FIOM Magneti11

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Anno III - n 4 - Ott. 1967

Suppl. de "il metallurgico"

LA VOCE SINDACALE

LA POLITICA DEL e RCIdFO

Da quando i portavoce della direzione hanno incominciato ad andare in giro per i reparti a dire: « fate i bravi », « non ascoltate i sindacati », « vedrai che tu sarai ben sistemato », « l'importante è che non scioperate, non protestate » e così via, (e qualcuno c'è cascato), le cose hanno incominciato ad andar male per i lavoratori della Magneti.

Usando la cosidetta « politica del carciofo », cioè di strappare una foglia alla volta, « per non pungersi », la direzione sta portandoci via tutte le conquiste ottenute negli ultimi venti anni.

Infatti, come documentiamo nelle pagine interne :

- con decisione unilaterale - stracciando l'accordo firmato con le Commissioni Interne - ha più che raddoppiato il prezzo della mensa ;

- Ha incominciato a non pagare il 14% ai nuovi assunti e sui passaggi di qualifica e di età;

- Unilateralmente e violando gli accordi aziendali ha bloccato il premio di produzione ;

- Stà unilateralmente effettuando progressivamente il conglobamento, con l'arbitrario annullando degli accordi aziendali del 1961 e 1962 ;

- Unilateralmente, violando il contratto, sta cambiando il metodo ( da prezzo a tempo) di rilievo e calcolo dei cottimi non pagando i112 %;

- Liquida le bolle a « fine piezzo » con conseguente perdita ;

- Rifiuta di rivedere il «premio di fedeltà» e quindi si giunge al pratico annullamento dello stesso.

Potremo continuare con molti altri esempi, ma ci sembra che 'elenco sia più che sufficiente per dimostrare quanto sia necessario adottare rapidamente almeno la tattica del « porcospino » altrimenti la direzione dopo aver tolto le varie foglie del carciofo » (accordi aziendali) si mangia anche il cuore ».

Sin da maggio i Sindacati hanno richiesto un incontro all'Assolombarda per discutere questi problemi con la direzione. Malgrado i vari solleciti non si sono nemmeno degnati di rispondere.

Sapendo di essere in torto la direzione, a giugno, propose alla Commissione Interna di esaminare tutti i problemi in fabbrica. Ma anche questa si è dimostrato ,una manovra per guadagnare tempo, come è dimost\ato dall'ultimo incontro con il dott. Ferrini.

Che fare? Semplicemente continuare a constatare che la direzione sta strappando tutti gli accordi aziendali e portandoci via le conquiste realizzate con dure lotte e sacrifici?

La F.I.O.M. - C.G.I.L. ha ripetutamente detto che questa è una tattica semplicemente suicida sul piano sindacale e degli interessi dei lavoratori.

Noi riteniamo che sia necessario respingere unitariamente con la lotta, con lo sciopero, questa nefasta politica della direzione.

Noi ci auguriamo che sia rapidamente possibile prendere delle decisioni unitarie con la FIM - CISL e la UILM - UIL, per imporre alla direzione l'apertura di trattative che permettano di risolvere positivamente i problemi sul tappeto, rispettando i diritti dei lavoratori.

Bollettino del Comitato di Coordinamento delle Sez. Sindacali Aziendali FIOM della Magneti Marciti.
OVVERO
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SE NON REAGISCI FOGLIA DOPO FOGLIA
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L'annullamento degli accordi aziendali con il conglobamento unilaterale

Anche se varie volte abbiamo già esposto sul nostro bollettino il modo con cui unilateralmente la direzione sta effettuando il conglobamento delle paghe, riprendiamo il discorso sull'argomento sollecitati in ciò dalle numerose richieste di chiarimento rivolteci dai lavoratori.

Al fine dí rendere più chiara possibile la situazione facciamo degli esempi con riferintienti diretti ai listini paga ed agli accordi aziendali firmati fra la Commissione Interna e la Direzione.

COME ERA LA PAGA PRIMA DEL CONGLOBAMENTO

Come si può vedere dal listino n. 1 di un operaio qualificato, che riproduciamo, la paga oraria complessiva di fatto di ogni operalo, prima del conglobamento, era (per coloro a cui il conglobamento non è stato effettuato lo è tuttora) così costituita:

a) paga base (codice 01) lire 245,80 Essa è costituita - in base all'accordo firmato fra C.I. e direzione il 10 maggio 1962 - dalle seguenti voci : — minimo di paga del contratto 23 dicembre 1959 e dei punti di contingenza conglobati nel 1961;

aumento del 14% ottenuto con l'accordo aziendale del 7 gennaio 1961; 16 punti del premio di produzione conglobati di cui all'accordo aziendale 23 luglio 1957;

2% dei minimi tabellari, in base all'art. 5 dell'accordo nazionale del 2 agosto 1961; e, solo per le operaie, delle quote stabilite dall'accordo nazionale I novembre 1961 sulla parità salariale fra uomo e donna; eventuali aumenti di merito;

utile di cottimo (codice 02) che, nei nostro caso, è L. 87,65. Cioè il guadagno di cottimo realizzato in quel mese. La percentuale si riferisce alla paga base di cui sopra. 30 elemento - scatti di anzianità (codice 04) L 53,04

Questo elemento salariale è costituito, nel nostro caso, dalle seguenti_voci salariali:

2 scatti biennali pari a L. 7,63; l'aumento contrattuale del 1963; l'aumento contrattuale del 1966; gli aumenti parametrali del 1963 e 1966;

d) contingenza (codice 05) L $4,87.

• Paga base • Utile cottimo 3 elem. scatti anz. Contingenza Premio Produzione • 489,27 Totale Codice N. Cartellino Cod. Trattam. Er. linee Linea Qualifica Nome e Cognome Stab. Dato base Descrizione 245,80 87,65 53,04 84,87 17,91 01 02 04 05 06
LISTINO N. 1 — PRIMA DEL CONGLOBAMENTO

e) Premio di produzione (codice 06) L. 17,91.

Si tratta del premio di produzione orario in vigore al 10 gennaio 1964 e unilateralmente bloccato dalla direzione. Quindi, la pags , oraria era costituita da 5 voci salariali ben definite, contrattate e concordate con precisi accordi firmati, che, nel nostro caso, era pari a L. 489,27 orarie.

COM'E' LA PAGA DOPO IL CONGLOBAMENTO

La Direzione in modo unilaterale, rifiutandosi di concordarle' sia con la Commissione Interna che con i Sindacati, sta - reparto dopo reparto - effettuando il conglobamento e dì fatto annullando tutti gli accordi aziendali.

Infatti, come si può vedere dal listino n. 2, sempre dello stesso operaio, la nuova paga è cosi costituita:

paga base (codice 01) L 255,60.

E' il minimo stabilito dal nuovo contratto; esso è stato raggiunto portando in paga una parte del 3° elemento.

utile di cottimo (codice 02) L 83,14.

Qui interviene il primo cambiamento: 1) la percentuale è diminuita e calcolata sul nuovo minimo di paga ; 2) la cifra oraria di cottimo è diminuita perchè una parte la direzione l'ha portata in una nuova voce chiamata « Assegno ad personam ».

scatti anzianità (cod. 04) L. 7,63 (2 scatti, in questo caso).

La direzione ha scorporato da questa voce le cifre relative al 30 elemento, cioè tutti gli accordi aziendali.

Contingenza (codice 05) L. 84,87.

Premio di produzione (Cadice 36) L. 17,91.

Assegno ad personam (codice 11) L 40,02.

In questo nuovo elemento della paga, la direzione ha messo le seguenti voci: aumento del 14% del 1961; 16 punti del premio di produzione; la quota di cottimo tolta dal guadagno orario, come abbiamo visto sopra; eventuali aumenti di merito.

Facendo la somma dei sei elementi che ora costituiscono la paga globale, si ricava L. 489,27 orarie cioè l'identica cifra di prima. In alcuni casi la cifra risulta anche maggiore.

A questo punto qualcuno potrebbe dire: si sono cambiate le voci della busta paga, ma la cifra totale non è diminuita e per di più la paga base sulla quale calcolano il cottimo

è uguale per tutti quelli della stessa qualifica.

ANNULLATI GLI ACCORDI AZIENDALI

Ma le cose non stanno così, perchè altrimenti non si capisce perchè la direzione non ha vo-dío concordare con !a Commissione Interna come ha sempre fatto per il passato, il conglobamento.

Con questa operazione la direzione ha « stracciato » tutti gli accordi aziendali e per trarre in inganno i lavoratori (come sempre fanno i padroni) usa delle parole latine « assegno ad personam ».

Infatti, in volgare italiano, la parola « ad personam » significa semplicemente che questa è una cifra data a titolo personale non più un diritto, con la conseguenza che ormai a migliaia di lavoratori non viene più corrisposto il 14%, i 16 punti ;li premio conglobato, ecc.

Ma vi è di più, com è ormai successo a numerosi lavoratori, in caso di passaggio di categoria, di età ed anche di cambiamento di stabilimento, la direzione conliaie questa operazione: passa l'operaio di qualifica; gli aumenta la paga base sino al nuovo minimo di categoria, sottraendo la somma necessaria al raggiungimento dqll'assegno « ad personam »; sempre dall'assegno « ad personam », detrae una cifra pari a quella necessaria per elevare il guadagno orario di cottimo a quello della nuova qualifica. - toglie gli scatti biennali.

UNA PAGA INFERIORE

Il risultato di tutte queste operazioni, è che il lavoratore passato di qualifica non solo non prende più niente o quasi, del 14% e del premio conglobato, ma si viene a trovare (come è già successo) con una paga oraria complessiva inferiore a quella precedente per la scomparsa degli scatti biennali.

Abbiamo fatto l'esempio del passaggio di qualifica, potremmo farne decine di altri.

Ecco perchè è necessario imporre alla direzione la contrattazione del conglobamento in modo da far rispettare gli accordli aziendali e garantire a tutti la coreespunsione del 14%, dei 16 punti di premio conglobati. ecc. Diversamente corriamo il rischio di vederci annullate le conquiste re-,1i7zate. con tanti sacrifici. negli anni scorsi e regalare alla Magneti centinaia dí milioni l'anno.

N. Cartellino Nome e Cognome Cod. Trattam. Stab. Er. linee Linea Qualifica Codice Descrizione Dato base 01 Paga base . . . . 255,6002 Utile cottimo . 83,14 04 Scatti anzianità . . . 7,63 05 Contingenza . . . 84,87 06 Premio Produzione . 17,91 11 Assegno ad personam . 40,02 Totale . . . 489,27
LISTINO N. 2 — DOPO IL CONGLOBAMENTO

Molti lavoratori si sono rivolti in questi ultimi teaampi al Sindacato per reclamare dalle Ditte differenze di somme corrisposte in meno sulla liquidazione.

Purtroppo per molti di questi lavoratori non si è potuto fare nulla perchè avevano firmato la quietanza da oltre tre mesi.

Raccomandiamo, pertanto, a tutti coloro che si dimettano e vengono licenziati di recarsi subito all'Ufficio vertenze del Sindacato o direttamente dal nostro Avvocato senza perdere tempo.

Le quietanze che le ditte vogliono far firmare sono spesso delle trappole. Ogni lavoratore deve leggere prima di firmare, e se ci sono delle frasi che non capisce non deve firmare.

La Ditta non può pretendere nessuna ricevuta «speciale». Il lavoratore ha l'obbligo di rilasciare solo una ricevuta che dovrebbe essere di questo tipo: « Dichiaro di ricevere la somma di L per liquidazione spettanze fine rapporto di lavoro, salvo ogni mio diritto».

Attenzione! Con le ricevute trappola,' padroni risparmiano milioni! Non lasciatevi fregare!

Per qualsiasi informazione sindacale rivolgetevi al Sindacato - Via Villa, 6 - Sesto.

L'avvocato è presente ogni sabato dalle ore 15,30 alle 17.

E BRAVO IL SIGNOR

LA VOCE SINDACALE I • :-,resí-- S . PI om r ' '1,1 III C t s d t è , es o 3. kovamni
Voglio ricordarvi, signor Bianchi, che questa è la seconda volta che venite a chiedermi l'aumento in quindici anni... _t_ 1 1 : t — t) ' V g'"22.410 C917', 4c $0 • _.:. TI ' I r VEIOCITA ' I -• 4' --- ,WV s.--\ j 9›..' "e_. Y '7 a> estgLz; --------..,..., .,, l t, ,„....._ ,,,,. 1. .., Ci St> iitr. .,.. ,,. .------75rk I V ;"., I ..,,, .: ,<'-`-:.-__ 2 _ :12----\ -4 ,.------ 1 ^, 10 it / , aillaa„,--.‘41 40~ ilio / Y. , \ / / ..... G \.\ \, ----r--/ /,,-,'.. .i 1.9;;Zes Pfial4 , ,i".', V-- ( • 3" SPE ( CI" .W t 7- t i (......1c,. 77: -t,._,- A. i .4_10 ..r. .-\'‘..------ '"---•-_, ( • ,--,,,,, h, k..,",,,.41 , a '., nhuiír5 l, •,,,, 4,.,_... r j ..... ,•"^:,.'''' / ?Il. Il
ATTENZIONE!

La Magneti non paga 5-6000 lire mensilmente ad ogni operaio

Contemporaneamente al conglobamento delle paghe' ed in violazione del contratto di lavoro la Direzione, unilateralmente, ha cambiato il sistema dí emissione e di calcolo del cottimo, passando dal cottimo a prezzo al cottimo a tempo.

Il sistema in vigore in tutta la fabbrica, prima del conglobamento, e tutt'ora in atto, nei reparti ove non è stato effettuato, è. - secondo la comunicazione della direzione ai sindacati - il seguente:

or Formazione della tariffa. La tariffa di cottimo viene formulata moltiplicando i tempi concessi, in minuti, per la paga tabellare di un minuto, maggiorando inoltre del 12% secondo norma contrattuale».

Attualmente invece con il nuovo sistema, le bolle di cottimo vengono emesse a tempo e non si da il 12%.

La conseguenza di questo fatto è che la direzione non paga ai lavoratori cottimisti, e conseguentemente anche a tutti i compartecipanti, mediamente, 30 lire all'ora.

La tabella che pubblichiamo indica la quota oraria, per ogni qualifica, che la direzione non paga agli operai cottimisti. Ogni concottimista - in base

alla percentuale di conpartecipazione - può calcolare la cifra oraria che non gli - pagano.

Vediamo cosa significa, per ogni operaio, il mancato pagamento del 12%.

Se è un operaio specializzato, la direzione non gli paga lire orarie 34,34 x 200 ore = 6.868 lire al mese, ed in un anno (13 mesi compresa la gratifica natalizia) è pari a L. 89.295.

Se invece è un operaia di 4.a categoria si ha lire orarie 27,12 x 200 ore = 5.424 lire x 13 mesi = 70.512 lire. Se facciamo una media di 30 lire all'ora sí ha che la direzione non paga agli operai fior di milioni ogni mese.

Infatti lire 30 x 200 ore = 6.000 lire per operaio.

Considerato che gli operai sono circa 3.000 la direzione intasca la somma di 18 milioni al mese e ben 234 milioni all'anno!!! Queste cifre non hanno bisogno di commenti.

Una cosa è certa: questi sono milioni dei lavoratori. Non vogliamo parlare degli arretrati, ma è necessario affrontare con energia il problema perché, ogni giorno che passa, sono milioni e milioni in meno pagati ai lavoratori e che vanno a finire nelle tasche degli azionisti.

TABELLA DEL 12% CHE LA DIREZIONE NON PAGA SUL COTTIMO Categoria _ Lire per ogni minuto lavorato Paga oraria per ogni ora lavorata Paga oraria ma ggreatTa ditta l non 12 h,corrisponde ditta Lire orarie che la non paga 1.a - Operaio spec. 4.77 x 60' L. 286,20+12% L. 320,54 L. 34,34 2.a - Op. Qualificato 4,26 x 60' L. 255,60+12% L. 286,27 L. 30,67 3.a - Op. Comune di 1.a 3,94 x 60' L. 236,55+12% L. 264,93 L. 28,38 ' 4.a - Op. Comune di 2.a 3,76 x 60' L. 226,00+12% L. 253.12 L. 27,12 5.a - Manovale comune 3,52 x 60' L. 211,25+12%1 L. 236,60 L. 25.35

Quintavalle eli premio di fedeltà » ovvero un ghello per gli anziani

Annualmente gli anziani, ossia i lavoratori che per 20, 30 ed oltre anni hanno dato il meglio di se stessi alla Magneti, vanno in gita. Vi è chi ama definire questo un incontro famigliare ove non vi è più distinzione fra capi ed operai, fra manovali e dirigenti, fra lavoratori e padroni della fabbrica.

Certo permane la differenza dei cognomi perchè vi è chi l'ha semplice e chi l'ha preceduto da parole come «Conte », « Cavaliere », « Commendatore », « Ingegnere » ecc.

Ala che importanza può avere questo fatto quando ci si trova tutti seduti attorno alla stessa tavola imbandita e si alza il bicchiere alla salute degli anziani?

"Via vi è di più: quando in questo clima festoso qualcuno batte le posate sul bicchiere e si fa improvvisamente silenzio. Dalla Presidenza si alza, chi degli anziani dice di essere il più anziano di tutti, il Conte ed inizia a parlare con l'aria di voler svelare dei segreti e spiega, a suo modo, come va l'azienda; come va l'economia nazionale ; e, ogni annoi termina il suo disco-so riconoscendo agli anziani il merito di aver fatto grande la Magneti; quindi « se avete bisogno rivolgetevi a noi chè le porte sono sempre aperte

A questo punto, poichè qualcuno potrebbe domandarsi: « la Magneti è diventata grande anche per merito mio, mentre io continuo ad essere povero », si rompe l'incantesimo consegnando ai nuovi anziani i diplomi ed i distintivi.

Ma passata la « festa » i nostri anziani tornano in fabbrica e si sentono sfruttati e spesso maltrattati più di prima. In fondo qualcuno pensa: « sì, mi trattano anche male, ma questo il Conte Quintavalle non lo sa pere e vedete, lui è così buono e riconoscente che quand pensione ci paga un bel premio di fedeltà

!Via. ultimamente 'alcuni operai, che avevano gíà fatto i loro progetti su come spendere questi soldi, si recano a Sesto, in Direzione generale, a riscuotere il « bel malloppo ». Non riescono a rendersi conto; sono convinti che vi sia un errore, quando invece si vedono congegnare « quattro ghetti ». Purtroppo non vi sono errori. Quando si tratta di tirar fuori i soldi, i beí discorsi fatti agli anziani vengono buttati alle ortiche, come è dimostrato dalla posizione sostenuta dalla Direzione generale ( e quindi anche da Quintavalle) nell'ultimo incontro con la Commissione Interna che chiedeva di rivedere l'accordo sul « premio di fedeltà ».

Infatti il regolamento in vigore stabilisce, per esempio, per gli operai del gruppo « A » con 30 anni anzianità che il premio sia pari al 40% di 8 ore per 300 giorni di paga minima contrattuale ~O

le 450 ore del « premio di anzianità» calcolato sulle paghe globali di fatto.

Cosa significa questo garbuglio di parole? Lo spieghiamo con due esempi riguardanti un operaio qualificato, ed un'operaia di 3.a categoria.

Operaio qualificato:

8 ore x 300 giorni = 2400 ore

40% di 2400 ore = 960 ore

960 ore x 255,60 (minimo) = 245.373 lire.

450 ore x 521,10 (paga globale) = 234.495 lire.

245.373 (premio fedeltà) 234.495 (premio anzianità) = 10.878 lire.

Operaia di 3.a categoria:

8 ore x 300 giorni = 2400 ore.

40% di 2400 ore = 960 ore.

960 ore x 236,55 (minimo) = 227.088 lire.

450 ore x 462,11 (paga globale) = 207.949 lire.

227.088 (premio di fedeltà) 207.949 (premio anzianità) 19.139.

Come si vede, in questi casi, il «grosso malloppo» del « premio di fedeltà 5> è miseramente ridotto L. 10.878 per l'operaio qualificato ed a L. 19.139 per l'operaia di 3.a categoria.

Due cose sono assurde nel regolamento in vigore: calcolare sul minimo il « premiò di fedeltà » da pagare; mentre quello di « anzianità », che si trattiene, si calcola sulla paga globale;

continuare a trattenere il « premio di anzianità » qando dal 1963 non esiste più.

Quindi il regolamento bisogna modificarlo così: calcolare il premio sulla paga globale di fatto; eliminare la trattenuta, poichè oltretutto è assurdo trattenere cíò che non esiste più (il premio di anzianità).

Sta a voi anziani, assieme alla Commissione Interna ed ai Sindacati, agire per far cambiare l'atteggiamento negativo della Direzione sostenuto nell'ultima riunione dal Dott. Ferrini.

f

Non posso concederti l'aumento, ma posso aiutarti a compilare la schedina del totocalclo!...

MENSA: un problema da risolvere

Non solo ci fanno lavorare di più, ma quando andiamo in mensa - come è capitato ultimamente - ci danno da mangiare dei salamini andati a male. Ve n'è più che abbastanza per dire che bisogna -affrontare e risolvere il problema mensa nella sua globalità, cioè: qualità delle vivande, quantità, prezzo, indennità di mancata mensa.

Si dice che il 1° dicembre, la Direzione inaugurerà il nuovo locale mensa di Crescenzago. Ebbene, quale occasione migliore per raggiungere prima un accordo sull'intero problema mensa?

Tale accordo deve prevedere qualità di vitto

controllo della C. I. sugli acquisti e confezioni riduzione, del, mensa a L. 84,50 - prezzo stabilito nell'ultimo accordo fra C. I. e direzione; d) aumento dell'indennità di mancata mensa

Qualcuno potrà dire che sono richieste non obiettive; ebbene, noi diciamo che esse sono già state accolte da molte altre aziende. Se è necessario, pubblicheremo l'elenco. Ci corre inoltre l'obbligo di precisare nuovamente la nostra posizione in merito al problema gestione mensa, tralasciando tutti gli insulti scritti su un volantino, poichè non ci toccano e

chi ricorre agli insulti dimostra di non avere argomenti.

Siamo, e saremo contrari, a dare in appalto la mensa per questi semplici motivi:

La mensa è parte integrante del salario, motivo per cui è la ditta che la deve gestire;

Darla in appalto significa liberare la direzione da ogni responsabilità;

Poichè nessuno lavora gratis, darla in appalto signifwa che il gestore ci deve guadagnare e ciò a spese dei lavoratori;

Tutti sanno cosa combinano i « maneggioni » dei gestori delle mense, sia nel preparare i pasti, sia nel rubare sulle razioni, sia sul recupero degli avanzi, sia nelle scaricare sui lavoratori ogni aumento dei prezzi;

Certo, la mensa non è il ristorante ove solitamente sì danno convegno i dirigenti della Magneti, ma nemmeno il canile. Conseguentemente per fornire un pasto sano e decente non occorre essere tanto specialisti da essere scienziati, ma basta che la Magneti abbia alle sue dipendenze dei bravi cuochi e acquisti dei buoni generi.

« Anche i somari che non vivono nelle foreste » capiscono queste semplici cose:

Mezzogiorno è suonato alle armi noi corriam per elmo una scodella come scudo il piatto abbiam, le armi son coltello, cucchiaio e forchetta.

Questa bagdatura non ci serve per la %erra; soldati noi non sialna. mi operai della Magneti at

- Queste cose servon per mangiar su compagni, finiamola Cristiani, non cani siam.

Per il Dott.

Marocchino il contratto non esiste

Ad un lavoratore che, in base alle mansioni svolte, aveva fatto richiesta di passaggio ad una categoria superiore gli è stato risposto con la seguente lettera firmata dal dott. Marocchino:

«In riferimento alla domanda da Lei presentata per ottenere il passaggio: dalla categoria alla categoria , comunichiamo che la Commissione nominata per l'esame dei passaggi di categoria ha espresso parere negativo, per cui Le confermiamo la permanenza nell'attuale categoria di assegnazione. Con distinti saluti. Il Direttore del Personale ».

Ogni lavoratore si domanderà: « Chi ha nominato questa commissione? da chi è composta? quali poteri ha?, in base a quali norme contrattuali opera? »

Noi non siamo in grado di precisare da chi è composta sappiamo solo che è una commissione direzionale e che opera in contrasto con le norme contrattuali.

Infatti il nuovo contratto di lavoro, all'articolo 12 parte -quarta -,...stabilisce che l'esame dei reclami p ,,r le qualifiche deve avvenire in prima istanza 1--,u7-ki Commissione Interna e la Direzione, in caso di mancato accordo, dalle organizzazioni Sindacali tramite il Comitato Tecnico Paritetico.

Quindi la lettera inviata dal dott. Marocchino è anticontrattuale (che non abbia ancora letto il nuovo contratto?).

Invitiamo tutti i lavoratori che eseguono mansioni superiori alla categoria assegnata a comunicarlo alla C.I. per metterla in grado di intervenire.

Dove sta scritto nel contratto

Se un lavoratore facesse fuori dalla fabbrica una cosa del genere, lo arresterebbero per furto.

Ma fuori delle mura della fabbrica vigono le leggi della Repubblica Italiana, dentro quelle del padrone.

Due operai fanno lo stesso lavoro, producono la stessa quantità di produzione, ma uno è inferiore ai 20 anni.

Per il solo fatto di non aver 20 anni, la direzione non gli paga una parte del cottimo guadagnato.

Dove sta scritto sul contratto? Non esistono più i contratti corporativi del tempo in cui i giovani erano costretti a vestirsi da " figli della lupa ".

Lo vogliono capire i dirigenti della Magneti che c'è stata la guerra di Liberazione ed i fascisti sono stati cacciati nelle fogne?

La MAGNETI diventa tutta FIAT

Da mesi corrono voci insistenti, in ogni stabilimento del gruppo Magneti Marelli, che alla fine dell'anno il monopolio F.I.A.T. assorbirebbe la Magneti Marelli. Si dice anche che, in questa fase di concentrazione monopolistica, alcuni stabilimenti, ad esempio lo stabilimento « A » ove si fabbrica RADIO T.V,, vengano scorporati e assorbiti da altri complessi.

Cosa ci sia di vero, di preciso, non si sa ma si ritiene che si stia facendo una grossa operazione, così come è avvenuto con l'assorbimento della O.M. dell'Auto Bianchi da parte della FIAT.

Non è che a noi importi essere diretti da un padrone o dall'altro. Ma riteniamo che i lavoratori hanno il diritto di sapere ufficialmente ciglia direzione quale sarà il futuro dell'azienda, anche perchè non vorremmo trovarci nella condizione in cui si sono trovati ultimamente i lavoratori di alcune aziende, a causa di queste concentrazioni monopolistiche. Si chiede all'azienda così, come a volte si fa con i telegrammi di congratulazioni di informare attraverso un proprio comunicato, oppure c9n4unicanclolo alle C.I. che cosa si sta operando all'insaputa delle maèstranze.

Mi sono premunita; non si sa mai! coi tempi che ..... ci impongono

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