Falce Martello1

Page 1

LCE E MARTELLO

giornale delta celluittMarzo 43»(Magneti Marelli) dell'Unione dei Comunisti Italiani (marxisti-leninisti)

n.2 iuglio1971- L. 30

RESISTEREMO UN MINUTO nu DEI PADRONI

Sono passati 40 giorni dall'inizio del la lotta; ci sono stati 6 incontri all'As salombarda in cui il padrone ha dimostrato chiaramente il suo volto intransigente e fascista. E' talmente stupido e reazionario che ancora oggi cerca di escludere alcuni stabilimenti come quello della Ro-, botti di Torino dalla vertenza, con il so lo scopo dì dividere la lotta e di rimandare la vertenza di gruppo. Ma si sbaglia' Tutti i lavoratori del gruppo, compre-. si quelli della Robotti, hanno dimostrato di voler lottare tutti uniti e di voler re sistere un minuto píù dei padroni.

In questi cinque incontri la direzione padronale non ha voluto neanche affrontare i punti della piattaforma nei suoi con tenuti: aumento salariale per controbatte re il vertiginoso aumento dei prezzi, parificazione salariale (a uguale lavoro uguale salario), cottimo fisso per non essere costretti a lavorare come bestie per guadagnare poche lire in più.

Sono richieste giusteper difende rs i dai capitalisti che vogliono portare la classe operaia e tutto il popolo alla seria e al fascismo, mentre i loro portafogli si gonfiano sempre più.

Padroni e governo fanno appel3o con i loro giornali alln. "pace ro::::.5"e" e Alla. "collàbórazione"; ma come si può parlare di "pace sociale", dí "collaborazione" se il nostro salario non ci basta più per com prare un po' di frutta e fare una vita di gnitosa!

-------Una manifestazione della Magneti Marelli di Gresoenzago.I1 nostro Partito si è sempre battuto alla testa dei lavoratori della Magneti Marelli per la difesa dei loro giusti diritti.

La nuova marea montante di lotta ch e vede scendere in piazza centinaia di migliaia di lavoratori è nata da queste esi genze. T la nostra lotta si colloca i n questa grande marea che sì sta sempre píù sviluppando.

Sin dal primo momento di lotta abbiamo criticato in massa le ingiustizie di questa società. Nella nostra piattaforma abbiamo racchiuso Tutte le nostre critiche a questa putrefatta società capitalista e giustamente ci siamo ribellati. La ribellione è totale; non vi è quasi nessun cru mire; la partecipazione degli impiegati è massiccia e quei pochi crumiri vengono cri

1
h
G-1148.01/-te
%Wall - RAI • M
1 COM LE DISCROMAZ
ilTRATTAMENTO UGUALE PER
SERVIRE tt POPOLO

ticati dalla maggioranza e isolati.

Non passa giorno che non si fa c cime cortei di propaganda dello sciopero; tutti i tentativi del padrone dì scoraggiarci sono falliti., come sone falliti i tentativi dei sindacalisti di creare sfiducia per non effettuare lo sciopero d e 1 rendimento: nelle assemblee di reparto di weaesai 2 ei c uoprebtsa una grame e aorte volontà di lotta, mai verificatasi negli anni precedenti, e il tentativo de i sindacalisti che volevano terrorizzare ì lavoratori sullo sciopero del rendimen to dicendo che è uno sciopero molto pericolo so perché ci decurtano il salario, è stato sconfitto.

Dovunque si fanno capannelli e si discute di tutto: forme di lotta incisive, collegamento con le altre fabbricheinlot te; si discute dello sciopero generale na zionale contro il governo che è la causa di tutto.

i tentativi di divisione dei dirigenti sindacali locali non sono. mancati. La linea di condotta di costoro è il "pessimi-

smo e la sfiducia" verso gli operai e ver so la lotta; pur di far passare la loro li nea di divisione, usano anche la erovocazione Più aperta, come giovedì in men s a quando sono arrivati ad aggredire due coro pazilì per il solo fatto che insieme ad al tr 300 operai chiedevano l'assemblea generRle.

Tutte queste manovre di divisione saranno sicuramente sconfitte: l'entusiasmo e la volontà di lotta di oggi sono una pii ma garanzia della vittoria.

Oggi i padroni e i dirigenti sindacali corrotti hanno poco da sperare.

I comunisti marxisti-leninisti e la Ger rente Rossa si sono sempre battuti e e i batteranno sempre di più perché questa vo lontà di lotta della generosa classe operaia della Magneti Marelli si trasformi in un pugno d'acciaio che pieghi l'intransigenza padronale e strappi i nostri giusti diritti.

Avanti, compagni!

Resisteremo un minuto più dei padroni!

LUGLIO 1960

La cellula "Marzo '43" saluta le grandi giornate del luglio '60; i compagni ca lhati, grandi eroi della nostra causa giu14,ta; milioni di combattenti proletari che slovuncrue fecero sentire la loro più decisa protesta e l'odio per i padroni aguzzi ni e le canaglie democristiane e fasciste.

Il luglio '60 è una delle pagine p i ù gloriose della nostra storia. Segna lini zio di una marea inarrestabile, in cui la ribellione operaia e popolare diventa sem pre più potente, in cui la classe operaia pone all'ordine del giorno la que s t ione della rivoluzione socialista e della nuova direzione comunista.

Nel luglio '60 milioni di lavora to ri scesero in piazza guidati dagli_ stessi ideali della Resistenza: abbattere il governo oppressore e instaurare la societ à socialista. Non era certo per essere oppressi da un governo democristiano e fa-

svista come quello di Tambroni che avevano combattuto i partigiani nella Resister. za.

In quel luglio '60 decine di lavoratori da Reggio Emilia a Palermo caddero sot to il piombo assassino della polizia demo cristiana.

Il luglio '60 è stata una tappa fondamentale della lotta del nostro popolo per l'abbattimento del governo democristiano.

Il nostro Partito, l'Unione dei Comuni sti Italiani (marxisti-leninisti), che sta marciando verso il congresso di fondazione del Partito della classe operaia, si assume il compito di far rivivere gli insegnamenti del movimento insurrezionale del luglio '60 nella preparazione de gl i scioperi politici contro il governo Coloro bo fino all'abbattimento dell'odiata dittatura borghese e l'instaurazione del governo rivoluzionario degli operai, dei la voratori e dei contadini.

2

CONTRO IL NUOVO DECRETONE

Il Consiglio dei ministri' ha approvato, sabato 3, un nuovo e pacchetto anticongiunturale» stanziando alcune centinaia di miliardi .2 agevolazioni fiscali per le medie e piccole imprese. Colombo, in una dichiarazione pubblica, ha lanciato un appello, infarcito di stupide minacce, ai lavoratori perchè pieghino la schiena e facciano sacrifici per salvare il paese dalla < crisi ». L'approvazione del « pacchetto » è stata preceduta e accompagruita da una nuova ondata di aumenti dei prezzi, dovuta soprattutto a l i 'aumento delle imposte governative, come per i giornali, le autostrade, le automobili, eccetera.

Questi aumenti si esten.deranno a molti prodotti come lo zucchero, ia benzina, i trasporti pubblici, e si rifletteranno inevitabilmente su un aumento generale del costo della vita, pari se non superiore a quello già provocato dal f umigerato decretone.

La sola differenza tra decretone e questo nuovo provvedimento infame è il -fatto che i diversi partiti :dei parlamento hanno fatto molto meno baccano fra di loro e, specie i signori riformisti e revisionisti, lo hanno accettato senza fiatare, essendone direttamente agevolati.

Di nuovo Colombo assolve alla sua schifosa funzione di succhiare denaro al popolo, attraverso le tasse, e riversarlo nelle ta-

sche dei capitalisti e dei parassiti. La Storia reazio' naria dietro la quote cerca di mascherarsi e quella. della « crisi ». Ma qual'é la crisi dei ricchi sfruttatori che . beneficeranno adesso di tutti questi nuovi miliardi pagati dai lavoratori?

E' la e crisi -» delle fabbriche di elettrodomestici che non hanno ormai interesse ad andare avanti a produrre lavatrici e frigoriferi per la stray:incie maggioranza del popolo che non ce l'ha e vogliono invece « ristrutturare » la produzione, buttarsi nel campo delle oideo-cassette detta TV a colori. insomma di quegli oggetti destinati ai rechi clic possono pagare.

E' la crisi di quelle fabbriche che vogliono costruire impianti per produrre armi da vendere allo stato, -pere trovano ciò più conveniente che costruire per esempio il. motorino per gli operai che vanno ogni mattina al lavoro lontano 'da casa.

E la « crisi » delle immobiliari che devono attrezzarsi per costruire grattacieli di acciaio e cristallo, perchè le case di mattoni per i lavoratori non rendono profitti buoni.

Questa è la e crisi » degli sciacalli, che, dopo aver impoverito il popolo al punto da rendergli impossibile di comprare le cose pia comuni, ora vogliono cambiare la produ1 rione. buttarsi nei generi

di lusso alla coda. dei grandi monopoli, e pretendono che siano i Lavoratori a pagare: a pagare con le tasse e con i licenziamenti.

E il governo fa la funzione del ladro rapace al servizio degli sciacalli.

E i signori revisionisti fingono di protestare defi' vendo « inefficaci » questi iprovvedimenti, così come inefficace s dicono sia stato il decr2tone. « Inefficace » per chi? Forse per i grandi capitalisti cime sono «anarchia •.k e si circondano di una schiera di servi corrotti che rubano a man b a s s a, come quelli dell'ANAS? Ma questo e affar loro. Per i lavoratori altro che se sono « efficaci » questi provvedimenti: lo sanno te centinaia di migliaia dì operai che hanno perso il posto di lavoro in tutti questi mesi, lo sanno tutte ie famiglie del popolo strozzate dai prezzi e dalle tasse. Puo darsi che siano « inefficaci s per chi come i burocrati rifarmisti possiede grosse catene di supermercati. appalti di autostrade e pacchetti di azioni dei grandi monopoli, ma questo di nuovo- è affare ,oltanto loro, che sono, oltretutto, lacerati dalla corruzione e incapaci.

Gli operai e i lavoratori danno un solo giudizio: questi provvedimenti sono criminali. La storici della congiuntura » è una menzogna infame per trascinare il popolo sul terreno delta collaborazione e del:-

la accettazione passiva. E' un espediente fallimentare, impotente di fronte alla giusta ribellione uopo/are che ogni giorno scoppia più forte in ogni parte del paese.

L'operaio della Lancia costretto a produrre le « 2000 » per ministri e papponi non crederà mai atta crisi dell' agricoltura perchè col suo lavoro potrebbe costruire decine di trattori al giorno, da mandare ai propri fratelli braccianti, che al Sud fanno la jame, senza lavoro, mentre enormi' distese di terre fertili sono abbandonate.

L'edile che abita nella baracca e che costruisce Milano 2, nemmeno ci crederà mai.

Coloni cm, democristiano truffatore, i soldi e il lavoro per stringerci la corda al collo TUA operai e lavoratori non te li daremo mai. Sulla tua sedici dorata al palazzo del governo ogni giorno spunta una nuova spina.

Per ogni discorso che fai in TV, per ogni appello a salvare l'Italia dal disastro economico e sociale, una nuova fabbrica scende in lotta.

I comunisti marsisti-leninisti hanno sempre pi li sèguito fra il popolo del nostro paese perchè sempre più chiare diventa che la causa della rovina economica e sociale, del caos assurdo è la schifosa bestia capitalista, è questo governo che bisogna buttare giù.

3

eruppo anonimo»

In un recente volantino della sezione del POI della Magneti Marelli dal titqlo "Chic .azza e onestà", i revisionisti "nestrala ' si scagliano contro uno sciopero che ed. è svolto in nueerosi reparti contro il tentativo della direzione di licen ziare il compagno Sereino iscritto sociazione Amici di nervire il popolo".

I sindacalisti_ borghesi davano ana mano alla direzione sostenendo che bisognava star calmi perché il padrone invece di sospenderlo come aveva fatte avrebbe potu to anche licenziarlo.

Ma operai la pensavano die-ersamente, e subito numerosi reparti e moltissimiope/li si fermavano e si riunivano per deeidere le forme di lotta immediata da a dettare.

Il giorno seguente gli stessi che si f rene opposti alla mobilitazione degli op rea, ura sotto il nome della locale seri ne del PCI, diffondevano un volantino in cui attaccavano gli operai che avevamep r tecipeto allo sciopero giudicato inoppo. turno, se la prendevano con i rivoluziola rì che avevano guidato la mobilitazione e parlavano di "gruppo anonimo" avventme 7 sta che non sa fare altro che criticar il PCI.

Signori revisionisti, se per "gruppo non? io" intendete coloro che erano al accordo con lo sciopero e con la necessi. tà ea rispondere con la lotta alle provo. • caziori padronali, allora vi diciamo ch qual "gruppo. anonimo" sono la stragrande maegiaranza degli operai della Magneti 1 ,1 . reni, quella stragrande maggioranza di peeeei che presto vi farà pagare care le le e.ee *facili" prese di posizione.

use per "gruppo anonimo" intendete in__. vette chi guida e "sobilla" questi operai, alloca vi diciamo che quel"gruppc" è talme,aee poco anonimo che è sulla bocca di_ tutti gli onerai: si chiama Unirne dei Co

munisti, operai eeoluzionari e marxistileninisti, tutti coloro che si battono ogni giorno con decisione alla testa degli operai per la difesa dei diritti dei lavo ratori contro la rearessione padronale.

E' talmente poco anonimo che non hanwel avuto e non avrà mai paura di dire ciò per cui si batte: contro ogni sopruso, contro ogni angheria dei padroni e dei loro servi per i giusti diritti dei lavoratori.

9lica..4."Alwanirk.

(..,i,Liesto è un lesi; della massima importanza per la, comprensione della strategia rivoiuzionaria nel nostro paese. In esso si vede come la classe operaia può e deve unire intorno a sè le larghe masse dì proletari e di tla-voratori meridionali per la vittoria della rivoluziOne. in Italia.

Gli operai della Mardiì salutimo il compagno Denguet

Aeteoledì 23 giugno durante i turAo di mensa, la cellula "Marzo '43" a aemeros i rivoluzionari, presso la sale'te dellacce mitulione interna, hanno tenui- una breve riunione internazionalista co il campaang ..laveandre Denguet, membro (3el Comítaae Oearale del Partito congo ene del La,

'oro.

In Congo, il popolo, sotto la direzione del Partito del Lavoro, ha preso nelle sue mani il potere e sta edificando u n a nuova società liberata dal giogo dell'imperialismo.

Dopo il spluto del segretario della eel

4
girnt POIlthIg
,_,Fi!,!•gisti-laninf.stti t:23c shonirviii

lula a nome di tutti i rivoluzionari e di tutti i lavoratori, sono seguite strette di mano calorose da parte di molti operai.

Il compagno interprete della redazione di "Servire il popolo" ha fatto una breve introduzione sul significato della lotta antimperialista del popolo congolese rovi tendo i presenti a fare delle domande per conoscere meglio la situazione di lotta con tro gli imperialisti americani, il modo di produzione nella società congolese liberata dal giogo imperialista, le condizioniru teriali, politiche e culturali del popolo lavoratore del Congo.

E' seguito quindi. un vivace dibattito.

Il compagno Denguet ha portato il salo-. to del suo partito e della classe operaia agedel popolo congolese, poi con il pugn o jOhiuso ha gridato: "Viva la classe operaia italiana, Viva la classe operaia del Congo"

Là breve'assemblea si è chiusa trà ente siasmo e applausi al canto dell'Internazio naie.

un reparto

Alla Yagneti Mare' li esiste uno sfruttamento bestiale. Une dei reparti d'infer no è il reparto D crn',o dove si lavorano materiali schifosi ceae le ceramiche: qui sono in prevalenza donne.

In questo reparto ,71i. operai e le operaie sono costretti a lavorare in un ambiente schifoso, pieyr di polvere, allatiem peratura di 40-45°. respiratori, quelli che ci sono, sono in!rufficienti e ~qua ti- non funzionano e Ina buona percentuale di polvere viene tvettenuta dai polmoni delle donne. Per la temperatura nonc re nessun controllo, raguiewee anche i 50°.

casi di malattia ceme la bronchite a smatica, artrosi, sil. !.esi, si ver:ficano spesso in questo repar. Il mal ei testa è comune a tutte le dog :e per la cattiva areazione e per l'ecce , :iva polvere 'che respirano. Quand o vanne a farsi vip ita r e dal doìtore della fabbseca vengon( giudicate idonee e rimandat t a lavorare con una aspirina da quel dcatore che, fa gli in -teressi di quel malede - te padronce alla

Il. comeagno Denguet dopo la VibJA,j: nella nostra fabbrica, è andato nelle r -LI se fabbriche di Ellen°, ospite dele eellu le del nostro Partito.

Viva eternazionaliamo p,le-arae! Viva il Fartito congolese del T,eeere!

Magneti per non essere idonei bia,aa essere dentro la fos7;Fl.

'Negli altri reparti le cose ne-. certo meglio per i lavoratori. All'ottici na 5 per esempio dove si trovano le tran.ce e le pressa c'è un rumore assordante che fa star male gli operai per tutta la giornata e anche dopo. In questo gli operai f.ino anche coetretti a lavorare in ue'atmosfera piena dí un pulviscolo oleoso che li costringe a lavarsi i capei li e a cambiarsi i vestiti uontinuamente. Anche a15. mancano finestre e non ci sono respiratori; 1e uniche finestre che ci so: no,sono sempre chiuse col caldo d'estate non si può più respirare.

La verità è che al padrone nen eteree sa nulla la salute dei lavoratori, a lui interessano solo i profitti e be euesto de-;e rsovocare malessere e • , -mi, o adairittUra la morte degli opera. 'nen affar suo".

Questo volto assassino del padrone - 1c abbiamo visto nella tragica morte cor

on
5
e:07' e e e .

paguro Salvatore Merola costretto a lavora .re in condizioni pericolose. Lo vediamo o gni giorno negli infortuni, negli inciden tì, nelle malattie che colpiscono i lavoratori.

Bisogna cambiare questa sporca società basata sul nrofitto.

Bisogna strappare dalle mani dei capitalisti il loro potere sanguinario che gli permette non solo di produrre ciò che vo-

gliono nel loro unico interesse, non solo di appra?riarsi del lavoro i milioni di uomini, ma addirittura di guadagna r e sul nostro sangue spremendoci come limoni.

Solo eliminando questo società, abbattendo il potere dei capitalisti e instaurando il governo rivoluzionario degli ope. mi, dei lavoratori e dei contadini è DOS sibila dare una soluzione ai più elementa ri diritti dei lavoratori.

Foto di una fabbrica cinese: in Cina stato abolito lo sfruttamento e la produzione diretta dalla classe operaia è al ser•rizio del popolo.

Lettera di denuncia di uri operaio emigrato

Cari compagni, Sono un giovane emigrato, uno fra i tar a ti milioni di meridionali che per vincere la lotta contro la miseria siamo in mode vergognoso costretti a venire a mangiare nel Nord ... quando ci si riesce!

Io .iaavoro alla Magneti Marelli, unodea tanti mattatoi del genere umano che esi• cui a Milanoeiratutto il Nord.

'Ton pensate, se ho definito 1a mia fab brica mattatoio, che io non ami lavorare sarà meglio che vi dica subito che io, tre alle 7 ore e mezza che faccio alla Ma greti, ne lavoro altrettante fuori in una altra officina per poter arrivare alla fi. ne del mese senza debiti addosso.

Pensate, 14-15 ore al giorno di lavoro! non sto certo molto meglio di quegli schia vi negri che esistevano una volta in America, ma almeno i commercianti di schiavi venivano puniti, mentre invece cui in Ita lia non solo non vengono puniti ma afldirit turs venaono favoriti, ílt tutta una manchi,

nazione a loro favore.

Dimenticavo che gli schiavi negri veni vano fatti prigionieri per essere mandati sul posto di lavoro, noi invece siamo costretti a venire di nostra spontanea volontà.

Alla Magneti guadagno circa 100.000 li re al mese: se dovessi affrontare con cue sta cifra tutti i disagi a cui andiamo in contro noi emigrati non riuscirei nemmeno a tamponare lo stonato. La nostra è urlavi taccia: ci tocca rnrare di pensione inpen sìone come cani randari e oltre a pagare somme salatissime e a stare in una camera ammassati come forrLiche, non si è mai sicuri c3e ci si possa stare per un po' di tempo.

Tertiino di scrivere perché se no non finirei mai di raccontarvene. Comunque la scio a voi capire come con le 100.000 lire del:a Magneti ìarelli, oltre a mantene re me cesso, pot7e inviare qualcosa per il mantenimento dalla mia famiglia, 3aluli

6

VIVA LA1ACONFERENZA NAZIONALE DELLA CORRENTE ROSSA C.G.I.L.

Nei giorni scorsi a Milano si è tenuta la prima grande Conferenza della Corrente Rossa della CGIL.

Per la prima volta dopo molti anni -in questa grande città dove grandi capita listi, parassiti, azionisti hanno impian— tato le loro fabbriche—galera, per succhia re sangue e profitti -- 240 delegati dei nuclei della Corrente Rossa, dirigentisin datali e capi operai onesti venuti da tut ta Italia, si sono riuniti per esprimere il loro odio profondo contro il sistema di sfruttamento, i grandi capitalisti, il lo ro governo e tutti coloro che li sosteng; no.

Numerosi interventi avevano un solo si gnificato:"dobbiamo costruire la Corrente Rossa della CGIL per fare un unico sinda cato di classe contro coloro che stanno o penando per distruggere l'organizza zione. sindacale, creando confusione e dividimeli.

Ogni delegato ha portato la denunciadel peggioramento delle condizioni di vita o— perato dal governo Colombo, dell'intensi— ficazione dello sfruttamento e dei licen-ziamenti. Ogni de/egato ha portato l'esile

rienza di lotta della sua fabbrica o del suo cantiere dove si resiste con sempre maggiore fiducia e unità aì piani crimina li dei padroni e del governo Colombo.

Ogni delegato nel suo intervento h a smascherato i falsi obiettivi qualifican— ti che vanno sbandierando i vari Trentin, Benvenuto e soci e ha dimostrato Con la propria esperienza di lotta come è concre ta, la linea della Corrente Rossa.che í n parole povere significa difesa del posto di lavoro, difesa del salario, lotta con— tro i ritmi, la nocività e l'intensifica— zione dello sfruttamento.

Bisogna lottare per. *ere riforme socia li contro il governo democristiano che vuole dare solo tasse e prepara piani di miseria. Per questo la la Conferenza del— la Corrente Rossa ha ribadito la necessi— tà di lottare contro i piani dei padronie del governo 'eparando nello stesso tempo le condizioni per gli scioperi politici contro il governo democristiano di Colom— bo odiato da tutto il popolo italiano,dal la classe operaia del Nord ai contadini , ai braccianti e ai lavoratori del .Sud, fí

7

all'aboliaiZ)ne dello sfruttamento deltomo sull'uomo.

La. Corrente Rossa dice agli operai: Oserai, basta con la produzione da guerra, i nostri fratelli contadini hanno bisogno di trattori; basta con gli esperimenti chimici per fare bombe al napalm, i, no sari fratelli contadini hanno bisogno di fertilizzanti; basta epetruire ville lussuose per i ricchi capitalisti, il popolo 4, C1)0 le: è questa la produzione che bisognerà fare, è questa la produzione della società liberata dallo sfruttamento e dal profitto.

Il compagno Aldo Brandirali, Segretario nazionale dell'Unione dei Comunisti I taliani (marxisti-leninisti), nel suo discorso conclusivo dellaaConferenza l hadet to: "una corrente per eliminare tutte - le correnti", ecco perché ci chiamiamo Corrente Rossa.

I comunisti nella storia del movimento sindacale del nostro paese non hanno mai raaaresentato le divisioni. I frazienisti, gli scissionisti sono stati sempre gli elementi legati al governo e agli americani, democristiani e rocialdemocratici l che haano orranizzato la UIL e la CISL pro per cercare di disgregare il grande sinda cato di classe costruito dagli operai soT, to la direzione del compagno Di Vittorio e che oggi trovano validi alleati nei dirigenti traditori riformisti della CGIL.

Padroni, governo e loro servi, dopo con_ aaa Conferenza, avranno una vita difficile2 perché la Corrente Fossa in ogni fab-

brica è pronta a dirigere ogni lotta per portarla alla. vittoria.

I nostri traditori locali della Magneti Marelli avranno una vita dura con lana svita, del nucleo della Corrente RossaaaaL nella Magneti rarelli. Operai onesti e de legati si nono organizzati nel nucleo in stretto legame con tutti gli operai della Magneti, battendosi con fermezza perla unità di classe contro lo sfruttamento pa dronale, contro le Marlr 4 sindacalisti fílogovernativi e ín partivo lare della UILM.

Il nucleo della Corrente Rossa dellaMa gneti si batte per far sì che il Consiglio di fabbrica diventi uno strumento efficace in mano agli operai fino alla vittoria, fino all'abolizione dello sfruttamento.

Nella dura lotta che stiamo conducendo per le nostre giuste rivendicazioni t il nu ciao della Corrente Rossa è alla t e s t a della lotta in stretto legame con la gran de maggioranza dei lavoratori per condurre la lotta alla vittoria.

Operai! Rivoluzionari! Bisogna organiz tarsi nel nucleo della Corrente Rossa per edificare la nuova direzione di classe del movimento sindacale.

Facciamo un bilancio delle esperienze accumulate negli anni passati dall'autunno del '51 in aai e ne nascerà suito una chiara incticazione: "occorre una nuova di razione",

Viva ía la Conferenza Nazionale della Corrente Fossa. della CGIL!

Viva la classe operaia!

Viva compagno Giuseppe Dì Vittorio!

Sono in pubblicazione dalle ^l^zioní Serv popolo gli atti
i
contenenti gli interventi dei dr, egati e le [nozioni approvate
dai a la Conferenza Nazionale dek,a Corre i t Rossa della CGIL

RAFFOR 9ZIAMO IL CONSIGLIO

La Cenrente Resea ceci risme la niaggiór 1J,kavt:i C1,1 tAG1.76~A 11' veramente efficace che corrisponda direttamente alla volontà degli operaitche funi zioni regolarmente ed assolva il compii di unire tutti i lavoratori attorno a sè nella lotta contro i padroni e i l governo.

Ya il nostro Consiglio sin dalla nasci ta ha assolto solo parzialmente a questo importantissimo compito per l'opera di ta botaggio e di scissione dei rappresentanti della UILM. Costoro, contro la volontà. dei lavoratori - ad eccezione di uno non sono stati eletti delegati -, vogliono fa re entrare la linea frazionista della UIL nazionale nel Consiglio; intanto i dirigenti della CISL e della CGIL cedono a cen tinaia di ricatti gettando scompiglio nel Consiglio allo scopo di formare un unico blocco di potere contrario agli interessi dei lavoratori.

Ma si sono trovati di fronte a una dura realtà: un numero sempre maggiore &ade legati si ribellano alle loro scelte di di visione, si ribellano al fatto di stacca.re i delegati dal resto degli operai, facondo del Consiglio uno strumento buroora tico al servizio di Trentin, Carniti eBen venuto.

Questi delegati prima di tutto vozlioee essere al servizio di tutti gli operai ed è da questi sentimenti. che, ad esempio,. è partita l'azione fin) in fondo unitaria e giusta della convocazione del Consiglio di .fabbrica del 24 giegno tramite una mozione che doveva racoegliere le firme di un 'n'arto dei componer ti del Consiglio.

I punti all'ordine del giorno erano:

Valutazione della lotta

Esame dei compiti Oell'esecutive in (aie sta fase di lotta

Preparazione dell'entervento ir vista della riunione del eoordinamerte Conci gli di fabbrica di nitto il glaapo.

Le firme sono sta raccolte a suff icienza per convocare il Consiglio.

Proprio in questi occasione i ;indacalisti borghesi hanrc dimostrato ren solo di voler portare p' azioni contrarie agli interessi dei lavo atoni, ma add .rittura di. voler impedire ] funzionamerr,ochl Con sielio steeso.

Nello stesso giorno veniva fatta circo lare una mozione di Yantovee'Brambilla, ecc. che diceva a chiare lette re di sabotare la riunione del Consigli o perché era stata proposta da frazionisti!

Tuttevia la sera ci fu la riunione con una eartecipazione mai verificatasi prima perché i delegati volevano riunirsi, orca nizzarsi e dirigere la lotta a un livello superiore.

Che la riunione fosse sentita . e vouta dalla stragrande maggioranza dei:delegati e degli operai lo dimostra il fatto che , nonostante gli isterismi di Beilocchio che dichiarava sciolta la riunione, i delegati rimanevano lì a discutere i piani di letta e a organizzare nei minimiparticolari la manifestazione del giorno seguente, 24 giugno.

A nulla quipdi è servita la stupida de cisione di 3ellocchio e Mantovani di an nullare la riunione perché non si raggiungeva di poco il 51 dei delegati (mal grado il numero di partecipanti superiore a quello delle riunioni precedenti!).

Tutto ciò ha dimostrato la debolez z a della linea nera: di fronte al nasce r e della nuova direzione di classe sono sempre più isolati dalla stragrande maggioranza degli operai.

La cellule del nostro Partito e la Cor rente Rossa della CGIL sì impegneranno eem pee per fare più forte il Consiglio d fab brica ed espellere tutti gli elementi legati al governo e contrari agli interessi della cla'se operaia.

UNA FORTE MANIFESTAZIONE

"Contro i padroni, contro il governo", "Governo Colombo, tasse, fascisti e piombo", "Lotta dura senza paura", "Contro il. rp~ryin erinnArn grnnAraiA", ^d P14~ posa le d'ordine rivoluzionarie contro le cari che della polizia in via Tibaldi, coni licenziamenti e le sospenaioni.

In un clima di grande entusiasmo combattivo si è svolta, malgrado la pioggia, la manifestazione della Magneti Marelli. giovedì 21.. 7iugno, partendo da Crescenzago per trovarsi insieme ai compagni degli altri stabilimenti davanti agli ufficicen ti .li della direzione dove giorni prima e ra stato organizzato dalla direzione un contropicchetto.

Alla testa del corteo c'era lo strio no della Magneti, subito dopo un gro s so striscione della Corrente Rossa con sorit to nutta uniti contro i padroni e il governo". Il corteo era caratterizzato da un numero enorme di bandiere rosee e di cartelli contro i paAroni e il governecte la sera prima i delegati avevano preparato.

Alcuni sindacalisti corrotti come Pizzinato, segretario della Camera del Lavoro di Sesto S.Giovanni, nell'attivo FIOM da sabato 26, dicevano che questa manifestazione aveva un carattere frazioni s t a per la presenza massiccia delle bandiere rosse, aveva il solo scopo di minare l'unità sindacale e inoltre affermavano: "Le parole d'ordine che si lanciavano erano fuori della realtà, non c'entrIvano p er niente con la lotta aziendale Iella Magne ti". La realtà dei fatti mostra, al contrario, che il frazionista. è lei nei can-

fronti della manifestazione perché non è 'accordo con le bandiere rosse.

Per quanto riguarda le parole d'ordine lanciate nel corteo. invitiamo lui e ì l suo compare Trentin a pensarci bene, perché sono destinate a svilupparsi sempre di più tra la classe operaia italiana.

La linea aziendalistica corporativa pro posta dal traditore Trentin la classe ore raia la rifiuta nella nratica, perché nel la classe operaia si eleva la coscienzapo litica, individuando il nemico da abbatte re non solo nel padrone ma nel gove r n o dei grandi capitalisti.

La Corrente Rossa è preparata a dirige re e organizzare manifestazioni grandiose, la manifestazione del 24 giugno non è che l'inizio!

MARE°.

T:anifestaz -' one del:1a Liagnet1 .re3 3 -i per la co:r.auista del conrrat to . :Più forte a 3 ot -'qa contro 2 -padrone e contro ì. gc57-f- -rr.

LEGGETE E DIFFONDETE servire il popolo

(ciclostilato in proprio)

Supplemento ai N.Z7 di Servire il Popolo

Redazione centrale,presso "Edizioni Servire il Popolo"

Via Soperga 54 - 20127 MILANCytel. 289689

Direttore responsabile: Giuseppe MAI

Registrazione N. 276 del 10/7;1970 del Tribunale di Milano

TY 4 .<91 • 10
24 GIUGNO:
"ENTRO AGNETI
t rftiMtIMUni* LE USCRtifitIAZIONi -iAlitEtiTO UGUALE PERTUTT' k
o .

PIÚ FORTE LASSOC AZIONE all,m„,„eti

Operai della Magneti, iscrivetevi alla Associazione Amici di Servire il popoloyer sostenere il giornale del. proletariato.

'Servire il popold'è un giornale comuni sta che denuncia qualsiasi ingiustizia:so stiene ogni lotta che i lavoratori conducono per i loro diritti, accusa i nemic i del popolo, svolge un grande lavoro di educazione socialista.

Anche alla Magneti Marelli un numero o gesti giorno più grande dì operai che volio no l'uguaglianza. la giustizia, la libertà, la pace, fanno la scelta cosciente di sostenere "Servire il popolo", il giornale della classe operaia.

Fino ad oggi sono 40 gli operai dell a Magneti. ìiarelli che hanno fatto la tessera all'Associazione e mensilmente sottoscrivono pagando il bollino con. la falce e il martello, simbolo dell'Unione dei Co munisti e degli operai rivoluzionari.

Alcuni di questi compagni si sono presi l'impegno di consegnare i bellini e di diffondere "Servire il popolo".

L'impegno più. importante dell'Associazione per il prossimo mese sarà per la ccri vocazione della la Assemblea dell'Associa zione della Magneti alla presenza di un compagno della redazione di "Servire il popolo".

Avanti, compagni, per rendere più forte l'Associazione Amici di "Servire il po polo" e conquistare sempre nuovi lavorato ri alla finea rivoluzionaria di "Servire il popolo".

Associazione Amici di Servire il popolo

Iscriverw ci: Assuciezion, per costeie

ALaji~e-'432-.4 -

lititiCOrttNiat • naie nel; ~ nostro paese che porta il fuoco della verità rivoluzionaria in tatti i campi, che informa ì lavoratori pupa lotta di classe in Italia e nel mondo, denuncia i crimini della bcirghesla, addita responsabili della miseria del popolo.

Servire ii,.,popelo orienta te lotte ,di massa con la giusta linee rivoluzionai.; Ad ogni fase :ella lotta di se dà indicazion' diretti e parole d'ordine lie guidano l'attività di inighuia di comunisti e di rivoluzionari testa dei movimento di massa.

Sertire il popolo è il naie che educa instancabilmente zd ernvainísmo. Nella critica vigorosa e costante alla società borghese di oggi, afferma l'obiettivo della presa del potere, e la prospetiiva di un mondo nuovo, il socialismo. Fa diventare patrimonio di tutti gli esempi luminosi della Cina e dell'Albania socialista.

Seru-ire il popolo rapere-

lixione #4 dacir; del capítalisaao,,t, ne Amici dì Servire polo dt. la possibilità a chlunque di poter dare il suo contributo all'opera comune anche al solo livello di simpatia e di sostegno economico attraverso la tessera e i pollini mensili, Tuttavia la scelta di aderire alrAamciane è una scelta "di• etart „;.ì un atto concrea di toistegno; delle battagli. che íi giornale della eh ope.- rola ed è un contx:.buto pe.r l'unità pila classe opertda e delle masse popolari, per la lotta contro il capitalismo, i verso l'instaurazioue del Governo Rivoluzionario degli operai, dei lavoratori e del contadini.

E' perciò necessarie, che ogni lettore di Servire il, popoio, che ne condivide l'ape- t ra rivoluzionaria, rompa ogni indugio o pregiudizio e faccia una precisa scelta dl Ciesse tesserandosi all'Assoeazione Amici di Servire ii popeilo.

AVANTI COL socconso ROSSO

Il Soccorso Rosso è un'arma tradizio.nalmente usata dalla classe operaia e dai lavoratori nella dura lotta contro i padro ni, il governo e lo stato borghese.

Per far fronte ai lunghi scioperi, alle vigliacche serrate padronali, ali licen ziamenti e per sostenere i compagnie le famiglie dei compagni colpiti dalla repressione poliziesca e dalla giustizia bon ghese:la. classe cp?raia e il suo Partito fanno costantemente appello alla solidarietà popolare. Si ,rganizzano casse comu

collette e aiuti: si organizza il Soc corso Rosso.

L'arma del Soccorso Rosso si fonda sul principio rivoluzionario e cemunista dell'aiuto reciproco che è proprie del prole tariato, la classe che contando sulle pro serie forze e rulla sua unità può far fren. te a tutti i giostri borghesi.

Con il Soccorso Rosso, inoltre, Dxclasì se operaia sostiene il suo Partito.

I partiti borghesi si finanziano con la corruzione, con le camarille di. governo ,

grazie ai posti di potere nell'aMministra zione nubblice e con il foraggiamento dei vari capitalisti e padroncini.

Il Partito della classe oaeraia chelbn da la sua ideologia, la sua politica, la sua organizzazione e la sua onestà súlpro letariato e che lavora instancabilmenteal servizio del popolo, il Partito della clan nanziaria sulla VUJUI11,.;t aei pruicva, di rafforzare la sua arma più preziosalil suo renarto dtavanguardia.

T'unione dei Comunisti Italiani (marxi sti-leniniati) sempre finnaziata gra zie all'appoggio incondizionato delle mas se nonolari e in nrimo luogo della classe operaia.

Per questo il nostro Partito chiede agli operai della 'P:a-e-nati Parelli di soste nere anche con il. Soccorso Rosso la cellula "Marzo In".

Se abbiamo un giornale nazionale, Ser-

vire il popolo, lo dobbiamo alla class e operaia; se abbiamo questo giornale di fab brica lo dobbiamo agli operai della Magne ti Y.arelli; se ogni giorno svolgiamo un'at tività di agitazione e propaganda con volantini, comizi e manifesti, lo dobbiamo agli operai della 'Magneti Marelli.

Compagni,operai della Magneti Yarelli, sostenete cen il 3oncorso Rocsc il vostro d1.G.1.10e 1‘,VUG, ,,k>2. 1 4~~v1.41~VMV.U/ governo democristiano. Sostenete i compagni colpiti. dalla repressione. Sostenet e le 'organizzazioni meridionali del nostro Partito.

Compagni, oaerai-avanzati, raccogliete in prima persona i fondi del Soccorso Roe so; richiedete presso le nostre sede o ai compagni della cellula i blocchetti disot toscrizione.

Avanti con il Soccorso Rosso per fare più forte il Partito anche su questo fron te.

OPERAI, LAVORATORI ADERITE ALL'UNIONE DEI COMUNISTI

La domanda di candidatura dell'Unione dei Coviuniatì

La tessera dell'Unione dei Comunisti

UNIONE DEI COMUNISTI ITALIANI (marxisti-leninisti)

DOMANDA DI CANDIDATURA

sottoscritto chiede di essere ammesso a l'Unione dei Comunisti Italiani (marxisti-leninisti).

li sottoscritto

si impegna ad appticaie fermamente la linea politica e i principi statutari dell'Unione dei Comunisti Itaiianl irriarxistiAninisti);

si impegna a sottomettersi alla disciplina dell'Unione dei Comunisti Italiani (marxisti-leninisti);

-- si impegna a mantenere stretti legami con le masse:

si impegna a considei are lavoro di Partito come lo scopo principale della sua vita e a faA ogni sacrificio per sostenere il Partito.

li sottoscritto per per-riattare al Partito di valutare la sua domanda di candidatura dichiara i DATI ANAGRAFICI richiesti; compila una breve 131U' RAFIA, raccontando la sua vita e le sue esperienze politiche e di Cui; in particolare se nel corso della sua vita ha cambiato partito organizzazione politica o sindacale. ne indica caso per caso it moro;

3 risponde alle domanti< contenute nel QUESTIONARIO.

1. DATI ANAGRP I lel cognome e nome nato il a Cm!. abitante a via n. professione luogo di lavoro (nome g3 indirizzo della ditta)

organizzazione di mr del Partito di cui è membro da quando sindacato cui é iscrit zu

Avanti compagni! Uniamoci nella disciplina del partito, avanziamo insieme i o rso il Congresso di fondazione del Pai'tito Comunista ( ma ista-leninista >I

12
I

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Falce Martello1 by fondazioneisec - Issuu