Italia è un quadro di luci e ombre: «E una fortuna lavorare in questo laboratorio», dice, «che è un ambiente molto stimolante e La Fondazione favorevole,tra l'altro quasi tutto Umberto Veronesi nel femminile,ed è unafortuna avere 2021 finanzia 110 borse da quattro anni il sostegno della di ricerco post-doc e 23 Fondazione Veronesi. L'incertezza borse di formazione e però è tanta: io dipendo dalle borse specializzazione, oltre di studio — e a 43 anni, in molti casi, a 15 progetti di ricerca, sei fuori dai limiti di età — e dagli 3 progetti internazionali assegni di ricerca; per dire: non so e4 protocolli di cura in cosa potrò fare l'anno prossimo». oncologia pediatrica.

Dunque l'orizzonte è questo: da fondazioneveronesi.it una parte la crescente difficoltà di trovare finanziamenti e di accedere ai dottorati, dall'altra vastissimi e affascinanti campi di ricerca che si aprono:«Per esempio la virologia è destinata a un enorme sviluppo nei prossimi dieci anni», dice Peired, «e anche la medicina di genere,che abbiamo cominciato a studiare qui in Nefrologia,è molto promettente». Consigli per chi fosse interessato a questo percorso? «Cominciare da una facoltà come Biologia, Biotecnologieo Medicina, perché tutte danno molte possibilità dí ricerca traslazionale, cioè di passaggio dalla ricerca di base alla ricerca clinica.

E mettere in programma un periodo all'estero, almeno qualche anno: per chista in laboratorio è importante capire

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Eugenia Cheng

IL CROMOSOMA DEI NUMERI

"Non e zero

che gli uomini

siano più

Matematica,pianista,divulgatricescientifica,Eugenia Cheng sembra avere due missioninellavita: far avvicinare lepersone alla matematica e smantel-

sistematizzanti e le donne più empatizzanti.

lare l'idea che i numeri siano una "cosa da maschi". Anzi,in generale che esistano ambiti"da maschi" e"dafemmine". Ne parla nelsuo nuovolibro,nel quale suggerisce disostituirela tradizionale classificazione dei comportamenti umani in maschili/femminili (che sottintende una stereotipata coincidenza tra carattere e genere)con quella in "ingressivi" e "congressivi". Una rivoluzione del pensiero per una società più libera da preconcetti.

Lei sostiene che sia sbagliato insistere sull'esistenza di caratteristiche legate al genere,come per esempio una maggiore bisogni altrui,tendenza alla collaborazione e all'interconnescapacità "sistematizzante" dei maschi e una più "empatizzan- sione. La nostra società è ingressiva. Ma è anche modellata te" delle donne.Perché? intorno agli uomini. Quindi anche loro sono ingressivi?

«Queste genera li7zazioni possono sembrare vere,ma occorre fare «Un conto è osservare le persone e individuare se si comportano in attenzione a vari elementi. Primo: molte delle nostre convinzioni maniera ingressiva o congressiva;un altro è stabilire che questi due derivano da condizionamenti sociali, dunque insistere con le idee approccisi differenzino per genere. Affermare che un determinato di genere significa perpetuare la differenza dicomportamento tra comportamento è legato al genere rende difficile per le persone uomini e donne. È impossibile misurare quanto la differenza sia immaginare di cambiare,a meno di modificare il genere stesso». biologica e quanto sociale: si può cambiare molto per condiziona- Lei afferma che la società avrebbe tutto da guadagnare da mento e siale capacità sistematizzantisia quelle empatizzantipos- un approccio più congressivo: perché? sono essere imparate. Secondo: anche se esistono dei trend gene- «Se lavoriamo in modo collaborativo facciamo molti più progressi rali, non vuol dire che si applichino a ogni singolo individuo. che se ci facciamo la guerra. La pandemia l'ha dimostrato: per Terzo: è estremamente semplicistico pensare che tutti coloro che venirne fuori ci è richiesta collaborazione e attenzione agli altri. hanno caratteristiche sistematizzanti siano bravi matematici».

Anche un sistema educativo competitivo è controproducente: ci Le peculiarità della "ingressività"sono:individualismo e com- sono persone che se sottoposte a pressione non riescono aimparare petitività. Quelle della "congressività": considerazione dei e quindi vengono emarginate. Un'attitudine congressiva renderebbe la società più inclusiva. Eppure dai colloqui di lavoro alle elezioni si continuano a selezionare persone ingressive».

Quali caratteristiche occorrono per essere dei bravi matematici? «È una domanda complessa, perché non ci si limita a fare conti e risolvere problemi. Occorre saper vedere i nessi tra diverse situazioni.Pensare in maniera attenta e rigorosa,ma ancheflessibile in modo dafocalizzarsisu diversi aspetti diuna questionein momenti differenti. Saper vedere pattern nascosti e connessioni tra cose apparentemente non connesse tra loro. Concentrarsisui dettagli, ma anche avere una visione d'insieme. Ma soprattutto, per diventare un buon matematico occorre una buona educazione. Servono insegnantiche credano nella capacità degli allievi dicomprendere la materia e che sappiano nutrire la loro passione per essa ». G.G.

Entrt/Il/be

EUGEN1A (MENI;

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L'ultimo libro di Eugenia Cheng si intitola X-1-Y. Un manifesto matematico per ripensare la questione di genere(Ponte alle Grazie, 18 euro). L'autrice vive a Chicago,dove insegna alla School of the Art Institute.

UfR C MONCEAU, ILI.US7

queste capacità sipossono imparare"

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Aurélie Jean

VI SIETE MAI INNAMORATI DI UN ALGORITMO? Trentotto anni,indicata daForbestrale40donne francesi più influenti nel 2019,pendolare tra New YorkelaFarcia,AurélieJean è esperta in modellizzazione

AURELIE SAN NEL PAESE DEGLI ALGORITMI

j C1a,S(i1~ilO C,11 noi scienziati o ingegneri - giùfallito tallllellte tante rolie da essere rac(lllatO contro l'lll.allc('e.`aO il 1110 potere di/èrlrci"

Nelpaese degli algoritmi (Neri Pozza, 17euro)è il nuovo libro di Au rélie Jean dedicato alla divulgazione di concetti matematici che sembrano astrusi ma riguardano la nostra vita quotidiana.

gare alle bambine che cosa sono le scienze in concreto.Penso che non cisia niente dipiù umano di una professione in ambito STEM: si lavora insieme, con gente sempre diversa,per risolvere grandi problemi a forte impatto, per innovare, per migliorare la qualità di vita degli esseri umani,per fare avanzare la nostra civiltà. Non è meraviglioso?».

Cosa direbbe alle ragazze per invogliarle in questo senso?

«Innanzitutto che si tratta di ambienti di studio e lavoro estremamente stimolanti intellettualmente perché si impara sempre e si scoprono continuamente nuove cose. Poi che avranno l'occasione dilavorare in ambiti di applicazione molto diversi e diforte impatto per l'umanità. Io stessa, con dei partner israeliani, ho appena lanciato una nuova startup nel campo della medicina preventiva (in particolare per il cancro al seno)utilizzando l'intelligenza artificiale. Infine,dato che tra donne non si parla abbastanza di soldi, direisenza complessi:si guadagna bene.In poche parole:indipendenza intellettuale ed economica. Un'occasione d'oro!». G.G.

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matematica e parla di algoritmi con una passione sorprendente, come testimonia il suo ultimo libro(a destra).

Lei scrive di avere un ottimismo invincibile e una curiosità patologica. Racconta anche la sua frustrazione quando si rese conto di non comprendere il linguaggio digitale.Sono questi, dunque,gli ingredienti del successo di uno scienziato: ottimismo,curiosità,incapacità di arrendersi all'incomprensione?

«Diemicila volte sì! Scienziati e ingegneri non smettono mai di imparare,di risolvere problemi a volte sconosciuti,di trasmettere agli altri. Per questo,e grazie a questo,abbiamo bisogno disviluppare una certa curiosità e la capacità di porre e porcile domande giuste al momento giusto. Avolte cambiamo gruppo dilavoro solo perché non ci sentiamo abbastanza stimolati! La curiosità e l'ottimismo permettono di costruirsi un carapace protettivo contro la delusione e ilfallimento che potrebberoimpedire diandare avanti.

Senza dnismovorrei direche ciascuno di noi—scienziatie ingegneri—ha fallito a sufficienza perché questo ci possa davvero ferire. Ci è successo durante gli studi quando non comprendevamo un concetto matematico, e poi nel lavoro quando non trovavamo la soluzione efficace a un problema o non sapevamo spiegare un metodo. Difficoltà e complessità sono la nostra moneta corrente». e Ha avuto difficoltà a studiare e lavorare in ambienti maschili?

«Ho avuto la fortuna di essere circondata da alleati. Certo mi è capitata qualche triste esperienza sessista, ma ci sono stati uomini che si sono alzati in piedi per difendermi.Credo anche molto alla solidarietàfemminile.Purtroppo ci sono ancora troppe donne che pensano che il successo sia una torta di cui bisogna accaparrarsi la fetta più grande, ma in verità il successo è un insieme a crescita esponenziale: più diventiamo grandiinsieme,più lo facciamo velocemente e bene».

Perché ci sono poche ragazze in certi ambienti di studio?

«Innanzitutto le donne sono compententi nelle STEM tanto quanto gli uomini e i risultati scolastici lo dimostrano.È dopo il liceo che si allontanano, pensando che certe carriere "non fanno per loro". Il problema sono gli stereotipi: per questo bisogna spie-

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Donatella Sciuto

A INFORMATICA E SCIENZE SERVONO MENTI CREATIVE "un'esperienza un'esperienrya all'estero G fonc/cimentcz/e per imparare a lavorare in un team internazionale''

Premiata di recente nell'ambito del programma Women leaders in AI,promosso daIBM e dedicato alle manager che implementano l'intelligenza artifi-

ciale, Donatella Sciuto è ingegnera elettronica e prorettrice del Politecnico di Milano. Ci tiene a precisare: «La scienza non ha genere: il motivo per cui alle bambine a volte non piace è perché non vengono incoraggiate. Per questo il Politecnico da anni organizza eventi aperti ai più piccoli(tra cui La notte dei ricercatori), per spiegare loro in maniera semplice cos'è la ricerca scientifica». Oggi, spiega Sciuto, il mercato ha bisogno di nuove tecnologie e per svilupparle non bastano le competenze tecnologiche: «Servono capacità innovativa,creatività e un approccio umanistico,perché bisogna essere in grado di capire l'impatto sociale e personale dì ciò che si realizza». Dato che al momento aziende pubbliche e triennalein Economia aziendale oppure in Ingegneria gestionale, private si stanno digitalizzando, va da sé che una delle specializ- informatica o matematica e consente di acquisire le competenze zazioni più consigliate sia in Ingegneria informatica. per lavorare nel settore della sicurezza informatica nel pubblico e «Un ambito in cuic'è molta richiesta,in particolare,è quello nel privato. I due percorsi sono complementari: il primo è adatto della cybersecurity, dove non occorrono solo competenze infor- a chi è più interessato,per esempio,a creare strumentiche rilevino matiche ma anche gestionali e legate al mondo del diritto. Il Poli- e blocchino gli attacchioppure le frodi;ilsecondoinclude l'impatto tecnico propone due percorsi. II primo, più tecnico, prevede la e l'analisi dei rischi e la valutazione di quali tecnologie si adattano laurea in Ingegneria informatica(magistrale,perché le competen- all'organizzazione per la quale si lavora».

Un altrotema digrande attualità è quello dello studio e della ze necessarie non si acquisiscono con la triennale). Il secondo,anch'esso magistrale,è stato creatoinsieme allaBocconied èlalaurea gestione diuna mobilità efficiente pericittadini. «Proponiamo una in Cyber Risk Strategy and Governance.Cisipuò arrivare da una laureain Mobility Engineering,che permette di approfondire non solo la parte più tecnologica, ma anche quelle più gestionali che riguardano gli • strumenti di pianificazione, logistica e intelligenza artificiale, da utilizzare sia Se le promesse del presidente del Consiglio Mario Draghi saranno mantenute, un miliardo e mezzo nell'ambito delle nuove tipologie dimezdi euro del Recovery Fund sarà dedicato al potenzionamento dell'istruzione tecnica superiore, un zi di trasporto sia nel processo di adattacanale formativo non accademico nato in sordina nel 2008, poco conosciuto e poco pubblicizzato, mento della mobilità alle ore del giorno. che mira a formare i tecnici specializzati dì cui il sistema industriale italiano lamenta la mancanza.

Un percorso interdisciplinare a cui si Gli Istituti tecnici superiori (Its)sono scuole biennali o triennali a cui si accede dopo accede da diverse lauree triennali diInla maturità; oggi sono un centinaio in Italia, attivi in sei diversi indirizzi: efficienza energetica, gegneria». Cresciuta in un ambiente inmobilità sostenibile, nuovetecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy; tecnologie ternazionale, la prorettrice sottolinea innovative per i beni e le attività culturali; tecnologie per l'informazione e la comunicazione. quanto un'esperienza di studio all'estero Preparano gli allievi a una gamma di professioni molto varia: tecnici della sostenibilità dei sia fondamentale. «Oggi nelle grandi aprodotti, del packaging, della mobilità delle merci, del marketing della cultura e della moda, ziendeiteam sono multinazionalie muldell'innovazione nel settore agro-alimentare, edilizio o meccanico; della cibersecurity, della tidisciplinari e bisogna sapere parlare produzione di apparecchi diagnostici, della comunicazione digitale e molti altri. con tutti. Per questo il Politecnico incoGli Its nascono in ambito regionale o provinciale, in stretta collaborazione con le imprese raggia la mobilità degli studenti e aiuta del territorio, e sono gestiti da fondazioni di cui fanno parte anche istituti tecnici secondari, quellicon minoripossibilitàeconomiche dipartimenti universitari ed enti locali. II 30 percento di tutti i percorsi è dedicato a stage in mettendo a dispozione risorse per i proazienda, la metà dei docenti proviene dal mondo del lavoro e il tasso di occupabilità a un anno grammi Erasmus ed Extra Erasmus». dal diploma è intorno all'80 per cento. Informazioni al sito sistemaits.it. M.C.

GABRIELLA GRASSO

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LIIISTRAZIONI S

La grande sfida dell'istruzione tecnica

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Ersilia Vaudo

IL FUTURO E NELLO SPAZIO «La matematicaè un abilitatone di futuro,è un linguaggio,un fattore difiducia in se stessi,uno sguardo sul

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Succede nel mondo

mondo;è la possibilità difar parte di quel perimetro dicompetenze in cuisiimmagina esi •Incoraggiare le donne allo studio delle discipline STEM è una delle azioni rende possibile il domani. Ed è la base delle chiave del Digital education action plan 2021-2027della Commissione Ue. Sul "come" è materie STEM, che sappiamo saranno le impegnato anche il Parlamento, in particolare grazie alla deputata spagnola Susana Solís competenze più richieste nei mestieri deiprosPéres, laureata in Ingegneria meccanica «in un tempo in cui praticamente non esistevano simianni,quelli con la più grande progressiocolleghe». La deputata ha presentato la sua esperienza a un evento onlìne dedicato alla ne salariale, il più ampio tasso di occupazioLeadership delle donne contro il covid, e ha proposto al Parlamento un rapporto sulle ne».Parola di Ersilia Vaudo,astrofisica,Chief pratiche di promozione delle STEM tra le donne. diversity officer all'Esa (European Space A•L'associazione BrainCircle Italia organizza Emotions, BrainForum itinerante ideato da gency).«Le STEM sono scienza,ricerca. PerViviana Kasam,con la partecipazione di alcune grandi scienziate internazionali. Sette gli eventi sonalmente considero in assoluto la fisica una in programma,ciascuno dei quali ospiterà 4-6 relatrici che parleranno di emozioni da tutti i punti delle materie più interessanti.È emozionante, di vista, sperabilmente in presenza e in sette città diverse. Si parte da Gerusalemme il 17 ottobre ci rende consapevoli che viviamo in una pic2021,e si continua a Roma,Lugano, Milano, Ginevra, Londra e Venezia. braincircleitalia.it cola gabbia dipercezionilegate ai nostrisensi, •La Fondazione Mondo Digitale, ente accreditato dal Miur, ha una ricca offerta ma che al dilà c'è un mondo straordinario a formativa di skilling-reskilling-upskilling digitale, con accesso privilegiato a donne, cui apparteniamo. Insisto sulla fisica anche giovani inoccupati e altre categorie. mondodigitale.org rispetto al futuro del lavoro, che verrà forte•SheTech Italy è una non profit nata con l'obiettivo di colmare il gender gap in mente condizionato dall'uso dei robot, tecnologia; offre networking e formazione. shetechiialy.org dall'automatizzazione, e dove le qualità fon•Women&Tech,associazione attiva nella promozione del talento femminile in tecnologia, damentali non saranno solo le competenze organizza eventi di condivisione e scambio di esperienze. womentech.eu tecniche, ma anche le soft skills che includono •Elements of AI,corso base gratuito di intelligenza artificiale realizzato dall'Università di Helsinki la capacità di avere una visione d'insieme». e dalla società Reaktor,è online nella versione italiana al lìnk elementsofai.it. Lo dobbiamo a Paola Un campo in continua evoluzione, continua Pisano,ex ministro per la Digitalizzazione e l'innovazione tecnologica nel governo Conte 2. M.C. Vaudo:«Al momento nei settori ingegneristici, in cui mettiamo anche la fisica, quelli più "duri" dove c'è molta matematica,la percentuale di donne è più bassa; però, nonostante il tasso di laureati in che provengono dallo spazio:un settore che ancora non haliberato Ingegneria sia in stallo, intorno al 16,5 per cento, aumentano i tutto il suo potenziale è quello che deriva dalla scoperta delle onde giovani che scelgono l'aerospaziale,ragazze comprese». Neinuovi gravitazionali.Il business mondiale della space economy rappresenta settori professionali in area spaziale si stanno anche affacciando un giro d'affari di 400 miliardi l'anno, per non parlare delle altre percorsiche richiederanno competenze non tradizionali: «Pensiaimprese che ci aspettano: dobbiamo fare il rendez-vous con gli amo alla cybersecurity, all'intelligenza artificiale, alla scienza dei steroidi,trovare la tecnologia per riportare a casa pezzetti diMarmateriali,un'altra interessantissima area in espansione,e cisi apre te, costruire un villaggio sulla Luna,combattere il cambiamento sempre di più alla scienza dei dati: consideriamo Copernicus, il climatico con l'intelligenza artificiale... È un'esplosione di attività, sistema Ue diosservazione della Terra,realizzato con l'Esa:è una che necessita ovviamente di grande collaborazione internazionaminiera di dati sul nostro pianeta, ci permette di capire come si le. Se noi all'Esa riusciamo ad atterrare su una cometa a 500 mistanno sciogliendo i ghiacci,comefunziona la dinamica dei venti, lioni dilcm da qui,è anche perchésiamo scienziati di 22 Paesi che come cambia il campo magnetico... II data scientist avrà di che lavorano insieme. Un'unione in tutti i sensi, di competenze, di divertirsi per un sacco di tempo». conoscenze,di risorse, di passione».

Restando proprio nell'ambito dell'Esc, lo sguardo va a Le ragazze italiane se ne sono accorte.Sono loro a rapprecompetenze e professioni orientate verso il futuro. «Si apre anche sentare la maggior parte delle candidature all'Agenzia spaziale la dimensione che io chiamo s0 diploma)), di maggior impatto europea,che attraverso il programma rounggraduate trame offre la sociale, legata anche alla politica estera, e che contribuisce alle possibilità difare esperienza per un anno rinnovabile a neolaureati grandisfide di domani,e cioè il cambiamento climatico,la povero laureandiin varie discipline. Efino al 28 maggio è aperto il contà, l'energia», dice Vaudo. « E teniamo presenti le informazioni corso perla selezione di nuovi astronauti. esaint PAOLA BABICH