Perchè pubblichiamo un bollettino
Dopo averne discusso per molto tempo, abbiamo deciso di uscire con un bo.'"ettino. Alcuni fra noi temevano che fosse un impegno troppo grosso per le nostre forze (sia di tempo che di possibilità finanziarie), tuttavia è unanime il giudizio sull'importanza politica di questa iniziativa.
Noi riteniamo il bollettino uno strumento indispensabile nel nostro lavoro:
perchè ci permette di raggiungere tutti i lavoratori della De Nora-Permelec, anche coloro che non partecipano alle assemblee;
perchè consente di analizzare più a fondo i problemi in maniera più ampia e comprensibile costituendo un valido punto di riferimento per la discussione;
perchè si contrappone alla politica di divisione, di disinformazione, di disgregazione dei lavoratori portata avanti dai padroni, non solo in fabbrica ma, anche, attraverso la stampa borghese.
Questo primo numero è rivolto al lavoratori De Nora e Permelec, ma pensiamo di dover estendere questa iniziativa a tutte le aziende del gruppo De Nora proprio per le ragioni appena indicate, ed è dedicato in gran parte agli accordi firmati ultimamente nelle nostre aziende. Poichè riteniamo che la vastità e la comples-ità degli argomenti trattati sia notevole. pensiamo sia opportuno che tutti abbiano la possibilità di consultarli con calma. Inoltre poichè in essi sono contenuti
IN P
gli accordi aziendali De Nora Permelec
Le 150 ore -
Tesseramento 1974 - Valutazione degli accordi
Finanziamo il bollettino - Note di chiarimento SUPPLEMENTO A "IL LAVORATORE METALLURGICO"
O CL, CL CL I ta -= .= O cc: CC O E = el= 1 o mmill Lama . flO O O O Oe t t in o u n itar io de i F
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CONTINCA
numero speciale marzo 1974
SOMMARIO
Gli accordi aziendali - Sottoscrizione per il Cile
Fango e balie
DALLA PRIMA
numerosi elementi di novità, la conoscenza ed il dibattito più ampio possibile sono indispensabili affinchè il Consiglio di Fabbrica porti avanti una corretta applicazione dell'Inquadramento Unico e dei problemi connessi.
Come si è detto all'inizio i problemi connessi al funzionamento dell'iniziativa sono notevoli per cui contiamo
sulla collaborazione di tutti per superarli. Invitiamo tutti coloro che sono disposti a sostenere l'iniziativa con suggerimenti, consigli, esperienza (soprattutto) a mettersi in contatto con Claudio Barotti, coordinatore del bollettino.
C.d.F. De Nora - Milano
C.d.F. De Nora - Saronno
C.d.F. Permelec - Milano
Finanziamo noi stessi il bollettino
Comprendiamo perfettamente che chiedere ancora soldi ai lavoratori in un momento come questo in cui, la busta paga è sistematicamente violentata per l'incapacità di chi ci dirige da quasi un trentennio di frenare inflazioni, rialzo dei prezzi, speculazioni, corruzioni, etc. senza alcuna contropartita, è quanto mai azzardato!
Sappiamo però, con certezza, che contribuire anche soltanto con una lira a qualsiasi iniziativa presa per dare più slancio e forza al movimento politico-sindacale dei lavoratori sarà la lira meglio spesa!
Si ricorderà che, nel corso delle lotte per il rinnovo contrattuale, lanciammo una sottoscrizione per permetterci l'acquisto del Megafono, striscioni, etc.
Essendo esaurito questo fondo e, considerando la crescente necessità di fondi da parte del C.d.F., si chiede ai lavoratori di sottoscrivere Lit. 200 al mese (trattenute direttamente sulla busta paga).
Il fondo verrà utilizzato, in particolare, per stampare un bollettino di contro-informazione che servirà anche da strumento di collegamento tra le varie fabbriche del gruppo De Nora.
Tutto questo ha un suo costo come si vede! Quindi, se vogliamo che il Bollettino esca periodicamente, se intendiamo dare al C.d.F. quegli strumenti necessari al perseguimento degli obiettivi di crescita del movimento sindacale di tutti i lavoratori diventa indispensabile, autotassarci, come atto di una scelta politica.
N.B. - Questo primo Bollettino contenente gli accordi aziendali, verrà distribuito con un contributo volontario immediato dato il costo notevole sul quale ha inciso il numero di pagine necessariamente elevato.
FANGO E BALIE
Dice il Nardi (il presunto Killer nero): » L'Italia è un Paese di fango e gli uomini politici sono tutti dei vigliacchi e delinquenti ».
E come dargli torto? C'è solo un trascurabile distinguo in questa sua grave accusa e cioè: il fango di cui parla è stato ed è il fertile e prosperoso nido di proliferazione di tanti Nardi italiani mentre i politici vigliacchi e delinquenti, quelli che si presume voglia alludere, sono stati e sono, in definitiva, coloro che tentano con le sole proprie forze a disposizione di disinfettare quel a fango » affinchè non si possano riprodurre altri Nardi, altri Azzi, altri Freda, Ventura, Loi e i Ciccio Franco e i Servello e gli Almirante! Se, invece, allude a tutti i politici senza distinzione di colore (e può essere) allora bisogna convenire che questo milionario marine italico » ha solo polvere da sparo nel cervello altrimenti non avrebbe sparato sulle sue innumerevoli balie » variopinte che con tanto amore l'hanno fin'ora allevato! Dicono i suoi amici: Nardi un fascista? Ma no, è solo un ragazzaccio viziato, dalla pistola facile e dall'armeria domestica! ».
Sì, può essere anche questo! Infatti ce lo possiamo prefigurare il a nostro » un tipo senza una ideologia precisa, salvo quella indispensabile (che si tramanda oggi da padre in figlio come si tramandava allora, Il sacro mestiere paterno) dell'anticomunismo ad ogni
tl Goethe DICE CHE IL MIGLIOR MODO PER COMBATT&RS uCAROVITA E- MANGIARE MENO.
J. Hart e 3. Parker
costo! E qui, l'anticomunismo, abbraccia tutta una vasta gamma di partiti extra e non, di organizzazioni, di movimenti purchè abbiano un comun denominatore: l'antifascismo vero; operante ogni minuto e ogni giorno dell'anno sui luoghi di lavoro, a scuola e nel proprio quartiere; e non certo quello caro a tanti nostri notabili politici che amano indossare l'abito antifascista in occasione di cerimonie patriottiche o elettorali con la stessa disinvoltura di chi indossa l'abito della festa per andare in chiesa! Certo, il Nardi può essere semplicemente . maggioranza silenziosa 4
Segue infatti insieme ad una moltitudine silenziosa il feretro di Annaruma e di Calabresi tra centinaia di tricolori bagnati dl pianto e trafitti da epiteti e invettive irrepetibili mormorati all'indirizzo della Camilla Cederna, di Capanna, di Valpreda, degli anarchici, di Berlinguer, dei sindacati: dalli al rosso! Questo lo slogan! Contro gli opposti estremisti! Questo il tragico equivoco che ha generato una miriade di Nardi di casa nostra!
Un'equivoco che, per il suo lungo perdurare, già insospettisce l'opinione pubblica più smaliziata, mentre crea perplessità e confusione in quella più qualunquista e, quindi, più refrattaria ad interpretare storicamente fatti, che si ripetono simi'mente (sia pure sotto diverse etichette) a quelli avvenuti in Italia e in Germania poco meno di mezzo secolo fa. Infatti non è da considerarsi originale il fatto che la • reazione a abbia sempre compiuto misfatti attraverso i propri sicari travestiti da « rossi »!
A Berlino, nel 1932, veniva incendiata la Cancelleria dai cosiddetti a sovversivi (altri non erano che le camicie brune pre-hitleriane); a Milano nel 1969, la strage di Piazza Fontana opera nefasta di un gruppo di anarchici, naturalmente! Ma questa è storia troppo recente che rende inutile ogni altra spiegazione. Ora, sono proprio tutti in galera, a piede libero, latitanti oppure morti i colpevoli delle trame nere? O non sono anche da ricercarsi tra quelle prosperose a balie » che hanno nutrito il Nardi fino alla propria convenienza?
Tesseramento F. L. M. '74 De Nora
Ogni anno il tesseramento sindacale ci offre una importante occasione di verifica del rapporto di fiducia che si è riusciti a stabilire fra lavoratori e sindacato.
Questi i dati dei tesserati FLM in forza al 14-2-1974:
ex-ìmpiegati e CS
n. 62 iscritti su 282 dipendenti - 22%
ex-operai
n. 141 iscritti su 197 dipendenti - 71,5%
TOTALE
n. 203 Iscritti su 479 dipendenti - 42,5%.
Sono dati che in assoluto sembrerebbero poco rilevanti, ma che invece, ad un esame più approfondito, mostrano come la crescita della sindacalizzazione in Da Nora sia costante e irreversibile. Esaminiamo infatti i dati relativi a ex-impiegati e CS: all'inizio del 1970 solo 5 impiegati e CS erano iscritti al sindacato: all'inizio del 1972 erano già 36 e oggi sono 62: e questo nonostante le numerose perdite di iscritti per dimissioni dall'azienda.
Tra gli ex-operai ben 41 dei 141 iscritti hanno deciso la loro adesione al sindacato nel 1972 e 1973 (tutti questi dati si riferiscono solo ai lavoratori in forza al 14-2-1974).
Questa crescente presenza del sindacato unitario dei lavoratori in fabbrica è andata di pari passo con una sempre più precisa qualificazione della azione del C.d.F. ed un suo sempre maggior peso: gli ultimi accordi ne sono la chiara dimostrazione.
Noi riteniamo che 5 mesi di dura lotta per il rinnovo del contratto nazionale ed i lunghi mesi di studio, preparazione e conquista degli accordi aziendali del 12-7-1973 e del 14-2-1974 debbano trovare uno sbocco naturale in una massiccia adesione al sindacato unitario.
Se con queste lotte avremo costruito solo dei buoni o ottimi accordi, ma non avremo costruito la coscienza dei lavoratori, avremo in gran parte fallito il nostro compito.
E' avendo tutto questo ben chiaro che iniziamo la campagna di tesseramento alla FLM 1974.
Contatteremo uno per uno i lavoratori non iscritti, invitandoli a discutere nel merito della problematica sindacale, mettendo in rilievo il profondo significato dell'unità dei lavoratori, accettando e discutendo le eventuali critiche al nostro operato, che certamente avranno ragione di essere.
Questa idea avremo però ben chiara in testa: noi riteniamo che i lavoratori in fabbrica abbiano due sole scelte: o riconoscersi nella classe operaia ed aderire al sindacato unitario dei lavoratori, magari per discutere e contestare la sua politica, ma dall'interno, o riconoscersi nella classe padronale, e illudersi di ricavare i benefici derivanti da questa ultima scelta.
Abbiamo fiducia che molti dei lavoratori finora indecisi o refrattari per timore di rappresaglie, o per opportunismo personale, sappiano bene cogliere il significato delle lotte di questi anni maturando la loro scelta nella FLM, il sindacato unitario dei lavoratori.
azione UNITARIA (oroc
VERMI FAM:STI
Per un uso collettivo delle 150 ore
Sono stati necessari mesi di confronto per la stesura definitiva del contratto dei metalmeccanici conclusasi nella seconda metà del Novembre 1973.
Non è privo di significato che la norma sulla quale si è più discusso, soprattutto in Federmeccanica, è stata quella che regola l'applicazione del diritto alle 150 ore.
Perchè una contrapposizione così rigida?
Il problema era fondamentalmente qualitativo e politico. Per il Sindacato le 150 ore si iscrivono in una strategia di eguaglianza e di crescita della capacità di controllo dei lavoratori sul processo di produzione e sui rapporti fabbrica-società.
In altre parole, le 150 ore sono un momento della strategia generale del Sindacato nella lota contro le sperequazioni salariali, contro la qualifica come strumento di divisione dei lavoratori e l'organizzazione capitalistica del lavoro che è la base tecnica di questa divisione.
Per il padronato le 150 ore dovrebbero servire invece a spingere i lavoratori ad allargare le loro capacità professionali in funzione delle nuove esigenze aziendali dovute alla nuova organizzazione del lavoro imposta dall'inquadramento unico e dalla mobilità.
In questo modo le 150 ore si trasformerebbero da strumento di eguaglianza e di crescita collettiva in uno strumento individuale e di gruppo per assecondare le nuove gerarchie. Gli obiettivi del Sindacato
sarebbero così radicalmente rovesciati.
Ma il dibattito, svoltosi nella categoria nel corso di questi mesi, ha messo in chiaro i punti essenziali per un uso collettivo ed unificante delle 150 ore che, pertanto, debbono essere gestite collettivamente dai Consigli di Fabbrica.
Nella prospettiva, elaborata dalla FLM, si sono individuati due obiettivi principali: ricupero della scuola dell'obbligo; seminari e corsi nelle Università e nelle scuole superiori su problemi di conoscenza, controllo, modifica dell'organizzazione del lavoro in fabbrica (medicina, salute, ambiente; economia, occupazione, sviluppo; inflazione, salari; tecnologia e organizzazione del lavoro; problemi della casa, urbanistica, rendita; trasporti; e così via).
Per le 150 ore in De Nora si è puntato, per ora, sul ricupero della scuola dell'obbligo (conseguimento della licenza media). Ottenendo, inizialmente, 9 adesioni, a questo corso organizzato dalla Zona e che si terrà a Lambrate nei prossimi mesi. I libri sono gratuiti, e i programmi saranno discussi col Sindacato mentre, ad ognuno, sarà corrisposta una indennità di 30-40 mila lire. Le lezioni si terranno nel pomeriggio. Le iscrizioni sono aperte, e, responsabile di questa attività, è il delegato Sconfietti.
L'accordo aziendale ha esteso la norma contrattuale nazionale.
?
MA CHE PASOGNO CE Di MANDARE A SCUOLA GLI OPERAI
QUESTA STORIA DELI I O
ORE NON RIESCO PROPRIO A MANDARLA GIO!
Testo integrale dell' accordo De Nora
1 - 2 - 1974
1. INOUADRAMENTO UNICO
1.1. L'Azienda, in applicazione di quanto previsto dalla normativa del CCNL e di quanto previsto ai punti successivi del presente accordo, provvederà all'incasellamento dei lavoratori in forza al 31-10-1973 nel nuovo Inquadramento Unico a decorrere dall'1-11-73.
1.2. L'inserimento dei lavoratori in forza al 31-101973 avverrà come segue:
a) Nuova 1' cat.
nessun lavoratore viene inserito in questa categoria.
b) Nuova 2' cat.
ex operai di 4' categoria;
ex operai di) 3' cat. con anzianità aziendale inferiore ai 4 anni.
Questi stessi passeranno alla nuova 3% cat. al raggiungimento del 40 anno di anzianità aziendale e comunque non oltre il 31-12-1974.
Entro tale data passeranno alla nuova 3' cat. anche gli operai di 4' cat.
c) Nuova 3' cat.
ex operai di 3- cat. con più, di 4 anni di anzianità aziendale;
ex operai di 2' cat.
ex impiegati di 4' cat.
ex impiegati di 3' cat. (circa il 60%).
d) Nuova 4' cat.
ex operai di 2' cat. (n. 60) secondo criteri di mansioni, capacità professionali e anzianità dl categoria;
ex operai di 1' cat. - di cui oltre a quanto previsto al punto e) 5' cat., n. 15 passano alla 5' cat. nuova entro il 31-12-1974 secondo i criteri richiamati sempre al punto e) 5' cat.
ex impiegati di 3' cat. (circa il 40%) secondo criteri di mansioni, capacità professionali e anzianità di categoria.
e) Nuova 5' cat.
ex operai di 1' cat. (n. 25) secondo criteri di mansioni, capacità professionali e anzianità di categoria delle aree: addetti macchina, attrezzisti, sal-
datori, verniciatori specializzati, montatori (ad esempio di interruttori), addetti alla manutenzione specializzata o che svolgono mansioni di responsabilità e fiducia. ex operai di 1' Super ex CS2 ex CS1 ex impiegati di 2' catLivello Superiore i lavoratori che tra quelli inseriti alla 5' cat. svolgono quelle funzioni espressamente indicate dalla normativa del CCNL.
f) Nuova 6' cat. ex impiegati di r cat. ex impiegati di 2' cat. con caratteristiche professionali di cui alla declaratoria e profili del CCNL cat. (vedi Nota 1).
g) Nuova 7' cat. ex impiegati di 1' Super.
Nota 1
A seguito di un incontro previsto entro 1 mese, le parti esamineranno la possibilità di inserimento di alcuni ex impiegati di 2' cat., su proposte della RSAU nella nuova 6' cat.
1.3. MOBILITA'
L'Azienda provvederà a dare pratica attuazione a quanto previsto dalla normativa contrattuale in ordine alla promozione professionale dei lavoratori.
In questo ambito l'Azienda pertanto si impegna di massima a ricoprire le posizioni di lavoro che si rendono disponibili dalla 4' nuova cat. in su, attingendo dai lavoratori in forza e quindi assumendo ai livelli più bassi.
Pertanto la Direzione aziendale pubblicizzerà le posizioni di lavoro disponibili al fine di mettere nelle condizioni i lavoratori interessati, e la RSAU per eventuale verifica, di accedere al posto disponibile. Sulla base della specifica situazione aziendale e fermo restando le norme contrattuali di miglior favore, le parti concordano quanto segue:
a) Viene abolita a tutti gli effetti la 1' nuova cat. Pertanto i lavoratori nuovi assunti verranno inseriti
I CARATTERI IN NERETTO INDICANO I MIGLIORAMENTI, DI PARTICOLARE INTERESSE RISPETTO AL CONTRATTO NAZIONALE
a partire dalla nuova 2' cat.
b) I lavoratori nuovi assunti inseriti nella nuova 2' cat. passeranno alla nuova 3. cat. entro 12 mesi di permanenza nella 2' cat.
c) I lavoratori neo assunti, « con specifica collaborazione », vengono inseriti a partire dalla nuova 3' cat.
d) I lavoratori di determinate aree di lavoro, che verranno individuate entro 3 mesi dalla data del presente accordo tra la RSAU e la Direzione aziendale, inseriti nella nuova 3' cat., passeranno alla nuova 4' cat. entro un periodo massimo di 3 anni di permanenza nella 3' cat.
Agli effetti del passagigo, per i dipendenti in forza al 31-10-1973 si terrà conto dell'anzianità maturata in azienda nella categoria massima raggiunta precedentemente all'Inquadramento Unico in una misura da determinare tra le parti e comunque non inferiore al 50%.
Per i lavoratori nuovi assunti si terrà adeguatamente conto, agli effetti del passaggio, dell'anzianità di lavoro maturata presso altre aziende con riferimento alla misura di cui sopra.
e) Fermo restando che i lavoratori neo diplomati vengono inseriti secondo quanto previsto dal CCNL nella nuova 4' cat., gli stessi passeranno alla nuova 5' cat. al termine del periodo di prova contrattuale.
f) Per quanto riguarda la mobilità non contemplata ne! presente accordo si stabilisce che le parti si incontreranno successivamente per esaminare il problema.
1.4. NUOVI SUPERMINIMI COLLETTIVI GARANTITI
a) Con decorrenza 1-11-1973, in aggiunta ai minimi nazionali del CCNL, vengono riconosciuti i seguenti superminimi collettivi garantiti di categoria e quindi i relativi minimi aziendali:
nuova cat. Superminimo Nuovo minimo collett. garantito aziendale
c) Pertanto la struttura della retribuzione risulta così composta: Minimo nazionale; • Superminimo collettivo garantito; Superminimo individuale eventuale; Contingenza; Scatti di anzianità; Premio aziendale (PSA).
Nota: Le quote mensili menzionate si intendono applicate agli ex operai secondo il divisore 173.
1.5. MENSILIZZAZIONE
L'Azienda liquiderà regolarmente ai lavoratori ex operai, assenti per malattia o infortunio, le rispettive spettanze alle scadenze normali. Pertanto, in adempimento di quanto sopra, l'Azienda prenderà contatto con i vari istituti previdenziali in sede provinciale per regolarizzare il sistema dei rimborsi.
1.6. COMUNICAZIONE
Al LAVORATORI
Una volta determinati gli inserimenti nel nuovo inquadramento unico, la Direzione consegnerà ad ogni dipendente, in due copie di cui una per la RSAU, una lettera nella quale verrà specificato:
Vecchia categoria di appartenenza e nuova categoria nella quale il lavoratore è stato inserito. Dati relativi alla vecchia struttura ed alla nuova struttura della retribuzione e della busta paga come al punto 1.4. - c).
Il reparto di appartenenza, le mansioni assegnate al lavoratore e le indicazioni specificate nella Norma Contrattuale • Rapporti in Azienda
1.7. CONTENZIOSO
In caso di contestazione di singoli lavoratori per quanto riguarda l'inserimento nelle nuove categorie, ,le parti stipulanti il presente accordo verificheranno tale contestazione sulla base della normativa del CCNL e di quanto innovato nel presente accordo. L'Azienda fornirà alla RSAU l'inquadramento dell'organico aziendale al fine di consentire la verifica dell'accordo.
PREMIO AZIENDALE
Il premio superminimo aziendale fisso di cui all'accordo 12-7-1973 a decorrere dall'1-11-1973 è elevato a Lire 30.000 mensili lorde.
CONTINGENZA
3.1. VALORE PUNTO
b) Per determinare i suddetti nuovi minimi aziendali all'1-11-1973 si procederà all'assorbimento delle seguenti voci retributive: minimi sindacale al 31-10-1973; incentivo 5%;
premio mensile (cottimo) - solo per operai De Nora - Milano;
indennità di presenza - solo per operai De NoraSaronno;
superminimo dell'accordo 7-4-1972 - solo De NoraMilano;
premio di produzione di Lire 60.000/annue (5.000 mese) solo per operai De Nora - Milano; superminimo individuale fino a concorrenza del suddetto minimo aziendale (l'eventuale eccedenza verrà mantenuta come superminimo individuale).
Dall'1-2-1974 il valore-punto della contingenza sarà uguale per tutte le categorie e perificato al valorepunto della nuova 7' cat.
3.2. CONTINGENZA PREGRESSA
La contingenza maturata fino a tutto il 31-1-1974 viene parificata e congelata ai seguenti livelli:
1° livello L. 32.747 ~sin per le nuove cat. 2'-3'-4'
2° livello L. 44.031 mensili per la nuova 5' cat.
3° livello L. 58.786 mensili per le nuove cat.
Il recupero della differenza tra i valori dell'indennità di contingenza al 31-1-1974 di ogni singolo lavoratore rispetto ai valori sopra indicati verrà effettuato come segue:
50% al 1-2-1974
50% restante al 1-5-1974.
2` 25.000 136.000 28.000 147.000 30.000 160.000 32.000 175.000 livello sup. 33.000 201.000 38.000 231.000 45.000 253.000
4. LAVORATORI-STUDENTI
In aggiunta a quanto stabilito dal nuovo CCNL vengono confermate e/o stabilite le seguenti condizioni di miglior favore, includenti quanto previsto dalla Comunicazione Interna No. 54 e da tutti gli accordi preesistenti alla stessa il cui contenuto si intende pertanto superato.
a) Per gli studenti dl scuola media inferiore, superiore e di altri corsi professionali che debbano sostenere esami.
In aggiunta ai giorni di permesso retribuito riconosciuti dal CCNL (tutti i giorni di esame compresi quelli di settembre e i tre giorni lavorativi precedenti la sessione di esami) sono riconosciuti come permesso retribuito:
un numero di giorni uguale al numero di materie di esame;
quattro giorni per la preparazione di compiti e interrogazioni, da utilizzarsi durante il corso dell'anno scolastico, con un frazionato minimo di mezza giornata.
Per gli studenti di scuola media inferiore, super riore e di altri corsi professionali che non debbano sostenere esami.
Sono riconosciuti cinque giorni di permesso retribuito per la preparazione di compiti e interrogazioni, da utilizzarsi durante il corso dell'anno scolastico, con un frazionato minimo dì mezza giornata.
Per gli studenti universitari e di corsi post-universitari e post-maturità.
In aggiunta ai giorni di permesso retribuito riconosciuti dal CCNL (tutti i giorni di esame e i due giorni lavorativi precedenti ciascun esame) sono riconosciuti come permesso retribuito:
un giorno per ogni esame;
un giorno per ogni pre-esame (esame di corso séminariale, scritto di ammissione e simili); — quattro giorni per la preparazione della tesi di laurea o ricerca corrispondente, utilizzabili anche in modo frazionato sempre con un frazionato minimo di mezza giornata.
Cumulabilità dei permessi
I giorni di permesso retribuito per gli studenti universitari, di cui al punto c), possono cumularsi ed essere utilizzati consecutivamente, purchè in periodo di esame.
Rinvio dell'esame
Se l'esame non ha potuto avere luogo per disposizioni dell'Università date o per fatti di forza maggiore intervenuti il giorno stesso dell'esame il dipendente potrà usufruire del permesso retribuito per i soli giorni in cui si ripresenterà allo stesso esame.
Facilitazioni di orario
Vale il testo integrale della Comunicazione Interna No. 70 del 9-10-1972.
Rimborso spese
L'Azienda concorre alle spese sostenute dai lavoratori-studenti nel seguente modo:
1) tasse scolastiche: rimborso del 100%;
2) contributo forfettario annuo di Lire 50.000 per trasporti, pasti serali e acquisto libri.
Questi contributi sono pagabili come segue: alla presentazione delle ricevute di pagamento delle tasse scolastiche;
Lire 25.000 al 1° Ottobre (o 1° Novembre) e Lire 25.000 al lo Febbraio di ogni anno scolastico.
Agli studenti universitari fuori corso viene riconosciuto solo il contributo di cui al punto g) - 1) e solo fino al 3° anno di fuori corso incluso.
Servizio riproduzione
In caso dl necessità i lavoratori studenti possono usufruire gratuitamente della copiatrice Xerox fino ad un massimo di 200 copie annuali. Presso la Direzione Amministrativa sarà depositato il blocchetto buoni relativo all'autorizzazione per l'utilizzazione.
Qualora il lavoratore studente richiedesse un numero di copie eccedenti a quelle concesse, si rivolgerà direttamente alla Direzione Amministrativa per verificare il problema.
I lavoratori-studenti che intendono usufruire di tutti i benefici sopra esposti dovranno produrre, su richiesta dell'Azienda, le certificazioni necessarie, ivi inclusa la frequenza ove applicabile, entro un tempo ragionevole dall'eventuale richiesta.
Per quanto riguarda in particolare gli esami universitari sarà ritenuto sufficiente il libretto.
I) Per quanto riguarda le condizioni di miglior favore stabilite ai punti a) b) e c) rispetto al CCNL, l'Azienda ne ha chiesto l'assorbibilità in caso di eventuali miglioramenti ottenibili nei futuri rinnovi contrattuali nazionali. La RSAU si è detta disposta a discutere il problema a tempo debito.
m) Questo accordo entra in vigore con l'inizio dell'anno scolastico 1973-74.
5. DIRITTO ALLO STUDIO
Con riferimento alla norma contrattuale del • Diritto allo Studio • si è concordato quanto segue:
Il monte ore determinato dal CCNL verrà utilizzato di massima al 50% nell'anno 1974 e 50% nell'anno 1975 ferma restando la cumulabilità, prevista dal CCNL, per l'anno 1975.
Quanto sopra al fine di rispondere alle esigenze organizzativo-produttive avanzate dall'Azienda.
Dal monte-ore utlizzabile nell'anno 1974 vanno detratte le ore già usufruite nel 1973 da lavoratori-studenti.
Essendo il diritto allo studio collettivo si concorda che la RSAU si fa parte diligente della gestione del monte ore globale. Pertanto, fermo restando che le richeste dovranno essere presentate per iscritto dai lavoratori alla Direzione, la stessa le girerà alla RSAU che verificherà l'applicazione collettiva di queste ore sulla base di criteri stabiliti dalla assemblea generale dei lavoratori.
Il numero dei lavoratori che potranno assentarsi per la frequenza di corsi scolastici, tenendo comunque conto delle esigenze organizzativo-produttive dell'Azienda, è previsto intorno a 15 previo accordo con la Direzione.
d) Fermo restando il monte ore complessivo triennale determinato dal CCNL, ai lavoratori frequentanti particolari corsi (ad es. per il recupero della scuola dell'obbligo, potrano, su richiesta, essere riconosciute più di 150 ore retribuite.
6. INVESTIMENTI, OCCUPAZIONE E ORARIO DI LAVORO
a) La Direzione comunica che con garanzie ed assicurazioni di carattere produttivo da parte della De Nora è in corso di realizzazione nella regione Lazio la « Pestalozza Sud ».
Entro 6 mesi dalla data del presente accordo la Direzione informerà la RSAU e la FLM in merito allo stato di avanzamento della costruzione della nuova unità, preciserà meglio le caratteritsiche produttive della stessa, la data prevista per la messa in funzione dei vari impianti nonchè l'occupazione prevista.
L'Azienda conferma il proprio impegno a considerare l'eccezionalità per quanto riguarda l'eventuale lavoro straordinario. In tal senso comunicherà alla RSAU, preventivamente, l'esigenza di lavoro straordinario.
Resta inteso che esso non sarà obbligatorio.
Al fine di dare concreta attuazione al rispetto dell'orario di lavoro contrattuale, l'Azienda è impegnata a ricercare soluzioni di carattere tecnico-organizzativo nonchè ad integrare se necessario l'organico di determinati settori in tempi più brevi possibili. In ogni caso entro 3 mesi dalla data del presente accordo le parti si reincontreranno per verificare quanto sopra.
L'Azienda conferma che l'iniziativa di cui al punto a) non porterà ad alcuna diminuzione degli organici attualmente impiegati alla Oronzio De NoraImpianti Elettrochimici S.p.A. e pertanto vengono garantiti fino a tutto il 1975 gli attuali livelli di occupazione con una variazione in diminuzione non superiore al 5% (riferiti a 1-1-1974: n. 477 tot. dipendenti De Nora - Milano di cui n. 282 imp. e CS e n. 195 operai; n. 67 tot. dipendenti De Nora - Saronno di cui n. 8 imp. e CE e n. 59 operai. Totale De Nora - MilanoSaronno n. dipendenti 544: operai 254, imp. e CS 290), l'orario di lavoro contrattuale e di conseguenza la retribuzione.
E' inteso che eventuali dimissioni o pensioramenti verranno reintegrati nel limite di cui sopra.
La Direzione fornirà alla RSAU ogni semestre l'aggiornamento degli organici divisi come sopra indicato. Per quanto riguarda il presente punto c), le parti si incontreranno entro il 30-6-1975 per l'eventuale rinnovo di quanto previsto.
7. AMBIENTE DI LAVORO-SALUTE
In applicazione di quanto previsto dalla normativa del CCNL si concorda quanto segue:
di istituire i libretti sanitari e di rischio e i registri dei dati ambientali e biostatistici entro un periodo massimo di 6 mesi dalla data del presente accordo.
La Commissione Ambiente nominata dalla RSAU concorderà quindi con la Direzione, o responsabili da essa delegati, le aree di cui al punto a) sog-
gette a controllo nonchè l'applicazione entro i tempi previsti sempre di quanto al punto a).
Le parti concordano con l'Ente abilitato ad intervenire in Azienda per eventuali indagini ambientali sia la Clinica del Lavoro di Milano.
La Commissione Ambiente potrà avvalersi dell'intervento in Azienda di esperti di parte sindacale nei termini e nei modi preventivamente concordati con la Direzione tenendo conto delle esigenze organizzativoproduttive dell'Azienda.
L'Azienda si riserva il diritto di fare altrettanto. Le ore impiegate dalla Commissione Ambiente in riunioni con i responsabili dell'Azienda (ad esempio per l'applicazione di quanto previsto ai punti precedenti) sono retribuite e non intaccano il monte ore della RSAU.
Nelle riunioni con la Direzione e per l'applicazione di quanto sopra (permessi retribuiti) la Commissione potrà delegare un massimo di 4 membri (tra Milano e Saronno).
Viene esteso ai lavoratori dell'officina di Saronno il servizio sanitario In atto a Milano.
Le parti verificheranno entro 2 mesi il funzionamento di detto servizio.
Con decorrenza 1-1-1974 l'indennità di mancata mensa per i lavoratori di Saronno viene elevata a Lire 800 giornaliere.
La RSAU di Saronno esaminerà la possibilità di trovare una soluzione definitiva al problema mensa mediante convenzione con una trattoria vicina alla sede di lavoro.
In tal caso l'Azienda s'impegna a stipulare tale convenzione fermo restando che il costo del pasto a carico del lavoratore o li'ndennità mensa saranno uquali a quanto in atto per i lavoratori della sede di Milano.
Il monte ore annuo per lo svolgimento dell'atti: vità sindacale, di cui all'accordo 26-7-1972, viene stabilito dall'1-1.1974 in complessive 2000 ore per la RSAU di Milano e Saronno.
Il monte ore sarà gestito autonomamente dalla RSAU di Milano e Saronno e, su decisione della stessa potrà essere utilizzato anche per lavoratori non facenti parte della RSAU, fermo restando che questo tipo di utilizzo deve essere comunicato alla Direzione con un preavviso di 24 ore.
Le ore utilizzate per riunioni con la Direzione non vengono conteggiate nel suddetto monte ore.
Le ore utilizzate in eccedenza nell'anno 1973 s'intendono retribuite e non conteggiate nel monte previsto dall'1-1-1974.
L'Azienda, tenendo conto delle esigenze e dei suggerimenti della RSAU, provvederà entro il giugno 1974 ad attrezzare (con sedie, bacheche, microfoni ecc.), un locale in via Bistolfi (attualmente magazzino) ad usa di assemblee, della RSAU e degli organismi aziendali ricreativi, sociali e culturali dei lavoratori.
8. MENSA SARONNO
9. DIRITTI SINDACALI
10. TRASFERIMENTI DI REPARTO
La Direzione riconosce che i trasferimenti di reparto possono avvenire solo per motivate esigenze produttive ed organizzative fermo restando quanto stabilito dal CCNL.
Pertanto ogni trasferimento di reparto dovrà essere comunicato per iscritto al lavoratore, con copia alla RSAU, motivando le ragioni tecnico produttive e la durata prevista del trasferimento stesso previa comunque discussione e accordo con il lavoratore interessato che può richiedere l'eventuale assistenza della RSAU. Al fine di permettere alla RSAU il controllo di cui sopra la Direzione ha trasmesso alla stessa copia dell'elenco dei dipendenti suddivisi per reparto al 14-2-1974.
11. TRASFERTISTI
Indennità chilometrica.
I lavoratori comandati in missione di servizio, ai quali verrà richiesto l'uso dell'autovettura personale, godranno per questo uso il rimborso a piè di lista sulla base delle tariffe indic.L. - te nelle tabelle ACI per Il percorso annuo di km. 20.000.
Le parti concordano di procedere successivamente alla revisione della normativa per i trasfertisti stabilita dalle comunicazioni N. 37 e N. 38 della Direzione del Personale tenendo conto di quanto innovato dal CCNL.
12. FONDO ASSISTENZA
Su richiesta della RSAU l'Azienda ha confermato il suo contributo al Fondo di assistenza nella misura di: contributo li Lire 1.000.000 per anno;
i proventi derivanti dalla vendita dei trucioli di ferro delle officine;
parte dei proventi derivanti dai distributori automatici di bevande (da definire annualmente in quanto una parte andrà al Circolo ricreativo).
Queste somme vengono accreditate su un c/c per il quale hanno la firma i lavoratori designati dalla RSAU, che sono anche responsabili della gestione del fondo.
La Direzione ha garantito la continuità del servizio colonie, specificando anche che gli eventuali disavanzi saranno dalla stessa coperti nella misura fino ad ora praticata.
La Direzione si è dichiarata inoltre disponibile a dare un ulteriore contributo (in misura da fissare) nel caso venga istituito un contributo diretto dei lavoratori al Fondo assistenza.
13. INDENNITA' PASTO
Ai lavoratori che usufruiscono dell'indennità pasto di cui all'accordo dell'11-5-1970, che viene mantenuta a Lire 1.100, viene riconosciuta una indennità supplementare corrispondente alla paga di mezz'ora.
Questa indennità non viene applicata ai lavoratori comandati in missione di servizio, per i quali vale la normativa specifica.
14. PARIFICAZIONE TRATTAMENTO MILANO SARONNO
Entro fine Marzo le parti si incontreranno per verificare le eventuali differenze di trattamento tra Milano e Saronno al fine di parificarle.
FERIE: STRALCIO DALL'ACCORDO
12 LUGLIO 1973
La Direzione riconosce la necessità di assicurare a tutti i dipendenti, a parità di anzianità, gli stessi periodi di ferie e nel contempo accoglie la richiesta di anticipare quanto previsto in materia dal nuovo contratto di lavoro.
Si stabilisce pertanto quanto segue:
a) Ferie 1973
al) Operai anzianità di servizio No. giorni da 1 a 3 anni compiuti 16 dall'inizio del 4° anno al 10° comp. 20 dall'inizio dell'I 1" anno al 19° comp. 22 dall'inizio del 20° anno in poi 23
a2) knpiegati
Tutti coloro che abbiano maturato almeno 1 anno di anzianità di servizio ed abbiano un numero di giorni di ferie inferiore a 20 giorni avranno 1 giorno in più
b) Ferie 1974
La decorrenza dello scaglione minimo di ferie di 4 settimane stabilito dal nuovo contratto viene anticipato dal 1-7-1974 al 1-9-1973. Considerando questo ed un ulteriore accostamento degli scaglioni di ferie degli operai a quelli degli impiegati si avrà la seguente situazione:
b1) Operai
anzianià di servizio No. giorni dal 1° anno al 10° compiuto 20 dall'inizio dell'Il° anno al 18° comp. 24 dal 19° anno in poi 27
b2) Impiegati anzianià di servizio No. giorni dal 1° anno al 10° compiuto 20 dall'inizio dell'I 1° anno al 18° comp. 25 dall'inizio del 19° anno in poi 30
c) Ferie 1975
Tutti i lavoratori avranno diritto agli scaglioni di ferie previsti per gli impiegati al paragrafo b2). Questo nuovo accordo annulla quanto stabilito dall'accordo aziendale del 14-5-1971 paragrafo 1 ed è riferito alla distribuzione dell'orario di lavoro settimanale su cinque giorni lavorativi, essendo considerato il sabato festivo come da accordi 13-3-1970 e 7-4-1972.
Nota: l'accordo è stato esteso anche alla Permelec.
Significato di un accordo
A conclusione della vertenza aziendale i Consigli di Fabbrica e la F.L.M. si sono riuniti per fare una valutazione dell'accordo, dei risultati realizzati e del significato di questa lotta per i lavoratori e l'organizzazione sindacale in fabbrica.
A partire dalle richieste presentate, i risultati conseguiti non possono che essere valutati positiva. mente.
I contenuti anche notevoli dell'accordo quali i miglioramenti economici, la contingenza e la garanzia sull'occupazione e l'orario, sono significativi non solo per i lavoratori della De Nora, ma per il movimento sindacale in generale.
Questo accordo segna certamente un passo avanti dei lavoratori e dei Consigli di Fabbrica ed è stato reso possibile dall'impegno anzitutto dei C.d.F., di una loro maggiore omogeneità, e dallo stretto rapporto mantenuto con i lavoratori a partire dalla fase di elaborazione, poi durante la trattativa e nel corso degli scioperi effettuati.
La mobilitazione unitaria di tutti i lavoratori, impiegati e operai, ha altresì consentito di cambiare metodo nella gestione dei problemi aziendali e il rapporto con la Direzione, spesso in passato volto a sottovalutare le richieste dei lavoratori e ad affrontarli con metodi poco corretti.
I Consigli di Fabbrica e la F.L.M. prendono atto di questa mutata volontà politica dell'azienda e della dichiarata disponibilità ad affrontare i problemi sindacali correttamente.
I risultati conseguiti debbono però essere consolidati. In questa prospettiva compito dei Consigli di Fabbrica e dei lavoratori Sarà quello anzitutto della gestione dell'accordo e di una maggiore presenza all'interno del movimento sindacale, a partire dalla tona, per elevare la coscienza dei lavoratori, per risolvere i grossi problemi sociale, per realizzare l'unità di tutti i lavoratori.
Consigli di Fabbrica be Nora Milano e Saronno F.L.M. Lambrate
ALCUNI CHIARIMENTI IN MERITO ALLE QUOTE SINDACALI
Per l'anno 1974 le quote sindacali mensili corrispondono allo 0,80% del minimo contrattuale nazionale, e sono fissate come segue secondo la categoria di appartenenza del nuovo inquadramento (le quote sono state arrotondate):
2' cat. cat. cat. cat. livello sup. cat.
7' cat.
L. 900 mensili pari a
L. 950 mensili pari a
L. 1.050 mensili apri a
L. 1.200 mensili pari a
L. 1.300 mensili pari a
L. 1.300 mensili pari a
L.
10.800
iscrizione troppo elevata. Invitiamo questi lavoratori a confrontare le quote sindacali con i benefici derivanti dalla conquista dell'unificazione del valore punto della contingenza: tutti i lavoratori, tranne i soli ex-impiegati di 1' e 1'S, hanno avuto dalla unificazione del valore punto della contingenza, un beneficio molto superiore alla quota richiesta quale contributo sindacale.
Ricordiamo infine che la quota sindacale è fissa ed è trattenuta per sole 12 mensilità, mentre la contingenza vale per 14 mensilità e va ad incrementare sia la paga oraria che l'indennità di licenziamento, ed il beneficio indicato è rinnovato e incrementato ogni tre mesi, ad ogni scatto cioè dei punti di contingenza. Anche la scusa del costo, quindi, non regge.
annue
annue
annue
annue
annue
annue
L. 1.300 mensili pari a annue
L. 11.400
L. 12.600
L. 14.400
L. 15.600
L. 15.600
L. 15.600
P.S. - Alcuni lavoratori ci hanno detto di non volersi iscrivere al sindacato parche ritengono la quota di
Testo integrale dell' accordo Permelec
1 - 2 - 74
1) INQUADRAMENTO UNICO
L'Azienda, in applicazione di quanto previsto dalle normative del CCNL e di quanto previsto ai punti successivi del presente accordo, provvederà all'incasselamento dei lavoratori in forza al 31-10-1973 nel nuovo Inquadramento Unico a decorrere dall'1-111973.
L'inserimento dei lavoratori in forza al 31-101973 avverrà come segue:
Nuova 1' cat.
Non si sono riscontrati lavoratori da inserire in questa categoria.
Nuova 2' cat.
Attuali ex operai di 3' cat. con anzianità aziendale inferiore a tre anni.
Questi stessi passeranno alla 3' cat. al raggiungimento del terzo anno di anzianità aziendale.
Nuova 3' cat.
ex operai di 3' cat. con più di tre anni di anzianità aziendale;
ex operai di 2° cat. (no. 8);
ex impiegati di 4' cat.
D) Nuova 4' cat.
ex operai di 2' cat. (n. 11) inseriti secondo mansioni e capacità professionale; ex impiegati di 3' cat. (n. 1) inseriti secondo mansioni e capacità professionale.
E) Nuova 5' cat.
ex operai di 1" cat. (n. 19) inseriti secondo mansioni e capacità professionale. ex impiegati di 2' cat. (n. 9).
Livello superiore
Ex impiegati di 2' cat. (n. 9) inseriti secondo la norma contrattuale.
Nuova 6' cat.
Ex impiegati di 1' cat.
Nuova 7' cat.
Ex impiegati di 1' super.
Nota: In caso di contestazione di singoli lavoratori, per quanto riguarda l'inserimento nelle nuove categorie, le parti stipulanti il presente accordo verificheranno tale contestazione sulla base della normativa del CCNL e di quanto innovato nel presente accordo. L'Azienda fornirà alla RSAU l'inquadramento dell'organico aziendale al fine di consentire la verifica dell'accordo.
2) MOBILITA'
a) L'Azienda provvederà a dare pratica attuazione a quanto previsto dalla normativa contrattuale in ordine alla promozione professionale dei lavoratori.
In questo ambito l'Azienda pertanto si impegna, dl massima, a ricoprire le posizione di lavoro che si rendono disponibili attingendo dai lavoratori in forza e quindi assumendo nuovo personale ai livelli più bassi.
Sulla base della specifica situazione aziendale e fermo restando le norme contrattuali di miglior favore, le parti concordano quanto segue:
i lavoratori nuovi assunti saranno inseriti a partire dalla nuova 2' cat.
I lavoratori inseriti nella 2' cat. passeranno alla 3' cat. entro 4 anni.
Agli effetti del passaggio si terrà conto dell'anzianità di lavoro in altre aziende nella misura del 50°/0 di quanto sopra.
Per quanto riguarda i nuovi assunti al primo impiego il passaggio sarà determinato dalla capacità dimostrata nello svolgimento della mansione entro il periodo sopra stabilito.
3) AUMENTI RETRIBUTIVI (n.d.r. derivanti dall'assorbimento del fuori busta)
Con decorrenza dalli-1-1974 vengono riconosciuti i seguenti aumenti retributivi lordi mensili da aggiungersi ai superminimi individuali in essere al 31-121973:
a) ex operai di 3' cat. in forza al 31-10-1973 e agli assunti dopo tale data ed entro il 31-12-1973 ed inseriti nella 2' cat. dell'inquadramento unico L. 16.000
b) ex operai di 2° cat. inseriti all'1-11-1973 nella nuova 3' cat. L. 18.000
c) ex operai di 2' cat. inseriti all'1-11-1973 nella nuova 4' cat. L. 22.000
d) ex operai risultanti al 31.10-1973 inseriti nella 1' cat. L. 27.000
4. NUOVI MINIMI AZIENDALI
Con decorrenza dall'1-1-1974 in aggiunta ai minimi nazionali del CCNL vengono riconoscuiti i seguenti superminimi collettivi garantiti di categoria e quindi i relativi minimi aziendali.
Categoria
Superminimo collett. garantito
L. 22.000
L. 23.000
L. 25.000
L. 27.000
L. 30.000
livello sup.
L. 35.000
L. 38.000
L. 44.000
Nuovo minimo aziendale
L. 127.000
L. 134.000
L. 144.000
L. 157.000
L. 173.000
L. 203.000
L. 231.000
L. 252.000
Per determinare i minimi nazionali all'1-11-1973 e i suddetti minimi aziendali all'1-1-1974 si procederà al-
l'assorbimento delle seguenti voci retributive:
1) Minimi nazionali al 31-10-1973.
2) Incentivo 5%.
3) Superminimo dell'accordo 20-4-1972.
4) Cottimo (per ex operai).
5) Superminimo individuale comprensivo di cui al punto 3) (aumenti retributivi) del presente accordo (aumenti decorrenti dall'1-1-1974) fino a concorrenza del suddetto minimo aziendale).
Pertanto la struttura della retribuzione dell'1-1-1974 risulterà così composta:
Minimo nazionale di categoria.
Superminimo aziendale.
Superminimo individuale. Contingenza.
Scatti di anzianità.
PSA più integrazione.
Premio di Produzione (per ex operai).
Ai lavoratori che sulla base dei nuovi minimi aziendali non realizzassero in parte o completamente un beneficio minimo di L. 5.000 lorde mensili, verrà comunque garantito dall'1-1-1974 un aumento di L. 5.000 lorde mensili.
Nota: Le quote mensili menzionte nel presente accordo si intendono applicate agli ex operai secondo il divisore 173.
5) R.S.A.U.
A parziale modifica di quanto previsto dall'accordo 1-8-1972 ai punti 2 e 5 si riconoscono n. 6 delegati della RSAU e un monte ore di 400 ore annue a far data 1-1-1974. Detto monte ore potrà essere utilizzato per attività sindacale anche da singoli lavoratori su segnalazione della RSAU e precisa richiesta scritta dalla FLM.
6) OCCUPAZIONE E ORARIO DI LAVORO
a) L'Azienda si impegna a considerare l'eccezionalità per quanto riguarda l'eventuale lavoro straordinario.
In tal senso comunicherà alla RSAU, preventivamente, l'esigenza di lavoro straordinario.
Resta inteso che esso sarà non obbligatorio.
L'Azienda al fine di dare concreta attuazione a quanto sopra è impegnata a ricercare soluzioni di carattere tecnico e organizzativo che tenendo conto di quanto sotto specificato (punti b., c.) comportino una soluzione graduale e più sollecita possibile.
In ogni caso entro tre mesi dalla data del presente accordo le parti si incontreranno di nuovo per verificare quanto sopra.
L'Azienda garantisce fino a tutto il 1975 gli attuali livelli di occupazione (riferiti all'1-1-1974 e con n. 94 dipendenti di cui 62 operai e 32 impiegati), l'orario contrattuale e di conseguenza la retribuzione, salvo casi non dipendenti dalla volontà aziendale (es. calamità naturali, mancanza di approvvigionamenti conseguenti a problemi di carattere internazionale).
La Direzione, in questi eventuali casi, convocherà la RSAU per esaminare il problema al fine di mantenere le garanzie di cui sopra.
E' inteso che eventuali dimissioni e pensionamenti verranno integrati, fatta esclusione di eventuali eccezionali o sporadiche dimissioni dovute a trasferimenti nell'ambito del Gruppo Permelec - De Nora con possibilità di verifica da parte della RSAU.
La Direzione fornirà ogni semestre alla RSAU gli organici.
Per quanto riguarda il presente punto b) le parti si incontreranno di nuovo entro il 1975 per l'eventuale rinnovo di quanto previsto.
L'Azienda informa che verrà promossa una iniziativa di investimento nelle regioni Lazio o Campania per la costituzione di una unità produttiva con l'attivltà inerente alla produzione propria della Permelec. Ouesta nuova unità occuperà approssimativamente da 30 a 100 persone e ne è prevista la messa in funzione entro 12 mesi dalla data del presente accordo.
Le parti concordano che i livelli medi di produzione relativi all'ultimo quadrimestre 1973 e riferiti alla effettuazione dell'orario contrattuale sono livelli normali e nell'ambito dell'organico sopra richiamato verranno mantenuti.
Le parti concordano sull'opportunità che nel futuro nessuna forma di retribuzione incentivante la produzione venga introdotta.
Sull' accordo Permelec
La valutazione di un accordo, dire cioè se è positivo o negativo per i lavoratori, deve sempre basarsi su tre principali elementi:
Vedere se si sono realizzati gli obiettivi preposti;
Se i risultati sono rispondenti alle forze espresse dai lavoratori;
Se dalla lottai lavoratori ne escono rafforzati.
L'accordo realizza sostanzialmente tutte le richieste iniziali anche se il grosso problema del fuori-busta ha creato non poche difficoltà sul piano salariale e dell'inquadramento unico.
Il punto di scontro con la Direzione era infatti costituito dalla presenza del fuori-busta che la Direzione era intenzionata a mantenere tale per due ragioni: per controllare e Incentivare con il salario la produ-
zione, garantirsi gli straordinari e la massima presenza ottenibile; infine per instaurare una specie di ricatto ogni qualvolta fosse posta dai lavoratori una richiesta di aumento salariale.
Questa, del fuori-busta, rappresentava anche un motivo di minaccia da parte della Direzione di trasferire la produzione.
L'averla inclusa nel listino paga rappresenta per i lavoratori la garanzia di avere una cifra tutti i mesi e, Per di più, calcolata sulla liquidazione ecc.
Ma già, oggi, l'azienda fa pesare sui lavoratori questo legittimo successo minacciando l'instaurazione dei turni e un rigido controllo dei capi sulla produzione.
Questi ultimi fatti richiedono delle nostre iniziative,
non solo difensive ma d'attacco che portino alla gestione corretta dell'accordo (in particolare sull'orario, straordinario ecc.) riprendendo le richieste non discusse con la Direzione sulla contingenza, ad esempio.
ll punto debole di tutta la vertenza sta nel fatto che, nonostante la sospensione degli straordinari, non abbiamo esercitato nessun'altra pressione sull'azienda, tanto che qualcuno sperava, addirittura, di trovarsi un accordo discusso semplicemente a tavolino.
I lavoratori ed il C.d.F. escono indubbiamente raf-
forzati da questa vertenza, nonostante gli errori e i limiti della lotta.
E' quindi a partire dai risultati conseguiti che dobbiamo riprendere le nostre iniziative per la gestione dell'accordo: sull'orario e gli straordinari — contro le pretese dei turni — per, parallelamente conquistare altri obiettivi, come la contingenza — per rafforzare l'organizzazione sindacale ed il C.d.F.
Tutto ciò sarà possibile se rafforzeremo l'unità dei lavoratori nel sindacato unitario.
C.d.F. PERMELEC FLM LAMBRATE
NOTE DI CHIARIMENTO
L'INDENNITA' DI CONTINGENZA
Ricordiamo che l'indennità di contingenza è stata istituita con il Contratto Collettivo del 23 giugno 1945 per la Provincia di Milano e successivamente estesa a tutto il territorio nazionale. Fa parte della retribuzione a tutti gli effetti e, in base all'acordo del 15 gennaio 1957, può variare trimestralmente secondo gli indici del costo della vita rilevai dall'Istituto Centrale di Statistica (ISTAT).
Questi indici sono costruiti su una serie di elementi base come:
spese per l'alimentazione (pane, riso, pasta, olio, carne, latte, zucchero, vino, verdura, frutta, etc.);
spese per il vestiario (telerie, lanerie, confezioni, scarpe, risuolatura);
spese per l'affitto dell'abitazione; riscaldamento e luce (per riscaldamento, cottura cibi, illuminazione);
spese varie (tram, giornali, spese scolastiche e sanitarie, terraglie e bicchieri, igiene e bucato, divertimenti).
(NOTA: tra gli elementi considerati non figura la benzina).
Il nostro accordo aziendale sull'indennità di contingenza segna un importante passo avanti nella direzione della parità normativa e significa anche un notevole beneficio economico per quasi tutti i lavoratori
Vediamo in dettaglio di cosa si tratta:
1. Valore punto
Dall'1-2-1974 il valore-punto è uguale per tutte le categorie e parificato al valore-punto della nuova 7' categoria, che è di 949 lire 'mese.
I 6 punti scattati dal 1" febbraio hanno quindi comportato un aumento per tutti di 5.694 lire /mese mentre secondo quanto previsto dal nuovo contratto nazionale (già migliorato in quanto stabilisce che i punti di contingenza maturati dal 1.2.1974 vengano calcolati sul valore più alto presente nelle varie nuove categorie) si sarebbero avuti i seguenti aumenti:
di 4a
di 3', ex-impienati di 4a
di 2' e 1', ex-CS2, ex-impeigati di 3'
di 1aS, ex-CS1, ex-impiegati di 2'
2.379 lire/mese
2.821 lire/mese
3172 lire/mese
4.264 lire/mese
Si va quindi, per i soli 6 punti scattati a febbraio, da un guadagno mensile minimo di 1.430 lire per gli eximpiegati di 2', ad un guadagno mensile massimo di 3.315 lire per gli ex-operai di 4«.
Le indennità di contingenza per le varie vecchie categorie erano, al 31-1-1974 le seguenti:
ex-operai di 4B (magg. di 20 anni) 24.523
ex-operai di 3' (magg. di 20 anni) 25.535
ex-operai di 2^ (magg. di 20 anni) 27.144
ex-operai di 1- (magg. di 20 anni) 30.387
ex-CS2 (magigori di 21 anni) 32.279
ex-CS1 (maggiori di 21 anni) 43.810
ire/mese
ire/mese
ire/mese
ire/mese
ire/mese
ire/mese
ex-impiegati di 4' (magg. di 21 anni) 29.055 ire/mese
ex-impiegati di 3' (magg. di 21 anni) 32.747 ire/mese ex-impiegati di 2' (magg. di 21 anni) 44.031 ire/mese ex-impiegati di 1' e 1'S (maggiori di 21 anni) 58.786 ire/mese
Il nostro accordo aziendale stabilisce:
La contingenza maturata fino a tutto il 31-1-1974 viene parificata e congelata ai seguenti livelli:
1° livello Lit. 32.747 mensili per le nuove cat. 2'-3'-4'
livello Lit. 44.031 mensili per la nuova cat. 5'
livello Lit. 58.786 mensili per le nuove cat. 6"-7'.
Il recupero della differenza tra i valori dell'indennità di contingenza al 31-1.1974 di ogni singolo lavoratore rispetto ai valori sopra indicati verrà effettuato come segue:
50 per cento al 1-2-1974
50 per cento al 1-5-1974.
Questo significa, ad esempio, che tutti gli ex-operai di 4", 3' e 2' e una parte di quelli di 1', e tutti gli eximp'egati di 4^ che sono inseriti nelle nuove 2', 3' e categoria, avranno dal 1° febbraio il 50 per cento della differenza tra il loro vecchio valore e quello degli ex-impiegati di 3' (32.747 lire/ mese) e il restante 50 per cento dal 1° maggio.
Lo stesso vale per quegli ex-operai di 1', ex-CS2 ed ex-CS1 inseriti nella nuova 5' categoria però con riferimento al valore di 44.031 lire/mese degli ex-impiegati di 2', cioè quello valido per la nuova categoria.
Facciamo un esempio applicato a un ex-operaio di 3':
vecchio valore al 31-i-1974
25.535 lire/mese
nuovo valore 32.747 lire/mese
differenza: (32.474 —) 25.535 =
7.212
7.212 lire/mese
Metà, cioè 3.606 lire/mese, recuperata da febbraio e metà da maggio;
l'indennità di contingenza di febbraio, marzo, aprile, per questo lavoratore sarà:
ex-operai
ex-operai
ex-operai
ex-werai
2. Contingenza pregressa
— vecchio valore al 31-1-74 (a) metà della differenza (c) 6 punti scattati dall'1-2-74
'rotale per febbraio
Equivalenti a: 201,35 lire/ora (sulla base di 173 Ore/mese).
Questo esempio può essere ripetuto per tutti i casi
variando opportunamente i valori di riferimento. Ricordiamo che per i lavoratori di età inferiore rispettivamente a 20 anni (ex-operai) e a 21 anni (ex-CS e ex-impiegati), che avevano quote tutte inferiori a quelle date in questa SCHEDA, il vantaggio economico è ancora maggiore.
Speriamo di essere stati chiari e invitiamo i compagni, amici e colleghi a rivolgersi ai delegati di reparto per eventuali ulteriori spiegazioni.
Il perchè d' una sottoscrizione
Le cifre del terrore golpista dichiarate da Carlos Altamirano, segretario generale del Partito Socialista Cileno: più di 15.000 morti; più di 30.000 prigionieri politici; 200.000 licenziati; 25.000 studenti espulsi dall'università.
A diversi mesi dal golpe, la resistenza popolare continua e si accresce. In tutto il mondo, una forte azione politica ha isolato il fascismo cileno.
Bisogna rafforzare questa azione e renderla continua e più unitaria. L'isolamento dei fascisti cileni è la prima condizione della loro sconfitta.
L'esperienza cilena pone drammaticamente di fronte ai lavoratori italiani una serie di riflessioni sul ruolo dello stato nella società capitalistica (e quindi sulla natura e funzione delle forze armate), sui condizionamenti imperalistici e sulla divisione del mondo in due sfere d'influenza, sulle forze politiche
della borghesia e sulla natura della D.C. in particolare, sulla possibilità di realizzare riforme di struttura che incidano veramente sui rapporti di potere e di proprietà, sulle alleanze e, in definitiva, sulle possibili vie al socialismo e ad una società in cui i lavoratori non siano più sfruttati.
Se il Cile oggi è in cima ai nostri pensieri (ricordiamoci che il governo di Allende rovesciato tragicamente rappresentava il primo fantastico esempio d'un governo socialista eletto democraticamente nel continente Sud-Americano) non dimentichiamo però paesi come il Brasile, l'Uruguay, la Bolivia e il Guatemala, tanto per citarne alcuni dove • minoranze di Colonnelli • violenti e predatori reprimono e tiranneggiano intere popolazioni!
Dobbiamo sostenere la resistenza cilena con un'azione decisa e improntata a criteri unitari: la raccolta di fondi a suo sostegno deve avere carattere permanente come permanente deve essere il nostro
Eimpegno Internazionalista. La resistenza popolare in Cile forse sarà lunga e difficile, ma sarà vittoriosa. Comunque essa si esprima dobbiamo sostenerla perchè la loro vittoria sarà ancora una volta, una vittoria del proletariato e dei democratici di tutto il mondo contro il fascismo e l'imperialismo.
UN'ORA DI LAVORO PER IL CILE
W LA RESISTENZA CILENA
COPIE CONTRATTO
Ai lavoratori iscritti al sindacato verrà distribuita entro marzo una copia del • Contratto Nazionale di Lavoro 19-4-1973 » per gli « Addetti all'Industria Metalmeccanica Privata » e verranno trattenute direttamente a cura dell'azienda 1.000 Lire dalle spettanze di marzo e 1.000 Lire da quelle di Aprile. Questo contributo straordinaeo è richiesto non solo quale pagamento della copia del contratto, ma anche quale contributo all'azione della FLM volta al consolidamento delle conquiste ottenute e al rafforzamento dell'unità e dell'impegno di tutto il movimento per le riforme, l'occupazione e lo sviluppo del mezzog'orno.
Coloro che non sono iscritti alla FLM, e pertanto non vincolati dal rapporto associativo, devono ugualmente sentire il dovere politico e morale o di iscriversi o di pagare la quota di servizio contrattuale nella misura di Lire 4.000 compilando un modulo che verrà Inserito nella busta paga di marzo e da consegnarsi alla direzione aziendale.
Ricordiamo infine che il contributo di Lire 4.000 è anche giustificato dal fatto che il contratto stampato dalla FLM è più completo di altre edizioni, ad es. quella Pirola, In quanto contiene In appendice il testo di una serie di leggi quali ad esempio lo statuto dei lavoratori, la legge sulla cassa integrazione, sulla tutela dei% lavoratrici madri e varie altre inerenti il rapporto di lavoro.
Lit. 25.535 + Lit. 3.606 + Lit. 5.694 = Lit. 34.835