Voci ATM37

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L'accordo sul regolamento promozioni stà per essere concluso

1 maggio di lotta

Nel paese la situazione è grave: licenziamenti, riduzioni d'orario, de qualificazione, aumento dei ritmi produttivi sono gli aspetti preoccupanti della crisi che investe ogni settore. A Milano nello scorso anno si sono avute riduzioni di orario di lavoro (calcolando solo quelle al di sotto delle 40 ore) pari a 15 milioni di ore per un totale di 10 miliardi di salario perduto. I licenziamenti si contano ormai a migliaia. Nel nostro settore, la fallimentare politica delle false economie condotta dal Governo e dalle amministrazioni locali dà i suoi negativi risultati: il caos e la paralisi viabilistica minaccia la città e le aziende di trasporto dentinciano paurosi e crescenti deficit d'esercizio. Ancora ieri, quando la nostra metropoli era considerata la mecca del miracolo economico, gli amministratori del Comune anzichè pensare ad un coordinato sviluppo edilizio della città ed a un piano che prevedesse di adeguare il servizio di trasporto pubblica alle esigenze nuove, hanno preferito dare via libera alle grandi speculazioni edilizie e fondiarie, incentivare un caotico aumento della motorizzazione individuale c h e non trova oggi nella città sedi stradali e spazio sufficienti alla sua enorme espansione.

11 Governo cerca fronteggiare la crisi con una programmazione economica che ha in sè elementi contraddittori e non accettabili dalle masse lavoratrici. Non si può concordare con misure che agevolando l'iniziativa privata e in pari tempo chiudendo di fatto una tregua salariale, fanno ricadere sui lavoratori il peso di una crisi economica da loro non voluta nè tanto meno creata. La Giunta di Milano, da parte sua, allineandosi alla politica generale, pur prospettando soluzioni di un certo interesse per il futuro coordinamento dei trasporti, si appresta a varare misure che, in contrasto con le stesse prospettive enunciate, fanno pagare il deficit ai lavoratori-utenti con l'aumento delle tariffe e ai dipendenti del servizio pubblico con assurde misure di ridimensionamento dell'azienda e con l'incoerente adozione dell'agente unico.

La situazione è dunque grave, l'attuale politica minaccia di peggiorare le condizioni dei lavoratori invalidando le conquiste ottenute in questi ultimi anni a prezzo di sacrifici; ma a questa politica si deve opporre l'unità attiva e combattiva dei lavoratori che superando ogni fittizia barriera politica e religiosa, possono e debbono imporre al paese una programmazione democratica che dia la possibilità di migliorare le condizioni di vita e di lavoro del popolo, che nel nostro settore, estenda ed esalti la municipalizzata permettendo ad essa di assolvere l'importante funzione sociale ed economica cui è destinata.

Il giorno 22 aprile sono proseguite, con l'ATM le trattative per la conclusione del Regolamento avanzamenti e promozioni.

pi di chiusura del tanto impegnativo ed importante accordo.

Purtroppo, malgrado ogni giustificata aspettativa, dalle intese concordate il 22 aprile u.s. sono rimasti tagliati fuori i controlli per i quali la definizione dello sviluppo di carriera e di un più equo inquadramento verranno affrontati il 29 aprile p. v. in occasione della ripresa delle trattative.

Ecco comunque, in sintesi, le intese concluse in data 22 aprile:

Nelle due tornate d'incontri (l'una antimeridiana), si è giunti a soddisfacenti risultati la cui acquisizione spiana la strada ai temattitudinaria alla quale saranno sottoposti gli operai di la e di l° sc. La qualifica di esattore verrà attribuita per concorso che sarà riservato agli esattori. Il passaggio da cassiere di r a cassiere di 1' avverrà con gli stessi criteri previsti per il passaggio da segretario di a segretario principale. I vari passaggi delle qualifiche di disegnatore avverranno con gli stessi criteri per le qualifiche di segretario.

E' stato concordato che la qualifica di operaio provetto verrà attribuita nella misura del 10% di tutti gli operai di e l' scelto (che sono in totale 1.680); considerato che attualmente gli operai provetti sono corca 50, dovranno essere passati operai provetti 18 operai.

Tale assegnazione avverrà entro il

1° Maggio 1966, dopo l'individuazione dei posti e attraverso una prova

E' MORTO IL COMP. IDEO

Il passaggio dalla qualifica di capo operaio di 2' a capo operaio di 1' avverrà secondo i criteri stabiliti dall'accordo del 1950, e cioè quando vi è vacanza di posto di capo operaio di P. in questo caso verranno presi in esame, applicando i criteri della valutazione comparativa stabilita per gli avanzamenti degli operai e degli impiegati, i capi operai di 2' che abbiano almeno 3 anni di appartenenza alla qualifica.

La qualifica di capo tecnico di r verrà attribuita per concorso.

I passaggi di capo stazione di 3' a capo stazione di 2' e da capo stazione di 2' a capo stazione di 1' avverranno con gli stessi criteri stabiliti per gli impiegati. Tale criterio vale anche per i diirgenti di stazione della Metropolitana.

I capi stazione di Leoncavallo e Farmi che effettuano i turni, idirigenti centrali della M.M. verrano inquadrati nella qualifica di Segretario capo di Movimento.

I segretari principali delle rimesse urbane che svolgono mansioni di Vice Ispettore verranno inquadrati nella qualifica di Segretario capo al Movimento.

I Vice Ispettori interurbani verranno inquadrati nella qualifica di Segretario capo al Movimento.

1943-45 1963-65

Raduno Nazionale della resistenza

Problema dei trasporti

L'aumento delle tariffe non risolve i mali dell'A.T.M.

(Articolo del consigliere comunale Ing. Vittorio Korack)

La discussione in corso al Consiglio Comunale sulla delibera di aumento delle tariffe dei trasporti pubblici urbani e interurbani, è iniziata e continua a svolgersi in una maniera viziata fin dalle prime battute da una contraddizione fondamentale; e cioè mentre la relazione accompagnatoria della delibera è intitolata « problema dei pubblici trasporti e provvedimenti conseguenti », la delibera stessa contiene soltanto una proposta di aumento delle tariffe, ottenuto c o n l'abolizione delle co-

Notizie dalla C.I.A.

Dopo lunga malattia, sopportata con estremo coraggio, è deceduto il compagno avv. Giuseppe Ideo. E' un grave lutto per i socialisti milanesi, è un grave lutto soprattutto per i tranvieri che in Ideo hanno sempre avuto uno strenuo, preparatissimo difensore.

Lo si vedeva sempre tra i lavoratori e sempre presente in tutti i momenti e alle manifestazioni democratiche, con il suo carattere meridionale e dalla parola sciolta e sempre pronta a tutti i problemi, affrontava e portava a termine qualsiasi lavoro buono o rischioso purchè questo servisse al bene comune, un vero difensore di coloro che difendevano la libertà.

Ideo fu un valoroso partigiano della brigata Matteotti, subito dopo la liberazione si iscrisse al P.S.I.

Gli operai tranvieri lo nominarono vice-commissario e successivamente il CLN gli conferì la carica di Vice Direttore generale dell'ATM. Continua a pag, 8

I capi Movimentisti (capo linea movimentisti) verranno inquadrati nella qualifica di capo squadra al movimento (pari al capo operaio di 2')

Le trattative proseguiranno il giorno 29 aprile.

Sul prossimo numero pubblicheremo il testo completo del Regolamnto, o, quanto meno un documento riepilogativo di tutte le intese intervenute alla data della uscita di « Vocsi dell'ATM ». Sin d'ora, però, sottolineiamo l'esigenza che la Direzione Generale faccia uscire, il più presto possibile, le promozioni del personale operaio (con decorrenza 1-10-1964) e quelle del personale impiegato (con decorrenza 1-5-1965), stante il vivissimo malcontento che serpeggia fra dette categorie di lavoratori per sì lungo ritardo. Ovviamente, una volta che il Regolamento diverrà esecutivo si faranno i dovuti conguagli nei confronti dei lavoratori aventi diritto, in base alle norme del Regolamento stesso, alla promozione a far tempo dal 1-5-1964.

sidette tariffe preferenziali e l'istituzione delle tratte per i percorsi urbani, con un aumento del 20% per quelli interurbani, il tutto con un previsto maggior introito di circa 9 miliardi.

Da questa contraddizione deriva lo stanco trascinarsi del dibattito per settimane e l'impossibilità di raccogliere intorno alla delibera la maggioranza necessaria per la sua approvazione.

nel mese di giugno 1964 fra le Confederazioni Sindacali nazionali e il

In base all'accordo intervenuto Governo, col 1° Aprile 1965 gli assegni familiari aumenteranno nella seguente misura mensile:

o .9 o -

c o o ct

per ogni figlio 5.330 390 5.720 per la moglie 3.874 286 4.160 per ogni genitore 1.885 455 2.340

La Segreteria

OGGETTO: PAGAMENTO

INDENNI TA' KILOMETRICA 1964

Comunichiamo che l'indennità kilometrica relativa al 1964 verrà corrisposta con le retribuzioni del mese di aprile. Rammentiamo che l'indennità kilometrica viene calcolata dividendo i km. percorsi dai veicoli delle singole gestioni (per i bigliettari i Km. percorsi dai veicoli di tutte le gestioni) per il numero totale delle giornate di presenza.

Continua a pag. 8

Infatti sia dagli studi compiuti dai più rari organismi ufficiali e non, sia dalla stessa relazione accompagnatona della delibera nelle sue premesse generali, e ancor di più dalla esperienza dell'ultimo aumento tariffario, risulta chiaramente che il puro e semplice aumento porta sì ad una momentanea riduzione del deficit, ma a causa della riduzione degli utenti (del 10% almeno nel 1964 in conseguenza dell'aumento delle tariffe alla fine del 1963) la riduzione è assai minore delle previsioni (nel '64 il deficit è diminuito di 4 miliardi circa an7ichè di 8), e quel che è peggio la diminuzione degli utenti e il conseguente pauroso aumento del trasporto privato esaltano le cause di fondo del deficit, accelerandone l'aumento in misura tale da annullare in brevissimo tempo il vantaggio aparentemente conseguito, e da ripresentare il problema in misura sempre più paurosa (24,5 miliardi per il 1965).

In altre parole, anziché rimuovere le cause, si rincorre il deficit con le tariffe senza mai raggiungerlo, anzi peggiorandolo. Il risultato finale è la totale distribuzione del pubblico trasporto.

Occorre osservare inoltre che la gestione pubblica del traffico privato incide in misura notevole e crescente sul bilancio comunale : 4,5 miliardi nel 1964 per la sola regolazione del traffico, diecine e diecine di miliardi già spesi, e molti di più in pensione per le grandi opere viabilistiche (sovrapassi, strade sopraelevate, tangenziali posteggi ecc.), e ciò senza riuscire ad impedire la Continua a pag.

ANNO XV N. 4 4,‹ 30 APRILE 1945 • L. 50 MILANO 9 MAGGIO ~c~iffir ›k• PERIODICO DEI LAVORATORI DELL'AZIENDA TRASPORTI MUNICIPALI
8

Il VI° Congresso della G.G.I.I.

Lunedì 5 aprile, a Bologna, con una grande manifestazione nel cor so della quale hanno preso la parola il segr. gen. Novella e alcuni delegati stranieri, si è concluso il VI Congresso della CGIL. Questo Congresso, uno dei più importanti nella storia della CGIL, era seguito con grande interesse dai lavoratori ed anche dall'avversario di classe il quale puntava su di esso per realizzare i suoi piani di divisione dei la- voratori.

Dopo sei giorni di discussione aperta, libera ed onesta svolta « alla piena luce del sole » che ha permesso ai congressisti di dibettere i problemi ed esprimere le opinioni ed anche gli errori o le critiche alla linea seguita, il Congresso ha dimostrato come uomini e forze che pur richiamandosi a diverse concezioni politiche e religiose, possono lavorare e lottare uniti per la comune difesa degli interessi delle classi lavoratrici e del popolo nel rispetto della Costituzione che quegli interessi e quelle aspirazioni accoglie, traduce e sanziona in termini di suprema legge dello Stato.

Questo è il grande significato del Congresso; risultato che riafferma

Appunti per l'assessore Giambelli

Vale qui la pena di riportare un brano della conferenza tenuta all'Università di Napoli ( e pubblicata integralmente nel notiziario della Federazione della strada, maggio '64, n. 5) dal prof. ing. arch. W. Konrad Smigielski (una autorità in materia) sul tema "Città e traffico".

"Gli americani — ha detto Smigielski — hanno imparato la loro amara lezione. Le iniziative più recenti mirano alla rivitatizzazione d e 1 trasporto pubblico. Nell'aprile '62 il Presidente Kennecty tenne uno storico discorso in cui auspicava l'attuazione di un grande programma di sviluppo del trasporto pubblico. Questo aiscor.so fu seguito da una proposta di legge per finanziare i trasporti pubblici urbani con un contributo di 500 milioni di dollari a fondo perduto e 500 milioni di dollari in prestito. Attualmente sei grandi città americane hanno impostato la pianificazione del traffico sull'incremento dei tusporti pubblici.

''Filadeijia ha deciso di finanziare il trasporto pubblico con 32 dollari annui per abitante. Se si dovesse invece prevedere soltanto traffico priva to, il finanziamento dovrebbe essere di 150 dollari per abitante e le nuove autostrade (urbane) dovrebbero avere 19 corsie ognuna (l). Washington progetta una nuova rete ferroviaria urbana per uno sviluppo di 83 miglia. Persino Los Angeles, la mecca delle automobili private, prevede un sistema di "traffico rapido" per 50 miglia San Francisco ha deciso di spendere un milione di dollari per una nuova rete di trasporti pubblici...".

IZ prof. Smigielski — inglese — mette in guardia che egli non è contro l'auto e che mai si sognerebbe di sopprimerla per il trasporto privato. Anch'egli ama la "sua vecchia cara Austin", eppure ecco che cosa suggerisce come conclusione: "Voi, in Italia, dovete sorvegliare che i mezzi di trasporto pubblico non vengano ridotti: l'automobile privata tenderà a sopprimerli. Ma quando la motorizzazione avrà raggiunto questo obiettivo quando la vita nelle città sarà diventata insopportabile, allora dovrete per forza ritornare ai di trasporto pubblici".

l'unità e la forza della CGIL a dispetto del nemico di classe; risultato che supera lo stretto ambito di quell'organizzazione e di quei sindacati dimostrando com'è possibile creare una forza organica dei lavoratori che, al di sopra delle contese politiche, vedono l'unità come unica possibilità di combattere e risolvere i numerosi e drammatici problemi che l'assillano.

11 Congresso di Bologna ha risposto in modo esauriente anche al` scottante tema della programmazione, tema che vede divisi gli stessi partiti dei lavoratori. .11 piano del Governo è stato criticato dai congressisti i quali hanno chiesto delle modifiche, ma allo stesso tempo hanno sottolineato che la programmazione democratica è una battaglia nella quale le classi lavoratrici debbono impegnarsi e che già affrontano e combattono rispondendo agli attacchi del padronato.

11 piano del governo indica, infatti, finalità giuste quali la piena occupazione, l'eliminazione degli squilibri tra Nord e Sud, tra industria e agricoltura ecc., ma per l'attuaziozione di questi fini sceglie vie e strumenti, quali la politica dei redditi, che, se accettati, non solo mortificano il sindacato e la sua autonomia, ma portano 'a sbocchi pienamente contrastanti con quei fini stessi. Portano, anzichè all'incremento dell'occupazione, all'aumento della disoccupazione, anzichè all' eliminazione all'aggravamento degli squilibri dei quali soffre il Paese: con danno per tutti e a beneficio solo — ancora e sempre — dei grandi gruppi monopolis tici.

E perciò, « spiegando » il meccanismo del piano governativo alla recente assemblea padronale dell'EUR, il ministro Colombo è stato festeggiato dai dirigenti della Confindustria. Ma proprio questo fatto (e il Congresso lo ha sottolineato applaudendo vivamente le conclusioni di Novella) dimostra che non si può pretendere di ottenere, ad un tempo, il consenso dei grandi industriali e dei monopoli e quello delle classi lavoratrici.

L'unità e l'autonomia della CGIL e di tutti i sindacati — che il Congresso di Bologna ha sottolineato con forza — sono la politica e gli strumenti di una grande organizzazione moderna, di un sindacato nuovo nato dalle condizioni della lotta democratica in Italia, che è consapevole del ruolo decisivo che ad esso spetta per difendere ed elevare il tenore di vita dei lavoratori, e per rinnovare il Paese.

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L'appello ai lavoratori

11 VI Congresso della CGIL, concludendo i suoi lavori, saluta le lavoratrici e i lavoratori italiani, li invita ad unirsi sempre più strettamente attorno alla CGIL, ad entrare sempre più numerosi nelle sue file, per fare avanzare con la CGIL la storica lotta delle classi lavoratrici per il progresso economico e sociale, per la libertà e la pace.

Il Congresso fa appello ai lavoratori affinchè si uniscano nella lotta per respingere l'attacco ai salari, all'occupazione, al potere contrattuale, ai diritti democratici e sindacali, scatenato dal padronato nella fase attuale di crisi e riorganizzazione dell'economia.

Il Congresso richiama ai lavoratori tutti l'attualità e l'importanza decisiva dell'azione per il miglioramento delle retribuzioni e per la difesa dell'occupazione, della lotta per il potere contrattuale nelle aziende e per l' affermazione di generali esigenze sociali, come la difesa della "scala mobile", la riforma delle pensioni, il servizio sanitario nazionale.

Il Congresso denuncia con forza gli attacchi alle libertà sui luoghi di lavoro; chiama i lavoratori a respingere questi attacchi per ottenere lo essercizio effettivo dei diritti sindacali; rivendica la "giusta causa" nei licenziamenti e l'attuazione con misure legislative dello "Statuto dei diritti dei lavoratori".

Il Congresso fa appello all'unità d' azione di tutte le organizzazioni sindacali, ed auspica un confronto aperto e leale fra i sindacati per costruire sempre, nella chiarezza delle rispettive posizioni, il massimo di convergenza ed unità nell' elaborazione e nell'azione sindacale.

Il Congresso rinnova l'impegno di solidarietà internazionale dei lavoratori italiani con i popoli in lotta contro il fascismo e le sue barbarie, e con le eroiche battaglie che vengono condotte per l'indipendenza e la libertà dei popoli contro l'oppressione imperialista. Il Congresso, di fronte alle crescenti e drammatiche minacce attuali alla pace e alla libertà dei popoli, rinnova l'impegno di lotta dei lavoratori italiani per la coesistenza pacifica e per la pace. Bologna, 5 aprile 1965

Fallite Le manovre scissionistiche

Da anni la CISL si presenta a parole ai lavoratori come campione di democrazia, ma nei fatti essa cerca di operare, al pari dei padroni, nuove divisioni nella classe operaia. Dividere la CGIL, isolare una parte attiva e rilevante di lavoratori: i comunisti. Questo è l'obiettivo politi-

Elezioni alla Nord

LaC I L,S. perde voti

Elezioni della C.I.

delle elezioni della CSP e della C.I. tenutasi alle ferrovie Nord il 3 e 4 marzo, hanno visto un'aumento dei sindacati CGIL e UIL (in voti ed in percentuale) e un corrispondente calodei voti della CISL la quale ha mantenuto nelle elezioni di C.I. i 3 seggi precedenti mentre ha dovuto cedere un seggio all'UIL nelle elezioni della C.S.P.

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co-strumentale di alcuni dirigenti della CISL il quale collima, ripetiamo, con la politica condotta dal padronato e dalle forze politiche più retrive del paese.

Per portare avanti questa politica, ecco « Nuove Strade » riportare ampli stralci de « l'Avanti » e di fatto invitare i socialisti ad uscire dalla CGIL. Ma i lavoratori sanno che alla direzione del Sindacato CGIL vi sono i compagni socialisti i quali danno il loro importante ed insostituibile contributo alla elaborazione ed alla conduzione di ogni lotta. E questa loro azione è svolta come quella dei comunisti in condizioni di piena autonomia dai partiti e dalle altre forze esterne al sindacato.

Ma la risposta più chiara a questi dirigenti sindacali che spesso antepongono la politica agli interessi dei lavoratori, non viene dai tranvievieri ma da una fonte molto più autorevole: dal Congresso della CGIL. A Bologna socialisti, comunisti, indipendenti hanno riaffe7nato la loro volontà di proseguire insieme, più uniti e forti che mai, sotto la bandiera della CGIL la lotta per migliorare le condizioni di vita e di lavoro della classe operaia.

« Il Congresso fa appello all'unità d'azione di tutte le organizzazioni sindacali, ed auspica un confronto aperto e leale », è scritto nell'appello ai lavoratori lanciato dalla CGIL. Ma questo come altri appelli rimarranno vani fino a quando alcuni dirigenti sindacali (vedi CISL) manterranno riserve mentali degne della più viscerale propaganda antioperaia.

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1963 1965 Lista Voti % Voti % CGIL 793 56,5 945 58 CISL 534 38 406 24 UIL 75 5,5 312 18 Come si può notare il risultato 1963 1965 Lista Voti % Voti % CGIL 931 54 960 56 CISL 623 37 531 30,8 UIL 146 8,5 228 13 Elezioni Cassa Previdenza

Competenze accessorie : LA PAROLA AI SINDACATI

(Sino a guasto ~onte non è giunta alcuna risposta dalla I S L)

RISPONDONO: ALTIERO FERRARI SEGRETARIO CGIL

1) domanda - Quali sono i presupposti che sono alla base della richiesta per il rinnovo delle competenze accessorie? La risposta investe problemi di fondo che collocano le stesse competenze accessorie in un quadro generale, che purtroppo non viene molto dai lavoratori. • La contrattazione integrativa è per il nostro settore una conquista che risale al lontano 1948 e che ha un suo valore molto preciso sul terreno politico sindacale. Infatti i contratti nazionali, sono sempre stati e lo saranno anche in avvenire, la somma delle situazioni nazionali e rimangono come sostanza un necessario equilibrio fra le varie zone territoriali — la contrattazione integrativa affonda invece le radici nella sostanza delle situazioni aziendali — che variano da azienda a azienda, da città a città, oggi poi la contrattazione integrativa, è diventata un importante momento della vita sindacale italiana che prese avvio dal V , Congresso della C.G.I.L. e che è stato rioadito in tutta la sua validità dal VI Congresso della C.G.I.L. tenuto recentemente a Bologna nello stesso periodo di tempo, intercorso - fra un Congresso e l'altro, grandi lotte sono state fatte dai lavoratori di tutte le categorie, per questo importante obiettivo, che per i ferrotramvieri è ormai un appuntamento fisso.

Per tornare alla sostanza della domanda ritengo sia giusto dire, che la stessa presentazione della carta rivendicativa significa il rifiuto fatto dalle tre Organizzazioni Sindacali ad un certo tipo di politica che viene portata avanti dalle Aziende e dai vari Enti locali.

Non ci si è limitati a presentare un certo tipo di carta rivendicativa, poggiandola sulla forza d'urto dei lavoratori, da parte nostra, si può affermare che il rinnovo delle competenze accessorie è un fatto che si inserisce di forza nel contesto generale dell'azione che il Sindacato unitario porta avanti da anni, e che servirà ancora una volta a far prendere coscienza a tutti d ella reale situazione.

domanda - Esiste •una piattaforma unitaria fra le tre Organizzazioni Sindacali? le rivendicazioni presentate sono La risposta è affermativa, al 90% largamente unitarie, è questo un fatto molto positivo, che tornerà in dubbiamente a favore dei lavoratori, che hanno gli stessi interessi da difendere. Penso che si possa anche affermare che se comune sarà la volontà di portare avanti le richieste fatte, il nuovo accordo sulle competenze accessorie, segnerà un grosso passo in avanti per tutte le categorie.

domanda - Quali sono i concetti che hanno ispirato le richieste?

I concetti che stanno alla base di tutta l'impostazione rivendicativa, sono la continuazione della politica iniziata c o n l'ultimo accordo sulle competenze accessorie, sono principi perequativi che tendono ad eliminare differenziazioni ancora oggi esistenti fra diverse eategCrie, per rendersi conto di questa verità abbastanza scorrere le richieste :nesse. Altiero Ferrari

Le richieste della CGIL

-Per quanto riguarda, nel concreto, le nostre richieste sono le seguenti: aumento dell'attuale incentivo 24 al 34%; assunzione da parte della Direzione del pagamento della carenza malattia del personale salariato, come essa già fa per il personale stipendiato; parificazione del congedo matrimoniale del personale salariato a quello in atto per gli stipendiati (15 giorni); regolazione del congedo straordinario assegnato per la morte di congiunti; aumento dell'indennità per lavoro notturno dall'attuale 15 e 20% al 45 e 50% per adeguarla alle condizioni di disagio in cui sono costretti a prestare la loro attività lavorativa i dipendenti in tale orario; abolizione del limite di 5 punti di contingenza annualmente utiliz-

zabili agli effetii dell'aumento dell'indennità di mensa. Assorbimento nella indennità di mensa dei 10 punti (del loro valore economico - lire 200) maturati nel 1964 e non utilizzati al fine dell'aumento dell'indennità di mensa stessa; parificazione del sistema di calcolo della retribuzione giornaliera fra salariati e stipendiati; aumento delle attuali 3 semifestività a 9 con facoltà per i lavoratori che non possono effettuarle per ragioni di servizio, di trasformarle in giornate di ferie aggiuntive; maggiorazione delle indennità non percentualizzate per rivalutarne il valore al fine di ripristinare il loro giusto rapporto con le nuove retribuzioni;

1) aumento dell'indennità percentualizzata dei bigliettari in considerazione del forte aumento della dotazione fiduciaria affidata loro;

m) unificazione delle percentuali dell'economia di cottimo al 60 + 15 per tutto il personale non cottimista

La premessa della M

Innanzitutto, e pensiamo sia doveroso, aesideriamo esprimere, personalmente ed a nome dei lavoratori che rappresentiamo, un' cordiale e sentito ringraziamento per la costante e sensibile ricerca, da parte , di « Voci dell' A.T.M. », di quella operante e democratica caratterizzazione di imparzialità informativa la cui acquisizione, peraltro, a nostro avviso costituisce l'unica inequivocabile ragion d'essere perchè l'importante giornale, come ambisce, posia giustamente ed appropriatamente definirsi di fabbrica, unitario, e non di parte o di delimitata opinionè come invece è stato ed è - tuttora giudicato dalla stragrande maggioranza dei lavoratori dell' A.T.M. Come abbiamo avuto più volte occasione di dire, ed in questo ovviamente esprimiamo un parere del tutto soggettivo, secondo noi vivissima è l'opportunità, anzi l'esigenza, che ad un voglio direzionale a binario obbligato quale il « Notiziario », si contrapponga un foglio di base dei lavoratori, democratico ed unitario, non tanto caratterizzato da competitiità polemica che lo trasformi in strum e n t o di verbosità accademica, quanto animato, invece, da volontà costruttiva per il migliore andamento delle cose che interessano tutti e valorizzato da sane argomentazioni la cui giustezza potrebbe anche essere, in pratica, condizionatrice di impostazioni decisionali che, quali che siano, determinano poi ef-, tetti riflessi, positivi o negativi, per la vita stessa dell'A.T.M. e le condizioni di lavoro dei suoi dipendenti. Ovviamente, ed in questo concordiamo con chi provvedutamente eccepisce circa le quasi insuperabili difficoltà concrete di una tale operazione, il processo di trasformazione del foglio in esame mentre dovrebbe comportare da una parte la rinuncia a tinte particolaristiche per ravvivare argomentazioni e tesi (restando inalterata la spinta classista e socialista dei temi come matrice comune degli scopi), dall'altra dovrebbe dare, come equa contropartita, un'effettiva e qualificata collaborazione polivalente di più mentalità (diverse per ideologia, ma identiche per le finalità sociali da conseguire nell'interesse dei lavoratori), e, ancora, con lo sforzo congiunto di tutti, dovrebbe portare il foglio stesso a rendersi finanziariamente autosufficiente (con contribuzione volontaria mensile dei lavoratori che ne consenta la distribuzione gratuita) e strumentalmente indipendente (tempo libero per chi tecnicamente lo coordina e ne cura sia la impaginazione che la correzione delle bozze ecc).

Fatta questa premessa, che, ripetiamo, riteniamo doverosa, entriamo nel vivo delle domande posteci rispondendo -a ciascuna con quella schiettezza schiava di demagogia com'è nel costume dell'Organizzazione sindacale che dirigiamo, sia pur ancora per poco tempo stante l'avvicinarsi della data del già preannunciato rientro in produzione che avverrà nei primi giorni del prossimo maggio. e sua estensione agli impiegati tecnici, al reparto collaudo ed agli attrezzisti;

'n) perequazione dell'economia di cottimo al livello della percentuale del 27,41% corrisposta all'operaio provetto per uniformarla al trattamento di cottimo che è erogato sulla base del numero delle ore impiegate e al trattamento di economia di cottimo corrisposto ai capi operai che hanno una tassa percentuale, quella del 32,50%;

o) perequazione dell'indennità di mancata massa vestiario degli impiegati sulla base di un importo unitario al livello del grado E3, tradotto poi in percentuale da legare alla

retribuzione base, com'è in atto per le indennità percentualizzate; aumento dell'attuale premio di L. 8.000 a L. 20.000; istituzione della percentuale di maggiorazione per le mancate festività in analogia di quanto in atto per le festività nazionali ed i mancati riposi; .r) perequazione degli scatti di anzianità aziendali per uniformarli, come principio, agli scatti di anzianità guaii per tutti i gradi; nazionali che sono di percentuali us) estensione dell'indennità chilometrica ai capi treno;

arrotondamento delle indennità percenttializzate; revisione delle trasferte e diarie e dell'indetnnità per pasto in luogo; adeguamento dell'indennità comprensiva di qualifica per gli autisti e i guidatori filoviari (L. 4.000 mensili) al nuovo livello retributivo contrattuale; z)riduzione a 10 anni dell'anzianità di servizio necessaria per il mantenimento dei diritti di qualifica in caso di retrocessione ad altra per infortunio o per ragioni din malattia.

BRUNO MONOSILIO - SEGRETARIO DELLA U I L

l') Dire con esattezza quali, secondo la UIL, sono i presupposti che caratterizzano le richieste avanzate dalla nostra Organizzazione per il rinnovo dell'accordo aziendale sulle competenze accessorie, è cosa alquanto difficile data la complessità ceda situazione riferita all'importante istituto contrattuale da innovare. Comunque le linee di fondo dell'impostazione UIL, stabilite dalla Segreteria provinciale e ratificate dal Comitato Direttivo, sono grosso modo le seguenti:

a) decorrenza dei miglioramenti dal 1-3 u.s.;

b) miglioramento del « quantum » dell' incentivo e dei premi annuali percentualmente il primo e dei valori fissi i secondi, ovviamente in misura uguale .per tutti;

c) miglioramento della percentuale di cottimo per gli operai e suo adeguamento ai valori retributivi dell'operaio provetto;

d) nuovo computo dell' indennità percentuale di mancata massa vestiario agli impiegati previo allineamento delle qualifiche più basse ai valori riferiti al grado pilota E; e) nuova regotamentazione del meccanismo. normativo per l'aumento annuale del valore dell'indennità sostitutiva di mensa collegato allo scatto della contingenza;

f) aumento delle attuali indennità fisse non percentualizzate per alcune 'qualifiche e istituzione di nuove indennità per particolari mansioni, nonchè estensione dell'indennità chilometrica ai capi treno;

g) regolamentazione sindacale di tutti i premi, assegni ecc. corrispo-

C S P

sti a qualsiasi titolo fuori paga e revisione negli istituti cella trasferta, marca e palito in iuogo; h) allineamento uguale per tutti i grani aene percentuali degli scatti mennan di anzianità aziendali seconao i criteri contrattuali nazionali. Alla base del canovaccio rivendicativo delta ULL. c'è da una parte la attenuazione del diritto dei lavoraton cieti'A.kav1. al miglioramento del loro trattamento retributivo accessorio, in conseguenza dell'accresciuto, notevole appesantimento generale delle condizioni di lavoro di tutte le categorie per le più svariate ragioni e dall'altra la ricerca di una armonia più equilibrata dei valori di alcune particolari indennità in percentuale, le quali, ancorchè aventi un'identica ragion d'essere, variano però in cifra assoluta da qualifica a qualifica giuste le diversificazioni dell'importo tabellare di ciascun grado.

2') La piattaforma unitaria esiste e pensiamo sia difficilmente incrina-bile se ogni sua componente rispetterà gli impegni liberamente assun• ti in ordine ai punti concor dati Spiegare come e per quali strade si sia giunti alla predetta intesa comporterebbe un discorso a parte; sta di fatto che i primi contatti, tra le tre Organizzazioni Sindacali, si ebbero nell'ormai lontano génnaio e questo è di per sè stesso sufficiente a rendere l'idea in proposito. Noi siamo fermamente convinti che l'u-. nità dei lavoratori costituisca la più valida garanzia per strappare un soddisfacente accordo in un mo-

AUMENTATE LE PENSIONI

RIVALUTAT

In applicazione delle norme di legge che prevedono il variare del valore delle pensioni, in relazione al variare del costo della vita, secondo gli indici dell'ISTAT, (scala mobile sulle pensioni) le pensioni liquidate prima dell'i luglio luglio '64 saranno aumentate con decorrenza 1 gennaio 1965.

Detti aumenti, per essere applicati, devono essere stabiliti da apposito Decreto Presidenziale che si spera di prossima emanazione.

La Commissione AmMinistratrice della C.S.P. — ATM — in deroga a ciò, ha deliberato, per favorire i pensionati, di procedere al ricalcolo delle pensioni in atto.

Le pensioni del mese di maggio pertanto saranno liquidate ricalcolate in base degli aumenti previsti nella misura del 15,89 per cento quelle liquidate prima dell'i luglio 1963; e del 6,53 er cento quelle liquidate dal1'1 luglio 1963 al 30 giugno 1964.

Col pagamento delle pensioni del mese di maggio saranno pure corrisposti gli aumenti deliberati dalla Commissione Amministratrice della CSP-ATM a favore dei beneficiari dei minimi di pensione. I nuovi minimi sono stati elevati a:

L. 38.000 mensili per le pensioni dirette; L. 25.000 per le pensioni indirette e a L. 6,500 per gli assegni dei figli a carico.

La Commissione Amministratrice della CSP-ATM ha deliberato di procedere pure al ricalcolo degli assegni perequativi corrisposti per elevare le pensioni liquidate sino alla data 1 gennaio 1959, adeguandoli ai nuovi valori.

I I MINIMI

Col pagamento della pensione di maggio i pensionati riceveranno anche gli arretrati relativi ai mesi di gennaio, febbraio, marzo 1965.

Non avendo per la prima volta la ATM provveduto a ricalcolare il Valore delle pensioni corrisposte a suo carico (82 pensioni indirette e 7 dirette) corrisposte a personale che non aveva per limiti di età raggiunto il Minimo di iscrizione alla CSP alla data del collocamento in quiescenza e del valore del biennio ai combattenti, questi saranno liquidati nella misura precedente.

Nell'auspicare che l'ATM si ricrea e provveda al più presto, come per il passato, ad adeguare il valore delle pensioni a suo carico e del biennio di guerra, rivolgiamo un sentito ringraziamento alla Commissione Amministratrice della CSP-ATM che ha saputo anche in questa occasione essere sensibile ai bisogni dei nostri pensionati.

REDAZIONE • AMMINISTRAZIONE

Yta Berl•tea. 11

MILANO T•1•f•no 16.05.10

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Direttore Responsabile

LUCIANO PELAGOTTI

kut. Trib. Milano - 12-1-1951 n. 2440

Tip. EFFETI V la Barletta, 11 Milano

mento particolarmente difficile quale -l'attuale, e pertanto nulla lasceremo d'intentato per superare, o contribuire a far superare, qualunque difficoltà che dovesse o potesse intaccare la solidità della piattaforma unitaria così faticosamente costituita.

3") Per la UIL i concetti sono stati fondamentalmente questi: il maturarsi, in questi ultimi due anni, di fatti nuovi di eccezionale importanza per la vita dell'ATM la cui graduale ristrutturazione dei servizi ha notevolmente inciso nel determinare, insieme al permanere delle gravi difficoltà del traffico, sempre più difficoltose condizioni di lavoro per il personale (blocco delle assunzioni, contrazione dell'organico, conferma di appalti a terzi, aumento dell'indice dei casi di morbilità ecc.);

lo stato di insofferenza di alcune categorie impiegatizie ed operaie, cne giustamente auedevano non soltanto una rivalutazione cene percentuali ai alcune mummia, ma lo allineamento nei valori ai aeite percentiffin atre retribuziom quanto meno nei gradi piloti nei vari ruoli per cui non si venncasse piu cne i inaennita di massa vestiario, tanto per citare un esempio, valga i per il funzionario e u,i per l'impiegato ai grano a' o l'ingenuità di cottimo affilia scarti delle stesse proporzioni, o quasi; tra l'operaio cu .S" e l'operaio provetto;

la giustineata esigenza di rendere giustizia ai lavoratori addetti a mansioni particolarmente impegnative quali quelle richieste dal E. C., aall' Ufficio Prodotti, dagli Lanci Orari di Rimessa ecc.; la più che evidente necessità di acteguare i -compensi di rischio per la notazione hauciaria dei bigliettari che è notevolmente aumentata come importo e difficoltà meccanica di mantenimento del livello di . carico; di migliorare parimenti , l'indennità di versamento e di estendere ai capi treno della interurbana l'indennità di percorrenza;

la giusta • applicazione del disposto normativo nazionale che. ri- conosce il Sindacato come unico agente contrattuale avente titolo per concordare qualunque erogazione o istituzione di premi, assegni ecc. .a questa od a quella categoria di lavoraton;

l'opportnità di adeguare alle retribuzioni correnti le 4.000 lire mensili dell'autista e del guidatore liloviario nonchè di ritoccare, migliorandoli, gli istituti delle trasterte, diarie e pasti in luogo e la normativa dell'aumento annuale dell'indennità di mensa legato allo scatto dei punti di contingenza. Ad avviso della U I L rimane di conseguenza aperto un doppio discorso sia per quanto riguarda. alcuni istituti non propriamente rientranti nelle caratteristiche contrattuali delle competenze accessorie (carenza malattia, congedo matrimonia-le o per decesso di congiunti, lavoro notturno, parificazione sistema di calcolo della retribuzione giornaliera tra gli stipendiati e salariati, semifestività e mancate festività, mantenimento dei diritti acquisiti in caso di declassamento per motivi di salute dopo 10 anni di servizio ecc.), sia per quanto riguarda direttamente le competenze accessorie del personale addetto alla M.M. Per questi due discorsi la UIL ha già dichiarato di essere disponibile nello spirito delle deliberazioni al proposito a-• dottate dai suoi competenti organi decisionali.

Le nostre inchieste - 3 VOCI DZLL'A.T.1L

Il contributo dei lavoratori di Zara alla Liberazione

11 27 aprile viene innaugurata a Zara una nuova lapide ai dipendenti Caduti n cita Resistenza; madrina sarà la vedova del compagno Carlo Consorti ucciso il 26 aprile '45. Carlo Consorti è morto combattendo falciato da una delle ultime raffiche di mitraglia quando già Milano era vittoriosamente insorta. I suoi compagni ogni anno ricordano l'amico e il combattente rinnovando ogni 25 aprile la visita alla sua tomba nel piccolo cimitero di Concorezzo. La figura ed il sacrificio di Carlo Consorti rivive nelle brevi parole che un suo amico e compagno, Giuseppe Passoni, ha scritto per "Voci dell'A. TM".

Carlo Consorti, padre di tre figli in tenera età, lavorava in questa officina dell'ATM ed avendo la famiglia sfollata, andava a dormire in un garage di via Pergolesi ed es-

VIETNAM

Un esercito contro un popolo

Dalle cinque di mattina essi hanno lavorato nella risaia a strappare erba e a ripulire con pazienza i canaletti di irrigazione. Nel loro pigiama di tela nera, inginocciati a terra, come minatori all'aria aperta, hanno raschiato, zappato, rassettato. A mezzogiorno si sono ritirati nelle loro capanne per mangiare un po' di riso e qualche frutto di mango. Un altro po' di riso, e qualche pesce catturato con le Mani nell'acquitrino, li hanno nascosti nelle cassapanche per il vietcong, quando verrà a fare la sua visita notturna. Poi sono tornati al lavoro. Ora, alle sette di sera, i soldati della guarnigione vanno a prelevarli nelle loro capanne e li ammassano in un recinto intorno al fortino. Tutti, uomini, donne e ragazzi, passeranno la notte in questo recinto. E' uno spazio di 200-300 metri quadrati, circondato da filo spinato, e con in mezzo un capannone rettangolare di legno, col tetto in tela cerata. In tutti i villaggi come questo ce n'è uno, e gli abitanti vi trascorrono la notte. Per questo li chiamano villaggi-presidio, anche se forse sarebbe più giusto chiamarli villaggi-lager.

da « L'Espresso » dell'11-4-65

I ricchi non muoiono in guerra

Ora, le fanterie sudvietnamite sono stanche. Si tratta di soldati che combattono da dieci anni una guerra logorante. E per di più si tratta di soldati contadini. La borghesia del Sudvietnam non mette in campo i suoi figli; è difficile, quasi impossibile, trovarne anche uno solo nei battaglioni di fanteria. Sono quasi tutti esonerati o in viaggio di studio all'estero, o defilati negli uffici della burocrazia. Esiste addirittura un tariffario degli esoneri: per settantamila piastre, pari a circa 500 mila lire, si ottiene il visto di espatrio; 180.000 lire costa l'esonero permanente; 100.000 quello , provvisorio; 80.000 il trasferimento nei pubblici uffici. Non ci sono che contadini, sotto le armi. Ma si può combattere la guerriglia anticomunista con un esercito di contadini?

da « L'Espresso dell'11-4-65

sendo sendo motorista ripagava l'ospitalità offrendo alcuni servizi.

Lavoravamo inisieme ma solo dopo gli scioperi del marzo 1944, parlammo degli avvenimenti del momento e dopo alcune reciproche confidenze capimmo che le nostre idee collimavano. Un mattino, finalmente, mi fece vedere una medaglia di Matteotti che teneva gelosamente nascosta e mi confidò di essere stato socialista. Da quel giorno lo presentai agli altri compagni e divenne, come noi, un resistente.

Consorti lavorando spesso la notte nel garage ove aveva alloggio, aveva la possibilità di procurare armi e munizioni che i tedeschi, che si servivano di quel garage, lasciavano nelle proprie macchine. Era un rischio ma. Consorti affermava che spesso .i tedeschi giungevano al garage ubbriachi e, al mattino, non rammentavano nè controllavano quello che avevano lasciato la notte pecedente. Alle 11 del 25 aprile, fummo avvertiti che l'ora dell'insurrezione era giunta, e al pomeriggio, ci lasciammo dandoci l'appuntamento in deposito per le prime ore del giorno successivo. Puntualmente il 26 mattino ci trovammo tutti e fu deciso di andare a prendere con il camioncino le armi che Consorti aveva nascosto da tempo. Nel camioncino guidato da Tartarotti presero posto Consorti, Tacconi, Berretta e due giovani di Teoclosio a noi sconosciuti. Fatto il carico delle armi sia nel garage che a Teodosio. Al ritorno la battaglia già infuriava e ad ogni angolo, sortò come per incanto, il popolo sparava contro gli oppressori. Così il camioncino fu costretto a compiere parecchie deviazioni finchè arrivato in Piazza Fiume (oggi Della Repubblica) si trovò in mezzo al fuoco incrociato dei tedeschi che sparavano sia dai tetti che, con mitraglia, da postazioni fatte nella strada_

Fu lì, in Piazza Fiume che Consorti cadde colpito alla testa e non fu neppure possibile fermarsi per soccorrerlo in quell'inferno.

Egli, come Tacconi, era attaccato sul predellino del camioncino. Oltre a Consorti anche uno dei due giovani di Teodosio fu colpito a morte mentre Tacconi riportò alcune ferite.

Il camioncino riuscì a giungere nei pressi di Zara nonostante avesse il radiatore colpito e le gomme a terra.

N'e i primi mesi successivi all'8 settembre spesso fu neccessario vincere l'attesismo che, a volte, s'insinuava nelle stesse file del C.L.N.

Mentre incominciano i primi rastrellamenti e le prime atrocità tedesche e fasciste, la classe operaia e i contadini delle zone politicamente più avanzate entrano in lotta. Sono di questo periodo la fucilazione dei sette fratelli CERVI (28 dicembre 1943).

Si avviavano intanto alla volta della Germania i primi convogli dei deportati politici, che seguivano ai vagoni piombati carichi di militari italiani. Le deportazioni a Dachau, a Buchenvald, a Mauthausen, ecc., assumevano un ritmo sempre più in- calzante.

Occorre procurarsi le armi, scovare quelle nascoste da soldati e da ufficiali nei giorni dell'armistizio o fabbricarle (esplosivi) o togliere ai nemici le armi ai primi scontri che, difatti non tardano. Agli inizi del '44 gli obiettivi erano ,già precisi; passare dalle prime azioni di avamposti all'attacco dì massa, dalla guerriglia alla battaglia serrata, dagli scioperi isolati allo sciopero generale politico, all'insurrezione nazionale contro tedeschi e fascisti.

Senza tregua erano procedute l'organizzazione e le azioni delle formazioni partigiane in montagna, terrore dei soldati tedeschi («,Banditen Gefahr ») avvertivano i cartelli, nelle città si formavano i G.A.P. (gruppi di azione Patriottica) e le S.A.P. (Squadre d'Azione Patriottica) pez fiancheggiare sul fronte urbano l'azione dei partigiani che con le armi alla mano occupavano paesi di montagna e vallate. Erano tutte le formazioni di cittadini, i quali avevano il compito di ostacolare con atten tati e sabotaggi l'opera dei tedeschi e del loro collaboratore fascista. A Roma, a Milano, a Torino,' a Firenze, dappertutto, sono state scritte nella Storia della Resistenza pagine eroiche per audacia, sangue freddo, sprezzo del pericolo, spirito di sacrificio. L'azione di guerra compiuta a Roma il 23 marzo, mediante lancio di bombe, contro una colonna tedesca di polizia in transito per via Rasella, azione da cui risultano uccisi 32 tedeschi, dette ai capi nazisti la sensazione di aver perduto il controllo della situazione a Roma; on- de l'afferata rappresaglia dell' indomani con la strage di 335 patrioti al le fosse Ardeatine, compiuta con la collaborazione del questore fascista Caruso (che sarà processato e fucilato dopo la liberazione di Roma).

L' impeto d e 11 a lotta partigiana non'si affievolì, sì andò, anzi, accentuando anche in pianura, nelle campagne e nelle grandi città. Sono di questo periodo le pagine più raccapriccianti della ferocia tedesca e fascista (Brigate nere, Decima Mas, Muti, Mongoli) ma sono nello stesso tempo le pagine più fulgide dell'eroismo e del martirio del secon-

do risorgimento: rastrellamenti, fucilazioni, torture, impiccagioni di ostaggi, sterminio di intere famiglie, massacri di interi paesi dall'agostd al novembre '44. Nè i durissi rastrellamenti, le fucilazioni, le rappresaglie , sulle popolazioni civili, le impiccagioni e le torture affievolirono l'impeto della lotta partigiana, che si andò accentuando anche in pianura, nelle campagne e nelle grandi città.

Nei primi, mesi del '45 la lotta si fece sempre più aspra nelle. città (Curiel fu ucciso a Milano il 24 febbraio) e le azioni belliche furono sempre più vaste in montagna. La primavera del '45 trovò sulle montagne un esercito più forte, più agguerito, ricco di esperienze, fiducioso nell' imminente vittoria. Questo esercito cominciò subito ad assestare duri colpi• al nemico, che si sentiva, ormai, preso alla gola.

Dal punto di vista militare non si deve dimenticare infatti che ben 15 divisioni tedesche, su 20 che si trovavano in Italia, più le 5 fasciste, furono impiega te contro il movimento partigiano, che nel suo complesso, comprese 223.639 partigiani combattenti e 122.518 patrioti, con 62.070 caduti, 33.726 mutilati ed invalidi e 14.350 civili caduti.

Il 25 aprile segna il momento culminante ed insieme finale se pur relativo della RESISTENZA.

Quel giorno i partigiani assumeva no il controllo della città di Milano e dell'Italia settentrionale. La rivolta popolare manifestatasi già da molti giorni in forme aperte e pubbliche diveniva una marea inarrestabile; gli ultimi gruppi dei rottami nazisti e fascisti compresero che la loro resa doveva necessariamente tener conto in modo determinante della presenza di quest'esercito

che pure essi fino a poco prima avevano tentato di infangare, rifiutandogli ogni riconoscimento dí dignità.

E' in questo frangente storico che i «VOLONTARI DELLA LIBERTA'» assunsero a più ampie responsabilità che l'epopea conclude. 11 25 aprile segna così una data particolare nel ciclo storico dell'opposizione al fascismo.

I «Volontari della Libertà » ricordano perciò con animo commosso e fiero questa data. In questo momenti importante essi si stringono attorno ai loro caduti, ai loro martiri, agli invalidi, a quanti ebbero a soffrire per il comune ideale. Inoltre si afferma la necessità di una continua vigilanza per mantenere ed applicare gli ideali della lotta di liberazione, fra cui la difesa delle istituzioni democratiche, il non cedimento a forme di governo, già condannate e lo slittamento verso demagogiche posizioni di democrazia. Riteniamo doveroso riaffermare che la libertà, va intesa nella difesa assoluta dei diritti del cittadino, nella piena consapevolezza che la sensibilità politica va salvaguardata, qualsiasi sia la sua ideologia, non respinta e calpestata come fanno gli attuali governanti.. Caratteristica della Resistenza, culminata nella guerra di liberazione e nel grande movimento insurrezionale del 1945, fu quella di essere un moto popolare e nazionale, erede delle tradizioni risorgimentali, di cui fu' continuazione e naturale sbocco dell'antifascismo militante. I suoi principali artefici furono gli operai delle grandi fabbrkhe, i contadini, gli intellettuali, tutti uniti sotto la bandiera nazionale per la libertà e l'indipendenza.

IL MATERIALE RECUPERATO DAI LAVORATORI

Nei giorni che seguirono la liberazione, gli operai di Zara si mobilitarono per recuperare i mezzi dell'A.

T. M. e dell'esercito tedesco mettendo più volte a repentaglio la propria vita pur di recuperare almeno in parte il patrimonio dell'azienda asportato dall'esercito invasore.

Da un vecchio documento del CLN di ZARA rileviamo alcuni dati che dimostrano l'attaccamento dei dipendenti all'ATM.

Autocarri dell'ATM Recuperati

FIAT 656 n. 36 - Recuperato a OLA (Bressanone)

FIAT 656 n. 38 - Recuperato a Bergamo

FIAT 636 n. 46 - a LAMA (Bolzano)

FIAT 635 n. 1000 - Recuperato a Mi-

lano

FIAT 635 n. 1020 - Recuperato a Bor- mio

FIAT 635 n. 1021 - Recuperato p Ma-

ALFA R n. 55 - Recuperato a Milano.

ALFA R n. 72 - Recuperato nel Biel- lese

ALFA R n. 57 - Recuperato a Milano

FIAT 621 n. 043 - Recuperato a Trenno

FIAT 621 n. 031 - Recuperato in Piemonte.

FIAT 621 n. 044 - Recuperato a Mi- lano

FILOBUS FIAT-BRED4 n. 656 recuperata a Bressanone

AUTOCARRI

NON APPARTENENTI ALL'A.T.M. (PREDA BEI-LICA;

FIAT 626 - Requisito alla caserma Perucchetti

FIAT 626 - Requisito alla caserma Perucchetti

SPA' 38 - Recuperato sulla strada Pavese

SPA' 38 - Recuperato vicinanze dep. Zara

I. FRASCHINI 656 - Recuperato pr. Com. Tedesco (v. Zara)

R. VIBERTI - Recuperato pr. Com. Tedesco (v. Zara)

Oltre alle citate vetture, i dipendenti hanno anche recuperato un forte quantitativo di pezzi di ricambio, gomme, accumulatori ecc. Va segnalata la storia di un Carro Armato che, portato nell'officina alcuni mesi prima dell'insurrezione per essere riportato, fu posto fuori uso dai lavoratori e rimase a Zaza fino alla liberazione.

Nel documento vengono segnalati i nomi di una ventina di dipendenti che hanno preso parte attiva al recupero dei mezzi

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In nome della Resistenza

OPERIAMO PER LA PACE NEL VIETNAM

« L'abbassamento del livello intellettuale, la paralisi della cultura, la supina accettazione dei misfatti di una giustizia politicizzata, il gerarchismo la cieca avidità di guadagno, la decadenza della lealtà e della fede, prodotti, o in ogni caso promossi da due guerre mondiali, sono una cattiva garanzia contro lo scoppio della terza, che significherebbe la fine della civiltà.

Una costellazione fatale che sovverte la democrazia e la spinge nelle braccia del fascismo, che essa ha abbattuto solo per aiutarlo, non appena a terra, a risollevarsi in piedi, per calpestare — dovunque si trovasse — i germi del meglio, e macchiarsi con ignobili alleanze. »

Così THOMAS MANN ha scritto nella prefazione del libro che raccoglie le lettere dei condannati a morte della Resistenza europea. Oggi, a vent'anni dalla vittoria sul Nazismo, queste parole assumono un valore ed una realtà agghiacciante.

Il conflitto del Vietnam sta portando 1' umanità suir orlo di una guerra assurda dalla quale nessuno uscirebbe nè vinto nè vincitore. Nel monco intere popolazioni nell'Asia, nell'Atrca e nella stessa America muoiono letteralmente di lame o vivono in condizioni di estrema indigenza. Altri popoli, soppressi da secoli, cercano ai togliersi il giogo coiomalista capace soio di depredare le ricchezze di quei paesi, ai impedirne lo sviluppo civile o sociale.

La pagina della Resistenza - 5

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« le forze del Viet Cong, sotto l'aspetto numerico, sono aumentate di cinque volte rispetto alla fine del '61, quando i guerriglieri comunisti nel Vietnam del Sud non superavano i 20 mila uomini. Attualmente contro il Governo legale del Vietnam del Sud operano almeno 100 mila uomini »

COSÌ

SI MARTIRIZZANO i PARTIGIANI

VIETNAM 1965

« Caro Tu, certamente tu saprai già come si battono i bonzi e le bonzesse e i nostri compatrioti khmeri. Ma voglio raccontarti ancora. Vuoi sapere come è morto il segretario della cellula della Comune di Long Hiep? Era appena tornato dalla conferenza dei quattro Khmeri di Cal Coi, e venne arrestato. Torture indicibili, forse, ma tenterò di dirtele. Per fargli rivelare i luoghi dei sotterranei segreti, gli americani sono persino arrivati a infilargli un chiodo in ogni orecchio. E lui riusciva solo a ripetere il suo NO con una oscillazione della testa inchiodata. Capì che non avrebbe potuto resistere a lungo. Gli avevano stretta la fronte con uno strano tipo di tenaglie, per fargli fuoriuscire gli occhi dalle orbite, e allora Quy ha voluto fargliela pagare. Ha detto che li avrebbe condotti ai corridoi sotterranei, e quelli lo hanno portato con sé, attraversando il villaggio. Ma in mezzo alla folla, Quy si è fermato e ha gridato: « Miserabili! Tutti gli khmeri vi maledicono». Lo hanno ammazzato sul posto, ma la gente del villaggio tenendosi per mano è avanzata lentamente sui carnefici, e questi sono scappati e hanno lascia. to il cadavere sul terreno. Gli khmeri gli hanno fatto funerali meravigliosi, poi sono andati a raggiungere la guerriglia.

FRANCIA 1942

Colpito da una palla al ginocchio ed un'altra alla coscia, fui preso da questi poliziotti che osano chiamarsi francesi. Fui condotto al Comicussanato Centrale di Line; ivi questi poliziotti mi torturarono fino alle otto del mattino; fui preso a pugni e bastonato su tutto il corpo; il commissario centrale Rochat mi prese a calci sul viso, mentre sdraiato su due seggiole perdevo sangue in abbondanza (il chirurgo dichiarò che bisognava portarmi immediatamente in ospedale).

Le torture continuarono sempre più. Non ho rivelato il mio nome sino alle cinque del mattino, dopo aver subito la peggiore delle torture; i poliziotti mi misero con gli organi sessuali su una seggiola e vi si appoggiarono sopra con le mani, ripetenao di nuovo questo procedimento per farmi parlare...

Otto giorni dopo (dopo 4 mesi N. d. R.) fui interrogato; preso a pugni per cinque ore, servii da punching-ball a barbari che fingevano da istruttori.

Un'altra volta, fui legato e steso su tre sbarre sollevate cinquanta centimetri da terra, una all'altezza dei piedi, l'altra delle reni, l'altra della testa vi rimasi per tre ore...

Parte della lettera di PAUL CAM-

PHIN (Francia) di anni 21 Franco

Tiratore Partigiano catturato il 24 ottobre 1942- Fucilato il 1° Novembre 1943 nel fossato della cittadella di ARRAS assieme a altri 4 patrioti francesi (2 comunisti e 2 gollisti).

Nel Vietnam come nel Congo o ieri nel Kenia come in Algeria, il fermento per la libertà contro ogni forma di oppressione o interferenza straniera, e divenuta lotta di popolo. Contro questi popoli i rimasugli di quelli che erano i tracotanti colonialisti, tentano con ogni mezzo di salvare le ultime frontiere. A questi moralisti che cercano di presentarci i « banditi del Vietcong » come mostri sanguinari, dobbiamo ricordare queiio ch'essi scrissero sui « Mao Mao » e sul loro grande capo Homo K e n i a t a e, prima ancora, quando, durante l'occiipazione nazista, avemmo l'onore noi, partigiani italiani, di venire citati come « Banditi ».

A leggere le torture inflitte ai partigiani del Vietnam, non si può non ritornare con la mente al movimento partigiano europeo, ai martiri della Resistenza che hanno 'saputo affrontare con fermezza e serenità i carnefici nazisti e fascisti, ed inorridire per le atrocità che ritenevano per sempre scomparse Sebbene vana, dunque, superata e respinta dalla vita, la fede, la speranza, la volontà di sacrificio di una gioventù europea, che, se ha assunto il bel nome di Resistenza, della resistenza internazionale e concorde contro lo scempio dei propri paesi, contro l'onta di una Europa hitleriana e l'orrore di un mondo hitleriano, non voleva semplicemente (resistere), ma sentiva di essere la avanguardia di una migliore società umana? Tutto ciò sarebbe stato invano? Inutile, sciupato il loro sogno e la loro morte? No, non può essere. (Così prosegue Thomas Mann) Non c'è stata idea per cui gli uomini abbiano combattuto e sofferto con cuore puro, e abbiamo dato la vita, che sia andata distrutta. Non c'è stata idea che non sia stata realizzata, a costo di contrarre tutte le macchie della realtà, ma acquistando la vita. Era un pensiero infantile, il pensiero di un diciannovenne, "Che dopo questa guerra comincerà una vita di felicità". La terra non è la sede della felicità e della moralità pura, e meno che mai può diventarlo attraverso la guerra — e sia pure la guerra più giusta e più necessaria.

RICORDIAMO I PARTIGIANI DECEDUTI NEL '64

ALDO CARRA' (partigiano combattente) operaio del dep. Messina, amato e stimato da tutti per il suo buon carattere.

P1ANCA (Ex combattente e partigiano) da poco pensionato, era un militare attivo dell'ANPI e del1'A.N.C.R.

FELICE MANZONI — Partigiano — Attivo sindacalista ha ricoperto numerose cariche sociali e sindacali (presidente del Consiglio di Gestione - presidente del Circolo Boglio) Da poco più di un anno era stato pensionato. Al funerale, per espressa volontà dei famigliari, non sono state ammesse le bandiere, unica eccezione quella dell'A.N.P.I. Questo non ha impedito che numerosi compa-

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gni abbiano seguito il funerale del loro compianto.

ENRICO VILLA (Partigiano combattente) decorato per atti di valore da Tito.

Compagno sempre allegro, attivo nella organizzazione ove portava la sua inestinguibile giovialità.

Al funerale, fatto in forma civile, hanno partecipato un gran numero di partigiani e di iscritti ai parliti di sinistra; molte anche le bandiere.

Per la sezione ATM erano presenti: MATIAN, GHIDONI, GEROSA, GIAZZI, GAGLIARDINI, MILZANI CATTANEO, CRIPPA, BARATTI, ROSSI e numerosi altri.

Davide Crippa

Ma l'impulso ad avvicinare la vita umana al bene, a ciò che è conforme alla ragione e voluto dallo spirito, è un compito imposto dall'alto, che nessuno scetticismo può infirmare, a cui nessun quietismo può sfuggire.

Oggi per il Vietnam o per il Congo così come ieri per l'Europa invasa dal Nazismo, ciascun uomo ha il dovere di condannare gli orrori della guerra e operare attivamente perchè le controversie vengano pacificatamente risolte rispettando la sovranità di ogni popolo e chiedere il ritorno di tutte le truppe straniere e la cessazione di ogni interferenza colonialista.

CASA AsTE

Dovendo utilizzare Magazzeni e- Salone d'Esposizione per forte sviluppo produttivo, ha affidato alla Viale Filippetti, 41 Viale Certosa, 135 i Viale Papiniano, 58-a un notevole lotto di : salotti

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COMUNICATO

UN LIBRO CHE TUTTI DOVREBBERO AVERE:

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Tutto ciò che riguarda il vostro rapporto di lavoro, regolato da norme legislative e contrattuali, è stato opportunamente raccolto e coordinato, in un pregevole volume di circa 550 pagine, con l'aggiunta di numerosissime note esplicative, sentenze di magistratura, pareri del Consiglio di Stato e sarà a vostra disposizione dal 5 maggio p. v. Caratterizzato dalla tecnica sistematica del Testo Unico (stato giuridico), e con ben tre indici (cronologico, per materia ed analitico), il libro che vi presentiamo è quanto di più aggiornato e completo oggi esista sul mercato della produzione editoriale sindacale riguardante il settore dei pubblici trasporti in concessione.

Esso per di più è completato dalla pubblicazione delle norme giuridiche vigenti, relative all'istituto della municipalizzazione, e del Regolamento Speciale Aziendale dell'ATM approvato dal Consiglio Comunale nel settembre scorso ed in vigore dal 1-1-1965.

LAVORATORI DELL'ATM !

Tutto ciò che più direttamente vi interessa (dai congedi all'aspettativa, dalla retribuzione all'indennità di liquidazione, dalla pensione all'assistenza malattia, dagli orari di servizio agli organici, dalle qualifiche ai ricorsi ecc.), potrete facilmente trovarlo sul libro che risulta di facilissima consultazione e di estrema praticità in ogni senso.

Non lasciatevi sfuggire quest'occasione per munirvi di un testo completo di tutto ciò che riflette i vostri diritti e doveri nei confronti dell'azienda dalla quale dipendete !

Il libro non è un romanzo da mettere nel dimenticatoio una volta letto ! Esso vi servirà sempre e sarà il compagno fedele, la guida sicura in ogni vostra necessità di conoscenza di cose e questioni attinenti al rapporto di lavoro !

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L'importante opera costa L. 2000 e potrà essere anche pagata in 4 soluzioni di L. 500 cadauna previa trattenuta sul listino paga ( la prima delle quali un mese dopo la consegna del libro).

Per il suo acquisto rivolgetevi alle Commissioni Interne, ai diffusori di « Voci dell'ATM », agli attivisti sindacali o direttamente all'autore il comp. Bruno Monosilio.

Acquistarlo, diffonderlo e pubblicizzarlo quanto più possibile significa contribuire a migliorare la formazione sindacale e professionale di ciascuno, nel personale e collettivo interesse della categoria!

La Redazione di "Voci dell'ATM"

"Raccolta delle leggi, degli accordi e dei contratti del settore dei pubblici trasporti in concessione„
Appendice a "Voci dell'ATM"

Cooperativa edificatrice tranvieri urbani

I lavori dell'assemblea ordinaria del 10 aprile 1965

RELAZIONE FINANZIARIA Aperta una farmacia io via Teodosio

Egregi Soci, Nell'esporVi le consuete cifre sull'attivita svolta nel 1964 dalla nostra Cooperativa, mi è gradito porre in risalto che la prima parte delle opere necessarie ed indispensabili riguardante gli stabili di vecchia costruzione, è terminata in modo soddisfacente.

Questi lavori, iniziati nel 1962 nel caseggiato dì Via Primaticcio, proseguiti nel 1963 in quello di Via Brioseni ed ultimati lo scorso ano nello stabile- di Via Teodosio, hanno reso le nostre case vecchie più efficienti e più decorose.

Ovviamente, le riparazioni, il rifacimento di parte dell'intonaco, sia delle facciate esterne che di quelle interne delle case -e l'imbiancatura di esse, hanno inciso in modo notevole sulle -modeste entrate d e 11 a Cooperativa.

Ciò premesso, ritengo necessario illustrare brevemente i principali fatti amministrativi che hanno caratterizzato l'esercizio 1964 il cui consuntivo sottopongo al Vostro esame ed_alla Vostra approvazione.

SITUAZIN E PATRIMONIALE

Fra le « Attività » l'unica variazione degna di nota è data dalla voce «.Conti correnti » con un aumento, rispetto all'esercizio precedente, di oltre 7 milioni. Come di consueto,

ciò è dovuto all'incremento del deposito in conto, costruzioni dei soci. Questo conto verrà utilizzato non appena si presenterà un'occasione favorevole all'acquisto di terreno ed all'inizio di nuove costruzioni.

« Passività » « Riserve »: invariate.

« Ammortamenti». — Il Consiglio di. Amministrazione ha provveduto ad accantonare le consuete quote di ammortamento, sia degli stabili (in ragione del 2%) che degli « Impianti » (5%). Incrementato anche il « Fondo anzianità personale » del massimo consentitoci dalle forti spese sostenute. Dai fondi « Imposte da liquidare » e « Manutenzione varia » abbiamo attinto per saldare gli arretrati delle varie imposte (fabbricati, Società) ed, il fatturato di parte dei lavori effettuati durante l'anno.

Mutui ipotecari

I mutui, di cui è beneficiaria la Cassa Speciale di Previdenza dell'A.

T. M., sono due, di cui il primo, di originarie L. 11.500.00, acceso n e I 1933 e servito per la costruzione dei vecchi stabili, ha un valore residuo, al 31 dicembre 1964, di L. 1.912.599; ed il secondo, di 40 milioni, acceso nel 1953 e servito alla costruzione del 1° lotto di Via Camerini, ha un valore residuo di L. 27.460.662.

RELAZIONE MORALE

Egregi Soci, fra le realizzazioni che maggiormente hanno caratterizzato l'attività. sociale degli ultimi tre anni, citiamo con soddisfazione l'ultimazione dei lavori straordinari di manutenzione ed imbiancatura di tutti gli stabili di vecchia costruzione. Come tutti i Soci hanno potuto constatare, oltre alle riparazioni, il Consiglio di Amministrazione si è preoccupato di rendere più decorose le case provvedendo alla loro imbiancatura, sia interna ed esterna che delle scale, oltre alla verniciatura, di tutte le porte degli appartamenti.

Si è provveduto a rinnovare gli impianti di illuminazione nei cortili dei nostri stabili di vecchia costruzione rendendoli modernamente luminosi e, entro il corrente anno, si provvederà a modificare anche quello del cortile di Via Camerini. Sono stati sostituiti tutti i canali delle grondaie ed i relativi pluviali; si è provveduto alla revisione ed al cambio di una parte dei tubi per l'acqua potabile; alla modifica di un negozio di Via Teodosio a farmacia comunale; alla riparazione dei serramenti , in legno; alla- formazione di un marciapiede nella via privata Briano, oltre a tutti quei lavori di ordinaria manutenzione che incidono in modo notevole sul bilancio.

Malgrado il complesso delle opere eseguite, opere che hanno richiesto la cospicua cifra di 48 milioni di lire, il Consiglio di Amministrazione è riuscito a contenere i canoni d'affitto dei soci, non richiedendo ad essi alcun onere per tutti questi lavori straordinari.

11 modesto aumento del rimborso delle spese di gestione applicato lo scorso anno è servito solamente a far fronte agli aumenti intervenuti nei salari e contributi dei custodi e .degli operai addetti alla manutenzione dei, nostri stabili; alla spesa per l'acqua potabile, l'asportazione immondizie, l'illuminazione, ecc.

Prima• di chiudere questa breve relazione, vogliamo rammentare all'assemblea lo scopo per cui nel 1922 fu creata la Cooperativa. Il nostro .Statuto, fra gli altri doveri, prescrive che scopo della nostra Società è unicamente quello di costruire case per i soci. La forte carenza di alloggi fra i dipendenti dell'A.T.M. ci obbliga a non rimanere indifferenti a questo problema.

Costruzione di un nuovo fabbricato; eventuale rialzo sui vecchi stabili; eliminazione dei piccoli appartamenti; modalità di finanziamento delle opere suddette, sono problemi che il vostro Consiglio ha in animo di risolvere se non mancherà la vostra approvazione.

Caseggiato di via Teodosio

Assicurazioni

Il lieve aumento registrato è dato dal maggior onere dell'I.NA.I.L. presso il quale sono assicurati i nostri custodi.

Si è provveduto, poi, come di consueto, ad accantonare le normali quote di ammortamento.

Concludendo questa succinta esposizione dei valori contabili dell'esercizio 1964, il cui conto consuntivo il Consiglio di Amministrazione sottopone alla Vostra approvazione, ritengo si possa affermare che le medesime risultanze segnino una tappa importante nella vita della nosta Cooperativa poichè, senza eccessivi oneri da parte dei soci, il Consiglio di Amministrazione ha saputo portare a compimento lavori impegnativi che hanno richiesto, nel breve giro di tre anni, la somma considerevole. di 'L. 48.000.000.

E' quindi lecito auspicare con fiducia che l'avvenire del nostro Ente, grazie anche alla collaborazione di tutti i soci, proseguirà sulla via di un equilibrato e stabile progresso per il mantenimento dei fini statutari.

Debiti verso diversi

Le fluttuazioni di questo conto sono dovute ai depositi in conto costruzioni dei soci ed al fatturato dell'A.T.M. CONTO ECONOMICO Rendite

Nel 1964 il totale delle entrate supera di quasi 6 milioni quello dell'esercizio 1963. La maggior somma introitata è dovuta principalmente al rimborso per spese di gestione, che il Consiglio, è stato costretto a rivedere, sia pure in misura modesta, per far fronte agli aumenti intervenuti durante l'anno e che verranno analizzati nell'esposizione delle spese.

Spese

Il « Servizio immobili » è rappresentato dalle spese per acqua potabile, illuminazione, asportazione immondizie, manutenzione. Tutte queste voci, nel 1964, hanno subìto un aumento medio dell'11%, mentre il salario ed i contributi dei custodi, pure compresi nel « Servizio immobili », hanno avuto un aumento che oscilla dal 40 al 50%.

Anche nelle « Spese generali » si sono verificate fluttuazioni in aumento, seppure in misura più ridotta, mentre gli « Interessi passivi », come ogni anno, seguono proporzionalmente l'ammontare dei depositi dei soci, in conto costruzioni.

Come' abbiamo riferito nell'illustrare la Situazione Patrimoniale, anche nel 1964 abbiamo dovuto usare i « Fondi », a suo tempo prudenzialmente accantonati, per far fronte al pagamento delle « Imposte e tasse » che, nel 1964] sono state di L. 10.587.362. In questa cifra sono compresi gli arretrati delle imposte sui Fabbricati e sulle Società, entrambe concordate nel 1963.

Anche dal « Fondo manutenzione varia » abbiamo dovuto attingere per terminare i lavori più urgenti e che non potevano essere rimandati oltre. Però, il Consiglio ritiene che già dall'esercizio finanziario 1965, questo «, Fondo manutenzione varia » sarà incrementato sempre più per permettere l'accantonamento di una forte somma al fine di poter effettuare, non appena possibile, lavori impegnativi ed onerosi che si prevedono necessari in un prossimo futuro.

Relazione del collegio sindacale e bilancio consuntivo

Il bilancio che presentiamo alla Vostra approvazione si riassume nelle seguenti cifre:

SITUAZIONE PATRIMONIALE

Attività:

L. 485.995.345

Passività: » 485.995345

Il risultato economico è costituito

come appresso:

Rendite:

L. 67.977.053

Spese: » 67.977.053

Le cifre riassuntive che vi abbiamo enunciato sono state da noi controllate nei loro singoli componenti riferiti tanto alla situazione patrimoniale quanto al conto economico; possiamo affermarvi che esse corrispondono alle scritture contabili ed abbiamo altresì constatato la regolarità delle scritture rettificative di fine esercizio.

Le visite di controllo da noi eseguite presso la sede sociale ci hanno confermato che il Vostro Ente è stato amministrato con la massima scrupolosità accompagnata dai più sani criteri amministrativi.

Riteniamo perciò che il Consiglio di Amministrazione, con alla testa il Vostro Presidente, meritino il Vostro incondizionato elogio al quale vorrete associare il personale amministrativo.

Nell'augurare c h e l'andamento della Vostra Cooperativa si svolga sempre con maggiore e migliore incremento nell'interesse dei Soci, Vi invitiamo ad approvare il bilancio consuntivo al 31 dicembre 1964 come vi è stato presentato dal Consiglio di Amministrazione.

I SINDACI

IL PRESIDENTE

Gli eletti nel consiglio e nel Collegio Sindacale

Composizione del Consiglio di Aniministrazione:

ALFERINI Dr. Ing. Giovanni - Presidente < CHIESI Dalmazío -- Vice Presidente FUSE' Attilio - Segretario.

CASIRAGHI Mario - Consigliere

MARGUTTI Bruno - Consigliere

LANDRA Francesco - Consigliere

GRITTI Angelo -- Consigliere

FURNO Giovanni - Consigliere

CARNELLI Vittorio - Consigliere

GORGOGLIONE Michele' - Consigliere

GERONI Enrico - Consigliere

• Composizione del Collegio Sindacale:

MAZZOTTA Dr. Rag. Antonio - Presidente

GAZZANIGA Dr. Angelo - Sindaco

effettivo

ROBERTO Comm. Dino - Sindaco

effettivo

BITI Rag. Calisto - Sindaco effettivo

FUSETTI Mario - Sindaco effettivo

AVANZA Luigi - Sindaco supplente

IACOMELLI Aiace - Sindaco sup.

Il ristorante dello stabile di recente restaurazione
6 - 1 nostri organismi VOCI D.ELL'A.TAL
(Piazza Sire Raul)
Nella foto: Margutti, Buscaglia, Beltramini, Alterani, Fusè ed altri componenti il consiglio assieme ai due farmacisti
1964 SITUAZIONE PATRIMONIALE Capitale Sociale costituito da n. 812 azioni da L. 500 sottoscritte da n. 702 Soci per L. 406.000 ATTIVITA' Immobili L. 206.060.938 Impianti » 24.015.941 Mobili e macchine » 100.001 Cassa » 402.194 Conti correnti » 254.511.515 Crediti verso inquilini » 904.756 Totale attività L. 485.995.345 PASSIVIT A' Capitale sociale L. 406.000 Riserva legale » 335.844 Riserva statutaria » 1.340.045 Fondo ricostruzione stabili » 36.710.000 Fondo ammortamento impianti Fondo anzianità personale Fondo imposte da liquidare Fon do manutenzione varia Mutui ipotecari Debiti verso diversi » Totale passività L. 485.995.345 CONTO ECONOMICO RENDITE Affitto immobili L. Rimborsi per capitale investito, spese di gestione, ecc. Interessi attivi Contributo Tupini Contributo A.T.M. Totale rendite L. SPESE Servizio immobili L. Spese generali » Interessi sui depositi dei soci Interessi.sui mutui ipotecati Imposte e tasse » Assicurazioni • » Ammortamento stabili Ammortamento impianti Accantonamento liquidazione personale Totale spese L. 67.977.053 IL SEGRETARIO Attilio Fusè p. IL CONSIGLIO DI AMMINISTR. IL PRESIDENTE Dr. Ing. Giovanni Alferini p. IL COLLEGIO SINDACALE IL PRESIDENTE Dr. Rag. Antonio Mazzotta
CONTO CONSUNTIVO DELL'ESERCIZIO
5.280.000 3.500.000 4.000.000 2.165.707 29373.261 402.884.488 26.851.350 25.306.636 14.072.267 1.596.800 150.000 67.977.053 28.834.352 7.907.761 16275.739 2249.682 6.587.362 450557 » 4.122.600 1.199~ 350.000

La valutazione del personale e la libertà dell'uomo

Non concordo in linea di principio con la nuova valutazione del personale illustrata .dal « Notiziario » numero 93, in quanto non ritengo che non esistano metodi o sistemi capaci di dare diagnosi tali da consentire l'esatta valutazione di un uomo ed anche perchè tali mezzi violano le fondamentali libertà dell'uomo. Alcuni anni or sono in America fu sollevato molto scalpore per le cosiddette « macchine della verità » ma in breve tempo questi metodi sono stati ufficialmente abbandonati; non furono mai applicati neppure per i criminali sia perchè gli ,esami non davano l'assoluta certezza di corrispondere alla realtà ma principalmente perchè essi violava. no la libertà di ammettere o di negare che anche un assassino deve avere.

In cosa consiste questo nuovo metodo di valutazione del personale? Il Capo ha in consegna delle schede sulle quali deve scrivere « tutto quanto egli ritiene utile segnalare » per emettere un giudizio su ogni singolo lavoratore. Le schede così compilate, cioè riportanti le azioni ed il giudizio, vengono poi consegnate alla Direzione e costituiranno l'elemento base di valutazione deil'agente.

Questo sistema non nuovo (uno simile venne adottato per selezionare gli idonei e guardiani dei campi di sterminio nazisti') considera i lavoratori al pari delle cavie le quali, per il bene della scienza, possono e debbono essere studiate e classificate per ogni loro reazione. Ma ecco cosa afferma testualmen te il « Notiziario »:

« La cotinuità di applicazione (del metodo proposto n.a.r.) è condizione detta vaiidita, ed è richiesta dal mutare degli atteggiamenti umani nel tempo, per cui la equa valutazione in termini aziendatt di un dipendente deve essere suffragata da motteplici elementi che abbiano riferimento non ad isolati episodi della vita aziendale dello stesso bensì all'intero suo comportamento ».

E più avanti:

« Per potere attribuire validità e serietà alla valutazione di un uomo è necessario che essa sia motivata da fatti concreti e che il valutatore sia in grado di registrare fedelmente una serie di azioni aventi per protagonista il soggetto valutato, nelle quali riscontrare elementi atti a costituire la base razionale per la formulazione del giudizio ».

E ancora:

La registrazione dei fatti è chiaro che non serve solo a formare una serie di fotografie da produrre al momento opportuno; sull'agenda, oltre ai fatti, si segneranno anche i tipi di intervento adottati dal capo, le reazioni del soggetto, ecc.: il capo deve giungere a far vivere ciascun uomo attraverso le pagine della propria agenda ».

Spesso si parla di libertà e credo che anche L.M., firmatario dell'articolo in questione, sia d'accordo che deve essere difesa la libertà di espressione, di associazione, di votare nel segreto dell'urna. Ma oltre a queste libertà di parlare, di muoversi, di cantare o di toccare, di mangiare questo o quel cibo, di interpretare a modo suo i fatti della vita di vestire a modo suo, di fare in una parola tutto ciò che vuole salvo che il suo atto non arrechi danno alla libertà degli altri. Nei secoli ogni popolo è giunto ad elencare i limiti delle libertà e a stabilire per ogni infrazione (o crimine) una pena; ma oltre a queste leggi ne ha fatte altre per affermare e difendere le libertà del singolo (divieto di entrare nella casa e nelle proprietà altrui, segreto epistolare ecc.)

Questo uomo a cui sono garantite determinate libertà, quando varca il cancello di una fabbrica, contrae l'obbligo di dare, in cambio del salario, una determinata prestazione (spesso rigorosamente stabilita come quella del pers. Viaggiante) e di agire in modo tale da non intralciare o turbare la produzione. Nelle Aziende municipali si è giunti a varare una legge che elenca quali atti sono tali da turbare il regolare svolgersi del lavoro e a stabilire per ciascuno di questi atti (infrazioni) un determinato provvedimento disciplinale. Al di fuori di queste infrazioni si estende il grande ed inalienabile campo delle espressioni personali che all'interno dell'officina come nel

Paese costituiscono la libertà essenziale dell'uomo. 11 prospettato sistema di selezione del personale potrà essere teoricamente valido ma le ragioni di principio sopra espresse lo candannano in quanto esso tenta di violare alcune fondamentali libertà.

Cos'è il sistema proposto se non doppione di quello previsto da oltre cinquant'anni dal D.L. n. 148? Chiedono l'esposizione dei fatti, la cartella personale dove questi vengono elencati per poter costituire base di giudizio; ma « L. M. » è mai stato all'Ufficio Matricola? Se vi è stato non può non essersi accorto che ciascun dipendente ha una propria cartella disciplinare ove è riportata ogni infrazione, variazione di qualifica o premio ricevuto durante la sua permanenza nell'ATM.

La differenza fra il metodo in atto e quello aggiuntivo proposto è che mentre il primo seleziona il modo rigoroso i fatti che debbono costituire oggetto di giudizio, il secondo allarga in modo incontrollabile

l'esame della valutazione invadendo ii campo sconfinato delle reazioni umane e del carattere di ogni singolo lavoratore. Se questo metodo dovesse essere attuato, come potrà domani un lavoratore scagionarsi da un giudizio negativo espresso dal suo Capo in base alla « personale » valutazione di alcuni suoi atti od azioni che non costituiscono un'infrazione? Se è lecito, quale scopo, oltre quello ammesso, si vuole raggiungere con il metodo proposto visto e dimostrate che non sono le elecubrazioni macchiavelliche e la burocrazia a migliorare l'ATM. A questo piano si contrapponga una migliore tecnica che parta non solo da una più razionale distribuzione del lavoro ma dell'elevazione tecnica di quanti, Capi o no, vi sono addetti; quanto ad ovviare i difetti che l'articolista enuncia, basta che si inizi a non perdere nessuna occasione per dare esempio di serietà e di giustizia.

Luciano Pelagotti

Sottogoverno D. C. - A. T. M.

11 Popolo Lombardo n. 12 ha pubblicato una « lettera aperta » a « Voci dell'ATM » per rispondere alle accuse di sottogoverno mosse dal nostro giornale al G.A.D.-ATM. Abbiamo letto l'articolo e con sorpresa abbiamo rilevato che non una delle accuse da noi mosse è stata confutata. Invitiamo quindi gli estensori della lettera a rileggersi il nostro articolo e, se vi trovano frasi o fatti non corrispondenti alla realtà di confutarli in modo serio e convincente.

La nostra risposta alla « lettera aperta » terminerebbe qui se non dovessimo rilevare il linguaggio demagogico, pregno di anticomunismo viscerale degno del periodo fascista con cui l'articolo è stato scritto. Lo rileviamo poichè ci sembra assurdo che, nel 1965, esistano uomini di una certa responsabilità che non comprendano come il periodo della «caccia alle streghe» sia da un pezzo terminato e ad esso sia subentrata la discussione serena delle varie posizioni politiche, condotta nel rispetto reciproco delle proprie convinzioni, periodo di discussione, di pace e di coesistenza iniziato dai tre grandi Papa Giovanni, Krusciov, Kennedy.

A leggere l'articolo si ha la sensazione di tornare indietro nel tempo, nel periodo dell'oscurantismo quando chì non seguiva le leggi della Chiesa (e dei potenti) veniva arso vivo. Perchè chiudere gli occhi alla realtà? Forse perchè tà comodo a chi in alto siede ed, accusato, cerca d'investire gli altri con epiteti anzichè discolparsi?

Questa è nella realtà la vera tecnica che giustifica il linguaggio an-

ticomunista ed antioperaio. Se così non fosse (almeno in mezzo alle parole) il Popolo Lombardo avrebbe detto che non è vero che è stato violato l'accordo vigente per « sistemare » il guidatore Chiello (attualmente Appl. di l') e così avrebbe confutato le altre affermazioni fatte.

Nelle conclusioni, la lettera aperta minaccia affermando: « se nel caso — daremo altri ragguagli sul... Governo tutt'ora detenuto di fatto dai compagni ».

Bene, amici del GAD-ATM, noi (e con questo intendo parlare a nome dei lavoratori) non intendiamo nascondere nulla, se vi sono state nel passato delle preferenze di carattere politico, nell'interesse dell'ATM e della stessa democrazia è bene tirarle fuori se non altro allo scopo di troncare una simile inqualificabile attività. Forza dunque suonate nell'interesse della Democrazia le vostre trombe e noi vi risponderemo alla maniera di Piero Capponi suonando le nostre campane.

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Unità del movimento operaio

Un dibattito che può e deve essere fatto

All'interno della sinistra italiana, tra le masse lavoratrici come al livello dei gruppi dirigenti politici e degli uomini di cultura, è in corso un dibattito sui problemi dell'unità del movimento operaio: un'esigenza storicamente sempre viva che viene avvertita oggi in forme nuove e tanto più acute in quanto a nessuno sfugge l'entità dei fenomeni che vanno in un'opposta direzione, fenomeni di divisione, di disorientamento e di difficoltà a ritrovare una piattaforma di azione comune autonoma e concretamente efficace.

I temi posti da aquesto dibattito sono molteplici, e vanno dalla ricerca di un programma e di una prospettiva adeguati ai tempi nostri, alla realtà nuova del mondo e dell'Italia fino alla questione di nuove forme di organizzazione politica sollevate anche da recenti proposte di unità organica della sinistra in un solo partito.

Nessuno può nascondersi però quanto seri siano gli ostacoli che si frappongono su questo cammino: ostacoli che vanno dalle differenze, tradizionali e recenti, ideologiche e olitiche, che separano i vari settori della sinistra, sino al grande tema, caratteristico del nostro Paese, del dialogo e dell'incontró necessari tra le forze marxiste e i lavoratori cattolici.

Un dibattito, che voglia proporsi gli scopi certo ambiziosi e di grande prospettiva che la situazione storica propone oggi alla sinistra italiana non può ignorare queste difficoltà, nè semplicemente relegarle nel limbo delle intenzioni e degli atteggiamenti soggettivi, buoni o cattivi che siano.

La sinistra ha come propria comune matrice ideale una profonda volontà di rinnovamento che non può diventare efficace se non a patto di basarsi su chiare impostazioni ideali e pratiche, capaci effettivamente di chiamare all'azione le grandi masse.

La ricerca di questo terreno comune non può quindi essere il frutto della rinuncia, da parte di nessu no, al rigore ideale e pratico delle proprie convinzioni, ma il risultato di una lotta comune e di un comune aperto lavoro di chiarimenti, di verifica, di ricerca innovatrice e creativa capace di superare nell'individuazione di temi di lotta comuni, a breve e a più lunga scadenza ciò che di insufficiente e di non sufficientemente legato alla realtà permane nell'impostazione di ognuno e di tutti.

Tale dibattito è oggi ancora in una fase iniziale e da ciò derivano talune limitazioni; le varie iniziative restano infatti tra loro senza collegamento, si propongono obiettivi differenti e a volte strumentali, vengono per lo più riservate a ristretti.ambienti culturali, di vertice politico o di opinione pubblica qualificata.

La coscienza dell' importanza di un processo unitario della sinistra italiana consiglia invece, da un la-

Il programma del settore turismo

to, che le diverse iniziative, pur restando autonome, vengano più organicamente collegate nella ricerca di comuni obiettivi e dall'altro che il dibattito sia esteso ampiamente per consentire un' attiva partecipazione di tutti i lavoratori.

A questo scopo un gruppo di compagni indipendenti o militanti nei vari partiti che si richiamano alla tradizione marxista, ha deciso di costituire un Comitato di iniziativa per una nuova unità della sinistra. Esso avrà il compito di:

1) sollecitare e organizzare iniziative tedenti ad estendere il dibattito in corso nelle sezioni di partito e nelle fabbriche;

2) promuovere una serie di iniziative e convegni sui temi della politica economica e della condizione dei lavoratori con l'intendimento di prospettare soluzioni unitarie, arricchendo così una tematica che ha già investito il movimento sindacale.

Il Comitato rivolge a tutti i lavoratori, militanti e no nei partiti di classe, un appello affinchè vogliano contribuire al raggiungimento di tali obiettivi, facilitando le iniziative del Comitato, impegnandosi per questi indirizzi unitari all'interno dei rispettivi movimenti politici o culturali, e soprattutto operando nella necessità di riconquistare l'unità.

CONTINUAZIONE DALLA 1° PAG.

L'aumento delle tariffe

progressiva paralisi; facili calcoli di previsione fanno vedere che per assorbire un traffico privato che si sostituisse a quello pubblico, occorrerebbe una spesa enorme, dell'ordine delle centinaia di miliardi, spesa assolutamente inpensabile per le finanze locali e assurda nei quadro tu un piano nazionale di invesumenti Puounci.

E' chiaro a tutti ormai che una corretta impostazione del problema dei pubblici trasporti va inquadrata nei generale problema dei trasporti tunani e interurbani; si tratta di raggiungere un equilibrio fra il trasporto pubblico e privato, cne garantisca il soddisfacimento delle necessita di mobilita della popolazione con il minimo costo collettivo.

Ogni provvedimento riguardante il pubblico trasporto che rompa questo equilibrio (o peggiori la condizione di squilibrio gia grave oggi esistente) a danno ael pubblico trasporto e a favore di quello privato non ta, come abbiamo già visto, che aumentare paurosamente il costo collettivo dei trasporto sia attraverso l'aumento del deficit dell'azienda municipale, sia attraverso l'aumento della spesa il crescente trasporto privato conseguente alla diminuzione dell'utenza di quello pub- blico.

In una situazione già profondamente squilibrata come quella milanese, rimuove le cause del deficit aziendale, anzi più correttamente, tendere a contenere la spesa complessiva per il trasporto sia pubblico che privato, vuol dire spostare decisamente dal trasporto privato a quello pubblico gli impegni di spesa, invertendo la situazione attuale;

Il problema delle tariffe non può porsi che in un secondo tempo; occorre che il livello tariffario sia in ogni momento quello che garantisce il pieno utilizzo del trasporto pubblico. Un livello superiore porta alle conseguenze negative già dette.

E' cioè evidente che se si vuol seriamente discutere oggi il problema dei pubblici trasporti, un aumento delle tariffe non può neppure essere preso in considerazione; soltanto in un secondo tempo, in una situazione diversa dell'azienda di miglioramento dei servizi, di netto aumento dell'utenza, si potrà anche parlare di un aumento delle tariffe, che però sarà conseguenza e non premessa (che non può essere) del miglior servizio reso, e che comunque continuerà a trovare il suo limite invalicabibile in un livello che incentivi e non contragga l'utenza.

Nella situazione attuale l'affannosa ricerca di un compromesso da parte della coalizione di centro-sinistra, per far digerire agli oppositori interni l'aumento tariffario, è perfettamente inutile, qualunque ne sia la maggiore o minore equità e perfezione tecnica. La contraddizione di fondo insu-

Il Settore Turismo del Circolo Ricreativo A.T.M. organizza, per l'anno 1965, una serie di gite di più giorni in Italia e all'estero.

Al fine di predisporre in tempo utile i servizi necessari, si invitano tutti coloro, che sono interessati a questi viaggi, a voler comunicare il proprio nominativo e quello di eventuali familiari e aggregati alla Segreteria del Circolo Ricreativo ATM - telefono 541.406. Gite in programma

PRAGA - la città d'oro dal 28 aprile al 2 maggio -- Viaggio di andata e ritorno in aereo speciale - visita alla città e dintorni.

PICCOLA CROCIERA DI PRIMAVE-

RA - al 14-15-16 maggio con la T/n « IVAN FRANKO di 20.000 tonn - Itinerario: Genova - Ajaccio - Isola d'Elba - sono previste soste ad Ajaccio e Portoferraio.

Il 23 maggio 1965, Narcisata al Piano del Tivano e Sormano.

GIRO DELLA SVIZZERA

2• combinazione

Dipendenti L. 59.000 Familiari a carico . . L. 63.000 Aggregati L. 70.000 (*) I prezzi si intendono per cabina a 4 letti sovrapposti, le differenze per la sistemazione in cabine a 2-3 letti saranno comunicate con il programma definitivo. La nave ha solo cabine esterne.

Quote Giro della Svizzera

Dipendenti L. 18.000

Familiari a carico . L. 20.000

Aggregati L. 23.000

Quote Giro delle Dolomiti

Dipendenti L. 17.000

Familiari a carico . L. 19.000

Aggregati L. 22.000

Quote Roma e dintorni

Dipendenti L. 22.000

Familiari a carico L. 25.000

Aggregati L. 29.000

perabile è l'aumento 'tariffario e l'avvio a soluzione del problema dei trasporti rimane: o aumento tariffario, e peggioramento di tutta la situazione dei trasporti sia pubblici che privati, o avvio a una nuova politica dei trasporti e allora nessun aumento.

Altre scelte, altre alternative non esistono, e lo dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno l'estenuante dibattito consigliare; è su questa scelta di fondo che la giunta e la coalizione che lo sostiene devono qualificarsi.

E' morto il comp, IDEO

Ideo si dimise da questa carica (gli era stata persino mossa l'accusa di eccessiva democrazia) e non volle essere nè consulente nè avvocato dell'ATM. Restò fra i lavoratori per difendevli in ogni occasione, per battersi ogni volta che i loro diritti erano lesi o minacciati. Ideo fu eletto consigliere comunale nel quadriennio 1960-1964.

Gravemente ammalato, non cessò mai di dare al partito e ai lavoratori tutto l'apporto della sua intelligenza. La sua scomparsa lascia larghissimo rimpianto, e più di ogni altro lo piangono i compagni della sezione Ercolani-Zara e lavoratori del'officina automobilistica Zara e i socialisti tranvieri che ne serbarono imperituro ricordo. Ai familiari del compagno Ideo, i compagni della Sezione Eercolani-Zara porgono le più sentite e sincere condoglianze.

Notizie dalla C.I.A.

Il risultato (che è la media kilometrica giornaliera) viene moltiplicato per le giornate di presenza totalizzate da ogni singolo lavoratore; si ha così il numero dei Km. annui individuali che vengono moltiplicati per il valore stabilito per ogni Km.

Questi i valori dell'indennità per ogni kilometro: lire bigliettari e bigl. scelti urbani ed interurbani . . . . 0,30 guidatori guidat. urbani e macchinisti metropolitana . . 0,6Q guidatori filoviari . . 0,75 autisti urbani e foresi . . . 1,00 guidatori e guid. sc. interurbani 0,60 autisti interurbani (P e 2° autista) 0,50

il 27-28-29-30 maggio Zurigo - Sciaffusa (Cascate del Reno) - Foresta nera - BasileaLucerna - Lugano (in pullman).

GIRO DELLE DOLOMITI

il 26-27-28-29 giugno con il valivo di sette Passi Dolomitici: Mendola - Sella - Falzarego - Pordoi - Gardena - Costalunga - Rolle (in pullman).

ROMA E DINTORNI cinque giorni a fine settembre con la visita della città e dintorni.

CROCIERA NEL MEDIO ORIENTE

P combinazione: dall'i al 12 sett. con la T/n « IVAN FRANKO » di 20.000 tonn. - Itinerario: Genova - Napoli - Istambul - YaltaOdessa - Pireo (Atene) - Genova.La nave, appositamente noleggiata, sarà a classe unica.

2' combinazione: dal 18-19 al 26 sett. Itinerario: Genova - NapoliIstambul - Pireo (Atene) - Dubrovnik - Venezia.

PREZZI INFORMATIVI

Quote per Praga

Dipendenti L. 48.000

Familiari a carico . . L. 51.000

Aggregati L. 54.000 CROCIERE (*)

Quote Piccola crociera di Primavera

Dipendenti L. 21.000

Familiari a carico . . L. 23.000

Aggregati L. 27.000

Quote Crociera nel Medio Oriente 1• combinazione

Dipendenti L. 76.000

Familiari a carico . . L. 81.000

Aggregati L. 88.000

Alle gite giornaliere i figli dei dipendenti, fino all'età di dieci anni, non pagano. Questo comunicato ha essenzialmente un carattere orientativo, nel senso cioè di dare la possibilità al Circolo Ricreativo A.T.M. di predisporre l'organizzazione necessaria per la realizzazione delle singole gite. Qualora una o più gite ricevessero scarse adesioni, potranno essere annullate.

In un secondo tempo saranno comunicati i programmi definitivi delle gite con i prezzi e le modalità per le iscrizioni.

Sezione pesca I P1ERIN1 A REDECESIO

La Sezione Pesca comunica che il 9 maggio si svolgerà a Redecesio un raduno giovanile di pesca alla trota riservato ai figli dei dipendenti dai 5 ai 13 anni. La novità di questa manifestazione per i giovanissimi è che le trote verranno messe nella piscina e sottoposte ad un... opportuno digiuno.

La manifestazione non avrà il carattere di gara in quanto a ciascuno spetterà un dono a secondo l'età. A mezzo giorno verrà distribuito un cestino con la colazione.

Per le iscrizioni rivolgersi al Circolo Ricreativo

Il Comitato tecnico informa di avere immesso nel mese di aprile 250.000 avanotti di luccio nel laghetto di Redecesio.

IMPORTANTE!

PER CHI HA PRENOTATO LA 3« EDIZIONE 1965 DELLE LEGGI, ACCORDI E CONTRATTI DEL SETTORE AUTOFERROTRANVIERI A CURA DI B. MONOSILIO.

Si rende noto, a tutti i lavoratori dell'ATM non iscritti all'UIL che hanno prenotato, tramite delega, la 3' edizione del volume « Raccolta di Leggi, Accordi e Contratti del settore dei pubblici trasporti », a cura del comp. Bruno Monosillo, che detto volume, dal 5 maggio p. v., si può ritirare tutti i giorni feriali (escluso il sabato), dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, presso il comp. Biagio Colarnonico, v. presidente del C.R.A., in Piazza Medaglie d'Oro n. 2. Gli iscritti alla UIL, negli stessi giorni, possono ritirarlo in, via Salvini n. 6.

Chi invece intendesse acquistarlo, con il sistema del pagamento rateale (n. 4 soluzioni da L. 500 cadauna), può rivolgersi ai diffusori di « Voci dell'ATM » in ogni singolo posto di lavoro, ai componenti della Redazione del giornale, o direttamente all'autore.

Data la particolare importanza della pubblicazione, sia ai fini della formazione sindacale, che della formazione professionale dei lavoratori della categoria, se ne consiglia la massima diffusione in ogni deposito e rimessa LA REDAZIONE

8 • VOCI DELL'A.T.M,
nov
Leggete oci dell'A. T.M.

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