siderurgico
PERIODICO DEI A ORA OR DELLA FALCK
Direzione, Redazione, Amministrazione : Via G. E. Falck, 74
Al lettore
Molti sono i giornali che quotidianamente vengono diffusi; pochi sono quelli che si occupano concretamente degli interessi dei lavoratori, siano essi operai, impiegati, tecnici.
Si sentiva perciò il bisogno, anche nella nostra fabbrica, di un periodico dove le lotte, la cultura, lo sport, e i problemi dei lavoratori della Falck, fossero resi più vivi nel quadro generale della vita del nostro popolo. Ed è bene, almeno riteniamo, che tutto ciò sia messo in evidenza proprio da noi che giornalmente viviamo la vita della fabbrica.
Questo giornale, infatti, vuole proprio esere una tribuna di tutti coloro che vivendo del proprio lavoro, operano giornalmente per migliorare le condizioni di vita proprie e di tutto il popolo.
La collaborazione è aperta a tutti, indipcndcarernente dalle idee che ognuno può avere; è ovvio però, che da questa collaborazione siano esclusi i fascisti e quelli che con loro hanno a che fare.
Ii giornale rappresenta un nuovo organismo che i lavoratori della Falck hanno creato e che vogliono conso'idare, dove le esperienze e le capacità di ognuno vengono impiegati a beneficio degli interessi comuni.
Portarlo in ogni luogo, diffonderlo e discuterlo per migliorarlo, collaborarvi, fare che esso ci sia di guida per rafforzare la nostra unità, che ci permetterà di continuare con spirito più forte le nostre lotte, deve essere obiettivo non solo nostro perchè abbiamo preso l'iniziativa di far uscire il primo numero, ma di tutti.
Il Siderurgico
E' VERO?
E' vero che il dott. Picozzi, vice direttore amministrativo del Concordia ha detto che « come Picozzi » è contro la legge elettorale governativa, ma come funzionario del signor Falck è costretto ad eseguire, gli ordini della Direzione Generale ed a licenziare in tronco colui il quale fosse sorpreso ad affiggere un manifestino contro quella legge?
E se Falcit gli ordinasse di andare nella luna o di buttare qualcuno in un forno?
a. .
E' vero che il signor Carrera, preposto dalla Falck alle questioni riguardanti le locazioni nel villaggio Falck, si comporta come un signorotto di provincia e commina punizioni disciplinari a lavoratori per affari che non riguardano la vita all'interno, bensì all'esterno della fabbrica?
a. .
Saremmo lieti di poter essere smentiti ma ci riusciranno?
IMMINENTILEELEZIONI
DELLE NUOVE COMMISSIONI INTERNE
I lavoratori dei quattro stabilimenti Faick (Unione, Concordia, Vulcano e Vittoria) si preparano ad eleggere le nuove Commissioni Interne.
La Commissione uscente e stata vittima, nell'ultimo anno, di una serie di violenze, intimidazioni, soprusi da parte del padrone. Il signor Falck ha compiuto ogni 'sforzo per esautorare questo organismo tentando di impedirne il libero funzionamento: dal divieto di tenere rapporti con i lavoratori durante il giorno, ala serie di ostacoli frapposti perchè i1 Sindacato di categoria non avesse rapporti coi membri della C.I., dal divieto di parlare nei refettori e nei reparti durante gli orari di riposo al provocatorio licen-
ziamento di due membri della Commissione, è tutta una trafila che ha come obiettivo — nelle intenzioni di Falck — di liquidare di fatto l'organismo.
E' bene dire che questo tentativo si è parrò scontrato con la volontà della massa dei lavoratori e se Faick non ha mano libera negli stabilimenti per fare ciò che vuole lo si deve soprattutto al fatto che ogni operaio, ogni impiegato sa di aver un valido strumento di difesa nella Commissione Interna al quale non intende rinunciare.
Si pensava, in fabbrica, che il signor Falck ,— senatore democristiano — orientasse i propri attacchi contro gli iscritti a partiti avversi: socialisti e comunisti, per portare
Manifesti nelle fabbriche contro la legge elettorale
Sabato una conferenza dell' On. Luigi Longo, Vice Segretario del P. C. I., al Cinema Dante
Da qualche giorno, nei vari stabilimenti Falck e, a quanto ci risulta, in altri stabilimenti di Sesto, circolano manifestini e affissi murali contro la legge elettorale proposta dal governo. Già in qualche fabbrica e reparto gli operai si riuniscono per discutere sulla anticostituziora/ità di questa legge.
Intanto i giornali del mattino di ieri annunciano che sabato pomeriggio, alle ore 17, al cinema Dante di Sesto terrà una pubblica confeza l'onorevole Luigi Longo.
La conferenza verterà sul terna: « Tutti uniti contro la legge etettorale-truffa. Vogliamo elezioni oneste. Il voto uguale per tutti ».
Come è noto, l'on. Longo è ViceSegretario generale del Partito Comunista Italiano ed ha guidato, recentemente la delegazione dei comunisti italiani che hanno assistilo
ai lavori de XIX Congresso del Partito Comunista dell'Unione Sovietica.
Perciò, sia il rilievo della persona/ità ospite di Sesto, sia questo suo viaggio nell'U.R.S.S. conferiscono particolare interesse alla manifestazione.
D'altra parte l'argomento della conferenza è quanto mai attuale: sempre più viva è nei lavoratori dlela Falck — e nei lavoratori in generale — la preoccupazione per ciò che la nuova Legge elettorale può preparare.
Il sistema elettorale governativo che assegna 380 posti alla maggioranza e 210 a tutti gli altri partiti — permettendo una maggioranza assoluta in Parlamento ad un gruppo di partiti — annullerebbe automaticamente ogni forma di opposizione concreta.
avanti gli organizzati facenti capo alla C.I.S.L. organismo 'ispirato dal suo partito. Erronea interpretazione: il signor Falck ha adottato una serie di misure contro il complesso dei dipendenti, fossero essi comunisti o democristiani, socialisti o saragatiani.
Semplice piano: mettere una parte della maestranza contro l'altra per battere i due tronconi assieme. Questa manovra è però fallita perchè, in definitiva, i laVoratori se ne ' sono accorti ed hanno riaffermato la loro unità.
Non altrimenti suonano quelle assemblee di reparto che hanno visto gli operai caldeggiare unanimi la presentazione di una lista unitaria in fabbrica. Che se poi questo risultatonon ha potuto conseguirsi, tuttavia resta ferma la volontà dei lavoratori.
Eleggendo le nuove C.I. si pone ora un problema. Quello di conferire al nuovo organismo la massima autorità votando in massa sia tra gli operai iche tra gli impiegati.
Noi pensiamo che questo sarebbe un primo duro colpo per Falck che gli deve essere inflitto.
In fondo è proprio tentando di esautorare le C.I. che Falck ha potuto far passare alcune misure contro i lavoratori ed è proprio stringendosi attorno alle nuove Commissioni Interne che è possibile spezzare il sogno di Falck, cioè quello di istituire negli stabilimenti un re:gime di terrore e di repressione. Non per niente ogni sforzo della Direzione Generale è teso' a minimizzare la portata delle elezioni, far passare sotto silenzio l'avvenimento. mento.
Le elezioni per la nuova C.I. della Falck sono elezioni il cui valore e significato deve invece uscire dalle mura degli stabilimenti; tra gli operai, tra i lavoratori, è viva l'attesa per conoscere l'opinione degli operai e degli impiegati della Falck E questa aspettativa non deve ebsere tradita: il voto deve essere unanime, deve esprimere la volontà di democrazia dei lavoratori all'interno della fabbrica, deve esprimere la ferma aspirazione al rispetto del cittadino lavoratore, a migliori condizioni di vita e di lavoro.
Sesto
1952 LIRE DIECI N. 2 - Anno 1
S. Giovanni, 3 dicembre
ALL'UNIONE, VULCANO, VITTORIA E CONCORDIA
cinematografi
FALCK - CRONACA - FALCK
Viabilità e illuminazione
Intervista col Sindaco Oldrini
Tutte le famiglie del Villaggio Edison Diaz hanno sottoscritto, nei giorni scorsi, una petizione il cui testo è stato consegnato al Sindaco di Sesto San Giovanni, all'Istituto delle Case Popolari, all'Ufficio del geometra Bianchi della Falck.
Tale petizione riguarda fondamentalmente la questione della luce elettrica e della viabilità. Le strade del villaggio sono completamente (o quasi) senza luce; mancano i selciati; mancano marciapiedi e la stagione è indubbiamente la meno propizia per un simile stato di cose, che, del resto, si trascina già da circa tre anni.
Alla questione, annosa e spinosa, sono interessati fondamentalmente l'Amministrazione comunale e l'Amministrazione Faick: l'una dice che la selciatura delle strade è di competenza del proprietario degli stabili del villaggio; l'altra sostiene ciò essere di competenza comunale.
In proposito abbiamo voluto chiedere, per i nostri lettori, un parere al sindaco, signor Oldrini.
Egli ci ha dichiarato: « Per il primo tratto, d'altronde quello in migliori condizioni, il riattamento è di competenza comunale. E' lì che dovrà sorgere un nuovo edificio scolastico e con quella costruzione si provvederà anche alla sistemazione delle strade. Il rimanente tratto è di proprietà del sig. Falck ed è alla sua Amministrazione che spettano i lavori. D'altra parte il Comune ha già sollecitato questi lavori presso la Direzione Falck e quando sembrava che tutto fosse concordato e che si desse inizio ai lavori si è soprasseduto, per motivi a me ignoti, alla loro esecuzione ». La medesima domanda rivolta al Sindaco la giriamo ora al dottor Falck.
FINALMENTE ILLUMINATE
LE STRADE DEL VILLAGGIO
Dopo infinite insistenze da parte dgli abitanti del Villaggio, finalmente ci si è decisi ad installare opportuni fanali lungo le strade: la settimana scorsa sono stati infatti installati i nuovi lampioni.
Così quel povero diavolo che dovrà rientrare a casa la sera, a tarda ora, potrà fare a meno di mettere i piedi a guazzo in una delle innumerevoli pozzanghere che fanno compagnia alle prime piogge.
NELLE VECCHIE VILLETTE
La protesta degli inquilini delle vecchie villette del villaggio Falck, presso l'amministrazione Falck, si è fatta ultimamente sentire più energica per lo stato deplorevole in cui
si trovano le scale degli edifici. Prive di ogni manutenzione, gli scalini sbocconcellati, i muri anneriti, le ringhiere pencolanti e rugginose.
Chi ci srapita è l'igiene, naturalmente, e chi ne subisce le conseguenze sono gli inquilini.
La preoccupazione è particolarmente viva nelle mamme: purtroppo quest'anno numerosi bambini, nel villaggio, sono stati colpiti da malattie contagiose tipiche dell'infanzia e non sono certamente le condizioni igieniche dell case a traquillizzare le famiglie.
Sembra che lo stesso dottor Agrati abbia lamentato lo stato antigienico delle scale; ad ogni modo gli saremmo grati se, anche attraverso il nostro giornale, esprimesse un proprio parere in proposito.
Per parte sua, il Comune, non può intervenire o quantomeno - trattandosi di case di proprietà Falck sollecitare almeno una « rinfrescata » ai muri?
STRADE O SENTIERI?
Anche al villaggio Falck le condi_ zioni delle strade sono innominabili. Per fortuna il tempo è stato abbastanza clemente quest'anno ed i selciati (di terra battuta) non si sono ancora trasformati in zone paludose.
Nonostante questo, però, un buon paio di stivali farebbe quanto mai di comodo a chi si deve avventurare (e tutti al villaggio lo devono fare) lungo quei viali che meglio potrebbero essere definiti sentieri.
A quando almeno un piccolo marciapiede?
SEiollgroalCompii
Venerdì pomeriggio dalle ore 15 alle 15,30 i muratori del Concordia hanno reagito con una fermata di protesta, alla quale ha aderito il 100% della maestranza, contro il nuovo organico proposto dalla direzione per il lavoro domenicale. Allo sciopero, coi muratori, hanno partecipato anche i manovali, falegnami e magazzinieri.
La questione è quella dei turni domenicali per la riparazione dei forni, turni che sino a poche settimane or •sono andavano, ininterrottamente, dalle 6 alle 14.
A tale tuà-no la direzione pretendeva sosituirne, proprio domenica scorsa, un altro di 12 ore: dalle 16 alle 18. Di qui la protesta. Di fronte alla decisione compatta dei lavoratori la direzione •non ha avuto miglior scelta che quella di accedere alla richiesta degli operai, cioè ripristinare il vecchio organico,
MATRIMONI
SENZA CASA
Lasitudine signor Falck nel preoccuparsi di questo e di quello non ha ancora raggiunto una quantità di poveri giovani e ragazze del villaggio.
E' legge naturale che, dall'unione di un giovane e di una ragaíza di due diverse famiglie ne sorga una terza, bisognosa della famosa « capanna » che ripari i due « cuori ». Questo al villaggio Falck non succede: nei piccoli appartamenti di ue locali dovrà alloggiare anche la nuova famiglia mentre le possibilità di procurare alloggio ai nuovi nuclei famigliari, magari costruendo, certamente non mancano. E tantomeno al signor Falck mancano i mezzi.
DANTE da mercoledì a domenica: Il brigante di Tacca del Lupo
Lunedì e martedì (con mattinata): Avventuriera di Tangeri
Prossimamente: Pietà per i giusti
ELENA da mercoledì a domenica: / 10 della Legione
Lunedì e mercoledì: I due forzati
Prossimamente: So che mi ucciderai
IMPERO
da mercoledì a domenica: Il pescatore della Luisiana
Lunedì e martedì:
Angoscia
Prossimamente: Golfo del Messico
ITALIA
mercoledì e giovedì: Tragica passione da venerdì a domenica: La furia di Tarzan (e varietà)
Lunedì e martedì: Shanghai Express (e varietà)
UNIONE da venerdì: La tigre del mare
Prossimamente: Delitti senza castigo
Tutti i lavoratori ed i cittadini della Falck e di Sesto possono rivolgerci domande di ogni genere. Basta indirizzare a « Il Siderurgico » via Giorgio Enrico Falck, 74. Risponderemo a tutti.
•••••••••~1•••••.1111~.~
L'ASSISTENZA Al LAVORATORI
E' noto che nell'industria siderurgica grandi sono i pericoli che minacciano la salute dei lavoratori. In queste fabbriche gli infortuni, spesso mortali, le malattie professionali o comunque derivanti dal duro lavoro e dall'ambiente insalubre non solo costituiscono una continua minaccia per i lavoratori, ma anche per intere famiglie.
La Costituzione sancisce il diritto dei lavoratori ad avere una esistenza dignitosa, ma non è rispettato perché il desiderio dei padroni di voler guadagnare sempre di più fa sì che i lavoratori siano costretti ad una esistenza stentata; se a ciò si aggiungono gli infortuni e le malattie noi comprendiamo perchè intere famiglie della Falck vivono una vita di stenti e di miserie.
Per eliminare questa vergogna (proprio alla Falck, dove il padrone in pochi anni ha guadagnato circa sei mi/ardi di lire, si succede
una lunga serie di infortuni mortali e gravi, troppi lavoratori sono colpiti da malattie), sarebbe necessario un accurato risanamento dell'ambiente di lavoro (specialmente in alcuni reparti) e la rimozione delle cause che generano gli infortuni.
Questo compito spetta di dovere alla direzione, la quale però è troppo occupata a far continuamente aumentare /a produzione proprio a scapito dei lavoratori; e se essa si interessa delle loro condizioni è solo quando gli operai o gli impiegati sono colpiti da malattia o da infortuni.
D'altra parte è nostra impressione che l'ufficio assistenza non adempia ad una funzione assistenziale preventiva diretta ad alleviare le pene, ma ad una funzione politica di discriminazione e spesso di ricatto. Non si assiste il lavoratore perchè questo è un dovere del padrone
verso chi ha dato una parte o tutta l'esistenza propria, ma si fa ciò nel tentativo di addebitare al lavoratore una riconoscenza verso chi è all'origine delle sue disgrazie e delle sue pene.
Il compito dell'ufficio assistenza è diventato quello di riuscire a far passare il signor Falck per un « buon padrone » cristiano, che si interessa delle sofferenze dei lavoratori, quando invece l'assistenza viene praticata col denaro dei lavoratori ed è diritto di tutti.
I lavoratori sanno che il loro l, buon padrone » non è altro che colui che si serva della loro forza lavoro per guadagnare miliardi e non potranno essere le poche centinaia di biglietti da mille spesi (e non da Falck) per tentare di arcaparrare le loro coscienze ed inquinarne la coscienza di classe: essa è tale che Falci r' everà a1: uccorren za, come nel passato, dure risposte.
IL SIDERURGICO
+ 1
Maria ritornava a casa dopo aver fatto la spesa. Reggeva con la sinistra le maniglie sdruscite di una borsa di paglia e con la destra si stringeva addosso il cappottino reso lucido dal tempo, fatto di lana di guerra, per ripararsi dal freddo.
Cominciava a far buio e presto sarebbe tornato dall'officina il suo uomo per la cena. A dire il vero nella borsa non c'era molto: un po' di verdura, due uova, la bottiglia del latte piena a metà e del pane.
Maria rifletteva: « Con tutto che si fa economia non si riesce mai a portare a casa un pezzetto di manzo che a ogni morte di vescovo...
Beh! però è già una fortuna così; c'è tanta gente oggi che non ha lavoro e, in. fondo, Carla porta sempre a casa la sua quindicina; ma c'è così poco nella busta... già, e poi quella trattenuta sull'affitto è proprio uno schifo ».
Continuava a camminare al buio, verso casa, e il pensiero le correva ancora lontano:
« Però la casa intanto ce l'abbiamo e non si spende neanche molto di pigione. No! è una vergogna. Sono anni e anni che tutti i nostri uomini nel quartiere lavorano per il padrone: lui gli paga il salario e poi gliene riporta via una parte con la storia degli affitti. Chissà quante volte se le è già ripagate quelle tane che abitiamo! ».
« Però non è giusto dire così; in fondo il padrone, anche Panno scorso, a Natale, ci ha fatto consegnare un pacco con un sacco di roba buona. Sì, mi ricordo, è venuto un guardiano a portarlo e ha detto: Gottini, eccoti un bel pacco. Però il capo ti fa sapere che devi toglierti i grilli dalla testa; se ti metti in un altro sciopero son guai! ». Era arrivata, un po' ansante, alle prime case dell'abitato: « Si fa presto a dire di non scioperare! Ma se non ci fosse nemmeno lo sciopero per difenderci, dove saremmo adesso? E' per questo che nel giornale c'era scritto che il governo ce lo vuole togliere con una legge. Dovrebbero scioperare proprio per fargli capire che, agli operai, quella legge contro lo sciopero non gli garba ».
Quasi senza accorgersene si era infilata nel portone e aveva cominciato a salire le scale consumate dagli anni. Si appoggiava alla ringhi.. ra — se l'era strappato due volte, quel cappottino, impigliata in quei maledetti chiodi rugginosi — e procedeva, ansando più forte, a fatica.
Sul pianerottolo si incontrò con l'Annetta; si era sposata da poco e viveva con il marito e i genitori, in due stanze. Anche •il suo uomo lavorava con Carlo, alla ferriera. Ne avevano fatte delle battaglie insieme, lui e Carlo... anche contro i tedeschi, nel '44.
Maria capì, più che vedesse, al buio, che Annetta piangeva.
« Che hai? » disse..
« Li hanno portati via a mezzogiorno, sono venuti con la cammionetta; ne hanno presi quattro, i primi che capitavano; c'erano anche i nostri due. Attaccavano i manifestini contro quella legge del Parlamento, quella delle elezioni ».
« E adesso? ».
« Adesso non si sa più niente. In fabbrica, dicono, è tutto il giorno che cd sono i guardiani in subbu-
I racconti degli operai
glio: strappano un manifestino e dopo mezz'ora ce ne ritrovano due. Sono sempre quelli « 1 + I = 3 ». Nel reparto hanno scioperato tutto il pomeriggio! ».
« Calmati, vieni dentro, qui prendi freddo ».
Maria se la trascinò in casa, accese la luce; una lampadina appesa ad un filo grigio di polvere. Mise una pentolina d'acqua sul gas.
« Vai alla credenza — (1632 Maria — c'è un sacchetto con della farina ».
Ebbe la farina, la rovesciò d'un colpo nell'acqua e cominciò a rimestare; la farina si sciolse, cominciò a condensarsi in una pasta che sembrava semolino.
« Sai — disse Maria — presa per fare una torta domenica ».
Continuò a rimestare e la pasta si fece più dura, troppo dura; allo a si ricordò della borsa con la spesa abbandonata sul tavolo; ci îrugò dentro con rabbia, prese la bottiglia del latte, strappò il tappo coi denti; versò il latte nella pentola borbottando: « Attaccherà meglio ».
Spense li gas, frugò in un cai set • io e ne cavò fuori la spazzola per i panni, poi andò nell'altra stanza.
Ritornò dopo un minuto con un -molto sotto il braccio; afferrò spazzola e pasta: « Vieni Annetta — disse prendendola per un braccio — andiamo; aveva lasciato a casa un pacco di manifestini per domani; attacchiamoli noi ora, li scarcereranno prima ».
E ridiscesero insieme la scala ripida e buia.
Da Acerbo a De Gasperi
Gli italiani hanno già una dura esperienza: nel 1923 la legge fascista Acerbo, che aboliva la proporzionale e stabiliva un principio identico a quello. espresso dall'attuale legge eletto, democristiana, segnò Iella dittatura e della marcia verso la catastrofe per tutti gli taliani. Dopo la legge Acerbo tennero le sanguinose e truffailine elezioni del '24, le leggi, 'a soppressione della libertà di ociazione e di parola, l'elimizione sica degli oppositori (Matteotti, Amendola, Gramsci, Gobetti, ecc.), il tribunale specia., l'Ovra, il confino, il corporaNvIsmo,l'autarchia, la guerra ed il tragico epilogo!
Uniamoci tutti; uniti impediremo che davanti al nostro popolo si spalanchino le tragiche prospettive d'un incontrollato potere clericale.
No! alla legge elettorale truffa. Voto eguale! Elezioni oneste!
Viva la Libertà! Viva la proporzionale!
Viva la Costituzione!
CULTURA
Pietro e Luigi
(dialoghi in fabbrica)
Questi dialoghi si immaginano svolti all'insaputa di certi guardiani delle A.F.L. FALCK perchè anche il solo scambiare un parere tra due operai in un reparto o lungo un viale, significa rischiare una sospensione o una multa.
Hai visto la nuova legge elettorale proposta dal Governo? Vo gliono prendere più posti in Parla• mento anche se hanno meno voti. -- Non dire sciocchezze. C0111(2 sarebbe a dire?
E' semplice. Chi ha la maggioranza prende 380 deputati; tutti gli altri messi insieme ne prendono 210. Anche se hanno un numero di voti quasi uguale?
Proprio così. Te l'ho già detto di non dir sciocchezze, non ci credo-
Eppure è scritto in tutti i giornali. Anzi, la Democrazia Cristiana ha fatto un accordo coi capi socialdemocratici, repubblicani e liberali per portarsi via la maggioranza.
Cosa dici? La Democrazia Cristiana prenderebbe i 380 posti el Parlamento, coi suoi alleati?
Appunto. Allora va benissimo; io sano democristiano e il mio partito va in maggioranza al Parlamento.
Già; bel modo di ragionare. E dopo?
Come, dopo?
Anch'io non sono mica comunista, sono saragatiano...
- E allora di che ti lamenti?
— Sì, che mi lamento, e sono con tro questa legge.
E perché?
Giovedì 4 dicembre alle ore 21 nella Sala Trattenimenti dell'Albero Moderno (Grotta Azzurra) il Prof. Mario dal Pra, Docente di filosofia dell'Università di Milano, parlerà sul tema: « La figura di Benedetto Croce nella cultura contemporanea ».
Scuola di musica
Presso la Scuola di Musica « Donizetti », patrocinata dal Comune di Sesto San Giovanni, sono aperte le iscrizioni per la frequenza ai corsi di insegnamento per pianoforte, strumenti ad arco, strumenti a fiato, teoria, solfeggio e armonia, dettato musicale, storia della musica.
Presidente della Scuola sarà il maestro Riccardo Malipiero.
Le lezioni avranno luogo presso la Scuola « Martiri della Libertà » durante la sera dei giorni feriali e
è vero 't
E' vero che il cc colonnello » della Falck oltre che il capo-guardia fa anche il vigile urbano?
Allora perchè pretende di regolare la circolazione dei pedoni fuori degli stabilimenti, oltre che dentro?
la mattina della domenica.
L'orario definitivo sarà fissato dalla Direzione. La quota di frequenza è fissala in L. 700 mensili. Le iscrizioni si ricevono presso la sede della Biblioteca Comunale (Villa Zorn) dalle ore 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 di tutti i giorni, dalle 20,30 alle 22,30 del mercoledì venerdì, dalle 10 alle 12 della domenica.
Scuola di arti grafiche
Alla scuola d'Arte « Buonarroti » che svolge le proprie attività sotto gli auspici del Comune, sono aperte le iscrizioni per l'anno 1952-1953 ai corsi serali di disegno, pittura e scultura.
Le lezioni saranno tenute dal pro. fessor Zocchi per i corsi di pittura dal professar Paganin per il corso di scultura. Nel programma sono comprese le lezioni di Storia dell'Arte che saranno tenute da alcuni fra i migliori critici d'Arte di Milano. Le iscrizioni si ricevono presso la Biblioteca Civica di Sesto tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19; il mercoledì e venerdì dalle 20,30 alle 22,30; la domenica dalle 10 alle 12. La quota mensile dii frequenza è stabilita in L. 500.
Perchè il Governo ha già annunciato altre leggi: quella antisindacale, contro lo sciopero, per esempio.
Vuoi dire che ,non si potrà più scioperare?
Sì che si potrà scioperare, ma solo col permesso del padrone. quando fa comodo a lui e non a noi operai.
E se scioperiamo lo stesso?
— Si può. Ma si può anche andare in galera!
Allora hai ragione. Questa legge elettorale è un trucchetto che fa piacere solo ai padroni ma è con tro il popolo.
Sicuro, che è così.
Ma tu, allora, te ne sei andato dal P.S.D.I.?
— Io no. Ho fatto una lettera alla mia sezione dicendo che voglio votare con la proporzionale e che non voglio « leggi speciali ».
Beh! Sai che ti dico? Stasera faccia così anch'io. Sono democristiano ma sono prima di tutto un uomo libero. E come uomo, e operaio per giunta, voglio essere libero di scioperare quando mi pare: la legge elettorale nuova e quella sindacale vanno bene per il padrone ma non per me.
Bravo Pietro!
Ciao Luigi! E ricorda: se questa cosa glie la dobbiamo far capire meglio con uno sciopero, guarda che ci sto anch'io!
IL SIDERURGICO
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CIRCOLO DI
Una conferenza su Croce
IL SIDERURGICO
notizie sportive
SUL CAMPO DI MELZO
Melzo - Pro Sesto 0-0
Melzo. — Anche se falsata in parte da un arbitraggio non estremamente ortodosso e che a noi sestesi non pareva assolutamente neutrale, la partita ha confermato quanto sapevamo della squadra bianco-celeste.
Alla tenuta magistrale del sestetto difensivo fa riscontro un quintetto attaccanto sfasato e poco ficcante, senza un coordinatore. Qualche uomo all'attacco ha dato tutto quel che poteva. E' poco, troppo poco per una squadra che ha l'onore di guidare la classifica del girone.
La partita sembrava iniziare bene per la Pro Sesto: al 2' Magna-
Una partita giocata fino in fondo. La Nuova Sesto, bene impoStata nel sestetto difensivo, ha disputato una partita onesta ed il pareggio conseguito contro i verdi e ben meritato, L'attacco dei locali, malgrado ii gioco veloce, non ha potuto trovare un corridoio per realizzare poichè la difesa sestese è stata inesorabile nella marcatura sugli uomini. Commovente la prestazione di A iroldi'che, malgrado le disavventure capitategli, è stato con Colombo il migliore in campo. Buono l'arbitraggio.
*MARCONI - BIASSONESE (0-2) 0-4
Marconi: Polloni, Bega. Zuin (cap.), Negri, Azzolini, Tabarro, Riccardi, Marini, Fornari, Farina, Gattei.
Biassonese: Giovenzana I, Baurini, Erba, Beretta, Orsenigo, Sala, Monti, Giovenzana II, Giovenzana III, Cazzaniga, Saini.
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vacca lanciato da Corti, se la precipitazione non lo avesse tradito, avrebbe certamente infilato la rete. Invece il tiro andava a finire molto lontano dalla porta.
Poi pure Presezzi mancò un tiro ed infine Colciago lanciato in profondità da Presezzi tirava fortissimo colpendo l'incrocio dei pali.
Era uno sprazzo. Da questo istante l'iniziativa passava ai melzesi che continuamente premevano nell'area dei bianco-celesti facendo danzare la difesa che, salda nei terzini, in Magri e nell'energico centro mediano Carminati si difendeva egregiamente coadiuvata dal bravo portiere Mariani.
Il secondo tempo vedeva ancora i ragazzi di Erigerti° all'attacco senza però riuscire a scardinare la porta dei sestesi. In finale qualche attacco sestese e la partita si chiudeva sul O a O.
Partita e pubblico. disciplinato.
Melzo: Maggioni; Abbiati, Ferrari; Cantoni, Maino, Castelli; Rotta, De Gradi, Invernizzi, Muratori.All, Frigerio.
P70 Sesto: Mariani; Sala, Sacchi; Magri, Carminati, Francesconi; Pirotta, Corti, Magnavacca, Presezzi, Colgiaco. - All. Ducceschi.
Arbitro: Ricchi, di Lovere.
Muggiò: LA MUGGIORESE - NUOVA SESTO 0-0
Ima Muggiorese: Parri, Mauri; Pessina, Porcellini, Arienti; Rosa, Soresi, Brambilla, Caglio, Novara, Nuova Sesto: Cavalli; Biffi, Airoldi; Riva, Praderio, Colombo; Mauri, Tamagni, Fumagalli, Guslandi, Malcisi.
Arbitro: Sig. Orsenigo di Seregno.
Si è svolta domenica pomeriggio, sul campo Breda, la partita Marconi-Biassonese che ha visto la vittoria dell'undici di Biassono per quattro reti a zero. L'insuccesso della Marconi è dovuto alla cattiva forma di qualche elemento della squadra.
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Perchè a dare a un gatto un pesce dalla parte della coda non lo mangia?
Tra tutti i lettori che ci invieranno l'esatta soluzione dei due giochi entro domenica 7 dicembre sarà estratto un premio. Sul prossimo numero pubblicheremo il nome del vincitore e l'esatta soluzione dei giochi
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