Leggete e fate leggere "Microfono„
il giornale di tuffi

Il 9 maggio si è tenuta a Roma la quarta Sezione delle trattative sul completamento del contratto di lavoro.
La discussione si è svolta ancora essenzialmente sulle detidizioni ed esemplificazioni delle categorie operaie. I due punti in contrasto riguardano l'esempliAcazione degli operai specializzati e la definizione della categoria dei manovali comuni.
« La delegazione industriale insiste infatti nel voler escludere dalla esemplificazione degli operai specializzati includendoli soltanto in quella dei qualificati — i lavoratori delle qualifiche fondamentali del settore metalmeccanico quali gli aggiustatori, i tornitori, gli alesatori, i rettificatori, i fresatori, ecc., e ciò nonostante sia inoppugnabilmente dimostrato che una notevole percentuale di tali operai sono già nella categoria degli specializzati.
« Per i manovali comuni, la delegazione industriale tende ad annullare la clausola cautelativa, con la quale si stabilisce che essi non possono essere adibiti alle lavorazioni, già esistente in 35 contratti integrativi provinciali e nel precedente contratto nazionale di categoria del 1940 e tutt'ora in vigore per quanto riguarda la definizione delle categorie. L'intendimento degli industriali e chiaro: circoscrivere sempre più la categoria degli operai specializzati ed allargare invece quella dei manovali per realizzare, anche per questa via, il massimo sfruttamento dei lavoratori.
« Di fronte a questa pretesa degli industriali si pone alla FIOM ed alle altre organizzazioni dei lavoratori il compito di una larga informazione per realizzare la più ampia mobilitazione unitaria, moltiplicare le manifestazioni già in atto in molte fabbriche, per far sentire la volontà dei metallurgici di ottenere una rapida definizione del contratto dì lavoro sia della parte normativa che salariale, per ottenere il rispetto dei loro diritti ».
Dopo una cruenta (possiamo proprio dirlo) campagna elettorale, quale mai vi era stata nella nostra fabbrica, siamo giunti alle elezioni e quindi ai risultati che, almeno nelle conseguenze più pratiche, sono a conoscenza di tutti. E' indubbiamente prematuro, oggi, fare delle considerazioni, o per dirla più giornalisticamente, fare dei commenti, su questo esito, commenti che seppur non sposteranno di una virgola il risultato in questione, saranno
OPERAI
Iscritti a votare 750
Votanti 723 pari al 96,4%
Assenti 26
Astenuti 1
utili per trarne motivo di critica e di considerazioni (qui la frase è più idonea) certamente interessanti. Ai più diretti interessati il compito di fare le valutazioni politiche e sindacali del caso, a noi, se ci viene permesso e con l'aiuto di tutti, una obbiettiva e serena valutazione dei fatti. così come si sono svolti. In attesa dunque di sentire pareri e giudizi, di qualsiasi parte essi provengano, ecco i risultati delle elezioni, nei loro necessari particolari :
Voti alla lista FIOM: 589 - con il diritto a cinque seggi
Voti alla lista FIM: 124 - con il diritto ad un seggio
IMPIEGATI
Iscritti a votare 159
Votanti 147 pari al 92,4%
Assenti 12
Voti alla lista FIM: 78 - con il diritto ad un seggio
Voti alla lista FIOM: 66 - r. n.
In base ai voti di lista ed ai voti di prei..renza la nuova Commissione Interna viene così composta:
Per gli impiegati: Fontevia Sergio
Per gli operai: Ercoli Anna Failla Giovanni Pedrazzini Ambrogio Bianchi Mario Di Biasi Pasquale Ferrari Francesco.
Nel chiudere questa breve nota, il giornale invia a tutti i componenti la nuova Commissione Interna gli auguri migliori di un proficuo lavoro nella più schietta collaborazione e nell'unità più fraterna.
Per dare la possibilità ai ritardatari di partecipare al « Concorso fotografico » indetto da « Microfono » in collaborazione con il Cral Aziendale, le cui iscrizioni dovevano chiudersi il giorno 18 del c. m., il Comitato di iniziatva ha ritenuto opportuno prorogare la data di chiusura delle iscrizioni e della presentazione delle opere al 25-5-1955.
Si è in Italia giunti ai casi limiti di faziosità di abusi di pretto stile fascista e peggio, parte di taluni padroni, nel condurre la loro campagna antioperaia? Certamente no Ai casi di ingiustizie e di 27itimidaziont consumati dai vari Valletta, Innocenti, Borletti ecc., e del direttore dello stabilimento Cozzi di Paderno ed ai casi scandalosi di sfruttamento segnalato alla Dell'Acqua con quel che segue all'Istituto_ Pozzi Tanzi delle Suore di Seregno va 'aggiunto quello consumato in questi giorni alla Franco Tosi.
Quello che tutti i lavoratori debbono conoscere sono le parole del volantino dei padroni della « Tosi », nel quale si ;a propaganda d'odio anche sulla salute e sulla pelle dei figli di quegli operai che danno la loro intelligenza e la loro energia perchè la fabbrica prosperi e pro- duca.
Nel volantino i padroni della « Tosi » parlano di colonie estive, marine e montane e, dopo aver dichiarato che gran parte del merito dell'assistenza è da attribuirsi al sindacato CISL, scrivono in tutte lettere che sarà data la precedenza nell'assegnare i posti delle colonie ai figli dei lavoratori non iscritti alla FIOM. Forse mai, anche durante l'offensiva spietata, odiosa. crudele sferrata in questi anni dal pa- dronato monopolistico italiano contro le libertà dell'operaio nella fabbrica, nonostante la volontà dichiarata di creare divisioni e attriti tra gli operai. forse mai si era arrivati a ricattare pubblicamente i propri dipendenti minacciando addirittura di escludere dalle colonie i loro figlioli come cani appestati solo perchè i loro papà hanno idee politiche diverse da quelle del padrone.
Abbiamo voluto sottolineare con tutta la forza possibile questo episodio grave, perché essa tocca il vertice della brutalità nell'accanita offensiva antiumana che il padronato sta conducendo contro gli operai nelle fabbriche.
Nel quadro drammatico delle rappresaglie, dei soprusi, delle immoralità, dei ricatti, degli illegalismi, l'azione discriminatoria nei confronti dei bimbi, attuata dai padroni della « Franco Tosi », sottolinea chi siano coloro che seminano la discordia tra gli uomini e che operano contro la civile convivenza.
Nel fare una seppur limitata rassegna panoramica degli ultimi avvenimenti politici e sindacali succedutesi in questi ultimi tempi nel mondo del lavoro (vedi particolarmente le elezioni delle C.I. in diversi complessi industriali) si può con facilità notare come il tema dominante della propaganda padronale e purtroppo, dei dirigenti di taluni sindacati, per coartare la volontà dei lavoratori, sia quello delle minacce ricattatorie degli americani circa le promesse NATO. Rivolgendoci a coloro che di questa propaganda si fanno fanatici portavoce noi poniamo una semplice domanda: Cosa avrebbero detto o scritto loro, se l'U.R.S.S., che pur essendo ostacolata dai nostri governanti con false difficoltà burocratiche, dà ancora oggi, nell'ambito di reciproci accordi, notevoli quantità di commesse a diverse fabbriche e cantieri italiani, si fosse permessa di chiedere a quali sindacati o partiti appartenesse la maestranza che lavora alle sue commesse, come in pratica avviene da parte degli alleati
Gli storici che fra qualche decennio saranno chiamati ad esprimere un giudizio sugli uomini che hanno diretto la politica e l'economia italiana dei nostri giorni, non potranno non essere severi nel considerare la leggerezza con cui i nostri governanti si comportano nei confronti della politica estera in generale specie per quanto si riferisce ad un recente avvenimento: 2 riarmo della Germania Occidentale. E questo non soltanto per le gravi conseguenze economiche che la rinascita della Wehrmacht avrà sull'industria, sull'agricoltura e sul commercio del nostro Paese.
Abbiamo parlato di leggerezza da parte dei nostri governanti e non a caso, difatti, se si esamina l'atteggiamento degli altri paesi dell'Europa Occidentale, appare evidente come il fattore « riarmo tedesco » sia stato ben attentamente considerato propaio per i contraccolpi di natura economica che esso avrebbe provocato, cosa questa che da noi non si è fatta.
I motivi che inducevano Francia ed Inghilterra a non vedere nel riarmo tedesco un pericolo sul piano economico, dovevano essere proprio i motivi per cui l'Italia avrebbe dovuto tenere un
atteggiamento del tutto differente, e questo soprattutto in considerazione delle logiche misure che la grande industria germanica già sta prendendo per sopportare i nuovi oneri derivanti dal riarmo. Va innanzitutto tenuto presente che la produzione di guerra in Germania porterà ad una maggiore utilizzazione dell' attrezzatura produttiva già esistente, e ad una maggiore concentrazione dello sforzo sull'industria pesante. Indubbiamente per la Germania sarà d'ora innanzi più difficile esportare in concorrenza con i produttori inglesi ed
americani sui mercati extra-europei, ma proprio per questo è da attendersi un aumento delle esportazioni tedesche sui più comodi mercati dell'Europa continentale.
Già oggi infatti la Germania Occidentale indirizza il 70% delle proprie esportazioni sui mercati europei, di cui è il principale fornitore, superando di gran lunga l'Inghilterra e persino gli Stati Uniti. La massima parte di queste esportazioni sono rappresentate da macchine, prodotti meccanici e prodotti chimici; ed è proprio insistendo su questa via che la Germania pensa di bilanciare le future spese militari.
L'importanza che in questo programma di esportazioni la Germania annette al mercato italiano, è possibile misurarla con l'accurata e massiccia presenza dei produttori tedeschi a tutte le fiere e mostre italiane (basterebbe ricordare che alla recente Esposozione della Macchina Utensile svoltasi a Milano, la metà degli espositori erano tedeschi) e dalla posizione di primo piano che la Germania già occupa sul nostro mercato. Significativo a questo proposito è il ricordare che, ad esempio per quanto riguarda le nostre importazioni di prodotti dell'industria meccanica, su 141 miliardi di tali prodotti importati lo scorso anno, 71 miliardi (e cioè oltre il 50%) provenivano dalla Germania Occidentale.
E può essere interessante sapere che questa valanga di importazioni è stata tale da superare del 25% il volume delle famose commesse della NATO, cosicchè i presunti vantaggi di tali commesse sono stati comunq u e completamente annullati dall'aver dovuto aprire indiscriminatamente le frontiere ai prodotti degli « amici », ma anche concorrenti senza scrupoli, della Europa occidentale.
G. F.Un nuovo gradito ospite si è aggiunto alla già lunga schiera di frugolini che frequentano il nido aziendale. E' questi il bambino Massimo, figlio della nostra lavoratrice Cesarina Trentanni del rep. Elettrolitici. A lui il nostro affettuoso benvenuto, ai genitori gli auguri più sinceri.
Non è certo per fare della sterile polemica che io desidero rispondere all'operaio Ferrari membro riconfermato della C.I. della corrente Cisl, che in occasione della campagna elettorale espresse delle sue opinioni sul giornale del suo sindacato, circa « il desiderio di rivedere tutto il congegno del premio di produzione in rapporto all'avvenuto conglobamento (e fin qui sono perfettamente d'accordo con l'amico Ferrari) onde ottenere un. sensibile miglioramento qualitativo e quantitativo della produzione e quindi del salario. A parte il fatto che il miglioramento del salario, secondo il Ferrari non debba avvenire con l'auspicata revisione del congegno del premio di produzione ma dovrebbe essere una conseguenza del miglioramento quantitativo (dobbiamo leggere: sgobba di più?) e qualitativo, non riesco ad afferrare il senso (ed il Ferrari mi perdoni) del come queste cose egli pensa di ottenerle. « Senza peggiorare la posizione morale dei lavoratori» egli scrive. Se dobbiamo prendere alla lettera quanto Ferrari afferma nel suo articolo, dovremmo pensare che tutta la preoccupazione dello scrivente è
quella di non mortificare moralmente i lavoratori e le lavoratrici nella forma con cui si andrebbe ad ottenere il sensibile miglioramento qualitativo e quantitativo della produzione, nulla dicendo, per esempio, degli aspetti che si andrebbero a creare con un aumento del ritmo della produzione, circa la nuova posizione (per dirla con una sua frase) fisica e materiale dei lavoratori. Per concludere, pensa il Ferrari di risolvere il problema di cui sopra, chiedendo alla Direzione un rammoderna.mento, un perfezionamento degli impianti di produzione e cose di questo genere, o si limiterà a chiedere un maggior sfruttamento della manodopera (che anche se è fatta al suono di melodie classiche è sempre un supersfruttamento) sulla base della quale pensa di migliorare il premio di produzione? Io chiedo nuovamente scusa a l'interessato se considero questo punto del suo scritto poco chiaro, e sarei lieto se con gesto di cortesia egli volesse, nella forma di suo gradimento, chiarire a me ed ai miei compagni di lavoro, quanto da me (e da altri) non è stato capito.
Il progetto per la costruzione di case di tipo popolare con canoni di affitto accessibili anche ai cittadini meno abbienti, presentato in Consiglio comunale dal Senatore Alberganti durante la discussione sul progetto di bilancio 1955, sarà nuovamente sottoposto all'attenzione del sindaco da una delegazione ui cittadini. La decisione è stata assunta giorni or sono nel corso di una importante riunione tenuta in un locale cittadino e nel corso della quale sono stati trattati i più importanti problemi direttamente connessi all'edilizia popolare: la necessità di costruire nuove case a basso prezzo, la legge sugli affitti e le speculazioni sulle aree.
La lavoratrice Pinuccia Cremonesi (del rep. Miglioli) il 21 di questo mese convola a liete nozze. A Lei ed allo sposo noi, a nome anche delle compagne di reparto, inviamo i nostri migliori auguri di felicità e di prosperità.
Oltre a numerosi architetti ingegneri, dirigenti di cooperativ e edili. rappresentanti di Sindacati e di vari Enti, errino pure presenti i sen. Montagnani e on. Bernanrdi, il consigliere De Grada, il presidente e il segretario della Federazione provinciale delle Cooperative, Cislaghi e Ca.valere, l'architetto Montaldo, il consigliere comunale sig. Carneval e il sig. Maggio dell'Unione inquilini e senza tetto.
L'importante riunione era promossa dal Consiglio per il diritto alla casa, dalla Federazione delle Cooperative e dall'Unione inquilini e senza tetto. Relatore
sul primo punto: « proposte per un piano milanese per l'edilizia popolare » è stato Giovanni Cava'era che fra l'altro ha sostenuto la necessità che il Comune intervenga al fine di sovvenzionare le cooperative edili che nella nostra provincia svolgono già una efficiente attività: infatti dall'inizio del 1951 all'agosto 1954 esse hanno costruito oltre 8.000 locali.
Per quanto riguarda la speculazione sulle aree fabbricabili ha parlato il sen. Montagnani il quale ha rivelato che alla perheria il costo dell'area incide di ben 150.000 lire sul costo di un locale. Nelle zone più centrali l'incidenza dell'area sul prezzo totale aumenta fino a raggiungere l due milioni al locale. Le speculazioni sulle aree, che arricchiscono a dismisura pochi individui senza scrupoli, offendono gli interessi di tutta la collettività perchè a spese della collettività vengono valorizzate appunto le aree con l'attuazione dei vari servizi.
Annunciando che su questo argomento, 1'11 e 12 giugno prossimo si terrà a Roma un Convegno nazionale, Montagnani ha sottolinetato che Milano deve dare a questo Convegno un grande contributo di esperienze e di studi, oltrechè di partecipazione.
Il premio di produzione ed il ritmo di lavoro (Visti dall'operaio Ferrari della C.I.)P. Fasani
Caro Direttore, sono numerose le donne ed a volte anche gli uomini che si recano in infermeria affetti da comunissimi disturbi digestivi che con una buona camomilla calda generalmente passano. Allorchè la cosa avviene (il mal di stomaco e di pancia) ogni lavoratore trova premura e comprensione da parte del caporeparto che fa subito il permesso per recarsi in infermeria, trova premura e comprensione da parte della brava infermiera che fa subito la camomilla, ma nè il sofferente nè l'infermiera trovano lo zucchero per addolcire la benefica bevanda che il paziente deve trangugiare amara. Numerose volte si è chiesto il perchè di questa mancanza che certamente iton può essere considerato acces4orio di natura voluttuaria. La risposta è sempre stata che la « Dit-
Un povero pastore d'Abruzzo, era afflitto dai pidocchi. Non sapendo come liberarsene si rivolse a un medico.
«Cospargiti di petrolio - gli rispose — e gli insetti spariranno ».
Il pastore così fece.
Passò del tempo. Un giorno il medico incontra il pastore e ricordandosi di lui, gli chiese: « Allora, se ne sono andate quelle bestioline? ».
«Oh, sì — r:sponde il pastore — ve ne sono grato, la cura è stata molto efficace ma, al loro posto, attratte dal petrolio, sono arrivate addosso delle bestie molto più grosse e voraci... ».
« Possibile? — chiede meravigliato il medico — di che bestie si tratta?
« Di americani, signor dottore... ».
ta lo zucchero non lo passa ». Non' sappiamo se le cose stiano veramente così, certo si è che quella dello zucchero non sarà la spesa che potrà incidere sui bilanci annuali della azienda a tal punto da... amareggiare l'animo degli amministratori. Penserai tu a dire una parola ... dolce a chi di dovere? Grazie e tanti saluti. Un gruppo di lavoratrici del Rep. Elettrolitici e Trasformatori.
Caro « Microfono », ricordo che un tempo abbastanza lontano la C.I. ha invitato i pensionati a riempire un modulo con il quale l'interessato chiedeva la revisione della pensione che, stando a quanto il nostro giornale portava, per errati calcoli da parte dell'I.N.P.S., non erano stati valutati secondo la legge Rubinacci (dico bene?). Seguo con particolare interesse (e ciò e comprensibile) le vicende sindacali che interessano la categoria e so che vi è un certo progetto di legge che vuole interessarsi della questione che su ho accennato. Sapresti darmi chiarimenti in merito?
Amico pensionato, il progetto di legge presentato dall'on. LizzaCri alla Camera (è di questo che indubbiamente tu vuoi parlare) tendente ad ottenere la riliquidazione delle pensioni-base per i pensionati operai andati in pensione tra il 1,, apri'e 1943 e il 1. gennaio 1952, è stato in questi giorni discusso ed approvato dalla Camera dei Deputati. Ora la questione è stata sottoposta al Senato per l'approvazione definitiva. Non appena tale progetto sarà reso esecutivo, i pensionati dell'I.N.P.S. che sono stati danneggiati per l'errato calcolo della loro pensione, avranno diritto, non solo all'aumento mensile sulla pensione, ma anche a percepire gli arretrati dalla data in cui hanno ricevuto il danno, e cioè dal 1° gennaio 1952. Si ha ragione di ritenere che fra non molto tutti i pensionati danneggiati potranno godere del trattamento cui hanno diritto.
Con fraterno spirito di solidarietà partecipiamo al dolore della lavoratrice Maria Geremia che in questi giorni ha subito la perdita della sua amata Mamma, ed a nome delle sue compagne ed amiche di lavoro inviamo i segni del nostro cordoglio.
Con commosso pensiero rivolgiamo il nostro profondo cordoglio al Collega Miglioli Antonio che in questi giorni ha subito il dolore di veder spegnersi, all'alba della sua tenera esistenza, la
INWOM W
Una nuova e felice mamma nel rep. Semifinito. E' questa la lavoratrice Giuseppina Marazzina che nel mese di aprile ha avuto un bel maschietto. Felicitazioni ed auguri ai novelli genitori.
MACCHINE PER CUCIRE
IlLm
Anche la lavoratrice Carla Fumagalli (rep. Televisione) ha avuto la gioia di diventare mamma di una graziosa bambina. A Lei ed allo sposo felice auguri sinceri.
CORSO LODI, 12 - Tel. 5815.02
Radio - Televisione - Cucine economiche
Elettrodomestici - Macchine da scrivere Adatta mobiletti per qualsiasi macchina per cucire e fonobar emrsacse-ra A RATA
Volete comperare bene e spendere poco?
I negozio di vostra fiducia Visitateci senza impegni
Lunghe rateazioni
Via Tagliamento, 2 (ang. Corso Lodi)
Fer gli acquisti chiedete il buono al CRAL
Per bicchieri e vasellame err &cotte e porcellane compra pur a cuor contento dal negozio di
ARTICOLI CASALINGHI PER TUTTI Comode rateazioni con i buoni rilasciati dal CRAL
A due passi dallo srabi' imento, il negozio di uostra fiducia vi attende. - Per comperare le migliori calzature per voi e la vostra famiglia
V IALE BRENTA
Buoni di acquisto presso il CRAL
Se ci tieni ai tuoi quattrini e non vuoi buttarli al vento compra sempre ba
otto il tuo abbigliamento
31 buono acquisto vine rilasciato bal eral cVasto assortimento eVisitatec.
Se tu vuoi in un momento acquistar l'abbigliamento che ti duri anni interi compra solo da
creatura che con tanta ansia e tanto amore attendeva dalla sua cara consorte.
Direttore Respons. Giovanni Feilla Aulorizzaz. Tribunale Milano 3312 Tipostampa - Via Muratori, 10
VIA OGLIO, 35 (jang. via Bessarione)
COMODE RATEAZIONI
I Buoni d'acquisto vengono rilasciati dal CRAL
Stando a Londra, il Domenico lliartoli del Corriere trova che la conferenza afro-asiatica, coi suoi ventinove stati partecipanti e neanche un bianco, è, in fondo, una conferenza di pezzenti. Infatti:
« Se le delegazioni riunite a Bandung possono parlare in nome di metà della razza umana, i ventinove Stati producono (tuttavia) appena l'otto per cento del reddito mondiale: cinquanta-sei dollari per abitante contro milleottocento negli Stati Uniti settecentosessanta in Inghilterra ».
Giustissimo. Solo che quei 1744 714 dollari di differenza a vantaggio degli americani e degli inglesi sono proprio quelli che sono stati tolti, nei secoli, dalle tasche della mezza umanità di colore riunita a Bandung per chiederne, tra l'altro, la restituzione.
Le elezioni alla FIAT hanno avuto l'onore di una citazione sulla rivista americana Time di proprietà del consorte dell'ambasciatrice Luce. Al centro dell'articolo figura una bella fotografia del prof. Valletta il quale, assicura la rivista, «può vantare un successo che ne Mussolini né i nazisti riusciranno mai a conseguire ».
Ritenendosi offesi nel loro onore, i capi della polizia interna della FIAT hanno scritto una lettera al Mondo firmando con nome, cognome e grado. Risulta quindi che lo Stato Maggiore armato di Valletta è composto da due colonnelli, sei tenenti colonnelli e tre maggiori, e tutti, salvo uno, provenienti dall'arma dei carabinieri.
Per l'esattezza, ecco i nomi dei benemeriti (salvo uno) con relativi gradi:
« Renato Fantoni, tel. col. Carabinieri in congedo; Silvio Penna, ten. col. Carabinieri in congedo; Luigi Maccioni, maggiore Carabinieri in cong.; Ugo Parenti, ten. col. Carabinieri in cong.; Giovanni Bracchi, ten. col. Carabinieri in cong.; Ferdinando Rimini, ten. col. Carabinieri in cong.; Giuseppe Amisano, magg. Carabinieri riserva; Cesare Pontiglio, col. Stato Maggiore in cong.; Pasquale Piccolo, ten. col. Carabinieri in congedo; Angiolo Cappetti, col. Carabinieri in congedo ».
Aggiungete i capitani, tenenti, sottotenenti, marescialli maggiori, marescialli capi, marescialli a cavallo, comandanti la Stazione a piedi, brigadieri, vice brigadieri, caporali, appuntati e militi in sottordine e avrete più o meno l'organico di una divisione atlantica. Perché poi atlantica? Diamine, perché è impiegata agli ordini di Valletta nella sua normale funzione: la guerra ai lavoratori.
Per dare la possibilità anche ai ragazzi di età superiore ai 12 anni di trascorrere un periodo di cura al mare, l'I.N.C.A. ha organizzato un Pensionato a Misano Mare che accoglierà i giovani di ambo i sessi dai 13 ai 16 anni.
RETTA
La retta è stata fissata in L. 15.000 per un turno di 20 giorni, escluse le pese di viaggio.
TURNI verranno osservati i seguenti turni:
1' turno - dal 10 giugno al 29 giugno
2° » - dal 30 giugno al 19 luglio
3 » - dal 20 luglio all'8 agosto
4' » - dal 9 agosto al 28 agosto
5. » - dal 29 agosto al 17 settembre
Il dietetico sarà sano ed abbondante e la sua confezione verrà particolarmente curata.
La vigilanza verrà effettuata da personale diplomato specializzato. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all'Ufficio Colonie dell'I.N.C.A. - Corso di Porta Vittoria. 43 - tel. 795.745 - 795.829. l'Ufficio Colonie dell'I.N.C.A. - Milano
Alla lavoratrice Virginia Paveri, assente per malattia, le compagne di reparto inviano tramite « Microfono », i loro affettuosi saluti e tanti auguri.
Dal rep. Trasformatori le lavoratrici Clementina Redemagni, Esterina Arioli, e Celestina Varisco sono assenti dal lavoro per ragione di salute. A tutte, le compagne del reparto inviano un caldo augurio di pronta guarigione e tanti affettuosi saluti.
La lavoratrice Mandelli Teresa (laboratorio) si trova attualmente ricoverata in ospedale perchè ammalata. Le compagne di lavoro la ricordano e tramite il giornale le fanno tanti auguri.
Le lavoratrici Carla Pampuri e Luigia Pogliaghi del rep. trasformatori sono assenti del reparto perché ammalate. Le compagne di lavoro, tramite il « Microfono» mandano loro auguri e saluti. Con eguale fraternità viene ricordato Ugo Fecchi, lievemente infortunatosi sul lavoro ed anche lui assente dal reparto.
Al caro amico RICCARDO MARCHISELLA dell'Ufficio Vendite che è stato operato alle tonsille vadano gli affettuosi auguri dei Colleghi e della Redazione del « Microfono ».
F.to: Rag. ANGELO BOLOGNA
Con particolare senso di affetto i lavoratori del rep. Cuccagna ricordano e salutano il loro compagno di lavoro Cesana Ambrogio da tempo assente per malattia.
Il nostro pensiero affettuoso corre all'amico SERGIO ERBA della Contabilità clienti, che si trova lontano da noi per uno cura intensiva che lo restituirà ai familiari ed a noi completamente risanato.
Le care colleghe E G I D I A MONTI e MARISA BESIA del Centro Meccanografico e la giovane e simpatica IRENE SILVANI della Contabilità Clienti, sono assenti da qualche settimana per malattia. Facciamo voti perchè abbiano a ristabilirsi al più presto per continuare con loro la nostra proficua consuetudine <h lavoro. Anche la Redazione del «Microfono » si associa ai voti dei Colleghi.
Rag. ANGELO BOLOGNA
Alla amica Anna Dordoni del rep. Grandi che da molti mesi ha il suo consorte ricoverato in ospedale, Inviamo molti e sinceri auguri perché presto abbia la gioia di vedere ritornare in seno alla famiglia, completamente ristabilito, l'amato assente.
Mi hanno insegnato « madre » alla radice della vita perchè non fossi come il passero a beccare la fame sulla neve, mi hanno insegnato « uomo » mostrandomi nei libri la fronte dei geni il fuoco dei loro occhi, mi hanno insegnato « fratello » dicendomi che Caino trovò chiusa ogni soglia, mi hanno insegnato « figlio » perché il sangue è come la terra che aspetta il seme e la calda estate. Mi hanno insegnato « popoli » perchè il deserto o l'oceano più lontano non fossero distanze per l'amicizia la rondine mi portasse il saluto del negro che mi pensa libero, com'io lo salutai nel freddo autunno.
Mi hanno insegnato « fiducia » e « avvenire » perché la speranza avesse un termine come il pino l'ha nel vento il vento nella voce dei nidi, come l'uomo l'ha sulla terra se vive piena la sua stagione. Adesso che ho imparato « fraternità come una preghiera vorreste insegnarmi « megaton » per spiegarmi scientificamente come si uccide un milione di uomini, come di loro resti un ricordo collettivo nel deserto, senza una rosa senza alcuno che li pianga.
ROMANO PASCUTTO
Per difendere la Pace, bene supremo di tutti, firma e [ai firmare l'appello di Vienna.
15 Giugno 1955 - N. 10 - n Quindicinale degli Impiegati e degli Operai della Geloso
(LOTTE SINDACALI E POLITICA DEL MONOPOLIO) ART, 24 DEL CONTRATTO DI LAVORO
gioia e speranza dal popolo lavoratore.
Con brevi e laconici comunicati si è potuto apprendere dalla stampa che ancora una volta le trattative che da mesi si svolgono a Roma per la definizione ed il completamento del contratto nazionale del lavoro della categoria dei metalmeccanici si sono concluse in un nulla di fatto .Infatti gli incontri avvenuti nei giorni di martedì 8 e 9, fra i rappresentanti dei lavoratori ed i delegati del padronato, per l'intransigenza di questi ultimi, non ha portato a nessun esito e le trattative si sono rimandate al 15 del c. m. Fino a quando si continuerà a rinviare la soluzione di questo importante problema, quale è il completamento di diversi importanti istituti contrattuali che interessano migliaia di lavoratori?
E le richieste sacrosante che interessano gli impiegali, quali, l'aumento dei massimali della ricchezza mobile, l'adeguamento dei fondi di previdenza, l'incasellamento d e 11 e categorie, quando verranno discusse ed approvate dalle competenti autorità? E quando verranno approvate le richieste dell'avvicinamento delle paghe femminili
a quelle maschili in ottemperanza a precise norme costituzionali e contrattuali? E l'immissione nel contratto delle tabelle stipendiali e salariali con relativi miglioramenti quando verranno accettate? Sono vecchi problemi questi, che mai gli uomini che da anni si sono abbarbicati nei cadreghini governativi, risolveranno, in omaggio alla classe che li sostiene e che essi rappresentano. Di questa caratteristica che riveste l'attuale Governo non ne fa mistero nemmeno il nuovo Presidente della Repubblica Onorevole Granchi, nel suo messaggio dell'Il maggio, messaggio che ha dato un duro colpo alla politica anticostituzionale e di discriminazione che nega la libertà ai cittadini e priva i lavoratori dei loro diritti. Si attui dunque quanto il Presidente Granchi ha posto in particolare rilievo nel suo umano e democratico appello alla nazione. Vada via dunque il Governo che non rispecchia la volontà e gli interessi della nazione, nè rispecchia l'orientamento democratico dello stesso Presidente della Repubblica e si tenga con-
to, alla luce degli avvenimenti internazionali (vedi trattato di pace con l'Austria, proposte sovietiche sul disarmo, sul riconoscimento del Governo di Bonn, incontro dei quattro Grandi ecc. ecc.) e nazionali (vedi crisi dei Governo, elezioni siciliane, crisi del Governo regionale Sardo e la stessa elezione del nuovo Presidente della Repubblica ecc.) che un rinnovamento politico e sociale non si può attuare seriamente se non da un raggruppamento che si fondi sulla intesa e collaborazione tra le masse della popolazione lavoratrice che sono di orientamento cattolico e quelli che già seguono i grandi partiti di sinistra. E noi siamo lieti di cogliere l'occasione per inviare al Presidente Gronchi il nostro saluto ed il nostro augurio, auspi: cando che Egli sappia tener fede alle aspirazioni del popolo italiano e che faccia del Suo messaggio rivolto a tutta la Nazione il vessillo della rinascita che faccia dell'Italia una Nazione libera ed indipendente, fondata sul lavoro, sulla pace, per il benessere ed il progresso di tutti. 11 Sindacalista
Anche quest'anno, sulla falsa riga degli anni scorsi, le tanto attse e sospirate ferie verranno prolungate, rispetto ai giorni che sulla base dell'anzianità, sono previsti del contratto di lavoro. A tutti coloro che a norma di contratto spetta un periodo di ferie non superiore a quello previsto dall'accordo interno, la data della ripresa del lavoro è quella prevista dall'accordo stesso e che sia chiara una cosa: che per l'assenza in questo giorno comporta la perdita della integrazione del periodo di ferie goduto in più.
Lo Stabilimento resterà chiuso, per le ferie annuali collettive, dal lo al 21 agosto 1955.
Gli Impiegati, previa accordi coi rispettivi superiori diretti, usufruiranno delle ferie, nella misura a ciascuno spettante a norma del vigente contratto collettivo di lavoro, e cioè:
anzianità da 1 a 2 anni, giorni
15 non festivi
anzianità da 2 a 10 anni, giorni 20 non festivi
anzianità da 10 a 18 anni, giorni
25 non festivi
anzianità oltre i 18 anni, giorni 30 non festivi
Gli Equiparati ne usufruiranno nella seguente misura:
anzianità cumulativa da 1 a 5
anni, giorni 15 non festivi
anzianità cumulativa da 5 a 12 anni, giorni 20 non festivi anzianità cumulativa da 12 a 20 anni, giorni 25 non festivi.
Quegli Impiegati ed Equipa-
Cosa ne pensano gli impiegati
Un tempo alquanto remoto vigeva alla Geloso, in materia di applicazione delle norme contrattuali. un criterio di larghe vedute, basate sul principio della fiducia e della stima reciproca. Nei casi di brevi e leggeri malesseri, per esempio, l'impiegato che a causa di ciò prevedeva l'assenza di un giorno di lavoro, avvertiva telefonicamente ,con lettera o con interposta persona l'ufficio del personale della fabbrica e tutto finiva li. Poi si cominciò a registrare qualche ritenuta delle assenze nello stipendio e finalmente, quando la Commissione Interna si interessò della cosa, ci fu da parte della Direziong quella tal determinazione di ricTuedere al dipendente impiegato il certificato medico anche nel caso di un solo giorno di assenza per malattia. Se sotto l'aspetto morale la cosa non è stata molto edificante, dal lato pratico, si è venuta a creare la condizione per lo meno assurda di far godere a quello stesso impiegato, che per la natura passeggera del suo malessere, doveva o poteva assentarsi dal lavoro per un solo giorno, a godere di un riposo di più giorni che qualsiasi medico, una volta riconosciuta l'esistenza dell'indisposizione, dà a qualsiasi lav ratore mutualista, assenza cae come è risaputo la azienda deve pagare integramente. Camminando su questa strada oggi siamo arrivati alla applicazione, la più restrittiva, di un'altra norma del contratto nazionale e precisamente quella che si riferisce alle « Assenze e permessi » (Art. 24 parte impie-
gati) e che qui riportiamo nel suo testo letterale. «Le assenze (degli impiegati (N.d.R.) debbono essere giustificate al più tardi entro il giorno successivo a quello dell'inizio dell'assenza stessa, salvo il caso di impedimento giustificato. Semprechè ricorrano giustificati motivi e compatibilmente con le esigenze del servizio l'azienda consentirà all'impiegato che ne faccia richiesta di assentarsi dal lavoro per breve permesso ». Per la verità nessuno può dire di permessi negati o di giustificazioni (di assenze) non accettate, ma sempre per la verità dobbiamo affermare che assenze e permessi vengono regolarmente trattenute sugli stipendi ( salvo rare eccezioni) nulla contando per la Direzione il chiarimento a verbale che fa bella mostra di sè in appendice all'Art. 24, che dice: La formulazione cui al secondo comma non esclude per l'azienda la facoltà di non corrispondere la retribuzione (l'azienda deve pagare ,dice la chiarificazione, ma può anche non farlo. N.d.R.). Tale facoltà, conclude la nota aggiuntiva, è data soprattutto allo scopo di costituire una remora contro eventuali abusi. Come usa questa facoltà, di dare e non dare, la nostra Direzione? Nella forma più unilaterale e più restrittiva, che oltretutto, offende quegli impiegati onesti, seri ed attaccati al loro dovere ( e che alla Geloso sono molto di più di quanto si può credere), che si vedono trattenute le due ore o la mezza giornata di permesso « perchè costituisca remora a loro eventuali abusi »! i!
rati che hanno diritto a soli 15 giorni di ferie (o ad un numero inferiore per non compiuto anno di anzianità) si asterranno dal lavoro per i giorni restanti, fino alla riapertura. Per gli Operai, la durata delle ferie prevista dal contratto collettivo è la seguente: anzianità da 1 a 7 anni, giorni 12 non festivi anzianità da 7 r: 15 anni, giorni 14 non festivi anzianità da 15 a 20 anni, giorni 16 non festivi anzianità otre i 20 anni, giorni 18 non festivi.
Agli Operai cui spetterà la retribuzione per 12 giorni di ferie, verranno corrisposte altre ore 24 di salario globale, integrative, ed a quelli cui spetterà la retribuzione per 14 giorni di ferie, verranno corrisposte altre ore 13,33 di salario globale, integrative. Ciò, s'intende, oltre la retribuzione della festività infrasettimanale del 15 agosto.
Gli Operai aventi diritto a ferie inferiori ai 12 giorni, per non compiuto anno di anzianità, oltre la retribuzione delle ferie di rispettiva spettanza riceveranno egualmente la paga per la festività del 15 agosto e 24 ore integrative, alle quali, secondo i singoli casi, verranno aggiunte per le prime due settimane le integrazioni eventualmente spettanti per legge.
Dal trattamento integrativo si intendono in tutti i casi esclusi:
coloro che risulteranno assenti il giorno di riapertura (lunedì 22 agosto) per qualsiasi motivo, anche se con permesso; coloro che risulteranno in malattia o maternità durante il rispettivo periodo di integrazione.
Quanto eventualmente anticipato a tale titolo verrà successivamente trattenuto ai predetti.
La Direzione ha inoltre disposto che a tutto il personale in forza venga corrisposto in occasione delle ferie un premio straordinario di L. 1.800 e che gli assegni familiari siano concessi per intero anche a coloro che in parte li perderebbero a causa della integrazione.
Nelle precedenti segnalazioni dei nuovi abbonati abbiamo per ben due numeri omesso di segnalare il nome del compagno Ennio Neri che ha offerto per tale scopo L. 500 al giornale. Anche un altro lavoratore che vuole mantenere l'incognito ha offerto L. 500 per un abbonamento sostegno del «Microfono ». A tutti il nostro grazie.
Una interessante riunione di impiegati, improvvisata da un gruppo di colleghi, si è tenuta nella sede della Commissione Interna alle 12,30 di martedì 7 u. s. Il tema promotore è stato il recupero dei giorni di inventario che non ha incontrato il favore di un certo numero di colleghi che appellandosi al contenuto dell'Art. 6 del contratto di lavoro, facevano giustamente rilevare che per quanto si riferisce la categoria impiegatizia il recupero non e previsto, come non è prevista la riduzione dello stipendio in caso di sospensione o di riduzione dell'orario di lavoro. La questione è stata affrontata con obbiettività e senso pratico, tenendo conto quindi dell'aspetto di collaborazione che l'accordo verbale già definito con la Commissione Interna, ha, per la facilitazione del lavoro inventariale e la conclusione è stata che se sarà il caso, il problema, nei suoi termini normativi sarà affrontato il giorno che si dovesse presentare la necessità del recupero. La discussione, a cui partecipavano oltre che una ventina di amici impiegati, anche Pontevia, Failla e Bianchi della C.I., è passata poi sulla questione dei permessi e delle assenze e quindi sulla applicazione da parte della Direzione degli Art. 19 e 24 (trattamento malattia ed infortunio ed assenze e permessi), di cui si par-
la in misura più ampia in altra parte del giornale. Per l'utilità che indubbiamente si è avuta da questo, seppur breve, scambio di vedute, da parte del collega Pontevia è stata ben accetta la proposta fatta da qualche intervenuto di ripetere queste riunioni, dandoci necessariamente carattere consuetudinario, onde poter discutere i problemi che indubbiamente esistono e vedere assieme quanto si potrà fare per risolverli.
Queste riunioni evidentemente dovranno essere promosse, preparate e tenute dalla C.I. e particolarmente dal Pontevia rappresentante della Categoria, che nel concludere su quanto si era detto e proposto, ha accettato di preparare per una prossima riunione un modesto numero di problemi da porre all'attenzione della assemblea che noi ci auguriamo sia puntuale e numerosa.
L'indennità di contingenza per i dipendenti dei settori dell'industria e del commercio nel bimestre giugno-luglio rimarrà invariata.
Il messaggio del Presidente della Repubblica è salutato con
Si riuniscono gli impiegati per discutere dei loro problemi
Caro « Microfono », l'esito delle elezioni della nostra Commissione Interna non è stato favorevole per la corrente FIOM nella categoria Impiegati mentre negli operai tia mantenuto le vecchie posizioni, migliorando anzi di qualche voto. Quali le cause che hanno determinato tale cedimento che io ritengo momentaneo fra i colleghi Impiegati? Non certo perchè gli interessi della categoria siano stati trascurati. Ne fanno fede i miglioramenti stipendiali ottenuti nel corso dell'anno, l'intervento tempestivo nella tutela dei diritti e della dignità degli impiegati ecc. ecc. Ad un certo momento si è voluto parlare di una crisi politica del Partito Comunista della fabbrica che sarebbe andato a determinare la crisi nel campo della politica sindacale e quindi nelle elezioni della C.I. La tesi è un po' azzardata. Se si tiene conto della reale consistenza e vitalità del P. nella fabbrica, a chi ha occhi per vedere, non può sfuggire come l'attività politica e del P. Comunista e di quello Socialista non e quest'anno di meno degli anni trascorsi e per quanto si riferisce poi alle adesioni non abbiamo mai nascosto a nessuno che a tutt'oggi sono 15 i nuovi tesserati al nostro P. Se qualcosa comunque vi è da dire sul comunismo e sui comunisti della fabbrica questa cosa, che onestamente nessuno può contestare, è quella che i comunisti sono quelli che più danno, più si sacrificano per gli interessi, dai più immediati a quelli in prospettiva, dei lavoratori. Gli interessi di famiglia, le ore libere, la salute, tutto viene anteposto nel costante sforzo di assolvere sempre meglio e sempre di più il compito di guida della classe lavoratrice. E non ci si venga a dire che la C.G.I.L. è in declino, ed è in declino perche si è messa al servizio del P. C., semmai si potrà dire (e noi lo confermiamo) che il Partito Comunista è al servizio della C.G.I.L. ed assieme al Partito Socialista. Questo è ragione di prosperità e sicura garanzia di vitalità per la organizzazione Sindacale unitaria. Si sono mai domandati i ben pensanti perche in tutte quelle fabbriche piccole o grandi, dove il padro-
I risultati di una politica antipopolare e ....l'art. 2 - Conoscere bene la legge per non essere truffati.
ne può fare tutto quello che vuole, l'attivista sindacale comunista è il più colpito dal sopruso padronale con minacce, ricatti, multe, declassamenti, denuncie, umiliazioni, licenziamenti? Non certo perchè non fa non tenta di fare gli interessi di chi lavora, non certo perchè è l'ultimo della fila nelle lotte per la difesa delle libertà, dei diritti e della dignità di chi lavora. Ed allora, se le cose stanno così, perchè la C.G.I.L. dovrebbe essere in crisi? e per le stesse ragioni, perchè alla Geloso i lavoratori avrebbero dovuto liberamente e coscientemente abbandonare la C.G.I.L.?
Chi vi parla, amici impiegati è un vostro collega, che oggi come non mai riesce a vedere chiaro nei suoi difetti e nelle sue manchevolezze, prime fra tutte quelle di non aver saputo legarsi alla Categoria di cui era il rappresentante, capirne il linguaggio, sfruttare quella elevata cultura che è retaggio della categoria stessa, per infondere fiducia nella propria forza morale e materiale.
A noi dunque il compito di illustrare meglio i motivi di lotta ed i nostri successi, a voi amici impiegati un maggiore interesse alle vicende sindacali così da essere per voi facile fare delle valutazioni obbiettive che qualsiasi propaganda non potrà falsare e vedrete che le cose andranno per il meglio. Per ora un solo compito è dato a tutti; essere vicini ai nuovi membri della commissione interna, aiutarli ed appoggiarli in tutte le circostanze, difenderli come la pupilla dei propri occhi, perchè, al di fuori di ogni altra considerazione, oggi essi sono i nostri rappresentanti, sono coloro che devono difendere e tutelare i nostri interessi. Solo quando essa verrà meno alla sua nobile missione noi tutti potremo pretendere di cacciare gli eventuali negletti o traditori per sostituirli con gente degna della nostra stima e fiducia. Avanti dunque uniti perchè le nostre giuste rivendicazioni diventino una realtà, possibilmente in un clima di reciproca comprensione e di collaborazione con l'azienda e l'avvenire ci dirà e darà la giusta valutazione dei fatti.
S. ZoliSul problema che tanto preoccupa la stragrande maggioranza dei lavoratori sia, per l'aspetto economico sia per la sua applicazione vogliamo dire qualche cosa. La legge che autorizza gli aumenti degli affitti è certamente frutto di una insensibilità e di una incapacità degli uomini che da tempo governano il nostro Paese a risolvere quei problemi che del loro aspetto sociale hanno una ben marcata natura popolare.
Il problema della casa e del relativo affitto esiste in Italia da sempre. Le distruzioni derivate dalla guerra hanno posto tale problema in primo piano e dopo dieci anni dagli infausti eventi bellici questa piaga sociale è quanto mai aperta e le vittime di tale stato di precarietà è inutile dirlo sono gli stessi che della guerra hanno subito tutto il male, e tutti i danni, cioè i lavoratori. Dire come i diversi governi che si sono susseguiti dalla liberazione ad oggi hanno affrontato questo problema sarebbe lungo ed in certo senso ci ripeteremmo. Del resto ne sanno qualche cosa coloro che a decine hanno fatto le domande dell'Ina-Casa, del Comune, delle case popolari per ottenere una casa per lo meno decente; tutti sappiamo delle trattenute che da anni paghiamo in virtù del famoso piano Fanf ani che avrebbe dovuto dare le case ai lavoratori che ne avessero di bisogno. I risultati sono che quelle poche case costruite sono servite ver la propaganda politica dei partiti al potere in ben precise occasioni, mentre la loro distribuzione ha servito ad incrementare la corruzione in quee, ambienti dove l'assegnazione doveva essere fatta attraverso classificazioni frutto di accurate ricerche e sopraluoei che assicurasse del vero bisogno del richiedente. A peggiorare la situazione, ultima in ordine di tempo, l'infelice legge degli aumenti degli affitti di cui si accennava al nostro inizio. Non intendiamo certamente entrare nel merito della legge ma desideriamo fare lume su certi aspetti di essa. L'articolo della legge che secondo noi tutti gli interessati debbono cono-
COSA MANGIANO GLI ITALIANI?
Trentacinquemila carri ferroviari, oppure 70 grossi piroscafi mercantili stipati di bistecche, di lesso, di frattaglie: ecco la quantità di carne che ogni anno mangiano gli italiani secondo i calcoli fatti da un grosso settimanale a rotocalco. In tutto, per la carne, 672 mila tonnellate in un anno, che fanno, in media, 14 chilogrammi a testa. E per il frumento i 70 piroscafi sarebbero addirittura una bazzecola: ce ne vogliono, in un anno, ben 800. Tutto il cibo, poi, che gli italiani consumano in un anno sarebbe contenuto a stento nelle stive di 3000 piroscafi. Ma non fatevi incantare da queste grosse, enormi cifre. Gli italiani sono 48 milioni e, se dividete per questo numero tali montagne di cibo vedrete che a testa, ogni giorno, ce ne toccano pochi grammi. La statistica, poi, è retta dalla regola del «mezzo pollo ». Se cioè un ricco si mangia un pollo e un povero lo sta a guardare la statistica dice che i due si sono divisi mezzo pollo a testa.
Gli italiani, in realtà, e questo
tutte le statistiche lo dicono, mangiano poco. E « non sanno mangiare », affermano pomposamente molti di quei giornali i cui direttori e padroni sono invece abituati a mangiare molto bene. Leggendo queste divagazioni sulla « diseducazione » alimentare degli italiani ci vengono in mente certi contadini che vediamo spesso al mercato vendere i polli. Questi contadini arrivano al mattino con i loro polli, li vendono, e poi si comperano una aringa affumicata e la mangiano col pane. Forse, secondo gli « educatori » del nostro stomaco, bisognerebbe insegnare a questi contadini che il pollo è più nutriente e più sano dell'aringa affumicata. Noi siamo convinti, però, che questi contadini lo sanno benissimo, e se mangiano l'aringa affumicata è solo perchè costa meno, e i soldi che loro rimangono dopo averla comperata in cambio del pollo servono magari a comperare scarpe, o attrezzi da lavoro, o sementi, o lo stesso pane. Il pane e la farina sono infatti i due generi essenziali della
scere bene è l'Art. 2 che dopo aver detto che a decorrere del primo giugno gli affitti vengono aumentati del 20% e della stessa misura negli anni successivi fino al 1960 afferma: «La misura dell'aumento stabilita nel comma precedente è ridotta al 10% nel caso che il conduttore versi in disagiate condizioni economiche, specialmente s e tragga i limitati mezzi di vita
SOLTANTO DAL PROPRIO LAVORO o dal trattamento di pensione o di quiescenza ovvero se abbia notevole carico di famiglia. L'aumento è parimenti ridotto al 10% quando si tratti di immobili Imiti per la prima volta posteriormente al 31 ottobre 1945 al lo marzo 1947. Nessun aumento la legge prevede per i pensionati della Previdenza sociale, per i ciechi ed i sordomuti civili, per gli invalidi ed i mutilati di guerra, per i congiunti dei caduti che usufruiscono della pensione, semprechè essi a loro famigliari con loro conviventi non abbiano proventi di altra natura. In tutti i casi, l'ammontare del canone di affitto non potrà superare di quaranta volte quello del 1945. Un'ultima cosa che vogliamo ricordare è quella che la richiesta di aumento da parte del padrone di casa deve essere fatta attraverso lettera raccomandata e che il pagamento dell' affitto compreso di aumento comporta tacita accettazione dell'aumento stesso. Infine, qualsiasi contestazione o rivalsa da parte dell'inquilino deve essere fatta entro e non oltre trenta giorni da quello in cui si è ricevuta la raccomandata, ed anche queste vanno fatte con lettera raccomandata.
Sono di questi giorni le notizie secondo cui le truppe americane che fino a poco tempo fa occupavano l'Austria e che in virtù del trattato di pace stipulato recentemente dalle grandi potenze ed il governo di Vienna, debbono lasciare detto paese, dovrebbero venire di stanza a casa nostra, e tutto ciò mentre in Italia si celebra nelle città e nelle piazze che più hanno sofferto l'invasione straniera, il decennale di quella data gloriosa che, dopo lotte gloriose e cruente e sacrifici di sangue e di vite, vide la nostra Patria libera ed indipendente. Noi vorremmo chiedere ai vecchi combattenti del Piave e del Carso, ai giovani soldati reduci di tutti i fronti e di tutti i campi di concentramento e di prigionia, vorremmo chiedere a tutti, uomini e donne, giovani e vecchi, a tutti coloro che della guerra conservano ancora il ricordo di dolore e di miseria a cosa varrebbe tanto glorioso passato se, alla stessa stregua di quanto avvenne nei periodi che precedettero il primo e del secondo risorgimento italiano, governanti insensibili ed incapaci, permettono, anzi chiedono che truppe straniere, anche se definite alleate, vengano a spadroneggiare in casa nostra. Mentre in Asia, in Africa e nella stessa nostra vecchia Europa, i popoli lottano contro il colonialismo, contro l'usurpazione, e contro l'occupazione straniera, per l'indipendenza nazionale, la libertà ed il progresso, noi dovremmo avere fra i piedi gente armata che altri popoli sono riusciti a sfrattare definitivamente. A vantaggio di chi la venuta di questi solfati? Perchè e per che cosa, per essere più esatti, contro chi dovrebbe difenderci o aiutarci a difendere questo autentico corpo di spedizione? Ce lo dice chiaramente il giornale « Le Ore ».
alimentazione dell'italiano. Una incniesta parlamentare condotta tra le famiglie povere (che sono un quarto di tutte le famiglie italiane) ha calcolato che ogni membro di queste famiglie consuma al giorno 325 grammi di pane e farina, contro 31 grammi di carne (eccoli dove sono finiti i piroscafi!), 30 grammi di grassi e 25 grammi di zucchero. Se prendiamo un altro cittadino di un altro Paese, un inglese per esempio, vedremo che consuma in un giorno 130 grammi di pane e farina, 141 grammi di carne, 60 grammi di grassi e ben 136 grammi di zucchero. Una bella differenza! L'inchiesta parlamentare sulla miseria ha messo in luce anche altre gravissime situazioni: 869 mila famiglie italiane non consumano mai, tra i loro alimenti, nè carne nè zucchero nè vino.
Davvero, questi italiani poveri non sanno mangiare! O, meglio, non possono, perchè guadagnano troppo poco anche per comperare i generi strettamente indispensabili.
Come tutti hanno potuto apprendere dai comunicati affissi a cura della Commissione Interna, in tutte le entrate, si e costituita in seno all'Organismo unitario di fabbrica una Segreteria formata dal Presidente Failla e da due Segretari, Pontevia e Di Biasi. Questa segreteria ha il solo compito di snellire il lavoro della Commissione Interna intervenendo nei casi che pur non rivestendo natura eccezionale non sono nemmeno di ordinaria amministrazione, così che gli eventuali contatti con la Direzione o con i lavoratori interessati non comporta il movimento di tutta la C.I. che comunque viene regolarmente messa al corrente dei fatti prima che per questi si abbia a prendere qualsiasi decisione onde risolverli. Oltre a ciò, la C.I. ha concordato di stabilire quali giorni per le sedute collegiali per affrontare lo studio e l'impostazione dei problemi da porre alla Direzione, i giorni di lunedì e di mercoledì dalle 17 alle 18. In tali giorni quindi, salvo casi che rivestono carattere d'urgenza, i lavoratori sono pregati di non presentarsi nel locale della C.I. Per tutte le restanti attività e fino a disposizioni contrari, i lavoratori che ne avessero di bisogno si possono recare in Commissione Interna seguendo le norme in vigore. * *
Fra otto mesi — informa il settimanale Le Ore -- le truppe americane in Austria, costrette a sgomberare in virtù del recente trattato di Vienna, saranno, probabilmente, trasferite in Italia e dislocate fra il Veneto e il Trentino con i compiti di copertura della frontiera italo-jugoslava. Nell'eventualità di un conflitto, il compito di forze di un primo urto verrebbe naturalmente riservato alle nostre truppe alpine.
Chiraissimo, no? Gli americani fanno le truppe di copertura in tempo di pace, ma -se scoppia un conflitto — si leva la coperta e sotto ci stanno le nostre truppe alpine che lasciano la pelle. Tanto per essere corenti con l'inno nazionale « Si scopron le tombe... ».
Sabato 11 giugno si è aperta la mostra aziendale della foto che come è risaputo, ha trovato la sua sistemazione nel salone del Cral, e dove tutti liberamente possono accedere per visitarla ed esprimere nell'apposito quaderno un proprio giudizio su quanto hanno visto. La mostra resterà aperta al pubblico fino lunedì 20 e durante questo periodo avverrà la classificazione, valevole per la premiazione, delle tre prime foto dichiarate migliori da una apposita giuria formata da tecnici della Ditta Galileo di Milano. A tutti dunque l'invito a partecipare a questo primo modesto tentativo di attività culturale-ricreativa, nata più che dalla capacità, dal desiderio da parte del giornale di fare cosa gradita, piacevole ed utile a tutti coloro che di questa e di altre attività si dilettano per ricreare lo spirito.
storia del mezzo pollo per persona e significative statistiche
Una vecchia richiesta Un ringraziamento Niente più camomilla per la stagione estiva Caro « Microfono » a mezzo amara
Lunedi 13, data d'inizio del servizio distribuzione bibite nei reparti per la durata del periodo estivo. Così è stato deciso dal consiglio del Cral previa autorizzazione della Direzione. Questa notizia ci ha fatto sommo piacere ed avendo saputo che da parte del nostro Direttore è stato avanzato, per ragioni che noi possiamo anche capire, il suggerimento o la proposta che dir si voglia di iniziare con una sola distribuzione giornaliera, noi a nostra volta vorremmo fare una controproposta che in realtà rientra nel numero di quelle richieste spesso avanzate, molto discusse ma mai accettate dalla Direzione e cioè che alla unica e normale distribuzione delle bibite distribuite a pagamento dal Cral si aggiunga un rinfresco a base di buona acqua fresca corretta da qualche goccia di essenza di anice, che la ditta dovrebbe passare.
La richiesta, come si è detto non è nuova e se si pensa che molte sono le ditte che da anni concedono ai propri dipendenti quanto noi oggi proponiamo, non dovrebbe, da parte della Direzione esserci difficoltà a venirci incontro eliminando, o quanto meno riducendo al minimo lo spostamento del resto inevitabile, che la distribuzione comporta. Noi chiediamo quindi che la nostra Commissione Interna si faccia portavoce della nostra richiesta presso la Direzione perchè essa venga accettata e presto messa in atto.
I lavoratori del rep. Cuccagna e del rep. Belfanti
Riceviamo e pubblichiamo: La prego Signor Direttore di voler mettere sul giornale « Microfono » questa lettera per il nostro caro compagno ed amico Zoli.
Amico Zoli, Sono una fra le tante operaie che spesso si sono avvicinate a te per chiederti un consiglio che sempre tu hai saputo dare, col tuo Tare paterno, e con parole buone ed assennate hai sovente contribuito a risolvere quei problemi magari piccoli, ma che in quel momento per me erano tanto grandi e difficili. Per questo, Zoli, per quanto hai fatto per me e per tante altre come me, io oggi desidero esprimere tutto ilmio affetto e la mia solidarietà per quel senso di amarezza che indubbiamente hai sentito nel momento in cui, attraverso i risultati delle elezioni hai avuto la prova della ingratitudine o della incomprensione di qualche tuo collega che ti ha rifiutato il suo suffragio. Non importa Zoli. Il sapere che tanta gente ha saputo apprezzare la tua opera, ha saputo apprezzare quel tuo sforzo costante nell'interpretare, assieme agli altri membri della C. I. i nostri bisogni e le nostre aspirazioni, ti deve certo consolare e darti quella forza morale di continuare sempre su quella strada che anche noi operaie percorriamo perchè diventi meno difficile la vita e più proficuo il lavoro. Sono certa di vederti sulla breccia come sono certa che coloro che oggi ti hanno voltato le spalle ritorneranno prossimamente a darti il loro suffragio, perchè capiranno anche loro che hanno sbagliato. A presto dunque caro Zoli, perchè tu ci sii ancora di guida nel cammino che dobbiamo ancora percorrere per conquistare uno stabile benessere nella pace e nella libertà. Ti abbraccio fraternamente. M. N.
tuo desidero esprimere il mio affettuoso ringraziamento a tutti coloro che con simpatico e fraterno gesto, hanno voluto darmi prova del loro attaccamento e della loro fiducia. Il dono fattomi, la scelta stessa dei libri pregiati mi ha veramente commosso. Come io posso ricambiare il gesto e la prova di solidarietà così spontanea e così sincera che tanti hanno voluto tributarmi? Io penso che il modo migliore è quello di lavorare e collaborare sempre di più perché le lotte future portino quei progressi materiali e morali a cui tutti i lavoratori aspirano. Per queste cose mi troverete sempre al vostro fianco amici lavoratori ed assieme, sono certo, sapremo superare qualsiasi difficoltà. Avanti dunque verso la soluzione dei problemi del lavoro della pace e della libertà. "JZCil-11
La collega impiegata dell'Ufficio Manodopera, Luisa Moneta, è diventata mamma di una graziosa bambina. Alla nostra simpaticissima amica giungano tutti i nostri complimenti e gli auguri di prosperità e di felicità per la nuova arrivata e per tutta la bella famigliola.
Al gruppo di lavoratrici dei rep. «Elettrolitici» e « Trasforformatori » che hanno scritto al nostro giornale per fare presente la mancanza dello zucchero in infermeria, abbiamo il piacere di comunicare che, attraverso l'interessamento della C.I., fin dai primi giorni di maggio lo zucchero in questione è in dotazione all'infermeria per quegli usi necessari a cui gli scriventi accennavano. Quindi niente più camomilla amara!
CORSO LODI, 12 - Tel. 51315.02
MACCHINE PER CUCIRE Radio - Televisione - Cucine economiche Elettrodomestici - Macchine de scrivere
Adatta mobiletti per qualsiasi macchina per cucire e fonobar
VftNCh I TA A Mi Ai" W
Volete comperare bene e spendere poco?
Il negozio di vostra fiducia Visitateci senza impegni Lunghe rateazioni
Via Tagliamanho 2 (ang. Corso Lodi)
F er gli acquisti chiedete il buono al CRAL
Alla lavoratrice Granata Bruna che nei primi giorni del mese di maggio ha subito la dolorosa perdita del Padre, giunga assieme alle nostre scuse per lo involontario ritardo, il nostro sincero cordoglio e la nostra ~i A I imal atm "
Per bicchieri e vasellame erracotte e porcellane compra pur a cuor contento dal negozio di
ARTICOLI CASALINGHI PER TUTTI
fraterna solidarietà.
Dal rep. Trasformatori. Il lavoratore Angelo Gorla si è unito in matrimonio alla già signorina Teresa Zanaboni. Agli sposi felici giorni felici e tanta prosperità.
Ecco qualche buon consiglio
BELLARIA (Rimini)
Pensione « Onofri » e « Villa del Ristoro ».
Mesi di giugno e settembreretta giornaliera: adulti L. 1000
bambini dai 3 ai 10 anni L. 500.
Mesi di luglio e agosto - retta
giornaliera: adulti L. 1.150bambini dai 3 ai 10 anni L. 600.
MIRAMARE DI RIMINI
Pensione « Ave ».
Mesi di giugno e settembreretta giornaliera: adulti L. 1100
bambini dai 3 ai 10 anni L. 550.
Mesi di luglio e agosto - retta
giornaliera: adulti L. 1250bambini dai 3 ai 10 anni L. 650.
CATTOLICA Pensioni «Anita» e «Giuliana».
Mesi di giugno e settembreretta giornaliera: adulti L. 1100
bambini dai 3 ai 10 anni L. 550.
Mesi di luglio e agosto - retta
giornaliera: adulti L. 1.250bambini dai 3 ai 10 anni L. 650.
RIMINI LIDO « Villa Moroncelli »
Mesi di giugno e settembreretta giornaliera: adulti L. 1150
bambini dai 3 ai 10 an. L. 600.
Mesi di luglio e agosto - retta
giornaliera: adulti L. 1350 'bambini dai 3 ai 10 anni L. 700.
CATTOLICA Hotel « Arlecchino ». Mesi di giugno e settembreretta giornaliera: adulti L. 1350
bambini dai 3 ai 10 an. L. 650.
Mesi di luglio e agosto - retta giornaliera: adulti L. 1500bambini dai 3 ai 10 anni L. 750.
LOANO (Savona)
Pensione « Helvetia » Mesi di giugno e settembreretta giornaliera: adulti L. 1200
bambini dai 3 ai 10 an. L. 750.
Mesi di luglio e agosto - retta
giornaliera: adulti L. 1350bambini dai 3 ai 10 anni L. 850.
LOANO
Albergo Miramare. Mesi di giugno e settembreretta giornaliera per adulti: in albergo L. 1400.
Mesi di luglio e agosto - retta
giornaliera per adulti: alloggio in camera fuori albergo L. 1400.
COGOLETO (Genova)
« Campeggio della gioventù ».
Alloggio in tende da 6 e 8 posti - vitto (vino compreso): retta giornaliera L. 1000.
VAL MARTELLO (Bolzano), metri 1,268 Tra le zone turistiche più interessanti dell'Alto Adige.
Soggiorno all'albergo « Ganda ». Periodi e rette: mesi di giugno e settembre: Retta giornaliera: adulti L. 1.100; bambini dai 3 ai 10 anni L. 550; - mesi di luglio e agosto: adulti Lire 1.300, bambini L. 650.
APRICA (Valtellina), mt. 1.100. Soggiorno all'Albergo « Bologna ». Tutto l'anno. Retta giornaliera: adulti L. 1.500; bambini dai 3 ai 10 anni lire 650.
VALMONTEY (Valle d'Aosta), mt. 1.700. Sullo sfondo il Gran Paradiso.
Campeggio « Giovani Lavoratori ». Alloggio in tende a 6 e 8 posti. Retta giornaliera: luglio L. 1.000 - agosto L. 1.100.
Campeggio «Calosci ed Elter » (Casa del Perseguitato Politico) Acca.mpamento sotto tenda e accantonamento in baite e villette. Pasti preparati e serviti. Acqua potabile, illuminazione elettrica, servizio bar, impianto radio anche al campo. Scuola di roccia e di ghiaccio. Gite ed escursioni. Periodo: 1,, luglio-30 settembre. Turni di 7 gg. Retta: da 8.000 a 9.000 (bassa e alta stagione, camere da 2 a più letti).
ALPE QUAGGIONE (Valle Strana - Novara), mt. 1.250.
Accantonamento in RifugioBaita G.E.P. di Omegna. Periodo: dal 17 luglio al 19 settembre. Solo pernottamento. Retta: L. 150 a persona.
VIGO DI FASSA (DolomitiTrento), mt. 1.400. Campeggio « Vaiolet », 65 posti per giovani e ragazze dai 13 ai 18 anni. Periodo: dal 10 luglio al 21 agosto. Turni di 15 giorni: primo - secondo turno maschile dal 10 al 25 luglio e dal 7 al 21 agosto; un turno femminile dal 25 luglio al 7 agosto. Retta: ancora da definire. Ufficio I.P. - Alleanza Cooperativa Modenese, via Ganaceto, n. 121; oppure CCdL-INCA di Modena, via S. Vincenzo, 24. (Continua al prossimo numero)
Comode rateazioni con i buoni rilasciati dal CRAL
A due passi dallo stabilimento, il negozio di uostra fiducia vi attende. - Per comperare le migliori calzature per voi e la vostra famiglia
VIALE BRENTA
Buoni di acquisto presso d CRAL
Se ci tieni ai tuoi quattrini e non vuoi buttarli al vento compra sempre òa
tutto il tuo abbigliamento
CO RSO LODI
.7l buono acquisto vine rilasciato dal erat (Vasto assortimento (Visitateci
Se tu vuoi in un momento acquistar l'abbigliamento che ti duri anni interi compra solo da
VIA OGLIO, 35 (ang. vía Bessarione) COMODE RATEAZIONI
I Buoni d'acquista vengono rilasciati dal CRAL
Se decidi un bel momento di acquistar l'abbigliamento vai al CRAL a rare i buoni e li porti e
il negozio dei lavoratori - CORSO LODI Grande assortimento stoffe, calze e biancheria in genere
Se volete far le spese per il vostro abbigliamento ricordate ',LA M LANESE„ lascia sempre il cor contento
Via Passeroni N. 3
Lunghe rateazioni
I buoni d'acquisto vengono rilasciati dal Cral
Se tu vuoi in tutta fretta un ombrello, una borsetta, tuoi solòi saran ben spesi s e tu vai óaq
VIA J IE UNI IN lie Ft N. 76 Grande assortimento di valigeria e articoli in pelle
I buoni d'acquisto vengono rilasciati dal Cral
Dei programmi della televisione lino a poco tempo fa ne avevo solo sentito parlare e sulle opinioni degli altri (tutti maldicenti) mi ero fatto un'idea approssimativa di quello che potevano essere le trasmissioni televisive. Ma ora che, attraverso l'apparecchio televisivo del nostro Cral, ho avuto modo di vedere in prima persona, quanto viene ammannito, senza scrupoli e con perfetta incoscienza, ai poveri teleamatori, non riesco ancora a comprendere se quanto viene trasmesso abbia il fine di spoetizzare, allontanare, far desistere, sconsigliare tutti coloro che hanno in animo di comperarsi l'apparecchio televisore, cioè se tutto viene fatto ad arte per aiutare la crisi del prodotto televisivo o se i programmi in questione siano solo il frutto di una azione singola o collettiva di nemici dell'arte, del buon gusto e del bel sapere. Tutto quello che ho potuto scoprire per fare lume a questi interrogativi si potrebbe riassumere in questa notizia: «La Radio-Televisione italiana è nelle mani del signor Guala.
In tema di cultura, il signor Guala (che è il padreterno ufficiale della Radio e della Televisione italiana) ebbe occasione di leggere, su un repertorio, il titolo « 10 poveri negretti ». Si tratta, come è noto, di un pezzo teatrale « giallo » tratto da un libro della celeberrima Agatha Christie (apparso in Italia sottp il titolo «... E poi non rimase nessuno »), nel quale un feroce assassino stermina un gruppo di persone, una dopo l'altra. Si dice che il signor Guala, visto il titolo, abbia esclamato: «Finalmente un lavoro dove si parla dei santi padri missionari! ».
E già che abbiamo nominato Guala, per meglio illuminare la figura dell'uomo al quale gli Italiani devono lunghe ore di noia e di diseducazione radiofonica, ricorderemo che si tratta di un terziario francescano (crediamo che porti il cilicio, anche), attualmente, fra l'altro direttore dell' INA-Case, dell' Acquedotto Civico di Torino e di non sappiamo bene quali altre sante istituzioni, il quale si vanta pubblicamente di non essere mai stato nè al teatro nè al cinema. Due altri fatterelli: di fronte ad alcune scene « scabrose » di opere liriche (che cosa poi ci possa essere di scabroso in una opera lirica, Dio solo sa!) il signor Guala ha proposto che scene di baci e cose del genere siano sostituite da pezzi di buio, durante i quali continua la trasmissione soltanto sonora. Al pubblico, immaginare che cosa stia succedendo dietro la compiacente cortina di oscurità.
E, a proposito di... oscurità, un altro episodio è quello della trasmissione della « Vedova allegra » di Franz Lehar. Incredibile: dall'originale del libretto sono state cancellate le parole « baci » « carezze » e « languore ». D'altra parte come tacere che la nota commedia di Sabatino Lopez « Il terzo marito », si è vista cambiare il finale? Figuratevi che, nell'originale della commedia, i due interpreti non si sposano! Allora la « centrale » di via Veneto ha emanato disposizioni severissime, cosicchè, nella versione radiofonica e televisiva, la vedova si ravvede e l'amante la sposa.
Tanto, Sabatino Lopez è morto e non pu nemmeno protestare... Fra l'assurda politica estera del nostro Governo che spalanca le porte ai prodotti televisivi tedeschi che oggi hanno invaso e la fanno da padroni sui nostri mrecati ed i programmi del signor Guala possiamo esser certi che l'avvenire della televisione, vista come industria che occupa migliaia e migliaia di lavoratori e vista come elemento di formazione e di informazione e di istruttivo passatempo per le grandi masse, farà una buona fine.
Molto laboriosa è stata quest'anno l'attività ENAL nel quadro della preparazione dell'invio dei bambini dei dipendenti alle colonie estive. Attività in prevalenza dovuta alla esigenza di chiarire agli interesssati la necessità di ottemperare alle disposizioni, non nuove, ma oggi divenute drastiche, che inibiscono ai parenti di visitare i bambini alle colonie. Non tutti si sono adattati con facilità a l'idea di non vedere il proprio congiunto per trenta giorni. Ma se si considera che i piccoli che partono non sono degli ammalati ne dei convalescenti, ma son bambini sani e robusti che chiedono solo di ritemprare le giovani membra al sole all'aria, con un buon vitto e sopratutto con una vita regolare scevra da qualsiasi emozione e ogni giorno il cosiglio del Cral è in condizione di dare notizie generali sull'andamento e sulla salute della collettività; se si considera che i piccoli sono affidati nelle mani di personale specializzato con la costante vigilanza medica pediatrica; se si considera inoltre che nei giorni e nelle ore più impensate delle quattro settimane le colonie riceveranno le visite dei consiglieri del Cral e che una nostra dipendente (scelta dalla maggioranza delle mamme) è constantemente presente sul luogo, col preciso compito di vigilare sul trattamento ai piccoli, a noi sembra che sussistono le condizioni di garanzia atte a tranquilizzare tutte le mamme e tutti i papà che giustamente desiderano il miglior trattamento dei loro figlioli. Una cosa ci preme che sia chiara a tutti; che la disposizione prefettizia vale per tutti e sarebbe certo poco edificante sapere che qualcuno approffittando della buona fede altrui, abbia per sua iniziativa a recarsi nei luoghi che ospitano i piccoli. Perchè questo non avvenga e perché a tutti sia dato un minimo di garanzia che il provvedimento sanitario sia da tutti rispettato, noi avvertiamo che le disposizioni date al personale responsabile delle colonie sono quelle di applicare alla lettera il provvedimento in questione anche là dove prevede la consegna immediata e definitiva di quel bambino o bambina i cui rispettivi genitori insistessero di vedere quando non sussistessero i motivi di eccezionalità. Noi ci auguriamo che tale antipatico provvedimento non venga applicato e che tutti riconoscano la necessità di non turbare la serenità dei piccoli che dal mare e dal-
la montagna debbono trarre tutti i vantaggi possibili e non creare difficoltà al buon andamento della organizzazione, che ha bisogno invece di essere aiutata da tutti noi con consigli e suggerimenti che possono migliorare sempre più il lavoro organizzativo per le colonie e ciò a beneficio di tutti. Per la cronaca, informiamo che la dipendente che assisterà i bambini al mare è la signora Faccioli Regina, per la montagna è la signora Tassan Ida.
Lo scorso anno, fra cose giuste ed ingiuste, molto si disse dell'attività del Cral in relazione ai prezzi di vendita delle bibite distribuite nei reparti, pel periodo estivo.
Critiche, consigli, maldicenze, tutto è stato dal Consiglio direttivo del Cral amalgamato e dopo un giudizioso setacciamento, ha tratto fuori quanto poteva essere utile a migliorare il servizio e soprattutto utile a migliorare i prezzi. In questo senso si può veramente dire che un buon passo avanti è stato fatto e che altri se ne possono fare, solo che da parte di tutti ci sia quella collaborazione fatta di buon senso e di onestà, che per la verità si è fatta desiderare lo scorso anno tanto che a fine stagione per tutte le rotture (spesso dovute a leggerezza) per volute asportazioni di bottiglie piccole e grandi, il Circolo ha subito un danno di 20.000 lire, cifra che non ha portato utilità a nessuno. I prezzi che questo anno il Cral pratica per le bibite vendute nei reparti, sono state riveduti e corretti ed avranno titolo sperimentale per la durata di un mese. Se il consuntivo di questo mese sarà buono, nel senso che nen si riscontreranno perdite dovute a dispersioni di vetri, il Consiglio del Cral è orientato a dare ancora un ulteriore ritocco ai prezzi di vendita fino a raggiungere i prezzi di costo. Riusciremo tutti assieme ad evitare rotture, esportazioni, perdite inutili e dannose di vetri? Fra un mese vedremo i risultati!
Elenco prezzi di vendita bibite per rinfresco stabilito di comune accordo con la Commissione Interna:
Birra L. 40
Cynar » 45
Fak » 45
Aranciata » 35
Chinotto » 35
Coca Cola 45 Acqua Minerale 50
Fruttino 45
Latteor 45
Gazzose 20
Agrette 25
Spuma 100
Cedrata 40
Lemonsoda 45
Oransoda 45
La narcisata
Dobbiamo convenire che oltre che alla buona organizzazione anche il tempo veramente clemente ha contribuito alla felice riuscita della tradizionale « narcisata » indetta dal nostro cral.
Anche questa volta i lavoratori hanno risposto in massa al richiamo del nostro circolo aziendale e per i 240 partceipanti alla gita ben quattro pulmann si sono mobilitati. Giunti felicemente a Canzo, prima meta della passeggiata, tutti i gitanti. assuti l'aria di vecchi e consumati alpinisti, in un batter d'occhio, divisi in numerose comitì ve, disertarono la piazza dove i pulman ci avevano depositati, preoccupati solo di giungere per primi, attraverso gli scoscesi viottoli, nei prati che circondano «I Corni ». ricchi di narcisi. Canti ed allegre risate è il consumativo della giornata di festa e quando a sera giunse col tramonto l'ora del raduno e del ritorno ci ritrovammo tuttti nella piazza di Canzo era facile leggere nel viso di tutti la gioia di vivere, la soddisfazione di aver respirato almeno per un giorno l'aria pura assieme a gente divenuta semplice e buona desiderosa solo di dimenticare per qualche ora i guai della vita. Ed anche se qualcuno meno fortunato o più pigro ritornava a casa senza il classico mazzo di « narcisi »> tutti si era concordi col dire che la « narcisata » era veramente riuscita e che il prossimo anno i pulman saranno di più. D'accordo amici, arrivederci dunque al prossisimo anno e grazie di cuore per la vostra collaborazione.
Ottima la festa dei bambini
Ottima la riuscita della festa dei bambini organizzata dal nostro Cral.
Circa 65 i partecipanti giovanissimi e numerose le mamme ed i papà che non hanno disdegnato di seguire con passione le vicende di Paperino prima e del film di avventure dopo. Interesse, commozione, allegre risate si sono alternate nel salone del
La luna, che per tutta la sera aveva illuminato la vasta campagna, si era ritirata improvvisamente dietro una nuvola, precipitando filari e vigneti nell'oscurità.
Sulla carrareccia l'uomo in grigio sentì il cuore martellargli senza riserva. Guardò con la coda dell'occhio l'uomo in nero e pensò con apprensione: « Mi segue... mi segue... Dovevo immaginare che, a quest'ora di notte, avrei fatto dei brutti incontri! ».
L'uomo in nero osservò la manovra dell'altro, «mi osserva... », pensò, sempre più spaventato, «... forse vuole aggredirmi! ».
L'uomo in grigio accelerò il passo mentre alcune gocce di sudore incominciavano ad imperlargli la fronte.
L'uomo in nero tremò, notando che l'altro accelerava la andatura. « Ecco... » si disse sgomento, «... vuole guadagnar terreno per distanziarmi e tendermi, forse, un'imboscata più avanti!... ».
Nella paura di non vederlo più e perdere così il controllo su di lui, accelerò il passo a sua volta.
« E' evidente... » penso l'uomo in grigio, inghiottendo saliva, «... ce l'ha proprio con me... for-
se è uno di quelli che ho fatto licenziare ieri l'altro e vuole vendicarsi, oppure un parente del bracciante che ho fatto arrestare stamani!... ». I denti cominciarono a battergli: «Deve avermi visto uscire dalla riunione dei proprietari terrieri, mi ha seguito... ed ora... », deglutì ancora e, con mano tremante, accese una sigaretta per darsi un contegno.
« E' un segnale!... » pensò l'uomo in nero, mentre l'angoscia lo assaliva, « ha certo dei complici... Che sia qualcuno che ho fatto malmenare dai gendarmi?... O forse, i compagni di quello che le mie guardie hanno ferito nell'ultimo sciopero? ».
L'uomo in grigio sbirciò ancora indietro, preoccupato più che mai. « Forse... » pensò l'uomo in nero «... non è ancora certo che sia proprio io, forse mi osserva per sincerarsene... E se cercassi di trarlo in inganno?... ». L'idea gli sembrò buo-
bar improvvisato per l'occasione a sala di proiezione. A chiusura del programma si e distribuito ad ogni bambino un pacchetto di caramelle ed un palloncino, cosa che ha portato al massimo l'entusiasmo e la gioia dei piccoli intervenuti e di tutti i presenti.
Noi pensiamo che queste iniziative atte a far passare ore liete ai nostri piccoli, non dovrebbero essere tanto rare. L'ambiente che prima mancava ora c'è e si presta egregiamente alla bisogna. Siano quindi ben venute altre feste per i fanciulli che come quella del 2 giugno diano gioia ai piccoli ed impegnino i grandi a far sempre meglio e sempre di più perché chi si affaccia alla vita si prepari ad essa con serenit e con prospettive di un avvenire sicuro fatto di prosperità e di pace.
ANIMI~~~1~15S~11191~~111111.111~I
VN
na. <«<«« Il paese, in fondo, non è poi tanto lontano, e una volta arrivati... ». Con labbra tremanti incominciò a fischiettare l'inno dei lavoratori.
All'uomo in grigio sembrò che il cuore volesse passargli per la gola. « Proprio uno di quelli... » pensò, in preda allo spasimo «... forse lo stesso che ho fatto cacciare dalla bicocca in riva al fiume! ».
Il sudore ora gli scendeva copiosamente lungo le guance. Mise una mano in tasca, frugando alla ricerca del fazzoletto.
« E' armato... » pensò trasalendo l'uomo in nero e, sentendosi perduto, si chinò, istintivamente, raccogliendo una pietra.
L'uomo in grigio urlò di terrore e sentì che le gambe si rifiutavano di reggerlo.
« Ci siamo!... » pensò l'uomo in nero, agghiacciato dallo spavento nel sentire quel grido.
La luna illuminò improvvisamente la carrareccia e i due si trovarono faccia a faccia, lividi di paura.
«Don Prospero!... ».
«Don Serafino!... ».
I due proprietari terrieri si guardarono inebetiti, mentre i loro cuori battevano ancora furiosamente.
Il giovane_Rebughini Vittima di una mortale sciagura è stato il giovane Ennio Rebughini, giovane ventisettenne divendente della Geloso di Lodi. Egli domenica 29 a bordo di una « gilera 150 » e portante nel sellino posteriore il proprio genitore, percorreva la strada provinciale che da San Colombano porta a Lodi. Vicino alla località chiamata Borghetto, inesplicabilmente il Rebughini sbandava andando a cozzare contro il parafango sinistro di una « giardinetta ». Al cozzo seguì un tremendo volo dei due che si sfracellavano la testa nell'asfalto. Il giovane Rebughini, lavoratore stimato ed amato da quanti era conosciuto lascia la moglie ed una bambina in tenera età, la piccola Anna Maria.
Auguri di pronta guarigione noi formuliamo per il Consorte della lavoratrice Agnese Bagatta, per la sorella della lavoratrice Emilia Donati e per la sorella di Giovanni Gilardi che si trovano degenti all'ospedale.
Dal rep. Villa. L'operaio Giovanni Valletta si trova a casa ammalato. I compagni ed amici di lavoro lo ricordano e gli inviano tanti auguri e tanti saluti.
L'operaia Bonvini Irma è assente dal reparto per malattia. Le compagne di lavoro la ricordano e le inviano tanti auguri.
L'operaio Beolchi Enrico del rep. Belfanti è da diversi giorni ricoverato in ospedale per necessarie cure. Al nostro Enrico i compagni del reparto inviano i loro saluti e tanti auguri.
La signorina Sironi Rosina cassiera della Contabilità Clienti ha dovuto assentarsi per malattia.
Formuliamo il nostro augurio per una sicura guarigione che ce la ridoni attiva e solerte, col suo amabile sorriso. Direttore Resp. GIOVANNI
GWVICtMartinot -Eltil~rfori peg. 4