BATTAGLIA UNITARIA
BoLLETTINO
N. 26
aprile 1975
DAL 7 ALI: 11 APRILE SETTIMANA DI LOTTA per l occupazione-investimenti-trasporti prezzi- energia- edilizia.
Le decisioni assunte dal Governo in ma teria economica, confermano la esigen za — da parte dei Sindacati — di assu mere una linea più energica e decisa.
Ai guasti e alle ingiustizie provocate con la politica fiscale e tariffaria, al continuo processo inflattivo, si ad giunge, oggi, un attacco duro ai livel li occupazionali.
Da quattro mesi il Governo negli incon tri ai vari livelli ministeriali, ha continuato a mandare le cose per le lunghe: non si fanno scelte in investi menti, condizione prima per la ripresa produttiva ed economica.
Di fronte a queste resistenze, e nel quadro della vertenza generale, la Fe derazione CGIL — CISL — UIL Milanese, ha indetto, nella nostra provincia, i niziative precise come la SETTIMANA DI LOTTA dal 7 alli 11 APRILE.
Questa investirà non solo tutte le ca tegorie di lavoratori, ma anche atra ti sociali della nostra provincia in un dibattito e in manifestazioni in Piazza Duomo.
Questa settimana di lotta ci vede im pegnati come Gruppo anche perchè sul problema dell'occupazione sono interes seti tutti i lavoratori della Falck,
colpiti, in questo periodo, da conti nui attacchi di ristrutturazione (Cm' sa Integrazione Guadagni — spoetamen ti — ecc.).
E' necessario quindi che ognuno parte cipi al dibattito che si terrà durante il presidio permanente di Piazza Duomo e a tutte le iniziative di lotta che il Sindacate individuerà.
positivo accordo conquistato nel gruppo falck.
LAVORATORE conserva questo numero del giornale Battaglia Unitaria, nelle sue pagine interne, infatti, troverai il testo completo dello accordo.
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DEL COMITATO 1)1 COORDINAMENTO" DEI CONSIGLI DI FABBRICA - GRUPPO FALCK
RAGGIUNTO L'ACCORDO
L'accordo raggiunto il 3.1.1975, nella situazione attuale di crisi economica e di attacco ai livelli occupazionali, rappresenta una vittoria: frutto della lotta condotta dal gruppo in questi ul timi mesi.
La politica del sindacato e dei lavora tori è stata sempre indirizzata priori tariamente alla salvaguardia del sala rio reale dei lavoratori e contro l'au mento dei prezzi: pertanto aver conqui stato l'aumento del Premio di Produzio ne sino a 310.000-Lire, significa un recupero del salario che era stato de =reato dalla politica inflazionistica del padronato e del governo.
Proprio in questo periodo di recessio ne economica in cui il padrone sta at tnando la ristrutturazione all'interno della fabbrica, per avere una maggiore flessibilità della forza-lavoro, la lotta contro l'organizzazione capitali etica del lavoro avrà sbocchi postivi nella misura in cui il delegato e il gruppo omogeneo realizzeranno il massi mo controllo degli organici.
Per quanto riguarda l'accordo sulla mo bilità professionale è necessaria una gestione diretta di delegati e lavora. tori utilizzando tutti gli strumenti previsti dall'accordo: -Rotazione in lavori di categoria superiore - Arric chimento professionale - Gestione dei tempi minimi di permanenza in ogni ca tegoria - Passaggi alla categoria supe rione.
La gestione della mobilità professiona le non solo deve avere l'obbiettivo di intaccare l'organizzazione gerarchica
dell'azienda, ma deve altresì intacca re l'organizzazione tecnologica della produzione capitalistica, basata sul massimo sfruttamento dei lavoratori. Punto qualificante è l'accordo sulle a ree di cottimo e incentivi che costitui sce un avanzamento della linea eguali taria che il sindacato e i lavoratori, hanno portato avanti con dure lotte.
PROBLEMI SOCIALI
Dopo aver acquisito l'accordo di 100mi lioni per i contributi sociali, tenendo presente i problemi più grossi, ocoor re passare a una gestione sindacale di questi contributi per le iniziative di carattere sociale a livello di territo rio (case - trasporti - asili nidocooperative di consumo - ecc.).
DECLASSAMENTI
Punto di forza dell'accordo è quello che riguarda i declassamenti: viene fi nalmente garantito infatti il manteni mento della qualifica e della retribu zione, realizzando concretamente una giustizia da tanto tempo attesa dai la voratori e, in particolare, da quei la voratori da sempre sottoposti a uno sfruttamento fisico elevatissimo. Un ulteriore passo avanti quindi, sulla via dell'uguaglianza e della salvaguar dia della condizione sociale del lavo ratore.
Un problema che va comunque gestito e controllato direttamente dai lavoratori e dai delegati perchè da una parte non si permetta all'azienda la disapplica zione dell'accordo, e, dall'altra, si abbia il controllo effettivo degli or ganici. - P -
FALCK:
conclusa positivamente, dopo tre mesi di lotta, la vertenza di gruppo su: cottimip. pro du z ion e - mensa- declassamenti - inve vestimenti sociali.
Tra la Direzione del Personale delle Acciaierie Ferriere Lombarde FALCK e il Coordinamento Nazionale del Gruppo Falck
dopo approfondito esame delle richieste avanzate alla Società con lettera del 24 Ot tobre 1974, resta concordato:
veritica
Vedi allegato documento 28.2.1975 consegnato al Coordinamento e costituito da 16 pagine allegate al prisente accordo.
2) • in cott imi cent iv i
-
In applicazione dell'Accordo 16.1.1974 si conviene quanto segue:
In
Costituzione di aree di cottimo di cui agli elenchi allegati.
Per quelle aree di cottimaiilicui residuo varia da zero a 39 Lire e per le, quali si intende mantenere il cottimo* si applicherà il punto 1) coma 2 e 3 dell'Accordo di cui sopra; l'eventuale quota per raggiungere le 40 Lire non sarà perametrata e sarà tutta variabile.
Per ogni stabilimento verrà calcolato fra tutti i manutentori di pronto inter vento un unico residuo medio ponderato che, come previsto dal punto 1) dell'Ac cordo suddetto servirà come base del nuovo cottimo. Il valore punto sarà di Lire 5 e il rendimento sarà quello dell'area in cui operano; in ogni caso la base del nuovo cottimo non sarà inferiore a Lire 20.
Per i manutentori esternisti la base del nuovo cottimo sarà di lire 10, il rendimento quello di stabilimento ed il valore punto di Lire 5.
Per i ponderalisti il rendimento sarà quello di stabilimento ed il valore pun to di Lire 3.
3)mobilita'
In applicazione al dettato contrattuale resta inteso che:
La mobilità professionale va collegata alla effettiva ed autonoma esplicazione da parte dei lavoratori di attività nelle quali si riscontrino le caratteristi che professionali di categoria superiore definite dalle declaratorie e dai pro fili professionali previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro o per analogia con gli stessi.
Tale mobilità che si svolgerà nell'ambito delle esigenze produttive dell'Azien da, viene prevista nei casi e con i criteri di seguito indicati:
Assegnazione definitiva di lavori di categoria superiore nei termini previsti dall'art. 9, disciplina speciale parte 1^ del C.C.N.L. del 19.4.1973. In que sti casi il passaggio a categoria superiore comporta l'assegnazione della re lativa qualifica di mansione.
Rotazione in lavori di categoria superiore con esplicazione delle inerenti mansioni in modo autonomo per la sostituzione di personale temporaneamente as sente.
In questi casi il passaggio alla categoria superiore non comporta l'assegna zione della relativa qualifica di mansione e avrà luogo quando si siano veri ficate congiuntamente le seguenti condizioni: —3—
Addii 1° Marzo 1975
dre •
invest iment i
f) I Rappresentanti di cui al punto b) potranno avere dagli Uffici competenti o gni dato o documento necessario allo svolgimento della loro attività che ri sulti dai documenti di legge. La consultazione della documentazione individua le riguardante ciascun singolo lavoratore avverrà dietro presentazione della delega rilasciata dallo stesso al Patronato.
6)declassamenti
Agli effetti dell'indennità di anzianità l'Azienda prenderà a base la media dei 3 anni migliori della carriera dell'operaio o quella dell'eventuale minor tempo di lavoro precedente la menomazione.
A partire dal 1°.3.1975 al personale con almeno 7 anni di anzianità di servizio che verrà trasferito di posto per comprovate ragioni di salute sarà mantenuta la la sua categoria ed il suo livello retributivo corrispondente ivi compreso il ' terzo elemento aziendale ed il superminimo individuale.
?)mensa
L'attuale indennità di mensa viene portata, per tutti i dipendenti, a Lire 200 giornaliere a partire dal 1° gennaio 1975. prezzo del pasto self—eervice (1° piatto e 2° con contorno) viene fissato in Lire 200. Da tale prezzo restano esclusi il pane e le bevande.
onProduz ' sone
Il premio di produzione di cui all'art. 9 della Sezione 2" della disciplina gene rale del'C.C.N.L. 19.4.1973 viene fissato per l'anno 1975 in Lire 310.000 annue.
Tale premio, comprensivo di tutti gli istituti contrattuali, verrà ripartito in quattro rate e verrà liquidato con la retribuzione corrisposta nei mesi di apri le,, agosto, ottobre 1975 e febbraio 1976 conteggiato rispettivamente per le ore dei mesi di: (gennaio — febbraio — marzo) — (aprile — maggio — giugno) — (luglio — agosto — settembre) — ( ottobre — novembre — dicembre).
Il presente accordo ha decorrenza 1° marzo 1975 ed avrà applicazione per tutti i dipendenti in forza alla predetta data.
Le parti prendono atto che la Presidenza della Società si impegna ad intervenire presso le Direzioni delle Aziende C.M.I. di Napoli ed Acciaierie di Bolzano, ac ciocchè, a conclusione delle analoghe trattative che risultano essere in corso presso le medesime, possano derivare ai dipendenti delle Aziende stesse, benefi ci globalmente analoghi, da coordinare con la situazione in atto, a quelli che deriveranno ai dipendenti della FALCK dal presente accordo.
Letto, confermato e sottoscritto.
p. LA DIREZIONE DEL PERSONALE p. IL COORDINAMENTO NAZIONALE A.F.L. FALCK
GRUPPO FALCK
CONTRO IL CUMUL
A tutt'oggi la raccolta delle firme promossa dalla Federazione CGIL—CISL— UIL Milanese contro il cumulo dei red diti, ha dato fin'ora un totale di cir ca 4.500 firme negli stabilimenti di Milano della Falck.
Rinnoviamo da queste pagine l'invito a tutti i lavoratori ad aderire a que sta iniziativa promossa dal Sindacato.
no alla cassa integrazione !!
Oggi il padronato italiano utilizza la crisi che investe il nostro Paese per acari care sui lavoratori il costo della stessa.
E' noto ormai che in molti settori produttivi il padronato cerca di collegare 'cuti lizzo della Cassa Integrazione Guadagni, quindi perdita di giornate di lavoro, con la misura dello stoccaggio dei prodotti finiti.
Anche Falck si è posto su questa linea.
L'esempio c'è allo stabilimento di Dongo dove si producono raccordi per l'edilizia. I lavoratori interessati sono stati posti a 32 ore settimanali; Falck, così come il padronato italiano, cerca quindi di porre le mani avanti ed è il caso della fermata collettiva di 4 giornate di produzione a cavallo delle feste pasquali.
Dobbiamo subito dire che una linea di questo tipo va respinta da parte dei lavora tori e dalle organizzazioni sindacali perchè, se è vero che oggi alcuni settori pro duttivi sono colpiti dalla crisi, è altrettanto vera che le aziende non stanno pro ducendo iniziative tendenti a ricercare, attraverso riconversioni produttive, inve stimanti che tendano ad affrontare la ripresa economicei4ei settori dei consumi so ciali (case — trasporti — agricoltura — ecc.). Tendano invece a scaricare sui lavoratori, con l'attacco ai livelli occupazionali-(si pensi al blocco delle assun zioni che in effetti riduce gli organici), tutto sui lavoratori, anche attraverso la flessibilità e un utilizzo della mano d'opera spostando i lavoratori in fluì zione delle esigenze produttive , eliminando i tempi morti per avere la massima pro duttività con il massimo sfruttamento: questo fenomeno ha provocato già in questi ultimi mesi infortuni anche gravi. Noi ribadiamo, come è stato anche precisato dal Consiglio Generale Provinciale del la F.L.M., che non siamo disponibili a cogestire la crisi; rivendichiamo invece im pegni precisi sui programmi produttivi: rispetto degli impegni assunti dall'azien da in accordi precedenti (e peraltro non mantenuti) che prevedevano, per alcuni sta bilimenti:—nuovi posti di lavoro (vedi Napoli ecc.) — il mantenimento dei livelli occupazionali — il controllo effettivo sugli organici, sull'ambiente di lavoro e sulla salvaguardia dei livelli professionali dei lavoratori.
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Non ci bastano gli impegni assunti in ordine al non procedere a riduzione di perso nale per l'anno 1975 e alla garanzia dell'ottanta per cento del salario lordo.
Rivendichiamo pertanto un esame e una verifica sulle prospettive produttive e sui livelli occupazionali.
Per fare ciò siamo pronti alla lotta , lotta che va sostenuta con l'impegno e la mobilitazione di tutti in collegamento con la battaglia più generale delle altre fabbriche e della vertenza generale.
Lo straordinario aumento delle iscrizioni ai corsi delle 150 ORE testimonia resi genza di masse crescenti di lavoratori, di consolidare e di approfondire la pro pria formazione culturale.
La scuola per i lavoratori delle 150 ORE è un momento di coagulo delle esperienze individuali e collettive che, nel momento in cui vengono analizzate ed elaborate, diventano terreno di scontro con la reltà quotidiana del lavoratore.
I lavoratori delle 150 ORE sono per una scuola che abbia come scopo la formazione e non il nozionismo.
La scuola tradizionale basata ancora sull'insegnamento nozionistico è uno strumento di selezione che si riperquote nelle fabbriche e nella società.
Ad un anno di esperienza delle 150 ORE i lavoratori entrando nella scuola hanno fat to scoppiare le contraddizioni e le carenze tipiche del nostro sistema scolastico. do La mancanza di aule, di attrezzature didattiche, di biblioteche di classe funzio n: li,ad una scuola nuova, e tutti i meccanismi di selezione che sono contrari alle z1 prospettive di un movimento di classe. mo
D'altra parte, questo movimento di adesione alle 150 ORE, ha provocato una reazione da parte delle forze padronali che in essa vedono uno strumento pericoloso di cre scita dei lavoratori 19 quindi nel tentativo di sabotare questa conquista che si in serisce il rifiutoodella Falck di pagare (come previsto dall'art. 29 del C.C.N.L. — 19.4.1973) i giorni di esame per i lavoratori che nell'anno 1974 hanno conseguito il diploma di scuola media.
E' per questo che la Federazione Provinciale CGIL—CISL—UIL e il Coordinamento Na zionale del Gruppo Falck hanno deciso l'apertura di una vertenza legale nei con fronti di FALCK, tenendo presente che già altre aziende metalmeccaniche hanno ri conosciuto il pagamento di questi giorni.
150 OR E
numero dei lavoratori della Falck che hanno frequentato i corsi delle 150 ORE 1 9 7 4 11. 1 9 7 / 5 so.medie università so.medie università 114 32 140 54 ......z' ve m( a: zo