assemblea aperta

G J di protocollo
Risposte al foglio del

Div. Alleg. N. OGGETTO
21.2.1975
All'ASSEMBLEA DEI LAVORATORI
Ditta IMPERIAL
Via G.B.Grassi 97 MILANO
L'Amministrazione Comunale di Novate
Milanese esprime la pisopria solidarietà a questa Vostra Assemblea aperta in difesa del posto di lavo ro, che avviene in un momento particolarmente deli— cato per l'economia di tutto il nostro Paese.
Questa nostra solidarietà vuole si— gnificare anche completa adesione al principio chei per il superamento delle presenti drammatiche diffi coltà economiche non sono ammissibili posizioni uni laterali ma che occorre trovare insieme nuovi model li di sviluppo che assicurino un'occupazione certa e tranquilla a tutti i lavoratori.
Cordiali saluti.
COMUNE DI BOLLATE

PROVINCIA DI MILANO
IL CONSIGLIO COMYNALE DI BOLLATE
dinnanzi
alla grave crisi economica e produttiva Aella nostra Provin cia ed al grave attacco all'occupazione con le richieste del le Casse Integrazione per 1.000 lavoratori dell'I.R.T.-FIRT, che si aggiunge a quelle già in atto per 15.000 lavoratori oc cupati in fabbriche del nostro Comune (CERUTI-ICI-FICIS-C.T.V. U.S.M.) o dei Comuni vicinati (Alfa Borneo, Passerini,Fonderie Smalterie Lombarde, ecc.),
denuncia
le manovre delle Società multinazionali, dei gruppi monopolistici che vogliono far pagare ai lavoratori i costi dell'attua le crisi economica attraverso processi di ristrutturazione che si propongono drastiche riduzioni della produzione nei diversi settori produttivi
esprime
piena solidarietà ai lavoratori impegnati con dure lotte e sa crifici alla difesa del posto di lavoro
chiede
al Governo interventi immediati verso I settori industriali maggiormente colpiti dalla crisi (automobilistico, meccanico, chimico, ecc.) e verso i settori primari dell'agricoltura e dell'edilizia economico-popolare, allo scopo di ostacolare e battere le azioni provocatorie e reazionarie dei gruppi padro nali e monopolistici del nostro Paese. che nella crisi economica in atto si propongono di far arretrare e rompere il forte movimento unitario dei lavoratori
aderisce
alla Assemblea aperta indetta dai lavoratori dell'IRT.FIRT e dalle Organizzazioni Sindacali con la partecipazione dei Consigli di Fabbrica, delle forze politiche e sociali della zona e delle Provincie.
Milano, 27/2/1975
COMUNICATO STAMPA •
I LAVORATORI DELLA IRT-IMPERIAL IN REGIONE
"Questa Cassa Integrazione è un atto unilaterale della Direzione; è stato violato un precedente accordo aziendale perchè richiedeva un preventivo consenso delle parti sulle modalità della riduzione delle ore di lavoro e sull'ammontare del trattamento aziendale integrativo della Cassa Integrazione Guadagni".
In questi termini si sono espressi i rappresentanti della Federazione Lavoratori Metalmeccanici nell'incontro avuto oggi in Regione presso gli uffici dell'Assessore al Lavoro Sergio Marvelli, al termine di una manifestazione dei lavoratori della Imperial per la garanzia del posto di lavoro.
La Imperial, collegata al gruppo AEG-TELEFUNKEN, occupa circa 2.300 lavoratori; di questi, circa un migliaio (settore produzione TV bianco e nero) sono posti in Cassa Integrazione.

Le trattative in sede sindacale non si sono, per il momento, sbloccate: la posizione della Società - riferiscono le Organizzazidni Sindacali - è forse cambiata sulle modalità delle sospensioni, ma "occorre che la Direzione fornisca elementi necessari per valutare la sitliazione aziendale e le cause che hanno portato all'attuale momento. In caso contrario la Cassa Integrazione non è contrattata, ma è imposta".
Al di là del problema contingente (garanzia del salario e dell'occupazione) esiste un altro nodo che non coinvolge solo 1a Imperial, ma che deve trovare impegnati pure gli Enti locali: occorre -secondo le Organizzazioni Sindacali - agire nel senso che le aziende elettromeccaniche diversifichino i loro programmi produttivi e sviluppino la progettazione e la ricerca.
"In caso contrario - ha commentato l'assessore Marvelli - appena informato dei contenuti dell'incontro - le aziende italiane divengono puri momenti di assemblaggio, legate a scelte produttive che le rendono vassalle di decisioni prese più a monte. Per questo, come in altri casi, cercheremo di operare lungo due direttive: con la prima ribadiamo che occorre disponibilità. per entrare nel merito delle riduzioni di orario che devono essere concordate; con la seconda riteniamo vada innescato di nuovo il confronto (più volte proficuamente effettuato a livello regionale) tra re Organizzazioni Sindacali degli imprenditori e dei ' lavoratori al fine di. indirizzare ia. produziOne elettronica in molo prioritario verso i consumi soéìaii ('Sussidi audio-visivi, elettromedicli," TV via cavo ecc. )".
Da sinistra: Achilli deputato PSI, Tedeschi,Cavalca Federazione Milano del PSI,Luzzato

RIFORMA FISCALE
I concetti che bisogna chiarire bene sono: REDDITO COMPLESSIVO LORDO
ONERI DEDUCIBILI
REDDITO COMPLESSIVO NETTO o REDDITO IMPONIBILE
cioè quello su cui si calcola l'imposta DETRAZIONI SOGGETTIVE
Ecco il meccanismo:
-Determinato il reddito complessivo lordo,da questo si possono detrarre gli oneri deducibili e così facendo si ottiene il reddito netto.
-Sul reddito netto,viene calcolata l'imposta dovuta al fisco,applicando le aliquote relative.
-Determinato l'imposta,da questa si tolgono le detrazioni soggettive.
-Dopo questa ultima sottrazione,avremo ottenuto l'imposta netta da pagare.
Vediamo ora,da vicino,quali sono i concetti fondamentali:
1) REDDITO COMPLESSIVO
L'articolo 4 della nuova legge fiscale dice:"Ai fini della determinazione del reddito complessivo o'della tassazione separata sono imputati al soggetto passivo,oltre ai redditi propri:
a)quelli della moglie,eccettuati quelli che sono nella disponibilità della moglie legalmente ed effettivamente separata;
b)quelli dei figli minori non emancipati(è emancipato,ad esempio,chi,pur non avendo compiuto i 21 anni,si è sposato:il minore emancipato è equiparato,a tutti gli effetti,a1 maggiorenne)conviventi con il contribuente, compresi i figli naturali,quelli adottivi,gli affiliati e i figli dello altro coniuge;
e)i redditi altrui,dei quali il contribuente ha la libera disponibilità o l'amministrazione,wenza obbligo della resa dei conti."
Secondo il caso c),quindi,il contribuente deve considerare come redditi proprie quindi dichiararli per la formazione del reddito complessivo), anche i guadagni dei suoceri,di cui lui,però,puó-effettivamente disporre, senza essere obbligato a renderne conto. E' il caso più normale,quando i suoceri convivono col contribuente.

In effetti,questo caso c),si può eludere,dichiarando che il contribuente non ha la libera disponibilità o l'amministrzione di tali guadagni.
Quindi come reddito complessivo,si considera quello "familiare",cioè di tutta la famiglia.
In definitiva vanno dichiarati tutti i redditi? SI.
Oltre a quelli di lavoro,vanno dichiarati anche i redditi occasionali,ad esempio: un tornitore che di sera arrotondi le entrate facendo l'idraulico in proprio o nei mesi estivi si esibisca in qualche balera come cantante o musicista,deve considerare nel reddito complessivo,oltre al salario,anche quanto guadagna come idraulico o musicista. Deve considerare nel reddito anche gli affitti di appartamenti propri; le rendite di terreno ed altri. Perfino la semplice proprietà della casa in cui abita,costringerà a compilare la denuncia,perchè il fisco la considera come un implicito risparmio del fitto,e quindi un reddito derivate.
Allora,vanno dichiarati proprio tutti? NO.
Ad esempiolnon si considerano redditi: le liquidazioni al termine del rapporto di lavoro;le vincite al Totocalcio e quelle agli altri giochi legali come "Rischiatutton,i1 "Gambero",il "Lotto",le pesche di beneficenza,etc., perchè queste voci,quando vengono pagate,sono già tassate all'origine e quindi non devono più essere assoggettate ad alcuna imposta. Per la stessa ragione non bisogna dichiarare neppure gli interessi sui depositi e sui conti correnti bancari e postali; gli interessi sulle obbligazioni,sulle cartelle fondiarie,sui buoni postali,eccetera.
ONERI DEDUCIBILI
Non tutte le spese possono essere detratte dal reddito complessivo,ma solo quelle prevista dalla legge,e cioè:
a)le spese relative all'imposta locale sui redditi che concorrono a formare quello complessivo: cioè,ad esempio,si può detrarre l'imposta locale (il cui gettito va,cioè,a 0omuni,Province,Regioni,eccetera)sul reddito degli appartamenti di proprietà;
blgli interessi passivi(ad esempio,quelli pagati per il mutuo che si è dovuto contrarre per acquistare un appartamento),cioè,solo gli interessi che si pagano alla Banca per il mutuo contratto'-e non lo stesso mutuo;
c)i contributi previdenziali e assistenziali(cioè,quelli versati all'INPS, all'INAM,allIENPAS,eccetera e che sono trattenuti sulla busta paga). 9

d)i premi per le assicurazioni sulla vita,contro le malattie e gli infortuni(ad esmpio,i premi per l'assicurazione volontaria delle casalinghe);
e)le spese per le cure mediche e chirurgiche: con questi limiti: per la parte eccedente il 10% del reddito complessivo,se questo è superiore ai 15 milioni; per la parte eccedente il 5% del reddito complessivo,se non supera i 15 milioni: le spese devono essere documentate;
f)gli assegni periodici corrisposti al coniuge separato legalmente od fattivamente o divorziato;
g)le spese per l'iscrizione dei figli alle scuole superiori e all'univer,Qtà.
h)le i spese sostenute per funerali,fino a un massimo di L.500 mila.
>Detratto tutto ciò dal reddito complessivo,otterremo quello netto,o imponibile,sul quale va calcolata l'imposta.
Dall'ammontare della imposta così calcolata,si possono inoltre dedurre le detrazioni soggettive.
DETRAZIONI SOGGETTIVE ANNUE
a)L.36 mila a fronte delle spese inerenti la produzione del reddito. Questa detrazione compete ai lavoratori dipendenti(il lavoratore dipendente è quello subordinato: operaio in fabbrica, impiegato,eccetera; non è il caso del commerciante o del libero profeesionista,che sono lavoratori autonomi),pensionati e simili.
b)L.36 mila quale ulteriore detrazione per un reddito singolo non superiore ai 4 milioni. Tal• detrazione deve essere restituita al fisco,se il reddito complessivo supera i 5 milioni. Questa detrazione compete ai lavoratori dipendenti,pensionati e simili.
e)L.12 mila a fronte di spese per cure mediche,chirurgiche,eccetera.
Compete ai lavoratori dipendenti,pensionati e simili. 9
d)L.36 mila
per quota esente. Tale detrazione compete:
1)al capo famiglia
2)al maggiorenne non coniugato
3)al minorenne emancipato
4)alla moglie legalmente ed effettivamente separata
5)alla moglie che lavora,solo nel naso in cui il marito è inabile al lavoro o disoccupato.(N.B.: questo caso è in via di trattativa,però è bene che se ne parli.)
e)L.36 mila
perim il coniuge a carico. Compete solo:
1)al capo famiglia per il coniuge,sempre che non ci sia una legale ed effettiva separazione.
2)oppure,in mancanza del coniuge perchè defunto o legalmente ed effettivamente separato,al capo famiglia per il primo dei figli a carico,ossia per il primo dei figli,minorenne, non emancipato,oppure per il primo dei figli che,pur maggiorenne,sia permanentemente inabile al lavoro o,purchè di età non superiore a 26 anni,sia dedito a studi o a tirocini gratuiti.
f)L.48 mila
(Nel caso di separazione legale o di divorzio,la detrazione compete al genitore che è tenuto a corrispondere gli alimenti. Se entrambi i genitori sono tenuti a questi,la detrazione spetta proporzionalmente a ciascuno di essi. per ogni pensionato il cui reddito è entrato nella formazione di quello complessivo.
h)L. 15 mila
i)L. 25 mila
1)L. 35 mila
m)L. 65 mila
n)L.100 mila
o)L.150 mila
p)L.250 mila
q)L.120 mila
74)quale detrazione per carichi di famiglia, per 1 persona a carico oltre il coniuge a carico It per 2 persone
le otto.
N B • Le detrazioni per carichi di famiglia,vengono operate dal datore di lavoro a condizione che al dipendente spettino gli assegni familiari o assegni equipollenti.
Inoltre è da ricordare che nel 1975 queste detrazioni sono aumentate di L.4 mila all'anno,solo per i redditi singoli inferiori ai 4 milioni (vedi variazione della legge nell'agosto 1974),e cioè:

L. 7 mila + L.4 mila irL.11 Mila
1.15 mila + 1.4 mila egI,.19 mila
1.25 mila + 1.4 mila mL.29 miaa,eceetera.
CHI SONO LETERSONE A CARICO
La legge considera a.carico del contribuente:
1)il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
2)gli altri componenti della famiglia,i cui redditi personali(qualora li abbiano)non superino il 1.200.000 lire;
3)i figli maggiori di eth,permanentemente inabili al lavoro;
4)i figli di età non superiore ai 26 anni,purchè studino;
5)i genitori e i suoceri ultrasessantenni,purchè conviventi con il contrib.;
6)i parenti e gli affini del contribuente,che hanno diritto agli alimenti ed esercitino effettivamente questo diritto.
Dopo aver cercato di chiarire,in forma generale,quale è il meccanismo della riforma fiscale,cercheremo ora di chiarire,come si devono comportare il 31 marzo 1975 tutti i contribuenti e in particolare i lavoratori dipendenti.
Il datore di lavoro ha fatto pervenire ad ogni lavoratore n° 3 copie del certificato sui compensi corrisposti nell'anno 1974.
Nella "Sezione I" vi è specificato la ragione sociale della ditta e i dati relativi al dipendente.
Nella "Sezione II" vi è specificato lo stipendio lordo annuo;i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori a carico del dipendente,già trat— tenuti dalla ditta mensilmente;infine l'imponibile netto,cioè il lordo meno i contributi previdenziali e assistenziali.
Nella "Sezione III" vi sono specificate le detrazioni d'imposta applicate al dipendente nell'arco dell'anno 1974.
Nella "Sezione "Y" vi è specificato ancora una volta l'imponibile netto; l'imposta al lordo corrispondente all'imponibile netto;le ritenute fiscali al netto,che sono state trattenute dalla ditta e che sono state ottenute, sottraendo all'imposta lorda,le detrazioni applicate nell'arco dell'anno.
Riguardo la "Sezione YII",sul lato destro del foglio,si deve dire che è un ph inesatta,perchb l'attestazione si riferisce all'Art.l,comma 4,lett. D, del D.P.R. 29 settembre 1973, n°600,e non si riferisce invece alle modifi— che di legge avvenute nell'agosto 1974.(., D.L. n'259).

Comunque,facciamo presente che:
1)il dipendente che,oltre al reddito di lavoro dipendente,non abbia altri redditi occasionali,non abbia redditi di lavoro della moglie o dei figli minori conviventi non emancipati,non supera i 10 milioni di lire annui, può sottoscrivere l'attestazione stessa e presentarla,entro il 31 marzo, all'Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette del proprio domicilio fiscale,in sostituzione della dichiarazione annuale.
2)il dipendente che si trova nella situazione descritta nel punto l), ma che abbia,inoltre,sostenuto,nell'arco dell'anno 74,degli oneri deducibili, ma documentati e che intenda avvalersi della facoltà di chiederne la de— trazione,deve presentare la dichiarazione dei redditi,allegando anche il certificato sui compensi corrisposti nell'anno 74 e allegare,infine, le relative documentazioni degli oneri deducibili.
3)11 dipendente che non abbia altri redditi occasionali,non abbia redditi di lavoro della moglie o dei figli minori conviventi non emancipati, ma che abbia conseguito nell'anno 74 un reddito di lavoro dipendente al lor— do delle ritenute superiore ai 10 milioni di lire,è tenuto in ogni caso a presentare la dichiarazione annuale dei redditi,allegando anche il cer— tificato della ditta.
4)il dipendente che,oltre a un qualsiasi reddito proprio di lavoro dipend.,
abbia. altri redditi occasionali,deve presentare la dichiarazione dei redditi,allegando anche il certificato della ditta,
5)11 lavoratore dipendente che,oltre al reddito proprio di lavoro,non abbia altri redditi occaeionali,ma che abbia redditi della moglie o dei figli minori oonviventi_non emancipati,e la cui somma dei redditi familiari superi i 5 milioni di lire,deve presentare la dichiarazione annuale dei redditi,firmato anche dal coniuge o dal figlio e allegare il certificato sui _propri compensi e il certificato sui compenhi della moglie o del figli 6 febbraio c.a.,1a_Corte Costituzionale non ha potuto entrare in merito del cumulo dei redditi. A questo punto l'unica speranza delle famiglio italiane,nelle quali marito e moglie percepiscono entrambi un redditolreetano_affidate alle numerose proposte di legge ,presentate_ in Parlamento,a1 fine di temperare(almeno per i redditi da lavoro principio del cumulo,e all'ammissione del ministro delle finanze Yisentini,che qualche cosa bisogna pur fare in tal senso.
6)11 dipendente che si trova nella situazione descritta nel punto 5), ma la cui somma dei redditi familiari non supera i 5 milioni di lire, non deve presentare la dichiarazione annuale dei redditi.
7)11 dipendente che si trova nella situazione descritta nel punto 6), che abbia sostenuto nell'arco dell'anno-74, degli oneri deducibili, documentati,e che intenda avvalersi della facoltà di chiederne la detrazione, deve presentare la dichiarazione dei redditi,alle&ando i vari certificati sui compensi corrisposti nel 74 e allegare anche le relative documentazioni degli oneri deducibili.
8)hanno l'obbligo di fare la dichiarazione annuale,tutti i pensionati che percepiscano una pensione estera. Questi devono al fisco italiano la. differenza tra la tassa italiana,corrispondente alla somma della pensione
estera annua, e la tassa già pagata al
10esempio:pensione annua al netto tassa già pagata all'estero= tassa corrispondente ital. al netto delle detrazioni si deve al fisco (b-a)
2°esempio:pensione annua al netto tassa già pagata all'estero= tassa corrispondente ital. =
fisco estero; e cioè:
L. 2.000.000
L. 40.000(a)
L. 44.000(b)
L. 4.000
L. 2.000.000
L. 100.000(a)
L. 44.000(b)
si deve al fisco = NIENTE perchè la tassa estera già Pagata è superiore alla tassa ital. Naturalmente,oltre ai contribuenti dipendenti,hanno l'obbligo di fare la dichiarazione annuale:
9)tutti i lavoratori autonomi: professionisti, artigiani, commercianti, eccetera.
Specifichiamo che,nei casi in cui il dipendente è tenuto a consegnare il *certificato alli compensi 1974 all'Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette,i1 dipendente deve consegnare solo n°2 copie,poichè una,verrà trattenuta dall'ufficio delle imposte e una,verrà consegnata,da questi,al Comune. La terza copia deve conservarla il lavoratore.

CENNI SULLA "SCHEDA" PER LA DICHIARAZIONE
E' una scheda che è diversa da quelle precedenti (ex Vanoni).
E' a più colori,con un ristretto numero di voci e una semplicità grafica più moderna.
k differenza della "Vanoni",nella nuova dichiarazione dovranno essere indicati anche dati rivelatori del tenore di vita del contribuente,come la proprietà di automobili,imbarcazioni,aerei da turismo,i domestici(specificandone il numero) ed eventuali residenze secondarie,case,cioè,diverse da quelle in cui il contribuente abita normalmente,che siano sempre a sua disposizione:in parole povere,la "seconda casa" che molti hanno in campagna,in montagna o al mare; eccetera.
La dichiarazione si compila in due copie(a parte una terza copia che ognuno conserverà per sè): una per gli uffici distrettuali delle imposte dirette e una per il Comune,che deve essere posto a conoscenza dei redditi dichiarati dai residenti.
N.R.: Per gli esempi di calcolo sul reddito,vedi articolo su "Apriscatole" del gennaio 1975.=

a cura di ADAMO Junior
A partire da questo numero,nel limite delle nostre possibilità,cerchere— mo di fare,mensilmente,i1 bilancio delle ore consumate dal Consiglio di Fabbrica e che sono un patrimonio di tutti i lavoratori. Tale bilanoio sarà suddiviso per Commissioni in modo da poter rendere pubblico il mo— do con cui il Cali F. spende tale patrimonio. (1.000 ore)
Per ragioni oggettive di tempo questa volta siamo in grado di dare sola mente le ore totali consumate nel mese di febbraio: 933,15 ore —
La spesa del precedente numero, dell'Apriscatole è stata di L. 79.600 —
Il contributopraccolta,dei lavoratori è stato di L. 70.650 —
Invitiamo,anoora una volta,tutti i lavoratoriohe ancora non ne faososero parte,ad entrare nel Sindacato.
FIRMANDO LA DELEGA DI ADESIONE CONTRIBUERAI A RENDERE PIU' FOR TE ED UNITO IL MOVIMENTO OPERAIO
abbia, altri redditi occasionali,deve presentare la dichiarazione dei redditi,allegando anche il certificato della ditta,
5)11 lavoratore dipendente che,oltre al reddito proprio di lavoro,non abbia altri redditi occasionali,ma che abbia redditi della moglie o dei figli Minori oonviventi_non emancipati,e la cui somma dei redditi familiari superi i 5 milioni di lire,deve presentare la dichiarazione annuale dei 'redditi,firmato anche dal coniuge 'o dal figlio e allegare il certificato sui propri compensi e il certificato sui compensi della moglie o del figli 6 febbraio c.a.,la_Corte Costituzionale non ha_potuto entrare in merito del cumulo dei redditi. A questo punto l'unica speranza delle famigli. ii-aííanenc;117eiiii1.11Maìd7to e moglie percepiscono entrambi un redditolrestano affidate alle numerose proposte di legge,presentate in Parlamento,a1 fine di temperare(almeno per i redditi da lavorodiende -neYIiprincipio del cumulo,e all'ammissione del ministro delle finanze Yisentini,che qualche cosa bisogna pur fare in tal senso.
6)il dipendente che si trova nella situazione descritta nel punto 5), ma la cui somma dei redditi familiari non supera i 5 milioni di lire , non deve presentare la dichiarazione annuale dei redditi.
7)11 dipendente che si trova nella situazione descritta nel punto 6), ma che abbia sostenuto nell'arco dell'anno-74, degli oneri deducibili, ma documentati,e che intenda avvalersi della facoltà di chiederne la detrazione, deve presentare la dichiarazione dei redditi,allegando i vari certificati sui compensi corrisposti nel 74 e allegare anche le relative documentazioni degli oneri deducibili.
8)11anno l'obbligo di fare la dichiarazione annuale,tutti i pensionati che percepiscano una pensione estera. Questi devono al fisco italiano la differenza tra la tassa italiana,corrispondente alla somma della pensione estera annua, e la tassa già pagata al fisco estero; e cioè:
l°esempio:pensione annua al netto = L. 2.000.000
tassa già pagata all'estero= L. 40.000(a)
tassa corrispondente ital.
al netto delle detrazioni L 44.000(b)
si deve al fisco (b-a) L 4.000
20 esempio:pensione annua al netto L 2.000.000
tassa già pagata all'estero= L. 100.000(a)
tassa corrispondente ital. = L. 44.000(b)
si deve al fisco
NIENTE perchè la tassa estera già pagata è superiore alla tassa ital. Naturalmente,oltre ai contribuenti dipendenti,hanno l'obbligo di fare la dichiarazione annuale:
9)tutti i lavoratori autonomi: professionisti, artigiani, commercianti, eccetera.
Specifichiamo che,nei casi in cui il dipendente è tenuto a consegnare il certificato 511i compensi 1974 all'Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette,il dipendente deve consegnare solo n°2 copie,poichè una,verrà trattenuta dall'ufficio delle imposte e una,verrà consegnata,da questi,al Comune. La terza copia deve conservarla il lavoratore.

CENNI SULLA "SCHEDA" PER LA DICHIARAZIONE
E' una scheda che è diversa da quelle precedenti (ex Vanoni).
E' a -più colori,con un ristretto numero più moderna.
di voci e una semplicità grafica
dichiarazione dovranno essere indi vita del contribuente,come la proprietà di automobili,imbarcazioni,aerei da turismo,i domestici(specificandone il numero) ed eventuali residenze secondarie,case,cioè,diverse da quelle in cui il contribuente abita normalmente,che siano sempre a sua disposizione:in parole povere,la "seconda casa" che molti hanno in campagna,in montagna o al mare; eccetera.
k differenza della "Vanoni",nella nuova dicati anche dati rivelatori del tenore
La dichiarazione si compila in due copie(a parte una terza copia che ognuno conserverà per sè): una per gli uffici distrettuali delle imposte dirette e una per il Comune,che deve essere posto a conoscenza dei redditi dichiarati dai residenti.
N.13.: Per gli esempi di calcolo sul reddito,vedi articolo su "Apriscatole" del gennaio 1975.=

a cura di ADAMO Junior
A partire da questo numero p nel limite delle nostre possibilità,cerchere— mo di fare,menailmente,il bilancio delle ore consumate dal Consiglio di Fabbrica e che sono un patrimonio di tutti i lavoratori. Tale bilancio sarà suddiviso per Commissioni in modo da poter rendere pubblico il mo— do con cui il C.di F. spende tale patrimonio. (g.000 ore)
Per ragioni oggettive di tempo questa volta siamo in grado di dare sola mente le ore totali consumate nel mese di febbraio: 933,15 ore —
La spesa del precedente numero dell'Apriscatole è stata di L. 79.600Il oontributo,racoolts,dei lavoratori è stato di L. 70.650 —
Invitiamo,anoora una volta,tutti i lavoratori,ohe ancora non ne facessero parte,ad entrare nel Sindacato.
FIRMANDO LA DELEGA DI ADESIONE CONTRIBUERAI A RENDERE PIU' FOR TE ED UNITO IL MOVIMENTO OPERAIO
Riguardo alla messa in Cassa Integrazio ne alla quale la nostra Direzione ha in tensione di ricorrere,noi lavoratrici ci ribelliamo rivendicando la garanzia del poste di lavoro. Siamo abbastanza consa immoli della gravità • del rischio che corriamo in seguito alla messa in Cassa Integrazione. Per questo siamo pronto a respingere gli attacchi che i capitalisti sferrano continuamente contro la clan se operaia con le sue fasi di recessioni primaldi ristagnazione poi,per riportare poi ad un nuovo aumento della produzione, manovre ohe servono ad indebolire i lavoratori mediante la minaocia dell'oocu, pasione.
Sappiano questi padroni che noi non (»diamo di fronte ai loro ricatti!!
Noi,csm• denne della IRT vogliamo che si inoominoi a parlare seriamente di pro grammi produttivi • di organizzazione del lavoro. La Direzione si deve impegnare ad introdurre trasformazioni nell'organiz

zazione del lavoro finalizzate ad una ef fettiva crescita professionale di tutte • le lavoratrici e lavoratori ed a realizzare un reale miglioramento delle condizioni di lavoro in fabbrica.
Noi come donne,in quanto lavoratrici, non intendiamo più essere continuamente mortificate,non vogliamo essere solo de gli strumenti di produzione: vogliamo che siano riconosciute le nostre capaci tà lavorative,che siano perfezionate e non dequalificate come stanno tentando ogni giorno i padroni.
Con questo spirito,in risposta alla Cas sa Integrazione, come donne e come lavo ratrici rivendichiamo:
"LA GARANZIA DEL POSTO DI LAVORO" Siamo pronte a difendere l'occupazione e in primo luogo quella femminile.
TUTTALPIU'
Il direttore Rosse munito di macchina fotografioa ha tentato d'impressionare i lavoratori.
Tuttalpiù sarà riuscito ad impressio nare il rullino.
ALMENO
Almeno i generali golpisti cileni avevano la forza.
La nostra Direzione non ha nè la for za, nè la ragione.
SENZA TITOLO
SI. E' meglio, altrimenti potremmo cadere sella banalità, nei luoghi ~usi. Luoghi comuni, per la mostra Direzione, seme cache il Lido di Venezia, il Messico, il Kenya, la Costa d'Averle, i magazzini di prodotti finiti, l'Asselembarda e perchè no la Cassa Integrazione!! Ah! Ci sone cascate anch'io: m'ero ripromesso di non toccare il tasto dei magazzini stipati all'inverosimile ma ho scoperto che oltre ai televisori, ancor più vi sone ammucchia te tante "balle" alle quali ormai i lavoratori nen credono più. Devono invece cm dere purtroppo alla triste realtà d'oggi che li vede uniti a combattere (sempre e solo loro puttanamiseria) per una aicch•t te (retorica ma più che mai valida miechetta) e per un futuro (quale?) pece roseo se lasciato nelle mani di queste padrenate reazionari• e strumeatalizzate da un sistema sbagliate. Si era già in crisi, ma i botti multicolori, le feste in cestu ma al Lido di Venezia volevamo far credere tutt'altro; si parlava già di Cassa Iatograzie:me • c'era chi si abbreazava alle spalle dell'Azienda al sole del Kenya; e quasi contemporaneamente c'era chi (miserollo!) si preparava a partire per il Mes alce: a proposito qualcun in precedenza lo aveva già fatto e forse senza ritorno (aiserell• anche lui!!). Eppure di una cosa eravamo quasi certi che su quell'accordo del '71, strappate sulla pelle degli operai, la crudeltà, l'ambiguità della Direzione nos sarebbe caduta; e invece, une spettacolo meschine ci è state offerte dai nostri direttori quando ad une ad une si sone sottratti alle responsabilità che li coinvolgono: a quel tempo

nen c'ere forse c'ero .... se c'ere dormivo (una conclusione lapalissiana).
Bene, Signori, portate pure avanti cosi la linea della "Krande Cermania". E se penso a tutte ciò, mi viene da ridere, ma poi ai scopro che in realtà sto piangendo.
CI SCUSI, MA NON POSSIAMO
Ci sono alcune persone in questa fabbrica che in ogni numero dell'Apriscatole meriterebbero di essere il personaggio del mese. Mi dispiace per loro ma questo non è possibile,ditemi voi come si fa,c'è il rischio che questi poi si mon tino la testa. Volete un esempio?Eccolo. E' certamente la cosa più divertente dal la Liberazione ad oggi. Degli impiegati sono stati licenziati in "tronoo";a loro è stata consegnata la lettera che di cova: "da oggi cessa ogni rapporto di la voro tra Lei e questa Azienda".
Mi chiederete; cosa hanno fatto di tanto grave questi lavoratori?hanno rubato?haú no ammazzato?avranno mica venduto i nostri progetti segreti alla concorrenza? o forse saranno andati in giro a dire che se c'è la crisi la colpa è dei padroni, dei monopoli,le multinazionalipeoc. No,niente di tutto questo!
Avevano fatto una cosa molto,ma molto più grave (per il dott.Montes): hanno comuni cato all'Azienda che avendo trovato un altro posto di lavoro si dimettevano. Apriti cielo!! Il nostro Direttore del Personale su queste cose è intransigente, non perdona. Visto che il lavoratore siA dimesso,lo ha licenziato.
Avrebbe senz'altro diritto al personaggio del mese
Avrebbe senz'altro diritto al posto di personaggio de l mese,ma niente,non glie lo diamo,sia per quanto detto prima,sia perchè per lui è troppo facile moritarst lopsia per evitare che qualche maligno ci possa accusare di favoritismi e simpatie (in fondo è vero,dobbiamo dire) verso di lui.
Occhio stanco
17 89, 3 2 23 88, 88 23 88, 88 n q u es ta p iag na a bbia m o c e rca to di semp li fica re e sp ieg a re l 'a n dam en to de l va lo re p un to de lla c on ting enza in q u es ti u ltim i an n i. Le va r iaz ion i c he s i n o tan o son o fru tto di c on tra tti di la v oro (me ta lm ec ca n ic i ) e de ll 'acc o r do Con fe dera le su ll ifica'un z ion e g ra dua le de l va lore p un to di c on ting enza a l live llo p i ù a lto. Da l I / 2 / 7 5 en tra in v ig o re l 'ac c o r do di cu i sop ra c he p reve de p u re un a umen to, ug ua le p er tu tti, di L. I 2. 000 e d una r iva lu taz ion e deg li a sseg n i f.

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