Consiglio di fabbrica FLM7

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consiglio n. di fabbrica

etalmeccanici milano

piazza Umanitaria, 5

TRATTATIVA FEDERMECCANICA

Incontro 3 marzo

TRATTATIVA CONFAPI

Incontro 8 marzo

I CONTRATTI RINNOVATI E DA RINNOVARE NEL 1975 E 1976

) ACCORDO CHIMICI DELLE AZIENDE PUBBLICHE

ORDINE DEL GIORNO CONCLUSIVO DELLE FABBRICHE IN CRISI (Roma 25 febbraio)

ASSEMBLEA INDUSTRIALI FEDERMECCANICA

ANNO IV MARZO 1975

agenzia

di informazione sindacale

SOMMARIO
della FLM milanese

TRATTATIVE FEDERMECCANICA

INCONTRO DEL 3 MARZO

Comunicato FLM Nazionale

Nella odierna sessione di trattative con la Federmeccanica sono stati affrontati i temi della mobilità professionale, dell'inquadramento unico e dell'ambierib.esui punti rivendicativi discussi si é registrata una sostanziale posizione negativa da parte della delegazione padronale. La delegazione della F.L.M. e la Segreteria naziouale'ribadiscono il giudizio decisamente negativo sullo stato del negoziato anche alla luce dell'atteggiamento dilatorio che accompagna il comportamento intransigente del padronato e sottolineano l'importanza del prossimo incontro che deve costituire una svolta della trattativa.

L'esecutkvo della F.L.M. per poter assumere le eventuali decisioni sullo sviluppo della trattativa é convocato in occasione del prossimo incontro fissato per il giorno 12 marzo. Sono state intanto decise 10 ore di sciopero da affidarsi ai consigli di fabbrica per una gestione articolata nel periodo che va dall'8 al 20 marzo. Per quanto riguarda le aziende a partecipazione statale sono state decise 8 ore di sciopero per lo stesso periodo.

La svalutazione del 21,01 per cento è calcolata rispetto alle quotazioni del febbraio 1973. Tale decremento si riferisce all'ultima quotazione ufficiale della nostra moneta; il deprezzamento reale è quindi superiore di alcuni punti a quello indicato nel grafico

'Redazione:piazza Umanitaria n.5 tel. 54.68.020/1/3/4, Milano.

ttore responsabile: Walter Galbuserat orizzazione del Tribunale di Milano n. 344 del 28 settembre 1971.

pedizione in abbonamento postale - Gruppo 3P

3 marzo 1976 -8-12-16 % Deprezzamento della lira -4 -20lel i, 27maggio 10 mano gir rk 24t., 4 Casi: I( ,451 ,,,-,,,,,, fl;.-; '' -2131 -2101 1973 194 1975 1976
O t n a a 1 1 t / 1

TRATTATIVE CONFAPI

INCONTRO 8 MARZO

Comunicato FLM Nazionale

Oggi 8 marzo* alla ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro per le aziende metalmeccaniche minori, la delegazione padronale della ANIMEM Confapi ha ribadito chiaramente la sua più assoluta indisponibilità ad accogliere le proposte avanzate dalla F.L.M. in particolare per quanto riguarda la prima parte della piattaforma, quella cioé riguardante il controllo sugli investimenti e sull'uso della forza lavoro, malgrado che la delegazione sindacale avesse riconfermato l'indicazione per la sede regionale con articolazione a livello territoriale e settoriale per l'esame della materia. La delegazione dell'ANIMEM Confapi ha provocatoriamente affermato che, se la F.L.M. non rimuove dalla piattaforma queste rivendicazioni, non potranno essere presi in considerazione nemmeno gli altri punti della Piattaforma, quelli cioé riguardanti le richieste salariali; normative e dei diritti sindacali. L'assurda, inconcepibile richiesta della Confapi é ancora più grave perché é stata accompagnata dalla dichiarazione di rompere a questo punto le trattative? Non solo quindi l'ANIMEM Confapi ha fatto proprie le gravi dichiarazioni della parte Più retriva del-lo schieramento della Federmeccanica, invoca lo spirito di crociata antioperaia e lo scontro frontale còn il sindacato, ma ritornando sul vecchio ritornello che le richieste sindacali attenderebbero alle prerogative dell'imprenditore e sarebbero causa di per- . manente conflittualità all'irterno delle aziende, ha addirittura anticipato le altri controparti sulla decisione di rottura e nel Crammatizzare gravemente la vertenza.

In questa fase particolarmente difficile per la situazione_ economica e sociale del Paese e per le condizioni occupazionali dei lavoratori, la grave posizione dell'ANIMEM-Confapi non può che essere decisamente condannata anche per la cieca irresponsabilità che va decisamente combattuta sul piano politico, con il suo isolamento, e sul piano della risposta di lotta da Parte dei lavoratori.

La Segreteria e la delegazione della F.L.M. decidono di conseguenza:

18.ore di sciopero da articolarsi a livello di zona e di fabbrica per il periodo 8 marzo - 27 marzo 1976;

boe)

l'effettuazione a Bologna .per venerdì 26 e sabato 27 prossimi di un convegno nazionale dei delegati delle aziende ANIMEM-Confapi per l'esame della situazione che si é venuta a determinare a. seguito della decisione di rottura operata dalla controparte e per la determinazione di nuove iniziative di lotta fra cui una manifestazione nazionale dei lavoraóri interessati;

manifestazione e attivi provinciali e di zona da effettuarsi in preparazione del suddetto convegno di Bologna. ‘-ah, 3

la validità e l'integrità dei contenuti della piattaforma, la volontà di addivenire ad una soluzione rapida della vertenza, che faccia giustizia dell'assurda intransigente pregiudiziale portata avanti dall'ANIMEM-Confapi e permetta così di poter dare poi una risposta adeguata ai problemi dell'occupazione e dello sviluppo industriale dei Paese.

Roma, 8 marzo 1976

I contratti rinnovati e da rinnovare nel 1975 e 1976

Le categorie per le quali è scaduto nel corso del 1975 iI contratto di lavoro sono 38, per un totale di circa quattro milioni di lavoratori: 3.070.000 nell'industria, 80.000 forestali, 640.000 nei trasporti, 220.000 nei servizi. A queste vanno aggiunte le categorie il cui contratto, scaduto nel 1974, non è stato ancora rinnovato: i lavoratbri dei trasporti aerei (25.000 circa) e i dipendenti degli enti lirici. Nel 1976 scadono altri 51 contratti. 30 dei quali entro i primi sei mesi dell'anno. Questi contratti interessano 2.100.000 lavoratori dell'industria (1.200.000 tessili, 400.000 meccanici delle imprese artigiane, 30.000 lavoratori del legno), 1.750.000 lavoratori dell'agricoltura, 1.500.000 del pubblico impiego (tutti 5 settori, tranne gli enti locali, il cui contratto scade nell'autunno), 600.000 del commercio e di alcune categorie dei trasporti.'

Complessivamente, quindi, nelle prossime settimane, il nu-

mero dei lavoratori impegnati nel rinnovo dei propri contratti nazionali di lavoro salirà a circa 10.000.000.

Degli oltre 30 contratti rinnovati nel corso del 1975, i principali riguardano il settore poligrafico (aziende grafiche, cartai e cartotecnici, giornali), quello del petrolio (aziende private, gas e liquefatti), quello del commercio.

Viene confermata la tendenza all'unificazione contrattuale di più settori della stessa categoria; è il caso dell'unificazione dei cartai e cartotecnici, e dei dipendenti degli alberghi e dei pubblici esercizi.

Per quanto riguarda i poteri del sindacato in azienda si sono fatti significativi passi in avanti in direzione del controllo delle ristrutturazioni, degli appalti, dell'orario di lavoro, degli organici ed in generale delle condizioni di lavoro.

I contratti scaduti nel 1975 da rinnovare

Settori e Categorie

INDUSTRIA

Settore Tessile e Abbigliamento

Pelli e cuoio

Ombrelli e ombrelloni

Industria delle costruzioni

Edi.l

Laterizi

Manufatti in cemento

Cementieri calce e gesso

Materiali lapidei

Chimici

Chimici farmaceutici (fibre - dielettrici - cerai cellofansaponi e detergenza - oli di semi e margarina)

Chimici PRI

Metaimeccanict

Aziende private

Aziende a partecipazione statale Elettricità e energia

aziende municipalizzate

produttori

!litl;l8TCOLTUllA

Gente dell'aria

Trasporti

Trasporti autostrade MI

Autostrade private

Trasporti merce su strade

di pulizia ervizi appalti FS

"servizi postali in appalto

Pviarittimi

Armamento privato

Marittimi navi da scarico

Marittimi navi da passeggeri amministrativi Società di navigazione sovvenzionate minori

Personale Stato Mafiore

Addetti agli uffici

marittimi navi da t.3rtco da 151 a 3000

Marittimi navi da carico della Sidermar e Snam

Commercio

Consorzi agrari

Servizi vari

Bancari Assicredito

Bancari Casse di Risparmio

Esattoriali e Banche

Esattoriali e Casse di Risparmio Troupes

La Segreteria e la delegazione della F.L.M. , così come espresso al tavolo, ribadiscono
4
Elettrici ENEL Elettrici
Elettrici auto
Industrie varie Penne e matite Spazzole e pennelli Dipehl fonografici
h~tali oriatak Scadenze N. addetti Settori e Categorie Scadenze N. addetti SERVIZI 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31- 7-1975 30-i 9-1975 31-12-1975 31-12-1975 314 2-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1P75 31-12-1975 20.000 18.000 2.000 1.160.000 1.000.000 25.000 $0.000 25 000 70.000 362.000 350.000 12.000 1.400.000 1.200.000 200.000 100.000 100.000 13.000 10.000 2.000 1.000
Servizi
'....itoferrotranvieri
Telefonici
31-12-1974 31-12-1975 31-12-1975 30- 9-1975 30- 4-1975 31-12-1975 30- 9-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-12-1975 31-10-1975 31-12-1975 31-12-197§ 31-12-197 31-12-1975 30- 9-1975 30- 6-1975 25.000 547.000 3.000 2.000 144.000 200.000 13.000 9..000 150.000 70.000 140.000 46.000 2.000 10.000 31-12-1975 80.000 80.000
cinematografiche
Italcable

I contratti rinnovati nel corso del 1975

Agenti e rappr. di commercio Barbieri e parrucchieri Aziende termali private e pubbliche Servizi appaltati monopoli di Stato

I contratti che scadono nel 1976

Settori e Categorie INDUSTRIA

10 Semestre

Tessili - Abbigliamento e settori minori (compreso l'accorpamento dei settori reti da pesca - lavanderie - seme bachi - berretti - trecce - bottoni)

impr. Artigiane :metalmecc.

Orafi - Argentieri - Bigiottieri

Lepo e sughero

Vetro prima e seconda lavor.

Ceramiche e abrasivi

Estrattive

Aziende editoriali

Fotolaboratori

Occhiali

Industria del freddo

I Petrolieri Eni

Metanieri Eni

' istallatori e perforatori aziende PP.SS.

Acquedotti privati

' 20 Semestre

Abbigliamento - Impr. artigiane

Boschivi e forestali Vetro

Gomma - plastica - linoleum

Marittimi: società di P.I.N. marittimi navi da carico -marittimi navi passeggeri personale stato maggiore addetti agli uffici Ufficiali radiotelegrafisti della Sirm

Piazzisti e viagg. dell'industr. Portieri e pulitori Istituti di vigilanza

Nettezza urbana municipalizzata Serv. appai. monop. di Stato Agenzie marittime ed aeree Serv. di rimorch. e socc. navi Ufficiali radiotelegrafisti della Sirm e Telemar

Impiegati amministrativi e tecnici della Sirm

Addetti uffici Telemar

Dipendenti agenzie di assicurazione in gestione libera Dipendenti cinematografia Esercizi teatrali privati

Enti locali ed ospedalieri

Settori e Categorie data rinnovo N. addetti INDUSTRIA Panificatori 23- 1-1975 Giornali quotidiani ed agenzie di 100.000 stampa 11- 1-1975 12.000 Aziende grafiche 1- 2-1975 Petrolieri privati 18- 7-1975 30.000 Gas liquefatti 20- 6-1975 Gas privati 22-12-1975 Trecce e cappelli di paglia 21- 7-1975 4.000 Aziende acqua municipalizzate . 31- 1-1975 3.000 COMMERCIO E SERVIZI Esercizi cinematografici Case di cura private Telefonici SIP Farmacie municipalizzate Assicuratori RAI-TV Alberghi e pubblici esercizi Magazzini generali 20- 2-1975 23- 5-1975 12- 6-1975 18- 4-1975 10- 8-1975 9- 6-1975 5- 7-1975 1- 7-1975 250.000 60.000 30.000 12.500 30.000
Servizi di pulizia Agenzie marittime e aeree 28: 2-1975 8, 1-1975 23- 7-1975 1- 1-1975 4- 7-1975 27- 2-1975
TRASPORTI
e
Impiegati amministrativi e
della Sirm Addetti uffici Telemar Pompe funebri 31- 5-1975 25- 6-1975 6- 3-1975 16- 1-1975 9-12-1975 80.000
Telemar
tecnici
:pubblico
impugnature per ombrelli Addetti all'incl. saccarif. Panificatori Gas Aziende municipalizzate COMMERCIO Aziende commerciali Cooperative di consumo .31:10-1976 9-1976 31-10-1976 31-12-1976 31-12-1976 30-11-1976 . 7-1976 31-12-1976 31- 7-1976 30- 6-1976 30, 9-1976 Scadenze 30- 6-1976 30- 3-1976 30- 3-1976 30- 6-1976 30- 6-1976 30- 6-1976 4-1976 1-1976 31- 5-1976 30- 6-1976 4-1976 3-1976 31- 3-1976 30- 6-1976 30- 6-1976 N. addetti 1.200.000 400.000 70.000 290.000 65.000 45.000 210.000 3.000 1.500 5.000 50.000 5.000 500.000 80.000 28.000 14.000 15.00Q 1.000 12.000 6.000
2.000 Fiorivaisti Tabacchini Statali Scuola
Quotidiani
Braccianti e salariati agricoli
Ferrovieri
Monopoli Parastatali PUBBLICO IMPIEGO
Regionali
Postelegrafonici
AGRICOLTURA
TRASPORTI 31-12-1975 31- 5-1976 giugno 1976 1- 1-1976 giugno 1976 6- 5-1976 30- 6-1976 1-10-1976 Totale 30- 6-1976 6-1976 8-1976 31- 5-1976 28- 2-1976 30-, 6:1976 31-12-1976 31-12-1976 31- 8-1976 31-12-1976 31-12-1976 31; 3-1976 31-12-1976 31-12-1976 31-12-976 31- 3-1976 350.000 700.000 820.000 40.000 225.000 200.00011.000 135.000: 2.480.000 1.500.000 50.000 20.000 1.770.000

ordine del giorno conclusivo dell' assemblea nazionale dei delegati delle aziende in crisi

La conferenza dei delegati delle fabbriche in crisi, confermando la priorità della politica di occupazione e di investimenti e la necessità della garanzia del reimpiego anche con ogni utile misura di mobilità contrattata, sulla base della relazione Ravenna, decide :

1) che per le aziende Gepi-Ipo la Federazione apra una immediata trattativa globale col governo per giungere a soluzioni produttive e di occupazione che eliminino il carattere assistenziale del provvedimento;

2) che per tutte le altre aziende in difficoltà, sospendendo le procedure di licenziamento, si apra col governo una trattativa globale per settori e per il sud, impegnando Federazione e categorie in una attiva azione di coordinamento;

3) che si realizzi lo sblocco delle trattative contrattuali con il superamento della pregiudiziale padronale contro le richieste sindacali di controllo sulla occupazione e sugli investimenti.

Roma 25

La conferenza chiede che il Comitato direttivo della Federazione, convocato per i giorni 1 e 2 marzo — nel caso in cui queste rivendicazioni non venissero tempestivamente soddisfatte —, proceda alla proclama- febbraio 1976 zione di uno sciopero generale.

L'accordo per i chimici delle aziende pubbliche

• Investimenti

Le aziende si impegnano a portare a preventiva conoscenza dei sindacati (nazionali, territoriali, di gruppo e di fabbrica) i programmi di investimento per nuovi impianti, per la trasformazione e la bor,ifica di quelli esistenti, la relativa progettazione e per la ricerca.

Tutto ciò per mettere le organizzazioni sindacali in grado: di disporre di una conoscenza puiltuale e di esprimere, in sede di esame congiunto, la loro autonoma e preventiva valutazione in ordine:

a) alla occupazione anche nei suoi contenuti tecnologici e della organizzazione del lavoro;

b) al coordinamento dei processi di investimento, qualificazione ed indirizzi produttivi con le esigenze di sviluppo dell'economia e della società italiana, quali avvertite e prospettate dalle stesse organizzazioni sindacali; di formulare i termini e le condizioni del loro eventuale consenso sia al progetto nel suo complesso che ai a ct'ayiez i =,eti relativi alla lodegli impianti ed

alle condizioni ambientali ed ecologiche.

Sono previsti inoltre confronti e verifiche periodiche tra le parti per quanto riguarda l'attuazione dei programmi.

Appalti

Per una efficace disciplina degli appalti, in occasione degli incontri periodici per gli investimenti, le aziende forniranno ai sindacati le indicazioni necessarie per individuare tutti i fenomeni correlati al processo di investimenti con particolare riferimento ai problemi dell'occupazione; le imprese, inoltre, si impegnano a portare a conoscenza delle organizzazioni sindacali le situazioni relative, al ricorso alla attività, delle imprese esterne, necessitato dall'esigenza di modifica e miglioramenti degli impianti, ampliamento degli stessi, costruzione di nuovi impianti. In maniera costante e coerente saranno individuate le situazioni specifiche con l'obiettivo di definire progetti di graduali e realistiche soluzioni al fenomeno dell'appalto.

Per quanto riguarda le attività di manutenzione, le aziende contratteranno con i consigli di fabbrica il loro svolgimento con personale aziendale. Tutti i problemi derivanti dalla necessaria riduzione del numero delle imprese con particolare riferimento alle esigenze di salvaguardia della occupazione Ilei lavoratori interessati, saranno oggetto di confronto a livello sindacale.

Le imprese dell'appalto saranno tenute all'osservanza delle norme di legge e dei rispettivi contratti di lavoro. Le aziende si impegnano a collaborare attivamente con Enti pubblici e privati per solu_ zioni consortili per -la realizzazione di servizi sociali e di mensa nell'ambito del territorio. Sono previste infine facilitazioni per lo svolgimento dell'attività sindacale dei lavoratori delle aziende dell'appalto.

Ambiente

Le aziende riconoscono i consigli di fabbrica competenti (per parte dei lavoratori) a trattare tutti i problemi de6 rivanti dall'ambiente di lavo-

ro. Le aziende assumeranno gli oneri relativi alle indagini ambientali e alle misure per la tutela dei lavoratori per i casi, i modi e i termini concordati fra le parti.

In relazione a situazioni di rischio emergenti, le parti concorderanno di volta in volta l'attuazione di accertamenti medici specifici per il personale interessato all'area di rischio individuata. Le aziende si dichiarano disponibili ad esaminare le possibilità di installare idonee apparecchiature di analisi continua dei fattori di rischio.

Nel caso in cui le parti al fine di migliorare le condizioni dell'ambiente di javoro — abbiano concorsisi° , sulla, necessità di appOrtSre kostan. ziali modifiche agli impianti; tali da imporre la riduzione della produzione o la fermata degli stessi, le aziende provvederanno ad utilizzare in altre attività all'interno delle stabilimento i lavoratori interessati o, nel caso ciò non fosse possibile, ad ,assicurare comunque l'ordinaria rnstribuzione.

I dati blostatistici e ambientali saranno consegnati.

L'

a richiesta delle organizzazioni sindacali, dalle aziende al costituendo «servizio sanitario nazionale » e alle strutture sanitarie istituite nell'ambito delle Regioni.

Inquadramento

L'ASAP ha accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali di modificare l'attuale sistema di classificazione per valorizzare le capacità professionali collettivamente espresse dai lavoratori che debbono essere effettivamente possedute sia in termini culturali generali e di conoscenze specifiche e complessive del ciclo di attività, sia in termini di una più larga disponibilità al loro impiego.

Si tratta di obiettivi che potranno concretizzarsi con soluzioni necessariamente graduali ed articolate tenendo conto della oggettiva diversità delle situazioni esistenti nelle varie unità e della prospettiva di riduzione del numero delle categorie. Per questo 1'ASAP e le aziende intendono operare per privilegiare scelte tecniche ed organizzative che diano possibilità ai lavoratori di sviluppare la propria professionalità e di esprimerla in senso colletti-

vo, di partecipare al controllo del ciclo di attività di competenza, di favorire le esperienze del lavoro di gruppo, di evitare e ridurre la presenza di livelli prevalentemente gerarchici, di eliminare divisioni e parcellizzazioni del lavoro puntando alla omogeneizzazione qualitativa dei livelli professionali.

L'ASAP e le aziende si muoveranno pertanto in direzione di cambiamenti organizzativi in tutte le aree di attività anche in conseguenza di innovazioni tecnologiche o di scelte aziendali effettuate secondo le finalità già indicate, attuando in questo quadro specifici programmi formativi. .

Cambiamenti e programmi sono oggettivamente condizionati dal concretizzarsi di un effettivo impegno, dalla volontà e dalla disponibilità dei lavoratori a tali cambiamenti e programmi; dal superamento di chiusure, compartimenti stagni e barriere che impediscano le possibilità di sviluppo. delle professionalità e dei livelli di partéCipazione. In considerazione di ciò, ASAP e aziende si impegnano a determinare una evoluzione effettiva ed una modificazione sostanziale del rapporto tra lavoratori e ciclo produttivo.

La controparte padronale si dichiara disponibile ad un aperto confronto e ai contributi delle organizzazioni sindacali per risolvere ai vari livelli i complessi problemi e ad incontrare fra un .. anno e mezzo i sindacati per verificare la situazione determinatasi nelle varie unità e lo stato dei programmi di cambiamento organizzativo, di formazione e di sviluppo della professionalità, anche nei loro riflessi sugli inquadramenti del personale.

Per quanto riguarda le classificazioni viene eliminata la ultima categoria e i lavoratori di quinta e quarta saranno inquadrati nell'unico livello retributivo di quarta categoria risultante dalla unificazione delle attuali declaratorie di quinta e quarta categoria. I piani di sviluppo professionale saranno concordati a livello locale con la tendenza a collocdre in terza categoria la maggior parte dei lavoratori inquadrati in quarta e quinta categoria. E' stato infine stabilito quali sono i lavoratori che per le loro specifiche mansioni e competenze tecniche dovranno essere inquadrati nella seconda categoria.

Orario e salari

A partire dal primo maggio 1977 per i lavoratori addetti ai turni di tipo « A » il conguaglio tra riposi goduti e festività infrasettimanali lavorate sarà effettuato tenendo

Dichiarazione di Cipriani

Un contratto significativo

Il compagno Brùnello Cipriani, segretario della FULC ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: « 71 primo importante significativo contratto del settore industria si è concluso. Il dato più • significativo è che questo contratto interessa t lavoratori chimici delle aziende pubbliche (ANIC ed ENI - n.d.r.) caratterizzando in questa direzione l'importante ruolo che possono assumere le Partecipazioni statali negli stessi rapporti sindacali.

Il contratto coglie l'obiettivo centrale della battaglia contrattuale avente al centro la priorità dell'occupazione, degli investimenti e il potere del sindacato su questa materia. Si afferma quindi la linea che complessivamente il movimento sindacale sostiene da mesi. Il risultato in questa direzione evidenzia le responsabilità del padronato chimico privato e complessivamente della Confindustria che da mesi resiste alle richieste sindacali riguardanti appunto la Occupazione. L'accordo conferma insomma che si possa no realizzare anche in questa materia positivi ed avanzati risultati contrattuali senza ledere l'autonomia delle stesse aziende.

« E' quindi pretestuosa la polemica che è oggi in corso da parte della Confindustria e dell'Assochimici, le quali vogliono considerare gli accordi intervenuti nel setta re pubblico come qualcosa di estraneo ai loro indirizzi.

« L'altro dato significativo del contratto riguhrda l'inizio di un avanzamento ulteriore del potere del sindacato in materia di controllo del mercato del lavoro all'interno e all'esterno delle fabbriche (orario di lavoro, classificazioni, appalti, lavori per conto terzi, l'ambiente).

« Anche sul piano salariale i lavoratori chimici, nel tenere presente l'obiettivo della occupazione, hanno ottenuto un soddisfacente risultato con l'aumento immediato del minimo salariale di 25.000 lire.

« La categoria è ora impegnata ad affrontare la trattativa con le aziende private (l'8 marzo nel pomeriggiondr) ». Dal canto suo Dantlo Beretta, segretario della FULC ha affermato che « le scelte compiute con l'intesa raggiunta rappresentano una precisa indicazione per il più grande comparto della chimica privata. I problemi si possono risolvere avendo la volontà politica di affrontarla concretamente s.

conto di sei giornate di riposo retribuite all'anno considerandosi in tal modo raggiunto per essi il lavoro medio settimanale, di 37 ore e 20 minuti.

A partire dal primo gennaio 1976 sarà concesso un elensto-, to distinto della "etriburdotia, di 25 mila lire ti« -14 - men", slitta e con modalità a.~ ghe a quelle applicate in base all'accordo intereogederale del 4 febbraio '73. Conglobamento nei ini~ di tale elemento e senili- lo .del superminimo te previsto pee per e prime • a'partite dal primo luglio 1977. Infine conglobamento nei minimi delle 156.000 lire annue dell'accordo del 4 febbraio '75 — anche in questo caso senza ricalcolo del superminimo contrattualmente previsto per le prima super e prima — a partire dal 1.0 luglio 1977.

E' stato deciso il conglobamento nei minimi degli 89 punti di contingenza maturati fino al 31 dicembre '7f con scorporo per le prime super e prime della maggiorazione del 10 per cento che andrà conglobata nel auperminimo.

E' stata decisa inoltre la abolizione delle differenze retributive previste per i lavoratori minori dei 18 armi.

Particolari norme sono state fissate per la partecipazione dei lavoratori e degli studenti ai corsi .scolastici fuori dell'azienda.

L'intesa fissa poi nuove norme per i perinessi per cariche sindacali

i.

Riuniti a Roma 1500 industriali della Federmeccanica

1500 industriali convocati dalla Federmeccanica nell'auditorium della Confindustria a Roma, si sono riuniti lunedì 8 marzo per fare il punto sulla vertenza per il rinnovo del cbntratto.

E' stata una assemblea contraddittoria che dimostra come il padronato non sia stato capace, in questi anni, di costruire un'ipotesi di pòlitica industriale da confrontare con quella che il sindacato è andato invece elaborando, con il rischio di cacciarsi in un vicolo cieco andando a pericolose prove di forza e sfide eon.il movimento unitario dia lavoratori.

Vari interventi infatti, hanno rifiutato di prendere in considerazione la nuova real tà che è emersa in questi anni nelle fabbriche e nel Paese. Un'imprenditore si è chiesto:- "ma che'diavolo si nasconderà dietro la richiesta di investimenti?" ed un altro ha esclamato: "sulla questione degli investimenti bisogna essere rigidi fino alla rottura",

A sostegno' di' queste posizioni si è espresso pesantemente il vice-presidente della Confindustria Corbino, che rappresenta i piccoli imprenditori della Federmeccanica, il quale pur di contrastare la richiesta di informazione sugli investimenti presente nella piattaforma sindacale, ha parlato di "segreti industriali" ed ha fatto gravi insinuazioni circa "la grossolana immaturità dei sindacati di periferia che non sono all'altezzà di trattare".

Questi interventi, accompagnati spesso da toni apocalittici e da minacce oscure ed intollerabili, hanno fatto leva sullo spirito "revanchista" e reazionario che è aleg giato nell'assemblea, riscuotendo anche applausi.

Più improntato ad un senso realistico è stato invece l'intervento del presidente del la Federmeccanica Mandelli, il quale ha detto che comunque un contratto "in cui gli imprènditori continuino a fare gli imprenditori" deve essere fatto. Ha ribadite per'altro l'accusa al sindacato di voler scardinare il sistema e di puntare alla ri duzione dell'efficienza produttiva, insistendo sul fatto che l'informazione sugli investimenti deve riguardare il livello regionale e settoriale ma non le aziende, facendo finta di ignorare che nella piattaforma sindacale l'informazione a livello di azienda è chiesta solo per le grandi fabbriche.

Il presidente della Federmeccanica ha criticato alcuni "interventi emotivi" e le "proposte semplicistiche". "Qualcuno di noi - ha affermato - pensa di tornare al tem po antico, ha nostalgia del revanchismo, della reazione". Ha, accennato "alla mancar za di omogeneità" ed alla necessità di "sapere chi siamo, da dove veniamo, dove vo gliamd andare", di "uscire dal mondo dei no" per andare verso una "politica di coe sistenza". Ha ricordato che si hanno "meno applausi quando si fa appello alla ragio ne che non al cuore".

Poi ha fatto marcia indlietrro rispetto ad alcune avventate dichiarazioni contro l'In tersind che-aveva rilasciato nei giorni scorsi per l'intesa raggiunta sugli investi menti. Ma ha detto anche che in questa intesa ci sono "cose mortali" ed ha attaccato duramente 1"ASAP. Non è un caso, del resto, che le prime avvisaglie della guerra aperta dal ministro Colombo contro l'accordo per i chimici delle aziende pubbliche, mentr e non c'erano ancora le notizie ufficiali, siano state diffuse dalla tribuna di questa assemblea.

Sono emerse dunque tutte le contraddizioni che le lotte del movimento dei lavoratori hanno .aperto nel frontè padronale. Ma ora come si andrà avanti? Mandelli vuole trat tare, però ha precisato a quale apertura sono disposti gli industriali. Ma se veramente non si vuole lo scontro, come è stato affermato, non c'è che un modo: comincia re a prendere in seria considerazione le.richieste dei sindacati, a partire dalla nuova tornata di trattative che avrà luogo il 12 marzo.

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