Consiglio di fabbricaFLM69

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consiglio di fabbrica

agenzia dì informazione sindacale

Risaniamo le fabbriche per salvare l'uomo e l'ambiente

La lotta per un ambiente che non uccida o distrugga deve vedere protagonisti i lavoratori

Nelle fabbriche chiuse alle indagini sanitarie i padroni non vogliono rispettare il contratto e lo statuto dei lavoratori

La legge regionale sugli SMAL deve valere anche per l'Assolombarda

,-, 69 OTTOBRE 1978 ANNO VI
della FLM milanese

quando si tratta di definire degli Enti tra i quali il C.d.F. dovrà scegliere chi effettuerà l'intervento.

Se da una parte, sotto la spinta delle lotte aziendali, hanno "ceduto" alle nostre richieste, dall'altra, quando si tratta di ufficializzare e generalizzare ciò che è già stato ottenuto, è bene ricordarlo sempre, i padroni, Assolombarda in testa, alzano "muri" e "steccati".

La contraddizione più evidente è che a fronte di questa intransigenza stanno le centinaia di accordi aziendali, (aziende grandi, piccole, PP.SS., private) spesso firmati anche da esponenti delle stesse Associazioni (Carli, Redaelli, ecc...) in cui si riconosce il diritto d'intervento dello SMAL, con l'introduzione dei libretti e registri, ecc. ecc.

L'ITER DEL DIRITTO ALLA SALUTE

1970 - art. 9 Statuto dei lavoratori: diritto dei lavoratori alla salvaguardia della propria salute.

1972 - legge reg. n. 37: istituzione dei Consorzi sanitari di zona e, quindi, degli SMAL.

1973 - art. 26 CCNL: istituzione dei libretti sanitari individuali, del registro dei dati ambientali e dei dati biostatistici. Le parti dovranno definire gli Enti specializzati cui affidare le rilevazioni.

1976 - art. 27 CCNL: si ribadiscono gli stessi accordi contrattuali non essendo ancora stato possibile giungere ad una definizione degli Enti. Le spese sono, per contratto, a totale carico dell'azienda.

ACCORDI SULLA SALUTE E L'AMBIENTE DI LAVORO

Contrattazione nella provincia di Milano 1976-1978

HONEYWELL (26-6-78)

AMBIENTE DI LAVORO

L'Azienda intende avere la massima attenzione alle condizioni di ambiente di lavoro e operare d'accordo con le OO.SS. per rimuovere qualsiasi situazione nociva ancora esistente. Pertanto, su richiesta delle OO.SS l'Azienda esaminerà le modifiche necessarie e, prima di effettuare gli interventi, presenterà alle OO.SS. il piano delle modifiche stesse.

Fermo restando leggi o accordi nazionali locali e aziendali, fra Direzione e i C.d.F. delle varie realtà, saranno individuate aree prioritarie di "Rischio". In relazione alle stesse saranno individuati i tipi di intervento e le tempistiche.

Per quanto concerne le rilevazioni ambientali, le visite mediche e gli esami clinici, tra la Direzione e i C.d.F. sarà concordata l'utilizzazione di enti pubblici (clinici e/o tecnici).

Tra Direzione e C.d.F. saranno altresì concordati tempi e criteri di intervento dell'ente pubblico con il quale verranno confrontate metodologie e strumenti.

Nell'individuazione di tali enti le parti convengono di utilizzare nell'area Milanese prioritariamente gli SMAL (legge regionale competente) nelle altre aree i servizi delle USL. In particolare a Caluso si terrà conto della struttura poliambulatoriale in via di realizzazione.

Durante le rilevazioni saranno presenti rappresentanti dell'ORS.

Gli oneri derivanti dall'effettuazione degli interventi tecnici e/o medici saranno a carico dell'Azienda.

Su richiesta specifica delle OO.SS. potranno essere effettuate anche visite a carattere periodico a scopo di indagine.

I risultati delle visite verranno consegnati al lavoratore interessato.

A partire dalle aree concordate, la Direzione fornirà ai C.d.F. interessati, dati relativi a: numero delle visite periodiche per fasce di periodicità e le relative lavorazioni che le motivano; la statistica mensile dei dati di assenza per malattia e infortuni;

l'elenco delle sostanze presenti nelle lavorazioni per le quali vige l'obbligo delle visite mediche preventive e periodiche, di quelle elencate nella tabella delle "malattie professionali" nonché di quelle normalmente presenti nelle lavorazioni. Tale elenco sarà così strutturato: prodotto, modalità di uso e stato fisico, reparto, modalità d'immagazzinamento, a reparto e a magazzino, composizione chimica e sua percentuale, quantità usata, cautela necessaria nell'uso, raggruppando i prodotti secondo le categorie sopra indicate. Per Caluso: entro Settembre 1978, si stabiliranno le modalità per l'istituzione, a partire dai reparti indivi- . duati, dei registri dei dati ambientali, dei registri bio-statistici, dei libretti individuali di rischio, secondo le modalità dell'accordo del 16.10.1971.

La gestione di tali strumenti sarà affidata in una prima fase al Servizio Medico e/o strutture interne nello stabilimento; sarà successivamente affidata all'ente pubblico concordato.

Per l'area Assistenza Tecnica e operatori: entro Settembre 1978 si stabiliranno i criteri per l'effettuazione di una indagine sulla nocività per i lavoratori operanti in sale di calcolo. L'indagine dovrà essere effettuata a partire dal Gennaio 1979.

PHILIPS (3-11-77)

L'azienda, rifacendosi a quanto stabilito in materia di ambiente di lavoro dall'art. 27 — Disciplina Generale, sezione terza, del vigente CCNL 1° maggio 1976 — aderirà ad eventuali interventi dei Servizi di Medicina preventiva per l'Ambiente di Lavoro (S.M.A.L.) previsti dalla legge regionale lombarda n. 37, e/o altre analoghe leggi regionali, che avranno — su un piano di parità con altri Enti istituzionalmente competenti in materia — facoltà di effettuare indagini ambientali secondo le modalità che saranno preventivamente individuate congiuntamente tra la Direzione e le R.S.A.

I risultati di tali indagini verranno messi a disposizione delle parti per un esame a livello aziendale.

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L'azienda fornirà entro il 28-2-1978 alle R.S.A. l'elenco delle sostanze di cui all'art. 27 — Disciplina Generale — del vigente contratto di lavoro dichiarandosi nel contempo disponibile in sede aziendale a dare attuazione a quanto ivi previsto in materia di registrazioni ambientali e di libretti individuali sanitari e di rischio.

REDAELLI (24-4-78)

La società, fermo restando quanto previsto in materia di ambiente di lavoro dall'art. 27 — Disciplina Generale — sezione terza — del vigente CCNL, aderirà ad eventuali interventi di servizi di medicina preventiva Per l'ambiente di lavoro previsti dalla legge regionale lombarda n. 37 (SMAL ndr.), o a corrispondenti servizi esistenti in altre regioni, che avranno — su un Piano di parità con altri enti istituzionalmente competenti in materia — facoltà di effettuare indagini ambientali secondo le modalità che saranno individuate preventivamente tra la Direzione e la R.S.A., in occasione di incontri a partire da quelli sottoindicati. I risultati di tali indagini verranno messi a disposizione delle parti per un esame a livello aziendale.

La società per tutte le unità si dichiara disponibile ad esaminare al più presto e ad attuare dal giugno 1978 quanto previsto dal vigente CCNL in materia di registrazioni ambientali e di libretti sanitari individuali.

Le direzioni delle singole unità produttive si impegnano ad esaminare ed affrontare con le rispettive R.S.A. entro il prossimo mese di giugno i problemi in materia di ambiente presentati dalle R.S.A.

BREDA TERMO (29-10-77)

Oltre ai provvedimenti per il miglioramento dell'ambiente di lavoro già definiti con le intese raggiunte tra la Direzione e la R.S.A., le parti convengono di affidare allo SMAL le indagini ambientali per le aree che saranno individuate di comune accordo, entro il 31-12-1977, tra la Direzione e la R.S.A., stabilendone le relative priorità. Inoltre allo SMAL verrà affidato l'esame del problema relativo alle "pause" in atto per le lavorazioni a caldo.

risultati di tali indagini — che avranno carattere riservato — saranno portati contemporaneamente a conoscenza delle parti, per un esame a livello aziendale, al fine di individuare le eventuali iniziative da attuare.

BREDA FUCINE (25-10-77)

Oltre ai provvedimenti per il miglioramento dell'ambiente di lavoro già definiti con le intese raggiunte tra la Direzione e la R.S.A., le parti convengono di affidare allo SMAL le indagini ambientali per le aree che saranno individuate di comune accordo, entro il 31-12-1977, tra la Direzione e la R.S.A., stabilendone le relative priorità.

risultati di tali indagini — che avranno carattere riservato — saranno portati contemporaneamente a conoscenza delle parti, per un esame a livello azien-

dale, al fine di individuare le eventuali iniziative da attuare.

G. T. E. AUTELCO (15-10-77)

L'azienda fermo quanto previsto in materia di ambiente di lavoro dell'art. 27 Disciplina Generale — sezione terza — del vigente CCNL, aderirà ad eventuali interventi di servizi di medicina preventiva (SMAL) per l'ambiente di lavoro previsti dalla legge regionale lombarda n. 37, e/o corrispondenti servizi esistenti in altre regioni, che avranno — su un piano di parità con altri enti istituzionalmente competenti in materia — facoltà di effettuare indagini ambientali secondo le modalità che saranno individuate preventivamente tra la Direzione e le R.S.A.

I risultati di tali indagini verranno messe a disposizione delle due parti per un esame a livello aziendale.

BORLETTI (6-12-77)

L'azienda riconferma la sua volontà ad attuare quanto stabilito, in materia di ambiente di lavoro dall'art. 27 — Disciplina Generale sezione terza del CCNL 1° maggio 1976.

L'azienda aderirà, a partire dall'I. febbraio 1978 su richiesta delle R.S.A. ad interventi di Servizi di medicina preventiva per l'ambiente di lavoro (S.M.A.L.) istituiti in conformità alla Legge Regionale Lombardia n. 37 del 5 dicembre 1972, dando agli stessi facoltà — su un piano di perfetta parità con altri Enti istituzionalmente competenti in materia — di effettuare indagini ambientali secondo modalità e tempi da concordare preventivamente tra la Direzione e le R.S.A.

I risultati di tali indagini verranno messi a disposizione delle due parti per un esame a livello aziendale.

In caso di rilevazioni concordate tra l'azienda e le R.S.A. avrà applicazione quanto previsto dall'art. 27 del vigente C.C.N.L.

MAGNETI MARELLI (22-9-77)

L'Azienda, fermo quanto previsto in materia di ambiente di lavoro dall'art. 27 — Disciplina Generale, Sez. III, del vigente CCNL 1-5-1976 — aderirà ad eventuali interventi dei Servizi di Medicina preventiva per l'Ambiente di Lavoro (SMAL) previsti dalla legge regionale lombarda n. 37, e/o corrispondenti servizi esistenti in altre regioni, che avranno — su un piano di perfetta parità con altri enti istituzionalmente competenti in materia — facoltà di effettuare indagini ambientali secondo le modalità ed i tempi che saranno concordati preventivamente fra la Direzione e le R.S.A.

I risultati di tali indagini verranno messi a disposizione dalle parti per un esame a livello aziendale.

Nel mese di gennaio 1978, in apposito incontro con il Coordinamento nazionale delle R.S.A., l'Azienda procederà alla definizione delle caratteristiche del registro dei dati biostatistici e del libretto sanitario e di rischio

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individuale nonché alla definizione delle modalità di rilevazione dei dati ambientali.

AERMARELLI (2-2-78)

L'Azienda, fermo quanto stabilito in materia di lavoro dall'art. 27 Disciplina Generale sezione 3a del vigente CCNL, aderirà ad eventuali interventi dei servizi di medicina preventiva per l'ambiente di lavoro (SMAL) previsti dalla Legge Regionale lombarda n. 37 che avranno su un piano di perfetta parità con altri Enti istituzionalmente competenti in materia la facoltà di effettuare indagini ambientali secondo le modalità ed i tempi che saranno preventivamente individuati tra la Direzione e la R.S.A.

I risultati di tali indagini verranno messi a disposizione delle parti per un esame a livello aziendale.

L'Azienda in apposito incontro con la R.S.A. procederà inoltre alla definizione delle caratteristiche del registro dei dati biostatistici e del libretto sanitario di rischio individuale nonché alla definizione delle modalità di rilevazione dei dati ambientali.

Per quanto riguarda il magazzino verranno attuate entro il 1978 iniziative per il miglioramento del riscaldamento, per l'adozione di mezzi di sollevamento e scaffalature adeguati.

ERCOLE MARELLI (12-2-78)

L'Azienda, fermo restando quanto stabilito in materia di ambienti di lavoro dall'art. 27 Disciplina Generale Sezione 3a del vigente CCNL, aderirà ad eventuali interventi dei servizi di medicina preventiva per l'ambiente di lavoro (SMAL) previsti dalla legge regionale lombarda n. 37 che avranno su un piano di perfetta parità con altri Enti istituzionalmente competenti in materia la facoltà di effettuare indagini ambientali secondo le modalità ed i tempi che saranno preventivamente individuati tra la Direzione e la R.S.A.

I risultati a tali indagini verranno messi a disposizione delle parti per un esame a livello aziendale.

L'Azienda in apposito incontro con le R.S.A. procederà inoltre alla definizione delle caratteristiche del registro dei dati biostatistici e del libretto sanitario di rischio individuale nonché alla definizione delle modalità di rilevazione dei dati ambientali.

Nell'ambito delle programmate ristrutturazioni, l'azione volta al miglioramento dell'ambiente di lavoro sarà indirizzata soprattutto a: Carpenteria 4G — allargamento degli spazi disponibili per ogni singolo lavoratore.

FRANCO TOSI (9-6-77)

La Società riconferma la sua volontà ad attuare quanto stabilito, in materia di ambiente di lavoro dall'art.

27 — Disciplina Generale sezione terza del CCNL 1° maggio 1976, in conformità alla futura intesa che verrà concordata tra le Organizzazioni Provinciali Sindacali e l'A.I.L.

In attesa inoltre che a livello legislativo vengano risolti celermente i problemi inerenti la pubblica sanità, la F.

Tosi dall'i. gennaio 1978 aderirà su richiesta delle R.S.A. ad eventuali interventi di Enti di Medicina preventiva per l'ambiente di lavoro, istituiti in conformità alla legge Regione Lombardia n. 37 del 5 dicembre' 1972, dando agli stessi facoltà — su un piano di perfetta parità con altri enti istituzionalmente competenti in materia — di effettuare indagini ambientali secondo modalità e tempi da concordare preventivamente tra la Direzione e le R.S.A.

I risultati di tali indagini verranno messi a disposizione delle due parti per un esame a livello aziendale, fermo restando che i risultati stessi non assumono efficacia obbligatoria né potranno fornire oggetto di ingiunzione.

In caso di rilevazioni concordate tra l'azienda e la R.S.A., avrà applicazione quanto previsto dall'art. 27 del vigente CCNL.

La Società è pure d'accordo che in tutti i cantieri con oltre 10 persone venga eletto un delegato della Commissione Antinfortunistica che avrà a disposizione un'ora al giorno retribuita in orario di lavoro, per svolgere le sue mansioni.

In caso di infortunio sul lavoro denunciato all'I.N.A.I.L. il Centro Prevenzioni Infortuni avvertirà celermente la Commissione Antinfortunistica o il R.S.A. di Reparto. Nei cantieri di montaggio di medie e grandi dimensioni, eventualmente in collaborazione con altre aziende operanti in loco, sarà istituita una infermeria, nell'ipotesi che la stessa non esista già.

GRUPPO FIAT (7-7-77)

Fermo restando il sistema contrattuale vigente in Azienda, tra i Comitati Ambiente e le Direzioni di Stabilimento saranno individuate aree prioritarie di rischio.

In relazione alle stesse saranno individuati i tipi di intervento, la fattibilità tecnica, le tempistiche e gli oneri di spesa.

In sede sindacale centrale entro il dicembre 1977 verranno esaminati i suddetti interventi al fine di definire la priorità in relazione ai rischi, ai livelli specifici e complessivi di spesa per gli interventi sull'ambiente. Queste iniziative costituiranno la base principale del programma di interventi per il miglioramento delle condizioni ambientali.

Nelle aree in tal modo individuate, ferme restando le responsabilità e le competenze di legge a carico dell'Azienda in materia di igiene ambientale, tra Direzione di Stabilimento e Comitato Ambiente, di comune accordo potrà essere convenuta l'utilizzazione di un Ente pubblico (clinico o tecnico) nei casi in cui si rendano necessarie particolari risorse tecnico-scientifiche non individuali nell'ambito delle strutture aziendali.

L'Ente pubblico sarà individuato sulla base di speci; fiche capacità tecniche, scientifiche ed organizzative con diretto riferimento al tipo di intervento da effettuare.

Tra Direzione e Comitato Ambiente saranno altresì concordati tempi e criteri di intervento dell'Ente pubblico con il quale verranno confrontate metodologie e strumenti.

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Gli oneri derivanti dall'effettuazione degli interventi tecnici e/o medici concordati saranno a carico dell'Azienda.

Le visite mediche e gli esami clinici consensualmente definiti nell'ambito delle indagini di cui sopra, effettuabili in azienda, saranno eseguiti durante l'orario di lavoro e distribuiti compatibilmente con le necessità Produttive, mentre quelle effettuabili solamente all'esterno dell'Azienda ed in orario di lavoro, saranno realizzate mediante permessi retribuiti.

A livello di Stabilimento, a partire dalle aree concordate, le Direzioni forniranno al Comitato Ambiente i dati relativi a:

a) numero delle visite periodiche per fasce di periodicità e le relative lavorazioni che le motivano;

N elenco dei posti di lavoro nei quali viene corrisposta la paga di posto;

c) la statistica mensile dei dati di assenza per malattia e infortuni.

A livello di stabilimento verrà fornito al Comitato Ambiente l'elenco delle sostanze presenti nelle lavorazioni per le quali vige l'obbligo delle visite mediche preventive e periodiche, di quelle elencate nella tabella delle "malattie professionali", nonché di quelle normalmente presenti nelle lavorazioni.

Le caratteristiche del libretto sanitario di rischio individuale, avviato in via sperimentale nelle aree individuate, entro dicembre 1977, verranno concordate a livello sindacale centrale.

Nel libretto verranno registrati, oltre ai dati analitici delle visite mediche effettuate nelle aree concordate, i dati relativi a:

a) visite di assunzione;

b) visite periodiche compiute dall'Azienda per obbligo di legge;

GLI SMAL DI MILANO

Zone

Barona-Gratosoglio: 15-16

Sede

Centro sociale di Via S. Paolino 18 - Tel. 8464781

Coordinatore

Prof. Chiappino

Medici di base

Dr. Sala

Dr. Alboni

Zone

Solari-Giambellino: 6-17-18

Sede provv.

Centro Sociale di Via S. Paolino 18 - Tel. 8464781

Coordinatore

Dr. Arbosti

Medici di base

Dr. Setti

Dr.ssa M.G. Cantoni

Zone

Niguarda: 2-9

Sede

Via Valdossola 19 - Tel. 6434495

visite di idoneità compiute da Enti pubblici ai sensi dell'art. 5 comma III della legge 300 del 20 maggio 1970;

gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Il libretto sanitario di rischio individuale verrà consegnato dall'Azienda a ciascun lavoratore a partire dalle aree concordate e su di esso saranno trascritti i dati clinici.

I risultati delle visite periodiche effettuate secondo le norme di legge verranno consegnati ai lavoratori interessati secondo modalità da definire entro dicembre 1977.

Entro dicembre 1977 saranno concordate le caratteristiche del registro dei dati biostatistici, avviandone la sperimentazione a partire dalle aree concordate.

Per le rilevazioni concordate ed effettuate da parte del Laboratorio Ricerche e Controlli della Società FIAT, sarà preventivamente definita tra Direzione di Stabilimento e Comitato Ambiente la determinazione dei criteri, strumenti e modalità, come previsto al punto 6) parte IV dell'accordo 5-8-1971.

Durante i rilevamenti sarà garantita la presenza di Rappresentanti sindacali aziendali.

I risultati delle rilevazioni ambientali effettuate nei singoli posti di lavoro verranno comunicati al Comitato Ambiente nei tempi tecnici minimi necessari all'effettuazione delle determinazioni di Laboratorio ed alla trascrizione dei dati sull'apposito registro attualmente in uso.

L'Azienda fornirà informazioni riguardanti la struttura e il funzionamento del servizio sanitario, del Laboratorio di Ricerca e Controllo Ambientale nonché dei programmi di ricerca ecologico ambientale.

Coord inatore

Dr.ssa G. Brambilla

Medici di base

Dr. Curatolo

Dr. Tirolese

Zone Sempione: 6-19-20

Sede

Ist. Palazzolo, Via Aldini - Tel. 3575060

Coordinatore

Prof. Scotti

Medici di base

Dr. Mastroeni

Dr.ssa Donatella Bianconi

Zone Affori: 7-8

Sede Villa Litta - Tel. 6468831

Coordinatore

Dr. Terrania

Medici di base

Dr. Occhipinti

Dr.ssa Colombini

Zone

Corvetto-Rogoredo: 4-14

Sede

Via Dei Cinquecento, 21 - Tel. 5397864

Coordinatore

Dr. Aresini

Medici di base

Dr. Cislaghi

Dr. Palumbo

Zone

Lambrate: 11-12-13

Sede provv.

Viale Padova 118 - Tel. 2829979

Coordinatore

Dr.ssa Merluzzi

Medici di base

Dr.ssa Susanna Cantoni

Dr.ssa S. Bianchi

Zone

Centro storico: 1-3-10

Sede

Viale Padova 118 - Tel. 2829979

Coordinatore

Prof. Foà

Medici di base

Dr. Cattaneo

GLI SMAL DELLA PROVINCIA

SESTO S. GIOVANNI

Via Villa 6 - Tel. 02/2486707

Dr.ssa Merluzzi; Prof. Grieco (coordinatore); Dr. Audisio.

RHO

Tel. 02/9302350

Dr. Alvise Petazzi; Prof. Volpato (uff. sanitariocoordinatore).

GARBAGNATE

Tel. 02/9955087

Dr.ssa Galparoli.

CERNUSCO S.N.

Tel. 02/9042056

Dr. Caprioli; Dr.ssa Brambilla (coordinatore).

PADERNO DUGNANO

Via S. Michele del Carso 4 - Tel. 02/9182048

Dr. Paolo De Silvestro (coordinatore); Dr. Camillo

Boni; Dr.ssa Maria Grazia Fagioli.

CINISELLO BALSAMO

Tel. 02/9287981 int. 295

Dr.ssa Rizzi; Prof. Grieco (coordinatore); Dr. Dino Bardoscia.

MAGENTA

Tel. 02/972368

Dr. Carlo Mantovani.

MELEGNANO

Tel. 02/9830041 int. 16

Dr. Volturo; Prof. Catenacci (coordinatore).

S. DONATO M.

Tel. 02/5274492

Dr. Luigi Fantini.

SEG RATE

Tel. 02/2132058

Dr.ssa Brambilla (coordinatore); Dr. Leonardo Ghiringhelli.

LEGNANO

Tel. 0331/546332

Dr. Lorenzo Arduini; Dr. Pianosi; Dr.ssa Valeria.

SEREGNO (MEDA)

Tel. 0362/73037

Dr. Ferrari; Dr. Sacchi.

CUGGIONO

Dr. G. Berra.

GORGONZOLA

Tel: 02/9511557

Dr.ssa Brambilla (coordinatore).

MELZO

Tel. 02/9550071

Dr. Damario; Dr.ssa Brambilla (coordinatore).

DESIO

Tel. 0362/73037

Dr. Quaianni; Dr. Feltrin.

CORSICO

Tel. 02/4409951

Dr. Battista Rizzi; Dr.ssa Anna Merisi; Dr. Edoardo Bai (ufficiale sanitario, coordinatore).

CASORATE PRIMO

Tel. 02/9056859

Dr. Giampiero Riboni.

BOLLATE

Tel. 02/3503566

Prof. Scotti (coordinatore); Dr.ssa Ornella Julitta; Dr. Feller; Dr. Carli.

VIMERCATE

Tel. 039/667697

Dr. Franco Beretta.

TREZZO SULL'ADDA

Tel. 02/9091206

Dr. Vizzardi; Dr.ssa Brambilla (coordinatore).

CESANO MADERNO

Dr. Amigoni; Dr. Monelli.

LODI

Tel. 0371/50288

Dr. Ariano; Dr. Antonio La Rosa.

BESANA BRIANZA (CASATENOVO)

C/o Comune di Besana - Tel. 039/94516

Dr. Maggioni; Dr.ssa Della Torre.

COLOGNO MONZESE

Via Boccaccio 30 - Tel. 2547839

Dr.ssa Katy Bertoli.

CARATE BRIANZA

Tel. 0362/91233-99651

Dr.ssa Broggi.

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