le nostre prospettive Sindacali
Imporre una nuova politica sui trasporti per risolvere i problemi della categoria
Ormai trascorso il periodo tradizionale delle ferie estive, durante il quale diviene quasi impossibile far progredire anche le questioni sindacali in corso di trattazione, sono all'attenzione dei travieri grossi argomenti rivendicativi che investono la condizione di lavoro del personale e la stessa struttura aziendale della Municipalizzata.
La lunga vertenza per la conquista del Regolamento degli avanzamenti e delle promozioni su basi democratiche entra appunto nella sua fase conclusiva dopo i notevoli e positivi passi avanti realizzati nel corso di parecchi mesi di difficile e complessa trattativa. Superati i grossi scogli di principio sul diritto per tutti i lavoratori allo sviluppo di carriera, sui criteri di assegnazioni per la copertura dei posti di nuova istituzione o resisi votanti, sulla costituzione della Commissione paritetica che dovrà curare l'applicazione del nuovo regolamento, sullo sviluppo di carriera da conseguirsi attraverso avanzamenti connessi alla anzianità nel grado, per promozione e per concorso secondo modalità che dovranno ancora essere concordate; è stata fissata al l' Maggio 1964 la data di decorrenza.
Perchè il Regolamento diventi completo rimangono sul tappeto i grossi problemi dello sviluppo di carriera del pulitore, di appropriare soluzioni per i lavoratori del Centro Elettrocontabile e della Metropolitana, delle Mansioni da assegnare agli agenti fisicamente inidonei, dei corsi di specializzazione e di formazione professionale, di precise norme che regolino le promozioni connesse al comportamento generale ed ai requisiti attitudinari, dei criteri e di quali qualifiche dovranno essere poste a concorso interno.
Come si vede, problema ancora complesso quello del Regolamento attraverso il quale (e solo attraverso il regolamento) dovrà svolgersi lo sviluppo di carriera degli ormai quasi 14.000 tranvieri. Dicevamo all'inizio grosso problema, ma possiamo certamente aggiungere anche « problema fondamentale di libertà, dignità e democrazia nella fabbrica » che si colloca perfettamente nel quadro rivendicativo per una nuova politica dei trasporti per la quale da anni, il Sindacato Autoferrotranvieri C.G.I.L. e la Camera del Lavoro di Milano unitamente alle altre Organizzazioni, conducono la più grossa battaglia in difesa dei lavoratori, degli utenti trasportati e della Municipalizzata.
L'azione e la lotta condotta in questi anni hanno permesso di conseguire grossi successi; primi fra tutti, la gestione unica all'A.T.M. di tutti i servizi urbani, foresi ed extraurbani in superficie ed in sotterranea, e la affermazione di principio sul diritto di priorità da assegnare al trasporto pubblico che unitamente al riconoscimento d e 1 carattere di socialità che riveste il servizio erogato dall'Azienda Municipalizzata costituiscono i cardini fondamentali sui quali deve poggiare la soluzione della crisi che travaglia, con l'A.T.M., tutte le maggiori aziende italiane.
Chi, si stacca da queste basi fondamentali, alla ricerca di soluzioni miracolistiche, non fa altro che accettare e favorire quella vecchia politica che ha saputo porre in crisi l'azienda pubblica e con es-
sa la stessa vita civile di Milano e della sua zona di influenza.
Grosse resistenze permangono all'affermarsi di questa nuova linea di politica dei trasporti, resistenze che si manifestano ancora attraverso i vecchi abiettivi di aumento delle tariffe e di sfruttamento dei lavoratori con l'adozione dell'agente unico e con allegre quanto infondate critiche sul rendimento del personale non viaggiante. La falsità di queste critiche la si può accertare scorrendo gli stessi documenti ufficiali tecnico-amministrativi dell'A.T.M. d a i qualui risulta in modo inoppugnabile l'elevatissimo grado di efficienza e di rendimento del personale posti a raffronto con i dati ufficiali delle altre aziende di trasporto italiane ed anche europee. Sembra incredibile che, fra gli stessi amministratori Milanesi, che
riconoscono la priorità al pubblico trasporto come servizio sociale di utilità pubblica, vi siano ancora potenti forze abbarbicate all'agente unico ed all'aumento delle tariffe ripresentano tali logori strumenti come i taccasana delle difficoltà economiche delle aziende di trasporto. Ricordino, codesti signori che tali mezzi hanno già vissuto abbondanti esperienze che sono servite a dimostrare in modo inequivocabile il loro fallimento circa gli scopi prefissi. Non solo, ma le loro conseguenze sono state un peggioramento del servizio reso ad un prezzo superiore pagato dall'utente che, perciò stesso, è andato allontanandosi dal servizio di trasporto collettivo.
Risparmio contrattuale e gli interessi dei lavoratori
Il tentativo in atto di bloccare o, quantomeno, controllare la dinamica salariale ha riportato in auge la proposta, già avanzata da detenni nati settori all'epoca del cosidetto « schema Vanoni » di fronte al fallimento dell'azionariato aziendale, di costituire un Fondo nazionale d'in vestimento mediante il conferimento ad esso di una quota parte per. centuale degli aumenti retributivi ottenuti ai diversi livelli della contrattazione collettiva; quota parte
Ai primi del mese
Riprendono le trattative
Nei primi giorni di settembre riprenderanno le trattative per il regolamento promozioni ed avanzamenti. Le trattative su questo delicato problema sono già giunte a degli apprezzabili risultati; si è stabilito il concetto di fondo dei passaggi di alcune categorie per anzianità e sul valore negativo che determinate punizioni (non di tutte ma solo quelle più gravi) possono avere nel passaggio stesso. Si è fissata la data di decorrenza del Regolamento al 1° mag gio 1964.
Occorre ora andare avanti, superare anche le difficoltà non indifferenti che si presentano per la discussione sulla regolamentazione delle altre promozioni da conseguirsi per merito e per prova pratica. Bisogna regolamentare (o porre maggior ordine e controllo) anche agli innumerevoli concorsi che, apparentemente, non seguono una logica dettata dall'esperienza, ma appaiono ognuno di essi fine a se stesso quasi come fossero banditi per singoli, a genti o per situazioni contingenti.
(Continua in 2' pag.)
che detto fondo investirebbe in azioni ed obbligazioni, rilasciando ai singoli lavoratori dei « certificati nomi• nativi » di taglio e scadenza diversi, fruttanti il 2,50 per cento annuo.
Si propone in sostanza — e vi è già una proposta di legge di un gruppo di deputati della democrazia cristiana alla Camera — di togliere alla disponibilità del lavoratore una parte dei miglioramenti retributivi (si propone la percentuale del 3 per cento per volta) per avviarla a sostenere l'accumulazione capitalistica.
A sostegno di una iniziativa del genere (che è stata fatta propria dalla CISL) si portano varii argomenti, alcuni di carattere generale (la diminuizione di domanda o, quantomeno, il mancato incremento della domanda nel mercato e l'afflusso di nuovo risparmio alle imprese, consentirebbe di limitare le conseguenze dannose degli squilibri propri del sistema capitalistico) altri di natura individuale (il lavoratore sarebbe in grado di realizzare l'aspirazione di costituirsi una quota di risparmio personale in azioni, sia pure attraverso i certificati del fondo, che lo garantirebbero dalla svalutazione e dai rischi dei rendimenti), e così via. Di fronte a questa proposta l'atteggiamento delle organizzazioni dei lavoratori non può che essere dettato dalla risposta all'interrogativo : risponde il risparmio contrattuale all'interesse dei lavoratori? Dalla risposta, positiva o negativa, deriva l'opportunità o meno di dare risposta all'altro interrogativo: è il sistema proposto, per le sue modalità, per la sua organizzazione, per il settore d'investimenti suggerito il più idoneo?
Può, in via preliminare, obbiettarsi che non tutti i lavoratori sono disposti a farsi sostenitori del sistema capitalistico, con i suoi ricorrenti squilibri e le sue contraddizioni, nè ad accettare la -filosofia della « soluzione individuale » dei problemi personali propria di esso sistema. Non Umberto Randi (Continua in 2' pag.)
Palmiro Togliatti
spentosi a Yalta il 21 agosto
Il comunicato della direzione del P.C.I.
Con profondo dolore la Direzione del Partito Comunista Italiano annuncia la morte del compagno Palmiro Togliatti, avvenuta alle 13,20 (ore di Mosca) di oggi 21 agosto a i alta, in quella terra sovietica che l'aveva ospitato in alcuni degli anni difficili dell'esilio dalla Patria. Scompare un grande figlio del popolo italiano, un dirigente geniale del movimento comunista mondiale, un combattente rivoluzionario che ha speso tutta intiera la Sua esistenza in una lotta dura e infaticabile per il socialismo, per la democrazia, per la pace. Palmiro Togliatti fu con Gramsci alla testa dell'intrepida avanguardia che mentre già si scatenava la tempesta fascista seppe dare al popolo italiano un nuovo partito rivoluzio-, vario, radicato nella vita del Paese, profondamente legato alle masse, illuminato dalla forza della dottrina marxista. Egli è stato uno degli uomini che con il pensiero e con l'azione, con la chiarezza della analisi e con l'audacia dell'iniziativa politica, ha dato vita, slancio, vigore ir resistibile al grande movimento di unità antifascista, alla collaborazione di popoli e di Nazioni che sbarrò
A nome dei tranvieri la CIA-ATM ha inviato un telegramma di cordoglio alla Direzione del P. C. I.
la strada alla tirannide, salvò la civolta umana dalla barbarie nazista condusse alla vittoria le forze della pace, dell'indipendenza nazionale della democrazia. La Resistenza italiana da cui è sorta la Repubblica tutta la nuova storia della Patria, lo ha avuto tra i suoi massimi dirigenti e ispiratori. Fu lui il promotore della svolta di Salerno, che condusse al governo i partiti antifascisti, consolidò l'unità nazionale e dette impulso decisivo alla guerra patriottica contro l'invasore tedesco. Rappresentante del popolo alla prima Assemblea repubblicana, fu tra gli artefici della Costituzione, che ha sancito le libertà conquistate nella Resistenza. Tutte le più belle ed esaltanti battaglie dell'Italia antifascista e democratica, tutte le difficili lotte che le masse oppresse hanno combattuto in questi decenni contro Io sfruttamento, hanno visto il contributo del Suo pensiero, della Sua iniziativa, della Sua guida. La sua vitta è indissolubilmente
intrecciata alla recente storia della
Patria che è stata segnata con forza dalla Sua presenza. Ed è nella storia del nostro popolo, nella vicenda dello scontro delle classi, che Egli — muovendosi nel solco aperto da Gramsci — cercò le condizioni e i modi di una via democratica dell'Italia verso il socialismo, che ne esaltasse tutti i contenuti di emancipazione umana, di giustizia, di libertà e diCosìpace.Togliatti si colloca tra gli uomini di questo secolo che non solo hanno saputo comprendere la svolta storica rappresentata dalla Rivoluzione d'Ottobre e dalla nascita di un mondo socialista, ma hanno cercato nuove strade per l'avanzata del progresso umano, per giungere a una società di liberi e di eguali. Fu tra i primi che avvertì e inarcò il compito di salvare l'umanità dalla catastrofe atomica, e percio pose il problema urgente e attuale di un incontro fra tutte le forze ideali e politiche collegate alle granai masse popolari, alio scopo ai difendere questo bene supremo, condizione di soprovvivenza della civiltà.
Per adempiere a questi nobili e difficili compiti, Egli affrontò mirepictamente una vita tempestosa, conobbe l'esilio e il carcere, tu alle soglie della morte per l'attentato di un sicario, patì attacchi e persecuzioni : sempre con profonda fiducia nella forza del popolo e del socialismo.
La sua scomparsa è una perdita grave non solo per il Partito e per il movimento comunista internazionale, ma per l'Italia, per il nostro popolo, per tutto il grande schieramen to delle forze di pace e di progresso. Egli è rimpianto oggi dalle masse innumerevoli di lavoratori e di uomini semplici, che amò e che lo hanno profondamente riamato; dagli intellettuali che sentirono in Lui la forza di una formazione e di un impegno ideale che sviluppavano la più alta tradizione democratica della cultura italiana; da milioni di oppressi e di sfruttati che in tante parti del mondo hanno visto nel Suo nome una testimonianza e un'immagine della battaglia degli uomini per la loro emancipazione. Togliatti non è più. Ma restano l'opera Sua, il Suo insegnamento, tutto ciò che il Suo ingegno e la Sua volontà hanno contribuito in manie(continua in 2' pagina)
La redazione nell'unirsi alla unanime cordoglio per la scomparsa dell'eminente guida del movimento operaio e socialista, addito ai tranvieri la sua opera e il suo esempio
Grave lutto del movimento operaio ANNO XIV N.14 S1 AGOSTO 1964 li PERIODICO QUINDICINALE DEI LAVORATORI DELL'A.T.M.
- MILANO
Orsi Aristo Segr. Prov. Autoferr. C.G.I.L. (Continua in 2' pag.)
GRAVE LUTTO DEL MOVIMENTO OPERAIORisparmio contrattuale
ra decisiva a costruire. Resta il nostro grande Partito, la sua forza, l'unità delle nostre file attorno alla politica a cui Egli ha dato l'impronta della Sua ricerca e della Sua passione rivoluzionaria di comunista e di italiano. Resta il vigore e la ricchezza del movimento popolare e di classe che Egli ha potentemente contribuito a creare. Resta l'esempio di audace iniziativa, di combattività ferma dinanzi a tutte le tempeste, di spirito internazionalista, di profondo legame con lavita e con la storia della classe operaia e di tutto il nostro popolo, che Egli ha dato. Questa grande eredità ci deve essere di conforto e di stimolo nell'ora di lutto e di angoscia che viviamo. Questa eredità di libertà, di patriottismo, di amore alla causa del socialismo sarà salvaguardata e portata avanti.
Si stringano le file del Partito, si rafforzi il movimento popolare, si estenda l'unità di tutti i democratici. Inchiniamo le nostre bandiere dinanzi al combattente che scompare. Rendiamo onore al maestro, al compagno, all'amico. Chiamiamo il popolo a ricordarLo e a piangerLo con noi. Nel Suo nome prepariamoci a future battaglie a nuove vittorie.
Non appena appresa la notizia della morte di Palmiro Togliatti, il segretario del PSI, compagno De Marti 'o ha inviato alla direzio•te del PCI il seguente telegramma:
« Scomparsa compagno Togliatti mi rattrista profondamente. Sua figura e opera appartengono storia movimento operaio italiano e internazionale da mezzo secolo e lotta vittoriosa antifascista. Sua fine colpisce dolorosamente vostro partito e con esso intero movimento lavoratori. Sono certo interpretare sentimenti unanimi socialisti inviando vostro partito solidarietà e vivissime sincere condoglianze per irreparabile perdita. FRANCESCO DE MARTINO ».
Ecco il testo del telegramma del compagno Nenni:
« Partecipo con profonda commozione vostro dolore rimemorando quanto mi ha associato al compagno Togliatti nelle lotte degli ultimi quarant'anni. La morte che vi priva del vostro capo accresce le proporzioni della sua vasta opera di teorico, di combattente, di politico, opera che rimane quale patrimonio di quanti, anche per diverse vie, perseguono un ideale di giustizia umana, di eguaglianza sociale di libertà e di pace. PIETRO NENNI ».
Il compagno. Nenni ha inviato telegrammi anche a Luigi Longo, a Nilde Jotti, alla figlia Marisa e al prof. Spallone.
Il direttore del nostro giornale, compagno Gerardi, ha così telegrafato alla direzione del partito comunista: La direzione e la redazione dell'Avanti! hanno appreso con profondo dolore la scomparsa del compagno Togliatti. La sua opera, legata alle lotte popolari e antifasciste sin dall'epoca in cui egli fu redattore dell'Avanti! torinese, è presente con i suoi valori nell'animo dei socialisti. Accogliete i sensi del nostro cordoglio. FRANCO GERARDI ».
La Camera del Lavoro di Milano partecipa ai lavoratori la morte del compagno Palmiro Togliatti insigne valoroso dirigente della lotta per l'emancipazione del proletariato italiano.
La classe lavoratrice perde, con la sua scomparsa, uno dei protagonisti della storia del movimento operaio nazionale ed internazionale di questi ultimi quarant'anni.
Gli operai, gli impiegati, i contadini della nostra provincia, commossi riverenti chinano le loro bandiere.
La Camera del Lavoro di Milano esprime alla Federazione provinciale del PCI l'espressione del suo più vivo cordoglio.
Dalle fabbriche, dalle segreterie dei sindacati, da lavoratori sono stati inviati alla direzione del PCI telegrammi di cordoglio.
I lavoratori assenti dalle fabbri. che in questo periodo feriale telefonano commossi per esprimere tutto il loro dolore.
IMPARZIALE LA T.V. SUL CORDOGLIO DEI LAVORATORI
E' difficile credere che soltanto per la sera della morte di Togliatti la RAI non abbia creduto di potersi privare del ridanciano e mercantilmente festoso Carosello, della scherzosa parentesi di Intermezzo, di 15 minuti con Caterina Spaack e, sui programmi radiofonici, di dozzine di canzonette, musichette, barzellette, comiche nell'intenzione — se non nei risultati — senza sostituirli con uno dei moltissimi concérti di musica sinfonica o da camera che tiene in serbo per i cambi di programma imposti la accosioni luttuose.
I responsabili della gestione attuale radiotelevisiva, hanno avuto parecchi giorni di tempo per meditare sul problema posto dalla morte di Palmiro Togliatti e per sperimentare, la . sostituzione dei programmi stonanti come hanno fatto — talvolta con tatto discutibile proprio verso chi era l'oggetto dell'attenzione — durante la malattia del presidente della Repubblica, la RAI, ha adottato stavolta la linea del business as usual, trasmissioni normali; e certo Togliatti non è il presindente della Repubblica, non lo era però neanche De Gasperi, quando sì spense nel suo ritiro di montagna: non era più presidente del Consiglio e non faceva neppure parte del governo: ma era stato un uomo politico che
aveva avuto una parte importante nella nostra storia recente, e il capo del più grande partito italiano.
Allora la RAI sacrificò le canzonette, ponendo il senso politico e una considerazione morale dinanzi al protocollo : questa volta il precedente non è stato considerato valido; perchè, dunque? Per una scelta politica sull'indirizzo delle trasmissioni? Se è, se cioè è stato posto in secondo piano un criterio d'imparzialità, ignorando il precedente — inevitabilmente — allora un significata assume anche il modesto contenuto e lo stile piatto e burocratico della biografia di Togliatti, alla quale non sembra avere collaborato nessuna delle grandi firme delle quali la RAI, anche di estate,dispone (dia chi ne dubita un'occhiata a tutti i giornali italiani da quelli di partito a quelli d'informazione che vogliono dire qualcosa). Fatto questo di non trascurabile importanza e degno di attenta considerazione sul quale noi esprirniamo la nostra aperta e chiara riprovazione soprattutto per la tendenza che ne emerge ancora una volta a schivare ed eludere la sostanza dell'informazione politica nell'incapacità di risolvere i problemi posti dall'obbligo dell'imparzialità della completezza e dell'equilibrio.
foss'altro che per la irrazionalità dell'uno e dell'altra. La lotta per l'e• stensione del sistema previdenziale e di malattia prima, la lotta oggi per il sistema di sicurezza sociale la lotta per le case popolari prima, la lotta oggi per il diritto alla casa ; la lotta per la pensione per tutti prima, la lotta oggi per dignitosi ed adeguati livelli di pensione, rappresentano tutte indicazioni di soluzioni collettive e non individuali ai problemi dell'avvenire. Soluzioni da perseguirsi non tanto attraverso il prelevo di crescenti quote di reddito dai lavoratori, quanto attraverso la destinazione ad esse di parte del reddito da ilavoratori, quanto attraverso la destinazione ad esse di parte del reddito reperito attraverso il sistema fiscale d'imposizione diretta a carico di chi più può. Sì che si attuino « trasferimenti di reddito », anche sotto tale profilo, a vantaggio dei lavoratori. Prima di pensare di poter prele vare quote di reddito dai lavoratori, occorrerebbe elevare a livelli civili le retribuzioni e le pensioni.
Anche il P.5 I.0 P. ha inviato alla Direzione del P. C. I. un telegramma di condoglianze
Riprendono le trattative
Ma le trattative che da molti mesi, con maggiore o minore successo, vengono portate avanti con la Direzione, comprendono anche altri problemi alcuni legati allo sviluppo di carriera (pulitori, guardie, ecc.) o la definizione dell'ambiguo accordo sull'operaio provetto e il segretario capo che nella sostanza, non permette ad alcuno, salvo insperate concessioni della Direzione, di accedere a dette qualifiche. Data la vastità degli argomenti in discussione, sarà difficile ch'essi vengano risolti in una sola riunione, ma è in pari tempo necessario fare presto perchè secondo la vigente prassi, nel mese di ottobre debbano essere fatte le promozioni annuali degli operai e, per esperienza, sappiamo quanto lunga sia la burocratica prassi che precede l'invio delle lettere.
Anche altri argomenti, come il problema della casa ed altri problemi che pur non essendo fondamentali rivestono per alcuni gruppi di agenti molta importanza, attendono di essere trattati e risolti.
SEGNI ammalato
Aumenta la contingenza
In base ai calcoli effettuati dalla Commissione Nazionale per l'indice del costo della vita, l'indice derivante dalle rilevazioni effet-
Comunicato C.I.A.
Questa Segreteria in ordine a disposizioni emanate dalla Direzione circa il trattamento per prestazioni straordinarie, per festività, semifestività ecc., ha inviato alla Direzione stessa e per conoscenza alle Organizzazioni Sindacali, la seguente
lettera:
« Questa Segreteria, nell'esprime ie il proprio dissenso per non essere stata preventivamente interpellata in ordine a disposizioni emanate che hanno diretto rapporto con la condizione economica e di lavoro del personale, non concordando con le predette disposizioni che riguardano il trattamento per prestazioni straordinarie, eettffuate in ogni circostanza, per festività, semifestività ecc. chiede che, per questa materia, venga mantenutua la prassi in atto sancita da precisi accordi con le Organizzazioni Sindacali ».
fettuate nel trimestre maggio-luglio 1964 e valevole ai fini dell'applicazione della scala mobile, è risultato pari a 135,75.
A norma dei vigenti accordi il predetto indice comporta l'aumento di tre punti di contingenza per i lavoratori dell'industria, e del commercio e dell'agricoltura a decorrere dal P agosto 1964 e per il trimestre agosto-ottobre 1964.
Questi per il nostro settore ed in base all'accordo nazionale del 22 febbraio 1964 che ha rivalutato il valore del punto di contingenza e ha parificato quello delle d o n n e a quello degli uomini, gl'importi mensili di aumento per i tre punti che andranno ad aggiungersi ai 5 punti maturati dal 1° maggio:
A parte ciò è insostenibile, alla luce delle leggi economiche che presiedono al sistema capitalistico di prevalente concentrazione industriale o di oligopolio (come è il nostro), che la sottrazione, attraverso il risparmio contrattuale, di quote di reddito alla spesa in beni di consumo, e quindi il contenimento della domanda sul mercato, sia idonea aa evitare la lievitazione dei prezzi poichè, in ultima analisi, i prezzi sono determinati dai monopoli e dai cartelli monopolistici. E nulla fa supporre che i monopoli, i cui prezzi nessuno seriamente controlla, vogliano rinunciare alle prospettive di profitto o a far pagare gli aumenti strappati alzando i prezzi, sol perchè i lavoratori non spendono il 3 per cento degli aumenti stessi. Parimenti è insostenibile affermare che, attraverso gli investimenti in azioni e obbligazioni, da attuarsi da parte del Fondo, si possa provocare una modifica dell'indirizzo degli investimenti privati, posto che nella società capitalistica la redditività dell'in vestimento azionario è commisurata al profitto o alle prospettive di esso. Sì chè ci può essere tutto il risparmio che si vuole, se l'impresa capitalistica non ha la « fiducia » tli ottenere da una operazione produttiva il massimo profitto non la inizia, non va nel Sud (per fare un esempio) malgrado tutte le facilitazioni, va piuttosto all'estero se ivi le pro spettive di profitto sono maggiori o più allettanti, e così via, Sono cioè ie prospettive di profitto che spingono le imprese ad investire in un settore piuttosto che in uri altro. E si è visto ormai con chiarezza che, nemmeno in periodo di boom economico, tali prospettive coincidono con quelle dello sviluppo economico ed equilibrato del nostro Paese, ma anzi nè accrescono e ne hanno accresciuto gli squilibri, fino a pervenire alla fase di ristagno e recessione.
L'operazione « risparmio contrattuale » si risolverebbe allora, nè più nè meno, che in un sostegno veramente gratuito ed ingiustificato ai « padroni del vapore » le cui azioni ed obbligazioni sarebbero acquista. te dal Fondo d'investimento. L'affidamento dell'organizzazione e del funzionamento del fondo agli organismi di credito mobiliare dell'IRI di altra organizzazione pubblica, completerebbe l'opera data la subordinazione che gli indirizzi di tali organismi hanno sempre dimostrato e dimostrano rispetto ai Trusts privati.
Se invece di perdere il proprio tempo a cercare di organizzare Fondi di investimento o Investment Trust (che di questo si tratta) con i quattrini dei lavoratori, ci si dedicasse con maggiore impegno a far varare il sistema di Sicurezza Sociale, con l'unificazione e la riforma degli istituti previdenziali e di malattia, si farebbero meglio e più efficacemente gli interessi dei lavoratori per la soddisfazione dei loro bisogni presenti e futuri.
Nel prossimo numero un nostro servizio speciale da Roma sui funerali di Togliatti
Le attuali difficoltà economiche dell'ATM, ingrandite a smisura dalla situazione politico-economica esistente nel paese e a Palazzo Marino, non possono frenare o annullare le rivendicazioni presentate poichè esse rappresentano non solo la giusta aspirazione del personale, ma tendo no a dare al rapporto di lavoro un aspetto più democratico e moderno che sicuramente inciderà in modo positivo sulla stessa azienda.
Le nostre prospettive sindacali
L'agente unico può essere può essere impiegato solo in particolari circostanze sicuramente assai limitate. NEI SERVIZI URBANI E SUBURBANI AD ALTA FREQUENZA DI CARICO ED A BREVE TRAGITTO MEDICO PERCORSO DALL'UTENTE, L'AGENTE UNICO SI TRADUCE IN UN PEGGIORAMENTO DEL SERVIZIO, IN RIDUZIONE DELLA VELOCITA' COMMERCIALE, IN RIDUZIONE DEI MARGINI DI SICUREZZA, IN AGGRAVIO PER I LAVORATORI ADDETTI E PER I PASSEGGERI TRASPORTATI.
Per le tariffe bisogna non avere timore nel battersi per rovesciare ormai riconosciuto e provocato, olle tendenze in atto. L'aumento, è tre a non ridurre i deficit si ritorce, come un « bomerang » ,contro l'Azienda sotto forma di fuga di utenza che non se ne sta rintanata in casa propria ma si sposta verso il mezzo individuale talchè, oltre a ridursi l'introito dell'azienda, ne consegue un ulteriore intasamento viario che riproduce una nuova riduzione della velocità commerciale e nuovi massicci oneri per la collettività.
QUESTA SPIRALE PORTA ALLO STRANGOLAMENTO DELLA MUNICIPALIZZATA ED ALLA PARALISI DELLA VITA CITTADINA. BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI ROMPERE QUESTA SPIRALE CON UNA RIFORMA TARIFFARIA CHE ABBIA A FONDAMENTO LA RICONQUISTA AL TRASPORTO COLLETTIVO DI QUELLA MASSA DI UTENTI CHE LA VECCHIA POLITICA HA FORTEMENTE CONTRIBUITO AD ALLONTANARE.
Su questa strada si combatte la battaglia dei lavoratori milanesi e dei tranvieri in difesa delle loro condizioni di lavoro, dell'azienda pubblica, del potere reale del salario.
Il Sindacato Autoferrotranvieri
C.G.I.L., la Camera del Lavoro, nella più larga unità che sarà realizzata, chiameranno i lavoratori a questa lotta che in definitiva è anche lotta in difesa della nostra Milano.
2 - Continuazioni dalla V' pagina
VOCI DELL'A.T.M.
L'on.
I lavoratori dell'A.T.M, formulano al Presidente della Repubblica l'augurio di una completa guarigione
grado aumento mensile A . - 1209 B 1295 C . . 1369 D C/a . 1409 1541 D/a • 1608 D/1 • 1711 D/2 • .. . 2044 D/3 . .. . 2212 E . • • 2666 E/2 E/1 3081 E/3 3288
Il Fascismo ténta di rinascere Con una forte manifestazione commemorati i martiri Pie Loreto
Il movimento che si ispira alla nostalgia del passato regime e alla velleita di restaurarlo, raccoglie in Italia una relativamente esigua percentuale di suffragi elettorali. Nella Germania occidentale chi sogna nuove avventure di tipo nazista si trova isolato di fronte alla maggioranza della nazione, che ne respinge le lusinghe e l'appello. La situazione non potrebbe essere diversa. In Italia il fascismo fu imposto con ur, atto d'imperio e, successivamente, con una consultazione elettorale i cui risultati erano « prestabiliti » e i cui metodi furono denunciati con documentazioni inconfutabili da Giacomo Matteotti. In Spagna tu ne cessaria una guerra lunga e atroce per instaurare il regime franchista, con l'aiuto determinante dell'intervento straniero.
Anche in Germania, dove Hitler arrivò al potere in seguito a un successo elettorale, fu necessario privare il popolo della libertà e sottoporlo ad una ferrea dittatura per poter dare il via definitivo all'impresa nazionalsocialista che aveva come obiettivo il dominio del mondo.
IL PRIMO COMMA della XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione contiene il precetto univoco per il quale « è vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista ».
PURTROPPO ANCHE QUESTA
NORMA NON HA TROVATO ATTUAZIONE.
« Sotto diversa forma » il partito fascista è rinato. Vi sono mille dimostrazioni ad attestare che il Movimento sorto dall'estrema destra dello schieramento politico italiano, altro non è che la reincarnazione dei vecchi fasci. Lo sappiamo tutti. Ma la democrazia non ha ritenuto di dover applicare contro di esso le sanzioni previste dalla COSTITUZIONE, ha lasciato che prosperasse, che si arricchisse di nuove vesti, che riassumesse all'ombra dei gagliardetti i nostalgici e i disperati. Ha lasciato che crescesse, a tal punto, da divenire arrogante e insidioso nella sua battaglia intesa a minare le basi stesse della democrazia, Ma forse è un bene. Movimenti politici di tal sorta sono destinati ad autoannullarsi per intima insussistenza. Il fascismo come dittatura, certo non è più attuale. Nessuno, o pochi, hanno il timore (che per quei nostalgici è una speranza) di una reincarnazione di Mus-
favorevole a tentativi di revansci- -
solini. Ma il pericolo di oggi così si riassume: se il Duce non è più posche venga a ricrearsi una atmosfera sibile che ritorni, è possibile, però, smo di stile nazionalista.
nostalgia appassionata per l'abbattupiù ignobile della RESISTENZA, al-
to regime, alla denigrazione metodica della democrazia, al vilipendio l'esaltazione degli esponenti del periodo fascista. D'altra parte il M.S.I. era venuto man mano raccogliendo la maggior parte dei suoi aderenti tra ex fascisti e seguaci della Repubblica di Salò, dandosi dei dirigenti era il più lineare in materia. Se si il cui « curiculum vitae » di per sè aggiungono le raccolte dei giornali dei periodici diretti da esponenti dirigenti del M.S.I., i discorsi di questi nelle aule Parlamentari e nelle piazze, le azioni che periodicamendei monumenti dei caduti della guer-
te, grazie all'iniziativa degli appartenenti al M.S.I., arricchiscono la cronaca criminale del nostro paese (devastazioni di sedi dei partiti dera di LIBERAZIONE e delle vittime mocratici, attentati e deturpazioni degli eccidi perpetrati dal fascismo, azioni intimidatorie e vandaliche lente popolazione ebraica, ecc. ecc.) può ben dirsi che ogni dubbio in procontro quartieri cittadini a prevaposito non può ormai derivare che da una preconcetta determinazione continuazione del governo di centro e scelta di ordine politico. sinistra, con la partecipazione del P.S.I. è necessario e urgente porre in discussione nelle aule parlamentari la richiesta dello scioglimento
Basti pensare alle espressioni di Pertanto ora che rimane una del M.S.I. Intanto il progetto di legge, che porta il nome del sen. Parri, ma che è dovuto all'iniziativa del CONSIGLIO FEDERATIVO NAZIONALE DELLA RESISTENZA si offre come un banco di prova, almeno nella sede parlamentare, ai gruppi e agli uomini politici che usano od osano richiamarsi idealmente alla RESISTENZA e all'antifascismo. E per la dignità della REPUBBLICA bisogna auspicare che al più presto venga approvato a dimostrazione del riconosciuto valore di questo punto significativo del dettato Costituzionale e a soddisfazione della unitaria attesa delle masse democratiche repubblicane. Orfeo
Bilancio della lotta partigiana
Per documentare il contributo dato dal popolo italiano alla guerra di liberazione nazionale, pubblichiamo la seguente tabella, le cui cifre si riferiscono ai Partigiani e Patrioti riconosciuti dalle Commissioni regionali istituite con D.L.L. 21 agosto 1945 n. 518 e ai civili caduti, mutilati e invalidi.
Partigiani Civili
Le perdite dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica nella guerra contro i tedeschi dall'8 settembre 1943 all'8 maggio 1945 (esclusi i militari membri del Fronte clandestino della Resistenza) sono state:
ESERCITO
Nel territorio nazionale e in Corsica:
Morti: ufficiali 245, sottufficiali e truppa 3.237 - Feriti: ufficiali 396, sottufficiali e truppa 6.452 - Dispersi: ufficiali 100, sottufficiali e truppa
2.721. - In totale: 13.151.
Fuori del territorio nazionale:
Morti: 17.452; Feriti: 4.818; Dispersi: 16.350. - In totale 38.620.
MARINA
Morti: ufficiali 320; sottufficiali, sottocapi e comuni 3.957. - In totale 4.177.
Navi da guerra: perdute in servizio 319 - perdute non ancora in servizio 126.
Navi mercantili: perdute 915.
AERONAUTICA
Morti: 40; Feriti: 26; Dispersi: 72. Velivoli: perduti 72 - danneggiati 156.
Decine di corone d'alloro e mazzi di fiori coprono già dal primo gior no delle manifestazioni per il ventennale dell'eccidio di piazzale Loreto, l'aiuola che circonda il Cippo marmoreo, sorto a ricordo del sacrificio di 15 Martiri. Sono le testimonianze di associazioni democratice e di massa, dei Sindacati, delle cooperative, dei Partiti antifascisti, di giovani ed anziani, di quanti sia vivo il ricordo di quel sacrificio e soprattutto di quanto sia forte la volontà di combattere e di sostenere oggi, come ieri, quei principi di libertà e democrazia, ideali di benessere, di giustizia e díPace per i quali dettero la vita i quindici antifascisti di Piazzale Loreto. Sono ormai trascorsi vent'anni dal glorioso episodio della RESISTENZA milanese. 10 agosto 1944. In quel giorno quindici prigionieri politici del carcere di San Vittore vennero scelti fra i tanti che erano imprigionati per essere fucilati. Contro una steccata in legno posta in un angolo di Piazzale Loreto i quindici Martiri vennero uccisi a raffiche di mitra. I loro corpi furono lasciati un giorno ammucchiati sul marciapiede. Dovevano essere un monito, ed in vece furono uno sprone alla lotta antifascista e una testimonianza della barbara dittatura fascista.
Fin dalla prima mattina il monumento di Piazzale Loreto è stato mèta di un silenzioso e riconoscente pellegrinaggio.
Intanto al Cippo di Piazzale Loreto iniziavano ad arrivare le delegazioni delle associazioni democratiche, dei Sindacati, i cittadini democratici per portare un segno tangibile del loro ricordo.
Su un tavolo bordato di un drappo verde, vi era posto un registro, e la lista dei nomi si è fatta sempre più lunga e fitta. Accanto ai nomi delle delegazioni che rappresentano organismi democratici, fabbriche e Sindacati, i nomi di semplici cittadini. E ancora: su un registro a fianco del monumento c'è chi ha voluto esprimere con una frase, con un pensiero i sentimenti che scatutiscono dallo stesso amore per la Pace e la LIBERIA' per cui si sono immolati i 15 Martiri e per cui anche oggi si combatte.
La sera del 6 agosto la folla che è convenuta nella piazza era degna della solenne occasione. Era una folla di migliaia di cittadini milanesi, costituita da maturi operai, da vecchi partigiani, ma anche da tanti e tanti giovani, tutti a testimoniare solo il legame stretto che ancora esiste fra gli ideali della Resistenza e le aspirazioni delle giovani generazioni, ma anche la carica di lotta e
A BAGG IO FESTA DEL TRANVIERE
DOMENICA 6 SETTEMBRE 1964
nell'ospitale campo di bocce del CRAL-ATM adiacente al deposito Baggio si terrà dalle ore 8 alle ore 24 la « FESTA DEL TRANVIERE »
Il ricavato della quale sarà devoluto a sostegno della stampa democratica.
Il programma comprende:
1. premio: buono merce per L. 5 mila; 2. premio: buono merce per L. 3.500; 3. premio: buono merce per L. 2.500; 4. premio: buono merce per L. 1.500; dal 5. all'8. premio: un bottiglione di vino extra. (Le escrizioni alla gara si ricevono presso le C. I. dei depositi dietro versamento di L. 250).
Giochi vari - Attrazioni - Musica. Per tutta la giornata funzionerà servizio bar e tavola calda.
Invitiamo tranvieri, famigliari ed amici ad assicurare una numerosa partecipazione.
Il Comitato promotore (Premoli, Cattaneo, Pandini, Nodi)
la ferma volontà di realizzare nel nostro paese e nel mondo le condizioni per consolidare la democrazia e la Pace.
La necessità dell'unità delle forze della RESISTENZA per raggiungere gli obiettivi della lotta scaturita dal movimento partigiano, si pone oggi a tutto il movimento democratico e antifascista. Non vi possono essere alternative di sorta, l'esempio e il coraggio dei nostri Martiri lo stanno ancora oggi a testamento. Un'unità che è tanto più necessaria nel momento in cui i disegni reazionari della destra politica ed economica prendono forma e diventano minaccia.
Sul palco che era stato alzato di fianco al Cippo, avevano preso posto i parenti dei quindici Martiri: il primo momento delle manifestazioni per il ventennale dell'eccidio si è chiuso con la consegna di una medaglia d'oro del Comune alle famiglie degli antifascisti uccisi.
Il ventennale della RESISTENZA non può dirsi certamente concluso, anzi si è appena iniziato, anche se ha destato largo interesse e ha dimostrato di appassionare profonda-
mente, il dibattito sul significato del movimento antifascista oggi in Italia. Esso deve continuare e veni re approfondito, perché già si è inteso da ogni parte che il moto investe i problemi più urgenti e più gravi per il paese; che non si tratta di una ribellione degli ex Resistenti, di una invocazione a tornare a un passato anche glorioso, ma di un appello ad andare avanti, anzi di un passo avanti che già si è compiuto sulle piazze e per le strade d'Italia. In questo momento e in questa situazione, importa non affogare o confondere ogni giudizio di compiacimento o nella retorica, come è necessario respingere lo scetttcismo che impedisce di cogliere il significato profondo di certi sintomi che possono essere in qualche modo indicatori di una svolta profonda nella lotta politica. Questo è il testamento lasciatoci dai quindici Martiri e spetta noi proseguire sul loro cammino per realizzare i loro giusti postulati sanciti nella costituzione Repubblicana. Questo è il sacrificio dei 15 Martiri, questa è la Resistenza, questo è l'antifascismo di oggi e di sempre.
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VOCI DELL'A.T.M.
Mutilati
Caduti Invalidi Totale Totale 11.081 4.445 78.574 48.731 22.610 33.892 42.510 19.024 67.998 37.118 6.279 67.589 2.211 442.062
Gagliardini Patrioti
e
Commissioni Combattenti Caduti Abruzzo 7.498 337 Campania 2.632 260 Emilia 49.720 6.084 Estero 30.305 13.831 Lazio 10.863 1.272 Liguria 17.902 2.794 Lombardia 20.907 5.048 Marche 13.202 529 Toscana 33.175 5.598 Piemonte 16.604 2.089 Umbria 3.725 486 Veneto 33.690 6.006 Venezia 746 386 TOTALE 240.969 44.720 Mutilati e Invalidi Totale
54 7.889 3.192 -219 3.111 600 717 17 734 3.830 59.634 18.104 704 132 836 3.167 47.303 1.428 - 323 12.458 9.961 187 4 191 2.594 23.290 9.915 685 2 687 2.896 28.851 12.839 820 - 820 265 13.996 4.604 387 37 424 4.566 43.339 24.029 600 30 630 1.251 19.944 12.567 4.461 146 4.607 204 4.415 1.796 66 2 68 1.635 1.296 24.888 1.328 42 1.370 164 41.331 890 25 - 25 21.168 306.857 124.813 9.980 412 10.392
Governo Considerazioni sul programma
Il nuovo Governo Moro ha ricevuto la nuova investitura dei due rami del parlamento ma, come abbiamo già avuto modo di osservare genericamente lo scorso numero, l'attuale governo di centro-sinistra non dà ai lavoratori ed al paese quelle prospettive di riforme e di azione che erano presenti nel passato governo.
Prima ancora di analizzare il pro gamma del governo, è bene sottoli neare un fatto che anche se marginale, getta una certa luce sulla natura degli accordi politici che hanno dato vita al secondo centro-sinistra. Come si ricorderà il governo è caduto sul vosto del bilancio della pubblica istruzione e precisamente sulle sovvenzioni alle scuole confessionali. Orbene, nel nuovo governo l'on. Gui rimane al dicastero della Pubblica Istruzione mentre Giolitti non entra nel Governo.
Il programma dell'attuale governo è proteso al contenimento della sfavorevole congiuntura economica che intende affrontare facendo pagare ai lavoratori il maggior peso dell'operazione, rinviando quelle riforme sostanziali dello Stato già promesse e programmate nel precedente governo.
Alcuni potrebbero rilevare come sia facile e comodo (se non demagogico) fare certe affermazioni e proprio per questa ragione riportiamo alcuni brani del discorso programmatico del Presidente del Consiglio dai quali emergono le negative posizioni assunte.
Il nuovo Governo propone una politica di stabilizzazione più complessa, fondata congiuntamente su misure di contenimento monetario ma anche su di una serie di interventi capaci di assicuruare, con la stabiliti. della lira, la continuiutà del processo di formazione del reddito e la persistenza del livello di occupazione. Una politica del genere richiede però che i necessari sacrifici siano sopportati non solo dai lavoratori, ma da tutti i partecipi al processo produttivo.
A queste parole del programma se guouno i fatti che così possono riassumersi:
BLOCCO DEI SALARI
" Per quanto riguarda il breve temine, occorre fare in modo che l'aumento globale della massa monetaria per la remunerazione del lavoro dipendente non continui a progredire ulteriormente.
" Se consentissimo l'ulteriore avanzata dei salari nominali, in primo luogo ci assumeremmo la grave responsabilità di rompere l'equilibrio economico ancora in atto; in secondo luogo, in quanto le imprese non potrebbero tutte resistere a una pressione salariale, finiremmo con il creare, all'interno della globalità degli occupanti, vaste aree preferenziali in relazione alle attuali e future diverse capacità dei settori produttivi a far fronte a un ulteriore incremento del costo del lavoro.
AUMENTO DELLE TARIFFE
" In tenia di finanza locale (Comuni e Province) il Governo per l'anno 1964 si propone almeno due obiettivi . contenere la spesa il più possibile entro i limiti raggiunti nell'anno 1963; ridurre il deficit: destinando a tal fine le eventuali maggiori entrate; riordinando, anche attraverso l'adeguamento delle tariffe le aziende di servizio pubblico, in modo che i relativi bilanci non gravino sul bilancio degli enti (Comuni); effettuando alcune revisioni al si stema della finanza locale, dirette ad accrescere il volume delle entrate, allo scopo della riduzione del deficit.
AUMENTO DELLE TASSE...
"I provvedimenti fiscali riguardano sia le imposte dirette sia quelle
indirette e, nell'ambito di queste, i consumi di lusso o comunque non quelli di prima necessità.
" Nel campo delle imposte dirette. il Governo provvederà ad un ritocco delle aliquote di R.M. di cat. Cl C2 sui redditi più elevati mediante la istituzione di nuovi scaglioni, si c• pera, pur tenendo conto della diversa situazione, per i redditi più elevati delle categorie A e B.
" E' anche prevista, in via temporanea, la istituzione di una addizionale alla imposta complementare. Sarà modificata in aumento l'impo sta sui fabbricati per le case signorili.
" Nel campo delle imposte indirette — ha detto Moro — vengono proposte misure di aumento dell'I.G.E. con esclusione dei prodotti alimentari e dei fertilizzanti. Verranno accresciute alcune altre imposte sui consumi che opportunamente vanno contenuti.
E SOVVENZIONI AI DATORI DI LAVORO
" Quanto alla destinazione delle maggiori entrate, il Governo, preoccupato di mantenere il livello del l'occupazione e per esso il grado di competitività alle nostre industri:, propone che i proventi siano desti nati anzichè a riduzione del deficit, per il sostegno della produzione nelle forme che saranno definite.
" Sempre al fine di facilitare gli investimenti delle imprese, allo scopo concorrente di accrescere la propensione alla produzione e quindi a tenere e possibilmente elevare il livello dell'occupazione, il Governo propone l'approvazione:
Del disegno di legge n. 178 del Senato della Repubblica dal titolo:
" Agevolazioni tributarie per l'ammodernamento ed il potenziamento delle attrezzature industriali ".
Di un disegno di legge che prevede la riduzione dell'aliquota della imposta di R. M. cat. B, nella i pote.si di realizzo e di reinvesti mento di plusvalenze di cespiti patrimoniali.
Come si può rilevare, mentre drasticamente si decide di fatto il blocco dei salari per un periodo definito « breve » ma non specificato nel tempo, non si comprimono le spese dei Comuni (cioè le spese sociali) ma si giunge addirittura a chiedere di ridurre il deficit delle aziende di pubblico trasporto riordinando (leggi: facendo economie sul personale) ed aumentando il prezzo del biglietto.
E' proprio su questa politica errata che mentre da una parte, fa pagare ai cittadini il deficit delle a• ziende, dall'altra contribuisce ad elevarlo facendo diminuire il numero degli utenti e, nel contempo, aggravando il caos viabilistico che è la ragione prima del deficit. Ed è sulla politica dei trasporti che noi tranvieri ravvediamo il lato maggior mente negativo del programma governativo.
Quanto all'aumento delle tasse ed alle imposte sui maggiori redditi, questa azione fiscale viene subito controbilanciata dalla decisione di concedere agli industriali agevolazioni fiscali di natura ben più ampia.
A questo proposito va ricordato come nel programma manchi un qualsiasi rifinimento all'esodo di capitali all'estero che può continuare indisturbato (o quasi) e a quegli investimenti sbagliati che, secondo il potente Valletta sono la causa principale delle presenti difficoltà economiche.
E' logico dunque che ad un simile indirizzo del Governo si debbano op porre i lavoratori i quali non possono accettare nè il blocco dei salari nè nuove tasse ed aumenti (come quello del biglietto tranviario) che incidono direttamente sul loro non certo lauto salario.
Una parte delle competenze previste dal contratto aziendale recentemente stipulato tra i sindacati e la azienda di trasporti municipalizzata del comune di Livorno non hanno potuto essere ancora liquidate a causa delle crescenti difficoltà in cui è venuta a trovarsi la finanza locale in seguito alla totale accettazione della « Linea Carli » da parte del Governo.
Il fermento esistente nella azienda e che potrebbe esplodere in un nuovo sciopero, è stato oggetto di una riunione della Segreteria della Camera Confederale del lavoro, al termine della quale è stato emesso un comunicato nel quale si rileva che le serie difficoltà finanziarie della ATAM compromettono il salario mensile dei lavoratori e creano uno stato di disagio e di preoccupazione.
Il comunicato così prosegue:
In particolare appare strano e discutibile, l'alleggiamento della Cassa di Risparmio, come istituto pubblico di credito, nonchè tesoriere dell'A TAM per far fronte al pagamento degli stipendi. A tal proposito ci sorge il dubbio sulla legittimità o meno dell'atteggiamento assunto dal Consiglio di Amministrazione e del suo Presidente nell'aver negato il prestito che egli era stato richiesto considerando che in altre circostanze tale istituto è stato sollecito ad avanzare crediti diversi, e non certo per soddisfare gli stipendi dei lavoratori.
La Camera del. Lavoro, però, ri-
I giovani del 1964 non hanno certamente sia pur vago un ricordo del fatidico 1939.
Allora le tracottanti armate del Terzo Reich invadevano la Tranquilla Terra di Polonia. Dopo le prime operazioni preliminari di occupazione, l'Alto Comando Germanico iniziò una lenta, silenziosa, ma metodica guerra contro un inerme gruppo di persone il cui unico torto se così si può chiamare, fu quello di essere Ebrei.
Dapprima furono chiusi nei cosi • detti « Ghetti », più tardi trasportati in campi di concentramento, trasformatisi successivamente in campi di « eliminazione ».
Chi erano gli Ebrei?
Persone completamente identiche a tutte le altre senza esclusione di pregi e di difetti.
Oggi si dice che lo sterminio di i milioni di Ebrei è stato possibile solo con la dispotica ,prepotenza hitleriana.
Auguriamoci che così sia, ma cionondimeno ci vien fatto di pensare a ciò che avviene con una certa rassomiglianza nella Democratica USA.
Qui non sono di turno gli Ebrei ma bensì i Negri.
Negli Stati Uniti i Negri sono considerati veramente una piaga nazionale incurabile tanto da relegarli in zone separate. Non sono stati costituiti i campi di sterminio tipo « Dacau » perchè sarebbe stato troppo compromettente per la paladina democrazia, ma i « Ghetti », tipo que lo di Varsavia, esistono e pullulano di Negri.
I quartieri di Harlem, di New York, di Chicago e di cento altre città americane altre non sono che moderni ghetti dove vivono i negri d'America.
Essi non possono frequentare le stesse scuole dei bianchi, non possono frequentare i locali pubblici dei bianchi, non possono accedere nelle pubbliche amministrazioni, devono lavorare come i bianchi ed ottenere un compenso inferiore.
E' di data recente la legge che sancisce l'uguaglianza di diritti fra bianchi e negri americani, ma è male interpretata e faziosamente boicotata persino da qualche governato re degli Stati Confederati.
tiene dover sottolineare che ci troviamo di fronte a una linea politica economica finanziaria che impone agli enti locali e minori contenimento e riduzione della spesa pubblica. che, se attuata nel settore preso in esame, vorrebbe dire diminuzione immediata dei salari (data la natura del servizio dei trasporti) poichè le spese del personale assorbono l'ottanta per cento dell'intero esercizio.
« L'azione dei lavoratori deve tendere a respingere e modificare que sta linea di politica economica finanziaria imposta agli Enti locali.
« E' respingendo questa linea che si salvaguardano sindacalmente i diritti e gli interessi economici salariali e sociali ormai acquisiti.
« La Camera del Lavoro, consapevole dello stato di disagio che creerebbe nella cittadinanza uno sciopero dei pubblici trasporti, specialmente in questo periodo, richiama l'attenzione di tutte le Autorità governative e prefettizie, le quali possono contribuire a normalizzare la situazione che si è venuta creando.
« La Camera del Lavoro, inoltre, si propone di esaminare a breve scadenza, assieme a tutti i sindacati dei pubblici dipendenti, le ripercussioni della politica finanziaria in atto, in modo di articolare una organica piattaforma sindacale capace di respingere e superare la linea che si impone agli Enti locali nel contenimento della spesa pubblica ».
Tutto ciò è dimostrato dai continui scontri tra masse di negri e polizia anche in questi giorni.
A che vale proclamare la parità di diritti se questa non è mantenuta?
I Negri d'America sono stati considerati americani con tutti i diritti fintantochè si è trattato di difendere gli interessi nazionali sui fronti del Pacifico, dell'Atlantico e dell'Europa; oggi, non più.
La madre di quel pilota dalla pelle nera, caduto tra le raffiche delle mitragliere nipponiche, ha versato le stesse lacrime della madre del tenente dalla pelle bianca, inabissatosi con la sua nave.
Entrambi hanno dato la vita per una sola causa: La Patria.
Oggi, gli estremisti del razzismo americano affermano che i Negri sono una razza inferiore.
Ci sbaglieremo, ma l'essere inferiore all'Uomo è l'animale dal quale si distingue perchè è dotato di in telligenza, e perciò crediamo che ai Negri non manchi nulla di tutto ciò che lo distingue dalla bestia.
Uomini qualunque
EFFETTI DELLA LINEA CARLI Anche i rit. II ■ME 19 A T A di Livorno in difficoltà VOC 1 DELL'él.T.M. 4 - Problemi nazionali ed esteri Gli Stati Uniti
e problema dei
d'America
negri
...
P.
L.
Leggete Rassegna sindacale
Una casa • albergo per i lavoratori dell'A.T.M.
In questi ultimi anni sono entrati nella nostra grande famiglia tenti naia di nuovi assunti provenienti in gran parte dal meridione e dalle zone depresse. Molti di questi giovani lavoratori sono emigrati dalle lorg regioni in cerca di un lavoro e di una esistenza dignitosa che, purtroppo, la politica perseguita dai passati governi non ha saputo garantire a quanti abitano alcune popolose e, in particolare rurali zone d'Italia.
A questi numerosi lavoratori si aggiungono coloro che abitando in province limitrofe (Piacenza, Novara, ecc.) sono costretti ad affrontare interminabili viaggi per recarsi al lavoro o, come i sunnominati colleghi, cercarsi una pensione in Milano.
Anche se mancano statistiche in proposito è quasi certo che il numero dei dipendenti che abitano in pensione, ascende a diverse centinaia (forse supera il mille). Questi lavoratori, spesso costretti a pagare 15 o più mila lire al mese per una stanza che nella maggioranza dei casi dividono con uno o due compagni, vivono in condizioni precarie. (Il vitto, la biancheria e cento altri problemi che assillano lo scapolo si tramutano inevitabilmente in maggiori spese tanto che il problema di far quadrare il loro bilancio diventa difficile se non impossibile.
Questi lavoratori, pur pagando ce me gli altri i contributi al Piano Case, non possono, in quanto celibi, aspirare ad avere assegnata un'abitazione. Le loro condizioni non posso no passare inosservate, alla stessa
Direzione la quale ha tutto l'interes se che il lavoratore abbia una vita regolare e tranquilla in quanto essa incide, spesso profondamente, su suo rendimento. Nè i sindacati nei quali militano questi giovani posso no sottovalutare il problema che in questi ultimi anni ha assunto una certa dimensione.
Occorre dunque operare, fare qualche cosa, proporre una soluzione e poi sostenerla con la forza dei lavoratori fino alla sua pratica attuazione. La CGIL ha presentato di recen te un interessante progetto che prevede la costruzione di una casa-albergo ove il dipendente può possedere dietro il pagamento di una adeguata quota mensile una camera. In tale casa - albergo potrebbero trovare posto il risto sante, la sala di lettura, il bar non ché tutto il necessario (lavanderia, stireria ecc.) per rendere completa
Il Sindaco sogna
l'assistenza a quanti decidono di abi tarvi. Il progetto di una casa-albergo per lavoratori formulato dal Sindacato Autoferrotranvieri poggia su esperienze positive presenti anche nel la nostra città (basterebbe ricordare la funzionale casa-albergo per gli e Bili) e quindi non si tratta di un e sperimento di dubbia riuscita ma di attuare anche nel nostro settori quanto già esiste in altri settori. D'altra parte tale casa-albergo puo mantenersi in modo autonomo con il contributo di quanti decidono d'abitarvi. Si tratta dunque di trovare consensi e mezzi necessari per dare l'avvio alla costruzione della casa-albergo e, perchè ciò avvenga, è necessaria una maggiore pressione dei sindacati e, in particolare, dei lavoratori che sono direttamente interessati a tale opera che debbono fa; sentire la loro voce.
L'Oriundo
Nel prossimo numero servizio speciale sulle condizioni di lavoro degli addetti alla Metropolitana Milanese
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Da Baggio La C.I. reclama per gli orari VISITATECI
Essendo prossima l'uscita per la consueta presa in visione al personale interessato agli orari invernali della stagione 1964-1965, vi informiamo che è desiderio del personale viaggiante di conoscere oltre che la si stemazione dei turni anche i tempi di percorrenza sui quali sono costruiti.
E' chiaro che si intende debbano venire specificate le percorrenze sia per la punta, la morbida e la serale del servizio feriale nonchè quelle diurne e serali relative al servizio festivo.
Riteniamo che la richiesta sia accettabile in quanto non comporta eccessivo lavoro supplementare, infatti basterà allegare ad ogni gruppo di linea un foglio contenente i tempi di percorrenza come sopra specificato, in modo da evitare anche successive richieste di revisione delle percorrenze che solitamente per la loro lungaggine ad essere effettuate non fanno che esasperare il personale viaggiante. Nell'eventualità di non adesione vostra a tale giustificata richiesta il personale si riserverà di decidere il suo atteggiamento in proposito.
In attesa di una vostra sollecita sta distintamente salutiamo.
Commiss. Interna dep. Baggio-ATM
CHIODO FISSO
Sabato 8 agosto è apparso sul « Giorno » un documentato articolo sui deficit e le prospettive delle squadre di calcio italiane. L'articolo, scritto da Mulinacci ha certamente suscitato l'interesse degli appassionati di questo gioco che costituisce
Per favore pagate il biglietto
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CERTINA MORISEN LANCO PHIGIED
Philip W atch
l'ora precisa per tutta la vita
un argomento di discussione oltrechè uno sfogo domenicale per milioni di cittadini italiani.
L'articolista nel " dare una dimensione" al deficit delle squadre di calcio (deficit che assomma a 12 miliardi) ha portato come paragone il deficit dell'ATM di Milano. Ci siamo riletti per più volte l'articolo per cercare di capire quale parallelo potesse corrervi fra il deficit delle società calcistiche di serie A e B e quello dell'ATM ma, purtroppo non abbiamo rilevato che l'esempio calza come i famosi cavoli a merenda.
La domanda che ci poniamo è dunque questa: o il signor Mulinacci è un tipo alquanto strambo (e ciò non risulta dai suoi articoli) o gli è stato imposto (o suggerito) di parlare del deficit dell'ATM nel suo articolo alh, scopo di far sapere anche a chi non lo desidera che l'ATM è in deficit. Sembra strano ma ogni volta che il Comune discute la grave situazione dei trasporti, i giornali di de• stra e governativi non perdono occasione per ampliare e deformare le notizie relative all'ATM. Mentre "Il Giorno" punta il dito così, inavvertitamente, sul deficit, "La Notte" pubblica una candida lettera di un lettore il quale chiede se non è giunto il momento di far gestire da privati l'ATM. Contro questa stampa che diffonde la disinformazione nella cittadinanza, noi dipendenti dell'ATM dobbiamo rispondere e chiarire contrapponendo, nella discussione con i citta dini, la nostra chiara politica dei tra sporti che non nascondendo la gravità della situazione dovuta alle mancate scelte politiche, richiede nell'interesse della cittadinanza, non costosi paliativi ma la scelta di una linea che possa far assolvere, in condizioni di tranquillità la calda funzio ne sociale che il trasporto pubblico assolve.
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(dal "Giorno„ alla "Notte„)
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STORIA DEL MOVIMENTO SINDACALE IN ITALIA
(Seconda puntata)
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL SINDACATO
Lega di mestiere e di resistenza t: questa la denominazione che la societa di mutuo soccorso assume, man mano che trasferisce la sua azione dal terreno mutualistico a quello di resistenza ed i vari mestieri vengono organizzati in legne diverse ed indipendenti. iniziaimente la lega a scopi salariali, contrattuali e di collocamento, ma col passare degli anni, affinandosi la coscienza di classe, si passa gradualmente a compiti nuovi e piu ampi.
La lega cuventa il polo di attrazione, non solo per assemblee, informazioni, reclami individuali, ma per conversazioni, dibattiti, piccoli divertimenti, cioè un centro di vita democratica e di educazione sindacale, sociale e politica.
Camera del Lavoro
La Camera del Lavoro inizial• mente è resistenza, ma come Ufficio di Collocamento gratuito per disciplinare il mercato del lavoro, evitare la concorrenza tra i lavora. tori e quindi il deprezzamento della manodopera. Per questa funzione è sussidiata e spesso ospitata dai Comuni.
Quando il loro carattere muta e sotto la spinta delle cose esse si trasformano in organismi di lotta di coordinamento delle lotte, del le varie categorie, i municipi le sfrattano e le tolgono i sussidi e molte di esse vengono sciolte con decreto prefettizio.
Ciò avviene soprattutto dopo i moti popolari del 1898 che partendo dalla Sicilia si andarono estendendo a tutto il territorio nazionale.
L'origine dei tumulti fu ovunque all'inizio dovuta al rincaro del pane che radoppiò il suo prezzo, ma
la causa vera fu dovutat allo stato di disagio economico veramente insopportabile e all'odio contro il governo e le classi dirigenti che di quel disagio apparivano i responsabili. I moti del 1898 ebbero il loro culmine doloroso a Milano nel mese di maggio.
Già in altre parti d'Italia e soprattutto ad Ancona, in Emilia e a Firenze, etano avvenute sommosse e la polizia aveva sparato uccidendo degli operai. Il 6 maggio la polizia arresta a Milano, davanti alla fabbrica Pirelli, degli operai che discutevano e biasimavano l'opera del governo e delle forze di polizia. Contro gli operai che insorgono per difendere i loro compagni arrestati si spara: 2 sono i morti e alcuni feriti. Nei giorni successivi, assieme agli operai della Pirelli protestavano i lavoratori di altre fabbriche. La polizia dà la caccia nelle vie di Milano all'operaio, al dimostrante. Scorre moltro altro sangue: circa 400 furono imorti e molte centinaia i feriti.
La reazione che seguì questi dolorosi fatti coinvolse anche le organizzazioni sindacali e 21 furono le Camere del Lavoro sciolte.
Quando la Camera del Lavoro di Genova venne sciolta per la terza volta nel 1900, i 6.000 lavoratori del porto scesero immediatamente in sciopero ed esso si propagò agli stabilimenti metallurgici od ai cantieri navali. Il numero degli scioperanti salì a circa 20.00, la lotta fu vittoriosa e la C. d. L. fu riconosciuta.
Fin dall'inizio strutturalmente la Camera del Lavoro fu composta dalle leghe d'arte e mestiere e retta dal Consiglio Generale (diventato poi il Consiglio delle Leghe) dalla Commissione esecutiva eletta dal Consiglio e da molte commissioni di lavoro.
Tra le Commissioni di lavoro le
Distolti 50 miliardi dal fondo pensioni
E' inconcepibile che il Governo distolga dal fondo adeguamento pensioni una somma di 50 miliardi che di fatto vengono sottratti ai milioni di pensionati che, nonostante gli avanzi della Gestione INPS percepiscono ancora oggi pensioni di fame la cui media si aggira sulle 16.000 lire mensili. Il Governo, e con esso la C1SL l' UIL, si è assunto una grave responsabilità morale e giuridica, responsabilità che denota la volontà di far pagare alle classi meno abbienti la congiuntura sfavorevole che è seguita al « miracolo » economico che ha fruttato miliardi per gli imprenditori e nulla, se non l'aumento del costo della vita, per i pensionati. Giusta appare dunque la presa di posizione della CGIL la quale tende a salvaguardare il patrimonio dell'INPS (che è dei lavoratori) e dare ai menzionati pensioni almeno adeguate alle riserve monetarie. dell'Istituto.
Il Consiglio di Gestione dell'INPS ha deciso, con un voto a maggioranza, di accogliere la richiesta del governo di destinare 50 miliardi del Fondo adeguamento pensioni ad « operazioni mobiliari » della durata di 15 anni. Il destinatario dei 50 miliardi sarebbe l'IRI. Hanno votato contro la delibera i rappresentanti della CGIL e il rappresentante del personale, eletto da un sindacato autonomo. I rappresen-
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più importanti sono: Commissione di arbitrato (sindacale e vertenziale) studio e propaganda, quella per l'istruzione (biblioteche circolanti, scuole serali, conferenze) vi sono anche uffici di consulenza medica, legale, statistiche e di collocamento.
Sarsa è la burocrazia e grande l'attivismo da parte dei volontari che si riuniscono dopo le ore di lavoro.
Questo nelle Camere del Lavoro più grandi; nelle più piccole, naturalmente, le commissioni si confondono e l'azione si unifica.
Le Camere del Lavoro, fino a che non si costituiscono le Federazioni nazionali di categoria, dirigono la politica sindacale delle leghe.
Primi congressi di Comere del Lavoro
La necessità di scambiarsi le esperienze porta le Camere del Lavoro a riunirsi a Congresso, ciò avviene per la prima volta nel 1893 a Parma. Le Cameer del Lavoro costituite erano 10.
Il lor numero cresce poi rapidamente e nel 1091 al 4° Congresso tenutosi a Parma esse erano 58.
Nel 1902 salgono a 71 con un totale di 3.000 iscritti e nel 1905 non esiste più una città capoluogo di provincia che non abbia la propria Camera del Lavoro.
FEDERAZIONI NAZIONALI DI CATEGORIA
All'inizio del secolo nascono le Federazioni nazionali di mestiere.
La più antica di esse è la Federazione del Libro, sorta nel 1878.
Nel 1901 si costituiscono le Federazioni del Legno, delle arti tessili, dei cappellai, dei metallurgici, degli edili, dei tranvieri, degli impiegati privati, ed in quell'anno la Federterra tiene a Bologna il suo primo Congresso costitutivo.
Nel 1902 sono già costituite 24 Federazioni nazionali.
Sempre nel 1902 durante un convegno misto di delegati delle Camere del Lavoro e delle Federazioni si costituisce il « Segretariato generale della resistenza », composto dai rappresentanti delle Camere del Lavoro e delle Federazioni nazionali. Esso sarà per quattro anni massimo organo coordinatore del movimento sindacale.
tanti della CISL e della UIL, che nei giorni scorsi sembravano incerti, hanno invece approvato la sottrazione dei soldi destinati alle pensioni.
I rappresentanti della CGIL nel Consiglio di gestione dell'INPS hanno ricevuto il mandato di presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la delibera che destina 50 miliardi del fondo adeguamento pensioni, per 15 anni, a favore del'IRI. Nello steso tempo, la segreteria della CGIL ha invitato il ministro del Lavoro a convocare, al più presto, gli incontri previsti dall'accordo fra governo e sindacati dal 4 giugno scorso per decidere l'aumento delle pensioni e i criteri di riforma del sistema di pensionamento.
Queste iniziative sono state comunicate al ministro del Lavoro, on. Delle Fave, attraverso una lettera dei segretari della Confederazione onorevole Santi e Novella.
La legge istitutiva del fondo adeguamento pensioni, del 4 aprile '52, ha precisato i limiti e le modalità di amministrazione dei fondi.
Fra questi non rientrano gli investimenti mobiliari. Il due luglio scorso il Consiglio di Amministrazione dell'INPS ha ribadito questo concetto approvando una delibera in cui si decide di « impiegare nelle operazioni mobiliari previste dalla legge soltanto le disponibiiltà di cui alle gestioni diverse dal fondo adeguamento pensioni ». Queste delibera non era altro che la presa d'atto dell'accordo governo-sindacati del 4 giugno, laddove precisava che si prevedeva (nell'accordo) « lo integrale impiego delle disponibili.
tà monetarie e la graduale utilizzazione, in un arco di tempo eventualmente anche superiore al quinquennio, di tutte le disponibilità finanziarie esistenti ».
La predestinazione di 50 miliardi, per 15 anni, pregiudica inoltre lo aumento delle pensioni in quanto riduce le disponibilità immediate e anche quelle che si dovranno utilizzare per la riforma del pensionamento che il governo s'impegnò ad attuare entro un anno.
Le Federazioni nazionali tendono naturalmente ad assorbire molte delle funzioni prima devolute alle Camere del Lavoro; in primo luogo le trattative salariali e a trasformare le Camere del Lavoro in semplici organismi di cordinamento locale. I contrasti di competenza erano perciò all'ordine del giorno e questi conflitti avevano carattere non solo organizzativo, ma anche politico. Infatti, mentre le categorie erano facilmente portate ad accentuare ancora di più le tendenze riformistiche dei dirigenti confederali, e cioè sostituire alla lotta di classe una lotta di categoria di carattere prevalentemente salariale, le Camere del Lavoro erano invece portate ad intensificare la solidarietà tra le varie categorie di lavoratori, e sentivano fortemente il peso legli interessi delle masse di lavoratori meno qualificati e quindi più oppressi e sfruttati. Perciò le Camere del Lavoro erano in genere più battagliere delle Federazioni, più rispondenti a mutamenti radicali sentiti fortemente dai lavoratori; esse divennero per alcuni anni la roccaforte dei sindacalisti rivoluzionari mentre le Federazioni Nazionali erano quasi tutte dirette da dirigenti riformisti.
Gli anni che vanno dal 1900 al 1904 videro sotto lo stimolo delle lotte dei lavoratori svilupparsi da parte del Governo un'azione di carattere sociale. Infatti varie leggi vennero approvate a favore dei lavoratori: l'assiclrazione obbligatoria contro gli infortuni, quella sul lavoro delle donne e dei fanciulli, la legge sulla emigrazione.
In quegli anni i lavoratori ottennero anche alcune importanti conquiste sindacali. Risale ad esempio al 1908 il primo contratto collettivo di lavoro stipulato dalla Federazione dei metallurgici con la Società « Italia » di Torino costruttrice di automobili, e sempre nello stesso anno si costituisce nella stessa fabbrica la Commissione Interna.
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Una vittima dello Sport
Nostra inchiesta sulla funzionalità del laghetto
Parte prima
la consumazione.
Nello stabile trova posto una bellissima piscina larga 15 metri e lunga 25, la manutenzione è curata giornalmente sia per il rinnovo continuo dell'acqua, sia per la raccolta dei vari oggetti che poco civilmente i bagnanti vi gettano.
Anche i bambini hanno il loro parco debitamente attrezzato per giochi vari come il scivolo, la giostra, l'altalena e una piccola piscina per sguazzarci dentro.
Naturalmente non tutto è positi vo: abbiamo detto che lo specchio d'acqua si allarga per circa 8 mila metri quadrati ma di questi pochi sono servibili per bagnarsi, una fitta fila di pali delimita lo stretto recin to utilizzabile, il rimanente serve solo ai pescatori che indisturbati lanciano con pazienza certosina le loro canne.
Il fondale presenta delle caratteristiche particolari per cui si è dovuto ricorrere a questa delimitazione con grave danno delle risorse realizzabili. Difatti oltre a contenere indubbiamente residui bellici che rendono quasi impossibile un eventuale dragaggio presenta dei dislivelli enormi e informi creando sostanziali differenze della gradazione dell'acqua.
di questo nostro laghetto un itinera rio favorito.
Alla sera si balla; un apposito spazio riservato coperto ospita l'orche stra e il pubblico, la consumazione obbligatoria costa L. 300 per i tranvieri e il solito aumento del 50 per cento per i non tranvieri, vare la pena di sottolineare che, sia che si beva un bicchiere di acqua minerale che un liquore dei più costosi il prezzo è il solito, è dovere però del dipendente, onde ottenere il sudescritto trattamento, farsi riconoscere esibendo la tessera di libera circolazione.
Diremo in seguito del servizio d'ordine diurno e notturno, della assistenza sanitaria e della infermeria della piscina galleggiante e del ser vizio di vigilanza, infine del nuovo servizio Sacchetti per una consumazione più economica.
Questi dati e il seguito della nostra inchiesta hanno lo scopo di smentire le dicerie e i giudizi af frettati sul trattamento scortese riservato ai dipendenti, inoltre per permettere ai nostri lettori di dare un loro parere sui prezzi praticati.
Alejsandro Lavorante IL CIRCOLO APRA LE PORTE ALLO SPORT
Siamo nella piena attività sportiva, e nelle pagine dedicate allo sport e ai suoi risultati si legge spesso nomi con accanto la società di cui esso appartiene e il più delle volte essi sono Cral, Pirelli, Fiat, Montecatini ecc.
REDECESIO: Quattro bracciate in piscina
Nostro servizio
Il patrimonio più prezioso per una azienda è senz'altro costituito dal personale: il suo rendimento e l'amore al proprio lavoro dipende in gran parte dalle possibilità di una sana ricreazione che riabiliti lo spirito e il fisico.
Le attività ricreative che sono messe a disposizione dei tranvieri sono precarie e di scarso interesse collettivo, sarà bene perciò valutare attentamente l'unico settore esistente capace di concigliare il lavoratore fra tempo libero e tempo occupato.
Abbiamo voluto interessarci perciò del laghetto Redecesio, anche perchè abbiamo raccolto dicerie e apprezzamenti poco lusinghieri, e per riportare in giusta luce questa atti vità ci siamo recati sul posto inte ressandoci alla vita di questo centro balneare.
L'armonia e l'accoglienza di questo luogo discreto e appartato ci ha ben impressionati, le sue attrezzature e il mantenimento di esse presenta una visione di sano ritrovo dove è possibile trascorrere lunghe ore di riposo lontani dal frastuono della città.
Il parco con i suoi 25 mila metri quadrati (8 mila costituiti dallo specchio d'acqua) sono incorniciati da file di alberi che lo rendono piacevole e accogliente: al dipendente è riservato un trattamento speciale (come è giusto) in quanto basta pre sentare la tessera di riconoscimento per entrare gratuitamente e ottenere sia la sdraio o l'ombrellone o la cabina per spogliarsi a rotazione con la modica somma di L. 50.
Le cabine sono 243 capaci di soddisfare 5.000 richieste, se poi si desidera occuparne una fissa fino a 4 persone il prezzo sale a L. 200 col supplemento del 50 per cento agli estranei; il parcheggio capace di contenere un gran numero di mezzi è sito in fondo al recinto sul lato destro e vi si accede agevolmente lungo un grande viale che attraversa buona parte del lago costituendo una bella passeggiata, anche questo servizio e gratuito per i dipendenti mentre costa L. 100 per le moto e L. 150 per le auto dei non dipendenti.
Vi sono inoltre circa 30 fra barche e mosconi la cui manutenzione è rigorosamente tenuta da un esperto, il loro uso costa L. 200 'all'ora con l'aumento del 50 per cento ai non dipendenti.
Questa torrida estate a aumentato di gran lunga i clienti con soddisfazione della direzione : abbiamo visto gente allegra e soddisfatta, chi giocava alla palla, chi se ne stava quieti seduti nelle numerose panchine a leggere, chi si rincorreva e infine chi faceva il bagno, vi sono tutti gli ingredienti per credersi in una spiaggia vera e propria: quando viene appetito proprio al centro del parco è sito lo stabile contenente il bar-ristorante capace di soddisfare 600 pasti al prezzo di L. 800, sarà bene preci sare che nessuna differenza viene praticata sul pranzo, che consta di un primo, di un secondo (a scelta fra quattro piatti) di un frutto o formaggio e di un quarto di vino.
Il prezzo fisso vale solo fino alle ore 14,30 dopo di che varia secondo
Tuttavia anche così mutilato il laghetto Redecesio è attrattiva di molti milanesi, la sua breve distanza dalla città, iI servizio abbastanza agevole e i prezzi ragionevoli fanno
REDECESIO:
L'oramai brutta abitudine di screditare tutto ciò che è aziendale rende difficile i rapporti fra dirigenti e dipendenti; solo una serena obiettività e collaborazione sarà indice di una sana convivenza democratica e operosa.
Fabbri
Ora è notorio che queste aziende svolgono attività sportive a scopo pubblicitarie, ma diciamo noi è mai possibile che un'Azienda come la nostra che conta tredicimila dipendenti svolga un'attività così ridottissima. Una volta faceva svolgere molti riunioni di pugilato, aveva una squadra di calcio che faceva il campionato dilettanti, poi più nulla.
Sta di fatto che non mancano le palestre e gli ambienti per svolgere attività, la palestra di via Zanella è una delle migliori di Milano.
Va notato che fra i dipendenti nostri non mancano istruttori di valore, dagli istruttori di ginnastica quali Gugielmetti e Sala, a Pelizzari noto ex campione di ciclismo, e tanti altri noti ex campioni di altre specialità. Cosa manca allora perchè il nostro Cral apra le porte allo sport, buona volontà; e da parte della Direzione qualche cosa di sostanzioso.
Abbiamo la fortuna di avere un direttore giovane e dinamico e amante dello sport; siamo sicuri che se leggerà queste righe non negherà il suo aiuto.
Lo sport fatto con serietà vuol dire benessere e serenità quindi pensiamo che questo problema sia necessariamente sentito dal Cral, eltrimenti penseremo che lo sport nel nostro Circolo Ricreativo non sia ben visto.
C'è da augurarsi dunque di vedere attuate delle iniziative, in direzione dello sport di massa, dal nostro organismo.
Riviera delle Palme
Rinomata stazione balneare e di cura Località di soggiorno estivo e invernale
Pensione Ristorante "LA FIORELLA„
PIETRA LIGURE - Via 25 Aprile N. 27
APERTA TUTTO L'ANNO
Sconti e facilitazioni per i tranvieri
—v.
7 VOCI DELL'A.T.M. -or TEMPO
REDECESIO
la spiaggia dei tranvieri in una panoramica festiva
Tutti a Venezia
PROGRAMMA:
Ritrovo partecipanti direttamente al marciapiede di partenza del treno per VENEZIA ore 5,45
Sistemazione in treno - vetture riservate II classe
PARTENZA DA MILANO . ore 6,15
Per Brescia - Verona - Vicenza -
Padova - Mestre
ARRIVO A VENEZIA S. LUCIA ore 10,15
TEMPO LIBERO A DISPOSIZIONE
Ritorno
Partenza dalla Stazione di Venezia
S. Lucia ore 19,10
ARRIVO a MILANO - Centrale ore 22,55
QUOTE:
Dipendenti L. 1.500
Familiari a carico . L. 2.000
Aggregati L. 3.000
Il prezzo comprende il viaggio andata e ritorno in treno - posti riservati di II classe.
I figli dei dipendenti, fino all'età di 10 anni non pagano.
Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria del Circolo Ricreativo A.
T. M. e presso i Rappresentanti di Deposito dal giorno 24 agosto p. v. e si chiuderanno il giorno 10 settembre, salvo esaurimento anticipato dei posti.
Il Presidente
Leggete Rassegna sindacale
A TUTTI I GENITORI INTERESSATI SCONTO
SUI TESTI SCOLASTICI
OGGETTO:
Milano, 30 agosto 1964
Facilitazioni acquisto libri Scolastici Si invitano i Dipendenti dell'A.T.
M. che intendono fruire delle particolari agevolazioni concordate dal Circolo Ricreativo per l'acquisto dei libri di testo, (riduzioni del 15 per
Ritorna una simpatica iniziativa
Milano, 20 agosto 1964
LA PI U' BELLA PAGELLA Concorso annuale fra i figli dei Dipendenti dell'A.T.M.
Il Circolo Ricreativo A.T.M. organizza l'edizione 1964 del concorse
« La più bella Pagella » al quale sono invitati a partecipare gli studenti e le studentesse della grande famiglia dell'Azienda Tranviaria Municipale di Milano.
Gli interessati dovranno presenta. re la pagella alla Segreteria del Circolo Ricreativo o ai Rappresentanti di Deposito entro e non oltre il 5 ottobre p. v.
L'elenco dei premi e la premiazione ufficiale, secondo le classifiche redatte da una Commissione designata dal Provveditore agli Studi di Milano, verranno resi noti con successivi manifesti e comunicato al personale.
Ai concorrenti più meritevoli, a giudizio insindacabile della Commissione, verranno assegnati i premi per un valore complessivo di oltre 500 mila lire.
Fra i partecipanti presenti in Sala verranno sorteggiati numerosi doni.
Il Presidente
Dott. Domenico Rizzo
L'angolo dei cacciatori
Il Comitato provinciale della caccia riunitosi a Palazzo Isimbardi ha stabilito di riconoscere l'opportunità di limitare al massimo i dannni che deriverebbero alla selvaggina stanziale protetta, una limitazione territoriale dell'esercizio venatorio, che riguarda la selvaggina migratoria nel periodo compreso tra il 23 agosto e il 5 stetembre prossimi.
In tale periodo i cacciatori potranno sparare a quaglie, passeracei, palmipedi e trampolieri, ma solo nella zona compresa entro queste delimitazioni: a nord della ferrovia Milano-Melzo, fino all'incrocio con la strada provinciale Monza-Melzo; a est tale incrocio e dalla strada provinciale MelzoLiscate e dalla strada cosiddetta « della Cerca » fino al bivio di Melegnano con la statale Milano-Piacenza; a sud la strada provinciale per Binasco fino al casello dell'autostrada dei fiori; a ovest dal casello di Binasco dell'autostrada dei
Fiori sino a quello di Milano della medesima autostrada.
Dal 6 settembre, l'apertura della caccia è generale (sarà permesso sparare alla selvaggina migratoria e a quella stanziale protetta) ed è pure consentita l'uccellagione con reti fisse, su tutto il territorio.
Si porta a conoscenza dei soci che il Comitato Provinciale Caccia e la Federazione Caccia, hanno donato alla Sezione Caccia Tiro a Volo dí questo Circolo Ricreativo A. T. M.
« 62 » FAGIANOTTI — i quali sono stati liberati, n. 42 nella zona dei LAGHETTO DI REDECESIO e 20 nelle adiacenze della zona di CORSICO, dai Signori:
BOBBIESE FRANCESCO - BOGLIA GIUSEPPE - POLANCA GIUSEPPEFREGONI GIULIO - LA FORESTA GIUSEPPE.
Dette località sono state scelte in quanto accessibili ai mezzi dell'A.
cento e pagamento rateale degli importi mediante trattenuta sulle retribuzioni) a non aspettare gli ultimi giorni per ritirare i libri occorrenti, onde evitare in seguito fastidiose file dinnanzi alle Librerie convenzionate.
Presso le Segreterie degli Istituti scolastici possono essere già richieste le note dei libri adottati.
Per il ritiro del buono di acquisto e per qualsiasi altra informazione e delucidazione rivolgersi ggli uffici del Circolo Ricreativo.
Il Presidente
Dott. Domenico Rizzo
La bocciofila
Si comunica che il Campionato italiano di bocce si svolgerà a TORINO nei giorni 12 e 13 settembre c. s., come dal seguente program ma:
SABATO 12 settembre 1964 Ritrovo in P.za Duomo (Piazzetta Reale) ore 6,45 Partenza in pullman ore 7,— Arrivo a TORINO - sistemazione in Albergo ore 9,30 circa DOMENICA 13 settembre 1964 Dopo le finali del Campionato, la premiazione ed i festeggiamenti, partenza da Torino ore 20,30 Arrivo a Milano - Piazza Duomo ore 23,— circa
QUOTE:
Dipendenti iscritti alla Sez. L. 3.500 Familiari L. 5.000
La quota comprende, il viaggio in pullman - n. 3 pasti e un pernottamento.
Le prenotazioni sono limitate a 60 posti e devono essere effettuate presso il Circolo Ricreativo A.T.M. entro e non oltre il 28 agosto 1964.
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Danza classica
Milano, 1 settembre 1964
OGGETTO: Corso di Danza Classica 1964-1965 Presso la Segreteria del Circolo Ricreativo A.T.M. sono aperte le iscrizioni ai corsi di Danza Classica (ottobre 1964-giugno 1965).
A detti corsi possono essere iscritte le bambine dai 5 ai 16 anni, che dimostrino di avere inclinazione per la danza.
La quota annuale per le figlie dei dipendenti è di L. 1000.
Le iscrizioni si chiuderanno il 30 ottobre p. v. - Presso la Segreteria del Circolo gli interessati potranno rivolgersi per maggiori chiarimenti e per il regolamento della Scuola. Il Presidente Dott. Domenico Rizzo
Informiamo i nostri lettori che nel prossimo numero pubblicheremo le conclusioni del ns. servizio sull'URSS
LA STAZIONE DELLA METRO' BUONUMORE
In visita dall'amica Gianna, Lidia si trova davanti ad un lettino con un bellissimo neonato al quale si sente in dovere di rivolgere qualche complimento. Rivolta alla madre del pupo, una bella ragazza bruna, le sorride:
Che bel bambino, e che capelli biondi! Scommetto che somiglia tutto a suo padre!
N o n saprei davvero dirvelo — risponde soprappensiero la ragazza bruna:
Era un automobilista e teneva sempre il casco in testa!
98
Due giovani messicani cavalcano nelle vicinanze in un « rancho » quando vedono avvicinarsi due uomini a cavallo.
Vedi — dice il primo indicando uno dei cavalieri -- quello è mio padre!
Quale? — risponde l'altro in vena di facezie.
Quello a cavallo!
Ma sono a cavallo tutte e due!
Bene, quello col grande sombrero!
Allora mi spiegherò meglio: mio padre è quello con gli stivali e il cinturone a tracolla!
Ma anche l'altro porta cinturone a tracolla e stivali!
Sì, ma mio padre ha anche un fazzoletto rosso al collo!
Già, come se l'altro non lo portasse anche lui! Insomma, mio padre è quello col lazo arrotolato sulla sella!
Senti! — interviene furiosamente l'amic o. — Non vedi che il lazo lo ha anche l'altro?
A questo punto il primo giovane perde la pazienza, estrae due enormi pistole, prende la mira, le scarica ferocemente su uno dei cavalieri che rotola a terra. Poi, rivolto all'amico: Ecco, mio padre è quello vivo...
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