SOCIALISTA Fondatore: : BENITO MUSSOLINI QUOTIDIANO
AT
CL
|
| 4.25
L l 16.50
8.25
Ì.
Mese
| 1.50
Estero . . » {35.50Ì | 17.75 | 9.°
Ì
| s.--
‘
i
i nostri
JAbile
soidati,
pressione
.
sospinti
che
dalla
csercità
|
la
linea
— ‘Gli
avvisi
si
parte
di sacrifizio
ripiegano.
ii con ‘po, cercando
‘al
nemico
Ma
d'infliggere
odiatissimo,
s
nu-
i maggiori
csiunge
danni
su
te. Tutti
le
alla fronte,
con lo spirito, Î nostri soldati
_poe:ì_ziaqi provvisoriamente abbandonate da' ‘nostri, dopo aver disseminato di cadaveri
dunque;
con l'animà,
osni
giorno
1.
dalla bocca spalancata come
per lanciare nel sole i loro canti paurosi — ’ giunzono a colmar Je lacune ad opporre ‘nuove dishe alla soldataziia austriaca che ‘un principe idiota e maldestro conduce. ‘d'utta l’anima italiana, tutta l’anima no-
stra sì protende verso la linea di battaglia
"o,1pronti
a’
supremi
sacrifizi,
destino d’Italia, ch'è "ClP'èeil nostro destino
'figli de' dalle
nostri
nmatria
fiz1i,
sacrta,
seguiamo
il
alle
al valore
suoi giovani eroi. I e sucsesso
indiscutibile,
r.
luogotenenti
La
baiorette
immuortale
6
do'
nostra
dell'impiccatore
guerra.
Volgiams stri clhe s
ricono-
sgciur) pevsii da' nostri nemici, i quali nul‘la; che li umilî riconoscono siammai, ue L
LT
+
|
«“dio
rema
è ora
i pensieri,
inestinguibile
Îl principe
fiduciosi, noi sentiamo che tutto quanto avcui l'Italia confidava,
24
notte:
deve
scoraggiare
&li
italiani,
dal
primo
siorno
della
guerra
redentri-
paose
nostro
domina-
.deve scuotere la jede iminensa fin
’ ce. - Abbiamo quando
tanto
vedevamo
'to;. comandato "genta.
il
dal memico
Abbiamo
bramito
sofferto
tante
di ribellione
volte
nulla
a’
per
soldati
i nemici,
|
fronte
sulle
due
rive dell’Adige,
Una
Astioo © Brenta,
In
Valle
Sugana,
il
nosizioni
ripiegamento
fronte
all'umiliazioni
del
passuto
di
ministri
lo
spasi-
militare
ne
- Perchè accasviarsi? Perchè disperare? Gli avveninienti italici de' nostri giorni sono deoali
agli
altri
che
rescr
trepidante
ogni
altra nazione ne'’ mormenti più difficili della guerra. NAllor che l'esercito tedesco proce-
deva tittoriasamente a traverso il Belgio verso la Francia e dalla frontiera francese erso Parizi, tutto sembrava crollare nella pubtria d’'ogni rivoluzione redentrice. Pàrigi era agonizzante. Gli eserciti alemanni marciavano su là città della luce, la cui perdita sembrava indeprecabile. Ma Joffre_ attendevu il nemico al varco prestabilito e su la Maurna la superbia del kaiser venne fiaccala. Farigi resto alla Francia. Allor che i francesi iniziarono l’offensziva lovu nela Champagsne sembro che finalmente la viftoeria arridesse alle armi repubhlicana. Migliaia di prigsionieri in ‘pochi
delle
to
nostra
aila
secondo
che
fronte,
ze on. Daneo, il quale da parnccchi funzionari
nostre
vano
qualche
guerra.
dei
Altri
burocratiche
provvedimenti
strazione
sono
stati
presenta-
ordinaria
ammini-
nell’attuale
di
è stato
LIvVORNG,
approvati
dei
(Per
al
- Il sottomarino
Hha
il passaggio
Piroscafi.
nel
canale
Dal
di Piombino de1
Porto
di
presenza
di
d) fra
stra
Zugna
arre-
contrabbandieri
contrabbandieri
nostri
nemici
sono
0 re
in aAggualto
state
subito
Piroscafi.
sotiomarino
molto
al
parecchie
per
momilto
vicini
vicini
rifomrnimento.
nemico nelle clte aiutano i
che
aiutano
ROMA,
24
fosse inevitabile venire VAustria
è come che
fosse
necessario
ritorio austriaco,
di guerralo stato dei all'Adamello è immutato;
dovuto
nell'alba
nosire
Valle d'Adige
avanzata,
che
Torita,
ha
siì
dovuto
mani
fino a
e Vall'Arsa:
Ja no
era
eslesa
‘finu
ripiegare
fino
(Brenta)
toccando
6
rimasta
cupano
un
immutata.
Le
nostre
il Col
Lana
e
vasto
comprende di
territorio
| territorio
austriaco;
{ronte
gli
{) intorno che
all'altipiano austriaci
di
Arsiero;
prigionieri
au-
striaci in pochi gierni, eppur dovemmao arrestarci! i i Ora, se questi sono0 gli esempî che la guer-
ra ci la dato italiani
su tuite le fronti, perchè
dovrebbero
veder
sminuita
la bella
seppur
dalorasi,
‘eroîcu serenità loro, menire ripiegamenti
cilierpi
—
g
i nostri
lievi
‘fors'anchie importanti — sono nè più nè mena che 1l risultio i una tattica da altrt a efficace? sperapeeniatà e frovata.
- Abbiam già deitv altra volta che il nostro
É£,pglg hà voce di popolo a
facile agli enut-
;
di
truppe
l'intera
n)
a
a
Alto
destra
Isonzo:
e a
linea
cecupiamo
sinistra
propositi prima ‘e durante i noti covava negoziali. Dalla
Pen le nelazioni intellzttuali
avevano
maggiors
dopo
aver
tiche
posizioni.
hanno
ottenuto
dovuto
un
ripiegare
passeggero
dietro
"TORINO,
T palazzi
24 sera.
espo-
private
case
e le
nubblici
Stassra al {(eatro Alfieri coll’intervento delle autorità e di tufte le associazioni citla commemora iCorradini Enrico {ndine,
storica
data.
allievi
BERGAMO, 24. scuole nel pome-
nostre
delle
riggio si sono recati al Cimitero Unico a commemoarare i morti nella guerra s&anta. Alla patriottica e commovente cerimoniia hanno partecipato le autorità, allievi, profossori e afftadini. il prof. PasquaParlarono elevatamente
Invernizzi.
Stamane
parlò
Nuovo
l'avv.
Costa,
allievi
elementari
l'assessore
incarico
della
»
i.
Stasera
ad
un
« Verso
al Teatro
publ'lico
la
« Dante
affollato
vittoria »
lati e _ assistenza
civile.
a
la
Caverzaz-
disse,
sua
beneficio
davanti
conferenza
dei
muti-
GENOVA,
D',.;.-Î ostill |
24 sera,
La
presenti
che
l
PERUGIA,
cvittà
è
imbandierata.
tutti
delle
fra l’Italia e gli Alleati (Per
telejono
ai
Popolo
d’Italia)
ROMA,
24 notie.
Allo scopo di rendere più vive ed intense ie relaziorni fra l’Italia e le Nazioni amichne, nella letteratura, nelle scienze, nelle arti ed in tutto ciò che riguarda la vita intellettuale & la lingua nazionale presso gli altri popoli, un srujppo eminente di personalità
ituliane si nizzazione.
& fatto promotore di auna org:A t{ale scopo questo sruppo Îia
diramato una propasta di staiuto che de. linez i fini c i mezzi che l’organizzazione “i DIvOpOLe. :
« Sino
nostri
a poco fa la nostna valorosa flotta e
valorosi
aviatori
poterono
crifici cosiati; e conclude: “ Liberate
la vostra
portare
P
patria dall'intruso
il
cerea-
tuto degli orfani dei ra.
Il: comitato
« Pro
maestri
Patria»
morti ha
im guer-
affisso
un
te alla monarchia anche a sud-ovest i confini nel quale manda un di cui abbisogna per la sua sicnrezza fufura ». patriottico manifesto, } fraterno e comumosso saluio ai soldali, ai ” E menire FImperatore — come è noto — con-| rarisce, all'Atciduea Ereditario Ja Corona dii marinaî d'Italia; che coml'atlono: contro un ferro di prima classe con decorazione di sforzo di guer- | nemico, a&gucrrito if un supremo
ra;
Bethmann-Holiweg
Vvivando
la vittorix
per
telezrafe
le armi
a
Burian
austriavle.
tricolore e bandiere
preside
proî.
Rossi
ed il prof.
hà
l:1rr_nn
parlato
sul
sazia),
tema:
presentata
là signora
« Celle
si
corone
scuole
del
sono
raecule
{‘ommerncio,
sulle
ftombe
dal
prof.
stro Sani, plausi. La
città
ba :
suscitato
centusiastici
è
imbandierata.
con
deputato
discorsi
Felici,
del
Pacetti
ai
caduti
compasgna
da
urma
cito
e del
v
data.
E'
stato'
del
inviato
Consiglio,
ed
alle
con
feo
24
in-| offesa . rtentante : santo
diritio.
di
ceontrastarci
il
nostro
granata.
ed
Ruggeri.
Picordà
affettuosa
Paladini.
della
c'tià
allezte.
‘acclamando
pubblici
è
imbandierate. il Gran
acclamante
numeròose
Le mavi
cob, ]a
parola: i
pavese.
Un
all’esercito,
all’eser-
24 case
sera. privatia.
nel
porto
hanno
ha
percorso,
imponentissimo
ecalo
cor-
mos-
accramando alfà rilitare, s è
T La
brutta
genìa...
Ah! ci siamo!, sibilarano in coro le not tole dellà viltà e del tradimento, preparanWosi a uscire alla luce. IE manigoldo noin Live che dell’ansia de l’attesa occasione, come il vile nomn sa avere altra sensibilità che quella del male.
« Sai?,
Asiago
e Arsiero
sono in mano
deb
nemico. — Sai?, piano, piano, sottovoce, Vicenza è bombardata. — Sai? i, pnimi {recentocinque, la sedia lunga, il vaso da notte e il
canapo
di
Franz
Joseph,
sono
giàd
a
Tre-
viglio. — Prepariamoci ad andare alla Cassa e, perchè no?7, al Governo. » : Gli allarmisti di professione, i pusilli d (emperamento, i.traditori. di mestiere son corsi avanti con le speranze, con gli augurî, con le previsioni, con la menzogna. Trop-
pa fretta, la realtà
li ha
già
schiaffeggiati,
la delusione li ha ancora una volta rinveliniti, Han dovulo rientrare unei sottertanzi.. A parte î delinquenti de l’ora — ogni pericola storico produce le sue teorie — vi sono le categorie {luttuanti dei poveni di spirito senza fede e senza idee è senza coraggio,: nella instabilità nervosa di chi traballa a sinistra quando si rialza a destra. Il mio amica cadorino direbbe che pur troppao vi sono ancora in IHtalia dei macazshi i quali pensano e credono, con la mentali{à degti austriaci. che il nostro escrcito è un'accozziaglia di niuandolinisti e il nostro
24. coal
un
eniusiastico telegraziima. Altri telegrammi sono stati inviati da società politiche. CAMPOBASSO,
Vera
di
vendo dal Municipio le vie della città. In Piazza dei Martiri, dinanzi al monumento deî caduti ner l’inglipendenza, hanno parlato il.-prof. Mazzoni, delegato del comitato. promotore delL H staziaone. ei.il sin dme«ìl.as;a.:%lcla. \EAT
ap-
sindaco
Gabani
combatltendo
di costanza e di vitimmenso ha fatto if
nobili
Anna
nazioni
edifici'
alzato
Sen.
Salandra,
patria
sinda
Taddeî:
MESSINA, 24 sera. _ è imbandierata.A1 teatro Matrojent,
principali
Gli
della della mae-
dal'
on.
pubblicista
ta
sedicenne
vittima
città
sono
munale ha pubblicato un patriottico manifesto, ricordando àdlla cittadinanza la storiprr-51q-:'ntp
del
CAGLIARI,
Mal-
giunta
bombardasvolta uni
elevatissimni
prefetto
per
scheggia
studentessa
vie
(l'Al-
La
inno-
saluto
La
an-
FIRENZE,
vittime
delle
popolari!
è :stata celebrata solennemente la odiarna ricotrenza. Hanno parlato il sindaco. il rettore dell’Università. il presidente ‘del comitato stu=déntesco *® l'avv. Arona. Grande entusiasmo. ‘Tutti gli oratori” sono stati applauditissimi. Quindi un importante corteo ha percorso le.
Benvenuto
Emanuele
a de-
rioni
di
la
parlato
na. Îl discoreo, preceduto dal canto Marsigliese da parte della signorina migliore società ;7erigina direlte dal
el
cimitero
comm.
an-
»
al
del
comm.
g:ovane
24 sera,
attende
le _ autorità
co
pita
alla
Camilla
qui
tutte
cittadine, cui si uni una grande fol-!
popolo,
della
Donati, celebrando l'anniversario della nostra guerra. Alle ore 17 nel salone d'onore rl.c:l Palace IMotel, gremito di folla. elettis-
sima,
espo-
gen. Asinari di Ber-
vibrato ordine
altri si è
successo
hanno
sono
ziro del cimitero per spargere fiori sulle singole tombe. Le studentesse della Scuola Nor-! male hanno deposto una corona sulla tombai
All’Università,
secondarie,
nemico
solennemente
l’anniversario della dichiarazioSulla torre della piazza svento-
sul campo dell'onoreè e toriad. Quindi un corteo
conca
j professori e gli studenti
scuole
ha
centi del 24 magsgio e degli menti. Nel recinto dei patrioti
del
oc-
le loro
24 sera.
barbarie
1915
corpo di armata.
cerimonia
Plezzo-Monta Nero-Tolmino; o) Medio Isonzo: occupiamo tutta ia riva destra del fipme e brevi tratti sulla
commemorato nelle città d’Italia
BOLOGNA, 24 sera. terrore e la confusione sul Suolo italiano- per ; Stamane all’ingresszo dezli alunni nelle quasi un anno abbiamo dovuto alementari, gli insegnanti esposero aspetrare pa- scuote zientamente che suonasse l'ora dell’atitacco e le ragioni della nosira guerra ed i princisalla vendetta: ma finalmente questa oraé pali e pù gloriosi episodi fino ad oggi comscoccata ». esercito, Nelle Quindi, per iucitare i suoi soldatii l’'Arcidu- piuti dal nostro valoroso acuolea stesse si è felicementie iniziata la racca ausserisce che l'Italia è colpevole del pIOlungamento della guerra, dl sangue, istidei sa- calia di denari a favore dell’erigendo 1
maggio
la
3
del giorno
e delle
che
fino
subi
ha diretto un
la di
il territorio
dell’Isonzo
24
ANCONA,
prinra
ii
nezzo,
porre
L annua e della guerra
per
LI
Sono stati il Gcoman-
notabilità
Cortina d’'Ampezzo; m) Cadore e Carnia: la fronte corrisponde alla vecchia linea di confine, che i nostri si sono limitati dì rafforzard. Gli austriaci non hanno sviluppato da questo lato la loro offensiva;
&
è la
La “Neue Freie Presse, e Giolifi
undicimila
;»'4
6
alle trupnpe del presidio. Per invito del sindaco,
popolo
sera.
un
mucchione
di vigliacchi,
che UIL-
Uî numeroso corteo ha percorso I vie talia è ancoro quella del ‘66 e che iL sole: tramonta la mattina e che la luna faccia della città uubandierata acclamando ai valorosi combaltenti. cucù nel bel mezzogiornno. ] 11 prefetto, insistentemMente chiamato ha rivolto alla folla paLa querra — sia delto per i signori sfactriottiche parole, esaltando T'eroiche virunr cendati che critican lutto e non san far del popolo italiano, fiducioso negli alti de| nulla — è una cosa seria,- è qualche cosa stini della paàtria. I di più gqrave che un argomento per chi non' SALERNO, 24 sera. sa come intavolare î discorso nelle ore di'
a città è imbandierata. Un conciso maNere nifesto del sindaco ricorda l'anniversario l°reie Presse, che parla di un tentato ril:ulml giorni, centinazia di canneoni tolti al dell'Italia vissuta fino ad allora in grazia alla l della dichiarazione di. guerra incitando a compiere tutti i doveri verso la nazione, aulonganimità austriaca, alla Wiener ADendpost ‘Ma anchè l’offenstva francesze dovette arre- | ché dicé come l'Italia non otterrà Imai l’appa- spicaudo uba vittoria gloriosa ed -una pace starsi. Armm:ora: alloyx che i tedeschi u.Ltuc»I gamento dei suoi sogni ambiziosi, dal A'cuè,g feconda. Altri patriottici manifesti souo stacaraono Verdun, vantarono sucsessi clamo- | Wiener Journal, che rovescia un torrente ii pure pubblicati. La lega antitedesca, l’asddi (Per ielejano dal Popaolo d’Italia) ignominie sul popolo italiano chiamandolo ne- sociazione Pro-Patria, -1 reduci d’Africa e il rasi nej primi sierni, internarono in Ger. E Cunvocati da un nobile manilfesto del s«inImico odiatissimo degli austriaci, ] ROMA, 24 notte. alla Nrelcndaco, autorità, Consorzio del porto si sono recati stumane maunia diecine di migsliaia di seldati fran rappresentanze, cittudini é pust che risale alle Cinqua giorna te di Milano Ci si informa che la « Neue Frei Presse » per dimostrare Ja studentesca al completo, preceduti ra! cesi. prigionieri. Fuochi di paglia! Fiori che corme gli anstriaci a 1%giunn al camposanto di Staglieno dove deposero di Vienna afferma essersì manifestato in odiino gli Italiani, urna sola labaro munici corone nel campo denominato ‘Trento e ‘Triepale e da musiche, si sono voce parte dai pen tuosto perdettero 1 petali da' vividi co- Italia, specie nei circoli politici, vivo fer- CVlgim-na].|[_1.'_|«:*nml?g,i_ a riuniti in corteo e sì sono diretti fra due documentare quale profornste, assegnato ai caduti della nosira guerlori. Contro Verdun si combatte ancora e mento per far riprendere il potere a Gio- d a ostilità nutrissero e nutri ono gli ra. In tutte ]Je -scuole medie cd celementari file di popolo plaudente al Palazzo desla ]i austria striaci ci litti in conseguenza dell’offenziva austriara le trunpa ulemanne abbandonano le posi: l’anniversario della dichiarazione di guer- prefettura ineggiando e L'odiat o svvers ario » e « avversario iradi- ra venne commemorato alla scolaresca con marina e a Governo. all’esercito. ed alla zioni cunquistute a traverso ecatoumbi di ed anzi avere già numerosi deputati e se- zionale » chiama oggi l'Italia Il sindaco, con la l'Arciduca Fe- speciali conferenze senza natori invocato l’intervento di Giolitti. Giunta al completo ed i capi di tutti sliì ufalcuna cerimoderico in un oxline del giorno del Coman morti teutonici. do Baen trovaula, per il pubblico viennese! nia. Alle ore 10 venne aperita al museo del fici governativi, supremo dell’esercito. Dopo aver ricordato ” le si è recato dal prefetto - E quando noj medesimi sierrammo l'otxgcende di undici mesi Risorgimento a palazzo, la sala dei ricordi cemm. Spirito ad esternare # sentimenti di guerra l’Arciduca deifensiva su l’Isonzo vantamino trofei proice: della guerra attuale. la ponoiazione che sono di ferma invinci
Oltre
s
ste agli edifici pubblici e privati. pubblicati mamifesti pairiottici ed
danie del
S=tola,
austriadco
del
la la bandiera
la nostra a-
il Monte
che
r:icordato oggi ne di guerra.
Colle di San (Giovanni e Vezzana. Gli ausgtriaci non hanno attaccato da questo lato; 1) dal Cordevole aà Sexton: la situazione
negsuna
lianno esposto .la bandiera nazionale. La ZURIGO, 24 sera. l Giunta comunale ha pubblicato un patriotNulla riafferma meglio delle odierne marni- tico manilesto. festazioni austriache come la guerra italiana |
non
quindi
vanzata sì cra estesa fin presso Novaledo, ma orà il Comando trasportò la fronte presso . Borgo, sempre in territorio austriaco; i) da Val Sugana all’Alto Cordevole {Piera di Primiero), la nostra occupazione si estende per circa 12 chilometri nel ter-
notte.,
VENEZIA, 24 sera. ‘Por l’anniversario della dichiarazione. di guerra i palazzi pubblici e le case private
L'odio - ausiriaco confro l’Ifalia
Ù
occorre fare speciale menzione. l'’Agenzia Tialiana assicura che il Consislio si è occupato' prevalentemente di arsomenti di carattere di politica ‘internazionemico! ! nale e militare.
mettenti.
XN.
AES s leiniatu aiv i e ii rnn i q o iP o Maggio la no| cortea, dopo essersi p) Basso ISonzo:; oecupiamo vastissimo ed strii occupazione giungeva fino a ttutta a territorio sulla riva destra e sulla riva ei- Praefatuira Vulle di Terragnolo, ma in seguito all'offen- nistra del fiume fino a Peteano, la linea siva auslriaca il Comando hà ordinato di San Michele-Sei Busi sull'altipjano Carsico abbandonare il territorio austriaco, ripie e Mounfalcone, gindo sopra ulnia lineca che partendo: dalla Ît tuttà la vallata dall'Isonzo durante la altezza di Coni ZAugnma va fino al Coston ultima offensiva gli austriaci non hanuno dei Laghi, a nord del passo di Borcola. dato segno di attività in nessun punto delAnche dqui i belligeranti sono sempre ' su la fronte, salvo che a Monfalcone, dove,
agli
SOSp2e-
avevano
h) in Val Sugana
Gihi Zugna, ma, nonostante ciò, la lotta sitvolge nell'interno del vecchio territorio
duelli
sera.
nostri
finamenti; ora abbiamo ripiegato per brave tratti nel nostro territoriòo dopo i violenti e vipetuti attacchi austriaci contro Manderiolo;
d’Italia)
sero oggi la bhandiera nazionale.
24
I
Tmr la-1 muni o di Asiago: in questo tratto fino acd attacca- ora non avevamo effottuato che brevi scan-
di guerra
Popola
è in
Mori;
lini e lo studente
dei
del
per
stando
Livorno
se tutte le partenze ILa
navigato
telefono
tutto jl territorio
Gli
periodo
quali
e
oT Porto ferraioi
su
anno
allonta-
persone è
Fi
uopo un
sud
armato
ocostretto ad
“m1:1] damaua'.nnom
pubblizi
che
motoscarfo
_ leri mattina, all’alba, ur sottomarin o nemico înî;î?îîîî 3É:118 acque dell’sola d’Elb a ed ha LiTe i ù SO n
di asricoltura,
alla questione
ostacolo
difese,
i
servizi automobilisitici. di cui ci siamo anche recentemente parecchie volite occupati; l’altro concernente la contabilità degli stabilimenti militari navali, tendente a facili-
le pratiche
nostro
narsi, Nessun danno alle al materiale trascurabili.
del ministero del industria e commercio, tesoro e del ministero delle finanze medesimo. Di altri temi amministrativi si è occupai0 il Consiglio, fra i quali di maggior importanza sono due: la soluzione dei quali sono state tradotte in due schemi di decre-
relaliwvo
un
colpo di nrano.
SPS M AI o ANEE OPT IP ASE RUR ) fra Vall'Arsa e Monte
-
nell’ Adriatico]|
sarà accompagnaio dei dj-u:‘-a.n‘.atqri com-
del ministero
e cioè
Adriatico,
di fare un
iìaan«:s.c, à& circàa un chilometro a sud di Ava; G) dal Lago di (rarda all'Adige “quasi
danno
austriaco
d'Italia)
b) dall’Adamello al Lago dì Garda tutto / il territorio è caduto in nostre mani: la franto attuale va dal Monte Listino sino a
ne aiîfondayva uno nemico — pure arimato — facendone prigioniero l’equipagg io. leri mattina un sommergibile nemic o ha ‘ tirato colpi di cannone contr o edifici pressa Portoferraio, Controbattuto dal tiro della
] ? situazio-
siglio dei ministri che il Governo italiano sia rappresentato dal ministro delle finan-
di
qualche
Firmato: CADORNA.
affondato
così, ufficiale, degli Alleati a Parigi. Su questo argornento sarebkbe stato deciso dal Con
tare
facendo
Motoseafo
rapporto alla partecipazione dell'Italia, alla commerciale, diremo prossima conferenza
li, uno
Carnia,
vittime,
Popaoelo
‘a) dallo Stelvio variazione; il confine
_ lombardalo da un sommengibile
il siudizio del Comando supremo continua preoccupazione; scevra di ogni ad esscre Litia, andalla provenienti sulle notizite ch'’esse ora più rassicuranti e sulle esigen-
petenti.
della
alocune
al
Hcéco dopo un anno nostri confini:
Porto%erra-.io
mo che rie avvince ora, nell’aspettazione di gentire che finalmente il nemico è staio | zo economiche del paese, delle quali non sshiacciato, diventa un sollievo. Ieri era- inanca di costantemente i] -G.n-— occuparsi vamo servi cestretti a piegare le ginocchia verno, sia pure per le decisioni g1du#!&tn in é ad abbassare sli sguardi di fronte all'appressòre, oggi sentiamo la divina sodisfaziorne d'esser cittadini, che siì battono, che mirolono, ma non s’arrendono, e che vinceranno! È
Manzoni
Ancona,
limitàrsi a difendere il vecchio e debole confine finchè- per ragioni strategiche non \ u loro ordinato di ritirarsi, senza che il
1a Sitvazione militare italiana
ad
Popalo d’Italia) i ROMA, 24 notte. ROMA, 24 sera, Durante l’azione che portò ail’annunc Palazzo Braschi si è riunito | iato ministri. Nessun comuni- ‘;ahba!timewia del velivolo austr iaco nell’Alal
gio sulla C C per la politica, sla importanza fatta dai ministri competenti sulla
a sof-
e
lo scoraggie-
d’italim:
telefono
{Per
focare mentre la fèrula austriaca e tedesca
ne costringeva a piegare la schiena ed a maledire e la patria e la viltà nostra; di
zione
telefono
territorio.
paont
Il nemico iniziò iarì
forte pressione ocontro Je nostre oriente della Vai d'Assa.
(Per
Monfalcone
menta fortificato nel periodo di pace perchè essa si interna come un cuneo nel loro
sclato sharcare e immediatamente lo dai nostri cavallegseri appiedati; non un solo_ soldato austriaco poth salvarsi e restarono in nostro potere perfino gli zatte-
austria,
ily Ponole
il rosso-
costretti
via
a
credendo
linea
Tra
no-
l'italial
viva
ÈG Ì lio
siorico di nostra
eravanm
e sempre:
Ora
passato,
sentito
l'offensiva
e scnz’armi:
la sfiducia.
mento,
che li assiste
‘nel
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Ingerzioni: AGENZIA ITALIARZ DI PUBBLIGITÀ Tele.ono arbuuo e’intere, 0-2]
L. SE1
nemico li premesse in alcun modo. E' queROMA, 24 notte. l'sto l’unico punto nel quale gli austriaci A piroposito dei recenti combattimenti nel- | sono riusciti a penctrare in nostro territola zona di Montfalcone, apprendiamo i se-| rto. SÌ tratta di un triangolo montudso e gduenti particolari : | quasi disabitato di circa 250 chilometri quaUn reggimento austriaco aveva operalo | driti di superficie; uno sharco di notte a mezzo di zatteroni, | 8) intorno all’Altipiano dei Selte Co-
In Valle Lagarina nel pomeriggio di ieri Intenso bombardamento contro tutta la ne-
sulla
àl
i voli
che guida
insidiosi
più
nel mag-
Nullà
Oaaennoco'blo0o.,
s
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tentano
tuttala nazione sia una fvonte di battaglia : contro. i nemici armati e contro. gli altri
#i0 di gleria, le sue fortune, sien pari alla grandiosità del còmpito.
da
Infrangib 1le volontà italiana di vittorial!
stra
battono leominamente ed acti in noil grandoe amore per essi cd
utliamo
. vieve cra .previsto, era malematicamenie previsto è ne sostiene la fede che gli uomini di guerra
FPaoto
gio commemorato in tutta Italia
nestre truppe sulla linea principale di reSistonza, iniziato il giorno 22, continuava ca con l’assistenza di qualche aio molte l'ora: della trepidanza, l'ora nella quale 1] | volte gallonato, ha scritto che l’Austria ci ancora ieri lento ed ordinato. In Carnia viotento duello ‘bollettino ufficiale della nostra gesta sem- odia! Ne siamo felici, altezza! $d attendiadelle artiglieneil’Alto But. rie bra recare, nella sua gelida precisione che | mo e prepariamo l'ora beredetta nella cqpuaLungo la rimanente non s'infronzola di veneri retoriche, una fronte, nessun imle ci sarà possibile tutte vendicare le ingiu- portante avvenimento, parola ehe, senza estere d'insuccesso, non rie: antiche' e recenti! ì Velivoli nemici lanciarono bomba e di vittoria, ' noi siamo sereni, noi siamo su StaSiate guerrieri tutti, cittadini d’Italia. E|
‘“trovo penssi, cuscienti delle maggiori “Sponsabilità che gravavano sul paese;
WVis
punti -- Plic_eqla Pub
di protezione della Conca di suc inizio. Il Arsiero, piano d'invasione comincia i suoi tentutivi || -Fu‘-rmw distrutte le artiglierie ohe non di attuazione. Nulla deve preoccuparci; ‘ riusci possibile di ritirare. i nulla deve scoraggiare. ‘
i) destino d’Europa, e quello de' figli de'’
aîfidato
di
colonna nemica che tentava di avanzare a hiocoli gruppi da Lizzana verso Marco fu d’impressionare la nazione con notizie alarrestata dal fuoco fdelle nostre artiglierie. larmistiche false come la coscienza e l’itaNella serata un attacco lungo la Vallarsa lianità di chi le fucina. Non bisogua por- in direzione di Monte di Mezzo fu contegere orecchio a «quelle voci di nemici parnuto dalle nostre truppe. lanti la lingua nostra; bisogna considerare Tra Valle Terragnolo cd Astico consueto quella gente come spie quotate a vil prezzo | bhombardamento, E’ ormai regolarmenta dà' tedeschi. compiuto lo sgomuro del bacino deij Pao-' E vizilate, itallani: vigilate su tutti ma sina e dell’Astico. Le truppe siì afforzano sopra tutti su voìi.
là dove
sì combatte, e nuovi cannoni -— mostri possenti è lucenti
linea
I?-_(_)___SUPREMO
i Ed oggi stesso, mentre tutia Italia com| stri soldati devano sapero che tutta Italia ‘Imemorava serenamente il gran giorno del- è un solo fascio di volontà che non sì scuoila, nostra entrata in guerra, su le Alpi 1 tono, che non disarmano, che anelano la soldati nostri ostacolavano sttenuamente lotta. e la vittoria. :l’avanzaita nemica. II nuovi soldati desiosi ! Progenie di vinere austriache, nipolt di
giungono
di
dillla nostra fronte | Reggimento austriaco distrutto COMAN
materialmente ove occorra! devono sapere che nel paese
è un fuoco ardente di entusiasmi nel quale ’ devono purificare e temprare il loro. I no-
‘6 di stroncati la via che percorre.
‘di battaglia
a S6p. azio
Di
ripiegano
che
computano
è
& di gloria nella grands
lenta- i lenni di storia che ne dànno il diritto alla stentatamente, come agsrappando- | esistenza libera ed-il dovere di sopportare passione ad ogniì zolla, ad ogni ster- virilmente le amarezze éd i colpi della sor-
umente,
e
4 — Milano, Giovedì 25 Maggio 1916
14
competizione; dobbiamo <dimositrare che D'Italia sa dipingere e scolpire, sa sentire e cantare; ma sa pure combattere ténacemente, senza fiaccarsi, maì, come giammai la fiaccarono secoli di sventure ben alirimenti
isiriaca, nella impossibilità assolula di re- dolorose ed umilianti, ‘sistere allo scatenarsi di uraganî veri di Italiani!. Sentiamo l’orgoglio della nostra | f.àbcìa_ìa e di fuoto, abbandonano qualche ! stirpe immortale, In noi sono secoli e mil- ; ,}Pasizione
N.
Dobbiamo diîmostrare che la leggenda è turmpe menzogna; dohbiamo dimostrare che non vani fuochi fatui sospinsero l’Italia a chiedere la sua
formida-
l’ofiensiva
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Tutta Italia alla fronte ! |
I.
PREZZI INSERZIONI — N spazi riservali agli anuunzi Redazionale 1a 380 : ÎoUl1tll:.:: p—nqllnu {divisa in 12 colonne: i#aiÌ in DELLE {(divise 6 colonne) L 2,50 l linea. __e#là bl‘5lt!flà
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‘La rivolazione è on’ideal che ha Grooato
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dei grandi
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destini
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Alla matlora il vostro eqouisino, la vostra paura, la vostra pace, o brontoloni di fut.: le _ le specie. La guerra si deve sentire e deUe far fremerne e non tremare, quando è fz.-—î
ror di battaglia. ill popolo italian. ha. o èeni bisogno di tendere i suoi nervi, di conmpie ;
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memorativa p;t…-.a-:lì‘.n,.
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che
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sciolto. Tutti gli edifici pubblici ;0 private Sono imbandierate.
e molte ‘
sì
e condannarla,
culatori de l’igmorcnza, ra da sfruttare.
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dell’ora
corteo
il suo
sacrtificio,
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cere-
la vostra viltà. .
austriaci non passeran da Vicenza. E le noftole non usciranno alla luce, e î tomi spe-
com-
pronunriato
l’estremo
I tedeschi nun son passati da Verdun. gli
aari della prefetiunra, il prefetto si è unito al corteo ed ha proseguito per Piazza dei
dove
a
E lasciate farec a Cadorna, lasciate fare al fiore di nostra gente’ che respira lassù l'aria infuocata della gloria e della morte' per darvi la vittoria, per smentire coì sSUua
della patria nel
I] prefeito ha risposto associandosi alle noJili parole del sindaco e dicendosi lieto 2d orgoglioso di rendersi interprete dei pairicttici sentimenti della città di Salerno ,. :0sì altamente manifestati dal suo prima magistrato. Indi seguito da tutti i funzioMartirî
sino
dete che si fuccia la guerra per passatempo?
è
ca- |
Veneio
l’'Austria
e-
talia:
è
la
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irredenta,
quale
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Lombamdia
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Jean
Jacques
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