Dibattito unitario26

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Dibattito Unitario n. 26 - ottobre

'77

Conquistato un positivo accordo

UNA VITTORIA PER ANDARE AVANTI

La vertenza aziendale della Magneti Marelli in corso da circa 9 mesi ha trovato oggi uno sbocco concreto e positivo attraverso una formulazione di ipotesi di accordo che è stata sottoposta al dibattito e alla approvazione delle assemblee dei lavoratori. Questa ipotesi di accordo raggiunge nella sostanza gran parte degli obiettivi che erano contenuti nella piattaforma rivendicativa e specificatamente:

l'azienda sulla base degli impegni di investimento, di sviluppo produttivo, di potenziamento della ricerca e della progettazione concordata, assumerà entro il 1978, 500 lavoratori in tutte le unità del gruppo. Tale risultato che realizza in gran parte degli stabilimenti ed in particolare per gli stabiilmenti del Sud il ripristino dei livelli occupazionali, è fortemente significativo perchè pone un freno alla tendenza al drastico ridimensionamento dei livelli occupazionali che l'azienda ha cercato di perseguire anche attraverso l'incentivazione delle dimissioni volontarie. Il grande valore politico all'interno di queste 500 assunzioni è l'impegno strappato alla Magneti Marelli ad almeno 150 assunzioni di giovani disoccupati e l'affermazione che l'azienda è disponibile a tal fine ad utilizzare la legge 285 sull'occupazione giovanile. Questa conquista apre un varco nell'atteggiamento di chiusura e di boicottaggio finora assunto dalla Confindustria rispetto a tale legge ed indica una via concreta per gestire con la lotta gli spazi aperti dalla legge 285.

Di particolare significato politico è stata anche la presenza della delegazione al tavolo delle trattative di una rappresentanza della Lega dei disoccupati CGIL-CISL-UIL di Sesto S. G. a significare il comune impegno di lotta per la conquista di nuovi posti di lavoro.

Per quanto riguarda l'orario di lavoro l'azienda si è impegnata dopo l'ultima massiccia richiesta di cassa integrazione a non ricorrere più a tale strumento fino alle ferie del 1978.

Altro punto importante è costituito dal concreto impegno alla salvaguardia della occupazione femminile sia attraverso il riadattamento di postazioni di lavoro tradizionalmente occupate da lavoratori maschili e l'impiego su di esse di donne, sia attraverso nuove assunzioni.

Per quanto riguarda gli appalti l'azienda è impegnata a gestire in proprio entro il 1979 i servizi di vigilanza di Romano Lombardo e le attività di manutenzione e di men-

sa per lo stabilimento di Crescenzago, una parte di lavoratrici saranno assunte direttamente dalla Magneti Marelli all'1.1.1978: mentre nell'ambito delle assunzioni che si renderanno necessarie nel superamento degli appalti l'azienda privilegerà i lavoratori delle imprese esterne adibite a tale attività.

L'azienda inoltre è impegnata a non perseguire una politica di decentramento produttivo e a far rientrare entro il 1978 le lavorazioni di fonderia, tranceria e viteria e apparecchiature pneumatiche attualmente svolte all'esterno.

Punti particolari riguardano il riconoscimento dello SMAL e l'impegno a versare le quote accantonate per opere socialmente utili.

Per la parte salariale i lavoratori beneficeranno, tra premio di produzione e premio feriale, L. 110.000 per il '77 e ulteriori 100 mila nel '78.

Un accordo, quindi che chiude positivamente una vertenza impegnativa, ma che mostra anche i limiti della attuale situazione produttiva e sindacale, sociale e politica: i 18 miliardi di investimenti, le 500 assunzioni strappate con l'accordo, non sono di per sé, sufficenti a cambiare positivamente tutti gli aspetti della situazione della Magneti Marelli. Non è mutata la situazione precaria del settore auto, nè l'Azienda si è svincolata da esso; più in generale non si alleggerisce il peso della crisi sull'insieme della struttura produttivo e della società italiana.

E' a questo insieme di problemi, allora, che si deve rispondere, partendo certamente dall'accordo, ma per dare un contributo attivo alla battaglia più generale che impegna, nel Paese, l'insieme del Movimento Operaio, per ottenere una modifica sostanziale degli indirizzi produttivi fino ad oggi prevalenti (e sul settore auto non troviamo certo avversari di poco conto).

Su questo terreno, che Io sviluppo della vertenza ha evidenziato, i Consigli di Fabbrica e i lavoratori del gruppo Magneti Marelli sanno che ci dovremo misurare con il padronato e il governo per garantire l'applicazione dell'accordo, per andare oltre sulla strada della diversificazione produttiva e della espansione di alcuni settori, di una dipendenza meno esclusiva dal mercato dell'auto, soprattutto per fare effettivi passi avanti verso il superamento della crisi cambiando la fabbrica e la società.

BOLLETTINO DEL COORDINAMENTO DEI CONSIGLI DI I ABBRICA DEL GRUPPO MAGNETI MARELLI

IL TESTO DELL' ACCORDO

Addi, 22 settembre 1977 in Milano.

Tra l'Associazione Industriale Lombarda e la Federazione Lavoratori Metalmeccanici e il Coordinamento gruppo Magneti Marelli è stato raggiunto il seguente accordo: Le- parti si danno atto di aver ottemperato agli adempimenti di cui all'art. 1 del CCNL di categoria.

In relazione alle prospettive produttive di cui alla nota informativa allegata nonché sulla base degli attuali elementi di valutazione, l'Azienda dichiara che non ricorrerà sino al 31.12.1978 a procedure per riduzione di personale di cui all'accordo interconfederale 5.5.1965.

L'Azienda dichiara inoltre che, sulla base di ragionevoli previsioni e confidando su una adeguata utilizzazione degli -impianti, procederà nel biennio 1977/1978 all'assunzione di complessivi n. 500 lavoratori (comprese le assunzioni di cui all'accordo 13.4.1977).

Nell'ambito del numero complessivo sopra indicato l'Azienda — in relazione alle proprie esigenze — effettuerà l'assunzione di circa 150 giovani non occupati di età compresa tra i 15 ed i 29 anni facendo anche ricorso alla legge 1° giugno 1977 n. 285 e fatte salve eventuali modalità attuative che dovessero intervenire successivamente in qualsiasi sede competente.

Le assunzioni complessive sopra riportate verranno destinate orientativamente nel predetto biennio come segue:

n. 100 circa agli Stabilimenti del Sud;

n. 200 circa agli stabilimenti dell'area milanese;

n. 200 circa agli altri stabilimenti.

Le assunzioni sopra indicate verranno effettuate con la seguente gradualità:

175 circa entro il dicembre 1977

50 circa entro il 1' quadrimestre 1978

80 circa entro il 2" quadrimestre 1978

195 circa entro il 3° quadrimestre 1978.

Parte delle assunzioni di cui sopra, saranno destinate al potenziamento di settori fondamentali per le prospettive di sviluppo di cui alla nota informativa quali ad esempio la ricerca e la progettazione.

Nell'intento di tutelare anche l'occupazione femminile, l'Azienda in relazione alle proprie esigenze tecnico-organizzative procederà a conversioni di posizioni di lavoro attualmente occupate da uomini e, sempre nell'ambito del numero complessivo di cui sopra, ad assunzioni di personale femminile.

In sede aziendale, con il Comitato di Coordinamento delle R.S.A., l'andamento di quanto sopra esposto formerà oggetto di verifica quadrimestrale.

Nella realizzazione delle varie iniziative indicate nella nota informativa allegata e dei programmi di produzione, le parti convengono che anche al fine di conseguire il rilancio ed il potenziamento produttivo dell'Azienda, saranno realizzate le necessarie esigenze di mobilità del personale, fermo restando il rispetto degli accordi nazionali ed aziendali in atto.

Allo stato attuale si evidenziano particolari esigenze di mobilità nell'area di Crescenzago e San Salvo. In questo ambito le parti si impegnano ad individuare adeguate soluzioni a fronte dei processi di conversione che verranno realizzati per la collocazione di manodopera femminile, fermi restando i livelli di retribuzione e di professionalità del personale interessato.

L'Azienda, con riferimento all'attuale situazione ed in relazione al previsto andamento del mercato, non farà ricorso dopo le contrazioni d'orario di cui alla lettera del 23.8.1977 a procedure per riduzione di orario di lavoro sino al 30.6.1978.

Per quanto riguarda gli appalti l'Azienda dichiara che entro il 1979 le attività di vigilanza nell'ambito dello stabilimento di Romano di Lombardia e le attività di manutenzione e di mensa nell'ambito dell'area di Crescenzago, fermo restando quanto previsto in materia dalle vigenti norme di legge e di contratto, saranno svolte direttamente dall'Azienda.

A tal fine a fronte delle assunzioni che si dovessero rendere necessarie, l'Azienda in relazione alle proprie esigenze favorirà il personale in forza alle imprese esterne già adibito alle predette attività.

Per quanto riguarda in particolare le mense dello stabilimento di Crescenzago, si procederà dall'1.1.1978 all'assunzione di n. 5 lavoratrici.

Per verificare l'assetto delle mense, a livello aziendale, si effettuerà un incontro in data da destinarsi.

L'Azienda dichiara di non perseguire una politica di decentramento dell'attività produttiva.

Coerentemente con quanto sopra, salvo condizioni imposte dal cliente, qualora si rendesse necessario, anche per eccezionali e temporanee punte di lavoro, affidare all'esterno significative quantità di lavorazioni, l'Azienda darà informazione alle R.S.A. in apposito incontro.

L'Azienda dichiara inoltre che, gradualmente nel corso del biennio 1977/78, verranno fatte rientrare nell'ambito dell'area di Crescenzago, alcune lavorazioni di fonderia, tranceria, viteria e per apparecchiature pneumatiche.

L'Azienda, fermo quanto previsto in materia di ambiente di lavoro dall'art. 27 — Disciplina Generale, Sez. III, del vigente CCNL 1.5.1976 — aderirà ad eventuali interventi dei Servizi di Medicina preventiva per l'Ambiente di Lavoro (S.M.A.L.) previsti dalla legge regionale lombarda n. 37, e/o corrispondenti servizi esistenti in altre regioni, che avranno — su un piano di perfetta parità con altri enti istituzionalmente competenti in materia — facoltà di effettuare indagini ambientali secondo le modalità ed i tempi che saranno concordati preventivamente fra la Direzione e le R.S.A.

I risultati di tali indagini verranno messi a disposizione delle parti per un esame a livello aziendale.

Nel mese di gennaio 1978, in apposito incontro con il Coordinamento nazionale delle R.S.A., l'azienda procederà alla definizione delle caratteristiche del registro dei dati biostatistici e del libretto sanitario e di rischio individuale nonchè alla definizione delle modalità di rilevazione dei dati ambientali.

La gratifica feriale in atto viene elevata per tutti i lavoratori in forza alla data del presente accordo a:

L. 265.000 (duecentosessantacinquemila) annue pro-capite per il 1977

L. 325.000 (trecentoventicinquemila) annue pro-capite per il 1978.

Detti importi della gratifica feriale, che si intendono comprensivi di tutti gli istituti contrattuali, verranno erogati con i criteri aziendalmente in atto.

'9) Il premio di produzione in atto viene elevato per tutti i lavoratori in forza alla data del presente accordo a:

L. 320.000 (trecentoventimila) annue pro-capite per il 1977

L. 360.000 (trecentosessantamila) annue pro-capite per il 1978.

Detti importi del premio di produzione, che si intendono comprensivi di tutti gli istituti contrattuali, verranno erogati con i criteri aziendalmente in atto.

Letto, confermato e sottoscritto.

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ALLEGATO B) ALL'ACCORDO M. MARELLI

DEL 22.9.1977

Per i problemi di carattere sociale di cui al punto 3) dell'accordo 16.10.1974, ferme restando tutte le condizioni e i presupposti in esso previsti, l'Azienda si dichiara disponibile all'erogazione dei fondi accantonati e non ancora erogati.

ALLEGATO A) ALL'ACCORDO M. MARELLI

DEL 22.9.1977

Nota informativa sugli indirizzi produttivi e gli investimenti

Come è noto la Magneti Marelli opera nel campo dei sistemi e dei componenti elettrici, elettronici e pneumatici destinati al settore del « trasporto » in generale.

In tale campo l'Azienda detiene una posizione di rilevo e mira a raggiungere una significativa presenza a livello europeo e nei nuovi paesi emergenti.

In questo ambito, obiettivi essenziali della Società si devono ritenere:

la diversificazione dei mercati mirante a conseguire quote sempre maggiori sul mercato del ricambio e sui mercati esteri. Tale obiettivo dovrebbe consentire un maggior grado di stabilità produttiva, riducendo il livello di dipendenza dell'Azienda dei cicli di crisi propri del mercato italiano di primo impianto.

In questa direzione l'Azienda ha già realizzato passi significat'vi e si propone di perseguire nel medio termine più importanti affermazioni arrivando — per quanto riguarda l'estero — a consolidare una quota complessiva di vendite non inferiore al 35% del fatturato complessivo.

l'utilizzazione delle tecnologie proprie del settore di sua competenza in altri settori di attività, senza alterare la specializzazione dell'Azienda nel campo dei mezzi di trasporto.

la presenza nei paesi tutelati da legislazioni protezionistiche mediante:

vendita di Know how progettazione di impianti completi conseguenziali forniture di parti staccate prodotte in Italia nei nostri stabilimenti.

Per il raggiungimento degli obiettivi indicati che sono finalizzati anche alla salvaguardia dell'occupazione, l'Azienda ha realizzato o sta realizzando:

la finalizzazione della ricerca verso componenti e sistemi per il settore dei trasporti;

il potenziamento della progettazione con due finalità: ampliare la gamma dei prodotti; definire tutte le varianti di adattamento degli apparecchi alle esigenze dei nuovi clienti;

il potenziamento del settore sperimentale con lo scopo precipuo di ottenere sollecite omologazioni dei nuovi prodotti; lo sviluppo di tecnologie più moderne, necessarie a contrastare la sempre maggioe competitività dei concorrenti più qualificati;

il potenziamento delle strutture commerciali che, per quanto riguarda l'estero, ha trovato una sintesi organizzativa nella recente costituzione di una apposita « Divisione Attività Inernazionali A.

Nel quadro degli interventi sopra specificati si inserisce il notevole programma di investimenti previsto per il corrente anno che ammonta complessivamente ad oltre 18 miliardi circa costituisce lo sforzo massimo per superare le gravi difficoltà attuali e riprendere la fase dello sviluppo.

Tale massiccio programma per circa il 40% verrà destinato agli stabilimenti del Sud (allegato A).

Di seguito esaminiamo la situazione delle singole Divisioni le relative prospettive produttive che ovviamente sono state realizzate sugli attuali elementi di valutazione.

DIVISIONE EQUIPAGGIAMENTI ELETTRICI

La Divisione Equipaggiamenti Elettrici deve fronteggiare una

delicatissima situazione conseguente al concorso simultaneo di più fattori quali: presenza sul mercato di una concorrenza molto agguerrita e qualificata, pronta a cogliere tutte le opportunità per consolidare la propria quota; scarsa competitività di molti suoi prodotti; livello delle scorte di prodotti finiti eccessivamente alto ed insostenibile.

Le iniziative previste per gli anni 1977-1978 si possono così sintetizzare:

realizzazione di nuovi prodotti per completare la gamma attuale;

acquisizione di nuove quote di mercato specialmente all'estero;

riduzione dei costi attraverso il recupero di efficienza e produttività;

potenziamento della progettazione e completamento del centro esperienze, in modo da ridurre sensibilmente gli attuali tempi di prova, che ritardano la disponibilità di nuovi prodotti da omologare.

La Divisione Equipaggiamenti Elettrici è articolata sugli stabilimenti di Crescenzago, Torino, Carpi. San Salvo e Potenza. Stabilimento di Crescenzago

La produzione dello stabilimento di Crescenzago è costituita dalle seguenti famiglie di prodotti: tergicristalli, distributori di accensione contatti, avvisatori acustici, equipaggiamenti per aviazione ed Enti Militari, regolatori di tensione meccanici, lavorazioni per motori di avviamento per veicoli industriali, lavorazioni sussidiarie (tranceria, viteria, trattamenti), fili smaltati.

Tergicristalli

Le iniziative allo studio o in corso di attuazione sono le seguenti: trattative commerciali (di cui alcune già concluse) con importanti case automobilistiche europee quali Citroen, Peugeot, Renault, Volkswagen, BMW, Opel. Sono state già predisposte campionature in attesa di omologazioni; introduzione di importanti innovazioni tecnologiche sulle linee di produzione del tergicristallo diametro 76, al fine di renderlo competitivo;

studi per la realizzazione di una nuova famiglia di tergicristallo diametro 90 per autocarri e autobus con parabrezza più ampio. Tale nuovo tipo ci consente di completare la gamma con possibilità di affrontare più compiutamente la richiesta del mercato europeo.

Gli investimenti più significativi in detto settore possono così riassumersi:

potenziamento linee lavorazoni e avvolgimento diametro 76; inserimento nuovi mezzi produttivi su linea indotti e preparazione sottogruppi;

nuove attrezzature sociali per lavorazioni e montaggio terginuove attrezzature speciali per lavorazioni e montaggio tergicristallo per il mercato estero (Citroen, Peugeot, genault, Volkswagen.

La situazione attuale del settore è contrassegnata da un considerevole aumento delle scorte di prodotti finiti conseguenti al calo dei programmi Fiat e al ritardo nelle omolgazioni per forniture ad altre case automobilistiche.

Le prospettive produttive non sono favorevoli, in quanto i programmi dei nostri principali clienti sono stabilizzati sui bassi volumi attuali.

L'andamento delle scorte e le sfavorevoli previsioni di vendita determinano pertanto esuberanza di personale valutabile su base annua dell'ordine di circa n. 50 unità.

Spinterogeni

Sono allo studio le seguenti nuove iniziative:

nuovo tipo base di spinterogeno - di minor ingombro - rispondente alle esigenze del mercato europeo;

distributore con impulsore per accensione elettronica, con depressore dimensionalmente intercambiabile con quello a contatti Bosch e Ducellier.

Gli investimenti di maggior rilievo sono;

nuova linea per la produzione del distributore a impulsi magnetici;

3 banchi di taratura della curva di anticipo;

— attrezzature specifiche per il nuovo tipo di distributore con depressore Alfa Romeo.

La situazione attuale, nonostante l'acquisizione di ordini per la Polonia — evasi nel primo quadrimestre — presenta un rilevante accumulo di prodotti a magazzino derivante dalla riduzione dei programmi e proporzionale al mix di produzione. Sulla base degli ordini in nostro possesso, non sono prevedibili miglioramenti: vi è pertanto esuberanza di n. 40 operai circa calcolati sulla media annua.

Contatti

Sono in corso iniziative di carattere tecnologico consistenti nella adozione di nuovi mezzi di lavoro al fine di ridurre il costo del prodotto e renderlo più competitivo sul mercato.

Inoltre sono in fase di lancio in produzione contatti destinati al mercato del ricambio per veicoli con apparecchi della concorrenza.

La situazione produttiva permane difficile, a causa dello sfavorevole andamento del mercato. Le prospettive non lasciano intravvedere significativi miglioramenti. Esistono pertanto eccedenze di n. 75 dipendenti circa calcolati sulla media annua.

Avvisatori acustici

E' in corso uno studio per la realizzazione di un nuovo tipo di avvisatore acustico con mezzi adeguati a quelli dei nostri concorrenti (che sono molti ed agguerriti).

Dopo la definizione del progetto verranno deliberati gli investimenti necessari alla sua realizzazione.

La situazione attuale è caratterizzata da un andamento positivo delle vendite, in quanto il nostro prodotto è qualitativamente moltó apprezzato, ma purtroppo fuori mercato per il suo elevato costo: infatti il progetto ed i mezzi produttivi sono tali da costringerci a venderlo sottocosto. Nella situazione attuale è previsto un incremento di personale di circa 18 operai. Inoltre entro fine anno l'organico dovrà essere ulteriormente incrementato di 6-7 unità per il rientro di lavorazioni attualmente eseguite da fornitori esterni.

Regolatori di tensione

I regolatori elettromeccanici nel corso dell'anno saranno progressivamente sostituiti sul 1° impianto dai regolatori elettronici prodotti nello stabiilmento di Pavia.

Nel 1978 verranno ancora effettuate a Crescenzago una modesta produzione per il 10 impianto destinata ad autoveicoli di fine serie e una produzione per il mercato del ricambio. Tali produzioni dovrebbero comportare un organico complessivo non superiore a 50 unità circa, con una eccedenza di oltre 100 unità rispetto all'attuale organico.

Lavorazioni meccaniche per motorini di avviamento per veicoli industriali

Il settore motorini avviamento per veicoli industriali — come più ampiamente si dirà a proposito dello stabilimento di Potenza, ove sono localizzati i montaggi terminali — presenta favorevoli prospettive.

Gli investimenti che si prevede di realizzare nel campo delle lavorazioni meccaniche sono:

attrezzature per la produzione di nuovi tipi 0 115; macchinari per lavorazione pignoni, ruote libere, innesti e supporti.

Le prospettive occupazionali sono favorevoli e si prevede l'inserimento di circa 38 persone da effettuarsi parte nel 77 e parte nel 78,

Lavorazioni sussidiarie

Anche per le lavorazioni sussidiarie, il personale addetto è insufficiente a soddisfare le esigenze delle produzioni terminali.

Si rende necessario pertanto potenziare l'organico mediante spostamenti interni, così come è assolutamente indispensabile il recupero di margini di produttività e di efficienza se si vuole mantenere a tali lavorazioni un sufficiente grado di competitività.

Gli investimenti più signifcativi sono:

— pressa per tranciatura rapida tipo Minster 250 T.; 4

-- nuovi macchinari in sostituzione di mezzi obsoleti (vedi ad esempio 2 torni automatici):

— miglioramenti ambientali (insonorizzazioni, aspirazioni, ecc.), che verranno realizzati progressivamente,

Avio

Nel settore Equipaggiamenti per Aviazione ed Enti Militari si è avviata una “ nuova unità di accensione per alta quota che ha significato — per la produzione Avio — maggior professionalizzazione ed acquisizione di nuovi mezzi specializzati di produzione.

Per il programma MRCA siamo presenti sia con programmi autonomi che in partecipazione con altri costruttori europei (Rolls-Royce AEG, Ferranti).

Tra gli investimenti più significativi vanno segnalati: un nuovo impianto di impregnazione e un forno per trattamento in atmosfera controllata.

E' possibile prevedere la piena occupazione del personale attualmente in organico per il 1977.

Servizi

Un aumento di personale mediante trasferimenti interni di circa 20 unità è infine possibile per attrezzeria — manutenzione stampi - manutenzione - riparazione e costruzione macchine - piccola serie.

Il personale che potrà essere immesso in queste attività dovrà avere caratteristiche tali da poter raggiungere una specializzazione attraverso appositi corsi teorici e pratici.

Fili

Verrà inserita una nuova trafilatrice per fili medi e sono in corso di approntamento le attrezzature per la produzione di fili smaltati attualmente di parziale fornitura esterna.

SULLA MOBILITA'

Sulla base dei dati attualmente in nostro possesso e dei programmi di produzione previsti, senza pregiudizio alcune per nuove necessità che potranno rendersi indispensabili, le esigenze di mobilità esistenti nell'area di Crescenzago sonò in linea di massima le seguenti:

N. Lavoratori Reparti interessati D U da a 87 Regolatori Aria Compressa e Lavor. Sussidiarie 30 7 Spinterogeni Lav. Motorini Avv. Lav. Sussid. Trombe 61 Contatti Tergicristalli Montaggio trombe Aria Compressa. 52 Tergicristalli Lav. Mot. Avv. Lav. Sussidiarie 20 Lav. Sussidiarie Servizi Comuni 25 Lav. App. Pneum. o altri settori fonderia

Stabilimento di Torino

Nello stabilimento vengono prodotti elettroventilatori per raffreddamento radiatori e per ventilazione dell'abitacolo delle autovetture.

La Divisione, nel corso del 1976, ha esteso la gamma del prodotto adattandolo alle esigenze di tutta la clientela italiana extra Fiat e a parte del mercato estero, conquistando buone quote soprattutto sul mercato tedesco.

Ciò ha consentito nello stesso anno un incremento in volume delle vendite pari al 26,3% mentre nello stesso periodo la produzione italiana di automobili registrava un incremento di non più del 4%.

Per il 1977 si prevede un ulteriore incremento deí volumi di vendita pari al 13% circa e ciò dovrebbe consentire, con il consolidamento delle forniture sul mercato tedesco iniziato nel 1976, di colmare parzialmente il forte squilibrio tra capacità produttiva e richieste di mercato registrato negli anni precedenti.

Sono in atto nuove iniziative commerciali in Francia, Spagna

Germania per l'acquisizione di nuovi clienti.

Parallelamente è stato lanciato in produzione un tipo di elettroventilatore per raffreddamento radiatore con antidisturbo radio destinato al mercato tedesco (Volkswagen).

E' in fase di lancio la produzione del motoriduttore universale per tergicristallo che dovrebbe essere attuata entro il 1977 sulla base di volumi dell'entità di 40.000 unità all'anno con un impiego di circa 6/7 addetti.

E' stato concluso un accordo commerciiale per la fornitura di elettroventilatorí destinati a case automobilistiche francesi.

Gli investiemnti consistono principalmente in: automazione e 'collegamento delle linee di avvolgimento indotti;

nuovo impianto di resinizzazione carcasse e indotti; macchinari per lavorazioni indotti e magnetii; attrezzature specifiche per la produzione del motoirduttore universale.

L'azienda intende mantenere nelle misure attuali le attività di attrezzeria svole nello stabilimento al fine di garantirsi l'apporto professionale specifico di detto settore..

Stabilimento di Carpi

Entro luglio è stato completato il nuovo stabilimento che sorge su un'area di circa 50.000 mq. di cui 15.000 circa coperti.

A partire da agosto è stato attuato il trasferimento del personale e dei macchinari del nuovo stabilimento.

Il nuovo stabilimento ha permesso un programma di razionalizzazione di tutte le linee di produzione e di miglioramenti della sicurezza e dell'ambiente di lavoro.

Le produzioni attualmente localizzate in questo stabilimento sono le seguenti:

elettromagneti per motorini di avviamento per veicoli industriali; commutatori; produzioni per enti militari; varie (teleruttori, intermettitori, interruttori, altra produzione di piccola serie).

Gli elettromagneti avranno uno sviluppo positivo sia nel 1977 che nel 1978 parallelo a quello dei motorini d'avviamento per veicoli industriali.

Si prevede entro l'anno la razionalizzazione della linea •di montaggio elettromagneti e l'introduzione di un nuovo tipo per motorino d'avviamento E 95 che dovrebbe trovare applicazione anche presso importanti case automobilistiche europee.

I commutatori hanno avuto nel corso del primo semestre 1977 varie difficoltà a causa di alcuni inconvenienti tecnici ora superati.

E' in corso l'avviamento della produzione del nuovo commutatore antifurto antiripetitivo che ha comportato l'acquisto della linea di montaggio e delle nuove attrezzature specifiche necessarie.

E' inoltre in studio avanzato un'altra famiglia di commutatori antifurto per veicoli industriali.

Le produzioni varie e per enti militari offrono prospettive di piena occupazione per il personale attualmente addetto.

E' stato impostato un programma di sostituzione di mezzi di lavoro obsoleti (mediante acquisti di nuovi macchinari tecnologicamente più avanzati).

Per salvaguardare i contenuti professionali tipici dei reparti, si prevede, nel corso del 1977, di assumere 10 operai. Ciò consentirà, tra l'altro, di favorire lo sviluppo professionale di parte del personale già in forza, mediante inserimenti in posizioni più qualificate in particolare nell'area dell'attrezzeria

di piccola serie.

Verrà inoltre effettuato l'inserimento di 4-5 impiegati, anche mediante spostamenti da altre unità aziendali.

Stabilimento di San Salvo

La produzione di San Salvo è articolata su: generatori e motorini di avviamento per autoveicoli.

Per quanto riguarda i generatori, va segnalato che nei mesi di giugno, luglio 1976 è entrato in produzione un nuovo tipo di alternatore A 125, con caratteristiche idonee al mercato europeo.

Per tale attività sono già stati acquistati i necessari macchinari, impianti ed attrezzature, con un investimento complessivo di L. 1 miliardo circa. Sono ìn corso inoltre altri massicci investimenti (Lire 1 miliardo e 700 milioni) per incrementare la capacità produttiva in vista degli sviluppi futuri previsti per questo tipo di generatore.

Sono in corso campionature del nuovo generatore presso Alfa Romeo - Sofim - Same - Renault - Peugeot - CryslerVolkswagen - Audi - BMW, ma la maggior parte di tali trattative a causa dei lunghi tempi necessari per le omologazioni, non potrà concludersi prima del 1978.

Sempre nel campo dei generatori sono in corso trattative per la concessione di una licenza alla Polonia per la costru• zione di generatori per vetture e trattori che potrà arrecare lavoro al nostro stabilimento per la fornitura di parti staccate.

La produzione attuale dei motorini di avviamento per autoveicoli, che trova limitata applicazione nel mercato extra Fiat, si arricchirà, verso la fine del 1977, della produzione del nuovo motorino E 95 che dovrebbe riuscire ad esser.) utilizzato sulla gran parte di tipi di vetture del mercato europeo sia di piccola che di media cilindrata. (Lire 2 miliardi circa di investimento).

Per la produzione di tale tipo di motore, che verrà avviati entro ottobre p. v., sono già stati effettuati consistenti investimenti in macchinari, impianti ed attrezzature.

Sempre nel 1977 verranno apportate importanti modifiche sul motorino E 48 ed E 100 che verranno così adeguati alle esigenze di una parte del mercato francese e tedesco.

Sono già state effettuate campionature del motorino E 95, che sono in fase di omologazione, presso i seguenti clienti: Fiat - Alfa Romeo - Lancia - Volkswagen - Audi.

Sono inoltre avviate trattative per la fornitura di varianti dei motorini E 48 alla Citroèn e dei motorini E 100 alla Volkswagen ed alla Saviem.

Si sta studiando un motorino derivato da E 48 per Peugeot ed un altro derivato da B 76 per le* BMW, la Guzzi e la Citroèn.

Sono in corso azioni commerciali per la fornitura di parti sciolte (mozzi per innesti, innesti) a clienti esteri.

A livello divisionale è allo studio la struttura dei settori collegamento progettazione, sale prove, campionature, allo scopo di razionalizzare anche la localizzazione dei settori stessi.

Stabilimento di Potenza

Nello stabilimento di Potenza vengono prodotti i motorini per compressori ermetici, motori per carrelli elevatori, motorini di avviamento per veicoli industriali.

I motori per compressori ermetici sono destinati a costruttori di compressori ermetici per frigoriferi, condizionatori e congelatori.

Il mercato di questo prodotto ha avuto una certa ripretia rispetto al brusco crollo verificatosi nel 1975, ma si ritiene che si sia definitivamente stabilizzato sugli attuali livelli. Ciò anche in conseguenza del fatto che sia in Italia che all'estero i costruttori di frigoriferi hanno ormai realizzato una forte verticalizzazione.

Stante la situazione sopra descritta in questo settore pertanto si prevede la conservazione -degli attuali livelli produttivi. Nel campo dei motori per carrelli elevatori si è registrata una forte ripresa del mercato.

L'Azienda detiene una quota pari a circa il 50% del mercato italiano ed ha acquisito recentemnte alcuni ordini dall'estero.

Per il 1978 è previsto un ulteriore incremento del volumi di vendita, a fronte dei quali verranno effettuati adeguati investimenti.

Anche nel settore dei motorini di avviamento per veicoli Industriali si è registrato uno sviluppo sia nel 1976 che nel 1977, con buone prospettive per il futuro.

Lo sviluppo di attività di questi due settori ha permesso: di deliberare l'investimento per la costruzione di un nuovo fabbricato che copre un'area di circa 3.500 mq.; di assumere 30 operai nel 1976 e 15 nel 1977.

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Ma lui non scappa ...

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Altri investimenti significativi sono in corso dì attuazione in particolare per la linea di produzione di motorini di avvia-, mento per veicoli industriali allo scopo di adeguare la capacità produttiva alla richiesta di mercato e di migliorare i livelli tecnologici.

DIVISIONE CANDELE

L'anno 1977 riveste per la Divisione Candele particolare importanza perchè si inizia la produzione di candele modificate nel colore della ceramica, nel profilo e nelle prestazioni tecniche.

li successo tecnico già registrato in questo passaggio ci fa confidare nel rilancio della candela Magneti- Marelli, soprattutto sul mercato del ricambio.

Le iniziative in corto da parte della Divisione Candele atte ad incrementare i volumi di vendita possono così essere riassunte:

omologazione di tutte le candele di accensione e candelette di pre-riscaldo presso le principali fabbriche europee; trattative con le fabbriche giapponesi MAZDA e HONDA per la omologazione candele.

Sono inoltre in corso le seguenti trattative industriali con paesi per i quali sussistono limiti all'esportazione:

progetto Egitto per il montaggio da 3 a 9 milioni di candele/ anno con particolari di nostra fornitura; progetto Kuwait per il montaggio di 3 milioni di candele/ anno con isolanti masticiati di nostra fornitura; progetto Portogallo per il quale è già stata firmata la lettera d'intenti per la fabbricazione di 3 milioni di candele/ anno con isolanti masticiati di nostra tornitura; progetto Grecia per la fabbricazione di circa 3 milioni di candele/anno con isolanti masticiati di nostra fornitura.

Sono inoltre in corso le seguenti iniziative tecnologiche: studio di candele per miscele povere (rapporto aria/benzina) per riduzione consumi di carburante ed inquinamento atmosferico;

aggiornamento della gamma di candele per uso marino, per motori a scoppio portatili o applicazioni fisse (motoseghe, motocompressori, ecc.);

studio di candele per impiego non automobilistico (caldaie, bruciatori, ecc.);

studio candele speciali per competizione: Ferrari, Abarth, ecc.);

sviluppo della produzione candele al platino che si è dimostrata la miglior candela per competizione motociclistica del mondo; prove su strada e su motori al banca per l'applicazione delle nostre candele sulle vetture di maggior diffusione europea (Renault, Citroen, Craysler, Peugeot, Alla Romeo, BMW).

E' previsto inoltre, nel corso del 1978, il potenziamento del settore crudo con l'installazione di nuove rettifiche; verranno inoltre effettuati la revisione dei forni Wistra e il montaggio di un nuovo forno di masticiatura.

La realizzazione di questi programmi comporterà:

il potenziamento del settore progettazione con l'inserimento graduale di personale tecnico;

l'ammodernamento e ampliamento di tutte le sale prova dei laboratori di ricerca attraverso investimenti in impianti ed attrezzature;

la riorganizzazione del controllo qualità;

il rafforzamento dei controlli sui materiali di provenienza esterna.

Le iniziative in corso, che richiedono tempi abbastanza lunghi per la loro realizzazione, non consentono ancora l'utilizzo pieno della capacità produttiva, allo stato attuale sovradimensionata rispetto alle previsioni di vendita in nostro possesso.

Gli investimenti più significativi sono: miglioramenti ambientali nei reparti di lavorazione ceramica lavorazioni meccaniche (installazione nuovi impianti di aspirazione polveri, isolamenti Termici, razionalizzazione layout, automatizzazione impianti e macchinari); potenziamento settore candele di piccola serie; ammodernamento ed ampliamento di tutte le sale prova di laboratori di ricerca, acquisto di nuove attrezzature e banchi motore; potenziamento strumentazione per rilievo caratteristiche su isolanti e candele.

DIVISIONE ARIA COMPRESSA

Questa Divisione produce apparecchiature pneumatiche per impianti frenanti di veicoli industriali.

Nel corso del 1976 è stato effettuato un investimento straordinario (cioè non previsto nel piano degli investimenti) dell'importo di un miliardo di lire per l'avvio della produzione della nuova serie C.E.E.

Tali nuovi prodotti ,tecnologicamente competitivi, consentono favorevoli prospettive nel breve e medio termine, anche per la tendenza all'unificazione nei vari paesi della Comunità Europea della normativa relativa alle prestazioni delle apparecchiature frenanti.

Le iniziative che la Divisione intende sviluppare sono: completare la gamma della serie europea che gradualmente sostituirà gli apparecchi tradizionali; rielaborare i disegni di alcuni apparecchi e migliorare le tecnologie di produzione (impianti di impregnazione e passivazione, nuove apparecchiature elettroniche per taratura e collaudo, fusioni sotto vuoto, ecc.); ridurre i costi attraverso recupero di efficienza e produttività; incrementare la presenza dell'Azienda' sui mercati esteri europei e dei paesi• emergent.

A tale scopo è stata avviata una iniziativa per il montaggio di apparecchiature pneumatiche in Nigeria che utilizzerà la nostra fornitura di componenti (il progetto è già stato presentato al Governo nigeriano e consentirà di fornire alcune aziende operanti in quella Nazione tra cui Mercedes, Leyland, Iveco).

E' stato definito un accordo di licenza ad una Società operante in Colombia e Venezuela per il montaggio di apparecchiature pneumatiche con componenti di nostra produzione.

Per la realizzazione del programma di sviluppo sopra indicato saranno effettuati nel 1977 investimenti superiori a quelli inizialmente previsti ,dei quali di seguito indichiamo i più significativi:

nuovo macchinario per potenziamento linee biclindrico e per lavorazione S D M pressofuso; impianti di impregnazione e passivazione; attrezzature speciali per potenziamento produzioni bicilindrico, serie CEE e nuovi apparecchi.

Ulteriori importanti investimenti saranno realizzati anche negli anni successivi per l'avvio in produzione di nuovi apparecchi, il completamento delle gamme esistenti, il rinnovo dei macchinari; verrà istituito un gruppo per la ricerca e la progettazione di nuovi apparecchi e si procederà al completamento delle attrezzature della sala prove sperimentale.

Le iniziative commerciali sin qui attuate assicurano l'assorbimento della capacità produttiva.

Le prospetive produttive sono favorevoli e si prevede di poter assorbire nel settore, entro il primo semestre 1978, circa 90 lavoratori di cui 25 in fonderia. Tale programma presuppone la conversione di circa 50 posizioni di lavoro da destinare a personale femminile.

DIVISIONE BATTERIE

Questa Divisione produce batterie avviamento e batterie industriali.

La situazione a breve termine è abbastanza favorevole ma comincia a profilarsi la minaccia di una intensificazione della concorrenza che sta costruendo nuovi stabilimenti in Italia, in Spagna e nel Nord Africa.

Le linee da perseguire perché la Divisione possa mantenere' e migliorare la propria posizione di mercato sono:

l'accrescimento della competitività, da realizzare con l'aggiornamento delle tecnologie e con il miglioramento della produttività;

lo sviluppo di nuovi prodotti, di nuove applicazioni (veicoli elettrici, batterie e liquido immobilizzato);

la ricerca di nuovi mercati (in particolare Francia, Germania, Spagna e Inghilterra) sopportata da un'adeguata attività di marketing.

Tutto ciò entra nel programma già concretamente avviato dalla Divisione.

L'aggiornamento delle tecnologie è in corso in tutti gli sta7 bilimenti e comporta il miglioramento dei reparti impasto, for-

mazione e l'inserimento delle nuove lilnee di formazione in monoblocco.

Si stanno in questi giorni lanciando sul mercato nuovi tipi di batterie a basso tenore di antimonio che la Magneti Marelli produce per prima in Italia e seconda in Europa dopo i tedeschi.

Nel campo dei nuovi prodotti sono state in questi giorni messe sul mercato anche le nuove batterie « modular », prodotte a Sesto, ad alta capacità specifica per veicoli elettrici leggeri.

Lo studio di nuove batterie a liquido immobilizzato sta proseguendo ma non è ancora possibile formulare previsioni esatte circa la possibilità e la data di inizio della produzione. Se questa produzione si farà, verrà localizzata a Sesto o a San Salvo.

Nel settore batterie avviamento ancora per qualche tempo esistono possibilità di espansione delle vendite, soprattutto all'estero.

Le vendite all'estero sono aumentate negli ultimi due anni di circa cinque volte: principali clienti sono Chrysler, Citroén, Peugeot, Renault, Unic.

Nello stesso tempo si sta ulteriormente intensificando la ricerca e la progettazione con l'obiettivo di non perdere il passo con l'evoluzione della tecnologia e della ricerca nel mondo, evoluzione che nel settor delle batterie sta assumendo un ritmo molto più rapido che nel passato.

Nel settore batterie industriali la nostra quota di mercato è oggi molto modesta e, allo scopo di migliorarla, la Divisione ha creato una rete commerciale che sta operando con un certo successo. Lo sviluppo delle vendite è tuttavia ostacolato dalla presenza di una concorrenza molto agguerrita in un mercato che è tuttora piuttosto fiacco e che non offre prospettive di decisa ripresa.

I programmi della Divisione per i tre stabilmenti sono i seguenti: per lo stabilimento di Romano, che viene già utilizzato per il 90% della capacità di progetto, ci si limiterà ad effettuare modesti investimenti per aumento di capacità produttiva sino al raggiungimento del livello di progetto; allo stabilimento di San Salvo, che è ancora in fase di sviluppo, si effettuerà il grosso degli investimenti per aumento di capacità produttiva sino a saturazione dell'impianto; nello stabilimento di Sesto S. Giovanni, portati a termine ormai i lavori di ristrutturazione dei tetti di buona parte dello stabilimento, si prevede di aumentare in misura rilevante la produzione delle batterie industriali in maniera di ridurre progressivamente al minimo, nel corso del 1978, gli acquisti dall'esterno.

Sul piano occupazionale questo programma genererà un incremento di posti di lavoro a San Salvo e a Sesto S. Giovanni, e assicurerà la stabilità degli attuali livelli a Romano Lombardo.

Le iniziative previste comportano per l'anno 1977 investimenti per miglioramenti ambientali ed ecologici, acquisto di attrezzaure speciali e strumenti per laboratorio e controllo qualità.

Per quanto riguarda la linea di sviluppo nei Paesi emergenti, sono in fase avanzata i contatti con i rappresentanti del governo algerino per lo studio di un progetto con relativa consegna « chiavi in mano » per uno stabilimento di batterie in Algeria.

Il progetto dovrà assicurare, oltre ad una cospicua produzione di batterie industriali, una capacità -produttiva annua di 500.000 batterie avviamento.

Allo scopo di cogliere altre opportunità di questo tipo è stató costituito, nell'ambito della Direzione Tecnica, un ente denominato, appunto « Nuove Iniziative ».

La Divisione sta per iniziare, infine, una ricerca applicata per la produzione di griglie da nastro di lega di piombo.

Nei programmi questa ricerca impegnerà cinque persone. che verranno utilizzate a San Salvo, con il supporto di tutta la Direzione di Tecnica.

Altra linea di ricerca, su cui verranno impegnati alcuni uomini della suddetta Direzione, riguarda la possibilità di sviluppo delle applicazioni dei generatori elettrochimici nel quadro dei futuri piani energetici (ricerca di coppie alternative a quella tradizionale: piombo - acido solforico) per impieghi soprattutto nella trazione elettrica su strada.

DIVISIONE SISTEMI ED ELETTRONICA

Oueeta Divisione è stata costituita all'inizio del corrente anno ed ha il compito di realizzare il passaggio dalle produzioni tradizionali a quelle a tecnologia più avanzata di tipo atatemiatico ed elettronico. ,

A tal fine, nell'ambito della Divisione, è stato inserito un importante nucleo di ricerca e progettazione avanzata che dovrà attuare l'innovazione nel settore specifico di competenza dell'Azienda.

I progetti più rilevanti che la Divisione prevede di realizzare nei prossimi due anni sono: nuovo tipo base di distributore di accensione rispondente alle esigenze del mercato europeo; distributore con impulsore per accensione elettronica con depressore dirnensionalmente intercambiabile con quello a contatti Bosch e Ducellìer; sottoassieme di accensione breakerless su modulo ibrido a film spesso;

nuovo tipo di bobina a circuito chiuso in resina. La Divisione è articolata su due aree di attività: attività auto che comprende ponti, regolatori, condensatorì, bobine e distributori e sistemi di accensione elettronica: attività diversificate che comprendono impianti di televisiione a circuito chiuso, impianti elettroacustici, banchi prova ed apparecchiature diagnostiche per auto e veicoli industriali. Gli investimenti di maggior rilievo da avviarsi nel corso del 1977 sono:

1) Stabilimento di Torino

Linea di montaggio per acc. elettronica Breakerless: Sistemi di montaggio automatico per accensione Breakerless; Apparecchiature di collaudo automatico per accensione Breakerless; Potenziamento officina meccanica banchi prova e diagnosi con l'obiettivo di concentrare le produzioni sui tipi diesel ed elettronici.

Tali tipi aumenteranno in volumi e consentiranno di ridurre progressivamente l'impegno sui banchi elettrici.

2) Stabilimento di Pavia

Potenziamento e maggior grado di automazione della linea regolatori ibridi (quasi raddoppio capacità produttiva); Potenziamento dell'officina meccanica; Completamento strumentazione C.Q. di processo e finale; Creazione del Laboratorio Sensori e prime dotazioni; strumentazioni per prove relative alla futura produzione di moduli ibridi per Breakerless; Investimenti ecologici.

3) Stabilimento di Alessandria Impianto di degasificazione e filtraggio olio; Modifiche sulle macchine avvolgitrici per taglio automatico fili; Parziale rinnovo parco macchine avvolgitrici primario e secondario; Strumentazioni per il C.O. di prodotto.

4) Ricerca e progettazione Investimento per strumentazioni ed esperienze.

Nel settore delle attività auto si registra un buon andamento delle vendite dei regolatori elettronici — che stanno sostituendo sul primo impianto i regolatori elettromeccanici — e dei moduli ibridi per terzi, mentre si verifica una temporanea flessione delle richieste di ponti, conseguente al calo di produzione degli alternatori su cui vengono montati. Pertanto si prevede per due mesi di sospendere la produzione dei ponti e spostare il personale su altre lavorazioni.

Nell'ambito del processo di razionalizzazione delle produzioni si concentrerà ad Alessandria la lavorazione delle bobine. Nel mese di giugno è stato trasferito l'avvolgimento del primario mentre, nel corso del 1978, verrà completata l'operazione. Il personale che si renderà così disponibile a Pavia sarà inserito sulle rimanenti lavorazioni.

L'investimento relativo alla produzione delle bobine in resina verrà realizzato ad Alessandria a partire dal prossimo annsou

.Ila base dei programmi attuali, è possibile prevedere per il 1978 un limitato numero di assunzioni negli stabilimenti di Pavia. ed Alessandria.

Per quanto riguarda il settore Televisione Industriale, nonostante le difficoltà attuali, gli ordini in fase di acquisizione lasciano prevedere per tutto il 1977 l'utilizzo della capacità produttiva disponibile. Le azioni commerciali in corso mirano' ad acquisire nuovi mercati come quelli della sicurezza e del traffico che andrebbero ad aggiungersi al settore dell'industria sino ad oggi maggiore cliente.

Il programma della Divisione prevede di concentrare le capacità progettative e produttive nella parte più qualificata dell'attività che è quella sìstemistica ed impiintistica; in questa ottica saranno accresciute la progettazione e la produzio8 ne degli apparati fondamentali e strategici.

Nel settore banchi prova e chagnosi si tende a conseguire una dimensione più rilevante sul mercato europeo. Sono in corso studi sul prodotto e sulla politica di vendita. distribuzione ed assistenza tecnica necessaria per l'espansione all'estero.

DIVISIONE RICAMBI ITALIA

La Divisione Ricambi e Assistenza' che sino al 1976 seguiva nell'ambito del mercato del ricambio i canali Italia Estero, è diventata, a partire dal 1' gennaio 1977. Divisione Ricambi Italia in quanto le attività destinate ai mercati esteri sono confluite nella Divisione Attività Internazionali.

Gli obiettivi che la Divisione si pone per gli anni 1977/1 978 sono cosi riassumibili: conclusione del processo di riorganizzazione commerciale e relativa messa a punto delle linee operative per il migliore funzionamento dell'organizzazione amministrativa distributiva e di vendita sia al centro che in periferia; espansione dei volumi di vendita di almeno il 5°o medio e miglioramento, in tutti i settori, delle attuali quote di presenza sul mercato: incisive politiche di riduzione dei costi di distribuzione e attiva ricerca di un miglioramento dell'efficienza in tutte le aree della Divisione.

Per il raggiungimento degli indicati obiettivi, assume particolare importanza la definizione del nuovo assetto organizzativo, che assicurerà una qualificata presenza territoriale e funzionaie nelle attuali sedi periferiche e dovrà svolgere una capillare azione fino a raggiungere l'ultimo anello della catena distributiva (installatori).

Un fattore altamente critico che incide negativamente sui risultati economici della Divisione è rappresentato dalle elevate giacenze di magazzino che comportano gravosi oneri finanziari.

E' obiettivo della Divisione ridurre tali giacenze a livelli normali, anche attraverso campagne promozionali già in atto per diversi prodotti (contatti, candele, ecc.).

In relazione alla modifica organizzativa relativa alla funzione Assistenza Tecnica di cui — come per prassi — si è data ampia informazione a livello aziendale, al personale delle Filiali già adibito a tale funzione saranno assicurati compiti di pari livello professionale. Gli aspetti applicativi della modifica organizzativa saranno peraltro oggetto di informazione, in apposito incontro con le R.S.A.

DIVISIONE FIVRE

La Divisione FIVRE è stata oggetto di una radicale trasformazione che assicurerà, non solo la sopravvivenza, ma anche lo sviluppo.

La trasformazione prevista ha comportato lo scorporo della Divisione dalla Magneti Marelli e la costituzione delle seguenti Società:

la prima, denominata VALFIVRE S.p.A., è stata costituita con il 1° luglio u.s., ha incorporato lo Stabilimento di Firenze e svilupperà le tecnologie esistenti:

Laser, valvole, tecnologie speciali di saldatura, con 'favorevoli prospettive produttive;

la seconda, denominata FIVRE S.p.A., è stata costituita con il 1° settembre u.s. e proseguirà in Pavia l'attività cinescopi bianco e nero, con possibilità di sviluppare la produzione di cinescopi a colore.

Sul piano occupazionale le previsioni sono di una sostanziale stabilità degli attuali livelli di occupazione complessivi.

ASSUNZIONI:

La realizzazione dei programmi sopra esposti consente di effettuare valutazioni di tendenza sulla entità delle assunzioni, nel biennio 1977/1978, relative ad alcune aree: Carpi circa 20, Romano di Lombardia circa 40, Pavia circa 25, Alessandria circa 30, Area di Torino (stabilimenti di Via Andorno e di Lungo Stura Lazio) complessivamente circa 25, Filiali circa 25. 9

ALLEGATO « A » ALLA NOTA INFORMATIVA
PIANO INVESTIMENTI 1977
EOUIPAGGIAMENTI ELETTRICI Stabilimento di San Salvo -- Alternatore A 125 Motorino E 95 Motorino E 84 Motorino E 100 Alternatore A 108 Totale San Salvo 4.380 milioni Stabilimento di Crescenzago Tergicristalli Spinterogeno a depressione Avvisatore acustico Centro esperienze Unità di accensione Settore Avio Totale Crescenzago 2.870 milioni Stabilimento di Carpi Nuovo stabilimento Elettromagnete E 95 Totale Carpi 825 milioni Altri investimenti per macchinari, attrezzature, impianti 1.750 milioni TOTALE DIVISIONE EOUIPAG. ELETTRICI 9.825 milioni DIVISIONE ARIA COMPRESSA Macchinari, attrezzature, impianti 1.350 milioni DIVISIONE CANDELE Macchinari, attrezzature, impianti 400 milioni DIVISIONE BATTERIE Stabilimento di San Salvo Potenziamento capacità produttiva 1.750 milioni Stabilimento di Sesto S. Giovanni Opere edili e miglioramento ambiente 475 milioni Stabilimento Romano Lombardo Macchinari, attrezzature, impianti 1.275 milioni TOTALE DIVISIONE BATTERIE 3.500 milioni DIVISIONE RABOTTI Stabilimento Potenza Ampliamento stabilimento Macchinari, attrezzature, impianti Totale Potenza 1.140 milioni Stabilimento Torino Macchinari, attrezzature, impianti 400 milioni TOTALE DIVISIONE RABOTTI 1.540 milioni FIVRE Macchinari, attrezzature, impianti 250 milioni
DIVISIONE
(cifra di minima per le unità escluso il Sud e l'area milanese)
DIVISIONE SISTEMI ED ELETTRONICA Macchinari, attrezzature, impianti U.R.I. 560 milioni TOTALE INVESTIMENTI MAGNETI MARELLI 18.425 milioni 1.000 milioni

COME PUNIZIONE PER LA FU6-A DI KAPPLER

MI HANNO TOLTO UN MINKERO

E ME NE HANNO DATI DUE.

... anzi !

ATTIVITA' DI RICERCA, SVILUPPO E PROGETTAZIONE

Nel contesto di un mercato dell'equipaggiamento per il settore dei trasporti che evolve verso l'introduzione dell'elettronica e verso concezioni sistemistiche, la Magneti Marelli si è proposta di partecipare a questo processo per mantenere e migliorare la sua posizione, collocandosi tra i primi produttori europei.

Il raggiungimento di tale obiettivo sarà ottenuto mediante: lo sviluppo di adeguate attività di marketing strategico, di ricerca e di promozione;

l'avvio con i costruttori di un rapporto di cooperazione progettativa per armonizzare tra loro i componenti dei singoli sistemi di equipaggiamento e per integrare questi ultimi nel sistema autoveicolo in forma ottimale;

l'allargamento della gamma dei prodotti; l'estensione di questo concetto comporta la presenza in aree finora non occupate dalla Magneti Marelli (sistemi di alimentazione e di trasmissione) e questo passo è ovviamente indispensabile per giungere a quella integrazione tra più sistemi che è universalmente indicata come ultimo stadio dell'evoluzione in atto.

Esponiamo qui di seguito le principali iniziative in atto nelle varie Divisioni:

SISTEMI ED ELETTRONICA

Linea Dispositivi e Sistemi

Le azioni operative che saranno attuate a breve termine ed entro i prossimi tre anni sono le seguenti: razionalizzare il progetto e la produzione degli spinterogeni, realizzando uno spinterogeno universale, nelle sue varie versioni, di caratteristiche tali da consentirci maggiore penetrazione sui mercati esteri;

avviare la produzione di bobine in resina a circuito chiuso per i sistemi di accensione elettronica, sia « breakerless » che del successivo tipo con anticipo statico; implementare sostanzialmente le classi di prodotto tradizionali, cioè i sistemi di accensione a spinterogeno, con quelli elettronici di prima generazione « breakerless » e quelli per applicazioni varie (vetture da competizione e sportive, per moto, ecc.);

concretizzare un'attività nel settore dei sistemi di trazione elettrica a controllo elettronico, armonizzando le attività della Divisione Sistemi ed Elettronica a quella delle Divisioni Batterie ed Equipaggiamenti Elettrici.

L'attività di progettazione sistemistica della Divisione Sistemi ed Elettronica è volta a:

introdurre nel 1979-1980 i sistemi di accensione elettronica di seconda generazione, con anticipo e, parzialmente, distribuzione statica.

L'attività di ricerca e sviluppo è volta a introdurre sul mercato, dopo il 1980, nuovi sistemi a contenuto elettronico per autoveicoli, quali:

il controllo elettronico dell'alimentazione ad iniezione; il controllo elettronico dell'alimentazione a carburatore; il controllo elettronico della trasmissione (cambio); come sistemi elementari indipendenti, pur non potendosi escludere le possibilità di introdurre anche « sistemi combinati », tra i quali assume rilevanza, per le probabilità di applicazione, quello che associa il sistema di accensione con anticipo statico e quello di alimentazione (sia a carburatore che ad iniettori).

Linea Componenti

Ferma restando l'attività di produzione dei ponti raddrizzatori, dei regolatori di tensione, ecc., il ruolo che verrà progressivamente assunto dalla linea sarà però quello di dare consistenza a due produzioni indispensabili da trasferire alla linea « Dispositiví e Sistemi » della Divisione Sistemi ed Elettronica:

sottoassiemi modulari dei circuiti elettronici 'impiegati nei sistemi di equipaggiamento, realizzati con la tecnologia della integrazione ibrida a film spesso su substrato ceramico; trasduttori speciali.

E' obiettivo della Divisione creare una stretta sinergia tra le capacità progettative della linea « dispositivi e sistemi » e quelle della linea « componenti » onde utilizzare nella più larga misura

possibile l'alta tecnologia dei prodotti a film spesso, che ci pone in posizione di leadership o, quantomeno, di buona competitività con i nostri concorrenti.

Uno dei primi moduli di cui è prevista la produzione, a partire dalla fine del 1978, è il modulo che realizza il circuito dell'accensione elettronica di prima generazione « Breakerless », oggi commercializzata con un modulo analogo di fornitura esterna, con la tecnologia, per l'appunto, del film spesso.

Il passo successivo sarà la realizzazione in integrato ibrido di una parte del circuito elettronico dell'accensione elettronica di seconda generazione con anticipo statico.

Per quanto riguarda i nuovi componenti (trasduttori) l'obiettivo della linea è quello di progettare e produrre i componenti strategici, cioè quelli che caratterizzano in termini innovativi ed eventualmente esclusivi le filosofie dei sistemi in chave di applicazione automobilistica, che sono perciò realizzati ad hoc dalle industrie dell'equipaggiamento auto.

Tra i prodotti trasduttori che si intendono sviluppare, i tre che maggiormente interessano per i sistemi di alimentazione dei veicoli sono:

il misuratore di portata aria aspirata in massa;

il sensore di quantità di ossigeno nei gas di scarico;

il sensore di pressione nel condotto di aspirazione. •

Linea Banchi Prova e diagnostica

Gli obiettivi della Divisione in questo settore sono quelli di: raggiungere una dimensione europea:

sviluppare una politica di appoggio all'introduzione di nuovi sistemi elettronici per autoveicoli garantendo il supporto di prova e di diagnosi nei Centri di riparazione e di assistenza delle Case Automobilistiche e di privati.

L'evoluzione prevista delle classi di prodotto (banchi diesel, elettronici, idraulici e pneumatici-elettrici) in cui è suddivisa l'attività della linea propone alla Divisione i seguenti obiettivi:

un aggiornamento per tutti i prodotti in termini di prestazione, accessori, « styling », per renderli competitivi sul mercato europeo;

l'individuazione della linea dei banchi prova per motori diesel, insieme agli apparati di diagnostica (banchi elettronici), quale colonna portante dello svilpuppo del settore;

la concentrazione del massimo sforzo progettativo sulla linea dei banchi elettronici (diagnostica); in particolare un settore verso cui la Divisione vuole effettuare notevoli sforzi in tempi brevi è quello della diagnosi diesel; la collocazione in un ruolo di minore importanza dei banchi prova elettrici, destinati ad avere nei prossimi anni un peso minore rispetto all'attuale.

EQUIPAGGIAMENTI ELETTRICI

Per rendere più incisiva la penetrazione Marelli sui mercati esteri si sta operando una riorganizzazione della funzione progettativa strutturandola « per linea di prodotto »; si realizzerà pertanto la posizione del « project manager » responsabile per ogni prodotto dello studio, disegno, realizzazione di campione, prove, omologazione e collegamento con gli stabiilmenti.

Tra i vari studi in corso di elaborazione i più significativi sono:

motoriduttori di 0 76 potenziati e motoriduttori di 0 90 per autobus e veicoli pesanti tendenti a soddisfare la richiesta di maggiori aree deterse; avvisatori acustici di una nuova serie con diffusori di 0 100 e 110; alternatori di 0 140; motorini avviamento vetture di 0 100 potenziati; motori trazione con potenze più elevate delle attuali; un nuovo elettroventilatore di 0 62; interruttori con relé miniaturizzati; motorino per alzacristalli ed alzafari; commutatori antifurto per veicoli industriali.

Nel campo aeronautico sono in sviluppo numerosi progetti per apparecchiature destinate sia all'Italia che all'estero; particolarmente significativo è il nostro sforzo per inserirci anche nel mercato estero dove la concorrenza è molto agguerrita.

Prosegue il programmato potenziamento del Centro Esperienze con l'obiettivo di ridurre i tempi per la presentazione dei campioni ai nuovi clienti; è da segnalare l'acquisto di un impianto centralizzato per controllo banchi prova tramite elaboratore elet.

11 ALLEGATO « B » ALLA NOTA INFORMATIVA

tronico; tale impianto, che è in fase di installazione, permetterà di guidare in continuo le prove, di registrarne i risultati, di bloccarne eventualmente il funzionamento in caso di superamento della soglia d'allarme da parte di taluni parametri.

Altre realizzazioni significative sono: banco prova con registrazione in continuo di alternatori; -7 banco prova commutatori; oscillografi e strumentazione elettronica.

Sono in arrivo un banco vibrante e un banco prova motorini avviamento sia per vetture che per veicoli industriali.

ARIA COMPRESSA

Esistono attualmente in produzione circa 30 famiglie di apparecchi per un totale di 110 tipi base e 270 tipi derivati.

Occorre intraprendere una azione congiunta tecnico-commerciale che consenta di ridurre il numero dei prodotti nell'ambito delle famiglie il più rapidamente possibile, tenendo però presente la necessaria gradualità di adeguamento della produzione la quale dovrà realizzare la trasformazione delle linee produttive dai prodotti da eliminare ai nuovi prodotti.

L'unificazione degli apparecchi comporterà dal 1978 l'esigenza di una maggiore competitività; assume quindi grande importanza il raggiungimento del contenimento dei costi degli apparecchi.

La fase progettativa dei nuovi apparecchi dovrà già tener conto, servendosi anche di una efficiente e sistematica funzione di analisi del valore, delle caratteristiche essenziali degli apparecchi, necessarie e sufficienti a porli su un piano di equilibrata competitività con i concorrenti. Devono cioè essere evitate inutili ridondanze, sofisticazioni o eccessi di margini di sicurezza che porterebbero fuori mercato i costi di nostri prodotti.

Con questi criteri si deve effettuare pure una sistematica revisione dei progetti degli apparecchi che hanno un futuro di continuità.

Nuove gamme di prodotti già individuate da sviluppare nel 1978-1979 sono:

servofrizioni idropneumatiche e meccanopneumatiche; apparecchi per il controllo e comando sospensioni pneumatiche;

compressori raffreddamento ad aria;

compressori con unloader;

servodistributori modulari per impianti idropneumatici in grado di costituire alternativa agli attuali impianti assistiti a depressione;

impianti per veicoli industriali medio-leggeri;

servoauto duplex;

anticongelatori;

distributori a mano da cruscotto.

Parallelamente verrà sviluppata una funzione sviluppo e ri-

cerca che realizzi una diversificazione, concretizzando iniziative avviate ed individuandone nuove.

BATTERIE

I principali capitoli di ricerca applicata riguardano: batterie avviamento a R.M. e S.M. (ridotta e senza manutenzione);

progressi tecnologici:

batterie stazionarie S.M.;

batterie per veicoli elettrici stradali a caratteristiche migliorate (prestazioni e durata compresa, in tale ultima voce, la ricarica);

batterie di accumulatori al piombo, con lavorazione continua dei componenti, a migliorata compatibilità ambientale. Quest'ultima ricerca consentirà di affrontare problemi afferenti alle varie tecnologie produttive e quindi non solo quello di sostituire la fonderia con sistemi di lavorazione meccanica, ma anche problemi relativi al maneggio delle piastre, all'impiego di separatori avvolti tipo « busta », all'adozione di collegamenti piastre tipo C.O.S. e simili e all'introduzione automatica dei gruppi nei contenitori.

Le linee di sviluppo della progettazione saranno le seguenti: batterie avviamento:

batterie per trazione

batterie per carrelli elettrici (a caratteristiche migliorate - industrializzazione: coperchi termosaldati, connessioni flessibili, ridotta manutenzione, carica rapida);

batterie per veicoli elettrici

gamma di tipi richiesti, miglioramento durata di vita e accessori (raffreddamento, ventilazione, distribuzione acqua, stato di carica);

batterie stazionarie industrializzazione batterie senza manutenzione e tipi nuovi; batterie a liquido immobilizzato (consumers products);

batterie per marina;

nuovi generatori elettrochimici accumulatori per trazione elettrica a migliorata energia specifica (al piombo).

Si tratta cioè di sviluppare elettrodi o sistemi che permettono di sfruttare meglio le materie attive riducendo al minimo le parti inattive pur non diminuendo la durata di vita ai cicli profondi; accumulatori con elettrodi di nichel

L'attività prevista consisterà nella sperimentazione di accumulatori con elettrodi positivi di nichel accoppiati a negativi a base di zinco o di ferro.

La sperimentazione comprenderà anche assemblaggio di prototipi e prove sui separatori speciali; accumulatori ad alta temperatura.

PREMESSA

Nell'ambito della strategia delle riforme e di una sempre maggiore tutela e pro mozione degli interessi e della partecipazione dei lavoratori,i1 Sindacato interviene nella politica e nella attività culturali, del tempo libero e del turismo sociale.

Il punto di partenza dell'azione sindaca le per la, riforma dei CRAL é l'applicazione dell'art. ll della legge 300 (Statuto dei Lavoratori) che prevede la maggioranza ai lavoratori sugli organismi direttivi.

La contrattazione aziendale, e in prosspettiva nazionale, deve tendere a fare di questo problema una chiara rivendicazione sindacale con la contrattualizzazi one dei contributi al CRAL, finora dati in modo unilaterale e da considerarsi in vece salario indiretto, con il rifiuto di ogni forma paternalistica.

L'obiettivo che ci poniamo é il CRAL come strumento di autogestione da parte dei lavoratori delle loro iniziative cultura li, ricreative turistiche e di soggiorno. Ciò implica un rinnovamento della

struttura dei circoli che li qualifichi innanzitutto come momento di unità dei lavoratori, di tutti i laùoratori.

Ciò sarà realizzabile con l'autonomia dei CRAL da ogni condizionamento esternolcon il superamento dei paternalismi e dei vin coli affiliativi, il rifiuto di ogni sub alternità culturale e operativa ai model li padronali, e pertanto é perfettamente coerente il collegamento politico dei C. RAL al Consiglio di Fabbrica che rappresenta l'unità dei lavoratori e delle loro organizzazioni nei luoghi di lavoro. In questa nuova ottica occorre che attrezzature ed iniziative Del CRAL siano aperte al territorio, affinché le opportu nità ricreative e culturali non siano im prontate ad una logica meramente azienda le. La concezione di autonomia ci porta al superamento dell'affiliazione del CRAI all'ENAL. Rifiutiamo infatti ogni logica dopolavoristica e assistenziale, mentre ci proponiamo un collegamento con le strutture pubbliche molto diverso ed innovativo.

A livello aziendale MAGNETI MARELLI tutto ciò si Concretizza con la proposta. di rUsaffiliazione dall' ENAL e la creaziom del:

eeatigtoo eiratanow e ~rapo Mbeou

Il 20 dicembre p.v. attraverso assemblee (con orari e modalità stabilite dai C D fig verrà sottonosta all'approvazione genera e dei lavoratori la disaffiliazione con consekuente scioglimento del CircoloENAL

AGNETI MARELLI e l'approvazione per la creazione del CENTRO CULTURA E TEMPO LIBERO rAGNETI MARELLI approvando il prese S i AI 11.1 lf

4- Presso la sede della MAGNETI MARELL7, via Guastalla 1 Milano, si é costituito

dipendenti dell'area milanese dell'Azienda il CENTRO CULTURA E TEMPO LIBE RO della MAGNETI MARELLI.

2- Il C.C.T.L. della M.M. realizza, nel lo spirito della Costituzione Repubblica nal tytte le iniziative di carattere cul turale, sportivo e del tempo libero che, attraverso l'auto-organizzazione e la partecipazione dei lavoratori, promuovo,. no la crescita democratica degli stessi. in collegamento con le organizzazioni sindacali e con un rapporto costante con i l'gnSigli di Fabbrica.

Il C.C.T.L. é una libera associazione di fatto, dotata di autonomia patrimo niale, gestionale e funzionale che, ai sensi dell'art. 11 della legge 20.5.70 ng--3001 si prefigge di proporre, coordinare e realizzare quanto specificato dal l'art. 2 del presehte Statuto.

La realizzazione delle iniziative di carattere culturale, sportivo e del tempo libero impone un collegamento sempre più stretto del C.C.T.L. con gli organis mi unitari di zona, con tutte le struttu re culturali, ricreative e sportive pubbliche decentrate e le altre iniziative dell'associazionismo democratico.

Tutti i dipendenti dell'area milanese della Magneti Macelli fanno parte di diritto del C.C.T.L. a partire dalla data di assunzione, salvo che ne facciano esplicita rinuncia scritta.

Al C.C.T.L. appartengono inoltre:

i dipendenti cessati dal servizio per raggiunti limiti di età, pensione di anzianità o per invalidità;

- gli appartenenti al gruppo familiare, indicati nello stato di famiglia del lavoratore,del pensionato o dell'invalido.

4.11- Le iniziative e le strutture del C.C.

T.L. sono aperte anche ai cittadini del quartiere nei limiti e con le modalità stabilite dai regolamenti dei singoli

Gruppi Operativi in cui esso si articola

l- Gli organi direttivi ed amministrativi del C.C.T.L. sono:

Assemblea dei lavoratori

Comitato di Gestione (C.d.G.)

Colmiate Operativo (C.0.)

Gruppi Operativi (G.0.)

Sezioni

Collegio dei Sindaci Revisori (C.d;R)

Segreteria.

ma..ASSEMBLEA GENERALE DEI LAVORATORI....

E,- L'Assemblea Generale dei lavoratori i il massimo organo deliberante.

issa viene convocata ordinariamente una volta all'anno per l'approvazione del bi-

lancio ed inoltre ogni qualvolta il CdG lo ritenga necessario.

L'Assemblea Generale iene inoltre convocata ogni due anni per eleggere il C.d.G

L'Assemblea Straordinaria viene anche con vocata ogni qualvolta ne faccia richiesta scritta e motivata almeno un terzo dei la voratori o un terzo del C.d.G. la quale sarà indetta entro 30 giorni dalla data della richiesta.

... COMITATO DI GESTIONE (C.d.G.)

9- Il C.d.G. viene eletto da tutti i la voratori in fol-- al momento delle elezioni su lista a,erta dai C.d.F.

Esso rimane in carica per due anni o fino alle elezienl dei nuovi componenti nel caso di dimissioni anticipate.

Tutte le .cariche elettive sono soggette a verifica al rinnovo del C.d.G.

I membri del C.d.G. possono essere revocati dalla assemblea dei Lavoratori.

Composizione del C.d.G.:

5 membri in rappresentanza dei C.d.F. degli stab. A (2) B (1) N (2)

2 membri indicati dall'Azie;da

- 14 membri eletti direttamente dai lavoratori degli stab. A(3) B(1) N(10)

4 membri eletti dal Comitato Operative (1 per ogni Gruppo Operativo)

O-Spettano al Comitato di Gestione: L'elaborazione ed il controllo delle politiche di carattere culturale, ',por -Live, del tempo libero e del turismo. La nomina dei tre membri del C.d.R. L'approvazione dei regolamenti e dei programmi delle singole Sezioni.

- Redigere i bilanci preventivi e consuntivi del C.C.T.L.

Elegge i componenti della Segreteria. Elegge il Presidente, il vicepresidente, il Segretario e 1' Economo.

- Stabilisce mediante regolamento i mezzi e le modalità idonei allo svolgimen t, delle sue funzioni.

E' responsabile verso i lavoratori del regolare funzionamento del C.C.T.L., del corretto impiego dei fondi e dei beni mobili ed immobili ad esso affida ti.

C.d.G. si articola nelle seguenti funzioni:

Presidente

A lui spetta la rappresentanza a tutti gli effetti, statutari e di legge, del C C.TL. per l'esecuzione delle deliberazio ni dei Gruppi Operativi.

Le delibero del C.d.G. devono essere approvate a maggioranza, in caso di parità il voto del presidente vale 1 comunque.

Vicepresidente

Sostituisce il Presidente in caso di assenza od impedimento assumendone tutte le sue funzioni.

Segretario

Redige i verbali delle delibere del C.d. G., rispondendo della regolare tenuta dei libri verbali.

Economo

E' responsabile di tutti gli atti di tipo contabile ed amministrativo.

12- COMITATO OPERATIVO

E' composto dai membri eletti dalle rispettive sezioni.

E' suddiviso in quattro Gruppi Operativi che sono:

13-Cultura

- organizzazione e partecipazione a spet tacoli e manifestazioni culturali; ristrutturazione della biblioteca che deve diventare anche un centro di proposta culturale; collegamento diretto con Enti di produzione culturale.

14- Sport organizzazione e partecipazione ad iniziative sportive; istituzione, in collegamento con le strutture pubbliche, di iniziative sportive, intendendo lo sport come un diritto di tutti garantendo una partecipazione di massa e non ristretto ad alcune élites.

15- Tempo Libero

Mantenimento ed incentivazione delle Sezioni già esistenti (scacchi,dama, pescalscilescursionismo, ecc.)

istituzione ed organizzazione di nuovo iniziative (cine-fotografialpodismo, cicloturismo, tennis tavolo, ecc.) collegamento cot altri Enti di produ— zione ricreativa.

46- Turismo Sociale

Collegamento agli enti sindacali del turismo sociale ed alle esperienze di associazionismo e di cooperazione del movimento operaio; soggiorni normali e soggiorni per cure balneo-termali ed idrepiniche; viaggi culturali.

47- Spetta a questo organismo: lo studio preventivo delle attività delle varie sezioni da sottoporre all'approvazione del C.d.G.

l'organizzazione e la realizzazione delle attività approvate dal C.d.G. eleggere i quattro membri in seno al C.d.G. ( uno per ogni Gruppo Operativo)

SEZIONE

i8- E' l'unità di base che svolge un'attività specifica nell'ambito delle attività del C.C.T.L. approvate dal C.d.G.

19-Tutti gli appartenenti al C.C.T.L. (vedi art. 5 del presente Statuto) ~son far parte delle Sezioni con domanda scritta da inoltrare al C.d.G.

20-Ogni Sezione curerà la stesura del regolamento interno da sottoporre alla approvazione del C.d.G.

21.0gni Sezione elegge nel proprio inter ne, un responsabile che farà parte di di ritto del Comitato Operativo.

===COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI====

22-Il Collegio dei Sindaci Revisori é composto da:

4 eletti dal C.d.G.

l designato dall'Azienda

2 supplenti eletti dal C.d.G.

Il Collegio resta in carica per due anni e può essere riconfermato

23-Spetta a questo Organismo:

Verificare la contabilità e la cassa, nonché esaminare ed accertare la rege-

larità delle scritture contabili e dei bilancilcorredando questi ultimi con una propria relazione; riunirsi per l'espletamento dei propri compiti almeno quattro volte all'anno redigendo verbale da trascriversi in apposito libro;

- presenziare alle riunioni del C.d.G. in occasione della presentazione del bilancio preventivo e consuntivo CCTL ispezionare faceltativamentelanche con un solo revisore,in ogni momento gli atti sociali e la cassa, alla presenza di un componente del C.d.G. Di ciascu na ispezione dovrà essere redatto processo verbale firmato da tutte le persone che hanno effettuate o presenziate all'ispezione stessalda trasmettersi obbligatoriamente al Presidente del Collegio dei Sindaci ed al C.d.G.

24-il C.d.R. elegge nel proprio interno il Presidente del Collegio stesse.

...SEGRETERIA

25-E' preposta, per l'espletamento di tutti gli atti amministrativi,organizzativi per il buon funzionamento del CCTL

26-E' composta da: Presidente del C.d.G. Vicepresidente del C.d.G.

Segretarie

Economo

SEDE

27-La sede centrale del C.C.T.L. é ubicata, a Sesto S. Giovanni in viale Marelli, n° 320 - 324 a cui farà riferimento • ogni iscritto. Negli stessi locali si trova. la Segreteria.

PATRIMONIO SOCIALE

28-fl patrimonio sociale del C.C.T.L. é costituito: dal contributo annuale concordato con la direzione della Magneti Marelli; dai proventi delle varie convenzioni; dai proventi dell'accordo per il caffé dai proventi delle manifestazioni e dalle gestioni interne del C.C.T.L. dai beni mobili ed immobili di proprie tà del C.C.T.L. da qualunque altra somma o bene provenienti da donazioni,lasciti,elargizioni speciali o da iniziative autonomamente gestite senza fine di lucro.

DISPOSIZIONI FINALI

29-il presente Statuto, per essere applicativo, deve essere approvato a maggioranza dalla assemblea, generale dei la voratori dell' area milanese.

30- Ogni modifica al presente Statuto, deve essere approvata a. maggioranza dalla assemblea generale dei lavoratori dell' area milanese.

Modatii'à d► Vokazione. ta unica saranno:

4 Le preferenze da assegnare sulla, (massimo) N

l Le votazioni per eleggere i componen- 7 per lo stab. ti il C.d.G. si svolgeranno dopo le as- 2 per lo stab. semblee generali dei lavoratori per le 1 per lo stab. A B

dello sta approvazione, con voto palese, tuto e lo scioglimento dell' ENAL. e cioè:

giovedi 22 e. Verlerdi 23 Dicembre

2 Le candidature, aperte a tutti i lavoratori, dovranno essere presentate al Comitato Elettorale presso la sede de? C.d.F.(alla nuova portineriay per?oStià.N)

3 Le candidature si accetteranno fino alle ore 18 del 16 dicembre p.v.

5 Le schede che rinorteranno preferenze superiori alle sonracitate, verranno annullate.

6 Le schede, con i nominativi già stani nati, verranno distribuite dai delegati ìi renarto; dovranno poi essere consegna e votate e personalmente deposte nella urna appositamente predisposta dal Comitato Elettorale.

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