il consiglio di fabbrica F.L.M. I
Per un giornale migliore
Lo acero di un giornalino dl fabli brica non é quello di essere un bollettino militare né parrocchiale, come,purtroppo, sembra assomigiare il nostro, /119 uno strumento vivo, di informazione, di discussione e soprattutto di partecipazione. Per dovere di cronaca ci sembra opportuno sottolineare,ancora una volta, che il giornalino non é stato partorito dalla fantasia ii alcune persone. Esso é na to dalle esigenze del C.d.F. e dal le richieste dei lavoratori, come strumento di lavoro sindacale, che garantisca un maggior spazio alla partecipazione.
Nelle discussioni della commissione stampa, molte sono state le idee sull'impostazione da dare al giornalino, alcune di queste molto buone, ma nella realizzazione pratica, cioé nella stesura, si sono riscontrati, ancora una volta,gli stessi limiti. PERCHE'??
A nostro parere ( come commissione stampa) é mancato un dibattito cri tico tra i lavoratori, e come conseguenza ci sono mancate le indicazioni su come migliorare e trasformare il giornalino. Teniamo pre sente che noi non siamo né redattori né giornalisti, né vogliamo esserlo; cerchiamo soltanto il con tributo dei lavoratori.
E' necessario, quindi, superare il concetto di delega, che é ancora tropro radicato in gran parte dei lavoratori, sia per il giornalino sia per altri organismi aziendali. Bisogna cominciare a chiedersi se non é più utile, invece di passare tutta la vita nelle solite lagne e lamentele inutili, iniziare a criticare, anche duramente, jxando lo si ritiene necessario, sostenendo la critica o l'assenso, attraverso un proprio contributo effettivo per tutto quello che decidiamo di fare assieme.
SOMMARIO
ELEZIONI ORGANISMI GESTIVO IL CONTRATTO 19 50 ORE'.
COMPITO E RUOLO DEL PATRONATO AMBIENTE E SANITí; A CHE PUNTO
SIAMO?
CASA: PROBLEMA CHE SCOTTA
n. 2 OTTOBRE 1976
FRANCO TOSI - LEGNANO
Bollettino Unitario dei Lavoratori della
Fra pochi giorni le maestranze saranno chiamate a rinnovare ei organismi aziendali: il Consiglio della Mutua, Casa per Ferie e C.R.
A.L. La consultazione è importante come del resto tutte le votazioni; dalle nazionali, regionali'e via via sempre più giù fino alle più modeste come la nostra.
E' bene ricordare che, come la democrazia parlamentare costò molti sacrifici, anche i nostri organismi sono il frutto di lotte dei la voratori e che tutto ciò che abbi" mo in fabbrica non ci è stato regalato. Lo scontro fra chi detiene il potere, e sono la minoranza, e chi il potere non ce l'ha, e sono la aggioranza, cioè i lavoratori, si svolge quotidianamente fra gru pi organizzati: sindacato-padronato, per migliorare le condizioni dei più deboli e dare un senso al-s la magica parola DEMOCRAZIA dentrq e fuori la fabbrica.
Le elezioni sono indispensabili af finchè i lavoratori, da noi desi-, gnati, gestiscano i nostri organismi, realizzando, seppur parzialmente la domanda di partecipazione dei lavoratori alla gestione dei loro interessi che comincia da quii dalla fabbrica, nucleo principale di ogni società organizzata e democratica.
Come sappiamo il Consiglio del C.8
A.L. è stato Ottenuto dai lavorato ri con lo Statuto. Prima del 1970 aveva una struttura prettamente pa ternalistica che lo sorreggeva e non si confaceva con lo spirito ri formatore dello Statuto stesso.
Il non delegare ad altri la gestio ne del tempo libero dei lavoratori vuol dire far funzionare il C.R.A.
L. in modo diverso, vuol dire farne un organismo culturale, sportivo, ricreativo. Ci sono diversi mo di di fare ricreazione e molti di fare cultura. (Già troppa gente è
i interessata a consigliare i lavoratori su che cosa devono fare del loro tempo libero, anzi per questo c'è tutta un'industria ).
Ciò comporta una scelta, e la sce4 ta che si propone il C.R.A.L. sta nel modo di accrescere la cultura .e improntare la ricreazione nelle forme più aderenti a quel concetto di classe che contraddistingue la classe operaia..
E' noioso, a volte, parlare ancora di queste cèse e non sempre è facile farsi capire perchè le cose nuove, gli argomenti diversi incontrano sempre difficoltà ad essere recepiti. Quello che si ri. cerca sempre nel movimento sindacaleA l'impegno di tutti e la consapevolezza del traguardo che si deve raggiungere. Organismo, invece, di vecchia data, seppur strdtturato diversamen te è la Mutua Unificata. Da un ra pido esame di questi due anni di funzionamento salta subito eviden te l'infondato timore di quanti temevano una gestione che non incontrasse le aspettative dei lavo ratori o di perdere servizi già acquisiti. Anzi, come lo dimostra il nuovo Statuto, le prestazioni sono migliorate sia per i dipendenti che per i loro familiari. Questo è anche merito di un'ocula ta gestione politico-amministrati va. E' nota l'iniziativa di istituire, entro brevissimo tempo, un gabinetto oculistico e uno di oto rinolaringoiatria, visto però in funzione preventiva della salute dei lavoratori. L'avviso del consiglio è proprio quello di dare alla mutua interna una funzione di prevenzione.
L'impegno non è quello di promuov re prestazioni solo curative, sostituendosi agli enti e carrozzoni esterni, malfunzionanti ed inei ficienti, ma di predisporre una
ELEZIONI ORGANISMI
efficiente azione preventiva e di controllo dell'ambiente da parte Atei lavoratori e verificarne perio l dicamente,attraverso visite,even I tuali alterazioni fisiologiche. Il nostro intento è di mutare la realtà assistenziale esterna, attn verso una vera riforma sanitaria. Un valido apporto alla risolazióne' di questo problema lo potrebbe dare un altro dei nostri organismi: a Casa per rerie.Collegare questo' Organismo coi problema più generae della salute significa poter uti ,aizzare le strutture esistenti. Pn esempio chiaro lo abbiamo nella i3ettimana bianca per i lavoratori della fonderia. Questo può essere iin modo per utilizzare appieno gli Lmmobili ed il personale per un ser vizio sociale esteso anche ad altri Lavoratori.
Dapprima, però, bisogna rimuovere luegli ostacoli di carattere più generale, come lo scaglionamento delle ferie in un periodo più lungo bnde evitare l'intasamento che si verifica nel mese d'agosto.
Attualmente si può affertare che le domande sono state tutte soddisfatte anche se ciò ha comportato delle difficoltà. Questioni finanziarie, Sanitarie, logistiche sorgono quotidianamente; la competitività dei prezzi, rapportata con alberghi di aguale categoria pone l'associazio le, che ha in proprietà lo stabile di Sestri ed in gestione quello di Cattolica ed Aprica, di fronte al problema di poter programmare anualmente le presenze.
erto é un modo serio e responsa-.le di come dei lavoratori, da noi letti, sono in grado di gestire e irigere efficacemente organismi i di portata non indifferente.
E' importante scegliere uomini ohe sappiano amministrare, uomini oneti-, capaci, tutto. questo è indi. Eopentsabile, ma soprattutto uomini
che abbiano anche una visione poli tica ed il coraggio di scegliere di lavorare per i lavoratori. Quindi l'invito che 4 doveroso fare ai lavoratori in questo rinnovo. dei rappresentanti' si può sintetizzare in un appello ad aderire a questi organismi, in modo che poeu.. sano diventare patrimonio di tutti ed in secondo luogo ci dev'essere quel continuo supporto di fiducia e partecipazione di idee e collabo razione di ognuno. Solo in questo modo si può pensare di accrescere culturalmente e democraticamente il movimento dei lavoratori.
4. 3
UN VOINPINIE NiNhtr PERLADIFESADELLA LIBERW pt INFORMI* ZIONEL.
GESTIAMO IL CONTRATTO
Primo Maggio 1976. Si conclude la vertenza contrattuale e dopo lunghi mesi, di lotta. Un contratto che, oltre al livello salariale e normativo, segna per il movimento operaio e sindacale un passo fondamentale nella sua storia.
Per la prima volta é stipulato coN trattualmente il diritto all'informazione e alla discussione dei programmi di investimento, ristrul turazione e ammodernamento che l'a zienda intente effettuare. Per que sto il contratto non é ancora chi; so, poiché rimane la parte sonra menzionata che é tut-„a da gestire. Perché da gestire? Se vogliamo trasformare le naroke e i concet ti, scritti sulla cartaae siglati dalle parti, in una vasta opera di controllo che abbia la capacità di misurare e conoscere la portata occupazionale ed economica dei prc grammi aziendali, bisogna, a no3tro avviso, creare un'ampia sensibilizzazione attorno a questi problemi. Ciò si può attuare mediante un opera di informazione chiara e continuativa.
La Franco Tosi, facenti parte delle aziende elettromeccaniche, é legata direttadaente alla questione della politica energetica,che in questo periodo sta attraversando una palude, in cui tutto sembra si stia impantanando.
Si fa un gran parlare di centrali nucleari, e all'interno della nostra azienda sono in atto ristrutturazioni, istallazione di nuovi macchinari, spostamenti di operai. Ma, cosa significa tutto questo trambusto? Cosa significa in termini di proprietà di licenze, auto nomia produttiva, di occdpazione4 di sviluppo, delle commesse?
Tutto questo non é ben chiaro.
La possibilità di far luce su quei
ste cose sta nelle nostre mani, applicando la prima n _ arte del con« tratto, facendo in modo che ogni delegato, ogni lavoratore, diventi agente di controllo e abbia la autorità di intervenire in tutte quelle situazioni che in un modo, o nell'altro, tendono a ledere gli interessi dei lavoratòri.
"liso ore 33
Una delle conquiste più significative - per la novità e per i contenuti - ottenuto, dai metalmec canici e da altre categorie,nei rinnovi contrattuali del 1973 e in quello seguente 6 certamente quella delle "150 'ORE", per il diritto allo studio ( i metalmec canici nell'ultimo contratto han no ottenuto l'aumento da 150 a 250). Il significato e il valore politico di tale conquista si può così sintetizzare:
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— diritto collettivoe non esclu sivamente del singolo) dei lavora tori a prozr2maare la loro cresci ta culturale, politica e profese rionale, che permetta loro di in cidere nell'attuale organizzazio ne del lavoro; affrontare il nodo esistente fra scienza e divi— sione tecnica del lavoro, per met tere in condizione la classe ope raia di riappropriarsi di quegli strultenti della cultara e della acienza che fino ad ora anno sta— ti monopolIzzati dalla borghesia; — inserimento dei lavoratori nel— la scuola di Stato e apertura dei corsi agli stadenti e agli inse— gnanti della scuola t7r-adizionale -ser far loro conoscere diretta— mente il monic del lavoro e per— mettere loro di toccare con mano la falsità di quella divisione ftl tizia. Essa é stata propugnata da34 la classe dominante, tra cultura e pratica, tra chi studia e chi lavora, divisione clic ri comodo e. Sclusivamente a chi ha interesse a mantenere ili studenti e i lavoPa tori su due piani differenti, come se éntrambi non facessero parte della stessa realtà. Con queste prospettive e con ques— ti intenti si sono costituiti an—
che a Lagnano, come sii nel 1974 e l'anno scorno, i tre corsi delle 150 ORE", così auddivise: — recupero della mancata scolarità per il conseguimento della licenz elementare e media ( da quest'an— no si é istituito anche un corso di alfabett±zazione);
AP-giornamento professionale e gr ricchimento culturale, corso iin .,: cui i lavoratori haplo potte ita diversi indirizzi didattici: Elettrotecnica, Lingua Inglese, Saldatura, Disegno Meccanico; seminario universitario, di cui si sono g-ià svolti tre corsi: "Me— dicina del Lavoro" — Economia e So cietà in Italia, dal 45 al 74 e "Classe e Coscienza di Classe".
Attme_mente la F.L.M. é impegnata per poter strappare al Ministero della P.I. la possibilità di isti— tuire, nell'ambito delle "150 ORE", dei corsi per il biennio della ecus la media- superiore.
Lavoratori, vi ricordiamo che le 150 ORE sono una nostra conquista di cui dobbiamo usufruire in massa; a questa scopo vi comunichiamo che le iscrizioni ai corsi di recupero della mancata scolarità sono aperti fin da ora. Per maggiori informazio ni, rivolgetevi al vostro delegato di reparto.
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COMPITO E RUOLO , DEL 'PATRONATO
rrruolo che il patronaío unitaria oggi é chiamato a svolgere, in quan to espressione diretta delle confe, derazioni, rivolto come é a garan tire ai lavoratori la tutela dei loro diritti sociali, nei settori della previdenza e del salario dif ferito, impone di trovare quelle forme di collegamento tra le attività dei tre patronati, che pur salvaguardando la capacità organizzativa di ognuno, permettano di conseguire l'obiettivo della graduale omogeneizzazione dei comportamenti e l'utilizzo più proficuo delle nergie e degli stramen ti, delle strutture, per il pieno. adempimento dei comuni compiti istituzionali.
Tali forme di collegamento tra i patronati, di emanazione sindacale, rispondono anche all'obiettivo di rafforzare e qualificare l'azide ne degli stessi, rispetto agli al tri patronati; specie nei confron-, ti di quelli che sono privi di ef rettivi legami con la classe lavo ratrice, e che sono stati ingiusto 'mente riconosciuti tali, per clientelismo, in altri tempa. A queste indicazioni, che erano il frutto di precedenti esperienze unitarie, fin dal 1972 realizzate, sono state date risposte concrete, nell'interesse dai lavoratori, con tribuendo, tra l'altro, come riem sta alla proliferazione dei patronati, alla definitione di un diverso modo d'essere del patronato. L'esperienza di questi anni ho infatti chiarito, in modo definiti vo, come il ruolo del patronato sindacale si inserisca, sia sul piano concettuale che operativo, nella più ampia iniziativa unitarpl del sindacato.
Al patronato vengono affidati, oltre ai compiti tradizionali, nuove funzioni che garantiscano un suo sostanziale apporto alla politica-2 del sindacato, in particolare per i problemi dell'ambiente di lavoro, con l'accentuazione degli aspetti preventivi, per la pii na garanzia del salario differito, per la difesa e la promozione dei diritti previdenziali nei rapporti con i vari enti del settore t" solo in questo quadro jenerale che ha piena validità l'attività istituzionale del patronato, che lo vede impegnato a far ottenere soddisfazione al singolo lavoratore, il quale, purtroppo, alle prese con gli istituti previdenziali, si trova in difficoltà ed indifeso.
Proprio perché permangono ancora i nodi che impediscono la realiz, zazione di un compiuto sistema so ciale, resta ancora valida, non._ stante quanto si va scrivendi contro i patronati, anche sulla stampa di opinione l'azione del patronato sul piani della difesa del diritto previdenziale del sin golo lavoratore e a supporto anche dell'azione collettiva del sindacato. Perce, riteniamo giu_ sto che il sindacato, nel suo insieme, partendo dai consigli di fabbrica e dai C.U.Z., intensifichi la sua attività attraverso i patronati, specialmente nelle pic cole fabbriche, in modo da giunge re all'età del pensionamento in buona integrità fisica e con una pensione adeguata alle proprie esigenze di vita.
Rivolgiamo, quindi, un invito ai lavoratori, al termine dalle con' valesoenza; infortuni e malattia, per ricorsi, per l'accredito dei contributi figurativi e per ogni altra informazione di. presentarsi all'apposito ufficio il Martedì, Mercoledì • Venerdì, dalle 16,30 alle 17,30.
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a che punto siamo ..
Tracciare un bilancio dell'attività svolta dalla Commissione Sanita ria Sindacale é piuttosto difficile, data la quantità delle iniziative realizzate nei diversi campi della medicina preventiva e basate ;su un nuovo modo di fare medicina la tutela della integrità psico-filaica del lavoratore.
Aie aspetti metodologici hanno re;eo possibile i risultati conseguiti in zona sui temi della salute:
1 0 ) La condizione di struttura aperta della C. S. S. aperta cioè al contributo di tutti, senza esclusioni aprioristiche né verso le for ne presenti in zona e impegnatà sui problemi sanitari, né verso altri :Istituti che vogliono collaborare.
20 ) Lo stretto legame, da sempre esistito, con i singoli C.d.F. qua le canale di confronto, di parteci pazione, di mobilitazione costante, gonchè di controllo su tutta l'attività e le iniziative della Commis eione stessa.
Il campo di intervento privilegiato della C.S.S. é stato quello del_ la legge Regionale Lombarda N.37, realizzando le strutture di base di medicina preventiva (SMAL, consultori) decisamente carenti nel territorio. Tutte le iniziative fi no ad oggi attuate erano riferite alla istituzione di strutture di medicina di base, definite di 1 0 livello (SMAI), l'esperienza ci im pegna oggi a creare strutture di 2° livello ( strutture di analisi e misurazioni), che diano spazio e continuità al lavoro e alla sperimentazione attuata nel 1° live/19 1 affinché quest'ultima non sia un fatto isolato ed episodico.
In questa logica si inseriscono le iniziative attuali della C. S. S. con le proposte che sta elaborando e che per brevità riassumiamo in:
1°) Dipartimento di medicina preven tiva; strutture da costituire con la partecipazione di amministratori e tecnici ospedalieri, dei Consorzi Sanitari di Legnano centro e Legnano sud, dell' I.N.A.M. di Legnano e di Parabiago e del Centro Provinciale An titubercolare;
2°) Definizione della struttura di 2° livello, ampliando l'attività dello SMAL con le visite richieste dalla attuazione delle indagini conoscitive nelle fabbriche, ri,aardanti la nocività ambientale;
3 0) Costituzione dei consultori per la medicina materno-infantile legata alle esigenze di prevenire i rischi della maternità e di garanti re il processo di crescita normale del bambino;
4°) Utilizzo delle strutture ospedaliere per l'attività didattica degli studenti di medicina oggi con centrata nelle Università con evi. denti problemi sia di affollamento che di qualità;
AMBIENTEC3SANITA.
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!COMPITO E RUOLO DEL 'PATRONATO
Mruolo che il patronato unitario( oggi é chiamato a svolgere, in qua to espressione diretta delle confei, derazioni, rivolto come é a garan tire ai lavoratori la tutela dei loro diritti sociali, nei settori della previdenza e del salario dif ferito, impone di trovare quelle forme di collegamento tra le attività dei tre patronati, che pur salvaguardando la capacità organizzativa di ognuno, permettano di conseguire l'obiettivo della graduale omogeneizzazione dei comportamenti e l'utilizzo più proficuo delle nergie e degli stramen ti, delle strutture, per il pieno_ adempimento dei comuni compiti istituzionali.
Tali forme di collegamento tra i patronati, di emanazione sindacale, rispondono anche all'obiettivo di rafforzare e qualificare l'aztt ne degli stessi, rispetto agli al tri patronati; specie nei confronti di quelli che sono privi di ef fettivi legami con la classe lavo ratrice, e che sono stati ingiusto aente riconosciuti tali, per clientelismo, in altri tempa. A queste indicazioni, che erano il frutto di precedenti esperienze unitarie, fin dal 1972 realizzate, sono state date risposte concrete, nell'interesse dei lavoratori, con tribuendo, tra l'altro, come riepi sta alla proliferazione dei patronati, alla definiiione di un diverso modo d'essere del patronato. L'esperienza di questi anni ha infatti chiarito, in modo definiti vo, come il ruolo del patronato ,; sindacale si inserisca, sia sul piano concettuale che operativo, nella più ampia iniziativa unitarl.a del sindacato.
Al patronato vengono affidati, oltre ai compiti tradizionali, nuove funzioni che garantiscano un suo sostanziale apporto alla politica-2 del sindacato, in particolare per i problemi dell'ambiente di lavoro, con l'accentuazione degli aspetti preventivi, per la pii na garanzia del salario differito, per la difesa e la promozione dei diritti previdenziali nei rapporti con i vari enti del settore' re solo in questo quadro jenerale che ha piena validità l'attività istituzionale del padronato, che lo vede impegnato a far ottenere soddisfazione al singolo lavoratore, il quale, purtroppo, alle prese con gli istituti previdenziali, si trova in difficoltà ed indifeso.
Proprio perché permangono ancora i nodi che impediscono la realiz. nazione di un compiuto sistema so ciale, resta ancora valida, nonostante quanto si va scrivendé contro i patronati, anche sulla stampa di opinione l'azione del patronato sul piani della difesa del diritto previdenziale del sin golo lavoratore e a supporto anche dell'azione collettiva del sindacato. Perctò, riteniamo giu_ sto che il sindacato, nel suo insieme, partendo dai consigli di fabbrica e dai C.U.Z., intensifichi la sua attività attraverso i patronati, specialmente nelle pic colo fabbriche, in modo da giunge re all'età del pensionamento in buona integrità, fisica e con una pensione adeguata alle proprie esigenze di vita.
Rivolgiamo, quindi, un invito ai lavoratori, al termine dalle conk valesoenza; infortuni e malattia, per ricorsi, per l'accredito dei contributi figurativi e per ogni altra informazione di. presentarsi all'apposito ufficio il Martedì, Mercoledì • Venerdì,'dalle 16,30 alle 17,30.
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E SANIT4: a che punto siamo ?
Tracciare un bilancio dell'attività svolta dalla Commissione Sanita ria Sindacale é piuttosto difficile, data la quantità delle iniziative realizzate nei diversi campi della medicina preventiva e basate su un nuovo modo di fare medicina tutela della integrità psico-fieica del lavoratore.
Aie aspetti metodologici hanno ree() possibile i risultati conseguiti in zona sui terni della salute:
1 0 ) La condizione di struttura aperta della C. S. S. aperta cioè al contributo di tutti, senza esclusioni aprioristiche né verso le for ise presenti in zona e impegnati sui problemi sanitari, né verso altri ;Istituti che vogliono collaborare.
20 ) Lo stretto legame, da sempre esistito, con i singoli C.d.F. qua le canale di confronto, di parteci lezione, di mobilitazione costante, nonchè di controllo su tutta l'attività e le iniziative della Commis alone stessa.
Il campo di intervento privilegia. to della C.S.S. é stato quello del_ la legge Regionale Lombarda N.37, realizzando le strutture di base di medicina preventiva (SMAL, consultori) decisamente carenti nel territorio. Tutte le iniziative fi no ad oggi attuate erano riferite alla istituzione di strutture di medicina di base, definite di 1 0 livello (SMAL), l'esperienza ci im pegna oggi a creare strutture di 2° livello ( strutture di analisi e misurazioni), che diano spazio e continuità al lavoro e alla sperimentazione attuata nel 1° live/191 affinché quest'ultima non sia un fatto isolato ed episodico. In questa logica si inseriscono le iniziative attuali della C.S.S. con le proposte che sta elaborando e che per brevità riassumiamo in:
1 0 ) Dipartimento di medicina preven tiva; strutture da costituire con la partecipazione di amministratori e tecnici ospedalieri, dei Consorzi Sanitari di Legnano centro e Legnano sud, dell' I.N.A.M. di Legnano e di Parabiago e del Centro Provinciale Antitubercolare;
2°) Definizione della struttura di 2° livello, ampliando l'attività dello SMAL con le visite richieste dalla attuazione delle indagini conoscitive nelle fabbriche, ri,aardanti la nocività ambientale;
3 0) Costituzione dei consultori per la medicina materno-infantile legata alle esigenze di prevenire i rischi della maternità e di garanti re il processo di crescita normale del bambino;
40 ) Utilizzo delle strutture ospedaliere per l'attività didattica degli studenti di medicina oggi con centrata nelle Università con evi, denti problemi sia di affollamento che di qualità;
AMBIENTE
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5°) Presenza dei Sindacati nei confronti dei Consorzi Sanitari di Zona e necessità di definire una linea globale di intervenire sui problemi sanitari non settoriali ma con una visione di insieme che prefiguri a livello locale la futura Liforma Sanitaria;
6°) Attività di formazione e preparazione dei lavoratori attraverso le 150 ore sui problemi della sanità e della medicina preventiva. Per portare a termine queste inizia tive é indispensabile un nuovo rapnorto tra la C.S.S. e i C.d.F.Inon rapporto di delega come fino ad oggi si é verificato, in alcuni casi, ma partecipazione diretta alle scel te da parte dei C.d.F., sola garanzia di successo su questi temi e di Mobilitazione rer battere i tentati vi sempre rresenti di ostacolare qualsiasi esperienza progressista.
CASA: PROBLEMA CHE SCOTTA
Gli eventi politici ed economici, susseguitesi nel nostro paese, han no evidenziato e rimarcato le disfunzioni esistenti sul piano dei servizi sociali. Queste, indubbiamente, sono risentite in modo dram matico dai lavoratori dipendenti che sono collocati nei gradini più bassi della scala sociale.
Lotte all'interno della nostra fab brica hanno creato situazioni migliorative rispetto alle ben note carenze esterne, nell'intento di sopperire, ma non di sostituire quei servizi di cui i lavoratori e i cittadini, in generale, hanno il sacrosanto diritto.
E' ben noto a tutti come il Movimento Sindacale si é fatto carico di questi gravi problemi, portando all'attenzione dei Pubblici Poteri indicazioni per risolverli.
Tanto per citarne qualcuno,che é poi quello che più ci interessaici me Commissione Alloggi) viviamo
giorno dopo giorno, esperienze tut tlaltro che piacevoli per noi e per i lavoratori che chiedono case Un primo che rileviamo e che denunciamo (5 il verrtognesa gioco dello scarica barile che le istitu zioni tradizionali fanno su questo annoso probler-la.
Si verificano cose pietose e grottesche nel contempo, quando da un lato dichiarano sanitariamente ina bitabili determinati locali, dall'altro, ignorano l'insediamento immediato di altri nuclei familiari negli stessi ambienti; dopo di che, procedono ad ulteriori rilasèi di altrettanti certificati di inabitabilità che vanno sempre più aumentando e aumenta di conseguenza la richiesta di nuovi alloggi.
E' evidente che anche le richieste di alloggi che nervenono, da parte dei lavoratori, alla commissione rimangono insoddisfatte.
rtagioni determinate dal caro-affit to, dagli alti costi di costrIlzio ne,legati alla situazione inflazionistica nel nostro paese, limi tino e impediscono di fatto ai la voratori iniziative proprie, ohe favori7-ro, alcuni anni fa, quegli avvicendamenti negli alloggi azies dali, nei quali, come dipendenti avremmo diritto. di accedere. Evento positivo, anche se esiguo per poter so:?-disfare le molte richieste, sono i' 36 alloggi che la GESCAL, con i fondi residui trattenuti dalla nostra Busta Paga, si aprresta finalmente a costruire dopo le nostre pressanti richieste.
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