Sia riportata la legalità democratica nell'Alt M.
Il recente divieto ai parlamentari di en-
nell'ATM per parlare con i lavoratori, ripropone con
Il recente divieto ai parlamentari di en-
nell'ATM per parlare con i lavoratori, ripropone con
Raggiunti i primi accordi di massima - la piattaforma rivendicativa unitaria datati assieme alla combattività della categoria permetterà di raggiungere
Lo sbocco che ha avuto la crisi interna del partito socialista ripropone il terna dell'unità delle classi lavoratrici non soltanto a livello delle lotte politiche e sindacali, bensì anche nel contesto delle organizzazioni e dei centri di potere dove le forze popolari operano.
Al di fuori da ogni metafora o prudente valutazione dei fatti è necessario rendere consapevoli i lavoratori sull'obbiettivo perseguito — non da ora, ma da sempre — dai ceti dominanti: l'ingabbiamento nel sistema borghese delle masse. La strategia è sempre la stessa: rompere quell'unità. La tattica è mutata, dopo non molto lontane amare esperienze: dall'intervento autoritario del potere statale posto al servizio di un gruppo egemonico al riformismo paternalista che non elimina di certo le diseguaglianze e le discriminazioni, ma le copre con il paravento di roboanti promesse, con il fumo di " piani" lungamente elaborati sulla carta. Non che comunque la borghesia si sia orientata a giuocare le proprie carte su un unico scacchiere: la vecchia politica del bastone e della carota resta la direttrice di fondo della classe al potere.
Ebbene di fronte• al rilancio dell'egemonia capitalista nella società italiana — rilancio che oggi si tenta con il centro-sinistra e con il programma a lungo termine d e 1 prof. Saraceno, ma che domani potrebbe dirottare verso soluzioni tambroniane — quali sono i compiti dei partiti e delle forze politiche in generale ispirati da obbiettivi progressisti e democratici?
Impedire la rottura del movimento operaio e democratico; avviare una vasta battaglia che faccia maturare tutte le contradizzioni presenti nel paese, laceri il tessuto monopolistico, estenda l'area di potere delle masse.
Esiste nella realtà una spinta in questa direzione? La risposta che diamo è positiva, poichè essa si richiama al significato dei risultati elettorali conseguiti lo scorso anno ed alla tensione esistente sul piano rivendicativo in numerose categorie di lavoratori.
Quale pericolo bisogna evitare per impedire che il tentativo della borghesia avanzi e si consolidi? Che la situazione rimanga immobile, che la vita politica e • civile venga impaludata, che l'iniziativa delle forze Popolari stagni in attesa dei " mi- racoli".
Ripropongono queste indicazioni la cosiddetta politica del "fronte popolare" come taluni pelosi critici vanno propagandando? Bisogna dunque intendersi s u i concetti e, magari se del caso, ristudiare la storia. Fronte popolare ha significato stretta unità di azione, anche determinata con precisi patti, tra partito socialista e partito comunista (nella Francia di Lèon Blum questa unità d'azione orientata contro il nazifascismo e concretatasi nella partecipazione alla guerra di Spagna coinvolse un campo più largo di forze politiche organizzate). Le attuali condizioni oggettive sono diverse per cui è chiaro che non si tratta di riprodurre "patti di unità d'azione' bensì di stabilire una Piattaforma organica e d avanzata
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Nei giorni 22 e 23 gennaio sono proseguite le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dei ferrotranvieri.
In questa tornata di trattative si è raggiunto l'accordo di massima sulle richieste riguardanti: il riproporzionamento delle retribuzioni (con l'accoglimento dei rapporti retributivi richiesti: A
100 - B 107,11 - C 113,22 - C-a
116,50 - D 127,49 - D-2 169,03 -
D-3 182,99 - E 220,51 - E-1 237,65 - E-2 254,87 - E-3 271,93); l'unificazione degli scatti d'anzianità sulla paga e sulla contingenza; il nuovo valore del •punto di con. tingenza. Anche sulla richiesta del riassetto zonale (con la quale si chiede la riduzione degli scarti retributivi esistenti fra la zona zero e le altre zone), si prospetta il raggiungimento dell'accordo.
Le trattative riprenderanno: martedì 28 gennaio, in sede tecnica per la definizione dell'accordo relativo all'unificazione degli scatti d'anzianità e del nuovalore del punto di contingenza; giovedì 30 e venerdì 31, in sede sindacale per la trattativa sulle altre richieste.
Il riproporzionamento delle retribuzioni, secondo l'accordo di massima raggiunto, cbmporta i seguenti aumenti mensili approssimativi: gradi nuovi rapporti aumento retributivi
concordata dai sinaltri buoni accordi.
Gli incontri fra parlamentari e lavoratori sulle condizioni di vita e di lavoro nelle fabbriche, avvengono in diversi punti della nostra città e provincia.
L'incontro con i lavoratori della A T M avvenne in un modo particolare, esso si effettuò in mezzo alla strada. Ciò fu causa per la posizione antidemocratica che l'apparato direttivo dell'A T M ha voluto usare non solo nei confronti dei suoi dipendenti ma anche nei riguardi di due parlamentari comunisti, ponendogli il veto di entrare n e i luoghi di lavoro. Certamente siamo degli ingenui, pensavamo che con un Governo di centro sinistra certi metodi non venissero più praticati, ma purtroppo anche con il Governo attuale ed i metodi della guerra fredda vengono mantenuti anche in una azienda pubblica quale è l' A T M.
Questo atteggiamento ha creato un giusto risentimento dei lavoratori nei riguardi di una politica irresponsabile la quale non vorrebbe che mutasse l'attuale concezione del rapporto di lavoro, mantenendo forme antidemocratiche, paternalistiche e di clientela.
Gli incontri che si sono svolti il 17 gennaio hanno sottolineato la necessità di trovare una soluzione democratica a molte rivendicazioni di categoria, è necessario togliere il (Continua in 2' pag.)
Presa di posizione dei sindacati Riprendere
Sugli aumenti mensili andranno applicati gli scatti d'anzianità, l'incentivo percentuale e le indennità percentualizzate.
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11 Sindacato CGIL ha emesso il seguente comunicato che accoglie l'aspirazione dei lavoratori che in varie occasioni hanno dimostrato la loro volontà di •riprendere le trattative aziendali che si trascinano da ormai troppo tempo. nonostante la concomitanza d ella vertenza contrattuale nazionale. La decisione tro va la sua ragione d'essere e validità nel fatto che, pur essendo in corso da tempo trattative ed incontri sindacali, su una serie di problemi, la Direzione dell'A T M non ha inteso attendere il loro esito prima di decidere atteggiamenti e provve-
Il 13 u.s. decedeva a Roma il nostro sindaco prof. Gino Cassinis: La morte improvvisa ha suscitato unanime dolore e costernazione dato che nulla era trapelato circa le condizioni di salute, il malore che giorni avanti lo aveva colpito, non era tuttavia motivo di gravi preoccupazioni.
La notizia della morte dilagava rapidamente in tutta la nostra città, bandiere a •mezza asta comparivano in tutti gli edifici pubblici e la Giunta si riuniva d'urgenza per le necessarie decisioni per le estreme onoranze. Ragioni di lavoro competenti alle sue cariche lo avevano portato nella capitale accompagnato; come di consueto dalla moglie signora Sofia, difatti il nostro sindaco era anche presidente dell'Accademia dei Licei.
Insigne uomo studioso non si dedicò alla vita politica che molto tardi nei limiti dell'amministrazione locale; venne eletto consigliere comunale nel 1951 ed entrò nella Giunta come assessore alle municipalizzate; in tale carica fu riconfermato nel 1956 dalla Giunta Ferrari finchè nel 1%1 la nuova Giunta di (Continua in 2° pag.)
dimenti in merito a questioni che hanno diretto riferimento c o n le trattative stesse.
D'altra parte l'A T M mostra il vero volto della sua politica nei confronti del personale, quando nel mentre si è ampiamente documentato come le condizioni di lavoro del personale viaggiante, per esempio, si facciano sempre più pesanti e malsicure, la s u a riconoscenza nei suoi confronti — dopo che con grande spirito di abnegazione e capacità professionali non comuni ha saputo assicurare alla città un regolare servizio nelle proibitive condizioni atmosferiche delle settimane scorse — non sa andare al di là dei formali elogi espressi con un ordine di servizio.
Stante questa situazione e questa politica aziendale, il Sindacato C G I L, ha posto in termini ultimativi alla Direzione dell' A T M la ripresa delle trattative, per la rapida oluzione dei seguenti problemi:
Regolamento delle promozioni: si richiede la trattazione completa delle richieste presentate dal nostro Sindacato in data 9-7-63;
Punizioni lavoratori di Bacchiglione: si rinnova la richesta di ritiro dei provvedimenti disciplinari presi a loro carico dalla Direzione per la fermata di protesta da essi effettuata nelle scorse settimane a salvaguardia della loro dignità e dei loro diritti sindacali;
E richiedendo, nel contempo, che venga fissato un preciso calendario di riunioni per la trattazione delle seguenti questioni: ricostruzione dell'organico aziendale con l'assunzione di almeno 850 lavoratori — costituzione della Commissione per le Assunzioni — provvedimenti atti a migliorare le condizioni di lavoro del personale viaggiante e delle altre categorie; modalità di scelta del personale da adibire al Servizio Metropolitana e suo inquadramento tabellare; inquadramento del personale della vigilanza nell'ambito della revisione delle tabelle d'inquadramento;
D) organigramma dei servizi aziendali.
LAVORATORI DELL' A T M ! Per modificare una situazione e politica aziendale che nonostante i profondi mutamenti verificatesi a livello cittadino e nazionale, continua ad essere caratterizzata da atti d'imperio e da intenti di sfruttamento dei lavoratori, rafforzate la vostra unità di base, fate vostra la (Continua in 2' pag.)
L'inchiesta sul Vaiont è esplosa come una bomba e ha colpito nel segno; per la prima volta si è avuto il coraggio di indagare con correttezza e decisione sull'operato di un grosso monopolio cogliendolo in fallo e mettendolo sotto accusa di fronte all'opinione pubblica e di fronte alle autorità competenti. Questo ci fa venire in mente le richieste dei superstiti di Erto Casso e Longarone che non chiedevano sussidi e pietà ma solo di colpire i responsabili e a chi gli rispondeva (è stato il fato) essi dicevano: No sono loro, quelli della SADE, i responsabili. Sì sono loro, dobbiamo dargliene atto perchè giustizia sia fatta; perchè quei duemilacinquecento morti ammalgamati con la melma e le rovine delle loro povere case, abbiano a riposare in pace; perchè i superstiti siano tranquillizati; perchè certe catastrofi non succedano mai più. Longarone risorgerà dov'era prima ha detto 1' On. Pieraccini durante la sua visita a quelle terre, una vittoria dunque di quelle genti che organizzate e unite hanno manifestato questo desiderio e ripetutamente chiesto giustizia. Ora si muovono i primi passi e finalmente un ministro del Governo è sceso fra il popolo per sentire dalla viva voce i loro desideri, per (Continua in 2° pag.)
Superate le discussioni sui presenti istituti che erano fonte di controverse posizioni, nei prossimi giorni verranno affrontati i problemi di fondo contenuti nella piattaforma unitaria presentata e sostenuta dai tre sindacati. Le richieste unitarie sono le seguenti:
ISTITUTI ECONOMICI
Aumenti salariali: ribadire le richieste già presentate;
14' erogazione: si ribadisce la richiesta;
Riassetto zonale: ribadite le richieste (precisate nei dettagli in occasione delle trattative dei giorni 9 e 10 gennaio u.s.);
Scarti di retribuzione: ribadite le richieste (precisate nei dettagli in occasione delle trattative dei giorni 9 e 10 gennaio u.s.).
ISTITUTI NORMATIVI
Calcolo prestazione oraria: ribadita la richiesta d'inserimento di tutti gli istituti di carattere economico e mantenere le stesse percentuali di maggiorazione per il lavoro straordinario e festivo.
Ferie: ribadite le richieste.
Scatti di anzianità: ribadite le richieste (precisate nei dettagli in occasione delle trattative dei giorni 9 e 10 gennaio u.s.).
Trattamento ex Combattenti
Indennità d i buonuscita: trasformarla in indennità di anzianità. Indennità di dimissioni.
ISTITUTI INNOVATIVI
Diritti Sindacali: trattenuta a ruolo delle quote - permessi sindacali retribuiti - diritti di affissione ai giornali murali - `ricostruzione e sviluppo di carriera per i dirigenti sindacali.
Intervento del Sindacato in tutti i
di lotta contro il sistema capitalista da sviluppare a tutti i livelli — dal
Parlamento al paese — con la partecipazione fattiva di tutte le forze politiche sinceramente impegnate a modificare le odierne strutture economiche ed il contenuto del potere politico presente, con la mobilitazione costante della classe opei raia, delle masse contadine, degli strati sociali intermedi, della stessa piccola borghesia.
Vi sono certo alcune premesse fondamentali affinchè sia possibile realizzare un'azione politica di così vasto raggio nella quale obbiettivi parziali e prospettiva generale risultino strettamente collegati:
l'unità imprescindibile delle classi lavoratrici;
l'autonomia dell' organizzazione sindacale dal potere governativo;
l'autonomia dei partiti politici della classe operaia dal sistema.
Qualsiasi tentativo che possa intaccare questi tre fondamenti deve essere decisamente respinto; così come è indispensabile rifiutare ogni compromesso che per errate motivazioni di parte miri ad operare discriminazioni negli organismi unitari dei lavoratori.
La dialettica politica — sia ben chiaro a coloro che fingono di non sentire o che sono stati illusoriamente distratti da vaghe promesse di potere -- è e rimane una dialettica di classe. Ecco il senso che noi diamo ai problemi dell'unità delle classi popolari: al di fuori di questa consapevolezza storica ed ideale vi è soltanto la sconfitta di ogni nostra battaglia democratica rinnovatrice.
GIUSEPPE ZECCAproblemi che interessano ogni aspetto del rapporto di lavoro.
Organici: ribadite le richieste di trattazione.
Trattamento di trasferta, diaria e pernottamento: ribadite le richieste, Assunzioni: intervento del Sindacato perchè le assunzioni vengano effettuate a termine dell'art. 8 R. D.L. n. 148 per avventizi e contro le assunzioni con contratto a termine - assunzione nella qualifica delle mansioni affidate al lavoratore.
Regolamentazione delle promozioni: rinvio in sede aziendale della trattazione con riconoscimento al Sindacato in riferimento all'applicazione dell'art. 15 del D.L. n. 148.
Revisione delle tabelle dei gradi e delle qualifiche: da effettuarsi in sede contrattuale, non oltre sei mesi dalla data di stipula del contratto.
collocamento all'attuale tutela padronale; ammodernare norme oramai superate; migliorare le condizioni di lavoro; ridurre l'età di pensionamento e molti altri problemi che premono verso una giusta e positiva soluzione.
Sul tema specifico di garantire anche all'interno dei luoghi di lava ro, libertà di espressione alle organizzazioni politiche, i tranvieri con t'incontro del 17 gennaio hanno iniziato la loro battaglia e porranno alla Direzione dell' A T M la rivendicazione di annullamento del famigerato « ORDINE DI SERVIZIO » il quale ci tolse la libertà di esporre i giornali murali dei Partiti politici. Diritti acquisiti dalla lotta della RESISTENZA PARTIGIANA e dal sangue versato dai nostri martiri contro i soprusi e la reazione dei fascisti.
Questi sono i temi all'ordine del giorno, ciò che conta nel momento attuale è che essi si traducano in una iniziativa dei Partiti della clas-
rendersi conto di persona delle necessità in quella valle di lacrime. Ma una tragedia non si cancella con un'inchiesta o con qualche iniziativa individuale, tutto il Parlamento deve ora interessarsi perchè il pubblico potere non sia sovrastato dai monopoli perchè l'interesse pubblico abbia sempre la prima considerazione.
Gravi accuse sono emerse nell'inchiesta, chiare responsabilità del pubblico potere che si fidava ciecamente della SADE e non si curava di controllare il lavoro e la serietà con cui veniva fatto; tutto faceva il monopolio e guai a dubitare perchè si poteva rischiare di compromettersi e compromettere la propria carriera, così il Dio esoso del denaro che come una calamità incombe sulla nostra Italia si apprestava a consumare il suo delitto facendo pagare con la pelle di quelle genti il suo mostruoso piano speculativo.
Ecco la vera tragedia che non si esaurisce neppure con un'inchiesta Parlamentare e con la condanna severa dei colpevoli ma occorre che sia cambiato tutto un sistema di subordinazione e di servilismo, occorre che siano tagliate le unghie dei grossi speculatori e siano messi in condizioni di non nuocere e di sottostare ai pubblici poteri.
centro sinistra lo elesse Sindaco di Milano.
Il prof. Gino Cassinis era nato a Milano il 27 gennaio 1885, laureatosi in ingegneria civile nel 1907 a Roma, fu professore di topografia e geodesia all'università di Pisa dal 1925 al 1932 indi al Politecnico di Milano, dedicò gran parte dei suoi studi alle ricerche relative alla gravità e alla fotogrammetria, fu nel 1937 nominato Presidente e di facoltà di ingegneria e nel 1944 rettore del Politecnico di Milano. Nel 1961 venne eletto Presidente all'Accademia dei Licei e contemporaneamente fu eletto Sindaco nella nostra città. Ha sempre militato nel P.S.D.I.; e coperto la sua massima carica con correttezza e serenità. La Redazione del nostro giornale si accomuna al cordoglio cittadino.
Sia ripristinata la sovranità popolare sui beni comuni creando un efficiente sistema di controllo; sa lo così non vi saranno più Vaiont e nessuno dovrà più piangere per diseppellire i suoi morti che il fango della speculazione nasconde.
REDAZIONE
se operaia, in movimento e lotta delle masse. Ciò che conta è che in questi movimenti e in queste lotte si consolidi e si allarghi l'unità dei lavoratori e dì tutti i democratici.
Una spinta unitaria viene oggi dal cuore stesso della classe operaia. L'inchiesta parlamentare si conferma come un momento della lotta del popolo italiano per il suo progresso. L' udienza è ormai aperta. Attori e convenuti sono oggi dinnanzi alla autorevole magistratura delle assemblee legislative.
Il Parlamento sarà chiamato ad emettere la sua solenne soluzione.
La classe operaia, il popolo, vigileranno con l'iniziativa, con l'organizzazione, con la lotta, affincsè i prov-
linea programmatica e rivendicativa del Sindacato C G I L, preparatevi alla lotta p e r l'affermazione dei vostri diritti, p e r conquistare migliori condizioni di vita e di lavoro.
Ci risulta che simili posizioni tendenti a riaprire con urgenza le trattative aziendali, sono state prese dal sindacato UIL e con ogni probabilità dalla C I S L. Auspichiamo che, com'è avvenuto nel contratto Nazionale, i sindacati concordino una piattaforma unitaria.
vedimenti proposti contribuiscano a creare nel paese e nelle fabbriche un nuovo corso di rapporti sindacali e sociale che facciano progredire tutta la classe lavoratrice.
REDAZIONE PALMANOVALa Commissione Interna locale interpretando l'opinione dei lavoratori, protesta vivamente contro le assurde disposizioni prese dalla Direzione A T M, nel vietare l'ingresso di parlamentari nel locale adibito alla C.I. del deposito per un incontro con i lavoratori liberi dal servizio.
Pertanto nel condannare le decisioni antidemocratiche e anticostituzionali della Direzione chiedono che venga abrogato l'ordine di servizio che si riferisce al caso e invitano tutti i lavoratori a proseguire unitariamente nell'azione intrapresa.
F.to CGIL - CISL - UIL Siamo convinti che gli organismi dei lavoratori e in particolare l'ANPI che è sensibile ad ogni problema di libertà, si impegneranno a portare avanti la discussione per modificare il famigerato art. 71 e riportare la democrazia e la libertà politica nell'ambito aziendale.
Un'importante articolo dell'onorevole SILVIO LEONARDI della commissione consigliare dei trasporti
La situazione dei servizi di pubblico trasporto di Milano e Provincia denuncia elementi sempre più preoccupanti sia per l'efficienza del servizio fornito alla cittadinanza che per le cindizioni deficitarie dell'Azienda municipale di trasporto. Tali condizioni di estremo disagio si riflettono in modo diretto sul personale dell'ATM che viene sottoposto a sempre più logoranti sforzi fisici e psichici.
Un recente documento del sindacato CGIL denuncia in modo drammatico l'aumento della percentuale degli ammalati, dei cronici (percentuale particolarmente elevata n e l personale viaggiante). Quasi 33 lavoratori ogni 100 risultano ammalati cronici e le malattie tipiche che si riscontrano con una frequenza tale da definirle «malattie professionali» riguardano in primo luogo il sistema nervoso centrale e periferico; le malattie gastriche e duodenali; l'ipertensione; le malattie reumatiche ed artistiche.
A queste ed altre dirette conseguenze che il caos attuale del traffico urbano provoca sul personale dell'ATM, non possono essere dissociate quelle relatife all'intera comunità della provincia.
Gia la caotica circolazione (sia pubblica che privata) si riperquote negativamente sulla economia della città, causa la forte riduzione della velocità commerciale e tutto lascia prevedere che nel giro di pochi anni si raggiungerà la paralisi dei trasporti se non verranno prese drastiche misure.
L'ampiezza del problema e la stessa linea seguita dalla classe operaia, non permettono di limitare gli obbiettivi dei tranvieri a vere e sem plicistiche misure coorporative o ad una passiva attesa. E' notorio che il problema dei trasporti non può essere risolto da misure parziali e generiche, siano esse la riduzione delle percorrenze o l'aumento del prezzo del biglietto, ma affrontate alla radice e risolte con decisione.
I tranvieri sono direttamente interessati ad una risoluzione del problema ed è per questa, ragione che abbiamo ritenuto opportuno aprire un ampio dibattito sul nostro giornale al fine di chiarire le cause della crisi e le opportune misure atte a risolverlo.
Al fine di elevare il tenore del dibattito stesso chiesto ed ottenuto ad alcuni autorevoli studiosi urbanisti, ad uomini politici, sindacalisti, amministratori di diverse tendenze di intervenire. Ciò non toglie ai lavoratori la necessità di dover intervenire per esprimere liberamente ogni loro concetto, critica, dubbio.
Luciano PelagottiIl problema dei trasporti e del traffico è, come è noto, estremamente complicato e particolarmente nelle zone urbane più congestionate come quella di Milano. Esso non può essere affrontato parzialmente: se una strada viene chiusa al traffico, questo di trasferirà nella strada vicina provocando in alcuni casi inconvenienti anche maggiori di quelli precedenti, se si aumentano le tariffe per i trasporti pubblici per sanare il bilancio di un'azienda municipalizzata, un maggior numero di cittadini ricorrerà all'uso di mezzi di trasporto individuali intralciando ulteriormente il traffico e peggiorando la situazione non solo dell'azienda pubblica ma anche quella generale. Si potrebbero fare molti altri esempi di questo tipo, è, comunque, noto che giuste ed adeguate soluzioni potranno essere raggiunte solo affrontando il problema nel suo complesso ed operando sui vari fattori che sono interdipendenti (trasporti collettivi, automobilismo privato, viabilità, traffico pedonale ecc.).
Per questa ragione buone soluzioni potranno derivare solo dalla accettazione di giusti principi generali per la cui realizzazione dovranno essere individuati ed applicati adeguati strumenti.
La validità e l'estrema necessità dell'azione sindacale che noi intendiamo promuovere in difesa della salute dei lava ratori e per garantire loro migliori e più sicure condizioni di lavoro, trova conferma in questi dati impressionanti:
Ritengo che i punti di orientamento fondamentali dovrebbero essere i seguenti:
Riconoscimento della mobilità, cioè della possibilità di raggiungere destinazioni diverse (luoghi di lavoro, scuola, luoghi di divertimento, di cultura ecc.) come bisogno primario a pari grado con altri bisogni come l'alimentazione, educazione, assistenza e simili. E' stata proprio la possibilità di disporre di funzioni diverse in uno spazio limitato, e raggiungibili quindi in breve tempo, che ha fatto sorgere e sviluppare le città e che è stata quindi alla base della nostra civiltà. Per un certo periodo di tempo la mobilità è cresciuta, oggi invece essa è in diminuzione nelle zone più congestionate come nella zona centrale di Milano, e si presenta quindi il pericolo della decadenza della città stessa. Sono a tutti noti i fenomeni di diminuzione delle velocità commerciali, degli allungamenti d e i percorsi in termini di tempo per cui il tempo guadagnato come diminuzione dell'orario di lavoro viene divorato più che abbondantemente dall'aumento dei tempi di percorrenza casa-lavoro ecc. Non è stato calcolato quanto questo fenomeno venga a costare alla società nel suo complesso, è certo che in una città come Milano i riflessi che esso ha sul b ilancio dell' ATM non sono che una piccola parte dei ranni complessivi. Questa situazione deriva dalla incapacità degli En. ti Pubblici a dominare la situazione che si è venuta creando nell'ultimo decennio particolarmente con lo sviluppo dell'automobilismo privato e quindi dalla loro incapacità a soddisfare la mobilità come bisogno primario dei cittadini.
sizione delle autovetture private è praticamente impossibile muoversi. Vorrei chiudere questo mio breve articolo con un particolare plauso ai lavoratori dell'ATM che hanno dimostrato di comprendere i pro-
blemi del trasporto e del traffico con grande ampiezza di vedute e che hanno sempre saputo interpretare i loro interessi nel quadro di quelli cittadini. SILVIO LEONARDI
La lotta per modificare questa situazione è parimenti importante, anzi più importante e necessaria, di qualsiasi altra lotta rivendicativa. (Dal documento sulle condizioni di lavoro del personale ATM e sul servizio di Trasporto inviato dalla CGIL dlle autorità comunali il 17-121963).
Solo la utilizzazione di tutti i mezzi di trasporto disponibili secondo le loro caratteristiche e possibilità di prestazione, senza discriminazione alcuna, potrà assicurare soddisfacenti condizioni di mobilità. Non si tratta cioè di fare la lotta contro la' utomobilismo privato ma di riconoscere che esso è assolutamente inadatto, a causa dello spazio eccessivo che richiede, ad assicurare una sufficente mobilità nelle zone di maggiore traffico e che esso deve essere quindi sostituito da mezzi di trasporto collettivi. Tra questi la scelta dovrà cadere sulla tramvia, autobus, filobus, metropolitana a seconda delle circostanze. Anche fra i mezzi di trasporto collettivi non ne esiste uno che sia assolutamente superiore agli altri. Ognuno è particolarmente adatto per particolari funzioni. Per questa ragione è priva di senso la campagna che viene continuamente fatta a Milano per sostituire le tramvie con autobus senza sapere le esigenze di trasporto .che devono essere soddisfatte, senza sapere cioè gli scopi che si vogliono ottenere. Questo è uno dei tanti modi di sprecare denaro pubblico.
Sulle vetture si viaggia in condizioni impossibili. Nelle ore di punta il trasporto pubblico è bloccato nelle strade invasale dai veicoli privati. I mezzi pubblici camminano a 5km. all'ora
Raffronto dell'indice di morbilità ( anno 1962) fra il personale viaggiante dell'ATM e tutte le altre categorie della provincia di Milano, assistiti dall'A.T.M.
Se all'incessante aumento non corrisponderanno idonee misure viabilistiche, presto si giungerà alla paralisi dei trasporti
La Amministrazione Comunale è I' Ente responsabile per assicurare ai cittadini buone condizioni di mobilità. Gli attuali istituti legislativi sorto ancora carenti ma sono comunque tali da permettere una certa possibiltà di intervento e di regolamentazione. La incapacità dell'Amministrazione Comunale di assicurare ai cittadini soddisfacenti condizioni di mobilità e le responsabilità che quindi essa si assume per i conseguenti gravi danni deriva soprattutto dal modo disorganico con cui la Amministrazione stessa ha finora affrontato il problema e dalla ristrettezza della visione politica con cui il problema stesso viene affrontato per cui non ci si rende ancora' conto, per esempio, che non si tratta affatto di contrapporre il mezzo collettivo al mezzo individuale, ma di assicurare le migliori condizioni per l'uso di ambedue cosicchè sarà proprio assicurando la priorità al mezzo collettivo nelle zone più congestionate che si renderà possibile l'uso del mezzo individuale in quelle meno congestionate. E ' chiaro che bisogna fare delle scelte ad avere la forza politica per imporle. Se tutti usassero il mezzo individuale più nessuno si muoverebbe e la città perirebbe per congestione. Un'idea di quello che potrebbe succedere si ha già oggi nei giorni in cui i mezzi collettivi sospendono la loro attività (sciopero od altro). In questi giorni in cui tutto lo spazio stradale è a dispo-
(dati ricavati dalle statistiche , Anno Forza N. Indice
annuali della Direzione A.T.M.) Casi di malattia Giornate di malattia N. Indice N. Indice
Avuta notizia da parte del GALS - ATM del PSDI, giovedì
30 si terrà in Corso Monforte
34, un convegno sulla politica dei trasporti, presieduto dal segr. prov. dell' UIL comp. Monosilio Bruno, sin d'ora preannunciamo che sul prossimo numero pubblicheremo un ampio resoconto dello svolgimento dei lavori.
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Il comunicato della C.d.L.
Il comitato direttivo della Camera Del Lavoro di Milano ha esaminato la grave situazione esistente nel settore dell'impostazione fiscale diretta a carico dei lavoratori.
Permangono ancora le ingiuste tassazioni e ritenute, introdotte a suo tempo dal regime fascista, espressione della sua oppressiva politica di classe; le esenzioni introdotte negli anni immediatamente successivi alla Liberazione non sono state poi adeguate ai mutativi valori monetari ne alle agevolazioni riconosciute dai vari governi ai redditi di categorie più abienti. Oggi il carico delle ritenute per tasse e contributi sottrae dal 10% al 15% ed anche più dai salari e stipendi.
11 Comitato direttivo riafferma in modo unanime l'esigenza di una revisione profonda del sistema di tassazione dei redditi di lavoro e la necessità d'arrivare nel più breve tempo posibile ad una congrua riduzione di tali carichi fiscali.
A tale proposito e sempre con unanime decisione, il Comitato direttivo ha elaborato una serie di proposte organiche, le quali saranno tempesti veramente sottoposte al dibattito dei lavoratori; inoltre esso ha deciso contemporaneamente di interessare con urgenza la segreteria della CGIL, ai fini di coordinamento generale dell'azione sindacale, per il conseguimento di tali obbiettivi, anche in relazione all'opportunità d' approfondire l'intera questione della riforma tributaria, sia per i carichi fiscali diretti che per quelli indiretti gravanti sui lavoratori.
Il Comitato Direttivo ha deciso infine di convocare, a scadenza ravvicinata, un convegno dedicato a tali questioni, con lo scopo d'interessare maggiormente ad essi l'opinione pubblica e di accelerare la mobilitazione unitaria d e i lavoratori.
Nel dare notizia di questo comunicato, intendiamo ricollegarci alla iniziativa dei parlamentari Comu nisti (presentazione della proposta di legge Mazzoni) per sottolineare quanto susciti interesse questo problema ormai in tutti gli organismi che difendono i lavoratori e le loro conquiste salariali. Spetta ora a noi dare il nostro apporto creando un largo movimento unitario di massa capace di spingere il governo e sollecitare l'approvazione di una legge c h e modifichi sostanzialmente le imposizioni fiscali attualmente in atto.
Il 24 Ottobre scorso è stato presentato alla Camera la proposta di legge (modifiche alle norme relative all'imposta di ricchezza mobile sui redidti di lavoro dipendenti).
La legge conosciuta col nome di un suo firmatario onorevole Mazzoni del P.C.I. consta di 4 articoli e se approvata, recherà un indubbio beneficio a tutti quei lavoratori che non godono di un reddito annuale superiore a L. 1.500.000
Risalendo al 1947 si legge nella presentazione della proposta, il legislatore fissa in L. 240.000 ragguagliate
ad anno la quota esente dalle tassazioni, stabilendo l'aliquota ridot• ta a metà per le prime 720.000 lire annue tassabili, mentre per la successiva eventuale fascia di reddito agiva l'aliquota dell'8%. Avendo presente gli stipendi di allora e i valori nominali si può giustamen. te ritenere che solo i lavoratori con stipendi molto alti fossero colpiti interamente dalla tassa.
Tale minimo fu poi elevato di lire 5.000 mensili solo nel dicembre del '62 mentre secondo i dati ufficiali il costo della vita è in tale anno aumentato del 10% assorbendo completamente gli aumenti degli stipendi conseguiti in questi ultimi tempi attraverso grandi e vittoriosi scioperi. Infatti mentre il minimo indispensabile per il mantenimento di una famiglia tipo è calcolato in ottantamila lire mensili, molte sono le categorie di lavoratori che non realizzano tale somma.
Il nostro ragionamento ci porta facilmente ad una sola conclusione; cioè, mentre la quota tassabile ha subìto variazioni inconsistenti rispetto agli aumenti degli stipendi che pur essendo completamente assorbiti dall'aumento del costo della vita e in conseguenza rimanendo inferiori ai bisogni e alle necessità attuali non possono essere considerati agli stipendi del lontano 1947; la necessità urgente di rivedere tutta l'applicazione della legge sulle tasse per aggiornare i minimi salariali che dovrebbero essere liberati dal vincolo di tassazione.
La proposta conclude dicendo:
« La proposta che ci onoriamo di presentare, e che non dubitiamo, ottenga il positivo consenso degli onorevoli colleghi, vuole riportare un equilibrio spezzato dalle variazioni monetarie e dalla dinamica dei salari nominali elevando la franchigia (cioè il minimo dello stipendio annuo) al fine della applicazione d e 11' imposta di ricchezza mobile sui redditi di lavoro a lire 960 mila annue; estendendo la fascia di reddito tassata con l'aliquota dell' 8% ridotta a metà fino a lire 1.500.000 escludendo dall'imposta: la tredicesima, la gratifica natalizia e qualsiasi altra gratifica percepita dagli operai e dagli impiegati. Se la nostra esposizione non fosse sufficientemente chiara publichiamo interamente i quattro articoli delle proposte di legge:
PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1 — Dai redditi netti di lavoro classificati per 1' imposta di ricchezza mobile nella categoria C-2 è detratta una quota di lire 960.000 ragguagliata ad anno;
Art. 2 — Le aliquote delle imposte di ricchezza mobile per i redditi classificati in categoria C-2 sono le seguenti : 4 per cento per le quote di reddito compreso fra 960.000 fino a lire 1.500.000 ragguagliate ad anno;
Art. 3 — Agli effetti dell'applicazione dell'importa di ricchezza mobile, la tredicesima e le ulteriori mensilità, nonchè la gratifica natalizia e ogni altra gratifica una tantum, percepite d a i lavoratori non tassabili;
Art. 4 — Le disposizioni contenute negli articoli precedenti hanno effetto dal periodo di paga in corso alla data del 1 0 gennaio 1964.
I firmatari sono: Mazzoni, Raffaelli, Failla, Lama, Soliano, Chiaromonte, Sulotto, D'Alema, Cinciari Rodano Maria Lisa, Grilli Giovanni, Ferri Giancarlo, Tognoni, 01Venturoli, D i Mauro Luigi, Rossinovich, Gessi Nives, Fibbi Giulietta, Lenti, Raucci, Maschiella.
LA REDAZIONE
Dopo una lunga parentesi dovuta alle feste natalizie e all'indisposizione di uno dei giurati, il giorno 20 c.m. è ripreso alla Corte d'Assise di Milano il processo per i « fatti di Reggio Emilia » Tutta la seduta odierna è stata dedicata all'interrogatorio dei sessanta cittadini imputati, domani 21 avrebbe avuto luogo l'interrogatorio dei due soli imputati agenti di P.S., il commissario di P.S. Giulio Cafari Panico accusato di quattro omicidi colposi e di lesioni e della guardia Orlando Celani, accusato di un omicidio volontario.
L'interrogatorio degli imputati civili ha messo in risalto la singolare genericità e spregiudicatezza con la quale sono stati elevati i capi d'accusa la maggioranza dei quali sono stati incriminati su base a «prove» fotografiche.
Alcuni esempi stanno a dimostra-
re come l'atmosfera di lotta di classe abbia determinato e influenzato l'attuale processo.
Mario Ferri è stato deferito alla Corte d'Assise per resistenza e danneggiamento solo perchè appare in una foto di un rotocalco mentre cammina nella piazza che fu teatro delle violenze poliziesche. Accanto al Ferri si notano delle persone con i sassi in mano e questo è bastato per incriminarlo.
Roberto Leoni, altro imputato incriminato perchè « riconosciuto » in una foto pubblicata dal « Resto del Carlino ». Lo stesso Presidente ha dovuto ammettere che la somiglianza del Leoni con l'uomo della foto pubblicata è piuttosto scarsa. L'imputato ha poi dimostrato che non poteva aver lanciato sassi in quanto ha la mano destra mutilata di quattro dita causa un infortunio sul lavoro.
Roberto Spaggiali è finito davanti ai giudici perchè fotografato mentre compiva un atto altamente u manitario. E' stato ritratto mentre sta caricando su un auto un ferito.
Remo Libanelli, invece, è imputato perchè ha in mano una mela che, secondo la f o t o dell' ANSA « sembra » un sasso.
Un gesto di rabbia determinato da una violenza, ha trascinato in Assise anche Rosa Castagneri. Questa, mentre si recava a trovare la sorella, si trovò la strada sbarrata dai carabinieri che non solo intimarono di tornare indietro ma la spinsero in malo modo facendola cadere a terra. Lei gridò « delinquenti » e questo è bastato per arrestarla e trascinarla in tribunale dopo svariati giorni di carcere.
Si potrebbe continuare, portare altri casi come quello di Giuliano Rovacchi denunciato da un ex fascista, di Tiziano Pacchiarini e di altri ancora per confermare come la atmosfera di repressione e di lotta di classe contro gli eroici lavoratori che a Reggio Emilia come a Genova, a Palermo hanno saputo scendere nelle piazze per far fallire la «svolta a destra» del Governo Tambroni, sia ancora presente. I lavoratori che sono scesi nelle piazze d'Italia il luglio 1960 hanno con la loro azione determinato un profondo mutamento n e 11 a stessa compagine governativa e creato le basi per un'avanzata più decisa di quella che oggi esprime il centro sinistra.
E' giusto che la giustizia punisca i responsabili di violenze ed è per questo che attendiamo con una certa fiducia le decisioni della Corte d'Appello contro chi le ha commesse, anche se questi al momento indossava la divisa dei tutori dell'ordine.
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Nella foto : un gruppo di imputatiQualcuno non si faccia ingannare dal titolo di questo articolo, non sono ancora ritornati quei pochi lupi spelacchiati che non perdono il vizio, ciò che fa meraviglia è che nonostante il mutare ed il maturare dei tempi permangono ancora certi orientamenti che ai lavoratori fanno dire che si stava meglio quando si stava peggio; ed al deposito Monteverdi S.I. vi sono mille e più ragioni per simili affermazioni qualunquiste. In questo articolo vogliamo descrivere l'ambiente lavoro. lo stato in cui esso si trova che è un aspetto tecnico che la « Commissione Tecnica delle linee aeree » dovrebbe farne oggetto di un energico intervento perchè si mette in pericolo la incolumità dei lavoratori oltre che arrecare danni all' A T M.
Per l'ambiente lavoro; tutti gli anni in occasione della festività del Santo Patrono di Milano si aprono i cancelli al pubblico affinchè possa visitare alcuni luoghi di lavoro (sempre i medesimi) dell' ATM, fra questi luoghi chissà perchè non è mai elencato il dep. Monteverdi, ciò vuol dire che la Direzione A T M sa che Monteverdi è un vero tugurio (i lavoratori lo chiamano il campo di concentramento e con ragione) da tempo immemorabile (almeno quindici anni) si parla di nuova costruzione, di sistemazione « ampia e spaziosa, moderna » del Servizio Impianti, per ora questa sistemazione si è fermata agli uffici diri-
collocati in pensione i sottoelencati dipendenti:
Segretario 1. cl. ARAMINI Mario,
S. M. Zara
Capo Linea URANO 1 Felice, S. M.
Dogana
Guidatore scelto CASTELNUOVO I
Lodovico, S. M. Ticinese
Guidatore selto ELLI 9 Guglielmo
S. M. Baggio
Guidatore scelto GUERCILENA 1
Mario, S. M. Ticinese
Operaio 1. cl. scelto GIOVANELLI
6 Ubaldo, S. O. Leoncavallo
Operaio 1. cl. scelto MONTRASI 3
Mirto, S. O. Molise
Operaio 1. cl. scelto ROSSETTI 21
Ottorino, S. O. Teodosio
Capo Treno MAERNA 1 Enrico, S.
M. Giambellino
Guidatore CRIPPA 21 Ambrogio, S.
M. Leoncavallo
Operaio 1. cl. BERETTA 4 Mario,
S. O Molise
Armatore Scelto ZURLONI 1 Ambrogio, S.I.
Bigliettario se. BERGAMIN 1 Rruno, S. M Corsico
Bigliettario se. BIGNAMINI 7 Carlo, S. O. Molise
Bigliettario se. TABINI 8 Venanzio, S. O. Leoncavallo
Bigliettlario LONGONI 7 Ambrogio,
S. M. Desio Bigliettario POLETTI 3 Ottorino,
S. M. Baggio
Bigliettario ROMANINI 2 Bruno,
S. M. Leoncavallo
Operaio 2. cl. CREMASCHI 13 Pietro, S. 0. Molise
Operaio 2. cl. TAGLIAFERRI 8 Riccardo, S. O. Teodosio
Armatore GALLONI 18 Natale, S.
O. Zara Manovale Manovra MORO 39 Giovanni, S. M. Leoncavallo
Pulitore FRANCHI 20 Luigi, S. 0. Novara
Col 1. gennaio 1964 sono stati
Ad essi vada il saluto e l'augurio di lunga vita di « Voci » e degli amici e compagni di lavoro.
genti il Servizio che si trovano a Teodosio mentre il 70% dell'attività del S.I. è a Monteverdi, quindi per il momento il sole illumina sempre la stessa faccia del S.I. Mentre i lavoratori del dep. Monteverdi hanno uno spogliatoio indecente ed insufficente, si fa la fila per lavarsi, per far la doccia; ci si spoglia a turno perchè lo spazio fra una fila e l'altra di spogliatoi è angusta; lo spogliatoio dei capi operai non permette di ospitare tutti i graduati ed ha solo tre rubinetti, è senza docce e deve servire anche d' ufficio per stendere rapporti e situazioni; i gabinetti sono degli di un campo di concentramento nazista (sarebbe interessante vedere qualche dirigente ad usarli); la pulizia lascia a desiderare per insufficenza di uomini a disposizione per attuarla (certo l'Ing. Cambieri non può accorgersene lui ha sufficenti pulitori per l'ufficio); la mensa è insufficente a contenere il personale e spesso accade che gli operai durante l'ora d'interruzione devono starsene in piedi ad attendere che si liberi qualche posto. Nonostante le sollecitazioni della C.I. locale e le varie visite effettuate da alcuni dirigenti, a tutt'oggi le cose rimangono come sono. Perchè i redattori del NOTIZIARIO A.T.M. non vengono a fare qualche foto? Rivolgiamo un invito all'avvocato Orlando, componente socialista del Consiglio d'Amministrazione a venire al dep. Monteverdi per constatare se è umano che lavoratori che dopo aver lavorato per le strade tutto il giorno, rientrando nel deposito provino un senso di disgusto; certo che non è un bel spettacolo per i nuovi assunti vedere un posto di tal genere ed in una Azienda che giustamente si vanta d'essere la migliore d'Europa! La Direzione A.T.M. deve tener conto che al dep. Monteverdi vi sono circa venti lavoratori affetti da t.b.c., più di 40 lavoratori con artrosi diffusa, frutto d e 1 lavoro
svolto all'aperto con qualsiasi condizione di tempo, un lavoro pesante e difficoltoso spesso svolto con il rischio della propria vita, con scarse soddisfazioni e che vivono in un ambiente indecente, degno solo dell'età della pietra e non dell'era missilistica e dell'elettronica, invitiamo la C.I. a promuovere l'intervento dell'ufficio igene e dell'Ispettorato del Lavoro.
Promemoria per la Commissione Tecnica: Si è accorta la Commissione Tecnica che i rocchetti d'isolamento da qualche tempo si spaccano come terra al sole mettendo a repentaglio la vita dei lavoratori che incautamente operano sui tiranti convinti d'essere isolati? Perche la Commissione Tecnica n o n indaga per individuare i responsabili di questa situazione che provoca anche notevole danno all' A T M determinando interruzioni del servizio ed interventi a catena degli autotrabatelli di guardia? La Commissione Tecnica deve andare a vedere alla ditta fornitrice, indagare per accertare se il reparto collaudo dell'A T M ha esperito tutti gli accertamenti necessari prima di far passare questi rocchetti e se necessario denunciare pubblicamente 1 responsabili. Alcuni possono scordarsi che la cosa piu preziosa della terra è la vita dell'uomo ma i rappresentanti dei lavoratori n e 11 a Commissione Tecnica no, se indagare non è possibile almeno scindere le responsabilità è doveroso. Nel chiudere il presente articolo rinnoviamo l'invito di una visita da parte dell'avv. Orlando, lui che è un uomo di legge e che difende i lavoratori per conto della Solidarietà Democratica, siamo certi che è sensibile a questi problemi e non gli mancano le possibilità di operare affinchè anche agli operai dell'Off. Spontini vengano concessi degli ambienti di lavoro degni di uomini civili e non da quadrupedi. L. L.
Il Ministro Segretario di Stato per il lavoro e previdenza sociale, con decreto 31 ottobre ha provveduto alla nomina della nuova Commissione Amministratrice cui viene affidata la gestione della Cassa per la durata di un triennio.
La nuova Commissione Amministratrice risulta così composta: In rappresentanza dell'Azienda: In rappresentanza del personale Membri effettivi Membri effettivi
Dr. Mario Baccani Erminio Manzini
Dr. Ing. Vasco Cherubini Mario Fusetti
Dr. Ing. Giovanni Alferini Libero Della Torre
Dr. Gino Contamesse Severino Cereda
Dr. Mario Riboni Angelo Bocchiola Membri supplenti Membri supplenti
Dr. Antonio Gariboldi Giacomo Pirotta
Avv. Gian Mario Marini Antonio Anzani
A norma dell'art. 5 dello Statuto la Commissione Amministratrice nella sua l' seduta tenuta il 30 novembre ha provveduto alla nomina delle cariche sociali.
Risultano eletti:
Presidente Dott. Reno Ferrara
Vice Presidente Erminio Manzini Segretario Angelo Bocchiola
Vice Segretario Mario Fusetti
A far parte del Comitato Esecutivo oltre al Presidente Dott. Reno
Ferrara sono stati chiamati: in rappresentanza dell'Azienda Dr. Mario Baccani Ing. Vasco Cherubini in rappresentanza del personale Angelo Bocchiola Mario Fusetti
Sono stati altresì eletti i componenti la Sottocommissione multe ed
Assistenza:
Dr. Reno Ferrara
Dr. Gino Cantamesse
Dr. Mario Riboni
Severino Cereda
Libero Della Torre
Supplenti:
Avv. Gian Mario Marini
Antonio Anzani
Giacomo Pirotta
Presidente
In rappresentanza dell'Azienda
In rappresentanza dell'Azienda
In rappresentanza del Personale
In rappresentanza del Personale
In rappresentanza dell'Azienda
In rappresentanza del Personale Paritetica del controllo del Servizio Curativo.
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La sera del 14 gennaio u.s. nei locali del Circolo Ricreativo e alla presenza dei fiduciari di deposito sono stati estratti i premi annuali messi in palio dall' Oreficeria Collenberg fra tutti coloro che nel '63 hanno effettuato acquisti presso il suo negozio. La sorte ha favorito i seguenti dipendenti:
Pierin 2 Giovanni del Dep. Leoncavallo: Orologio oro Zenith per uomo ; Maraschi 7 Carlo Dep. Palmanovo: Orologio oro Universal automatico per uomo;
Moneta 10 Osvaldo Dep. Molise: Orologio oro Sivos fantasia per donna; Piras i Antonio Dep. Leoncavallo: Bracciale o r o 18 K per signora; Baesso 1 Giuseppe Dep. Corsico: Spilla oro 18 K modello egiziano; Tropeano 1 Amerigo Dep. Salmini: Orologio acciaio Berthoud. Il titolare dell'Oreficeria Collenberg presente all'estrazione ha confermato anche per il 1964 il rinuovo e possibilmente il potenziamento di questa simpatica iniziativa.
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Il Presidente della Repubblica On. Segni ha ricevuto al Quirinale la Presidenza e la Giunta Esegutiva dell'Associazione. Un precedente incontro col Capo dello Stato aveva avuto luogo nel marzo scorso.
Il nostro Presidente avv. Zavataro ha espresso nell'occasione a nome di tutti i più vivi ringraziamenti per il suo interessamento al problema della pensione ai Combattenti. Ha rinnovato quindi la più viva pregsiera perchè il Capo dello Stato voglia autorevolmente intervenire presso il nuovo Governo affinchè la giusta richiesta avanzata dell'Associazione a favore di quanti un giorno offrirono in guerra il loro braccio alla Patria, abbia ad essere finalmente accolta.
Noi tutti quindi speriamo che il suo intervento abbia ad essere decisivo per l'urgenta definizione della vertenza che ormai da troppo tempo non giunge a conclusione.
Il 20 novembre aveva poi luogo in Roma, nella sede dell'Associazione in P.za Grazioli, un'importante riunione dei presidenti di tutte le Associazioni Combattistiche.
Presieduta dall'avv. Zavataro la riunione si concludeva con le stesure di un ordine del giorno, inviato al Capo del Governo, nel quale si esprimeva la solidarietà più completa di tutte le Associazione nei riguardi della richiesta pensione e si invitava il Governo a provvedere al più presto.
Questi sono gli atti più recenti di quanto l'Associazione ha fatto per il problema della pensione.
Il Consiglio Direttivo Centrale che si è riunito a Roma il 14 e 15 dicembre ha deciso di indire una manifestazione di massa dei Combattenti da effettuare a Roma, nel mese di gennaio, nell'eventualità che il Governo non dimostri la volontà di risolvere il nostro spinoso problema.
Questo è quanto è stato fatto ovvero si ha in animo di fare per giungere finalmente alla vittorai.
E' doloroso constatare come i vari governi abbiano sempre rinviato l'attuazione di questo provvedimento tendente a dare un giusto riconoscimento agli ormai vecchi Combattenti della vittoriosa prjrna guerra mondiale. Le proteste continuano e continueranno fino al raggiungimento della epnsione. Speriamo solo che non facciano passare ancora molti anni poichè le file dei viventi che presero parte alla guerra del 1914, si assottigliano sempre più e non vorremmo che il decreto di pensione giunga quando ormai gli interessati riposano in pace ... al cimitero.
. CRIPPA DAVIDESviluppando il discorso iniziato con l'articolo pubblicato da « Voci » nel mese di dicembre u. s. per sottolineare il difettoso congegno di scala mobile in atto sulle pensioni (legge 830 del 1961), si ritorna sull'argomento per dimostrare che detto congegno di scala mobile crea sperequazioni di tratamento economico pure tra le nuove pensioni oltre che tra le vecchie e le nuove pensioni. Nel precedente articolo si è documentato che il congegno in atto di scala mobile sulle pensioni determina uno scarto di valore tra vecchie e nuove pensioni assurdo, perchè raggiunge un valore annuo di circa mezzo milione, quindi su-
Controllore Data pensionamento
1.5.61 (1)
1.5.62
1.8.62
(1) compresa l'indennità di «una la al controllare a).
Il congegno di scala mobile sulle pensioni come si può rilevare è pertanto oltremodo difettoso perchè nella pratica determina la liquidazione di pensioni sperequate senza alcuna base logica; indipendentemente dell'epoca di liquidazione e dei contributi versati dai singoli iscritti al Fondo Pensioni.
Dalla tabella riportata che rigarda i tre controllori presi in esame bi riscontra che il valore della pensione del controllore c) ultimo collocato in pensione, quindi quello che ha versato il maggior valore di contributi è inferiore agli altri due: rispetto al controllo a): L. 108.000 annue, pari ad valore medio men bile di L. 4.500 rispetto al controllore b): L. 82.000 annue, pari ad un valore medio mensile di L. 3.416.
Questa situazione anacronista deve essere denunciata con forza da tutti i pensionati e lavoratori in attività di servizio per sciuscitare un vivo interesse attorno alla ne-
periore a L. 40.000 mensili, riferito alla qualifica del manovratore (grado • D delle tabelle dei gradi e delle qualifiche), perciò lo stesso valore di scarto è superiore o inferiore per le altre qualifiche in relazione all'inquadramento delle stesse nella tabella dei gradi rispetto al grado D.
Per documentare la sperequazione che il difettoso congegno di scala mobile sulle pensioni crea pure tra le nuove pensioni si prende a base per il confronto la posizione di fatto che riguarda tre controllori, presi a caso, collocati in quescienza ultimamente aventi tutti e tre il massimo di anzianità, anni 36 di servizio.
Valore annuo in milioni 1963 1964 TOTALE cessaria azione rivendicativa dei sindacati.
L'azione sindacale della categoria si pone l'obbiettivo di modificare la norma di legge che regola il congegno della scala mobile per renderlo più aderente alla logica, cioè meno. difettoso.
E' opportuno sottolineare c h e questa azione rivendicativa si inquadra nell'azione in corso da parte della C.G.I.L. per la riforma previdenziale allo scopo di attuare il principio socialista di garantire a parità di anzianità e qualifica, parità di trattamento economico indipendentemente dell'epoca della liquidazione della pensione e del valore dei contributi versati.
Per concludere precisiamo che il valore della pensione dovrebbe variare secondo il variare degli indici delle retribuzioni e non come ora avviene in base a coefficenti rivalutativi commisurati agli indici del costo della vita elaborati dall'ISTAT.
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di FILA - BONARDI ex dipendenti A.T.M.
Servizi completi di ogni classe. Cofani e Corone Trasporti ovunque con mezzi propri. Servizio accurato Facilitazioni ai dipendenti dell'A.T.M.
Si porta a conoscenza che il periodo passato alle armi durante il II conflitto mondiale è da considerarsi utile agli effetti previdenziale, pertanto la quasi totalit' dei dipendenti dell' A T M si viene a trovare nella condizione di beneficiare di tale riconoscimento, all'atto del pensionamento. Di regola i dipendenti dell' A T M prima di essere assunti sono stati
1957 MAGGIO + 1
NOVEMBRE + 1
1958 FEBBRAIO + 2
MAGGIO + 1
AGOSTO + 2
1959 FEBBRAIO — 1
1960 FEBBRAIO + 1
AGOSTO + 1
1961 FEBBRAIO + 1
MAGGIO + i
AGOSTO + l
1962 FEBBRAIO + 1
MAGGIO + 3
AGOSTO + 2
NOVEMBRE + 1
1963 FEBBRAIO + 3
MAGGIO + 4
AGOSTO + 2
NOVEMBRE 2
occupati presso altre aziende, quindi hanno dei versamenti previdenziali a loro favore presso l'Assicurazione Obbligatoria (INPS - Piazza Missori). Essendo a conoscenza che molti interessati, dipendenti collocati in pensione o vedove degli stessi, non hanno provveduto ad avvalersi di questo diritto, nel raccomandare di informare gli interessati, pubblichiamo gli estremi della norma di legge.
La legge 20-2.58, n. 55, ha introdotto il diritto all'accredito dei contributi figurativi relativi a periodi passati alle armi, compresi tra il 10 giugno 1940 ed il 15 ottobre 1946.
Tale disposizione interessa tutti i militari purchè possono far valere almeno sei mesi di contribuzione effettiva nell'assicurazione obbligatoria, versati antecedentemente l'inizio del servizio militare.
Gli interessati, pensionati o vedove, devono rivolgersi all' INCA che provvederà a richiedere I' estratto del foglio matricolare per comprovare la durata del periodo passato alle armi e chiedere l'accredito dei contributi in questione, perciò alla liquidazione del supplemento di pensione, per intendersi la seconda pensione comprensiva dei periodi passati alle anni.
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PROGRAMMA Ore
PARTENZA DA MILANO 5,45
Luoghi di ritrovo : PIAZZA FIRENZE - Inizio -- PIAZZA CASTELLO - Sede Autostradale 5,15
Simone Signoret, l'attrice che vinse 1' « Oscar » per l'interpretazione del film « La strada dei quartieri alti » è stata ed è tuttora, con i suoi 43 anni, una delle donne più affascinanti di Francia. Da molti anni sposata con Yves Montand è ritenuto uno dei matrimoni più felici del mondo del cinema francese.
Dopo il film che le procurò l' « Oscar » l'attrice ha fatto pochi altri lavori d'impegno.
L'occasione gli giunse qualche settimana fa quando, il regista spagnolo Bardem giunse appositamente in volo a Parigi per offrirle nel la parte principale, un ruolo d'impegno, che sicuramente le avrebbe permesso di convalidare 1'« Oscar » avuto qualche anno prima.
In un servizio speciale per il Daily Express e il Giorno, il giornalista Roderick Mann riporta il motivo del rifiuto della Simone alla allettante proposta di Bardem.
Dirà: « è il miglior ruolo dell'anno in un film che mi piacerebbe fare ».
Ma non vuole andare a lavorare in quel paese fino a quando ci sarà l'attuale regime.
« Forse sono pazza ma queste sono le cose in cui credo e da cui non posso deflettere. Ricordo troppo bene la guerra civile spagnola, che ha contribuito a creare la struttura delle nostre vite: è stata la prova generale degli orrori che ne sarebbero seguiti. Ed io disprezzo il fascismo, al punto che quando vinsi un premio in Spagna mi rifiutai di andarlo a ricevere. Ho sempre condannato quei miei amici che hanno chiuso un occhio ed in Spagna ci sono andati. Ora non posso fare una eccezione perchè mi è stata offerta questa magnifica parte: fortunatamente Bardem mi ha capito ».
Simone Signoret fa parte di quella schiera di intellettuali d' avanguardia come Gérard Filipp che in Francia più volte hanno preso parte a manifestazioni popolari, firmato petizioni per la pace, contro la guerra d'Algeria; ho elevato la loro protesta in segno di solidarietà con i perseguitati dal fascismo in Spagna.
« Ho una coscienza: questo è il guaio. Altrimenti non avrei firmato l'appello in cui si esortavano le truppe francesi alla diserzione durante la guerra algerina. Credo ci sia una responsabilità comune per quanto viene fatto in nome del proprio paese. E poiché amo la Francia, mi sono presa a cuore quello
Simon Signoret l'affascinante attrice francese, durante una visita a Roma
che veniva compiuto nel suo nome. Non si può nascondere la propria coscienza tra le pagine di una sceneggiatura cinematografica. Se non fate e dite quelle cose in cui credete onestamente, non potrete avere un rispetto completo di voi stessi. E l'essere nelle condizioni di rispettare se stessi è l'unica cosa valida nella vita ».
Questo è quanto la bella e brava attrice ha detto a motivo del suo rifiuto alla proposta di Bardem che gli offriva lavoro e denaro, per tener fede ai suoi principi, per non far un nulla cui debba vergognarsi. Questo è, a nostro avviso un esempio che dovrebbe far riflettere molta gente sempre tolleranti a tutti i costi pur di salvare il proprio interesse. ezechiele
PIAZZA XXIV MAGGIOCasello Ambulanza 5,20
PORTA ROMANA - Sede Circolo Ricreativo A.T.M. 5,25
PIAZZA CORVETTO - UPIM 5,30
VIALE CAMPANIA - Ospedale Resnati 5,35
PIAZZA ARGENTINA - Angolo via Stradivari 5,40
PIAZZA ISTRIA - Angolo via Abbazzia 5,45
MONZA - Piazza Mazzini angolo C.so Milano 6,00
PARTENZA PER LECCO - COLICO - CHIAVENNA - PASSO DEL MALOJA - SILVAPLANA.
ARRIVO A S. MORITZ 10,00 (circa)
GIORNATA LIBERA
RITORNO: Ore
PARTENZA D A S. MORITZ (Piazzale dei pullman - S. Moritz Bassa) 17,30
ARRIVO A MILANO 22,00 (circa) (al rientro in città i pullman effettueranno il percorso inverso del mattino).
QUOTE
DIPENDENTI L. 700
FAMILIARI A CARICO L. 1.000
AGGREGATI L. 1.500
Il prezzo comprende il viaggio di andata e ritorno in pullman riscaldato.
I FIGLI DEI DIPENDENTI, FINO ALL'ETA' DI 10 ANNI, NON PAGANO.
Tutti i partecipanti dovranno essere in possesso del passaporto individuale o della carta d' identità con il lasciapassare per la Svizzera.
Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria del Circolo Ricreativo ATM e presso i Rappresentanti di Deposito dal giorno 27 gennaio fino a completamento di uno o più pullman. IL PRESIDENTE
Dadati Angelo e la sign. Brambilla Rina sono lieti di annunciare la nascita del loro primo genito Alessandro avvenuta il 10-1-1963.
Al collega Dadati e la gentilissima sign. Rina, vivissimi auguri dalla Redazione de « La Voce della A T M ».
Si è concluso il giorno 19-1-64 il giro della squadra italiana di basket negli Stati Uniti, su dieci partite ne abbiamo vinte quattro e Perse sei, come si vede bilancia mediocre. Bisogna però considerare che abbiamo incontrate squadre di basso livello cetiticos per cui il bilancio è ancora più negativo. Sarebbe stato più utile questa tour-
née se avvessimo incontrato squadre fortissime che in America ve ne sono molte, avremmo è vero ottenuto risultati più umilianti ma in compenso ricavato utilissime indicazioni. Questo lo diciamo perchè i nostri dirigenti avevano dichiarato che sarebbe stato un giro che serviva per migliorare il nostro gioco; e per migliorare il nostro gioco si è attraversato l'Atlantico per in-
contrare squadre, che la stampa americana specializzata in materia non li degna neanchè di classificarle, in una classifica di 157 squadre!!!
In Europa Orientale vi sono squadre di levatura mondiale, bastava organizzare un giro in Cecoslovacchia, in Ungheria e in Russia, si sarebbe speso meno e si sarebbe ricavato di più.
« Diggedle boeing » - « Laisse moi chanter » - disco a 45 giri inciso da Franck Pourcel. Malgrado l'invadere d e i piccoli complessi, l'effetto di una grande orchestra ha sempre qualcosa di magico. Se questa orchestra è poi diretta da un' artista veramente grande, allora l'effetto si moltiplica ed acquista inoltre qualcosa di meraviglioso. Franck Pourcel c o n la sua orchestra, mirabilmente affiatata, è capace di creare suggestioni raffinate e ricercatissime.
Nato nel 1913 a Marsiglia, i primi insegnamenti li ebbe da suo padre, che faceva parte dell'orchestra d ella flotta navale francese. Oggi Pourcel dirige, con la massima disinvoltura e capacità, un'orchestra sinfonica ed una leggera. Ha frequentato il conservatorio di Marsiglia, vincendo tutti i premi in palio nel suo periodo di permanenza, violino, pianoforte, composizione, ecc. Per non urtare i colleghi di quel Conservatorio, in molte sue composizioni, come nel successo mondiale Chariot, ha usato lo pseudonimo di J. W. Stole.
Provando di teatro in teatro, e scegliendo i migliori elementi, nel 1944 formò la sua grande orchestra debuttando alla Radioduffusion Franaise ed iniziando un intenso lavoro di tourné.
Nel 1952 effettua la prima incisione: «Blue Tango» e «Limelight», con la sua grande formazione e poi via di successo in successo.
Per risalire a questi successi occorre dire che il jazz prima, eccezzion fatta per l'epoca dell' Hot Club, con Stephane Grappelly, ed i ritmi sudamericani ed afrocubani p o i, rumba, samba, ecc., avevano a poco a poco escluso il violino dalla musica leggera. Strumento che era rimasto prerogativa tzigana. Franck lo impose come elemento base nella moderna orchestra; ed egli stesso attribuisce alla riabilitazione del violino il suo punto d'incontro con il gusto del pubblico. Successo durevole e incontrastabile, le sue esecuzioni si possono sentire c o n la stessa facilità in trenta paesi del mondo. Milioni di dischi sono stati venduti con la sua versione di « Only You »; nel 1963 ha dominato c o n « Chariot ». Ora Franck, per giungere alle primissime posizioni del '64, ha lanciato questo nuovo disco che, secondo lui, ne ha tutti i numeri. « Non sparlare di me » - « Twist sotto l'albero » (45 AQ 1257 Pathé). Canta Gianna Forretti, una delle nuove « minorenni d'assalto » della canzone italiana. Nata 15 anni fa a Milano, porta ancora le calzine corte ed tacchi bassi, ha un carattere vivace e intraprendente, ed è, dotata di una forte carica di simpatia. Ha studiato cinque anni pianoforte e questa preparazione tecnica, accomunata all'entusiasmo, alla voce incisiva e matura ne fanno una vera professionista. La prima canzone è stata composta appositamente per lei dal maestro Gentile, la seconda di J. MarksTestoni, sta ottenendo un grande successo in America nell'interpretazione di Brenda Lee.
Giorni addietro nei locali del « Colosseo Dancing » dopo una ben selezionata scelta di canzoni si è conclusa la finalissima. Il concorso denominato « GRAN PREMIO COLOSSEO D'ORO » è stato organizzata dalle edizioni Musicali Mocchi Galleria Del Corso 4. Numerosi autori e compositori più o meno noti hanno aderito al Concorso in oggetto; fra i quali, vi era un giovane, timido, pensieroso, riflessivo e particolarmente dedito a scrivere ciò che l'arte del pensare gli dettava. Esso, in collaborazione col maestro Zoppi ha partecipato con la canzone « VORREI AVERE » affidandola al cantante chitarrista «DAMIANO CORRENTE» al quale viene attribuito un elogio particolare, poichè con la sua calda interpretazione ha saputo tener testa fino alla semifinalissima.
La classifica selezionatrice finale ha premiato la canzone al secondo posto; il pubblico sostenitore e lo autore sono rimasti un po' amareggiati per non aver conquistato l'ormai atteso primo posto. L'onore di questo significativo premio consistente in tre targhe d' oro gran premio, è stato consegnato al tranviere autore delle parole « LA FORGIA 3 NICO », bigliettario del deposito Giambellino, a cui tutti noi colleghi ci uniamo alla sua gioia, auspicando in un prossimo concorso maggiore fortuna, e che il frutto dei suoi pensieri avente senso artistico, in futuro si possono tramutare in mestiere.
La canzone classificata al secondo posto è la seguente:
VORREI AVERE
Testo: Musica: N. LA FORGIA Maestro ZOPPI
Vorrei avere le ali per poter varcar il mar, come una rondine che vola verso l'infinito ciel. Vorrei avere un paradiso splendido quaggiù poi dipingerlo azzurro come gli occhi che hai tu. Io sento nel mio cuor una dolce fiamma che brucia come il fuoco penso ad un amore che non ho. Vorrei avere smeraldi e perle per donarle a te, nell'incantesimo vorrei portarti via insieme a me.
CUSIMANO-CERIANI
Mentre ringraziamo i colleghi Cusimano-Ceriani per aver segnalato l'affermazione de bigliettario La Forgia nel concorso Gran Premio D'Oro con la bella canzone « Vorrei Avere.», ci sentiamo in dovere di sottolineare con orgoglio nostro e dei tranvieri tutti, le attività marginali siano esse artistiche, sportive, o culturali. Esse dimostrano quella umana aspirazione che eccita la psiche a dare qualcosa di diverso, qualcosa di meno meccanici) e monotono del diuturno lavoro.
E' l'espressione dell'anima non più assopita da quella dei muscoli. Bravo La Forgia!
Non ha importanza l'essere arrivati alla piazza d'onore quanto, sapere che nell'animo non c'è torpore, non c'è aridità o solo meccanicità.
L'alloro è una meta dura, ma ti sarà sosteno la vena psichica della tua poesia.
La migliore produzione nazionale ed estera assicura una facile scelta di frigoriferi per ogni tipo e capacità. Ritiriamo il vostro frigorifero vecchio anche non funzionante valutandolo L. 15.000.
Un esempio di antifascismo &Mon Signoret si rifiuta di lavorare in Spagna finche c'è un regime fascista
A PROPOSITO DEL TEMPO LIBERO
Non abbiamo mai pensato di fare un bilancio della nostra attività perchè sembrava che a tutti fosse chiara la nostra posizione e la nostra opinione in merito a determinati problemi che dalle pagine del Tempo libero » venivano trattati. Anzi, abbiamo sempre fatto in modo di utilizzare gli argomenti più idonei, sentiti dai lavoratori per rendere fatitvo e utile la nostra opera al miglioramento ed alla funzionalità dell'organizzazione aziendale nei riguardi, del « Tempo libero » dei dipendenti, per le diverse Sezioni.
Da diversi anni utilizziamo il nostro « Tempo libero » dal lavoro, per metterci al servizio dei lavoratori come redattori del loro giornale, di « Voce dell'ATM ». Abbiamo seguito e presenziato a numerose manifestazioni, Ricreative-Culturali Sportive per svolgere il nostro lavoro giornalistico ed ogni volta, lavoratori e dirigenti di sezioni ci hanno fatto sentire quanto fosse gradito la nostra presenza. Abbiamo, in talune circostanze raccolto le impressioni dei partecipanti, favorendo l'accostamento, tramite il giornale, di quanti, anche indirettamente, desideravamo far giungere pro., ste, suggerimenti a chi stava a capo dell'organizzazione.
Molte altre volte abbiamo fatte nostre queste proposte e le abbiamo sostenute fino in fondo. Possiamo citarne alcune come esempio:
Nelle gite quella di favorire la partecipazione alle gite delle famiglie numerose con eque riduzioni, cui è stata concessa la partecipazione gratuita dei bambini sino a 10 anni.
Le biblioteche
Il decentramento della biblioteca di Romana nei vari depositi per favorire la lettura dei libri, togliendo di mezzo l'ostacolo della lontananza tra deposito e biblioteca. E ciò per favorire sopratutto un interesse, attorno ai problemi culturali, già dove il lavoratore passa gran parte della giornata, o dove gli è più facile accedervi.
Borse di studio
Abbiamo a lungo e per anni sostenuto a gran voce la necessità di far seguire la premiazione della « più bella pagella » con borse di studio da assegnare ai più volenterosi e meritevoli figli dei dipendenti che non avevano possibilità di continuare gli studi.
Sport
Con l'anno 1963 abbiamo ritenuto utile, perchè rispondente ad una determinata esigenza, inserirci con il nostro lavoro nell'ambiente sportivo non aziendale.
La precisa presa di posizione nostra in questo campo a sostegno dell'idealità dello sport, contro la speculazione, da qualsiasi parte provenisse ci ha fatto ottenere numerosi consensi dai lavoratori che ci leggono ed anche dai loro famigliari per gli indirizzi che davamo ai giovani figli dei dipendenti in merito alla pratica sportiva durante le ore libere dallo studio.
Teatro
Nel campo culturale non abbiamo, naturalmente, avuto i consensi fei fascisti, quando da queste colonne abbiamo preso posizione in favore di Dario Fò per i fatti Televisivi prima e dell'incidente avvenuto al Teatro Odeon poi, durante la rappresentazione di: « Elisabetta, tre caravelle e un cacciaballe ».
Ma forse a taluni potrà essere sfuggito anche che, nostra preoccupazione è sempre stata quella di unire sulle nostre pagine ad ogni numero l'utile al dilettevole, cioè, allietare il lettore interessandolo durante la lettura delle nostre pagi ne.
Nel 1948 alle olimpiadi di Londra per poco non ottenne la terza medaglia d'oro olimpica alle parallele, la modestia di un grande campione a cura di GIORGIO F.
Forse non siamo riusciti a fare bene tutto ciò che abbiamo fatto, e questo può essere vero, come vero è che abbiamo utilizzato critiche e suggerimenti dei nostri lettori per migliorare ogni volta il nostro giornale. Così continueremo a fare in avvenire. Tuttavia vorremmo che, anche se ciò che da noi è stato fatto è passato in osservato, e quindi ignorato, da taluni, abbiano in avvenire a tenerne debito conto nel formulare suggerimenti e critiche.
Solo in tal modo se ne potrà trarre maggior beneficio nel corso del nostro lavoro, perchè si partirà dallo esame di ciò che è stato fatto realmente, per andare avanti. E non già da quello che nella sostanza è stato ignorato, magari a comodo.
Salvatore DonatiPUGILATO
Con questo numero diamo inizio ad una serie di biografie ed interviste con atleti dipendenti e non dipendenti della nostra Azienda i quali occuparono il loro « tempo libero » nelle varie discipline sportive.
Il nostro scopo è di fare conoscere ai giovani questi sportivi di un tempo non lontano e di ricordarli a chi più giovane con essi li seguirono durante le diverse manifestazioni sportive. Iniziamo la serie con un ex campione olimpionico della ginnastica Guglielmetti lav. Savino oggi impiegato presso gli uffici della Direzione ATM.
La scelta non è fatta a caso, ma di proposito si è voluto iniziare con un atleta che ha impersonificato per quasi trent'anni la vera figura di sportivo sia sul piano agonistico che morale. Scorrendo l'albo d'onore della ginnastica dove sono segnati i grandi nomi vi troviamo la nota delle sue vittorie. Si scopre
Sul podio dei vincitori la squadra azzurra che vinse a Londra nel 1948 le Olimpiadi di palla nuoto, è ricordata come il famoso "settebello„
Ecco perchè abbiamo voluto portare per primo su queste nostre colonne Savino Guglielmetti, perchè per noi resta l'atleta ideale: il campione di un tempo che deve essere preso ad esempio per gli atleti in preparazione per il domani.
Dopo aver cessato l'attività agonistica egli non è rimasto a riposare sugli allori, ma si è dedicato all'insegnamento dei giovani con lo stesso entusiasmo di quando gareggiava. Auguriamoci quindi che nei giovani che egli dirige presso la vecchia e gloriosa Pro Patria, possono sorgere tanti Guglielmetti. Seguiamo ora in ordine cronologico la carriera del nostro ex olimpionico.
Inizio dell'attività: otto anni presso l'oratorio degli Artigianelli di via Giusti sotto la guida del maestro De Amicis Eugenio, il nome della squadra era Fortes in Fides.
Dopo vari anni lascia questa società per passare alla Ginnastica Sempione che aveva la sua palestra
Domanda: Si ritiene soddisfatto di quello che ha fatto?
Risposta: Certamente, perchè era un mio hobby, la ginnastica la quale mi ha sempre dato parecchie soddisfazioni, naturalmente morali.
Domanda: Avendo la possibilità di tornare al punto di partenza ritornerebbe alla ginnastica oppure cambierebbe sport?
Risposta: Non credo che cambierei sport, perchè la ginnastica era ed è un mio hobby. Poi nella ginnastica ho avuto la più grande soddisfazione che mi sportivo desideri. Cambiando sport, penso che non avrei potuto raggiungere un tale tra guardo.
Domanda: Quale vittoria l'ha maggiormente soddisfatto?
Risposta: Indiscutibilmente la vittoria alle Olimpiadi di Los Angeles del 1932, la quale mi ha dato l'imbito onore di salire sulla pedana nel centro d e11o stadio Olimpico della capitale Californiana, mentre sul pennone più alto saliva la no-
La semifinale per il titolo italiano dei pesi massimi, svoltasi al Palalido di Milano la sera del 24 c.m. tra Benito Penna e Piero Tommasoni ha vinto meritatamente il nostro ex dilettante, Tommasoni. La partita, già in programma questa estaLa semifinale per il titolo italiarinviata, a causa di un infortunio toccato a Penna, ha confermato la previsione del pronostico che dava favorito il bresciano. Tuttavia il Cremonese Penna, buon picchiatore a due mani, abile nel muoversi e nel te sul ring del « Vigorelli » e poi concludere le azioni, nulla ha potuto contro la potenza e l'esperienza di Tommasoni. ilnfatti, la cronaca dell'incontro registra un richiamo ufficiale per Tommasoni al 7.o round che dato l'equilibrio della lotte, al termine dell'ottavo round faceva prevedere la sconfitta dello stesso.
Senonchè, la capacità, l'impeto e la dose di carica che ha saputo mettere nell'attaccare Penna, Tommasoni, ha distribuito bene le sue energie ed ha sormontato decisamente lo svantaggio proprio nelle ultime due riprese. La decisione del verdetto, a trovato consensienti bresciani e cremonesi che assieme hanno applaudito la dura e coraggiosa lotta sostenuta.
Tommasoni ha confermato ii suo rendimento di forma e ottenuto il diritto di sfidare Amonti per il titolo Italiano.
che a soli 21 anni vince alle Olimpiade di Los Angeles (1932) due medaglie d'oro; 16 anni dopo (1948) alle Olimpiade di Londra, per vera sfortuna e per disonestà di un giudice che non si aggiudicava per la seconda volta l'Olimpiade. Questi due fatti che sintetizzano l'apertura e la chiusura della carriera del nostro atleta stiamo a dimostrare la serietà e la preparazione scrupolosa di un campione, non solo dello sport stesso ma dei sacrifici.
La ginnastica, non fa parte degli sport, a carattere collettivo come il calcio, e il ciclismo dove la giornata nera o la pecaria preparazione può essere mascherata dai propri compagni di squadra. Nella ginnastica non si possono nascondere stati di forma precisa. Bisogna essere sempre in piena forma sia fisica che morale. Ad, un vero ginnasta, per essere sempre nelle sue migliori condizioni non è permesso nemmeno di sfiorare la triade maledetta dello sport (bacco, tabacco, venere). Ebbene per vincere sei titoli ,nazionali, un Olimpide ed essersi piazzato ai posti d'onore in altre due (1936 Berlino, 1948 Londra) ed altre innumerevoli gare nazionali, bisogna, riconoscere a Savino di aver saputo dare allo sport il frutto migliore della sua vita, la « gioventù »; pur sapendo di avere in cambio solo soddisfazioni morali.
E' bello ed è giusto osannare i vari campioni del pugilato, del calcio e del ciclismo ma sarebbe ancora più bello riconoscere il giusto valore e il grande sacrificio dei campioni degli sport poveri, che vivono solo di soddisfazioni morali e intascano medagliette al posto dei milioni.
presso le scuole di via Moscati, suo insegnante era Carlo Cucchetti (deceduto qualche anno fa).
Ma per arrivare all'attività agonistica vera e propria (cioè gareggiare) bisognerà arrivare al 1928, quando passò alla sua attuale società la Pro Patria ove sotto la guida del Cav. Uff. Mario Corrias si perfezionò e diede inizio alle serie di vittorie che cessarono solo al ritiro dell'attività agonistica.
Risultati conseguiti: per elencare tutte le vittorie da lui conseguite pensiamo che ci sarebbe voluto parecchio spazio e noi l'avremmo messo a disposizione molto volentieri, ma con nostra meraviglia Guglielmetti ci ha rivelato un'altra sua bella qualità: l'umiltà, infatti egli nei suoi dati, ci ha trascritto solo qualche risultato, gli altri sotto la voce « diverse affermazioni », ad ogni modo ecco i suoi risultati come lui ce li descrive:
« Diverse affermazioni nelle gare regionali, nazionali fino all' alloro olinipico all'età di 21 anni. Diverse affermazioni in campo Europeo, 6 Campionati Italiani Assoluti ed altre manifestazioni italiane ed estere, fino all'età di 37 anni. Infatti dopo l'interruzione per cause belliche, dal 1940 al 1945, ho partecipato alle olimpiadi di Londra del 1948. Ho partecipato con ottimo piazzamento anche alle Olimpiadi del '36 a Berlino ».
Dopo 1' attività agonistica, è diventato maestro, insegna è direttore tecnico alla Pro Patria ed è membro della Direzione tecnica del Comitato regionale Lombardo, carica che ricopre a tutt'oggi.
Ad alcune domande da noi poste a Guglielmetti, così ci ha risposto:
stra bandiera e veniva eseguito dalla musica l'inno italiano.
Domanda: Quale vittoria avrebbe desiderato più di ogni altra?
Risposta: E' naturale che le vittorie in campo mondiale sono sempre desiderate in ugual misura e dopo la vittoria olimpica un atleta non dovrebbe desiderare altro. Ma nel 1948 alle Olimpiadi di Londra, sul tramonte della mia carriera agonistica, avrei potuto, con un pizzico di fortuna e con maggiore onestà di un giudice di gara, conquistare un'altra medaglia d'oro alle parallele, e quella sarebbe stata maggiormente gradita anche perchè avrei chiuso la mia attività col medesimo risultato dell'apertura della mia carriera ginnica.
Domanda: Trova differenza tra la ginnastica dei suoi tempi e quella d'oggi?
Risposta: E' questa una domanda che può avere mille risposte, ma che tutte peccherebbero di presunzione. Ogni epoca ha il suo minimo e il suo massimo. La ginnastica si è evoluta, ha seguito i tempi come in tutte le attività. Il miglioramento umano è solamente legato ai mezzi di preparazione, la tecnica è dovuta al miglioramento dell'attrezzatura in genere. Ma dove la ginnastica ha progredito indiscutibilmente, in confronto del passato, è nella ginnastica da terreno; il corpo libero. Mentre una volta l'acrob uaznaiameartaerilaarvobabttgaotgagri i obbligatoria nella diventata nella composizione dei singoli esercizi, diventando meno monotona, più spettacolare e di maggior soddisfazione per l'atleta che l'eseguisce. Nel resto i confronti, fra i migliori di un tempo e quelli attuali, è una risposta che non può venire da una parte interessata quale io sono.