Un nuovo terreno di lotta del sindacato
L'accordo, positivamente e faticosamente raggiunto dopo una lotta protrattasi oltre 11 mesi, deve essere considerato, da parte di tutti i lavoratori del Gruppo E. Marelli, un nuovo e più impegnativo terreno di lotta per il sindacato. Questo è l'elemento centrale che deve essere alla nostra attenzione. Non sono certamente da sottovalutare i risultati che da un lato hanno imposto l'alt ad una caduta verticale dei livelli occupazionali, in atto ormai da anni, segnatamente negli stabilimenti di Sesto S. Giovanni, attestando 'organico relativamente alla E. Marelli a 5000 unità come livello da mantenere nei prossimi anni; dall'altro lato risultati che hanno consentito di ridurre considerevolmente il ricorso alla Cassa InteQrazione, anche se questa mantiene certo un peso rilevante, ma che è però segno di come l'azienda sia ad un punto di crisi reale, sia sul piano finanziario che stratturale. Infatti i punti più rilevanti dell'accordo sono l'acquisizione del principio di un confronto pre-
venvvo tra le parti sui piani di ristrutturazione e riconversione. Plani che investiranno, bisogna saperlo, l'insieme del gruppo. É questo un terreno di lotta e di esaltazione della capacità della classe operaia, non solo nel saper fare i conti con i nodi imposti dalla crisi, ma di essere portatrice di soluzioni in positivo sia a livello aziendale che a livello più generale. il confronto e lo scontro è tra una linea imprenditoriale, basata sulla logica del giorno per giorno, su cui certamente pesa l'incertezza derivante dai processi ancora aperti nell'area privata della elettromeccanica pesante, ma che contemporaneamente è anche segno di una debolezza dei grandi gruppi privati, mentre la nostra linea è tesa ad una riconversione industriale che faccia leva sull'innovazione tecnologica,
( segue in ultima )
BOLLETTINO DEL CONSIGLIO DI FABBRICA DELLA ERCOLE MARELLI MARZO /8
Testo dell'accordo ERCOLE MARELLI
Addì, 2 febbraio 1978 in Milano Tra l'Associazione Industriale Lombarda nella persona del Dr. Elio Minicone che rappresenta ed assiste la Ditta ERCOLE
MARELLI 8. C. S.p.A. presente nelle persone dei Sigg. Dr. Renato Briano, Sig. Luciano Piccardi, Dr. Ghezzi Carlo e la Federazione Lavoratori Metalmeccanici rappresentata dai Sigg.: Lorenzo Cantù, Giovanni Chinosi, Guido Laudini, Bruno Temporitti, Carlo Moro, Aurelio Crippa, Donato Di Meo e Aldo Frattini
presente la Rappresentanza Sindacale Aziendale
Premesso che l'Azienda nel corso degli incontri avvenuti ha fornito ampie indicazioni sui proprio programmi. riportati nella nota informativa che si allega, è stato raggiunto il seguente accordo.
1) Le parti si danno atto di avere ottemperato agli adempimenti di cui all'art. 1 Disciplina Generale Sezione 1° vigente C.C.N.L. di categoria.
Difesa dell'occupazione
In relazione alle prospettive produttive di cui alla nota informativa allegata, nonchè sulla base degli attuali elementi di valutazione, l'Azienda dichiara che non ricorrerà fino al 30.6.1979 a procedure di riduzione di personale ai sensi dell'accordo interconfederale 5 maggio 1965.
L'Azienda dichiara inoltre che sulla base di ragionevoli previsioni e confidando su una adeguata utilizzazione degli impianti procederà entro il 31.12.1978 all'assunzione di 150 dipendenti circa.
Nell'ambito del numero complessivo sopra indicato l'Azienda — in relazione alle proprie esigenze — effettuerà l'assunzione di 30 giovani facendo anche ricorso alla legge 1.6.1977 n. 285. In coerenza con le linee di sviluppo aziendale le predette assunzioni saranno prevalentemente orientate al potenziamento dei seguenti settori: trazione, energia, regolazione automazione, sistemi industriali, montaggi ed assistenza, organizzazione, vendita estero.
Con la realizzazione del programma nonchè sulla scorta delle attuali previsioni l'Azienda con tali assunzioni prevede al 31.12.1978 un organico complessivo di 5.000 unità circa. Nell'anno in corso l'andamento di quanto sopra esposto costituirà in sede aziendale oggetto di verifica quadrimestrale.
L'Azienda, con riferimento all'attuale situazione ed in relazione all'andamento congiunturale di mercato di cui alla nota informativa allegata, non farà ricorso a riduzioni di orario di lavoro fino al 31.12.1978 in misura superiore a 800.000 h. di cassa integrazione guadagni ordinaria.
Impegni per una diversa prospettiva
Nella realizzazione delle iniziative indicate nella nota informativa allegata e dei programmi di ristrutturazione e riconversione, l'azienda potrà ricorrere ad interventi di C.I.G. straordinaria sulla base della legislazione vigente.
Anche in tale ambito saranno realizzate le necessarie esigenze di mobilità del personale fermo restando il rispetto degli accordi nazionali ed aziendali in atto.
Entro il 30 aprile 1978 verranno illustrati nel corso di appositi incontri, prima della loro attuazione, I seguenti progetti di ristrutturazione:
a) motori di serie trasferimento della produzione dei motori industriali dal 2° al 1° stabilimento.
piani di riconversione dei lavoratori interessati per reimpiegarli in lavorazioni della DISTE presso il 2° stabilimento.
b) fonderia
c) aeraulica e carpenteria DISTE.
Per il personale che risulterà eccedente in seguito a tali ristrutturazioni, l'azienda, nel pieno rispetto delle norme contrattuali e di legge vigenti, predisporrà adeguate iniziative di riutilizzo, salvaguardando i livelli professionali acquisiti dai singoli.
Alla nuova società che risulterà dallo scorporo della Divisione prodotti di serie, secondo quanto previsto nella nota allegata, verranno applicati gli istituti contrattuali di legge ed aziendali, compresi quelli ricreativi ed assistenziali, della E. Marelli a C. S.p.A.
Nel passaggio E. Marelli a C. - E. Marelli Componenti, ai dipendenti interessati verrà mantenuta la continuità del rapporto di lavoro a tutti gli effetti.
Per quanto riguarda l'ufficio commerciale di Genova o future analoghe situazioni, l'azienda, prima di procedere, esaminerà con le R.S.A. i problemi occupazionali conseguenti alla trasformazione organizzativa di cui alla nota allegata.
Le discordanze nella valutazione delle mansioni svolte da singoli dipendenti potranno essere esaminate a livello aziendale.
L'azienda dichiara di non perseguire una politica di decentramento dell'attività produttiva. Coerentemente con quanto sopra, salvo condizioni imposte dal cliente, qualora si rendesse necessario anche per eccezionali e temporanee punte di lavoro affidare all'esterno significative quantità di lavorazioni, l'Azienda darà informazione alle R.S.A. in apposito incontro preventivo.
L'Azienda dichiara inoltre che darà luogo ad un incontro con le R.S.A. entro il 31 marzo 1978 al fine di esaminare la possibilità di un maggiore utilizzo delle capacità produttive esistenti per quanto riguarda lavorazioni di:
- carpenteria leggera per quadri
- quadristica
Strumenti ed impegni per l'ambiente
L'Azienda, fermo restando quanto stabilito in materia di ambienti di lavoro dall'art. 27 Disciplina Generale Sezione 3° del vigente C.C.N.L., aderirà ad eventuali interventi dei servizi di medicina preventiva per l'ambiente di lavoro (SMAL) previsti dalla Legge regionale lombarda n. 37 che avranno su un piano di perfetta parità con altri Enti istituzionalmente competenti in materia la facoltà di effettuare indagini ambientali secondo le modalità ed i tempi che saranno preventivamente individuati tra la Direzione e la R.S.A.
I risultati di tali indagini verranno messi a disposizione delle parti per un esame a livello aziendale.
L'Azienda in apposito incontro con le R.S.A. procederà inoltre• alla definizione delle caratteristiche del registro dei dati biostatistici e del libretto sanitario di rischio individuale nonchè alla definizione delle modalità di rilevazione dei dati ambientali.
Nell'ambito delle programmate ristrutturazioni, l'azione volta al miglioramento dell'ambiente di lavoro sarà indirizzata soprattutto a:
1) Carpenteria 4G
- allargamento degli spazi disponibili per ogni singolo lavora•
tore
- attenuazione dei rumori
- miglioramento nella aspirazione dei fumi e delle polveri ove possibile
Reparti 3S - 3T
- l'azienda studierà la possibilità di insonorizzare le trance e di allargare gli standard di spazio
Reparto 3B
- sarà data adeguata soluzione ai problemi della lavorazione amianto e relativi ad impregnazione - nastratura entro normali tempi tecnici
Magazzino 4N09
- la possibilità di eliminare o almeno ridurre gli effetti negativi derivanti dalla ruggine delle lamiere verrà esaminata in apposito incontro in sede aziendale entro il 31.3.1978.
Vincoli ed impegni di interesse sociale
L'Azienda dichiara la propria disponibilità ad erogare l'importo di cui all'accordo 7.10.1974 accantonato fino al 31.12.1977.
Quanto sopra a totale definizione di tutto quanto convenuto in materia nel sopra citato accordo.
Rimane ovviamente confermato che l'importo di cui sopra verrà liquidato, in concorso con stanziamenti pubblici, agli Organi e Enti Pubblici istituzionalmente competenti, non appena tali iniziative avranno assunto reale consistenza e concreta operatività in armonia ed in accordo con le vigenti leggi in materia.
Per il futuro l'Azienda, in presenza di particolari situazioni, dichiara la propria disponibilità a riesaminare la materia in oggetto.
La trasformazione in self-service della mensa del secondo stabilimento è prevista entro il 1979.
Analoga trasformazione per il 1° stabilimento è prevista entro l'anno successivo.
Miglioramenti salariali
Ai dipendenti attualmente in forza il premio feriale viene elevato dal 1978 a L. 300.000 (trecentomila) procapite comprensive di tutti gli istituti contrattuali, da erogarsi secondo la prassi aziendale in atto.
Ai dipendenti in forza alla data del presente accordo viene erogato un importo "una tantum" di L. 70.000 (settantamila).
La Direzione e le R.S.A. si incontreranno a livello aziendale per rimuovere tutte quelle situazioni anomale che attualmente non consentono un pieno e razionale utilizzo degli impianti. Letto, confermato e sottoscritto.
Nota informativa su ERCOLE MARELLI
Premessa
La linea che guida le azioni della Ercole Marelli nasce dalla consapevolezza che i profondi mutamenti che si sono verificati nella realtà sociale, politica ed economica in campo nazionale ed internazionale, devono trovare un'adeguata risposta da parte dell'azienda in mutamenti delle proprie politiche e strategie, che non solo tengano conto di ciò che è avvenuto, ma cerchino di anticipare gli eventi futuri.
Se l'azienda propone dei cambiamenti nella sua struttura generale e settoriale è perchè ritiene anzitutto che, sia pure conservando ed utilizzando la sua fisionomia tradizionale, il suo modo di operare debba, tener conto dell'evoluzione. che è avvenuta e sta avvenendo nelle principali componenti dello scenario. Fra queste sono di particolare importanza:
- il sistema finanziario nazionale ed internazionale (restrizione del credito, scarsa propensione ad investimenti produttivi in tutta l'area dei paesi industrializzati);
- il commercio internazionale (apertura formale dei mercati ma sostanziale rallentamento degli scambi);
- la produzione industriale (settori in crisi, forte competizione su tutti i mercati);
- la domanda di beni sia per consumi privati, sia per consumi pubblici, sia per investimenti (generalmente rallentata);
- l'evoluzione tecnologica richiedente specialmente nell'elettromeccanica concentrazioni di forze produttive e progettative (vedasi a riprova quanto realizzato in Italia dalle aziende a partecipazione statale ed all'estero in altri Stati europei).
Altri fatti congiunturali e principalmente l'inflazione e l'altro tasso di interesse bancario non possono essere ignorati se si volgiono correttamente interpretare le mosse che l'azienda sta compiendo nell'intento di modificare la propria struttura finanziaria e migliorare il risultato economico, che è la premessa fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo. É opportuno osservare inoltre che la dimensione del mercato interno in rapporto a quello delle aziende del settore, unite o no, è nettamente insufficiente nel presente ed in prospettiva. Ciò rende necessario organizzarsi per l'esportazione ponendo il massimo impegno per dare all'azienda un'immagine di efficienza sui mercati esteri.
Cosciente di quanto sopra, l'azienda sta perseguendo i suoi obiettivi di adattamento alla nuova realtà, che si va configurando, con una graduale trasformazione dei suoi prodotti e delle sue strutture tecniche, produttive e commerciali.
Nel medio/lungo periodo l'azienda mira ad una espansione controllata ricercando sistematicamente le opportunità che possono essere colte anche con nuove forme associative.
Assetto organizzativo
La tradizionale struttura monolitica si è rivelata poco idonea alla diversificazione dei prodotti e dei mercati (sia pure con la comune matrice della produzione ed utilizzazione dell'energia elettrica).
Anche sulla base di esperienze soprattutto all'estero, ci si è convinti che per le diverse combinazioni prodotto - mercato occorrono strutture tecnico - commerciali e finanziarie adeguate alle caratteristiche di ciascun settore. Per questo ai già avvenuti scorpori della ITEM e dell'AERMARELLI farà seguito entro il 1978 quello della DPRS, che assumerà la configurazione di S.p.A.
Per quanto riguarda la DISTE l'indirizzo organizzativo si presenta più complesso in quanto rientra nella opportunità unanimemente riconosciuta di un riordino del settore elettromeccanico privato:
A tal fine la Ercole Marelli ha sottoscritto un accordo con la FIAT avente lo scopo di studiare la costituzione di una società raggruppante oltre alle attività della DISTE altre attività analoghe del settore in proposito; se nel settore intervenissero fatti nuovi saranno preventivamente comunicati alle R.S.A.
È ferma convinzione della E. Marelli che anche tale eventuale costituenda società debba agire in stretto sinergismo con le altre unità del Gruppo. Trattandosi comunque di operazioni ancora allo studio e quindi da verificare, la programmazione aziendale prevede anche soluzioni di gestione e di sviluppo autonomi.
Settori di attività
La Ercole Marelli, indipendentemente dalle variazioni dell'assetto organizzativo, attraverso le sue unità operative siano esse divisioni o società, è ed intende essere presente anche in futuro sul mercato con i seguenti prodotti:
1 - Motori elettrici industriali di serie
2 - Ventilatori e pompe di serie speciali
3 - Macchine e componenti per il condizionamento e la refrigerazione dell'aria
4 - Medi e grandi motori per impianti industriali
5 - Medie e grandi macchine per la generazione e trasformazione dell'energia
6 - Motori ed apparecchiature per trazione ferroviaria e leggera
7 - Convertitori, regolatori e sistemi di strumentazione elettronici
8 - Impianti elettrici industriali con diversi gradi di automazione per:
- Centrali di produzione di energia elettrica
- Industria siderurgica elettrochimica petrolchimica
cartaria
tessile
9 - Impianti completi per:
- Condizionamento aria
- Depurazione acqua
- Ventilazione industriale
- Depolverazione fumi
- Sollevamento e pompaggio acqua
10 - Sistemi "chiavi in mano"
La sua attività è pertanto rivolta a quei settori di mercato pubblici e privati che richiedono beni strumentali e che sono costituiti:
Dall'industria in tutti i suoi comparti (energia, industria manifatturiera, industria di processo);
dall'agricoltura:
dagli enti pubblici (consorzi, comuni, ospedali; FF.SS., aziende di trasporti municipali ed ENEL).
11 9 n h v
Divisione prodotti di serie
Il mercato dei prodotti di serie dopo un andamento incoraggiante nei primi 4 mesi del 1977 ha fatto registrare dal mese di maggio un preoccupante calo degli ordini che va posto in relazione con il calo della produzione industriale verificatosi a livello nazionale.
Nonostante l'azienda abbia posto in essere dal maggio 1977 in avanti speciali azioni promozionali ed iniziative all'estero, il cedimento delle vendite ha comunque imposto sospensioni dell'attività lavorativa con conseguente ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni.
Le prospettive congiunturali per il 1978 non sono migliori: l'aggravarsi della crisi industriale da una parte e la conseguente flessione delle vendite dall'altra rende necessario il ricorso alla sospensione dell'attività lavorativa. In una previsione di massima tale sospensione riguarderà meno della metà delle ore lavorative e sarà effettuata nella maggior parte dei casi alternando settimane piene con settimane a zero ore.
Tale sistema dovrebbe consentire:
la evasione di ordini relativi a prodotti non di magazzino; il ripianamento di eventuali rotture di stock dei prodotti "normali";
C) l'evasione dell'esigenza di vendita dei prodotti di buon successo commerciali quali ad esempio pompe grosse e PLM. Tale quadro anche se in misura diversa è comune ai 4 settori della Divisione e cioè:
- motori
- pompe
- ventilatori
- componenti per il condizionamento.
In aggiunta a questi elementi di carattere congiunturale si è sovrapposto un problema specifico di carattere strutturale riguardante il settore motori.
Tale settore infatti, che al momento desta le maggiori preoccupazioni, oltre a risentire della generale situazione del mercato italiano è stato investito da una violenta concorrenza sui
prezzi da parte dei prodotti provenienti dall'est europeo esitati a condizioni del 30% - 40% inferiori a quelle praticabili dalla nostra e dalle maggiori aziende del settore.
A fronte di tale situazione l'azienda intende porre in essere una serie di iniziative di carattere generale le cui linee direttrici si possono così riassumere:
adeguati investimenti come da indicazioni che successivamente saranno esplicitate;
in relazione ai propri programmi l'azienda riconferma il proprio intendimento di mantenere e sviluppare il proprio apparato tecnico onde ottenere uno sviluppo qualitativo dello stesso ed un costante avanzamento tecnologico dei prodotti;
per quanto attiene la propria presenza commerciale sul "mercato nazionale", l'azienda intende affermare ulteriormente la propria presenza attraverso un perfezionamento dell'attuale organizzazione di vendita.
Tale perfezionamento consisterà nel mantenimento di una presenza mista vale a dire nella concomitanza di dipendenza diretta ed agenzie.
Questa linea di tendenza, per l'anno 1978, prevedibilmente riguarderà, rispetto all'attuale rete di vendita soltanto l'ufficio vendite di Genova; maggiore penetrazione commerciale sui "mercati esteri" nel medio periodo: sono infatti necessari tempi tecnici dl adeguamento dei prodotti e delle strutture interne alle esigenze del mercato internazionale.
In questa area l'azienda si sta muovendo con la massima determinazione specializzando fra l'altro un gruppo di lavoro per i motori e le pompe e un altro per i ventilatori ed il condizionamento.
In aggiunta ai sopracitati interventi di carattere generale, l'azienda si propone una serie di interventi specifici che riguardano:
Motori
Come abbiamo già detto questo settore è stato investito contemporaneamente da fattori negativi di tipo congiunturale e strutturale.
La nostra società ritiene di superare tali difficoltà oltre che con le azioni di carattere generale, come sopra esplicitate, facendo affidamento sulla forza del marchio, la qualità dei prodotti e sulla rete di vendita, con i seguenti provvedimenti: realizzando le iniziative di carattere generale di cui sopra; ristrutturazione riguardante tutto il settore dei motori di serie (altezza d'asse 63 ÷ 315 mm.), applicando le seguenti linee direttrici:
- trasferimento della produzione dei motori industriali di competenza della DPRS dal 2° stabilimento al 1 °. Solamente alcuni specialisti attualmente addetti a tale produzione verranno trasferiti alla DPRS. La relativa alimentazione dei prodotti della tranceria e di prodotti "accessori" continuerà a rimanere presso il 2° stabilimento, salvo quanto riguarda le punzonatrici Grimer. Per i rimanenti addetti (circa 200) si predisporranno piani di riconversione in lavorazioni della DISTE presso il 2° stabilimento, ad esempio nel settore Trazione e Grandi Macchine.
- spostamento con riconversione di parte del personale del 1° stabilimento nella produzione dei motori industriali di cui sopra e nella fabbricazione dei nuovi prodotti.
Il raggiungimento dell'equilibrio tra produzione e vendita è previsto per la fine del 1978.
agendo sia a livello delle progettazioni sia a livello delle realizzazioni delle produzioni.
Sono infatti in programma interventi sui progetti di:
- motori chiusi di quasi tutte le altezze d'asse;
- motori antideflagranti di tutte le altezze d'asse; introducendo nuovi prodotti: oltre al progetto per l'alternatore per il Totem di cui è stata già avviata la preserie ed il cui varo definitivo è condizionato com'è noto da fattori esterni alla nostra azienda, la società prevede la messa in produzione dei seguenti nuovi tipi:
- motori a rotore esterno (di cui già sono in prova alcuni campioni);
- motori autofrenanti;
- motori a corrente continua velocità variabile da 0,5 KW a 7,5 KW con equipaggiamento elettronico a bordo del motore; motoriduttori e motovariatori sia in corrente continua che in corrente alternata; ristrutturazione della fonderia con mantenimento delle potenzialità produttive.
Per la realizzazione del sopra citato programma risulta indispensabile un'adeguata mobilità degli addetti anche con la riconversione degli stessi da improduttivi a produttivi.
Pompe di serie
In questo settore la situazione concorrenziale non è distorta da importazioni anomale ed i prodotti della E. Marelli sono apprezzati sia in Italia, sia in alcuni mercati stranieri. I prodotti nuovi stanno finalmente vedendo la luce e contribuiranno non solo al rilancio del settore pompe ma anche ad assorbire sempre più parte della capacità produttiva che desideriamo distogliere dai motori, in tempi e quantità attualmente non determinabili.
Sono entrati di recente in produzione i primi modelli della nuova serie unificata della monoblocco (PL), la nuova PLM 1 /B, i rinnovati circolatori industriali (con l'inserimento del nuovo modello CM25), le nuove pompe ad induzione MAR 12-3.
La nuova pompa portatile a collettore di disegno innovativo, i modelli MAR 4 e 5, i completamenti delle serie PL e CM, la PLM 2B e PLM 3B entreranno progressivamente in produzione nel 1978 completando l'imponente sforzo di progettazione
- investimenti - industrializzazione di questo settore.
Nel medio termine le previsioni di vendita del settore pompe scno tra le più incoraggianti soprattutto all'estero.
Per quanto riguarda i nuovi prodotti sono in avanzata fase di studio:
- nuova pompa autoadescante ad induzione dal disegno innovativo;
- modulare di circolazione acqua calda;
- nuove pompe sommerse.
Pompe grandi
L'azienda intende potenziare tale settore. Si prevede una maggiore produzione nel 1978 di circa il 20% e nel 1979 di un ulteriore 20%. Tale programma porterà a incrementi di organico sia nella produzione che nella progettazione. Quest'ultima verrà trasferita a Sesto S. Giovanni dall'1.1.79 ferma restando la commercializzazione alla ITEM.
La produzione verrà spostata al 2° stabilimento nell'area Aeraulica. I termini di tale spostamento saranno compresi nel progetto di ristrutturazione "Aeraulica" di cui al punto seguente.
Si prevede di provvedere soddisfacentemente alle esigenze di "prova", mediante prova sui modelli, attrezzando quanto necessario.
Ventilatori
La posizione di preminenza della E. Marelli in questo settore, in Italia, era stata messa in serio pericolo dal mancato rinnovo dei ventilatori standard mentre in quelli speciali l'azienda aveva fatto meglio valere i propri contenuti tecnologici. La concorrenza è vivace sia sui prezzi sia nei servizi resi alla clientela; tuttavia riteniamo di poter rilanciare il settore mediante la riduzione dei costi ottenibile con le riprogettazioni in corso e con gli investimenti nella nuova unità Aeraulica. A questo riguardo, l'azienda predisporrà il relativo progetto di ristrutturazione.
Anche per i ventilatori si effettuerà un serio sforzo commerciale sui mercati esteri reperendo distributori qualificati. Sono in programma i seguenti progetti: assiali intubati;
- assiali da parete;
- centrifughi ad alta pressione.
Componenti per il condizionamento
In questo settore la E. Marelli è la seconda azienda in Italia e, salvo pochissimi nomi, uno dei quali è Delchi, si può dire che la concorrenza segue a distanza. Il mercato, pesantemente influenzato dalle difficoltà dell'edilizia, non riesce ancora a trarre beneficio dall'allargamento delle esigenze di condizionamento derivanti dalle industrie sia per i processi tecnologici sia per gli ambienti di lavoro. In Italia il nostro andamento è quindi notevolmente influenzato dalla stagnazione sopra detta, mentre l'espansione all'estero necessita purtroppo di tempi non brevi.
Il programma di rinnovamento riguarderà:
- centrali di trattamento CIMR e CIMM;
- torri con ventilatori centrifughi incassati; centrali frigorifere con condensatori ad aria (allo studio).
Il coordinamento produttivo e commerciale con la Delchi in via di perfezionamento nella coesistenza delle due linee di prodotto, ed il nuovo assetto dell'unità Aeraulica, secondo il progetto di cui al punto precedente sono le premesse per un ragionevole sviluppo di questa attività.
Fonderia
L'azienda provvederà a ristrutturare l'attuale fonderia secondo le seguenti linee direttrici: passaggio dalle fusioni in ghisa alle fusioni in alluminio in diretta correlazione con l'evoluzione tecnologica riguardante le carcasse dei motori già programmata per i motori sino al 200 di altezza d'asse; raddoppio della lavorazione "Disamatic" previsto successivamente alla ristrutturazione della fonderia tradizionale; razionalizzazione delle linee di produzione con migliore uti-
L P e; T si v a
lizzazione degli spazi e dei magazzini componenti;
- le fusioni dal 200 al 315, nonchè le fusioni per tutti i motori antideflagranti, continueranno ad essere prodotte nell'ambito della fonderia tradizionale che, per ragioni economiche, di ambiente ed ecologiche. verrà completamente ristrutturata. Tale operazione comporterà un investimento prevedibilmente di circa un miliardo.
La realizzazione del programma di ristrutturazione della fonderia nei modi indicati comporterà come logica conseguenza la pressochè totale cessazione di ricorso a lavorazioni esterne:
- riconversione delle persone che risulteranno eccedenti. L'avvio delle opere di ristrutturazione è previsto entro il prossimo aprile.
Lavorazioni esterne
Proseguirà nel corrente anno lo sforzo di utilizzare al meglio le energie aziendali, ricorrendo a ditte esterne in casi del tutto eccezionali.
Tale criterio porta a prevedere che l'entità delle lavorazioni esterne sarà per il 1978 del tutto trascurabile.
La completa realizzazione di tutte le iniziative relative alla Divisione prodotti di serie comporta per il 1978 un prevedibile investimento di circa 4 miliardi così suddivisi:
motori 1 miliardo circa pompe 1 miliardo e mezzo circa
ventilatori e condizionamento 1/2 miliardo circa fonderia 1 miliardo circa
In relazione all'andamento della ristrutturazione l'organico della Divisione prodotti di serie, sarà prevedibilmente a fine 1978 di circa 1900 unità.
In tale numero è compresa la previsione di circa 20 assunti. La quota parte di tale organico, che probabilmente sarà soggetta a tale data a "riconversione" con sospensione dal lavoro, sarà di circa 250 unità, comprendente soprattutto personale attualmente addetto alla produzione di motori, alla fonderia, ed alle aree impiegatizie.
In relazione all'andamento della ristrutturazione, ed ovviamente delle conseguenti esigenze aziendali, tenendo conto anche del riutilizzo dei nuovi prodotti, le persone soggette a riconversione rientreranno gradualmente, con immissione in lavorazioni e contemporaneo periodo di eventuale nuovo addestramento professionale, risultando ridotte a circa 100 unità alla fine del 1979 ed a O alla fine del 1980.
L'organico complessivo della società dovrebbe, per contro, seguire, naturalmente, una evoluzione riduttiva in correlazione alla ristrutturazione motori e fonderie con una risultante di circa 1700 unità a fine 1979 e 1500 unità a fine 1980.
Tale riduzione dovrebbe realizzarsi sia attraverso il turnover ordinario, sia attraverso il trasferimento di circa 150 unità nella DISTE ripartite tra il 1979 ed il 1980.
Divisione impianti sistemi trazione energia
I settori in cui la Divisione opera sono particolarmente complessi e diversificati e si possono distinguere in due aree fondamentali: l'area sistemistica e l'area manifatturiera. L'area sistemistica comprende: la Trazione, la Regolazione Strumentazione Automazione, i Sistemi Industriali, i Montaggi, l'Energia; l'area manifatturiera comprende: Grandi macchine, Medie Macchine, Produzioni Ausiliarie, Regolazione e Quadri. Trattasi di attività tipiche di grandi gruppi in quanto è richiesta la capacità di fornire sistemi integrati.
Come già accennato in sede di introduzione della presente nota informativa, tale capacità presuppone organizzazione, dimensioni, mezzi, ecc., tali da affrontare validamente i mercati internazionali, in competizione con poderosi complessi industriali stranieri.
Gli studi in corso miranti al nuovo assetto organizzativo dell'elettromeccanica privata, coordinata con l'attività dell'analogo settore delle Partecipazioni Statali, sono appunto determinati da tale esigenza.
Trazione
Le prospettive di sviluppo di questo settore, sia per il mercato interno che per quello internazionale, possono essere così riassunte:
Prospettive commerciali interne
Il settore del trasporto pubblico nazionale è in fase di ristagno a seguito degli enormi deficit delle aziende statali e municipalizzate che non consentono loro di programmare razionalmente il rammodernamento degli impianti e dei mezzi.
La mancanza di una programmazione nazionale è anche in gran parte dovaa al vincolo legislativo che consente i vari ammodernamenti solamente con approvazione di leggi speciali, alcune delle quali ancora in corso di definizione quali quelle relative al piano FF.SS. per il quale è stato ipotizzato un investimento di 17.000 miliardi. Lo stesso dicasi per il settore della trazione leggera per il quale necessitano finanziamenti per l'adeguamento dei trasporti urbani e suburbani.
Altro fattore limitante per le aziende dei Nord è che generalmente le leggi relative agli impianti FF.SS. prevedono che il 40%-50% delle commesse sia riservata alle aziende del Sud Italia.
Tutto ciò rende difficile che venga assicurato alle aziende produttrici un flusso continuo e programmato di lavoro ed avere delle previsioni che consentano di gestire con continuità un piano di rammodernamento del materiale e degli impianti. Tuttavia, poichè riteniamo che questi investimenti nel settore dei trasporti pubblici debbano trovare una definizione in tempi relativamente ravvicinati, confidiamo che questo mercato legittimi ragionevoli previsioni di non solo utilizzare la nostra capacità produttiva e progettuale, ma incrementarla in misura significativa.
Prospettive commerciali internazionali
A differenza della situazione italiana il mercato estero si presenta molto vivace e interessante. Tuttavia gli ampi spazi commerciali potenziali sono legati alla stipulazione di accordi politico - commerciali bilaterali tra l'Italia e le varie nazioni interessate alla trazione, accordi oggi carenti.
Ciò premesso, osserviamo che le principali difficoltà oggi riscontrabili sono essenzialmente dovute:
- alla lentezza del mercato interno che non consente un supporto di larga produzione su tecnologie sempre aggiornate;
- alla mancata attuazione da parte Governativa di una razionale politica estera indirizzata allo sviluppo economico di questo settore che proprio nei mercati internazionali potrebbe trovare una sua giusta collocazione.
Un'altra limitazione deriva dal fatto che uno dei settori più importanti del mercato di esportazione della trazione pesante è costituito dalla trazione elettrica monofase per la quale non disponiamo dell'esperienza necessaria in mancanza di un mercato interno.
Data la necessità di una presenza sul mercato internazionale, l'Azienda, che già partecipa da parecchi anni al G.A.I. di cui si dirà in seguito, si è fatta promotrice in collaborazione con altre aziende elettriche meccaniche del settore (Ansaldo, FIAT Savigilano, Breda Pistoiesi, Transystem, ecc.) di nuove forme di iniziative consortili per l'esportazione anche con il coinvolgimento e la partecipazione delle FF.SS. e dei Ministeri interessati.
Inoltre, per ovviare alla deficienza tecnica nel settore della corrente alternata monofase, stiamo impostando un programma di progettazione autonomo per il quale abbiamo recentemente chiesto, in collaborazione con ('Ansaldo, un finanziamento di 8 miliardi attraverso il Ministero per la ricerca scientifica, per la ricerca agevolata. Tale finanziamento ha lo scopo di realizzare un veicolo ferroviario a corrente alternata. Trattasi di ricerca applicata interessante la tecnologia dei componenti (trasformatori, raddrizzatori regolati con caratteristiche speciali, ecc.). Stiamo inoltre perseguendo delle possibilità di applicazioni pratiche in Italia di tale sistema, sia attraverso l'Intermetro (M.M. Suburbana di Roma), sia attraverso le FF.SS. (possibile elettrificazione 25 KV per la Sardegna).
Presenza della Ercole Marelli
Siamo presenti in tutti i servizi della Trazione (progettazione e realizzazione) di filobus, tram, metropolitane, elettrotreni, locomotive ferroviarie.
L'assetto attuale dell'industria specializzata del Nord in progettazione e produzione di equipaggiamenti (Ansaldo, Marelli TIBB) ci consente l'acquisizione di un 25 ÷ 30 per cento della quota spettante alle industrie del Nord.
Rapporti con altre aziende
Sono in corso rapporti di reciproca collaborazione con:
- Ansaldo e TIBB nel settore della sistemistica con suddivisione della componentistica secondo le diverse specializzazioni;
- G.A.I. (è un consorzio tra Ansaldo, Marelli, Breda e FIAT) na-
to con l'obiettivo specifico di qualificarsi e di gestire le forniture all'estero (Cile, Argentina e azioni promozionali in corso con il Brasile per la rete ferroviaria nello Stato di San Paolo). Al fine di un migliore utilizzo del G.A.I. si è dato incarico a questo consorzio di gestire alcune forniture ed offerte italiane quali ad esempio quelle relative alla M.M., A.T.M., pendolari FF.SS. e ferrovie Nord Milano;
- CIFEV. È un consorzio per operare in Venenzuela. Ha dato luogo ad una società di ingegnerie chiamata SOFEREST. Vi partecipano FF.SS. e tutte le principali aziende costruttrici di materiale ferroviario ed impianti fissi, private e a PP.SS.;
- Società Intermetro che sta realizzando la Metropolitana di Roma e concorre a gare italiane ed estere. Già composta da
- Impresit - Breda - FIAT - ltalstat - Condotte AcquaBastogi - è stata recentemente integrata da Ansaldo e Marelli E. che ha così coronato un impegno di partecipazione diretto nel settore;
- Consorzio di recente costituzione, per la progettazione e la fornitura di sistemi di trazione per la rete suburbana di città del Messico.
Progetti in corso
Applicazione elettronica per trazione leggera e ferroviaria (le apparecchiature, sono studiate in collaborazione con la Direzione Regolazione ed Automazione):
- Chopper per autobus anfibio per centro ricerche FIAT;
- Chopper unificato per filobus e tram;
- Chopper a 1500 V. per Metro-Roma con Ansaldo;
- Chopper a 3000 V. per treni pendolari con Ansaldo
- Chopper a 3000 V. per locomotiva con Ansaldo e TIBB;
- Inverter Servizi Ausiliari a 3000 V. per treni pendolari con Ansaldo;
- Inverter Servizi Ausiliari a 3000 V. per locomotiva con Ansaldo e TIBB;
- da programmare Inverter a frequenza variabile per trazione nelle varie tensioni di linea.
Rotabili complete (allo studio)
- Locomotiva Dieselettrica a 2700 CV per Italia e per Argentina;
- Locomotiva Dieselettrica a 1000 CV per Italia;
- Locomotiva Dieselettrica da 1000 CV a 1500 CV per Argentina;
- Elettromotrici Chopper a 3000 V. per servizi veloci per Italia ed estero;
- Motrici linea B Metrò-Roma;
- Filobus per Italia ed estero;
- Motrici Chopper a 750 Vcc per Metrò-Atene.
Impianti fissi
È allo studio una gamma completa di elementi modulati per sottostazioni di conversione per 750 - 1500 - 3000 Vcc.
Promozione verso altre unità E. Marelli
- Generatori e Motori di trazione per le rotabili suddette;
- Sistemi di automazione per trasporti (programmati a medio e lungo termine).
Regolazione, Strumentazione, Automazione
Costituiscono le attività tecnicamente più avanzate: non per le tecnologie di fabbricazione che non sono notevolmente semplici, richiedendo esclusivamente operazioni di assemblaggio e cablaggio di parti e componenti, ma per il contenuto ingegneristico di sistema concettualmente spesso molto sofisticato.
L'elettronica ha una funzione centrale per la moderna impiantistica essendo in essa concentrate tutte le funzioni di controllo. Per conseguenza la domanda non è quasi mai per apparecchiature a se stanti ma per sistemi nei quali apparecchiature rientrano come componenti basilari. Tutte le grosse aziende elettromeccaniche hanno fatto dell'elettronica industriale l'elemento qualificante della loro impiantistica.
Infatti il mercato della regolazione, strumentazione, automazione è integrato con quello dei sistemi, siano essi industriali, di trazione o di energia: la fornitura dell'uno non può prescindere dalla fornitura dell'altro. Ne consegue che il successo di una azienda nel settore è condizionato dal successo nell'attività impiantistica e quest'ultima è destinata ad avere successo solo se può contare su un'efficiente dotazione di regolazione, strumentazione, automazione.
Presenza della E. Marelli
L'interesse aziendale è rivolto a:
- Apparecchiature elettroniche a basso livello di potenza che controllano !a misura e la regolazione di grandezze fisiche in maniera coordinata per la realizzazione di sequenze complesse;
- Sistemi di protezione, allarmi e blocchi;
- Sistemi di telecomando, telesegnalamento, telemisura;
- Sistemi di conversione di potenza e regolazioni relative;
- Progettazione, realizzazione e montaggio sistemi che includono apparati elettronici per l'industria e studio della loro automazione;
- Strumentazione elettronica di laboratorio, per ricerche, prove e collaudi.
I seguenti settori merceologici sono considerati prioritari nella strategia di sviluppo della Ercole Marelli:
- Energia
- Siderurgia
- Trazione
- Petrolchimica
I primi tre sono mercati tradizionali e il quarto è decisamente interessante dal punto di vista della sua potenzialità.
Sviluppi in corso
Per l'elettronica di potenza e regolazione sono in corso di studio:
- in collaborazione con l'Università degli Studi di Pavia, nell'ambito di un finanziamento I.M.I. un Inverter/Converter per avviamento turbogas;
- Inverter a frequenza variabile per l'alimentazione di motori asincroni, con finanziamento I.M.I.;
- impiego dei Micro - Processor in generale e per la applicazione nei Chopper per la Trazione e Inverter industriali.
Calcolatori
Proseguimento dello studio della loro applicazione ai processi industriali, cori progettazione e costruzione degli elementi di interfaccia.
Prodotti con microprocessori
Con l'impiego di Micro Processor e di memorie (ROM e RAM) sono allo studio apparecchi di misura di varia natura (misuratore velocità angolari o lineari, misuratori di allungamento, indicatori di posizione, ecc.).
Logiche programmabili
In questo settore si vorrebbero coprire tutte le applicazioni impiantistiche (in particolare siderurgiche) dalle più semplici alle più complesse.
Strumentazione
I sistemi di controllo e di processi tecnici, chimici e nucleari presuppongono la necessità di trasduttori, strumenti e regolatori estremamente specializzati per tipo e prestazioni. Questa attività è la più recente, in ordine di tempo, sorta in Marelli. È in fase di affinamento !a costituzione di un gruppo di tecnici progettisti per iniziare l'attività sistematica nel settore.
Produzione nei reparti
2Q1 - Apparecchi ed apparati per trazione
- Apparecchi in fase decrescente
- Apparecchi per trazione (sottoassiemi) con un aumento di quelli elettronici. Si prevede che nei prossimi 5 anni, anche in funzione del probabile piano FF.SS.. il settore elettronico sarà la punta in avanti della produzione.
2Q2 - Produzione di schede e moduli. È un reparto trainato dai 2Q1 e dal 2Q3. L'incremento di elettronica nel 2Q1 potrà permettere una migliore stabilizzazione produttiva in questo reparto.
203 Costruzione quadri.
Ci si prefigge di inserirci nel settore petrolchimico e di recuperare il perduto mercato nelle applicazioni industriali non siderurgiche al fine di bilanciare meglio le produzioni.
Miglioramento sala prove, laboratorio e magazzino
È previsto il miglioramento di sala prove, laboratorio e magazzino per:
- far fronte alle prove di Chopper, Inverter, nuovi alimentatori a corrente continua e regolazione
- consentire attività di sviluppo delle nuove regolazioni e dei dispositivi elettronici digitali.
Lavorazioni esterne
Proseguirà lo sforzo di utilizzare al meglio le energie aziendali ricorrendo a ditte esterne nei casi in cui la limitata qualità di prodotto e/o la povertà tecnologica non renda economicamente possibile l'autocostruzione.
In particolare entro il 30.4.1978 verrà esaminata in apposito incontro in azienda ogni possibile applicazione di tale criterio alle carpenterie per i quadri e ai quadri per impiantistica.
Programmi e politiche di sviluppo
Le possibilità dell'Azienda in questo campo non sono legate solo alle dimensioni ed alle possibilità evolutive del mercato nazionale ed internazionale (per i quali purtroppo esistono serie preoccupazioni almeno per il breve/medio termine) ma anche alla capacità di adeguarsi al livello progettuale e tecnologico più avanzato. In questo quadro l'Azienda sta impostando un potenziamento soprattutto qualitativo del settore che sarà perseguito con l'inserimento e la formazione di specialisti qualificati. Per poter realizzare efficacemente questa politica abbiamo in corso un allargamento della nostra licenza con la Westinghouse che ci dovrebbe permettere di raggiungere in termini relativamente rapidi una sufficiente autonomia del settore; verremmo ad acquisire, nel quadro del nuovo rapporto di licenza, la disponibilità di tutto il know-how più avanzato in termini di sistemi sofisticati di tipo compiuterizzato, esistenti o in corso di sviluppo presso le analoghe divisioni della Westinghouse.
Sistemi Industriali
È un settore tecnologicamente avanzato ed in continua evoluzione. A questo settore si deve lo sviluppo delle grandi macchine, dei quadri, della regolazione e dell'automazione.
In Italia il settore è dominato dalla concorrenza pubblica, favorita per ragioni di gruppo e per maggiore disponibilità di mezzi finanziari.
fl tasso di sviluppo del mercato italiano è basso perchè gli impianti esistenti sono sottoutilizzati e la richiesta è soltanto per ammodernamenti o sostituzioni, ma non per nuovi sviluppi. La concorrenza straniera è forte tecnologicamente, ma in questo momento non è molto competitiva in Italia. L'industria privata italiana è caratterizzata fra l'altro da una grande proliferazione di società medio piccole.
Un'opera di razionalizzazione e di concentrazione è pertanto auspicabile.
Al di fuori dell'Italia i paesi ricchi ed industrializzati, che al loro interno sono abbastanza saturi ed autosufficienti, acquistano
all'estero componenti ma non sistemi. I paesi ricchi non industrializzati hanno un tasso di sviluppo alto e richiedono impianti chiavi in mano con tecnologie avanzate.
È verso questi paesi che la nostra società rivolgerà la massima attenzione non avendo del resto molte alternative.
Infatti l'esportazione di soli componenti oltrechè precaria è poco remunerativa, mentre l'esportazione verso paesi poveri ancorché in via di sviluppo richiede finanziamenti a lungo termine che il nostro paese risulta non in grado di concedere.
Presenza della Ercole Marelli
La Ercole Marelli è presente da molti anni in questo settore con un peso particolare nella siderurgia in Italia e all'estero. Si prevede che l'ordinato si manterrà sui livelli attuali nonostante le difficoltà ed i problemi summenzionati.
Il capitale investito in questo settore è costituito prevalentemente da uomini piuttosto che da mezzi di produzione.
L'impegno in questo settore è trainante anche per il settore manifatturiero delle medie e grandi macchine e dei quadri.
Sviluppi in corso
Le modifiche apportate all'organigramma della DISTE con la creazione di una Direzione Sistemi Industriali ha, tra l'altro, lo scopo di un rilancio dell'azienda in tutto il settore industriale con un programma a breve - medio termine articolato sui seguenti punti:
Aggiornamento di Know - how per essere in grado di affrontare impianti tecnologicamente avanzati. Sono in corso trattative con Westinghouse ed Italsider in parallelo a studi interni Marelli.
Indagine di marketing per l'identificazione del tipo e delle quantità dei diversi prodotti necessari negli impianti, onde consentire una migliore programmazione degli investimenti e delle risorse necessarie alle:
- linee manifatturiere
- linee di progettazione.
Indagine di marketing per studiare nuovi mercati (cartario, tessile, petrolchimico, ecc.). Tali mercati darebbero i seguenti contributi:
- colmare i vuoti di produzione legati alla discontinuità del mercato siderurgico;
- aumentare il numero di prodotti per tipo e quindi contribuire a migliorare la politica degli acquisti.
Assunzione di nuovo personale con le seguenti specializzazioni:
- progettisti di sistemi
- gestori di commesse
- progettisti esecutivi.
Graduale passaggio di progettisti esecutivi a progettisti di sistemi, e conseguente ripristino con neo-diplomati.
In questo settore stiamo attualmente esaurendo commesse significative in corso (Algeria, Romania, Dalmine, Acciaierie di Piombino) e stiamo facendo un grosso sforzo per assicurarci una continuità di mercato data la grossa crisi in corso specie nel settore siderurgico sia in Italia, sia all'estero. A questo scopo abbiamo intensificato le iniziative per partecipare anche in forme consentibili con gruppi italiani e stranieri ai grossi progetti internazionali attualmente previsti (impianto siderurgico di Bandar Abbas, nuovi complessi siderurgici in Algeria e Venenzuela).
Montaggi
È un settore di attività che qualifica il gruppo Marelli non come gruppo solamente manifatturiero ma anche azienda di Engineering, capace di assumere la completa responsabilità della costruzione di interi complessi dalla progettazione alla costruzione diretta o indiretta dei componenti alla installazione fino alla consegna "chiavi in mano".
Il settore offre buone prospettive solo all'estero perché il mercato italiano è saturo.
Richiede capacità di progettazione e di gestione, personale disponibile a lunghi soggiorni fuori sede, dove in pratica si svolge il lavoro, ma indirettamente contribuisce anche a portare del lavoro ai reparti della Ditta.
Prendendo le mosse dagli impianti già realizzati dalla preesistente unità montaggi (quali ad esempio il montaggio dei sistemi elettrici della centrale ENEL di Piombino) ci si è lanciati in settori nuovi i cui esempi principali sono la realizzazione (in consorzi con altre aziende del gruppo e società esterne) del Centro di Servizi della Università di Riyadh (Arabia Saudita), della qualificazione in gare di appalto del montaggio elettrico per la centrale Foenix, delle qualificazioni per il montaggio di centrali elettriche di servizio turbo - gas e diesel.
Nel piano di evoluzione dell'Azienda questo settore viene attentamente considerato data la convenienza di adeguare le strutture progettative e gestionali ai livelli di competenza e qualificazione che il settore richiede per operare nel mercato internazionale.
A questo scopo è previsto l'inserimento e la riqualificazione di personale adeguatamente specializzato disponibile per il lavoro cantieristico in trasferta.
Energia
L'andamento mondiale del settore è caratterizzato da una seria riflessione; si tende in genere a ridurre gli sprechi energetici e a rivalutare le fonti geo - termoelettriche ed idroelettriche pur nella consapevolezza che queste fonti non possono coprire che una piccola parte delle esigenze. Infatti, la base della produzione resta pur sempre ,Ist fonte termoelettrica da combustibili fossili e nucleari.
Negli ultimi anni tuttavia fattori economici ed esigenze ecologiche portano a far considerare sempre più criticamente il ricorso a combustibili fossili, con conseguente propensione verso i combustibili nucleari. Nei paesi più industrializzati è già stata costituita una solida base di centrali nucleari e anche i paesi in via di sviluppo, compresi quelli che dispongono di risorse petrolifere, condividono tale orientamento.
Questa tendenza sposta ancor più verso esigenze di alta tecnologia, grande impegno organizzativo, enorme disponibilità di mezzi finanziari.
Il mercato italiano negli ultimi 4 anni ha subito una notevole riduzione della richiesta dovuta in parte alla diminuzione dell'incremento dei consumi, in parte alle limitate disponibilità finanziarie dell'Enel ed in parte alle difficoltà riscontrate nella localizzazione degli impianti, sia di tipo convenzionale che nucleare.
Inoltre, la mancata attuazione del piano energetico nazionale ed in particolare delle nuove centrali nucleari mette in grave difficoltà le aziende del settore.
Tale situazione del mercato interno, oltre a non assorbire quella quota della nostra capacità produttiva ad esso destinata, condiziona fortemente le nostre vendite all'estero in quanto l'aver procrastinato nuovi impianti ci ha sottratto le indispensabili referenze verso l'estero.
D'altra parte la conquista di una buona quota di mercato estero, ove si notano segni di moderata ripresa, richiede per concorrere cori le agguerite aziende internazionali del settore, possibilità di finanziamenti, alti livelli qualitativi, organizzativi, di efficienza.
Di fronte a tali esigenze, mentre assistiamo ad una progressiva concentrazione delle unità manifatturiere (vedasi Francia, Germania, Inghilterra) in Italia permane la presenza di tre costruttori che ambiscono a dare il loro contributo al piano di costruzione di centrali nucleari. In questo contesto la E. Marelli si sta dando carico di iniziative tendenti a realizzare un analogo processo di razionalizzazione avendo recentemente avviato uno studio di cui sopra si è già scritto, di fattibilità in accordo con la FIAT per la creazione di un'unità elettromeccanica di vaste dimensioni. Allo stato attuale delle cose non sono prevedibili, data la natura dei problemi in gioco, delle conclusioni a breve termine.
Nel frattempo l'Azienda, pur nel rispetto del sopra descritto
indirizzo strategico, ha avviato — sulla base di pressioni sindacali e di precisi indirizzi politici — un importante programma di investimenti già dal 1975, in concomitanza con il conferimento da parte dell'ENEL delle centrali nucleari V e VII al consorzio Elettronucleare Italiano, al quale la Ercole Marelli partecipa. Il ritardo dell'attuazione del piano di sviluppo dell'energia ha perciò fortemente penalizzato finanziariamente ed economicamente la gestione della nostra Azienda.
È particolarmente importante sottolineare che negli ultimi anni la Ercole Marelli sviluppando la propria organizzazione sistemistica, ha raggiunto la posizione di fornitore di impianti elettrici e di centrali complete per la produzione di energia. Per quanto riguarda invece la tradizionale sua posizione di fornitore di macchinario, ha adeguato la capacità progettuale e manifatturiera alle maggiori taglie ed ai livelli qualitativi richiesti oggi dal mercato. Siamo pertanto in grado di rispondere alle richieste dell'ENEL sia per il grande macchinario che per sotto sistemi e sistemi completi, partecipando, per questi ultimi, a consorzi o altre forme di collaborazione esterna. Notevole validità continuano ad avere, sul mercato estero, sia la nostra collaborazione con la FIAT nel campo delle centrali turbogas, che la nostra partecipazione nel GIE per le centrali termoelettriche ed idroelettriche.
Data la situazione fortemente negativa del settore, l'Azienda ha spinto al massimo le possibilità nel settore esportazione. In primo luogo attraverso una stretta collaborazione tecnicocommerciale con la FIAT - TTG che ci ha permesso di acquisire nel corso del presente anno un certo numero di turbo alternatori di piccola/media potenza. Inoltre, attraverso la nostra tradizionale partecipazione al GIE, si è riusciti ad acquisire nei corso di quest'anno delle commesse abbastanza significative (centrali idroelettriche nelle Filippine ed in Brasile, centrali termoelettriche in Arabia Saudita, Nord Africa, Medio Oriente).
Poichè questi canali non sono sufficienti a coprire la nostra necessità produttiva, la DISTE sta perseguendo in parallelo delle iniziative tecnico - commerciali autonome, che prevedono un'azione diretta sul mercato internazionale intesa ad offrire anche delle centrali complete di piccola e media potenza, conseguendo già qualche affermazione significativa (centrale turbogas a Santo Domingo, centrale Diesel in Nigeria).
Un equilibrio produttivo del settore, richiede tuttavia una consistente base di mercato nazionale che l'Azienda si augura possa essere finalmente rappresentata dalla ripresa degli investimenti ENEL.
Nel settore nucleare l'approvazione del piano energetico prevede la costruzione di 8 centrali da 1000 MW, i cui tempi di attuazione non sono ancora tuttavia definiti. Permane inoltre la nota situazione di blocco delle centrali V e VII per le quali è stata avanzata la richiesta di utilizzare il primo sito approvato. Ciò comporta, anche con previsioni ottimistiche, che la commessa non venga sbloccata prima del 1979. I tempi di attuazione delle altre 8 centrali approvate non possono che prevedersi in termini di tempo successivo.
Iniziative sul mercato internazionale (offerte di centrali nucleari per l'Iraq, Corea e Turchia) sono state prese dalla nostra società in collaborazionecon il GIE e con la SiGEN; sempre nel settore nucleare la società ha seguito con particolare interesse la definizione delle trattative tra FIAT, FINMECCANICA e Westinghouse per il settore dei reattori PWR che ha comportato il recente assetto della SIGEN, della COREN e della SOPREN.
Dati i nostri rapporti già stabiliti con i gruppi sopra indicati, noi consideriamo in termini positivi gli accordi raggiunti anche nei riguardi della nostra futura attività nel settore.
Dati i tempi relativamente lunghi attualmente prevedibili perchè il programma nucleare dell'ENEL si possa tradurre in utilizzazione di capacità progettuale e manifatturiera dell'Azienda, auspichiamo l'attuazione rapida di un piano di investimenti in centrali termoelettriche convenzionali che possa comportare per noi un volume di ordinazioni per circa 1000/1500 MW.
In tali attese la politica di sviluppo del settore è attualmente
orientata per la parte manifatturiera all'utilizzazione delle tec-1 nologie dei grossi turbo alternatori con raffreddamento ad acqua ed alla costruzione dei motori speciali per le pompe primarie del processo nucleare.
Nel quadro evolutivo dei sistemi organizzativi della DISTE che sarà sviluppato a partire dall'inizio del 1978 è inoltre previsto un completamento delle procedure di controllo e garanzia di qualità quali sono richieste sia dalle normative nucleari, sia dalle esigenze di mercato per i componenti determinanti delle centrali.
Per i sistemi elettrici legati al processo nucleare la DISTE sta impostando, attraverso la Direzione Sistemi Energia e la Direzione Regolazione Automazione, un potenziamento che prevede l'immissione e la qualificazione di tecnici specialistici; in questo quadro si inseriscono anche le attuali trattative in corso con la Westinghouse che prevedono l'allargamento della licenza anche per i sistemi di strumentazione e controllo dell'isola nucleare.
Nel settore manifatturiero riguardante i sistemi industriali e l'energia sono in corso importanti interventi per quanto riguarda l'organizzazione della produzione e precisamente:
- Medie Macchine: completamento del programma di verticalizzazione delle linee con inserimento del prodotto 800-1000; razionalizzazione della produzione per le linee 4 e 5 anche a seguito dell'introduzione di nuovi macchinari.
Nell'ambito delle medie macchine è stata completata una nuova linea di costruzione per i motori di trazione delle FF.SS. per la quale si prevede il completamento delle commesse già acquisite con un carico di lavoro di circa 450 tonn. per tutto il 1978.
La crisi del mercato delle medie macchine comporta attualmente serie preoccupazioni di poter assicurare un sufficiente carico di lavoro per il 1978. Per ovviare alla crisi, la DISTE sta potenziando la propria attività commerciale sia in Italia che all'estero attraverso la struttura recentemente impostata nella Divisione.
In relazione ai programmi produttivi dei motori c.c. 112/315 verranno fornite ulteriori precisazioni orientativamente entro il 30.4.1978.
- Grandi Macchine: generale razionalizzazione del prodotto e potenziamento della capacità produttiva con l'avvio del programma nucleare. Per questo settore è in atto il completamento del nuovo reparto e dei relativi servizi in tempo utile per ricevere le nuove macchine utensili attualmente in costruzione presso i fornitori, la cui consegna è prevista nel 1978.
Entro il 31 marzo 1978 l'azienda completerà un progetto di ristrutturazione della carpenteria conseguente alla ristrutturazione Aeraulica.
Investimenti mezzi produttivi
Sono stati programmati per il 1978 i
Parte nucleare
Grosse macchine
Medie macchine
Impiantistica - montaggi
Regolazione automazione
seguenti investimenti:
L. 6.100.000.000
L. 70.000.000
L. 90.000.000
L. 110.000.000
L. 280.000.000
L. 6.650.000.000
Occupazione - Riconversione - Sviluppi 1979/1980
L'organico della Divisione Impianti Sistemi Trazione ed Energia risultante dopo il completamento della divisionalizzazione degli Enti centrali sarà a fine 1977 di circa 3.040 unità. Per l'effetto del turnover naturale del 1978, tale organico è previsto sia a fine anno di circa 3.000 unità. Sembra possibile prevedere che la quota parte delle persone soggette a riconversione per effetto di programmi di ristrutturazione sarà di circa 250 unità, concentrate soprattutto tra gli attuali addetti ai motori industriali ed all'alimentazione degli stessi e ad alcune aree impiegatizie. In relazione all'andamento della ristrutturazione,
ed ovviamente delle conseguenti esigenze aziendali, tenendo conto anche del riutilizzo dei nuovi prodotti, le persone soggette a riconversione rientreranno gradualmente, con immissione in lavorazioni e contemporaneo periodo di eventuale nuovo addestramento professionale, risultando ridotte a circa 150 unità alla fine del 1979 ed a O alla fine del 1980.
Si prevede che i programmi di riconversione, di durata variabile in funzione della professionalità di partenza dei singoli interessati e della complessità della nuova mansione, siano rivolti soprattutto alle seguenti specializzazioni:
- avvolgitori;
- montatori;
- addetti macchine utensili;
- addetti gestione commesse;
- addetti controlli costi commesse;
- progettisti;
- preventivisti;
- tecnici di cantiere ed avviatori impianti.
L'organizzazione di tali programmi avverrà nell'ambito delle leggi vigenti in materia di qualificazione e riqualificazione, opportunamente coordinate con le esigenze aziendali e preventivamente concordate con la R.S.A.
A fine 1979 l'organico previsto è di circa 3.200 unità, quale saldo di uscite per turnover naturale, assunzione di personale dall'esterno, trasferimento di circa 75 unità dalla DPRS, ultimazione della fase di riconversione per circa 100 unità.
A fine 1980 l'organico previsto è di circa 3.400 unità per ragioni del tutto analoghe a quelle indicate per il 1979.
La previsione di aumento di organico del 1979 e del 1980 è confortata soprattutto dalle ragionevoli previsioni di sviluppo nei settori trazione ed energia, previsioni di cui si è scritto nelle pagine precedenti. Sembra possibile stimare che quantitativamente l'incremento di circa 700 unità, realizzato sia mediante azioni di riconversione (100 nel 1979, 200 nel 1979/80) che mediante assunzioni dall'esterno, sia di massima (i settori sono complementari) cosi suddiviso:
Energia: produzione e progettazione: 220 impiantistica: 100
Trazione:
produzione: 100
progettazione ed assistenza tecnica: 50
Direzione Regolazione e Automazione: 80
Direzione Sistemi industriali: 70
Direzione Montaggi e assistenza: 80
L'organico degli Enti Centrali, dopo la divisionalizzazione, dovrebbe risultare di circa 100 unità. Si prevede che tale organico rimanga sostanzialmente invariato anche negli anni successivi.
Testo dell'accordo AERMARELLI Difesa dell'occupazione
In relazione alle prospettive produttive di cui alla nota informativa allegata nonché sulla base degli attuali elementi di valutazione l'Azienda dichiara che non ricorrerà fino al 30.6.1979 a procedere di riduzione di personale ai sensi dell'accordo interconfederale 5 maggio 1965.
L'Azienda dichiara inoltre che sulla base di ragionevoli previsioni e confidando su una adeguata utilizzazione degli impianti procederà entro il 31.12.1978 all'assunzione di 35 dipendenti circa.
Nell'anno in corso l'andamento di quanto sopra esposto costituirà in sede aziendale oggetto di verifica quadrimestrale.
Le discordanze nella valutazione delle mansioni svolte dai singoli dipendenti protranno essere esaminate a livello aziendale.
Addì, 2 febbraio 1978 in
Milano
Tra l'Associazione Industriale Lombarda nella persona del Dr. Elio Minicone che rappresenta ed assiste la Ditta AERMARELLI S.p.A. presente nella persona del Rag. Antonio Magni e la Federazione Laboratori Metalmeccanici rappresentata dai Sigg.: Lorenzo Cantù, Giovanni Chinosi, Guido Laudini, Bruno Temporitti, Carlo Moro, Aurelio Crippa, Donato Di Meo e Aldo Frattini
presente la Rappresentanza Sindacale Aziendale
Premesso che l'Azienda nel corso degli incontri avvenuti ha fornito ampie indicazioni sui propri programmi, riportati nella nota informativa che si allega, è stato raggiunto il seguente accordo.
L'Azienda dichiara di non perseguire una politica di decentramento dell'attività produttiva. Coerentemente con quanto sopra, salvo condizioni imposte dal cliente, qualora si rendesse necessario anche per eccezionali e temporanee punte di lavoro affidare all'esterno significative quantità di lavorazioni l'Azienda darà informazione alla R.S.A. in apposito incontro preventivo.
Vincoli ed impegni di interesse sociale
L'Azienda dichiara la propria disponibilità ad erogare l'im-, porto di cui all'accordo 7.10.1974 accantonato fino al ' 31.12.1977.
Quanto sopra a totale definizione di tutto quanto convenuto
in materia nel sopra citato accordo. Rimane ovviamente confermato che l'importo di cui sopra verrà liquidato, In concorso con stanziamenti pubblici, agli Organi e Enti Pubblici Istituzionalmente competenti, non appena tali iniziative avranno assunto reale consistenza e concreta operatività in armonia ed in accordo con le vigenti leggi in materia.
Per il futuro l'Azienda, in presenza di particolari situazioni, dichiara la propria disponibilità a riesaminare la materia in oggetto.
5) L'Azienda data l'impossibilità di utilizzare il palazzo degli uffici, realizzerà comunque nell'ere aid Via Lancetti una mensa con cucina autonoma a self-service da affidare in gestione terzi.
Si prevede che la realizzazione di tale mensa possa avvenire entro il 30.6.1979.
Miglioramenti salariali
Ai dipendenti attualmente in forza il premio feriale viene elevato dal 1978 a L. 300.000 (trecentomila) procapite comprensive di tutti gli istituti contrattuali, da erogarsi secondo la prassi aziendalmente in atto.
Ai dipendenti in forza alla data del presente accordo viene erogato un importo "una tantum" di L. 70.000 (settantamila) entro il febbraio 1978.
Strumenti ed impegni per l'ambiente
L'Azienda, fermo quanto stabilito in materia di ambiente di lavoro dall'art. 27 Disciplina Generale sezione 3° del vigente C.C.N.L., aderirà ad eventuali interventi dei servizi di medicina preventiva per l'ambiente di lavoro (SMAL) previsti dalla Legge Regionale lombarda n. 37 che avranno su un piano di perfetta parità con altri Enti istituzionalmente competenti in materia la facoltà di effettuare indagini ambientali secondo le modalità ed i tempi che saranno preventivamente individuati tra la Direzione e la R.S.A. I risultati di tali indagini verranno messi a disposizione delle parti per un esame a livello aziendale.
L'Azienda in apposito incontro con la R.S.A. procederà inoltre alla definizione delle caratteristiche del registro dei dati biostatistici e del libretto sanitario di rischio individuale nonchè alla definizione delle modalità di rilevazione dei dati ambientali.
Per quanto riguarda il magazzino verranno attuate entro il 1978 iniziative per il miglioramento del riscaldamento, per l'adozione di mezzi di sollevamento e scaffalature adeguati. Letto, confermato e sottoscritto.
Nota informativa su AERMARELLI
Il mercato italiano risente in modo particolare come del resto quello europeo dell'attuale crisi e della mancanza di investimenti significativi in tutti i settori dell'attività imprenditoriale. Da ciò la tendenza da parte delle imprese europee a rivolgersi ai mercati extraeuropei ed in particolare a quelli del terzo mondo dotati di mezzi finanziari derivanti da risorse proprie o da stanziamenti messi a disposizione degli enti finanziari internazionali.
Visto che i paesi terzi sono essenzialmente carenti di infrastrutture, si verifica auitomaticamente una ampia richiesta di mercato per le forniture riguardanti questo settore, mentre Passano per il momento in seconda linea gli investimenti nel settore industriale.
Risulta di conseguenza una notevole apertura per il mercato della Aermarelli che può intervenire con forniture dì impianti meccanici per Centri Educazionali e Sportivi, complessi ospedalieri ed alberghieri, isole residenziali e direzionali, impianti per la produzione di servizi e per la conservazione di derrate alimentari.
Risultato logico di questa situazione di fatto, oltre che di una più attenta analisi dei dati di sviluppo dei mercati, è l'attuazione di certe politiche di vendita verso quei paesi, salvo restando per evidenti motivi di continuità e di prestigio il mantenimento ed il consolidamento della immagine della Società in Europa ed in particolare in Italia.
In particolare la nostra attività si sta sviluppando nei seguenti settori:
- condizionamento civile
- condizionamento industriale
- condizionamento speciale (navale, militare, nucleare)
- refrigerazione
- manutenzione
- ed in collaborazione con la E. Marelli, impianti elettrici. Per quanto concerne i settori di condizionamento vale quanto premesso, mentre per il settore refrigerazione la Società sta operando in particolare nel campo alimentare dei magazzini frigoriferi e dei macelli e si ritiene di raccogliere nel 1978 i risultati di tutto il lavoro promozionale e di penetrazione svolto nel 1977.
In merito al settore manutenzione si è notata una leggera flessione. Infatti in base alle riorganizzazioni dei clienti, in special modo S.I.P., che ha delegato agenzie locali alla ricerca di ditte conduttrici di impianti, non sono stati rinnovati alcuni appalti in nostro favore.
Riteniamo superare questa fase negativa con l'ai.quisizione dì nuovi ordini (S.I.P. Como, CNEN Casaccia, Ospedale Monza, BNL Milano ecc.).
Pertanto prevediamo di poter mantenere invariato l'attuale organico complessivo del settore, sia pure con destinazioni diverse.
È utile osservare che la più importante commessa in fase di sviluppo sia sotto l'aspetto della consistenza che sotto quello della qualificazione è il complesso Centrali della Università di Riyadh.
Per l'esecuzione di questa commessa è stato costituito un gruppo di lavoro indipendente al quale si è deciso di abbinare sia logisticamente che operativamente il gruppo elettrico della Ercole Marelli.
Ne derivano obbiettivi strategici che si possono esprimere sinteticamente con il mantenimento di una certa posizione sul mercato interno, acquisendo ordini di alto prestigio nei paesi industrializzati dell'area europea, e con lo sviluppo dei mercati terzi che consentiranno un sempre maggior incremento della azienda e forniranno una più solida struttura economica alla Società.
in accordo con la politica scelta, l'attività commerciale si concretizza nella partecipazione a Consorzi e nella promozione degli stessi, nello sviluppo di contatti continuativi con i consulenti ed i "main contractors" del mercato internazionale, contatti che consentiranno in seguito alla Società di intrattenere relazioni durature con quegli organismi che possono aprire molte vie in direzione della acquisizione dì ordini sempre più importanti e qualificanti.
Attualmente sono in corso trattative per entrare in consorzi con tedeschi, francesi ed americani per la realizzazione delle facoltà dell'Università di Riyadh.
Dopo i paesi del mondo arabo di- "prima grandezza" quali Arabia Saudita e Libia, vengono presi in esame per azioni promozionali anche gli altri paesi interessanti del Medio Oriente quali il Kuwait, gli Emirati del Golfo Persico, l'Egitto, l'Iraq, lo Yemen ed i paesi sudamericani, primo tra questi il Venezuela.
In relazione alle politiche ed agli obiettivi strategici menzionati, il settore commerciale ha cercato di strutturarsi secondo le esigenze del mercato.
`L'AERMARELLI è presente sul mercato italiano ed estero nei seguenti settori di attività:
- condizionamento: civile; industriale; speciale (nucleare - militare - navale)
- refrigerazione
- manutenzione
- ed in collaborazione con la E. Marelli, impianti elettrici.
La posizione dell'Aermarelli è rimasta pressocchè stazionaria in Italia mentre ha subito un notevole balzo in avanti all'estero. Oggi l'Aermarelli è infatti uno fra i primi nomi di rilievo nel campo impiantistico internazionale.
Se il programma di sviluppo di ordinato e fatturato viene mantenuto si può pensare nel prossimo anno di raggiungere un aumento di organico che andrà ad integrare nella maggior parte il settore di progettazione sia preventiva che esecutiva.
Ciò consentirà di evitare il ricorso all'esterno per preventiva-
zioni e progettazioni.
Si verrà quindi a creare una disponibilità di nuovi posti di lavoro da destinare nella maggior parte allo sviluppo di esecutivi. Sono previsti alcuni interventi atti a migliorare l'ambiente di lavoro del Magazzino di Via Lancetti.
Il personale a disposizione è stato utilizzato in rapporto alle attitudini ed alle capacità singole tenendo conto delle esigenze di mercato di nuova individuazione e della valorizzazione o meno di certi settori tecnologici.
Si è creata una organizzazione di vendita centralizzata che si articola su tre linee principali, due di carattere geografico ed una di carattere settoriale.
Il settore commerciale è inoltre dotato di organismi che si occupano di problemi di carattere generale, economico, promozionale e di pubbliche relazioni.
Testo dell'accordo ITEM
Addì, 2 febbraio 1978 in Milano
Tra l'Associazione Industriale Lombarda nella persona del Dr. Elio Minicone che rappresenta ed assiste la ditta ITEM S.p.A. presente nella persona del Dr. Renato Briano e la Federazione Lavoratori Metalmeccanici rappresentata dai Sigg.: Lorenzo Cantù, Giovanni Chinosi, Guido Laudini, Bruno Temporitti, Carlo Moro, Aurelio Crippa, Donato di Meo e Aldo Frattin i
presente la Rappresentanza Sindacale Aziendale
Premesso che l'Azienda nel corso degli incontri avvenuti ha fornito ampie indicazioni sui propri programmi, riportati nella nota informativa che si allega, è stato raggiunto il seguente accordo.
Difesa dell'occupazione
In relazione alle prospettive di cui alla nota informativa allegata nonchè sulla base degli attuali elementi di valutazione l'Azienda dichiara che non ricorrerà sino al 30.6.1979 a procedure di riduzione di personale ai sensi dell'accordo interconfederale 5 maggio 1965.
L'azienda dichiara inoltre che sulla base di ragionevoli previsioni e confidando su una adeguata utilizzazione degli impianti procederà entro il 31.12.1978 all'assunzione di 15 dipendenti.
Nell'anno in corso l'andamento di quanto sopra esposto costituirà in sede aziendale oggetto di verifica quadrimestrale.
Le discordanze nella valutazione delle mansioni svolte da singoli dipendenti potranno essere esaminate a livello aziendale.
L'Azienda dichiara di non perseguire una politica di decentramento dell'attività produttiva. Coerentemente con quanto sopra, salvo condizioni imposte dal cliente, qualora si rendesse necessario anche per eccezionali e temporanee punte di lavoro affidare all'esterno significative quantità di lavorazioni l'Azienda darà informazione alla R.S.A. in apposito incontro preventivo.
Vincoli ed impegni di interesse sociale
L'Azienda dichiara la propria disponibilità ad erogare l'importo di cui all'accordo 7.10.1974 accantonato fino al
31.12.1977. Quanto sopra a totale definizione di tutto quanto convenuto in materia nel sopra citato accordo. Rimane ovviamente confermato che l'importo di cui sopra verrà liquidato, in concorso con stanziamenti pubblici, agli Organi e Enti Pubblci istituzionalmente competenti, non appena tali iniziative avranno assunto reale consistenza e concreta operatività in armonia ed in accordo con le vigenti leggi in materia.
Per il futuro l'Azienda, in presenza di particolari situazioni, dichiara la propria disponibilità a riesaminare la materia in oggetto.
L'Azienda data l'impossibilità di utilizzare il palazzo degli uffici, realizzerà comunque nell'area di Via Lancetti una mensa con cucina autonoma a self-service, da affidare in gestione a terzi.
Si prevede che la realizzazione di tale mensa possa avvenire entro il 30.6.1979.
Miglioramenti salariali
Ai dipendenti attualmente in forza il premio feriale viene elevato dal 1978 a L. 300.000 (trecentomila) procapite comprensive di tutti gli istituti contrattuali, da erogarsi secondo la prassi aziendalmente in atto.
Ai dipendenti in forza alla data del presente accordo viene erogato un importo "una tantum" di L. 70.000 (settantamila).
Letto, confermato e sottoscritto.
Nota informativa sulla ITEM
La ITEM è una società nata per realizzare impianti e non come supporto alla vendita di componenti. Tuttavia anche se non è istituzionalmente interessata alla produzione intesa come attività, la sua funzione è traente per la produzione di ventilatori industriali e soprattutto delle grosse pompe speciali.
I mercati in cui agisce la ITEM sono:
- sollevamento e movimentazione acque:
- depurazione acque;
- depurazione aria; - ventilazione industriale.
Le attività sopra citate si collocano tutte, coimprese, in senso lato, quelle del sollevamento e movimentazione dell'acqua, nel campo dell'ecologia i cui problemi presentano oggi una dinamica assai attiva anche se condizionata, particolarmente in ITALIA, dalla situazione economica, con la lentezza degli investimenti nel settore pubblico (sopratutto interessante i settori acqua e rifiuti solidi) e la poca disponibilità economico - finanziaria di quello privato (soprattutto interessante il settore aria).
Per l'estero, invece, i condizionamenti sono di altro tipo e legati da un lato alla mancanza di una tradizione aziendale all'esportazione e quindi alla pratica inesistenza di una rete commerciale estera nei settori di attività della società, e dall'altro alle carenze di quel supporto politico - finanziario di cui godono le industrie concorrenti di altri paesi (Germania, Francia, ecc.) quando si presentano nei paesi in via di sviluppo.
La dinamica dei problemi di cui si è detto richiede tuttavia alla ITEM di affermarsi con un'immagine propria, di società depositaria di engineering d'avanguardia, per cui occorre non solo curare la qualità dei progetti ma anche impostare programmi di sviluppo per una politica di nuovi prodotti.
Settore idromeccanica
La presenza in questo settore si è finora limitata al mercato italiano con la realizzazione di stazioni di pompaggio prevalentemente in zona Cassa del Mezzogiorno, Valle Padana (bonifiche ed irrigazioni) e Comune di Milano (acquedotti).
Lo sviluppo è stato positivo negli ultimi anni con una crescita continua del volume d'affari in concorrenza con poche grosse aziende ed aziende medio piccole presenti regionalmente.
La quota di mercato ITEM con l'andamento irregolare caratteristico dell'impiantistica, può valutarSi nell'ultimo triennio fra il 20 ed il 30%.
Per quanto riguarda le pompe sciolte, la cui produzione è limitata a quelle per acque pulite o poco cariche, con una clientela in parte privata (industria siderurgica — cantieri) la quota di mercato della Marelli ha raggiunto solo eccezionalmente negli ultimi anni il livello del 100/0, sempre riferito alle pompe medio-grandi comprese nelle tre famiglie (elicoidali. elicocentrifughe e centrifughe) sviluppate a Sesto, e l'andamento attuale è condizionato dalla crisi siderurgica e cantieristica.
La situazione italiana ha i lati negativi sopra indicati su cui incide anche la politica di concorrenza esasperata dei mercati di esportazione ove le possibilità di sviluppo sono enormi per chi sia in grado di assicurare la propria presenza sui mercati dei paesi emergenti con un'azione commerciale efficace ed un prodotto competitivo come prezzo e come consegne.
È questo cammino che ha intrapreso la ITEM nel 1977 e che intende proseguire nell'immediato futuro appoggiandosi ad agenti locali e soprattutto spingendo la propria collaborazione con grosse imprese edili e società di ingegner a italiane ed estere con forme di partecipazione ove possibile consortili per entrare nella realizzazione degli impianti chiavi in mano. I risultati emersi dalle prime gare internazionali cui abbiamo partecipato eia cui assegnazione definitiva è sub judice, confermano le possibilità di affermazione di questo settore all'estero, sulla base delle premesse su indicate.
Su queste basi, il 1978 si presenta come un anno di sviluppo oltre che di assestamento e che richiederà presumibilmente un'ulteriore rinforzo delle strutture della linea, che già è passata dalle nove unità che la costituivano all'inizio dell'attività come ITEM alle 14 unità della fine di quest'anno (oltre ai 4 componenti dell'Ufficio Tecnico Pompe).
Settore aria
L'attività della ITEM in questo settore si era sinora praticamente concentrata nella ventilazione industriale e nella costruzione di elettrofiltri per centrali termo - elettriche, attività entrambe caratterizzate da pochi impianti ad intervalli molto
irregolari e, in particolare per gli elettrofiltri, dal sostanziale esaudimento delle necessità del più grosso cliente ENEL. Oltre a tali attività sussistevano settori marginali quali l'essicazione dei laterizi ed una trascurabile attività nel campo della depolverazione.
In queste condizioni, ferma restando la tradizionale leadership della Marelli nel campo della ventilazione, è poco significativo parlare di quote di mercato in Italia, mentre all'estero non era mai stata svolta alcuna attività.
Gli attuali obiettivi del settore aria per cui si è cominciato a lavorare nel secondo semestre del 1976 si possono così riassumere:
- mantenimento della leadership nel campo della ventilazione spingendo peraltro l'attività anche all'estero; decisa introduzione nel settore dèlla depolverazione sia in Italia che all'estero, puntando su impianti medi e grandi a più elevato contenuto tecnologico, in concorrenza con i costruttori ed impiantisti più qualificati; commercializzazione di una parte dei ventilatori speciali prodotti della Ercole Marelli, in Italia ed all'estero.
Il perseguimento di questi obiettivi comporta il raggiungimento di tappe parziali, iniziatesi con l'adeguamento delle strutture tecniche della linea praticamente inesistenti ed ora in via di completamento e la costituzione di una prima serie di referenze indispensabili per poter entrare presso clienti più importanti e soprattutto all'estero, attraverso una rete commerciale capace di alimentare con un battente adeguato di offerte la nuova struttura della linea.
Questo processo in atto ha significato finora l'aumento dell'organico della linea dalle 24 unità iniziali ai 31 della fine di quest'anno.
Il 1978 sarà l'anno del completamento della struttura di base della linea con l'inserzione di qualche altra unità e dell'avvio di uno sviluppo i cui tassi sono legati ai tempi tecnici di ritorno delle attività commerciali e di realizzazione degli impianti.
Sala prova filtri
Entro il corrente anno è prevista la realizzazione di una sala prova filtri.
Settore trattamento acque e rifiuti solidi
Anche per questo settore la presenza è stata finora limitata per ragioni storiche (la provenienza della piccola IDI, società a livello locale) al solo mercato italiano, ed anzi prevalentemente meridionale.
L'aggancio al contratto del CUSC di Riyadh per il trattamento e la depurazione delle acque è stato quindi per la ITEM una grossa occasione di presentarsi all'estero costituendosi esperienza e referenze che saranno utilissime per la spinta verso i mercati dei paesi in via di sviluppo, spinta che è dà considerarsi prioritaria anche per questa linea.
Sul mercato italiano dove nel campo degli impianti urbani che è prevalentemente quello ITEM agiscono grosse aziende internazionali come Degremont e Passavant oltre ad una miriade di piccole e medie aziende molte delle quali non sono che aziende edili, la ITEM si colloca nella rosa delle quattro o cinque società più significative.
Il volume di affari si è costantemente accresciuto negli ultimi cinque anni, da quando l'allora IDI è entrata nel gruppo Marelli, fino a quasi triplicare il fatturato fra 11 1976/77. Questo sviluppo ha comportato naturalmente anche un'aumento della struttura della linea che è passata dalle 20 unità (operai esclusi) dall'inizio del 1976 alle attuali 26 unità, alle quali se ne aggiungeranno altre 3 la cui assunzione è in corso. È previsto che questo trend di sviluppo continui nel 1978 soprattutto per rinforzare il nucleo di progettazione in funzione delle richieste di mercato.
Inoltre nel 1978 si conta di affrontare il problema del trattamento dei rifiuti solidi che era finora passato in seconda linea di fronte a priorità più urgenti.
DALLA PRIMA
sui piani settoriali, sulla modifica della organizzazione del lavoro e della produzione, dell'ambiente di lavoro e che realizzi la massima valorizzazione delle risorse umane e materiali. Riconversioni, ristrutturazioni, nuovi investimenti per il consolidamento della struttura produttiva del gruppo, mobilità e riqualificazione della forza lavoro, nostre autonome compatibilità sul piano salariale, sono e sono stati i nostri punti di attacco. Le conclusioni della vertenza, segnatamente con il risultato concernente il mantenimento ed il completo rinnovamento della fonderia, dimostrano che non si tratta di una visione subalterna ma bensì di una strada pagante. L'accordo, già da subito con i suoi risultati, ci consente di evitare una azione puramente difensiva rispetto ad una reale crisi aziendale, evitandone il suo degenerare.
Si tratta di saper tenere questa capacità per tutta la durata di un processo di trasformazione, né breve né facile, sviluppando quella consapevolezza di massa che noi crediamo sia stata una delle caratteristiche peculiari di questa vertenza, che ha segnato un rapporto nuovo tra i diversi livelli dell'organizzazione sindacale, sia di categoria che orizzontali.
La vera forza nostra sta proprio nella costruzione, passando anche attraverso aspri confronti al nostro interno, di un livello di partecipazione cosciente che sappia liberare il potenziale di conoscenze e di idee che sono patrimonio di tutti i lavoratori e che finora è rimasto soffocato da un tipo di organizzazione del lavoro mortificante e da uno stato di subalternità nel modo stesso di produrre.
Il successo delle nostre future iniziative presuppone un protagonismo cosciente da parte di tutto il movimento sindacale, che sappia scegliere, affrontando anche gli aspetti più difficili.
8
marzo
Giornata internazionale della donna
in occasione della giornata internazionale della donna è indetta, su iniziativa delle donne e del Consiglio di Fabbrica,
1 ora 1/2 di assemblea retribuita
dí tutte le lavoratrici e i lavoratori per approfondire e discutere, nel quadro della linea generale del sindacato, la condizione della donna in fabbrica e nella società.
Sarà distribuito un questionario per effettuare un'indagine approfondita e reale sulla vita delle lavoratrici.
TUTTE LE LAVORATRICI DEVONO PARTECIPARE ALL'ASSEMBLEA.
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