a cura del Consiglio di fabbrica FLM dei lavoratori IRT-FIRT
'77
maggio
Redazione: Sommario:
Commissione
d'b
Stampa • propaganda e..
Sondalo - DiPistro d'mb
sciarra - Dimetti "
Cirino - Berti el Questo numero è sta b to chiuso
Venerdì 6/5/77
EDITORIALE
Il costo della disorganizzazione
8
Ferie - ponti - festività
Spazio Donna
Intervista al compagno Luraghi
La parola ai Lavoratori
O Consultorio
O Assentéismo Dirigenziale
pag. 3
pag. 4
pag. 5
)pag. 6
pag. 7
pag. 8
pag.14
Due anni di Cassa Integrazione sarebbero dovuti servire secondo la nostra direzione a rimetterla in condizioni di affrontare serenamente il futuro produttivo della nostra fabbrica.Noi tutti lavoratori pensavamo che al rientro dalla C.I.G. ci aspettavano giorni di sicuro lavoro,ma la realtà in cui oggi viviamo non ci permette certamente di essere ottimisti,nè tanto meno di credere nelle buone intenzioni delle nostra direzione.Le linee ferme per mancanza di materiale,gli autolicenziamenti, gli atti intimidatori e repressivi nei confronti dei lavoratori e dei delegati,sono secondo noi dei chiari segni che indicano le reali intenzioni della Telefunken che sono quelle di cancellare a poco a poco la esistenza della nostra fabbrica.Ed è proprio in Questo contesto che il nostro C.D.F. ha individuato nella rivendicazione dell'autonomia della I.R.T. dalla Telefunken e del reintegro del tuorn-over il necessario supporto per la salvaguardia reale del posto di lavoro.E' chiaro però che per affermare questi punti vitali della nostra piattaforma vi debba essere nella coscienza dei lavoratori la necessità di sostenere con fer ma decisione il diritto al posto di lavoro.E' sbagliato pensare,come ai cuni fanno,che meno siamo in fabbrica e più aumenta la sicurezza del posto di lavoro.Noi siamo invece convinti che meno siamo e più diminuis ce la nostra forza per contrastare la linea padronale che vede nella di soccupazione il ricatto con cui arrivare ad una certa restaurazione che rimandi indietrotutto il movimento operaio.
Invitiamo tutti i lavoratori a riflettere seriamente e obiettivamente quando diciamo che la nostra fabbrica continuerà a svolgere il suo ruolo dal momento in cui non graverà su di essa la subordinazione agli interessi dei padroni multinazionalt,quando diciamo che la nostra fabbrica continuerà a vivere solo nella misura in cui costringiamo la direzio ne a rimpiazzare i posti lasciati vuoti(in particolare quelli specializ zati)per vari motivi.
Improntiamo quindi con forza e unità la nostra lotta su questi obiettivi che ci vedano uscire vincenti dal confronto coi padroni.
§
L'IMPORTANZA DELL'AUTONOMIA
E REINTEGRO DEL TOURN-OVER
2
Avete mai calcolato gli alti costi della disorganizzazione ?
Nella nostra fabbrica,dopo gli accordi firmati a Roma,fra i Sindacati,C.diF. e la nostra Direzione,alla presenza del Ministro del lavoro,si è incominciato a sentir parlare di"ver ticalizzazione".
Cosa vuol dire? Vuol dire che tutti í piccoli sottogruppi che compongono un televisore e cioè:piattine con steckers,cavetti vari con aggraffati o saldati terminali,bobine,pulsantiere e tastiere avrebbero dovuto essere costruite nella nostra fabbrica e precisamente nei reparti di Rimoldi,Borsani e Callegari.
Diciamo avrebbero,perchè questo,malgrado gli accordi firmati,non si è verificato,o meglio si è verificato soltanto in minima parte.
Capita così che il più comune cavetto e la più banale piattina che viene montata sui TVC continua a essere tagliata e spelata in Germania e queste operazioni,che potremmo fare noi,anche perchè in passato le abbiamo fatte e abbiamo le macchine per farle,le paghiamo ai tedeschi in sonanti marchi. Ma c'è di più,si ha addirittura il caso di macchine comperate in Germania e poi praticamente non usate. Nel reparto di Rimoldi esiste un'aggraffa-' trice della STOCKO comperata per costruire le contattiere dei programmatori (EPS) del co-, lore che è rimasta per mesi inutilizzata perchè i tedeschi le mandavano già fatte. Ora viene utilizzata,ma soltanto in modestissima percentuale delle sue capacità produttive. Era sembrato che entrando in produzione le tastie COd QuEsri oRcAgitzfizrohig re sensor F67I si potesse utilizzare un pò di 1 LA PROW4(WE Di irvc:---più dato che su queste tastiere sono usate le contattiere che adottano lo stesso tipo di terminale del programmatore EPS,invece si è scoperto che qualche genio dei piani alti ha deciso di farle venire dalla Germania. Intanto una macchina che è costata milioni continua ad essere pressochè inutilizzata.
SIGNORI DIRIGENTI,COMPRARE UNA MACCHINA E poi NON UTILIZZARLA NON INFLUISCE NEGATIVAMENTE SUL COSTO DI PRODUZIONE NE' PIU' NE' MENO CHE IL COSTO DEL LAVORO?
Non siamo disposti a stare ziuti,menlre da una ro, dall'altra vi vede buttar via il denaro in investimenti inutili!
Un capitolo a sè è poi la storia del prrgrammatore EPS che la Direzione ha sempre portato come esempio della sua volontà dí "versicalizzare" la produzione. Se ne dovevano fare 400 al giorno,poi idproVvisamente si è .'coperto che vi erano troppi scarti e allora sí è scel ta la via più comoda:l'importazim.e dalla Germania.
Ora a noi semi:a di aver capito qual'è una delle ragioni per cui la "verticalizzazione"non fà progressi. Con dirigenti che hanno tranquillamente assorbito il concetto di "fabbrica di solo montag,gio",l'unica loro preoccupazione è che le linee non rimangano mai senza per sonale. Per far ciò si usano i reparti sottogruppi come serbatoi di manodopera che in at: tesa di essere usata sulle liliee viene adibita a lavori che una volta erano appannaggio della "preparazione di linea" e cioè:inserimento degli integrati nei loro zoccoli,fissaggio dei transistor ai dissipatori,ecc.
Qualcuno obietterà che è impossibile che le operaie dei reparti sottogruppi possano esse-Q re mandate in linea perchè molte sono anziane e altre sono ínvalid='.
MA QUESTO PER LA NOSTRA ORGANIZZAZIC?NE DEL UVORO E I SUOI RESPONSABILI NON E' UN PROBLEMA,LA STORIA DELLA DONNA AMMALATA DI CUORE LO INSEGNA!
Un tecnico della produzione
N.d.r. - La no4tha píattalSotma ín6attí,poíchè è nata da quezte e4petíenze quotídtane, tívendíca 4o/uzíoní a ptob/emí vítalí peri la 6abbhíca e /e condízíoní dí víta e dí lavano peri í lavohatohí qualí: la tea/ízzazíone elfiSettíva della ventíca/ízzazícine della ptoduzíone,una dívetAa e píà umana otganizzazíone del .Lavorio ed anche 6í44ando chítetí obíettíví qualí l'anzíaníta e la pxotSemíonatíta pet gLL 4pastamentí dei lavouttohí (mobílíta íntexna).
ATTUAI ITÀ
2ccotai. Fesiiiita‘ fi-on4" f&tie
Premesao che la IRT-FIRT ha deciso di disporre la prestazione lavo rativa negli ex giorni festivi del 19 Laggio, 2 Giugno, 9 Giugno, 29 Giu,,mo e 4 Novembre c.a., così optando secondo quanto previsto dall'accordo inter= federale 25 Gennaio 1977; tra Direzione IRT-FIRT S.p.A. • Comitato di Coordina mento si conviene quanto appresso:
EUB2
La chiusura Pwiendnli avrà luogo per ferie dal 1* Agosto al 22 Agosto compri eo; la quarta settimana contrattuale di ferie vc-rà -oduta soltanto in ragio ne di 5 giorni e cioù dal 23 a tutto il 27 Agosto 1977.
Pertanto, nel periodo 1/3 - 27/3/1977, tutto il personale, salvo i comandati, sarà dispensato dal presentarsi al lavoro; l'attività aziendale riprenderà per tutti in data 29 Agosto 1977.
uTruz:o 71:371VITAs SOPP7,:57E
Nei giorni 27,23,2) e 30 Dicembre 1977, tutto il personale (operai, impiegati e C.S.), salvo i comandati, sarà dispensato dal presentarsi al lavoro. Tale chiusura aziendale, ai fini retrioutivi, verrà compensata con l'utilizza alone di 4 ex festività, come segue:
a) OPERA/
27/12/19771 con il 19/5/1977 pari a ore 6,66
In aggiunta varrà anche erogata eccessa:1.1~e una somma lorda pro-capita di L.1.730.— per ciascuna delle suddette giornate.
b)raqu,ATI E CATWORIE SPECIALI
Le trattenute sullo stipendio, relative alle quattro giornate di chiusura, verranno anch'esse campensate con l'utiliu.azione di quattro ex festività come segua: 27/12/1977: con il 19/5/1977
WENTARIO FISICO (27 - .23 - 29 e 30 Dicembre 10771
Poichè. l'Azienda deve a fine anno 1977 effettuare le operazioni di inventario fisico nei giorni 27,2.3,29 e 30 Dicembre, al personale che effettuerà tali perationi, oltre al trattamento retributivo a ciascuno rispettivamente spettante, secondo quanto previsto al superiore punto 2, paragrafi a) b), verrà erogata una cifra complessiva lorda pro-capite di L.6.000r (seimila).
4)151L
Per la giornata del 31 Ottobre 1977, viene concordata una chiusura azienda le per ponte, sicchò tutto il personale, salvo i ~andati, sarà dispensato dal presentarsi al lavoro.
Verrà utilizzata, ai fini retributivi, la residua giornata della quarta set Umana di ferie di cui al precedente punto i), la quale cemponserà il manca to guadagno degli operai, e la trattenuta sullo stipendio per gli impiegati categorie speciali.
Milano, 7 Aprile 1977
• • •
•4/11/1977 • • •
28/12/19771 • • 9/6/1977 ■" 6,66 29/12/1977: " •2)/6/1977
6,66 30/12/1977: •
6,66
• 9/6/C77 29/12/19771 0 " 2)/6/1977
• 4/11/177
28/12/1977:
30/12/1977:
../ . • p , , , iiYiè,,t,zia/no -a iddiA iavota ,o, tc,e»Ye .4n -.ía5e. Jaz,
,coillo -dei/0/,3 tesA da 44 tuae .Lh,ancz tatnati••
-44A,etmesso- tel““A', fré, . .ci~ zie 4airrao e tobni L-ii i tze.
In In IS
' meno -‹h. rea
UNA PAGINA DA RIEMPIRE
un riflesso certo delle lotte portate avanti in questi ultimi anni dal movimento delle donne. Una concessione però purtroppo non cercata e ottenuta in prima persona dalle lavoratrici dell'Imperial.
Yul STA IL CUORE DEL PROBLEMA!
Da qui dobbiamo partire per trarre il migliore insegnamento da quelle donne,che a parti re dalle :oro condizioni,hanno iniziato a discutere e ad organizzarsi per non continuare a delegare ad altri la soluzione dei propri problemi,diventando soggetti attivi e non più oggetti delle scelte altrui.
Il cammino è certamente difficile,abbiamo alle nostre spalle secoli di storia in cui sia mo state abituate a far quasi sempre decidere agli altri,al padre,al marito,allo Stato, alla chiesa. Con il confronto delle esperienze dobbiamo scoprire che i "nostri problemi sono uguali,perchè uguale è il ruolo che questa società ci vuole imporre. Non è affatto naturale che i lavori più ripetitivi e monotoni siano affidati a noi,che siamo le prime ad essere licenziate e le ultime ad essere assunte,che i problemi della casa,dei figli pesino prevalentemente sulle nostre spalle.
NON SIAMO NE' MENO INTELLIGENTI NE' MENO CAPACI DEGLI UOMINI,ma a qualcuno fa comodo mantenere le cose coma sono.
Prima di tutto ai padroni,che in questo modo hanno una grossa disponibilità di manodopera di riserva da usare a loro piacimento e in più risparmiano sui servizi sociali, perchè tanto ci siamo noi a farci in quattro per tappare i buchi.
In secondo luogo ci sono molti uomini che trovano comodo e naturale avere una donna che li serve a puntino. E' di estrema importanza che anche all'Imperial,dove siamo tan te,si avvii un dibattito serio fra di noi per capire meglio la nostra condizione e soprattutto per riuscire a superare insieme gli ostacoli che ci impediscono di essere parte attiva nella fabbrica e fuori.
Gli ostacoli sono molti,dalla difficoltà di esprimersi alla paura di sbagliare; le cose di cui ci sentiamo più sicure sono le nostre esperienze dirette ed è proprio da quelle che dobbiamo partire per trovare la forza di batterci per far valere le nostre esigenze. In questi ultimi anni anche per noi molte cose sono cambiate: chi pensava di vederci schierate contro il divorzio o contro l'aborto ha dimostrato di aver fatto male i suoi calcoli. Dobbiamo però andare avanti: dimostrare al Ministro Tina Anselmi che non è lavorare fino a 60 anni la parità che vogliamo e al Ministro Stammati che gioca pesante a ridurre ancor più i già pochi servizi sociali esistenti.
Anche alla Direzione dobbiamo dimostrare che si sbaglia se crede di fare la ristrutturazione sulla nostra pelle,aumentando ritmi e produzione,infischiandosene della nostra salute fisica e psichica.
NON SIAMO MACCHINE NE' DI PRODUZIONE NE' DI RIPRODUZIONE,E NON E' AFFATTO VERO CHE ABBIA MO PIU' PAZIENZA DEGLI UOMINI!
o 1 o• 'sì P -
•••••••,,, ..... 5% .,.,i,, , , i i \k‘\
SPAZIO DONNA
A COLLOQUIO CON IL COMPAGNO LURAGHI RESPONSABILE DELL'UFFICIO SINDACALE DELLA FLM PROVINCIALE SUI TEMI DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA AZIENDALE,LIMITI E CONQUISTE DELLE VERTENZE CHIUSE,RUOLO DELLE PP.SS.E DELLA ASSOLOMBARDA. ECCO IL TESTO:
Indubbiamente lo sciopero generale del 27/4 dei grandi gruppi,ha aperto una nuova fase della contrattazione aziendale.
Anche in Provincia di Milano siamo impegnati a far fare quel salto di qua lità che fino ad ora non è stato realizzato pienamente.
Nella nostra Provincia abbiamo aperto in centinaia di fabbriche vertenze che interessano 140 mila lavoratori,di cui:16 fabbriche con più di 1000 dipendenti,210 con meno di 500,25000 addetti con più di 500,con in testa tutte le più significative:Alfa.Romeo con i suoi 22000 addetti,tutte le fabbriche Sestesi a cominciare a quelle del gruppo.Egam:Breda,Magneti Ma relli,tra laltro con la richiesta di CIG per 1500 lavoratori.
La Simens Elettra anch'essa con la richiesta di CIG per 1000 lavoratori a zero ore per tutto l'anno. La Franco Tosi di Legnano con 500 dipendenti del settore elettromeccanico pesante.
Tutte queste piattaforme - ci dice il compagno Luraghi- come del resto la vostra,hanno al loro interno l'applicazione della prima parte del contrat to,con particolare riguardo agli isediamenti al Sud e dell'occupazione an che nella nostra provincia,dal momento che nell'ultimo anno abbiamo perso nella sola industria 50mila posti di lavoro.
Analizziamo ora le vertenze chiuse dal Maggio 76 ad oggi.
Il compagno Luraghi prosegue:come FLM Milanese ne abbiamo chiuse 450 che hanno interessato circa 90mila lavoratori,delle 450 il 56% ha privilegia to il rinnovo del P.P. Già questo dato primo ci deve far riflettere dal momento che nelle piccole e medie fabbriche in particolare si è teso ha privilegiare l'aspetto salariale piuttosto che una applicazione politica del contratto. Il 44% invece la prima parte del contratto.
Però questa prima parte è stata ottenuta in maniera frazionaria e disarticolata cioè fabbriche dello stesso settore hanno chiuso in modo diverso e a volte contrastante rispetto alle linee di intervento del settore stes so. C'è necessità quindi di un maggior coordinamento,fabbrica per fabbrica settore per settore.
Un aspetto importante-prosegue il compagno Luraghi- e da non sottovalutare è che nelle 450 vertenze chiuse,nella maggioranza dei casi,si è ottenu to la garanzia dei livelli occupazionali in fabbrica,mentre a livello di AssoLombarda su questo punto molte vertenze sono ferme o addirittura si sono rotte le trattative,perchè L'AssoLombarda e aziende,non vogliono ga rantire null3,ne per il 77 ne per il 78 dove è stato chiesto.
Fermo restando il dato positivo dei livelli occupazionali,si può tranquil ci sono stati.
$oocfipgo lamente dire che grossi risultati non ,t7.5-z, A9P1I/aa
19/1/%2Yhr /I ~M' 2
paro ofiza/r7- ),emvil#7ievi /capo:
INTERVISTE
l
-
• ) t
6
Spostando il discorso sul'settore energetico il compagno Luraghi così pro segue:conosciamo tutti l'interesse o meno delle centrali nucleari,però il problema non riguarda solo tale settore,ma tutta una serie di settori che sono complementari alle centrali stesse.
Bisogna vedere come queste piattaforme diano risultati comuni sulla linea che il sindacato si è dato sul problema dell'energia.
Il dato più negativo che registriamo sulla prima parte del contratto è -e qui il discorso si sposta sul ruolo delle Partecipazioni Statali-che ancora una volta l'intersid,che è l'associazione appunto delle fabbriche a Partecipazione Statale,ha assuto un atteggiamento di chiusura e quindi peggiorativo rispetto alla stessa AssoLombarda.
Proprio perchè è un organismo pubblico dovrebbe recepire maggiormente le indicazioni che le Organizzazioni Sindacali e i CdF danno alle aziende associate,invece esiste una chiusura politica e culturale su temi nuovi quali:la democrazia economica e il modo nuovo di fare una politica econo mica,considerando inoltre i guasti profondi che una gestione clientelare ha provocato nelle Partecipazioni Statali,(vedi caso Egam) e la stessa non soluzione e il ritardo per la nuova Innocenti.
Ruolo dell'AssoLombarda:
Sulle vertenze aperte, abbiamo registrato una chiusura di vecchio stampo da parte dell'AssoLombarda.
Ciò a nostro avviso stà a significare che l'AIL non è più quel centro decisionale politico ed economico che era prima.
Gli stessi dati del padronato Milanese ci fanno dire che Milano non è più il centro decisionale dell'industria e che quindi l'AIL è diventata una associazione di piccole e medie aziende arroccate su posizioni di conservazione,gelosi una dell'altra,di conseguenza non dà nessun respiro alla politica economica di questi ultimi tempi.
Infatti notiamo che:il 30% dell'industria a PP SS è insediata nella pro vincia di Milano ma il centro decisionale è a Roma al Ministero.
Un altro dato è il 20% che è in mano a multinazionali che hanno centri decisionali fuori dal nostro Paese.
Un altro dato che possiamo citare è che per esempio Agnelli attraverso il gruppo FIAT è presente con 2Omila lavoratori:OM-Borletti-MagnetiFiliali ecc. nella nostra provincia e il centro decisionale è a Torino. Il discorso quindi che viene avanti nelle vertenze in generale dove i centri decisionali sono fuori da Milano,è proprio quello dell'autonomia (è il caso della IRT) delle tecnologie,della progettazione di queste fabbriche. Accanto ad una richiesta di come fare gli investimenti e come affrontare la prima parte del contratto,viene avanti il discorso del la ricerca e nuova progettazione che possa dare seri risultati e tali, da richiedere investimenti.
('IM90/00/Y) US i 7.A7 5/ . 1:13/1 rAmroyij '7 i I
:UNA
Iff'fffUtil
VAMMI INTERVISTE
Cosa ne pensi del C.d.F.?
Cosa bisognerebbe fare per migliorarlo?
Sei d' accordo con la linea che porta avanti?
Secondo me consiglio di 6abbtica dígende abbastanza bene i lavotatotí della IRT. Deve petò .impegnami di più pet tutti quei publemi che aono aWintetno dei noatti tepatti,ttalaaciando il lavoto politico che spetta aí vati
I/ C.diF. deve esame pià detetmínante anche vetao gli altti conaigli di gabbtica nel pop tane avanti £ ptob/emi dell'occupazione e delle tígotme.
BOSANI AMBROGIO
Ritengo che i/ C.diF. ?Sanzioni bene,che cetca di tizolvete ptoblemí di Lavoro nei modi miglio/Li. Pero miglioAatlo bizogna che £ delegati aíano pia ptepatati e aperti nel dialogo con 1. lavotatoti,pet gate in modo che noi lavotatotí ai tieaca a capite di più /a vita della noatta azienda e date maggiote conttibuto di dialogo. Dato che la IRT viene buoni da 2 anni di CIG i/ conaig/io di 6abbtica ga bene a poetane avanti /a politica di maggíot occupazione e quei publemi tiguatdanti i nuovi ginanziamenti pero gat ai che /a noatta gabbtica non debba aoggtite ancona la ctiai che ha colpLto tecentemente il noatto aettote.
cont VANNI LE TleATTATIVE
LIMITONE DOMENICO
Il C.diF. ci può atate bene coaZ com'à,anche ae non tíaolve cetti publemi a volte. Inoltte manca di comunicabi/ità. con i. lavotatoti.Síamo daccotdo au//a linea de/ C.diF. ret quanto tiguatda /a piattagotma,petò avtoo Ma pte l Setito aapettate ancona del tempo pet poter, chiedete pia ao/di.
ALLINEATRICI COLORE
Quello che pena(' che gino ad ora ha operato nel migliote dei modi,anche petchè è un C.diF molto unitati° che segue la po/itica de/la FLM. Sulla linea della piatta tSotma aziendale aono daccotdo,petchè è stata una piattaSotma nivendicativa molto diacuaaa ne/Le aaaemb/ee ed eaaendo stata votata a grande maggioranza,
COLOMBO DANTE
Abbiamo un Conaiglio di 6abbtica che non metitiamo petchè non zempte i lavotatDni aono pattecipi ne/ aoatenete /e iniziative che loto propongono peti aupetate i tanti oatacolí ci aono aia in 6abbtica che 0.0hí.
Propongo che C.diF. spinga maggiormente l,2 dialogo pet. 6at ai che lavotatoti pattecípino di píù alle iniziative molto qua/igicate.
Inoltte aono daccotdo petchè i/ gututo di queata gabbtica è eattemamente legato alla politica di inveatímenti e riconversione della ptoduzione,anche penchè biaogna coattingete /a Te/egunken a qualificane di pia /a noatta 6abbtica di Milano.
BOLSIERI ANTONIO
LA
LAVORATOR toep sfleb- ong„ - tsI ABBIAMO FATTO TRE DOMANDE AI LAVORATORI,,: „ INTERVISTE --tjaeo ellh PLalnstnelqmop
PAROLA A I
rr
_ _ •
rtorrikNoo q u/obegt 1 Jratta (05E !
jel
TIlzugrIO uT1 ecL 5onvw c*Tol Dora VOTO , IINDRA rsiaeNTOTo!!
E430 tappte3enta ciò che 4iamo,/e no4tne capacità di ana/i4i,cu/tutati,3euibiiità e matutità 3ocíale e politica. E le mete che cí, ptegiggiamo è ciò che <siamo.
PeA míglioAaAlo: I) una più valota diAcuuione e dibattiti 2) elezione anche pia gtuppi omogenei, u.tipatatorti,tatattíci,anziani,ecc. 3) e/ezione dei de/egati con incatíco Aotatívo,cíoè la po.64íbilita ptatíca di, pattecipate a/ C.díF. anche a lavokatoAí impegnati e opetantí 3ui/a tea línea,e4empío totazlone ogni 6 medi..
Pet la piattagoAma è mancato un díba~ più pkosondo.
La citi4i economica e <sociale cí ha 4co34i,6atti matutate e twthati,la piattagoAma doveva contenete elementi, anche dí 3penimentazíone u. /e genie 4cag/ionate vo/ontatie,ptoptio pe.ìt non delegane ai ventili. /a 3o/uzione di -tale problema.
I/ pun,tr economico è inteteuante e va ví4to con attenzione e non 4olo come tale ma con contenuti, patitici.
2ueate mie upteuioni dono dí 4timolo a ec.h.e di meglio ne/ ulndacato.
FUMAGALLI VITTORIO
DALLA REDAZIONE-- Riteniamo utile intervenire su alcune osservazioni fatte dai lavoratori nell'intervista.
Accogliamo con piacere alcune critiche rivolteci,es.sull'impegno insufficiente del C.diF. nei confronti dei problemi quotidiani che sorgono in fabbrica,sulla non adeguata preparazione dei delegati rispetto alle accresciute esigenze,alla critica fra l'altro incoraggiante per un maggiore impegno nostro sui temi dell'occupazione e investimenti, nel confronto e nel rapporto con le altre fabbriche.
Ciò mostra la sensibilità e l'interesse sempre crescente dei lavoratori su temi qualificanti quali appunto investimenti, occupazione organizzazione del lavoro.
Su altre questioni riteniamo utile fare chiarezza.
Proposte come la rotazione del delegato ogni 6 mesi, sicuramente corrisponde alla necessità del resto rimarcata nelle interviste di una maggiore partecipazione dei lavoratori al dibattito e alla elaborazione delle decisioni. Riteniamo che gli strumenti per allar-i gare la partecipazione non mancano: un rapporto più costruttivo con il delegato, le assemblee di reparto e generale, l'attivizzazione dei lavoratori, lo stesso APRISCATOLE quale tribuna di dibattito sulle scelte del C.d.F., sono tutti momenti in cui i lavoratori decidono e fanno pesare il loro orientamento. Del resto la rotazione ogni 6 mesi non consentirebbe a nessuno una crescita sufficiente alle necessità, per altro quale insufficienza è stata dagli stessi lavoratorVsottolineata.
U
...VERTICAL E IZZARE 9
CHE FAT Icp
CONSULTORIO: UNA CONQUISTA PER LA DONNA PER LA SOCIETA'
E' STATA DEFINITIVAMENTE APPROVATA LA LEGGE REGIONALE PER L'ISTITUZIONE DEI CONSULTORI FAMILIARI. CHE COSA SONO QUESTI CONSULTORI? CHE COMPITI HANNO? CHE NO VITA' RAPPRESENTANO PER LA FAMIGLIA,I GIOVANI E SOPRATTUTTO LE DONNE? PER RISPONDERE A QUESTE DOMANDE,CERCHIAMO DI INTERPRETARE ASSIEME LA LEGGE:
Che cos' è un consultorio ?
La tegge lo de6ini4ce:3etvizio per t' educazione 4e43uate,pet la tocteazione libeta e conzapevole,pet /rusi,stenza atta matetnità,all'inSanzia,alla 6am
Si butta quindi dí, un 4etvizio dívet4o dei vecchi con 4ultotí ONMI ,che 4eguivano /a ctucita del bambino, limitando4i a date conzigli alla madre e dí3ttibu endo qualche pappa e qualche medícina,3e exa il casso .
OGGI QUESTO SERVIZIO COMPLETAMENTE GRATUITO, intende gatantíte (att.I):
I) La piena ed equilibtata uptuzione della 3e.4.ua Leta,net/ratmonico 4vituppo darindividuo. CU 4igní6ica che pe'i n'educazione 3e44uate" La Legge intende zia la conoscenza dell'anatomia e delle (Sanzioni del ptoptio cotpo,,sia il tappoiLtr zezzuate,vizzuto utenamente e tupouabitmente, dall'uomo come dalla donna.
2) La ptocteazione líbeta e con4apevole.
E' dititto di ogni coppia,3e lo duideta, avete 6igli,ma è anche un dítí,tt.o decidete quando avetti.
Fan z1Z che un Giglio nal‘ca veramente duidetato vuo/ dite: intetvenite e cutate i caci di 4teitiiita delta coppia; mettete a di0o4izione della coppia tutti gli zsttumenti atti a pte venite una gtavidanza non duidetata e potei cada. vivete il tappoAt.o 4e4.4uate „senza condizionamenti. nè .timoni,.
SIGNIFICA PORRE FINE ALLA PIAGA DELL'ABORTO, che (Sa ticadete il peto di una matetnita non voluta Bolo 4ulla donna,e4ponendola a gtavízzimi peticai di catattexe 6i4ico e pisichico.
3)La .alate della donnaooptattutto in ti6etímento atta matetníta.
Il peniodo detta gestazione è uttemamente delicato pe'i La zatute della madre e de/ nazcituto.
Tndividuate í peticoli dell'ambiente (3opAattutto queLLo di lavoto). Al Conisultoitio ?Sanno capo 3ia le donne te4identí,4(.e Le lavoAatxíci della zona.
9g-Individuate malgoAmazioni 6etali;
IL ConzultoAio ha pta i 3uoi compiti qíello di amicutate un noAma/e 3volgimento della ghavidanza,inteAvenendo temputivamente laddove ci go33eAo delle ittegolaAita.
4) La 3alute del bambino,in tutte Le 6a,sí del 3uo 3viluppo,da quello 6eta/e alla pi ma ín6anzía.
Pet ogni bambino viene ptepaAata una 3cheda 4anítatia peuonate che viene aggioAnata ad ogni vi smadte quindi non è più la3ciata 3ola a Aizolvete i nwmetozi publemi pediattici (a/ímentazione,ígiene, malattie del bambino) ,ma è aggancata da medici apecía/i3ti,i quaii "cono3coneil 3uo bambino da pAíma della neacita e ptevengono conti La malattia,4a/vaguandandogi la 3alute e a34ícutandog/i una 3viLuE po atmonico.
I compiti che abbaiamo elencato nono 3volti dal penaona/e de/ Couuitoxio.
Cioè: PSICOLOGO, GINECOLOGO, ASSISTENTE SOCIALE E PEDIATRA. II
ATTRAVERSO CONTROLLI PREVENTIVI E' POSSIBILE:
Ogni 3peciali3ta opeta Ln collegamento agli alt/Li del couultotio e ín4ieme,lavotano con gli attni opetato/ti della zona,esempio medici gabbtica,degli o4pedali,ecc. penchè il Con4ulto/cio è una 3tAuttuAa che integta,non 3cutitui3ce /e altre 3tAuttu/Le 3anitatie,ptuenti o che 4atanno co3tituite nata zona.
Le catatteti4tiche 'sociali del con'sultotio 4ono me.33e in Luce anche in un altto atticolo della Legge,att. 4 ,che patta il titolo di "paktecipazione e gutione 4ociale"e che dice te3tua/mente:"...A//a ptogAammazione,aWotganizzazione,aL/a gutione del 3eAvizio pattecípano gli utenti,/e otganizzazioni 4ociali e 4indacali,i movimenti gemminiti,g/i otganiami de/ decentramento comunale (cíoé i CdZ n.d.t.),gli otgani collegiali della 4cuata,i CdF ptezenti ne//a zona e gli opetatmi del 3eAvizio."
Pet il 6unzionamento del con4ulto/cio,quindi,4ono chiamate a date il loto contnibuto 3pecitSico,uptimendo /e e3ígenze e Le ptopo4te delle va/Lie tea/ta tappte3entate,/e 6otze 4ovetamente tappke3entative che °penano 3u/ tettitotio:nella 3cuo/a,neotee gabbtiche, gta /e ma3.6e 6emminili,6ta i lavotatoti,pet f ect. 4i che Le. 3eAvizio Otnito dal con4ultohí0 hízponda i/ pià po44ibile alla /Lealtà compozíta di ogni 3ingata zona.
IL con4ulto/cio deve mete pubblico, perché nolo 3e non é ptívato ma ge4tito dell'ente locale può date la gaAanzia che 4i agizca ne/ tigiuto di ogni integmlízmo,e che 4i ()peti nel pieno Aioetto de/Le convinzioni etiche e dei di kitti di tutti cittadini.
Lo Stato.,4ulla ba4e di una 3ua /egge,mette in bilancio ogni anno dieci, mitiaAdi per- /a co3tAuzione di con3u/toAi 3a tutto il tettitoitio nazionale.
Que3to gnanziamento é di3tAibuito p/Loponzionatmente 6te le REGIONI,ptivilegiando quelle meno induztAia/ízzate, pià popolose e con i maggioki indici di natalità t MOAtalíta in6antile.
Le /Legioni a loto volta,integtano questo 6ondo, utí/íz zando anche /e 3omme dutinate alla di ciolta ONMI.
Que4ta Legge petmette /1 i3tituzione di un 3eAvizio dutinato non nolo alle donne,ma a tutta la 3ocieta,con una duplice impottanza:
SOCIALE:petché ptoblemi comp/mi e dilli LU, come L'educazione 3mua/e,/a matetníta conzapevo/e, la „salute della donna e degli in6anti,4inolta vi33uti Ln „solitudine e pAivataticamente dalla donna,dalla coppia,da//a 6amigLia ttovano una dovetout cottioondenza ed una adeguata 4oluzione da patte deWinteka „società.
SANITARIO:peAché mette a dispozizione della donna,deí giovani,dei cittadini,una equipe di medici 4peciaii4ti che hanno come compilo pAincipale quello di „salvaguatdate la 4alute 6í4ica e psichica degi utenti,e conttibuite allo 4viluppo amonico delle /te/azioni ?Sani-Lati e della £.3.551000.000 coppia,dei /cappotti .tea genitoti e gigli,6avotendo /a conoscenza e L'appticazione di quei phincipi 3anciti anche ne/ nuovo daítto di 6amiglia.
UNA LEGGE DA APPL ICARE
Quuta Legge é stata ottenuta dalle 6o/cze demociatiche,dai lavotato/ci,dal movimento delle donne.
Orsa questa legge é da applicane in modo che 3eAva vexamente alla donna,alta coppia,a/ta popolazione.
E' índioen4abile petciò il conttibuto,la pattecipazione dei cittadini,delle donne in pakticolate,petché „si teatizzi un „setvizio egiciente,conttoliat:o democtaticamente che zoddi36i i b.ízogni concreti, di tutti gli utenti.
44
II personaggio del nnese: COME DALLA DIPENDENZA DALLA TELEFUWEEN E
DALLA (djs)0RGANIZZAZIONE AZIENDALE NASCONO I PERSONAGGI!
"Z" L'ORGIA DEL POTERE
Il personaggio di questo mese è forse difficile da indovinare in quanto risiede nell'Olimpo della I.F.T. accessibile a pochi ma è tipico e pittoresco (soprat tutto nel vestire).
A prima vista è una donnina minu ta dai biondi capelli ricci e dal la carnagione pallida,un tipo di donna cara ai poeti romantici del secolo scorso;ma attenti!!!
La signorina in oggetto è un vero Attila in gonnella.Lei è davanti a tutti e a tutte e la sua parola è legge!Guai ai poveri mortali che osano guardarla!! Il suo sgu ardo,come la mitica Medusa,coi
serpenti al posto dei ricci capel li, incenerisce!
I suoi gesti prussiani,imparati in un aristocratico e qualificato collegio della krande Cermania, mettono sull'attenti chiunque c2 piti nel suo raggio d'azione. E' un tipo veramente sociale,un tipo che emana simpatia,che ama circondarsi di persone brillanti. Ne hanno fatto le spese i nostri due "Pulcini" che ora si sentono al sicuro nei loro nidi sotto le ali di questa Mamma chioccia. Si! E' lei; forse l'avrete indo— vinato: è la signorina per eccel lenza, la Numero Uno della IRT; ossia la signorina "Z".
E come Zorro dove passa lascia il segno,e che segno1 "1 "11
Abbiamo ricevuto questa lettera da un gruppo di lavoratori che ora cominciano a collaborare con il Consiglio di Fabbrica,per questo la pubblichiamo. Ricordiamo comunque che l'Apriscatole è una Tribuna aperta a tutti i lavoratori che liberamente si es rimono.
Molto zpezzo - lavo/Lato/Li meno zíndaca/ízzatí e pattecípí a//e Lotte amano accuzate chí li contesa di non ezzete demactatici, a volte petzíno dL vío/enza.
Cento quutí lavo/Lato/li hanno un concetto ben t•tan della democtazia poichè democtaaia in una comuníta (come può ezzete /a gabbtíca)zígnígíca ínnanzítutto tízpetto della volonta della maggioranza e quíndí compaAtamenti in atmonía con Teí íntetezZí collettivi.
Se non è chiato ..5tecíamo un ezompío: la piattaptma aziendale è 'stata approvata in azzemb/ea da tuttí í lavoAatoti meno 8, pettanto il tioetto della democtazía -impone che -tutti zoztengano con la lotta la piattaptma ca4Z come è-s-toto deci40. Chi si compatta dívetzamente commette violenza vetzo gli íntetezzí e /a volonta del la maggionanza. Qyaizíazí aLtto problema a a6gtontato ne/ mod2 appottuno zenza mettete in dízruzzíone í dítíttí uccto4anti della coteettív,I.:& zpecía/mente quando (e peti la piatta6o1Ma è caso) un problema e quíndí il compottamento del 4ingolo o piccoli gAtlp pi arrecano danno alla lotta comune. Ma molti di queztí lavotatvti "contes-tato' í° <sono puntualmente ad ogni lotta zcontentí e 13
contto lo 3ciopeto,na4condendo31 zempte díe tto deLLe accuse che vogliono capti/te inveg una vízíone delle cose che non va al di la del ptioptio ptoptio na3o e dei ptopti individuali .Ente tezzí. A queztí lavatatoti contutíamo loto comportamento antidemoctatico e "violento" nei con6tonti della maggiotanza e £11 invitiamo ad ezzete ragionevoli peto evitane il ti4chio di uouspetazioni e contta3tí con gli, alttí lavoratori.
Chi invece è da condannate zenza tízetve sono colato che 6ingono di 4ciopeAate e poi 4i panno zegnate le ore.
Quuto è un metodo dízonezto che qua/ígca chi lo utítízza.
Fna quutí guatda caso ttovíamo zpezzo "motalizti" e "predicatoti" di, libetta e one4ta per i quali ínvece non c'è problema ze /a Dítezíone con complicita li paga anche ze non hanno prodotto níente:be//a momlita!
LA NOSTRA DENUNCIA in quezto caso E' RIVOLTA PRINCIPALMENTE ALLA DIREZIONE che píange mízetía,zí gà sovvenzionane con í zo/dí pub (noztti) e poi paga chi non lavota. Si vede che lot zig noti intendono co4Z la buona gutione delta gabbtíca e /a tíduzíone del coxsto del lavato.
Imperial : i' assenteismo dirigenziale non è giustificato
Viviamo tempi difficili che impegnano tutte le forze politiche e sociali del nostro pa ese,sia conservatrici che progressiste,a trovare una soluzione alla crisi e per un rilancio dell'economia.
Ci sono quindi forze che vogliono una solu zione a favore del sistema capitalistico dei padroni; vi sono forze che vogliono una soluzione a favore della democrazie e dei lavoratori.
Questo scontro giornaliero costa enormi sacrifici ai lavoratori e necessita della mas sima unità e consenso di tutte le forze respopsabili del mondo del lavoro per vincerlo.
All'Imperial questi tempi diffici li abbiamo vissuti e li stiamo vivendo da protagonisti. Fino ad oggi siamo riusciti ad evit re la liquidazione della fabbrica con la no stra lotta e unità,ma non ci facciamo lotta per il posto di lavoro e per una prospettiva certa non è ancora finita. Una cosa è sicura:noi lavoratori sia in cam po nazionale che aziendale stiamo facendo molto,moltissimo per portare il paese e la fabbrica fuori dal tunnel della crisi,della insicurezza,dello spreco delle risorse,dalla incapacità del nostro sistema produttivo di soddisfare le esigenze del paese e ad essere competitivo.
I lavoratori dell'Imperial hanno presentato alla Telefunken una piattaforma che pone con responsabilità e consapevolezza richie-
ste complessive per contribuire a risolvere i problemi di una fabbrica che così com'è consideriamo dalla vita breve.
Questa fabbrica vive ormai con il solo essi geno del mercato TVC,poi...?
Poi ci sono solo le nostre proposte e la no stra lotta!
Oltre a ciò c'è il vuoto e l'assenteismo di molte forze fra le quali i nostri dirigenti che si sono fatti vivi solo per difendere uno di loro accusato di incapacità e subordinazione incondizionata e acritica alle scelte della casa madre.
Noi riteniamo comunque che i nostri dirigen ti italiani non fanno quanto i lavoratori dell'Imperial per salvare e sviluppare la fabbrica nell'interesse di tutti noi e del paese,ma di svolgere un ruolo limitato e senza un briciolo di autonomia,(ci vuole troppo coraggio?).
Ma che senso ha,ci chiediamo,rivendicare continuamente al tavolo delle trattative da parte dell'Assolombarda e la Direzione del la"libertà dell'imprenditore" quando questa è esecuzione acritica alle scelte delle mul tinazionali?
Poíchè ci rendiamo conto che realizzare quanto con la nostra piattaforma ci prefiggiamo,sarà necessario anche il "consenso" dei nostri dirigenti e li invitiamo esplici tamente,nel modo che riterrano più opportuno,a dare un loro contributo per il futuro produttivo dell'Imperial.
La nuova normativa in materia di imposta sul reddito delle persone fisiche è in vi gore. Ecco le principali novità.
ABOLIZIONE DEL CUMULO
Viene definitivamente abrogato il cumulo dei redditi fra coniugi anche nella forma "attenuata" con la quale, a partire dal 1975, era stato confermato dalla "mi ni riforma Visentini" Conseguenza: sarà necessaria, come per l'anno precedente, una riliquidazione dell'imposta per il '75 calcolandola separatamente sul reddito del marito e su quello della moglie. Scola,pare quasi totalmente anche un'altra forma di cumulo: quella con il reddito dei figli minori. Infine, tenendo conto del nuo vo diritto di famiglia, una apposita norma stabilisce che i redditi dei beni, che sono oggetto della comunione legale oppure del "fondo patrimoniale", sono imputati
per metà del loro ammontare netto a ciascu no dei coniugi.
DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEI CONIUGI
Per le coppie, non separate legalmente ed effettivamente, esiste la facoltà di continuare a presentare un'unica dichiarazio-r ne dei redditi di entrambi: ovviamente le imposte saranno calcolate separatamente sul reddito dell'uno e dell'altro coniuge.
NUOVO SISTEMA DI DETRAZIONE
Fermo restando la detrazione di 36.000 lire per quote esente, aumenta 72.000 lire quella per il coniuge mentre per i primi otto figli si potranno detrarre 7, 15, 23; 32, 50, 70, 100, 150 mila lire (ogni ulteriore figlio conta in ragione di 72.000 lire). Però se uno dei genitori non possie14 de redditi oltre il limite di 960.000 lire;
l'altro ha diritto a calcolare le detrazion ni per il figlio in misura doppia. Lavoratori dipendenti e pensionati potranno portare in diminuzione dell'imposta 84.000 lire (rapportibti ad un anno) per spese di produzione del reddito e 18.000 lire a fronte degli oneri deducibili se non si chiede di computarli nella misura effettiva. Vi è poi la detrazione di 24.000 lire annue per il caro benzina che tuttavia per il 1976 sarà contengiato soltanto in ragione di 24.000 lire.
ONERI DEDUCIBILI
Tutta la materia è stata riesaminata e sono state imposte limitazione, per esempio,
a proposito di premi per le assicurazioni sulla vita e di interessi passivi (soltanto quelli dei mutui immobiliari potranno essere defalcati e con il limite di 3 milioni di lire).
DICHIARAZIONE DEI LAVORATORI DIPENDENTI
Il limite di reddito da lavoro dipendente di pensione, sino al quale vi è esonero della presentazione della dichiarazione, sale ad 1.380.000 lire : le detrazioni basilari assommano infatti a 138.000 lire nel primo scaglione dell'imposta vige, come è noto, la liquota del IO %. In pra- tica, bisognerà tenere anche conto della detrazione per il caro benzina.
COLORANTI :
Negli ultimi tempi è diventato di grande attualità il problema dei coloranti e conservanti, o addittivi alimentari, usati per appagare l'occhio nella scelta di ciò che compriamo per nutrirci.
Questi coloranti che da anni ingeriamo sono sotto accusa e molti individuati come tossici e cancerosi.
Noi riteniamo che le sostanze nocive, colpevoli del (crescente! dramma del cancro e il continuo attentato alla salute, non siano solo i coloranti ma molte altre cause che vanno dai prodotti chimici usati in agricoltura all'inquinamento ecologico, dallo sfruttamento giornaliero in
NO‘ DAMMENEU'i'eTOCCIOI (RE CYFuitiolo 2 ctiE VORRBPOTERtit P;RrIEITRE UN'AuTO Y-rtg NN LE 1- 4M (ílikAPPUrATO / ,., , ----Z,'. ___, , I,.) '-^"\__ --.".-1 iNI L . (dkegrio di Vaninuir
?
I SOL! IMPUTATI
fabbrica
Pubblichiamo qui di seguito un elenco di sostanze usate per alimentari. Addittivi sui quali per ora non ci sono dubbi: 100, I0I, 103, 104, 105, III, 121, 122, 126, 130, 132, 140, 151, 152, 160, 161, 162, 163, 170, 171, 173, 174,-175,-180, 181,-200, 201, 202,203, 236, 237, 238, 260, 261, 262, 263, 270, 280, 281, 282, 290, 300, 301, 302, 203, 304, 305, 307, 308, 309, 322, 325, ,326, 327, 331, 332, 333, 334, 335, 336, 337, 400, 401, 402, 403, 404, 405, 406, 408, 410, 411, 413, 414, 420, 421, 422, 440, 470, 471, 472, 473, 474, 475, 480. Addittivi sospetti: 125, 131, 141, 142, 150, 153, 210, 212, 213, 214, 215, 216, 217, 221, 222, 223, 224, 226,.231, 232, 233, 240,.241, 338, 339, 340, 341, 460, 461, 462,.463, 465, 466, 477. Addittivi sicuramente tossici : 102, 110, 120, 123, 124, 127,2211, 220, 230, 239, 250, 251, 252, 311, 312,-320, 321,, 330., 407, 450. ( l'E 330 è il più pericoloso.
e fuori agli ambienti di lavoro.
Qualunque governo dovrà avere al centro del suo programma l'occupazione
IL POSTO Di LAVORO NON SI TOCCA
STOCCHI
GUARDATE IN VISO PIERO
MARIO GIOVANNI
TUTTI GLI OPERAI QUI RIUNITI
GUARDATE IN VISO COLORO
CHE FANNO ANDARE LE MACCHINE
CHE DANNO VITA
CHE COSA NE SANNO
MISTER PLANT
E MISTER ANDREWS
I SIGNORINI DELLA CITY
DI QUANTO PESA LA PIETRA
CHE IL POMERIGGIO LUNGO
DI CHI E' SENZA LAVORO TRASCINA?
0,01/15 "Le leggi del mercato"
DICONO COSTORO
"impongonodi ven di liquidaredi smantellare
CHE COSA IMPORTA
A MISTER PLANT
A MISTM ANDREWS
CHE COSA IMPORTA
AI SIGNORINI DELLA CITY
DEL TRASCURABILE DETTAGLIO
DI DIECIMILA OPERAI
CHE I LORO DIAGRAMMI
CONDANNANO
ALL'INTERMINABILE RUOTA
DELLA FAME?
DICONO
AI VOSTRI DIAGRAMMI
Eccoli!sono già quisono loro i vostri nuoviacquirenti!
PERCHE' VI TORMENTATE?
STATE TRANQUILLI!
CHE ANDATE CERCANDO?
NON V'AGITATE
COME TANTI BIRILLI!
Non sentite? Non capite?
ASCOL MISTER PLANT
E MISTAIt ANDREWS
ASCOLTATE
SIGNORINI DELLA CITY
Possibile che a Londraquest non arrivi?
Fate attenzione!
Siate gentili! Ascoltate le
NOI DICIAMO
A MISTER PLANT
E A MISTER ANDREWS
NOI DICIAMO
AI SIGNORINI DELLA CI
E' vero!
SENTITE COME LA SI D NORD E IL SUD
CI FIORISCONO NEL CANTO
SENTITE
COME TUTTO IL NOSTRO PAESE
PER BOCCA
DEI SUOI OPERAI IN LOTTA
A
LICElatifitiggTI vete r ovi acquirenti ecco il n. ciolo della questione!
Avete ragione!
MA NON C'E' BISOGNO
DI ANDARE TANTO LONTANO
DI FARE I SALTI MORTALI
CON LA GEOGRAFIA
DI SCOMODARE IL GIAPPONE :HL
IL PAESE DELL'UTOPIA .. '
DAL VENTO AL MARE
VI GRIDA:
"Non si può fare altrimenti"
"bisogna liquidaresacrificare trovarenuovi acquirenti"
L