Milano 19(82)

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FONDAZIONE ISEC

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Mensile di informazioni politica e cultura della Zona 19

Anno XIX - N. 5 - Maggio 1995

Far risorgere Milano

Tanto rumore per nulla. Così si potrebbe sintetizzare il lungo, ma infruttuoso, dibattito che si è svolto al Consiglio Comunale di Milano per verificare, dopo quasi due anni, lo stato di attuazione del programma amministrativo presentato da Formentini e dalla Lega Nord, vincitori a sorpresa nel '93 della battaglia elettorale contro il sindaco "con i baffi" e lo schieramento dei progressisti. Un Consiglio "straordinario" convocato su pressante e insistente richiesta delle opposizioni che contavano anche, per un impossibile "ribaltone", sui contrasti nel frattempo emersi nella Lega e nel Polo, ma che non è invece riuscito a decollare a causa forse della diffusa indifferenza e ostilità della popolazione per le vicende e le alchimie politiche di Palazzo Marino.

Con una evidente ed ulteriore delusione dei cittadini maggiormente

sensibili alle questioni locali e alle priorità da affrontare per il rilancio e il futuro della città, in una prospettiva di maggiore trasparenza e incisività delle scelte urgenti da fare per evitare la deriva di Milano sotto la spinta di interessi corporativi e incontrollati. Eppure, nonostante la evidente disattenzione e assenza di molti Consiglieri, un pubblico quasi inesistente in aula e gli scarsi spettatori in Galleria davanti ai video che trasmettevano in diretta, è necessario tornare a riprendere la voglia di far politica a Milano.

- La relazione di Formentini, tutta centrata sui "fatti" e sull'eredità "disastrosa" delle passate Amministrazioni ha spaziato dalla Fiera a Tecnocity, dal polo universitario alla Centrale del latte e all'AEM, dallo Stadio Meazza al Piccolo Teatro, con riferimento an-

Continua a pag. 8

In questo numero

Alla donna non far sapere... Un otto marzo planetario

pag. 3

Viabilità in Zona pag. 4

Pianeta Scuola La capienza degli edifici scolastici

pag. 5

Speciale Cinquantesimo della Liberazione

pagg. 6-7

Il sogno di una casa

pag. 10

Una giornata diversa al QT8 pag. 10

L'angolo dei bambini

Spedizione in abbonamento péistale 50% Milano

La nuova maggioranza si è messa al la'

La redazione è aperta al pubblico il primo lunedì di ogni mese dalle ore 17.30

Tel. 3539458 (segreteria telefonica) Direzione - redazione amministrazione: Via Appennini 101/B MILANO Tel. 3539458.

Consiglio di Zóna 19

Una riunione, quella del 10 aprile del CdZ 19, che ha visto qualche momento di tensione e nervosismo tra i Consiglieri, nonché il protrarsi della seduta fino a dopo la mezzanotte. Molti erano i punti da discutere, ma come da regolamento, prima di iniziare è stata data la parola ai cittadini.

È intervenuto il signor Ervino Quinteri del Comitato di Quartiere di Figino che ha fatto presente come da parte del Comune di Milano, AMSA, Prefettura, non si sia tenuto conto di tutte le osservazioni e proposte avanzate in merito allo sviluppo dell'inceneritore di Figino. La signorina Fiordibarbara dello stesso Comitato di Figino ha chiesto che venga ripreso e discusso, assieme ai cittadini, il documento presentato da Officina Ecologica, inerente la ristrutturazione e il recupero delle aree in esso indicate, con riferimento alla proposta complessiva di variante del Piano Particolareggiato riguardante gli insediamenti abitativi e la rivalutazione dell'intero quartiere.

Nel corso della riunione sono stati nominati, quali rappresentanti del Comitato di Gestione dei C.T.S. zonali, il signor Mescia e‘il consigliere Girlanda. E stato concesso per il 3 giugno alla Scuola Media M. Ricci l'Auditorium ad uso gratuito.

Il Consiglio ha preso poi in esame le proposte avanzate dalle Commissioni.

Commissione

Urbanistica-Demanio

pag. 11 Il mercato di via Falck pag. 11

Figli di chitarre un po' scordate pag. 12

In merito alla concessione edilizia riguardante la parrocchia di Via Osoppo, 2: è stato dato parere favorevole, subordinato alla verifica tecnica delle opere previste. Passaggio pedonale tra via delle Ande e via B. Croce: parere favorevole, condizionato alla realizzazione della recinzione del giardino scolastico e di adeguate siepi di protezione e di adeguata illuminazione. Collocazione della scultura "La grande stele" di E. Cirillo, nell'area circolare nei pressi del Centro Commerciale Bonola: è stato espresso parere sfavorevole, in quanto il manufatto è inidoneo alla piazza circolare. Passaggio pedonale tra via Uruguay e via Quarenghi: è stato dato parere favorevole limitatamente al tratto di passag-

Due intense riunioni il 10 e il 13 aprile sui problemi della Zona e un'Assemblea aperta il 26 sugli aspetti dell'inceneritore di Figino

gio pedonale compreso fra i recinti della scuola materna di via Quarenghi, 10 e della scuola elementare di via Quarenghi, 12, in quanto è in corso un contenzioso tra i condomini di via Uruguay in merito ai confini delle loro proprietà. American Moto Show: parere sfavorevole alla richiesta di installare questo

spettacolo automobilistico, tra le vie Patroclo e Achille dall'i al 30 giugno; sono state indicate altre aree più idonee in Zona 18, previa consultazione e parere della Zona interessata. Interventi di riordino a verde pubblico: riordino parterre alberato di piazza Stuparich, viale Vigliani, piazza Esquilino e via Col-

lecchio; è stato dato parere favorevole, ma si è fatto notare che vi sono altre aree che necessitano di lavori di manutenzioni.

Commissione Cultura Palio cavalleresco delle antiche porte di Milano a carico della Zona 19: è staContinua a pag. 8

Il XXV Aprile in Zona

Significativa partecipazione dei cittadini alle celebrazioni per il Cinquantesimo della Liberazione

Grandi giornate quelle dal 21 al 29 Aprile in Zona 19 per celebrare il Cinquantesimo della Liberazione.

Si è iniziato il 21 Aprile alle ore 10 nel piazzale antistante il Centro Civico con la benedizione delle corone da parte del Prefetto del Decanato, don

Spreafico, e la posa poi di queste alle lapidi dei caduti della Resistenza da parte degli studenti delle scuole medie e superiori della Zona.

La giornata del 21 si è conclusa con una celebrazione e un bellissimo spettacolo presso l'Auditorium del Centro Civico.

Dopo il saluto da parte del presidente del CdZ 19, dott.ssa Grazia Poletti, e un intervento del senatore A. Banfi, si è svolta la consegna delle tessere ad honorem ai familiari dei caduti. Quindi è iniziato lo spettacolo musicale e Continua a pag. 9

I

Egregio Direttore, sono Consigliere al Distretto Scolastico 92, e essendo presente alle riunioni aelle Commissioni, vista la poca partecipazione dei genitori sulla educazione e la preparazione delle nuove generazioni, con questo scritto e la vostra collaborazione vediamo se saremo capaci di sensibilizzarli nel territorio quel tanto per avere una partecipazione maggiore, alle problematiche che investono il mondo della scuola.

I promotori, cosa si prefiggevano di fare con lo sportello Genitori? Sarebbe utile conoscere le osservazioni degli interessati genitori facendole pervenire alla vostra redazione oppure al Distretto 92 via delle Ande 4, 1) si propone di aiutare i genitori impegnati durante tutta la giornata e quindi, malgrado la volontà di farlo, non sono in grado di seguire i figli, dando assoluta riservatezza per tutelare sia l'alunno sia la

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Inquinamento acustico

famiglia che ne richiedesse i consiglio o l'assistenza. Massima disponibilità per affrontare le varie difficoltà, in un rapporto amichevole e paritario inerenti sia le divergenze famigliari che quelle specifiche dell'alunno con il docente. Ricerca con la famiglia in uno spirito benevolo, delle soluzioni idonee per risolvere le problematiche che gli alunni incontrano e riportare così una giusta valutazione ad un rendimento ottimale. Si è scelto il Distretto come sede principale, avendo come principio la segretezza, la quale non vi sarebbe nella scuola che l'alunno frequenta. Le adesioni (forse) farebbero ridiscutere la delibera dell'i 1/10 1994 la quale bocciava il progetto. Nonni, Genitori se volete tutelare le generazioni future dedicate 15 minuti scrivendo il vostro pensiero sul caso esposto.

Bruno Brianza

Meno futilità

Caro Milano 19, mi piacerebbe segnalare agli altri lettori del nostro mensile che in TV su Rai Tre alle ore 12,30 ogni giorno feriale c'è un breve programma intitolato Leonardo che succintamente, senza fronzoli e senza enfasi ci informa di tutti gli argomenti d'attualità in campo scientifico, medico, astronomico, ecologi-

co, ecc.. Vi sono rapidi servizi in video, solo quelli indispensabili per corredare il discorso che si sta tenendo. Venisse tutto trattato così: di quanto del nostro tempo veniamo derubati con le lungaggini, le ripetitività, le futilità di cui sono pieni tanti, troppi altri programmi!

Vostro Lucio P.

Un caro amico, mai dimenticato

Era il maggio 1990. La notizia della morte di Arcano ci ha dapprima sorpresi, e poi addolorati con una intensità che non è ancora svanita. Cinque anni sono passati e neppure ci sembra vero. Gli amici, quelli vari, lo ricordano e ne parlano come se lui fosse lì nella stanza accanto, pronto a intervenire su qualsiasi argomento, con la sua vastissima cultura. Noi siamo tra questi amici e gli inviamo dalle "sue" pagine un saluto pieno di rimpianto. La Redazione di Milano 19 e i Soci del Gruppo Sinio

NECROLOGIO

AI momento di andare in stampa ci informano del decesso di Alessandro Sipala di anni 27 tragicamente scomparso in un incidente stradale. Alla moglie Sonia, alla madre Giuliana, al padre Pino ed a tutti i famigliari le condoglianze del Direttore e della Redazione di "Milano 19".

milano

Anno XIX -

N. 5 - Maggio 1995

Direttore: Luigi Volpe Rinonapoli

Direttore

Responsabile: Marco Tadini

Redazione:

Luciano Amato - Daniela Bar-

zaghi - Edy Rulli CantarellaElsa Castiglioni Bottoni - Leo-

nardo Clema - Giulio Fantuzzi -

Bruna Fusi - Barbara Garlaschelli - Delia Oppo - Karen

Radice - Lorena Tadini.

Grafico: Vito Fera

Fotoreporter: Marco Tadini

Amministrazione: Maria Magatti Poggi

I.a collaborazione è aperta a chiunque. Lettere e manoscritti non firmati verranno cestinati.

Gli abitanti degli stabili di via Cremosano 2 e 4 ci hanno inviato l'ultima delle lettere di protesta mandate all'ATM-MM di Milano. Abbiamo accertato che il rumore denunciato è davvero ossessivo e che, altresì, l'impianto in causa è obsoleto e quindi suscettibile di miglioramenti contro l'inquinamento acustico. Speriamo che l'Azienda voglia intervenire, visto l'impegno assunto a rendere più vivibile la città per i suoi abitanti. Di seguito pubblichiamo la lettera.

Come già riferito nelle precedenti raccomandate del 10/5/1993 e del 16/3/1994, gli inquilini di Via Cremosano 2, vogliono riportare alla vostra attenzione l'annoso problema del rumore provocato dai ventilatori posti nella griglia 154 della MM, tratto Lotto-QT8, situati nella suddetta Via.

Constatato che con dei vostri precedenti interventi si era alleviato momentaneamente il fastidio provocato, si

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chiede che la manutenzione generale, la quale si presume sia stata (forse) la causa del calo di rumorosità, venga .effettuata con maggior assiduità in considerazione anche del fatto che avvicinandosi la stagione estiva, anche noi vorremmo aprire le finestre senza essere assillati da questo continuo e insopportabile rumore.

Vi preghiamo inoltre di considerare altresì l'opportunità di spegnere gli impianti in questione nelle giornate di sabato e domenica giornate in cui il rumore risulta particolarmente insopportabile in considerazione del fatto che, almeno in questi giorni, il traffico veicolare, e quindi il frastuono, diminuisce di molto e si potrebbe avere un po' di tregua (se non sono possibili interventi più drastici e definitivi). Segnalandovi che nei giorni della settimana dobbiamo sopportare suddetto rumore continuo ed intenso dalle 7 del mattino alle 10 di sera.

Prevenire i suicidi

Caro giornale, sono stata a lungo ad attendere le vetture nel metrò, un giorno in cui tristemente una persona si era gettata per cercare il suicidio. Ho pensato anche allo spavento del conducente...

Gli inventori, i meccanici, i

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Mese di Maggio 1995

dalle ore 8,30 alle 21,00

Dal venerdì 5 Maggio al giovetfi 11 Maggio: ViaR. Sanzio, 2 - Via Giambellino, 64 - Via delle Betulle, 36/C - Piazza Scolari. 3 - Piazzale Selinunte, 3.

tecnici sono capaci di inventare qualche congegno retrattile, da far fuoriuscire dalla vettura di testa quando rallenta per la fermata alle stazioni, e che poi si riposiziona senza danneggiare la velocità? Qualcuno ci pensi.

La Croce Bianca Milano sezione Vialba, a nome di tutto il Corpo Volontari e del Comando desidera esprimere tutto il suo più sentito ringraziamento a coloro che, anche con un piccolo contributo, hanno voluto testimoniare concretamente durante la "Festa di primavera" indetta dall'Ascobetti, il loro sostegno e aiuto.

La somma raccolta, sarà

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Una copia L. 1.500 - Abbonamento annuo(11 numeri) L. 15.000 - Abbonamento sostenitore libero Per l'abbonamento inviare l'importo a mezzo versamento C.C.P.

N. 16888208 specificando cognome, indirizzo e la causale "per abbonamento" intestato a Editrice "Milano 19" Soc. Coop

R.L. Via Appennini 101/B20 151 Milano

Editrice "Milano 19" Soc. Coop. R.L. - Cod. Fisc. 05852820157

Direzione - redazione - amministrazione - Via Appennini 101/B - 20151 Milano - telef.

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Registrato al Tribunale di Milano al n. 388 dall' 1/11/1978.

Stampa

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Al termine di via Visconfini (ingresso del Parco di Trenno) si terrà il giorno 14 maggio una Mostra di Pittura organizzata dal

Come cittadini milanesi siamo felici di ricordare che è stato riaperto il "Cenacolo" di Leonardo presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie in corso Magenta.

Questo ciclo di lavori di restauro è durato sei mesi ed ha coinvolto tutto il complesso del refettorio: l'aerazione, la termoregolamentazione, la diffusione luminosa e naturalmente il dipinto vero e proprio, che non è un affresco con il pigmento incorporato nell'intonaco, bensì una pittura eseguita

destinata all'acquisto di attrezzature per un sempre migliore ed efficiente servizio di pronto Soccorso. Da anni viviamo nel quartiere, molti di noi vi abitano ed il nostro impegno è svolto, principalmente, in queste vie. Il vostro appoggio, quindi, ci è indispensabile. Domenica ci avete dato una grande dimostrazione di amicizia e di affetto.

Dal venerdì 12 Maggio al giovedì 18 Maggio: Via San Galdino, 11 ang. Piazza Diocleziano - Via Giambellino, 150 - Via Saint Bon, 2 - VIa Novara,3 ang. Piazza Melozzo da Forlì.

Dal venerdì 19 Maggio al giovedì 25 Maggio: Via Paolo Sarpi, 62 - Viale Ranzoni, 2 - Via Tolstoi, 17 ang. Via Giambellino - Via Zanzottera, 12 - Via Pagliano, 1/A ang. Via Monterosa.

Dal venerdì 26 Maggio al giovedì 1 Giugno: Viale Cassiodoro, 12 - Via Inganni, 40 - Via Nikolajewka, 3 - Via Giulio Natta, 20 - Piazza Stuparich, 4 - Via Quarenghi. 23 Centro Bonola

Dal venerdì 2 Giugno al Giovedì 8 Giugno: Via Rosmini, 1/A - Via Washington, 5 - Via Fiordalisi, 2 - Via Constant, 12 ang. Osp. San Carlo - Via Falck, 19/A.

Notturna (sempre): dalle ore 21,00 alle 8,30: Corso Sempione ang. Piazza Firenze - Oppezzo, Viale Ranzoni n. 2. Raccolta del sangue per il mese di Maggio a cura delVAVIS-

Domenica 7 Maggio c/o parrocchia Tre SS. Martiri Anauniesi via U. Betti 62

Domenica 14 Maggio c/o Istituto Leone XIII via leone XIII n. 12

Domenica 21 Maggio do parrocchia S. Ilario via Omodeo 20

Domenica 4 Giugno do parrocchia S.Giuseppe Colasanzio via Don Gnocchi 16

Domenica 11 Giugno c/o parrocchia S. Romano via Falk I I prelievi verranno effettuati ai donatori dopo che siano trascorsi i 90 giorni, per gli uomini, e i 180 giorni, per le donne, dall'ultimo prelievo.

INDIRIZZI UTILI

Polizia - Soccorso pubblico - Tel. 113

Commissariato - via Novara, 199 - Tel. 48201900

Gruppo Sirio per ricordare il socio Francesco Ferrari, da poco scomparso. Tutti coloro che gli sono stati amici sono invitati ad intervenire.

sul muro a secco, con tempera e olio.

Eseguito tra il 1493 e il 1498, ha richiesto restauri a decine ed ora i curatori dei lavori attuali si sono prefissi di liberare la stesura leonardesca dalle sovrapposizioni succedute nei secoli, non sempre rispettose del lavoro originario. Chi non ha ancora visitato il Cenacolo, ed anche tra i milanesi ve ne sono, può farlo ora: ne resterà sicuramente emozionato.

Carabinieri - Tel. 112

Vigilanza Urbana - via Quarenghi, 21 (solo di giorno) - Tel. 38001850

Vigili Urbani (centrale) - Tel. 77271

Vigili del fuoco - Tel. 115

AEM Guasti gas - Tel. 5255

AEM Guasti elettrici - Tel. 3692

ENEL Guasti elettrici - Tel. 38861

Acquedotto comunale - Tel. 4120910

Pronto soccorso ambulanze - Tel. 118

Croce Bianca - via Betti, 62 - Tel. 3085345

Servizio medico a domicilio - Tel. 3883

USSL 75NI - Sede via Ojetti, 20 - Tel. 3086875

USSL 75N1 - Sede via Novara, I - Tel. 330291

USSL 75NI - Sede via Quarenghi, 21 - Tel. 38008604

USSL 75N1 - N.O.T. di via Albenga, 2/A - Tel. 48700512

USSL 75N1 - Consultorio familiare di via Albenga, 2Tel. 4039456/48704655

Ufficio anagrafe - via Quarenghi, 21 - Tel. 38000414

Consiglio di Circoscrizione (CdZ) 19 - via Quarenghi, 21, Tel. 38001531; 38001534; 38001536; 38001622

Motorizzazione Civile - Via Cilea, 119 - Tel. 353791

O o o L
2 - milano 19 n. 5 - maggio 1995
pagina
B.F.
genitori dove sono?
Ringraziamento
di Trenno Per ricordare Francesco Ferrari
Leonardo ritrovato
Domenica 14 maggio al Parco
Il

Un otto marzo planetario

argomento così in sintonia con le nostre riflessioni, su queste colonne. La festa delle donne. E quel suo simbolo di allegri pallini gialli... Hanno ancora una motivazione?

Abbiamo tentato di documentarci per mettere nero su bianco la storia delle origini di questa ricorrenza, e ci siamo scontrati più con il mito che con la realtà di quei lontani avvenimenti. Nel secolo scorso potevano andar dispersi fatti di tale gravità (l'incendio di una fabbrica con la morte delle operaie che vi si trovavano) oppure si è scelto un simbolo, fra i tanti analoghi e autentici episodi di cui era costellata la grama vita delle donne finché non ci si è avviati all'emancipazione femminile?

co si pongono questo interrogativo, che si aggiunge ad altri, parimenti importanti.

Secondo gli osservatori più accorti, è avvertibile tra le donne una ricerca di autonomia, di identità, un'inquietudine profonda che sembrano destinate ad una autentica rivoluzione culturale. Le voci femminili che toccano temi importanti non sono più dirottate e spezzettate in rivoli minori destinati a disperdersi ed è proprio la tenacia di molte donne che si prefigge di incanalarle perché arrivino a miglior fine.

gni informazione che ci arriverà in proposito. Tra i servizi giornalistici di ogni tendenza, tra i pro e i contro, tra le dispute dottrinarie e ideologiche, tra le opinioni favorevoli o negative, bisognerà farsi un giudizio personale.

Nessuno di noi potrà esserci, a Pechino, e dovremo porre molta attenzione a tutto il materiale che arriverà fino a noi, valutando anche come vengano scelte le informazioni, i reportages, i servizi fotografici e le documentazioni televisive.

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Di proposito non abbiamo parlato dell'otto marzo, nel mese relativo. Eppure siamo stati tentati, con un

Le donne che vivono il quinquennio che porta al duemila accettano, sono partecipi, vivono con interesse una data riservata interamente a loro? È ormai dagli anni Settanta che le militanti del Femminismo stori-

Alla Conferenza mondiale di Rio vi era una sezione riservata a tutto ciò che una donna può sapere sulla vita delle altre donne nel mondo; al Cairo nel settembre scorso (e ne abbiamo già parlato) erano presenti 183 nazioni. La prossima Conferenza mondiale si terrà a Pechino, con il titolo promettente "Per l'eguaglianza, lo sviluppo, la pace". Ci piace pensare che le nostre lettrici, oltre ai lettori, sapranno selezionare o-

Mostra dei giornali di Zona "Nowigii

IL

QWMERE

G/421

il didDgo

I giornali di Zona e di quartiere di Milano si "mettono in mostra". È questa un'occasione da non perdere per ripercorrere un pezzo importante della storia della comunicazione in Milano.

Una storia fatta di "fatti" che sembrano piccoli, e che molti trascurano. La mostra presenta un repertorio ricco di voci; alcune antiche ma ancora fresche, altre più giovani; tutte però svolgono un ruolo importante e spesso unico nell'informare su quanto accade nelle zone e nei quartieri della città.

Grazie al Circolo Perini

è stato possibile organizzare questa importante manifestazione; ad essa ha dato un contributo organizzativo e di supporto il Coordinamento dei Giornali di Zona e di Quartiere che raccoglie una parte importante delle testate operanti in Milano.

Non è più il tempo in cui delle anonime operaie possono scomparire nel nulla, senza che resti una traccia che documenti se sono state bruciate vive nella loro fabbrica oppure se sono andate in... ferie.

Quando la Conferenza comincerà seguiremo tutti i dettagli dei lavori e alla fine faremo le somme, pur sapendo che sarà un cammino lento, difficile, pieno di ostacoli. Basti pensare agli interessi economici in gioco, di cui sappiamo così poco sebbene ogni giorno ci stringano da vicino e condizionino le nostre decisioni.

La Conferenza sarà il nostro otto marzo planetario. Dovrà durare nel tempo e noi da qui possiamo farne parte: parlandone.

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milano19

27 maggio presso il CTS Garibaldi, corso Garibaldi 27, angolo via degli Angioli 2.

È prevista una conferenza stampa sabato 13 alle ore 11 presso il CTS Garibaldi.

Sabato 13, ore 15: inaugurazione della mostra;

Sono le testate che hanno risposto all'invito e che diffondo gratuitamente oltre a stimolare cittadini ed operatori della comunicazione a non trascurare questo grande fenomeno fatto di informazione e di impegno volontario.

Sabato 20, ore 15: convegno di presentazione della ricerca sui giornali di Zona, realizzata dal Circolo Perini.

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La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì 15 al venerdì 19 e dal lunedì 22 al venerdì 26, dalle ore 18 alle 20. Domenica 14 potrà essere visitata dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Attività in Biblioteca

Il Genio del Nord - Aspetti della cultura di Finlandia, Norvegia e Danimarca

La Biblioteca Civica Gallaratese, di via Quarenghi 21, in collaborazione con "Borealand", Associazione per gli scambi culturali con i Paesi nordici, organizza una serie di incontri e mostre. Il programma è così articolato:

2 maggio, ore 21 - Finlandia: architettura nel dopoguerra; con Pier Moro, architetto.

9 maggio, ore 21 - Hans Christian Andersen in Italia; con Anna Cambieri, traduttrice, esperta di letteratura danese.

16 maggiore, ore 21Grieg e la musica nordica, con Stefano Lazzoni, docente

Questo il calendario della mostra che si terrà dal 13 al presso il Conservatorio di Sassari.

23 maggio, ore 21 - Una danza di granito al parco Vigeland di Oslo; con Stefano

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Dal 2 al 27 maggio"Svezia e Danimarca": mostra fotografica di Francesco Aquilini.

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Nella seduta del 12 aprile del CdZ 19 è stato preso in esame un ordine del giorno della Commissione Urbanistica, che esamina la situazione viabilistica esistente nel quartiere Gallaratese. Prendendo atto di quanto prevede il Piano Urbano del Traffico, che ha la prioritaria di ridurre il congestionamento e l'inquinamento da traffico veicolare nell'area urbana milanese, si rileva, dai dati dell'ufficio Reperimento ed Elaborazione Dati (R.E.D.) della Polizia Municipale di Milano, che il traffico veicolare privato nel territorio della Zona 19, compreso tra le vie Novara e Gallarate, è di oltre 150.000 vetture giornaliere. Inoltre analizzando questi dati emerge anche che gli incroci delle vie: Cechov, Croce, Quarenghi, Kant, Betti, Falck sono i più pericolosi e vi avvengono numerosi incidenti gravi.

Nell'ordine del giorno poi si prendono in esame i

asse urbano di scorrimento, difficilmente penetrabile e non attraversabile da parte dei pedoni. Viene sottolineato che non è opportuno prolungare questa via fino a Molino Dorino, occorre invece un suo ridimensionamento per riportarla a strada urbana di quartiere con relativo calibro. Inoltre il tracciato deve prevedere un collegamento con via Borsa e la prevista caserma dei carabinieri deve essere collocata in un'area idonea e non ostacolare la realizzazione del parcheggio-piastra mercato, in corrispondenza della fermata della metropolitana San Leonardo.

Per quanto attiene alle vie Lampugnano-Torrazza è importante intervenire per una definitiva sistemazione della viabilità in oggetto, onde consentire un migliore collegamento locale e trasversale tra gli abitanti di Trenno, il cuore del quartiere con i mezzi di trasporto sotterranei e di superficie,

simità di aree di interesse ambientale. Il tracciato della via Lampugnano verrebbe modificato, rispetto al progetto originario, come segue: la strada, ricalibrata in modo uniforme al tratto di via Lampugnano che entra in Trenno, prosegue nella sede attuale oltre la Cascina Maura in direzione nord-ovest, per poi connettersi direttamente al tratto stradale che prosegue verso Trenno; l'incrocio con via Mafalda di Savoia deve essere attrezzato con rondò o semaforo, come meglio si verificherà in fase esecutiva previo parere da parte dell'A.T.M.; il calibro dell'attuale via Torrazza sarà ampliato almeno del doppio per consentire un collegamento con Bonola.

Per le vie Natta-Montale, all'altezza della Cascina Cottica dovrà essere ripristinato il doppio senso di marcia. Il collegamento viabilistico via Natta-Croce risulta inopportuno sotto il profilo urbanistico perché interromperebbe la continuità del verde fra l'area boscata di via Chiarelli ed il parco del Monte Stella. Dato che in loco non sono previste nuove edificazioni, si ritiene pertanto utile azzerare tale previsione, fatte salve eventuali specifiche richieste avanzate dall' A.T.M..

progetti esistenti di riassetto del sistema viabilistico di via Falck e Tesio-Cilea e del nodo di interscambio di Molino Dorino. Viene fatto rilevare anche che in un incontro con i responsabili comunali e della MM, da parte dei componenti della Commissione Urbanistica del CdZ 19 sono state illustrate le proposte di modifica della viabilità locale.

Tali proposte sono state trasformate in delibera che è stata approvata con 12 voti favorevoli, 4 contrari e 4 astenuti. Riportiamo in sintesi gli aspetti più significativi.

L'attuale progetto di via Falck, prevede per questa via la funzione di un grande

nonché la viabilità di collegamento urbano verso ovest e sud-ovest. Parallelamente, si ritiene opportuno evitare la creazione di un asse urbano di scorrimento che non corrisponderebbe ai bisogni di mobilità locale e costituirebbe una barriera urbanistica fra aree residenziali, da un lato, e sistema dei parchi urbani e del verde agricolo dall'altro.

Pertanto si opta per un definitivo ridimensionamento della prevista via Lampugnano da asse urbano di scorrimento a strada di quartiere, con relativo adeguamento del calibro, tenendo conto di quanto prevede il codice della strada riguardo la viabilità in pros-

Prolungamento e raccordo via Cechov-Croce: si ritiene opportuno un ridimensionamento del calibro previsto secondo quanto dispongono le norme vigenti relativamente alle strade urbane di quartiere, ed una modifica del tracciando onde limitare l'impatto del nuovo tracciato alle sole estremità settentrionale dell'area verde situata fra le vie Croce, Omodeo e Cechov.

La delibera termina con un capitolo sui problemi della sicurezza stradale dove si chiede: "...di avviare in sede di Commissione Urbanistica, una discussione aperta al contributo di tecnici e operatori della Polizia Municipale di Zona, onde velocizzare scelte e procedure per l'installazione di strumenti di rallentamento della velocità in prossimità degli incroci pericolosi (Cechov, Betti, Kant, Quarenghi ed altri) lungo il sistema di viabilità di quartiere".

M.T.

pagina 4 - milano 19 n. 5 - maggio 1995

La capienza degli edifici scolastici

Rivalutazione del Tempo prolungato. Estensione del Bilinguismo

Si possono tranquillamente rimettere in luce i vantaggi che derivano, per gli utenti, della struttura del Tempo Prolungato nella scuola media dell'obbligo: lo possiamo fare non solo perché abbiamo sempre tali vantaggi che costituiscono una realtà concreta e non una teoria fantasiosa, ma anche perché l'Amministrazione Comunale e il Provveditorato agli Studi di Milano ci sostengono in questa convinzione.

Nella delibera n. 5682/94 del 213/12/94, adottata dalla nostra Giunta Comunale, in merito alla capacità ricettiva degli edifici scolastici, sedi di scuole dell'obbligo, si legge quanto segue: "...l'obiettivo è dunque di ottimizzare l'impiego delle risorse... l'applicazione di queste norme..., a seguito dell'introduzione del Tempo Pieno (meglio dire prolungato) nelle scuole medie, ha portato a definire, ove possibile, il parametro di due laboratori per ogni tre classi, ciò significa che complessivamente per tre classi occorrono cinque spazi.

Il Provveditore agli Studi, nel trasmettere la delibera della G.C., con circolare n. 39 del 21/1/95 ci ricorda che: "...Considerate le competenze giuridiche e tecniche dell'Amministrazione Comunale, tale documento costituisce per gli Organi scolastici un dato e una indicazione vincolante... I presidi, pertanto, nella formazione delle classi, devono attenersi a tale indicazione...". Orbene t chiaro che nessuna scuola dovrebbe formare più classi di quanto la sua capienza, definita dalle autorità comunali, possa contenere.

A questo punto è opportuno semplificare tali diritti: 1 - La struttura del Tempo Prolungato consente la compresenza almeno di due docenti sulla stessa ora di lezione; si tratta, in ogni caso, di docenti di materie affini. 2 - La compresenza consente di lavorare contemporaneamente con due gruppi di alunni al fine di favorire il recupero dei "meno dotati" e portare, nel corso dell'anno, le classi ad un livello uniforme senza togliere nulla a coloro che rientrano nella fascia più elevata. 3 - La possibilità di creare due gruppi di allievi consente, a rotazione, a tutti gli alunni, di entrare nei laboratori che sono indispensabili per lo sviluppo del linguaggio logico-matematico (informatica), del linguaggio gestuale (psicomotricità e drammatizzazione), del linguaggio manuale (Tecnologia-Cartonaggio-Fotografia), del linguaggio musicale che può essere alimentato con l'uso degli strumenti che non siano i semplici Flauti dolci e in locale apposito con pareti predisposte per l'insonorizzazione.

Per tutte le attività sopra descritte occorrono spazi, quindi è impossibile che una scuola usi i propri spazi per formare soltanto le classi; è doveroso, per ogni preside, formare le classi e creare gli spazi necessari al Tempo Prolungato. Ho lasciato per ultimo il vantaggio di cui ancora poco si parla: "Quando è possibile costituire due classi a tempo pieno (T.P.) in queste due classi si può realizzare il Progetto di bilinguismo (art. 2 D.P.R. 419/1974); il Progetto deve essere predisposto, deliberato dagli Organi collegiali d'Istituto e trasmesso in Provveditorato sempre entro

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l'anno scolastico precedente a quello in cui il Progetto sarà attuato.

Tale progetto non impone allo Stato alcun incremento di spesa in quanto si utilizzano le due docenti di lingua straniera (nel nostro caso la docente di francese e la docente di inglese), ciascuna delle quali deve effettuare, in ciascuna classe 6 ore di servizio; la docente di francese effettua, pertanto, 3 ore di lezione sia nella prima classe a T.P. sezione X, sia nella prima classe a T.P. sez. V; altrettanto dicasi per la docente di lingua inglese. Quanto si è detto sopra, relativamente ai vantaggi del T.P., può indurre a riflessioni più serene gli utenti che sono già entrati in questo tipo di struttura.

Il Bilinguismo giustamente deve estendersi in conformità ad una nuova interpretazione della Cultura Europea, in corrispondenza alla diffusione delle sperimentazioni linguistiche già esistenti nelle scuole secondarie di 2° grado, alle nuove richieste di mercato per l'inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro. Non mi soffermo, qui, a descrivere la Sperimentazione linguistica più nota (art. 3 D.P.R. 419/74), in quanto questa possibilità già estesa a innumerevoli scuole milanesi non è più estensibile ad altri corsi sullo stesso Istituto o ad altri Istituti che dovrebbero richiederne l'autorizzazione al M.P.I.. Si tratta di Spesa Pubblica: per realizzare la Sperimentazione Linguistica sul Tempo normale, con due rientri pomeridiani, occorre assumere un docente per tre ore in ciascuna delle tre classi del Ciclo.

A parte la spesa pubblica i vantaggi che offre il Bilinguismo del T.P. sono luminosamente chiari: 3 ore per ciascuna lingua straniera con pari dignità; compresenza a vantaggio del lavoro di gruppo, a vantaggio della prevenzione del disagio giovanile

del quale spesso si parla come di una "forma di peste" dalla quale è meglio stare lontani e si trascura, con semplicismo, il fatto che il Disagio Giovanile nella scuola è quello della società attuale, è la risultante di situazioni familiari precarie e da un punto di vista affettivo e da un punto di vista economico.

Di fronte ad una Problematica, purtroppo estesa in tutto il mondo non ci si comporta come gli struzzi: si analizza la situazione, si progetta in maniera adeguata, si chiede l'intervento delle apposite istituzioni, si crea un clima di collaborazione tra Scuola e Famiglia. Non si risolve il problema, che è di carattere sociale, emigrando dalla periferia verso il centro dove le scuole si affollano di classi ma mancano degli spazi di cui si ha bisogno per effettuare un buon lavoro didattico-pedagogico.

A questo punto desidero estendere un messaggio ai genitori degli alunni delle attuali classi quarte perché si accostino serenamente e gradualmente alla Realtà che li attende: è opportuno che i modelli di iscrizione (mi riferisco all'anno scolastico '96-'97) per una scuola di tipo tradizionale, quale è la nostra, siamo così impostati: Tempo Normale: 30 ore settimanali - lingua inglese. Bilinguismo sul T.N. 33 ore settimanali con due rientrilingua francese e inglese. Bilinguismo sul T.P.: 36 ore settimanali con tre rientrilingua francese e inglese. Mensa, per gli alunni del Bilinguismo.

Agli alunni delle scuole primarie e ai loro familiari auguro una serena estate.

Giarratana Maria Orlando Preside della S.M.S. Cozzi-Quarenghi di via Quarenghi 14 - Milano

Nella foto, un particolare della mostra del 1994 della scuola Cozzi-Quarenghi

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Far risorgere Milano Consiglio di Zona 19

che ai futuri impegni che ancora attendono Milano come il Centro Congressi, i sistemi di depurazione, la città ospedaliera e la grande Malpensa.

Non soltanto quindi gli aspetti decisivi per il vivere quotidiano dal verde al traffico, dai servizi sociali alla solidarietà, ma soprattutto la rivendicazione di aver impresso una "svolta" ed aver inaugurato un "nuovo stile" dell'amministrare. Un Sindaco orgoglioso e visibilmente sicuro di sè, che ha voluto sottolineare i risultati finora ottenuti, all'insegna dell'onestà, disposto anche ad accogliere le proposte positive che emergeranno dal dibattito consigliare e dal confronto sui progetti e sui programmi.

L'opposizione, ancora divisa sulle mozioni e sugli obiettivi, non è purtroppo riuscita nell'intento di andare oltre le critiche sull'operato del Sindaco e degli Assessori, per dar vita ad uno schieramento alternativo e capace di nuove proposte operative per lo sviluppo della città.

Un'occasione mancata per sperimentare una "maggioranza variabile" necessaria ad affrontare le priorità dell'urbanistica, del decentramento, dell'ambiente e delle privatizzazioni, in un quadro di più diffusa partecipazione e dialettica dei cittadini e delle forze sociali sui temi della solidarietà, dell'accoglienza, degli immigrati, dell'assistenza domiciliare, della lotta alla marginalità e dell'esclusione.

Ma l'elenco delle cose da fare potrebbe continuare all'infinito per una città come Milano che vuole rientrare in Europa vincendo la sfida della necessaria modernizzazione, senza tuttavia sbarrare le porte ed espellere i nuovi arrivati a sottovalutare le esigenze dell'equità e dell'uguaglianza che sono attualmente a quasi totale carico del volontariato laico e cattolico. Anche se non è passata la mozione di sfiducia al Sindaco e se la Giunta è stata "rimandata" a settembre per un esame più ampio e approfondito dei mali e dei bisogni della città, resta indispensabile la ripresa dell'iniziativa dei quartieri e delle Zone, ben oltre i "cartelli dei no", per una nuova progettualità sociale, partecipata e condivisa.

A causa della defezione di alcuni Consiglieri leghisti, Formentini è ormai senza maggioranza in aula, ma le opposizioni non hanno raggiunto l'accordo per il ricorso alle urne e alle elezioni

anticipate in coincidenza con il rinnovo dei Consigli regionali, provinciali e comunali. C'è dunque ancora tempo per riuscire a far cambiare rotta all'attuale Amministrazione e per un eventuale allargamento della maggioranza dopo l'inutile maratona del Consiglio straordinario che, sulla carta, avrebbe dovuto diventare la resa dei conti definitiva dell'avventura leghista a Milano, con il rilancio dello schieramento dei progressisti.

Il "giudizio negativo" delle opposizioni si è infatti trasformato in un ordine del giorno per sollecitare il Sindaco a varare provvedimenti urgenti sulle aree dismesse, sulle periferie, sull'area metropolitana, sull'ambiente, sull'occupazione, oltre che sulla rete di mobilità delle merci e delle persone, sulle "autostrade" informatiche, sulla depurazione delle acque e sullo smaltimento differenziato dei rifiuti.

Per le "grandi opere", il Sindaco, anche in vista dell'ampliamento da 8 a 12 degli Assessorati, spera di poter contare, essendo ormai in minoranza, sull'appoggio costruttivo del Consiglio e sull'aggregazione singola o di gruppo di altri Consiglieri attualmente all'opposizione o in attesa dei risultati elettorali delle Amministrative. Si è dunque aperto un ampio confronto sulle cose da fare in città, dopo mesi di orgogliosa autosufficienza della Lega, verso un nuovo corso che dovrà probabilmente approdare anche al voto anticipato per una verifica della legittimazione popolare, ma che nel frattempo consentirà di evidenziare, accanto ai problemi quotidiani e alle emergenze da affrontare, le prospettive strategiche della riqualificazione della macchina comunale e delle politiche sociali.

Forte dell'elezione diretta, della maggioranza consigliare, oltre che dell'omogeneità della Giunta provinciale e regionale, Formentini avrebbe dovuto e potuto "osare molto di più" per portare, con Milano, tutta l'Italia in Europa. C'è da augurarsi che la delusione dei cittadini, dopo tante parole e promesse, possa finalmente trasformarsi in una presa di coscienza collettiva sulla necessità di una ripresa di iniziative dal basso e di disponibilità diffuse per far "risorgere" Milano e far uscire la città dall'apatia latente e dal degrado sociale che rischiano di paralizzarla.

to espresso parere sfavorevole, in quanto la manifestazione non ripropone una tradizione storica della città e della Zona; la proposta potrebbe essere riesaminata se tale iniziativa fosse a livello cittadino e con la ripartizione degli oneri economici tra le varie Zone.

Commissione Sanità e Servizi sociali Parere favorevole per un finanziamento di lire 800.000 al "Laboratorio di taglio e cucito" presso il Centro anziani di Piazza Segesta. Parere favorevole alla Mostra del giocattolo del Terzo Mondo, da parte di "Comunità Nuova" presso il C.T.S; di via Lampugnano per il 4-5-6 maggio.

Commissione Sport e Tempo Libero È stato espresso parere favorevole al patrocinio della marcia "Dolcitre" organizzato dalla scuola media L. Cadorna e giunta alla sua 18' edizione. La marcia si svolgerà il 14 maggio. Il CdZ ha deciso di assegnare 5 coppe con la spesa di L. 300.000.

Infine è stato approvato un ordine del giorno con 11 voti favorevoli e 7 astenuti in merito alla mancanza di personale amministrativo nel CdZ 19 che pone serie difficoltà all'attività dell'organismo.

Il CdZ 19 si è nuovamente riunito giovedì 13 aprile, oltre alla delibera sulla viabilità, di cui trattiamo a parte, è stato approvato un ordine del giorno in merito ai problemi aperti sull'inceneritore di Figino dove si dice: "In seguito al successivo incontro con l'assessore all'Ecologia Luigi Santambrogio, in seguito alla approvazione da parte del Consiglio Provinciale del Piano Provinciale di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, con l'emendamento che riduce a 900 tonnellate giornaliere la potenzialità prevista dal nuovo termoutilizzatore di via Silla, considerato che a tutt'oggi sia questo Consiglio che i Comitati e le Associazioni interessate all'argomento non hanno ancora ricevuto risposta in merito a osservazioni e richieste di informazioni più precise, ai sensi della legge 142/90, e considerato che il 7 aprile è stata presentata in Commissione Ambientale comunale la delibera che autorizza l'AMSA a contrarre mutui per 400 miliardi per la costruzione di un nuovo forno dichiaratamente di 1.200 tonnellate giornaliere, nonostante l'emendamento del Consiglio Provinciale di cui sopra, il Consiglio di Zona 19 delibera la convocazione

di un Consiglio Aperto per il giorno 26 aprile alle ore 21 invitando tutti i cittadini, i Comitati e le Associazioni in Zona, oltre a tutte le autorità interessate".

I lavori del Consiglio sono proseguiti prendendo in esame le proposte di delibera presentate dalle varie Commissioni di lavoro, le più importanti delle quali riportiamo qui di seguito.

vorevole all'affidamento della palestra alla società sportiva Mediolanum e di farlo in modo rapidissimo; sono state chieste garanzie e precisazioni in merito all'uso da parte della scuola e dei cittadini non soci della società sportiva.

Chiosco - viale Caprilli - Capolinea ATM: parere favorevole con adeguamento del canone per uso pubblico, per

garantire la copertura, con almeno due agenti, e dei turni giornalieri di servizio; attualmente in Zona vi è un solo agente motociclista.

L'ordine del giorno del 26 aprile Il Consiglio di Zona 19, riunito in Consiglio Aperto sulla questione del progettato ampliamento a 1.200 tonnellate al giorno del Polo Silla di termodi-

Ristorante "Casa Rossa": il rinnovo della concessione del'area comunale in via Novara 282, ad uso ampliamento di attività del ristorante, viene concessa purché da parte della proprietà vengano eseguiti una serie di lavori

l'ampliamento richiesto.

intesi a ripristinare il verde, il canale irriguo che attraversa l'area, a mantenere la normale manutenzione e pulizia dell'area e all'adeguamento del canone di concessione.

Palestra di Figino: è stato espresso parere fa-

Proposta per una nuova biblioteca in via Paravia: è stata accolta la richiesta del "Gruppo per la Socialità e la Cultura a San Siro" per la costituzione di una biblioteca pubblica presso la scuola elementare "Lombardo Radice" in via Paravia.

Potenziamento del servizio motociclistico municipale in Zona 19: è stata approvata una delibera in cui si chiede l'assegnazione di un numero di agenti motociclisti adeguato a

struzione AMSA a Figino, sentiti gli aderenti di Comitati, Associazioni, Zone, Comuni limitrofi e AMSA, ribadisce quanto contenuto nelle precedenti deliberazioni sull'argomento e invita il Consiglio Comunale di Milano a non approvare la delibera che concede ad AMSA la facoltà di accedere ai fondi per 400 miliardi nella forma e per gli scopi dichiarati. Invita le Amministrazioni Comunale e Provinciale ad investire urgentemente, tramite AMSA, risorse finanziarie adeguate a far decollare una seria organizzazione di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Chiede all'Amministrazione Provinciale una revisione della politica di insediamento sul territorio di impianti di termodistruzione, allo scopo di evitare da un lato superconcentrazioni come a Figino e dall'altro la disseminazione sul territorio di piccoli impianti, ricordando che tali insediamenti devono essere comunque subordinati a Valutazioni di Aspetto Ambientale d'Area. Chiede agli organi competenti l'istituzione di un Comitato Tecnico-Politico che coinvolga sia le istituzioni che le Associazioni e i Comitati di cittadini sulle scelte sia di localizzazione che tecnologiche.

M.T.

Nelle foto: un momento dei lavori del CdZ 19 nella seduta del 13 febbraio; l'inceneritore di Figino; la palestra di Figino

pagina 8 - milano 19 n. 5 - maggio 1995

dalla prima

Il XXV Aprile in Zona

poetico eseguito dai ragazzi delle scuole.

Hanno iniziato gli studenti della Scuola Media M. Ricci con due canzoni di John Lennon, seguiti poi da quelli della Media Casati esibitisi in diversi brani musicali, così come quelli della Media G. Negri. Il coro "La musica è vita" ha eseguito il noto brano, Stellutis Alpinis. Numerosi i pezzi eseguiti dalle ragazze del Liceo Artistico Boccioni. Un intermezzo poetico si è avuto con la lettura di tre poesie della nota poetessa Anna Mele Ludovico e con la recitazione di poesie da parte dei ragazzi della Media Cozzi-Quarenghi.

Ancora il coro "La musica è vita" si è esibito in due brani. Gli studenti dell'Istituto Ettore Conti hanno eseguito canzoni dei Nomadi, mentre quelli del Vittorio Veneto hanno fatto ascoltare una canzone di De Gregori e una di B. Dylan. Il coro invece ha eseguito il suggestivo "Signore delle cime". Infine gli studenti del Liceo Scientifico Cardano, insieme a quelli dell'Istituto Bronzini Maino, hanno fatto ascoltare diverse canzoni. Una serata veramente eccezionale ed entusiasmante.

Il 22 sera presso la Cooperativa La Vittoria di Trenno si è svolta una serata danzante.

Il 24 sera, malgrado la pioggia si è svolta la tradizionale fiaccolata e posa delle corone a Figino.

La pausa elettorale ha spostato la ripresa delle manifestazioni il 25 aprile mattina con le iniziative dell'ANPI di San Siro, che alle 10 del mattino ha svolto la cerimonia della posa delle corone alle lapidi dei caduti del quartiere. Il pomeriggio tutti alla grande manifestazione in piazza del Duomo.

Il 26 mattina i ragazzi della Scuola Media E. Colorni, si sono recati presso Villa Triste in via Paolo Uccello dove hanno posato le corone in memoria degli uccisi e dei torturati dalla purtroppo famosa banda fascista Kock.

Il 29 aprile presso il salone della Camera del Lavoro di piazza Segesta si è tenuto un altro grande spettacolo musicale e poetico tenuto dai giovani delle Scuole medie Colorni e Negri - dal coro, La musica è vita e dagli istituti Boccioni e Cardano.

Le manifestazioni del mese di aprile si sono concluse il 29 sera con uno spettacolo musicalepoetico presso il Centro Culturale ECER.

Poesia, musica e libertà

Il 19 aprile alle ore 21 presso il Circolo Culturale Sandro Pertini di via Cechov 20, si è tenuta una grande serata di poesia e musica per ricordare il Cinquantenario della Resistenza.

Franco Colzani in rappresentanza dell'ANPI ha brevemente ricordato le fasi della Resistenza e l'importanza di questa anche dopo cinquant'anni, lasciando poi spazio al programma della serata che ha visto l'alternarsi di lettura di poesie da parte degli stessi autori con l'esecuzione di celebri sonate al pianoforte.

Caterina Parisi ha prima letto una poesia del professor Aldo Rocco Corina assente per indisposizione e ha poi declamato le sue poesie: Partigiani, i Quattro impiccati e Vigilia di guerra. Pino Dal Pra in modo vibrante ha letto due poesie: Fratello e Martiri. Anna Me-

le Ludovico in modo splendido ha recitato una composizione di Carlo Vanetti: Il Fiore della libertà. Novella Porzio con la sua nota bravura ha interpretato quattro composizioni: Sarai, Urge, Liberazione 1945-1995 e Guerra. Ultima interprete della serata Anna Mele Ludovico, fondatrice del Centro Europa di poesia, con indubbia capacità interpretativa ed espressiva ha recitato: Campo di concentramento e Canto di guerra.

Liliana Civardi al pianoforte con la sua impareggiabile maestria ha eseguito celebri composizioni di Beethoven,Boccherini, Schuman, Chopin, Brahms e Debussy.

M.T.

Nella foto, partendo da sinistra, C. Parisi, P. Dal Pra, Anna Mele Ludovico, L. Civardi e N. Porzio

Necrologio

La Redazione di Milano 19 porge le sue condoglianze alla collega Bruna Fusi per la scomparsa dell'amatissima sorella Edda Buttafava Pasini

avvenuta repentinamente il 17 aprile scorso. Partecipano con affetto gli amici e soci del Gruppo Sirio.

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n. 5 - maggio 1995 pagina 9 - milano 19
Nelle foto alcuni momenti delle varie manifestazioni

pagina 10 - milano 19

Il sogno di una casa

Quasi un racconto di un socio della Cooperativa edificatrice "La Torrazza", del San Leonardo

Quando arrivai in quartiere non avevo le valigie di cartone legate con Io spago, ma pochi mobili ed i regali di nozze di parenti ed amici. Venivo dall'Ortica, vecchio quartiere operaio tranciato in due dalla linea ferroviaria per Bologna, dove il verde e lo spazio opponevano una strenua difesa all'avafizata del forato e dei citofoni condominiali. Al Gallaratese trovai un poco di quello spazio e di quel verde che mi imposi di difendere per i miei figli. Erano gli anni '60. La casa allora era quello che era: una cellula di un alveare gigantesco, impressionante, con tante api laboriose che uscivano dall'arnia la mattina presto e ritornavano spossate la sera tardi. Mi aggrappai disperatamente ad un sogno che ho inseguito per trent'anni e che ora ho realizzato. Una bella casa, una casa grande, con tanta luce con tanto spazio, ho sognato per anni una casa con il box, con il posto macchina, con due ascensori, con due bagni, un balcone degno di questo nome, le camere per i ragazzi, niente muri di cemento precompresso, il calore del parquet ed il riscaldamento autonomo. Sicuramente qualcuno avrà da ridire sulla qualità dei miei sogni ed è lecito. Molti sognano un'avventura al polo nord con l'orso bianco, altri sognano di tuffarsi in una vasca piena di dobloni d'oro oppure volare nelle galassie. Io ho sognato la casa, una casa come questa di oggi perché sapevo sarebbe stata la soluzione di buona parte dei miei problemi ed una vendetta contro metà della mia esistenza.

Per un'eternità al quarto piano dove ogni mattina era una mattina grigia, mi affacciavo alla finestra, ma solo dal giornale-radio venivo a sapere se avrei avuto sole o pioggia; mattine indecifrabili, dove davanti a me in una casa dirimpetto, come in uno specchio, altri impiegati ogni mattina facevano i miei stessi gesti, obbligati, annoiati e rassegnati. La luce, un panorama colorato: immagini lontane che ho aspettato 30 anni sognando!

Cos'era la camera dei ragazzi? Più simile ad un portasaponette, stipata di giocattoli, libri, indumenti e puzzolenti scarpe da tennis, un armadio troppo piccolo, due letti troppo corti, una scrivania inaccessibile un disordine disorganizzato e poi, conflitti continui per la conquista di millimetrici spazi di esistenza, con la foto del moroso che cade sempre ed il pallone sempre fra i piedi! Sulla dimensione di cucina e riposti-

glio è meglio non aprire ferite. Con il bagno è stata lotta continua. Non posso sognare un bagno mio?

Incalcolabili i rischi corsi con l'ascensore. C'è stato chi inchiodò un corno rosso vicino alla pulsantiera che si è quasi consumato per il palpeggiare nervoso di mani tremanti e sudate di paura. Ogni mattina nel parcheggio in piazzetta giravo come quei galletti segnavento posti sui tetti delle case cercando di ricordare dove avessi lasciato l'automobile la sera prima, mai allo stesso posto mai protetta dalla vicina portineria. Il più delle volte parcheggiata sotto l'albero dei merli in modo che la carrozzeria diventasse la loro toilette ed io potessi accorgermi di quanto sia peggiorata l'alimentazione dei volatili negli ultimi 10 anni. Disturbo se ho sognato anche un box e magari un posto macchina al coperto? È sconvolgente aver sognato un ascensore, magari due, sicuri, capaci, funzionanti?

Quanto vale una cena d'estate, in balcone, al tramonto, alla luce di quel sole purpureo che si vede scivolare dietro la catena del Rosa?

E il riscaldamento autonomo che se ho freddo l'aumento e spendo di più e se ho caldo l'abbasso e spendo meno, può essere oggetto di un sogno?

Ne ho le tasche piene di un poggiolo bonsai, di un riscaldamento indecoroso con un costo insensato e di strutture inefficienti, sono 30 anni che sogno un balcone degno di questo nome ed una equilibrata termicità.

Nel 1982 mi iscrissi alla Cooperativa La Torrazza più per solidarietà ideale che per speranza alloggiativa. La solidarietà ideale è rimasta e la speranza si è trasformata in realtà. La Cooperativa è riuscita, dopo mille intoppi burocratici, a costruire una bellissima casa: la casa che ho sognato per tanti anni. Ho la chiave. La casa è mia, in via Fichera ci sono anch'io!

Ora ho cessato di sognare, la magia ha cambiato anche le mie notti. Mi resta però il rammarico di sapere che tanti altri soci aspettano una casa come la mia e vorrei poter fare qualcosa perché si sbloccassero le concessioni edilizie, venissero approvati i progetti, si concedessero le aree per l'edilizia economica e popolare. Vorrei che si aprissero i cantieri e le costruzioni cominciassero a salire verso il cielo ed invece tutto langue, tutto è fermo, paralizzato nel magma della burocrazia comunale che ha anche il torto imperdonabile di uccidere i sogni.

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li Fotografia manazza

20151 Milano - V.le Certosa, 241 - Tel. 02/38006235

Domenica 9 aprile, in una splendida giornata primaverile, al QT8 sono stati piantumati una ventina di alberelli (frassini e tigli) donati dall'azienda Forestale regionale ed alcune piante ornamentali (magnolia, ortensie ed azalee). Molti hanno partecipato a questa iniziativa che si è rivelata un'ottima occasione d'incontro fra la gente.

Gli attrezzi (picconi, vanghe, rastrelli) messi a disposizione da "Bosco in città" sono stati presi d'assalto con grande entusiasmo; ognuno si prodigava per

smuovere quel terreno arido: chi con forza affondava il piccone, chi toglieva la terra con le vanghe o con le mani, chi innaffiava, e non mancavano certo i bimbi che allegri, con le loro palette, scavavano una bella buca per sistemare un nuovo "Amico". Ad ogni alberello è stata dedicata una frase augurale per una crescita rigogliosa.

Vi ricordiamo che 1'1 I giugno il QT8 sarà in festa: stiamo cercando musicisti, artisti, animatori e chiunque voglia organizzare attività sportive o ricreative per la

buona riuscita della Festa! Siete tutti invitati!

Tutte queste iniziative, organizzate dal neonato circolo di Legambienté "l'Albero dei Tulipani", richiedono un impegno a cui tutti possono partecipare con idee e proposte e collaborando personalmente.

Siamo anche in cerca di una sede in quartiere per avere un punto di ritrovo aperto a tutti, nonché di uno sponsor per la Festa del QT8 prevista per I' I l giugno. Per saperne di più: chiamateci al 32.49.85/39.26.32.94.

Non fate dei figli un "air bag"

Una nuova rubrica diretta dal dottor Marco Nedbal, specialista in pediatria e puericoltura, assistente medico ospedaliero presso la Divisione di pediatria dell'ospedale "Predabissi" di Melegnano

Da alcuni anni le case automobilistiche hanno reso maggiore la sicurezza degli autoveicoli dotandoli di una serie di accessori (sistema di controllo del bloccaggio delle ruote in frenata, "ABS", e in accelerazioni, "CTS"; cucini autogonfianti in caso di urto, "AIR BAG"; barre di protezione laterali; volanti ad assorbimento d'urto; e altre innumerevoli accorgimenti) ormai in dotazione su molti tipi di vetture. Con l'introduzione delle normative che hanno reso obbligatorio l'uso della cintura di sicurezza per i passeggeri sia sui sedili anteriori che posteriori, i seggiolini di sicurezza per i bambini, il casco per i motociclisti e i seggiolini di sicurezza per il trasporto dei bambini in bicicletta dotati di protezione per gli arti inferiori, si attendeva, nelle stime di lesioni per incidente stradale, un crollo dei dati di morbosità (ricoveri ospedalieri) e di mortalità. Di fatto ciò non è avvenuto, al contrario di altri paesi, per la evasione delle normative da parte della popolazione.

E indubbio che tali sistemi di prevenzione siano efficaci se ben utilizzati ma dopo la legiferazione non è stata eseguita una campagna di educazione sanitaria efficace né una adeguata osservazione da parte delle autorità di polizia dell'effettivo uso dei sistemi contenitivi con il risultato che la obbligatorietà non è effettiva-

mente in atto. Molti ritengono che le cinture debbano essere utilizzate solo nei percorsi extra-urbani commettendo un errore valutativo del reale pericolo in quanto circa 1'80% degli incidenti "gravi" (quelli cioè che portano a grave disabilità o mortali) avvengono nei percorsi urbani. In proporzione la circolazione autostradale è la più sicura.

Particolarmente allarmante è la mancata applicazione di misure contenitive idonee al bambino trasportato. Il bambino per la sua struttura fisica è più a rischio dell'adulto in caso di incidente anche se lieve.

Ciò è attribuibile al peso del capo in proporzione maggiore rispetto al resto del corpo. In caso di urto il bambino tende a sorpassare i sedili urtando spesso contro il parabrezza. Più grave è la situazione in cui in vicinanza del bambino vi sia un adulto; infatti in questi casi l'adulto può con la sua massa essere la causa di gravi lesioni di schiacciamento.

Il titolo di questo articolo ha un tono volutamente provocatorio in quanto è accertato che il bambino che sta sul grembo dell'adulto, e soprattutto sui sedili anteriori, funziona come salvaguardia della salute dell'adulto in quanto, per le proporzioni corporee, finisce in caso di incidente col diventare involontariamente come un cuscino di protezione contro le masse solide del-

l'autoveicolo, cioè come un "AIR-BAG" lo strumento nato per salvare la vita a chi viaggia in auto.

Qualcuno potrà rispondere che spesso è difficile mantenere i bambini sul seggiolino dell'auto, d'altronde nessuno nega come sia difficile trasmettere modelli culturali ed educativi che permettano ai nostri figli di crescere nel migliore dei modi. Forse l'unica certezza è quella di dare il buon esempio e in questo caso l'abitudine al rispetto di "giuste" normative di sicurezza può solo dare risultati positivi.

Festa per le nonnine

Il giorno 28 maggio, alle ore 15, la signora Marisa Calderara presenterà all'Istituto Palazzolo, situato nella via omonima, alcuni piccoli artisti della nostra zona, che si esibiranno in canzoni e scenette per rallegrare, con la loro gioiosa spensieratezza, le "nonnine" ospiti dell'Istituto stesso.

Sono passati venti giorni dalla Festa della Mamma, ma il mese di maggio, dedicato alla Madre Celeste non è finito, quindi questo spettacolino vuole essere un atto d'amore per chi è mamma, ma... anche per chi non lo è.

n. 5 - maggio 1995
Una giornata diversa
al QT8
I bambini nella società di oggi

L'angolo dei bambini

Dove andiamo a maggio

4-5-6 maggio - Mostra giocattolo del terzo mondo, presso il CTS di via Lampugnano 145, organizzato da Comunità Mondo Nuovo.

13 maggio ore 9-12, presso lo stadio XXV Aprile in via Cimabue, gare di atletica Scuola media Cozzi-Quarenghi.

14 maggio - mattina, marcia non competitiva "Dolcitre" XVIII edizione'organizzata dalla Scuola media L. Cadorna di via Dolci 3/5.

Lunedì 15 maggio. Cinema: "Il Toro", di Carlo Mazzacurati, ai cinema d'essai Sempione, via Pacinotti 6, ore 21,15 - organizzato dal Circolo "Carlo Perini" e dal Comune di Milano, ingresso 4.500 lire.

16 maggio ore 20,30, presso l'Auditorium dell'Omnicomprensivo in via Natta 11, Liliana Segre ricorda la tragedia dei campi di sterminio nazisti; incontro organizzato dalla Scuola media Cozzi-Quarenghi.

19 maggio ore 20-23, presso l'auditorium del Centro Civico in via Quarenghi 21, si terrà un concerto della Scuola medià G. Negri.

Lunedì 22 maggio. Cinema: "Senza pelle", di Alessandro Alatri, al cinema d'essai Sempione, via Pacinotti 6, ore 21,15 - organizzato dal Circolo "Carlo Perini" e dal Comune di Milano.

Lunedì 29 maggio. Cinema: "Tre colori film bianco" di Krysztov Kieslowski, al cinema d'essai Sempione, via Pacinotti 6, ore 21,15 - organizzato dal Circolo "Carlo Perini" e dal Comune di Milano.

Disegni a china di Daniela Morello

Disegni a china, con solo qualche velatura di colore negli ultimi lavori, sono stati in mostra alla Biblioteca Quarenghi nell'aprile scorso, opere delicatissime di una giovane insegnante romana, Daniela Morello, che attualmente vive e lavora a Milano.

Fiori, piante, giardini sono i temi prescelti e non ci gi stupisce quando si apprende che l'Artista è laureata in architettura e specializzata presso il Politecnico di Milano in Architettura del Paesaggio: la sua attività è quella di progettare giardini, spazi aperti, elementi naturali, per i quali si dedica in rappresentazione grafica.

Questo ci fa comprendere meglio la leggerezza

Il vulcano pasticcere

In un paese molto lontano esiste uno strano vulcano, che quando è stanco di riposare incomincia a eruttare.

Dal suo cratere non escono fumo, lava o lapilli, ma colate di marmellata di mirtilli, di crema e budino che scendono dalla sera al mattino. Gli abitanti accorrono con secchi e bidoni, per porvi quei doni.

I più entusiasti dell'eruzione sono i bambini di quella nazione, che possono vantare e con piacere, di aver l'unico vulcano pasticcere. Non cercate però quella nazione, è soltanto una dolce illusione.

Il pagliaccio disperato

Da un circo di periferia un pagliaccio venne cacciato via, perché non faceva più ridere.

Con il viso infarinato, naso finto esagerato, scarpe enormi mal calzate; grandi braghe colorate se ne andò molto lontano dal suo circo di Milano.

Dopo ore di cammino molto stanco e disperato, s'addormentò in un verde prato. Un bambino sbarazzino inciampò sul poverino, che svegliato bruscamente si alzò velocemente.

Il bambino fece una risata e il pagliaccio una capriola esagerata.

Altri bambini giunsero nel prato e il pagliaccio rinfrancato, continuò l'esibizione da provetto buon buffone. Applausi e risate cancellarono le sue ore disperate. Ora sapeva, che far ridere ancora poteva.

Nella foto Tommaso Belinzaghi di anni due

delle immagini, che con un tratto così sottile illustrano un mondo che si presenta sconfinato. Ottima la Rassegna, un plauso all'Autrice.

Il mercato di Via Falck rimane sulla strada

La Sezione E. Ragionieri del P.D.S. venuta a conoscenza della ipotesi di localizzazione di un presidio dell'Arma dei Carabinieri nell'area della Spina Centrale del Gallaratese tra la via Borsa e la via Falck; verificato che ciò pregiudicherebbe la realizzazione di un parcheggio-mercato da anni richiesta dagli abitanti della zona e oggetto di un progetto proposto dal Settore Commercio ed approvato alla unanimità dal Consiglio di Zona 19, propone lo spostamento della caserma su un'altra area, sempre sulla Spina, ma a nord della Stazione M1 S. Leonardo (vedi planimetria), per le seguenti ragioni: la possibilità di realizzare la piastra mercato con le dimensioni e le tipologie previste dal Settore Commercio; un migliore accesso alla viabilità interna ed esterna al Quartiere per gli automezzi di servizio dei Carabinieri; l'utilizzo di un'area degradata ed il completamento urbanistico di un pezzo di Quartiere da anni in stato di abbandono.

Teatro dell'Erbavoglio

Il Teatro dell'Erbavoglio in collaborazione con il Teatro del Buratto, presentano all'Ippodromo di San Siro una serie di spettacoli gratuiti per bambini e'ragazzi. Il programma del mese di maggio è così articolato: domenica 7 maggio, ore 15,30 - Lo strumento fa concerto. Domenica 14 maggio, ore 15,30Monomaniah, Giocostorie. Domenica 21 maggio, ore 15,30 - Botteghe musicali, strumento concerto. Domenica 28 maggio, ore 15,30Notepicchio: Il legno magico, strumento concerto. Gli ingressi sono: Parco: via del Centauro; Passeggiata; piazzale Lotto„angolo via Diomede; Tribuna: piazzale dello Sport. Prezzi: bambini e ragazzi fino a 13 anni gratuito; genitori: L. 7.000; nonni se pensionati o di età superiore ai 65 anni: L. 3.500.

T.M.

Inoltre, venuti a conoscenza che la Società Metropolitana Milanese ha avuto incarico di progettare l'assetto del comparto circostante la Stazione MI S. Leonardo, si suggerisce il completamento viabilistico realizzando il collegamento tra via Falck, via Fichera e

via Borsa all'altezza di via A. Visconti e la chiusura della via Borsa nel tratto antistante la Casa Albergo per studenti-lavoratori e la via A. Visconti (come peraltro già richiesto dall'attuale Consiglio di Zona 19).

va presentata da Alberto Barbieri e Walter Molinaro agli abitanti di via Borsa e via Falck in una pubblica assemblea presso il Consiglio di Zona 19 il giorno 11/4/1995, è stata condivisa all'unanimità dai partecipanti.

I sentieri del vento

Nel cuore di Milano uno spazio dedicato all'arte e alla cultura degli Indiani Americani

In via Manzoni 16, a Milano si è inaugurato uno spazio espositivo dal nome inconsueto: I Sentieri del Vento, che ospiterà prodotti d'arte e manufatti provenienti dal Nord America, attività affiancata da consulenze e organizzazioni su viaggi e arredamenti in stile etnico per una conoscenza alternativa dei territori "Indiani".

Per la durata di oltre un mese, in occasione dell'apertura del nuovo spazio, è stata organizzata una serie di eventi predisposti a favorire l'incontro e lo scambio fra la nostra e le culture dei popoli Nativi Americani: mostre a tema, conferenze, proiezione di film (presso l'ICE1 di via De Amicis 17, Milano) e danze tradizionali.

Dal 24 marzo al 9 aprile la Mostra di grafica e pittura intitolata Wild Spirit ha presentato opere recenti di Stefano

La proposta complessiFusi, ispirate all'incontro con i Nativi d'America, incontro ricco di stimoli per la ricerca

spirituale e l'armonia con la natura. B.B.

Luoghi comuni

Sono stato presente ad un dialogo tra donne di 50 anni unite dal dramma comune originato dalla perdita della loro fecondità. Preso coscienza di aver raggiunto questa fase non più produttiva della loro vita, tutte lamentavano di aver subito un "trauma" più o meno grande per non essere più nella condizione di procreare.

Approfondendo il discorso ho appreso che nessuna di loro naturalmente desiderava più avere figli e che quelli avuti erano frutto di pianificazione familiare regolata da largo uso di contraccettivi. In

alcuni casi si rammaricavano di non aver potuto gestire il ruolo di donna indipendentemente dalla volontà del proprio compagno e che quindi tutte o meno avevano subito il "trauma" di una gravidanza non desiderata.

A questo punto mi è sembrato lecito chiedermi se per il primo caso la parola "trauma" non fosse esagerata o usata impropriamente e cosa spingeva le mie interlocutrici ad affrontare la tematica con tanta estasi. Che quelle signore siano tutte vittima degli effetti perversi della menopausa?

Edy n. 5 - maggio 1995 pagina 11 - milano 19

Figli di chitarre un po' scordate

Si fa strada "tra sogni e rottami" il rock sanguigno dei Castiles

Tre volte alla settimana, in una cantina polverosa tappezzata da materassi, polistirolo e contenitori per le uova, si accendono gli amplificatori e i faretti di luce colorata: è il via alle prove dei Castiles. "Presto ce ne andremo da questa cantina che puzza, e allora sì che arriveremo a qualcos'altro... che puzza".

Un rock italiano semplice e diretto, presentato sul palco con impatto e un ottimo affiatamento, lega insieme le diverse esperienze musicali dei ragazzi del gruppo. Attorno alle tendenze fortemente springsteeniane del cantante Tommaso Gallizia, autore di musica e testi, nascono arrangiamenti fusion, blues e rock'n'roll, dettati dalla passione e dalla fantasia di tutti i componenti della band (in particolare dall'estroso tastierista Franco Gagliardi).

"I testi delle nostre canzoni" dice Tommaso "parlano delle cose belle della vita: donne, motori, viaggi, situazioni... tutto ciò che dà delle vibrazioni, delle emozioni". L'amore in tutte le sue forme e fasi è il tema ricorrente; le crisi dei primi rapporti e le difficoltà esistenziali giovanili sfociano nel suggerimento e nel rilancio di valori sempreverdi ma troppo spesso sottovalutato da un "mondo senza amore" e senza autenticità.

Nascono così pezzi come

"Julie", "Sognando però", la cattiva "Puzzo di benzina" e "Vecchia Alfa Romeo".

Quest'ultimo, in particolare, è il cavallo di battaglia che ha portato i Castiles alle finali di diversi concorsi e a girare anche un video. È una canzone autobiografica e tratta di una vecchia macchina che Tommy, appassionato di motori, ha raccolto da uno sfasciacarrozze: "l'ho riempita di benzina e le ho lisciato un poco il pelo, come un cane senza casa ora non mi lasci più".

I numerosi concerti in locali e discoteche come lo Shocking Club, il Rolling Stone e il Rock Planet, le date in Emilia e in Toscana e la partecipazione alla trasmissione "Liberi gruppi" di Radio Popolare hanno rafforzato l'amicizia, l'unità e l'affiatamento dei Castiles, condizioni indispensa-

Sul filo del discorso

Drappi, Intrecci, Tessuti Urbani, Scudi e Ritmi

bili per la positività del gruppo. Ed è proprio il consenso del pubblico a far sì che il motivo e lo stimolo di incontrarsi e perseverare risieda nel divertimento di suonare assieme senza routine e costrizioni.

Per il futuro i ragazzi sperano di vedere concretizzati i loro sforzi: "ultimamente stiamo perdendo più tempo dietro a queste cose", dice Roberto Minoli (il chitarrista) "e con l'aiuto del nostro manager Beppe Palomba stiamo cercando di prendere una via più concreta e professionale".

A.F.

Nella foto (da sinistra in basso): Andrea Ferrario (sax), Marzio Lombardo (batteria), Franco Gagliardi (tastiere), Tommy Gallizia (voce); (da sinistra in alto): Bobo Minoli (chitarra), Marco Maestri (basso)

Conoscete il "Villaggio ippico"?

Per quasi un mese, dal 4 marzo al primo aprile scorso, presso la Biblioteca di via Quarenghi, è rimasta esposta una interessante Mostra che nel panorama artistico locale ha portato un discorso nuovo. Sarà opportuno tenere d'occhio questo "Sgruppo" che con Mariuccia Secol, Topy Labriys, Silvia Cibaldi, Armanda Verdirame e Simonetta Ferrante, presentate da Marta Montanari, propone alla nostra attenzione una serie di lavori che sono la continuità, lo sviluppo di una tendenza ben precisa, di una indagine portata fino alle estreme risultanze.

"Sul filo del discorso" titola la Montanari, e non a caso, in quanto la ricerca è condotta sul "tessuto" non certo inteso come classico e superato lavoro al femminile. Al contrario, pur partendo da un prodotto industriale quale il filato o le stoffe (e del resto anche il pittore tradizionale usa tela, carta, colori preparati e così via) la Secol reinventa esteticamente e nobilmente un prodotto, meglio dire un esito artistico, del tutto nuovo e inaspettato.

Topy Labriys si immerge nel vissuto quotidiano e riutilizza anche materie plastiche, che elabora al Centro Sperimentale della Montedison, ottenendo "Intrecci" e "Drappi" di sorprendente efficacia, opere che sarebbero più godibili in spazi espositivi ancora più vasti di quelli che pur degnamente poteva offrire la Biblioteca, alla quale va comunque il merito della scelta.

La Cibaldi, con i suoi "agglomerati materici di riciclo" ci presenta i "Tessuti Urbani" con l'intento di riscoprire la sua e nostra quotidianità: su una trama di resistenti filati inserisce materiali legati alla tangibilità (legni, cocci, sugheri) ma anche al ricordo personale. A intrecci

sottilissimi la Verdirame affida la conservazione di resti vegetali che ci ricordano l'essenziale (il seme) e il suo travaglio, giustamente titolando la sua ricerca "Scudi".

Simonetta Ferrante elabora i "Ritmi interiori" su pretesti musicali e naturalistici, con grafia in libertà assoluta, che tocca punte di imprevedibile contenuto sentimentale. Uno Sgruppo ben legato, dunque, che speriamo di rivedere con periodicità, per seguirne il percorso creativo.

Forse non tutti i visitatori della mostra sono stati in grado di recepire questo tipo di discorso d'arte, che si lega a quella che è stata chiamata "Arte Povera", una forma espressiva che ha preso il nome da "Teatro Povero", fautore di una recitazione che ricercava una essenzialità che nell'arte drammatica si era consumata nel tempo.

Flavio Caroli, che ha recentemente tenuto una serie di lezioni proprio sull'argomento (Rai Tre, Dentro la sera), spiega che il fine di que-

sta nuova forma d'arte è di dare il via a una espressività primigenia, da ottenersi attraverso materiali inseriti nel ciclo dell'effimero, cui appartengono le nostre stesse vite.

In quegli anni (19681969) si discuteva molto sul termine "primario" nel senso che si voleva andare a fondo sulle emozioni ridotte ai termini più essenziali.

L'Arte Povera veniva dopo la Pop Art, di cui voleva contrastare lo scintillio, la voglia di consumismo, la fabbricazione di beni artistici di serie, per la più grande diffusione. Il nome più famoso: Andy Warhol, con il multiplo della sua coloratissima Marilyn. Le due città italiane dove si consolidò l'Arte Povera furono Torino e Roma, ma anche Milano ebbe i suoi artisti "poveri". La prima mostra di questa tendenza la ricordiamo a Palazzo Reale e ci ha lasciati esterefatti, causa la nostra impreparazione. Ricordiamo molte opere, tra cui una "Valigia" che si apriva rovesciando il suo contenuto (apparentemente) molliccio sul pavimento.

Appare in quegli anni la parola performance e il racconto di tutti gli esperimenti intentati non solo da artisti ma anche da persone stravaganti che si proponevano unicamente di stupire, non può risolversi nelle nostre poche righe. Ne abbiamo parlato nella speranza di risvegliare interesse nei visitatori davanti a mostre quali quelle proposte dalla Biblioteca, che costituiscono comunque un salto di qualità.

Nella foto,particolare dell'opera "Intreccio di un tessuto del 3.000" (materiale plastico riutilizzato) -1995 - Topy Labris - h. cm 105 - b. cm 68

Cellulare demenziale

CamminaMilano, l'Associazione per i diritti dei pedoni, per favorire la conoscenza o la riscoperta di luoghi significativi e caratteristici della città, ha organizzato per soci e non, sabato 8 aprile, una visita guidata al "Villaggio ippico" e agli ippodromi di S. Siro. Per molti dei partecipanti è stata una vera sorpresa trovare "a pochi passi" da P.le Lotto e dalla Fiera una complessa ed articolata attività indotta di agricoltori per l'approvvigionamento di paglia, fieno, biada, ortaggi, ecc., di artigiani, sellai, maniscalchi, artieri, allenatori, fantini, guidatori e lo spazio verde a perdita d'occhio delle piste di allenamento e degli ippodromi di oltre un milione e mezzo di metri quadri.

Per la sua ricchezza ambientale S. Siro costituisce una delle aree verdi più estese di Milano, dove risie-

dono e si allenano abitualmente più di 1.500 cavalli, oltre che testimonianza di una parte della storia e del costume della nostra città e patrimonio di rilevanza internazionale. Siamo quindi molto lieti di aver appreso che è scongiurato il pericolo di vendita e speculazione edilizia delle aree di S. Siro che anni fa avevano dato serie preoccupazioni ai lavoratori del settore e anche ai cittadini della Zona 19.

Ringraziamo la Direzione che ci ha ospitati per l'intera giornata e il gentilissimo Sig. Gianni Lanieri che ci ha fatto da guida illustrandoci ogni angolo, dalle scuderie alla palazzina Liberty delle tribune, al parco che la circonda ricco di oltre 1.000 alberi (identificabili tramite targhette), rispondendo cordialmente e pazientemente alle numerosissime domande.

Al termine di questa insolita, positiva esperienza, abbiamo però dovuto constatare la solita maleducazione del pubblico. Il parco, i viali, le aiuole ben curate, smaglianti di fiori, che ci avevano accolto al mattino con la loro armonia e bellezza erano ricoperti di migliaia di tagliandi delle giocate, bicchieri di plastica, lattine, cartacce.

Il biglietto che si paga per assistere alle corse, far giocare i bambini nelle aree attrezzate, sdraiarsi sull'erba, passeggiare... non dovrebbe includere il trasformare un ambiente gradevole e ben curato in un immondezzaio! Un maggior numero di cestini ben visibili, cartelli invitanti ad usarli e anche qualche ammonimento dall'altoparlante potrebbero aiutare il pubblico a comportarsi più civilmente.

Anna Manca

Accade tutti i giorni camminando per le strade che le antenne dei nostri padiglioni auricolari, sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda di 900 MGH di qualche telefonino cellulare in transito nelle nostre immediate vicinanze, captino locuzioni di questo tipo: "Butta la pasta, riempi la vasca, sto arrivando..." ecc.

Il costoso apparecchio, prima che fosse declassato al rango di un banale strumento di comunicazione a distanza ad uso indiscriminato delle masse, oltre che la sua palese utilità, evidenziava un certo status symbol, mentre ora mette sulla pubblica piazza momenti della nostra vita intima e del quotidiano.

Ho assistito ad un colloquio durato parecchi minuti tra una marito al supermercato e sua moglie a casa i quali - via etere - facevano insieme la spesa. Una lunga discussione verteva sulla qualità, prezzo e convenienza di un certo prodotto. Da un mio calcolo approssimativo del costo della telefonata che varia da 789 a 1660 lire al minuto di conversazione (escluso spese d'impianto e apparecchio nell'ordine di qualche milione di lire), risultava che il costo del prodotto in questione (un ba-

rattolo di olive), era di gran lunga inferiore a quello della telefonata.

Ritengo che il telefono cellulare, studiato con il nobile intento di rendere più efficienti i pronti interventi, di ottimizzare e razionalizzare

lo svolgimento di alcune professioni e attività, venga banalizzato da tutti coloro che ne hanno traviato l'uso colorando così di grottesco le sue specifiche funzioni. O no? ECA

Concorso fotografico

L'altra Milano: una periferia mai vista

Pubblichiamo il regolamento del concorso fotografico indetto dal Circolo Trevisani.

Il concorso è aperto a tutti i cittadini e prevede due sezioni: B/N e Stampe a colori, massimo 5 immagini per sezione. Formato delle stampe 20x30. Sul retro delle stampe dovranno essere riportati Nome e Cognome del concorrente. Le opere inviate non verranno restituite per permettere l'allestimento di una mostra in luogo e data da definire.

Le fotografie dovranno essere spedite o consegnate in busta chiusa a: Circolo Giulio Trevisani, via Appennini 101/B20105 - Milano, allegando ricevuta di un vaglia postale di lire 5.000 per ogni sezione. I migliori classificati di ogni sezione saranno premiati. Ogni autore è personalmente responsabile di quanto riprodotto dalle opere presentate.

La firma sulla scheda di partecipazione impegna l'Autore ad accettare integralmente il presente regolamento. Le fotografie saranno selezionate, classificate e premiate a giudizio insindacabile della Giuria. Termine ultimo di consegna 15 settembre 1995 (per le fotografie spedite vale la data del timbro postale).

Per ogni ulteriore informazione e/o chiarimento, telefonare il giovedì sera dalle 21,30 in poi, al Circolo G. Trevisani N. 35.39.458.

pagina 12 - milano 19 n. 5 - maggio 1995

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