BOLETTINO DEI, COMITATO DI COORDINAMENTO FIOM -CGIL DELLA MAGNETI-MARELLI
19 Dicembre 1966
Supplemento de "il metallurgico"
BOLETTINO DEI, COMITATO DI COORDINAMENTO FIOM -CGIL DELLA MAGNETI-MARELLI
19 Dicembre 1966
Supplemento de "il metallurgico"
CONTINUANO LE TRATTATIVE PER LA STESURA DEFINITIVA DEL CONTRATTO DI LAVORO
Nella mattinata del 15 dicembre è stato firmato II contratto di lavoro dopo un anno di lunghe battaglie.
Sentiamo il dovere di dare un giudizio, nel suo assieme, e dire che esso rappresenta un risultato importante che consolida ed estsende le conquiste ottenute con il contratto Intersind anche se in alcuni istituti la regolamentazione è diversa.
I miglioramenti ottenuti investono tutti i 5 punti della piattaforma rivendicativa e danno, mediamente, miglioramentti economici normativi intorno al 14,500/o sui minimi tabellari.
Il giudizio su questo contratto non può comunque essere solo valutato in termini di miglioramenti immediati ma deve essere considerato guardando a tutti gli aspetti innovatori in ordine alla contrattazione e ai nuovi diritti che, se bene applicati, (e ciò dipende da noi tutti), soprattutto nella nostra fabbrica possono creare condizioni migliori di lavoro e di guadagno.
Basti ricordare il diritto alla contrattazione del premio di produzione che è stato bloccato ormai da anni, ai cottimi, e al diritto di contrattare anche le modifiche alle linee che hanno visto, in questi ultimi anni, un aumento della produzione e un taglio al guadagni di cottimo.
Costituzione delle Commissioni Paritetiche che hanno il compito di int,dervenire sul posto di lavoro e quindi in grado di contestare, tagli di cottimo, qualifiche non a posto, ecc.
Assieme a questi aspetti che sono importanti e decisivi per
difendere il lavoratore giorno per giorno, vi è la parte normative che, anch'essa, rappresenta un important^ passo avanti. Anzianità, e rivalutazione dell'anzianità ante 1948 (si veda tabelle) nuovi aumenti sulle anzianità.
Il nuovo inquadramento parametrale, che fa fare un passo avanti verso l'inquadramento unico delle qualifiche, un ulteriore scatto biennale dell'1,5%, la riduzione dell'orario di lavoro di 1 ora.
Se questo non rappresenta tutto quello che era nelle aspettative dei lavoratori, e noi siamo coscienti di ciò, è anche vero la linea della Confindustria, e cioè quella del blocco contrattuale, della eliminazione di ogni contrattazione aziendale, anche quella prevista nel vecchio contratto, imporre l'accordo quadro, in una parola di cambiare solo la copertina del contratto, non solo non ha avuto successo, ma è stata sconfitta.
E' vero che è statto un contratto difficile, certo oggi dobbiamo far applicare il contratto bene. Il contratto ci ha diritto alla contrattazione. La sua applicazione por$. l'esigenza di rafforzare l'unità tra i lavoratori e i sindacati: richiede un rafforzamento, è un salto qualitativo e quantitativo della forza dei sindacati nelle fabbriche.
Anche per questso è necessario rafforzare il sindacato iscrivendosi e versando l'assegno alla FIOM - CGIL.
Spett.le Assu' iazione Industriale Lombarda
Spett.le
Segreteria F.I.M. - C.I.S.L.
Spett.le
Segreteria F.I.O.M. - C.G.I.L.
Spett.le
Segreteria U.I.L.M. - U.I.L.
Spett.le Direzione Magneti Marelli
I sottoscritti membri di Commissione Interna presso lo stabilimento N/D della Magneti Marelli vi trasmettono in allegato copia delle lettere inviate alla nostra C.I. da parte della U.I.L. di Sesto S. Giovanni e dalla Direzione del Personale dell'Azienda relative alla sostituzione del Sig.
BARZAGHI Giovanni quale membro di C.I.
Considerato che:
il Sig. BARZAGHI Giovanni non ha comunicato le sue dimissioni dall'incarico;
il Sig. BARZAGHI è tuttora dipendente della Magneti Marelli stab. N/D;
l'art. 9 dell'Accordo Interconfederale 18 Aprile 1966 non prevede la sostituzione temporanea di un membro di SiamoCi.;con la presente ad invitarVi a voler comunicare alla nostra Commissione Interna se la « sostituzione temporanea » di un membro di C.I. - di cui alle lettere allegate - è consentita dal vigente Accordo Interconfederale 18In,4/1966.attesa di un vostro sollecito riscontro, distintamente salutiamo. p.la Commissione Interna
Spett.le COMMISSIONE INTERNA MAGNETI MARELLI stab. N , D Spett.le Direzione del Personale Magneti Marelli
La presente per comunicarVi la temporanea sostituzione del nostro membro di C.I. dello stab. N/D, sig. BARZAGHI Giovanni, con il sig. MARIANI Francesco. Come Vi sarà noto il Barzaghi è temporaneamente impossibilitato ad espletare il suo mandato causa il suo stato di salute. Resta inteso che il Barzaghi, ove avvenga la rimosione delle cause sopradette, riprenderà il suo posto in C.I. Di quanto sopra Vogliate prenderne buona not a.
I Distinti saluti_ (Antonio Raimondi) Segretario Responsabile
A Commissione Interna stab. N p.c. e Sig. Mariani Francesco Direzione stab. N p.c. Direzione Centrale Equip. Elettrici
A seguito assenza per causa malattia - che si prevede per lunga durata - del membro di C.I. Sig. BARZAGHI Giovanni, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 9 dell'Accordo Interconfederale 18/4/1966, si è disposto che in sua vece e per il periodo di sua assenza, venga ad ogni effetto riconosciuto il sig. MARIANI Francesco, al quale formuliamo l'augurio che la sua aziore di rappresentanza possa sempre mantenersi nei limiti fissati dall'accordo stesso, realizzando in concreto una equa conciliazione degli interessi comuni della Azienda il Direttore del Persole
CONTRIBUTO ALLA COSTRUZIONE DELL'UNITA' SINDACALE
Dopo il Comitato Centrale del settembre scorso la FIOM - CGIL ha portato avanti l'attività per la costruzione dell'unità sindacale.
Dopo ampia discussione, a tutti i livelli dell'organizzazione, del documento sull'unità sindacale approvato in settembre, il Comitato Centrale della FIOM riunitosi nel mese di ottobre ha approvato una serie di modifiche allo statuto relative all'incompatibilità fra cariche sindacali incarichi politici e pubblici.
E'.questo un altro contributo concreto: e non a parole - che il sindacato unitario e di classe ha dato alla costruzione dell'unità sindacale.
MODIFICHE ALLO STATUTO DELLA FIOM
(Votate dal Comitato Centrale riunito a Roma il 2 ottobre 1966).
Articolo 7
Le cariche di componenti di: Comitato Centrale
Comitati Direttivi Nazionali dei Comitati di Settore Comitati Direttivi Provinciali delle Federazioni e dei Sindacati di Settore
Comitati Esecutivi Nazionali, Provinciali e dei Sindacati di Settore
Segreterie Nazionali della Federazione e deí Sindacati di Settore.
Segreterie Provinciali della Federazione e dei Sindacati di Settore.
Collegi dei Sindaci e dei Probiviri, nazionali e provinciali sono incompatibili con l'accettazione di candidature per mandato pubblico elettivo — per quanto riguarda il Parlamento Nazionale, le Assemblee Regionali, i Consigli Provinciali e Comunali — e con l'accettazione di incarichi in Enti e Commissioni Pubbliche in rappresentanza dei Partiti.
Articolo 8
Le cariche di cui all'articolo 7 sono incompatibili con l'accettazione della designazione a far parte di organi esecutivi e direttivi dei partiti politici, e cioè: Direzioni Nazionali, Segreterie Nazionali e Regionali, Segreterie e Comitati Esecutivi Provinciali.
Articolo 9
Le stesse norme di cui agli articoli 7 e 8 si estendono a coloro che sono chiamati a far parte, in qualità di funzionari, degli apparati nazionali e provinCi9
Finalmente sembra che sia la volta buona per la sistemazione di Via Adriano. Così almeno risulta dalla risposta dal Comune di Milano alla Ci., dopo che la stessa aveva nuovamente sollecitato il Sindaco ad intervenire con la lettera che pubblichiamo in questa pagina.
Vogliamo augurarci che i progetti di allargamento della sede stradale, già elaborati, e la installazione dei semafori siano rapidamente attuati superando le a difficoltà », derivanti dalla proprietà privata di certi terreni fiancheggianti la via Come risulta dalla lettera al Sindaco è praticamente un decennio che la Ci. sollecita tale sisternaziorara Se da parte del Comune si fosse tempestivanrionte provveduto tanti incidenti, anche gravi, non sarebbero accaduti.
Riteniamo che la proprietà privata di qualche centinaio di metri quadrati dí terreno non possono essere anteposti alla incolumità di migliaia di lavoratori, anche perchè sappiamo che esistono le leggi per imporre ciò.
7 Novembre 1966
Al Sig. Sindaco di Milano
Dott. Bucalossi MILANOIll.mo Sig. Sindaco, è a nome degli oltre tremila lavoratori della nostra Fabbrica che rivolgiamo a Lei un caldo invito al fine di sistemare per sempre l'annoso problema della Via Adriano.
Infatti denunciamo tale disagio e pericolo già nelle nostre lettere inviateVi rispettivamente in data 7-11-1957, 147-1958, 10-10-1958, 26-9-1960, 3-8-1962.
Le uniche cose ottenute finora sono state: la luce e le strisce pedonali; ma a causa dell'aumento generale. dila viabilità, sempre più ingombrante e pericolosa, si nota un susseguirsi di incidenti ed un continuo pericolo per i pedoni. Questi ultimi sono costretti a camminare sull'asfalto stretto, per il semplice motivo che da una parte, pur essendovi spazio, non si può camminare perchè i lati della strada sono lasciati in condizioni assolutamente impraticabili.
In detto spazio trovano così posto le centinaia di macchine dei dipendenti che, invece di essere messe nell'apposito pargheggio (gratuito) messo a disposizione dalla Ditta, vengono lasciate, per svogliatezza, ai lati della strada creando ancora più intralcio e pericolosità, tanto che i pedoni potrebbero essere schiacciati fra gli autoveicoli che transitano e le auto ferme.
Dall'altra parte esiste un fossato ove scorre un ruscello d'acqua ed il pericolo è altrettanto valido: già alcune persone vi sono cadute con le conseguenze che potete immaginare.
Di questa incompleta soluzione non facciamo una colpa nè ai suoi predecessori nè al Comune in sè data l'ampiezza dei compiti che ha, ma vorremmo che questa nostra desse il via ad un più attento esa-
me per la sistemazione della Vìa Adriano. Pertanto chiediamo che siano presi in considerazione i seguenti punti:
Allargamento dell'area di viabilità della Vìa Adriano dall'altezza delle scuole fino al dazio (confine del comune di Sesto S. G. con il quale la Via Adriano si congiunte al Viale-Rimembranze che il omune di Sesto ha già provveduto ad allargare da molto tempo ed a costruire lo spazio per il transito deí pedoni).
Di conseguenza coprire i fossati laterali alla strada, chiedendo l'approvazione dei proprietari; siamo certi che la ditta Magneti Marchi aderirà e contribuirà a questa sistemazione. Predisporre la costruzione di vialetti pedonali ai due lati della strada.
Installare segnali di divieto di sosta per costringere gli automobilisti ad usare il parcheggio della ditta.
Installare due lampeggiatori di pericolo dirimpetto alle due uscite della Fabbrica e limitare la velocità al di sotto dei 50 Km. orari. Sarebbe anche necessario, nelle ore di punta, un vigile alle uscite.
Bisogna altresì tenere presente la costruzione di una insenatura per la fermata dei pullman che tutti i giorni sostano davanti alla abbrica per attendere i lavoratori bloccando così il traffico e favorendo il ormarsi di lunghe code di autoveicoli, con relativo frastuono di clacson, grida ostili, ecc...
Gent.mo Sig. Sindaco, abbiamo cercato di illustrarLe i motivi della richiesta; a tutto ciò aggiungiamo che siamo pronti ad altri chiarimenti se la SV. lo ritenesse necessario.
Certi del Suo interessamento, Le porgiamo distinti saluti.
• Scusi, è già passate il dlnegautro delle 1* e MFino dal 23 luglio 1957 fu stipulato fra la Direzione Generale della Magneti Marelli e le C.I. un accordo aziendale col quale si stabiliva un premio --zii produzione che, anche se non legato alla produttività dell'azienda, era collegato al cottimo individuale e all'aumento della contingenza. Premio che, in un primo momento, comportava dei piccoli aumenti delle paghe; ma che con lo scattare della contingenza, a causa dell'aumento incessante dei costo della Vita, aumentava gradatameete; tu allora che la Direzione suonò il campanello d'allarme, e tentò di eliminarlo.
L'opposizione delle CI e dei lavoratori allontanò tale pericolo, mente gli impiegati - tramite i loro rappresentanti in C.i. - accettarono l'abolizione del premio.
Detto accordo precisava che sulle ferie si doveva pagare il premio. ti 10/5/1962 fu stabilito, con l'accordo sul conglobainento, la riduzione di un'ora e mezzo dell'orario di lavoro e parità di salario.
Fino a questo punto tutta procedeva secondo gli accordi. Ma dopo íl rinnovo del contratto di lavoro dei 17 /2/1963, la direzione passa nuovamente all'attacco. Prima, non dando più i superminimi messi in paga come stabilito con il conglobamento, ai nuovi assunti e a coloro che raggiungevano l'età superiore e con i passaggit di categoria, successivamente estese ciò ad ogni spostamento di reparto o di stabilimento.
Secondo, con un trovata diabolica, non pagò più premio di prodeze)ne, in basa alla media dí cottimo individuale, ed alla contingenza. ma lo congelò, fissando per ogni categoria un premio fisso. Però, facendo I saltimbanco, la direzione non Io corrisponde più a coloro che nen arrivano il 12% di media di cottimo.
Non contenta di tetto questo ed in violazione del contratto, degli accordi azienda!i ed in contrasto con le sentenze della magistratura, da un certo periodo di Magneti non corrisponde più ii premio fisso sui seguenti istituti contrattuali: giornate di ferie;
ore di riduzione d'orario (conguaglio);
e su altre voci.
Recentemente, su richiesta della C I., vl à stato
un incontro con il dott. Marocchino, per esaminare questa decisione unilaterale e arbitraria della Direzione, che però non ha portato a nessun risultate. Questo arbitrio è l'ennesimo della serie, dopo la mensa, i cottimi, le trattenute sulle 200 ore, il mancato pagamento delle festività, ecc. Dove vogliono arrivare i « magni a- della Direzione?
E' chiaro: essi vogliono spremere fino all'osso i lavoratori con l'aumento dei ritmi, !e multe, le sospensioni, i ricatti, le pressioni, la diminuzione della paga. Fino a quando I lavoratori sopporteranno tali angherie?
Ho stabilito il bilancio con il quale possiamo vivere, ma dovresti lavo= rare due turni al giorno per arrivar
Inchissta 'un'accalora:iene dai tempi: per, non 'orma- mica eh* stia sui vostro film sansa usarmi fatta bei la I (da U.E. Canadian News)
Nelle pagine che seguono riportiamo nuovi estratti di articoli dei vari giornali relativi alla lotta condotta dai lavoratori di Romano Lombardo e sulle condizioni esistenti in quella fabbrica. Possiamo affermare, senza tema di smentita, che la direzione ha cercato e cerca di fare di questo stabilimento la cavia dei suoi esperimenti di aumento dello sfruttamento dei lavoratori per poi estenderli a tutti gli stabilimenti.
Vediamo i fatti.
Il nuovo stabilimento è entrato in funzione nel 1960 e vi sono occupati circa 300 lavoratori.
RADDOPPIATA LA PRODUZIONE
L'inizio si ebbe in fonderia — con questa gradualità — alla la-
Zii ME 23,4175
vorazione delle piastre:
un operaio aveva due macchine e, in 7 ore e mezzo, produceva 8.000 piastre; -- poi le si impose di lavorare con tre macchine ed eseguire 12.000 piastre;
successivamente nel 1965 si pretendeva che lavorassero con 4 macchine e producessero 16.000 piastre ogni 7 ore e mezzo.
I lavoratori scesero compatti in sciopero per tre giorni. La direzione dovette far marcia indietro e tuttora si continua a lavorare con tre macchine. Per eleggere la C.I. dovettero intervenire le Confederazioni CGIL e CISL presso la Confindustria a Roma.
Quest'anno la direzione voleva imporre di lavorare tutte te domeniche. Fu respintto con lo sciopero ogni domenica.
Poi la direzione non voleva corrispondere le ferie, con la lotta i lavoratori la costrinsero a pagare.
Successivamente la direzione voleva togliere la mezz'ora ai tumisti e farli rimanere in fabbrica 8 ore e mezzo.
Pretesa respinta con la lotta unitaria dei lavoratori.
Gli ammalati di saturnismo, riconosciuti dalla Clinica del lavoro di Milano, sono ormai una ventina. La direzione pretendeva di declassare, da operaio specializzato ad operaio di terza, uno di questi lavoratori. Poi tentò di licenziarlo. Questo nuovo arbitrio fu respinto dai lavoratori uniti «scesi immediatamente ,compatti in sciopero, ed il lavoratore fu riammesso al lavoro con la qualifica di operaio specializzato.
La eirezione visto che i lavoratori erano compatti nel respin-
gere i suoi abusi e arbitri, non sapendo più con chi prendersela diede la direttiva di far scomparire dai reparti tutti i crocefissi e le immagini di Papa Giovanni.
Questo fatto si commenta da sè e dimostra a quale livello siano ormai scesi i dirigenti della Magneti.
Vale solo la pena di ricordare un vecchio detto popolare: « scherza con i fanti, ma lascia stare i santi ..
Ma dopo questa « eroica azione » antireligiosa la direzione ne combina delle nuove:
punisce un lavoratore che, in seguito alla rottura di un cavo metallico, rimane infortunato; punisce un altro lavoratore, per aver effettuato la riparazione di una macchina nei modo indicato dal capo, che poi risultò sbagliata come del resto l'operaio aveva fatto presente allo stesso prima di iniziare il lavoro.
Il 24 novembre al mattino scoppia un incendio al reparto caldaie del catrame I lavoratori del picchetto — essendo quel giorno sciopero — entrano immediataménte a spegnerlo. Alcune ore dopo un impiegato entrò in fabbrica con l'auto C solo Iper la prontezza del picchetto non ne investì alcuni.
La Direzione (forse quale compenso per aver spento l'incendio) sospendeva 16 lavoratori per 8 dei quali la sospensione vie. ne tramutata in licenziamento, ed effettua la serrata.
La risposta dei lavoratori non si fa attendere: occupano la fabbrica per 10 giorni.
Venerdì 16 dicembre vi è stsato un incontro fra direzione e sindacati, presso l'Associazione Industriali di Bergamo, che però non ha portato a nessun risultato.
La vertenza è ancora aperta.
I lavoratori di Romano Lombardo hanno la solidarietà di tutti i lavoratori della Magneti. Essa si è già dimostrata nella sottoscrizione effettuata presso lo stabilimento di Ccescenzago.
Una cosa comunque è chiara: i lavoratori di Romano hanno dimostrato di non essere disposti a fare da • cavie • per gli esperimenti antioperai della direzione!
i Ì
ROMANO LOMBARDO: IN RISPOSTA ALLA SERRATA
Ieri un incontro del prefetto con il sindaco e i capigruppo consiliari -
BERGAMO. 28. — Nello
stabilimento «Marinati Marelli s di Romano Lombardo prosegue l'occupazioni operaia iniziatasi alle rare 23 di sabato scorso in risposta alla serrata dichiarata dall'azienda por che ore prima.
Carne è noto, la direzione aveva diramato sabato pomeriggio un Comunicato In cui era scritto che si vedeva e costretta s a *sospendere a tutti gli effetti aartivitd produttiva dello stabilimento E il provvetWnento della direzione ara una evidente rappresaglia contro lo sciopero bianco proclamato dalle maeetainize, in seguito al licenziamento di otto operai tra t quali due membri di commissione interna, licenziamento 'atto notifica re dalla direzione da guardie giurate verso le due della notte fra venerdì e sabato, nane abitazioni degli interessati.
L'occupazione della «Magneti Marciti> prosegue nella più completa calma: gli operai si comportano come se fosse un normale giarno, coprendo i vari corni di lavoro.
BERGAMO, 2. — Quest'oggi le organizzazioni sindacali della CGIL e CISL hanno avuto un incontro con il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Calvi, per il componimento delle grave vertenza in corso alla Magneti Marelli di Romano Lombardo, occupata dai _lavoratori. e chiesto l'interessamento del ministro per fare luce su un incredibile atto che ha profondamente colpito gli otre trecento dipendenti dello sta. bilimento.
La direzione generale della società, infatti. il 30 novembre ha fatto sapere, tramite l'Unione industriali, che perdurando l'occupazione della fabbrica da parte degli operat,..non era »disponibile per il pagamento» mensile in quanto, mancando gli impiegati, era materialmente impossibile preparare le buste paga. Di fronte alla giusta obiezione dei sindacati eh* le
TREVIGLIO, 4 dicembre
buste paga non vengono pre parate a Romano ma alla di rezione generale della società. che ha sede in Milano, la Magneti Marelli replicava di cendo che non intende pa gare ».
Tutta la popolazione di Romano Lombardo solidarizza con gli operai in lotta per precedenti intollerabili provvedimenti presi dall'azienda. La popolazione spera che con la risoluzione della vertenza in corso per il rinnovo del contratto nazionale dei metaimeccanici ritorni la nen -main anche alla Magneti Macelli. Oggi la sezione del PSIPSDI unificati di Romano Lombardo ha intanto fatto affiggere il seguente manifesto: -Nel corso della loti intraprese dal lavoratori della Magneti Marcai nel qua dro dell'azione condotta ne Paese dai metalmeccanici pe il rinnovo dei contratto di la voro, la direzione anendal
All'ottavo giorno di occupazione dello sP,".....~1, d'aula Magneti Mai Lombardo, gi ai compagni stabilimenti t vani, Carpi hanno inscer tizia una zii protesta. svc sima composte mano Lornban ne operaie, si, tizia e dai ci circa un'ora e Gli operai a calli nei quali tutto « giustizi Umani° in fa lontanamente stabilimento.
Nessuna no guarda le situ vano i 710 opi to. dato che non si è anca te sentire dr di serrata del intanto vie appena ii C Romano-avrà o a della -Giunta di ccrairanzdereastn acconto ai dipendenti ohe start han)
Adesione della Ci. dello stabilimento di, Sesta S. Giovanni, delle organizzazioni politiche e di massa - Dibattito al Circolo culturale - Sottoscrizione a favore della lot- lì imiti.
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Romano, 7
Ora si aspetta di vedere se, all'interno della fabbrica, è cambiato il «Clima », cioè se l'atmosfera è ancora quella « pesante* e « intirnidatinia a più - Volte'
denunciata, nei giorni scorsi, dalle organizzazioni sindacali e dalle Autorità locali. Resta da vedere insomma se cambierà guaicosa o ae tutto resterà come. prIM.a.
Intanto questa sera sue ore 21 si è riunito, casf(0asta in seduta straordinaria e urgente, il Consiglio Comunale -che aveva all'ordine del giorno il solo argomento della «Marelli a: è
Nel corso della stessa assemblea l'on. Aurelio Colleoni, Segretario provinciale della. CISL, ha annunciato agli operai che la direttane della Marcali ha inoltrato, attraverso i suoi legali, regnlare richiesta al giudice paratie attraverso la forra pubblica venga fatta sgomberare la fabbrica. Non si DUÒ dire fir.ora se la forza pubblica interverrà subito o a giorni: per ora l'on. Collearn si è limitato a fornire questa notizia agli operai.
una geoide manifestazione 5 cicemle di solidarietà con i lavoratori della Magneti Mangia che continuano l'occupazione della fabbrica, ha avuto luogo ieri a . Romano Lombardo. Lavora.tori dei e fabbriche cittadine, rappresentanti delle fedr razioni del PCI, del PSU e d PSIUP, dirigenti sindacali da la FIOM e della CIBI., rei presentane dei lavoratori dt la fabbriche della Marelli i Sesto San (attivarmi e di Ce p1, consiglieri comunali dei' aaletta-acala
Le maestranze chiedOttO posti di ~ero (ed ano nsistentemente kiii nuovo l'immagine di -Papa Giovanclima nell'intérafr 4012a fest» no keg 4/42c:sato indignaztorico, un'atmodOra meno I ne fra: la maestranze, in pesante e più detaccrattoci modi> particolare fra i laE
n trattamento umane che i voregort rrtittani delle 4.C. enga conto trilla dignità di L.I. che avevano anche alli lavora. - nergtcamont* protestato, Tra l'altra la. ~te di- sensi , ahlm - esito. per alspostatimi. - digli:Mietuta di irti; 4<ti a l'irrernovibtittil far togliere - seigfrittura i delitt..itMalsi Direzione. Crocefiliet, dagli individuali I
Le ACLI, parte:lord, • rapalo recentemente avevano ene e. te protestato perché la frenane dell'azienda aveva imposta di togliere dagli individuali posti di lavoro addirittura i crocifissi personali degli operai e qua e la anche i'immia gine di, Papa Giovanni.
Questi fatti dimostrano chiaramente quale clima di illegalità esista nelle fabbriche Magneti Marelli.
E' noto che la FIAT è di fatto proprietaria (50 % delle azioni) della Mar gneti Marelli.
Forse tra « meriti sociali » che hanno portato alla nomina a senatore a vita del presidente della FIAT prof. Valletta si deve annoverare anche l'anticostiturionale serrata della Magneti di Romano Lombardo?
I degli ulteriori sviluppi della i situazione, la segreteria provinciale della FIOM ha emesso questa sera il seguente comunicato:
« Dopo dieci giorni di occupazione i lavoratori della Magneti Marelli cli Romano Lombardo hanno cessato l'occupazione dello stabilimento. I Alla decisione i lavoratori e lla orF
LaniM7-C72G7rLiliesindedaellaalFdIaell-CISL sono pervenuti a seguito della accettazione de parte della direzione delle ultime proposte avanzate nella serata .di ieri martedì 6 di«
cembre, tramite la prefettura. tersa della FIOM ribadtaagrill di Bergamo: ripresa dell'atta proprio impegno ad una conBERGAMO, 6 dicembre vità produttiva nella giornata dotta unitaria delle orgardze Nel corso di una ameni- di domani mercoledì T &ceni- razioni 'sindacali e den lavo •blea delle maestranze della bre; pagamento• degli acconti ratori tutti, per realizzare un Magneti Marelli di Romano sulle retribuzioni nella gior- profondo mutamento nei raptenutasi ieri, è stato deciso nata di venerdì 9 dicembre; porti sindacali e sociali all'indi cessare l'occupazione della incontro con le organinzazio- temo della Magneti Macelli fabbrica. Alla dec"a proposito zii sindacali presso l'Unione di Romano. 'degli industriali di Bergamo « La segreteria della FIOM entro dieci giorni. nell'esprimere il suo plauso « La segreteria della FIOM ai lavoratori che In modo comprovinciale rileva come solo patto hanno partecipato alla la compattezza dei lavoratori dura lotta, rinnova il più vivo della Magneti Macelli ha in- apprezzamento par la solidadotto la direzione a retroce- riaili espressa dai lavoratori dere dall'assurdo atteggiamen- degli stabilimenti Magneti Mato manifestato fino ad ieri e relli di Milano, Alessandria e con il quale reclamavano lo Carpi, dai cittadini e dalle ausgombero dello stabilimento torità comunali di Romano, senza la garanzia della rime- dai parlamentari che hanno sa del lavoro. voluto intervenire, dalle orgia Il risultato conseguito non nizzazioni culturali e politichiude la grave vertenza. As- che. sieme alle cause che nell'ira- « Su tutte queste forze la mediato passato hanno indoli FIOM-CGIL è convinta che to i lavoratori a rispondere potranno contare nell'immealla serrata con l'occupazione disto futuro i lavoratori e le della fabbrica e che dovran- loro organizzazioni sindacali aa ...ara °amato dall'incontro nella liaUglia per a aaerrnare
Da alcuni mesi a questa parte la direzione sta portando un attacco ai diritti dei lavoratori dello stabilimento « B » che, per le sue forme, rappresenta un indice della mentalità, meglio « dell'apibito mentale » che guida i dirigenti della Magneti.
Lasciando la parola ai fatti:
— dopo aver ridotto i guadagni di cottirno, la direzione ha punito i lavoratori che protestavano contro tale arbitrio;
— la direzione ha punito un lavoratore perchè, mentre eseguiva il suo lavoro, lo sportello di un camion (fermo nel cortile) cadeva colpendolo alla testa e causandone una grave ferita che imponeva l'immediato ricovero in ospedale; la direzione non ha pagato le festività infrasettimanale di « Corpus Domini » ad un gruppo di lavoratori perchè, non facendo servizio i pulman dalle loro località di abitazione, non hanno potuto recarsi al lavoro. A tale riguarcin e. stato promossa causa in Tribunale per costringere la Magneti a pagare quanto spetta di diritto a; lavoratori. Ma i! fatto, di per se, pone un interrogatdiVo. Lo scorso anno, di questi tempi, il dott. Marocchino convocò le C.I. e invitò i loro componenti a ricevere la benedizione dal sacerdote presente. Nulla da eccepire su questo fatto.
Ma come consigl'a il dott. Marocchino, questa sua professione di -fede, con l'imporre ai lavoratori di recarsi al lavoro il giorno di « Corpus Domini » e di non pagare ai lavoratori che non si sono recati al lavoro per mancanza di pulman?
Il « C » è il più piccolo stabilimento della Magneti, vi lavorano un centinaio di lavoratori fra operai ed impiegati, ma malgrado ciò si tenta in tutti i modi di instaurare un clima di indimidazione e soprusi.
Si ha quasi l'impressione che il direttore — l'ingegner Rosina — non dorma di notte per inventarne qualcuna delle sue.
A parte il fatto che la notte è fatta per dormire, ma potrebbe ancora passare, se egli pensasse a co me migliorare — come è necessario — ie condizioni di lavoro dei lavoratori, e non ccme mettere in atto qualche sua trovata antisindacale.
Ingegnere è vero che lei è stato ufficiale dell'esercito, ma la fabbrica non è una caserma e conseguentemente diverso deve essere il suo comportamento. Si preoccupi della produzione, delle innovazioni tecniche che sorto necessarie, ne guadagnerà in prestigio e stima presso i lavoratori e verso l'azienda.
« 1 30 danatiii giuda » sembra che siano l'aumento di paga avuto da un tal VIETTI, responsabile della mensa del « C », perchè, invece di starsene in mensa a trovare il modo di migliorare il pasto e il menù, se ne va in giro per i reparti a fare opera antisindacale.
Si vede che il « nostro » non deve « valer troppo » perchè sappiamo che — negli altri stabilimenti -l'aumento è stato maggiore unito, anche, ad un po sto migliore se non al passaggio di qualifica e categoria.
1965.
Il 14 dicembre vi è stato un incontro fra la direzione del personale e le Commissioni Interne degli stabilimenti di Sesto e Crescenzago.
Da detto incontro risulta:
che la Gratifica Natalizia sarà pagata il 21 dicembre, nella busta verrà incluso l'assegno sindacale di dicembre;
che, ancora una volta, la direzione chiude lo stabilimento « A » dal 2 al 7 gennaio;
il 15 gennaio saranno pagate le ferie non godute (ciò è in violazione del contratto, poichè le ferie devono essere effettuate).
Sino a quando si dovrà permettere alla direzione di fare i suoi comodi con gli orari di lavoro, il godimento delle ferie, ecc.?
Da più di due mesi siamo a conoscenza che la direzione della Magneti, senza darne comunicazione ne alla C.I. ne alla organizzazioni sindacali come stabilisce il contratto, ha cambiato il sistema di cottimo al reparto 7161 • detto della FIAT - con l'intenzione di introdurle( successivamente in tutta l'azienda.
li nuovo sistema non è identico a quello in atto ìn tutta l'azienda dato che:
il calcolo viene fatto a tempo anzichè in lire; --•e stato tolto coefficiente moltiplicatore;
è stato eliminato il terzo elemento;
e stata ridotta la paga base;
si è formato un altro elemento « Alt Personam
Di fronte a questi fatti come può sostenere la direzione che nulla è cambiato? E con quale diritto fa queste trasformazioni?
E' forse comodo, m non corrispondente al vero, far rispondere dall'Assaffibbirdà ad una richiesta della F.I.O.N.A. di comunicare ì criteri generali dei propri sistemi di cottimo, ne quelli dei reparto 7161.
La verità è che la media di cottimo di quei reparti è inferiore a quella dello stabilimento « N ie Mentre da una parte la direzione, dice che nulla è cambiato, dall'altra afferma che quei lavoratori con la trasformazione non ci hanno rimesso nulle. Come coerenza, nella contradizione, da parte della direzione non c'è proprio nulla da eccepire!
Il fatto è chet0 nuovo sistema di cottimo, la Magneti tenta di attuare la famosa e annosa richiesta della parificazione salariale alla rovescia, cioè non' dando a tutti i lavoratori il famoso 14% sulla paga base, ma progressivarnsnte togliendolo a chi lo ha.
L'iscrizione al Sindacato è un atto di conferma e di fiducia all'Organizzazione sindacale unitaria FIOMCGIL per la sua continua azione in difesa degli interessi di classe dei lavoratori, sul piano conomico normativo e sociale.
Ogni lavoratore deve sentirsi fiero ed orgoglioso di contribuire ai rafforzamento del sindacato, consapevole che contro un padronato organizzato e forte, e per respingere ogni suo continuo attacco alle condizioni di vita e di lavoro nella fabbrica non c'è che potenziare l'organizzazione sindacale, mediante l'iscrizione in massa al Sindacato.
Ogni lavoratore deve trasformarsi in un attivo propagandista, più lavoratori iscritti al Sindacato, più forte e tempestiva diventa l'azione del Sindacato, in difesa dei diritti dei lavoratori e per la conquista di nuove tappe sia sul piano economico che sociale. Non iscriversi al sindacato significa favorire l'azione dél padronato in danno della collettività dei lavoratori, per sè stessi e per la propria famiglia.
Il padronato per il suo cieco egoismo e interesse
22 Novembre 1966
Spett.le Associazione Industriale Lombarda
p. c. Spett.le Direzione Soc. Magneti Marelli
p. c.
Commissione Interna
Ditta Magneti Marelli
Siamo a conoscenza che presso la linea 7161 dello stabilimento di Crescenzago della Vostra associata Magneti Marelli è stato- introdotto un nuovo sistema di cottimi.
A norma dell'art. 16 — parte prima -- del C.C.N.L. 17 febbraio 1966 siamo con la presente ad invitarVi a volerci trasmettere i criteri di questo nuovo sistema di cottimo.
In attesa di un Vostro riscontro, distintamente salutiamo.
p. LA SEGRETERIAIn altre parole non un livellamento verso l'alto ma un abbassamento generale dei salari di fatto dei lavoratori. Questo nuovo attacco ai salari va respinto con la lotta, diversamente un giorno o l'altro la direzione pretenderà che si lavori il doppio e poi di andare a casa, alla fine dei mese, senza paga .1311.1611~211•
di classe sfrutta ogni occasione per non rispettare il contratto di lavoro.
Una recente sentenza della Corte di Cassazione dei 3 gennaio 1966 n. 29 in una vertenza fra il lavoratore Angelini contro la ditta Romana Industriale commerciale di Vigliano ha deliberato che i contratti col-. lettivi di lavoro e le norme in essi contenute non possono essere invocate dai lavoratori se i medesimi non sono iscritti alle organizzazioni sindacali di categoria stipulanti.
Ciò significa che un lavoratore sia durante il rapporto di lavoro che dopo la sua risoluzione non può far valere eventuali suoi diritti, presenti e retroattivi in sede giudiziaria, se !o stesso non può dimostrare l'appartenenza al sindacato di categoria per tutti gli anni in cui reclama la corretta e retroattiva applicazione del contratto di lavoro.
Ouesta sentenza anche se si presta a molte considerazioni non tutte positive, deve però far riflettere ogni lavoratore soprattutto la arossa parte degli agonistici sulla assoluta necessità della scelta di un sindacato che lo tuteli nei suoi interessi.
lavoratori non debbono poi solo iscriversi ma conservare la tessera di più anni.
Malgrado le insinuazioni e arbitri fatti nei confronti della nostra organizzazione sindacale non avremmo più voluto ritornare sul problema della Commissione Interna allo scopo di favorire Io sviluppo unitario della sua attività in difesa degli interessi e dei diritti dei lavoratori tanto duramente e quotidianamente colpiti dalla direzione.
Ma poiché la direzione continua nel suo attaccò a questo istituto ed alla sua autonomia è nostro dovere prendere pubblicamente posizione e dire basta alle violazioni dell'accordo interconfederale aprile 1966 sulle CI
LE ELEZIONI
Gli arbitri iniziarono allo stabilimento di Crescenzagc, in occasione delle elezioni svoltesi il 14 luglio, quando il capo dell'ufficio del personale sig. Franino - in violazione del regolamento - si erbgava il diritto di controllare !e schede dopo che erano stati conclusi gli scrutini.
Un simile atto compiuto in un seggio elettorale durante le elezioni politiche od amministrative, avrebbe comportato l'arresto immediato.
Successivamente il problema veniva discusso in Assolombardò il 4 agosto. Di fronte alla pregiudiziale sollevata dalla FIOM i rappresentanti della UILM e del'Assolombarda chiedevano del tempo per meglio esaminare detta pregiudizi«. Si convenne, di comune accordo, di eventualferetcontrarsi 1'11 agosto.
MODIFICATI I RISULTATI
L'Assolombarda non solo non convocò il nuovo incontro, ma arbitrariamente, il 23 agosto, inviava aí sindacati una lettera nella quale comunicava che la stessa aveva modificato i risultati elettorali togliendo un tegglo alla FIOM. Alla richiesta di incontro e di spiegazioni da parte della FIOM e della FIM - CISL, l'Assolombarda rispoedeita in un incontro, solamente informativo, che essa aveva presa tale decisione solamente con la UILM, perché (falsificando la verità)
la FIM - CISL e la FIOM - si sarebbero « allontanatedalla riunione p.
NUOVE ELEZIONI
Di fronte a tale nuovo arbitrio la FIOM, per togliere di mezzo ogni interferenza della Direzione su questo organismo; che deve rimanere in caricò due anni, proponeva di fare nuove elezioni.
Non essendo stato accettata la proposta, avendo a cuore ineanzi tutto i problemi dei lavoratori - così come ha sempre fatto ne passato - la FIOM decise di mettere tutto ii suo impegno nel portare avanti unitariamente l'attività anche con questa C.I.
STABILIMENTO « C »
Esemplare per giudicare gli arbitri della direzione in occasione delle elezioni di C.I. è quanto accaduto allo stab. « C ».
II dott. Marocchino decise arbitrariamente - basandosi sulle dichiarazioni di un componente Comitato Elettorale - di mettere all'ultimo posto la lista della FIOM perchè sarebbe stata presentata in ritardo.
Ad eiezloni avvenute, i'Assolornbarda per conto della Magneti contestò la validità delle stesse.
Ví furono due incontri in Assolornitarda il 23 agosto ed il 16 settembre. Fu nei corso dell'ultimo incontro che ii rappresentante dell'UIL nel Comitato Elettorale(il quale aveva sostenuto e sostiene che la lista della FILM era stata presentate in ritardo) che dichiarava di essere stato intorrnato di essere stato designato nel comitato elettorale solo il 3 luglio; cioè 17 giorni dopo del termine massimo di presentazione delle liste.
Di fronte a tale contraddizione la lista della FIOM risultò valida e eonevaliditate furono le elezioni. Comunque ancora oggi non ci si spiega perchè e su cne basi la UIL assieme alla direzione, per mesi abbia potuto sostenere una simile infondata contestazione.
SPOSTAA4ENTI
Dopo questi fatti la direzione tentò in tutti i modi di non permettere alla C.I. di funzionare regolarmente e di assolvere ai suoi compiti.
Speti. Associazione Industriale Lombarda p. c.
Spett. Direzione
Ditta Magneti Marelli p. c.
Commissione Interna
Ditta Magneti Marelli N D
La scrivente Organizzazione sindacale richiede con la presente di voler predisporre un incontro con la Vostra associata Soc. Magneti Marelli per esaminare l'applicazione dell'Accordo interconfederale 18-4-1966 relativo alle Commissioni Interne ed in particolare per lo spostamento del membro di Commissione Interna D'Errico Lazzaro.
In attesa di cortese riscontro, inviamo distinti saluti. p. LA SEGRETERIA
Valga per tutti l'esempio del membro di C.I. Durrico Lazzaro che - in contrasto con il regolamentocontinua ad essere spostato di reparto. Si è giunti al punto, in questi spostamenti, di imporle, a metà settimana, di recarsi nuovamente al lavoro in un altro turno appena 8 ore dopo che aveva terminato il turno precedente.
SOSTITUZIONI
Riportiamo in questa pagina le lettere Inviate alla C.I. di Crescenzngo dalla UIL e dalla Direzione, circa la sostituzione temporanea del membro di Ci. Barzaghi.
La direzione dice di aver • disposto • e la UIL dt Sesto di • prendere buona nota a. Di che cose?
Signori rileggetevi l'accordo lnterconfederalei Noi diciamo che e giunto il momento di rispettare Io stesso.
Ecco perchè la FIOM provinciale ha richiesto un incontro alla Assolombarda sin dal 26 novembre e che non è stato ancora convocato.
In data 8 agosto 1966 è entrata in vigore la legge n" 604 - sulla giusta causa dei licenziamenti.
La parte cui vogliamo sottolineare e sottoporre all'attenzione dei lavoratori, concerne l'art. 9 della su citata legge, il cui disposto recita:
"L'INDENNITA' DI ANZIANITA' E' DOVUTA AL PRESTATORE DI LAVORO IN OGNI CASO DI RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO".
Per effetto di questa legge, il lavoratore, sia, che venga licenziato per giusta causa (licenziamento in tronco) o perchè, rassegni le proprie dimissioni, spetta allo stesso, l'intera indennità di anzianità.
Questo nostro giudizio e d'altronde, convalidato anche dalla posizione ufficiale della Confapi (Associazione Piccola Industria) la quale nel bollettino mensile di settembre q° 9, invita le ditte sue associate a Lorrispondere rtintera indennità di anzianità, ai lavoratori, siano essi dimissionari che ai licenziati per giusta causa.
Anche in occasione dei problemi più umani la direzione della Magneti si vuole sempre distinguere per i suoOni.aterali. E' questo il caso della sottoscrizione a favore delle popolazioni colpite dall'alluvione sulla base dell'appello lanciato dalle tre Confederazioni Sindacali.
In ogni fabbrica, di tutta Italia, si sono trovate delle soluzioni (delega, referendum, ecc.). Anche alla Magneti tra C.I. e direzione ,dopo due riunioni, si era convenuto che la sottoscrizione sarebbe stata eflettuata mediante delega da parte dei lavoratori.
Successivamente, la direzione modificava quanto convenuto con la C.I. e faceva affiggere un comunicato con il 4uale rendeva noto che ? arbitrariamente, avrebbe trattenuto « mezza giornata di ferie ».
Già le C.I. hanno respinto tale decisione.
La F.I.O.M., da parte sua, ha richiesto un incontro all'Assolombarda, per discutere il problema, con la lettera che riportiamo.
Poichè anche in questo caso, malgrado tutti i suoi aspetti umani, con il suo comportamento, la direzione ha voluto sottolineare che • il padrone sono me », anche per i soldi degli altri, sarebbe istruttivo per tutti i lavoratori sapere perchè ha voluto modificare quanto concordato con la C.I. e positivamente attuato per non andare lontano, ad esempio, alla Ercole marelli.
Spett.le
Associazione Industriale Lombarda
p.c. Spett.le
Direzione Magneti Marelli
p.c. Alle Commissioni Interne degli stabilimenti
La scrivente Organizzazione Sindacale è con la presente ad invitarVi a voler convocare con urgenza un incontro fra le parti con la Vostra associata Magneti Marelli poich. è: — in violazione del C.G.N.L.;
— in contrasto con quanto concordato con le Commissioni Interne di tutti gli stabilimenti di Sesto e Milano nella riunione del 15 novembre us.;
Con avviso n° 14 del 24111/1966 comunica la decisione unilaterale, di trattenere ai dipendenti » l'indennità sostitutiva di mezza giornata di ferie, a decurtazione delle proprie spettanze ».
In attesa di un Vostro riscontro distintamente salutiamo. la segreteria
Anche se l'AIL (Associazione Industriale Lombarda) in forma ufficiale non ci risulta una loro posizione chiara sul problema, nei corso delle vertenze discusse presso detta sede, appunto sul caso dell'indennità, di anzianità ai dimissionari, le vertenze tutte, si sono concluse con la corresponsione da parte della Ditta al lavoratore dell'intera indennità di anzianità.
Non possiamo, non dobbiamo dimenticare, lo spirito innovatore che ha animato il legislatore sulla materia, il quale ha sancito definitivamente il carattere di salario differito all'indennità e la sua corresponsione anche in caso di licenziamento per giusta causa o di dimissioni, proprio per il suo carattere retributivo e non di, premio per fine lavoro.
Pertanto si invitano tutti i lavoratori, all'occorrenza, di far controllate la propria liquidazione dalla Commissione Interna o direttamente al Sindacato FIOM.
Per quanto concerne la procedura contro i licenziamenti individuali, vale per le ditte associate ail'Assolombarda e all'Intersind l'accordo inter~ tale 29 aprile 1965.
I lavoratori che eventualmente intendono opporsi al licenziamento, non devono firmare nessun prospetto di liquidazione, e prelentarsi urgentemente al Sindacato FIOM. per l'ista"ne della vertenza.
Per costante orientamento della Magistratura è ormai acquisito il diritto per il lavoratore che all'atto del suo licenziamento, l'indennità di licenziamento si intende riferita all'ultima retribuzione e per tutta la durata del rapporto di lavoro.
Praticamente, se l'assunzione è avvenuta come operaio e successivamente il lavoratore è passato alla categoria equiparati o impiegatizia, con continuità del rapporto di lavoro, l'eventuale liquidazione, ricevuta a suo tempo, per il periodo prestato come operaio verrà ritenuta solo come acconto agli effetti della liquidazione relativa alla unicità del rapporto di lavoro.
Tale norma si applica solamente nel caso di licenziamento', la presentazione di dimissioni o la tacita accettazioni delle stesse esclude categoricamente tale diritto.
Pertanto, si invitano gli interessati, prima di firmare le dimissioni, di rivolgersi al sindacato al fine dl non pregiudicare la propria posizione.
Ernesto Martini (dell'ufficio Vertenze FIOM prov.)L'UFFICIO LEGALE FIOM-CGIL
Via Villa, 6 Sesto S. Giovanni.
E' a disposizione dei lavoratori tutti i sabati dalle ore 15,30 alle 17.
Riportiamo in queste pagine delle tabelle, con esempi di calcolo dell'indennità di anzianità, dalle quali risulta, ad esempio. che un lavoratore con 40 anni di anzianità passa da 2.880 ore del precedente contratto a 4.024 ore del nuovo.
Per permettere ad ogni operaio di fare il calcolo, sulla base della sua anzianità ed il raffronto con il vecchio contratto, pubblichiamo una tabella con le ore, stabilite dai diversi contratti, per ogni anno di anzianità.
Ricordiamo che per fare il calcolo dell'indennità di anzianità si usano:
VECCHIO CONTRATTO
le ore stabilite dal contratto del 1936 per l'anzianità anteriore al 15 gennaio 1948;
le ore stabilite dal contratto del 1959 per l'anzianità dal 15 gennaio 1948 al 31 dicembre 1962;
le ore stsabilite dal contratto del 1963 per l'anzianita dal I gennaio 1963 in poi.
NUOVO CONTRATTO
le ore stabilite dal contratto del 1959 per l'anzianità anteriore al 31 dicembre 1962;
le ore stabilite dal contratto del 1963 per l'anzianità dal I gennaio 1963 al 31 dicembre 1967;
le ore stabilite dal contratto del 1966 per l'anzianità dal I gennaio 1968 in poi.
(+8) - Con ll contratto del 1948 si è stabilito che l'indennità di anzianità prevista dal contratto del 1936 per gli anni precedenti al 1948 fosse maggiorata di ore 8 all'anno.