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AI MARGINI dello sciopero dell2giugno

COLLUSIONE C.I.S.L. - A.T.M

PROSEGUE LA LOTTA

PER GLI AUMENTI DEI SALARI

Sempre "segrete„ le trattative fra Aziende e Sindacati scissionisti. I lavoratori della terra fanno rimangiare agli agrari l'accordo "truffa„ formato dalla CISL - Il Presidente della Confindustria del Lazio concede aumenti superiori a quelli stabiliti fra Confindustria e CISL - UIL

Sabato 12 giugno 1954 mentre era in corso lo sciopero generale di 24 ore, con la partecipazione compatta ed entusiasta dei tranvieri milanesi, e mentre i lavoratori di Leoncavallo, si battevano energicamente contro la politizia ed i crumiri, i dirigenti sindacali della CISL. dell'UIL e i fascisti della Cisnal, firmavano l'accordo sul conglobamento con la Confindustria, accordo truffa respinto dal- La legge truffa è stata respinta dal pola stragrande maggioranza dei lavora- polo italiano, l'accordo truffa sarà retori italiani. spinto dai lavoratori italiani. FI necessario meditare su questi fatti per capire appieno il tradimento degli scissionisti.

Milano è stata scelta dalla Confindustria e dai capi scissionisti e dai fascisti, quale sede per la firma, ma Milano capitale del Lavoro con la grande manifestazione di sabato ha già dato una prima energica risposta.

Quest'accordo truffa stabilisce un aumento di ben L. 732 al mese per il manovale della provincia di Milano e la firma di questo accordo rappresenta una sfida ai lavoratori italiani.

I capitalisti intendono prendersi la rivincita sul terreno sindacale dopo avere subito una sconfitta politica al 7 giugno.

Ad una settimana di distanza dalla firma dell'accordo truffa, un altro accordo firmato un mese fa fra gli agrari e la CISL è andato in frantumi, dopo 30 giorni di lotta da parte dei braccianti e salariati della Provincia di Milano.

Questa vittoria dei braccianti che hanno conquistato L. 8,50 all'ora in più di quanto aveva concordato la CISL, con gli agrari, smaschera l'azione nefasta di questa organizzazione sindacale e mentre questo avveniva a Milano a Roma il presidente degli industriali era co-

TIPI CHE DOBBIAMO CONOSCERE

stretto nonostante raccordo truffa, ad aumentare il salario ai propri dipendenti di L. 125 al giorno e a Vigevano lavoratori dell'URSUS - Gomma strappavano un aumento di L. 2.200 al mese di fronte alle L. 390 che l'accordo truffa stabilisce per la Provincia di Pavia. E si potrebbe continuare l'elenco di fabbriche che hanno concesso aumenti molto superiori all'accordo firmato della CISL e dell'UIL. I dirigenti della CISL e dell'UIL di fronte a questi risultati che sconfessano il loro accordo e che denuncia la collusione con gli industriali quale atteggiamento terranno? Diranno ai lavoratori di rinunciare a questi aumenti?

Giù le mani del Guatemala!

L'AVVOCATO SILENZI

Il giorno 15 u. s. il nostro Corpo bandistico durante la scuola settimanale ha avuto la sorpresa di ricevere la visita dell'avv. Silenzi. Vice Presidente dell'ATM e della Federtram Nazionale.

Questo avvocato, meglio noto come l'elaboratore della politica aziendale e per aver adottato a sistema la richiesta d'intervento della Celere nelle controversie del lavoro aziendale, prendendo spunto dall'installazione del nuovo maestro del Corpo bandistico ha inoltre intrattenuto i nostri musicanti sulla vertenza del conglobamento e dello aumento delle retribuzioni, facendo sapere a questi lavoratori che se è pur vero che inizialmente le aziende hanno proposto 62,50 di aumento mensile per Milano nella pratica sono però disposte ad aumentare di 10 volte la somma favolosa. Vale o dire concederci un aumento di 600-700 lire mensili.

Pertanto, secondo il Silenzi, i lavoratori dovrebbero essere contenti di tanta generosità e non dovrebbero lasciarsi ingannare (secondo lui) da quei propagandisti che dipingono i dirigenti delle nostre aziende come gente insensibile alle esigenze dei lavoratori e vanno predicando la lotta quando sempre secondo il Silenzi, lotta non ci dovrebbe essere di fronte alle... generose (ridicole diciamo noi) concessioni di aumento proposte dalle Aziende.

Di questo sigsore che in veste di agnello va cercando pubblicità fra i lavoratori ci sia permesso, per amore di verità, di segnalare qualcosa che si è dimenticato di dire ai rnusicanti.

Nel corso delle trattative nazionali la Confederazione Aziende Municipalizzate era propensa di accettare la proposta della CGIL di concedere un acconto in attesa della definizione della vertenza.

Questo avrebbe significato la sospensione delle agitazioni in corso e il ritorno della normalità nelle nostre Aziende.

A questa proposta sensata e ragionevole si è opposto proprio l'avv. Silenzi come rappresentante della Federtram, ossia colui che ora, mutatosi in propagandista sindacale, va

in giro esaltando la generosità delle Aziende forse nella speranza di correggere l'opinione che i lavoratori si sono fatta nei suoi riguardi.

Vorremmo fare una proposta all'avv. Silenzi: onori della sua visita anche i lavoratori dei depositi che al pari dei componenti del Corpo Bandistico Aziendale e fors'anche in un modo più rumoroso, non mancheranno di esternargli la loro gratitudine per la favolosa somma di L. 600-700 di aumento mensile che si vorrebbe concedere loro e per quant'altro l'illustre avvocato ha fatto per il benessere dei lavoratori e dell'Azienda stessa.

Ci creda avvocato: è un peccato tener nascoste le sue innumerevoli doti, è molto meglio dar loro pubblicità. Animo dunque: venga fra i lavoratori.

Dopotutto c'è sempre la Celere che può dargli una mano a frenare l'eventuale entusiasmo dei tranvieri.

Contro la criminosa aggressione al popolo Guatemalteco voluta dai gangester americani si alzi la protesta di tutti i lavoratori amanti della pace e della libertà!

Domenica C: giugno SCIOPERO del person al e viaggiante!

con inizio dall' orario dei cambi di mezzogiorno alla fine del servizio.

MODALITÀ: i cambi dalle ore 12 alle 13.15 non verranno effettuati e le vetture, raggiunti i capolinea, rientreranno.

Dallo sciopero è esentato il personale di deposito (pulitori - operai ed impiegati)

Giovedil°IuglioScioperodimezzagiornata degli impiegali delle Sedi lfn.sì,inislralive e degli operai delle officine

Si illudono gli industriali e i dirigenti scissionisti se pensano che i lavoratori si accontentano di poche lire al mese di aumento dopo aver lottato per dei mesi. Si illudono se pensano che i lavoratori possano rimanere indifferenti di fronte ai pericoli che minaccia tutte le conquiste sociali e democratiche, garantite dalla Costituzione ed al tentativo di dare l'ostracismo alla CGIL come si è fatto nel 1925; il 1954 non è il 1925, sono dei pazzi quelli che ritengono sia possibile oggi ripetere il patto di Palazzo Vidoni; si illudono sopratutto i capitalisti e i dirigenti della CISL e dell'UIL se credono di poter dividere i lavroatori, lo sappiamo che questo è il loro più importante obbiettivo, ma gli scioperi avvenuti hanno dimostrato che i lavoratori sono uniti ed anche la maggior parte degli aderenti alla CISL e alla UIL. partecipa alla lotta.

Cont, in 5. pag. Sazio Carlo

Per chi in buona fede continua a credere che la CISL sia un'Organizzazione sindacale al servizio dei lavoratori, valga l'esempio di decine e decine di lavoratori aderenti ella CISL esentati dal servizio con paga dalla Direzione dell'ATM alla vigilia dello sciopero per farli partecipare ad una riunione tenuta in via Tarino dal pseudo Libero Sindacato per organizzare il crumiraggio.

QUANDO SI TRATTA DI FARE GLI INTERESSI DEI... PADRONI, LA CISL NON BADA A SPESE.

Per facilitare l'azione di crumiraggio la CISL alla vigilia dello sciopero si era impegnata di vettovagliare ed alloggiare tutti coloro che il giorno seguente si sarebbero impegnati di uscire con le vetture. Una domanda dove prende tutti questi soldi? Non ci verrà a dire che sono le quote sindacali dei suoi 400 iscritti?

DENUNCIAMO I'A.T.M. ALL'ISPETTORATO

—DELLA MOTORIZZAZIONE CIVILE.

Il giorno dello sciopero il sig. Montinr, impiegato dell'ATM, attualmente distaccato al Sindacato CISL si è posto alla guida di una delle 5 vetture tranviarie in circolazione, senza essere abilitato nè autorizzato alla manovra. Per queste ragioni, noi denunciamo l'ATM all'Ispettorato della Motorizzazione civile per aver permesso questo menefregandosi delle conseguenze che ne potevano derivare, alla sicurezza del servizio e all'incolumità dei passeggeri. I SOGNI DELL'ING. RESTELLI... Comunichiamo all'Ing. Maestrelli, Direttore dell'ATM che l'Ing. Restelli il giorno dello sciopera si è presentato ai lavoratori dì Leoncavallo come Direttore dell'ATM. Pur sapendo che questo è il più grande desiderio e la più grande ambizione del Restelli ci sembra che perlomeno esageri. Cosa ne pensa il vero Direttore?

Chi glielo fa fare?

E' veramente il caso di dire che per alcune persone della nostra Azienda la democrazia è bella ma è scomoda,,, dato che essi rispettano le regole democratiche nella misura che queste collimano con i loro interessi particolari o con la politica di cui sono assertori. Non vogliamo parlare dei Sindacati scissionisti che minoranza squalificata intenderebbero imporre la loro volontà ed il loro servilismo ossequiente verso i padroni alla maggioranza dei lavoratori, ma intendiamo parlare e con rincrescimento, ci si creda, del nostro capo personale che in virtù della sua alta responsabilità ritiene di avere licenza di poter modificare regolamenti vigenti da anni o perlomeno di stabilirne di nuovi ogni qualvolta lo ritiene opportuno.

Se con simile modo di agire dimostra di essere uomo dotato di non comune dinamicità e di larghe prospettive, deve capire però che i lavoratori pur non essendo individui dalla mentalità statica e conservatrice sono terribilmente attaccati a tutto ciò che loro appartiene o che hanno saputo ottenere e conquistare e pertanto è cosa abituale che essi si diano da fare per conservare il loro patrimonio di conquiste materiali e morali.

Deve capire quindi l'illustre avvocato che i lavoratori quando sono disposti a rivedere le loro posizioni lo fanno per il meglio, per andare avanti e mal tollerano coloro che, malgrado la larghezza di prospettive e la professata fede democratica, intedono contenere queste due cose nel cerchio ristretto dei loro interessi particolari.

Come nel caso dello sciopero del 12 giugno: pretendere che le guardie e la vigilanza togliessero dai giornali murali dei depositi i nominativi di quei pochi lavoratori che fourviati da una falsa propaganda hanno lavorato, è cosa che va al di là degli stessi attributi riservati al capo personale, in quanto nessun regolamento aziendale prevede che la vigilanza e le guardie

debbano compiere simili lavori. Il sentir dire poi per telefono da un uomo di professata fede democratica come ama definirsi Lei illustre avvocato, che: ‹, se non togliete i manifesti io vi mando tutti in vettura , (ai capi guardia e alle guardie), è una cosa che veramente stona, che puzza maledettamente di intimidazione, di totalitarismo che ci costringe a ricrederci a proposito della sua democrazia, che ci permette di valutarla.

Chi glie lo fa fare avvocato?

Non ci venga a dire che anche questo serve al riassesto dell'ATM o che il suo modo di agire è stato dettato dalla preoccupazione di evitare diatribe fra lavoratori?

Se fosse per quest'ultima ragione non si preoccupi avvocato: i lavoratori dell'ATM hanno tanto buon senso da non sprecare le loro forze contro altri lavoratori! L'hanno dimostrato in mille occasioni.

Se invece Lei signor avvocato è stato costretto ad assumere simile atteggiamento per imposizione dall'alto, come propendiamo a credere, prenda esempio dalla dignità che hanno dimostrato di avere le guardie e la vigilanza nel fatto che segnaliamo.

Ne faccia tesoro di questo esempio. Non pretendiamo che Lei arrivi a tanto ma cerchi almeno di capire che i lavoratori non ne vogliono più sapere di intmidazioni e di metodi totalitari.

E' gente che pensa e ragiona, che sa di avere dei diritti, che conosce le regole della competizione democratica, che ha una dignità per nulla inferiore a quella di altri individui e alla quale, almeno i lavoratori, non soro disposti a rinunciarvi. Comprendendo questo. capirà come sia fuori luogo fare ciò che altri, molto più in alto di Lei, avrebbero potuto e dovuto fare, ma non hanno fatto perchè temono di farsi conoscere apertamente per quel che sono. Sappia difendere la Sua personalità avvocato e vedrà che anche i lavoratori, se fosse il caso, Le daranno una mano.

Anno 1V • N, 13 26 GIUGNO 1954 REDAZIONE AMMINISTRAZIONE Bastioni Vigentina, 38 MILANO Telef. 51406 - 8868 (int. 485) Prezzo L. 20 Spediz. in abb. postale - Gruppo II PERIODICO QUINDICINALE DEI LAVORATORI DELL'A.T.M. - MILANO AVANTI UNITI fino alla completa Vittoria! MENTRE C.I.S.L. E U.I.L. OPERANO AI DANNI DELLA NOSTRA CATEGORIA

l'insishoza dei lavoratori ottiene la prima vittoria

E' incredibile a dirsi ma a Zara sembra si siano messi a fare le cose sul serio. Da qualche tempo si vedono i muratori e i tecnici del Reparto Manutenzione lavorare con lena nei reparti del nostro Deposito, per apportare quelle indispensabili modifiche che da anni la Commissione Interna ha richiesto e che sono state ampiamente denunciate dal nostro giornale.

Cosa è mai successo? Forse qualche dirigente è sceso dall'Olimpc• di Foro Buonaparte fino al nostro Depgsito, e mossosi a pietà per le nostre incivili condizioni di lavoro, ha ricp3sto l'inizio immediato dei lavori?

Ma come, la porta d'ingresso che fino a ieri era definita tecnicamente non riparabile, oggi si pensa di farla funzionare facendola riparare da quei bravi fabbri che lavorano nel nostro Deposito ed applicandogli un motore più potente di quello che aveva?

E l'infermeria, solo ora ci si accorge ' dopo anni di denunce, che è sita in luogo insalubre e si dispone di trasferirla in un luogo più adatto?

To! si sono anche accorti che esiste a Zara un ufficio del Magazzino dove una ventina di impiegati sono costretti a lavorare ammassati in pochi metri quadrati di spazio; era ora che si desse inizio alla costruzione di un nuovo ufficio.

Non basta, hanno stanziato un milione per piastrellare le buche; speriamo che si accorgano anche che d'inverno causa il freddo, è impossibile, per i lavoratori svolgere la loro normale opera; auguriamoci che presto si dia inizio ai lavori per il riscaldamento delle buche.

E' stata istallata una cappa con relativo aspiratore nel reparto lavaggio pezzi; hanno aperto delle finestre nel reparto falegnami fino ad oggi privo.

Non pioverà più in mensa perchè il tetto dopo più di due anni è stato finalmente riparato.

Ma non è tutto; si parla insistentemente di un progetto per la costruzione di altre sei docce!

Cosa è mai successo? Che sia stato assunto all'ATM un dirigente umanitario? No! Nessun messia, nessun miracolo è avvenuto; solo l'azione decisa solo con al denuncia, con la minaccia di una lotta di vaste proporzioni, gli operai, i lavoratori di Zara sono riusciti a porre in modo categorico e irrevocabile l'attuazione di quelle migliorie ambientali che daranno alla rimessa Zara un vero volto di un luogo di lavoro.

Anche noi della Redazione di « Voci dell'ATM » ci sentiamo orgogliosi dei risultati raggiunti dai lavoratori di Zara e continueremo a sostenere con la nostra voce i lavoratori nella quotidiana lotta per migliorare e modernizzare il nostro deposito, per rendere più sicuro e più salubre il nostro lavoro.

Non si illuda la direzione di avere soddisfatto a pieno le esigenze dei lavoratori con l'attuazione di questi lavori.

Fino a quando non saranno attuate tutte quelle modifiche urgenti e indi-

I SOGNI DELL'AVV. LAVAGGI...

spensabili come la costruzione di un impianto efficente che attenui l'azione venefica dei gas, l'ampiamento degli spogliatoi e dei gabinetti, il riscaldamento del Deposito o la costruzione di un casotto per il Rep. Gomme promesso da oltre un anno, i lavoratori resteranno pronti a riprendere la lotta per la difesa della loro salute e della loro dignità. La Redazione di Zara

I REGOLAMENTI DI VIABILITA'

Cara « Voci », permettimi in primo luogo di estenuarti il mio compiacimento per l'iniziativa che hai - preso di aprire un dibattito sulle nuove forme di lotta, iniziativa che a parer mio è più che lodevole e sopratutto, di estrema attualità.

na volontà riusciamo sicuramente a trovare nuove forme di lotta estremamente efficaci e non dispendiose per noi lavoratori. Prendi il caso del personale viaggiante.

percorrenze che sono troppo strette e obbligano i lavoratori ad uno sforzo nervoso non indifferente per garantire la regolarità del servizio. Ma è il caso di dire: chi ce lo fa fare?

Da parte dell'ATM si giunge all'assurdo di punire quei guidatori e quegli autisti che nelle ore di minor traffico arrivano al capolinea con I o poco più minuti di anticipo. Ma nulla si fa quando nelle ore di intenso traffico si arriva ai cambi con 5 o più minuti di ritardo. Questi ritardi che si verificano allo infuori della volontà dei lavoratori, sono dipendenti in primo luogo dalle

Quando abbiamo fatto la scuola guida i nostri istruttori si sono fatti premura di insegnarci pure il regolamento di guida: gli scambi con un solo tasto, rallentare ai segni di rallentamento e agli incroci, dare la preecdenza alle vetture di destra, rallentare sugli scambi, attendere il verde dei semafori prima di spostare la vettura, ecc. ebbene nella pratica tutte queste indicazioni non si osservano, non per cattiva volontà, ma perchè rispettandole significa mandare in ritardo tutta la linea in quanto le percorrenze attuali ci obbligano a correre maledettamente.

111111117 PIE C. I. IN BREVE

Nella sua ultima riunione la Segreteria delle C. I., composta come è noto da: Castelnuovo (segretario generale), Dalla Francesd, Manzini, Tagliazuo.hi, Brega, Campolunghi, Ferrari, Ontani, Cucchi, ha discusso i seguenti problemi:

PERCORRENZE

Si rende necessaria una revisione delle percorrenze di alcune linee. E' stata inviata una

Anch'io convengo con l'operaio C. M. che ha scritto sul numero precedente, quando dice che dobbiamo riuscire a piegare, a vincere l'intransigenza dei nostri « padroni » con il minimo dispendio di forze e di sacrifici da parte di noi lavoratori. Ciò non è cosa impossibile in quanto se tutti assieme ci mettiamo di buolettera alla Direzione per una riunione tendente allo scopo.

GESTIONE AUTONOMA MENSE

Occorre risolvere al più presto il problema della G.A.M. mediante un nuovo accordo con la Direzione che permetta, anche attraverso un leggero aumento del costo dei pasti, di migliorare sia la situazione di bilancia, sia la quantità e la qualità dei cibi.

ESPERIMENTI TESSERINI E COLLETTORIE E DISTRIBUZIONE BIGLIETTI

E' stata invitata la C. I. di Molise ad inviare una relazione sull'argomento, proponendo alla stessa che si faccia promotrice di un incontro con la Direzione per la discussione dei vari elementi che emergerebbero nell'eventuale applicazione dei ventilati esperimenti.

CASSA SOCCORSO

Attraverso una serie di riunioni sia con i rappresentanti dei lavoratori nella C. S. sia con i tre Sindacati, si vuole arrivare a passare al fondo integrazione e riserva i 32 milioni che sono avanzati nell'esercizio 1953. Sono pure allo studio provvedimenti atti a portare a pareggio il bilancio della C. S. (si parla di una miglioria di alcune assi stenze in atto, quali ad esempio quella relativa alle medicine per i familiari).

MEDAGLIA D'ORO Al TRANVIERI MILANESI

Da molto tempo si parla insistentemente di una riforma della « casistica disciplinare », si parla pura di una notifica profonda di tutta la materia disciplinare, che avrebbe dovuto essere preceduta da una « Amnistia distensiva », necessaria alla normalizzazione di una situazione che si era volutamente esasperata, preludio indispensabile per una serena atmosfera aziendale.

A questa fase finale si è sino ad oggi opposta la Direzione, che non ritiene necessaria una « Amnistia », ma essa ha almeno ceduto sulla modifica della casistica.

Tale impostazione non riuscirà a modificare profondamente la materia disciplinare ma riuscirà perlomeno a non esasperare il ritmo delle punizioni.

Oltre alla modifica della « casistica disciplinare » è stato chiesto il voto deliberativo anzichè consultivo, per i membri della Consulta disciplinare. Su questo punto l'opposizione della Direzione sarà fortissima e se sarà necessario si dovrà arrivare a chiedere l'azione dei lavoratori per vincere questa opposizione.

Inoltre altre modifiche sono allo studio e mirano appunto a rendere non gravi le punizioni derivanti da mancanze di carattere tecnico, che cioè possono derivare da incidenti professionali, da incidenti derivanti dalle tipiche mansioni, particolarmente quelle del personale viaggiante.

Inoltre sarà opportuno studiare fin da ora quale sarà la situazione che verrà a determinarsi nei suoi riflessi disciplinari, qualora si arrivasse alla modifica dell'attuale sistema per la distribuzione dei biglietti e per l'effettuazione dell'incasso giornaliero.

Inoltre si sta pure studiando la possibilità di modificare la struttura dello ufficio desciplina, in modo se non proprio di abolirlo, di ridurre notevolmente la sua attuale mode di lavoro. Ciò sarà possibile nel caso che si venga nella determinazione di attuare questo sistema. una copia del rapporto a carico di un lavoratore verrà inviato al lavoratore stesso, il quale, per le mancanze che non prevedono punizioni di giorni di sospensione, avrà la facoltà di fare un contro rapporto. Nel caso non facesse opposizione entro un determinato termine la mancanza verrebbe senz'altro addebitata, se invece nel

contro rapporto emergessero elementi nuovi e tali da giustificare ogni addebito, non verrà emessa la punizione. Questi sommariamente quanto è allo studio per questo particolare problema. Ma non dimentichiamo che contemporaneamente alla nuova casistica disciplinare si dovrà studiare l'opportunità di risolvere alcuni casi di retrocessione che da anni sono insoluti e che da tempo attendono una reintegrazione, che è ormai più che meritata.

VACANZE

FELICI A TUTTI I RAGAZZI

L'Associazione Pionieri d'Italia comunica: Sono ancora aperte le iscrizioni per i villaggi estivi di LA RASA (maschi da 8 a 14 anni) ed a CASALE CORTE CERRO (Novara) (bambine da 8 a 14 anni). I turni sono di 15 giorni a L. 8.000 compreso il viaggio di andata e ritorno, vito, alloggio, assistenza sanitaria. Rivolgersi all'A.P.I. - C.so di Porta Vittoria 43 - Tel. 794.965.

NASTRO AZZURRO

" fenomeno „

Ci viene segnalato un fatto degno di cronaca e siamo lieti di pubblicarlo.

Ad allietare e «appesantire» la famiglia di Santi 10 Pietro del Deposito Ticinese è arrivato Fabrizio.

Il bimbo aveva sino dai primi giorni l'aspetto florido e mostrava di crescere con rapidità ma grande è stata la sorpresa dei genitori di constatare che a soli 14 giorni il piccolo Fabrizio metteva i denti.

Due piccoli dentini stanno infatti nella sua boccuccia a testimoniare la volontà di diventare presto un ometto. Complimenti vivissmi ai genitori dalla grande famiglia dei tranvieri.

All'unanimità la C.I.A. ha deciso di intervenire al completo per ricevere in consegna la massima ricompensa al valore conferita alla categoria. Si fa appello a tutte le C. I. perchè mobilitino tutti i lavoratori ad intervenire numerosi alla manifestazione che avrà luogo martedì 29 giugno al Cral A.T.M.

PUNIZIONI DISCIPLINARI

La C.I.A. ha deciso di intervenire e prendere posizione contraria contro 2 punizioni di L. 1000 affibbiate a due lavoratori che erano rientrati con una vettura mancante di un cristallo.

CASSA PRESTITI

Si è provveduto a sollecitare l'emissione dei nuovi libretti da distribuirsi ad ogni socio. La distribuzione verrà effettuata, come da assicurazioni del Prof. Masina, entro il mese di luglio. E' in tarso la distribuzione di n. 500 copie del bilancio 1953 e del nuovo regolamento della Cassa Prestiti. Si interverrà pure per limitare il periodo di chiusura della Cassa Prestiti, che si vorrebbe invece sospendesse la sua attività, per carenza di fondi, dal 1° luglio al 31 agosto c. a.

CASSA PREVIDENZA

La Segreteria interverrà presso i rappresentanti dei lavoratori nella C.S.P. affinchè si modifichi l'atteggiamento assunto da qualche dirigente addetto all'amministrazione delle case della C.S.P. (Via Abetone) nei riguardi del Comitato Inquilini e vengano accolte alcune rivendicazioni degli inquilini, stessi.

POSTI SEDENTARI

Si dovrà invitare le C. I. a presentare proposte concrete in modo da riuscire ad impedire l'intento della Direzione che vorrebbe eliminarli.

Si sono inoltre discussi i seguenti problemi che elenchiamo e per i quali avremo spazio di parlarne nel prossimo numero:

Acconti futuri miglioramenti.

Buona uscita eredi indiretti.

Fondo buona uscita.

Promozioni impiegati.

Problemi fattorini.

Corsi preparazione per concorsi.

Commissione evitati sinistri

Commissione trasferimenti.

Commissione tecnica consultiva.

Pensionamenti anticipati.

Portiera aperta.

Note caratteristiche capi e controllori.

Premiazione lavoratori anziani.

Orario pulitori d'ufficio.

La Segreteria delle C.

Ebbene una delle forme di lotta che potremmo adottare noi del personale viaggiante è proprio quello di rispettare integralmente i regolamenti e le norme di manovra così che l'ATM si renderà persuasa che senza la collaborazione del personale anche il servizio va a bordello.

Si convinceranno così i nostri « padroni. che le percorrenze sono da rivedere per allargarle e non diminuirle come periodicamente fanno e in paritempo si svilupperà un'efficace azione a sostegno delle nostre giuste richieste.

Sperando di veder pubblicata la mia proposta ti ringrazio per l'azione che costantemente svolgi a sostegno degli interessi dei lavoratori.

guidatore R. M. - dep. Vittoria

Vogliamo partecipare al dibattito aperto dal nostro giornale sulle nuove forme di lotta da adoperarsi al fine di piegare la direzione alla conclusione dei tanti problemi che da tempo attendono d'essere risolti. Entriamo direttamente in argomento partendo dal presupposto che noi parliamo come depositi, automobilistici. Gli scioperi di 24 ore a nostro parere hanno già, fatto il loro corso con risultati che se pure si possono dire positivi, non si sono dimostrati definitivi. Noi pensiamo che se fermassimo per trequattro giorni il personale de magazzino e sue dipendenze, noi al terzo giorno abbiamo bloccato il 30-40 per cento del servizio senza contare quel che ci vuole poi per riprendere il ritmo normale. Naturalmente il restante del personale dovrebbe quotarsi in parti uguali per rifondere agli sciopeanti il salario perso. Altro sistema niente affatto nuovo, è la non collaborazione che è quella che veramente fa tremare chi ci stà contro, e dobbiamo anche dire che nei tempi passati ci pare che anche i nostri dirigenti sindacali abbiano avuto timore d'applicarla. Si pensi solo a quante forme, tutte legali, può applicarsi questa forma di lotta. Nei nostri depositi i manuali dovrebbero fare il manovale C basta; quando c'è un buono da firamare si aspetta al proprio posto senza andare alla ricerca del capo; non adoperare strumenti di misura di proprietà personale ecc. Noi siamo sicuri che questa forma di lotta condotta con acume e calma darà dei risultati soddisfacenti. Insomma Vediamo di toccare la borsa del padrone e non la nostra. La morale è tutta qui; se siamo intelligenti ed uniti non ci può sfuggire quella vittoria che nel campo sindacale da tempo attendiamo. La Redazione di Zara

CONVEGNO

11111141FINTI

il. M I.

In occasione del I Convegno Nazionale dei dirigenti dell'API si svolgerà sabato 26 alle ore 21 al parco sempione (Monte Tordo) e domenica 27 mattina ore 9 al Cral di piazza Medaglie d'Oro, una rassegna del teatro dei ragazzi con la partecipazione di complessi provenienti da città dell'Emilia, Milano, dei cittadini del villaggio Sandro Cagnola, della Rosa (Varese) e da altre città della Lombardia.

2 VOCI DELL'A.T.M. .Modifica ambiente lavoro DIBATTITO SULLE NUOVE FORME DI 4_,OTTA APPLICHIAMO
...BIGLIETTARIO
TUTTO FARE
FERMI AMO I MAGAZZINI Una questione che merita le nostre attenzioni LA CASISTICA DISCIPLINARE 4

E' ILTEMPO DELLA RISCOSSA UNITARIA

GABRIELLI

DELLA RESISTENZA

Sul rosso velluto delle quinte del Teatro Teatro Lirico spiccava uno striscione bianco con questa scritta a E' l'ora della riscossa unitaria della Resistenza italiana ». Setto la scritta, in piedi, fianco a fianco, uniti da una identica commozione per quell'inno che scendeva trionfale dalle gradinate, stavano i rappresentanti dell'ANPI, della Felerazione Italiana Associazioni Partigiane, dell'ANPPIA, della Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, della Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, del Comitato per le onoranze ai Caduti. Erano tutti a fianco dell'ANPI nel decimo anniversario della sua fondazione e — insieme — della costitu zione del Comando Unificato del CVL: e tutti sentivano che era veramente giunta l'ora della riscossa unitaria della Resistenza, l'ora per riprendere il cammino per l'indipendenza d'Italia, per quella che era stata l'idea ispiratrice del primo e del secondo Risorgimento.

A volte, come accade per tutto ciò che forma la saggezza popolare, è dagli uomini più semplici che viene la parola più profonda. Papà Cervi, seduto dietro le quinte prima dell'inizio della celebrazione, il volto sereno e diritto, i baffi candidi, mormorò a qualcuno: « Ho perduto i miei sette figli, ma qui ho ritrovato tutti gli altri figli ». E ci prese un nodo alla sola, improvviso, che si quietò a uno scroscio d'applausi perchè papà Cervi s'era alzato ed entrava sul palco salutando tutti i suoi figli partigiani

* * a La città di Poldo Gasparotto, di Eugenio Curiel, di Filippo Beltrami, di Gino Bianchi, di Vercesi, di Sergio Kasman, di Egisto Rubini, la nostra Milano lavoratrice... gli eroici tranvieri milanesi che, ancora una volta, ieri, hanno dimostrato di essere sempre quelli del marzo 1944, si stringono attorno all'ANPI perchè riconoscono alla nostra Associazione coerenza e fedeltà agli impegni assunti ». E' Scotti che porta il saluto.

Poi il saluto e il riconoscimento si estendono, si precisano. Nelle fraterne parole del dott. Giulio Alonzi, vice presidente della FIAP, l'associazione presieduta da Parri « Dopo dieci anni, noi ci sentiamo ancora sulla breccia ».

E Piero Caleffì, di cui è appena uscito un bellissimo libro sui campi nazisti di deportazione, dichiara a nome dell'ANPPIA: « siamo affratellati a voi, siamo con voi in tutte le circostanze nelle quali sarà richiesta l'unità di tutti gli antifascisti ».

Ma forse è la signora Principato, in nome del suo eroico dolore e del Comitato per le onoranze ai Caduti, ad esprimere compiutamente questa volontà concorde: Solamente quando si dicono le stesse cose, anche in lingue diverse è possibile trovare l'unificazione, è possibile veramente intrecciare quel dialogo che ci tenne uniti nei mesi della lotta, quel dialogo che ci trovava tutti d'accordo un tempo, e che oggi ci ritrova qui d'accordo pur parlanti in lingue diverse sulle cose che ci stanno a cuore: libertà e pace ».

Adesso sul palco sono salite le madri, le spose, le sorelle dei partigiani caduti. Passano davanti alla Presidenza — a Leo Vatieni, al sen. Alberganti, al gen. Azzi, all'onorevole Lombardi, all'avv. Troilo — e si fermano accanto a papà Cervi. E' un quadro di commozione indescrivibile. Quelle donne abbracciano il vecchio contadino per quel suo immenso amore alla terra che s'è mutato in sette martiri, in sette medaglie, in sette steli piantati nella terra emiliana. Quelle donne pensano al loro dolore moltiplicato per sette e ne hanno sgomento. Non è pensabile un dolore così grande.

* *

Boldrini, il a vecchio Bulow », è stato un po' il grande festeggiato.

Da dieci anni è presidente dell'ANPI • stimato, equilibrato, infaticabile ». Doni, fiori, parole commosse sono per lui. Boldrini quasi timido davanti a queste manifestazioni di affetto.

Fra i doni, guarda con particolare amore i volumi della « Storia del Risorgimento » di Spellanzon, offerti dai presidenti delle ANPI provinciali.

Quando ha cominciato a parlare, sembrava scusarsi: a Mi è stato dato l'incarico di fare il discorso, che chiamerò discorso in famiglia anche se la nostra famiglia è molto numerosa e vive sotto il cielo d'Italia ed ha in una campagna del reggiano un padre bonario che la segue e la consiglia, papà Cervi a.

Ma se una tale famiglia sia fiera del suo

capo famiglia Bulow, non c'è bisogno d; chiederlo.

Secchia s'alzò. Gli tremava la mano, tento che stentò ad appuntare la medaglia d'oro sulla bandiera dei tranvieri milanesi

Intanto, Tino Casali pronunciava le parole della motivazione: « Valoroso complesso di lavoratori, intimamente legato all'anima popolare, mai rinunciò alla lotta contro il fascismo e pur negli anni più oscuri della tirannide, memore delle gloriore tradizici, custode di proletarie virtù, operò per la irrefrenabile riscossa degli dealidi libertà e di sociale progresso ». La banda dei tranvieri attaccò l'Inno di Mameli. Suonavano con forza, i nipoti dei patrioti delle Cinque Giornate.

* * Mario Rossi, grande mutilato partigiano riceve la medaglia d'oro; chi gliela appunta sul petto è il vecchio Cervi.

La folla è stata il grande coro della manifestazione che, come nelle tragedie antiche, punteggia col suo commento la vicenda e ne diviene il personaggio principe. E come ron poteva essere così, con una folla come questa che aveva fatto i giorni dell'insurrezione, che aveva difeso le fabbriche, bloccato la produzione di guerra, interrotte le comunicazioni, sabotato i trasporti nazisti, liberato i prigionieri e che alla fine, uomini e donne insieme, era scattata nelle campagne, nelle strade e nelle piazze, sotto il sole e la pioggia, con una canzone in bocca, a rompere l'ultimo anello della catena che imprigionava le sue aspirazioni?

La folla uscì dal teatro, aspettò a lungo per salutare papà Cervi, e Cervi salì su un pullman per vederla meglio dal finestrino: quanta gente con le stesse sue mani dure e laboriose, le stesse sue idee, gli stessi suoi sentimenti. E quanti figli ritrovai iin questo decimo anniversario della fondazione dell'ANPI.

INAUGURATA

la Lapide MI' Ospedale

Mercoledì 30 giugno alle ore 11,45, all'Ospedale dei Tranvieri Milanesi « Luigi Resnati e, come già annunciato precedentemente, verrà inaugurata la nuova lapide marmorea che è stata intensamente voluta e realizzata con il sacrificio di tutti i dipendenti dell'ospedale e dei signori medici.

Nell'occasione dell'inaugurazione della nuova lapide che ricorda il sacrificio dei 42 Martiri della categoria, saranno pronunciate delle brevi allocuzioni da parte dei responsabili della Cassa Soccorso, e da un vecchio lavoratore che grande parte ebbe nel corso delle lotte per la libertà e l'indipendenza della Patria.

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Gabrielli uomo che donò tutta la sua vita alla causa della Libertà e dell'indipendenza nazionale contro il nazifascismo, rievocare questo combattente nel decennale della Resistenza dalle colonne di questo giornale che appartiene ad una categoria che è stata sempre all'avanguardia nella lotta di liberazione, vuol dire che questo Partigiano merita la stima e l'ammirazione di tutti i lavoratori Operaio antifascista, fin dal 1921 dedicò la sua vita alla libertà e l'indipendenza. Appena si ricostituirono i primi gruppi di azione contro il nazifascismo, fu uno dei primi a dare la sua incondizionata adesione; teneva il collegamento con il Comitato di Liberazione ed operava nella rimessa Vittoria, partecipò attivamente alla lotta dimostrando coraggio e attaccamento alla Lotta di Liberazione.

In questi giorni mi sono recato dagli operai della rimessa chiedendo che cosa avessero da dirmi a proposito di C abrielli.

E' stato un coro di affetto e di devo-

La vita e il sacrificio di Attilio Oldani, luminosa figura della lotta, antifascista, saranno ricordati nel corso di una grande manifestazione cittadina

Martedì 29 giugno 1954 ore 9,30 al Teatro C.R.A.L. - A.T.M. (Porta Romana) COMMEMORAZIONE DEL MARTIRE

ATTILIO OLDAPAI I

Consegna alle Commissioni Interne A.T.M. della medaglia d'Oro al Valore della Resistenza conferita ai Tranvieri Milanesi

Parleranno: Sen. Giuseppe Alberganti - On. Guido Mazzali I tranvieri milanesi fieri ed orgogliosi del riconoscimento conferito alla categoria si si impegnano a raccogliere la grande eredità di sacrificio e di amore alla libertà con onore e senso di responsabilità per essere degni custodi dei valori umani e morali della Resistenza e dell'eroico sacrificio dei loro 42 Martiri, Caduti per la Libertà.

Diamo inizio ad un ampio dibattito d• attualità

Difendiamo la Pace

Di fronte ai pe: icoil sempre più reali che incombono sull'umanità è sintomatico il fatto che uomini dalle più disparate mentalità ed ideologie sappiano incontrarsi animati dalla comune volontà di allontanare questi pericoli di assicurare, sia pure attraverso vie diverse, la pace al nostro paese e al mondo intero.

Ecco quanto hanno risposto i lavoratori interpellati sulla questione dell'energia termonucleare e sulla Comunità Europea di Difesa (C.E.D.)

Controllore Meazza

L'Italia la si può difendere anche senza la CED, con una politica di Pace, e di armonia, con tutti i Paesi.

L'esperienza storica insegna che la formazione di blocchi militari porta inevitabilmente alla guerra, per questa ragione la CED è da respingere. Sono contro la CED, perchè ritengo che sia ora di finirla con le avventure belliche.

Sig. Preda Emilio macellaio

Gli italiani chiedono di lavorare in Pace, di mangiare e bere e non di preoccuparsi se domani saranno anco-

e l'Italia

ra vivi o morti. Non ne vogliono sapere di bombe H, di CED, e altre cosa simili. Dobbiamo tutti assieme, lavoratori, artigiani, commercianti, uomini di scienza e di cultura far sentire la nostra voce, la nostra volontà di Pace. Dobbiamo impegnare il Governo a rispettare, a farsi interprete della nostra volontà. Solo cosi la Pace sarà salva, e si aprirà al nostro popolo un avvenire di benessere e di progresso.

Guid.Meneaglia 2 Osvaldo

Come lavoratore sono contro tutte le armi di sterminio, e sono contro coloro che per loro interessi particolari e con spietato cinismo intenderebbero impiegare queste armi a fini di distruzione.

Se vi sono controversie fra un paese e l'altro queste si devono eliminare con libere discu -gsioni, animate dall'intenzione di fare cosa utile per la Pace.

Gli ex combattenti, non vogliono più saperne di guerra. Dobbiamo unirci come lavoratori in qanto siamo noi che in questo momento decidiamo per l'avvenire del nostro popolo. Concedere nuovi armi, all'esercito tedesco, significa aumentare i pericoli di guerra. Dobbiamo opporsi a questo con tutte le nostre forze. Per incominciare lottiamo per respingere la CED.

Imp. Fusè Attilio

Dobbiamo chiedere che il Governo italiano di fronte alla stragrande maggioranza dei lavoratori che sono contro le armi battereologiche, e nucleari e contro la CED, che vieta la libertà di ogni decisione dei popoli che vi aderiscono, assuma un atteggiamento conseguente. E come lavoratori abbiamo capacità e forza per poterlo fare.

Imp. Migliorati Giovanni

La parola che ha detto il Sommo Pontefice a proposito dell'energia nucleare e del suo impiego è Vangelo.

zione. Tutti lo amavano, un vecchio operaio mi ha persin detto: « non ho mai visto un uomo che ha coraggio e prontezza di azione simile a lui », mi hanno raccontato ciò che hanno fatto il giorno che i tedeschi hanno segnato i tram che dovevano portar via, chi levava i freni, chi ha rotto i vetri, e Gabrielli, cosi mi ha detto un operaio, ha insabbiato i motori rendendo così difficoltoso portarli via.

Poi il 12 dicembre 1943 ricevuto l'ordine di far scioperare i tranvieri, per tutta la notte lavorò perchè lo sciopero avesse esito favorevole, infatti fece saltare tutti gli scambi vicino alla rimessa, ed alla mattina del 13 dicembre 1943 montando sopra un tavolo posto davanti al cancello dell'uscita invitava i tranvieri a scioperare. Intanto lo sciopero era stato sospeso da parte del Comitato di Liberazione e la staffetta non è arrivata in tempo ad avvertire così dalle altre rimesse sono regolarmente usciti i tram tranne alla rimessa Vittoria. Sono arrivati i tedeschi ed avvertito dai suoi compagni è riuscito a fuggire; quel giorno quella azione è servita a ritardare per un paio d'ore il servizio tranviario della rimessa Vittoria, Il 14 dicembre 1943 è stato preso nella sua abitazione mentre era a letto e trasportato in carcere insieme agli altri che avevano collaborato per la riuscita dello sciopero, successivamente rilasciati, solo Gabrielli è stato trattenuto e poi internato a Mattausen ove morì il 2s aprile 1945 pochi giorni prima che l'alba della Liberazione ridonasse la libertà

Io sono d'accordo che l'energia nucleare venga impiegata per il benessere e il progresso dell'umanità e non come mezzo di distruzione. Per arrivare a questo si deve trovare l'accordo di tutti i popoli sotto la bandiera di Cristo.

Guid. Elli 9 Gugliemo Noi che abbiamo provato direttamente le conseguenze a cui ci ha portato il Patto di Acciaio e l'Asse Roma-Berlino, dobbiamo opporci ad un nuovo blocco che porterebbe inevitabilmente a nuove e ancor più immane distruzioni.

A quanto hanno affermato questi lavoratori a noi rimane poco da aggiungere. L'esperienza di questi ultimi anni insegna che i lavoratori, i popoli sono i fattori determinanti in ogni situazione e ad essi spetta l'ultima parola.

Il dibattito proseguirà anche nei successivi numeri, Tutti sono invitati ad esprimere il proprio pensiero in merito,

4 VOCI DELL'A.T.M. I NOSTRI MARTIRI

PROSEGUE

A LEONCAVALLO I TRANVIERI

Sabato 12 giugno, a Milano, firma dell'ac:ordo truffa, che vede le organizzazioni sindacali scissioniste e la Confindustria unite in comune accordo per far accettare un esiguo aumento delle retribuzioni che la grande maggioranza dei lavoratori non intende accettare. Lo dimostra come i lavoratori abbiano risposto aderendo all'invito del Sindacato Unitario per lo sciopero di 24 ore.

Ecco un episodio:

Deposito Leoncavallo: è notte, e già di fronte al« deposito decine di persone discutono: sono bigliettari, manovratori, operai e imaiegati; i loro discorsi sono improntati sullo sciopero, sul tradimento dei sindacati scissionisti e mentre discutano aspettano. Forse, chissà, vi saranno crumiri e saranno convogliati in questo deposito?

Sulla strada e sui muri del deposito al primo chiarore spiccano bianche le scritte: « No all'accordo-truffa », « W la CGIL »; più in là in Via Mancinelli, di fronte al caseggiato contrassegnato con il n. 25, sta scritto: « Crumiro sta a casa »: quella scritta indirizzata ad un manovratore noto per le sue alte qualità di crumiro indefesso. Saranno forse le quattro, arrivano i protettorì del padronato che si appostano all'entrata del deposito, sono pochi, ma più Or: di ne arrivano tanti altri, impossibile contarli. l lavoratori affluiscono anch'essi, ne arrivano continuamente; non per fare i crumiri, essi vengono a difendere i loro diritti, la loro lotta, lo sciopero. Vogliono vedere in faccia chi osa tradirli, vogliono gridargli il loro sdegno.

E' giorno, le discussioni sono animate, nel deposito entra l'Ing. Restelli che si presenta come Direttore dell'A.T.M. e chiede ai presenti chi intende lavorare: nessuno risponde, silenzio assoluto. Allora lo zelante ingegnere pretende che i lavoratori escano dal deposito, ma questi rispondono a dovere, senza lasciarsi trascinare nella provocazione.

Non appena terminato l'applaudito comizio di Sazio Carlo, Segretario Provinciale Sindacato Autoferrotranvieri, arriva uno sparuto numero di crumiri provenienti da Via Tadino, sede della CISL, scortati da poliziotti. Fischi, ingiurie, indignazione di tutti i presenti li accolgono.

Il clima è arroventato; quando la prima delle cinque vetture si muove, non vi è esercito di polizia che tenga, i lavoratori si battono contro i manganelli, contro la probabilità di essere arrestati, si gettano sui binari mentre le vetture avanzano, è una lotta impari ma piena di coraggio che sbalordisce gli stessi poliziotti, tutti sono in mezzo alla lotta, ora anche i cittadini presenti intervengono: Bravi cittadini, grazie!

Si vede una donna cadere sotto i colpi dei manganelli della Celere, più tardi la stessa dichiarava di essere orgogliosa di avere difeso la sacrosanta lotta dei tranvieri che lotta di tutta la classe operaia.

Anche alcuni di noi sono rimasti feriti o storditi dai manganelli; non importa, ne è valsa la pena. L'importante è che si sappia che i. lavoratori sono decisi a tutto pur di far valere i propri diritti.

E voi sparuto gruppo di crumiri, minuscola

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LA LOTTA

Una scena abituale in Italia: contro i lavoratori che lottano per non morire di fame, i "padroni" fanno intervenire la polizia nell'illusione di costringere i lavoratori a rinunciare al diritto ad una•vita migliore. Ma malgrado questo i lavoratori vanno e continueranno ad andare avanti e saranno loro a tirare i conti finali. Questo insegna la storia !

(continuazione da pag. 1)

Se per i lavoratori dell'industria l'accordo truffa è già stato firmato per quanto riguarda le aziende municipalizzate è in corso l'azione segreta per la sua stesura.

Dopo che i dirigenti delle aziende municipalizzate si sono rifiutati di discutere le richieste della CGIL, richieste tendenti a realizzare un aumento di circa il 10 per cento, le trattative sono continuate separatamente con la CISL l'UIL.

Queste trattative vengono condotte in gran segreto e vorremmo domandare ai dirigenti della CISL e dell UIL i quali si riempiono sempre la bocca della parola democrazia: intendete rendere noto ai lavoratori o almeno ai vostri organizzati che cosa state trattando; quali sono le vostre richieste presentate alle aziende municipalizzate, è vero che avete chiesto per Milano un aumento di L. 810 al mese?

E se è vero, amici dell'UIL, dove sono andate a finire le vostre affermazioni di battersi per il 10 per cento?

Ma vorremmo anche chiedere a nome di chi trattate, quando la quasi totalità dei lavoratori sciopera e non intende accettare il vostro accordo?

Perciò dirigenti della CISL e dell'UIL levatevi di mezzo in quanto le trattative per essere valide devono essere condotte dalla CGIL in primo luogo che rappresenta la maggioranza dei lavoratori.

I lavoratori sanno, che se sono costretti a duri sacrifici a perdite di ore di lavoro ciò è colpa dell'intransigenza padrónale ed è colpa dei dirigenti della CISL e dell'UIL che hanno tolto il fronte dei lavoratori.

Perchè è chiaro che se le tre organizzazioni fossero rimaste unite, con minori sacrifici si sarebbero ottenuti dei miglioramenti sostanziali.

CITTADINI E TRANVIERI DAVANTI A LEONCAVALLO

Vorremmo, se c è concesso dare alcuni consigli ai dirigenti dell'ATM. Noi sappiamo che siete costretti dalla Democrazia Cristiana a trasformarvi in galoppini organizzatori del crumiraggio per questo vi comprendiamo, però in questa tanto decantata civiltà occidentale è mai possibile che un ingegnere deve studiare per 20 anni e poi subire la vergogna di dover organizzare

10

il crumiraggio, dove va a finire la dignità e la personalità umana?

Ma vi diciamo anche di non affannarsi, ad aprire inchieste e ad intimidire i lavoratori, non leggete solamente il Corriere della Sera informatevi bene e scoprirete che le forze popolari, in tutte le elezioni avvenute dopo il 'T giugno hanno compiuto dei grandi passi avanti; a proposito conoscono i dirigenti dell'ATM, i risultati elettorali di Legnano?

Si informino, comprenderanno che gli scioperi avvengono non per paura dei rossi, ma perchè i lavoratori sono stanchi dei soprusi, delle angherie a cui sono soggetti, dai salari di fame con i quali non riescono a mantenere dignitosamente la propria famiglia. Mentre i lavoratori si battono per migliorare il proprio tenore di vita il governo Scelba - Saragat, come sempre alleato ai padroni vi aumenta gli affitti del 20 per cento, e tutti sanno che questo aumentato provocherà l'aumento generalé dei prezzi, ma il colmo della vergogna per questo governo è rappresentato dall'aumento dei tabacchi degli operai: le sigarette nazionali e i sigari toscani, dimostrando con ciò, che si intende colpire solo la povera gente.

Ormai la favola che piace molto alla CISL, cioè che aumentando i salari aumentano i prezzi viene smentita clamorosamente; i prezzi continuano ad aumentare, i profitti degli industriali sono in continuo aumento e l'unica cosa che non aumenta sono i salari dei lavoratori.

I lavoratori dell'ATM forti del loro diritto continueranno la lotta, gli operai di Teodosio sono in movimento seguiti dai lavoratori delle altre officine.

La lotta sarà dura e lunga, è necessario che la battaglia sia condotta con intelligenza limitando i sacrifici dei lavoratori e colpire maggiormente l'azienda. I lavoratori dell'ATM sanno quale è la posta in gioco e si batteranno con slancio e con entusiasmo coscienti del loro buon diritto e sicuri di possedere la forza per poter vincere l'intransigenza delle aziende conquistando i miglioramenti che tutti aspirano allo scopo di dare alle proprie famiglie e ai propri bambini un avvenire più tranquillo.

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NOTIZIE PER I SOCI

ASSEMBLEAGEMERflE

30 GIUGNO - ORE 21

E' indetta per il giorno 30 giugno 1954 l'assemblea generale dei soci del cral, nel salone del Teatro del CRAL - ATM in prima convocazione alle ore 20,30 e in seconda alle ore 21, l'assemblea generale annuale dei Soci del CRAL con il seguente: ORDINE; DEL GIORNO

Relazione del Presidente e dei Sindaci sul bilancio consuntivo 1953; discussione ed approvazione del bilancio consuntivo 1953; esposizione e disanima del bilancio preventivo 1954; varie.

I Soci saranno ammessi nel locale dietro presentazione della Tessera dello Anno in corso. Gli impossibilitati a partecipare alla riunione potranno farsi rappresentare mediante la presentazione di una delega. LA SEGRETERIA

SEZIONE PALLACANESTRO

Abbiamo avuto l'occasione di assistere ad un'incontro amichevole di pallacanestro femminile fra la nostra squadra e quella del C.U.S. Milano. Quest'incontro ha sollevato un grande interesse nel campo giovanile femminile. Questo interesse fa piacere e dà la garanzia che un buon numero di giovani ragazze figlie di dipendenti si aggiungeranno a quelle che già da parecchi mesi sono sotto le cure dell'ottimo allenatore Acerbi. Si deve avere la forza e la capacità di formare una forte squadra di propaganda formata da figlie di dipendenti. I mezzi tecnici non mancano e si fa affidamento sulla condiscendenza dei genitori perche permettano alle loro figlie la partecipazione al corso preparatorio. Abbiamo la certezza che questa valida e sana iniziativa avrà un pieno successo. Le iscrizioni sono sempre aperte presso la segreteria del Cral; il corso è completamente gratuito.

GIRO DOLOMITICO

3 -I luglio

PROGRAMMA

Sabato 3 luglio:

Ore 6,30: Ritrovo P.ta Romana Cral ATM.

Ore 7: Partenza. MILANO - BERGAMO - EDOLOPASSO TONALE - LA MENDOLAAPPIANO.

Sosta per la colazione.

Ore 15: Partenza da Appiano. BOLZANO - LAGO CAREZZAPASSO COSTALUNGA.

Cena, pernottamento e prima colazione.

Domenica 4 luglio:

Ore 8: Partenza dal Passo di Costalunga. VIGO - CANAZEI - PASSO SELLA - ORTISEI. Sosta per la colazione.

Ore 15: Partenza da Ortisei. BOLZANO - TRENTO - RIVABRESCIA.

Ore 22: Arrivo a Milano.

QUOTE: Dipendenti e famigliari iscritti al CRAL Lire 4.700 - aggregati lire 6.000.

La quota comprende viaggio di andata e ritorno in autopulman, seconda colazione a Appiano, cena, pernottamento e prima colazione all'Hotel Passo Carezza, seconda colazione a Ortisei.

Le iscrizione si ricevono alla Segreteria del CRAL P.le Medaglie d'Oro 2 nelle ore d'Ufficio fino a completamento dei 40 posti disponibili. LA SEGRETERIA

La critica di Ameni solleva reazioni

La sez. pugilistica del nostro CRAL, si è presentata al Camp. Reg. Novizi con 13 atleti dei quali 7 sono arrivati alle semifinali, vedendosi escluso da queste Francesconi che aveva vinto il suo incontro. Nel corso di questi incontri, errati arbitraggi impedivano l'ingresso alle finali di Scarovatti e Zani che si erano battutti in modo davvero encomiabile, così che ai turni finali arrivano solo il mosca De Ponti che si aggiudicava il titolo con un combattimento entusiasmante e dal W. P. Carraro che cedeva di fronte al suo avversario. Bilancio finale: un primo posto, un secondo e cinque terzi e la Coppa del Corta. Reg. Lomb. al CRAL ATM. Bilancio più che soddisfacente, anche senza pensare che questi sono ragazzi che da pochi mesi vanno in palestra a dfferenza degli altri che hanno ben altra anzianità di palestra. Pensiamo però sia opportuno che la Federazione disponesse che l'arbitro sia privato del diritto di voto perchè è assurdo che con tutto quello che ha da fare sul quadrato, possa pensare anche alla marcatura dei punti. Si eviteranno così certi errori che servono solo ad, i/1j. disporre atleti e pubblico. Contrariamente a quanto afferma l'ex pugile Teneri nel suo recente scritto dove parlava di scarsa attività della nostra sez. personalmente devo dire che nei pochi mesi che seguo come redattore sportivo il lavoro di questa sezione ho potuto constatare che l'attività agonistica, organizzativa e di preparazione atletica non ha rivale nè in campo regionale e neppure nazionale. A convalida di quanto affermo posso dire che il presidente del C.R. P. dott. Cis'aghi e il seg. naz. della F.P.I. dott. Massia hanno chiamato i dirgenti della sez. ATM a collaborare all'organizzazione di diversi camp. reg. novizi (e dicendo dirigenti voglio dire anche allenatori, aiutanti, ecc.) ed indicando la nostra sez. a modello alle altre società. Ora le altre manifestazioni mi risulta che l'ATM ha organizzato il camp. reg. I serie risportandone il primo posto per affermazioni collettive; la federazione ha incaricato l'ATM di organizzare il torneo interregionale novizi con la partecipazione della Lombardia e delle Tre Venezie. Sarebbe bene che quando si devono esprimere pareri si segnino prima attentamente le attività in parola, per non correre il rischio di affermare cose non solo non corrispondenti alla verità ma anche contrastanti con la realtà dei fatti. Comunque, ho personalmente, il sig. Brega della commissione aziendale, il sig. Venturini appl. princ. al parco rotaie, ci siano presentati spontaneamente per collaborare con i dirigenti delle attività sportve. Non siamo stati respinti, anzi, ci hanno bene accolti, indirizzati e incoraggiati, e mi risulta che quanti vorrebbero prestare la loro opera per lo sviluppo e il potenziamento dello sport saranno i benvenuti. Siamo certi che le parole dell'ex pugile non corrispondano esattamente a quello che lui pensa, perchè lo conosciamo e sappiamo la passione che ha per questo sport. Oggi la nostra sezione si può valere della opera di due tecnici quali Perego e De Laurentis che è fra i più quotati istruttori italiani; può fare affidamento certo su un preparatore del calibro di Cattaneo, il quale è bene che si sappia che con l'insegnamento e sopratutto con l'esempio sa portare i pugili ad un livello atletico che non si può non riconoscere; ore e ore di duri esercizi, sudate a non finire e tutto senza prendere un bottone; con lo stesso compenso lavorano anche i due direttori sportivi Ferrari e Miniai e non si creda che

il loro lavoro sia molto piacevole. Occorre vedere per credere; dopo una riunione magari si devono fermare per i conteggi, verbali, ecc. un paio d'ore; partecipare alle riunioni di federazione per combinare gli incontri, pensare ai tesseramenti, ai biglietti e mille altre cose. Se non è entusiasmo o passione questa, vuol dire che non si capisce più. E per i pugili è la sessa cosa; ore ed ore di palestra (e son certo che anche ai pugili piacerebbe di una passeggiatina sentimentale al posto degli esercizi) e quando sono sul quadrato fanno il loro dovere fino in fondo. Si tenga presente che sul ring vo-

lano sberle piuttosto sostenute e che entusiasmo e attaccamento ai colori del CRAL, non significa farsi cambiare i connotati, troppo ingenuamente. Gli anziani poi non sono niente affatto già arrivati; i nostri possono incontrare solo i migliori elementi delle categorie e si stanno sempre più imponendo; sono un poco la bandiera del nostro CRAL ne amministra diversi, un dirigente mi ha detto: « Qui c'è lavoro per tutti; ma non a chiacchiere, chi vuole veramente lavorare per lo sport avrà tutto l'appoggio di cui disponiamo

RISPONDE MANZONI:

Cambia il passo e lo sport ti sarà grato

In risposta all'articolo riportato nello ultimo numero di questo giornale, interessante l'attività pugilistica svolta in seno al nostro CRAL; devo affermare innanzi tutto di esserne sinceramente rammaricato, in quanto le documentazioni qu sotto riportate, dimostrano il contrario di quanto affermato sull'articolo incriminato?

Allegato con riportate le attività svolte. Conseguentemente dopo quanto vi ho esposto permettetemi di domandare a me stesso « l'operaio Ameni ha seguito attentamente lo sport del pugMto; che tanto dovrebbe stargli a cuore? Oppure no! » Evidente no, allora prima di esporre certi giudizi personali si interessi presso chi è maggiormente al corrente: solamente allora potrebbe obiettivamente pronunciarsi.

Se invece fosse stato al corrente sulle attività svolte e avesse avuto la spudoratezza di far pubblicare che alla sezione pugilato della ATM ben poco si è fatto « allora permettetemi di affermare che l'operaio Arneri è in mala fede » e allora la cosa deve essere trascinata su di un altro terreno, che lo possiamo ritenere di carattere personale.

Ricordo l'Ameni quale direttore tecnico della sezione pugilistica della ATM e poi alla sezione pugilato dell'ANPI. I motivi per cui l'Ameni ebbe a cessare l'attività presso la nostra sezione, sono a me sconosciuti e nemmeno ritengo, opportuno aprire un'istruttoria al fine di ricercare il responsabile.

Rimane il fatto però che uno sportivo quale si ritiene l'Arneri non avrebbe dovuto dichiarare il falso (sempre che fosse al corrente delle attività svolte) in quanto la sua affermazione voleva significare «Sotto valutazione di chi ha dato tutto quanto gli è stato possibile; pur di rendersi utile allo sport prediletto (i risultati positivi succitati lo dimostrano).

Conseguentemente consiglierei «Non scivolare sui problemi di carattere personali: essi si presentono nocivi allo sport come del resto lo sono per tutto in complessi delle attività in genere.

Lo sport si rafforza e si potenzia: partecipando in forma attiva o dando tutti quei suggerimenti di carattere tecnico e organizzativo al fine di ottnere dei risultati concreti. La critica e la collaborazione sono da ritenersi fattori importanti purchè siano scevri da pre-

concetti. Tutti possiamo rendersi utili allo sport: basta non perdere di vista la realtà dei fatti. Arneri caro «Cambia il passo e lo sport ti sarà grato ».

Attività 1954 dei nostri pugili

12 gennaio al Teatro Principe: Cinture 1° Serie: A.T.M. 2' classificata.

21 gennaio a Lussemburgo: 2 incontri vinti, 1 pari.

20 gennaio a Lecco: 2 incontri vinti.

7 febbraio a Liverno: 1 incontro vinto, i pari.

12 febbraio al Teatro Principe: 1 incontro pari, 1 perso.

22 febbraio all'Arena Romana: Semifinali Campionati Lombardi: 6 incontri vinti, 4 persi.

21 febbraio a Parma: 2 incontri vinti, 2 persi.

23 febbraio: Finali Campionati Lombardi: 4 incontri persi, 3 vinti.

27 febbraio a Basilea: 3 incontri vinti, 1 pari, 1 perso.

1 marzo a Bologna: 2 incontri persi, 1 vinto.

3 marzo a Genova: 1 incontro vinto, 1 perso.

10 marzo a Piacenza: 1 incontro pari, 1 vinto.

12 marzo al Salone Romana: 3 incontri vinti, 3 persi, 3 pari.

13 marzo a Como: 2 incontri vinti.

26, 27, 28 e 29 marzo: Campionati d'Italia: 3 incontri persi.

15 aprile al Salone Romana: 4 incontri vinti, 4 persi, 2 pari.

29 aprile a Monza: 4 incontri vinti, 2 persi, L pari.

9 maggio a Cremona: 3 incontri persi, 2 pari, 2 vinti.

il maggio al Salone Romana: 4 incontri pari, 1 perso, 1 vinto.

13 maggio a Pavia: 1 vittoria.

14 maggio a Prato: 2 incontri persi, 2 pari.

15 maggio a Venezia: 1 incontro vinto, 1 pari.

18 maggio a Chiavari: 2 incontri persi.

22 maggio a Torino: 2 incontri persi.

22 maggio ad Abbiategrasso: 2 incontri persi, 2 vinti.

22 maggio a Luino: 1 vittoria.

25 maggio a Seregno: 1 vittoria.

28 maggio all'A.T.M.: 4 incintri vinti 2 persi, 1 pari.

31 maggio a Genova: 1 incontro vinto. 2 persi, 1 pari.

4 giugno all'A.T.M.: 1 incontro vinto, 1 pari.

8 giugno all'A.T.M.: Lombardia-Jugoslavia: 4 sconfitte, 1 pari.

11 giugno a Carate: 2 vittorie, 1 sconfitta.

14 giugno all'A.T.M.: Campionato Novizi - ottavi di finale: 6 vittorie. sconfitte.

15 giugno allA.T.M.: Semifinali Novizi 2 vittorie; 4 sconfitte.

16 giugno al Palazzo del Ghiaccio 1° Campione Lombardo, 12° Campione Lombardb. Classifica per Società: 2' classificata.

17 giugno a Melegnano: 3 vittorie, sconfitta.

19 giugno a Cremona: 2 sconfitte.

Dortmund - ATM Sempione 6-2

Un buon pubblico ha assistito a questo incontro internazionale che si è svolto nel nuovo Giardino Fiorito ATM Sempione di via Ceresio. La squadra di Dormund che è la vincitrice del camp. della Germania ha presentato atleti di grande valore e nonostante il risultato finale dobbiamo ammirare i nostri lottatori che hanno imnegnato gli avversari in modo assai serio. Carasi contro il camp. tedesco Benschel ha portato a termine un'incontro appassionante che ha entusiasmato i presenti. Scarabello alle prese con il più scorretto degli ospiti, pur senza poter far valere la sua grande desse si aggiudica senza forzare l'incontro. Caverni ha fatto sudare le proverbiali sette camicie a Scolemberg pur soccombendogli ai punti. Nei massimi Guidi ha mantenuto le promesse, battendo il camp. della Germania con una splendida rovesciata. L'organizzazione è stata ottima e bene ha fatto il Cral ad organizzare questo incontro internazionle con una squadra fortissima. Ci auguriamo che si continui su questa strada; le soddisfazioni non mancheranno.

Risultati tecnici:

Mosca: Boch b. Bergamaschi 8,27 leva ascellare;

Gallo: Schoer b. Ambrosetti 8,52 presa di braccio;

Piuma: Benschel b. Carasi ai punti;

Leggeri: Scarabello b. Kocher ai punti;

Medio Leggeri: Scholemberg b. Caverni ai punti;

Medi: Scharpe b. Villa 4,40 ponte schiacciato;

Medio MasSimi: Gerche b. Alberti 7,30 braccio girato;

Massimi: Guidi b. Eugel 7,45 rovesciata.

Direttore responsabile

ANGELO MAGGIONI

.Aut. Trib. di Milano del 12-9-51 N. 2440

Tipografia: L'ARETINA Via A. Vespue-,

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LOTTA

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