L'Apriscatole sindacale9

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SINDACALE a cura dei Consiglio di FakéricaSIT FIRT

" VERIFICA 30 MARZO "

Siamo ormai entrati nel clima della 1° verifica dell'accordo sulla ristrut turazione e riconversione aziendale: accordo che ha come motivo ispirato re la salvaguardia dei posti di lavoro per l'immediato e dare prospetti: più valide Ter il futuro.Come sappiamo gli impegni assunti dalla Direzio ne riguardano:

1°) UN PIANO PRODUTTIVO (ristrutturazione) che prevede la progettazione la costruzione di: Tuner (sintonizzatore a varicap) Tastiere sensoriali Complessi ad alta fedeltà la costruzione di un TVC modulare con modifiche al telaio tedesco per adattarlo a componenti da comprare in Italia e da realizzare alla Imperial.

2•) UN PROGRAMMA DI DIVERSIFICAZIONE PRODUTTIVA per progettare e costrui re:

- Complessi radio riceventi a breve distanza

- Complessi audio-visivi

Il piano produttivo prevede scadenze specifiche sia per quanto riguarda la progettazione, l'allestimento degli impianti,l'inizio della produzione. La fase di studio e progettazione dovrebbe essere iniziata da tempo per tutti i prodotti previsti (tuner-sensor-alta fedeltà-TVC modulare),mentre le date di inizio delle produzioni dovrebbero essere le seguenti:

Gennaio '77-a›Tuner,sensor,TVC modulare

Aprile '77~alta fedeltà

In questo periodo la C.I. dovrebbe progressivamente diminuire sino ad ar rivare al totale reimpiego dei lavoratori.

Fermo restando quanto sopra per quanto riguarda gli impegni,nei fatti stiamo assistendo:

"Tuner e Sensor". Non è stata neppure iniziata la fase di studio sia per la parte circuitale,sia per la strumentazione e gli 32 pianti di produzione.

'l'Alta fedeltà" . E' iniziata la progettazione della parte circuitale, 5.4~4»ocrimA

marto 1976

Una conquista importante

Dal 1° gennaio '76 è stato introdotto,per le case popolari e le case del Comune di Milaào,una prima anticipazione di canone sociale qua le premessa di una piu generale revisione dei canoni di tutta l'edili zia pubblica.

I primi effetti di questa anticipazione di equo canone,che ribalta completamente i criteri fin qui adottati dall'Istituto,porterà ad un notevole risparmio per quelle famiglie di pensionati e di lavoratori a basso reddito.

I punti fondamentali di questa conquista sono:

lo) collegare i canoni di affitto al reddito famigliare che per i red diti più bassi(vedi pensionati) l'affitto sarà complessivo di affitto e spese;

2°) l'Istituto andrà al recupero del la ~esita colpevole (quelli che pur avendo un reddito alto non sentono il dovere di pagare)

3°) aumento dell'affitto per quei redditi alti,ed arrivare eventualmente alla revoca dell'alloa gio per i redditi molto alti;

4`) la partecipazione dell'inquilino nelle Commissioni decentrate di gestione democratica.

Questo è solo un primo successo che però non risolve il problema della casa.Perchè se è vero che si fa un po più di giustizia per i redditi più bassi è anche vero che vi sono migliaia e migliaia di domande di . lavoratori in attesa che venga loro assegnato un alloggio popolare.

Molto lavoro resta ancora da svolgere perchè queste prime conquiste vengano attuate e per far si che a questo risultato si possa arrivare,

quanto prima,anche per le case private.

I lavoratori con i Sindacati Confederali,gli inquilini con il SUNIA, devono lottare per una nuova conquista: quella di costringere il po tere pubblico ad un nuovo finanziamento per la costruzione di nuove case per lavoratori a basso reddito ed avviare cosi il rilancio dell'economia e dell'occupazione nel settore edilizio.

MUNE fa [III 1111 I)) 111. LEZIONE u INVESTIMENTI LoRo COATTROLLc PIABLIC( •

Ancora una volta dobbiamo denunciare fatti estremamente gravi che offendono la coscienza dei lavorato -J'i che lottano per il contratto, l'occupazione e l'affermazione dei valori ai giustizia sociale ed eco 'nomica.

:i riferiamo al fatto che alcuni lavoratori,magari con la compiacer za dei superiori,si fanno pagare le ore di sciopero peraltro senza produrre.Non intendiamo perseguita re tali lavoratori che sono strumenti coscienti od incoscienti del la linea padronale e non favorisco no certo la soluzione dei gravi problemi della nostra fabbrica e più in generale del paese.

Intendiamo però stigmatizzare tale comportamento sleale nei confronti dei lavoratori che lottano e politicamente dannoso per tutto il movimento. Alla Direzione intendiamo sollecitare con fermezza un atteggiamento più coerente,dal momento che non lesina prediche in ogni oc casione ed in ogni sede sull'assen teismo dei lavoratori,retribuendo quelli che durante gli scioperi ri mangono negli uffici e nei reparti senza lavorare e chiedono di essere retribuiti.

A tutti i lavoratori facciamo appello alla vigilanza ed alla mobilitazione perché tali fatti non ac cadano più.

RISULTATI RIUNIONE CON LA DIREZIONE DEL PERSONALE DEL GIORNO 1/3/76

- la Direzione verserà,entro il 15 aprile allo SMAL i 10.000.000 come da .c.L.ordo

sarà sospesa la C.I. per i lavoratori dell'attrezzerialcampionatura e per i riparatori elettrici (questi ultimi faranno il corso di TVC)

- per le altre mansioni elettriche si stanno addestrando lavoratori della radio per applicare giustamente l'accordo sulla rotazione e far fare a tutti equamente la C.I.

- sarà modificato il criterio in C.I. di comunicazione al C.di F. dei lavoratori

eventuali variazioni saranno comunicate al C.di F. il giovedì ed avverranno con il criterio della maggiore anzianità

- la Direzione si è impegnata ad intervenire per il problema mensa la Direzione ci ha chiesto un incontro per la C.I. degli impiegati (l'incontro avverrà in Assolombarda il giorno 10/3/76)

Come sta procedendo alltamperial la sottoscrizione per i lavoratori in lotta nelle fabbriche occupate?

Alla data 29 febbraio abbiamo raggiunto £.1.600.000

01/°°°'
LETTERA APERTA DEL C. D. F. u°4111111111

ELEZIONI CONSIGLIO DI FABBRICA

12-17 MARZO 1976

In questi giorni si và al rinnovo del Consiglio di fabbrica e per il momen te scelto per questa scadenza,riteniamo utile fare alcune riflessioni su la esperienza di questi anni,sulla situazione politica e sindacale del pa ese,sulla situazione aziendale e sulle prospettive.

Ci sembra necessario partire dalle grandi lotte del 68-69 per il loro significato innovatore e liberatore per la classe operaia e per tutte le !Por ze democratiche per affermare senza possibilità di dubbio che quella spin ta innovativa opera ancora nel nostro paese e non si è ancora spento il grande potenziale che quella spinta ha prodotto.

La classe operaia è andata via via affermando il valore nazionale dell, sue proposte contro le quali anche i governi e le forze economiche dominaó. ti non trovano un equilibrio di potere.

Le ultime vicende della crisi di governo,l'andamento dei contratti lo star no a dimostrare.

Ciò che a noi preme sottolineare è la necessità di una riflessione critica sulle lotte condotte e sugli strumenti che il movimento sindacale si à dato per esercitare sempre più e meglio la pressione di massa,l'elabora zione e la partecipazione dei lavoratori alle scelte di fondo per uscire dalla crisi e per affermare un muovo modello di sviluppo che risponda ai bisogni delle grandi masse di lavoratori.

In questa direzione non sempre siamo stati all'altezza della situazione, in particolare nell'ultimo anno e mezzo il movimento sindacale ha faticate ad elaborare una proposta unitaria di fronte al grande attaccu padrona le portato senza esclusione di colpi e sfociato nelle richieste di cassa integrazione e licenziamenti di massa.

Di fronte ad un tale attacco il movimento ha avuto momenti di sbandamento e disorientamento che hanno consentito ad avventurieri di inserire le latro manovre provocatorie.

Su queste questioni vogliamo riflettere assieme ai lavoratori anche in ri ferimento alla situazione aziendale per cogliere tutti quei contributi che servono a migliorare e rendere più incisiva la nostra iniziativa.

9 \ Z' t/ 2) 0 , f 3) G ( .4 t' 4 0 1 • s. o 7 •••' --..,4frip'f, 9 i2 y, I 5) .-• " c 4 9 9 • i 10 , ' ..., ‘ 0. J / q \ k . O. , ,, ,,,,, r 2 P ' -5 - 1 - I 4

Dicevamo che si rinnova il C. di P. e anche qui vogliamo stimolare i lavo ratori alla discussione su questo importante strumento dando alcuni elementi di valutazione.

Gli ultimi 2-3 anni dell'attività del C.diF. hahmo messo in evidenza l'estrema necessità che si compia un salto di qualità decisivo nella capacità e nella volontà dei singoli delegati e del C.diF. nel suo insieme ad essere interpreti reali e dirigenti politici dei lavoratori.

L.,,! nostre vicende hanno messo in evidenza la varietà dei problemi che il C.diF. è chiamato a discutere .e dibattere:dai temi della riconversione a le questioni economiche ai préblemi del cottimo delle linee,ristruttura.ioni,ecc. Problemi che per la loro importanza necessitano una qualità siperiore dal passato senza la quale le soluzioni saranno insufficienti a sodaiskare i bisogni e le richieste dei lavoratori.

C'è poi il problema della gestione degli accordi (ristrutturazione/riconversionelrotaziorie C.I.G.,ecc.) e dello stesso contratto di lavoro.

L scelta del movimento che ha come obiettivo centrale il problema della occupere e degli investimenti richiede una partecipazione maggiore in qualità e quantità per sconfiggere l'intransigenza padronale e per conqui stare le condizioni per far avanzare una nuova concezione del modo di pro durre e di consumare.

Ma tutto ciò ha come condizione che vada avanti con decisione il processo unitario,ch' si affermi con sempre maggiore forza che solo con l'unità la classe operaia può raggiungere gli obiettivi che si è posta,diversamente c'è la sconfitta e la disgregazione.

Le propspettive che ci stanno davanti non sono;rosee sia sul piano nazionale che aziendale. Sappiamo però che il potenziale di lotta e di idee d-'la classe operaia è molto grande perchè gli obiettivi sono giusti. er tlItte queste questioni vogliamo che si sviluppi un grande dibattito tra i _;woratori,critico e severo ma con l'obiettivo di uscire più forti e capaci per battere il padrone dentro e fuori la fabbrica.

T-EssERnrINTO 'V6 kosA, sì"44.2k0

t.;
settembre 1973 Perc. % Settembre 1974 Perc. % Settembre 1975 Perc. % Totale Lavoratori 1906 2194 2083 Totale Iscritti 1055 55,35 1262 57,55 1300 62,10 Nuovi Iscritti 150 70 253 11,53 38 1,9 NUOVI ISCRITTI 1976 N° 7 ISCRIVITI AL SINDACATO CON L'UNITA' E LA LOTTA PER LO SVILUPPO E L'OCCUPAZIONE i

LE NUOVE TRATTENUTE IN VIGORE

DAL 1 GENNAIO '76

A decorrere dal I° gennaio '76, in applicazione della riforma Visentini, si applicheranno le nuove tabelle delle aliquote e delle detrazioni che comporteranno una attenuazione del

in modo particolare per le faecc di reddito più basse. •

Vediamo qui di seguito le differenze delle tabelle ed alcuni esempi indicativi:

Vecchie aliquote

d'imposta

Tipo di detrazioni detrazioni

Vecchie detrazio ni importo annuo reddito fino a 4.000.boo

Dal I°/I/'76 impor tò annuo per reddi to fino a 5 milioni Differenze

Reddito Annuo a 2.000.000 IO a 3.000.000 13 a 4.000.000 16 a 5.000.000 19 a 6.000.000 22 a 7.000.000 25 a 8.000.000 27 a 9.000.000 29 a 10.000.000 31 Fino da 2 da 3 da 4 da 5 da 6 da 7 da 8 da 9
carico fiscale per
da lavoro dipendente ed
i redditi
Nuove aliquote Reddito annuo Fino a 3.000.000 IO da 3 a 4'.000.00C 13 da 4 5.000.00( 16 da 5 a 6.000.000 19 da 6 a 7.500.00c 22 da 7,5 a 9.000.000 25 da 9 a II.000.000 27 Detrazioni
Per quota esente Per spese di produzione del reddito di lavoro Per ulteriore detrazione per reddito di lavoro Per oneri deducibili Per coniuge a carico Altre persone a carico: L. L. L. L. L. L. L. L. L. L. L. L. L. 36.000 36.000 36.000 12.000 36.000 11.000 23.000 37.000 51.000 85.000 124.000 178.000 282.000 36.000 30.000 48.000 18.000 36.000 I4.100 29.000 46.000 63.000 100.000 142.000 199.000 306.000 + 12.000 + 6.000 + 3.000 + 6.000 + 9.000 + 12.000 + 15.000 + 18.000 + 21.000 + 24.000 I persona 2 3 "4 5 n 6 n 7 8 6

Pubblichiamo una ipotesi di Statuto del C.di F.,in questa fase di rinnovo, per fornire a tutti i lavoratori un ulteriore strumento di riflessione sul ruolo dei delegati ed i compiti del Consiglio di Fabbrica.

INSERTO SPECIALE SU Statuto del C. d. F. lrt Firt

ART. 1 (assemblea)

l'assemblea generale è il momento di partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell'azione sindacale dentro e fuori la fabbrica.

l'assemblea di reparto o di gruppo è lo strumento fondamentale di co

7

noscenza e di collaborazione alla risoluzione dei problemi,di dibattito e di confronto di tutte le opinioni e pertanto occasione importante per la crescita politica dei lavoratori. L'assemblea viene con vocata dal C.di F.,dal sindacato o dalla maggioranza dei lavoratori interessati.

ARTI *' (Consiglio di fabbrica)

il consiglio di fabbrica è l'organismo sindacale unitario di fabbrica e istanza di base del sindacato,strumento dell'iniziativa rivendicativa e politica dei lavoratori dentro e fuori la fabbrica nello ambito della linea politica del sindacato stesso.Esso è composto dai delegati democraticamente eletti da tutti i lavoratori in ogni gruppo omogeneo.

il consiglio di fabbrica imposta l'azione rivendicativa e la gesti-. sce,dirige la politica sindacale nella fabbrícarricerca la sintesi unificante dei problemi che riguardano tutti i' lavoratori,risponde a quelli specifici di reparto o di gruppo e li affronta decidendo e coordinando l'azione di mobilitazione dei lavoratori interessati.

Inoltre il consiglio di fabbrica promuove le iniziative necessarie per la sensibilizzazione e la crescita politica e culturale dei lavoratori,contribuisce efficacemente per la concreta partecipazione di essi alle scelte politiche ed alle decisioni dell'azione del sindacato sui problemi generali.

il consiglio di fabbrica promuove,nella sua autonomia politica e nel l'ambito della linea del sindacatopil confronto con i partiti poli: ticille forze sociali e le istituzioni organizzate nella fabbrica o nel territorio. Il consiglio di fabbrica ha inoltre un rapporto organico con il C.U.Z. in quanto organismo sindacale unitario intercategoriale operante nella zona territoriale.

il monte-ore previsto a disposizione del consiglio di fabbrica,previsto da accordi,leggi,contratto di lavoro viene gestito collettivamente dal consiglio di fabbrica attraverso una costante verifica da parte dell'Esecutivo.

ART.. -

(Strutture del Consiglio di fabbrica)

il consiglio di fabbrica per assicurae un efficace coordinamento del la sua attività ed un rapido collegamento tra i delegati elegge al suo interno un Esecutivo e i delegati di turno.

l'Esecutivo è composto da 9 delegati. Si afferma il criterio della verifica periodica dei - componenti. l'Esecutivo in modo da realizzare con la rotazione. una- più ampia- responsabilizzazione dei delegati medesimi.,Tale xotaziene,salvo casi specifici richiesti dal Consiglio, deve avvenire ogni 6 mesi in ragione di 1 /3. Comunque i membri dello Esecutivo possono essere sostituiti in ogni momento dal consiglio di fabbrfa.

i compiti

delliesecutivdsonooperativi

e funzionali,quindi limitati alla attuazione delle decisioni prese dal consiglio di fabbrica in collegamento con l'assemblea dei lavoratori. Esso svolge in Direzione le trattative di ordinaria amministrazione.

dei 2 delegati di turno almeno 1 è membro dell'esecutivo. Il loro in carico è mensile,ed hanno il compito di svolgere il lavoro di normale "routine":smistamento della posta,attaccare giornaliporganizzare la diffusione. del materiale,ecc.

c) il consiglio nomina delle Commissioni di delegati ed eventualmente di lavoratori per lo studio e l'approfondimento di specifici problemi in relazione alle esigenze politico-sindacali ed.organizzative; inoltre,in occasione di trattativa,procederà alla designazione di una DELEGAZIONE DI DELEGATI.

ART. 4 (Il delegato)

a) il delegato è l'eSpressione diretta del gruppo omogeneo. Rappresenta la forza e l'unità del gruppo nell'ambito dell'unità di tutti i lavoratori della fabbrica,ha il dovere d'intervenire sui problemi di reparto o di gruppo senza prendere decisioni che possano condizionare le scelte di tutta la fabbrica,decisioni che devono essere prese dal C.di F.al quale il delegato ha il dovere di esporre il problema ed il diritto di chiederne l'esame.

il delegato,nell'esplicare lé sue PUnzionilsi .comporta in Conformità della linea sindacale e delle decisioni del C.di P.

l'elezione del delegato avviene su scheda,biancalcon voto diretto e segreto,da parte di tutti i lavoratori — t ppartenenti ,<- al gruppo omogeneo. Risulterà,:_detto delegato il lavoratore che avrà conseguito il 50% + 1 dei voti. Nel caso in cui il lavoratore eletto non accetti l'incarico si procederà ad una 2° votazione. Se nella 1° elezione (2° nel caso di rinuncia) nessun lavoratore raggiunge il 50% + 1 dei voti si procederà' ad una ulterio re verifica dopo di che si procederà al ballottaggio fra i primi 2 che hanno riportato il maggior numero dei voti. Nel caso che nel gruppo omogeneo vi siano più delegati da eleggere gli eletti dovranno raggiungere le seguenti percentuali di preferenze: 2 delegati 26% 3 delegati 17,5% - 4 delegati 1 3,5%. Ogni lavoratore è elettore ed eàeggibile. Il C.di F.,attraverSo alcuni suoi.delegati,garantisce il corretto svolgimento delle elezioni. Il Comitato Elettorale nominato dal C.di F. garantirà la corretta procedura ed il regolare svolsimen to delle elezioni dei delegati.

il gruppo omogeneo è identificabile per la mansioni di laVoro,e/o numero di lavoratori.

il delegato di gruppo omogeneo sostituibile fh qualsiasi momènto. Il gruppo omogeneo motiva le ragioni della richiesta al C.di quale convoca l'assemblea del gruppo. La revoca del delegato avviene

dopo un dibattito nella assemblea del gruppo e con una votazione segreta che sancisca la revoca con una maggioranza di almeno i 2/3 aventi diritto di voto. La sostituzione del delegato dimissionario dal l'azienda o dimissionario dal C.di F. o revocato dai lavoratori,dovig avvenire,da parte dei lavoratori interessati,attraverso una nuova elezione fatta con le modalità sopra descritte.

ogni 2 anni dalle elezioni,il C.di F. procederà alla verifica generale dei delegati.

la prolungata assenza dí un delegato a riunioni o assemblee stabilite dal C.di F. o dal Sindacato può portare ad una discussione nel gruppo omogeneo sulla opportunità o meno di una verifica dello stesso delegato.

il consiglio di fabbrica viene convocato su decisione dell'esecutivo, su richiesta del sindacato e da almeno V3 dei delegati. Il consiglio di fabbrica si riunisce tutte le volte che si ritiene necessario e almeno in media una volta al mese. Prirla di ogni riunione del consiglio,i delegati devono essere preventivamente a conoscenza dell'ordine del giorno.

le riunioni del consiglio sono presiedute da un presidente nominato di volta in volta il quale ha il compito di dirigere il dibattito. Le decisioni del Consiglio di Fabbrica saranno prese a maggioranza assoluta (50% + 1) dei partecipanti.

ART. 6

(Giornale di fabbrica)

a) il Consiglio di Fabbrica,per sviluppare tra i lavoratori la formazio ne,l'informazionelil dibattito e la partecipazione,da vita ad un pro prio giornale di fabbrica che tratterà i probleui interni ed esterni all'azienda. Esso è una tribuna aperta al confronto fra tutti i lavo ratori e le organizzazioni sindacali.

ART. 7

(Approvazione e modifica dello Statuto)

a) Io statuto deve essere approvato dall'Assemblea Generale dei lavorato ri,con una maggioranza di 2/3. Le proposte di modifica devono essere sottoposte all'Assemblea e per essere approvate dovranno ottenere la maggioranza dei 2/3.

Sozza approvata dal Consiglio di Fabbrica in data 16 febbraio 1976 Io

ART. 9. (Convocazione del Consiglio di Fabbrica)

Questi sono i risultati delle elezioni del FAS effettuate nei giorni

27 - 2 e 2 - 3 1976

P.A.S. C.G.E. I.R.T. - Biewlo=6..z122, VERBALE DI SCRUTINIO VOTAZIONE F.A.S. /.R.T

Il Comitato Elettorale ha proceduto allo Dorati:do delle achede. I

Lo schede cono a dieposizions dei Sooi che voleaeoro controllarle presso la Segreteria del P.A.S. - via Borgognonc„ 28 - tino al giorno 8/3/1976.

3.3.1976

risaltati
/scritti Votanti Voti Validi Schede Nulle Schede Bianche Implorati 310 262 259 3 le 1619 1232 1181 29 22 Consiglieri Impiegati: Signor DELLA PORREMMO Voti N• 65 FERRI GIORGIO n 116 OTTOLDV/ 12.71I0 o 78 Consiglieri Operai: RIVA BEfflr.) 861 Consigliere Operaie: Signora n n BELLICCSI PIA CUIESA SILVIA CISOLLA BERTILLA Voti o n 374 498 633 D'ACUNTO FRANCA n 482 Sindaco: Signor DI MENNO ANTONIO Voti 861 RISULTANO ELETI: Consiglieri ImpieRatt.: Signor FERRI GIORGIO Voti N° 116 Consiglieri Operai: Signora Voti N* 633 CISOLLA BERTILLA n CHIESA SILVIA 498 Signor RIVA =m » 861 Sindaco: Signor bI Muto agrario 1Ni 861
sono i seguenti:
COMITATO ELEITORALE-M-FIRT ISILt.~»Zh
Milano,
Allíh h1301 11
IL
T.141e4-

UNA CONQUISTA DELLA DONNA

La donna ha posto i problemi per tu telare la propria salute in special modo per le questioni della gravidanza,dell'aborto e della sessualità,rivendicando consultori di mater nità e di tutela del bambino.

I consultori devono avere il compito dí intervenire nella drammatica realtà del nostro paese,dove l'igno ranza sui problemi riguardanti la gravidanza,le condizioni igienicosanitarie,l'arretratezza del sistema assistenziale incidono profondamente sulla salute della donna e dei bambino.

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CONTROLLO E REGOLAMENTAZIONE NASCITE tutte le informazioni e conoscenze dei metodi anticoncezionali.

CONTROLLO E TUTELA DELLA GRAVIDANZA la donna sarà assistita con control li periodici durante la gravidanza. Il consultorio si occuperà del bambino dalla nascita fino alla scuola materna,dove subentrerà la ..cdicina scolastica.

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forse sino ad oggi non ho capito che cosa sia la cassa integrazione e da . chi sia pagata.

Abbiamo lottato è vero con forme di lotta varie sino ad arrivare al pun to che operai volenterosi stessero anche durante la notte davanti alla fabbrica per far si che non passassero certe teorie padronali.che avrebbero pesato molto sulla testa di molti operai e impiegati. Si parlava se non vado errando di circa 1000 licenziamenti e la cassa integrazione ne è una prova.

Vedendo questi risultati ho comincia to a capire qualche cosa anch'io ed a ringraziare i compagni che hanno fatto tanti sacrifici per garantirci a tutti il posto di lavoro. Da quello che vedo in questi giorni però capisco che non tutti la pensa no come me avendo sentito e visto cose che anche un bambino d'asilo non farebbe nei confronti dei suoi compagni d'asilo.

Ovvero gente che è arrivata ai punto di chiedere ai propri superiori di essere posti in cassa integrazio ne per i loro comodacci ed il bello che questi "superiori" li accontentano.

Naturalmente la Direzione ride sIlle nostre spalle perchè dicono prima contestano e poi godono. Comunque si facciano pure questa ri sataIgli spetta di diritto vedendo queste cose,ma invece di prendere provvedimenti verso la classe opera ia li prendano un pò verso quei capi e dirigenti ed allora le cose andranno meglio e a ridere saremmo in tanti.

So già che tu,caro Apriscatole,sei daccordo con me per questo ti saluto cordialmente.

Il diavolo

sono una lavoratrice che si batte per l'emancipazione della donna e ti scrivo per parlare dell'aborto. Il problema dell'aborto è da tempo aperto nella realtà del paese,sulla stampa,nella pubblica opinione. In base agli articoli diffusi da cer ta stampa che proclama la liberalizzazione dell'aborto,come donna,madre e lavoratrice mi pongo una domanda: quale potrebbe essere il modo più giusto per risolvere questo drammatico problema? ricorrere ad un referendum?

Il referendum secondo ne non risolverebbe il problema ma sarebbe in netto contrasto con la realtà di oggi,perchè se è vero che la società è cambiata e la coscienza degli uomini è cambiatane leggi sono rimaste ancora quelle che rispondevano ai costumi e ai disegni di cento anni fa. Non sarebbe meglio fare una buona legge,serialche sia corrispondente alla sensibilità sociale e l'emancipazione femminile?

Attorno a questo delicato problema penso che vi sia la necessità di aprire un dibattito serio e costrutti vo tra le lavoratrici e i lavoratori.

CONTRO L'ASSENTEISMO Lo
• 1
A.V.
sò io quando è-ora Sig. Brambillal

Certo che la mensa è sempre ottima e l'ultima trovata è il prosciutto ammuffito distribuito la settimana scorsa.

Non parliamo poi degli altri piatti ottimamente scarsi e scadenti: certo che la controfigura di Almirante ci sa fare.

Mi dispiacerebbe se non avvenisse la riconferma come gestione della GEMEAZ dato che il loro contratto scade in questo periodo.

Comunque niente paura se si mangia cosi perchè si intensifica la vendita di carta igienica ad un prezzo non del tutto popolare però,di que sto passo,dovremo chiedere un aumen to di paga per oneri igienici.

Dolores de Panna

Oggi,mentre ero in fila in mensa,so no venuto a conoscenza dei primi ri sultati elettorali del FAS per il settore"colletti bianchi" ed ho no tato con rammarico la sconfitta del grande (piccolo?) Ottox e ciò mi ha lasetato senza fiato mentre dietro le mie spalle qualche operaio mi da va una pacca sulla spalla dicendomi: "su col morale,oggi cí facciamo una bella mangiata di risotto alla paesana,una delle ottime ricette del tuo amico!" "Va bene,ho risposto,abbiamo perso una battaglia,aa dhe. male c'è in fin dei conti?anche i tedeschi hanno perso la guer ra eppure si sono rifatti,si rifarà anche il mio amico l perchè modestamente di lingua ne ha leventualmente non la metteremo più come menù per evitare che si esaurisca.Eppoi anche come idee politiche,che ci trovano perfettamente.concordi,dopo le ultime battaglie purtroppo perse, (vedi referendum,15 giugno) Noi non ci arrendiamo."

Collega Ottox,non ti preoccupare, anche se si tratta della tua prima sconfitta "personale" c'è sempre San Pietro che pensa a te.

Ciao il tuo Angelo CustCbde

00)0000 0 000" LA MENSA 0 0000000006000

mentre siamo a livello "zero per la strumentazione e gli impianti di pro ~ione (quando invece le due cose dovrebbero procedere insieme).

TVC ~alare. Sono state studiate le modifiche per l'adattamento al nostro materiale.Niente di concreto yi è invece per la strumentazione e gli impianti.

Per quanto riguarda invece il progetto di riconversione,l'Azienda si era impegnata a presentare un PIANO PRODUTTIVO dettagliato per i comples si audio-visivi entro giugno '76 e uno per i complessi radio-riceventi entro settembre '76.

In base alle notizie che noi abbiamo questi studi non sono neppure iniziati.

Abbiamo voluto richiamare qui per sommi capi le scadenze del nostro accordo che,cone sappiamo,da questo mese avrà scadenze di verifica quadrimestrale;ciò al fine di permette re ai lavoratori un primo personale controllo - condizione indispensabi le per imporre il rispetto degli ac cordi frutti di dure e difficili lot te.

Una prima valutazione del C.di P. è , che gli impegni sottoscritti non so no sostanzialmente messi in pratica. Non può bastare a far modificare que sta nostra opinione lo studio in at to sull'alta fedeltà. Studio che ri guarda comunque solo la parte circui tale e non la produzione (non sareb be la prima volta che un apparecchio progettato alla IRT viene prodotto poi in Germania o altrove!!)

Tutto ciò è molto poco rispetto ai programmi che erano previsti.Non si vorrebbe che qualcuno avesse intenzione di far un pò di polvere per portare avanti ben altri progetti. I lavoratori dell'IRT sono persone responsabili e decise (i fatti di ve nerdì 27/2 lo dimostrano ulteriormente)e commetterebbero grossi erro ri chi pensasse di venire alla ormai prossima verifica facendo della demagogia.

ALCUNE IMPORTANTI CONQUISTE SINDACALI DEGLI ULTIMI ANNI

m Unificazione del punto di contingenza

m Salario garantito: occupazioneretribuzione 80% lordo

m Aggancio delle pensioni alla dina mica salariale

= Inquadramento unico: aumento sala riale - categorie

m Diritto allo studio

= Parità normativa sulle ferie

= Le 12.000 lire

= Rivalutazione assegni famigliari

= Dal 1/1/76 riduzione trattenute: aumento detrazioni

= Innalzamento a 7;5 milioni per il cumulo

= Equo canone per le case popolari

= Tariffe telefoniche - luce - gas trasporti

Ecc.

'Dal 1• febbraio 1976 il valore del punto di contingenza - in base all'accordo interconfederale dell'an no scorso - è il seguente:

1•livello . 1763,21

2•livello 1845,18

3•e 4•livello 1912,70

5.5•S livello 2118,74

6•e 7•livello 2388,88

Si ricorda che dal 1/2/76 la contingenza è scattata di altri 4 Fun ti.

Aumento cont.mpsInto di livello X 4

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