Voti ATM12

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marzo festa della donna

PERIODICO QUINDICINALE DEI LAVORATORI DELL'A.T.M. - MILANO

Inaccettabile posizione della Direzione

le denunce del Sindacato portate all'attenzione pubblica

eunificazione sindacale

« Nuove Strade » riprende nel suo ultimo numero le recenti dichiarazioni dell'on. Storti sul problema dell'unità sindacale, L'articolo citato rappresenta indubbiamente un fatto nuovo per alcune , ammissioni del Segretario Generale della CISL anche se il tutto viene poi avvolto nelle ormai note tesi sulla democrazia della C. G.I.L., sulla funzione d'avanguardia del sindacato cattolico, sulle oscure intenzioni dei comunisti. La presentazione, i brani dell'articolo riportato da « Nuove Strade » appesantiscono al di là delle dichiarazioni di Storti questi aspetti con ciò dimostrando le posizioni « ultras » esistenti nel sindacato milanese del nostro settore.

Il fatto nuovo è comunque rappresentato dall'accettazione della tesi che l'unificazione sindacale può avvenire con la costituzione di un nuovo grande sindacato. E' la tesi che da tempo sostiene la CGIL con ciò dimostrando il realismo e la obbiettività della sua impostazione unitaria.

Sbaglia l'ori. Storti quando rivolge il suo discorso soltanto ad una parte della CGIL, alla corrente socialista. L'unità sindacale per essere valida deve comprendere tutti i lavoratori anche i comunisti che rappresentano una grande parte del mondo del lavoro, Non prendere atto di questa obbiettiva situazione significa assumersi la grave responsabilità della continuazione nel tempo della divisione sindacale, di limitare con ciò il potere contrattuale dei lavoratori di rafforzare le posizioni del padronato.

Altro errore, a mio parere, è quello di vedere le correnti sindacali della CGIL in aspra contrapposizione su principi di carattere ideologico e politico che poco hanno a vedere con l'azione sindacale. Contrapposizione che nella realtà non esiste perchè lo sforzo permanente che all'unisono viene condotto nella maggiore organizzazione sindacale italiana è quello di ottenere l'apporto completo e totale di tutti alla elaborazione della politica sindacale per soddisfare sempre più e meglio le giuste richieste dei lava ratori Così, in un quadro più ampio, dovrebbe operare la nuova organizzazione unitaria nel pieno rispetto della personalità e del pensiero di tutti gli aderenti.

Come si vede il problema non si pone sul terreno dello scontro per lo scontro, ma bensì su quello del rispetto della regola democratica alla quale Storti fa tanto appello.

Questa politica che la CGIL porta da tempo avanti con discussioni

boomIl documento portato all'attenzione pubblica del Sindacato Provinciale Autoferrotranvieri aderente alla C.G.I.L. ha sollevato interesse e posto interrogativi. Generalmente si considera molto superficialmente la situazione esi stente in alcune aziende pubbliche. Questo avviene anche da parte dei responsabili della vita democratica cittadina. Particolarmente attorno alla ATM esiste ancora una concezione di sapore oleografico, che ri-

Cren

sale a tempi remoti quando le condizioni dei trasporti erano tali da consentire diverse condizioni di lavoro ai lavoratori che vi erano addetti.

La massa dei cittadini (vi sono le debite eccezioni) sente e vede quanto è cambaito in peggio nei trasporti negli aspetti che più strettamente li riguarda, ma non sempre riesce ad avere chiaro quanto in questa situazione vi è di mutato nelle condizioni di lavoro del perso-

Autista scelto

Imminente la presentazione della legge -

L'azione per dare anche alla categoria degli autisti un giusto sviluppo di carriera, segue il suo lento corso. Il Comitato costituito, ha presentato a tutti i deputati e senatori della nostra provincia il progetto di modifica della legge sull'inquadramento tabellare ed ora si appresta a prendere le iniziative necessarie per giungere alla presentazione di detta modifica di legge al Parlamento.

L'atteggiamento assunto dal sindacato CISL su questo problema non contribuisce certo ad accellerare la rivendicazione.

L'appunto che gli si deve fare è razione unitaria della categoria che quello di non avere accolto l'aspialmeno s quuesto importante problema ambiva vedere uniti nell'azione i tre sindacati.

Simili posizioni non contribuiscono certo alla soluzione di questo difficile problema e per questo invitiamo gli autisti aderenti alla CISL a fare pressione presso il loro sindacato affinchè aderisca al Comitato Promotore per il'autista scelto.

Nuove speranze ed una certa confusione, ha provocato fra gli autisti il recente accordo sindacale del personale delle autolinee. Fu detto accordo nazionale è stata concor

li contratto ANAC fitVterà la soluzione data la na mento del me base le

nuova t.ibella d'inqadrapersonale prendendo cotabelle del nostro settore or CONTINUA A PAGINA 2

Rinnovo

contratto nazionale

Continua la pressione dei sindacati nazionali sulla Confederazione delle municipalizzate per giungere alla convocazione delle parti e dare così inizio alle trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale della nostra categoria scaduto il 31 dicembre. Queste le sole informazioni ch eabbiamo potuto attingere dai sindacati.

Le rivendicazioni di carattere economico, aumento della paga, le ferie, l'indennità di quiescenza, ecc. non costituiscono l'obbiettivo più importante che i sindacati si sono posti nell'attuale rinnovo di contratto. Il maggior sindacato, la C. G.I.L., si è limitato ad apportare modifiche (come la 14.a menCONTINUA A PAGINA 2

COLONIE

Da giorni sono aperte le iscrizioni per l'invio alle colonie ed ai pensionati marini e montani. La Cassa Soccorso ha introdotto anche quest'anno notevoli innovazioni in questa importante sua attività.

Anzitutto sono variati sensibilmente i moduli di domanda. Questi comprendono infatti oltre alla solita richiesta dei dati anagrafici, dei turni desiderati; anche un questionario richiedente un esauriente quadro delle condizioni fisiche dei ra-

nale, nell'atteggiamento degli or gani amministrativi dell'ATM che tendono sempre più a far gravare il peso di questa situazione sui lavoratori oltrechè sugli utenti. Il documento ha il merito di stabilire lo stretto legame esistente fra gli interessi della categoria e gli utenti, di porre le basi per una seria discussione chiarificatrice che deve vedere impegnata tutta la categoria. Questa è la base valida per conseguire le alleanze necessarie, per la mutua comprensione dei reciproci interessi. L'importanza di questa azione risulta tanto più chiara se si pone attenzione ad avvenimenti come quelli accaduti a Porta Capuana a Napoli dove avvennero incidenti provocati da una situazione che i lavoratori dei pubblici trasporti e tanto meno gli utenti avevano concorso a determinare. Le responsabili risalivano alla ottusa politica delle pubbliche autorità e dall'azienda verso le quali unita doveva esercitasri la pressione degli interessati.

Si dirà che Napoli è una cosa e Milano un'altra. Questa espressione è tanto usata ma tanto inaccetta• bile.

Per chi ha occhio e sensibilità non sfuggirà che molte situazioni in Milano e provincia sono ugualmente pericolose e che basta una scintilla perchè eventi altrettanto pericolosi e dolorosi abbiano a verificarsi. Per questo è più che mai indispensabile ed urgente operare perchè le responsabilità della situazione vengano chiarite, perchè si pongano le basi dell'intesa fra lavoratori e utenti.

E proprio ai lavoratori dell'ATM, quale gruppo più cosciente e preparato, viene affidato il ruolo più avanzato dell'azione chiarificatrice che avrà il sostegno e l'aiuto di tutto il movimento democratico ed in prima linea quello dei massimi organi rappresentativi di tutti i lavoratori. Vale la pena, a questo proposito ripetere che le rivendicazioni della categoria potranno avere successo nella misura che questa azione chiarificatrice andrà avanti, che verrà saldata l'alleanza fra tranvieri ed opinione pubblica.

In questo quadro particolare risalto viene ad assumere l'azione sindacale in atto.

L'impostazione programmatica del documento sindacale che lascia molti problemi aperti perchè ger CONTINUA A PAGINA 2'

Le innovazioni debbono diventare la premessa di una completa assistenza ai minori

gazzi, delle malattie sofferte, degli interventi operatori subiti.

Ai genitori non sfuggirà l'impor tanza di questa innovazione che rappresenta un primo passo per seguire più attentamente i loro figlioli anche in questi importanti aspetti. Si tende con questo a garantire il massimo profitto fisico del soggiorno dei ragazzi e pertanto grande cura deve essere posta nella stesura della domanda.

In futuro occorrerà andare molto più in là questi aspetti di cura

L'8 marzo, Festa Internazionale della Donna, vede le lavoratrici e le donne italiane impegnate nella battaglia per la conquista della parità totale, per il lavoro, per una migliore giustizia sociale e per la pace.

Le ultime grandi battaglie sindacali sono state, in gran parte, battaglie sostenute dalle lavoratrici con l'appoggio morale di tutte le donne italiane.

Moltissime sono state le mogli, le madri, le sorelle che a fianco dei loro famigliari hanno sostenuto i sacrifici economici immediati che le battaglie sindacali comportano.

Le donne italiane hanno acquisito, nella loro maggioranza, una coscienza di classe. Hanno visto anch'esse più lontano; e sono consce che per conquistare un domani migliore per sè e per i propri figli occorre lottare e sopportare sacrifici.

Le lavoratrici ed i lavoratori italiani hanno vinto insieme, molte battaglie, hanno conquistato contratti di lavoro più moderni, hanno migliorato le condizioni economiche, hanno quasi raggiunto la parità sala-

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Anche quest'anno le gloriose giornate degli scioperi antifascisti del marzo 1944, condotti dai tranvieri con indomito coraggio, premiato e riconosciuto con l'assegnazione della medaglia d'oro, sono state rievocate in modo degno. — Su iniziativa delle associazioni partigiane (ANPI - APC - FIAPfIVL) nei maggiori depositi questa data è stata ncordata da eminenti figure della resistenza.

A Zara ha parlato il pres. della ANPI provinciale Tino Casali - a Molise il senatore Mariani, vice presidente dell'ANPI - a Teodosio il senatore Francesco Scotti, membro del Consiglio Nazionale della Resistenza - a Ticinese il senatore Arialdo Banfi, vice Pres. dell'ANPI Nazionale.

Nei loro discorsi i vari oratori dopo aver rievocato le meravigliore giornate del marzo 44, hanno rilevato come la resistenza sia ancora oggi, viva e pronta a battersi per quegli ideali di libertà e progresso sociale non ancora completamente raggiunti.

A film marzo, ,Arretrati, straorainari - teativita 11~ 21,2af.r...i 2~ il saldo delle retribuzioni del mese di marzo verranno pagati gli arretrati ríferentesi alla dineren7a retributiva tra quanto è stato corrisposto dall'ATM e quanto è stato concordato dell'accordo sindacale in materia di prestazioni straordinarie e di prestazione nelle festività e nei giorni di riposo.

Gli arretrati che verranno pagati a fine mese si riferiscono al periodo I gennaio 1960 - 31 dicembre 1960.

preventiva seguendo, tramite il servizio sociale, i ragazzi nella loro vita scolastica e familiare.

Intervenendo tempestivamente laddove se ne presenti la necessità, consigliando e indirizzando e sopratutto aiutando i genitori ad affrontare le situazioni che possono nel futuro pregiudicare lo sviluppo normale dei bambini. Si dovrà arrivare a qualcosa che vada moto più in là delle colonie, ad una assistenza completa per i minori, assistenza che la nostra Cassa può e deve propor CONTINUA A PAGINA 2

I nuovi valori retributivi stabiliti dall'accordo sono entrati in vigore con 1.0 gennaio 1961; in pratica considerando che le maggiori prestazioni vengono retribuite il mese successivo, i nuovi valori retributivi sono stati applicati col listino di fine febbraio 1961 con il quale sono state retribuite le maggiori prestazioni di gennaio.

Le differenze spettanti per il 1960, come già avvenuto per quelle spettanti per il periodo lugio 1858 - dicembre 1959, saranno calcolate individualmente per ogni dipendente, Dir CONTINUA A PAGINA 2

Anno XI - N. 5 12 MARZO 1961
REDAZIONE - AMMINISTRAZIONE Bastioni Vigentina, 38 (presso ANPI . ATM) MILA NO Tel. 541.406 - 8868 (int. 3485) Spediz. in abb. postale - Gruppo II PREZZO L. 30 Direttore Responsabile ANGELO MAGGION I Aut. Trib. Milano - 12-1-1951 n. 2440 Tip. L'Aretina - Via Vespucci, 9 Milano
8
sentita rivendicazione
im- CONTINUA A PAGINA 2
E. MANZINI
OBBIETTIVO URGENTE UN

Assunzioni

non di sola pertinenza della categoria, per altri indica precise soluzioni, formula rivendicazioni essen, ziali.

Una di queste riguarda il problema della carenza di personale viaggiante, la richiesta di assunzioni.

Si tratta di un problema che la Direzione dell'Azienda non vuole discutere con le rappresentanze dei lavoratori, sul quale vuole piena ed assoluta libertà. Tesi inaccettabile per i lavoratori.

La politica aziendale ha creato in questo campo situazioni paradossali e pericolose. E' stato documentato come un terzo delle giornate di licenza siano ancora da fruire, come più della metà dei riposi settimanali vengano lavorati, come le ore straordinarie abbiano raggiunto quote incomputabili con la sicurezza del servizio.

Certo che la serrata denuncia ha costretto l'Azienda ad aumentare il ritmo delle assunzioni. Ma anche se realmente avvenissero cinquanta o sessanta assunzioni al mese la prossima applicazione della legge sugli appalti, i nuovi mezzi che vengono immessi in linea, i pensionamenti normali non consente alcun sollievo alla situazione. Noi chiediamo ben altro. Si può e si deve assumere in uno stretto giro di tempo il personale mancante. A noi non possono interessare le strane impalcature che l'Azienda ha creato per le assunzioni.

Molto si è detto dei tempi in cui le assunzioni venivano operate in modo semplice e rapido. Allora però i tranvieri restavano Oggi con tanti colloqui, con tante indagini che dovrebbero dare una fotografia esatta degli assumendi vi è un numero di dimissionari mai visto.

A parte il fatto che consideriamo illegale chiedere agli assumendi caratteristiche esulanti dalle norme in atto. Una persona fisicamente idonea con la fedina penale a posto, ha tutte le caratteristiche per essere assunto. Il resto non serve.

Questo problema delle assunzioni è uno dei particolari dell'azione generale che dobbiamo condurre. Permanendo la posizione dell'Azienda, oltre a porlo in termini di lotta, si investirà il Consiglio Comunale perchè ne consideri gli aspetti morali e quelli della sicurezza dell'esercizio.

Siamo quindi già in fase calda di azione e tutti sono chiamati a dare il loro contributo.

Democrazia

e dibattiti appassionati ha avuto consensi sempre più ampi fra i lavoratori, come le cifre dimostrano, ed ha reso possibile una sempre più vasta unità di azione sindacale con risultati veramente positivi. Di questo se ne è indubbiamente accorta anche la CISL che in forme diverse deve dibattere e tenere in gran conto questi temi.

Da queste considerazioni ne consegue una diversa valutazione dei principi democratici da quella esposta dall'on. Storti che a me, socialista, mi sembra ben più valida. Tanto più che la tradizione e la concezione dei cattolici autorizzerebbe caso mai a chiedere alla CISL garanzie di questo genere. Ma noi guardiamo alla portata naturale del mondo del lavoro che è per sua natura ricco di fermenti democratici, non vogliamo in questa sede raccogliere elementi per una più obbiettiva discussione sulle cause che portarono alla scissione sindacale per fotografarne le responsabilità.

Per nostra vocazione, pur non rinunciando mai alle necessarie precisazioni, siamo portati a sottolineare gli elementi che portano sulla strada dell'unità del movimento operaio. Unità che urge se si vuole affrontare con decisione una situazione che muta rapidamente e pone in termini completamente nuovi i problemi che l'azione sindacale deve affrontare.

Per far questo occorre porre al bando ogni discriminazione, ogni processo alle intenzioni.

emarzo

riale. Le donne consce di queste vittorie hanno fatto un più solido fronte e mentre allevano con amore i propri figli guardano con più serenità al domani perchè esse sono convinte che la lotta unitaria di tutti i lavoratori italiani e delle loro famiglie è premessa decisiva per il miglioramento economico e per l'inserimento democratico dei lavoratori nella direzione dello Stato.

Le statistiche di oggi, confermano un maggiore inserimento della donna nella attività produttiva, circa 6 milioni di lavoratrici, non è possibile quindi ignorare l'importanza che il lavoro femminile ha assunto in Italia.

Certo è • che la società ideale sarebe quella in cui il capo famiglia potesse, da solo, provvedere sufficientemente al bilancio economico della propria famiglia, e, la donna oltre che ha provvedere al governo della casa, alla educazione fisica e morale dei figli potesse dedicarsi al miglioramento della propria cultura, e dare attività nel campo sociale, culturale e politico, e, in molti casi a poter curare di più la propria persona.

La realtà è molto diversa da ciò che noi auspichiamo e desideriamo.

Anche a Milano, grande città industriale, i coniugi devono ambedue lavorare per far fronte al bilancio economico-familiare indispensabile per un minimo vitale, soprattutto per l'astronomica altezza del canone d'affitto.

Il lavoro per la donna, non è in sè causa di squilibrio, ma è causa di disagio.

La donna che lavora non è sufficientemente tranquilla perchè non vi sono sufficienti attrezzature ricreative, culturali e sociali. Infatti i nidi asili, le scuole materne, -le scuole elementari e i doposcuola, non hanno orari che coincidano con gli orari di lavoro delle lavoratrici, per cui molte lavoratrici sono costrette a far curare i propri bambini da altre persone, fino al loro arrivo a casa, aggravando così di una ulteriore spesa il bilancio familiare.

Lo società italiana non può rinunciare al grande contributo produttivo della donna, essa deve quindi offrire alla donna migliori condizioni di vita e una maggiore tranquillità familiare.

Per queste ragioni, in questo giorno di lotta e di pace, noi rivendichiamo: parità assoluta e non relativa; riduzione dell'orario di lavoro; aumento dei salari; orari scolastici che occupino tutta la giornata del bambino; costruzione di campi da giuoco all'aperto diretti da istruttori; come previsto dalla costituzione — migliorare l'assiàtenza sociale e pensione a tutti i cittadini che ne sono sprovvisti; costruzione di case popolari corrispondenti alle esigenze delle famiglie dei lavoratori; costruzione di case di riposo con criteri moderni.

Siamo certi che tute le donne italiane saranno ancora una volta in prima fila nella battaglia per realizzare queste rivendicazioni, come lo furono nel passato nella grande battaglia per abbattere il fascismo e contro tutte le guerre.

Autista

ed applicando ad ess ealcune modifiche le quali l'inclusione dell'autista scelto.

E' bene precisare al fine di evitare dannose c-onfusioni quanto segue:

L'accordo per le nuove tabelle del personale delle autolinee (con. tratto ANAC) è un accordo sindacale dato che la legge sulle tabelle non è applicabile- in tale settore. La qualifica di autista scelto non è stata assegnata per dare pos-

Abilità di carriera agli autisti, ma perchè 11 vecchio inquadramento (ANAC) prevedeva due qualifiche - autista di linea e autotrenistache sono state inquadrate rispettivamente come autista di linea e autista scelto.

Anche se l'accordo dell'ANAC non può costituire un fatto in sè tale da modificare la nostra legge sulle tabelle, esso contribuirà certamente a spanare la strada per l'inclusione della qualifica di autista scelto. Il solo fatto che nelle tabelle delle autolinee l'autista scelto viene ad essere collocato allo stesso livello del controllore (cioè alla D 1) fà cadere una delle più grosse pr giudiziali sistenute seconderrui era illogico collocare un salariato ed un suo prélsosto sul medesimo gradino della-.tabella.

Le prospettive per l'autista scelto sono buone ma è necessario attendere con calma e fiducia l'evolversi di questa l6tta che, non potendo essere risolta da trattative ed accordi sindacali, deve essere condotta su un piano e con metodi completamente diversi.

Colonie

grammare.

Questi obbiettivi li indichiamo perchè risulti- tutta l'importanza di questi primi passi, perchè sia piena e totale la collaborazione dei genitori.

I bambini che andranno in colonia non avranno quest'anno in assegnazione le divise, partiranno con i loro abitini.

La Cassa ha rilevato che le divise serviranno esclusivamente per il viaggio di andata e di ritorno, in colonia venivano usate le divise di dotazione, che ben raramente venivano utilizZatét casa. Molti milioni venivano quin i spesi esclusivamente 901 per un con tto di parata cosa che non serve alle finalità assistenziali.

Di contrasto la dotazione in colonia, pur migliorata nello scorso anno, presentava molte insufficienze. Ora i piccoli devono avere anzitutto garantito quanto abbisogna in colonia e questo è stato fatto assicurando due cambi per le divise, aumentando le dotazioni dei maglioni di lana ecc.

Per le calzature si provvederà a consegnare direttamente in colonia sandali di cuoio per il mare, pedule per la montagna. Questi resteranno di proprietà dei ragani. •Inoltre ad ogni ragazzo verrà dato in dotazione, prima della partenza, un zainetto per il corredo. Soluzione molto funzionale che eviterà gli inconvenienti delle enormi valigie a bimbi troppo piccoli. Lo zaino dovrà venire riconsegnato alla Cassa con il ritorno dei bambini a casa lasciando però ai genitori, se lo ritengono conveniente, la possibilità di acquistarlo al prezzo di L. 850.

I minori oneri hanno consentito alla Cassa una riduzione delle rette che questo anno assommerà a L. 4.500 per il mare ed a L. 5.000 per la montagna. Inoltre la Cassa metterà a disposizione di ogni bambino la somma di L. 500 per le piccole spese. Somma che sarà addebir tata ai genitori al pagamento della retta defalcando naturalmente l'eventuale avanzo.

Con questo si cerca di evitare la consegna di denari direttamente ai bambini. Cosa perfettamente inutile perchè non vi sono possibilità di spese superiori a quanto previsto.

Gli adolescenti avranno a disposizione il nuovo pensionato « Stella Marina » che sostituirà « Vacanze Seren , ». La nuova soluzione rappr senta un passo avanti in questa assistenza che va sempre meglio precisandosi.

L'edificio consentirà alla Cassa di ospitarvi adolescenti di età superiore a quella richiesta facendo però pagare in questo caso la retta economica.

Altre novità vi sono nel settore colonie. Le tratteremo nel prossimo numero.

sulla base della qualifica rivista al 31 dicembre di ogni anno; quindi quelle del 1960 con la qualifica rivestita al 31 dicembre 1960.

Ramentiamo che agli effetti degli scatti d'anzianità si è concordato, tenendo conto di un complesso a base dei conteggi il biennio convenzionale 45 (4.o biennio).

Si è pure concordato un valore medio retributivo, tenendo conto delle variazioni intervenute nell'aprile 1960 per l'aumento dell'incentivo e quelli di giugno e novembre per gli aumenti degli scatti d'anzianità sulla contingenza e sulla paga.

Quanto sopra non comporta però alcuna perdita da parte del personale, tanto più se si considera che l'imposta di ricchezza mobile sugli arretrati sarà pagata dall'ATM. Negli specchietti che seguono diamo le differenze orarie in base alle quali saranno pagati gli arretrati.

I dipendenti che sono in possesso dei listini paga possono calcolare quanto verrà loro corrisposto a titolo di arretrati moltiplicando le ore segnate a listino per i vari codici con le differenze segnalate negli specchietti, tenendo conto che gli stessi sono divisi per i vari gradi e a secondo l'orario di lavoro e il diverso valore dell'incentivo.

Per semplificare gli specchietti ricordiamo che i vari codici si riferiscono: codice 378: alle prestazioni nelle festività normali codice 358: al lavoro straordinario codice 359: al lavoro in festività nazionale ed in giorno di mancato riposo. Le differenze del codice 358 vanno applicate anche alle ore segnate a listino 1960 ai seguenti codici:

341: compenso agli autisti di Direzione

368: compenso agli impiegati di rimessa in servizio in primo orario

357: prestazioni convenzionali a retribuzione maggiorata.

Per tutto il personale, ad eccezione del personale viaggiante, la differenza oraria per i codici 378 e 359 è uguale, quindi è riportata nella medesima colonna.

Il numero convenzionale segnalato negli specchietti prima del grado di appartenenza è uguale a quello scritto sul listino paga di ciascun dipendente in fondo a sinistra nella casella qualifica e permette di individuare meglio le differenze orarie spettantegli per ogni ora di maggiore prestazione effettuata.

IVALORIdegliarretrati

Rinnovo contratto

silità) alle vecchie richieste presentate e non accettate nel precedente rinnovo di contratto.

Le rivendicazioni di fondo si esprimono in quelle richieste normative che tendono ad affermare il diritto dei lavoratori di contrattare ogni aspetto del rapporto di lavoro nelle altre per dare una nuova regolamentazione delle rertibuzioni sulla base di realtà, di fatto già acquisite dai lavoratori. E' giunto il momento di strappare di mano al datore di lavoro alcuni importanti istituti che gli permettono, grazie ad una politica paternalistica, di svuotare gli stessi accordi sindacali aumentando o no il salario che il lavoratore pert cepisce.

Uno di questi istituti che il datore di lavoro cerca con ogni mezzo di mantenere, è quello delle promozioni e degli avanzamenti.

Con questa arma egli può non solo esercitare una illecita pressione sui lavoratori, ma di fatto incidere notevolmente sulla retribuzione, senza apparentemente violare nessun accordo.

Percò i sindacati legandosi a quanto stabilisce il 148 sul diritto allo sviluppo di carriera, richiedono di regolamentare le promozioni gli avanzamenti.

La richiesta presentata dalla C. G.I.L. prevede che si debba conferire la qualifica di « scelto » e « specializzato » non oltre i cinque anni di permanenza nella qualifica inferiore. Cos per le qualifiche di 2.a di 1.a si chiede venga data non oltre i tre anni di permanenza nella qualifica inferiore.

Altra richiesta- riguarda le assunzioni che non si può più tollerare vengano effettuate violando il 148.

Come si vede sono richieste di fondo che troveranno l'accanita resistenza della controparte. A questa resistenza dovremmo contrapporre la nostra unità e la nostra volontà di lotta.

2 VOCI DELL'A.T.M.
• * • ARRETRATI
* • CONTINUAZIONI DALLA PRIMA PAGINA
PERSONALE VIAGGIANTE Orario 7,1517 - lincentivo 21% Num. Gradi Codici Conv. 378 358 359 4-11-3 C 70 55 79 4-10-3 C-a 72 57 81 4.09-3-D 76 61 85 4-08.3 D-a 80 63 91 PERSONALE SALARIATO Orario 8 ore Incentivo 21 % Num. Gradi Codici Conv. 378-359 3-13-3 A 40 3.12-3 8 41 3-12-4 3-11-3 C 43 3.11-4 378-359 3-09-3 D 47 3-08-3 D-a 49 3-08-3 D-a 49 3-07-3 D-1 52 PERSONALE SALARIATO Orario 8 ore - Incentivo 5% più cottimo Num. Gradi Codici Conv. 373-359 358 3-13-5 A 66 53 3-12-5 B 68 54 3-11-5 C 72 58 3-11-6 3-09-5 D 79 64 3-08-5 D-a 82 65 3-07-5 D-1 88 71 PERSONALE STIPENDIATO Orario 8 ore - Incentivo 5% più cottimo Num. Gradi Codici Conv. 378-3T9 3T8 2-07-5 D-1 87 69 2-06.5 D-2 98 76 2-05-5 D-3 109 85 MARIO FUSETTI PERSONALE STIPENDIATO Orario 7 ore - Incentivo 21 % Num. Gradi Codici Conv. 378-359 358 1.11-3 C 50 30 1-09-3 D 54 32 1-09.4 1-08-3 D-a 57 34 1.07-3 D-1 60 35 1-06-3 D-2 69 41 1-05.3 D-3 75 44 PERSONALE STIPENDIATO Orario 7 ore - Incentivo 24% Num. Gradi Codici Conv. 378-359 358 1-12-1 B 54 36 1-11-1 C 56 37 1-09-1 D 61 40 1-07-1 D-1 68 44 1-06-1 D-2 78 51 1.05-1 D-3 86 55 1-04-2 E 99 63 1.04-1 E 212 1-03-1 E-1 255 1-02-1 E-2 298 1-01-1 E-I 342 -PERSONALE STIPENDIATO Orario 8 ore - Incentivo 21 % Num. Gradi Codici Conv. 378-3T9 3T8 2-11-3 C 44 26 2-09-4 D 48 28 2-08-3 D-a 50 30 2-07-3 D-1 53 32 2-06-3 D-2 60 35 2-05-3 D-3 66 38 PERSONALE STIPENDIATO Orario 8 ore - Incentivo 24% Num. Gradi Codici Conv. 378-359 3T8 3-11-1 C 49 32
358 25 25 26 358 28 28 28 31

Sempre sul 40° DEL P. •L

A seguito dell'articolo sul 40.o anniversario del Partito Comunisía Italiano che ha suscitato l'iliteresse dei lettori, ci è giunto uno scritto del Compagno Baroni. Pubblichiamo interamente lo scritto del comp. Baroni che pur partenda diversa valutazione politica affronta il problema con serietà di analisi e di ricerca storica. Alcuni aspetti di detto articolo sono da considerarsi effettivamente integrativi dell'articolo del comp. Gilardi, il quale ha affrontato il problema considerando alla distanza di 40 anni, la linea di azione e di sviluppo del PCI nel quadro delle sue premesse ideologiche.

La discussione, fatta a livello molto elevato, costituisce un'apprezzabile contributo alla informazione e formazione politica dei lavoratori.

Caro Direttore, sensibile all'invito del compagno Gilardi di ricercare « quella verità indispesabile per un giudizio sereno » vorrei che Tu ospitassi queste righe che vogliono essere, non 6polemiche ma integratrici del suo scritto sul 40° anniversario della Fondazione del P.C.I.

Innanzitutto qual'era lo schieramento delle forze al congresso socialista di Livorno?

E' bene ricordarlo con le parole di Nenni. (Avanti! - 15.1.1961)

« ... La maggioranza massimalista, raggruppata attorno a Serrati e Baratono (col nome di « comunisti unitari ») accettava il programma di Mosca, accettava le 21 condizioni, ma rivendicava il diritto di una loro interpretazione ed applicazione autonoma che non mettesse in crisi il Partito, la Confederazione generale del lavoro, la Lega delle cooperative, cioè gli strumenti di azione dei lavoratori. La minoranza comunista ortodossa (la quale risultava dalla confluenza di tre gruppi, quello torinese di Gramsci e Terracini, quello meridionale di Bordiga e quello emiliano di Bombacci) era unita nel volere l'integrale e immediata applicazione delle 21 condizioni, sebbene fosse di formazione e derivazione teorica e ideologica assai diverse.

Due minoranze, quella di Lazzari al centro e di Turati a destra, si manteneva sul terreno dell'aperta critica al mito ed alle illusioni della rivoluzione proletaria imminente. Già a Bologna, un anno prima, esse avevano difeso il vecchio programma di Genova contro le teorizzazioni della violenza e della forza e contro l'illusione della rivoluzione integrale».

Quale era la prospettiva per la classe operaia?

Dopo la fallita occupazione delle fabbriche nel settembre 1920 non esistevano obiettivamente le condizioni per promuovere una lottà rivoluzionaria, extra parlamentare, per la conquista del potere e l'instaurazione della dittatura del proletariato, nè era possibile sperare di ottenere appoggi esterni mentre l'U.R.S.S. difendeva coraggiosamente ed organicamente la sua rivoluzione. Era possibile un'azione unitaria a carattere difensivo, che legasse intorno alla classe operaia i contadini e i ceti piccolo borghesi in una lotta democratica per la costituzione e la Repubblica come quella che venne condotta 25 anni dopo. Questo non venne fatto certamente dalla sinistra socialista guidata da Bordiga che si scisse dal partito socialista a Livorno e puntò su una soluzione rivoluzionaria a breve termine.

In questo contesto dire che il gruppo Gramsci-Togliatti costituì fin d'allora « quel partito rivoluzionario capace di guidare la classe operaia verso la conquista del potere » se è vero come prospettiva storica, (ma è vero anche per il PSI), non è esatto come giudizio immediato come dimostra subito

dopo Gilardi quando afferma che « la borghesia aveva già scelto quale, strada da seguire e il mezzo (il fascismo) per riorganizzatsi ». Non furono quindi i dirigenti del PSI di allora pur tra molte e gravi insufficienze della loro condotta a « paralizzare ogni spinta rivioluzionaria » ma la situazione economica e sociale del paese e i rapporti di forza che ne derivano. Si fa quindi

torto al PCI e al PSI e al movimento operaio in generale, che trae la sua aspirazione e la sua guida dalla fondamentale opera di C. Marx se non si applica in modo rigoroso il metodo del materialismo storico che ci insegna a vedere quello che c'è e a dirlo senza alcuna riserva, se è vero che la verità è rivoluzionaria.

—n 2U milione al colpo

Ne capitano di tutti i colori, nel nostro bel Paese, e davvero bisogna cominciare a non meravigliarsi più di nulla. Tempo fa è venuto alla ribalta lo scandalo dei « balletto verdi » e le notizie hanno danzato a ritmo frenetico sulle pagine dei giornali. Adesso tutto tace, mentre una lunga

E— forse troppo lunga — istruttoria ha finito col velare di una coltre di silenzio nomi e responsabilità. Gli ambienti degli invertiti (così potenti ormai nel cinema, nel teatro e nella letteratura), dopo i primi momenti di logica fifa, sono tornati ai fatti loro. = Intanto, a coronamento di una serie di analoghe notizie che vengono da tutte le città d'Italia — notizie di case e di ragazze troppo compiawriti — = ecco arrivare un nuovo tipo di balletti: i « balletti di celluloide ». Facendo centro in una equivoca « casa di bellezza » romana, gruppi di note e anche di notissime stelle e stelline straniere e italiane offrivano a pagamento le P.. loro grazie rese note a tutta la nazione dalle fotografie e da quotidiani. Ad ogni fotografia pubblicata, anzi, il prezzo del « soggetto » saliva e l'« amatore » era persuaso a pagare, così, oltre al piacere dell'incontro, anche la gioia della notorietà (certa borghesia italiana, oltre ad essere stupida, è anche provinciale : un paio di gambe apparse su un giornale è certamente più bello di un altro paio analogo rimasto nell'anonimo).

P_. E' evidente che la cosa, in sè, non ci scandalizza particolarmente. Anche da paesi più evoluti, come gli Stati Uniti d'America, ci sono giunte spesso notizie del genere, il Fbello « Confidential » ci ha fatto sapere molte

E cose sulla « dolce vita » degli ambienti hollywoodiani. Quello che ci ha stupito, in un paese che conta ancora tanti disoccupati, tanti lavoratori a sot-

Il sedicesimo anno di vita del Calendario del Popolo coincide felicemente con l'edizione del terzo volume della Enciclopedia Nuovissima. Fin dal lontano 1945, quando la rivista uscì con una tiratura di 3000 copie, che in processo di tempo dovevano moltiplicarsi con soddisfacente e continua pregressione, si guardava già ad una meta ambiziosa, ma tanto necessaria: la pubblicazione di una Enciclopedia, che fosse nuova per il suo spirito di modernità ,per un preciso orientamento, inteso a ridimensionare, se : condo i dati di una critica serena e obiettiva, fatti e personaggi, liberandoli dagli schemi vieti della cultura borghese, che, dopo la splendida vittoria delle forze della Resistenza in tutta Europa e lo slancio dei popoli verso forme sociali superiori, dimostrava sempre più le rughe di una rapida decadenza. La Enciclopedia Nuovissima rappresenta infatti una aperta rivolta contro ogni conservatorismo, che, nella cultura, porta a una noiosa ripetizione di lavori precedenti. Ad ogni nuova conquista come ad ogni nuovo fatto sociale essa assegna il debito posto, eliminando con rigido senso critico quanto risulta lontano e rimorto.

Opera di cultura nuova quindi, che s'inserisce nel vasto assieme delle attività miranti a rinnovare il contenuto sociale della vita italiana. Questo lavoro non ha però distratto i redattori dal curare un continuo miglioramento della Rivista stessa che nelle sue tradizionali rubriche, dalla stora d'Italia s'allarga in una visione ampia e completa alla storia recente nei suoi momenti più significativi; passa al campo del'arte, della letteratura, del cinema, del teatro, in una panoramica, che colloca l'antico e il nuovo in una giusta scala di valori, secondo la critica più moderna. Larga parte è data alle scienze, a cui si riconosce tutta l'importanza, che esse assumono nel campo culturale diretto e in quello applicato della produzione Nelle Risposte elementari su questioni di cultura come nella posta Calendario è sempre viva e attiva una cordiale corrispondenza con i lettori, che in ogni momento e per ogni problema possono trovare pronta risposta al loro desiderio di una conoscenza seria ed esauriente. Collaterali ed integrative del Calendario sono una serie di edizioni (Il Pianeta Terra, il volto dello spazio, Profilo della Storia d'Italia, Memorie di Garibaldi, Torri e castelli, l'Enciclopedia del Socialismo e del Comunismo), che godono tuttora di una larga diffusione. Proprio nel 1960 s'è aggiunta una nuova brillante attività, con la pubblicazione di un Almanacco, che offre per ogni giorno dell'anno le date più rappresentative e la trattazione rapida e concettosa di un personaggio o di un avvenimento, in una va-

rietà, che tocca i campi più svariati del sapere e dell'agire umano e riesce di facile e ricreante lettura. A tutta questa attività corrisponde l'entusiasmo di decine di migliaia di lettori. Aumentare il loro numero è il compito di quanti nella nuova cultura vedono l'elemento più valido per il rinnovamento della società italiana.

Recensioni

Soliloquio

E- tosalario, tanti braccianti abituati a mangiare poco pane e poca minestra, è il prezzo degli affari combinati dall'intraprendente signora Mary Fiore.

P- Un milione al colpo: questo dicono i giornali. Una tariffa stupefacente davvero (senza nessuna allusione a quegli stupefacenti che fanno ogni volta capolino in ambienti del genere). E' stupefacente soprattutto in un E paese in cui i « galli della checca », i « play boys », i « nobili conquistatori » gli « accompagnatori sentimentali » hanno addirittura l'onore delle cronache. Tutti qui, allora, i dongiovanni di via Veneto e della « cafè-society »? Ma allora, dateci la possibilità di avere qualche milione da buttar via, 12 e vi faremo vedere che anche noi sapremo diventare degli irresistibili Casanova... 14'

§ =Come in Spagna = Siamo dunque arrivati alla manifestazione sanfedista di piazza. C'era in testa a tutti, il Vescovo di Verona, con la croce. Poi battaglioni di preti -5- e di frati, a ranghi serrati. Indi attivisti dell'Azione cattolica, organizza:2- tissimi, con volantini, cartelli, ritratti e statue di santi e madonne. Non mancavano che i neri cappucci dell'Inquisizione, quelli che gli adepti del g. Klu-Klux-Klan adoperano quando vanno a bruciare vivi i negri.

EF-_- Contro chi, quella manifestazione? Quale Satana è alle porte? Quale Anticristo minaccia le « basi morali » della società? Sono scrittori, regiR- sti cinematografici, autori di teatro, che proprio in questi mesi hanno dato

E-. opere che tutta la critica -europea giudica fra le migliori che sano state

12- prodotte nel mondo negli ultimi anni, che il pubblico italiano — infischian-2- dosi dei decreti squallidi organici cattolici — ha salutato con attento entusiasmo, con impegnato interesse.

In una biblioteca londinese, una stu- - -_- L'orribile delitto di cui si macchierebbero q °sti artisti sarebbe quello di = diosa italiana è riuscita a scoprire 5 mostrare la realtà quale essa è. Non vogliamo entrare qui sul merito, dire qualche tempo fa l'unico esemplare P- cioè se ci riescono sempre, o se ci riescono bene. Questi sono esistente di un libello di Mark Twain = E temi sui quali approfondire. Ma non si può accettare che un Vescovo, o contro Leopoldo del Belgio. L'opera è groppi di vescovi, o tutto il Sacro collegio, pronuncino una condanna che stata pubblicata a suo tempo, in uni- ca edizione, dal Comitato inglese del E gli organi dello stato italiano dovrebbero poi eseguire « movimento pro-Congo ». La signora E Perchè di questo si tratta: certi esponenti della Chiesa chiedono che italiana, colpita dall'interesse attualis- - 1 1 --- Visconti e Testori, Pasolini e Moravia, Fellini e Antonioni siano condannasimo del pamphlet, lo ha immediata- 2- ti a morte in quanto artisti, che le loro opere vengano messe al rogo, mente tradotto e lo ha offerto per la 'A che la loro voce sia soffocata dalle grida isteriche dei giovinastri dell'Azione esclusiva a un quotidiano romano. —= = Cattolica, così come, in un tempo non tanto lontano, le voci anche del più Riteniamo di aver fatto cosa utile = -=-. timido dissenso, della più cauta critica, veniva sommerse dalle strida degli stampandolo ora in volume, per per- — i metterne una più larga e duratura cir- 2 -dioti seguaci di Starace. colazione.

2_ La questione non sarebbe così grave se i dignitari della Chiesa non diSi tratta di una agghiacciante docu- --= sponessero di ben efficaci « bracci secolari » che manovrano le leve decisive = mentazione degli errori commessi dai "ff- dello Stato italiano. Il pericolo sta appunto qui: potremmo alla fine infibelgi nel Congo. Il grande scrittore D' schiarcene delle mascherate sanfediste se ad esse non fossero indotti a americano immagina che re Leopoldo57 partecipare (com'è accaduto a Verona a quel che dicono le cronache) le del Belgio, leggendo i rapporti che gli giungevano dalla colonia africana e gli : autorità costituite dello Stato italiano e persino dei magistrati. atti di accusa che gli venivano scaglia- E- = La mostruosità sta proprio in questo: che il Vescovo di Verona, forte ti contro dalla stampa di tutto il 5 - dell'appoggio del Vaticano, può contare non solo sui suoi parroci e sui mondo, si abbandoni ad una sorta di 5 dirigenti dell'Azione Cattolica, ma su prefetti e questori, magistrati e sinmacabro soliloquio, nel quale, rite- =I- - dati, deputati e ministri. Non è per caso che, contemporaneamente alla nendo di giustificare il proprio ope- E- manifestazione di Verona, Trombi ha vietato a Milano la rappresentaziorato, finisce col riconoscersi colpevole -2 ne dell'« Arialda » addirittura denunciando il suo autore e il regista che dei mostruosi delitti commessi in suo = aveva preparato lo spettacolo. nome nel Congo. Mar Twain è la pri- = ma grande e schietta voce della let- E . E non è per caso che gli organi di stampa vaticani, all'uninsono con teratura americana: alcune sue opere, E I giornali fascisti, chiedono chiaramente e semplicemente che « si faccia come « Le avventure di Hueckleberry ;=- - come in Spagna ». La Spagna del boia Franco, tanto per intenderci, dove Fynn » sono annoverate tra i classici E gli artisti che dicono la verità vengono cacciati in galera, e vi rimangono di tutto il mondo. Del suo originale -E per anni, quando — come è successo a Federico Garcia Lorca, uno dei più spirito umoristico abbiamo dato ai no- -5 grandi poeti del ventesimo secolo — non vengono massacrati. stri lettori un saggio di grande livello -E con « Vita dura » pubblicato per la primaE «I URSS narratori del realismo ». Nel « pamphletvolta in Italia nella collana » contro re Leopoldo, Txain dà la g. misura non soltanto della sua arte, ..._- - Un nuovo grande successo della scienza sovietica è stato annunciato ma anche del suo impegno umano e :.--- - al mondo. Una enorme nave-spaziale del peso di oltre quattro tonnellate sociale; nella premessa all'edizione 5 e mezzo, con un cane a bordo, è stata oggi messa in orbita ed è poi tornata inglese, uno dei capi del movimento E su comando a terra con il suo carico vivente. pro-Congo, che era andato da Twain t- : Ecco cosa dice il comunicato diramato della Tass : « in conformità al piano a chiedergli di mettere la sua penna — 5-- di lavoro per le ricerche nello spazio, il 9 marzo 1961, nell'URSS, è stata al servizio della causa di un popolo = - messa in orbita, attorno alla Terra, la quarta nave-sputnik. Il peso della barbaramente oppresso, descrive colo- E ritamente l'indignazione dello scritto- E nave è di 4700 chilogrammi, senza calcolare il peso dell'ultimo stadio del re di fronte alla documentazione delle E.' razzo-vettore . La nave-sputnik si è mossa lungo un orbita vicina a quella atrocità belghe. Di questa sacrosanta =-2. calcolata, con altezza di perigeo di 183,5 chilometri e apogeo di 248,8 chilomecollera sarà partecipe anche oggi .k .-- tre dalla superficie della terrestre, e con una inclinazione dell'orbita di 64 ogni lettore del Soliloquio, che vi tro- 5- gradi 56 primi rispetto al piano equatoriale. Il compito principale del lancio vera approfondite le ragioni storiche -1. è consentito nella ulteriore elaborazione della costruzione di navi-sputnik che determinano la condanna del colo- E nialismo e la rivolta dei popoli afri-

= -E e dei sistemi in esse installati che assicurino le condizioni necessarie cani. -S. per la vita dell'uomo.

IL CALENDARIO DEL POPOLO 116 anni de VOCI D EL L ' A. T. M. 3 .o...".^.0•••••••"--
* il quadrante *1
di Re Leopoldo
e ritorno dRIlo spazio
Mark Twain
Andata

AMBIENTE SQUALLIDO PIATTO SCARSO

Con una lettera giunta il 28 febbraio, la Gestione Autonoma della Mensa ATM, che è gestita in modo autonomo dalla Direzione dell'ATM ha comunicato alle C.I. l'aumento del prezzo del piatto• di cinque lire. Cinque lire non è certo un aumento che possa pregiudicare, il bilancio di un lavoratore, ma è stato sufficiente questo aumento per riaprire ed inasprire una polemica che da anni i lavoratori conducono verso la mensa aziendale.

Rifare la storia di questa mensa, pcirterebbe troppo lontani nel tempo ma è bene ricordare che alcuni anni fà, quando le mense erano ancora, gestite dai lavoratori, la Direzione impose un aumento per « sanare» l'allora passivo bilancio (si trattava di una diecina di milioni).

Su quel periodo l'allora Capo del Personale fece capire a chiare lettere che la mensa poteva essere gestita meglio.

Da oltre, un anno la mensa è diretta, ripetiamo, in modo autonomo dalla Direzione e nulla è cambiato o è cambiato così poco che il commensale non se n'è accorto.

Si è aumentata la mensa perchè, sono scattati due punti di contingenza, ma non si è a suo tempo diminuito il vino che viene fatto pagare oltre 140 lire al litro!

Tralasciamo questi argomenti marginali per affrontare i problemi di fondo. Cosa chiedono i lavoratori?

L'aspirazione degli operai costretti o quasi a mangiare alla mensa, è quella di avere un trattamento simile a quello praticato da altre grosse aziende (Pirelli ecc.) e cioè pagare con una somma irrisoria il pasto della mensa.

Altra aspirazione è quella di vedere aumentare le 50 lire della mancata mensa almeno di quanto viene aumentato il prezzo della mensa.

Sono aspirazioni giuste • traducibili in rivendicazioni sindacali? Non è compito del presente articolo esaminarle.

Vogliamo dimostrare che con una diversa organizzazione si può migliorare il, vitto e ridurre contemporaneamente il prezzo del pasto.

Attualmente oltre 80 lire del prezzo del pasto vengono assorbite dalle spese del personale, queste spese con una nuova organizzazione possono essere diminuite.

Perchè ci si intestardisca a mantenere una mensa-ristorante quando l'inadeguato servizio a tavola provoca continue lamentele: quando il « ricco » menù si magtiene a spese della grammatura dei piatti, proprio non lo si comprende.

Si può anche all'ATM organizzare il servizio di distribuzione delle vivande dotando i commensali di un vassoio-porta-vivande e obbligandolo a recarsi allo sportello a prelevare le razioni. Vuol dire andare indietro, peggiorare, perdere qualche cosa che abbiamo acquisito? Non lo credo, le mense moderne sono organizzate in quel modo.

Chi fà il buon nome di un ristorante è il cuoco, fino a quando si continuerà a pagare poco i cuochi, nelle nostre mense non avremo mai buoni cibi. Se poi, per risparmiare qualche migliaio di lire si pensa di far fare alla gestrioce la cuoca, le nostre vivande non potranno tradursi in buoni piatti.

Si accusa spesso il personale di essere incivile, di sporcare, essere disattento e cose del genere ma non si tiene conto che è l'ambiente che ispira un determinato contegno. Ricoprire i tavoli con la formicai

ed abolire le sporche antiigeniche tovaglie, sostituire i traballanti sgabelli con sedie dall'aspetto e dalla forma adeguata, imbiancare spesso le pareti ed adornare con vasi o motivi vuol dire creare quell'ambiente accogliente che influisce sul comportamento del commensale.

Ancora troppe sono le mense che al solo entrarvi danno quel senso di nausea proprio dei posti poco puliti, come si può pretendere di accontentare i commensali in simili

LA DONNA NELLA FAMIGLIA

Relegata dal C. C. in posizione subalterna

Zone mal servite, poca frequenza dei mezzi, tram sovraccarichi sono le ragioni che portano alla esasperazione i cittadini costretti a perdere ore ed ore in mezzi di trasposto inefficienti, troppo lenti, scomodi, per recarsi al lavoro.

Troppo spesso l'opinione pubblica si scaglia contro l'ATM e il suo personale ritenendoli responsabile di questa situazione. La stampa di informazione, cosiddetta indipendente, eliminata questa convinzione ingigantendo il deficit dell'ATM e presentando la municipalizzata come un'insieme di incapaci e inetti.

La ragione è un'altra e balza evidente anche dalla lettera inviataci dai lavoratori della Pirelli. L'ATM svolge un'importante funzione sociale i cui benefici sono incalcolabili e si riversano nelle tasche di tutti proprietari, industraili, in modo particolare.

Gli oneri derivanti dalla gestione di questo servizio, dovrebbero quindi essere ripartiti fra coloro che ne traggono utili più o meno grandi.

condizioni?

L'ATM fautrice della politica di relazioni umane come può ancora tollerare che i suoi dipendenti consumino il pasto in certi locali?

Ritengo dunque che molto vi sia, da fare se si vuol migliorare le mense e che si possa giungere a soddisfare i commensali, aumentare la grammatura del piatto e ridurre forse di poche decine di lire il suo prezzo. P. V.

INA—Pircill

Cara Voce dell'ATM.

Siamo un gruppo di lavoratori delle case lila di Cinesello. Da due anni attendiamo che il pullman per Milano parta dalle soglie di casa nostra.

Ne han parlato i giornali; abbiamo-sottoscritto petizioni e sottoposto richieste precise al Sindaco di Milano e alla Direzione della ATM con l'aiuto del Sindaco di Cinesello.

Sindacati e C. I. della fabbrica hanno sollecitato la Direzione; ne -ha parlato il parroco del nostro villaggio e perfino S. E. il Prefetto di Milano assunse solenne impegno nella pubblica cerimonia della inaugurazione delle case.

Oggi gli utenti si sono triplicati (quasi 800 famiglie); il disagio aumenta di giorno in giorno e si va tramutando in collera, perchè, oltre ad essere costretti a fare 2-3 chilometri a piedi -per recarsi alla fermata più vicina, più volte al giorno, ci si sente amaramente beffati.

PREMIO RENDIMENTO

Dopo la presentazione di concrete proposte da parte dei sindacati, proposte atte a porre la discussione su un piano reale onde giungere ad un sollecito accordo, si sono avute due riunioni con la Direzione nei giorni 5 e 6 marzo.

In dette riunioni, sono state superate alcune pregiudiziali e gettate le basi che possono portare alla conclusione di un soddisfacente accordo che modifichi tutta la materia del premio rendimento migliorandola.

Giovedì 8 i sindacati si riuniranno per fare il punto delle trattative in modo da presentarsi alla prossima convocazione che si terrà lunedì 13 p.v. con una posizione unitaria che faciliterà la conclusione di un buon accordo.

Ci auguriamo che la vertenza per il premio di rendimento per il personale di guida che si trascina da oltre otto mesi, venga conclusa in modo soddisfacente nella prossima riunione del 13 c.m.

E' tempo che il personale di guida siano essi guidatori o autisti, hanno acquisito al diritto al miglioramento di detto premio. La caotica circolazione di Milano richiede una sempre maggior perizia e sacrificio che non può essere riconosciuta in modo tangibile dell'ATM.

Per lungo tempo si è lasciato credere che responsabile fosse il Comune di Cinisello, data la. mancanza della strada adatta al transito dei pullman; ma oggi che la strada è asfaltata e che la Direzione della ATM ha fatto le prove ed è pronta ad iniziare il servizio domani stesso, viene a galla la verità.

Responsabile è la Direzione della. Pirelli che per il suo egoistico interesse non esita a mantenere nel disagio migliaia di suoi lavoratori. Infatti da ben due anni, sono in corso trattative fra la Direzione Pirelli, il Comune di Cinisello e il Comune di Milano. La Direzione dell'ATM (Comune di Milano) richiese alla Pirelli un contributo di 12 milioni, Pirelli offerse 4 milioni iniziali ed oggi sembra sia arrivato a 8 milioni, e si dice che per soli 2-3 milioni la trattativa s'è tuttora insabbiata.

Ora noi chiediamo a tutti gli uomini e agli organismi responsabili della soluzione di questo problema: non vi pare che si stia tirando la corda un po' troppo?

Cosa si aspetta, che a Cinisello avvenga una esplosione di collera e di ira, come quella scoppiata le scorse settimane a Porta Capuana a Napoli? E' bene che ognuno si assuma le proprie responsabilità.

Noi, da parte nostra, non staremo a dormire e con l'aiuto degli organismi locali faremo delegazioni e pressioni affinchè la cosa si risolva presto e nel migliore dei modi.

Grazie per l'ospitalità e cordiali saluti.

UN GRUPPO DI LAVORATORI

A quante cose deve pensare una ragazza quando si sposa.

I mobili, la casa, le carte e poi il vestito e magari, quando si può, il viaggio di nozze.

I giorni che precedono il matrimonio sono «febbrili », come usano definirli i giornali femminili. Insomma sono pieni, pieni di faccende da sbrigare, di conti da saldare ecc.; poi, finalmente, arriva il giorno della cerimonia: fiori, baci, sorrisi, lacrime.

Fra tutta questa girandola di sentimenti, impressioni, le parole che il sindaco od il sacerdote pronuncia per codificare il matrimonio passano quasi inosservate.

Eppure quelle parole, quegli articoli del Codice Civile che vengono letti agli sposi nel momento della loro unione, hanno un'importanza grandissima. Non ci si pensa, è vero, al momento della cerimonia; anzi, quegli articoli verranno ignorati dalla maggioranza delle coppie che avranno trovato nella loro unione serenità o per lo meno un certo equilibrio A sue spese, invece, dovrà farne la conoscenza quella donna che nel matrimonio non ha trovato quello che credeva e vorrà far valere quelli che il buon senso gli indica come suoi diritti. La donna allora scoprirà che in quest'era moderna che ha visto milioni di donne entrare nelle fabbriche e al pari degli uomini contribuire al progresso, che ha visto donne arrivare alla gloria nel campo dell'arte, donne dedicarsi alla scienza con successo, scoprirà che il Codice Civile Italiano considera la donna un essere inferiore. Vediamo come si esprime il C.C.:

art. 144 - « Il marito è il capo della famiglia; la moglie segue la condizione civile di lui, ne assume il cognome ed è obbligata ad accompagnarlo dovunque egli crede opportuno di fissare la sua residenza ».

e continua :

art. 154: - « Il marito ha il dovere di proteggere la moglie, di tenerla presso di sè e di somministrarle tutto ciò che è necessario ai bisogni della vita in proporzione delle sue sostanze. La moglie deve contribuire al mantenimento del maritose questi non ha mezzi sufficienti ».

Da quando diventa sposa, insomma la moglie viene ad assumere, nella famiglia, una posizione secondaria.

l'art. 151 dice: - « la separazione può essere chiesta per causa di adulterio, di volontario abbandono, eccessi, sevizie, minacce o ingiurie gravi ».

Non è ammessa l'azione di separazione per adulterio del marito, se non quando concorrono circostanze tali che il fatto costituisca ingiuria grave alla moglie.

Cosa vuol dire questo? Che alla moglie non è permesso sbagliare, mentre il marito può permettersi la famosa « scappatella » senza correre nessun rischio.

Solo quando il tradimento sarà palese solo quando l'uomo praticamente avrà allacciato una relazione extra coniugale in modo chiaro vivendo magari con un'altra donna, solo allora la moglie potrà far valere i propri diritti.

Tutto questo è incomprensibile se si pensa che viviamo nell'epoca dell'atomo, nell'epoca in -Cui le donne siedono in Parlamento, vivono nelle fabbriche la stessa vita degli uomini, combattono al loro fianco

le battaglie più ardue, da quelle sindacali a quelle politiche, scrivono, studiano, operano insomma in tutti 3 campi spesso con un maggior coraggio date la più difficile posizione di partenza da cui debbono risalire.

Ci si può chiedere allora, come mai, ancora oggi,_possa esistere nell'Italia del « miracolo economico » una legislazione così arretrata.

Il fatto è che fino lo « status quo » hanno approfittato dell'ignoranza, dell'apatia che tanto sono diffuse per certi problemi nel nostro paese.

Si comincia a lasciare immutato il Codice Civile, poi si retribuiscono meno le donne lavoratrici, si licenziano le impiegate al momento del matrimonio e così via.

Ed ecco, allora, che anche per questi problemi di costume come per quelli sindacali ed economici, bisogna cominciare fra le interessate e gli interessati un'azione di discussione, di dibattito di appoggio alle proposte di emendamento che già sono state presentate al Parlamento. Bisogna creare insomma quello che i Partiti politici chiamano « movimento di opinione » anche su questi problemi, che hanno un'importanza fondamentale nella vita di ogni uomo e di ogni donna.

La via dell'emancipazione passa anche da questa strada.

SALUTO AI PENSIONATI

Con il 1° marzo sono stati collocati in pensione i seguenti dipendenti :

Sgretario 2.a cl. BRICCHI Giuseppe S.R. Prodotti - Capo operaio 1.a cl. TAVONI 1 Napoleone S.O. Teodosio - Controllore PENSA 3 Giuseppe S.M. Dogana - Controllore VAIANI 1 Aroldo S.M. DoganaGuidatore sc. MASSONI 1 Giuseppe S.M. Monza - Guidatore MERLO

8 Luigi S.M. Leoncavallo - Operaio

1.a cl. sc. BAGNO 3 Armando S.O.

Zara - Operaio 1.a cl. sc. GIANELLI

1 Carlo Serv. Impianti - Operaio 1.a cl. sc. GIORDANO 1 Cesare S.O. Salmini - Capo Fermata 1. a cl. MARTINATO 1 Narciso S.M. Molino - Guidatore BERETTA 48 Eernesto S.M. Vittoria - Operaio 1.a cl. PIANTA 12 Giuseppe Serv. Impianti - Operaio 1.a cl. RADAELLI 53 Ambrogio Serv. Impianti - Bigliettario sc. BARBA 4 Luigi S.M. Messina - Bigliettario sc. BOLDRINI 2 Giovanni S.M. Vittoria - Bigliettario sc. BORGHETTO 17 Angelo S. M. Messina - Bigliettario sc. FRATINI I Ezio S.M. Messina - Bigliettario se. MERONI 32 Giuseppe S.M. Messina - Bigliettario BRAMBILLA 88 Angelo -S.M. Ieoncavallo - Bigliettario DAL SANTO 2 Alessandro S.M. Messina - Bigliettario FASANI 11 Michele S.M. Messina - Operaio 2.a cl. COLOMBO 277 Angelo Serv. limpianti - Operaio 2. cl. CORBANI 3 Latino S.O. Baggio - Operaio 2.a cl. PIROVANO 2 Alberto S.O. Monza - Manovale alla manovra ALBINI 3 Giovanni S.M. Dogana - Pulitore BOLLATI 59 Luigi S. O. Guggiono - Pulitore RESTELLI 22 Carlo S.O. Messina - Pulitore SASSI 9 Augusto S.O. Palmanova. Ad essi vada il saluto e l'augurio di lunga vita di « Voci » e degli ° amici e compagni di lavoro.

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l'anarchia nei trasporti

Non bastano gli opuscoli melensi della CO.M. - Operare per modificare la situazione ecco l'impegno assunte dai lavoratori

Siamo stati subissati dalle reazioni del personale viaggiante all'opuscolo della Co. M. - Scritti, telefonate, visite. Per dire tutti gli apprezzamenti dei lavoratori sull'iniziativa dovremmo scrivere un volume.

Abbiamo perciò pubblicato nel numero scorso due articoli. Vogliamo tornare sul tema con alcune considerazioni che ci sembrano indispensabili per orientare i lavoratori.

Anzitutto vlogliamo cogliere diciamo così il lato ingenuo dell'iniziativa. Vi è in effetti, come vi sarà sempre; un problema di rapporti fra utenti e lavoratori dei pubblici servizi di trasporto che nessuno più dei rappresentanti dei lavoratori desidera normali e correnti. Lavora chi guida o vende i biglietti sul tram e sull'autobus. Lavora in genere chi usa questi mezzi. Chi ha denaro e potere va in automobile. Per noi la gente ha identici interessi e pertanto può e deve andare d'accordo.

Un'opera educatrice che al di sopra dei piccoli particolarismi serva alla reciproca comprensione fra utenti e lavoratori sarebbe di estrema utilità se fatta con i piedi a terra, con conoscenza esatta delle situazioni. Cosa di cui deve essere completamente digiuno quel Carlo Majello che ha redatto quel melenso ospuscoletto. Soldi spesi male che hanno ottenuto soltanto reazioni negative.

Ora non basta, per portare un contributo alla soluzione del problema fare la predichetta tipo relazioni umane, ma occorre anzitutto conoscere la mentalità dei lavoratori che è molto più aperta, sensibile e cosciente dei propri diritti e doveri di quanto qualcuno supponga. Così diventa sciocco dire che il pubblico è nostro datore di lavoro. In questo caso noi saremmo datori di lavoro dell'industria tessile, chimica, meccanica ecc., ecc. fino ai cinematografari. Ormai tutti sappiamo che le varie attività lavorative sono complementari una all'altra, che il corpo sociale e, nel suo insieme, un tutto armonico in cui i singoli individui assolvono alla loro utile funzione (a chiarimento questo almeno dovrebbe essere perchè escrescenze c'e ne sono molte anche oltre la « dolce vita »).

Questa coscienza è ormai patrimonio di tutti i lavoratori compresi i camerieri. Quindi un'azione seria deve partire da questi presupposti per chiamare tutti all'assolvimento dei propri compiti e mansioni nel modo migliore possibile. Cpme si vede il sorriso viene dopo.

Altro aspetto importante che va tenuto in debito conto è il senso critico dei lavoratori. Pertanto dalla giusta rivendicazione del loro diritto di cittadini hanno ormai imparato a giudicare i problemi che riguardano il lavoro siano essi di ordine interno che esterno della azienda, a ricercare le cause delle difficoltà, a proporre soluzioni. Sappiamo benissimo che questa cosa non viene digerita con tanta facilità, che i ceti dirigenti i lavoratori debbono sottostare all'imperativo - obbedire e tacere -. Ma il mondo cammina e le cose cambiano.

Perciò ci permettiamo di dire ad alta voce che la ragione prima degli incresciosi contrasti che a volte avvengono fra utenti e persona-

le viaggiante sono dovuti all'anarchia esistente nel campo dei trasporti.

Le mezze affermazioni contenute negli atti ufficiali della Confederazione delle Municipalizzate rappresentano pur sempre una indicazione. .1.r questo settore gli appetiti dei monopoli si vanno cu ,;frenando in modo pauroso ed i margini di guadagno salgono vertiginosamente. Il potere pubblico aiuta questa tendenza anche se per l'economia nazionale è rovinosa perchè sottrae investimenti da settori ben più importanti e fondamentali. Questa irrazionalità si ripercuote negli aspetti pratici della vita quotidiana in forme che colpiscono direttamente i servizi pubblici. Le frenate brusche? Le partenze mentre la gente sta salendo? Il gusto delle gimkane?

Le ragioni che determinano questi inconvenienti sono rilevabili da chiunque dotato di un minimo di conoscenza e di spirito di osservazione. Basta andare per la città.

I guidatori e gli autisti non vanno a cercarsi gli ostacoli e credere o non credere il loro più grande desiderio è di avere una bella strada sgombra di ogni impedimento. Una strada che non obbligasse alle acrobazie una strada cortese. Forse Carlo Majello ha scritto il suo opuscolo andando per una strada del genere che anche noi vorremmo conoscere.

Come vorremmo conoscere un servizio di trasporti pubblici regolare dove la gente non fà mai grappolo alla salita ed ha a sua disposizione sempre il posto a sedere. Un servizio perfetto con vetture pulite e confortevoli sul quale un callo schiacciato risultasse un evento che fà epoca. Un servizio del genere consente cortesia. Forse Carlo Majello lo conosce. Noi invece conosciamo le vetture strapiene in ritardo con la gente che grida perchè ha fretta che deve correre al treno al lavoro, a casa. Noi conosciamo l'orario che non basta le automobili che saltano fuori da tutti i lati e non consentono di andare. Conosciamo la gente che grida perchè la vettura si avvia mentre sale, il guidatore che risponde che se perde il semaforo sono minuti che più non ricupera. Noi sappiamo delle vetture che restano in rimessa perchè si vuole fare economia che così la gente viaggia male anche quando si po-

trebbe far viaggiare bene. Vediamo i semafori crescere come funghi, il cemento che divora ogni spazio libero, le strade trasformate in enormi parcheggi. Conosciamo l'umanità sudata e maleodorante, che ogni mattina si rovescia in città dalla provincia, stanca perchè trasporti inadeguati rubano tempo al riposo, alle cure igeniche.

Non conosciamo però prese di posizioni coraggiose e coerenti da parte della Confedearzione delile Municipalizzate che pur rappresenta servizi sociali di tanta importanza. Non conosciamo una politica della Co. M. che si contrapponga decisamente, nel suo campo, agli interessi egoistici ed antisociali dei monopoli come sarebbe suo dovere rappresentando un settore che dovrebbe obbedire e concezioni avanzate e democratiche. La democrazia si basa sui fatti concreti ed è su questi fatti che la base educativa sulla quale poi si può ottenere un diverso comportamento degli individui.

Questo ci insegnano anche le nostre esperienze dell'ATM dove è pur Presidente il Presidente della Co. M.

Così rimane affidato ai lavoratori il compito più pesante e più duro per dare avvio a soluzioni progressiste e democratiche che creino le condizioni nuove necessarie ad una maggiore comprensione dei rispettivi compiti. Non ce ne rammarichiamo, è cosa a cui siamo abituati ed è questo che ci dà il diritto a rivendicare un diverso peso nello Stato, a porre la candidatura dei lavoratori alla direzione della società.

Noi ci batteremo a fondo contro questa situazione che pesa anche su di noi. Noi vogliamo risolverla e per questo il problema lo porremo in termini molto diversi.

Diremo alla gente che sale sul tram e sull'autobus i perchè di questa situazione, le responsabilità che stanno _ dietro la facciata. Noi che vediamo chiederemo agli utenti di battersi con noi perchè la battaglia è comune. E sarà una battaglia alla quale daremo il meglio delle forze nostre. Questa è la nostra civile ed educata risposta, questo il nostro corretto comportamento di cittadini coscienti.

Su questa strada si risolve il problema dei rnpporti perchè si adoperano a modificare le cause che li rendono difficili. Ci creda Carlo Majella.

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IL NOSTRO CALCIO ARLUNO

Davvero sconcertante questo scorcio di campionato della squadra dell'ATM, nelle cinque partite disputate nel girone di ritorno i tranvieri hanno perso i due incontri sul proprio campo per realizzare cinque punti nelle tre partite in trasferta.

Cinque punti che potevano essere sei se oggi i tranvieri non fossero stati danneggiati da un pessimo arbitraggio che sul finire della gara ha negato due evidentissimi rigori. Ed eccovi in breve alcuni cenni di cronaca.

Al decimo minuto di gioco l'ATM passa in vantaggio batte Ventura un calcio d'angolo, di testa Panni smista a Motta che sempre di testa realizza, reagiscono i locali ma la nostra difesa si difende con sicurezza e calma, ammiriamo un Boncristiano I superlativo un Calciati calmo ed onnipresente ed un Franchi attento che dirige tutta la difesa, dopo questa breve sfuriata i tranvieri potrebbero raddoppiare, Panni vince il duello con il numero cinque e si presenta in area da solo, mentre il portiere esce alla disperata Panni calcia con violenza ma il corpo del portiere respinge, s'accende una furibonda mischia e mentre Ventura entra in possesso del pallone e potrebbe realizzare l'arbitro ferma il gioco, perchè il il portiere è ancora a terra in mezzo a diversi giocatori. Scampato il pericolo i locali si buttano allo sbaraglio per ottenere il pareggio e ci riescono dopo una furibonda mischia causata da un calcio di punizione, il numero dieci dei locali infila da pochi metri sorprendendo

CIC - ATM 1 a 1

il bravo Franchi. Prima del riposo

Motta ha la palla buona per riportare i verdi in vantaggio ma il suo tiro si perde sul fondo.

Nella ripresa i tranvieri dominano il campo, tanto che i locali riusciranno una sola volta ad impegnare il nostro portiere seriamente. Al ventesimo primo grossolano errore dell'arbitro, mentre un difensore locale tenta una rovesciata Panni entra deciso e con il petto riesce ad impossessarsi del pallone e mentre sta avviandosi da solo verso la rete avversaria l'arbitro fischia un inesistente fallo di mano. Si giunge così al trentacinquesimo quando Ventura dopo un veloce scambio con Motta, entra in area ed a pochi metri dal portiere viene stretto tra due difensori, spinto e sgambettato la nostra ala cade picchiando con violenza il capo per terra, pronto accorrere del nostro massaggiatore sig Londero che tenta di rianimare il nostro giocatore, (rigore sacrosanto) ma l'arbitro concede un calcio d'angolo, pochi minuti dopo la stessa sorte tocca a Panni che viene trattenuto da due avversari in piena area, ma anche questa volta il signor direttore di gara chiude gli occhi e fa proseguire il gioco.

L'ultima occasione per l'ATM allo scadere del tempo è Ventura appena rientrato e ancora stordito che da pochi metri calcia sul portiere

Formazione - A.T.M.

Franchi - Boncristiano I - Pasquini

- calciati - Villa - Zanini - Ventura

- Uggeri - Panni - Motta - Boncristiano II.

Dolzanelli Carlo

tu 'aspirazione dei Tianvieri

Visitare i paesi dell'Est Europa

Il nostro Circolo Ricreativo organizza ogni anno delle belle gite nei paesi dell'Europa occidentale. Ne ha fatte con successo in Grecia, in Inghilterra in Francia, ne organizza una in giugno per la Spagna.

Ma non ci è giunta notizia che abbia esaminato la possibilità di programmare gite turistiche in altri paesi, nei paesi dell'Europa orientale. Eppure esistono in questi paesi, alcuni dei quali confinano con Malia, delle attrattive turistiche di notevole interesse. Organizzare una gita turistica in Iugoslavia, per esempio, non viene a costare, data la vicinanza, di più di un'analoga gita in Spagna o in Inghilterra Ci sono poche richieste? Non lo crediamo. L'enorme interesse suscitato dalla prossima gita a Mosca organizzata dai tranvieri romani dimostra come verso questi paesi sia rivolto l'interesse dei tranvieri. Non volendo pensare che in alcuni dirigenti del Circolo sia rimasta quella « cortina di ferro h mentale che gli fà credere impossibile organizzare gite nei paesi dell'Europa Orientale ci auguriamo che in un prossimo futuro anche i dipendenti dell'ATM possono recarsi con il Circolo a Praga, a Mosca o a Belgrado.

i Eletto il nuovo Comitato Tecnico

All'assemblea generale tenutasi la sera del 10 febbraio 1961, alle ore 21 nel salone del Circolo Ricreativo erano presenti 52 Soci, il V. Presidente Sig. Romeo Fantaccini, il Consigliere della Sezione Sportiva Signor Domenico Fraschini, il Dott. Ascenti e i componenti del Comitato Tecnico della Sezione Bocciofila. Dopo la nomina del Presidente dell'Assemblea nella persona del Signor Romeo Fantaccini ha preso la parola il Responsabile della Sezione Bocciofila Signor Giuseppe Borghi, il quale ha illustrato l'attività svolta nel trascorso anno agonistico ed espresso il suo compiacimento per le numerose vittorie conseguite dei giocatori; ha inoltre citato coloro che si sono maggiormente distinti.

Il Segretario Andreucci Adelmo ha letto la relazione finanziaria del 1960, che è stata approvata all'unaminità.

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Aperta la discussione hanno chiesto la parola i seguenti Soci:

Il Direttore Sportivo Signor Foletti per proporre di corrispondere ai Soci l'intera quota per la partecipazione alle gare.

Il Signor Valensin per chiedere l'assegnazione degli orari speciali ai bocciofili anche a periodi alternati con i calciatori Altri Soci hanno fatto segnalazioni varie che ver-

ranno esaminati dal Comitato Tecnico .

Si è quindi proceduto alle operazioni per l'elezioni del nuovo Comitato Tecnico. Lo scrutinio ha dato i seguenti risultati :

BORGHI Giuseppe voti 43

FOLETTI Giuseppe » 43

ANDREUCCI Adelmo » 42

SILVANI Giovanni » 35

CAT TANE° Alfredo » 11

Le gite programmate

Gita a LIVIGNO (Alta Valtellina) - ( Zona franca . mt. 1816) il 25- 26 Marzo 1961

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