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Presentazione La Fondazione, da decenni impegnata nella promozione di attività di ricerca e di comunicazione pubblica dei contributi offerti dalle discipline umanistiche, ha deciso di aprire i propri spazi fisici per mettersi più decisamente a disposizione anche degli utenti dello spazio virtuale. La presenza sul web costituisce infatti una delle più importanti linee di sviluppo dell’attività recente. Ciò mira a trasformare la proposta culturale dell’Istituzione in una ricchezza facilmente accessibile a studenti, insegnanti, ricercatori, professionisti, funzionari della Pubblica Amministrazione. LE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ Attività istituzionale
Attività strumentale
GLI STAKEHOLDERS Gli utenti web
Il pubblico Livestream
L’ELENCO DEI RISULTATI Raggiunto E1
Attività di comunicazione online
In corso
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L’attività di comunicazione online risulta di fondamentale importanza non solo al fine di promuovere, valorizzare e comunicare le iniziative della Fondazione, ma anche e soprattutto allo scopo di creare uno spazio di discussione pubblica, aperto e gratuito.
Risultato E1: Attività di comunicazione online A partire dal 2009 il sito web della Fondazione è diventato un vero e proprio luogo di condivisione, di dibattito e di confronto su questioni culturali, uno spazio di interazione tra la Fondazione e i suoi interlocutori. Questi ultimi, infatti, possono gratuitamente leggere, ascoltare e guardare oltre 220 testi, registrazioni audio e video relativi alle iniziative promosse dalla Fondazione (oltre a centinaia di recensioni, abstract e bibliografie), attraverso cui è possibile consolidare percorsi di studio e di ricerca. L’apertura pubblica supera dunque la dimensione puramente informativa e mira a costruire una vera e propria library di testi e documenti da intendersi come patrimonio condiviso. Con questo scopo, la piattaforma informatica è stata oggetto di continui miglioramenti e ampliamenti. La Fondazione, in
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particolare, ha proceduto su due ordini di canali comunicativi, anche al fine di favorire l’interazione con gli stakeholders: da una parte ha sviluppato il proprio sito web, dall’altra si è affacciata a piattaforme multimediali esterne al sito stesso. Per quanto attiene il proprio sito web, la Fondazione ha realizzato un profondo restyling dei contenuti, con la creazione di due nuove sezioni: Libri in discussione e Archivio conferenze. In particolare, la sezione Libri in discussione mira a costruire uno spazio di dibattito pubblico sui temi di attualità, partendo da volumi di recente pubblicazione. Questo spazio intende presentarsi come un luogo di confronto culturale su questioni storiche e filosofiche che abbiano una concreta rilevanza sociale e politica. Dall’Archivio conferenze è possibile, invece, scaricare in forma gratuita le registrazioni audio, video e i testi delle conferenze organizzate dalla Fondazione dal 2003 ad oggi. Si tratta di oltre 220 documenti inerenti alle attività del Centro Culturale, del Centro Studi Religiosi e della Scuola di Alti Studi, disponibili per la lettura, l’ascolto e la visione. Al 31 dicembre 2011 gli iscritti alla sezione sono oltre 2.100 (non solo dall’Italia, anche da Francia, Stati Uniti, Spagna, Germania, Svizzera, Canada, Brasile e Messico) e i file scaricati sono stati oltre 15.000. L’Archivio conferenze viene aggiornato periodicamente con i materiali relativi alle nuove iniziative pubbliche. I documenti sono disponibili esclusivamente per scopi non commerciali e sono utilizzabili unicamente a fini di studio e di ricerca. Per quanto attiene le piattaforme multimediali esterne al sito web, sono stati posti in essere tre progetti: la creazione di un canale Youtube, di una pagina Facebook e il collegamento Livestream. Nel 2010 è stato inaugurato il brand channel sulla piattaforma Youtube, pensato per facilitare la diffusione del sapere attraverso la trasmissione immediata dei contenuti audiovisivi prodotti dalla Fondazione. Al 31 dicembre 2011 vi sono presenti 54 video che hanno totalizzato oltre 30.000 visualizzazioni, non solo in Italia ma anche in diversi Paesi esteri (quali Germania, Francia, Spagna, Brasile, Stati Uniti, Messico, Canada).
Nel 2010 ha preso inoltre avvio la Fan Page di Facebook con lo scopo di promuovere un’interazione aperta e immediata con l’ampio pubblico della rete, che ha risposto alla proposta della Fondazione con oltre 55.000 visualizzazioni della pagina. Infine, ricordiamo che con l’anno accademico 2010/2011 la
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Fondazione, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Modena, ha realizzato il progetto culturale Livestream. Si tratta di una rete di collegamenti in diretta web (realizzati attraverso i canali del CEDOC, il Centro di documentazione della Provincia di Modena) con dieci biblioteche e istituzioni del territorio, nelle quali vengono proiettate le iniziative organizzate dal Centro Culturale. Un’ulteriore novità introdotta nel 2011 è data dalla possibilità di vedere sul sito della Fondazione, in diretta web, gli appuntamenti culturali organizzati dal Centro Studi Religiosi, consentendo anche al pubblico di intervenire con domande via e-mail.
Al fine di massimizzare la comunicazione con gli stakeholders è stata creata una newsletter che offre la possibilità di ricevere gratuitamente le informazioni relative alle iniziative culturali e alle attività dei diversi settori della Fondazione. A dicembre 2011 risultano iscritti più di 2.000 utenti con un range di età che varia dai 19 agli 87 anni. In termini di provenienza, gli iscritti si distribuiscono secondo le seguenti quote: Emilia-Romagna (58%), Lombardia (11%), Lazio (5%), Veneto (5%), Toscana (5%), Piemonte (3%). Il restante 13% proviene dalle altre regioni italiane e dall’estero.
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PROVENIENZA DEGLI ISCRITTI ALLA NEWSLETTER
58%
Emilia-Romagna
11%
Lombardia
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Veneto
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Toscana
5%
Lazio
3%
Piemonte
13%
Altre regioni ed estero
Da settembre 2007 a dicembre 2011 gli accessi al sito ufficiale della Fondazione sono aumentati costantemente, segno di un interesse sempre maggiore. Tutto ciò è confermato dall’incremento della fruizione dei contenuti da parte degli utenti, particolarmente marcata dopo la ristrutturazione del sito nel 2009: negli ultimi due anni le pagine visitate superano sempre il milione, con un ammontare totale nel quinquennio pari a 4.264.000 pagine viste. PAGINE VISTE 2008
2009
2010
2011
Variazione % 2008-2011
875.647
975.644
1.093.644
1.196.495
+ 37%
PAGINE VISTE 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 400.000 200.000 0
2008
2009
2010
2011
La valutazione degli stakeholders Oltre a risultare premiante in termini di volume di traffico e consumo generato, la proposta multimediale della Fondazione ha ottenuto un positivo riscontro sul piano del gradimento da parte degli utenti: i questionari di valutazione della customer satisfaction, somministrati dal 2009, hanno restituito nel triennio un livello di soddisfazione medio pari a 4,3 nell’ambito di una scala da 1 a 5.
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VALUTAZIONE DEGLI STAKEHOLDERS 1
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Anno 2009
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Anno 2010
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Anno 2011
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Le risorse utilizzate Le risorse dedicate al sito della Fondazione sono distinguibili in tre categorie: umane, strumentali e finanziarie. Le risorse umane Le risorse umane sono composte sia da personale interno alla Fondazione Collegio San Carlo sia da professionisti esterni. Il personale interno si occupa principalmente della gestione editoriale del sito e dei canali multimediali. Si tratta di soggetti qualificati, tanto sotto il profilo scientifico quanto sotto quello tecnico (il 50% di essi ha conseguito una laurea in Filosofia, il 25% in Lettere con indirizzo in comunicazione, il 25% in Scienze politiche), impegnati in molteplici attività di content e community management, tra cui l’editing dei testi e dei contenuti audiovisivi, la conduzione degli spazi di dibattito e interazione con gli utenti. L’amministrazione della piattaforma informatica della Fondazione è operata da personale esterno. Anche in questo caso si tratta di soggetti altamente formati (in possesso di laurea in Informatica e di diplomi di programmazione) responsabili, in sinergia con il team interno, della manutenzione del sito e del coordinamento tecnico dei progetti multimediali. Le risorse strumentali La qualità e la ricchezza della proposta web della Fondazione è resa possibile anche dall’eccellente infrastruttura tecnica utilizzata. Insieme ad una variegata dotazione hardware e software (composta, fra le altre cose, da computer, programmi di grafica, impaginazione, strumenti per la registrazione e il montaggio di audio e video) sono presenti un server web destinato al sito internet e un server di streaming destinato alla trasmissione livestream. Ospitati in sale server dedicate e attrezzate, entrambi sono configurati per gestire ampi volumi di contenuto e di traffico. Va inoltre precisato che, per la realizzazione delle dirette delle conferenze nell’ambito del progetto Livestream, la connessione ai canali del CEDOC (Centro di documentazione della Provincia di Modena) avviene tramite una linea di trasmissione di dati in fibra ottica, per garantire alle biblioteche e alle istituzioni aderenti un’elevata qualità di fruizione. Le risorse finanziarie La proposta multimediale della Fondazione è fruibile in modo totalmente gratuito. La realizzazione di questo progetto ha comportato oneri finanziari di bassa entità (nell’ordine di circa € 10.000, comunque già inclusi nelle spese rendicontate in precedenza all’interno dei conti del Centro Culturale e del Centro Studi Religiosi), utilizzati per l’acquisto delle risorse strumentali e finanziati interamente dalla Fondazione Collegio San Carlo. Il lavoro d’implementazione del sito web e dei canali esterni è stato interamente svolto dal personale interno della Fondazione, che ha utilizzato competenze esterne solo per aspetti particolari legati alla grafica e alla formattazione dei materiali audio/video. La realizzazione del progetto Livestream è stata resa possibile da un accordo di natura non economica con l’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Modena, che mette a disposizione delle biblioteche e delle istituzioni aderenti i canali del CEDOC (Centro di documentazione della Provincia di Modena) per l’attivazione dei collegamenti alla diretta web trasmessa dalla Fondazione.