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G ornai. Lilo a cura ciel .ci F:Topi Pacierno 1r

AMBIENTE DI LAVORO e inquinamento atmosferico

E' ormai da tre mesi che la ditta TONOLLI si trova nell'occhio del ciclone per le note vicende dei bambini del Villaggio Ambrosiano; tali bambini, da una prima indagine, presentavano un assorbimento medio di piombo superiore rispetto ai bambini di Palazzolo Milanese. Essendo la Tonolli sulla porta di casa è evidente pensare che la nostra ditta ne sia la causa.

Il C.d.F. fin dall'inizio ha giudicato la situazione grave e degna della massima atten zione, chiedendo immediatamente alle autorità competenti precisi interventi perchè fossero proseguiti accertamenti più approfonditi e non venissero lasciate le famiglie nel minimo dubbio per quanto riguarda la salute dei propri figli.

Le iniziative del Comune e del Consorzio Sanitario di Zona hanno già offerto delle ri sPoste a questi primi dubbi. Resta comunque ancora molto da precisare e da conoscere per quanto riguarda la situazione interna ed esterna alla fabbrica.

In una riunione effettuata il 23/9/1977,con la CGIL CIS UIL Provinciale, il C.d.F. ha preso di comune accordo le seguenti decisioni:

Coinvolgimento della Regione e della Provin cia per quanto riguarda altri interventi conoscitivi sulla popolazione e sul territorio di Paderno e dei comuni circonvicini.

La costituzione di un organismo tecnico che analizzi i dati emersi e proponga risoluzioni concrete.

Allargamento delle indagini a tutte le fabbriche inquinanti del territorio.

I dati e le risultanze emerse dovranno essere sempre valutate con i C.d.F. e i sindacati di zona.

Al di là di tutta la situazione esterna, il C.d.F. rimane sempre dell'avviso che il pro blema sarà risolto solo nel momento in cui sa ranno eliminate all'origine le fondi di nocività.

E' per questo che il C.d.F. ribadisce il proprio impegno e la propria fermezza nel rispetto degli accordi aziendali del 3 giugno di quest'anno. I p„, ti fondamentali affrontati in tale accordo riguardano:

la costruzione di 4 nuovi filtri (Tino,bron zo, buratto, ottone, raffineria piombo.)

il nuovo impianto del C 20.

un nuovo tipo di organizzazione del lavoro che salvaguardi in modo primario la salute dei lavoratori.

un preciso impegno per quanto riguarda la pulizia industriale sugli impianti, nei ca pennoni e per le strade interne.

una riorganizzazione e sistemazione dei piazzali e dei depositi rottami e scorie.

un nuovo deposito per i fumi e un nuovo mo do di trasporto e smaltimento dei medesimi. SEGv E IN SALLQ.11114

La fontIerf novembre 1977

Siamo fermamente convinti che solo il miglioramento generale dell'ambiente di lavoro possa portare un reale beneficio alla salute dei lamvoratori. La situazione sanitaria oggi all'interno dello stabilimento è solo lievemente migliorata rispetto allo scorso anno. 141a, tale progresso è dovuto, secondo il C.d.F., più che da un reale miglioramento dell'ambiente, dalla mobilità che è stata effettuata tra i lavoratori.

Infatti chi presenta segni di eccessivo assorbimento viene spostato di reparto, e con ciò si esclude un temporaneo peggioramento.

La situazione si è invece aggravata per quanto riguarda l'ambiente in generale al reparto piombo. I dati dei prelievi ambientali di marzo, aprile, maggio, giugno e luglio ne sono una chiara indicazione rispetto ai prelievi dello scorso anno.

Riteniamo che lo sforzo produttivo che queottanno ha compiuto l'azienda, soprattutto al reparto piombo, anche con l'utilizzo indiscriminato dello straordinario, non abbia assoluta mente tenuto conto della situazione ambientale e della salute dei lavoratori.

E' una conclusione assai grave, che deve im pegnare tutti i lavoratori, nella prosecuzione della lotta, per costringere l'azienda al rispetto degli accordi e a un preciso impegno per risanare in modo definitivo sia l'ambiente interno che l'ambiente esterno alla fabbri ca.

COORDINAMENTO

ROZZA DELL'A CCOFcb0

Riteniamo importante che il C.d.F., pri ma della presentazione dei punti contenuti nell'accordo (approvata dalle assemblee de lavoratori) dia un giudizio politico sull'accordo:

1° - L'obiettivo posto dal Coordinamento, discusso e accettato dai lavoratorilriguardava la prima parte in relazione a: investimenti, organici, orario di lavoro, straordinario, ambiente di lavoro. Questo non vuole sminuire l'importanza della seconda parte: oneri sociali, pre mio di produzione, perequazione.

2° - Sugli investimenti, l'aver siglato la costituzione del nuovo reparto elettroll si rame, la nuova fonderia rame e il potenziamento della classifica rame per quanto riguarda lo stabilimento di Faderno, dobbiamo dire che è di una importanza vitale per il futuro dell'azienda, quindi di tranquillità dei lavoratori.

Sullo straordinario il discorso è di ge stione dell'accordo, non può essere gestito esclusivamente dal C.d.F. ma ci vuole l'impegno e la collaborazione di tutti i lavoratori, ciò vuol dire non prestarsi alla politica spicciola dei preposti i quali agiscono su indicazioni della Direzione screditando il C.d.F quindi il sindacato nel suo assieme. Sappiamo che la situazione economica per alcuni lavoratori oggi è pesante, per questo invitiamo a guardare al di fuori dell'azienda, allora ci accorgeremo che in Italia oggi ci sono un milione e set tecentosessantamila disoccupati, quindi lavoratori che cercano un posto di lavo ro e i quali hanno il sacrosanto diritto di vivere e di avere essi pure un po sto di lavoro.

Sull'ambiente di lavoro facciamo un discorso a parte su un'altra parte del no stro giornalino.

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3° - In merito alla seconda parte il nostro giudizio è positivo, soprattutto sul pun to riguardante la perequazione. Certo siamo coscenti che questo è un inizio, che deve seguire nel tempo. pri uti de nuovo modo di trattamento economico ver-

La programmazione del lavoro sulla pressa sarà impostata in linea di massima su due turni.

prendere, quindi accettare, all'azienda questa impostazione, che vuol dire un

L'importante è essere riusciti a far com 1- so tutti i lavoratori.

Ecco i punti contenuti nell'accordo:

1* - INVESTIMENTI

Il nuovo impianto per l'elettrolisi rame sarà presumibilmente completato entro il 1979. L'elettrolisi rame sarà installata a fianco del capannone ex elettrolisine. Il capannone sarà concepito con adeguati ricambi d'aria e predisposti in modo da agevolare lo ispezioni e pulizie. L'impianto sarà dimensionato per una capacità produttiva iniziale del 50% su periore a quella del vecchio impianto. Lini zio dei lavori è previsto per i primi del 1978 La fonderia anodi sarà localizzata nerattua le fonderia alluminio utilizzando due o tre forni rotativi ex alluminio con eventuale ri serva di un forno a bacino. Sarà installato un impianto nuovo di colata per anodi. La classifica rame sarà potenziata in modo da risultare adeguata alle nuove necessità. Si conferma che alla fine del 1977 ci sarà un incontro per esaminare le prospettive future della fonderia zinco.

Preventivamente allo spostamento delle linee di lavorazione degli impianti di cui sopra, verranno effettuate, volta per volta, delle riunioni con la Direzione di stabilimento al lo scopo di studiare la collocazione più idonea per il personale che rimane disponibile anche con riferimento alla professionalità.

Per Torino l'Azienda conferma l'impegno e la continuazione degli investimenti necessari per ottenere i risultati in progetto sulla nuova linea di laminazione.

Continuerà la produzione dei tubi speciali dopo il trasferimento della produzione dei tubi per condensatori. Si conferma che è in corso di completamen to l'installazione di tutte le macchine in programma per la produzione di fili. Le lavorazioni esterne sono destinate ad esse re riportate in stabilimento.

La ditta conferma il suo impegno al man tenimento degli organici come previsto negli accordi precedenti. In particolare, per lo stabilimento di Paderno Dugnano, verranno mantenuti gli organici previsti dagli ul timi accordi anche al termine degli investi menti in atto per il trasferimento della la vorazione dell'alluminio che sarà presumibilmente completato entro il 1980.

. 3° - ORARIO DI LAVORO:

Ogni mese sarà effettuata una riunione con la Direzione di stabilimento in cui ver rà discusso il consuntivo e la previsione dell'eventuale ricorso al lavoro straordinario. Restano salvi i precedenti accordi sulla comunicazione preventiva settimanale del lavoro a carattere straordinario.

La ditta ribadisce i propri impegni per lo stabilimento di Paderno Dugnano di cui. agli accordi 12.5.77 e 3.6.77. Per quanto riguarda l'addestramento e la formazione professionale, le parti si incontreranno per determinare iniziative concrete. Nello spirito degli accordi sull'ambiente di lavoro stipulati a Paderno Dugnano, saranno di comune accordo individuate le aree prioritarie di rischio per gli stabilimenti di Torino e Pieve Vergonte e di conse-

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2° - ORGANICI: mumammommom 4° — AMBIEIP, DI LAVORO:
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guenza verranno individuati i tipi di in- a) tervento, la fattibilità tecnica, le tempi etiche e gli oneri di spesa. In sede locale potrà essere convenuta l'utilizzazione di un Ente Pubblico (clinico o tecnico) per l'effettuazione di prelievi ed analisi con diretto riferimento ai tipi di intervento da effettuare tenendo conto della disponibilità di attrezzature aziendali.

50 - MENSA:

Nelle mense esistenti sarà consentito ad una commissione scelta dai rappresentanti dei Lavoratori il controllo della qualità, quantità, l'igiene dei pasti e la fissazione di eventuali tabelle dietetiche. In base alle risultanze della commissione, i rappresentanti eletti dai lavoratori esamineranno con la Direzione di stabilimento l'andamento generale della mensa.

6° - VESTIARIO: mummuffimmumumuffir

A tutti gli operai verranno consegnate, in dotazione, due tute a decorrere dall'i gennaio 1978.

Rimangono salvi, per le singole unità, even tuali accordi od usi per ricambi di tute più frequenti e/C lavaggio a carico ditta, in relazione alle particolari caratteristi che delle singole lavorazioni che possono comportare rischi igienici.

7c. - ONERI SOCIALI:

Per la eventuale soluzione dei problemi sociali, di cui all'allegato dell'accordo 19/12/1973, e per eventuali accordi 'nuda, 'mali a livello Associazioni Industriali, la ditta si dichiara disposta ad erogare per gli anni 1977/1978 un importo massimo di Lire 70.000.000 annue da ripartire con le stesse percentuali usate al punto 4) dell'accordo 25/3/1975-

- agli operai, categorie speciali ed impiegati una 14esima mensilità netta da erogare con le stesse modalità attualmente in vigore;

- un importo fisso annuale di L. 378.000.= da erogare, fino al 31/1 2/1977, con le modalità attualmente in vigore;

- ín aggiunta al punto b) un importo di L. 60.000.. per il periodo dal 1/7/77 al 31/12/1 977 e da erogare con il saldo d i gennaio 1978, e di L. 120.000.. per il periodo dall'1/1/1978 al 31/12/1978. L'importo di L. 378.000.. più L. 120.000.= verrà erogato, a decorrere dall'1/1/1978 in 12 rate mensili di L. 41.500 per tutti i dipendenti. Per quanto riguarda la parte normativa valgono le norme stipulate nei precedenti accordi sul premio di pro duzione.

9° - ThRZO ELEMENTO:

L'attuale 3° elemento in vigore dall'1/1 /77 e previsto nell'accordo del 19/12/1973 viene aumentato come segue:

Si conviene, a tale titolo, che a tutti i lavoratori in forza alla data dell'1/9/77, verrà corrisposto per il periodo 1/7/7731/12/1978, quanto segue:

Per la costituzione del nuovo terzo elemen to verranno utilizzati, fino a concorrenza, i superminimi a qualsiasi titolo esistenti.

c)
b)
8° - PREMIO DI PRODUZIONE:
dal 1/1/78 dal 1/7/78 dal 1/1 2/78 Liv. 1111~11111111~ Wommir 33.400 36.000 1° 36.000 39.000 2° 40.000 44.000 3° 43.800 48.200 4° 48.200 53.000 5° 56.400 62.200 5S 61.700 67.900 6° 70.000 77.000 7° orario: dal 1/1/78 dal 1/7/78 dal 1/12/78 Liv. comemummer emamme~ amm.attuale 173,41 183,24 193,06 208,09 1° 184,97 196,53 208,09 225,43 2° 196,53 213,87 231,21 254,34 3° 213,87 234,10 252,18 278,61 4° 236,99 257,80 278,61 306,36 5° 277,45 301,73 326,01 359,54 5S 300,57 330,06 356,65 392,49 6° 341,04 374,28 404,62 445,09 7°
mensile:
attuale «ammffir 30.000 32.000 34.000 37.200 41.000 48.000 52.500 59.500 31.700 34.000 37.000 14 604.. .. .! 4

UNA IMPORTANTE cohiquis -rq

ATTIVITA' DI PATRONATO ALL'INTERNO DELL'AZIENDA

Prima di passare alla presentazione del testo di accordo, raggiunto dopo va rie discussioni e incontri con la Direzione Generale Tonolli, vorremmo dare una valutazione politica dell'importanza che questo accordo ha. Come C.d.F. riteniamo che questo tipo di accordo ci dia la possibilità e il controllo sulla azienda per tutto quanto concerne l'INPS (che siano stati versati i contributi), l'INAIL (che sia stata fatta regolare de nuncia per infortunio o malattia professionale ecc., ecc.).

Vorremmo ricordare a tutti i lavorato ri che di accordi se ne possono fare fin che se ne vuole, ma il punto principale è che questi accordi vengano gestiti, e per gestirli ci vuole la collaborazione di tutti. Facciamo notare questo perchè in tutti i mesi passati dopo la firma di questo accordo abbiamo assistito a uno scarso interessamento da parte dei lavoratori su questo problema, anche se ne abbiamo parlato nelle assemblee e esposto nelle bacheche i cartelloni riguardanti l'accordo di Patronato e spiegato a che cosa serviva.

Vorremmo dare alcuni consigli a tutti i lavoratori prossimi all'età di pensionamento, sia di anzianità, che di vecchia ia, costoro devono recarsi presso il nostro ufficio di Patronato aziendale per avere qualsiasi chiarimento in merito.

Raccomandiamo a tutti i lavoratori che dovessero essere colpiti da qualche infor tunio di recarsi in infermeria per segnalarlo anche se di poca entità, e di avvisare anche il delegato di Patronato per essere assistito nell'evenienza che l'infortunio provochi un'invalidità permanente.

Avvisiamo inoltre che l'Ufficio di Patronato è aperto nei giorni di: 5

martedì dalle venerdì dalle nella saletta

ore 14,30 alle 15,30 ore 13,00 alle 14,00 di fronte al centralino.

I delegati per svolgere tale attivi tà sono:

CAGGEGI VINCENZO Reparto Elettricisti DI PIERRO ADOLFO Reparto Forni e Fabbr.

Questo il testo dell'accordo:

PREMESSO

che i Patronati INAS CISL - INCA CGILITAL UIL sono parte integrante dei sindacati in quanto emanazione dei medesimi, si

CONVIENE:

Sono riconosciuti all'interno delle unità aziendali della A.Tonolli & C. S.p.A. gli istituti di Patronato Inas Inca Ital

Gli istituti di cui al punto 1) saran no rappresentati da dipendenti designati dai rappresentanti aziendali elet ti dai lavoratori o da funzionari dei patronati medesimi. Di tale rappresentanza e di ogni eventuale modifica verrà data preventiva comunicazione scritta alla Ditta.

T rappresentanti aziendali eletti dai lavoratori gestiscono l'attività del Pa tronato in base all'art 12 della Legge n° 300 del 20/5/70. Gli stessi designeranno da uno a tre delegati per unità produttiva i quali saranno preposti a svolgere l'attività anche in riferimento all'accordo aziendale 20/7/71 il qua le viene esteso a tutte le unità del gruppo A.Tonolli & C. s.p.a. Ai deleg2 ti viene garantita la possibilità di svolgere l'attività necessaria a rendere efficiente l'azione per l'applicazione delle leggi sociali, previdenziali e infortunistiche, nonchè malattie professio nali ed aspecifiche. I medesimi potranno accedere ai reparti di lavorazione previa motivata comunicazione alla direzione.

Ai delegati del patronato o ai loro funzio nari la ditta si impegna a fornire ogni da to o documento necessario allo svolgimento della loro attività che risulti dai documen ti individuali previsti dalla legge per i singoli lavoratori, compreso copia della denuncia di infortunio all'INAIL. La consultazione avverrà dietro presentazione del la delega specifica rilasciata dal dipenden te al delegato di patronato.

L'attività del patronato potrà essere svol ta durante l'orario di lavoro nel locale a disposizione dei rappresentanti aziendali eletti dai lavoratori con le modalità e nelle ore da stabilire per ogni singola uni tà.

I patronati usufruiranno, per eventuali comunicazioni ai dipendenti, degli albi azien Bali già a disposizione delle rappresentanze aziendali elette dai lavoratori.

I delegati stabiliti dalle rappresentanze aziendali elette dai lavoratori devono avere la stessa tutela prevista dal C.C.N.L. dalla legge 300 art. 19/22 .

Allo scopo di consentire l'attuazione prati ca dell'attività di patronato, i delegati all'uopo designati usufruiranno di un monte ore proprio pari a complessive 1400 ore (Paderno 450 - Torino 350 - Pieve Vergonte 400 - Milano 200).

9) Le parti, di comune accordo, stabiliscono di ritrovarsi nell'eventualità fosse necessario effettuare modifiche del presente accordo.

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.DA RICORDARE

ASSENZE P'112 kALATTIA Ir

In caso di malattia il lavoratore deve at tenersi scrupolosamente alle seguenti norme: avvertire l'azienda entro il secondo gior no di assenza e inviare alla stessa, entro 3 giorni dall'inizio dell'assenza, il cer tificato medico attestante la malattia; eventuali cambiamenti di indirizzo del do micilio del lavoratore devono essere tempestivamente segnalati all'azienda e alla INAM; eguale criterio deve essere adott73,to dal lavoratore Taalora per esigenze di cura dovesse per invito del proprio medico spostarsi in zone climatiche lasciando temporaneamente la propria residenza;

-) è buona norma inviare regolarmente i certi ficati di continuazione malattia sino all' invio del certificato della ripresa del la \toro;

d) in caso di ricovero inviare anche i certificati di entrata e di uscita dall'ospedale.

IMPORTANTE: l'invio dei certificati medici o "mmTnirneumenti al datore di lavoro è oppor tuno, nell'esclusivo interesse del lavora tore, che siano inviati con lettera racco mandata e ricevuta di ritorno: questo per evitare spiacevoli conseguenze.

In caso di interruzione del servizio, dovuta a malattia o infortunio non sul lavoro, il la voratore non in prova ha diritto alla conser vazione del posto per un periodo di:

6 mesi per anzianità di servizio fino a 3 an ni compiuti;

9 mesi per anzianità di servizio oltre i 3 anni e fino ai 6 anni compiuti;

12 mesi per anzianità di servizio oltre i 6 anni.

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In caso di ricaduta nella stessa malattia entro il periodo massimo di 2 mesi dalla ripresa del lavoro, il lavoratore ha diritto alla conservaziont,del posto per un ulteriore periodo pari alla metà dei periodi stessi: di conseguenza il periodo di conservazione del posto sarà:

per anziarità di servizio fino 3 anni com piuti: mesi 6 + 3 . 9 mesi;

per anzianità di servizio oltre i 3 anni e fino a 6 compiuti: mesi 9+ 4 . 13 mesi e - per anzianità di servizio oltre i 6 anni: mesi 12 + 6 = 18 mesi.

Superati i limiti di conservazione del posto di lavoro, il lavoratore può usufruire, previa richiesta scritta, di un periodo di aspettativa della durata di 4 mesi, durante il /uale non de correrà retribuzione rtè? si avrà decorrenza di an zianit) per nessun istituto. Decorso detto periodo senza che il lavoratore abbia ripreso servizio, 1►azienda potrà procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro (li cenziamento).

l I 43.400 13.600 40.000 20.000 " 4.000 4.865 135.865 TOTALE USCITE 1110.111~11111111111~ 1111~111111~ RIEPILOGO: £ 725.680 " 135.865 TOTALE ENTRATE USCITE ► £ 589.815 TOTALE IN CASSA 11~1~1111P .d1m~ BILANCIO DEL C.D.F. DAL 16.10.76 AL 26.10.77 ENTRATE: In cassa al 16.10.76 Rimborso spese per £ 158.065 coordinamento " 16.030 Per compilazione cumulo dei redditi 7.000 Donazioni libere di lavoratori ►► 70.585 Sottoscrizione sett. 1977 pagati in cont. " 54.000 Sottoscrizione per delega sett.77 N.420 " 420.000 TOTALE ENTRATE £ 725.680 USCITE: Per coordinamenti Convegni e conferenze Giornalino di Fabbrica Stampa e propaganda Benzina per viaggi Spese postali e varie Mimosa per festa della donna 1977 10.000
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