Il Costruttore11

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ANTICOMUNISMO =FASCISMO

Milano di nuovo alla ribalta del crimine e dell'eversione.

Non si è ancora spenta l'eco dell'assassinio dell'agente di P.S. Marino che un delitto più orrendo è stato compiuto davanti alla questura in Via Fatebenefratelli.

Crediamo sia una macabra e tragica farsa rifare l'elenco delle vittime del terrorismo nero perchè con il governo che abbiamo dovremmo rifarlo ogni giorno; al punto in cui stanno le cose pensiamo sia più necessario domandarci cosa dobbiamo fare noi lavoratori come nucleo aziendale, come forza organizzata e come singoli icttadini per porre fine a questa intollerabile situazione di violenza politica e di criminalità dilagante visto che chi dovrebbe farlo lo dice solamente.

In ogni città d'Italia si celebrano processi contro gli squadristi ma nessuno di costoro rimane in galera, anzi, ia maggior parte di questi figuri li troviamo regolarmente implicati o protagonisti in tutte le azioni teppistiche e criminali che si svolgono nel nostro paese e i loro nomi sono sempre gli stessi, sia che le imprese si compiano nel nord come nel meridione e ogni assoluzione li rende più tracotanti e feroci.

E' questa impunità che da loro l'ardire di ostentare spudoratamente usi e costumi propagandistici de passato regime fascista, è la tolleranza colpevole delle autorità preposte alla tutela dell'ordine pubblico se si è verificata la rivolta di Reggio Calabria e l'invasione di Milano, dove, all'assalto armato delle orde nere guidate dai caporioni Ciccio Franco, Servello, Petronio, ecc., non è stato dato l'or-

dine di rispondere al fuoco che la guerriglia fascista imponeva.

Non è strano a questo proposito che la polizia perda sempre il controllo dei nervi solo quando ha di fronte operai, studenti, e giovani disarmati che chiedono solo riforme sociali, più giustizia, più democrazia e migliori condizioni di vita?

La verità è che la reazione, sfruttando l'anticomunismo che vive ancora in molti strati della popolazione italiana, ha ormai collocato i suoi uomini in tutti i centri di potere che governano la vita politica, sociale ed amministrativa del nostro paese e per toglierli di mezzo non sono certo sufficienti — anche se ben dette — le affermazioni antifasciste di questo o quel ministro di questa o di quella autorità se a trent'annì dalla sconfitta del regime fascista siamo costretti a riproporci i problemi di

allora.

Occorrono dunque fatti concreti e il più importante è l'abbandono dell'anticomunismo da parte di tutti coloro che credono nella democrazia e la conseguente mobilitazione delle masse lavoratrici e popolari per un radicale cambiamento di indirizzi politici.

Noi crediamo che al punto in cui stanno le cose anche il più imbecille degli incoscienti apolitici si sia reso conto che il maggiore responsabile della degenerazione in atto è la Democrazia Cristiana che come partito di maggioranza relativa governa ininterrottamente l'Italia dalla liberazione ad oggi basando tutta la sua politica sull'anticomunismo più ottuso per fare passare una politica economica di completo asservimento al padronato nostrano e straniero. CONTINCA

La conquista del Contratto

L'accordo contrattuale dei metalmeccanici è una chiara vittoria politica-sindacale per tutto il mpvimento operaio.

In questa lotta il movimento si è sviluppato in dimensioni senza precedenti (manifestazioni a Reggio Calabria, Milano e quella dei 250.000 a Roma).

Il senso di questo risultato può essere colto nella sua complessità, solo se si tiene presente in quale situazione economica e politica è stato portato avanti vittoriosamen-

te il nostro contratto.

Dobbiamo ricordare che il padronato ha sempre tentato di dividere la lotta in ogni momento con metodi vari che partivano dalla disinformazione della lotta arrivando alle denuncie e ai licenziamenti dei lavoratori più attivi.

Tutto ciò aveva come unico scopo il cedimento di alcuni punti fondamentali della nostra piattaforma e sulla regolamentazione dell'attività sindacale all'interno della fabbrica tentando di far assumere al

Consiglio di Fabbrica della Fit - Ferrotubi - maggio - giugno 1973
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ANTICOMUNISM O= FASCISMO

Ma non meno grave è la colpa dei partiti atlantici che con lei hanno collaborato per tanti anni sostenendone la vocazione antioperaia e ancora fermi alla inaccettabile formula degli opposti estremismi.

Dobbiamo inoltre lealmente riconoscere che anche nella classe operaia l'anticomunismo non è del tutto scomparso; è un anticomunismo • buono •, opportunista, quello che fa dire agli inetti che i comunisti vanno bene all'opposizione e a dirigere le lotte sindacali per goderne così senza parte ne arte i frutti delle lotte che essi unitariamente conducono.

Questa è la tara del proletariato, è quella che ha portato alla sottovalutazione del movimento eversivo e che non sempre ha fatto onore agli appelli dei sindacati e dei partiti operai diminuendone la efficacia della denuncia e della credibilità.

Il momento che attraversiamo è grave per le sorti della nostra democrazia ed occorre l'impegno unitario di tutti i lavoratori per evitare questo pericolo.

Non sapipamo se questi compagni di lavoro siano o meno recuperatili alla lotta e rivedano la loro condotta passiva, noi non disperiamo al riguardo e ci auguriamo che le manifestazioni di protesta che si svolgono in tutto il paese, non siano solo un a sussulto antifascista •, un tributo da pagare una tantum, ma una consapevole presa di coscienza sulla necessità di una lotta senza interruzione che abbia come sbocco un governo veramente democratico che attui le riforme, non lasci più spazio allo squadrismo nero e che bonifichi tutto l'apparato dello stato dall'inquinamento dei suoi protettori.

Le "solide " basi su cui

poggia

il governo Andreotti !

L' indifferenza

A chi si crede « fuori dalla mischia »; a chi sostiene che il pericolo fascista non lo riguardi; a tutti gli assenteisti, dedichiamo queste pagine di Antonio Gramsci,

scritte nel carcere fascista ove fu fatto morire.

E' invero la molla più forte della storia. Ma a rovescio. Ciò che succede, il male che si abbatte

su tutti ,i! possibile bene che un atto di valore generale può generare non è tutto dovuto all'iniziativa dei pochi che fanno, quanto all'indifferenza, all'assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perchè alcuni vogliono che avvenga, quanto per; chè la massa dei cittadini abdica alla sua volontà e lascia fare, e lascia aggruppare i nodi che poi

LA CONQUISTA DEL CONTRATTO

sindacato il solo ruolo di guardiano al servizio del padrone. Come risposta a questo attacco molte strade sono state percorse affinchè si agrgiungesse la massima unità tra i lavoratori e questa unità è diventata capacità del movimento operaio di collegare sui suoi obiettivi altri strati di lavoratori e vaste alleanze sociali e politiche.

La linea d'azione per lo sviluppo del Mezzogiorno ha generalizzato nel paese una coscienza di lotta per la battaglia più generale delle riforme.

In questa battaglia la prova di coraggio e di forza dei sindacati e dei lavoratori ha in gran parte contribuito a sbloccare la vertenza attraverso iniziative comuni esempio le assemblee aperte, contatti con i cittadini che hanno messo in luce ron solo la combattività e la unità dei lavoratori ,ma anche, il valore delle scelte, che venivano

da più parti (partiti politici, enti locali), di schieramento dalla parte dei lavoratori.

Naturalmente il nuovo contratto non è la piattaforma di Genova, ma nessun lavoratore pensa che un accordo non sia il risultato di una trattativa e di un compromesso fra due classi sociali (classe operaia classe padronale), e sinceramente dobbiamo dire che questa volta il compromesso è stato raggiunto al livello più alto a vantaggio dei lavoratori.

Il disegno di chiudere i sindacati in un discorso puramente economico e quindi corporativo è fallito sin dall'inizio della trattativa ciò ci deve vedere impegnati in altre iniziative contro chi voleva la sconfitta del movimento operaio tentando anche- la carta della provocazione fascista a cui si lascia libero spazio per portare avanti la sua strategia di terrore e di caos seminando vittime e commettendo

anche delle stragi: P.zza Fontana. assalto a sedi di partiti o pestaggio a chiunque rifiuti un loro volantino. pericolo di passaggio in P.zza S. Babila, tentativo di far scoppiare una bomba sul treno Genova-La Spezia, uccisione di un agente di P.S. negli scontri avvenuti a Milano durante un comizio vietato.

La lista delle provocazioni potrebbe continuare ancora per molto in quanto chi dovrebbe applicare le leggi esistenti non fa nulla per sconfiggere questa « pista nera ma tenta oltretutto di mascherarla.

Per questo è necessaria l'unità di tutti i lavoratori, la costruzione di uno schieramento democratico, bisogna fare pressione verso le forze politiche affinchè si superi l'attuale governo di centro-destra Andreotti-Malagodi e si attui una linea comune di svolta democratica nel nostro Paese.

Un Delegato

solo la spada può tagliare, e lascia salire al potere degli uomini che poi solo un ammutinamento può rovesciare. La fatalità che sembra dominare la storia è appunto l'apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Dei fatti maturano nell'ombra, perchè mani non sorvegliate da nessun controllo tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora. I destini di una epoca sono manipolati a seconda delle visioni ristrette, degli scopi immediati di piccoli gruppi attivi, e la massa dei cittadini ignora. Ma i fatti che hanno maturato vengono a sfociare, ma la tela tessuta nell'ombra arriva a compimento, e allora sembra che la fatalità travolga tutto e tutti, che la storia non sia che un enorme fenomeno naturale, una eruzione, un terremoto, del quale rimangono vittima tutti, chi ha voluto, e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo, chi indifferente. E quest'ultimo si irrita, vorrebbe sottrarsi alle conseguenze, vorrebbe che apparisse chiaro che egli non ha voluto che egli è irresponsabile. E alcuni piagnucolano pieto-

samente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno, o pochi, si domandano: se avessi anch'io fatto il mio dovere di uomo: se avessi cercato di far valere la mia voce, il mio parere; la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo? Ma nessuno, o pochi, si fanno una colpa della loro indifferenza, del loro scetticismo, del non aver dato il loro appoggio morale e materiale a quel gruppi politici ed economici, che, appunto per evitare quel male, combattevano, di procurare quel tal bene si proponevano. Costoro invece preferiscono parlare di fallimenti dí idee, di programmi definitivamente crollati e di altre simili piacevolezze. Continuano nella loro indifferenza, nel loro scetticismo. Domani ricominceranno nella loro vita di assenteismo da ogni responsabilità diretta o indiretta. E non è a dire che non vedano chiaro nelle cose, che non siano capaci di prospettarci delle bellissime soluzioni dei problemi più attualmente urgenti, o di quelli che vogliono più ampia preparazione, e più tempo, ma che sono altrettanto urgenti. Ma queste soluzioni ri-

mangono bellissimamente infeconde, ma questo contributo alla vita collettiva non è animato da alcuna luce morale; è conseguenza di una curiosità intellettuale, non di pungente senso d'azione, che non ammette agnosticismi ed indifferenze di nessun genere. E bisogna perciò educare questa sensibilità nuova, bisogna farla finita con i piagnistei inconcludenti degli eterni innocenti. Bisogna domandar conto a ognuno di come ha svolto il compito che la vita gli ha posto gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. Bisogna che la catena sociale non pesi solo su pochi, ma che ogni cosa che succede non sembri dovuta al caso, alla fatalità, ma sia intelligente opera degli uomini. E perciò è necessario che spariscano gli indifferenti, gli scettici, quelli che usufruiscono del poco bene che l'attività di pochi procura, e non vogliono prendersi la responsabilità del molto male che la loro assenza dalla lotta lascia preparare a succedere.

DALLA PRIMA
ANTONIO GRAMSCI

PAGINE

INDENNITA' DI MALATTIA E NUOVO CONTRATTO DI LAVORO

La retribuzione media giornaliera, sulla quale l'INAM liquida l'indennità di malattia, si calcola sulla base della retribuzione complessiva lorda, percepita dal lavoratore nel mese solare intero che precede la malattia, ed è quindi conseguente che variazioni contrattuali della retribuzione possono incidere sul valore della indennità di malattia sempre che gli aumenti decorrano dal mese del quale vengono presi i dati salariali.

Nel caso che gli aumenti retributivi portati dal nuovo contratto non siano decorsi dal mese in cui vengono ricavati i dati salariali, ma da un mese che cade nel corso della malattia, non si può invocare dall'INAM una diversa liquidazione dell'indennità di malattia.

Questa tesi trova una giustificazione anche nella circostanza che i contributi per l'assistenza di malattia sono stati pagati su retribuzioni inferiori, nel senso che degli aumenti l'INAM riceverà gli introiti alla ripresa del lavoro.

Un Lavoratore

Questo metodo per calcolare l'indennità di malattia è valido per coloro che ancora non percepiscono dalla ditta il 100 per cento della sua paga.

L'Assistente

Sociale

Distrazioni mutualistiche !

- confesso che la sua lingua non mi piace affatto!

PER LE LAVORATRICI

Com'è noto, il 2° comma dell'art. 15 della legge 30-12-'71 n. 1204 stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 1973, le lavoratrici hanno diritto ad una indennità giornaliera pari al 30 per cento della retribuzione per tutto il periodo di assenza facoltativa dal lavoro di mesi sei, prevista dal primo comma dell'art. 7 della legge medesima, da usufruirsi entro il primo anno di vita del bambino, senza soluzione di continuità.

L'indennità di cui trattasi sarà erogata dall'I.N.A.M. dietro presentazione, a cura delle lavoratrici interessate, di domanda redatta su apposito modulo Sez. 361.

Campo di applicazione

Al particolare trattamento in questione sono ammesse le lavoratrici che, in base alla legge 3012-'71 n. 1204, hanno diritto alla tutela economica per maternità. Sono però escluse, per espressa

disposizione legislativa, le lavoratrici a domicilio, nonchè le addette ai servizi domestici e familiari.

Condizioni

Per l'applicazione dell'indennità giornaliera ex art. 15 secondo comma della legge 1204 citata, devono coesistere le seguenti condizioni:

— l'avvenuto godimento da parte della lavoratrice del trattamento di maternità in base al combinato disposto di cui agli arti-

i

SINDACALI

coli 4, 5 e 15 cpv. della legge predetta, ovvero la sussistenza, a suo tempo, del diritto al trattamento stesso; la titolarità da parte della lavoratrice di un valido rapporto di lavoro all'inizio e durante l'assenza facoltativa; la vivenza del bambino all'inizio e durante il godimento dell'indennità giornaliera di cui trattasi.

Retribuzione giornaliera da prende-

re in base per il calcolo dell'indennità ex art. 15 secondo comma della legge 1204,

I criteri in uso per la determinazione della retribuzione giornaliera utile per il calcolo del trattamento economico di maternità sono applicabili anche per la corresponsione dell'indennità giornaliera ex articolo 15. Non è tuttavia da comprendere nella retribuzione giornaliera, ai fini del calcolo dell'indennità in questione, per espressa indicazio-

ne legislativa, il rateo relativo alla gratifica natalizia o alla tredicesima mensilità e agli altri premi o mensilità eventualmente erogati alla lavoratrice.

Per le lavoratrici agricole, infine, si confermano i criteri fissati, secondo i quali, in attesa dell'emanazione dei decreti ministeriali previsti dalla legge 8-8-'72 n. 457, dovrà essere presa a base la retribuzione convenzionale di Lire 3.250 giornaliere.

RICOVERI OSPEDALIERI

A seguito di accordi raggiunti dall'INAM con le Amministrazioni Ospedaliere di Milano e Provincia, a partire dal 1-1-'73, l'assicurato che necessiti di ricovero ospedaliero, anche ordinario, potrà accedere direttamente all'Ospedale, purchè munito della proposta del medico curante e del documento di iscrizione all'I.N.A.M. debitamente aggiornato e vidimato e sempre che non abbia superato il periodo massimo di assistenza.

L'assicurato licenziato o sospeso, all'atto del ricovero, da più di sessanta giorni dovrà consegnare alla Amministrazione Ospedaliera anche una dichiarazione rilasciata dall'Azienda con la indicazione esatta della data di licenziamento o sospensione.

In tale modo viene consentita all'assistito, in possesso del documento di iscrizione della Sede Provinciale I.N.A.M. di Milano o dl altre Sedi provinciali, l'accesso diretto all'Ospedale, senza dover richiedere alla Sezione I.N.A.M. competente il preventivo rilascio della impegnativa nel caso di ricovero ordinario.

Si precisa, tuttavia, che sono esclusi dall'accesso diretto di cui sopra i ricoveri presso i seguenti luoghi di cura, per cui è necessario che l'assicurato si munisca

della preventiva impegnativa di ricovero presso la Sezione Territoriale I.N.A.M., secondo la normale procedura in uso:

Case di Cura convenzionate; Convalescenziari convenzionati; Centri Specializzati per la rieducazione funzionale dei motulesi;

Centri di alta Specializzazione I.N.A.M.; Istituti Psichiatrici Provinciali; Ospedali per lungodegenti; Istituto dei tumori; Istituto Neurologico « C. Besta »; Ospedali Sanatoriali.

Aumento di tutte le pensioni liquidate al 31-12-1972 del 5,50 per cento.

Nuovi minimi di pensione: pensionati di età inferiore ai 65 anni L. 31.650; pensionati con età superiore ai 65 anni L. 33.750.

Pensioni Sociali L. 19.000.

Lavoratori autonomi (colt. diretti, artigiani e commercianti) Lire 25.300.

Nuovi limiti di reddito per gli assegni familiari

Redditi per una sola persona (coniuge, genitori, figli) L. 43.900; redditi per due persone a carico (genitori) L. 76.800.

Il " TRAVET " e il mutualista

ate tà nlo te nnti-

Valore della pensione

Per definire il valore della pensione nella assicurazione generale obbligatoria (AGO) sussistono attualmente due procedimenti:

Ci si basa sulla rivalutazione dei contributi base espressi dalle marche versate o accreditate, ed in tal caso occorre reggere sul libretto personale la descrizione fatta dall'INPS.

Ci si basa sulla retribuzione in rapporto agli anni di contribuzione, ed in questo caso occorre conoscere le retribuzioni espresse dalle marche versate negli ultimi cinque anni per scegliere í tre anni più rappresentativi. Sulla scala di tale normativa l'INPS deve effettuare i due conteggi per consentire al lavoratore la scelta del trattamento più favorevole. Un Lavoratore

LETTERA AL GIORNALE

ZONA O

Vorremmo, dopo un'analisi obiettiva del problema, portare a conoscenza dei nostri compagni alcune chiarificazioni, in quanto essendoci stata una assemblea in proposito con votazione non si può non dare atto di questo.

Come siamo arrivati alla Zona O Io sappiamo tutti: in un primo tempo definita nella tangenziale poi dando atto a coloro che portavano avanti la trattativa siamo arrivati a Cascina Olona e infine in ordine Rho, Cornaredo, e San Pietro.

A questo punto non ci si può tacciare di egoismo come qualcuno può pensare, ma da persona intelligente si deve capire che è un paradosso che per una differenza di un centinaio di metri Bareggio lo si 'è relegato nel nulla.

Prima ancora dell'assemblea molti di noi hanno cercato in mille modi di far capire ai nostri rappresentanti di commissione che con

il muro che si voleva tirare si stava cadendo nell'assurdo.

Ora sappiamo tutti, e questo è un altro problema che quando ci si ritrova in assemblea per la paura di non avere un corretto dialogo nel cimentarsi in una presa di posizione, moltissimi non prendono la parola.

Pertanto ci auguriamo che questo problema sia motivo nei prossimi dibattiti anche perchè essendo una fabbrica dove si sta svolgendo un continuo livellamento in tutto e per tutto non si può cadere in simili contraddizioni.

Facciamo notare altresì riguardo al problema delle assemblee che per evitare in futuro talune lacune si preferirebbe chiamare a nominativo di reparti per dar modo di coinvolgere direttamente tutti onde evitare ripensamenti e ancora peggio parlare dietro.

Impiegati e Operai della Zona O

PERSONAGGIO DEI NOSTRI GIORNI

Kissinger è la persona che ha fatto da intermediario fra Nixon e i nord-vietnamiti e Vietcong.

Ei è adoperato a fondo in modo da metter fine alla guerra in Indocina dopo lunghe trattative fatte di sconfitte e vittorie anche in parte volute e in parte no.

Poi una mossa tremenda e improvvisa: intervengono i bombardieri B52 americani, le trattative naufragano, la guerra riprende ancor più violenta, seminando morte e distruzione.

L'opinione pubblica protesta e infine riprendono le trattative che segnano l'attesa fine del conflitto.

Kissinger, uomo di polso, dotato di molta volontà e, mi sembra, anche se ciò non è importante, di origine ebrea, ha dato un contributo considerevole al termine della guerra e quindi appare alla massa come un benefattore; la sua immagine riccioluta si guadagna simpatia e approvazione. Nixon invece, ordinando la ripresa dei bombardamenti, appare agli occhi dei più Come un vile assassino, non più

come l'uomo della pace che si era presentato per le trattative con la Cina, non più come l'uomo da! viso comico che va a Mosca per cercare la pace nel mondo; ora viene presentato come un diavolo con la coda stranamente somigliante alla parte terminale di un aereo, con un mitra sotto il braccio e con bombe che gli fuoriescono dalla bocca.

Ho anche letto da una recente statistica che ora è diventato l'uomo più odiato, dopo Hitler e un altro.

Egli giustifica il suo atto, col dire che, solo facendo provare ai Vietnamiti il più crudele morso della guerra, poteva dar loro la vera volontà di far finire la guerra e le trattative e poi, siccome stava per iniziare la stagione delle piooge i soli bombardieri utilizzabili erano i B52, le temute fortezze volanti.

Non riesco a capire il perchè della ripresa dei bombardamenti ma so soltanto che i Vietnamiti provano il morso della guerra da circa trent'anni e conoscono cos'è.

Inoltre ora gli aerei sono ultra

moderni con apparecchiature perfezionatissime e sono sicuro che essi possono resistere alla pioggia anche se violenta, come quella che cade in quelle regioni.

Un augurio ai Vietnamiti, un elogio a Kissinger e una nota di biasimo a Nixon.

P.S. - L'insegnante ha fatto questa nota: Risulta che sei al corrente dei fatti mondiali e, a modo tuo hai ben definito un personaggio di rilievo.

Tema svolto dal figlio di un comp. di lavoro che frequenta la 2' media

UNIVERSITA' 1973

« Andiamo operai, andiamo impiegati. In via del Perdono c'è la Statale, c'è l'assemblea degli studenti.

Andiamo anche noi Andiamo a sentire, andiamo a vedere, a parlare con loro a dire la nostra «.

Appena arrivati alla porta d'ingresso un'amara accoglienza ci fa risentire.

Studenti impegnati han scritto in grande e affisso al muro, visibile a tutti, accuse infondate a un nostro compagno fedel comunista, dicendo anche a lui SPORCO FASCISTA.

Cocciuti e ostinati mostrarono ancora pochezza e ignoranza, pur se calpestano il suol di Sapienza. Attenti studenti del gruppo focoso: studiate piuttosto! Studiate di molto affinchè nella vita, per il bene del popolo, si compia realmente col vostro sapere la rivoluzione che oggi vorreste alla vostra maniera realizzare, senza capire che proprio così è meglio non fare. Cessate gli slogan che sanno d'asilo. Issatevi in piedi, scopate le aule, pulite i banchi, gridate riforme insieme ai padri che stanno limando oppure scrivendo, però non perdete un giorno di studio: E' TROPPO PREZIOSO

PER UN PIU' GIUSTO DOMANI.

CEMENTHOMO

Nacque in città in mezzo al cemento. Visse in città in mezzo al cemento. Morì in città in mezzo al cemento. Non conobbe mai nè alberi nè foglie, nè fiori nè erba. Lo smog gli vietò di vedere le stelle, la luna, gli eclissi. Al cimitero, come tutti, finì in un forno, finì tra il cemento. Anche a lui fu sempre nascosta la verità e, sino alla morte avvenuta per cementite, gli fu ripetutamente detto: « CEMENTO ERI, CEMENTO RITORNERAI ».

...ISMO

Con il suo capitaliSMO fatto di americaniSMO, tutto preso in affariSMO per un più espansioniSMO, ha un chè di dispotiSMO fatto di cannibaliSMO senza un po' di altruiSMO ma un grandissimo egoiSMO. Ecco come il fanatiSMO ti risveglia il barbariSMO, ecco l'individualiSMO esaltar il parassitiSMO. Ci vuoi solo il socialiSMO per spazzare l'arpioniSMO, per creare più civiSMO e non più il cretiniSMO.

U.S.A.NZE

GAG GAG
SATIREGGIANDO è o In e o e e li ei 2 a
'E.uter Eggs'
GAG

Breve storia universale:

La crisi del sistema feudale corporativo si viene a manifestare con l'apparire delle prime forme della produzione capitalistica.

Embrioni di produzione capitalistica sorgono in seguito allo sviluppo dei rapporti commerciali e monetari, da cui deriva una relativa accentrazione di capitale nelle mani di mercanti, commercianti e grandi artigiani. Questo relativo accumulo permette ai mercanti di acquistare mezzi di produzione moderni o di prestare denaro agli artigiani. Per questa via, numerosi piccoli artigiani, non potendo pagare i debiti al mercante, diventano suoi dipendenti salariati.

Il mercante si appropria dei mezzi di produzione e assegna per commissione il lavoro all'artigiano, pagato a salario.

Questo tipo di produzione corrisponde alla manifattura sparsa controllata da un capitalista e caratterizzata dal lavoro a domicilio.

Un'altra via per cui passa la produzione capitalistica è quella che nasce in seno alle corporazioni Stesse: gli artigiani delle arti maggiori, ricchi e potenti, rendono dipendenti gli artigiani minori, ne coordinano il lavoro istituendo forme di divisione del lavoro fra i diversi artigiani.

Accanto alla manifattura sparsa si presentano anche casi di manifattura centralizzata per i settori tessile e minerario.

In questa fase, l'accumulazione

primitiva è ancora contenuta e non può dar luogo alla produzione manifatturiera centralizzata, a cui sono necessari grandi capitali. La rigidità del sistema corporativo è però di ostacolo alle nuove esigenze produttive determinate dallo sviluppo del commercio e della moneta. In campagna l'ordinamento feudale si mantiene inalterato con la variante dell'introduzione della rendita in denaro. Il contadino deve cioè oltre al servizio gratuito, pagare un affitto per l'uso della terra. . Il redditizio commercio europeo coi paesi orientali stimola il bisogno di nuovi mercati e di vie di comunicazioni più spedite.

Le scoperte geografiche e la colonizzazione delle nuove terre fanno affluire enormi ricchezze in Europa, spogliate ai popoli indigeni.

Con le nuove vie di comunicazione decade l'importanza del Mediterraneo come centro del commercio mondiale; con esso stagna e involve lo sviluppo economico dell'Italia, che fu il paese in cui prima che altrove si formarono gli embrioni di capitalismo.

Il dominio coloniale appartiene dapprima a Spagna e Portogallo, ma avendo ancora questi due paesi una struttura economica feudale corporativa, le ricchezze affluenti dalle colonie non vengono utilizzate per investimenti capitalistici ma riempiono le casse di monarchi che ne dispongono per spese improduttive.

L'Olanda e l'Inghilterra invece, avendo già sviluppato forme di manifattura sparsa e centralizzata, incaricano dei loro rapporti con i paesi coloniali compagnie private le quali vengono ad accumulare enormi ricchezze che costituiscono la base dell'ulteriore sviluppo manifatturiero centralizzato.

La borghesia comincia in Europa il suo periodo rivoluzionario per affermare il sistema capitalistico sul sistema feudale di produzione.

Le prime manifestazioni dello spirito borghese si hanno coi movimenti eretici e culturali. L'eresia è espressione della coscienza borghese in contraddizione col dominio religioso culturale della chiesa cattolica che rappresenta la forza feudale più reazionaria e conservatrice nemica acerrima di ogni sviluppo laico e borghese della società.

L'espressione più alta di questo movimento è rappresentata dalla riforma luterana, intorno al 1500, con la quale si mise in discussione l'autorità papale nelle questioni religiose e si rivendicarono forme autonome di culto. Si mirò anche a battere il potere temporale del papa che con le sue disposizioni, in campo politico ed economico, era di ostacolo allo sviluppo capitalistico.

Sulla scia della riforma si sviluppò) un movimento contadino che andava ben oltre la portata degli obiettivi della riforma, esprimen-

E' IN OGNI LUOGO :

Società capitalistica

do i contadini istanze di liberazione dallo sfruttamento a cui erano sottoposti dalla chiesa e dai principi feudatari. Le rivolte contadine furono represse nel sangue, mentre lo spirito borghese di riforma si diffuse in Europa qualificandosi in forme sempre meno religiose e più direttamente come riflesso degli interessi materiali dei finanzieri e degli imprenditori.

I puritani inglesi furono i promotori di quel movimento anticattolico e anti feudale che sfociò nella rivoluzione borghese d'Inghilterra del 1650 che portò al potere Cromwell e segnò la fine dell'assolutismo feudale.

Si diede autorità al parlamento, vi poterono accedere i grossi commercianti e finanzieri, si abolirono gran parte delle imposte feudali; si diede il via al processo di sfruttamento capitalistico delle campagne espellendone i contadini, per riassorbirli, in piccola parte. come braccianti salariati e trasformare, ìn gran parte, in disoccupati disponibili al lavoro manifatturiero.

Con questa rivoluzione l'Inghilterra si avviò a diventare il paese più economicamente avanzato.

La rivoluzione industriale del 1750 sanciì in modo definitivo la superiorità economica dell'Inghilterra. Questa rivoluzione comportò il passaggio dalla manifattura alla produzione meccanizzata e, sul piano sociale, all'apparire di una nuova classe: il proletariato industriale.

Intorno a questo stesso periodo, una colonia inglese, gli Stati Uniti, si ribella al dominio inglese e costituisce uno stato indipendente repubblicano a struttura capitalista. Vengono dichiarati per la prima volta i diritti dell'uomo, cioè i diritti del borghese capitalista.

Il sistema produttivo e la cultura feudale ricevono colpi mortali.

In Europa si sviluppa l'illuminismo come movimento culturale che fa piazza pulita dei residui di trascendenza e superstizione feudale.

Alla borghesia non basta che la ragione per capire il mondo, salvo di utilizzare Dio e la religione per dominare il popolo.

« Se Dio non esistesse bisognerebbe inventarlo » dichiarò Voltaire e con ciò intendendo che Dio e la religione sono indispensabili alla borghesia per praticare il suo dominio di classe.

La rivoluzione francese del 1970 inferse il colpo definitivo all'assolutismo feudale. Sulla scia di questa rivoluzione si svilupparono movimenti antifeudali in Italia, Spagna e Germania col sostegno armato di Napoleone e del suo esercito. A questa rivoluzione, come ad altre precedenti seguirono tentativi di restaurazione. ma, in quanto forzature dello sviluppo storico, abortirono.

Il secolo XIX vede l'affermarsi P lo stabilizzarsi in tutta l'Europa del capitalismo nella sua espressione industriale.

EGLI, E' L' IMMENSO !

ALLEGRIA GOVERNATIVA

La bolletta del telefono, come un astronauta, è andata alle stelle.

Però niente di male...

è diminuito il sale!

L'affitto della casa, che tanto ci bisogna, è una gran vergogna.

Però niente di male...

è diminuito il sale!

La frutta e la verdura se andiam di questo passo è roba da collasso.

Però niente di male...

è diminuito il sale!

La carne è quella cosa che fa il vero spoglio del nostro portafoglio.

Però niente di male...

è diminuito il sale!

E' tutto regolare » dice il governo in carica che lascia speculare.

...e poi niente di male, abbiam diminuito il sale! è

E noi lavoratori che abbiam tanta pazienzà ed anche la « SPERANZA », diciam che sa d'ANALE... il CALO del TUO sale.

i
GAG

TEMPO LIBERO E

Lo sviluppo socio-economico della società italiana pur attraverso moltissime contraddizioni di classe ha portato e ha ingigantito a livello di massa l'aspirazione dell'effettivo godimento del tempo libero, del turismo, delle vacanze.

Se da un lato il capitale, teso alla ricerca di sempre nuovi consumi posti dal suo mercato, ha puntato all'allargamento dell'area di utenti dì turismo anche ai ceti medi, dall'altro le grandi lotte popolari, che hano investito negli ultimi anni il paese, e soprattutto la capacità del movimento sindacale e popolare a proiettarsi in settori esterni alla fabbrica, hanno contribuito ad accellerare e a porre come urgente il soddisfacimento di questa ispirazione per le masse popolari. L'inscindibilità posta dall'azione sindacale tra tempo di lavoro e tempo libero, apparsa sempre più evidente negli stretti collegamenti posti tra la prospettazione di una reale riduzione dei tempi di lavoro (settimana corta, ferie più lunghe, etc.) e la strategia delle riforme, ha portato alla fine dell'aziendalismo e del settorialismo in cui le forze moderate hanno sempre voluto isolare il Sindacato italiano.

E' stata proprio questa maturazione politica del Sindacato a porre con urgenza la necessità di affrontare non soltanto i problemi dei tempo di lavoro ma anche quelli del tempo libero e più in generale i problemi che investono la sfera del sociale, e quindi i problemi delle grandi riforme che sono la premessa e nello stesso tempo la base sulla quale costruire il discorso di una diversa utilizzazione del tempo libero.

Lo sviluppo dell'articolazione dell'azione sindacale sui problemi sociali e sulle riforme, tende a colmare anche in tempi brevi il vuoto che si è approfondito con il crescere dell'azione in fabbrica. Ed è proprio in questa direzione che si concentrano gli sforzi maggiori di analisi, di organizzazione e di lotta del Sindacato, consapevole che le questioni a livello di società richiedono l'estensione dell'azione articolata su scala territoriale. E su questa linea, come è

già avvenuto per l'azione sindacale, il Sindacato tende ad allargare i suoi poteri di intervento e di conquista che riguardano la condizione del lavoratore nella società. La scelta operata dal Direttivo Regionale Lombardo CGIL-CISL-UIL per andare alla costituzione di Comitati Unitari di Zona concepiti come strumento territoriale della Federazione è uno strumento per giungere alla conoscenza dei problemi territoriali, in un rapporto più stretto e democratico con le masse, sia un passo in avanti versola ricerca dell'unità fuori dall'ambiente di lavoro su un terreno nel quale il problema del tempo libero assume una dimensione notevole.

Se da un lato quindi abbiamo visto come si è venuto consolidando il principio che non è sufficiente limitare l'affermarsi dei diritti dei lavoratori nell'azienda, quando una società classista li umilia e li riduce sistematicamente, dall'altro si deve anche dire che, la lotta per le riforme si è scontrata con la accanita resistenza dei ceti privilegiati e degli interessi parassitari e ne è uscita il più delle volte ridimensionata e svuotata dei suoi contenuti essenziali ,anche per la azione frenante compiuta da alcune forze politiche che tendono alla restaurazione dei previleoi e dei profitti padronali, allo svuotamento delle conquiste sindacali.

Il movimento sindacale nelle siie ultime proposizioni emerse dai dibattiti congressuali e precongressuali propone -l'alternativa di una proposta globale: un programma di una nuova politica economica e sociale per il pieno utilizzo delle risorse del Paese, delle sue energie produttive e territoriali.

Alla base di questa proposta politica programmatica del movimento sindacale esiste il problema della piena occupazione come superamento dei modi nei quali si sono espansi fino ora i consumi e gli investimenti all'interno del paese. Ciò significa che il soddisfacimento crescente dei bisogni individuali primari e dei bisogni sociali della collettività nazionale devono guidare e stimolare uno sviluppo basato sull'espansione quali-

ficata della domanda interna. In tale modo si punta alla effettiva inversione dell' attuale spontaneo meccanismo di sviluppo basato sull'offerta di beni e servizi commisurati e orientati dalla valutazione di ristrette convenienze del padronato, spesso solo immediate e puramente aziendali.

E' in questa direzione che anche IRONIA MONETARIA

DEFLAZIONE: che simpatico parolone!

FLUTTUAZIONE: ecco un vero mattacchione.

INFLAZIONE: questo si ch'è un ruzzolone!

RIVALUTAZIONE: che magnifica illusione!

SVALUTAZIONE: qui ci vuol lo zabaione.

PARITA': forse è nata l'onestà?...

CONVERTIBILITX: nuovo gioco di società?

RISERVA: è molto buona la conserva!

BILANCIA COMMERCIALE: aiuto!... aiuto!... mi sento male.

BILANCIA DEI PAGAMENTI: non urlar con quegli accenti!...

FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE: qui finisci di star male e ti fanno il funerale.

GAG

TURISMO DI MASSA

il problema del tempo libero assume una dimensione nuova e appare sempre più come una componente essenziale dei fabbisogni e dei consumi primari delle masse popolari. E' quindi con inversione della tendenza in atto costruita sul sacrificio e sul supersfruttamento delle masse, con un programma di sviluppo economico-sociale e politico che garantisca il soddisfacimento della crescente domanda di beni, di servizi collettivi, e di investimenti per l'occupazione che è possibile garantire alle masse del paese il reale soddisfacimento anche del tempo libero.

Problemi come quello del doppio turno, di una diversa collocazione delle festività infrasettimanali, dell'ampiamento dell'arco di tempo in cui vengono fruite le ferie, e anche altri problemi sollevati dalla recente vertenza dei metalmeccanici, postulano esami e soluzioni che pongano in termini nuovi il rapporto tra orari, loro distribuzione e l'adozione di modelli di vita sociale che, a cominciare dai centri urbani, consentano un forte sviluppo dell'occupazione e la possibilità di fruire pienamente e socialmente del periodo che resta libero dall'impegno lavorativo.

Abbiamo quindi visto come la azione sindacale sia andata man mano definendo sempre più puntualmente la concezione di tempo libero non inteso come pura e mera rigenerazione psico-fisica delle energie spese sul lavoro o come tempo di alienazione e di fuga dal tempo di lavoro, quasi che lo sfruttamento, il potere e l'influenza del capitale cessi appena fuori dalla fabbrica.

Bensì tempo libero come uno dei punti centrali di riferimento delle lotte sindacai! per la trasformazione dei meccanismi economico-sociali. Infatti intorno a questo problema emergono relazioni profonde ed immediate con molti aspetti della società che condizionano e contemporaneamente sono condizionati dalla attuale oroanizzazionp del tempo libero, dall'assetto del territorio (trasporto, casa, distribuzione commerciale); alla struttura dell'informazione e della cultura (scuola, stampa, RAI-TV). Si pensi

come anche in questi settori più pesante si è sentita l'involuzione politica imposta al paese dall'attuale governo che tende a svuotare sempre più la politica delle grandi riforme; a non affrontare la ristrutturazione dell'ente radiotelevisivo; ad avvallare e favorire la concentrazione monopolistica dell'informazione che è sempre meno democratica, perchè nelle mani di pochi, e sempre più solidale agli interessi del grosso capitale.

Tempo libero quindi come un servizio che tenda ad un riequilibrio sociale capace di promuovere e potenziare i valori umani del cittadino con l'ampliamento del tempo di studio, di informazione democratica, con la ristrutturazione delle strutture ricreative e sportive basate sui reali bisogni di massa, con la promozione di strumenti e di obiettivi che rendano possibili nuove forme di partecipazione dei lavoratori nell'ambito del pluralismo culturale, in quanto por-

tatori di valori culturali che nascono dal mondo del lavoro, in un rapporto stretto con tutte quelle forze che portano avanti un processo di rinnovamento democratico.

Ma anche tempo libero come una delle componenti di riequilibrio del territorio, immagine concreta dello sviluppo capitalistico, che ha concentrato in alcuni poli investimenti e capitali causando problemi di sovraffollamento, mancanza di servizi etc. E dall'altra ha creato sacche di depressione e di stagnazione socio-economica.

Il tempo libero e il turismo, se giustamente inseriti nella strategia di una diversa politica di programmazione democratica che punti alla utilizzazione di tutte le risorse umane e territoriali, diventano quindi anche componenti di sviluppo economico che possono portare ad un riequilibrio del reddito della montagna.

TELEFONATE ALL' ITALIANA

Comm. Culturale

EX AUTO MOBILE

Ritorna la primavera. Ritornano sui prati il verde e i fiori sugli alberi. Si risvegliano dal letargo molti animali che nella sconfinata libertà cercano cibo non dimenticandosi di stare molto attenti al loro nemico numero uno: l'uomo.

Si risvegliano dal letargo anche molte altre cose come auto, moto, bici. Ma a differenza degli animali, tutti questi mezzi che anelavano di spaziare trovano invece, in ogni istante davanti, Una muraglia di lamiere che li costringe a star fermi,

proprio come quando erano in letargo.

E così l'auto-mobile, che non è più mobile, bisognerebbe chiamarla più propriamente: AUTO-FISSA.

Alla moto-cicletta andrebbe bene ora: MOTO-STATUMA.

Mentre alla bici-cletta: BICI-ASPETTA.

E che dire dei bipedi che guidano questi poveri mezzi? Un esercito di schiavi sofferenti e dallo sguardo inebetito che spera, cocciutamente spera

che giunga il suo momento: l'attimo di potersi spostare di un decimetro.

Tutto questo succede mentre è primuvera che tutto ha risvegliato al tepido calore del sole.

Tutto, fuorchè l'uomo che seduto o in sella dei suoi mezzi si sta invece addormentando e rischia di rimanere cotto sotto il calore del sole. Cotto e per di più insipido, avendo perduto tutta la scorta di sale che stava racchiusa nel suo cervello.

IL TURISMO NERO IN ITALIA

« La geografia • delle armi sequestrate negli ultimi anni in Italia: ogni regione ha le sue « preferenze..

WELCOME

Il nostro « sistema » garantisce fra l'altro:

Libertà di movimento su tutto il territorio nazionale.

Rifornimento gratuito per ogni tipo di macchina e cilindrata.

Esercitazioni di caccia al Rosso con guide specializzate.

La più severa vigilanza affinchè il vostro soggiorno non sia mai OBBLIGATO ma libero e sereno.

GAG

Impariamo a servirci del nostro potere

Con questo articolo vorremmo cominciare a richiamare l'attenzione su come in questi ultimi anni la politica del nostro Paese abbia visto la classe operaia e tutto il proletariato protagonisti di lotte che ci hanno portato ad una crescita sociale e ci hanno dato strumenti per contrastare in modo più forte il padronato e le forze conservatrici; però queste forze aspettano che noi cadiamo in errori per poter condurre la battaglia contro i lavoratori che si sono impegnati nel compito gravoso di amministrare le conquiste ottenute, per questo noi dobbiamo dimostrarci capaci nelle nostre scelte perchè da questo dipende molto del nostro futuro.

Noi della Fit-Ferrotubi ci siamo valsi di queste conquiste, in special modo dello Statuto dei Lavoratori, per rivendicare i nostri diritti interni, potrei citare per primo il Consiglio di Fabbrica, organo sindacale che raccoglie tutte le forze politiche in un confronto democratico, da questo sono nate una serie di commissioni di lavoro: quella antinfortunistica, alla quale dobbiamo aggiungere una non indifferente esperienza sulla medicina preventiva del lavoro, quella del giornale, quella dell'organigramma, quella culturale, ecc.

Appunto di quest'ultima vorremmo parlare perchè dopo la conquista effettiva delle 40 ore settimanali pensiamo che si possa veramente parlare di tempo libero come momento di migliorare la nostra cultura.

Nel nostro Paese fino a poco tempo fa e forse ancora oggi, il tempo libero era visto come una cosa staccata dal lavoro e il padronato usava e in alcuni luoghi usa, vecchie istituzioni per strumentalizzare i CRAL (vecchie istituzioni corporative e fasciste come l'ENAL) per scopi che sono in netto contrasto con lo statuto dei diritti dei lavoratori, per questo le nostre organizzazioni sindacali vo-

gliono dare un nuovo indirizzo a tutta la politica del tempo libero dando come alternativa la creazione di nuovi organismi di gestione dei CRAL, con partecipazione attiva dei lavoratori (C.I.C.A. - A.R.C.I. - U.I.P.S.) rifiutando le vecchie istituzioni.

La commissione culturale vista la disponibilità esistente nella nostra fabbrica dove non esiste nessuna affiliazione a vecchi enti, lancerà una campagna per l'iscrizione agli enti proposti dalle organizzazioni dei lavoratori, si darà uno statuto del quale esiste già una bozza e s'impegnerà per seguire tutte le attività sociali, sportive, culturali con essa collegati.

Pensiamo che sia utile ripetere che tutte le istituzioni che noi abbiamo conquistato con la contrattazione interna (affitto cava, finanziamento gita, finanziamento biblioteca ecc.) è salario differito.

Abbiamo fatto questi esempi perchè ancora una volta chiamiamo tutti i lavoratori della Ferrotubi ad un impegno sociale e cioè quello di collaborare nella costruzione

degli impianti sportivi nei pressi dello stabilimento di Corbetta dove è stata messa a disposizione un'area (19.000 mq.) adibita per attrezzature sportive-ricreative ed il nostro intendimento sarebbe quello di lanciare un concorso sulla dislocazione degli impianti, aperto a tutti i dipendenti con un premio-ricordo ai partecipanti dando come tema a questo concorso: « Costruiscili come li vorresti ».

Da parte nostra su queste pagine daremo tutte le indicazioni in scala con disegno da porte ritagliare e incollare se non si vuole disegnarlo direttamente sulla piantina del terreno; faremo presente tutte quelle prassi che per legge sono indispensabili e poi ci affideremo alla fantasia di tutti i lavoratori per renderlo il più accogliente possibile.

In seguito verrà distribuito il materiale su cui lavorare, nel frattempo vi anticipiamo le modalità del concorso e il disegno dell'area e degli impianti in scala ridotta.

La Comm. Culturale

Concorso indetto dalla

Commissione Culturale

La compilazione della pianta è libera.

Le figurine indicano le dimensioni dei campi sportivi.

II numero e l'ubicazione di essi è riservato ad ognuno di voi.

Il numero dei campi rappresentato nelle figurine, può essere aumentato o diminuito a piacere.

4 bis) Attorno ai campi sportivi deve essere mantenuta una fascia di rispetto.

Ai campi indicati si possono aggiungere altri giochi di vostro gusto.

Si deve inoltre prevedere uno spazio riservato ai giochi dei bimbi (scivolo, altalena, sabbia, ecc.).

E' importante indicare anche una eventuale piantumazione.

Per la disposizione dei campi è importante considerare l'arco compiuto dal sole.

1) L'inutile e ridicolo servizio di vigilanza « antifascista » che la polizia sta effettuando in piazza S. Babila. 13) In una criminale rappresaglia israeliana le è stato abbattuto un aereo civile carico di passeggeri. 18) Le consonanti di Caifa. 20) La razza prediletta dai nazifascisti. 21) Città della Andalusia. 23) Motocarrozzetta. 25) Il sindacato che fornisce ai padroni, provocatori sottcproletari e delinquenti comuni, per dividere i lavoratori. 26) Erano firmati da Almirante quelli esposti nelle città contro i partigiani. 27) L'organizzazione spionistica americana che sostiene e finanzia tutta la reazione internazionale. 29) Articolo. 30) Un po'... di roba. 31) Grossa società che sfrutta le risorse petrolifere di paesi sottosviluppati. 32) Il presidente che si è pronunciato per la messa fuori legge di tutte le organizzazioni fasciste. 34) Membro del comitato centrale del P.C.I. 37) Le consonanti di Lorena. 38) La città della F.I.A.T. 39) Vernice antiruggine. 41) Divinità. 42) Un battito del pendolo. 43) Quelle condotte unitariamente ci hanno permesso di concludere vittoriosamente il contratto. 45) Affermazione straniera. 46) In questo paese al povero che ruba viene tagliata una mano. 49) La università mila:iese dove si teorizzano tutte le rivoluzioni senza farne nemmeno una. 53) Gli estremi dell'Ararat. 54) Nome di donna. 56) Si grida negli stadi. 57) ...e via discorrendo. 59) Un grande magazzino merceologico. 60) Particella Dubitativa. 61) II seguire ed app:icare fedelmente le leggi e gli statuti che ci siamo dati. 63) La voglia... romana. 65) Sigla di una compagnia aerea internazionale. 67) Lo stanno diventando i fiumi e i laghi inquinati dagli scarichi industriali. 68) Quelli italiani sono alla avanguardia nell'insegnamento di materie inutili. 70) Quelle bracciantili si battono per condizioni di vita e di lavoro più umane e civili. 73) Esclamazione. 74) Le vocali... delle Spose. 75) attiva. 76) Società per azioni. 77) Quelli di destra sono delinquenti e teppisti quelli di sinistra sono avventuristi; entrambi sono nemici della classe operaia.

VERTICALI

1) E' più temuta della lebbra dai guerrafondai e dagli imperialisti. 2) Il filosofo greco della passeggiata; marito della Jacqueline. 3) Insigne medico svizzero che propugnò la vaccinazione antivaiolosa; nota marca di orologi. 4) La fine... del Sultano. 5) Preposizione. 6) Il nostro direttore di mensa. 7) Grosso cane da guardia. 8) Quelle che gli U.S.A. hanno gettato nelle acque del Vietnam rendono ancora pericolosa la navigazione. 9) Nel mezzo di accendere. 10) Serpente dagli occhiali. 12) Organizzazione Economica per la Cooperazione Europea. 14) Prime lettere di Istria. 15) Un celebre Buffalo ammazza indiani. 16) E' un parto... della mente. 17) Le vocali della pace. 18) II leader della guerriglia angolana assassinato da sicari dei colonialisti portoghesi. 19) Lo studente ucciso « accidentalmente » dalla polizia davanti alla Bocconi. 22) Quello di Pistoia è stato assurdamente sospeso dal pretore « democratico » per non aver fatto concellare le scritte sui muri della città. 24) Luogo della maremma toscana dove furono eretti i campi di concentramento per nazisti e fascisti catturati dai partigiani. 26) Per Ciccio Franco, lo è colui « Che molla » il fascismo. 28) Il Dio dell'inferno mitologico. 33) Ente Naz. Idrocarburi. 35) Un mambo... senza vocali. 36) Sigla dei famigerati torturatori francesi del gen. Massu. 39) La categoria che scioperando aggrava ancor più la salute degli ammalati. 40) Quelle nere, rivelano sempre più chiaramente lo stretto legame con il M.S.I. 43) Non stringe bene. 44) L'opposto di mollar 46) Regione autonoma piemontese. 47) Cerchio luminoso che circonda la luna. 48) Lievito senza confini. 50) Le consonanti del Toce. 51) Africa Orientale. 52) Fino al 1959 era governato dal Dalai-Lama; fuggito dopo la rivolta contro ia Repubblica Popolare Cinese, ora è diretto dal Panchen-Lama. 55) Il Kane... della costa smeralda. 56) Con il popolo e la sua strategia ha vinto i colonialisti francesi e gli imperialisti americani. 58) Il paese sud-americano che D.C. e destre stanno portando alla guerra civile. 62) Ovest-Est. 64) Azienda Elettrica Milanese. 66) Mao... senza testa. 69) Esempio. 71) Metà Gigi; 72) Iniz. di un grande poeta tedesco.

Incrocio
illillillillillill lidi/ 'lire illillilliilill 11111 111 ill 22 ill i11111 25 2 C il " il di 'di il 11111 ' W III il l II II 111.111 JIM MI " ill il " ' Mie III ill ill M E M ilN' il 1111111 " NE" idi II II MI III ORIZZONTALI
proletario

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