Voci ATM13

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PROSEGUONO

Le trattative aziendali

Manovre demagogiche del SAMA

verso gli stipendiati

Partorito con grossolana pacchianeria il volantino firmato da un « Comitato Promotore » che si autoproclama indipendente da tutto da tutti ma che ha trovato compiacente ospitalità nella sede del Sindacato S.A.M.A. cerca di sollevare nel peggiore e più anacronistico dei modi problemi ed aspirazioni delle categorie impiegatizie che si raffigurano in gran parte, sia pure in modo differenziato, nelle aspirazioni e rivendicazioni di tutti i lavoratori.

Sollecita, guardate la furbizia, adesioni al fumogeno Comitato e non al Sindacato perchè, avrà pensato bene l'amico barba Zaccaria, l'esca rimane migliore e la pesca più sicura. Non lesina promesse facendo appello ad uno spirito corporativo, di casta meglio dire, che è sempre alla base della politica padronale e che nel recente passato fu assunto dal fascismo come elemento di divisione delle classi lavoratrici presupposto questo indispensabile per ogni potere antidemocratico e reazionario. Sono cose di cui le categorie degli stipendiati ben si avvedono e delle quali il tempo ha sempre fatto giustizia.

Non si illuda pertanto il SAMA i suoi « indipendenti » fautori di avere conseguito la cattura degli stipendiati. L'emotività se mai vi è stata dura lo spazio di un mattino, le esperienze restano e contano.

E sono esperienze concrete quelle date dai controllori e dalla vigilanza che rimpinzati di assurde impossibili balle dal sindatatino protetto dai liberali vedono oggi quanta inutile polvere sia stata sollevata dal SAMA in occasione delle passate elezioni delle C. Interne.

L'azione sindacale, per conseguire successi e vantaggi per i lavoratori, deve essere impostata in modo serio e organico, senza concedere nulla alle suggestioni demagogiche, e ricercando la sua collocazione sociale nel quadro dello sviluppo tecnico ed economico che de_ ve contribuire ad indirizzare e stimolare.

Ora il primo presupposto di questa azione rimane la stretta unità di tutti i lavoratori indipendentemente da gradi qualifiche o posizioni di responsabilità nell'ambito aziendale.

Su questa base unitaria si ottiene il riconoscimento morale e sociale che è e rimane problema di tutto il mondo del lavoro che lotta per ottenere il giusto posto nella società contemporanea., Supporre di risolvere questo problema sul piano individuale o di gruppo è un'utopia che è sempre costata mol_ to a chi vi ha prestato credito, e che è servita caso mai da trampolino di lancio per miserevoli amar

La lunga lotta dei metalmeccanici

ROMPE IL FRONTE DEGLI INDUSTRIALI

Le forti lotte dei metallurgici iniziatesi quattro mesi fa nei cantieri navali ed 'estesesi un mese dopo alle grandi fabbriche milanesi e poi via via a quelle di altre città stanno per concludersi vittoriosamente. Borletti ha ceduto, gli operai della Triplex, della T.I.B.B., della RI-RI e delle altre fabbriche che non hanno ancora concesso la migliorie richieste, aumentano la loro pressione con una combattività e una tenacia che denota l'alto spirito di unità e di coscienza raggiunto da questi lavoratori.

Concordate le modalità per la formulazione dei regolamenti promozioni e per l'attuazione dei concorsi, raggiunti gli accordi sulla settimana corta e le maggiori prestazioni.

Sono proseguite le trattative fra le Or ganizzazioni Sindacali CGIL - CISL - UIL e la Direzione dell'ATM in ordine alle questioni normative riferentesi, alle promozioni, as_ sunzioni, appalti, piani di riordino e di svi luppo dell'azienda e applicazione della settimana corta per le categorie impiegatizie.

Si sono concordati definitivamente i principi generali sui quali si baseranno i lavori delle Commissioni per la stesura del regolamento speciale per le promozionj, essi sono : premesso che tutti i lavoratori hanno diritto ad accedere ad ogni qualifica aziendale, le Commissioni di studio dovranno tenere conto, nello stabilire i criteri per gli avanzamenti e per le promozioni, delle capacità, dei meriti, dei titoli professionali, dell'anzianità; le proposte di regoìamentazione che verranno concordate fra la Direzione dell'ATM e le Organizzazioni Sindacali verranno sottoposte all'approvazione della Commissione Amministratrice ; un rappresentante dei lavoratori parteciperà ai lavori delle Commissioni Esaminatrici dei concorsi interni con voto consultivo; nella copertura dei posti vacanti sarà data la precedenza al personale facente parte dell'azienda, nel rispetto dei criteri stabiliti al punto

1.o ) ; Per quanto riguarda le assunzioni si è concordato quanto segue : a) le assunzioni, nei prossimi mesi, avverranno al ritmo di almeno 200 unità mensili a partire dal mese di giugno, per coprire l'attuale carenza di personale viaggiante e il maggior fabbisogno dello stesso derivante dal nuovo accordo orari, calcolati in circa 1.300 agenti complessivi, entro il 28 febbraio 1963.

A tale numero si debbono aggiungere tanti agenti quelli che lasciano l'azienda per ragioni viarie.

L'azienda si impegna inoltre a ~ CONTINUA A PAGINA 2

Minacce, licenziamenti, serrate non hanno piegato i metalmeccanici che con una dura lotta costringono, uno dopo l'altro , gli industriali a cedere.

ente unico

Ci siamo. Notizie pubblicate sulla stampa "ittadina, informazioni sicure aziendali confermano che l'esperimento per l'introduzione dell'agente unico avrà inizio alle metà di luglio.

Data scelta con grande opportuni_ tà che darà luogo a valutazioni indubbiamente favorevoli sulla capacità delle macchinette. E' a tutti noto infatti che i Milanesi hanno cambiato abitudine: a ferragosto tutti a Milano, a gennaio tutti in campagna. Più valida ancora rimane la scelta della linea, la 5. Tutti sanno che dopo gli adattamenti operati nel fa• scio di linee che servivano la vecchia stazione delle Varesine la linea

5 risulta talmente oberata di lavoro da non farcela più. Sì purtroppo la cosa ci sembra tutta uno scherzo, un montaggio. Senonchè si scherza con problemi di grande portata, si gioca con gli interessi di Milano e di tutti i milanesi e francamente la cosa ci sembra di gusto molto dubbio.

Vuole l'ATM provare a tutti i costi la validità dell'esperimento? Vuole provare l'attuabilità di una innovazione con stratagemmi del genere?

Sono si grosse le responsabilità che si assumono i dirigenti dell'ATM quando con la carenza di posti-vettura esistenti sottraggono all'utente milanese delle possibilità adeguando una linea alle esigenze dell'esperi-

mento. Figuriamoci poi se per malaugurata ipotesi questo venisse ritenuto valido sulla base di risultanze che non corrispondono alla normalità dei servizi di trasporto cittadini.

I dirigenti e gli amministratori dell'ATM considerano la posizione critica assunta dai lavoratori in merito all'esperimento come un rifiuto aprioristico, ma ci si dica obiettivamente come si possa considerare fattibile un'esperimento per il quale vengono create condizioni particolari per garantirne la riuscita?

Il discorso che si dice di voler fare con i lavoratori non può essere considerato alla stregua di uno spol_ verino atto ad avallare le decisioni

Le rivendicazioni poste dai meta)_ lurgici oltre ad ottenere trattamenti che integrino i minimi contrattuali nazionali, mirano ad ottenere il riconoscimento del sindacato nella fabbrica ed il suo potere di contrattare ogni aspetto del lavoro. Orari di lavoro, riqualificazione del personale, contrattazione dei cottimi, premi di produzione sono le principali rivendicazioni poste ai dirigenti del le aziende.

Alla Geloso, all'Innocenti, alla Siemens, all'Alfa Romeo, ecc. la posizione di alcuni industriali, guidati da Borletti, si irrigidiva ulteriormente. Il senatore Borletti, vice presidente della Confindustria, l'uomo che Poir CONTINUA A PAGINA 2

Fronte della SCUOLA

L'unanime decisione dei sindacati insegnanti (fatto eccezione del sindacato cattolico della scuola elementare) di proclamare quattro giorni di sciopero è una decisione responsabile che merita l'appoggio dell'opinione pubblica.

Le ragioni che hanno portato alla dichiarazione dello sciopero di quattro 'giorni che indubbiamente crea, alla fine dell'anno scolastico, dei problemi per le famiglie e per gli scolari, sono estremamente serie ed investono non solo il trattamento economico degli insegnanti, ma con esso, il problema dell'istruzione scolastica.

Nel 1912 la categoria degli insegnanti percepiva stipendi più eleva_ ti degli altri statali perchè si pensava che avere degli insegnanti in gamba significava avere degli alunni in gamba. Oggi mentre i diplomati degli istituti tecnici vengono contesi dalle industrie che gli offrono stipendi iniziali superiori alle 100.000 lire al mese, gli insegnanti tecnico-pratici di prima nomina ma- CONTINUA A PAGINA 6

direzionali. La posizione nostra è chiara. Al di fuori ed al di sopra delle questioni di categoria che l'innovazione solleverebbe vale per noi il risultato che viene a comportare per i servizi gestiti dall'ATM e di conseguenza per tùtti gli utenti. Si tratta quindi di una posizione responsabile che guarda anzitutto allo utile pubblico senza immeschinirsi in preoccupazioni settoriali.

Questa nostra posizione trova riscontro nelle stesse decisioni aziendali di effettuare gli esperimenti su di un linea di carico ridottissimo ed in stagione propizia al fine di dimostrare che il sistema non comporta riduzioni di velocità. Ripor

PERIODICO
REDAZIONE - AMMINISTRAZIONE Ustioni Vigantina, 3t ( premo ANPI - ATM ) MILANO T.I. 541.406 - 4165 ( Int. 34E5 ) Sp•dlz. In abb. postala - Gruppo II PREZZO L. 30 Direttore Responsabile LUCIANO PELAGOTTI Aut. Trib. Milano - 12-1-1951 n. 2440 Tip. L'Aretina . Via Vespucci, 9 Milano ANNO XII N. 10 28 MAGGIO 1962
QUINDICINALE DEI LAVORATORI DELL'A.T.M. - MILANO
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GLI INSEGNANTI
SCIOPERANO
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Metà Luglio - linea 5 - la facile scelta dell'ATM per effettuare l'esperimento. Incompleta la valutazione degli oneri che il sistema comporta.

Le trattative

coprire il fabbisogno di personale operaio impiegatizio. L'assunzione di nuovo personale avverrà dando la più larga pubblicità. Le assunzioni successive a quelle suprecisate, avverranno di norma attraverso bandi pubblici; le assunzioni dovranno essere fatte nella qualifica corrispondente alla mansione assegnata; il colloquio effettuato all'atto dell'assunzione dovrà ,essere condotto con l'assumendo da parte di uno specialista psicologo.

Le trattative in riferimento alla definizione dei problemi interessanti le assunzioni, gli appalti e piani di riordino e di sviluppo dell'Azienda proseguiranno nei prossimi giorni essendo la CISL impegnata nei lavori del Congresso Nazionale.

* * *

Pubblichiamo l'accordo relativo al ricalcolo dell'ora per le maggiori prestazioni:

«A seguito della riduzione dell'orario di lavoro, l'art. 1 dell'accordo sindacale aziendale 22-10-1960 — a partire dal 1-10-1962 — viene così modificato:

— è lavoro straordinario quello effettuato dal personale dopo l'orario effettivo di lavoro giornaliero. Il lavoro effettivo giornaliero, riferito a 6 giorni settimanali di lavoro, sulla base del quale saranno determinate le retribuzioni orarie, è della seguente durata: ore 6,40 per il personale impiegatizio; ore 6,35 (media giornaliera) per il personale viaggiante del Servizio Automobilistico; ore 6,45 (media giornaliera) per il personale viaggiante del Servizio Filotranviario.

Per il personale operaio: dal 1-10-62: ore 7,40 dal 1-3-63: ore 7,20 dal 1-12-63: ore 7

Pubblichiamo l'accordo riguardante l'adozione della settimana corta (di 5 giorni) ed i suoi riflessi sulle ferie, sulle festività e sulle assenze.

« 1.o - L'effettuazione della « settimana corta » è limitata ai soli casi ove sia possibile concentrare in 5 giorni l'attività settimanale delle unità operative (ufficio, officina, ecc.).

2.o) - La concentrazione in 5 giorni delle ore settimanali di lavoro potrà essere effettuata nei seguenti modi: dal lunedì al venerdì, dal lunedì pomeriggio al sabato mattina e dal martedì al sabato.

3.o - Il sabato, il sabato pomeriggio ed il lunedì mattina, ed il lunedì, saranno considerati, nei rispettivi tre casi di « settimana corta », giornate lavorative ad ogni effetto anche se non vi sarà la presenza.

Nei suddetti tre casi di « settimana corta » saranno assorbite, a compensazione dei mancati recuperi per festività e semifestività infrasettimanali, le festività e le semifestività coincidenti rispettivamente col sabato pomeriggio e lunedì mattina e con il lunedì; saranno inoltre assorbite le semifestività coincidenti con la domenica.

Le festività coincidenti con la domenica verranno commutate in altrettante giornate di ferie, senza il riproporzionamento di cui al successivo art. 4.

Nel caso che esigenze di servizio non consentissero il godimento della giornata (sabato o lunedì, ecc) le cui prestazioni sono state ripartite nel corso della settimana, si procederà alla liquidazione delle ore straordinarie con le maggiorazioni contrattuali.

4.o - In conseguenza della ripartizione dell'orario di lavoro in cinque giorni settimanali e fermo restando il principio che il periodo effettivo di assenza per ferie deve rimanere immutato, secondo i termini contenuti negli Accordi nazionali, i periodi di ferie spettanti ai dipendenti a seconda dell'anzianità risultano i seguenti:

Non si farà luogo ad alcun recupero di ore per il godimento di ferie per periodi inferiori alla settimana.

Il residuo n. giorni di ferie verrà adeguato alle nuove spettanze mediante il loro prodotto X 0,834. Nel caso invece di passaggio dal sistema di « settimana corta » a quello di setttimana di 6 giorni lavorativi si effettuerà il riadeguamento mediante il prodotto del residuo n. giorni di ferie per 1,20.

L'arrotondamento dei decimali risultati dai suddetti prodotti verrà effettuato nel modo seguente: da 0,26 a 0,75 = mezza giornata; da 0,76 a 0,99 = 1 giornata.

5.o - Il sabato, oppure il lunedì, le cui prtstazioni nel sistema di « settimana corta » verranno concentrate negli altri giorni della settimana, se compresi in un periodo di aspettativa senza paga, di malattia o di infortunio, o al termine di questi, saranno comunque considerati rispettivamentt, giornate di aspettativa senza paga, giornate di malattia o di infortunio.

Agente unico

I periodi di aspettativa senza paga che dovessero corrispondere a frfazioni della settimana, daranno luogo a trattenute pari al numero dei giorni di tcettiva assenza molteplici per il coefficiente 1,2 (un giorno + 1/5 di giornata = 0,20, corrispondente alla quota parte della giornata del sabato).

Restano in vigore le attuali dispo. sizioni riguardanti la maturazione della giornata di riposo. A quest'effetto in applicaziont del principio indicato all'art. 3 — 1.o comma — il sabato, il lunedì, ecc. vengono considerate giornate lavorative. Per quanto riguarda le licenze straordinarie pagate (per matrimonio, ecc.) valgono le norme attualmtnte in vigore ad eccezione di quelle concernenti i recuperi, sia in addebito che in accredito, che devono ritenersi abrogate. Pertanto, nel caso di osservanza della settimana corta, il godimento della licenza straordinaria pagata non darà luogo ad alcun recupero nè in addebito nè in credito ».

Questo l'orario di lavoro per il * * *

Questo l'orario di lavoro per il personale impiegatizio che effettuerà la « settimana corta » a partire dal 4 giugno al 16 settembre 1962:

lunedì mattino ore 8,30 -12,30 lunedì pomeriggio ore 14,30- 18,30 dal martedì ore 8,00 -12,30 al venerdì ore 14,30 -18,30

Manovre demagogiche...

bizioni sempre reperibili nella natura umana ed in particolare in chi sa mettere da parte disinvoltamente gli scrupoli. Ed è proprio per questo che le OrganizZazioni Sindacali democratiche si sono impegnate da tempo nelle rivendicazioni normative che stanno portando a termine in sede aziendale nell'attuale tornata di trattative riguardante i concorsi e le promozioni. Problemi posti su una base di serietà e di dignità per i lavoratori stipendiati come per gli altri, destinati a sottrarre al paternalismo aziendale ogni possibilità di corruzione. E sarà compitp dege categorie degli stipendiati di esprimere in modo sero e organico rappresentanti che sappiano anteporre alle preoccupazioni di ordine personale gli interessi dei loro compagni di lavoro garantendo con questo comportamento l'equità del loro apporto, questo discorso franco, senza peli sulla lingua, vale anche per la presenza degli stipendiati nelle istanze sindacali che con senso di responsabilità è sempre stata sollecita e ha trovato modo di esprimersi compiutamente quando si collocava in una posizione realistica. dal momento che ci siamo vorremmo invitare alla meditazione sulla evoluzione in atto nei processi produttivi negli uffici e nelle officine. E' un processo destinato a mutare i confini delle categorie e i valori del lavoro; la specializzazione e la capacità professionale verrà sempre più ad avere la meglio sulla conoscenza empirica del lavoro. Lo stesso lavoro di linea del personale viaggiante è oggi profondamente mutato. In questo non vale tanto la trasformazione dei mezzi di trasporto che sono stati si perfezionati ma noti hanno avuto nel complesso innovazioni fondamentali, vale piuttosto la condizione del carico e del traffico che esige riflessi, prontezza e perizia in misura molto maggiore che nel passato.

Sono realtà che vanno tenute ben presenti nei confronti che si fanno altrimenti rimane difficile inserire le giuste aspirazioni dei vari settori di lavoro aziendale nel quadro dell'azione rivendicativa, Ci pare tutto sommato che anche sulle rivendicazioni economiche il discorso diventi abbastanza facile. Non merita cenno parlare di differenzaziani incentivali fuori dalla

realtà che possono benissimo essere lasciate alla competenza della fertile e feconda iniziativa del SAMA del suo Comitato fiancheggiatore. Interessa la 14.a mensilità che rimane una +ivendicazione nazionale degli autoferrotranvieri anche se, come tutti sanno, nella trattativa dell'ultimo contratto nazionale si dovette accantonare per far luogo all'aumento di paga sul quale si trovarono concordi tutte le centrali sindacali. Rimane comunque uno degli obbiettivi più importanti che la C.G.I.L. intende conseguire quando si presenteranno le scadenze contrattuali.

Precisando la nostra posizione in merito ad una iniziativa tanto irte. ressata e cofusionaria non può mancare il richiamo alle responsabilità aziendali e di singoli dirigenti che indubbiamente hanno favorito queste iniziative con un atteggiamento di compiacente tolleranza verso il SAMA, che sul terreno sindacale conta come il due di coppe, provocando travasi di repellente demagogia che poco o tanto finiscono sempre con il pesare nei rapporti interni. Anche a questo è ora di pensare.

mane questo l'argomento principale e, se non andiamo errati, la relazione della Direzione considerando i vari sistemi per l'esazione auto. matita dei biglietti ha fatto la scelta sul tipo che con il massimo di garanzia contro la frode riducesse al minimo la perdita di velocità commerciale. • Se queste sono le preoccupazioni a noi pare di avere dimostrato esaurientemente come il sistema Pandozzi applicato ai servizi milanesi dia un risultato egualmente negativo e sia destinato a rallentare notevolmente le operazioni di carico, a diminuire sensibilmente il numero degli utenti che a Milano usano in larga misura il mezzo pubblico per tratte brevi e relativamente brevi, a condizionale il sistema tariffario e l'acquisto di biglietti (50 lire in vettura, biglietti da tre corse a terra per 100 lire) in mo. do sfavorevole per l'utente. Sono tesi che hanno trovato conforto sull'impresa Publica da parte di un tecnico di valore come l'ing. Patrassi. Troverebbero ulteriore conferma sul terreno economico se l'esame della Direzione tenesse conto di tutti gli elementi di spesa. A noi non sembrano valide le cifre esposte perchè non tengono conto dei posti in vetura sottratti dagli impianti necessari che non vanno riferiti soltanto ai posti a sedere, che sono 4 e non 2, ma all'ingombro che limita i posti in piedi che data la caratetristica del nostro servizio sono il maggior numero. Inoltre non viene tenuto conto dei maggiori oneri per la fiscalità strettamente connessi con il sistema che esige un maggior impiego di controllori. Non è prevista neppure la perdita di velocità commerciale e il conseguente impiego di un maggior nume_ ro di mezzi, l'aumento di personale ai chioschi per le sostituzioni in vettura nei casi di guasto alle macchine. Assolutamente assente la valutazione delle spese che si renderebbero necesarie qualora venisse dai competenti organi ritenuto inidoneo il sistema tariffario proposto e si dovesse provvedere all'installazione di machine per i resti.

Altro aspetto preoccupante del sistema sono gli inconvenienti tecnici che nella relazione direzionale vengono citati seza prospettare solu_ zioni valide e ripiegando su un ulteriore disagio degli utenti per lo arresto sia pure limitato all'attesa del mezzo seguente, delle vetture. Come ben si vede alla forzatura data dall'effetuazione di un esperimento per cui si sono volute creare tutte le condizioni di riuscita per renderlo positivo, si unisce una incompleta esposizione degli oneri che il sistema comporta.

La strada per realizazre un alleggerimento dei pesanti oneri dell'a-

METALMECCANICI

racchiude nelle sue mani una notevole potenza economica, vista l'importanza, di fermare i possenti scio_ peri dei lavoratori uniti, applicava il provvedimento antidemocratico e incostituzionale della serrata.

Il suo esempio era seguito da altre fabbriche fra cui la Triplex la Sisma di Valdossola, la Fossati di Sondrio.

Non fu certo il peso delle modeste richieste economiche avanzate dai lavoratori a spingere il plurimiliardario Borletti ad effettuare la serrata. Il senatore Borletti ha inteso con il suo atto di dare una lezione ai lavoratori, riaffermare lui, che sia durante il regime fascista che in quello democristiano ha accumulato cariche pubbliche, onori grandi profitti, che il padrone nella fabbrica può fare ciò che vuole. Anche la serrata. Ma a fianco dei lavoratori della Borletti si schierarono tutte le forze democratiche e progressiste di Milano. A nulla valse la pagina pub-

zienda di publico trasporto non si trova certo in questo tipo di innova. zioni. Saremo noiosi nelle• ripetizioni ma per noi la via da seguire è quella di stabilire i diritti e la priorità dei publici servizi, di ponderare attentamente la scelta dei mezzi nello esclusivo interesse della comodità degli utenti e della economicità di gestione.

La discussione in corso al Consiglio Comunale sulle risultanze della inchiesta condotta dalla Commissione Trasporti conferma la nostra tesi. Ma nel contempo troviamo nella parte del Piano Quadriennale dedicato ai trasporti delle sedi di scorrimento promiscue in Consiglio nel Piano non si accenna minimamente alle sottovie. Si pensa forse che basti inibire ai mezzi privati il centro storico di Milano per ottenere la soluzione del problema? Basta guardare oltre, vedere come procede lo sviluppo urbanistico di Milano, il congestionamento del traffico che ha ormai superato la circonvallazione asterna per vedere come questo provvedimento risulti già insufficiente.

D'altra parte non è possibile ottenere oggi atraverso una regolamentazione degli investimenti una diminuzione della motorizzazione privata che noi auspicheremmo. Mancano gli strumenti per otenere tali risultati, manca una oportuna preparazione dell'opinione pubblica che rimane orientata in senso diametralmente opposto.

La metropolitana non sopperirà certamente a queste esigenze e le recenti rivelazioni della stampa dimostrano come la 'costruzione delle linee sotterranee sia diventata una specie di crogiolo senza fondo per il publico denaro.

Così pure nella scelta dei mezzi permane un orientamento decisamente negativo ai fini di una gestione economica, Ne piano sono previsti per i trasporti urbani stanziamenti per 4 miliardi per materiale rotabile su gomma e solo 800 milioni per ammodernare e acquistare materiale rotabile tranviario.

Contro tutte le risultanze obbiettive della situazione di bilancio dei trasporti si persegue dunque una politica dispendiosa alla quale poi si rimane condizionati al punto di ricercare soluzioni del tipo « agente unico ».

Per noi una sana politica che miri ad alleggerire le passività dei trasporti cittadini si deve ricercare nei mezzi dotati di maggiore capienza quali sono quelli tranviari che sganciati dalle sedi promiscue risultano pur sempre i mezzi più efficienti, economici e comodi. I servizi automobilistici trovano la loro collocazione nei collegamenti che si rendono sempre più necesari con la periferia cittadina che rimane ancora oggi semi abbandonata.

blicitaria pubblicata sul «,benpensante » Corriere. Con Borletti si è schierato solo il missino Servello. Con i lavoratori accampati fuori dai cancelli si sono schierati i partiti della Resistenza, gli studenti, personalità della cultura e il popolo. Lo stesso Comune stanzia 10 milioni a favore dei lavoratori e minacciato di requisire la fabbrica.

Venerdì 18 maggio l'orgoglio padronale è vinto. Dopo una ultima provocazione prontamente sventata Borletti è costretto a firmare un'accordo che nella sostanza accoglie le rivendicazioni degli operai.

La vittoria alla Borletti è, dunque, una vittoria non solo sindacale, ma politica. Ed occorre, dunque, trarne la debita lezione. Non basta esaltare la meravigliosa, eroica battaglia delle operaie e degli operai della fabbrica. Bisogna capirne l'esempio. Esso è, in primo luogo, esempio di unità. Finchè il padrone ha potuto contare sulla divisione fra gli operai, egli ha sempre vinto. Quanto i

Su questi temi e su queste iniziative vorremmo vedere più impegno convinzione da parte degli organi responsabili dell'azienda che sinora hanno, a nostro parere, limitato la loro azione ad enunciazioni di principio senza seguito di azione pratica. Per questo si accede poi ad esperimenti che servono soltanto a deviare dalle giuste impostazioni, a ritardare le soluzioni necessarie. Il discorso con noi si può fare su questo piano e allora ci si troverà pronti ad esaminare gli impedimenti che bisogna superare per seguire la strada giusta. Su questo l'apporto dei lavoratori e pienamente assicurato.

lavoratori sono stati uniti il padrone viene battuto. Unità tra i sindacati, unità tra comunisti, socialisti, socialdemocratici, cattolici, senza partito. Ma non ha vinto solo l'unità nella fabbrica. Ha vinto, anche, l'unità fuori della fabbrica. Al consiglio comunale solo l'estrema destra ha sostenuto Borletti. Questa è la prova che al contrattacco e alle manovre della reazione si può rispondere in un modo solo: con la unità con la lotta.

2 VOCI DELL' A. T. M. - CONTINUAZIONI DALLA PRIMA PAGINA
spettanza attuale spettanza ridotta 30 25 26 21,67 15 12,5 18 15 22 18,34 23 19,17
L P. categorie Funzionari dipendenti assunti prima del 1 - 7 - 1947 Funzionari assunti dopo il 1 - 7 - 1947 Personale assunto dopo 11 1 - 7 - 1947 dal 1. al 50 anno dal 6. al 10. anno dall'Il. al 20. anno dal 21. anno

La lotta del popolo spagnolo contro la dittatura fascista

I lavoratori spagnoli sono ormai in aperta lotta contro il regime fascista di Franco con una massiccia ondata di scioperi che dal piano strettamente economico stà passando a qtiello apertamente politico. A nulla sono valse le promesse del governo di procedere ad aumenti salariali cori le cessazione degli scioperi, non è servito neppure il riconoscimento del diritto allo sciopero economico grossa concessione per un regime fascista, e non sono servite neppure le intimidazioni e gli arresti di massa operati dalla polizia falangista. La situazione ha inciso in modo determinante sul Governo di Madrid diviso ormai in sostenitori della maniera forte e in fautori di iniziative che vadano incontro alle esigenze degli operai. Si parla addirittura di sostituire il Generalissimo Franco.

Per quali motivi i lavoratori spagnoli hanno trovato la forza di ribellarsi al regime dopo tanti anni di passiva accettazione? Perchè ora e non prima?

I motivi sono di vario genere e natura.

Il primo va ricercato nelle disperate condizioni economiche dei lavoratori. Si pensi che i minimi giornalieri sono di 36 pesetas (la moneta spagnola equivale a circa dieci lire), le medie giornaliere da 60 a 80 pesetas, i massimi sulle 100 per gli operai più qualificati, Il primo obbiettivo degli scioperi in corso è dunque quello di rivalutazioni salariali che partano dalla base minima di 100 pesetas giornalieri. Queste cifre bastano ad indi-

LINEA MILANO - CINISELLO

DISPORRE

MEGLIO

IL SERVIZIO

Siamo a Cinisello in un pomeriggio di sole. Al capolinea della Milano Cinisello (Stazione Centrale) ove sono in sosta due pullman in attesa dell'orario di partenza che deve avvenire alle ore 16,05. Un signore tutto indaffarato dall'aspetto di chi se ne intende, dà ordini precisi di alta strategia agli autisti già pronti per il via... Si scrutano i cronometri e la vettura di rinforzo parte come un razzo (senza passeggeri a bordo) mentre la vettura di linea scatta a sua volta e l'inseguimento a brevissima distanza si protrae fino al capolinea di Cinisello.

I passeggeri in attesa alle fermate non tutti hanno compreso che la macchina privata faccia quel servizio (malgrado bordata di cartelli con la scritta: A.T.M. Milano Cinisello) sale quindi su pullman di linea che arriva a destinazione con un carico normale, mentre la vettura privata fà una gita di piacere.

Il pullman privato (caso strano) porta la targa di matricolazione della provincia di Napoli e questo particolare non sfugge ad un passeggero che scherzosamente esclama; « Siamo tutti di noi con qualche forestiere ». A questa frase detta così spontanea e senza malignità la gente ride e si allontana per i fatti suoi...

Scherzi a parte !... Si vorrebbe chiedere quale vantaggio dà la vettura di rinforzo specialmente al Sabato con la partenza delle 16,05 (orario poco indicato ai rinforzi) mentre la più alta percentuale dei passeggeri lavora mezza giornata, esclusa quella minima parte che non osserva il così detto « Sabato inglese » ma che ritorna a casa dopo le ore 17. Quindi è doveroso disporre meglio le partenze delle vetture di rinforzo possibilmente con macchine dell'ATM.

care l'estrema miseria degli operai spagnoli e spiegano le ragioni della lotta.

A queste vanno aggiunte quelle politiche date da un regime dittatoriale odioso e oppressivo che ha aggravato in modo intollerabile i problemi di fondo della nazione. A questo va ad aggiungersi il tentativo di Franco di inserire la Spagna nel Mercato Comune Europeo. Per ottenere questo diritto Franco ha imposto un programma di « stabilizzazione economica » che dovrebbe incrementare i ritmi produttivi. Lo sforzo chiesto ai lavoratori non è stato però accompagnato da contropartite, anzi si è imposto il blocco dei salari con il risultato di far ricadere tutti gli oneri sulle spalle delle masse lavoratrici e di consentire un ulteriore aumento dei superprofitti dei « padroni del vapore ».

In Spagna, paese ricco di tradizioni radicali e socialiste, il movimento clandestino non ha mai cessato di operare nonostante gli arresti, le torture, le esecuzioni sommarie. Le possibilità per dare all'azione anti-franchista un carattere più incisivo risale a quando i movimenti clandestini e gli operai han-

SCIOGLIERE

IL M.S.I.

Imponente vibrante manifestazione antifascista ieri sera a Piazza Mercanti, E brutale intervento di poliziotti e carabinieri per disperdere un corteo di resistenti, di partigiani, di giovani che protestavano contro gli attentati della teppaglia fascista alle sedi dei partiti democratici e al Convitto Rinascita, contro la offensiva sferrata dalla destra economica nei confronti dei lavoratori con le serrate alla Borletti e alla Triplex, che inneggiavano alla lotta del popolo spagnolo e portoghese contro le dittature di Franco e di Salazar.

La violenza poliziesca si è scatenata in via Montenapoleone e in via Manzoni, ed è seguita alla unanime condanna dei rigurgiti fascisti e alla richiesta di scioglimento del MSI formulata dal repubblicano Donno, dal socialista Aniasi, dal radicale Bodrero, dal comunista Scotti, dal democristiano Clerici nel corso del comizio indetto a piazza Mercanti dal Consiglio federativo della Resistenza.

Uno dopo l'altro, gli oratori avevano sottolineato la stretta correlazione fra gli attentati fascisti e l'azione sovvertitrice, illegittima ed anticostituzionale del padronato, che tenta di colpire il movimento operaio ricorrendo alla serrata.

Lo scioglimento del MSI e un ener_ gico intervento contro gli autori ed i mandanti degli attentati fascisti è stata una unanime richiesta del comizio, durante il quale ha preso pure la parola un giovane studente del Convitto Rinascita. Al termine del comizio si è formato un corteo, alla testa del quale spiccava un bandiera spagnola. « Viva la libertà », « Viva il popolo spagnolo », « Basta con i fascisti »; queste grida sono eccheggiate in piazza Duomo, in Galleria, in piazza della Scala, in via Manzoni, nel cuore della città.

Nel nostro paese prolificano indisturbate tutta una serie di associazioni neo-fasciste e neo-naziste verso le quali lo Stato dimostra eccessiva tolltranza. Oltre all'MSI, partito dichiaratamente fascista, esistono le Guardie Nazionali Giovanili; il Fronte Nazionale Giovanile; la Gio-

no deciso di far proprio lo strumento sindacale del regime.

Nell'autunno del '60 i franchisti fecero le elezioni sindacali per eleggere 220 mila fiduciari di fabbrica della loro organizzazione. Questa massa di funzionari era stata sino allora un semplice paravento del regime e non godeva di nessuno fiducia tra le masse. La dibattuta e travagliata decisione dei movimenti clandestini si rivelò giusta perchè permise di inserire uomini nuovi e di fiducia dei lavoratori nei sindacati e questi nonostante i setacciamen_ ti operati dalla polizia franchista posero pazientemente le basi dell'attuale lotta in stretto collegamento con i movimenti clandestini.

Al tempo delle elezioni il regime cantò vittoria per l'alta percentuale di votanti: gli operai, disse, erano dalla sua parte. Nelle fabbriche intanto i nuovi fiduciari creavano i presupposti della lotta che stà facendo seriamente vacillare il regime franchista.

La nostra simpatia e solidarietà di lavoratori che hanno duramente provato esperienze analogamente dolorose và completa agli operai spagnoli che lottano per liberarsi da una dittatura vergognosa.

CENTRI climatici

I CRITERI SEGUITI DALLA CASSA SOCCORSO PER STABILIRE IL DIRITTO DI PRECEDENZA

La limitata capienza del Centro climatico di Ospedaletti e la tendenza a concentrare le domande nei mesi estivi mentre la località è adatta ed attrezzata per un soggiorno climatico nelle altre stagioni, crea ogni anno serie difficoltà e molti equivoci.

Si ritiene pertanto opportuno ribadire alcuni criteri informatori di questo tipo di assistenza e portare a conoscenza degli assistiti i termini della situazione.

I centri climatici servono innanzitutto per la cura preventiva e la convalescenza degli assistiti. Il fatto che d'estate per ovvie ragioni igienico-sanitarie degli ammalati in genere vengono dirottati al più tresco e riposante centro di Limonta, non contraddice alla impostazione di bese se mai, anzi li valorizza e ne sottolinea la validità. Soddisfatte le esigenze di cure, vengono inviati ai centri climatici gli assistiti e i familiari che chedono di soggiornarvi per un periodo di riposo e di ferie.

In questo caso la precedenza viene data a coloro che non hanno mai soggiornato presso alcun centro climatico o termale oppure che da più lungo tempo non hanno rinnovato la domanda. A parità di condizioni viene data la precedenza agli agenti con maggiore anzianità di servizio. Le domande vengono vagliate per gruppi di turni e data la non omogeneità dello afflusso delle domande, i limiti di inviabilità mutano con il mutare delle stagioni, ciò risponde tra l'altro anche a criteri economici essendo comunque aspicabile, il pieno impiego delle risorse piuttosto pesante per i turni estivi, per i quali si sono avute 2397 domande con una disponibilità di posti per adulti che si aggira intorno ai 720 posti (120 per turno). Nella tabella che riproduciamo per chiarire i criteri di distribuzione dei posti risultano per ogni turno valori più alti perchè si tiene conto dell'afflusso so dei bambini che vengono sistemati con i genitori con lettini o bandierine nella stessa camera, questo spiega anche il perchè si verificano turno per turno apparenti sbalzi di persone ospitate, che in realtà non esistono dovendosi attribuire la quantità maggiore o minore di ospiti il limite, dovuta al numero dei bambini inviati ad ogni turno.

IL QUADRO STATISTICO DELLE RICHIESTE DI INVIO AL CENTRO DI OSPEDALETTI

vane Italia; l'Ordine Nuovo; la Organizzazione Autonoma Studenti che addirittura nella sigla ricalca la famigerata OAS. Tali organizzazioni non si limitano più a tracciare sui muri scritte nostalgiche o di plauso ai massacrato_ ri del popolo algerino. Essi sono passati da alcuni mesi « all'azione» e al pari dei loro degni camerati dell'OAS hanno dato il via ad una serie sempre più frequente di attentati vandalici e terroristi. Più di una volta la loro impudenza è giunta a firmare le loro bravate con la sigla OAS, forse per rammentare a chi ancora non l'avesse capito che fra loro e i loro soci di Francia non vi è. dif. ferenza se non nel fatto che i nostrani fascisti spesso sono dinamitardi da strapazzo.

Riteniamo sia giunto il momento di porre queste associazioni fasciste fuori legge e perseguire gli autori e i mandanti degli atti terroristici con pene esemplari. Ecco un elenco (incompleto) degli attentati compiuti nei solo mesi di marzo e aprile dalle squadracce fa sciste.

26 febbraio, bomba al plastico alla Federazione del PCI di Cagliari; 7 marzo minacce di attentato «OAS» alla Federazione PSI di Cuneo; 11 marzo incendio della Federazione del PCI a La Spezia e, il giorno dopo, a una sezione del PSI di Genova; 26 marzo bomba contro la lapide dei caduti a Sassari; 1 aprile attentati all'« Unità » di Firenze e alla casa dell'antifascista triestino Schriffer; 6 aprile attentato al cippo partigiano di Ancona; 11 aprile bomba-carta contro la sede della TV a Roma; 13 aprile incendio della presidenza del Convegno antifascista spagnolo al Brancaccio; 23 aprile incendio del Circolo Rosselli a Firenze; 24 aprile bomba al plastico contro la Federazione del PCI a Gorizia; il 25 aprile attentato alla federazione del PCI di Verona e atto intimidatorio contro il segretario del-la DC di Perugia; il 26 aprile, incendio della porta di una sezione del PCI nel cagliaritano; il 28 aprile, attentato alla Federazione del PCI di Cagliari.

N.B. Sono in neretto gli spostamenti dei turni richiesti ad altro turno

PER LA COLONIA DI IGEA

Viaggi in pullman

LA DECISIONE E' STATA PRESA DALLA CASSA SOCCORSO PER LE CONDIZIONI PEGGIORATIVE DELLE FF. SS.

Dopo attenti esami e valutazioni di tutte le possibilità la Cassa Soccorso ha effettuato la scelta sul problema dei viaggi per l'invio dei bambini alla colonia di Igea Marina.

Le condizioni delle Ferrovie dello Stato erano notevolmente peggiorate nei confronti dello scorso anno. Veniva abolita persino, per ragioni di sicurezza, la fermata al casello vicino alla colonia. Questo comportava un problema insolubile data la distanza della stazione di Torre Pedrera e la pericolosità della litoranea che da detta stazione porta alla colonia. Pertanto la scelta e caduta sul viaggio di andata in treno sino a Cesena per il primo turno e poi successivo trasporto in autobus in colonia. Sistema che viene applicato per il viaggio di ritorno dell'ultimo turno. I successivi viaggi verranno effettuati esclusivamente con autobus.

Per gli adolescenti rimane il viaggio in treno dato che il limitato numero consente l'uso dei treni passeggeri. Da Rimini alla colonia il traspor- to degli adolescenti verrà effettuato con gli autobus.

La Cassa stà studiando le modalità necessarie per agevolare il viaggio dei piccoli. Saranno programmate soste per soddisfare le necessità dei bambini ed una sosta in luogo adatto e sufficiente per provvedere ad una eventuale leggera refezione. Il viaggio verrà effettuato in colonna e per renderlo sicuro al massimo la Cassa ha deciso di ricorrere all'accompagnamento della polizia stradale.

VOCI DELL'A.T.M. 3
AMMESSI AI TURNI RICHIESTI ' XII XIII XIV XV XVI XVII Turno Turno Turno Turno Turno Turno 21/6 7/7 5/7 21/7 23/7 8/8 618 22/8 174 24/8 9/9 7/9 23/9 93 79 39 28 3 3 13 6 45 35 6 15 10 13 17 1 AMMESSI AI TURNI DIVERSI DA QUELLI RICHIESTI 115 144 117 174 85 63 1950 20------20 1951 43------43 1952 52 —52 46 — 46 1953 29 — 29 33 » » 1954 29— 29 31 — 47 Totali inviati per turno 173 144 180 174 183 ESCLUSI PERCHE' FUORI DALLA GRADUATORIA 42 13 37 12 16 13 15 27 6 11 84 58 59 51 20 61 45. 51 60 34 44 42 47 41 48 22 20 33 35 32 3 12 12 7 9
Mai stati o stati nel 1949 1950 1951 1952 1953 1954 49 20 17 13 16 33 78 174 1955 1956 1957 1958 1959 1960 1961 20 25 51 63 38 39 11
Gli antifascisti manifestano contro gli attentati

Attuata una Buova perequazione delle pensioni all' 1 mi 1 1956

Come avevamo segnalato, la Commissione Amministratrice della Cassa Speciale di Previdenza dell'ATM ha attuato, nella sua seduta del 15 maggio scorso, una nuova perequazione delle pensioni.

La nuova perequazione, la cui decorrenza verrà ratificata in una prossima seduta porterà 'le pensioni liquidate prima del Lo gennaio 1956 al livello di quelle liquidate prima di tale data, attuando ancora il principio che a parità di anzianità e di qualifica corrisponderà parità di pensione.

Con l'attuazione di questa nuova perequazione sale a 88 milioni annui la somma che la Cassa Speciale di Previdenza eroga ai pensionati come assegno integrativo delle pensioni, oltre a quelli previsti dalle leggi.

A detta cifra va aggiunta la somma di 24 milioni annui erogata per l'aumento dei minimi di pensione, a quelli previsti dalle leggi.

A differenza quindi dei •loro colleghi assistiti dal Fondo nazionale, i pensionati dell'ATM avranno, unici nel nostro settore, le pensioni perequate al 1.o gennaio 1956, anzichè al Lo gennaio 1955.

E' questa, la seconda perequa'zione a livello aziendale.

La prima perequazione, che portava le pensioni al 1.1.1953, venne attuata con decorrenza Lo gennaio 1960, un anno e mezzo prima che fosse emanata la legge 830 che ha perequato le pensioni al 1.1.1955. Come si è potuto relizzare le due perequazioni?

Tali importanti realizzazioni si sono potute realizzare in conseguenza delle possibilità riconosciute alla nostra Cassa Speciale di Previdenza e al buon andamento finanziario della stessa.

L'articolo 40 dello Statuto della, C.S.P. stabilisce che « Secondo l'andamento della gestione annuale del « Fondo Integrazione» è in facoltà della Commissione Amministratrice della C.S.P. deliberare, di anno in anno, miglioramenti allo assegno in. tegrativo oltre quelli stabiliti dallo art. 10 del D.L. 16 settembre 1947, n. 1083 ».

Cos'è il «-Fondo Integrazione » •e qual'è la sua consistenza al momen. to attuale?

Il fondo integrazione, al quale viene assegnato attualmente il 22% dei contributi riscossi (prima della nuova legge il contributo assegnato era del 14,40%), è il Fondo che provvede alla corresponsione degli assegni integrativi di legge delle pensioni.

La sua consistenza al 31 dicembre 1961 era di L. 1.758.868.192, quella al 31 dicembre 1958 di L. 1.163.294.

Le perequazioni delle pensioni al 1 gennaio 1953 comportavano per la C.S.P. un maggior onere annuale di 106 milioni per le pensioni dirette e 44 milioni per quelle indirette. =Tenendo in considerazione il fatto

BIGLIETTARIO DI ROMA

CERCA CAMBIO CON MILANO

Spett. C.I.A. - A.T.M.

Rinnovo la mia richiesta di cambio di Azienda con agente di Milano autista a bigliettario che volesse venire a Roma. Le sarei ancora grato se volesse pubblicare sul suo giornale sindacale 11 mio indirizzo.

Ringraziando.

che, pur prevedendo lo Statuto della C.S.P. che i miglioramenti degli assegni integrativi devono essere deliberati di anno in anno, non si poteva attuare una perequazione che avesse avuto efficacia per un solo anno, gli amministratori della C.S.P. hanno dovuto approfondire la questione e proporre una innovazione al bilancio. Occorrendo nel 1959, per l'attuazione della perequazione vista nel complesso riferito agli anni futuri, una disponibilità di 1 miliardo e mezzo, gli amministratori della 'C.S.P. stabilirono che o avanzi del fondo d'integrazione fossero incrementato degli interessi medi ottenuti dagli investimenti effettuati dalla "C.S:13. stessa. Questa innovazione portò il Fondo d'integrazione a Lire 1.511.829.660 al 31-12-1959. Quindi, con un Fondo d'integrazione di L. 1311.000.000 si attuò nel

1960 una perequazione che comportava una spesa annuale di 150 milioni.

Attualmente, con un Fondo d'integrazione di L. 1.758.000.000 al 31-121961, si è attuata una perequazione e un aumento dei minimi di pensione che comportano una spesa annuale di 112 milioni.

Ciò significa che vi è ancora, se l'andamento amministrativo del Fondo d'integrazione si mantiene all'attuale livello, la possibilità di compiere un'ulteriore passo in avanti in materia di perequazione delle pensioni o di altri istituti.

Cosa che potrebbe avvenire se gli amministratori saranno confortati anche dalle risultanze del bilancio tecnico che è necessario preparare, quando si tratterà di riconfermare per il 1963 la perequazione recentemente attuata.

PRONTUARIO PER IL CALCOLO DELLE PENSIONI

La misura della pensione è paria tanti quarantesimi della retribuzione goduta negli ultimi dodici mesi di servizio effettivamente prestato (qualora nei dodici mesi prectdenti il pensionamento l'agente sia stato assente senza pagaio con paga ridotta, la retribuzione da prendersi a base per il calcolo della pensione è quella percepita dall'agente di pa ri qualifica,e anzianità di grado del ,pensionando) per quanti sono gli anni riconosciuti ai fini della liquidazione della pensione (anni di servizio effettuati in qualità di personale di ruolo a cui si devono aggiungere gli anni eventualmente riscattati e i bienni di guerra).

Sulla base sopra indicata e tenendo conto delle indennità particolari riconosciute utili per il calcolo della pensi/one, diamo i coefficienti annuali che, moltiplicati per gli anni di servizio utili, consentono di cal colare approssimativamente il valore della pensione mensile per i pensionati dal lo luglio 1962.

I coefficienti per ogni anno di sei'. vizio sono calcolati sulla retribuzione e sulle indennità riconosciute utili a tutto il 31 giugno 1962. Essi quindi si modificheranno in aumento col passare dei mesi in conseguenza del diverso valore della retribuzione del mese di luglio '1961 inclusa nel calcolo rispetto a quella del luglio 1962, dell'aumento di tre punti di contingenza dal maggio ,1962 e dello aumento degli scatti d'anziariità sulla contingenza dal giugno 1962.

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Capo
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agganciati
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linea: 2341
linea rimessa: 2359 Primo capo treno : 2527 Controllore: 2605
M. F.

PESCA

A Peschiera del barda la gara sociale Vince "Piero Barnicchi„

Già vincitore di altre edizioni, riconfermandosi il miglior statore dell'ATM.

Domenica 20' maggio si svolto a Peschiera del Garda( zona dei Campionati Nazionali) il Campionato Sociale riservato ai soci della Sez. Pesca.

Il luogo, che fu già campo di gara per il Campionato sociale dello scorso anno, vinto da Agosti, è veramente bello, sia per la sua posizione geografica che offre interesse turistico, sia per le acque limpide. Ma sopratutto prestante per la conformazione della riva del fiume mincio che consente la più ampia libertà di movimento al concorrente intento alla pesca.

Diciamo subito che, il folto

I a cura di

I Salvatore Donati i

gruppo dei concorrenti che hanno gareggiato per due ore e mezza, di cui l'ultima è trascorsa sotto violenti scrosci d'acqua, ha dimostrato di avere molta passione pel lo sport della pesca e molto spirito agonistico.

Il lettore trarrà le sue conclusioni tenedo conto delle sfavorevoli condizioni atmosferiche che hanno imperversato domenica su tutta la zona del Garda.

Il secondo posto è appannaggio di Ettore Panini con 150 pesci Vale a dire che lo scarto di 80 pesci tra il primo ed il secondo classificato sta a confermare la netta vittoria conseguita da Bernicchi nell'arco dei 150 minuti di gara sul numeroso gruppo dei concorrenti.

LA CRONACA

Ma facciamo con ordine la cronaca della gara che abbiamo seguito con vivo interesse assieme ad altri 60 spettatori.

Dopo le operazioni preliminari, servite a distribuire i sacchetti con i numeri di dislocazione, i concorrenti si portano sul posto a bordo dei rispettivi pullman.

Sono le 8,30 - Il cielo è coperto di nuvole e per un'attimo, uno spiraglio di sole che riesce a rischia. rare la zona fa sperare al bel tempo. Sarà solo una breve illusione.

Intanto i concorrenti hanno raggiunto i loro posti lungo la riva destra del Mincio.

Inizia così la gara. I commissari dislocati lungo il percorso, garantiranno che il regolamento sia da tutti osservato.

Dopo un'ora di gara un rapido conteggio fra i migliori partecipanti faceva riscontrare un buon numero di prede catturate.

A 95 minuti circa sembrava, da un secondo rapido conteggio, di intravvedere un probabile vincitore.

La gara tuttavia a 45' minuti dalla fine era ancora aperta per la conquista della piazze d'onore. Ormai, salvo un'errore tattico o un'imprevisto, le posizioni assunte lasciavano intravvedere in Barnicchi il vincitore del primo premio. E così fù. Il pronostico della vigilia venne rispettato.

Agosti, in non perfette condizioni

fisiche non riuscì a ripetere la bella affermazione dello scorso anno.

Alle ore 13 il banchetto sociale ben organizzato al Ristorante del Castello, ha accomunato vincitori e vinti in un clima di fraterna amicizia. Il commento, la discussione d'obbligo ai vari tavoli erano l'andamento della gara e il tempaccio da cani.

Poi terminato il pranzo, sono venuti i discorsi ufficiali del vice presidente del Circolo Sig. Fantoccini Romeo che ha portato il saluto, stigmatizzando la bella manifestazione sportiva. Dopo il saluto portato dal rappresentante della CIA, sono stati distribuiti i premi.

Al vincitore Barnicchi e a Panini seconodo classificato, oltre al premio venne consegnata la medaglia d'oro della FIPS.

Vivi consenti sono andati oltre ai premiati anche al Comitato Tecnico della sezione e ad Andreani per l'ottima riuscita della giornata organizzata sulle rive del Garda per una gara di pesca così importante.

Salvatore Donati

I PRIMI DIECI CLASSIFICATI

pe-

TURISMO

A FINE MESE PARTONO LE CROCERE PER L'EGITTO E L'U.R.S.S.

IL 27 MAGGIO A CAMOGLI PER LA SAGRA DEL PESCE

In questo scorcio di fine mese Maggio sono in programma diverse gite e tra le più importanti vogliamo segnalare la Crociera in Egitto che parte da Milano il 26 Maggio e rientra il 5 Giungno, via Venezia, arrivando in Centrale alle 21,10

La Gita in Russia che vede i partenti sul binario di partenza alla Centrale di Milano con il « Venezia », delle ore 14,33. Arriveranno a Mosca Domenica I luglio alle ore 15 ove i turisti si fermeranno, per la visita alla città, sino a mercoledì 4 luglio.

Il 5 e 6 luglio saranno a Leningrado, per il 9 luglio Varsavia e visita alla città. Il 10 luglio via Vienna e Venezia rientro a Milano, previsto per le ore 23,16.

Il 28 maggio vede anche una gita a S. Margherita Ligure e a Cainogli per la Sagra del Pesce.

A tutti i partecipanti a queste gite va l'augurio di « Voci dell'ATM » per un felice viaggio e buon divertimento. A coloro che vanno oltre i confini, diciamo: portate ovunque il saluto della categoria, di tutti i dipendenti dell'ATM ai lavoratori nei paesi che visiterete e vi capiterà di incontrare.

1. Barnicchi Piero 230 pesci

2. Panini Ettore 156 »

3. Sfamini 162 »

4. Elmi 157

5. Agosti Adriano 138

6. Fontanive 151

7. Carli Giovanni 83

8. Toponi 117

9. Regi 113

10. Annodi Carlo 104 che vince una scommessa per essersi piazzato nei primi dieci.

Ai margini della classifica

LA CLASSIFICA PER LE SIGNORE

Sig. Agosti Rachele 71 pesci

Sig. Fontanive Ces. 62 »

Sig. Pedersoli M. 28 »

Sig. Volpara 10' »

LE POSIZIONI OTTENUTE DAI CONCORRENTI DI ZARA

Il gruppo dei pescatori di Zara che nel suo insieme si è ben com portato ha avuto i seguenti piazza. menti sui 96 concorrenti. Agosti Adriano 138 pesci

7. Carli Giovanni 83

16. Dalco 70

22. Romero 74

25. Valsecchi 65

55. Pellegata Ovidio 45

66. Bagnara Piero 40

70. Cesanti 25

TURISMO

GIRO DELLE DOLOMITI

—dal 21 al 24 giugno—

Con i passi alpini: Mendola - Sella

- Gardena _ Falzarego - Pordoi - Costalunga - Rolle.

Partenza Giovedì 21 ore 6,30

Ritorno Domenica 24 ore 20,30.

Le prenotazioni inizieranon con il giorno 28 maggio fino all'esaurimento dei posti disponibili, presso la Segreteria del Circolo Ricreativo ATM.

MOTOCICLISMO

PARTITI PER IL MOTO RADUNO A ROMA

Il 15 giugno partiranno da Milano Romana alle ore 5 i 66 motociclisti suddivisi su 45 motociclette alla volta di Roma con tappa a Firenze, dove si recheranno per partecipare all'ottavo motoraduno degli autoferrotranvieri. Rientreranno a Milano, Via Firenze, nella giornata del 20 Maggio.

PREVISTE NUMEROSE ADESIONI

PER LA GITA

A PIAN DEI RESINELLI

Domenica 3 giugno la sezione motociclismo organizza una gita al « Piano dei Resinelli » con il seguente percorso: Milano - Lecco - Bellagio Pian dei Resinelli - Lecco _ Milano, per un totale di 170 Km. circa.

Colazione al sacco. Le iscrizioni vengono ricevute dal comitato tecnico mezz'ora prima della pertenza. Ritrovo a Romana ore 7,30. Partenza ore 8.

TEATRO

DANZA CLASSICA

il 20 giugno saggio

Il prossimo mese, nella sera di mercoledì 20 giugno, nel salone del Teatro del Circolo le allieve della scuola di Danza Classica, diretta dalla prof. Piera Gerenini, terranno l'annuale saggio a conclusione del corso.

A ZARA UNLIUNA IN VIA betRIMENTALE LA BIBLIOTECA CIRCOLARE

Veniamo a conoscienza Gara, in seguito all'iniziativa personale ael responsabile cn dep. per il C.lo R.vo, si è dato avvio ad un fattivo legame tra i lavorato-. ri e la biblioteca di Romana. Infatti, chi desidera un libro da leggere si rivolge a iiiacchi,, e quesu, la sera va a Romana con il suo elenco di libri, così il giorno dopo ai consegna agli interessati.

Con la buona volontà si può sopperire a molte deficenze organizzative, è il caso di dirlo. Tuttavia questo fatto nuovo dovrebbe stimolare maggiormente il circolo a rafforzare la organizzazione per la diffusione e la lettura del libro direttamente nel luogo di lavoro, come del resto avviene in tutte le fabbriche che non hanno una dislocazione di rimesse e officine in diversi punti della città.

Abbiamo tuttavia voluto segnalare questo fatto, perchè possa essere ai esempio a di stimolo alle altre rimesse. Cioè, che in attesa di una migliore sistemazione organizzativa si sopperisca con l'iniziativa personale al fine di portare un contributo iniziale che, senza dubbio, darà più avanti, maggiori soddisfazioni a chi a operato in tal senso e alla categoria che ne ha beneficiato.

A ROMANA

10 CONCORSO MICROFONO

D'ORO E D'ARGENTO

Il primo concorso per il microfono d'oro ATM ha avuto - la sua felice conclusione in una serata riuscitissima nel salone Teatro del Circolo.

Diamo qui di seguito l'elenco dei premiati in ordine di classifica:

Categoria « A » Cantanti dilettanti

1° Classificato: Sig. ROGNONI Angelino con la canzone « Il primo mattino del mondo » voti 73 I microfono d'oro.

2° Classificato: Sigg. Walter e Milena GERONI con la canzone « Midi Midinette » voti 72 1 microfono d'argento

3° Classificato:

Sig. MAGGIORELLI Franco con la canzone « La ballata del Ceruti » voti 66

1 scatola regalo

Categoria « A » Junior Premio speciale della Giuria a : CESILLI Giuseppe

1 microfono d'argento

La squadra dei verdi dell'ATM che nel campionato italiano dei dilettanti di quest'anno ha ottenuto nella classifica finale un onorevole piazzamento. Nella foto da sinistra in piedi : Dolzanelli - Franchi . Uggeri - Toso - Picozzi - Motta - Mangiagalli in ginocchio: Bolgini - Boncristiano - Ventura - Cucchi Bramati - Villa.

Si rinnova la gestione, ma il locale rimane sempre quello che è senza affrontare nessun miglioramento fattivo.

Se in precedenza, l'aumento del prezzo dell'affitto, imposto a chi gestiva il salone, ha portato alla eliminazione di un lavorante, per mantenere le spese generali allo stesso livello senza dover aumentare i prezzi al pubblico, si è generato in disservizio con il maggior tempo di attesa, del proprio turno, da parte del dipendente - cliente.

Ora, se errore è stato fatto in tal senso, speculando su qualche mille lire in più di affitto, non è giusto che si continui a tenere il locale in u modo poco decente e con le attrezzature in disordine.

Infatti da che il salone è stato rimesso a nuovo e l'Ing. Maestrelli venne ad inaugurarlo complimentandosi con i presenti, dicevamo

che da allora, per la sua efficienza, non è stato più speso un soldo.

Nemmeno per l'imbiancatura che è la cosa prima da tenere in considerazione per un locale di tal genere.

Non parliamo poi degli appoggiatesta per farsi la barba che non regrono più. Succede a volte che mentre il barbiere fa la barba al cliente, il poggiatesta si muove e il collo fa contraccolpo al rasoio con pericolo di ferire il malcapitato cliente.

Incidenti gravi, grazie alla bravura dei lavoranti, non ne sono mai accaduti, ma, viste le attrezzature è sempre posibile che un incidente succeda quando meno ci si aspetta. Che aspetta il circolo a provvedervi?

E l'imbiancatura del locale costo poi così tanto da dover ignorare la sua pulizia?

Pensiamo che tutte queste cose

Categoria « A » Cantanti Lirici

1° Classificata :

MICHI ENZ I Giovanna con il brano « La mamma morta » 1 microfono d'oro La Giuria ha ritenuto di dover distinguere la categoria Cantanti melodici da quella dei cantanti lirici onde poter realizzare una classifica più idonea.

Tenuto conto, pertanto, del numero dei partecipanti, in pieno accorso con il Comitato Organizzatore, ha deciso di assegnare un primo premio al miglior clasificato della Categoria Lirici.

Categoria « B » Autori

la Classificata la canzone:

«Cuore amante » voti 65 con la voce di Lilly Catalano 1 microfono d'oro

2» Classificata la canzone:

« Dedicata a te » voti 64 con la voce di Maria Padovani

I microfono d'argento

3» Classificata la canzone:

« Il tram del mio amore » voti 60 con la voce di Graziella Livraghi una confezione regalo

debbano essere esaminate decisamente nel senso migliore e nell'interesse generale di tutti i dipendenti che frequentano il Salone del barbiere a Romana.

VOCI DELL A.T.M. 5 Mali] [MAAIIIJA
Imbiancare il salone del barbiere e per evitare incidenti riparare i pogg a testa

DAL 1.o GIUGNO

CATTO ULLA C Di-L 5% ONTINGEN/A

In applicazione dell'accordo nazionale 1 aprile 1953 e di quello 2 dicembre 1954, dal 1.o giugno 1962 ai dipendenti che al 1 gennaio 1953 ave_ vano maturato il primo biennio di anzianità (in pratica ai dipendenti

assunti prima del 2 dicembre 1950) verrà corrisposto il 6.o scatto d'anzianità del 5 per cento sulla contingenza in vigore al 31-12-1%1 e sulla quota di riassetto zonale. Ai dipendenti assunti dopo il 2

Continuazione dalla 1.a pagina FRONTE DELLA

percepiscono 60.000 lire al mese e i professori 70-75.000 lire.

In questa insostenibile situazione nessun giovane di buone capacità ed intelligenza guarda alla scuola ed all'insegnamento come ad una seria prospettiva professionale e, quando l'accetta, significa che le altre vie gli sono - precluse per cui l'insegnamento diviene un ripiego.

Tutto ciò avviene mentre nel nostro paese si assiste al moltiplicarsi del numero degli scolari e al progressivo estendersi della mancanza di insegnanti (nel presente anno 11.000 studenti universitari hanno supplito alla carenza degli insegnanti nelle scuole medie). Cosa avverrà fra 10, 15 anni? Un recente studio ufficiale ha stabilito che nel 1975 in Italia le università dovranno accogliere 400.000 studenti e laurearne almeno 90.000 l'anno per tenere il passo con gli altri paesi nello sviluppo economico e scientifico. Per questo saranno necessari almeno 35.000 docenti. Attualmente i docenti sono 5.000 e i laureati 20 mila all'anno!!!

Le aule, le attrezzature scolastiche e il materiale didattico sono insufficienti e del tutto inadeguate alle esigenze del progresso tecnico e scientifico.

E in questa drammatica situazione della scuola italiana che và inquadrato lo sciopero e le rivendicazioni degli insegnanti.

Essi chiedono lo stesso trattamento che lo Stato riserva agli altri dipendenti statali. Chiedono mi-

SCUOLA

sure perchè sia dato loro un pieno impiego che gli eviti di dover ricorrere alle lezioni private o ad altre occupazioni per far quadrare id proprio bilancio familiare.

Le controproposte del governo non erano lontane dalle richieste avanzate dagli insegnanti. La rottura è avvenuta allorquando il governo ha fatto sapere di non essere disposto di stanziare, su un bilancio di 4.000 miliardi, una spesa supplettiva di 20 miliardi. Questa affermazione ha colpito la dignità degli insegnanti e dimostrato che l'importanza del problema della scuola non è ancora compreso dagli attuali governanti, che essi non intendono modificaredecisamente la politica fin oggi seguita.

A questa umiliazione gli insegnanti hanno risposto con uno sciopero che nelle sue prime giornate ha visto la partecipazione compatta della categoria.

Il mondo si avvia verso un progresso sempre più accentuato; esso và avanti in ogni campo ed esige una innumerevole quantità di tecnici, di specialisti, un livello culturale generale più elevato che solo una scuola efficiente, all'altezza dei compiti che il progresso pone, può dargli. La lotta degli insegnanti, le loro rivendicazioni mirano a porre la prima pietra di questo nuovo edificio. Perciò la loro lotta è lotta per il progresso che interessa non solo i genitori degli alunni ma tutto il popolo italiano.

Mobili per abitazione

dicembre 1950, detti scatti d'anzianità vengono corrisposti alla maturazione del biennio d'anzianità sulla paga.

Questi gli aumenti mensili degli scatti d'anzianità sulla contingenza sulla quota di riassetto zonale :

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Con lo scatto del giugno 1962, la percentuale di maggiorazione come scatti d'anzianità sulla contingenza sulla quota di riassetto zonale raggiungerà il 25%. L'accordo nazionale 3.12.1958 stabiliva l'aumento totale percentuale degli scatti d'anzianità dal 25% al 30%, fissando due scatti del 2,50%.

Con l'accordo nazionale 4.8.1961 tali scatti del 2,50% sono stati unificati in uno del 5% in coincidenza con il Lo giugno 1964. Quindi sulla base degli attuali accordi, ci saranno due catti d'anzianità del 5% sulla contingenza e sulla quota di riassetto zonale : uno al 1.o giugno 1962 e uno al 1.o giugno 1964.

Ripetiamo che questi due scatti a data fissa interessano i dipendenti assunti prima del 2.12.1950; in quanto i dipendenti assunti posteriormente maturano gli scatti sulla contingenza e sulla quota zonale con la maturazione del biennio d'azianità sulla paga.

Armadio guardaroba con sopralzo, in frassino o in airomosia, 2 ante L. 36.000; 3 ante L. 51.000; 4 ante

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Sala da pranzo coloniale inglese: mobile servant a 5 antine, tavolo con opaline, 6 sedie fondo rigato L. 150.000.

Sala da pranzo Trionfo » in radica di noce: buffet, contro-buffet, tavolo, 6 sedie L 130.000.

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Camera da letto matrimoniale in noce con armadio e 5 ante e 2 specchi L. 160.000. Camera da letto matrimoniale in radica di noce con armadio a 3 ante e 5 specchi L. 195.000; con armadio a 6 ante e 4 specchi L 215.000.

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