L'OLIO E LA VITAMINA D, UN TOCCASANA PER LA SALUTE

Vitamina D3 Le sue funzioni principali sono:

1. la s8molazione dell'assorbimento del calcio e del fosforo a livello intes8nale 2. la regolazione, in sinergia con l'ormone para8roideo, dei livelli plasma8ci di calcio 3. il mantenimento di una adeguata mineralizzazione dello scheletro

Tra gli altri fattori il deficit di calcio e vitamina D rappresentano un importante fattore di rischio per il depauperamento della densità minerale dell’osso, con conseguente induzione dell’osteoporosi.

L’alta prevalenza del deficit di vitamina D nei paesi del sud europeo incrementa il rischio di sviluppo di osteoporosi e fratture osteoporotiche Considerando la prevalenza di soggetti in età avanzata e l’invecchiamento costante della popolazione europea, il problema assume forma rilevante, che necessita di adeguate misure preventive.

Diversi studi sostengono l’opportunità e l’utilità d’integrazione mediante supplementazione e fortificazione alimentare.

Lo s%le di vita nei Paesi industrializza% ha determinato un radicale cambiamento delle abitudini alimentari: pas% irregolari, merende iperlipidiche, dolci ad elevato contenuto di zuccheri semplici, bevande analcoliche comunque ricche in calorie, elevato consumo di alcool Diversi studi hanno rilevato carenze subliminali e/o clinicamente eviden% di alcuni nutrien% (vitamine e sali minerali) e non nutrien% (fibra) in par%colari gruppi di popolazione: bambini, adolescen%, anziani e donne in età fer%le

EFFETTI ANTI INFETTIVI DELLA VIT D Da tempo è noto il ruolo immunomodulatore della Vitamina D e anche un suo effeKo antagonista sulla replicazione virale nelle vie respiratorie.

associazione tra l’ipovitaminosi D e numerose patologie infeBve, come le infezioni respiratorie ed enteriche, l’o%te media, le infezioni da Clostridium, le vaginosi, le infezioni del traKo urinario, la sepsi, l’influenza, la dengue, l’epa%te B e C e l’infezione da HIV. Ques% effeS sarebbero da aKribuire alla capacità della 1-25 OH2 D3 di favorire l’espressione di pep%di an%microbici (catelicidina e betadefensine), dota% anche di aSvità an%virale e immunomodulatoria.

“Vitamin D: a new an8-infec8ve agent?” (2014)

EFFETTI ANTI INFETTIVI VIT D U n o s t u d i o c o n d o K o i n S u d C o r e a ( w w w . n c b i . n l m . n i h . g o v / p u b m e d / 2 5 9 4 6 3 6 8 ) h a evidenziato valori ridoS di 25(OH)D (14 ±8 ng/ ml) in pazien% con polmonite acuta acquisita in comunità.

In pazien% con malaSe infiammatorie intes%nali è stato evidenziato che, in presenza di livelli di 25(OH)D < a 20 ng/ml, la somministrazione di Vitamina D3 (500 U/die) riduce di due terzi l’incidenza di infezioni delle alte vie respiratorie.

Una metanalisi del 2017 ha considerato 25 studi randomizza%, evidenziando che la supplementazione di Vitamina D riduce di due terzi l’incidenza di infezioni respiratorie acute nei soggeS con livelli di 25(OH)D inferiori a 16 ng/ml

EFFETTI ANTI INFETTIVI VIT D La Vit D riduce il rischio di infezioni respiratorie aKraverso tre meccanismi: 1. mantenimento delle %ght junc%ons e della barriera polmonare (www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30409076) 2. incremento dell’espressione di pep%di an%microbici quali la catelicidina e betadefensine (www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16497887, www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15322146)

3. s%molo dell’aSvità immunoregolatoria, potenzialmente rilevante rispeKo al rischio di tempesta citochinica e di polmonite, osservata in pazien% con COVID-19 (www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31986264)

Il calcitriolo, prodoKo dai fibroblas% polmonari, presenta un effeKo preven%vo an%flogis%co sulla polmonite inters%ziale indoKa sperimentalmente nei topi; una dieta ricca di Vitamina D è risultata in grado di aKenuare i sintomi della polmonite inters%ziale in modelli marini, la carenza di vitamina D è stata correlata con la severità della polmonite inters%ziale sperimentalmente indoKa “Pulmonary ac%va%on of vitamin D3 and preven%ve effect against inters%%al pneumonia” (hKps:// www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31777427)

RACCOMANDAZIONI BRITISH DIETETIC ASSOCIATION (2020)

- Sunshine, not food, is where most of your vitamin D comes from. So even a healthy, well-balanced diet, that provides all the other vitamins and nutrients you need is unlikely to provide enough vitamin D. You make vitamin D under your skin when you are outside in daylight.

- Observa%onal and supplementa%on trials have reported higher 25(OH)D concentra%ons associated with reduced risk of dengue, hepa%%s, herpesvirus, hepa%%s B and C viruses, human immunodeficiency virus, influenza, respiratory syncy%al virus infec%ons, and pneumonia.

- During the COVID-19 epidemic, all people in the hospital, including pa%ents and staff, should take vitamin D supplements to raise 25(OH)D concentra%ons as an important step in preven%ng infec%on and spread. A trial on that hypothesis would be worth conduc%ng

SITUAZIONE IPOAVITAMINOSI D: CONSIDERAZIONI EPIDEMIOLOGICHE

1) L’Italia è uno dei Paesi Europei (insieme a Spagna e Grecia) con maggiore prevalenza di ipovitaminosi D. Nel Nord Europa la prevalenza è minore per la an%ca consuetudine di addizionare cibi di largo consumo (laKe, formaggio, yoghurt ecc.) con Vitamina D (www.ncbi.nlm.nih.gov/ pubmed/10197176)

2) In Italia, è stato dimostrato che il 76% delle donne anziane presentano marcate carenza di vitamina D, senza peraltro significa%ve differenze regionali (www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12856111)

COVID 19 E VIT. D

SITUAZIONE IPOAVITAMINOSI D: CONSIDERAZIONI EPIDEMIOLOGICHE

3) La ridoKa incidenza di COVID-19 nei bambini potrebbe essere aKribuita alla minore prevalenza di Ipovitaminosi D conseguente alle campagne di prevenzione del rachi%smo aSvate in tuKo il mondo dalla fine dell’OKocento.

4) L’insorgenza di un focolaio in Piemonte in un convento di suore di clausura, popolazione a più elevato rischio di Ipovitaminosi D, cos%tuisce un altro elemento sugges%vo sul possibile ruolo proteSvo della Vitamina D sulle infezioni virali)

CORONAVIRUS E VIT D: C’È UNA RELAZIONE?

ISS 22 luglio 2020 Adegua% livelli di vitamina D al momento dell'infezione con Sars-CoV-2 potrebbero favorire l’azione proteSva dell’interferone di %po I – uno dei più poten% mediatori della risposta an%virale dell’organismo – e rafforzare l'immunità an%virale innata

CORONAVIRUS E GENERE

The recent coronavirus disease 2019 (COVID-19) pandemic showed a different severity in the disease between males and females. Men have been becoming severely ill at a higher rate than women.

These data along with an age-dependent disease suscep%bility and mortality in the elderly suggest that sex hormones are the main factors in determining the clinical course of the infec%on.

The differences in aging males versus females and the role of sex hormones in key phenotypes of COVID-19 infec%on are described in this review. Recommenda%ons based on a dimorphic approach for males and females suggest a sex-specific management the disease

Sexual Dimorphism of Coronavirus 19 Morbidity and Lethality Maria Luisa Brandi, Andrea Gius%na

CORONAVIRUS E BAMBINI This study aimed to examine the effect of COVID-19 measures on 25(OH)D levels in children.

The mean serum 25(OH)D level was 84 ± 25nmol/L. The overall propor%on of children with vitamin D deficiency (25(OH)D level <50 nmol/L) was 4.6%. Home confinement led to an increase in the propor%on of children aged 3-6 years with vitamin D deficiency during March 1-June 30, 2020 compared with the same months in previous years, and the most no%ceable increase was found in March 2020.

In children aged 3-6 years, 25(OH)D levels were lower in 2020 (65 ± 17nmol/L) than during 2017-2019, and the propor%on of those with vitamin D deficiency was higher in 2020 (19.0%) than in previous years. Among children aged 0.5-1 and 1-3 years, 25(OH)D levels were higher (97 ± 25 nmol/L, 91 ± 27 nmol/L), while the propor%on of children with vitamin D deficiency was lower in 2020 (2.3%, 3.0%) than during 2017-2019.

The 25(OH)D levels tended to decrease gradually with increasing age. Reduced sunlight exposure during confinement is associated with lower 25(OH)D levels among children aged 3-6 years. Therefore, vitamin D supplementa%on for children aged >3 years is recommended.

Effect of Pandemic-Related Confinement on Vitamin D Status Among Children Aged 0-6 Years in Guangzhou, China: A Cross-Sec%onal Study Li Yu, Hai-Jin Ke, Di Che, Shao-Lan Luo, Yong Guo, Jie-Ling Wu

HYPOVITAMINOSIS D IN ITALIAN CHILDREN AND ADOLESCENTS Six hundred fi{y-two children and adolescents (range 2.0-21.0 years) living in the northwestern area of Tuscany were recruited at the Department of Pediatrics, University Hospital Pisa.

The prevalence of severe vitamin D deficiency was 9.5 %.

Adolescents had lower median 25-OH-D levels than children Logis%c regression showed significant increased risk of hypovitaminosis D in the following: blood samples taken in winter, spring, and fall compared to summer; overweight and obese subjects compared to individuals with normal BMI; low sun exposure compared to good exposure, and regular use of sunscreens compared to nonregular use. Gender and place of residence were not associated with vitamin D status.

Conclusion: Italian children and adolescents who were not receiving vitamin D supplementa%on had high prevalence of hypovitaminosis D. Careful iden%fica%on of factors affec%ng vitamin D status is advisable to promptly start vitamin D supplementa%on in children and adolescents.

Vitamin D status and predictors of hypovitaminosis D in Italian children and adolescents: a cross-sec%onal study Francesco Vierucci, Marta Del Pistoia, Margherita Fanos, Mar%na Gori, Giorgia Carlone, Paola Erba, Gabriele MassimeS, Giovanni Federico, Giuseppe Saggese

RACCOMANDAZIONI GENERALI PER LA POPOLAZIONE

È importante cercare di passare tempo all’aria aperta (almeno 30-60 minu% al giorno) ed eventualmente, in caso di reale ridoKa esposizione, assumere supplemen% di vitamina D almeno nei mesi invernali Questa raccomandazione è u%le per la popolazione generale, ma è par%colarmente pregnante per i soggeS già contagia%, i loro congiun%, il personale sanitario, gli anziani fragili, gli ospi% delle residenze assistenziali, le donne in gravidanza, le persone in regime di clausura e tuS coloro che per vari mo%vi non si espongono adeguatamente alla luce solare.

P o t r e b b e e s s e r e c o n s i d e r a t a l a somministrazione in acuto del calcitriolo per via endovenosa in pazien% affeS da Covid-19 con funzionalità respiratoria par%colarmente compromessa

Olio petrini Plus e noi

! valutazione dello stato di calcificazione dell’osso, misurando i livelli di osteocalcina nel plasma di donne in età fertile, prima e dopo assunzione orale di 20 mL/die di VitVOO, supplementato con vit. D3, B6, K1, per 3 mesi. ! sulle stesse pazienti si è studiato come l’assunzione di olio supplementato potesse influire sulla formazione di radicali liberi, responsabili dello stress ossidativo, e sulla fluidità delle membrane piastriniche

CONCLUSIONI " Dopo 3 mesi di assunzione di 20 ml/die di olio supplementato con vitamine D3, B6, K1 è stata osservata una diminuzione del livello di osteocalcina sottocarbossilata pari al 40%, altamente indicativa del benefico effetto sul metabolismo calcico dell’ osso " Questi dati suggeriscono come l’olio supplementato costituisca un efficace strumento nella prevenzione dell’osteoporosi " È stata inoltre riscontrata una riduzione della produzione di radicali liberi, maggiore rispetto al regime dietetico con olio non vitaminizzato " Infine si è osservata una maggiore fluidificazione delle membrane piastriniche, indicativa di una minore capacità di aggregazione cellulare e trombogenica " Questi dati suggeriscono che l’utilizzo di olio extravergine di oliva supplementato potrebbe svolgere un ruolo di prevenzione anche nelle patologie cardiovascolari

Lo scopo del nostro studio è stato quello di verificare in donne in post-menopausa, prima (T 0 ) e dopo (T 1 ) 1 anno d supplementazione orale di 20 ml/die di olio extravergine di oliva contenente le vitamine D3, K1 e B6, l’eventuale beneficio di tale assunzione sulla densità minerale ossea (MOC), attraverso l’azione svolta dalle componenti vitaminiche di arricchimento; in particolare abbiamo valutato l’attività della vitamina K, misurando la frazione sottocarbossilata dell’osteocalcina e l’UCR.

! sulle stesse pazienti si è studiato come l’assunzione d olio supplementato potesse influire sulla formazione d radicali liberi, responsabili dello stress ossidativo; sono stati valutati i lipoperossidi e gli idroperossidi lipidici, dieni coniugati e la capacità totale antiossidante.

CONCLUSIONI Per prevenire l’osteoporosi è importante: - seguire una corretta alimentazione, - aumentare l'attività fisica, la quale stimola il deposito di calcio, rafforzando la struttura dell' osso, - esporsi ai raggi solari, - evitare i fattori di rischio (fumo, alcol, sedentarietà ecc.).

La supplementazione nutrizionale con olio extravergine d’oliva vitaminizzato in donne in menopausa, rispetto ad un regime nutrizionale libero e ad una semplice supplementazione con olio non arricchito: - determina una riduzione della frazione sottocarbossilata dell’osteocalcina ed un aumento della densità minerale ossea; - contrasta gli effetti della perdita degli estrogeni tipica della menopausa, come dimostrato dalla riduzione dei markers di stress ossidativo e dall’incremento della capacità antiossidante totale; Quindi possiamo ipotizzare che…

L’uso dell’olio supplementato con vitamine nella dieta delle donne in postmenopausa può rappresentare un utile adiuvante contro l’insorgenza dell’osteoporosi e le altre patologie correlate allo stress ossidativo

Endocrine. 2015 Jan 20 Effect of 1-year dietary supplementation with vitaminized olive oil on markers of bone turnover and oxidative stress in healthy post-menopausal women.

Mazzanti L, Battino M, Nanetti L, Raffaelli F, Alidori A, Sforza G, Carle F, Quagliarini V, Cester N, Vignini A. 1Section of Biochemistry, Biology and Physics, Department of Clinical Sciences, School of Nutrition, Università Politecnica delle Marche, Via Ranieri 65, 60131, Ancona, Italy, lauramazzanti48@gmail.com.

Abstract Osteoporosis represents a serious health problem worldwide associated with an increased risk of fractures and mortality. Nutrition should form part of bone disease prevention strategies, especially in the light of the population ageing and the diet effect on bone health. Thus the study aimed at verifying whether 1 year of oral supplementation with either extra virgin olive oil (VOO) enriched with vitamins D3, K1 and B6 (VitVOO) or VOO used as placebo (PlaVOO) is able to modify some bone turnover and oxidative stress markers.

Bone mineral density (BMD) was assessed in 60 healthy post-menopausal women together with the bone vitamin K status by measuring undercarboxylated osteocalcine (ucOC) plasma levels, the ratio between ucOC and carboxylated osteocalcine (UCR) and the relations with oxidative stress markers. After 1 year (T 1), subjects taking VitVOO showed lower ucOC levels than those taking PlaVOO; the same trend was found for UCR. As far as BMD is concerned, a significant increase in T-score at T 1 in VitVOO subjects compared to PlaVOO was found. All oxidative stress markers as thiobarbituric acid reactive substances, lipid hydroperoxides and conjugated dienes showed a significant reduction after VitVOO supplementation, whilst plasma total antioxidant capacity values was significantly increased in VitVOO group compared to PlaVOO group at T 1. It might be suggested that the use of VitVOO in the diet of post-menopausal women could represent a proper tool for bone protection and a useful strategy against oxidative stress and related diseases, thus confirming the antioxidant role played by the added vitamins.

Olive oil is the main fat source in the Mediterranean diet and shows a protec%ve role against aging and related diseases. Osteoporosis represents a serious health problem worldwide and is associated with an increased risk for fractures and mortality. Nutri%on should be part of bone disease preven%on strategies, especially in light of the aging popula%on and the effect of diet on bone health. The aim of this study was to inves%gate whether oral supplementa%on with extra virgin olive oil (VOO) enriched with vitamins D3, K1, and B6 (VitVOO) is able to modify some physicochemical and func%onal plasma membrane proper%es and nitrosa%ve stress markers status.

METHODS: In this single-center, randomized placebo-controlled trial, 60 postmenopausal women were administered either VitVOO or placebo (PlaVOO). A{er 1 y of oral supplementa%on, platelet membrane fluidity changes, Na+/K+ATPase ac%vity, serum nitric oxide, and peroxynitrite levels were determined in par%cipants.

RESULTS: A{er 1 y (%me 1), women taking VitVOO showed lower nitric oxide levels than those taking PlaVOO; the same trend was found for peroxynitrite levels. As far as membrane fluidity was concerned, a significant decrease in anisotropy of diphenylhexatriene and trimethylammonium-diphenylhexatriene at %me 1 in VitVOO par%cipants compared with PlaVOO was found. Finally, Na+/K+-ATPase ac%vity showed a significant increase a{er VitVOO supplementa%on.

CONCLUSIONI " Dopo 3 mesi di assunzione di 20 ml/die di olio supplementato con vitamine D3, B6, K1 è stata osservata una diminuzione del livello di osteocalcina sottocarbossilata pari al 40%, altamente indicativa del benefico effetto sul metabolismo calcico dell’ osso " Questi dati suggeriscono come l’olio supplementato costituisca un efficace strumento nella prevenzione dell’osteoporosi " È stata inoltre riscontrata una riduzione della produzione di radicali liberi, maggiore rispetto al regime dietetico con olio non vitaminizzato " Infine si è osservata una maggiore fluidificazione delle membrane piastriniche, indicativa di una minore capacità di aggregazione cellulare e trombogenica " Questi dati suggeriscono che l’utilizzo di olio extravergine di oliva supplementato potrebbe svolgere un ruolo di prevenzione anche nelle patologie cardiovascolari

Nutrition. 2017 Oct;42:92-98. doi: 10.1016/j.nut.2017.06.013. Epub 2017 Jul 5.

Effect of 1-y oral supplementation with vitaminized olive oil on platelets from healthy postmenopausal women.

Vignini A1, Nanetti L1, Raffaelli F1, Sabbatinelli J2, Salvolini E1, Quagliarini V3, Cester N3, Mazzanti L1.

Department of Clinical Sciences, Section of Biochemistry, Biology and Physics, School of Nutrition, Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italy.Department of Clinical Sciences, Section of Biochemistry, Biology and Physics, School of Nutrition, Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italy. Electronic address: J.sabbatinelli@pm.univpm.it Department of Obstetrics, Gynecology and Pediatrics, Senigallia Hospital, ASUR Marche, Ancona, Italy.

Abstract OBJECTIVE: Olive oil is the main fat source in the Mediterranean diet and shows a protective role against aging and related diseases. Osteoporosis represents a serious health problem worldwide and is associated with an increased risk for fractures and mortality. Nutrition should be part of bone disease prevention strategies, especially in light of the aging population and the effect of diet on bone health. The aim of this study was to investigate whether oral supplementation with extra virgin olive oil (VOO) enriched with vitamins D3, K1, and B6 (VitVOO) is able to modify some physicochemical and functional plasma membrane properties and nitrosative stress markers status.

METHODS: In this single-center, randomized placebo-controlled trial, 60 postmenopausal women were administered either VitVOO or placebo (PlaVOO).

After 1 y of oral supplementation, platelet membrane fluidity changes, Na+/K+-ATPase activity, serum nitric oxide, and peroxynitrite levels were determined in participants.

RESULTS: After 1 y (time 1), women taking VitVOO showed lower nitric oxide levels than those taking PlaVOO; the same trend was found for peroxynitrite levels. As far as membrane fluidity was concerned, a significant decrease in anisotropy of diphenylhexatriene and trimethylammoniumdiphenylhexatriene at time 1 in VitVOO participants compared with PlaVOO was found. Finally, Na+/K+-ATPase activity showed a significant increase after VitVOO supplementation.

CONCLUSION: The supplementation of VitVOO into the diet of postmenopausal women could represent a proper tool for platelet function and a useful strategy against nitrosative stress and related diseases, thus confirming the antioxidant role played by the added vitamins.

Valutare il riassorbimento osseo attraverso l’escrezione urinaria di NTx in bambini di età compresa tra 18-24 mesi con una diagnosi di inappetenza prima e dopo l'integrazione con VitVOO e olio extravergine non supplementato usato come placebo (PlaVOO).

La matrice organica del tessuto osseo è composta per circa il 90% da collagene di tipo I, una proteina elicoidale legata a catena crociata alle estremità N-terminale e C-terminale della molecola, che costituisce la struttura di base del tessuto osseo.

La scoperta della presenza nell’urina di N-telopeptidi a catena crociata di collagene di tipo I (NTx) ha reso disponibile un marker biochimico specifico del riassorbimento osseo umano che può essere analizzato attraverso test immunologici.

Tutti i bambini con scarsa crescita, tuttavia, hanno una grave malattia organica, che è la malnutrizione, e mostrano, come conseguenza, una mancanza di micronutrienti (ad esempio ferro, zinco, vitamine del gruppo B, oligo-minerali, acidi grassi polinsaturi e vitamine) e una patologia del metabolismo scheletrico.

I nostri risultati hanno mostrato una diminuzione del 25% nella escrezione di NTx nel gruppo di pazienti supplementati con VitVOO rispetto al gruppo di controllo trattato con VitVOO e ai gruppi trattati con PlaVOO. L’integrazione per tre settimane con VitVOO è in grado di ridurre in modo significativo (p <0,05) i livelli urinari di NTx nei bambini.

Meno NTx nelle urine significa un migliore assorbimento del calcio nelle ossa.

A DOUBLE-BLIND, RANDOMIZED, PLACEBO-CONTROLLED TRIAL OF AN EXTRAVIRGIN SUPPLEMENTED OLIVE OIL IN CHILDREN WITH POOR NON-ORGANIC WEIGHT GAIN Laura Nanetti*, Anna Maria Cester*, Francesca Raffaelli, Jacopo Sabbatinelli, Sofia Pugnaloni, Arianna Vignini *The present work was granted by Fondazione Salesi, Ancona SubmiKed

WORKING HYPOTHESIS

Olio Petrini e Covid19