BATTAGLIA UNITARIA
luglio 1973
FALCK DICE NO ALLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI APERTI !
Si sono svolta nei giorni scorsi degli incontri con la Direzione Gene rale per discutere su alcuni problemi auali:
- declassamenti - IV squadra - applicazione di alcune norme previste dallo Statuto dei Lavoratori - investinenti e livelli di occupazione - corretta applicazione del Nuovo Contratto di 'll'oro.
Non vogliamo soffermarci qui nel dettaglio di questi problemi (esposti in altra parte del giornale), ma valutare l'atteggiamento negativo e rinunciatario che la DIGE ha assunto .
Dire che la posizione della DIGE è negativa e rinunciataria è,dire an cora poco perchè, su certe questioni specifiche è una posizione veri mente irresponsabile.
E' il caso dei problemi posti per la IV squadra. Infatti, mentre leas semblee di questi lavoratori pongono con forza il superamento della di scriminazione in atto: trattamento, di IV squadra ingiustamente non e steso su tutti gli istituti contrattuali (malattia - ferie - infortu nio - premio speciale - tredicesima - declassamenti - ecc.), oltre che una diversa turnazione ché permetta di effettuare di fatto l'orario contrattuale, Palck risponde col rifiuto a garantire il salario agli ammalati, ai declassati, agli infortunati, cioè a quei lavoratori che, con la loro fatica e con la loro salute pagano l'ASSENTEISMO DEI PADRO
NI E DEI LORO RAMPOLLI NAVIGATORI OCEANICI; rifiutando inoltre di impe grarsi a ricercare una turnazione meno pesante e che rispetti le 40 ore, ed eludendo infine un discorso complessivo sugli organici.
E' il caso dei problemi inerenti agli investimenti ed ai livelli di oc cupazione le cui prospettive non sono certo "tranquilliZzanti" per i lavoratori poichè la politica di ristrutturazione in atto alla ?alck tende a ridurre sempre di più il personale attualmente occupato facen do pagare di persona ai lavoratori i costi di queste ristrutturazioni mediante spostamenti da reparto a reparto, da stabilimento a stabili mento, o dimissinti SPONTANEE..
0~111•MINIP BOLLETTINO
DEL COMITATO DI COORDINAMENTO; DEI CONSIGLI DI FABBRICA - GRUPPO FALCK
La DIGE inoltre, non ha date alcuna garanzia circa l'occupazione nelle zone dove la Falck ha già propri insediamenti, anche sotto diverse de nominazioni, costringendo di fatto la popolazione di queste zone al pendolarismo o all'emigrazione in altri paesi.
E' il caso dei declassati ai quali la DIGE continua a dire di NO senza valide motivazioni.
E' il caso infine déi problemi inerenti all'applicazione del nuovo Con tratto di Lavoro a livello di fabbrica su: lavoratori studenti - con servazione del posto - ferie - lavoro straordinario - minori - appalti - ambiente di lavoro.
Ricordiamo a questo proposito il NO della DIGE al pagamento delle 16.000 lire contrattuali a. quei lavoratori che erano assenti per malat tia o infortunio al momento della firma del contratto. Da fatti come questi si deduce quale. è la volontà della Falck di appli care integralmente il Contratto appena conquistato.
Sulla base di queste risposte negative il Coordinamento propone un pia no operativo che coinvolga in termini di mobilitazione i- Consigli di Fabbrica e tutti i lavoratori del gruppo.
Le prime iniziative a questo proposito sono:
- due ore di sciopero con assemblee per valutare con tutti i lavora tori le risposte date dalla Diga e decidere eventuali altre ini ziative;
- aprire un dibattito approfondito tra tutti i lavoratori e con la collaborazione di esperti sul problema dell'occupazione e per un concreto sviluppo del gruppo.
,4 *4` ~w «me edla maTAdasso *nw E' un
caso urgente, dottore, dobbiamo ~operare la perforatrice.
COME RISPONDIAMO A FALCK
Lettera inviata alla Direzione Generale
28/6/1973
Spett.le DIREZIONE GENERALE DEL PERSONALE
A.F.L. FALCK
C.so Matteotti 6
MILANO
e p.c. Ai lavoratori del Gruppo FALCK
Ai Consigli di Fabbrica del Gruppo Falck
La presente per comunicarVi che la riunione degli Esecutivi del Gruppo FALCK, tenuta a Sesto S.G. il 25 giugno c.a., ha dato mandato al Coordinamento di proseguire gli incontri per i problemi indicati nella lettera del 23/5/1973.
Pur dichiarandoci disponibili alla prosecuzione degli incontri, quale atto concreto per la ricerca di positite soluzioni, tuttavia Vi precisiamo che l',impostazione data a suo tempo dal Comitato di Coordinamento su detti problemi è stata riconfermata dagli Esecutivi dei Consigli di Fabbrica.
L'occasione ci permette inoltre di esprimere il ns. dissenso sul modo che ave te liquidato e denominato il " premio speciale "; infatti l'accordo del 28/2/71, da Voi sottoscritto, indica chiaramente il punto due: premio speciale dí 200 ore, non Iemensilità. Riteniamo pertanto la VS. iniziativa umiliante ed arbitraria, in quanto tende a travisare la sostanza dell'accordo stesso.
Mentre Vi invitiamo ad attenerVi scrupolosamente al rispetto dell'accordo aziendale, porgiamo distinti saluti.
Ecco in sintesi le posizioni sui vari punti
Declassamenti: La Dige non accetta di riconsiderare per tutti i declas sati dal 1960 al 1971 l'integrazione salariale riferita alla paga del 1971 in atto sul posto dove il lavoratore operava al momento del declassamento.
Infermerie: nessuna garanzia di presenza per le 24 ore degli infermie ri presso gli stabilimenti di Sespo—Dongo—Zogno—Novate M. Nessuna garanzia alla presenza del medico in alcuni stabi limenti. (Unione—Arcore)
Patronati: l'azienda è contraria ad una funzionalità dei Patronati al l'interno della fabbrica.
IV squadra: la Dige rifiuta l'estensione dei benefici di IV squadra (55% + 300 ora al terzo turno del sabató e ai tre turni domenicali) su tutti gli istituti contrattuali proponendo al contrario una ulteriore incentivazione del lavoro dome nicale. Ulteriore NO ad una turnazione diversa e che ria spetti le 40 ore settimanali.
Investimenti ed occupazione: riconferma della prossima chiusura dello stabilimento Vulcano e trasferimento di alcune unità produttive (LAFUR—Arcore)o addirittura completa smobilitazione dellg stesse. Nessun impegno circa gli investi menti e sull'occupazione.
Applicazione contratto: la Dige ha posto una pregiudiziale a discutere l'applicazione del Contratto fino a quando non ci sia la stesura completa del Contratto atea so. Si dimentica però la Direzione che a Roma essa stessa con la Pedermeccanica blocca la stesura definitiva e completa del Contratto facendo "ostruzionismo" sulle declaratorie. Nel frattempo applica unilateralmente e in mo do restrittivo le'parti del Contratto entrate già ín vigore. Es.: per le ferie attua una pro cedura strana e cioè: ha tolto l'integrazione dello 0,60 sulla feria e/o festività singola, inoltre accredita sempre 6,67 nel conto ferie e addebita invece 8 ore sulle ferie singole.
Vertenza 7o giorno: la Dige afferma di aver già sbagliato a suc tempo quando ha pagato il giusto alle guardie, per cui ora è intenzionata ad attendere il corso normale in sede giudiziaria.
"La legge è uguale per tutti" (ma non tutti sono uguali per la legge)