Voci ATM24

Page 1

I problemi sindacali del momento

Ciò c h e caratterizza l'attuale momento sindacale sono i problemi normativi che da tempo sono stati oggetto di rivendicazione e di trattative.

Dopo l'aver svolto nazionalmente e in modo estremamente positivo la questione relativa la riduzione dell'orario di lavoro, il rinnovo dell'accordo di Pallanza e il nuovo contratto nazionale di lavoro, l'asse sindacale si è polarizzato attorno ai grandi temi aziendali che per la loro natura escono dall'ambito A.I.M. per investire aspetti esterni che interessano gli utenti e la stessa economia milanese.

Da una ferma collocazione sindacale del problema che riguarda il peggioramento delle condizioni di lavoro del personale viaggiante in particolare il discorso si affonda nelle cause che ne vengono determinate — esse rappresentano il frutto di scelte, da noi sempre avversate perchè non compatibili ne con l'interesse dei lavoratori ne quello più generale degli utenti.

Lo sviluppo incontrollato della motorizzazione privata, ha comportato e comporta tutta una serie di conseguenze, che sono pagate dalla collettività per la grossa fetta di reddito nazionale investito in questo settore e che viene tolto da possibili investimenti di carattere sociale degli Enti locali per le spese che ne derivano in materia di viabilità (strade semafori, vigili) dagli utenti per il continuo rallentamento nella marcia dei mezzi di trasporto di massa — dai lavoratori dell'A.T.M, (personale viaggiante) per l'aggravio fisico rispetto degli orari dei cambi, i ritardi nei rientri in rimessa.

E' per risolvere queste cose, che rientrano tutte nell'interesse dei lavoratori dell'A.T.M. che il nostro Sindacato ha orientato la propria azione, con una massiccia mobilitazione di tutte le forze sindacali, con grossi sacrifici finanziari, per informare l'opinione pubblica, in quanto su questa strada, le forze che veramente sentono l'urgenza del problema, si troveranno impegnate assieme a noi in una lotta che ha due obiettivi di fondo — salvare l'integrità fisica dei lavoratori e migliorare nel contempo il servizio di trasporto pubblico.

Anche gli altri problemi accennati all'inizio di questo articolo sono parimenti importanti.

La questione del regolamento per gli avanzamenti e le promozioni è ormai entrata al suo punto cruciale, dopo avere affermato alcuni principi di fondo quali la Commissione paritetica, il diritto allo sviluppo di carriera, la copertura con agenti già alle dipendenze dei posti che si rendono vacanti; la trattativa ha affrontato i principi che stanno alla base del valore della anzianità — su questo argomento la Direzione A.T.M. f à resistenza — è auspicabile che per alcune categorie si riconosca questo fondamentale diritto, in caso contrario vi sarà la lotta dei lavoratori.

Anche sulle assunzioni il discorso è diventato pesante.

Il controllo richiesto non deve spaventare l'organo direzionale, se tutto avviene regolarmente. (Continua in 2' pag.)

Trasporti :

Coordinare i servizi urbani ed interurbani

La crescente diversificazione delle funzioni e delle attività divenute ormai indispensabili nella vita quotidiana e i particolari squilibri territoriali prodotti dall'accelerato e disordinato sviluppo capitalistico dell'ultimo decennio hanno fatto si che la mobilità, cioè la possibilità di spostarsi tra le località dove sono esercitate le varie funzioni (e soprattutto fra residenza e luogo di lavoro), è diventata un bisogno primario e ogni sua limitazione incide pesantemente sul tempo libero conquistato come riduzione dell'orario di lavoro e attualmente assorbito dei crescenti tempi di percorrenza.

Internamente a questo stesso tipo di sviluppo capitalistico che ha accresciuto la mobilità si sono venuti formando i due principali ostacoli ad essa: l'irrazionale espansione urbanistica dettata dalle esigenze speculative della rendita fondiaria urbana e la diffusione incontrollata

Un documento del

dell'uso della autovettura privata, senza alcun rispetto delle esigenze collettive e proprio nelle zone più congestionate per scarsa disponibilità della superficie varia, ciò che, s'intende rispecchia la funzione predominante del monopolio automobilistico nel'ambito dell'economia italiana e si collega ad una serie complementare di scelte (trasporto su gomma prevamente su quello su rotaia; politica delle autostrade, ecc.).

In conseguenza nelle zone più congestionate, la velocità commerciale di tutti i mezzi, collettivi ed individuali, è diminuita sino a livelli inferiori a quelli dell'inizio del secolo, con il paradossale risultato di annullare cinquant'anni di progresso tecnico di mezzi di trasporto attraverso il loro uso disordinato.

Il movimento operaio non può non guardare indietro, con nostalgia, alla relativa stabilità e carenza di mobilità possa pienamente esplicar-

comitato enti locali

si, rafforzando il potere contrattuale della classe operaia e allargando la possibilità di istruzione, conoscenze e influenze dei lavoratori e degli strati di ceto medio urbano e rurale, per i nuovi fini generali, riducendo i costi (in tempo e in denaro) e addossandoli alla borghesia monopolistica. Se riconosciamo che la mobilità è un bisogno _primario, il suo soddisfacimento deve essere un compito pubblico e sollecita l'intervento del potere statale o locale per garantirne le migliori condizioni di esercizio. La scelta dei mezzi per soddisfare la mobilità è naturalmente condizionata dalle esigenze specifiche delle varie zone e dei tipi di traffico. Il rapporto fra il traffico collettivo e quello individuale, in quanto condizionato dall'ampiezza della sede stradale e dalla frequenza della sua utilizzazione, varia passando dalle zone di campagna a quelle congestio-

1° Maggio e movimento operaio

nate delle aree urbane e suburbane, crescendo in queste ultime, al di là di ogni tollerabilità, gli intralci reciproci e gli inconvenienti di vario ordine prodotti da un uso indiscriminato del mezzo privato.

Demagogia e tante promesse nelle affermazioni del ministro del lavoro pronunciate alla TV nel suo saluto ai lavoratori.

La grande festa dei lavoratori che richiama alla mente il famoso appello marxista (Proletari di tutti i paesi unitevi) ha nel nostro paese messo il vestito delle grandi occasioni e in testa il cilindro di marca borghese, le autorità governative hanno voluto dare a questa giornata la loro impronta paternalistica fatta di lacche in nero e di discorsi teletrasmessi improntati di promesse e di dichiarazioni di fede al lavoro.

Mancheremmo di lealtà se non riconoscessimo l'alto significato di questa ufficialità c h e finalmente trova il giusto posto nelle tradizioni democratiche che la nostra Costituzione sancise per una Repubblica fondata sul lavoro; nel contempo rileviamo che le contradizioni di una effettiva politica del lavoro svolta fin d'ora dall'attuale governo, non trova corrispondenza con le molteplici promesse f a t te nella grande occasione. Che sìa una contradizione storica, che si tratti di un faticoso cammino fatto di tappe e di soste e fatto di azioni spesso unilaterali? Tuttavia va rilevato la falsa demagogia usata per condire le dichiarazioni del ministro del lavoro nel suo saluto ai lavoratori. Faremo il possibile perchè le conseguenze negative dell' attuale fase congiunturale inflazionistica non

debbano ricadere sui lavoratori, sarà nostro principale compito far sì che il corso della piena occupazione non rallenti ma proceda con ritmo sempre più celere per soddisfare le giuste esigenze di chi ancora non può usufruire di una ritribuzione soddisfacente.

Queste alcune delle dichiarazioni fatte dal ministro del lavoro e teletrasmesse in tutta Italia: Ebbene per dimostrare la validità di tali affermazioni sarebbe necessario soddisfare le giuste esigenze dei ferrovieri che per la seconda volta sono costretti a scendere in sciopero, bisognerebbe approvare con sollecitudine il programmato statuto dei lavoratori nelle fabbriche, ristrutturare il sistema assistenziale sanitario e migliorare il pensionamento di tutte quelle categorie che vivono in condizioni disagiate e ogni tanto la disperazione gli arma la mano per compiere un atto inconsulto che però dimostra tutta la drammatica realtà.

Oggi il nostro paese governato da una coalizione di partiti democratici, si trova di fronte alla realtà del miracolo alla rovescia e le gravi conseguenze hanno presto mietuto le loro vittime fra i lavoratori colpendoli in maniera diretta; cioè sul salario, con licenziamenti discriminati e decurtazioni di orari. Ecco la realtà: La realtà è operante, la realtà è viva in ogni manifestazione della vita sociale, non si può sfuggire né tanto meno nascondersi dietro al

Trattative promozioni

occupazione per parcheggio dell'aguenza la radicale riduzione della

che,nelle zone urbane e nel retrotermobilità può essere garantita soltanra delle maggiori città la migliore to dal mezzo di trasporto collettivo, che può trasportare maggior numero di persone con minor occupaziovata, la dove oggi la promiscuità del sponibile rispetto all'automobile prine dello scarso spazio stradale ditraffico individuale e collettivo e la rea stradale portano come consevelocità sia per il mezzo individuale che per il mezzo collettivo. La scelta a favore del traffico collettivo deve

le, se non si vuol arrivare entro poe della inutilizzazione pratica dei più chi anni alla paralisi della mobilità progrediti mezzi di trasporto sia in-

essere in questa situazione radicadividuali che collettivi. Questo natu-

Va pertanto decisamente ribadito ralmente non implica nessuna presa di posizione ideologica (contro il consumo volutario, l'automobilismo privato, ecc.), ma è semplicemente una scelta obbligata, nell'interesse della collettività.

Sempre per assicurare una effettiva mobilità l'ente pubblico deve poter considerare tutto il sistema dei trasporti come un sistema unitario e a sua volta collegato all'assetto urbanistico, e alle localizzazioni industriali, commerciali, ecc., per poter effettuare interventi coordinati, che non si annullino vicendevolmente e tendano a garantire migliori condizioni di lavoro e di vita alla collettività. Ciò implica che il particolarismo delle scelte private sia superato, e che l'ente pubblico gestica direttamente il sistema di trasporto collettivo e delle condizioni generali del trasporto (viabilità, parcheggi, ecc.) e dell'organizzazione territoriale (aree fabbricabili, regolamentazione urbanistica ed edilizia ecc.) ai fini di una effettiva programmazione. Nella pratica noi ravvisiamo nell'Ente Regione, l'organismo che su uno spazio omogeneo può esercitare, tramite la gestione pubblica, u- facile paravento delle promesse oc- na effettiva programmazione dei tra- casionali senza correre il grave pe- sporti, in connessione con il piano ricolo di cadere nel ridicolo, que- regionale economico e urbanistico. sto ridicolo che dimostra tutta la Poniamo perciò come obiettivo di impotenza, il vecchiume della nolotta la regionalhzazione dei traspor- stra società borghese la quale non (Continua in 2' pag.) (Continua in 2' pag.)

Permane lo stato di agitazione

degli avanzamenti.

tive con la Direzione Generale ATM sul regolamento delle promozioni e v i s t o le Organizzazioni Sindacali spingere- la proposta aziendale di le-

Durante la riunione, la Direzione gio, ma che il problema merita tutun effettivo miglioramento del pubblico servizio di trasporto. soluzioni globali atte a determinare in generale e del personale viaggian-

sostanzialmente d'accordo n e 1 regare all'avanzamento il comportamento disciplinare, la Direzione A.

T.M. si è impegnata a sciogliere le contro che sarà effettuato Mercoledì sue riserve nel corso del nuovo in6 Maggio p.v.

Sono riprese il 29 aprile le trattaDopo una accesa discussione che Nel corso della riunnione, C.G.I.L.

e U.I.L. hanno rinnovata la richiesta di un controllo democratico sulle assunzioni. Anche su questo argomenprossima trattativa. to la Direzione dell'A.T.M. si è impegnata a rispondere nel corso della

A.T.M. ha comunicato che l'esperimento del medio autobus ad agente unico non avrà luogo con il 2 Mag-

ta una discussione, nel quadro di ti dalla C.G.I.L. tesa a migliorare le zioni che devono essere adottate dal-

condizioni di lavoro dei lavoratori le Autorità comunali e dagli organi

te in particolare, si rivela sempre amministrativi dell'A.T.M. metterà ai lavoratori dell'A.T.M. di voro e di conquistare un democra-

La massiccia azione portata avanE' questa la strada giusta, che per• Permane quindi lo stato di agita-

più aderente alle necessarie soluacquisire un miglior rapporto di latico regolamento delle promozioni e zione per essere pronti ad entrare in degli avanzamenti. lotta se le trattative e gli incontri in corso non approdassero a risultati positivi.

ANNO XIV N.9 15 MAGGIO 1964
PERIODICO QUINDICINALE DEI LAVORATORI DELL'A.T.M. - MILANO

CONTINUAZIONE DALLA 1° PAGINA

Problemi P Maggio e movimento operaio L'Organizzazione

sindacali

Sulle altre cose il discorso è appena abbozzato, si può dire e affermare comunque che tutto è in movimento sulla linea che il Sindacato ha prospettato ai lavoratori in più occasioni.

Dalla soluzione di questo gruppo di questioni, dipende una normalizzazione nei rapporti fra lavoratori e azienda che noi auspichiamo — è una volontà democratica che è stata espressa nella carta rivendivativa che vede convergenze unitarie su molti punti e che come Sindacato siamo fermamente decisi a portare avanti sino alla logica e positiva soluzione.

FERRARI ALTIERO

Segretario Generale Sindacato Provinciale Autoferrotranvieri - C.G.I.L.

riesce nelle sue molteplici forme di sapore alchimista trovare quella giusta, quella che le permetta di uscire dal groviglio di contradizioni che da una parte le esigenze pongono e dall'altra la mancanza di volontà fa stagnare, intanto anche le organizzazioni sindacali si trovano su un piano di concorrenza e nelle piazze spesso si attaccano vicendevolmente con accuse e rimproveri.

Ecco la realtà del I Maggio

Un primo maggio ufficiale dove i ministri si affiancano ai lavoratori e distribuiscono medaglie a piene mani come far apparire il coinune denominatore che anima popolo e autorità, nulla di più falso nulla di più abbietto perchè i lavoratori oggi come ieri soffrono tutte le ingiustizie sociali, tutte le miserie della società in decadenza e sopportano come sempre le conseguenze di un superprofitto permesso e voluto dal governo stesso, ieri hanno prodotto il miracolo eco-

SUI TRASPORTI

ti intercomunali, l'attribuzione alla Regione (secondo il disposto dell'art. 117 della Costituzione) dei poteri di concessione a controllo del Ministero dei trasporti (ispettorato alla Motorizzazione Civile) come condizione preliminare per la gestione pubblica e il completamento della municipalizzazione nei centri urbani (sulla base, però, di modificazioni della stessa legge sulle municipalizzate).

In questo modo vengono direttamente colpiti i grandi gruppi legati al monopolio automobilistico che attualmente controllano il trasporto dei viaggiatori su scala regionale.

Come misure transitorie in tale direzione si suggerisce la Costituzione di aziende procinciali e di consorzi intercomunali che richiedono al Ministero l'esercizio di linee di grande traffico e di particolare interesse collettivo; forme di collegamento possono essere trovate con l'azione dell' I.N.T. (delle FF. SS.).

Per quel che riguarda le grandi città, il criterio generale (da specificarsi in dettaglio attraverso riunioni locali) deve esser quello di rea lizzare con l'opportuna gradualità e tenendo conto di tutti i rifleSSi e contraccolpi, una effettiva preminenza, e, al limite, l'esclusività del trasporto collettivo alle aree centrali coordinando il sistema globale dei trasporti alla pianificazione urbanistica, a cominciare dai piani della 167 e dei progetti di metropolitana. In particolar si tenderà a un sistema di trasporti rapidi su rotaia su scala comprensoriale come rete circolatoria della città-regione, capovolgendo l'attuale concezione della me tropolitana come tram urbano sotterraneo destinato ad aggravare la congestione urbanistica e la speculazione fondiaria. Non si tratta, dall'oggi al domani, di sconvolgere con divieti e blocchi, la vita della città, ma di stabilire entro un ragionevole periodo di tempo una serie di misure radicali opportunamente pro gram.mate, dirette a riservare le zone decisive della città al mezzo pubblico collettivo, approntando a ciò le necessarie condizioni di esercizio e sostitutivo. D'altra parte solo in collegamento con queste misure potranno esserne attuate altre, più limitate, di decongestione (decentramento di uffici, incentivi e disincentivi alla localizzazione industriale provvedimenti di puro riordino del traffico, regolamentazione edilizia)

Si pone a questo punto il problema del finanziamento : non, naturalmente, finanziamento di una gestione sempre più passiva, a costi crescenti, ma investimento finanziario pe rla realizzazione di quelle misu-

SCEGLIERE

re sopra accennate che possono consentire un esercizio di costi decrescenti, grazie alla migliore utilizzazione dei mezzi di trasporto in conseguenza della priorità del mezzo pubblico. I capitali necessari non possono provenire dalle dissestate finanze comunali nè, tanto meno, da una politica di inasprimenti tariffari che scaricherebbe sui lavoratori e sui ceti medi i costi imposti dalla Fiat e dalla rendita fondiaria urbana, creando, nel contempo illusioni di equilibrio aziendale e incremento della motorizzazione privata.

E' assolutamente necessario che le spese necessarie vengano affrontate nel quadro di una politica fi• scale progressiva (a carico del profitto monopolistico e dei redditi parassitari) e di una effettiva programmazione nazionale e regionale, in modo da consentire una effettiva autonomia e possibilità di intervento agli enti locali.

Per l'immediato, stante l'evidente impossibilità dei bilanci comunali di affrontare le spese necessarie per una ristrutturazione urbanistica e del traffico, almeno nei maggiori centri, il movimento democratico dovrebbe richiedere, che, il governo, nell' ambito d e 11 a politica di programmazione, devolva a tal fine una quota dello stanziamento prevista per il piano delle autostrade. Questo rappresenta una scelta assai -precisa e concreta a favore del trasporto collettivo e della soluzione dei problemi più urgenti di un gruppo di città dove risiede una parte cospicua della popolazione e di lavoratori produttivi. Tale richiesta va parallelamente all'altra nostra battaglia di stornare dalle autostrade all'ammodernamneto dei trasporti ferroviari un'altra parte del fondo in questione. Esiste evidentemente il pericolo di limitarsi ad una semplice razionalizzazione del sistema monopolistico. Questo è un rischio implicito in ogni politica di settore, se vista a sè, fuori da quadro generale della lotta (nel caso specifico, per esempio, dalla battaglia contro il monopolio auotmobilistico, punta avanzata del sistema e della sua strategia di consumi, dalla battaglia contro la rendita fondiaria urbana, ecc.); inoltre esso risulterà decisamente diminuito nella misura in cui i costi dell'operazione saranno addossati alla rendita e al profitto monopolistico e le forze democratiche sapranno presentarsi con vigore e tempestività come fautrici delle soluzioni più avanzate e razionali e di una politica di programmazione che scaturisca in modo non propagandistico dalle esigenze stesse della società.

nomico senza sentirne se non minimamente il profitto; oggi sostengono il peso preponderante della f a s e inflazionistica stringendo la cinghia.

Intanto lo sforzo dei sindacati per ricreare l'unità non ha prodotto i frutti sperati anche se in molte azioni si è trovato una piattaforma comune anche se da diversi segni si può sperare in un domani migliore che veda -tutti i lavoratori uniti per il mantenimento della democrazia per il suo completo sviluppo? Sarà compito nostro il far sì che non si ripeta più la triste scena di quest'anno che ha visto le piazze divise o meglio contese dai vari oratori, ognuno dei quali parlava ad una folla diversa per concezioni politiche ma uguale per esigenze economiche e per sentimenti unitari; non dovrà più ripetersi sentire a sinistra viva Caio e a destra viva Tizio se veramente vogliamo andare avanti.

Allora bisogna che tutti i sindacati facciano qualcosa in più per cercare una più ampia collaborazione che crei l'unità, che crei la loro piena e indispensabile autonomia; solo così il sindacato può sviluppare tutta la sua influenza fra i lavoratori, può essere promotore di un elevamento democratico, può essere il principale canale che effettivamente porti i lavoratori direttamente al governo della Nazione in un 'domani prossimo nella società rinnovata.

Allora sarà una vera gioia avere nella nostra festa i ministri e gli uomini di Governo, la festa del I Maggio non sarà soltanto una festa dei lavoratori operai ma sarà una festa di tutta la società, sarà una brillante occasione per ritrovarci assieme nell'attenta analisi di quelle che si è costruito potremo liberamente predisporre per il futuro.

Vittadello

Confezioni uomo donna - bambino

Presenta il più completo assortimento delle novità primavera 1964

Prezzi di assoluta convenienza in tutti i negozi dell'Organizzazione

Vittadelto

MILANO: Via larga 4 - P.zza Viagner - C.so Ticinese 53

Pie Loreto 11 - Pie Susa 11 - C.so Lodi 47 - C.so P. Romana 9

Leggete: RINASCITA

anche alla

rinnovato assortimento di mobili, elettrodomestici, casalinghi, oggetti d'arte e d'arredamento ai prezzi di .prima:

ASPIRAVOLVERE LUSSO CORREDATO DA 17 ACCESSORI .

CUCINA A GAS, 3 FUOCHI E FORNO .

LAVABIANCHERIA AUTOMATICA . . .

LUCIDATRICE' ASPIRANTE A 9 SPAZZOLE

(piccoli elettrodomestici: frullatori, macinacaffè, ecc.) ••

BERGAMO, via Brig. Lupi 2/d - BRESCIA, via del Carro 10/a - MONZA, c.so Milano 47 NOVARA, via D. Alighieri 37 - PAVIA, via Mascheroni 48 - VARESE, via Cavour 44 MILANO, viale filippetti 41 - viale Certosa 135 - viale Papiniano 58/a

Una vasta gamma di televisori di produzione italiana ed estera vi permetteranno di fare vostro un televisore di classe.

2 VOCI DZLL'A.T.11
F. FABBRI
PER I BUONI D' ACQUISTO RATEALI RIVOLGERSI AL CIRCOLO RICREATIVO A. T. M.
...........
nella
Primavera
casa rinnovata
• • • • • • . L.
• • . L.
. • • L.
• . . L
17.500
17.500
82.000
17.000
E' SEMPLICE DA
i negozi
risparmio Vie COL di LANA 2 - tel. 8481925 - Vie FULVIO TESTI 62 - tel. 6424193
VENDITE ANCHE A RATE IRCE
del

Sul costo della vita:

Verdure pregiate

Sembra di essere ancora nel Rinascimento, quando i gentiluomini inglesi, consideravano l'insalata e le verdure, come gioielli gastronomici, degni di patrimoni famigliari nutritissimi. Non è un pensiero strano, è una costatazione: sulle nostre tavole l'insalata e le verdure sono diventati una rarità, i prezzi salgono alle stelle, e costa in proporzione molto di più un pomodoro che una bistecca.

Lo scorso inverno la lattuga, complemento, una volta abbastanza modesto d e 11 e nostre mense, aveva raggiunto un prezzo esorbitante, tanto che si era arrivati a chiamarla la « signora insalata ».

I dietisti e i medici dicono: la verdura fa bene, mangiatene anche un chilo al giorno. Parole sante... e costose. Non si dica alla gente che è incurante delle norme dietetiche fondamentali, ma si vada a ricercare la lampante dimostrazione sulle bancarelle degli erbivendoli.

Ad un certo punto si pensa di cercare il male alle origini, e si comincia così una sequela di responsabilità che comincia dal negoziante e va a finire attraverso i vari grossisti dal contadino, tutti fino ad ora hanno tenuto il giusto rapporto fra quanto hanno pagato e quanto hanno imposto al compratore, la colpa è dunque dell'agricoltore, ma si scopre che a lui la verdura l'hanno pagata a un prezzo irrisorio, e allora si vorrebbe ricominciare da capo, ma si giunge sempre al solito risultato. La colpa quindi non è di nessuno, o quanto meno è ben nascosta sotto un velo di « pudore economico » dunque nessuno può porre un rimedio alla tragedia di un bilancio famigliare, che si vede precluso l'accesso a qualsiasi genere ortofrutticolo. Del resto questa è solo una piaga dei nostri prezzi, tutto adesso costa in modo esorbitante, specialmente i generi alimentari, e qui è il paradosso, se costassero molto i generi voluttuari, si potrebbe pensare a una instaurazione di austerità, ma il guaio è che nel campo del sostentamento è illogico, e soprattutto dannoso dover contenere le proprie esigenze. Quindi il rimedio deve essere ritrovato sviscerando la causa, non sopprimendo l'effetto, è un principio abbastanza semplice, peccato che sia tanto difficile applicarlo, difficilequasi quanto far quadrare ii bilancio.

LELLA

Rafforzate la Resistenza sottoscrivendo per l'ANPI e abbonandovi a "PATRIA„

L'ECCIDIO

Gli scioperi dei tranvieri milanesi del Marzo 1944, rievocati al Circolo della Stampa di Milano nel corso di una tavola rotonda, cui hanno partecipato oratori di diverse correnti politiche e sindacali, sono stati ricordati, assieme ai 45 caduti tranvieri, vittime del nazi-fascismo, anche coloro che in quel mese, nelle diverse città, dal centro al Nord d'Italia pagavano con la vita il contributo nella lotta per la conquista della libertà e della democrazia nel nostro paese. Un episodio accaduto il 28 Marzo 1944 che costò la vita a diciassette partigiani catturati a Monte-

DI MONTEMAGGIO

maggio, nella provincia di Siena, durante un rastrellamento, a opera degli sgherri di Chiurco, viene oggi rievocato nel corso di riunioni di Consigli Comunali dei Comuni della Valdelsa e in molte manifestazioni commemorative. Per l'occasione saranno inaugurate e scoperte lapidi e cappelle votive a Colle Val d'Elsa, a Certaldo, a Siena, a Casole e nei comuni di appartenenza dei caduti.

Questi, sul Montemaggio intanto, vengono istruiti dai partigiani all'uso delle armi. Ma non dovranno

vanti, Elio Lapini, Virgilio Ciuffi, Livio Livini, Ezio Grassini, Livio LePiero Bartalini, Luigi Vannetti, Di. no Furiesi, Angiolo Bartalini, Ennio Nencini, Onelio Volpini, Folco Martinucci, Emilio Berrettini, Aladino Giannini, Giovanni Cappelletti non saranno dimenticati!

Si spara, ma poi i partigiani esauriscono le munizioni; vengono accerchiati e la resistenza viene opposta dall'interno della casa coloroca «Giubileo». Usciranno più tardi, dalla vecchia casa, in cambio della promessa di avere salva la vita.

Inaugurazione della Lapide ricordo a Palmanova

Il 24 aprile, in occasione dell'inaugurazione dei nuovi locali, del deposito « Palmanova », è stata scoperta una lapide in memoria dei nostri Caduti per la Resistenza. Alla grande manifestazione hanno partecipato le maestranze del1'A T M ed in rappresentanza del Governo il sottosegretario on. Bensi. Vi erano pure presenti il direttivo dell' A.M.P.I. è un folto gruppo di lavoratori provenienti dai vari depositi.

Presiedeva la manifestazione il compagno Sassi, il quale, dopo aver dato un saluto ai famigliari degli eroi caduti esprimendo il nostro cordoglio, ha dato la parola al Segretario della Commissione Interna di « Palmanova », compagno Gagliardini, primaria rappresentanza della Resistenza lombarda.

Il compagno Gagliardini nel suo intervento ha ribadito in occasione, del XX anniversario della Resistenza, che la libertà è una cosa sacra, e che molti suoi compagni per conquistarla hanno sacrificato la loro giovane vita. La stessa libertà, ha detto, noi la chiediamo anche nei nostri luoghi di lavoro, perchè ci siano ridate le pubblicazioni di giornali politici, il libero accesso ai parlamentari, ma soprattutto non siano fatte discriminazioni politiche ai singoli lavoratori che lo rappresentano.

In ordine cronologico, ha parlato il Direttore Generale dell'ATM, Ing. Alfierini, volontario della Resistenza, promotore delle iniziative per commemorare i caduti per la libertà. Ha pure illustrato la nascita di questo deposito, oggi uno dei più grandi ed organizzati, in esso non poteva mancare un così tangibile ricordo per i martiri della Resistenza.

Per la riapertura del caso

ARDIZZONE

una richiesta dei tranvieri "comunisti,

I tranvieri comunisti milanesi hanno chiesto che venga riaperta l'istruttoria per l'assassinio del giovane Ardizzone. La sezione del PCI ha inviato un telegramma a Nenni e a Reale: « Tranvieri comunisti milanesi, indignati per l'ingiusta sentenza assolutoria per i responsabili d e 11 a morte del compagno Ardizzone alla cui memoria è intitolata la loro sezione, chiedono sollecito intervento per la revisione del processo ».

Un altro telegramma è stato inviato ai presidenti della Camera e del Senato. In esso si esprime la protesta e la indignazione dei tranvieri comunisti « contro l'iniqua sentenza di classe e il metodo istruttorio volutamente lacunoso ».

solamente difendersi dagli attacchi dei nazi-fascisti, dovranno compiere anche delle «missioni».

La prima di queste «missioni» è stata quella di custodire tre fascisti catturati alla latteria di Rencione tenuti come ostaggi. Questi servivano per fare il cambio con detenuti antifascisti.

Nel frattempo una «spia» fascista informa il comando di Siena sulla situazione partigiana di Montemaggio.

Invece di trattare lo scambio degli ostaggi a Siena• si prepara l'attacco armato ai partigiani.

Partiranno di notte e attaccheranno di sorpresa poco prima dell'alba.

Montemaggio e il testimone della lotta accanita.

Da quel giorno sono passati venti anni, ma nel ricordo dei fatti, sembra accaduto ieri.

Era l'epoca dei bandi draconiani della Repubblica di Salò che non ammettevano soluzioni. Molti sono i giovani che a queSti bandi non risposero e furono costretti a rifugiarsi sul Montemaggio.

Le pressioni intimidatqrie, (che hanno fatto seguito ai bandi) sulla popolazione vennero intensificate. Si cercavano i giovani che non hanno risposto ai bandi fascisti.

L'unico superstite è Vittorio Meani, il quale, pochi attimi prima che la mitragliatrice iniziasse a sparare con un balzo disperato si è gettato nel bosco, riuscendo in tal modo a sottrarsi a morte certa.

I loro nomi?

Eccoli: Orvino Orlandini, Franco Corsinovi,

Ma la promessa si rivelò solo un infame tranello per trarli in inganno. Fatti allineare seduti sopra un muretto, gli fan togliere le scarpe Il cadavere di Euro Busini, ucciso a poche decine di metri dalla casa, viene gettato al di là dal muretto sul quale sono seduti. Per Giovanni Galli, rimasto ferito durante il combattimento, c'è l o scempio vandalico da consumare sotto gli occhi dei suoi compagni. Trascinato per un piede verrà finito con tre colpi di pistola dietro ad una siepe. Gli altri verranno allineati su uno spiazzo, fra due alberi. Una mitragliatrice già piazzata farà echeggiare i suoi colpi mortali. Al suolo, pochi istanti dopo, giacevano insanguinati i corpi barbaramente trucidati dei giovani partigiani di Mbntemaggio.

Era da poco sorta l'alba del 28 Marzo 1944.

Tra questi, Onelio Volpini era parente del nostro collega C. Castellazzi.

Leggendo questi episodi, i giovani democratici che,' uscendo dalla sede della sezione del P.C. dell'ATM «G. Ardizzone» vennero aggrediti e malmenati da gruppi di giovani appartenenti al MIS, sapranno che in tutte le epoche i fascisti si sono sempre comportati allo stesso modo, cioè facendo uso della violenza, per spuntarla sulla ragione opposta. La storia insegna, e le genti ne fanno tesoro di insegnamento e di ammonimento indicando ciò che accadrebbe se la democrazia venisse uccisa e calpestata.

Per il Consiglio d'Amministrazione, ha preso la parola dottor Pellegrini, il quale ha ribadito la necessità di una migliore collaborazione per il bene dell' ATM e della cittadinanza. E' intervenuto Ortolani che ha descritto largamente i periodi di lotta per la libertà illustrandone i più alti sacrifici.

Ha chiuso la manifestazione in rappresentanza del Governo l'on. Bensi ribadendo che dalla Liberazione ad oggi, molte cose si sono rinnovate nel nostro paese, ma molto ancora rimane da fare.

A manifestazione finita la Direzione ha offerto a tutti i presenti un rinfresco nei locali della mensa.

Riceviamo e pubblichiamo i Fiori d'arancio a ZARA

Il collega Maronati Giovanni, del reparto torneria di Zara si è unito in matrimonio il 9-5 c. a. con la signorina GIOCONDA COLOMBO.

La Redazione di "Voci" invia agli sposi felici, le più vive conEzechiele gratulazioni.

NON VI E' SCELTA MIGLIORE SE NON DA Vie COL di LANA 2 - tel. 8481925 - Vie FULVIO TESTI 62 - tel. 6424193 tutti
FRIGORIFERI, LAVATRICI, TELEVISORI VENDITE ANCHE A RATE IRCE i negozi del risparmio VOCI DELL'A.T.M. La pagina della resistenza
gli elettrodomestici che fanno felice la massaia sono quì esposti a prezzi che non hanno confronto. B.
Patrioti durante l'insurrezione

ZARA:

La ESalute„ viene dall'alto

Da queste colonne abbiamo elogiato e a giusta ragione il progetto l'esecuzione dell'impianto di riscaldamento nell'officina Zara.

Abbiamo detto a giusta ragione

Io ripetiamo perchè, sia pur partorito da una lunga gestazione il progetto prevedeva un duplice effetto: il primo, cioè quello di creare un ambiente tecnicamente tollerabile e soddisfacente, il secondo, dal punto di vista non meno importante dell'igiene, il ricambio la riossigenazione dell'aria metifica del luogo di lavoro in questione.

Per quanto riguarda il primo effetto cioè quello del riscaldamento siamo pronti a dichiarare a nome della maggioranza che è stato raggiunto il fine tanto desiderato; e se qualche obiezione venisse fatta saremmo lieti che questa fosse fatta attraverso •queste colonne, che rappresentano l'espressione maggioritaria ed unitaria delle forze lavorative. In un clima sociale è ovvio che si debbano attendere delle obiezioni e delle critiche e se esse hanno un beneficio costruttivo a vantaggio della maggioranza, ben vengano, perchè questa è la sola strada del benessere comune.

A questo punto però è necessaria una riflessione: abbiamo elogiato il progetto è la parziale realizza-

zione di questo; realizzazione eseguita con razzionalità e solerzia, però il completamento dell'impianto ha subìto un notevole rallentamento. Il tempo è inesorabile e dopo l'aria fredda dell'inverno succede inevitabilmente 1' aria afosa ed opprimente dell'estate e se a questa uniamo i gaz più o meno combusti degli scarichi diesel ed altre esalazioni secondarie, ma non meno dannosi delle precedenti, avremo il quadro completo di ciò che può essere la sorpassata offi- cina Zara.

Da qui la necessità urgente di completare q u e 1 tanto declamato impianto che dovrà prelevare aria dall'esterno dell'officina per riossigenare l'ambiente.

Ora non è chiaro come « dopo a-

IMPOSTA DI FAMIGLIA

Vetta

ver costruito la parte basilare e le infrastrutture di questo bel impianto ci si debba fermare o quanto meno tirar per le lunghe le rifiniture » che sono oltremodo necessarie.

Ci si permette di far presente che il problema della riossigenazione non è venuto meno con i tipi di macchine di più recente costruzione, perchè a tale proposito vorremmo far notare la vaga rassomiglianza dello scarico dei microautobus che ancora non sono entrati in servizio, con il fango delle polveri radiattive provocato dallo scoppio di una bomba atomica. Per fortuna nostra di radioattivo non c'è nulla, ma di venefico molto, pertanto auspichiamo l'ossigeno. L.O.Z.

L'esenzione ai meno abbienti solo per il 1964?

Cara « Voci » ti scrivo per comunicarti un avvenimento davvero strabiliante per me, e voglio sperare che molti altri pensionati e 'lavoratori si trovino nelle mie identiche condizioni.

Dal lontano 1925, anno in cui presi moglie, il Comune di Milano mi

materiale non manca: Basta leggerlo

Nel nostro reparto lattonieri quasi tutti siamo iscritti alla C G L e ogni fine mese non uno di noi ci manca sul lestino paga la trattenuta per il sindacato, a secondo della paga si ha una percentuale da pagare. Proprio in questi giorni discutendo su ciò (cioè su questo sistema) venne spontaneo ricordare che quando adottarono tale misura si parlava della spedizione a do-

Come ottenere il Biennio di guerra

Per ottenere il biennio di guerra occorrono la copia del Foglio Matricolare e la Dichiarazione Integrativa con domanda redatta su carta bollata da L. 200 indirizzata al Distretto Militare di appartenenza. Se il Distretto non rilascia la Dichiarazione Integrativa, il richiedente non ha diritto al riconoscimento dei benefici di guerra previsti dalla Legge. Per la richiesta della Croce di guerra al merito, la Sezione. Combattenti A T M ha dei moduli speciali che debbono solamente essere completati per l'inoltro all'Autorità Militare.

Per gli iscritti alla Sezione, la raccolta delle domande e il loro inoltro al Distretto, viene fatta dal- la stessa.

Per eventuali chiarimenti e per eventuali problemi singoli il Presidente, sig. Conca, è sempre presente in Sezione — P.le Medaglie d'Oro, 2 — il martedì e il venerdì dalle ore 21 in poi.

A notizia informiamo che per lo accordo 1-4-53 al punto 4, la causa intentata presso il Tribunale di Roma nort è stata ancora definita. IL PRESIDENTE (Luigi Conca)

micilio di un giornale sindacale, purtioppo sino ad ora (e di tempo ne è passato, circa 2 anni) credo che pochi abbiano ricevuto per un paio di volte il giornale in questione.

Cosa dobbiamo pensare di questa mancanza, il Sindacato o chi è alla testa di questo compito non considera sufficientemente l'importanza e l'utilità dell'invio a domicilio del giornale sindacale che il lavoratore potrà leggersi tranquillamente nella serenità della sua casa.

Quanta gente è iscritta, e non partecipa mai a nessuna riunione e molte volte si arriva perfino a degli scioperi e molti non sanno nemmeno per che cosa si lotti, ecco dunque l'importanza del giornale in casa dell'operaio, che tranquillo alla sera se lo legge capisce segue il sindacato in tutto il suo cammino, e consapevole ogni volta di ciò che accade,. lotterà più sincero e più certo •che il nostro sindacato si adopera nel meglio per conseguire le vittorie dei lavoratori. Ho sentito dire che sino ad ora il giornale non è arrivato perchè non si ha ancora l'indirizzi, se così fosse direi di smetterla e ricordatevi che il sindacato ha bisogno di essere seguito da gente unita perchè solo con l'unione si fa la forza, e questo giornale o foglio stampato che sia è già un passo, purtroppo mi sembra che ci sia gente molto stanca se dopo tanto tempo non siano, riusciti a fare nemmeno quel- lo.

FARINON - DEP ZARA

La messa a punto dell'organizzazione per il recapito del giornale (od altro materiale) a domicilio degli organizzati, non ha permesso un, regolare invio, deficenza organizativa ormai in via di soluzione.

Facciamo però presente che il bollettino al fine di sopperire a quanto sopra veniva inviato nei depositi agli incaricati per la loro distribuzione.

ha sempre tassato per l'imposta di famiglia, e dopo il mio pensionamento avvenuto nel 1957 venne sensibilmente aumentata. Ora, ecco il fatto nuovo che mi ha veramente sorpreso e commosso nello stesso tempo.

Alcuni giorni fa ricevetti dal Comune di Milano « Ripartizione tributi » una lettera redatta in termini veramente cortesi, per non dire gentili, nella quale mi si comunicava di essere stato esentato dal pagamento dell'imposta di famiglia per l'anno 1964.

Iniziativa veramente lodevole adottata nei confronti dei meno abbienti, e soprattutto per i vecchi pensionati. Gli amministratori di Palazzo Marino meritano tutta la nostra riconoscenza e simpatia che certamente sapremo ricordare al momento delle prossime elezioni.

Però devo aggiungere una cosa. Non mi piace la parola « per l'anno 1964 ». Non sarebbe il caso di cancellare definitivamente dai ruoli dei contribuenti coloro che vennero esentati •dal pagamento di tale tributo per il 1964? 0 si spera forse che le loro condizioni migliorimo, per poter poi tassarli nuovamente e recuperare la somma esentata così generosamente nell'anno in corso?

Perchè tutti i lavoratori ne possano prendere visione, trascrivo fedelmente la lettera ricevuta:

« Mi è gradito comunicarle che in applicazione dei provvedimenti deliberati recentemente dal Consiglio Comunale al fine di conseguire una maggiore perequazione tributaria, operando più estese detrazioni sui redditi delle classi meno abbienti e particolarmente delle categorie a reddito fisso, Ella è stata esentata dal pagamento dell'Imposta di Famiglia per l'anno 1964. I provvedimenti adottati dall'Amministrazione Comunale, di cui Ella beneficia, i •quali fissano per alcune categorie di contribuenti nuovi criteri di determinazione del reddito netto imponibile, si concretano:

Nella conservazione di tutti i coefficienti dí detrazione precedentemente applicati;

Nella elevazione da L. 100.000 a L. 200.000 del coefficiente di de- trazione per ogni lavoratore, comprendendo fra questi la casalinga; Nell'aggiunta di un coefficiente di 'detrazione di L. 100.000 per ogni famigliare a carico. Distinti saluti. L'assessore avvocato Orazio Massola ». Grazie per l'ospitalità.

IL PENSIONATO A. M.

SCEGLIERE È BELLO DA

Mod. 2146

Gli orologi Vetta primeggiano e s'impongono per elevata qualità e perfezione tecnica

Guido Spallanzani

grandioso assortimento in articoli gioielleria e argenteria

Prima di effettuare acquisti rivolgetevi senza buono e senza alcun impegno DE CARLI Corso Lodi, 12 Tel. 581.502

Radio e televisori delle migliori marche - Lavatrici - Macchine da cucire - Macchine da scrivere Olivetti - Frigoriferi da L. 40 mila e più - Lampadari - Scaldabagni - Cucine a gas e stufe.

Sia a rate che a contanti SCONTI SPECIALI ai dipendenti A. T. M.

funebri Onoranze "PALMANOVA18

di FILA - BONARDI ex dipendenti A.T.M.

Funerali completi di ogni classe - Casse comuni e cofani artistici - Trasporto salme ovunque con mezzi propri - Addobbi completi e camere ardenti - Fiori per copricofani e corone - Necrologie e partecipazioni - Vestizione salmeIniezioni conservative - Coltrini zorsol - Esumazioni - Cremazioni - Imbalsamazioni.

Tutte le pratiche inerenti - Servizio accurato- Preventivi. Facilitazioni e prezzi modici ai dipendenti A.T.M.

Milano - Via A. Catalani, 64 Telefoni Diurni e Notturni : 28.94.789. 28.91.788 29.34.65

Tutte le marche sono visibili funzionanti presso il nostro negozio di via Col di Lana 2. Fissando un appuntamento telefonico, un nostro incaricato passerà a prendervi al vostro domicilio e vi riaccompagnerà dopo aver provato a "fare il bucato„ con queste meravigliose macchine. Vendite anche a rate • IRCE I negozi del risparmio

Vie COL di LANA 2 - tel. 8481925 - V.le FULVIO TESTI 62 - tel. 6424193 niy VOCI DELL'A.T.M. Dal depositi
OROLOGERIA . GIOIELLERIA - ARGENTERIA
15 - M I LANO- Tel. 873.003
870.659
SPECIALI PER I DIPENDENTI DELL'AJ M. E LORO FAMIGLIARI
Via Dante,
-
SCONTI
LETTERE Al GIORNALE nr -

f Seguito della nostra inchiesta

Per dare una casa a tutti stroncare la speculazione

Gli elementi che così affiorano inquadrano l'azione ed il successo delcome inscindibili da una politica della casa da condursi su un piano generale e nazionale, al di sopra delle stesse legittime rivendi cazioni contrattuali.

La legge n. 167 del 18 aprile 1962, sebbene non ancora in fase di attuazione, suggerisce già gli indirizzi che andrà prendendo la nuova politica della casa in Italia: per la prima volta sono postulati criteri di coordinamento \ urbanistico mediante la disponibilità delle aree destinate all'edilizia a basso costo nel quadro di programmi urbanistici di massima e, ancora: per la prima volta, compare il principio del contenimento della rendita di posizione, che influenza direttamente i costi e che è articolato mediante una stima retrodatata dei prezzi del terreno e la disciplina delle locazioni i cui oneri devono essere percentualmente riferiti all'ammontare dell'investimento privato, quando intervenga a finanziare l'edilizia a basso costo.

Questi indirizzi, più generalizzati, vanno a costituire il cardine della nuova legislazione urbanistica, che viene i nquesti giorni proposta all'esame del Parlamento. Il progetto presuppone un'organica disponibilità delle aree fabbricabili, nell'ambito di un programma che articoli gli insediamenti in rapporto alle trasformazioni strutturali del paese; il di scorso riguarda preminentemente i passaggi di popolazione dai gruppi rurali ai gruppi urbanizzati e propone il loro attuarsi in seno ad un ordine funzionale, con l'imbrigliamento perciò delle diseconomie latenti nei processi accentrati, come le emigrazioni da vaste zone di aree sottosviluppate quali ad esempio quelle del nostro Mezzogiorno.

Ricorre altresì il principio del controllo dei prezzi fondiari, accantonando definitivamente qualsiasi iniziativa dell'iter salariale del settore, che già si pone ai livelli più bassi del mercato europeo e che quindi, per fa necessita dei sudi adeguamenti ed insieme alla lievitazione del complesso dei costi industriali della casa, conferisce un carattere di indilazionabilità ai provvedimenti urbanistici; vi si deve applicare un'oculata selezione degli investimenti mediante una più equa distribuzione del credito, che è oggi monopolio dei grandi operatori immobiliari a scapito dell'edilizia sociale.

Resta da effettuare un'ulteriore selezione di tipo territoriale che, consentendo concentramento ed univocità di investimenti, dia adito ad iniziative macroscopiche, stimolanti nei confronti dell'industrializzazione dell'edilizia e del suo ammodernamento.

I costi abnormi di cui la nostra edilizia soffre pervengono dell'arcaicità della sua struttura produttiva, che non si avvale, o quasi, di alcunprocesso industrializzato e non si e allineata all'economia della produzione di serie, come invece hanno ampiamente sperimentato altri paesi europei. In Italia il problema deve essere affrontato in due direzioni, ossia mediante il perfezionamento degli strumenti di lavoro tradizionali, come ad esempio l'appartamento dei calcestruzzi in officine centralizzate, e tramite la fabbricazione in serie di elementi completi di abitazione cui in loco resti riservato il solo montaggio, ossia la cosidetta prefabbricazione pesante.

La dupplicità di impostazione nasce dalla fisionomia della commessa che, in base alle statistiche raccolte, assegna alla produzione annua del prossimo decennio un carico di circa due milioni di vani, pressapoco pari al doppio dell'attuale capacità produttiva; in un regime di siffatta congestione non è attuabile il travaso radicale di un modulo operativo

UN COMUNISTA SULLE LIBERTA' DI FABBRICA

in un altro ed è quindi necessaria la piena disponibilità dei mezzi tradizionali e di quelli innovati.

D'altronde la prefabbricazione non potrebbe soppiantare ora la tecnologia di cantiere tradizionale anche per la mancanza di qualificazione e degli organismi produttivi (uomini e metodi) e della nostra stessa esperienza, limitatasi a pochi casi su scala assai ridotta. Queste deficienze sono sostanziali perchè non consentono di far fronte ali aspetti quantitativi della domanda e non pongono in grado di corrisponderle sul piano dello stesso standard, per i fetti tecnici che possiamo esemplificare nella scadente qualità delle finiture, nella sonorità poco tollerabile e soprattutto nella mancanza di flessibilità. Non devono inoltre essere tralasciati quei motivi di ordine urbanistico e funzionale c h e non consigliano il regolamento dell'industria edile tradizionale, tuttora impegnabile razionalmente nelle operazioni per esempio di ristruttu-

blica e privata darà luogo ad un riflusso di disponibilità.

In un piano che postuli gli obiettivi sopradelineati si inseriscono altri due livelli di intervento : quello metodologico e quello normativo.

In merito al primo ricorre l'urgenza di unificare i metodi di definizione dei fabbisogni, nei loro parametri qualitativi e quantitativi, che sono collegati all'evoluzione demografica, al movimento sociale della popolazione ed alle possibilità di recupero dell'edilizia obsolescente negli aggregati di interesse ambientale; le migrazioni hanno un'incidenza rilevante in quanto si sa che i prezzi fondiari, i quali a loro volta hanno un ruolo determinante nel costo medio di produzione delle aree arretrate, sono più elevati nei poli con alti tassi immigrativi, mentre la concentrazione delle iniziative nelle zone più mature dà luogo anche ad un più oneroso costo di gestione, perle fasi critiche che gli agglomerati maggiormente sviluppati raggiungono.

Il fascicolo del P S I distribuito in questi giorni nei depositi A T M mette in chiara luce che la loro partecipazione al Governo significa oltre tutto volere assicurare la libertà dei cittadini nei luoghi di lavoro venga ripristinata la libertà bile se, dietro le parole si assumono impegni per far seguire i fatti concreti di prospettiva, di azione e se necessario di lotta per la realizzazione di tali problemi.

Il N.A.S. dell' A T M ha anch'egli preso posizione come il P C I aziendale e altre organizzazioni antifasciste, affinchè nei nostri luoghi di lavoro venga riprestinata la libertà dei Partiti politici con l'affissione dei giornàli murali e libertà d'azione e di cittadinanza nell'interno dei luoghi di lavoro organizzati nella

AT M. La Commissione Amministratrice dell' A T M fino ad oggi è stata sorda a queste nostre richieste, pertanto è necessario che si agisca in unione fra le forze motrici che si richiamano alla democrazia" e al socialismo in Italia.

C'è nel programma del P S I l'impegno di garantire, insieme alla libertà, dignità e sicurezza per i lavoratori. Queste positive affermazioni sono coerenti e sempre di attualità. E' necessario però che sulla base di questo programma si vadi oltre, con una visione molto più ampia dei problemi di interesse di classe. Oggi sono possibili per la classe operaia vaste alleanze di classe che vadano al di là di quelle tradizionali, con i proletari e semiproletari delle campagne. Essa raccoglie infatti tutte le esigenze della Nazione, risolvendo i problemi di tutti i ceti, che in un modo o nell'altro vengono sfruttati e vessati dai monopoli. Si realizza pertanto una convergenza di interessi fra la classe operaia e le altre classi lavoratrici della nazione, accentuate dalla lotta contro i monopoli. In particolare i ceti produttivi della città e della campagna sono, oggi, oggettivamente interessati a una tale evoluzione democratica e socialista.

prima che con noi e viceversa. Però questo contatto deve essere costruttivo e realizzatore nel concreto dei problemi della classe lavoratrice.

Un governo delle classi lavoratrici in cui le classi si riflettono col loro peso reale, sarà la forma organizzativa del nuovo Stato; ed avrà a programma l'attuazione e la realizzazione della COSTITUZIONE REPUBBLICANA. 11 potere della classe operaia e dei suoi alleati avrà così un'organizzazione peculiare alle reali condizioni di sviluppo della rivoluzione socialista in Italia. La direzione dello Stato sarà affidata alle classi lavoratrici e tra esse la classe operaia eserciterà un ruolo egemone di guida e di avanguardia, basata sul consenso reale della maggioranza del popolo, la direzione della nazione da parte del proletariato si eserciterà secondo le ferme di più ampia e sostanziale democrazia.

Democrazia e socialismo non sono in contrasto e le condizioni generali della rivoluzione italiana permettono la costruzione del socialismo partendo da una reale applicazione, dalla difesa e dall'ampliamento di tutte le conquiste democratiche che il popolo italiano ha strappato con durissime lotte. Questa mia esposizione mi dà la certezza che se raggiunta, i diritti dei lavoratori non solo saranno rispettati ma tangibilmente garantiti.

Il P S I nel suo documento impegnativo chiede il contributo di tutti i lavoratori, pertanto noi comunisti siamo ben lieti di collaborare, non solo per la libertà nelle fabbriche, ma per la libertà nel paese. Pertanto niente campagna anticomunista, ma fusione d'intenti e di azione in stretta collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi sostanziali posti nel documento del P S I.

razione dei centri storici e in alcune attività di produzione infrastrutturale al di fuori del quadro industriale moderno.

Le prospettive sono di vasta portata ed esistono già esempi confortanti, come il diffondersi dell'uso dell'acciaio, La creazione di materiali e di leganti che neutralizzano la stasi invernale dei cantieri, l'estendersi dell'unificazione morfologica degli elementi di finitura, la prevedibilità di efficienti sistemi di costruzione in officina superanti le esperienze del recente passato.

Divenendo sempre più accurato lo studio di questi sistemi, allargando con scuole o centri il potenziale di istruzione della mano d'opera, e soprattutto coordinando le varie modalità di intervento si prospettano le vie per la produzione dei due milioni di vani per anno e l'ottenimento di migliori caratteristiche abitative con costo pari, se non inferiore, a quello della produzione del decennio precedente. Il sistema che la nuova politica edilizia sottintende si innesta in via essenziale sulla validità della programmazione urbanistica : l'incremento della spesa pubblica, soprattutto quello dovuto ai primi investimenti per la produzione dei servizi caratteristici delle economie più mature e a tutt'oggi trascurati nelle nostre previsioni sopportabili soltan to se la concomitanza di azione pub-

Sino ad ora gli istituti di credito hanno aperto i loro sportelli soprattutto a favore delle iniziative private, rivolte prevalentemente alle costruzioni non a carattere economico popolare.

Ad esempio, nel periodo 1952-'62, la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, che in ordine di grandezza è il terzo istituto di credito italiano, ha stipulato 22,627 contratti di mutuo per un importo complessivo di 350 miliardi, pari al 25% del totale nazionale.

Tale somma è stata così ripartita : mutui privati sino a 5 milioni : 28.862; mutui privati oltre i 5 milioni: 71.837; imprese edili: 133.237 ; mutui a condomini : 48.380; alberghi : 3.733, per un totale di 286 miliardi, pari all'80% circa della somma totale.

Mutui agli istituti autonomi case popolari : 26.749; mutui a cooperative edilizie; 22.292; mutui a enti vari: 15.701, per un totale pari al 20% della somma totale.

Da questi dati risulta che la politica del credito edilizio si è prevalentemente orientata a favore dell'iniziativa privata e soprattutto a favore di quella che non ha costruito case per i lavoratori. Si deve inoltre rilevare che in Italia il costo del denaro destinato alla edilizia economica è tra i più alti d'Europa, se non il più alto.

Vaste' alleanze di classe, nelle reali condizioni della situazione italiana, sono pertanto necessarie e possibili., Esse non debbono essere intese in senso strumentale, ma viste come reali e stabili alleanze. Nelle particolari condizioni in cui si svolge la lotta politica nel nostro paese, il problema delle alleanze si presenta innanzitutto come esigenza di conservare e rafforzare l'unità delle forze operaie e delle masse lavoratrici influenzate prima di tutto dal PCI e dal P S I, poiche l'identità di interessi e le comuni finalità possono e debbono permettere il superamento di eventuali divergenze sul piano ideologico e politico, e, in secondo luogo come azione unitaria di tutto il movimento operaio di ispirazione socialista nei confronti delle masse lavoratrici cattoliche.

Ecco perchè noi comunisti non vediamo nulla di male che esponenti del movimento cattolico cerchino un contatto con i socialisti.

Concludo affermando (secondo il mio punto di vista) che lo statuto dei diritti dei lavoratori steso nel documento distribuito dal PSI è una cosa seria. Per questo assieme ai compagni socialisti del PSI e del PSIUP e ai lavoratori d'avanguardia di ogni convinzione politica o corrente sindacale, noi comunisti ci sentiamo mobilitati per il pieno successo di questa lotta. Una consegna io vorrei dare ai miei compagni di Partito, questa : che il P C I, che gli attivisti di base come il sottoscritto, portino decisamente avanti l'organizzazione e la lotta.

Che ì compagni comunisti siano alla testa di questo lavoro, si distinguano per la loro abnegazione e per la loro capacità. Sarò felicissimo se i compagni socialisti e quanti attivisti militano anche nel campo sindacale, si metteranno in gara con i compagni comunisti a far sempre meglio per il raggiungimento di tali obiettivi'.

Avanti compagni socialisti, verso una nuova vittoria dei diritti del lavoro, sulla via della libertà, del progresso e del socialismo.

Attivista di base del P C I O. GAGLIARDINI

NECROLOGIO

Il compagno Manzini è stato colpito da un grave lutto con la morte dell'amatissimo padre.

Voci dell'A.T.M. si unisce al cordoglio del compagno Manzini ed invia profonde condoglianze

La migliore produzione nazionale ed estera assicura una facile scelta di frigoriferi per ogni tipo e capacità. Ritiriamo il vostro frigorifero vecchio anche non funzionante valutandolo L. 15.000.

SCEGLIERE È FACILE DA V.Ie COL di LANA 2 - tel. 8481925 - V.Ie FULVIO TESTI 62 - tel. 6424193
VENDITE ANCHE A RATE IRCE i negozi del risparmio argie. 47041 , -1;Fr b~ L VOCI DELL A T.M. Attualità - 5

uaott

000'1 '1 • (aro ZI arie L alln1 3) glElzred uPrICE (v :alcuosaad IF °una aad alca pon.4 (z

00£ Z ( KEY ollorlur

000 1 • • • • • • (•w•j,•v oporturaop -aop uoo nigepoi) cnuatutonaad oms (a

uzuas nigreooD oru.aruurmuaad ()los (p

09L'I-lott .0z rF aglio) uraichnoa eraajsuay

SLWI

0051

-1 • • • (mimo aad ouoyznpg :ou

••-i • • • (orno aad sz auctznpta :ou

-m9.1 00z re dizup) raoiduroo upojsral,

• • (.23 0i tuatad i aod °matura

-tourad a utietp) rraidmoo nig -aprii (a

009 (aro Z1 alle L otle1 1 ) oTelz-rEd ENTRI (u

0051 1 • • • • • • • (oproluenourad

-ozuos aro zi ar amo) usami urarta (q :Eznauapedds

Ip onsodap le odea nuaan aauil ns Elaajsual ut alugg

-2op ollanb osnpsa aleuosaad 11 onnl aad 9191 oania (i (17961 -1-01) S 'N OIZI/013S IU aNIC1210 3,D133SV2LL 3 3I2IVIG

anirso3

ovinvam Imaumm.i al Jad auopnqm;a4 !p TUO I — 12;4,9213N a ouo!nnp '0144

-b3Jag 'ozzaJi !p vp vam al Jad auolZnqmfat !p zio z —

::p ttnyV404131 mvuJo!S ludo aad auciisuodsadJo3 :opm2assv olsod pis

0.104131 !p opino atalum vnnalfa pa ouvllpy yonf opleuas

PADISaid v mvpumuoa a aivuosaad onap opuvnb isJnond

-dv vp OMPLU1M0.11 muan3as lz zioswqms ls `viaalsvi; vl Jad

2ziapsyalpuva ai opums!ssris uou 'wqms auo!zumnuvfry

a vzuv!!2!A !;Jvdaw lap a '1uol2v;solios allap aumzuapiu

-mu vpv onappv numdzui omnJas lap aivuosJad Il Jad

:mvagwoui ínuatuiv!zsvd lsoo aJassa pv

0142 14 Z961 -£1Z 0 12 4033 V11a7J Z •

14 p fnuan8asuoo IU • •

na addetto al rimessamento delle vetture autofilotranviarie

Codice 391

COMPENSO AI GUIDATORI E AUTISTI PER USO PROPRIO OROLOGIO (L. 1000 annue)

(Accordo Aziendale 31.5-1951 - C. I. Zara)

... tenuto conto delle considerazioni espresse circa il prematuro e maggior logorio a causa delle costanti vibrazioni cui, durante la guida, sono sottoposti gli orologi personali da polso e delle adotte spese relative alle riparazioni, al solo titolo di concorso spesa, convengono di corrispondere L. 1.000 (mille) all'anno agli autisti delle linee automobilistiche urbane, foresi ed urbana di Monza, ed interurbane, i quali si obbligano con la circostanza ad essere, in servizio, sempre muniti di orologio personale che funzioni regolarmente.

Il compenso predetto sarà corrisposto ( rn gli assegni del mese di dicembre di ciascun anno, con decurtazione della corrispondente quota per mancate complessive pre stazioni da un mese in poi, per assenze dal servizio determinate da malattie, infortuni, aspettative, motivi disciplinari ed altri eventuali motivi, eccezione fatta per le ferie annuali.

(Accordo Aziendale 21-6-1960)

Titolo III - punto 31 — Estensione indennità orologio ai guidatori tranviari con l'obbligo di portare l'orologio (L. 1.000 annuali).

(Accordo Aziendale 20-10-1960)

1) estensione ai guidatori filoviari dell'indennità orologio di L. 1.000 annuali, con l'obbligo di portare l'orologio durante il servizio.

Codice 392

COMPENSO AI SEGRETARI PRINCIPALI VICE ISPETTORI DI RIMESSA (L. 150 giornaliere)

(Z561 -ZI-OZ alePnalzd 0P1033V) (pii uaei puouututa al aad ero i :rwo2nyyouogitng 'ourr2aola <ozzau, rad eratieumi.8 auognqgi -31 IP 21° Z) V1113.3SV2LL 33SId3313d NON 3H3 UV)

ODIVdMI "I3G 3 -IVNOS213d "IV OSNadIAIOD INOTZ -VISGLIGS 3 -1-136 3NOIZN3IfINVW VTIV 01.1.3GGV '13G 31INOS213d 'IV OSN3dWOD

08£ 93~3

ootpoo orsuas-aul le <auotz -uaotZturn uzuas 'ammalai ouotaan (r.ruuaot2 ti ouarnigl -tua uou opuunb) aietrumplostajut nitApsaj umorreur Ip erourott ut auotzursoad ip ago tai a uteurag (auog -mol,82rux rzuas uso)

TIVNVWIIISSVMNI ,V.LIALLS3.3 NI O210AVI IG 3210

9Le 9311)03

£££ 93113°3

WVNOSTIad UV INO3SSV

"09 0107!1

oluapaaaJd !v oividtuafuo.) afvuosaad p auopaaaa vg

•opioopy ossafs ollap (a pa (p mulo.) '0Z 0 10711173 P llsletadd '% SI + % 09 xadlaP j lIvdol ! (93o !i 12 .4vu oaas muazuvnyladsm ocumod lp vnuouoda ,llap adv!ogauaq y vssvd 'peo!2voglpoui aivssaaans a Lc61 on2Ini LZ loluagoV,11aP (o a (q vutuwa ' III 0 100 11dr man; ivi Igutaad 011493 Jad OL lcadiap a oluaa Jad 06 xadiap pfauiai

-vd ! opuooas ougno3 !p vpuouoaa,nap mailauaq muaugvn;

-n, mio auloW0 allap ollanb afpuou 'Itivq.maaluz pa !uvq

-Att !Jrnetumiolgoinv wsodap lap olmado aivuosJad If

01. 0 1 0 I II

Codice 366

INDENNITA' AI SALARIATI E AI CAPI DEI MAGAZZINI URBANI E INTERURBANI (L. 50 giornaliere)

L'indennità viene corrisposta quando vi sia almeno 4 ore di effettiva prestazione. (Accordo Aziendale 21-6-1960)

Titolo III - Punto 32 — Indennità disagio e rischio per ... gli addetti ai magazzini. L. 50 per ogni giornata di prestazione.

Codice 367

SPOSTATO RIPOSO (magiorazione pura del 40 per cento)

Codice 368

COMPENSO AGLI IMPIEGATI DI RIMESSA IN SERVIZIO DI PRIMO ORARIO (da un'ora a tre ore di straordinario)

Compenso assE•gnato agli impiegati di primo orario cui spetta il compito di sostituire il personale viagiante assente per ferie, malattia ecc. onde garantire il regolare servizio.

L'entità del compenso varia secondo l'entità della forza numerica della Rimessa.

In caso che l'impiegato in oggetto debba effettuare straordinari per completare il servizio, questi gli vengono retribuiti solo per la parte eccedente le ore stabilite dal compenso.

Codice 369

COMPENSO AL PERSONALE NON APPARTENENTE AL SERVIZIO IMPIANTI INCARICATO ALLA MANOVRA DELLE SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE DURANTE IL

PROPRIO TURNO DI LAVORO (ore 2,30 di retribuzione normale ogni settimana di prestazione)

i,
8 1

% 8L'ZI afausourui

% 062I assap oleJado o •zyrepods ainnouutu

% 80'0 • • • • • • asseto omaado

% tS'EI obb ib „I olando

%Z.5'£1 onaos asseto „I ovatodo 88'£l °natami oriado

nmuqyoa ainuovad (a '0961 olang IZ

ainpuapy opdowy,llap oZ (nom inp op2agy3out LS6I 0113

-771 LZ ampuaRy opdoopyrdiap d oiom iv yvidlualuo.2 mpul

!12 oi oiom aluapavaad jv ma 7P %1Z jap ossg onyuaauld

iv yrmbadad ouo2uart £961 opmua8 ol 1VP (malia uoa OWILLOD

.2 O 1 O I I, (£961 aiapualzv opionpv)

86'tI = 05't + 81'0I • aqourcenb al anni Jad

oynue3.8 0l jv mnqop5

-uoa asvq v2nd mins ynuolsuouqpia 7212 `otumoo !u2np

-7m2 ?ap ansuazu watt, vilap %N il ounítidagaad atta ysp

-zawv pa auopuainunut vj vsnpsa lunutoo pormi v mappn

`olsopoai ip yungluil omtuas lap numilanap a (.0s) la

1.4apdad laysmqozuojnv yisodap a minz `asyoyy "nr•pg “i•w

`luyuods `olsopou anap nuado (a o;und (g

06'9 = 05'1 + CeZ • • nezzlrePods zleaourelAl

802 = 0517+ 852 • • asSep .2 IP eqe-La 4:10

1£2 = 05't + t82 ' • gesela .Z IP ore-md0

L52 = + LO'£ • • e9ezzfIePode eParad0 :nagyvnb nunasvp ip

(oluuaN .1) asvq auoptiqyjal Dung 15.4vIndtuoo pp

ymnuaodad yuan2as anvp omyysoa °guaiti un olsodsgma

1,2.1.424 '8761-2-61 211714012M1 0711:04UO3 inp omumn2 oumquí

%g in amo `ouiyioa !diva; ouo2ung2n4 ago ysguyjw

lviado 11 273 'LS6I ou2m2 oI ivp °va> uoj (z - II olanI.

(156I -L-LZ aIgPuaIzIf 0131033 V)

Z *I4v,11 9 P II o;und in cnual.uyalla U0.9 ainuopau op -.4odandivp o;uaa aad SL lau amitadd auognyoudad a nyvy3) amici:44°a tyaalsnaivj .iad ynnjuaaaad - (g oieopay (1961-81, aieuopeN opaobay)

% 01 • or.ponitump uoo atuaganouJad 01.101111110p sturi GUORMOUJad

% SI ' ' • • • acalzind agam

% 6S aieurt alzala

% SL • (auolizenotuad a auarp) apagsraj, :v.mspu aluanSas vi au aivssg ouo2udit 14211.l Z403 '9g6I-1-zi ainuopnu opaciaandiap z 010311.02,1 1400 apASSIJ ynnivaoaad al '856I antuanou op inp adyind y

op.‘qqa/ 61 op.woor,//aP Z 'Pe./laP II o;und jv oluazu t *.DIV

(8561 -Z1-£ aleueleeN eP 1033 V)

. (oFJolytuaop uoo) cquourepouJad oros % 01

% Ob " • (ollogu.uop azuas) ontaturnoniod otos

06 • • (owburepotuad a al -Jurp) ciaidutob maaJsray

% 01 • • • • (aro ZI amo) E.104ur piela (al» ZI aria L fflreP) oregreci ugega:(s - 1961 -817 apumizeN oploaby 3 t 1.113 - 8561-zi-E aiguorzaN op -Joon) azuauagadda Ip onsodap le ode nuaDa; asini ns a-papali ut aweiltZept ap3uosiad II Jad anua (£ cot•I .1 • • • • • • oniatuapouJiad olos (p « 0052 '1 (ceL 101.03 adio) el 0Ideuco e4anse-kl. (owz .1 • • • (onta) _tad auoyznpg :ou

-49 0 .0£ le oIZ leP) eloldemo 000 £ 1 • • • (ontab Jad gz auorbzripli :ou

-10121 002 la .II,IP 3P) elalduico ePoJsen, 00017 '1 • • • (* 23 01 luriad i lad owoural loluad a 13 5.121p) elapdwob twapan, (a 0281 • • ' • • ( 941193 10 <1 auoiznp

-Pr oux0 Az [I ago) uaxuT evela 0561 '1 ' • " • • (olmo «tad gz auognpp enflog 002 Ie oILIIelP) con .1 • • (.88 01 Itu[ad ti Jad oluoturuou

-Jad azuas aio z al amo) r.Jam apete (q

(Accordo Aziendale 29-12-1950)

. di riconoscere un particolare compenso settimanale nella misura di 2,30' di retribuzione normale a partire dal 1' gennaio 1951 al personale non appartenente al Servizio Impianti al quale viene affidato l'incarico della manovra delle sottostazioni sia pure durante il proprio turno. di lavoro.

Codice 371

INDENNITA' DI DISAGIO AL PERSONALE SALARIATO

E CAPI OPERAI DELLA LINEA AEREA (L. 50 giornaliere)

(Accordo Aziendale 21-6-1960)

Titolo III - punto 32 — Indennità di disagio e rischio per i lavoratori dei trabatelli, linea aerea, L. 50 per ogni giornata di prestazione.

Codice 374

COTTIMO

La liquidazione del cottimo avviene in base alla percentuale di guadagno di ogni singola lavorazione più il parametro di qualifica da computarsi sulla retribuzione base iniziale.

Quando l'operaio cottimista esegue lavorazioni ad economia, percepisce un incentivo (cottimo fisso) nella misura dell'ex 60 per cento più 15.

Durante le festività, riposi, ferie, permessi con paga (matrimoniale) l'operaio cottimista percepisce il 19 per cento di incentivo.

(VALORI DELL'EX 60 % 15)

dell'accordo 19-2-1948, viene elevata al 90 per cento, lasciandosi immutate le altre, riguardanti la diaria intera, la dia ria parziale, .la pernottazione senza dormitorio, la pernottazione con dormitorio.

Codice 382

CONGUAGLIO QUOTA DI SUSSIDIO INFORTUNIO (competenze accessorie variabili)

Codice 387

COMPENSO AGLI OPERAI DEL SERVIZIO IMPIANTI CHE CONDUCONO L'AUTOMEZZO SUL LUOGO DEL LAVORO ED ESEGUONO LE MANSIONI DELLA PROPRIA QUALIFICA COMPENSO AGLI OPERAI DEL SERVIZIO OFFICINA TRANVIARIO CHE CONDUCONO L'AUTOMEZZO DI SOCCORSO IN LINEA E SVOLGONO LE MANSIONI DELLA PROPRIA QUALIFICA (L. 150 per almeno 3,30 ore di prestazione giornaliera) (Accordo Aziendale 1955 - C. I. Teodoslo)

Codice 386

COMPENSO AL PERSONALE OPERAIO ABILITATO ALLA GUIDA ADDETTO AL RIMESSAMENTO E ALLA MANOVRA ESTERNA OD INTERNA DELLE VETTURE AUTOFILOTRANVIARIE (L. 35 giornaliere) (Accordo Aziendale 1-4-1954)

. Le parti convengono di corrispondere L. 35 giornaliere a ciascun operaio di Deposito abilitato alla manovra che, durante la giornata lavorativa esca, alla manovra di una vettura, una o più volte nella giornata ... (Accordo Aziendale 21-6-1960)

21,57 % Titolo III - punto 28 Estensione del compenso di L. 35 al personale dei depositi abilitato alla manovra inter-

£ 9
% ot •
operaio protetto 29,93 % operaio classe scelto 28,16 % operaio P' classe 26,81 % operaio 2' classe 25,32 % manovale specializzato operaio 3° classe manovale
2 7

Dibattito sulle Comm, Interne

Commissioni interne:

Parlamento dei lavoratori

Nel numero precedente si e parlato in occasione delle prossime elezioni delle Commissioni Interne senza tuttavia entrare nel merito delle funzioni di questo importante organismo.

La redazione, nell'intento di chiarire ai lavoratori la funzione e gli scopi che questo organismo si prefigge, apre un importante dibattito invitando quanti ne sono interessati ad intervenire con scritti e pareri personali o di organismi sindacali.

Per avere una esatta cognizione della C.I. sarebbe utile citare le leggi che regolano questo organismo commentando i vari articoli, prima però è giusto dire come nella pratica funzionano le commissioni interne, quali mansioni esplicano, come intervengono nei vari casi che succedono nel luogo di lavoro.

Il rapporto che intercorre fra datore di lavoro e lavoratore è regolamentato da un insieme di leggi e di accordi che le parti sono tenute a rispettare per un sano sviluppo delle attività nel rispetto reciproco. Dopo il termine dell'ultimo conflitto si stabili in Italia una vita democratica e nelle fabbriche risorsero, in questo contesto, le Commissione Interne e lavoratori che tornarono a disporre di un loro organismo per la tutela dei loro diritti.

Questo organismo è formato da lavoratori eletti in liste proposte dai sindacati, ed ha il compito di vigilare affinché i rapporti di lavoro siano improntati con spirito di collaborazione, democrazia e correttezza contrattuale. Ogni contratto sia Nazionale che aziendale deve essere garantito nell'esatta sua applicazione; inoltre per la particolarità dei luoghi di lavoro possono sorgere particolari accordi anche solo per un piccolo gruppo di lavoratori che nelle loro mansioni specifiche sono soggetto a gravosità o a particolari turni, non previsti dai contratti vigenti; gli stessi regolamenti per istituzioni interne (Cooperative, Circoli, ecc.) non legate da accordi sindacali o da leggi, sono tutelati dalla Còmmissione Interna.

Le elezioni vengono concordate dai sindacati con il datore di lavoro, tutti possono partecipare al voto che è sempre a scrutinio segreto, nessuna discriminazione può essere fatta sia per ideologia politica o fede religiosa, non è necessario avere una qualsiasi tessera di sindacato per poter essere assistiti dalla Commissione Interna, durante tutta la giornata lavorativa i lavoratori possono rivolgersi nell'apposito ufficio per chiarimenti o lamentele, insomma quest'organismo è davvero il parlamento nella fabbrica che tutela e migliora i rapporti fra le parti con la sua azione costante coerente e libera da qualsiasi pressione che non sia quella dei legittimi elettori che di fatto ne sono gli unici responsabili.

E' già stato detto che nonostante da circa vent'anni esistano le Commissioni Interne, pochi sono i lavoratori che conoscono i termini esatti del suo funzionamento, spesso accade di fare una tremenda confusione scambiandole per sezioni sindacali e attribuendogli compiti che non le competono, poteri che non hanno e in conseguenza giudicandole come una inutile bardatura burocratica spesso passiva quasi.

A questa confusione a contribuito una vecchia prassi sindacale che indirettamente interferiva nei suoi compiti, nei suoi indirizzi senza mai distinguere il vero potere legislativo e il potere fittizio che gli derivava da queste cattive interferenze, bisogna anche dire per la verità che ogni qualvolta la nostra Direzione assumeva nuovo personale si guardava bene di raccomandare a questi di servirsi delle Commissioni Interne come sarebbe logico ma anzi scoraggiava il nuovo assunto dicendogli che la Direzione medesima era così sensibile alle richieste e non vi era bisogno di ricorrere a questi organismi appena tollerati, tuttavia non è di questo che si vuol parlare ma specificatamente del nostro democratico organismo che se sappiamo conosce-

re nei termini esatti impareremo ad apprezzarlo e servircene per la sua naturale concezione. ' Si sente la necessità di chiarezza e se abbiamo accennato a spunti polemici lo abbiamo fatto al solo scopo di dire quanta confusione vi sia e come la colpa ricada un po' su tutti.

« Voci dell' A T M » come sempre sensibile alle richieste dei suoi lettori ha sentito l'esigenza di chiarire attraverso un dibattito che si augura ampio e esauriente, questo importante problema nell'interesse

della nostra Azienda e per arricchire la conoscenza dei nostri organismi che come vedremo in seguito sono diversi e specifici, tutti meritano un attento esame e una collaborazione per il loro buon funzionamento che in ultima analisi torna a nostro vantaggio. Lavoratori scriveteci e chiedete chiarimenti su i punti che non sono stati esaurienti, da parte nostra ripetiamo torneremo varie volte sull' argomento fino a completa chiarificazione. Per la Redazione Fabbri

A CHE COSA SERVE LA COMMISSIONE INTERNA?

Le Commissione Interne debbono essere guidate dall'intento di conservare la normalità fra i rapporti tra i lavoratori ed azienda.

Si tratta di un principio basilare che è condizione vitale dell'esercizio come strumento della vita civile alla quale sono indispensabili i mezzi di comunicazione, considerati come forma di scambi e di allaciamenti fra i bisogni e gli interessi di tutti i cittadini, coinvolti così nella tutela delle loro relazioni civili ed economiche.

Fatta questa breve premessa citando in parte l'articolo n. 2 dell' accordo sindacale nazionale del 26 novembre 1947, desidero anche io inserirmi nella discussione aperta dal nostro giornale per contribuire a 11 a discussione sull'importante materia.

Data la mia ormai lunga permanenza nella nostra Azienda, ho avuto la possibilità di partecipare direttamente a diverse votazioni e seguire attentamente il loro sviluppo, la loro attività, e studiare la loro formazione; sarebbe fin troppo facile muovere critiche che nel complesso sarebbero giuste perchè contraditorie c o n il regolamento che le tutela, ma desidero esentarmi da questo per limitarmi a porre delle domande con la speranza che chi di competenza risponda e giustifichi la prassi usata fin d'ora a totale svantaggio del loro funzionamento e della loro democraticità.

Domanda: Perché il loro rinnovamento non è mai avvenuto regolarmente ogni anno come prescrive l'art. n. 9?

Domanda: Perché il loro funzionamento è sempre condizionato dalle organizzazioni sindacali che ritardano sovente anche di vari mesi la loro attività dopo le elezioni?

ZEN ITH LONGINES UNIVERSAL

PHILIP WATCH

SIVOS ROAMER CERTINA MORISEN LANCO

Domanda: Perché capita spesso che chi raccoglie la maggior parte dei sufragi non copra il posto da segretario?

Domanda: Perchè succede ad ogni elezioni che vi sia qualche rappresentante di un sindacato che cerchi di invalidare il responso de?le urne?

Ho voluto porre queste domande non per fare ricadere su un qualsiasi responsabile le inconvenienze pertinenti alle domande stesse a riguardo il buon funzionamento delle Commissioni Interne ma per porre in risalto i principali temi di discussione che dovrebbero essere oggetto di ampi commenti nel dibattito aperto dal nostro giornale.

E' senza dubbio importante aprire il dibattito su questo organismo sulle caratteristiche che ne sanciscono il funzionamento, il carattere democratico e i suoi compiti fondamentali. Difatti per conservare la normalità di rapporti fra lavoratori e Azienda è indispensabile che nessuna ipoteca pesi sui membri e sul carattere della sua formazione è altresi necessario che i voti espressi dai lavoratori abbiano tutto il loro valore democratico e indicativo per i componenti eletti dal sufragio elettorale, inoltre sarebbe buon'a norma predisporre che il suo funzionamento fosse facilitato nella prassi democratica per far sì che la sua entrata in funzione determini uno subitaneo contatto dei problemi e delle esigenze che sorgono quotidianamente in ogni luogo di lavoro, problemi che si differenziano per la loro caratteristica e per la loro molteplicità di aspetti; ragione per cui quanto mai utile una buona conoscenza, un contatto permanente con i lavoratori. La •presenza continua e attiva dei membri eletti nelle Commissione Interne faciliterà senza dubbio quell'indispensabile affiatamento con i lavoratori capaci di suscitare la reciproca fiducia e il rispetto democratico.

Ora la parola ai lettori e a tutti coloro ai quali interessa chiarire questo argomento per facilitare la conoscenza di uno dei più importanti organismi democratici operanti nella nostra azienda, il dibattito in corso non vuole creare critiche partecipare solo di riflesso alla discussione ma si premette di fare opera costruttrice al fine di far conoscere a tutti i tranvieri come funziona la Commissione Interna e come dovrebbe funzionare qual'è il suo regolamento sancito dall'accordo sindacale del 1947.

Siamo sicuri che molti nostri affezionati lettori troveranno ricchezza di argomenti per ampliare il dibattito, al fine di portare a conoscenza di tutti i lavoratori la grande importanza e la genuina espressione di democrazia nella fabbrica che riveste questo organismo si dovrà arrivare alla conclusione con concordanza di intenti sulla funzionalità e sulla democraticità che sempre deve essere la base prima su cui poggia il nostro organismo.

PHIGIED

Philip W atch

l'ora precisa per tutta la vita

Orologeria Svizzera Oreficeria

F. Collenberg

Milano - Corso Garibaldi, 46 Tel. 89.75.76

Da anni convenzionata per la vendita di orologeria e oreficeria e della quale tutti gli acquirenti hanno potuto accertare la serietà e la rettitudine nell'applicazione dei prezzi di assoluta concorrenza e che gli ulteriori sconti rendono ancora più favorevoli ai dipendenti.

VISITATECI

Vastissimo assortimento di gioielleria in mostra nella nostra vetrina esterna. Ogni articolo porta i -i. visibile il suo prezzo. BRACCIALI, COLLANE, ANELLI, SPILLE, ecc. nei modelli più originali.

SPECIALITA' ANELLI IN ORO BIANCO CON BRILLANTE DI PRIMA SCELTA DA I.. 20.000

Oreficeria - Orologeria COLLENBERG

Milano - C. Garibaldi, 46 Telefono 897.576

Sconti Convenzionati ACQUISTI RATEALI 10°0 ACQUISTI CONTANTI 1S° i Per gli acquisti rateali è necessario ritirare un buono presso il Circolo Ricreativo in Piazzale Medaglie d'Oro, 2. CONFEZIONI A. R. A. M. TESSUTI NEI LOCALI DEL Circolo Ricreativo A. T. M. Piazzale Medaglie d'Oro, 2 - Tel. 585.260 GRANDE ASSORTIMENTO • ABITI CONFEZIONATI E SU MISURA • GIACCHE PANTALONI STOFFE • Pagamento rateale A. R. A. M. TEL 585260 CONFEZIONI UOMO DONNA BAMBINO Leggete Economia e Lavoro REDAZIONE - AMMINISTRAZIONE Via Barletta, MILANO Telefono 56.05.18 Spedii. In abb. pestale - Gruppi" Il Prezzo L. 40 Direttore Responsabile LUCIANO PELAGOTTI kut. Trib. Milano - 12-1-1951 n. 2440 Tip. EFFETI Via Barletta, 11 Milano Leggete Rassegna sindacale 6 - I nostri dibattiti VOCI DELL'A.T.M
Invitiamo i lavoratori ad intervenire nel dibattito inviando scritti od osservazioni entro il 7 ed il 18 di ogni mese
F F

Dall'ultima riunione dei soci a Romana

E'

prevista per ii futuro la formazione di una nuova sezione

Contrariamente agli anni passati, quest'anno il I Maggio « Festa del Lavoro » è trascorso senza che la Sezione motociclistica dell'A T M inaugurasse l'inizio della stagione moto turistica, festeggiando tale festività.

Perchè? Secondo il mio giudizio, questo passo sarebbe dovuto a scarso interessamento del Comitato tecnico, il quale come di consueto allo scadere del suo mandato doveva indire per il mese di gennaio a al più tardi in febbraio, l'Assemblea Generale dei Soci, ed eleggere il nuovo comitato tecnico, il quale avrebbe avuto tutto il tempo necessario per approntare il programma delle gite moto turistiche da effettuare durante la stagione. Ciò non si è verificato; e di conseguenza si dovrà attendere che venga eletto il nuovo comitato.

Il 20 aprile, fu inviato a tutti gli iscritti alla Sezione regolare invito per partecipare all'Assemblea tenutasi il 29 dello stesso mese, ma con sommo dispiacere devo riconoscere che fu una delusione. I presenti erano in numero esiguo « 10 unità in tutto » come pure esiguo risulta il numero degli iscritti in rapporto all'anno scorso. « 54 compreso i familiari ». E qui ancora mi chiedo: perché? Le cause di questa notevole Flessione potrebbero essere anche queste: 1) Lo sfratto dai Box impostoci dal Comune con 8 mesi di anticipo prima che fossero iniziati i lavori di demolizione delle antiche mura spagnole. Questo ha creato un certo disagio economico fra i soci, ed inoltre l'impossibilità di •frequenti contatti specialmente fra i più affezionati alla Sezione.

2) Alcuni soci si sono motorizzati con le auto, ma questo fatto non credo abbia influenzato una flessione di oltre 100 unità. 3) Punto, come ho già accennato più sopra, credo sia stato determinante la mancanza di un comitato attivo, capace di suscitare entusiasmo sportivo fra i soci, ed elaborare un programma veramente interessante per l'anno in corso. Comunque siano andate le cose, ormai è inutile qualsiasi commento.

Nella riunione tenutasi il 29 aprile e presieduta dal V. Presidente sig. Colamonico, presenti alcuni elementi del Comitato uscente, il relatore faceva giustamente osservare che non era possibile, dato l'esiguo numero dei presenti, eleggere il nuovo comitato e prendere altre decisioni senza l'approvazione della maggioranza. Pertanto venne approvata la costituzione di un ce_ mitato provvisorio il quale dovrà in una sua prossima riunione, decidere la data di una ulteriore conocazione di assemblea per la votazione e la costituzione definitiva del nuovo comitato, il quale dovrà elaborare il programma per l'anno

Una significativa cerimonia Autorità cittadine e dirigenti A.T.M. consegnano borse di studio a Studenti meritevoli

in corso, e discutere la questione molto importante prospettata dal sig. Colamonico per salvare la Sezione e riunire i vecchi soci passati alle 4 ruote con quelli rimasti fedeli alle 2 ruote, trasformando il moto club ín automoto club. I1 comitato dovrà pure risolvere altri problemi inerenti a questa fusione. Si prevedono dei contrasti in merito, ma credo che con un po' di buona volontà, e l'oculatezza di un comitato veramente efficiente, non credo che il problema sia di difficile soluzione.

Per quanto riguarda il raduno nazionale, nulla ancora si può sapere, perchè i comitati delle varie città che dovevano incontrarsi a Firenze nel mese di aprile, hanno rimandato ad una prossima data l'incontro, causa a scioperi in corso nella su citata città. Termino la mia chiacchierata appellandomi al buon senso di tutti í soci e probabili soci del programmato automoto club di non mancare alla prossima riunione che si annuncia importantissima.

Lunedì 27 aprile alla presenza di Autorità e Dirigenti sono state consegnate borse di studio a numerosi figli di dipendenti e a studenti dipendenti. La sobria cerimonia si è svolta nel salone del CRAL ATM a Porta Romana.

Musica

Due canzoni già famose

AU REVOIR

NON M'ILLUDO

«Au revoir » - «Non m'illudo più » canta Paola Penni 7MG1875.

Paola Penni, 23 anni, bolognese, è senza dubbio la valletta più celebre di Mike Bongiorno. In questi giorni ha fatto il suo debutto discografico con due brani che destano invidia alle più « smaliziate » interpreti della musica leggera italiana. Le due canzoni registrate sono già famose in Italia nella loro versione francese; si tratta di « Au revoir » di Gilbert Becaud e « Diggedle boeing » di Franck Pourcel.

Il primo pezzo, che ha raggiunto un alto indice di consensi nella versione originale, è da considerarsi come la migliore canzone francese di questi ultimi tempi. Il secondo, che nella versione italiana si chiama « Non m'illudo più » è vi n a composizione di quell' autore che sotto il nome di G.W. Stole creò il successo internazionale « Chariot ».

La Penni ha così 'compiuto il primo passo ufficiale nel mondo delle sette note con due canzoni che, per l'avallo di due famosi autori francesi, saranno di sicuro successo e portafortuna per la sua nuova carriera.

Wolter Del Giudice

Le prossime gite del Circolo Ricreativo

Maggio:

17 o 24 - NARCISATA

Giugno:

2 - GIRO DEL BERNINA: Milano

Colico - S. Moritz - Passo del Bernina - Tirano - Colico - Milano (treno e pullman

21 - CILIEGIATA - Vignola

dal 26-6 all'1-7 - PARIGI - Versailles - Fontainebleau

Luglio : 5 o 12 - RIVIERA DI PONENTE

Settembre:

dal 7 al 13 - SARDEGNA - Milano

Genova - P. Torres - Sassari - Al-

ghero - Cagliari - Nuoro - Olbia -

La Maddalena - P. Torres - Genova - Milano

20 - VENDEMMIATA

clistica all'ottavo Raduno Nazionale per le Aziende di pubblico trasporto svoltosi il 16-17-18 giugno 1962. Sono riconoscibili da sinistra: Masarati

A. e Maistan di Molise, in fondo a destra. Nelle foto piccole: a sinistra riconosciamo Ohmasic, Masarati e Consolini a Bellagio 1963, nella foto di destra lo stesso gruppo è fotografato davanti alla cappelletti dei ciclisti sul Ghisallo.

SCEGLIERE È FACILE DA

27 - VENEZIA (treno turistico)

dal 24-9 all'1-10 - CROCIERA NEL

MEDITERRANEO - con la M/n

« ANNA C. » - Milano - Genova -

Bastia - Cannes - Barcellona - Pal

ma di Majorca - Tunisi - Palermo

- Napoli - Genova - Milano (sono previste soste ed escursioni a terra)

L'introduzione della cerimonia è stata fatta con affettuose parole dal sig. Direttore Dott. Ing. Alferini, il quale cedeva il microfono al Presidente della Cassa Prestiti Dottor Garibaldi, che ha illustrato con chiarezza le finalità della cerimonia. Quindi si è passati alla consegna delle borse di studio agli' interessati.

La simpatica cerimonia promossa dalla Cassa Prestiti, anche quest'anno ha portato un notevole aiuto a quei giovani volonterosi che frequentano le scuole con profitto, ma •che purtroppo l'onere finanziario imposto per il proseguimento degli studi pesa su loro e le famiglie in particolare come la « Spadi Damocle Veramente encomiabile, in particolare, lo spirito di sacrificio di alcuni studenti che costretti • a lavorare nella nostra Azienda per gran parte della giornata, devono poi sottrarre allo svago e peggio al riposo il tempo necessario per lo studio.

Sia ben chiaro che alcuni di questi studenti lavoratori frequentano corsi universitari impegnativi e purtroppo costosi.

Quindi un plauso caloroso vada a tutti coloro che questa iniziativa delle borse di studio hanno preparata, elaborata e voluta.

I SOVIETICI FARANNO UN FILM SU HEMINGWAY

Durante la sua avventurosa vita di scrittore e giornalista, nel periodo rivoluzionario cubano, Hemingvvery, ebbe modo di trovarsi vicino a Fidel Castro in diverse circostanze.

La migliore produzione nazionale ed estera assicura una facile scelta di frigoriferi per ogni tipo e capacità. Ritiriamo il vostro frigorifero vecchio anche non funzionante valutandolo L. 15.000.

Nut-fi mak VOCI DELL' A.T.M. - 7 -or TEMPO LIBERO
Le
gite famose del passato 62-63
'or
Nella foto grande sono ritratti alcuni componenti della sezione motoci-
IlktEt V.le COL di LANA 2 - tel. 8481925 - V.le FULVIO TESTI 62 - tel. 6424193
risparmio
VENDITE ANCHE A RATE IRCE i negozi del

TEMPO LIBERO -o-

CALCIO

SCUDETTO E COPPA ??Iff

L'inter riuscirà ha fare i due centri

Mentre scriviamo queste righe l'Inter e acclamatissirnia dai suoi tifosi e dai veri sportivi che amano il calcio, in una settimana ha vinto tre incontri. Due importanti e uno meno.

Mentre con la Fiorentina lo sforzo era stato relativo, la partita di mercoledì abbastanza durina, e quella con la Juve ancora di più.

Ma procediamo con ordine. La partita con la Fiorentina era attesa da Bologna e Milan con vivo interesse, prova ne sia le dichiarazioni fatte dai loro giocatori, l'Inter a Firenze sarebbe caduta.

Herrera, che oltre ad essere il migliore preparatore del nostro campionato, si è fatto esperto, (gli errori creano esperienza) e ha impostato il gioco della tranquillità, manovrando le tre punte, mantenendo Corso e Suarez nella metà campo, i quali avuto il pallone facevano lanci precisi e lunghissimi che permettevano alle punte di infastidire e segnare. Il gioco in se stesso non è certamente spettacolare essendo molto compassato e geornetrico, ma è molto pratico, sia sul piano dell'economia della fatica e rende punti preziosi.

Dopo la vittoria sulla Fiorentina, la partita della Coppa, qui i pareri sono discordi, taluni dicono partita bruttissima, altri discreta.

Senz'altre la partita non è stata bella, si sa che i tedeschi concedono poco alla platea, loro mirano al sodo, chi doveva divertire era 1 'In ter.

H. Herrera guida

Alfredo Milani

Purtroppo Dortmund aveva insegnato ai nerazzurri che coi tedeschi bisognava giocare con le loro stesse armi, decisione e velocità, in più i milanesi dovevano cercare di consumare poca energia, peccato lasciar scappare lo scudetto.

L'Inter c'è riuscita dopo un primo tempo di studio e di ambientamento, nel secondo tempo Mazzola e Jair hanno ridimensionato le speranze dei tedeschi, e con più precisione il bottino poteva essere più pinguo.

Dissertiamo con Suarez pur elogiandolo per la bella partita fatta, per il brutto fallo che stava commettendo qualcuno stupirà nel leggere che il fallo è stato intenzionale, ma chi era negli spogliatoi dopo la partita, ad una precisa domanda all'arbitro questi rispondeva che aveva notato tutta la scena e che il tedesco nbn presentava nessun segno. Ad ogni modo bisogna che lo spagnolo impari a diventare bravo anche nella disciplina, altrimenti il suo valore sarà offuscato dalla poca correttezza.

La linea di condotta molto precisa direi quasi esatta di Herrera si è dimostrata con la partita di domenica scorsa con la Juve, questa ha impostata la partita sulla velocità credendo di far scoppiare i nerazzurri i quali hanno risposto con la stessa arma non solo ma chi ha corso più seri pericoli sono stati i torinesi che si sono salvati grazie all'abilità di Anzolin e a qualche errore di mira di Milani e compagni.

Quindi tirando le somme dopo le sconfitte del Milan con la Sampdoria, il pareggio del Bologna a Mantova, l'Inter sta tentando di raggiungere i dite traguardi.

Noi come è nostro costume non ci lasciamo facilmente prendere per mano dall'entusiasmo, però dobbiamo constatare che per serietà d'in tenti per capacità tecniche, e per disciplina l'Inter meriterebbe di realizzare l'ambizioso progetto. Ci spiace per il Milan, che avrebbe potuto se i suoi dirigenti fossero stati più avveduti combattere sia per la coppa che per lo scudetto. Quando si hanno certe ambizioni bisogna essere più avveduti e non speculare sul parco giocatori.

Ora essi si trovano con le mani vuote, e con parecchi giocatori spremuti come limoni.

Per il Bologna anch'esso, meritava qualcosa di più ha parte il doping che è diventato un romanzo alla Hichcok, si trova ora alla fine con le pedine base logore, e il caldo sta facendo il resto, l'avarizia di Dell'Ara sta dando i suoi frutti. Abbiamo sempre ammirato il presidente bolognese per il suo costume moralistico, tendente a combattere l'inflazione del prezzo dello schiavo calciatore, però qualche soldino per comperarsi qualche riserva doveva sborsarlo, ora il •discorso sarebbe un'altro.

CICLISMO VIGNA, BAILETTI, ADORNI, NENCINI

alla ribalta del ciclismo nazionale e internazionale

Seconda prova del Campionato italiano che si è disputato sul bel percorso delle Tre Valli Varesine, e vittoria in volata del Cav. Vigna campione olimpico d'inseguimento a squadre.

La bella vittoria di Vigna acquista un alto valore tecnico se si pensa alla media record Km. 41,182; media ottenuta in collaborazione di altri otto giovani vdlonterosi tra i quali segnaleremo Bailetti e l'ex

se avesse sprecato meno energie

ADORNI...

non sono i soldi che fanno l'atleta o meglio ancora il campione, ma è la volontà e l'orgoglio. Note liete invece pervengono dall'estero ove i nostri calori cominciano a farsi notare. La più importante è quella che ci ha mostrato un Adorni autoritario e potente nella Liegi-Bastogne-Liegi e il terzo posto non è certo sincero, anche se il risultato condanna il parmense per il troppo spreco d'energia, con un po' di risparmio, avrebbe potuto - vincere, ad ogni modo resta la bella gara fatta che gli ha permesso di raccogliere elogi da

tutti i critici presenti. L'anziano Nencini si è classificato secondo nel Campionato di Zurigo disputando una bellissima gara, la serietà dell'atleta toscano è ammirevole nonostante tutte le disavventure toccategli è sempre sulla breccia pieno di volontà e di coraggio. Concludendo, finalmente un po' di luce anche sull'orizzonte internazionale, che i nostri abbiano finalmente imparato come si corre all'estero?

La risposta alle prossime gare e speriamo sia favorevole. GIORGIO F.

Con un tiro pressapoco come questo Milani ha sconfitto la Juventus. Questo giocatore che ha fama di sgobbare, e che sa passare i palloni da goal a Corso e Mazzola al momento giusto è stato l'unico giocatore a segnare. Neanche farlo a posta, andò così: 1-0 per l'Inter.

Per finire una nota polemica il presidente Moratti ora che il campionato sta per terminare e si sta pensando al prossimo, non potrebbe pensare alla questione prezzi, non facciamo diventare un sacrificio questo svago per i tifosi nerazzurri. Sappiamo quanto ami i tifosi interisti quindi si metta una mano al cuore, e faccia qualche cosa che renda più felici questi appassionati. S'intende che l'appello serve anche per il signor Riva perchè anche i milanisti hanno lo stesso diritto degli interisti, vedere la propria squadra senza nostalgia... per il portamonete.

Terzo classificato nella Liegi-Bastogne-Liegi. Ma i tecnici dicono che avrebbe potuto anche vincere.

campione del mondo dei dilettanti Vicentini. E' stato un record anche come fuga è durata circa 240 chilometri ed era stata iniziata in tredici: note meritorie per i giovani quindi, e note di biasimo per i colori 'i quali hanno poltrito in mezzo al gruppo. Si può solo scusare qualcuno come Zilioli e Crilsoi i quali avendo nel gruppetto in fuga alcuni loro compagni hanno fatto da freno.

Come si vede una gara nella quale ha prevalso l'agonismo sopra la tattica, e chi si è avvantaggiato è stato lo spettacolo che con una magnifica cornice di appassionati, si è esaltato e fatto delle Tre Valli una gara entusiasmante.

Ora manca una sola prova per il titolo italiano, e la Carpano ha in Bailetti e Zilioli nei primi due posti in classifica seguito da De Rosso.-

La prossima prova si svolgerà su un percorso duro; il Circuito degli Appenini, pensiamo che Bailetti possa fare poco, non essendo un percorso adatto ai suoi mezzi, ad ogni modo potrà sempre essere una pedina e quindi un aiuto per Zilioli. La gara si presterà anche per De Rosso, poco tecnico ma molto duro e che ha una carica di vitalità inesuaribile.

Una nota di merito per la Ignis la quale lasciando in libertà tutti i suoi campioni (senza valore) ha formato una squadra di giovani i quali dall'inizio di stagione ad oggi hanno fatto bellissime gare, e hanno corso alla garibaldina dimostrando coraggio e volontà. Per Borghi è una dismostrazione che

In questa scena, che sa di foto-montaggio, vediamo il ridente Gastone Nencini alle spallle dell'affascinante Brigitte Bardot. Deve essere stato, senza dubbio, un momento difficile per Gastone. Ma ancora più duro l'ho è stato arrivare secondo nella corsa di « Campionato » a Zurigo dove è giunto secondo.

A Berlino L'otto maggio 1964

II titolo Europeo a Quatuor

Evidentemente il pronostico si è invertito. — Ha prevalso alla distanza la maggior esperienza di Quatuor?? — Lo vodremo sul prossimo numero. La foto che presentiamo ritrae Gullotti a destra mentre porta con bello stile un diretto destro al volto del brasiliano De Juss. Il macht venne vinto dal nostro pugile ai punti. Speravamo in Gullotti che portasse a casa il titolo europeo dei leggeri anche per la serietà profusa durante tutto l'allenamento.

8 - lo Sport VOCI DELL'A.T.M.
GIORGIO F.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.