11 siderurgico
CO DEI LAVORATORI DELLA FALCK
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via G. E. Falck, 74
Si vota alla Falck
Tutti i lavoratori della Falck si appre stano ad eleggere le loro C. I.
Non vi è dubbio che di fronte ai soprusi dei 'padrone delle ferriere» il significato del voto abbia quest'anno un valore particolare, che va al di là del problema specifico di eleggere coloro che con entusiasmo rinnovato affronteranno, per risolverli, i problemi che stanno ora di fronte ai lavoratori.
Certo non vi è invito migliore per la classe operaia, per i lavoratori che queigo di votare, qualsiasi sia l'organismo che es si siano chiamati ad eleggere. Sempre e in qualsiasi occasione quando si tratta di compiere questo atto, i lavoratori lo fanno con coscienza e serietà perchè sanno che questo è un diritto da loro conquistato a prezzo di duri ed eroici sacrifici.
Vi è però chi questo diritto vorrebbe sopprimere, usando tutti i metodi illeciti, che vanno dal denigrare i rappresentanti delle C. I., ai ricatti, ai soprusi, alle intimidazioni, affinchè i lavoratori non vadano a votare liberamente, non eleggano le loro C.I., perchè anche se questi organismi di lotta e di tutela dei loro diritti fossero dai Sigg. Falck estromessi dagli stabilimenti, i lavoratori verrebbero privati di uno dei fondamentali strumenti di difesa.
A dimostrazione di quanto detto, vale il fatto che in sede di Comitato Elettorale pur avendo tutte le correnti firmato una dichiarazione, che stabilisce che alla propaganda per le elezioni delle C.I. possono partecipare persone sindacalmente qualificate anche non dipendenti dell'azienda — e in questo accordo vi è la firma del Sig. Andreoletti rappresentante la Direzione dell'Unione — la direzione ora non autorizza nemmeno i membri delle C.I. uscenti a parlare ai lavoratori sul significato delle elezioni e sui problemi che stanno di fronte ai lavoratori stessi.
In ciò fanno eco come le oche capitoline, le direzioni degli altri stabilimenti; costoro poi si riempiono la bocca di democraza, definendosi «difensori della personalità umana«.
Signori delle varie Direzioni, i lavoratori ormai vi conoscono anche se credete nascondervi dietro il ramoscello di ulivo, conoscono ormai il vostro «alto senso morale» e sopratutto il vostro «rispetto delle libertà e del vivere civile» oltre al rispetto che avete della vostra stessa parola.
Voi credete di infrangere con i vostri arbitrii il diritto dei lavoratori di eleggersi i loro rappresentanti in C.I. e ín questo trovate alcuni prezzolati che convalidano i vostri atti di rappresaglia. Non paghi di ciò profanate le chiese cercando di giustificare i vostri soprusi dall'alto dei pulpiti. E' certo che mentre al Parlamento si sta dibattendo la legge elettorale truffa, e i parlamentari eletti dalle masse popolari stanno battendosi con tutte le loro forze affinché questa legge non passi, i lavoratori della Falck sapranno, attraverso il voto, eleggere a
propri rappresei. .nti coloro che si sono sempre battuti pe. difendere i loro interessi, anche nelle più difficili condizioni..
Cosi facendo quel voto segnerà maggior condanna per coloro che, dirigendo ancora le sorti del :.ostro Paese, tentano di sovvertire la Costituzione Repubblicana per far ritornare il paese al fascismo e condurlo alla guerra.
Non illudetevi signori Falck e soci delle varie Direzioni, storia non si ripete.
I lavoratori della Falck sanno come reagire ai vostri soprusi, e non solo attraverso il voto che daranno ai loro veri rappresentanti, ma anche con le lotte che assieme ai lavoratori di tutto ii nostro paese condurranno per difendere la Costituzione, che significa in definitiva difesa della pace, bene supremo di ognuno di noi.
U. Z.
Sulla legge elettorale truffa
L'Un. Di Vittorio al g(verno degli industriali: Questo premio, voi dite, sarebbe però necessario per garantire il governo da possibili fluttuazioni della sua maggioranza, da eventuali "dislocazioni,,. Argomento capzioso, poiché un governo che lavora a favore del popolo non ha da temere "dislocazioni,,, ma da sperare in un allargamento delle proprie alleanze. Ma quando non si lavora per il popolo, bensì per i monopoli americani e per i ceti privilegiati, allora sì si rischia di perdere il margine di sicurezza.
Noi rivolgiamo un appello a tutto il popolo, perché si unisca a noi nel respingere questa legge e tutte le leggi antidemocratiche che ci vengono proposte, perché si unisca a noi affinché venga realizzato un largo programma per il progresso del nostro Paese e per la salvaguardia del bene più grande, la pace, la pace.
OPERAI E IMPIEGATI ALLE URNE
DESIGNANO I LORO RAPPRESENTANTI
Da martedì alla Falck Unione, Concordia, Vulcano, Vittoria, Ge-Va, si eleggono le nuove Commissioni Interne.
Dopo laboriosi preparativi e discussioni a non finire tra i Comitati Elettorali e le singole Direzioni, che frapponevano ogni sorta di ostacoli, finalmente tutti gli accordi sono stati raggiunti.
Al fine di orientare i lavoratori sul voto e sulla scelta degli uomini da delegare. coi suffragi. a membri delle C.I., abbiamo voluto interessarci di avere elementi indicativi su ogni singola lista.
Le liste che si presentano sono fondamentalmente due : quella della C.I.S.L. e quella «Unitaria della F I.O.M. per la difese della libertà e per il benessere dei lavoratori ».
La Lista Unitaria
La FIOM ha presentato una « lista unitaria per la difesa della libertà e il benessere dei lavoratori ». Abbiamo avuto in proposito un colloquio col sig. Fumagalli, segretario della FIOM di Sesto il quale ci ha esposto gli elementi del programma che la lista si ripromette di propugnare e, che del resto è contenuto in uno stampato larga-
mente diffuso nelle fabbriche. Esso contiene una premessa politica che tra l'altro dice : « Lavoratori degli stabilimenti Falck, le elezioni per il rinnovo delle Commissioni Interne debbono esprimere la ferma volontà di tutti i lavoratori di lottare uniti per la difesa della dignità e dei diritti costituzionali del cittadino lavoratore e per il benessere nel lavoro nella pace e nella libertà.
I candidati della « Lista unitaria » ritengono che il bene supremo per i lavoratori sia la Pace, guardano perciò con viva speranza al Congresso dei Popoli di Vienna e confidano nelle sue decisioni per la salvaguardia della Pace stessa.
I candidati della « Lista unitaria » della FIOM condannano i tentativi di limitare le fondamentali libertà dei cittadini e dei lavoratori con le leggi sulla stampa, anti sindacale. polivalente e in particolar modo respingono il tentativo del Governo di alterare la espressione democratica del voto con la legge elettorale truffa e si impegnano a difendere strenuamente i principi politici, economici e sociali della Costituzione Repubblicana ».
Alla premessa generale segue una nota di 15 punti rivendica-
tivi per gli operai, gli equiparati e gli impiegati.
La C.I.S.L.
Della C.I.S.L. abbiamo intervistato due esponenti qualificati : Cambiaghi e Prina.
Purtroppo sia uno che l'altro si sono proclamati estranei al lavoro preelettorale ed hanno dichiarato di ignorare completamente programma e candidati della loro corrente.
Sta di fatto che fino a domenica nessuno stampato della C.I.S.L. era stato diffuso negli isstabilimenti con elementi di programma di quel sindacato.
Non è improbabile che la C.I.S.L. pensi di presentarsi alle elezioni senza avere un piano rivendicativo dettagliato.
Non si può però ritenere che la C.I S.L. intenda rimettere la propria azione propagandistica alle ACLI al di fuori degli stabilimenti, dato che esse fanno capo ad organizzazioni clericali che, è notorio, operano sotto il controllo e le indicazioni di Falck.
Esse si limiterebbero quindi ad enunciazioni programmatiche nell'ambito della volontà padronale e quindi non rispecchierebbero le legittime aspira(continua in 2• pag.)
Anno i - N. 3
Sesto S. Giovanni, 16 dicembre 1952 LIRE DIECI
zioni dei lavoratori all'interno degli stabilimenti.
Glí indipendenti
A firma fantomatica de "Il Comitato Promotore" è stato diffuso davanti allo stabilimento Unione un volantino di propaganda per la "corrente 'Sindacale indipendenti impiegati ed equiparati".
Manifestino stampato alla macchia, senza indicazione di provenienza, ma la cui composizione (ci si scusi la nostra perizia tipografica) denuncia presumibilmente, la medesima provenienza delle circolari e degli stampati a cura della Direzione della Falck.
Corrente padronale dunque?
Tutto ci fa ritenere di sì: le discussioni preelettorali; i caldeggiatori delli lista. gli stampati clandestini.
Ne traggano, tecnici, impiegati ed equiparati, le logiche conseguenze. 5 *
Questi gli schieramenti in lizza. Agli elettori ora la scelta che indubbiamente andrà a quegli uomini che nel passato hanno saputo dare tutte le. garanzie di lottare fino in fondo per i comuni interessi.
FALCK - CRONACA - FALCK
CI HA SCRITTO UN VERME
Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, a giro di posta, un foglietto dattiloscritto ed anonimo di apologia dell'ing. Giovanni Falck e di assurde quanto stupide accuse contro il sindaco di Sesto San Giovanni a proposito di alcune opere pubbliche relative alla città ed ai villaggi. Diremo subito al poco illustre anonimo che noi abbiamo preso impegno — ed intendiamo rispettarlo — di rispondere nel nostro giornaletto ad ogni scritto che ci venga recapitato. E nell'affermare questo pensavamo e pensiamo di rivolgerci ad uomini che si assumono la responsabilità di ciò che affermano, sottoscrivendolo, e non a vermi o a talpe (cammuffati da «spillo») che si nascondono a rodere sotto terra e non osano affrontare la luce del sole.
E' solo per questo, caro «verme spillo», che noi ci rifiutiamo di riprodurre il suo stupido scritto. Ce ne mandi un'altra copia — e la sfidiamo 'a farlo — col suo nome e cognome sotto, e noi la pubblicheremo per intiero.
Ad ogni modo abbiamo girato al sindaco, sig. Oldrini, le accuse che gli erano così bassamente rivolte: «Ed il signor Sindaco cosa ha fatto? Quando si decide a terminare l'ospedale?... Quando si decide il signor Sindaco a costruire la scuola per i ragazzi dei villaggi Diaz, Edison sul terreno donatogli gentilmente dalla Società Falck?».
Ed il signor Sindaco ci ha così risposto:
«Caro Violante, non per amore di polemica,Ima al solo fine di illuminare un cittadino rispondo alle domande rivolte al »Siderurgico» a proposito della mancata realizzazione dell'Ospedale/della cessione... «gratuita» del terreno di via Cantore e dell'attesa realiz zazione dell'edificio scolastico sul terreno anzidetto.
L'OSPEDALE
Le vicende sono note a tutta la cittadinanza. La costruzione dell'Ospedale, iniziata con una convenzione stipulata con l'INAM (che aveva sottoscritto con noi un impegno di portare a termine e gestire l'ospedale) fu in seguito sospesa perchè l'INAM, cambiata la Direzione, non riteneva di dover mantenere l'impegno liberamente sottoscritto (al Comune esiste una vasta documentazione del caso e la dimostrazione della costante azione della Amministrazione).
Una vittoria dei lavoratori
Una grande vittoria è stata riportata dai lavoratori della Falck Unione tra venerdì e sabato scorsi.
Come è noto, per la nomina delle nuove Commissioni Interne il Comitato Elettorale aveva stipulato -un accordo tra tutte le correnti circa la propaganda elettorale scritta e orale all'interno dello stabilimento.
Tale accordo era stato sottoscritto, per la Direzione dell'Unione, dal dott. Andreoletti.
Nonostante questo, l'operaio Ruggero Luca del reparto O.M.C. veniva fermato in portineria dalle guardie all'uscita dallo stabilimento, e con inqualificabile atto perquisito oltre i limiti consentiti dai regolamenti e dalla logica e sorpreso in possesso di alcuni volantini di propaganda elettorale della F.I.O.M.
Venerdì scorso al «Laminatoio Nazionale» si è votato per la elezione della nuova Commissione Interna.
Erano chiamati a votare 420 operai e 25 impiegati circa, ed il risultato della consultazione è stato il seguente:
OPERAI: Elettori 420
Votanti 365
Ammalati 36
Astenuti 19
IMPIEGATI Elettori 25
Votanti 20
I voti sono stati così ripartiti:
OPERAI:
C.G.I.L. 255 - voti pari aIl'80 per cento dei voti validi.
C.I.S.L. 65 • voti pari ai 20 per cento dei voti validi.
Schede nulle 43.
Schede bianche 2.
IMPIEGATI
18 delle 20 schede votate fra gli impiegati hanno segnalato la preferenza per l'impiegato Galva della C.G.I.L.
La nuova Commissione Interna del «Laminatoio Nazionale» risulta così composta.
OPERAI:
C.G.I.L.: 3 posti (Albani, comunista; Maffioletti, comunista; Gatto, socialista).
C.I.S.L.: 1 posto (Radaelli, democristiano).
IMPIEGATI
C.G.I.L. Albani (103); Maffioletti (95); Le preferenze sono stata così ripartite:
CG.I.L. Albani (103; Maffioletti (95); Gatto (89); Bugini (79); Meizi (69); Beretta (55); Cazzaniga (47); Radaelli (47); Giussani (40); Cambiaghi (35); Ducceschi (32); Casati (27); Milan (17).
C.I.S.L.: Radaelli A. (32); Radaelli P. (21); Griffa (16); Beretta (15); Magni (13). L'operaio Contessi ha avuto 14 preferenze sulla lista della FIOM e 6 su quella della CISL.
OidiG, UNITARIO
ALLA ERCOLE MARE!
La Commissione Interna della Ercole Marelli ha unanimamente votato il seguente ordine del giorno che è sottoscritto da tutte le correnti sindacali: CGIL, CISL, UIL. Il testo dell'od.g. è del seguente tenore:
«La Commissione Interna Ercole Marcipreoccupata a seguito del grave problema esistente fra la gioventù disoccupata e quindi abbandonata ai pericoli determinati da tale situazione, che portano spesse volte i giovani a compiere in una società che vuole chiamarsi civile, atti di sfiducia e comunque deplorevoli invita perciò:
1) i deputati di ogni corrente a discutere coni urgenza alla Camera il progetto di legge sull'apprendistato; le organizzazioni sindacali a riunire le Commissioni Interne della zona per lo studio del grave problema, con particolare riferimento a quello dell'assunzione della gioventù nelle fabbriche.
La Commissione Interna nell'approvare all unanimità ne invia copia alle rispettive organizzazioni sindacali, FIOM, CISL, UILM ed alla Presidenza della Camera. Sesto San Giovanni 12-12-52.
La Commissione Interna Ercole Marelli
Ora, dopo le cennate vicende, che non depongono certamente a nostro disdoro, ma fanno ricadere in modo preciso le responsabilità su determinati organi che disdegnando ogni serietà sono venuti meno ai loro impegni, siamu addivenuti ad una soluzione con altro Ente (l'Istituto Ospedaliero di Milano). Entro il '53 i lavori per l'ospedale riprenderanno.
E' evidente poi che se al nostro Comune fossero assicurati i cespiti in proporzione alle attività ed agli utili che vi si realizzano avremmo potuto disporre direttamente della ingente somma (per il nostro bilancio) onde far fronte direttamente all'opera.
Avremmo certamente risolto da soli il problema se perlomeno non avessimo dovuto provvedere a far fronte direttamen. te ai più elementari servizi locali: strade, acquedotto, fognatura, illuminazione, case, ecc., talmente erano disastrose le condizioni della nostra città nel '46.
IL TERRENO GRATIS
Il terreno di Falck non è stato GENTILMENTE REGALATO ma computato nel riscatto di una serie di strade, già di proprietà Falck e passate al Comune.
LA SCUOLA
Per la somma di 10 milioni, superata la TRAFILA burocratica, saranno apFaltati il giorno 30 di questo mese i lavori di costruzione dell'edificio scolastico.
Ti sembra che le promesse le sappiamo mantenere pur tenendo conto delle difficoltà di ogni ordine che si frappongono alla nostra attività?».
E con questo il «verme spillo» è a dovere servito e speriamo che per la prossima volta si ricordi che la professione di diffamatore è disdicevole per tutti e quanto meno ignobile per un anonimo.
I manifestini gli furono sequestrati; nottetempo fu scassinato dalle guardie il suo armadietto e arbitrariamente rovistato. Il mattino del sabato, l'operaio Luca si vedeva ritirato il cartellino, impedito l'accesso allo stabilimento, fosse pure per prendere dei contatti con la C.I. o con dirigenti della fabbrica per chiedere spiegazioni. Quasi non bastasse gli si annunciava, in via ufficiosa, il licenziamento probabile.
Immediatamente gli operai del suo reparto si misero in agitazione. Una nutrita delegazione di operai composta da aderenti alla F.I.O.M., da indipendenti e da aderenti alla C.I.S.L. si recava a protestare energicamente presso l'ingegnere del reparto il quale, facendosi interprete della loro volontà prendeva contatto con la Direzione che ritirava ogni provvedimento nei confronti del Luca che, il martedì successivo (lunedì era festa), poteva rientrare in fabbrica.
Con questa azione i lavoratori dell'Unione hanno ristabilito un grande principio : quello della libertà di idee e di propaganda all'interno della fabbrica; libertà che Falck non ha il diritto di conculcare.
Nei giorni successivi materiale stampato di propaganda è entrato a profusione in tutti gli stabilimenti; nessuno ha osato opporvisi. I lavoratori entravano in fabbrica indisturbati, ognuno con i propri manifestini, giornali o stampati in mano.
E' una esperienza unitaria degli operai e degli impiegati che essi sapranno sempre utilizzare per l'avvenire.
IL SIDERUROICO
L'80 lo alla F.I.O.M. al Laminatoio Nazion.
la rivolta degli schiavi
RACCONTO DI MASSIMO GORKI
Ho ricevuto una serie di lettere da persone diverse. Tutte hanno un tono di disoerazione e rivelano una paura spasmodica. Si sente che coloro che le scrissero devono aver vissuto molte ore e molti giorni di incubo; si sente che il loro cuore è tormentato da pensieri talmente inquietanti da essere condannate all'insonnia.
Cosa è diventato il buon popolo russo? Perchè si è trasformato, così all'improvviso, in una bestia da preda assetata di sangue? — mi scrive una distinta signora su carta profumata.
-- Cristo è dimenticato, le sue dottrine calpestate — mi scrive il conte di F... Siete soddisfatti? che è divenuto il nobile principio di amore per il prossimo? E l'influenza della Chiesa e della Scuola? — mi chiede Ch. Bruteim di Tambov.
Gli uni gridano e minacciano, gli altri si limitano a piagnucolare. Tutti sono eccitati, depressi, e terrorizzati al solo pensiero di dover attraversare questo tragico e nobile periodo rivoluzionario. Poichè non mi è possibile rispondere singolarmente ad ognuno di essi, risponderò in una sola volta a tutti:
Signore e Signori, i giorni di espiazione della vostra criminale indifferenza di fronte alla vita misera del popolo sono giunti. Tutto ciò che provate vi tormenta, l'avete meritato. E non posso dirvi ed augurarvi che una sola cosa: che abbiate a sentire in modo ancori più profondo e più intenso tutta l'orrore di questo stato di cose che voi stessi vi siete procurato.
Auguro che i vostri cuori siano ancor più depressi dall'ansia; che il pianto conturbi il vostro sonno; che la folata dell'insurrezione scatenata sul nostro paese possa bruciarvi come il fuoco! E ciò, perchè lo meritate. Sarete annientati, è vero, ma può anche darsi che tutto quanto di sano e di onesto rimane ancora nel vostro animo, venga purificato dalle scorie e dalle bassezze di cui esso è insozzato; può darsi che quel vostro animo, di cui non vi siete mai preso cura, quell'animo pieno di avidità, di menzogne e di ambizione, di volgare bramosia di dominio, e, in una parola, di tutti i più vili istinti, possa trovare la sua purificazione.
— Signora, volete sapere che cosa è accaduto al popolo? Ha perduto la pazienza. Esso ha sopportato in silenzio e per lungo tempo; per lunghissimo tempo e senza scuotersi ha subìto la violenza, per lungo tempo il suo dorso asservito ha sopportato il peso del mantenimento della vita sfarzosa dei potenti. Ma oggi esso è giunto all'estremo di ogni pazienza. Tuttavia, è ancora ben lontano dall'aver scrollato dal suo dorso il peso con cui lo avete nei secoli martoriato.
Vi spaventate troppo presto, mia cara signora. Francamente, ditemi: Che avrebbe dovuto divenire il popolo, se non una bestia da preda? Che cosa avete fatto voi perchè esso non divenisse tale? Avete voi forse educata e sviluppata la sua ragione? Gli avete forse inculcato nell'animo un minimo, di bontà e di amore?
Durante tutta la vostra vita, gli avete brutalmente strappato il frutto del suo lavoro; gli avete tolto persino l'indispensabile tozzo di pane senza neppure comprendere che gli facevate male.
Siete vissuta senza domandarvi chi provvedeva alla vostra esistenza;quale era la forza che vi sosteneva.
Con lo sfarzo dei vostri abbigliamen-
ti, eccitavate l'invidia dei poveri e degli infelici; quando vi recavate in campagna e trascorrevate il tempo nell'ozio fra Mugik li guardavate con alterigia e di sprezzo come se essi fossero appartenu ti ad una razza inferiore. Costoro intan to, comprendevano. Anch'essi sono degli esseri sensibili e buoni per natura, ma voi, col vostro comportamento, li avete resi Davate feste sfarzose alle quali i diseredati non potevano prendere parte perchè voi lo proibivate. Ed ora vorreste che vi fossero riconoscenti?
I vostri canti e la vostra musica non potevano entusiasmare degli uomini affa mati. Il vostro atteggiamento disprezzan te verso il Mugik non poteva certo alimentare in lui sentimenti di benevolenza.
Vi siete forse mai occupata del Mu gik? Vi siete forse interessata di educare il suo animo? No, voi lo avete invece reso più crudele. Avete mai desiderato che egli divenisse più intelligente? Non lo avete nemmeno pensato. Il Mugik era per voi unicamente una bestia da soma; nei rapporti con lui vi comportavate come se aveste avuto di fronte un selvaggio e non vi siete mai resa conto che egli era un essere umano come voi. Perchè dunque vi scandalizzate se oggi si comporta con voi come un animale feroce?
Cara signora! La vostra domanda non dimostra soltanto la vostra incomprensione della vita, ma anche palesa l'ipocrisia del peccatore il quale, sapendo bene di aver peccato, non vuol riconoscere apertamente li sue colpe.
Lo sapevate, non potevate non vederlo come viveva il Mugik. L'uomo che è tr-Jstato e maltrattato, o tosto o tardi vorrà vendicarsi. L'uomo per il quale non si nutre alcun sentimento di pietà, non può conoscere la pietà. Ciò è evidente; meglio, non è giusto. Comprendetemi dunque: ciò che è terribile, non è quelle di doversi battere, ma di non poter fare altrimenti che di battersi; non è di non suscitare pietà, ma di non poter svegliare la pietà. E come potete pretendere di ottenere pietà nei cuori che avete educati all'odio?
Cara Signora! A Kiev, il buon popolo russo ha gettato da una finestra del suo palazzo, Brodski, un conosciutissimo grande industriale. Anche la sua governante fu gettata sulla strada. Ma un piccolo canarino che si trovava nella sua gabbia fu risparmiato. Meditate su questo fatto. Il piccolo canarino ha svegliato nel cuore degli uomini una certa pietà, mentre quell'uomo veniva gettato dalla finestra. Dunque, nel cuore dei rivoltosi vi era posto per sentimenti di pietà! Ma questa pietà non era per l'uomo; perchè l'uomo non l'aveva meritata. Ed è in questo tutto l'orrore, tutta la tragedia.
Cara signora, siete proprio convinta di avere il diritto di pretendere un comportamento da parte degli uomini, nei vostri confronti, uguale a quello che si deve ad ogni essere umano, quando voi stessa, durante tutta la vostra esistenza siete stata senza pietà e comprensione per il prossimo e mai avete riconosciuto in lui un vostro simile? Sapete scrivere delle lettere; dunque, siete istruita. Avete anche probabilmente letto dei libri nei quali è descritta la vita di Mugik. Che potevate pretendere allora dai contadini voi, che conoscendo le loro infelici condizioni di esistenza non avete fatto nulla per migliorarle? Ed ora siete voi che vi trovate in condizioni infelici. Ed eccovi scri-
vere con mani tremanti di spavento, lettere di disperazione ad un uomo che, ben lo sapete, non può, nè dissipare i vostri timori, nè raddolcire il vostro dolore. L'espiazione è nell'ordine naturale delle cose. Siamo vissuti in un paese nel quale, fino a questi ultimi giorni, gli uomini venivano frustati con la r nagaika» e bastonati a morte; in un paese, dove le violenze consumate sull'uomo erano senza limiti; in un paese dove si escogitavano le torture più crudeli e ripugnanti. Un popolo allevato ad una scuola che ricorda in modo triviale i tormenti dell'inferno, un popolo allevato a colpi di percosse, di verghe e di nagaike non può certamente mostrare un animo verso i suoi persecutori. Un popolo che gli agenti di polizia hanno calpestato per secoli, sarà capace a sua volta di marciare sul corpo dei suoi carnefici senza nessun scrupolo. In un paese in cui l'iniquità ha regnato per così lungo tempo, è ben difficile al suo popolo di realizzare da un giorno all'altro il trionfo del diritto.
Non si può esigere giustizia da chi non conosce la giustizia perchè non gli e stata insegnata.
Gli uomini sentono più fortemente oggi che cinquant'anni or sono le frustate che vostro padre dava allora al suo lac chè.
Gli uomini si sono sviluppati; e via via che si sviluppavano si andava formando in loro il sentimento della dignità personale. Tuttavia si continuava a trattarli co n:e schiavi ed a vedere in loro delle bestie da soma.
Cara Signora, non esigete dall'uomo ciò che non gli avete dato. Non avete diritto alla pietà, voi che pietà non conoscete. Il popolo è stato tormentato e continua ad esserlo da tutti coloro che avevano ed hanno ancora una qualsiasi supremazia su di esso.
Ora che lo zarismo e il capitalismo hanno trascinato il paese alla rivoluzione, tutte le forze nascoste del popolo si sono scatenate;tutto ciò che è stato oppresso nei secoli è esploso, e la vendetta erompe da tutte le parti.
Vi è tuttavia nel paese un'altra forza; una forza luminosa, animata da un grande ideale, ispirata dal sogno abbagliante del regno della giustizia, della libertà della bellezza... Ma a che scopo, cara Signora, descrivere con parole la bellezza la vastità del mare a chi non ha occhi per contemplarla?
LIBRI PER
Si avvicinano le feste di Natale; si anticipano promesse di strenne e regali, (quando ce lo si può permettere) e tra i regali non dobbiamo dimenticare quello che è sempre gradito: un buon libro!
PER GLI ADULTI
« Scritti sulla Rivoluzione » di Massimo Gorki, nella traduzione italiana di Bruno Luppi, di cui diamo un saggio in questa pagina, contiene una raccolta di articoli, conferenze e racconti pubblicati tra il 1917 e il 1920 dei giornali di Mosca e di Leningrado.
Sono letture brevi, interessanti, che conquistano. Quando si affronta uno degli scritti si vorrebbe sfogliare d'un colpo solo anche nli altri. Essi offrono preziosi elementi di indirizzo a chi voglia completare od approfondire non solo alcuni asoetti della Rivoluzione Socialista, ma anche la cono-
E' VERO?
E' vero che la guardia Cerati, licenziata per limiti di età nonostante che fosse una delle più solerti agli ordini di Falck, si è lamentata col proprio «colonnello» per la magra liquidazione? Ed è vero che quando decantava le proprie benemerenze di segugio di Falck si è sentita rispondere press'a poco così: «E chi te l'ha fatto fare?»
Se tutto questo è vero se ne ricordino tutte le altre guardie: il loro avversario non è l'operaio che affigge un volantino porta in fabbrica dei giornali, ma il padrone che dopo averne sfruttati i servigi per anni e anni le mette alla porta senza tanti complimenti.
E' vero che il doti. Picozzi del Concordia quando parla con gli operai è il primo a riconoscere che i salari sono bassi, che il tenore di vita dei lavoratori deve essere migliorato e così via, e poi — quando riunisce i dirigenti dei reparti — caldeggia l'aumento della «produttività» si fa Falai-lino di una più «ferrea disciplina?».
Se tutto questo è vero è bene che il dottor Picozzi sappia che ciò che conta sono i fatti e non le parole perchè, come dice il proverbio, «di buone intenzioni sono lastricate tutte le strade».
* *
E' vero che l'ing. Pasquero, dello stabilimento Concordia, ha una particolare antipatia verso il sen. Terracini, già Presidente della Assemblea Costituente e una spiccata avversione verso l'on. Di Vittorio, segretario responsabile della C.G.I.L.?
Se tutto questo è vero non è forse -più probabile che l'oggetto della sua antipatia e della sua avversione siano proprio la Costituzione ed i Sindacati?
Ed è vero — lui dire senz'altro di si che tutto ciò che egli dice o fa è ben detto e ben fatto? Se anche questo è iero si faccia coraggio! C'è già stato un altro che ha messo sotto i piedi le leggi fondamentali dello Stato, che ha preteso di abbattere le grandi organizzazioni operaie, che ha ritenuto di dir tutto bene e di far tutto bene. Poverino... è finito, dopo una ingloriosa fuga, a Loreto-
E' vero che i! dott. Andreoletti, dell'Unione, ha sottoscritto per la Direzione Falck, un accordo elettorale con i rappre sentati della C.G.I.L. e della C.I.S.L. a che poi... ha fatto marcia indietro?
Perbacco! Se tutte questo è vere, attenzione ad accettare dal dott. Andreoletti assegni, ce nbiali o altro! Perchè se fa sempre così..
LE
scenza di Massimo Gorki, come uomo di cultura e come rivoluzionario (L. 350).
PER I BAMBINI
« Le Carte parlanti », del direttore del giornaletto « Il Pioniere », è una lunga filastrocca, piacevolmente illustrata da Verdini, che narra le vicende avventurose, allegre, tristi, sempre piene di fantasia, dei personaggi di un mazzo di carte da gioco. Seguiamo così la triste storia del Fante di Cuori arrestato per aver fatto cadere dalla portantina la Dama di Picche e la Dama di Fiori sua innamorata: sorridiamo dei tiri birboni dell'Angiolino, della albagia punita del Re di Denari. E' il libro per Natale di tutti i bambini (Ediz. Toscana NuovaL. 200).
I VOLUMI POSSONO ESSERE RICHIESTI ALLA NOSTRA AMMINISTRAZIONE.
IL STTRURGICo
notizie sportive
PRO SESTO - MISSAGLIA 2 - 1
I biancocelesti (oggi in maglia rossa per dovere di ospitalità) hanno regalato ai ioro sostenitori la perla più preziosa da aggiungere alla già splendente collana che si chiama classifica.
Vittoria sulla diretta inseguitrice e, quel che più conta (specie nel primo tempo) un gioco e una velocità d'azione veramente sorprendenti. I perplessi e i critici ad oltranza hanno finalmente sfollato lo stadio soddisfatti, animosamente commentando il valore dei diversi atleti.
Vittoria dunque meritata e di un certo valore perché, diciamolo francamente, ií Missaglia è l'undici più tecnico sceso finora a Sesto.
Leggermente in ombra le due ali, forse più per deficienza fisica (speriamo momentanea) che per mancanza di mezzi, tutti hanno dato con generosità e fatto l'impossibile durante i 90 minuti di gara.
I sei punti che ora separano i locali dalla schiera degli inseguitori non debbono far abbandonare lo sportivo a proaostici finali azzardati.
GI imprevisti sono sempre in agguato e doloroso più che mai quello odierno capitato al 20' della ripresa, quando in uno scontro fortuito il valoroso terzino Sala, ha riportato una frattura alla tibia destra. Al popolare Luigi che dovrà pur-
La cronaca degli incontri di calcio di domenica 14 verrà pubblicata sul prossimo numero.
Breda - Conti 5-1 (2-1)
i nostri giochi II
BUSTA PAGA
già nominati, Spever, Gatti e Rebecchini. Ottimo l'arbitraggio del novarese Sassoni.
Guerrino Schiesaro
PRO SESTO: Mariani; Sala, Sacchi; Magri, Carminati, Francesconi;Pirotta, Corti, Magnavacca, Presezzi, Colciago.
MISSAGLIA: Fusetti; Gatti, Rebecchini; Bonfanti. Castelli, Lunini;Corni, Poggetti, Speyer, Passoni, Rossi.
Arcorese Falci. Marconi 5.3
Ad Arcore i granata della Marconi contro la capolista del girone non ha sfigurato. Perso ma onorevolmente. i granata partiti decisi vanno in vantaggio al 7' per merito del guizzante Fornari; i verdi pareggiano al 10' su rigore, a parere di tutti «inesistente : Polloni para respingendo, Colombo riprende e segna; il portiere Polloni accusa un dolore alla spalla e purtroppo deve parare con una sola mano e al 15' e 27' Colombo e Bruneili portano a tre le reti, i granata non si perdono di coraggio e Marini a 32' accorcia le distanze e Spinelli al 42' su rovesciata segna la quarta rete.
Il II tempo la Marconi entra in campo con l'ala destra portiere ed in dieci uomini; si fa minacciosa: al 16' Fornari è atterrato in area, Farina trasforma il rigore, e siamo 4 a 3; al 22' in fuori gioco Beretta segna la quinta rete per l'Arcorese.
La Marconi insiste e per la precipitazione sbaglia due belle occasioni. La partita termina sotto la porta dei verdi.
Dei granata ottimi Fornari, Zuin, Azzolini; dei verdi Sangiorgio, Calenda e Colombo.
ARBITRO: Sig. Pieri.
troppo lasciare i campi di gioco per un certo periodo, l'augurio sincero della so. c'età, di tutti gli sportivi e del nostro giornale per una sollecita guarigione.
Passando ai punti salienti della cronaca, notiamo, allo scadere del primo minuto, la rete capolavoro di Magnavacca che, avuto il pallone su rilancio di Corti, lasciava alle spalle Rebecchini avvicinandosi a lunghe falcate verso Fusetti. Di qui faceva partire una staffilata di rara potenza imprimendo alla sfera una traiettoria diagonale che lasciava esterrefatto l'estremo difensore.
All'8' tuffo stupendo di Mariani su tiro di Passcni (numero uno dei brianzoli).
Al 43' ancora Magnavacca, resistendo alla carica del suo angelo custode, da distanza ravvicinata previene l'uscita di Fi„2tri e con l'esterno del piede infila dolcemente nell'angolo.
Al 6' della ripresa, a portiere fuori causa, Spever alza di poco sopra la traversa con astuta rovesciata.
Ma la mancata rete degli ospiti non si ta attendere; al 17', su nuova azione personale del centroavanti azzurro, la palla giunge a Rossi libero, che non ha difficoltà a segnare.
La difesa sestese tiene egregiamente al disperato ma vano tentativo dei missaglini di rimontare il distacco; benchè ridotti in dieci i locali, trovano modo, allo scadere dell'incontro, d'impegnare ancora il bravo Fusetti che salva miracolosamente la propria squadra da una sconfitta più severa. Da citare oltre ai
ARCORESE: Casiraghi;Calenda, Monguzzi; Spinelli E., Bravo, Brambilla; Baratta, Sangiorgio cap., Bruneli, Colombo, Spinelli M. - All. Bossi.
MARCONI: Polloni; Bega Buin cap.; Negri, Azzolini, Tabarro;Rizzardi, Marini, Fornari, Farina, Gilardi - All. Seregni. * *
Nuova Sesto - Bersaglio 1-0
Con un po' più di precisione e mordente, gli attaccanti sestesi avrebbero potuto realizzare altre reti.
Più di un errore è imputabile alla scarsa preparazione di alcuni elementi che, purtroppo, non possono svolgere un alienarnento infrasettimanale sul campo.
Comunque è ben meritata la vittoria dei locali che, a tratti, hanno saputo svolgere un gioco di pregevole fattura.
Ottima come al solito, la prestazione della difesa che ha saputo imbrigliare il gioco veloce e incisivo dei monzesi.
L'azione del goal è partita dal piede di Tamagni che, portandosi avanti, toccava a Zanaboni che centrava; Colombo I scoccava con precisione e non aveva difficoltà a realizzare.
Buono l'arbitraggio. Ali
NUOVA SESTO: Cavalli; Biffi, Airoldi; Piva, Praderio, Colombo II, Manzi, Tamagni, Zanaboni, Colombo I, Malcisi.
BERSAGLIO: Tagliabue;Arosio, Gatti; Manani; Dal Bosco, Ravasi, Cozzi, Galimberti, Fossati, Polici, Buzzi.
ARBITRO: Portalupi di Milano.
Partita veloce che ha visto il brillante inizio dei gialloblu della Conti i quali segnavano il loro punto al 17' del l' tempo con Tanolini.
Sorpresi i biancocelesti della Breda partivano al contrattacco e pareggiavano al 28' con Zampieri; quattro minuti dopo erano in vantaggio per merito di Zanchin il quale faceva passare il pallone sopra ia testa del portiere, mentre il pallone stava superando la linea bianca il piccolo Zampieri dava il colpo di grazia.
Nella ripresa i Bredini erano scatenati (si distingueva il bravo Zanchin dando «la. a tutte le azioni offensive) e segnavano ancora tre reti per merito di Lagravinese, Zanchin e Zarnoieri.
Bene della Breda Tedeschi, Zanchin, Zampieri e Bresciani; bravi della Conti Rettaroli, Lontignotti.
BREDA: Sina; Colli, Caspani; Tedeschi, Palermo, Andreoli; Zampieri, Bresciani, Zanchin, Soprani, Lagravinese.
CONTI: Lucini;Lantignotti, Giudici;. Fornasier;Cortesi, De Cecchi, Barana, Nicoli, Rettaroli, Franchi, Tanolini.
cinematografi
DANTE Da Mercoledì 17 MANI SPORCHE A giorni
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Gaetano e Filippo hanno ricevuto la quindicina. Gaetano, nella sua busta, trova 18.000 lire. Se Filippo gli desse il 5% della sua paga ognuno dei due avrebbe una ugual somma. QuaW..o contiene la busta di Filippo?
PERCHÉ?
Il nostromo di un piroscafo da carico durante la manovra, lascia cadere il proprio orologio da polso in mare e la nave si arresta di co:po. Scende in cabina, prende un altro orologio, lo getta in mare, e la nave riparte. Perché?
SOLUZIONI E PREMI
CASELLARIO
Le nove prime cifre andavano disposte così:
2 9 4
7 5 3
6 1 8
PERCHÉ?
Perché i gatti mangiano con la bocca e non con la coda.
* * *
Fra i numerosi solutori dei due giochi è stato sorteggiato ;n premio un volume che è toccato in sorte all'operaio Carlo Cattaneo che lavora al reparto O.M.C. dell'Unione. L'illustre omonimo gli ha portato fortuna! Altro premio a sorteggio è in palio. per coloro che ci invieranno L'esatta soluzione di almeno uno dei due giochi pubblicati in questo numero del "Siderurgico"
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II.