REDA ZIONE
AMMINISTRAZIONE
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EDITORIALE DI REDAZIONE
Quanto diciamo in queste brevi note non è solo la nostra opinione. Il nostro intento è di interpretare l'opinione di tutti i dipendenti dell'ATM, o, perlomeno, della stragrande maggioranza di essi.
Da un primo esame dei risultati elettorali, sia nel loro assieme, sia di quelli riferentesi alla nostra città, un insegnamento scaturisce: bisogna cambiare politica. Noi non siamo in grado di assumerci il compito di dare indicazioni a carattere nazionale, limiteremo pertanto il nostro giudizio alla nuova situazione creatasi nella nostra Azienda.
Vi è mancato poco che l'On. Marazza fosse escluso dalla Camera dei Deputati. Se ciò fosse avvenuto il Parlamento avrebbe perso uno dei non molti antifascisti che militano nel partito cattolico; nondimeno si deve onestamente ammettere che la politica di cui l'On. Marazza si è fatto esponente all'ATM, è stata condannata non solo dai suoi avversari politici, ma dagli stessi aderenti al suo partito. Risulta ancor più vero quanto noi asseriamo se consideriamo il fatto rlae, il 19 Aprile 1948, l'On. Marazza fu eletto col massimo di preferenze nella sua lista e che, il 7 giugno, tali preferenze si sono contratte di oltre due terzi.
Vi è forse migliore esempio per affermare che la politica di cui dicemmo è sbagliata ed invisa a tutte le correnti politiche, ideologiche e contraria agli interessi della Municipalizzata? Non crediamo.
Siamo inoltre perfettamente convinti che a tale risultato negativo l'On. Marazza è giunto, non solo conseguentemente alle contraddittorie ripercussioni della politica di cui si è fatto, forse suo malgrado, interprete, ma pure costrettovi dalle lotte dei tranvieri milanesi in primo luogo e, modestamente in secondo luogo, dall'opera di denuncia, chiarificazione, sostegno a quelle lotte, di « Voci dell'ATM ».
Comunque si intendano le cose la situazione oggettiva mostra quanto inutile e vana sia stata l'opera di divisione sui problemi fondamentali della nostra Azienda e, quanto sia necessario, ristabilire l'unità su quei problemi vitali che non ammettono soluzioni di comodo per il partito clericale, in conseguenza della politica nazionale ch'esso
propugna, o, ancor peggio, per i monopoli cittadini più interessati.
Szeirno édtrvinti Che a DIstabflite quell'unità la presente condizione ponga termini tanto favorevoli, quanto urgenti. Non è lecito eluderli.
Nell'ATM esiste una classe dirigente in grado di affrontare e risolvere i nostri problemi, esistono tecnici, dirigenti, maestranze, fra i più esperti, fra le più capaci. E' necessario dare loro la fiducia che essi ed esse, meritano. Non crediamo che instaurando una epurazione di comodo per quei dirigenti o funzionari, non simpatizzanti o comunque non graditi a qualche dirigente del partito e dei sindacati cattolici, sia saggiamente affrontare i problemi che assillano il nostro complesso. Nè assumere i tecnici della repressione progressista, o comunque servirsi dell'apparato tecnico-organizzativo, per imporla.
Occorre dare a tutti, dal direttore al pulitore, la certezza che nostro unico dovere è adempiere agli obblighi contrattuali di lavoro e socialmente operare per il bene aziendale, non di adeguare l'uno e l'altro, al « vento che tira » in « alto loto ».
I suggerimenti, i consigli, la collaborazione, i lavoratori l'hanno sempre offerta, anche nei momenti più duri.
Il non averla accolta ha portato essi nella necessità di impartire a chi la rifiutò una severa lezione di realismo politico.
TOCC2 ai responsabili di tale situazione saperla intendere.
Giova ripetere quali sono le indicazioni dei lavoratori, scaturite sopratutto dall'esperienza e dai risultati altamente positivi della trascorsa gestione Lombardi.
E' quello che faremo nei prossimi numeri.
Voci dell'ATM
La
Sui prossimo numero sensazionali rivelazioni:
Sulle nuove lotte sindacali in vista della situazione aziendale che si va determinando.
Voci delli.g;TL—Ibb.Post.II Gruppo
Padroni — P.C.I.
Pza XXV Aprile -• Liilano
OLTRE DIECI MILIARDI
DOVUTIDALCOMUNE ALL'A.T.M.!
I consiglieri democratici saranno imitati ad intervenire - La politica di Marazza, bocciata il 7 (Iiugno, mira a sanare il deficit sulla pelle dei lavoratori - Azione unitaria in difesa dell'A.T.M.
Nel precedente numero del giornale abbiamo rivolto un caldo invito alla Direzione perchè la stessa, senza altri indugi, ristabilisca una fattiva collaborazione con il personale, mediante il riconoscimento del Consiglio di Gestio-ne, per far fronte alla grave situazione in cui versa l'ATM, azienda fra le migliori di Europa. Solo con la concreta collaborazione fra personale e organi direttivi sarà possibile affrontare con successo la gravé situazione aziendale creatasi per la mancata corresponsione all'ATM di quanto dovuto alla stessa dal Comune e dal Governo.
Dal Comune per conferimenti patrimoniali 5.300 milioni
Dal Comune per disavanzo esercizio 2.426 milioni
Dal Comune per saldo &aruta debita .- credito 2.845 milioni
Totale dovuto all'ATM dal Comune 10.571 milioni
Prima di esaminare la situazione patrimoniale nei suoi particolari è bene mettere in risalto che nella somma di
5 miliardi e 300 milioni di conferimenti richiesti non sono previste le somme per la realizzazione delle opere più importanti che da sole, se realizzate con prontezza, possono dare un decisiVo contributo al miglioramento, all'andamento economico - organizzativo, alla vita produttiva aziendale.
I Comitati per la salvezza delle officine e degli impianti interurbani devono porsi l'obbiettivo di fare richiedere dall'ATM al Comune le somme necessarie per effettuare:
1) l'unificazione delle officine; 2) la costruzione della nuova sede degli impianti fissi; 3) il rammodernamento delle attrezzature delle officine; 4) l'unificazione degli uffici; 5) la trasformazione e il rammodernamento degli impianti e del materiale rotabile dei servizi interurbani.
Proseguendo nell'esame di quanto dovuto alla Municipalizzata dal Comune e dal Governo, per ragioni di spazio, ci limitiamo a prendere in considerazione quanto il Comune dovrebbe all'ATM, per il trasporto gratuito o semigratuito di alcune categorie di cittadini per conto del Comune stesso.
Dal promemoria del bilancio preventivo, dell'esercizio 1950, dalla relazione del Rag. Capo Dr. Vincenzo Minicucci, pag. '3, stralciamo:
TRATTATIVE INCENTIVO ED ORARI P. V.
LA DIREZIONE CONTINUA
NELLA TATTICA DILAZIONATRICE
Prevista la rottura delle trattative se nella prossima riunione del 30 Giugno non si raggiunge I' accordo - 11 Sindacato Unitario si pronuncia per una rapida conclusione dopo la paziente attesa dei lavoratori - Sciopero ai primi di luglio
Lunedì 22 giugno ha avuto luogo l'annunciato incontro fra le organizzazioni sindacali e la Direzione dell'ATM, in merito alle ri-
Le manifestazioni aziendali di protesta
GLORIA ED ONORE
AI MARTIRI ROSENBERG!
La ferocia dei bellicisti americani si è scatenata sui due coniugi innocenti - Tutto il inondo invocava la grazia che Eisenhower ha sdegnosamente respinto.
Negli uffici, depositi ed officine aziendali sabato 20 giugno, in segno di protesta per I esecuzione dei coniugi Rosemberg, è stato sospeso il lavoro dalle ore 11 alle ore 11,15.
La maggior parte dei lavoratori ha però preferito commemorare il doloroso avvenin:ento, raccogliendoti in silenzio per alcuni minuti.
Brevi parole, sono state pronunciate per l'occasione dai dirigenti dei lavoratori, che hanno espresso lo sdegno ed il dolore di tutti, contro il vero e proprio assassinio commesso dai bellicisti americani.
Non è mancata, neppure in questa tragica occasione, la provocazione da parte di al-
cuni dirigenti i sindacati scissionisti che hanno voluto sfogare il loro odio e la loro aberrante ipocrisia, contrapponendo il martirio dei Rosemberg alle provocazioni naziste di Berlino, provocazioni che avrebbero potuto annullare d'un sol colpo la lunga e gloriosa lotta per la pace e la distensione internazionale.
Tutti i lavoratori hanno però respinto queste meschinità in nome dei sentimenti di pro. Fonda umanità, di sincera commozione, suscitati da chi per i propri ideali ha sacrificato la vita.
Gloria ed onore ai martiti Rosenberg! Viva la pace e l'amicizia fra popoli !
chieste da tempo presentate sul miglioramento dell'incentivo, al quale l'ATM ha collegato la modifica dell'orario di lavoro.
Erano presenti per le Organizzazioni Sindacali: Sazio e Taini (CGIL), Giacomini e Boriolo (CISL), Zaccaria e Borelli (UIL). Per l'ATM, il Direttore Ing. Maestrelli, il Vice Direttore Ing. Alferini, il Dott. Rizzo, flop, Fumagalli (in sostituzione dell'Ing. Marchetti).
La riunione iniziatasi alle ore 9 si è protratta sino alle ore 13.
Le Organizzazioni Sindacali prese in esame le richieste dell'ATM inerenti la modifica dell'orario di lavoro, hanno immediatamente avanzato controproposte di tale natura da far immediatamente cadere ogni opposizione da parte della Direzione ATM. Ciononostante le Direzione ha richiesto una settimana di tempo per una risposta definitiva sia per quanto concerne il miglioramento dell'incentivo, sia per l'orario di lavoro. Pertanto le parti si incontreranno nuovamente il giorno 30 giugno alle ore 9.
E' assai probabile, dopo la lunghissima e paziente attesa, che quella del 30 sia l'ultima riunione, vale a dire o si raggiunge l'accordo sui punti basilari dell'orario di lavoro e sul miglioramento dell'incentivo, o si rompono le trattative per passare alle forme di lotta più adeguate.
Il Comitato Direttivo del Sindacato Unitario, riunitosi immediatamente dopo le trat-
tative di lunedì 22 giugno ha approvato all'unanimità un ordine del giorno, dove fra I altro è detto.
Da mandato alla Segreteria di svolgere una energica azione per risolvere al massiiro erro il mese di luglio la vertenza in corso all'ATM, riguardante l'inzentivo e l'orario cii lavoro, chiamando se è necessario uopo la prossima riunione lavoratori alla lotta, con metodi che verranno opportunamente indicati e. L'ordine del giorno prosegue affermando che è necessario prendere energica posizione contro i pensionamenti anticipati dei lavoratori menomati di salute. Conclude infine che nei prossimi mesi proseguirà la popolarizzazione della lotta per la difesa dell'interurbana e delle Officine dell'A.T.M., iniziando una azione contro la progettata trasformazione della M.M.O. e continuando !a lotta contro gli appalti, e di difendere strenuamente le libertà democratiche all'interno delle Aziende e nel Paese, punto basilare queste ultime per il miglioramento dei salari e degli stipendi, per un avvenire pacifico, sereno e di benessere. Tale ultima indicazione, afferma nel chiudere l'ordine del giorno, è il giusto orientamento scaturito dal responso del Popolo Italiano il 7 giugno, orientamento al quale il Sindacato Unitario e le Organizzazioni' democratiche dei lavoratori, daranno come per il passato il loro massimo appoggio.
« Si mette in evidenza che se in luogo delle particolari tariffe stabilite per i dipendenti comunali, pensionati comunali e mutilati della categorie minori, si applicassero le tariffe ordinarie, l'introito sarebbe il seguente:
Totale minori introiti versati dal Comune all'ATM L.384.000.000
Se si tiene conto degli aumenti veriticatisi nel costo dei trasporti dal 1949 ad oggi non è difficile constatare che il Comune deve per trasporto gratuito o semigratuito all'ATM circa mezzo miliardo, il che aggiunto alla somma di L. 10 miliardi e 571 milioni da un importo di oltre 11 miliardi che l'ATM deve avere dal Comune.
Nei prossimi nùmeri esamineremo quanto è dovuto all'ATM dal Governo per tasse ed imposte e per traspOrto di determinate categorie di cittadini oltre a quanto dovuto all'ATM in base alla Legge per il rammodernamento dei servizi interurbani.
I Comitati per la salvezza devono riunirsi per esaminare la situazione aziendale alla luce della necessaria coliaborazione da stabilirsi all'interno delle aziende per la risoluzione dei gravi problemi che se non risolti con' prontezza portano la Municipalizzata verso la catastrofe.
Con la tenace azione della lotta quotidiana abbiamo ottenuto nel passato delle importanti e significative vittorie, con l'azione costante unitaria sapremo ottenere delle nuove affermazioni nell'interesse della categoria e della cittadinanza. Pedrotti Antonio
SOMMARIO
Il pagina
I nuovi orari nella Milano-Monza
Le strane delibere del C. S. P.
III pagina
Parigi
Concorso - Pagella
I bimbi alle colonie
IV pagina
Premio Evitato Sinistri
V pagina
Dedicata a E. e J. Rosenberg
VI pagina
La Voce del CRAL
III • N. 14 M 27 GIUGNO 1953
Anno
PERIODICOAQUINDICINALE DEI LAVORATORI DELL'A.T.M. - MILANO
nostra azienda
ra
valutazione
Abbon. dipend. e
sionati comunali Abbn. mutilati L. 382.042.000 349.079.000 Totale Importi introitati dal Comune per tali titoli L. 731.121.000 L. 347.000.000
a tariffa intera
Pen-
I nuovi orari: Milano-Monza Nobile lettera di un pensionato
danneggiano gli utenti sul tratto Milano-Sesto che ci sprona a continuare la lotta
Premettiamo che non è nostro costume introdurci in polemica su fattori tecnici Aziendali, e poichè quanto stiamo per riferire riguarda propriamente uno dei cosidetti « fattori tecnici » ci sia dato di rendere edotti i Sigg. Dirigenti e Funzionari Aziendali che quanto sotto esposto non esula completamente dalle nostre competenze, in quanto come rappresentanti dei lavoratori ci sentiama in dovere di tutelare i nostri rappresentati da ogni errore o deficienza nel servizio. Essi sono i primi a subirne le conseguenze dato il loro contatto diretto col pubblico che è la parte più interessata. Siamo venuti a conoscenza che è allo studio dell'Ufficio competente, un nuovo orario di servizio per la linea Milano-Monza, il quale prevede l'abolizione del servizio « diretto » nel tratto Sesto-Monza. Ne consegue che il servizio locale che attualmente ha una frequenza di corse ogni 22 primi fra Milano e Monza e 11 primi fra Milano e Sesto, verrebbe ad avere una frequenza uniforme di corse sull'intero percorso con partenza ogni 15 primi. Pertanto mentre vengono intensificate le corse nel tratto SestoMonza dove a ragion del vero non vi è necessità, verrebbero diradate nel tratto Sesto-Milano ove in certi periodi di tempo è insufficiente l'attuale frequenza di 11 primi. Abbiamo chiesto spiegazione di questo mutamento e ci è stato risposto che il provvedimento ha lo scopo di /risparmiare l'impiego di materiale e personale.
Infatti un treno di rinforzo nelle ore di punta al mattino verrebbe rimessato al deposito Molino (Milano) da dove uscirebbe alla sera per poi pernottare al deposito di Monza. Si cominci a tener presente che il personale di Monza finirebbe il servizio mattinale a Milano ove alla sera dovrebbe ri• prendere servizio, e i viaggi? Questi dovrebbero essere contemplati per metà come servizio e metà a carico del personale. Altre piccole economie dovrebbero emergere da questo nuovo orario, ma siamo fermanmente convinti che all'atto pratico non saranno realizzabili come sembrerebbe sulla carta. Infatti i treni locali che attualmente viaggiano a motrice isolata, con la diradazione delle corse dovranno viaggiare pressochè tutto il giorno col rimorchio. Se i treni diretti fanno servizio locale fra SestC. e Monze dovranno essere scortati da 'un conduttore per vettura. Da rilevare inoltre lo sbal~mento del pubblico e relativo logora. mento del materiale, poichè, come noto, le motrici tipo « Stanga » non sono nè adatte nè pratiche per il servizio locale. Inoltre i passeggeri da e per Monza finiranno per abbandonare il nostro servizio in favore delle FF.SS. dove trovano rapidità ed economia, mentre se ora si servono dei nostri mezzi, ciò è dovuto unicamente alla rapidità dei medesimi ed alla frequenza delle corse.
ogni tempo. Ci sorprende quindi che ora si voglia togliergli • questo merito e questo vanto, proprio quando lo sviluppo edile ed industriale della zona richiede un ulteriore miglioramento. Non ci sembra pertanto azzardato considerare l'applicazione di un tale orario di servizio se non come proposito di sgretolamento della linea a carattere tendenzioso, almeno come provvedimento addirittura applicato a cuor leggero in danno degli utenti dell' Azienda stessa e di conseguenza a danno dei lavoratori che da essa dipendono ne seguono le sorti.
Rivolgiamo pertanto un accorato appello al Consiglio di Gestione affinché intervenga presso la Direzione onde non venga messo in pratica un tale progetto che si rivela negativo in partenza. Ai Sigg. Dirigenti del S.M.I. ci permettiamo di dire che meditino bene su quanto sopra esposto poiché l'esito negativo che il loro progetto è destinato a dare si avranno effettivamente, noi a nome dei lavoratori esigeremo che siano messi di fronte alle proprie responsabilità che ognuno sconti le colpe derivanti dai propri errori. p. La Commissione Interna Trezzi
SEGRETERIA C. I.
COMUNICATO
Rendiamo edotte le C. I. che in base a recenti disposizioni ministeriali, i dipendenti con a carico i genitori aventi una pensione sino a un massimo di L. 10.000 per una persona oppure di L. 15.000 per due persone hanno diritto agli assegni familiari con decorrenza dal 1° gennaio 1953.
Da parte del Bigliettario Grossini, del deposito di Baggio, pensionato recentemente abbiamo ricevuto una piccola somma di denaro e una calda lettera di elogio per l'opera di chiarificazione che il nostro giornale svolge fra i lavoratori. Ad essa rispondiamo: Caro bigliettario Grassini del Deposito di Baggio, la tua lettera ci ha commossi. Si caro Grassini, tu ci lasci, vai in pensione e quello che ci scrivi è molto bello, perchè è semplice e sincero. Dalle tue parole sorge spontaneo un sentimento di bontà, di serenità e di fede nel Socialismo. Dopo tanti anni di servizio di onesto lavoro senti la necessità di inviare un saluto a tutti. Di questo tuo pensiero noi ti ringraziamo, a nome di tutti, poichè siamo certi di interpretare di ognuno il desiderio di concordia, di fratellanza.
Tu vai caro bigliettario Grassini in pensione. Ti unisci alla nostra grande famiglia dei pensionati. Ad una famiglia grande e povera, nella sua grande maggioranza, una famiglia che ha subito la più vergognosa delle umiliazioni: la miseria. I nostri vecchi che hanno dato, in lavoro e sacrifici quanto potevano, non hanno avuto che poco e nulla. Noi ci siamo battutti per loro, abbiamo conquistato miglioramenti per i nostri vecchi, abbiamo fatto quanto nelle attuali condizioni generali era possibile. E' certo e ne siamo ben consci che non è stato dato ai nostri pensionati quanto spettava loro di diritto. Ma la clas'se operaia, i lavoratori, non sono al governo. Di questo bisogna tenerne conto! Caro bigliettario Grassini, noi ci batteremo ancora e sempre per i nostri vecchi. Nessuna lotta è più giusta,
più umana. E siamo certi che le parole che tu ci hai scritto, d'essere tutti uniti, tutti d'accordo nel voto saranno accolte dai vecchi e dai giovani perchè unica è la nostra lotta. Tu affermi che è vergognoso che dopo 30 e più anni di lavoro un uomo non abbia una vita serena, felice, che possa trascorrere i suoi ultimi anni senza preoccupazioni e tu che in certo qual modo questa dignitosa vecchiaia te la sei conquistata senti un sentimento profondo di solidarietà per quelli che, fra noi, non l'hanno ancora. • La guerra, questa maledetta calamità, è stata la rovina maggiore che ha colpito i pensionati. I loro fondi sono stati dispersi e ingoiati dalla voracità della distruzione. E' per questo che noi tutti, lavoratori e lavoratrici, non vogliamo la guerra. Noi siamo per la pace, tu dici, perchè con la guerra
NECROLOGIO
Si inviano condoglianze alle famiglie di: Fratus 1 Pietro, macchinista, Bergamo, deceduto il 25-5-53. Marnati 10 Luigi, Armatore, Serv. Impianti, deceduto il 30-5-53. Ardesi 1 Alessandro, Controllore, S. M. Dogana, Deceduto il 18-6-53.
abbiamo tutto da perdere, spesso, troppo spesso, anche la vita o per avere poi in cambio neppure il diritto, se riusciamo a salvare la pelle, di avere una vecchiaia dignitosa!
Parole semplici, umane, vere! Te ne ringraziamo caro bigliettario Grassini.
Nel chiudere la tua lettera tu giustifichi le 100 lire che mandi a « VOCI » con un sentimento di gratitudine per quello che noi tutti, abbiamo fatto. E ci inviti a fare ogni sforzo perchè la nostra voce sia sempre più forte, più bella, con notizie sempre interessanti. Noi non abbiamo parole per ringraziarti per questo tuo gesto! Esso oltrechè commuoverci ci ha dato forza, ci stimola a proseguire nel nostro non sempre facile lavoro, a migliorare ancor più il nostro giornal», che è di tutti e per tutti.
E da oggi, con questo numero, dedicheremo sempre più di sovente una pagina ai nostri vecchi, ai pensionati, ai loro problemi che sono anche i nostri problemi, nell'intento di contribuire ad alleviare in modo fattivo loro sofferenze, le loro privazioni, la loro miseria.
La tua lettera, caro bigliettario Grassini, è stata per tini un caro regalo, un prezioso dono di fede, di bontà, di serena fiducia nella nostra lotta per la pace, la libertà, per un avvenire migliore.
MOTO GUZZI
Prenotazioni
Le nozze di A. Maggioni
.Isfystri e felieifazioni Sabato 20 giugno si sono gioiosamente uniti in matrimonio, il compàgno Angelo Maggioni, nostro direttore, e la compagna Andreina Airaghi. li rito civile è stato celebrato alle ore 11, negli uffici comunali, dal consigliere comunale e Senatore dr. Piero Montagnani, ed al quale hanno assistito amici, parenti, conoscenti. Subito dopo i novelli sposi hanno offerto, ai convenuti nel salone del Cral Romana, un rinfresco, il tutto con spumante e torta nuziale.
Ci sentiamo in dovere di richiamare l'attenzione della Direzione su quanto esposto ed all'uopo ci permettiamo far rilevare che se la linea Milano-Monza è sempre stata un esempio di tranvia extraurbana tanto da essere tuttora in continuo sviluppo, lo si deve alla perfezione del servizio svolto in Al pagamento delle pensioni del corrents mese, alcune vedove, hanno avuta la spia revole sorpresa di vedersi, chi ridotta a pressochè nulla, chi dimezzata, la somma mensile che abitualmente incassano a tale titolo. Senza alcun preavviso era stato loro trattenuto l'importo dell'aumento dei contributi prev:der.ziali, trattenuta effettuata in un sol colpo. Pare che la maggioranza delle. Commissione Amministratrice la C.S.P. abbia deciso in tal senso, in virtù del seguente sbalorditivo principio: e Poiché la corresponsione degli arretrati è stata effettuata in una sola rata, anche la trattenuta derivante dagli aumenti dei contributi ( per cuoi lavoratori deceduti negli ultimi mesi) deve essere effettuata in una sola volta ». L opportunità e l'intelligenza di una simile deliberazione le lasciamo commentare ai nostri lettori. Vorremmo però aggiungere che da qualche tempo in qua quando si tratta di trattenere, la sollecitudine dell'ATM e del Comune, ha del prodigioso, allorchè si tratta del contrario tale sollecitudine diviene, forse per naturale 'contraddizione, latitante.
Gli sposi, nel 'pomeriggio, sono partiti per trascorrere la e tradizionale luna di miele in riviera. Ad essi vadano gli auguri e le felicitazioni di amici, parenti, compagni, organizzazioni sindacali e politiche, che a tale scopo ci hanno scritto.
Strane ~libere della C. 5.P.
Le ragioni dei lavoratori e dei loro rappresentanti non tenute in considerazione dalla Cassa Speciale Previdenza
Noi vorremmo modestamente consigliare a
rlii di competenza soltanto un po' di buon senso e di moderazione, se si vuole evitare che i lavoratori ricorrano a mezzi di lotta più impegnativi che non siano quelli della protesta scritta o verbale.
Affitto Via Abetone
Furtroppo dobbiamo ancora parlare della maggioranza della Commissione Amministratrice della C.S.P.
Recentemente furono messi a disposizione dei dipendenti alcune diecine di appartamenti degli stabili di Via Abetone, consegnando agli aventi diritto la chiave dell'appartamento assegnato nei primi giorni del mese di aprile u. s. la totalità di essi entrarono nei locali, vuoi perché mancava la luce o il gas, o per motivi attinenti ai locali stessi, da 15 a 20 giorni dopo. Ciononostante la C.S.P. ha fatto effettuare la trattenuta dell'affitto mensile per l'intero mese di Aprile. Tutti gli inquilini presentarono recentemente una richiesta tendente a ridurre l'importo dell'affitto di quel mese, in forza delle ragioni che abbiamo sommariamente esposto.
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Respinto poichè la C.S.P. « non è diversa degli altri padroni di casa privati » e quindi sta bene così. \dorremmo, interpretando, il desiderio degli inquilini che ci hanno scritto, invitare i rappresentanti dei lavoratori nella C.S.P. a risollevare la questione in sede di riunione, onde riuscire a convincere la maggioranza della bontà delle ragioni addotte dai neo inquilini. Sopratutto vorremmo che essi esprimessero il concetto che la C.S.P. è assai diversa dagli altri proprietari di case, se non altro perchè i fondi li hanno versati direttamehte o indirettamente i lavoratori ! Cosa che forse, nella fretta, non è stata teruta presente, dalla maggioranza deliberante della C.S.P.
All' ultimo momento apprendiamo che la C.S.P. ha deliberato di ridurre l'affitto agli inqui ini di Via Abetone nel modo seguente: entrati dal 1" a! 10. pagamento 20 giorni d'affitto; entrati dall'U al 20, pagamento 10 giorni d'affitto; entrati dopo il 20, niente.
Le trattenute verranno effettuate con la 13° del mese di giugno.
E' stato pure elevato a L. 10.000 il reddito massimo della moglie per ottenere gli assegni. La nostra Cassa di Soccorso ha deciso di concedere, nei casi di provato bisogno, l'assistenza sanitaria per i genitori a carico anche se questi non usufruiranno degli assegni familiari perchè aventi pensioni superiori alle cifre di cui sopra. I limiti posti alla estensione di questa assistenza sono di un massimo di L. 15.000 per una persona e di L. 25.000 per due, beninteso di pensione. Pertanto gli agenti che si trovano nelle condizioni suesposte devono essere indirizzati dalle Commissioni Interne e inoltrare domanda alla Commissione Amministratrice della Cassa di Soccorso. Segnaliamo inoltre che i dipendenti aventi un carico di famiglia superiore ai 7 figli possono inoltrare domanda all'Intendenza di Finanza per ottenere la esenzione dalla Ricchezza Mobile e dalla Complementare; parimenti gli aventi a carico 5 figli possono richiedere la riduzione del 50 per cento della stessa trattenuta. CAPEZZUOLI
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IMPRESSIONI DI UNA GRANDE CITTÀ
PARIGI
Cinque giorni a Parigi sono un periodo insufficiente per conoscerla, per parlarne diffusamente. Bastano però a riceverne una profonda impressione: tale è il parere di molti, se non tutti, che vi furono in occasione della gita organizzata dal nostro Cral. Innanzitutto conviene parlare della città, poi degli abitanti.
A Parigi si ha l'impressione che la gente non dorma mai. A Montmartre, a I-Etoile, ai Campi Elisi, a Montparnasse, a la Bastiglia, a Saint Germain des Prés, vi è animazione, passaggio, gente che va e viene, di giorno e di notte con quasi immutata intensità.
A Parigi non si dorme: si vive sempre. Questa è la prima e fallace impressione. Montmartre, le notte, è anche più.affollata che il giorno. Sul Boulevard de Clichy, a Place Pigalle, in Rue Pigalle, diecine di migliaia di persone, vi si incontrano, ogni notte, in cerca di un inafferrabile ed insaziabile desiderio: il piacere. Sembra che cgni .cosa che ognuno, a Parigi, esiste e si muova, per saziare chi il piacere e l'effimera felicità desidera e cerca. La Parigi di notte è una città tentatrice, bellissima, ma estremamente avvilente. Il denaro vi scorre a rivoli, il denaro è la divinità che tutto può e concede: le cose più strane e stravaganti, le cose proibite ovunque fuorchè a Parigi.
Qui vi è tutto, basta pagare. Nei teatri, ne: cinema, nei bars, nei tabarin, nei ritrovi pii stravaganti e tipici, tutto è mosso dal denaro, dalla ricerca del denaro. Sembra che Parigi sia assetata di denaro ed ogni giorno ne ingoia una enorme quantità, pronta il giorno dopo, ancor più assetata, ad ingoiarne ancor più. I sorrisi, le gentilezze, le cortesie, la voce che incanta, il ritmo febbrile, tutto ciò esiste perchè chi paga, sia, dopo tutto contento di pagare e di pagare molto. Ma tutto ciò ha un volto meschino, triste, avvilente. Tolto lo scopo, fin troppo evidente, non l'est.; che un ritmo febbrile di tutta tentare, pèr attirare, per offrire a pagamento ogni cosa che dia sensazione. Ciò lo si comprende, ma la tentazione, il desiderio sono forti, pressochè invincibili, poichè da buoni intenditori dell'altrui debolezze, i Parigini ne stimolano i reconditi sensi, facendo apparire inevitabile la resa.
La Parigi di giorno è diversa, profondamente diversa. Animata, affollata, rumorosa, gaia, seria, imponente. La gente appare più semplice, il sorriso più casto, la voce che incanta è dolce ma non suadente. Nei grandi, bellissimi bar sulle grandi piazze, vi_ è concentrata la maggior parte di coloro che alla notte vanno a spasso in cerca di felicità.
Le automobili, una infinità, corrono velocissime sui grandi viali che si estendono rettilinei per chilometri. Taxi di tutte le foggie e colori vanno e vengono incessanti ad una velocità impressionante.
I monumenti, i palazzi, i ponti sulla Senna, splendono in tutta la loro maestosa bellezza, ricolmi di storia e di nomi famosi. I francesi amano assai le vestigia della loro storia, che è una gran parte della storia di Europa, e al turista le presentano con garbo, senza gelosia, facendogliele apparire, dopo averne sentito parlare tanto, un po' anche come loro. Non ci si sente intimoriti innanzi alla torre Eiffel, innanzi a Notre-Dame. Si resta piacevolmente stupiti innanzi al Louvre, alta Concorde, al Ponte di Alessandro III e sopratutto al Palazzo ed ai giardini di Versailles. Unica eccezione è lo sgomento, il timire reverenziale che si prova innanzi al mausoleo di Napoleone I, agli Invalidi. Infatti i francesi, sono assai fieri di Napoleone, e trasfondono. in chi si reca a visitarne la tomba il loro orgoglio e la loro fierezza.
Ma accanto a questa Parigi, di cui tutti parlano e conoscono, vi è l'altra di cui pressochè alcuno parla e conosce: la Parigi dei poveri, la « banlieu », la « cintura rossa ».
Qui Parigi ha un volto del tutto diverso.
La capitale francese è circondata alla periferia da numerose grosse frazioni, trasformate in Comuni autonomi per ragioni di interesse amministrativo, ed ognuno di essi ha un sindaco ed una giunta comunisti.
Alla periferia di Parigi, dunque, non perché i comunisti reggono la cosa pubblica ma per la composizione degli abitanti ed il loro tenore di vita, la vita è più semplice, serena, nient'affatto vorticosa. Qui il problema dominante non è la ricerca del piacere, della felicità, ma è l'esistenza stessa. Qui vi sono le fabbriche, i grandi stabilimenti, i cantieri, le case popolari, qui il denaro non scorre a rivoli, nè vi sono i luoghi ed i ritrovi più strani.
Qui vi è solo quanto basta per le necessità dell'esistenza.
In centro il denaro è tutto qui è l'uomo. La vi è ricchezza, spreco di denaro, prostituzione, lusso sfrenato, qui vi è povertà, lotta per la vita, miseria. Il lavoratore francese guadagna poco, assai poco, ed è tenuto lontano dalla vita vertiginosa del centro. Una sorta di barriera separa la Parigi dei ricchi da quella dei poveri, la periferia dal centro. L'una e l'altra sono diverse non perchè diversi siano gli abitanti, perchè immensamente distanti ne sono le condizioni economico-sociali. Non si creda che l'educazione e la morale siano contrastanti, questo no, sono pressochè eguali a Montparnasse che a Saint-Ouen, a Montmartre che a Malakoff, ai Champs Elysées che a Saint-Denis; ciò che è diverso profondamente è il tenore di vita.
Troppa è la distanza che separa l'operaio della Renault dal borghese dell'Avenue de la Bourdonnais. Piero Campolunghi
Sul prossimo numero : Il Metrò e le Parigine
Giunti all'estate, l'interrogativo che più spesso viene rivolto a noi medici da parte dei pazienti e delle loro famiglie è questo: « Che cosa consiglia, Dottore, il mare o la montagna? » Molto comodo sarebbe se con altrettanta decisione potessimo rispondere, ma purtroppo spesso non è così e vedremo il perché. Sin dai tempi più remoti l'uomo comprese quale giovamento poteva trarre dal soggiorno in clima marino, rnor tano o lacustre, e quasi per istinto sapeva scegliere quello più adatto al suo organismo.
Ma con l'evoluzione della scienza oggi solo il medico è in grado di proporre con cognizione di causa dove un malato o un convalescente, un bambino o un vecchio possano trascorrere un periodo di riposo con il maggior beneficio per la salute.
Cgni clima è caratterizzato da varii componenti quali la temperatura, le radiazioni attiniche solari, la pressione barometrica e il grado di umidità dell'aria, i venti, la frequenza delle piogge, la qualità e l'estensione della vegetazione; ed è a seconda del prevalere di uno o più di questi elementi che noi dividiamo i climi in: marino, montano, lacustre. di campagna, di bosco e via dicendo. Ognuno dei fattori su citati ha importanti riflessi sulle varie funzioni organiche, sui poteri di difesa e immunitari sul sistema nervoso.
Indirettamente quindi, ma con efficacia talvolta miracolosa, il clima può influire sull'evoluzione di una malattia come sulla Curata della convalescenza. Il clima marino, grazie alla temperatura costante, alla intensa azione solare, alla purezza dell'aria, è consigliabile nei casi di linfatismo, rachitismo, forme pretubercolari, postumi di sierositi, bronchiti croniche, disfunzioni ghiandolari con tendenza all'obesità. Circa poi il bagno di mare, esso, purchè breve e fatto a digiuno, giova per le proprietà specifiche dei sali minerali e dei gas disciolti nell'acqua, nonché naturalmente per la ginnastica muscolare legata al nuoto e a tutti i movimenti che si compiono durante il bagno. Simile al clima marino ma con azione più calmante e moderatrice sul sistema nervoso è il clima di lago, il quale »trova indicazione nei malati effetti da « nervosismo » e nei convalescenti di malattie esaurienti sia di ordine fisico che psichico.
Anche il clima di campagna o di collina si addice ai deperiti e ai neuropatici; esso esercita un'influenza favorevole su una vasta gamma di pazienti, dai tubercolotici in stato febbrile
LE INIZIATIVE DI "VOCI" CONCORSO
IIl la più bella pagella
CONSEGNA DELLE PAGELLE Dal giorno 10 luglio sarà possibile consegnare le pagelle, o le copie auten-' ticate rilasciate dalla Segreteria delle scuole, presso:
Segreteria del Cral ATM - Piazza Medaglie d'oro 2; Segreteria delle C. I. - 4" piano - Foro Bonaparte 61. Il termine della consegna scadrà, improrogabiimente, il giorno 5 settembre.
PREMIAZIONE La cerimonia della consegna dei premi avrà luogo nel Salone del eral dei tranvieri alla metà del mete di settembre p. v.
Sono istituiti n. 15 premi da assegnare nel modo seguente:
n. 5 premi per le classi elementari maschili;
n. 5 premi per le classi elementari femminili;
n. 3 premi per le classi medie inferiori e superiori;
n. 2 premi a disposizione della Giuria per la premiazione di concorrenti con meriti particolari.
GIURIA
Lo Giuria risulterà composta ,cla:
n. 3 insegnanti designati dal Sig. Provveditore agli Studi per la Provincia! di Milano;
n. I rappresentante designato dal Consiglio del Cral dei Tranvieri milanesi;
n. I rappresentante della redazione di » Voci dell'ATM» con funzioni di segretario.
MODALITA'
Saranno tenuti validi agli effetti del Concorso i voti riportati nelle sole materie di studio con esclusione quindi delle materie secondarie o facoltativo quali: canto, ginnastica, religione, condotta, lavoro femminile.
CALENDARIETTO STORICO
mese di giugno
1947, I Congresso della C.G.I.L. 1882, m. Giuseppe Garibaldi a Caprera (v. 4 luglio) - 1883, m. a Lendinara Alberto Mario, garibaldino, uomo politico e scrittore repubblicano - 1946, elezioni politiche per l'Assemblea Costituente e referendum istituzionale: la Repubblica viene proclamata il giorno 11. 1849, combattimento di Porta S. Pancrazio, uno dei più fulgidi episodi della Repubblica Romana: cade Enrico Dandolo ed è ferito mortalmente Goffredo Mameli.
1944, liberazione di Roma dagli eserciti nazi-fascisti. 5 1944, è assassinato alle porte di Roma, dalla SS. in fuga, Bruno Buozzi, dirigente sindacale.
1861, m. il conte di Cavour1875, n. lo scrittore tedesco
Thomas Mann.
ai cardiopatici in fase di scompenso, dagli asmatici_ ai gotosi, dai sofferenti di insonnia agli enfisematosi e agli affetti da lesioni cerebrali o midollari.
Quando invece il cambiamento d'aria interessa un individuo anemico o fisicamente esaurito, oppure un ammalato di tubercolosi polmonare, o un malarico o infine un dispeptico, allora è alla montagna, protetta dai venti, intensamente soleggiata, potentemente stimo-
lante, che noi affidiamo questi pazienti. Tuttavia il clima di altitudine dovrà essere sconsigliati ai sofferenti di scompenso cardiaco, di ipertensione e di affezioni renali. Poichè talvolta un paziente è afflitto da più malattie, per ciascuna della quali sarebbe indicato un clima diverso, ecco sorgere la difficoltà della scelta; e solo dopo un esame clinico completo e scrupoloso è possibile esprimere un parere secondo scienza e coscienza.
1155, m. in Roma il frate Arnaldo da Brescia che lottò contro la corruzione dei papi e, scacciati da Roma, ne resse per 10 anni il Comune. Il papa Adriano 1V. rientrato in Roma, lo fece impiccare: il cadavere fu arso e le ceneri furono gettate nel Tevere - 1935, m. il grande biologo sovietico Mic 19iu3 r 7 l s n. s ono assassinati a Bagnoles-de-l'Orme (Francia) da sicari fascisti, su mandato del S.I.M. italiano, i fratelli Carlo e Nello Rosselli. 1924, assassinio di Matteotti- 1940, aggressione dell'Italia fascista alla Francia ed all'Inghilterra.
1933, m. in esilio a Parigi Claudio Treves, uno dei capi più autorevoli della corrente riformista del P.S.I. - 1946, proclamazione della Repubblica in Italia.
1949, a S. 'Giovanni in Persiceto un agrario uccide il contadino Loredano Bizzarri.
1837, m. Giacomo Leopardi (n. il 29 giugno 1798 a Recanati).
1868, esce a Lodi il primo numero della « Plebe » di Enrico Bignami.
1789, i deputati francesi del terzo stato » si costituiscono in Assemblea nazionale.
1815, battaglia di Waterloo1936, m. Massimo Gorki, il maggiore romanziere sovietico (v. 16 marzo).
20. 1944, a Fondo Toce (Novara) 43 partigiani vengono trucidati dai nazisti.
1527, m. Niccolò Machiavelli, storico e diplomatico fiorentino (v. 3 maggio) - 1805, n. Giuseppe Mazzini apostolo dell'unità d'Italia (v. 10 marzo) - 1941, aggressione nazifascista all'Unione Sovietica.
1918, fine della battaglia del Piave (I guerra mondiale).
27. 1789, in Francia è proclamata tuente.
l'Assemblea Nazionale Costi-
29. 1949, si apre a Milano il 2° Congresso. della Federazione Sindacale Mondiale.
Colonie Montane. — Divisi in 2 gruppi, l'uno di 30 l'altro di 60 bimbi, i figli dei tranvieri fanno sapere attraverso il rappresentante dei lavoratori Restelli, recatosi a visitarli, di godere ottima salute, confortata da un appetito formidabile, sollecitato dalla fresca brezza montana.
Quest'anno rispetto al precedente, il trattamento è ancor migliorato, poichè è stato possibile, attraverso un nuovo contratto, utilizzare una parte della quota che nella precedente gestione era dovuta all'intermediario. Si tratta di circa 100 lire al giorno pro capite — che vengono destinate al:'alimentazione dei bimbi.
Colonia Marina. — Nella colonia Ambrosia'e di Igea Marina, costruita secondo i più .noderni e razionali dettami dell'architettura specializzata (cori l'intervento ed i suggerimenti della nostra Cassa Soccorso) vi
sono ospitati 520 bimbi nonostante la capienza della colonia sia di 600 posti circa. Il trattamento alimentare è perfetto sotto ogni punto di ,vista e così dicasi di quello sanitario. I bimbi godono ottima salute, anche se alcuni pensano con nostalgia ai genitori. Ad ogni modo giochi, sole, ed aria aperta sono il miglior balsamo ed i bimbi lietamente trascorrrono i giorni, sotto il vigile occhio di Valle, osservatore della Cassa Soccorso, in rappresentanza dei lavoratori.
Recentemente anche Montanari è stato ad Igea, ed a mezzo suo si è pure saputo, oltre alle notizie inerenti la costruzione della colonia, pure il fatto significativo che ai bimbi che lo richiedano viene distribuita doppia razione. La colonia Ambrosiana è retta da gestione privata, senza interventi di Enti, nè religiosi, nè d'altro genere.
Sabato 4 luglio 1953 - Ore 21.15
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Distribuzione:
Topaze — Alpimede Roveda
Muche — Luigi Zanoni
Tamise — Amedeo Bortolan
Castel Benac — Giuseppe Rossetti
Bervillé — Dino Rie foto
Vegliardo — Giovanni Gatti
Maggiordomo — Luigi Giussani
Suzy Cortois — Franca Furiai
i Ernestina Muche — Giulia Lepri
Baronessa Pitart — Luisa Cacalca
Alcuni bimbi
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VOCI DELL'A.T.M. 3
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UNO STUDI SUL PREMIO EVITATO SINISTRI ' r
La modifica dell'accordo
è imposta dalle attuali sperequazioni
Ogni guidatore od autista sa che, con con l'accordo definitivo stipulato il 17 marzo 1952, basta un incidente qualsiasi, avvenuto anche senza sua colpa, per provocare automaticamente la perdita del premio evitati sinistri.
Sa pure che, quando riceve la no ti...12.a di Perdita' del premio, deve ricorrere entro 60 giorni dal suo ricevimento, pene la decadenza del ricorso stesso.
Il premio si percepisce soltanto nei seguenti casi:
quando l'ATM viene risarcita dei danni patiti;
quando la vettura viene urtata mentre, per una ragione qualsiasi, era ferma; quando si tratta di suicidio accertato; quando non si è responsabili di urto fra vetture aziendali; quanto esistono i seguenti quattro elementi:
nessun danno sofferto dall'ATM; nessuna responsabilità del guidatore; nessun reclamo da parte di terzi; citazione di un teste identificabile e favorevole.
Per i punti 1, 2, 3 e 4 nulla da eccepire. Soltanto nel 5° punto risulta un evidente contrasto; perchè si associa la responsabilità del guidatore alle altre clausole? Se viene accertato che egli è senza colpa, i danni possono essere di qualsiasi entità, la controparte può reclamare fin quando vuole, ma non si può togliere il premio quando non esistono responsabilità a carico del dipendente.
Taluni dicono che, trattandosi di un premio, basta un danno qualsiasi al materiale aziendale, provocato da chiunque, per perderlo. Ciò non è giusto percnè, a questa stregua, il premio è affidato alla fortuna, quasi fosse un gioco d'azzardo, e non alla capacità del conducente.
Gli incidenti, all'ATM, vengono divisi in due categorie:
l) incidenti senza seguito;
2) incidenti con seguito, per cui viene istruita una pratica che prende il nome di sinistro.
Si hanno incidenti senza seguito quando il rapportino del guidatore resta archiviato per mancanza di reclamo di terzi, ed i danni subiti dall'Azienda sono insignificanti.
Quando però, pur non essendovi reclami di terzi, i danni raggiungono una certa proporzione, viene istruita ugualmente la pratica per un eventuale ricupero della spesa sostenuta per riparare i danni.
La questione dei danni va riesaminata a fondo ed occorre stabilire, in proposito, una casistica perchè risulta che per una pennellatina di vernice, del costo di un centinaio di lire manodopera compresa, si espongono cifre di 1000 e 2000 lire. Una commissione tecnica mista, con rappresentanti del personale e della Direzione, dovrebbe essere incaricata per la compilazione di tale casistica e riportare nelle giuste proporzioni la valutazione dei danni.
Una modifica potrebbe avvenire nei modi seguenti:
le - Oggi, un guidatore che non abbia avuto incidenti durante l'anno, percepisce un premio complessivo di lire 30.500, che gli viene pagato parte quadrimestralmente e parte semestralmente, mentre chi ne ha avuti perde, per ciascuno di essi, dalle 1500 alle 3500 lire.
Questo sistema presenta delle gravi lacune perché se, per ipotesi, un guidatore che nel mese di gennaio abbia avuto 12 incidenti perde soltanto 4500 lire, mentre un altro che ne abbia avuto lo stesso numero, in ragione di uno al mese, per 12 mesi, perde lire 30.500. Bisogna rimediare a questa ingiustizia e vi sono diversi modi per farlo.
Uno potrebbe essere quello di assegnare un premio annuale da cui detrarre, per ogni incidente avvenuto per colpa del conducente, una certa somma. A titolo puramente indicativo si riporta come dovrebbe essere applicato questo sistema:
a) assegnare ad ogni guidatore un premio annuale di L. 30.000;
b) calcolando 12 incidenti all'anno per poter perdere completamente il premio, e dando un valore a ciascuno di essi, si potrebbe stabilire la seguente tabella:
rò molte volte, quando un rapportino non porta nomi di testi, il dipendente giustifica l'omissione col dire che i passeggeri si sono rifiutati di prestarsi. Chi ha lavorato in vettura sa che ciò corrisponde a verità. Ma il cittadino di solito rifiuta di dare il proprio nome perchè, secondo una voce che circola, ha sentito dire che incontrerà soltanto perdite di tempo e di denaro perché l'ATM non rifonde le spese. E' vero invece che l'Azienda rimborsa soltanto quando le viene richiesto, e pochi cittadini sanno che bisogna richiedere.
Considerata l'importanza del testimonio, è tempo che la Direzione allarghi le sue vedute di collaborazione col personale, aiutandolo nell'espletamento del suo lavoro. E aiuto potrebbe esser dato svolgendo una campagna, si può dire, pubblicitaria, anche se il termine non è appropriato, invitando i cittadini a prestarsi come testi in incidenti dove sono coinvolte le vetture aziendali.
Tali somme vanno detratte dalle lire 30.000 di premio, il quale dovrà essere pagato, per quanto spettante, alla fine di ogni anno, per esempio a Natale, e possibilmente senza lasciare in sospeso alcuna decisione. E per arrivare a ciò si potrebbe calcolare l'anno dal mese di settembre, in modo di avere tre mesi di tempo per valutare le pratiche che si trascinano; oppure riferirsi all'anno solare ed inserire l'incidente al momento in cui viene risolto, indipendentemente dall'epoca in cui è avvenuto.
c)- al guidatore che non abbia avuto alcun incidente durante l'anno, dovrebbe ricevere un ulteriore premio di L. 5000, che sarà accumulabile per gli anni successivi trascorsi senza incidenti. Cosi al primo anno avrà L. 5000, al secondo L. 10.000, al terzo L. 15.000 e torna a zero quando abbia un sinistro, per riprendere da L. 5000 se l'anno dopo non ve ne sono. Questi premi dovrebbero essere distribuiti personalmente dal Direttore Generale.
Tutto ciò vale solo per i guidatori in servizio di linea per tutto l'anno; per quelli che lavorano invece saltuariamente o si assentano per malattia, aspettativa, percepiranno tanti 260esimi dei due premi, quanti sono i giorni di servizio prestato.
2" - Dovranno esser presi in considerazione, per togliere il premio, soltantanto gli incidenti che avranno un seguito. I rapportini, che restano archiviati per mancanza di reclamo da terzi, non dovranno provocare, in alcun modo, la perdita. Per i sinistri che sono stati risolti con la liquidazione dei danni a controparte, o per le pratiche rimaste senza seguito per ragioni di opportunità ma dove risulta la colpa del guidatore, oppure, qualunque sia la risoluzione, il guidatore non ha segnalato testi, il Servizio Legale manderà, per togliere il premio, un foglietto al Servizio Personale, che provvederà a registrare il sinistro sul pagellino disciplinare, segnandovi anche l'importo della relativa quota premio da sottrarre alle lire 30.000 assegnate all'inizio dell'anno. Questo sistema di segnalare soltanto gli incidenti avvenuti per colpa del guidatore, serve anche a rendere maggior giustizia che non al momento attuale dove, su un pagellino, vengono segnati pure gl incidenti avvenuti per colpa di terzi ed il complesso delle segnalazioni possono mettere in cattiva luce guidatori di ottimo rendimento. Con simile procedura si rende inutile il ricorso; ciò però non vuol dire negare al guidatore la più ampia soddisfazione del perché ha perso il premio, e non si venga a dire che per ciò occorre un ufficio. Si tratterà di guadagnarsi inizialmente la fiducia personale, dimostrando che le. cose vengono svolte con molto buon senso e giustizia, ed allora lo stesso personale finirà per essere convinto che la perdita del premio sarà dovuta esclusivamente a sua colpa, quindi riterrà inutile chiedere schiarimenti.
3' - La prima che un incidente non è da imputarsi al guidatore vien data generalmente dalle testimonianze dei cittadini, e non sempre l'importanza dei testimoni viene compresa dal personale di guida. Bisogna che i guidatori si mettano bene in testa che senza testimoni favorevoli si ha sempre torto e fa bene rATM negare il premio quando non ne vengono segnalati. Per-
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4" - Grandi scocciature per i guidatori sono le chiamate al Servizio Legale per deporre circa un sinistro, mentre l'ATM subisce forti salassi finanziari in ore bonificate. Ciò avviene perchè i rapportini redatti dal personale sono generalmente incomprensibili. Anche in questo caso, una Direzione, aperta ai più moderni criteri di organizzazione, dovrebbe distribuire ai guidatori un opuscolo con modelli di descrizione di incidenti. Si sa che questi si possono raggruppare in un determinato numero di tipi, per cui non è difficile abbozzare descrizioni che possono valere per alcuni di essi mediante piccole modifiche. Inoltre sarebbe opportuno addestrare il personale -ad eseguire lo schizzo di come è avvenuto l'incidente, ed un altro opuscolo servirebbe a meraviglia. Vi si dimostrerà, in forma elementare, come disegnare la sagoma delle vetture, delle auto ecc., e come inserirli in un tracciato, stampato sul retro del rapportino, che dovrà raffigurare tutte le combinazioni di strade, incroci, curve, deviazioni.
5° - I guidatori nulla sanno della procedura che segue un incidente per arrivare alla conclusione. Ben pochi conoscono le leggi in materia di viabilità e di Responsabilità Civile per cui non riescono, in caso d'incidente, ad individuare prontamente i punti essenziali favorevoli, e cercare testimonianze per metterli in risalto.
Nessuno, all'ATM, si preoccupa di istruire, su questi argomenti, il personale all'atto dell'assunzione, e questo. poi, in caso di sinistro non sa come comportarsi. Eppure, per avere un lavoro prestato coscienziosamente bisogna istruire. Un opuscolo ben fatto, che spieghi chiaramente quanto sopra, dovrebbe portare a risultati sorprendenti.
Con questa nuova proposta si è messo sul tavolo il problema del premio evitati sinistri, e chi ha altro da aggiungere scriva il suo pensiero; così si arriverà ad una soluzione che potrà essere gradita da tutti e cesseranno tutti quei borbottamenti in proposito che si trascinano da lungo tempo, creando disagio ed insoddisfazione fra i lavoratori, motivi sufficienti per far capire alla Direzione che qualcosa non va. Fontana Battista
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La squadra della Boglio Sempione scende. rà in campo al gran completo rafforzate inoltre da qualche giocatrice di primo piano.
Il pronostico va senz'altro alla squadra jugoslava che non dovrebbe però sottovalutare la Sempione quanto essa ha saputo aggiudicarsi il titolo di campione d'Italia serie B, dopo aver vinto con squadre di valore come la Cestistica Bologna, la Savonese, la Fiamma di Udine, squadre che a loro volta hanno già superato in diversi incontri e tornei anche squadre partecipanti al campionato di serie A.
Pertanto la squadra milanese, che già. possiede i numeri sufficienti per partecipare dedegnamente ai campionati italiani di serie
A saprà anche contro la squadra jugoslava dimostrare le doti tecniche che essa possiede.
L'incontro si presenta quindi interessante e il risultato darà certamente l'esatto valore della squadra milanese che in ultima analisi cestistica Pirelli rappresenta quanto di meglio vi sia a Milano nello sport pallacanestro femminile.
II pubblico appassionato a queste attività sportiva non dovrebbe lasciarsi sfuggire l'occasione di osservare il gioco brillante della
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squadra iugoslava (femminile) e nel contempo di rendersi conto che la squadra mimilanese è in condizioni di saper affrontare degnamente il massimo campionato italiano. L'incontro internazionale sarà preceduto da altro incontro fra le due squadre della hiecchi di Pavia e il CUS Milano.
Data dell'incontro 30 giugno 1953 ore 21.
Campo Forza e Coraggio, Via Gallura (Via Riparnonti) tram n. 24.
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PALLACANESTRO
I
LA MILANESE
0/vé'
Sdegno e orrore per assassinio dei Rosenberg!
La nostra generosa ed umana solidarietà vada ai piccoli Atichael e Robbie Rosenberg!
UNITI NELLA VITA E NELLA MORTE
L'irreparabile misfatto è stato compiuto. I coniugi Rosenberg furono portati alla sedia elettrica, malgrado le preghiere e le invocazioni di milioni e milioni di persone.
Le manifestazioni di protesta che da tutte le parti del mondo si sono elevate per salvare i due innocenti, non trovarono corrispondenza alcuna in coloro che ostinatamente vollero la fine dei. Rosenberg.
Nessuna clemenza, quindi, alla , Casa Bianca; Nessuna pietà per i figli delle vittime; Nessuna giustizia per gli imputati.
Invano si sono susseguite le preghiere, le esortazioni, le implorazioni da ogni ceto sociale, da ogni paese. La civilissima America è rimasta sorda ad ogni umano appello. Eppure la nostra convinzione era quasi certezza che la grazia sarebbe stata accordata. Avevamo ancora (bisogna ammetterlo) un altissimo senso di fiducia che ci faceva sperare nella giustizia per i Rosenberg. Era questa la fiducia dei popoli tutti che guardavano alla Casa Bianca con ottimismo, perchè sapevano che alla sorte dei Rosenberg era legata la fiducia nella pace.
Perdonare i due innocenti, significava dar prova di comprensione e di distensione verso la quale era necessario incamminarsi se veramente si voleva salvare la pace nel mondo.
Nulla, di tutto questo. La notizia dell'avvenuta esecuzione ha indignato l'umanità che inorridita guarda ora l'America con disgusto e con orrore.
I Rosenberg salirono sulla sedia elettrica col sorriso sulle labbra, piuttosto che piegare il capo all'ignobile ricatto di confessare -'una colpa inesistente. Il loro stoico comportamento deve far meditare coloro che dall'America aspettano aiuti disinteressati e comprensione umana.
VOI SAPRETE
Pubblichiamo questa commovente poesia scritta da Ethel nella casa della morte.
Voi saprete un giorno, figli miei saprete perchè noi lasciamo un canto sospeso il libro aperto, l'opera incompiuta per riposare sotto terra.
Non piangete più, figli miei, non [piangete più.
Perchè menzogne e sozzure gettate [a piene mani?
Perchè le lacrime che versiamo, l'ingiustizia che ci opprime?
Ii mondo lo saprà un giorno.
La terra sorriderà, figli miei, essa [sorriderà, e il verde ricoprirà la nostra tomba.
I massacri finiranno, il mondo conoscerà [la gioia nella fraternità e nella pace.
Lavorate e •costruite, figli miei, [costruite un monumento all'amore e alla gioia alla dignità umana, alla fede che abbiamo serbato per voi, figli [miei, per voi.
ETHELe
JULIUS
LA LETTERA DI ETHEL CHE INVOCAVA LA GRAZIA
Un'ora prima dell'esecuzione dei coniugi Rosenberg l'avv. Bloch ha consegnato alla Casa Bianca la seguente lettera, scritta da Ethel il 16 giugno e diretta ad Eisenhower:
>
L'ultimo saluto che i condannati a morte diedero alla vita è una prova della loro innocenza. Non si può guardare in faccia alla morte e sorridere se non si è innocenti. La coscienza macchiata di colpa non sorride.
Ma gli Americani non hanno voluto guardare negli occhi i Rosenberg per non vedere l'innocenza di cui loro stessi evidentemente erano convinti.
Ormai la tragedia ha chiuso il suo primo atto. E' inutile ch'io, ora, mi dilunghi• a dimostrare il grave danno morale e materiale che l'America ha commesso nei confronti dell'umanità.
I giornali ne hanno parlato lungamente ed estesamente, e voi avete compreso chiaramente cosa si compì dietro il sipario di quella tragedia di cui ora abbiamo assistito al primo atto.
Una domanda viene spontanea: Si può aver ancora fiducia in una distensione pacifica da parte degli americani? Muteranno la loro politica? E' quello che i lavoratori aspettano di vedere. Io so. no convinto che la solidarietà dei lavoratori di tutto il mondo possa scongiurare, per l'avvenire, qualsiasi atto che ha per scopo l'aggravamento della tensione politica internàzionale onde liberare l'umanità dal pericolo del filo teso, simile a quello al quale era legata la speranza dei Rosenberg e che poi finirono alla sedia elettrica.
Ai piccoli Michael e Robert Rosenberg, V oci dell'A.T.M., a nome dei tranvieri Milanesi invia loro la fraterna solidarietà e il conforto di cui essi hanno tanto bisogno.
G. Zuccalà
Le false accuse dei nemici della Pace
Il 15 giugno 1950 il « Federal Bureau of Investigation », indagando sul « caso Fuchs », arresta David Greenglass che, durante la guerra, aveva lavorato da operaio, per qualche tempo, negli stabilimenti atomici di Los Alamos. L'arresto è tutt'altro che sensazionale. La stessa stampa gialla scrive: « Si ritiene che se costui ha involato dei segreti, questi non abbiano alcun valore pratico .. Greenglass si sceglie come difensore l'avvocato Rogge, legale dell'Ambasciata di Tito, tristemente noto per le sue • testimonianze » contro il movimento della pace davanti ad una commissione del Congresso. Rogge organizza una serie di riunioni cui partecipano Greenglass, sua moglie Ruth, il procuratore generale Irving Saypol, di cui verranno poi alla luce i legami con la banda del gangster Luchese, noto come « Brown dalle tre dita », e alcuni agenti del F. B. I. Alla fine della terza riunione Ruth firma una deposizione in cui accusa il cognato Julius Greenglass controfirma, accusando per soprappiù la sorella Ethel. Il 16 luglio Julius Rosenberg viene arrestato sotto l'accusa di essere l'anima d'un complotto atomico e l'organizzatore di un
Stralciamo da un articolo di Ezio Taddei, noto penalista, alcune note sulle leggi americane che regolano la condanna a morte. Le rimanenze di una mentalità di barbarie sono evidenti.
Secondo la Common Law, le persone che possono essere condannate alla pena di morte e salire alla sedia elettrica, sono tutti, maschi e femmine, coloro che abbiano superato il « settimo anno di età .. La pena di morte, però, non avviene in tutti gli Stati Uniti mediante elettrocuzione, ma in alcuni mediante la camera a gas e in altri con l'impiccagione Ad ogni modo la sedia elettrica resta lo strumento nazionale e funziona nella maggior parte del territorio.
La prima sedia elettrica che entrò in funzione in America, fu quella della prigione di Auburn, nello Stato di New York e precisamente il 6 agosto 1890, e la prima vittima si chiamava William Kemmeler. Dal 1890 al 1940, cioè durante cinquan-
t anni, nel solo Stato di New York le persone uccise mediante elettrocuzionne sono state 500, con considerevoli aumenti negli ultimi anni.
Per la esecuzione di Kemmeler, che fu la prima, il quotidiano « Globe » si espresse con queste parole: « Gli uomini che furono testimoni dell'orribile scena di giovedì mattina nella camera della morte nella prigione di Auburn non desidereranno mai più di essere presenti ad un'altra simile esibizione. Il celebre professore Spitzka, che era presente, non esitò a dichiarare che l'esperimento era stato orribile cosa e che era sua convinzione che la legge non l'avrebbe mai più ripetuto ».
Dal 6 agosto 1890 molti scienziati si pronunciarono in proposito e dimostrarono come, durante l'elettrocuzione, parte dei tessuti entrino in cottura e come lo stato di coscienza del condannato duri per alcuni minuti, fino a un massimo di dieci.
complesso sistema di spionaggio. Poche settimane dopo anche la moglie, Ethel, segue la sua sorte. Nel corso di tutti gli interrogatori i coniugi Rosenberg respingono recisamente ogni accusa di spionaggio. Del resto gli inquisitori non hanno in mano alcuna prova che li possa far .confessare ». Allora essi si accaniscono per far ammettere almeno ai Rosenberg la loro appartenenza al Partito comunista.
Le « prove » di questo « reato » dovrebbero essere: l'aver firmato, un giorno, assieme ad altri 50.000, una petizione a favore di un comunista, l'aver versato, un altro giorno, pochi dollari al Comitato dei rifugiati antifascisti, l'aver letto il «Daily Worker!». I Rosenberg sono ebrei, ma in una città come New York in cui gli ebrei sono centinaia di migliaia non se n'è trovato uno solo da immettere nella giuria. Ebrei sono invece il giudice Kaufman e il procuratore Irving Saypol. La scelta non è avvenuta a caso. Mentre si punta sulla giuria non ebrea per far dichiarare la colpevolezza dei due ebrei, si punta sul giudice e sul procuratore, ebrei, spinti alla severità dal calcolo di discriminare la comunità israelita dai due imputati e di sfuggire agli attacchi degli antisemiti. Al processo, di 117 testi citati dall'accusa sc ne presentano solo una ventina. Mancano, fra gli altri perchè non chiamati a comparire, tutti gli scienziati atomici che avrebbero dovuto deporre sull'importanza dei « segreti » carpiti dal Greenglass. Dei 2 testi a carico solo cinque portano delle accuse: David e Ruth Greenglass — e si sa quali — una certa Elizabeth Bentley, che compare in tutti i processi del genere a testimoniare » che i comunisti vogliono « rovesciare con la violenza il governo degli Stati Uniti » e che è una delle più strette collaboratrici di Me Carthy e del F. B. I., il fotografo Ben Schneider e il pregiudicato Max Elicher, La Bentle ripete a memoria che i comunisti voglio rovesciare il governo americano » e che « i comunisti sono tutti spie », poi finisce con l'ammettere di essere pagata dal F. B. I. per lavoretti di spionaggio e provocazione nei confronti del P. C. americano. Ben Schneider dichiara che i due coniugi si sono presentati un giorno da lui per fare delle fotografie da passaporto. « Dunque intendevano fuggi-
Caro sig. Presidente, in vari intervalli, durante lunghi ed aspri anni che ho trascorso nella casa della morte a Sing Sing, mi sono sentita spinta a rivolgermi direttamente al Presidente degli Stati Uniti. Ma un innato riserbo, con un imbarazzo paragonabile quasi a quello che una persona ordinaria prova alla presenza degli uomini grandi e celebri, mi indussero sempre a non farlo.
Da allora, comunque, i commoventi sforzi compiuti dalla signora Oatis a nome del suo marito William mi hanno dato una ispirazione. La signora Oatis non si era vergognata di aprire il suo cuore al capo di uno Stato straniero. Sarebbe ora presunzione per una cittadina di chiedere una revisione d'una condanna e di attendersi tanta considerazione quanta l'ebbe la signora Oatis da mani straniere?
« Della Cecoslovacchia, so assai poco, del suo Presidente ancor meno. Ma il mio Paese è una parte di me. Ne sentirei la nostalgia in qualsiasi altra parte del mondo.
« In verità, sino ad ora non vi è parso opportuno di risparmiare le nostre vite. Comunque sia, è mia umile convinzione che gli oneri del vostro ufficio e le esigenze dei tempi non vi abbiano concesso sino ad ora un'autentica possibilità di occuparvene, meglio e personalmente.
« E' soprattutto la condanna a morte che dovrebbe farvi pensare. Vorrei potermi rivolgervi a Voi, per chiederVi se questa sentenza non serve ai fini della « forza e della violenza » piuttosto che a quello di una giustizia illuminata. Anche amemttendo l'assunzione che le prove siano state debitamente ottenute mentre, al contrario, non esiste alcuna prova inconfutabile il fermo diniego della nostra colpevolezza, protratto per un lungo periodo di isolamento e di forzata separazione dai nostri cari, rende la condanna a morte un atto di vendetta.
Quale comandante in capo del teatro d'operazioni europeo, Voi avete avuto ampie possibilità di conoscere le forsennate ed odiose torture che Mia simile politica di vendetta aveva inflitto a vaste moltitudini di vittime innocenti.
.Oggi, mentre questi spettrali massacratori, questi osceni razzisti ricevono graziosamente" i benefici della clemenza ed in molti casi vengono riportati ai pubblici uffici, i grandi e democratici Stati Uniti propongono la selvaggia distruzione di una piccola famiglia ebraica, la cui colpa è posta in dubbio in tutto il mondo civilizzato.
re all'estero! », è la conclusione del procuratore generale. (Ma poi l'agente
John A. Harrington, della polizia segreta, preso dal rimorso, confesserà di aver egli stesso fatto incontrare, il giorno prima del processo, lo Schneider con i due Rosenberg perchè si .familiarizzasse » con il loro aspetto onde evitare una « gaffe » davanti al Tribunale. Chiaro che lo Schneider non aveva mai visto in precedenza i due imputati). Max Elichter, ex compagno di scuola di Julius Rosenberg, dichiara di essere stato avvicinato da questi e invitato allo spionaggio. (Ma poi si viene a sapere che, per un fallo commesso in passato, Max Elichter vive nel terrore del F. B. I. che lo ricatta con la continua minaccia di Sig Sing e si vale di lui per bassi servigi). Tutte qui le prove. Cioè nessuna prova. Ma tanto è bastato al Tribunale di New York per emettere il 5 aprile 1951 sentenza capitale, la sola che mai sia stata emessa fino ad oggi per reati di spionaggio negli Stati Uniti, compreso il tempo di guerra.
Julius ed Ethel Rosenberg sono già nella casa della morte del penitenziario di Sing Sing, dove sono stati trasferiti subito dopo la condanna. Quando la Corte Suprema ha respinto l'ultimo ricorso dei Rosenberg e il giudice Kaufman ha già fissato la data dell'esecuzione, l'avv. Bloch presenta la richiesta di grazia. Ed Eisenhower decide di respingere la domanda di grazia.
Ma gli avvocati dei Rosenberg si rivolgono, dopo che la Corte Suprema si è sciolta per le vacanze, al giudice Douglas, che quando la Corte non è in sessione ha il potere di sospendere l'esecuzione. E Douglas, dopo aver studiato per 13 ore i documenti consegnatigli dagli avvocati, dichiara che vi sono seri dubbi sulla legalità della sentenza di morte e dispone la sospensione dell'esecuzione. Ma il governo vuole ad ogni costo la morte dei Rosenberg e chiede alla Corte Suprema di annullare immediatamente l'ordine di Douglas; la corte viene convocata in seduta straordinaria — una cosa che è accaduta, nell'intera storia degli Stati Uniti, solo altre due volte — e il 19 giugno decide di annullare l'ordinanza di Douglas. Le pressioni politiche hanno avuto ancora una volta ragione della giustizia.
« Come avete recentemente dichiarato, nessuna nazione può permettersi oggi di procedere da sola. Questa, signor Presidente è veramente la voce della saggezza e del magistero politico di cui si ha tanto disperato bisogno in questi tempi perigliosi. Certamente, voi dovete riconoscere allora che i danni che ne verranno al buon nome del nostro Paese ed alla sua lotta per portare il mondo verso una nuova più equa e giusta civiltà non dovrebbero venir sottovalutati.
Certo, quale singola azione avrebbe potuto dimostrare più efficacemente la preparazione di questo Paese per gli ideali religiosi e democratici che la concessione della grazia a mio marito ed a me?
Un simile atto costituirebbe pure una adeguata risposta al disperato appello di un piccolo fanciullo. La sua giovane mente ed il suo cuore che pena di nostalgia lo aveva indotto (come già indusse sua madre) a vedere nel rilascio di Oatis la speranza per il rilascio dei suoi genitori.
Avvicinatevi quindi, com'egli ha fatto, solamente alla base della clemenza ed io vi scongiuro di far prevalere tale qualità piuttosto che qualsiasi preoccupazione di procedura giuridica che è, dopo tutto, la funzione delle Corti. Ma è piuttosto alla competenza di un nonno affettuoso, di un artista pieno di sentimento, di un devoto religioso al quale mi vorrei rivolgere. Chiedo a quest'uomo, pur egli non estraneo all'umanità, quale sia quell'uomo che la storia ha acclamato grande, la cui grandezza non sia stata misurata secondo la sua bontà? Ed invero, le storie di Cristo, di Mosè, di Ghandi, contengono più miracoli e tesori spirituali che tutte le conquiste di Napoleone.
Prego quest'uomo il cui nome è unito alla gloria, quale gloria maggiore vi sia che quella di offrire a Dio un piccolo atto di pietà?
« Consigliatevi con la vostra buona signora; di statisti ve ne sono in numero sufficiente. Consigliatevi con la madre del vostro unico figlio, il suo cuore che comprende il mio dolore e la mia ansia di veder crescere i miei figli alla maturità come il suo stesso, con un marito amoroso al fianco, allo stesso modo che voi siete al suo fianco, il suo cuore deve sostenere la mia causa con grazia e felicità.
« E il mondo deve umilmente onorare la sua grandezza.
« Vostra devotissima Ethel Rosenberg.
« N. 110-510 padiglione femminile C.C. (celle delle condannate).
VOCI DELL'A.T.M. SEPOLTA DA IKE LA FIACCOLA BELLA LIBERTÀ
La sedia elettrica: residuo di barbarie
L'in,degno processo che condannò alla sedia elettrica i "genitori d'America"
Nei campionati provinciali ENAL i nostri atleti riaffermano la loro supremazia
Nella nostra bella sala del teatro del Cral-ATM si è svolta il 2 giugno, la più bella gara della stagione, riservata ai III serie e propaganda per la disputa del Trofeo C.R.A.L. Provinciale di Milano. Possiamo sostenere che il Cral dell'A. T.M. si avvia a raggiungere nuovamente le radiose mete già conquistate negli anni migliori del nostro Sport (atletica pesante) quando la Squadra dell'Azienda Tranviaria di Milano conquistava ambitissimi titoli di primati nazionali e mondiali per merito di Gozzi, Pizzocaro, Postini tutti ex Olimpionici ronchè dei De Filippo, Chiari, Mariani ecc. tutti ex Nazionali, è per la passione di questi veterani del resto ancora tutti sulla breccia, che i nostri giovanissimi, ricalcano le gloriose materassine di lotta e le pedane dei pesi Fra i pesisti va ricordato Attilio Bescapè primatista ed Olimpionico, che ancora oggi a distanza di oltre venti anni detiene dei primati non ancora abbassati.
Alla gara ha presieduto il nostro azzurro Villa Tarcisio attualmente segretario provinciale del Gruppo Arbitri Atletica Pesante assistito dal segretario del Comitato Regionale Lombardo e ella Federazione Italiana Atletica Pesante di Roma, cogli arbitri: Postini. Villani per la lotta Greco Romana e Stile Libero e Porrini e Pascotto di Pavia per i pesi.
L'accurata preparazione degli atleti è stata rilevata anche dal Presidente del Cral dr. ing. Carelli, Comandante dei VV.-FF. di Milano, che ha assistito a tutta la gara congratulandosi in modo speciale con Bescapè per l'alto grado di preparazione dei suoi atleti, che in fin dei conti essendo nella categoria propaganda » cioè a dire ai primi passi, danno affidamento di sicura ascesa.
Diamo qui i risultati degli incontri:
Lotta Stile Libero:
1. Mignatti Giuseppe del Cral Lepetit (peso medio).
Lotta Greco Romana:
Cat. Mosca: 1. Bergamaschi Giovanni (Cral Sempione);
Cat. Piuma: 1. Festini Emilio (idem);
Cat. Leggeri: 1. Zanella Usmberto (idl;
Cat. Massimi: 1. Guidi Cesare (idem).
Dei lottatori siamo particolarmente contenti del massimo Guidi un ragazzo che si impegna seriamente e che da quando lo seguiamo nella sua marcia non ha ancora dato delle disillusioni. Guidi è destinato a divenire il Campione della sua categoria, questo nostro augurio è veramente ben impostato e non avremo certo disillusioni a' riguardo, per gli altri anche se non
hanno ancora raggiunto la fisonomia di atleti destinati alle maggiori mete sono però già lottatori che danno del filo da torcere, anche qui il merito va riconosciuto al nostro Gozzi che in essi trasfonde oltre che la sua passione anche la sua tecnica.
Per il sollevamento pesi, ripetiamo quanto abbiamo accennato per Bescapè i 'suoi ragazzi daranno del filo da torcere e nella pesistica italiana sono destinati al conseguimento di mete ambitissime.
Pesi Gallo: Scilletta Gaetano (Cral A. T.M.), kg. 215 (70-60-85);
Pesi Piuma: 1. Casonato Pietro (id.), Kg. 235 (67 1/2 - 72 1/2 - 95); 2. Bacchetti Renato (id.), kg. 197 I /2 (5560-82 1/ 2 );
Campeggio a Diano Marina
Pesi Leggeri: Arnese Ugo (id.) kg. 212 e 1/ 2 (62 1/2 -65 -85);
Pesi Medi: 1. Vercesi Guerrino (id.), Kg. 240 (65 - 77 1/2 - 97 1/2); 2. Bertacco Giovanni (id.), kg. 227 1;2 (72 1/2 - 65 - 90); riediomassimi: Rigamonti Ubaldo (id.), kg. 265 (77 1/2 - 82 1/2 -105); Mass. Leggeri: Nastasio Erminio (id.), Kg. 255 (70-80-105); Massimi: Zanardi Franco (id.), kg. 272 e 1/2 ( 80 - 85 - 107 1/2).
Dobbiamo augurarci che questi giovani avviati già a diventare dei campioni non si stanchino lungo la strada, anche lo sport è una lotta che si combatte col proprio carattere è la fermezza di esso che distingue i migliori. Perego
TENNIS
Successo del torneo serale
Prosegue con sempre maggiore interesse tecnico ed alla presenza di un foltissimo pubblico di appassionati lo svolgimento del Torneo Serale di Tennis, organizzato dal Cral ATM con la partecipazione dei migliori tennisti di tutti i Cral cittadini.
Le gare, che si svolgono sui campi di Via Zanella (presso la Rimessa Vittoria), hanno luogo alla luce dei riflettori e presentano oltre all'interesse sportivo un richiamo spettacolare non comune. Questo sport, che in questi ultimi anni ha avuto un notevole sviluppo, si sta rafforzando anche in seno al nostro Cral con un considerevole numero di iscritti e soprattutto con una squadra
Domenica 12 luglio 1953
Scampagnata alla "Rasa"
COLAZIONE AL SACCO
Le iscrizioni si ricevono presso il C.
R.A.L. A.T.M. Piazzale Medaglie d'Oro
n. 2, Ufficio Segreteria, nelle ore prestabilite, dalle 9 alle 12 dalle 15 alle
19.
Le iscrizioni si chiudono il giorno 6
Le iscrizioni si possono effettuare anche presso il proprio Deposito (Commissioni Interne).
Il ritrovo è fissato per le ore 7 in Piazzale Medaglie d'Oro 2.
La partenza avverrà alle ore 7,30. Il ritorno è fissato per le ore 20 circa.
composta quasi intieramente da dipendenti. RISULTATI DELL'INCONTRO CON LA CANOTTIERI LECCO
Orari dei treni. - Per comodità dei campeggiatori vengono qui segnati gli orari dei treni in partenza da Milano Centrale dal 1 luglio c. a. ore 15,1519,45 - 6,40 - 9,05 - 11,40. Prezzo del biglietto è di L. 1.240 a persona, i bambini al di sotto dei 4 anni non pagano, dai 4 ai 12 anni mezzo biglietto.
Recapito posta. - L'indirizzo postale è il segunte: Campeggio Cral ATM presso Cantine Massoni, Corso Genova, Diano Marina (Imperia). Ristorante. - I pranzi verranno consumati presso un ottimo ristorante di Diano ad orari che verranno stabiliti sul posto. Il pasto dà diritto alla consumazione della minestra, pietanza, pane, frutta di stagione; vino ed altre bevande escluse. Biancheria. - Questo Crà1 mette a disposizione del campeggiatore le tende, i lettini ed ogni altro materiale di arredo, resta a completo carico dei partecipante tutto il corredo di biancheria da letto. E' stato istituito un organizzato servizio di lavanderia e stireria a disposizione dei campeggiatori. Il detto servizio non è compreso nella retta stabilita. Convivenza. - Le tende in dotazione al campeggio sono per due e quattro persone. Su richiesta dei partecipanti si potrà ospitare in una sola tenda anche più di quattro persone, sarà quindi massima cura del capo campo di-
CALCIO
Premiazione torneo aziendale
Sabato 22 giugno ha avuto luogo a Redecesio la premiazione delle squadre vincenti il torneo aziendale.
PESCA SPORTIVA
Convocati i Soci
Caro Socio, giusto quanto deliberato dal Comitato tecnico nella sua riunione del giorno 28 maggio, per il giorno 6 Luglioore 21 in p. c. e ore 21,30 in s. e. avrà luogo presso la Sede del Cral A.
T.M., Piazzale Medaglie d'oro 2 L'ASSEMBLEA SEZIONE PESCA
Relazione organizzativa; Relazione finanziaria; Relazione agonistica; alla Assemblea sono. ammessi i Soci in possesso della tessera di Sezione *1953. Certo della Tua presenza, ricevi saluti. p. LA COMMISSIONE TECNICA Ottavio Abbà - Tommaso Butti
Erano presenti l'Ing. Alferini, l'Ing.
Caridei, il Rag. Brioschi, Cardinali, Fantaccini, Mangiarotti, Giorgi, rispettivamente i primi responsabili della squadra centrale di calcio, i secondi dei posti direttivi del Cral. Era pure presente al completo la squadra centrale dell'ATM.
La premiazione ha avuto luogo dopo un lauto simposio, con relativi brindisi e festeggiamenti, distribuendo ai vincitori, che sono risultati i seguenti, i premi sottosegnati:
l' - Ticinese, Coppa argentea.
2" - Molino, premiata con Coppa.
3^ - Vittoria, premiata con Coppa.
4" - Teodosio, premiata con Coppa Disciplina.
5° - Molise, premiata con Targa.
Dal 6' posto in avanti Diplomi di partecipazione.
sporre affinchè la convivenza nelle tende sia la più gradita possibile al campeggiatore.
Posteggio automezzi. - Per tutti coloro che desidereranno accedere nel campo con un mezzo proprio sarà loro riservato un parcheggio ove si potranno custodire le macchine.
Organizzazione feste. - Nel periodo del campeggio saranno organizzate gite e feste alle quali il campeggiatore potrà partecipare secondo il suo desiderio.
Quote di partecipazione:
Dipendenti iscritti al Cral L. 750; Dipendenti non iscritti al Cral L 850; Bambini sino ai 7 anni L. 450.
ATLETICA
Risultati di alcune gare
disputate in maggio e giugno
Arena, 2 maggio, gare serali organizzate dall'UISP:
in. 100, finale:
1. Andressi, Cral Redaelli, in 11" 7;
2. Mozzi S., Cral ATM, a spalla;
3. Negri A., Cral Redaelli; 4. Ranieri, Cral Alfa Romeo; 5. Tonier, Cral ATM; 6. Monti, Cral Alfa Romeo. - Partecipanti 18.
m. 600, finale:
1. Boglia A., Cral ATM, in 1'33"; 2. Marra, Cral Alfa Romeo;
3. Lasagni G., Cral ATM; 4. Gallucci E., Cral ATM; 5. Franchi P., Cral ATM; 6. Conte R., Cral Redaelli.Partecipanti 12. Campo Simonetta, gare ENAL, 2 giugno, org. Cral Alfa Romeo: m. 100: 2. Mdzi Sergio, in '12". m. 300:
2. Cattaneo Piero, in 40"2; 4. Gilardi Fausto.
Su dieci Cral l'ATM si è classificata al quinto posto con una squadra di., esordienti.
Maggio, campionato assoluto regionale di società. - Il Cral ATM si è classificato all'il° posto su 19 società.
30-31 maggio-13-14 giugno (Targa Lombarda):
1. Mozzi, 11"9
m. 100 serie:
m. 200 serie:
1. Mozzi,
C. R. A. L. A. T. M. MI Piazza Medaglie d' oro
Attenzion,e!
Dato il pieno successo e la completa soddisfazione degli acquirenti della svendita réclam effettuata nella stagione estiva 1952 dal C.R.A.L. con l'apporto della ditta "MAR" di Corso Vercelli, 25 A PARTIRE DAL 10 GIUGNO 1953 si è rinnovata presso i locali del C.R. A. L. la svendita réclam di abiti
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24"1 m. 400 serie: 3. Gilardi, 55"7 m. 110 H serie: 1. Gilardi, 18"5 m. 400 H serie: 1. Cattaneo, 1'03" staffetta 4 x 100: 2. ATM in 47"1 staffetta 4 x 400: 2. ATM in 3'41"2 Porzio Emilio Direttore responsabile ANGELO MAGGIONI Aut. Trib. di Milano del 12-9-51 N. 2440 i Tipografia: L'ARETINA - Via A. Vespucct 9,
Singolari: n. 1 Colombo batte Saverio 6-2 6-1 2 Farina batte Ceppi 6-2 6-2 3 Tagliacarne batte Chiesa 7-5 6-2 4 Gribbanti batte Gaio 6-2 6-4 Doppio: n. l Colombo - Farina batte Chiesa - X 6-2 6-2 2 Tagliacarne-Griffanti batte CeppiSaverio 2-6 8-6 7-5 Cral A.T.M. batte Canottieri Lecco 6-0
estivi
in makò