Battaglia unitaria14

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BATTAGLIA UNITARIA

N. 8

dicembre 1971

BOLLETTINO DEL COMITATO DI COORDINAMENTO DEI CONSIGLI DI FABBRICA - GRUPPO FALCK

Dopo le decisioni dei Consigli Generali Confederali riuniti congiuntamente a Firenze dal 22 al 24 novèmbre:

PER L'UNITA' SINDACALE INIZIA LA FASE COSTITUENTE

CONVOCATI I CONGRESSI PER L'UNITA' IL 21 SETTEMBRE 1972 - IL CONGRESSO COSTITUENTE SARA' EFFETTUATO ENTRO CINQUE MESI DA TALE DATA.

Dal 22 al 24 novembre si è svolto a Firenze la riunione unitaria dei tre consigli generali delle confederazioni. All'assemblea hanno partecipato 178 consiglieri per la CGIL, 131 per la CISL e 75 per la UIL. Le conclusioni dei tre consigli generali vengono riportate qui a lato.

Questa riunione si è svolta a 13 mesi di distanza dalla prima assemblea unitaria tenutasi, sempre a Firenze, dal 26 al 29 ottobre dello scorso anno.

Le altre tappe più significative nello sviluppo del processo unitario sono state la riunione delle segreterie confederali a Firenze del 1-2 febbraio 1971, a Ostia del 25-26 giugno e a Roma del 27 ottobre scorso.

1972: METALMECCANICI

delega unica - TESSERA UNITARIA

Questa è la decisione dei 600 delegati dei tre Consigli Generali della FIM/FIOM/UILM e delle più grosse fabbriche riuniti a Bologna nei giorni 16 e '17 novembre u.s. ed alla quale le sing o le provincie sono impegnate a dare concreta applicazione.

Il Comitato di Coordinamento del Gruppo Falck nella sua riunione del giorno 26 novembre u.s. ha votato un proprio ordine del giorno di impegno su tale scelta, esposto in ogni fabbrica.

Il documento conclusivo

A coneMsione dei lavori l'assemblea congiunta dei con sigli generali di CGIL. CISL e UIL ha approvato il documento che diamo di. seguito.

«I consigli generali della CGIL, della CISL e della UIL, riuniti a Firenze nei giorni 22-23-24 novembre 1971. preso atto dell'avvenuta approvazione del documento programmatico, delle modalità e dei. tempi per la -realizzazione dell'unità sindacale organica, concordano nel fissare la data del 21 settembre 1972 per la celebra4ione dei rispettivi congressi nazionali per l'unità, e riconfermano l'impegno comune di convocare entro i 5 mesi successivi il congresso costituente della nuova organi,. zazione sindacale unitaria dei lavoratori.

«I consigli generali, nella continuità della partecipazione ampia e creativa dei lavoratori allo sviluppo e alla costruzione del processo unitario, al fine di assicurare nella fase conclusiva,- che si apre con le decisioni adottate di realizzazione dell'unità organica. l'apporto decisivo dei lavoratori, e l'organico collegamento con lo sviluppo del movimento rivendicativi) danno mandalo alle segreterie confederali, sulla base del futuro regolamento previsto dal documento programmatico per le nuove strutture sindacali nei posti di lavoro, di indire per l'inizio della primavera prossima una grande assemblea unitaria dei consigli dei delegati e delle strutture di base di tutte le categorie per approfondire, dibattere e'..verificare, anche in vista dei rinnovi contrattuali, i temi della politica contrattuale ed il loro collegamento con gli obiettivi politici generali del movimento sindacale.

« I consigli generali impegnano le strutture orgapiz zative a tutti i livelli ad operare nel corso dei prossimi mesi e nel rispetto delle comuni decisioni con rinnovata fiducia e slancio alla costruzione dell'unità sindacale in uno con l'iniziativa e l'azione di lotta unitaria e unificante necessaria per respingere l'attacco padronale e conservatore e assicurare il pieno successo della linea rivendicativa di nuova .politica economica per il profondo rinnovamento delle strutture economiche e sociali del Paese »,

ELETTI 240 NUOVI DELEGATI IN TUTTO IL GRUPPO FALCK

Nelle settimane scorse si sono svolte in quasi tutti gli stabilimenti del Gruppo Falck elezioni dei nuovi delegati e dei nuovi Consigli di Fabbrica.

Questo piano di lavoro , in applicazione alle decisioni unitarie della 2 Conferenza di Roma dei Metalmeccanici, ha investito i 13.500 lavoratori della Falck ed i loro Consigli di Fabbrica in un serrato dibattito sulle linee politico - rivendicative ed organizzative del nuovo sindacato unitario. Centinaia di assemblee sono avvenute a livello generale di fabbrica, di reparto e di gruppo orno.geneo che hanno all'9nanimità (meno di 5 i contrari e astenuti) approvato le linee unitarie che devono impegnare i Consigli di Fabbrica alla costruzione di una alternativa allo sfruttamento dentro la fabbrica e fuori richiamandosi alla linea più generale del sindacato unitario.

Inoltre la forte partecipazione alle votazioni dei delegati (attorno al 90 % ed oltre), la scelta selettiva e qualitativa dei delegati, stanno ad indicare non solo la volontà di rendere questi organismi veramente capaci di affrontare i problemi nella fabbrica e fuori, ma indicano a Falck che quelli sono gli unici rappresentanti che i lavoratori si sono scelti ed ai quali delegano i loro problemi.

CHI HA VOLUTO ISOLARSI - Il serrato dibattito avvenuto nelle assemblee sul processo unitario, sul quale si fondono i nuovi Consigli di Fabbrica ed i delegati eletti, ha permesso di portare a conoscenza dei lavoratori i problemi che bloccavano l'unità delle Confederazioni, ed all'interno dei metalmeccanici la posizione antiunitaria assunta da una certa dirigenza UILM Milanese .

Di fronte a questi problemi c'è stato chi ha preferito non intervenire nel dibattito ed ha ritenuto opportuno fare sapere che quelli non erano problemi dei lavoratori, ma di "casa sua" e quindi perchè discuterli con tutti?

Volutamente e spontaneamente si è isolato mentre la porta era aperta a tutti, si è preferito la solita via della bassa polemica cercando fra coloro che sono più deboli delle alleanze anzichè cercare un confronto reale e leale con tutti i lavoratori che non possono pensare che l'unità sindacale sia un fatto solo per gli "addetti" e non di tutti i lavoratori.

CHIAREZZA - I metalmeccanici, i chimici, i tessili, gli edili, le tre Confederazioni CGILCISL ed UIL a Firenze hanno deciso che il processo unitario è irreversibile, hanno stabilito tempi, modi e strumenti affiochè l'unità cammini e si realizzi nella maniera in cui la vogliono i lavoratori, hanno deciso l'unità di tutti e di classe e che la prima autonomia deve essere quella dai padroni.

Se qualcuno nonostante ciò pensa ancora di fare "l'affar suo" è chiaro che consapevolmente o inconsapevolmente è contro i lavoratori e con il padrone.

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DAL. COMITATO DI COORDINAMENTO FALCK

STRATEGIA GLOBALE PER:

Applicazione Accordo CIAD

Cons.igli di Fabbrica.

Il Comitato di coordinamento riuni to a Sesto S.Giovanni il giorno 26 novembre u.s. così si è espresso nelle sue linee conclusive dopo una giornata di dibattito su que— sti tre problemi.

Esiste infatti uno stretto colle— gamento fra gli stessi coinciden te con la politica repressiva e D restrittiva che Falck vuole con— durre; sconti nell'applicazione dell'accordo, ricupero di oneri attraverso la decurtazione del contributo al CIAD, non ricono— scimento dei rappresentanti che i lavoratori si sono scelti.

Occorre quindi, queste sono le conclusioni del coordinamento,che ogni consigli di fabbrica, che i delegati delle singole aree com— piano con i lavoratori una anali si profonda dei .problemi esisten ti 'Do

in ogni eparto, ufficio, gru omogeneo.dando loro un indiriz zo di classe e non corporativo ed impegnare la direzione su questo Piano al rispetto dell'accordo.

Strategia che nel meptre rrevede una articolazione delle verifiche da compiersi in ogni area deve trovare poi il suo punto di forza in una azione che deve coinvolge— re tutti i lavoratori.

Scartata quindi l'ipotesi di anda re di nuovo ad un incontro infrut tuoso con la direzione generale sui problemi dell'accordo,occorr4`' impegnare la stessa sui problemi reali (organici — ambiente — rit— mi sperequazioni salariali )esi stenti in ogni fabbrica in ogni reparto.

UNFRElOrTE

Necessita quindi la massima funzio nalità di tutti i consigli di fab: brica, dei delegati e del coordina mento, sopratutto il dibattito e la partecipazione dei lavoratori. Di fronte inoltre all'attacco dei salari compiuto da Falck con la de curtazione dello 0,15% del contril buto al CIAD per il 1971 e totale per il 1972; il Comitato di Coor— dinamento ha chiesto alla direzio ne generale un incontro urgente per tale problema riaffermando che: a) Il contributo di Falck al CIAD non è e non era un'opera di be— neficenza ma salario dei lavora tori (salario deferito) e quin— di la sua decurtazione è un furto.

Occorre applicare lo statuto dei lavoratori ed affidare la maggio ranza nel consiglio di amministra zione ai lavoratori (art. 11 legge 300 del 20.5.71)

Dare un indirizzo nuovo e vera— mente sociale al CIAD preveden— do cure preventive sopratutto per quei lavoratori soggetti agli ambienti più nocivi e f a— ticosi.

Il coordinamento fa quindi appello a tutti i lavoratori affinchè sia impedita tale decurtazione ed il CIAD diventi veramente un organo di assistenza moderna collegata all'ambiente di lavoro.

Inoltre, essendosi in tutto il gru po Falck rinnovati i Consigli di Fabbrica ed avendo le C.I. presen— tato le proprie dimissioni in appli

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cazione delle decisioni della IIA Conferenza di Roma, il Comitato di Coordinamento nella stessa lettera di richiesta di incontro alla Dire zione Generale, ha posto il rico— noscimento dei delegati e dei loro consigli di fabbrica, così come lo stesso coordinamento previsti dal— l'art. 19 dello Statuto dei lavo— ratori, si tratta di acquisire un monte ore a disposizione dei diver si consigli di fabbrica e del Coor dinamento per la loro funzionalità. Di fronte a tali problemi che non possono essere assunti come forma li e burocratici, ma bensì di con tenuto strettamente politico sin dacale ci deve essere la massima partecipazione di tutti i lavora tori e la loro disponibilità a salvaguardare le proprie conqui— ste e perseguirne altre.

Al termine dei lavori il Comitato di Coordinamento ha votato pure un ordine del siorno di solida— rietà con gli studenti della Uni— versità Cattoliea colpiti dalla repressione violenta poliziesca nei noti incidenti del giorno 23 e 24 a Milano.

Il Comitato di Coordinamento gruppo Falck

Spett.le Direzione A.F.L. FALCK

Arcore

Spett.le Direzione Generale

A .F .L. FALCK - Milano

p.c. Organizzazioni Sindacali

Il Consiglio di fabbrica della Falck di Arcore, es esprime la sua più viva disapprovazione circa il ricatto che la Direzione di Arcore mette in atto , nei confronti di quei lavoratori che per ragioni di salute non sono più in grado di occupare deter minati posti di lavoro. Il ricatto consiste nel prete tendere da parte dei lavorbtori in causa la firma de del declassamento, pena la non integrazione salariale prevista dall'accordo aziendale del febbraio u.s. Un simile comportamento lo ritmiamo un sopruso che la direzione attua nei confronti di quei lavoratori che hanrin dato il meglio di loro stessi per lo sviluppo dell'azienda.

La pretesa della Direzione risulta chiaramente in contrasto con lo spirito dell' artii3 della legge n y 300 del 20/5/70 e dello stesso accordo azien date del febbraio u.s.

Il Consiglio di fabbrica della Falck di Arcore si riserva di approfondire il problema in sede sindacale invitando le Organizzazioni Sindacali ad intraprendere tutte le iniziative che riterranno più opportune.

p. Il consiglio di fabbrica

ARCORE 2/ 1 2/ 71
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PONTI E CASSE INTEGRAZIONE

Respinti dalla lotta di tutto il Gruppo_

Il giorno 29 settembre si svolgeva all'Assolombarda un incontro fra la Direzione Generale della Falck ed il Comitato di Coordinamento nel quale l'azienda nel mentre ribadiva le sue linee restrittive sull'applicazione dell'accordo, comunicava le 350 sospensioni del Vittoria, Vobamo, (nel mentre a Bolzano venivano sospesi 82 lavoratori) a 32 ore settimanali e preannunciava un primo ponte per tutti i lavoratori del Gruppo da effettuarsi nella prima settimana di novembre ed altri a Natale.

Lo sciopero immediatamente dichiarato in tutto il Gruppo e le assemblee convocate hanno dato a Falck la prova che simili reazioni alle giuge richieste dei lavoratori non potevano passare sulla loro testa ed hanno ribadito la volontà di proseguire l'applicazione dell'accordo e respingere ogni atto repressivo.

Falck ha dovuto prendere atto e quindi revocare il primo ponte d! una settimana per novembre e fare rientrare i lavorato; a riduzione di orario.

Questo dimostra la validità dell'unità dei lavoratori che se ancora occorreva darne prova l'hanno fatto e sono tutt'ora di sponibili a respingere qualsiasi attacco reazionario teso a ricacciare indietro il forte movimento che esiste in tutto il gruppo.

Occorre peri-alto saldare oggi i problemi esistenti , dall'accordo al riconoscimento dei Consigli di Fabbrica per impedire che altre manovre padronali possano passare in un futu ro immediato o meno immediato.

Il padronato non ha rinunciato alle sue leggi del profitto e della repressione, solo la nostra forza è la garanzia delle nostre conquiste nel la fabbrica e nella società.

VULCANO e PORTA ROMANA : sfruttati e bastonati

Poche decine di lavoratori rimasti a tirare il car retto, sballottati da un posto all'altro senza precise garanzie sul futuro.

Falck dice che non licenzierà nessuno, saranno portati in altri stabilimenti e potranno anche mi gliorarel

La realtà e un'altra: si invitano i lavoratori più anziani e coloro che si sono rovinati la salute in fabbrica ad andarsene con un extra liquidazione; coloro che vengono spostati in altre fabbriche finiscono per svolgere mansioni inferiori e subire una decurtazione del salario, pochi sono quelli che effettivamente"migliorano" o "non peggiorano", ma anche alcuni di questi dopo pochi giorni siccome non "rendono" vengono nuovamente spostati.

Possiamo rassegnarci a questa fine? il Vulcano e Porta Romana chiudono perchè non rendono più a Falck. Dopo anni che si sono sfruttati gli uomini e gli impianti senza mai provvedere a I nuovi investimenti, ma solo intascando i profitti ora si vuole fare pagare di nuovo a questi lavoratori il loro allontanamento , la_ diminuzione di fatto dei lavoratori della Falck, mentre la produzione è in aumento e gli organici sono sempre carenti.

Cosa fare?

1 ) - conoscere fino in fondo gli investimenti che Falck intende realizzare si.; queste due a- ' ree e i livelli di occupazione. - garanzie precise di salario e di occupazione per i lavoratori spostati (art . 13-Statuto dei lavoratori).

Questo non è però sufficienté; occorre una for te coscienza e disponibilità di tutti i lavoratori del Gruppo; anche in altre fabbriche soprattutto periferiche ci sono continuamente in forse i livelli occupazionali, il salario di centinaia di foniglie.

Per questo le Segreterie Sindacali responsabile del Coordinamento, su mandato dello stesso, hanno chiesto una argente convocazione qIl'Assolombarda con la Direzione Generale delFalck.

PER CONOSCERE MEGLIO I NOSTRI DIRITTI

(dallo Statuto dei diritti dei Lavoratori e dalle sentenze)

Art. 5, Accerta-menti sanitari

Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente.

Il controllo delle assenze per infermità può essere effettuato soltanto attraverso i servizi ispettivi degli istituti previdenziali competenti, i quali sono tenuti a compierlo quando il datore dí lavoro lo richieda,

II datore di iavoro ha facoltà di far controllare la idoneità fisica del lavoratore da parte di enti pubblici ed istituti specializzati di diritto pubblico.

Art. 9.

Tutela della salute e dell'integrità fisica

I lavoratori, mediante loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l'elaborazione e l'attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica.

Art. 13.

L'articolo 2103 del codice civile è sostituito dal seguente:

« Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto, o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha _diritto al trattamento ,corrispondente alla attività svolta, e l'assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi. Egli non può essere trasferito da una unità produttiva ad un'altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive.

Ogni patto contrario è nullo

Costituzione delle rappresentanze sindacali aziendali

Rappresentanze sindacali aziendali possono essere costituite ad iniziativa dei lavoratori in ogni unità produttiva, nell'ambito: delle associazioni aderenti alle Confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale; delle associazioni sindacali, non affiliate alle predette Confederazioni, che siano firmatarie di contratti collettivi nazionali e provinciali di lavoro applicati nell'unità produttiva.

Nell'ambito di aziende con più unità produttive le rappresentanze sindacali possono istituire organi di coordinamento.

Art. 22.

Trasferimento del dirigenti

Mie rappresentanze sindacali aziendali

Il trasferimento dall'unità produttiva del dirigenti delle rappresentanze sindacali aziendali di cui al precedente articolo 19, dei candidati e dei m-ambri di commissione interna può essere disposto solo previo nulla osta delle associazioni sindacali di appartenenza.

Le disposizioni di cui al comma precedente ed ai commi quarto, quinto, sesto e settimo dell'articolo 18 si applicano sino alla fine del terzo mese successivo a quello In cui è stata eletta la commissione interna per i candidati nelle elezioni della commissione stessa e sino alla fine dell'anno successivo a quello in cui è cessato l'incarico per tutti nii altri.

Gli scatti biennali

Nessun assorbimento degli scatti biennali per gli operai nel passaggio a categoria superiore.

Questa è l'interessante motivazione della Corte d'appello di Milano del 12 novembre 1970 contro il ricorso della ditta Cinemeccanica.

La Corte conferma integralmente la sentenza 1-10 dicembre 1969 del pretore di Milano.

u In caso di passaggio dell'operaio a categoria superiore, gli aumenti periodici già maturati a favore del lavoratore non vengono assorbiti dalla nuova retribuzione, ma si aggiungono ad essa in quànto elementi retributivi ormai acqu,isiti al patrimonio del lavoratore stesso ».

A seguito di questa sentenza della Corte d'appello invitiamo le Commissioni interne, i Consigli di fabbrica a promuovere a livello aziendale con le rispettive direzioni l'applicazione dell'art. 21 del Contratto di lavoro, in conformita della sentenza sopracitata. Nel caso di 'rifiuto delle direzioni di attenersi a tale giudizio procediamo direttamente in sede di causa invitando all'uopo i lavoratori interessati a rivolgersi presso gli uffici vertenziali dei rispettivi sindacati di categoria.

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Mansioni del lavoratore d li s
Art. 19.

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