ACCORDI AZIENDALI
Premessa
Nella giornata del 2.3.1973 presso l'Intersind a Napoli è stato stipulato tra la FLM Nazionale e Provinciale MI-NAPomezia, i 3 c.d.f. del gruppo e la Direzione Italtrafo. un accordo che prefigura l'assetto dei 3 stabilimenti nella linea prevista dall'intesa del 21.2.1977 eliminando la C.I.G.. L'impostazione dei programmi previsti dall'intesa e il loro conseguente sviluppo, dovrebbero portare l'azienda a predisporre il piano di definitivo assetto entro il mese di novembre 1978.
Sono stati infine affrontati e in parte risolti positivamente alcuni aspetti di carattere economico (III elem.p.di prod. ecc.).
L'evoluzione della vertenza ITALTRAFO è passata attraverso una serie di avvenimenti che è sempre opportuno ricordare.
Nel 1976 a fronte di una serie di difficoltà di mercato, mancanza ordini Enel, pesanti deficit sull'esportazione, concorrenza agguerrita sui mercati esteri, la Finmeccanica predisponeva un piano per smantellare lo stabilimento di Milano, concentrando la produzione dei trasformatori a Napoli, sviluppando, si diceva, l'occupazione nel sud, con benefici anche per lo stabilimento di Pomezia.
La battaglia allora sostenuta, dai lavoratori del gruppo Italtrafo e dalla FLM, dimostrò con una serie di iniziative, come analisi delle reali prospettive di mercato, interno ed estero, capacità sia professionali che di strutture e impiantistiche dello stabilimento di Milano, che l'iniziativa Finmeccanica-Italtrafo era quantomeno superficiale.
Il lavoro svolto evidenziò anche attraverso confronti con le forze politiche e istituzionali locali (assemblea aperta, dibattiti con gli enti locali, comune, provincia), che il presunto obiettivo di sviluppare le aree meridionali non poteva passare attraverso lo smantellamento delle fabbriche del nord che sono in grado di produrre a livelli sicuramente competitivi anche con i concorrenti esteri.
A partire da allora il problema Italtrafo è sempre stato al centro dell'iniziativa delle OO.SS., inserita nel contesto
dello sviluppo del Settore Elettronucleare, dove le scelte che si attuano (vedi piano energetico), condizionano tutta una serie di aziende, sia private che a P.P.S.S.
Per superare le difficoltà insite nel gruppo (scarsi ordini Enel, dura concorrenza sui mercati esteri, necessità di ridurre l'attività sui piccoli trafo scarsamente competitivi).
Si apri una vertenza dove impegnò il nuovo gruppo dirigente Italtrafo con l'accordo del 21.2.1977 a tutta una serie di iniziative per il rilancio del gruppo e che trovano sia pure parzialmente, una prima verifica positiva nel recente accordò sottoscritto il 2.3.1978.
Dovremo quindi costantemente sostenere un'iniziativa atta a far rispettare gli impegni presi e in particolare: sviluppo delle capacità professionali, affrontando il problema della ricerca e qualificazione del prodotto (vedi 1000 KV, consorzio C.S.T.N. per la trazione nell'area napoletana, produzioni aggiuntive) consolidamento della presenza sui mercati esteri, che rimane una scelta irrinunciabile per mantenere i livelli occupazionali e per confrontarci tecnologicamente con i concorrenti stranieri e quindi di accrescere conoscenze e nuove prospettive.
In questo ambito l'inserimento nei settori Energia e Trasporti dell'Italtrafo nel raggruppamento Ansaldo, dovrebbe consentire un migliore utilizzo delle strutture commerciali di ricerca e una più razionale gestione dei problemi aziendali.
Inoltre le assunzioni devono essere fatte a tempi brevi, privilegiando oltre alla caldereria l'ufficio costruzioni, il centro di calcolo e preventivo dovè non si riesce con gli organici attuali a soddisfare le esigenze della normale produzione di stabilimento, tenendo conto che bisogna attingere anche dalle liste speciali (legge 285).
Inoltre sugli investimenti abbiamo notato un certo disimpegno aziendale, non si mantengono impegni già concordati, ma si prolungano la loro attuazione (vedi cabina verniciatura, taglio fiamma ecc.).
Premi anzianità " STAB - Milano „
Il giorno 15.3.1978 presso l'Unità Operativa di Milano tra
ITALTRAFO e Le R.S.A. di Milano si è convenuto quanto segue:
1) L'armonizzazione tra i trattamenti ex-Breda ed ex-TG si intende definitivamente realizzata:
1.1) In tale contesto l'integrazione dell'indennità dí anzianità viene fissata per tutti i dipendenti, all'atto della risoluzione del rapporto di lavoro per raggiunti limiti di età, in:
— 625 ore di retribuzione• lorda globale per gli operai
— 4,5 mensilltà di retribuzione lorda globale per gli impiegati da corrispondere sulla base degli attuali criteri e modalità.
1.2) I premi di anzianità vengono fissati per tutti dipendenti nel:
300/o (trenta %) di retribuzione lorda globale al 25° anno compiuto di anzianità
45% (quarantacinque %) di retribuzione lorda globale al 30° anno compiuto di anzianità
75% (settantacinque %) di retribuzione lorda globale al 35° anno compiuto di anzianità
3 90% (novanta 0/a) di retribuzione lorda globale al 40°
anno compiuto di anzianità da corrispondere sulla base degli attuali criteri e modalità.
A stralcio, in un contesto di equità, saranno corrisposte a titolo di « una tantum • nel prossimo mese di aprile 1978 il 30% ai dipendenti ex-Breda che non hanno optato per il premio ex-TG che abbiano una anzianità compresa tra il 26° ed il 30° anno il 200/o ai dipendenti ex-TG ed ex-Breda che hanno optato per il premio ex-TG e che abbiano una anzianità compresa tra il 31° ed il 35° anno il 75% ai dipendenti ex-Breda ed ex-TG che abbiano una anzianità compresa tra il 36° ed il 40° anno.
1.3) Altri trattamenti ex-Breda ed ex--TG attualmente in vigore resteranno assegnati ad personam.
1.4) Quanto indicato ai punti 1.1) e 1.2) avrà decorrenza 1.3.1978 e per il loro costo le R.S.A. rimettono a disposizione dell'azienda le 950 £/mese delle 1.500 £/mese, per dipendente, di cui alla lettera, allegata all'accordo sindacale del 2.3.1978, relativa alle atti-
vità sociali e culturali.
£ 550/mese delle 1.500/mese, per dipendente, di cui alla lettera suindicata saranno erogate a favore del F.A.S.I.M.
In merito al calendario di fabbrica, saranno attuate due chiusure dell'Unità Operativa, la prima nella settimana 27-31.3.1978 e la seconda nelle tre settimane 31.7-18.8.1978.
Per la prima chiusura si farà ricorso a tre giorni di permesso non retribuito e ad un giorno di permesso retribuito utilizzando per quest'ultimo le 4 + 4 ore di permesso retribuito previste per la vigilia di Natale e la vigilia di Capodanno.
Con il cedolino del mese di aprile 1978 saranno corrisposte secondo le modalità e i criteri in atto le retribuzioni aggiuntive dovute per i giorni 6.1 - 19.32.6.1978.
Per la seconda chiusura si farà ricorso a ferie o a permessi non retribui'' per coloro che non abbiano maturate ferie.
Eventuali esigenze di carattere personale saranno prese in considerazione, nel rispetto del contesto organizzativo e produttivo, per un utilizzo del personale che lo richiede, durante la 1a settimana di chiusura.
CONSIGLIO DI FABBRICA
Il gorno 14.4.78 presso l'Unità Operativa di Milano tra
ITALTRAFO e
le R.S.A. di Milano
si è convenuto quanto segue:
Con riferimento al punto 3) dell'accordo 15.3.78, saranno effettuate due ulteriori chiusure dell'Unità Operativa: la prima il 24.4.78 e la seconda nella settimana 25 - 29.12.78.
Per le due chiusure si farà ricorso a 4 giorni di pelimesso non retribuito.
Con il cedolino del mese di Maggio '78 e Gennaio '79 saranno corrisposte, secondo le modalità e criteri in atto, le retribuzioni aggiuntive dovute rispettivamente per il giorno 4.5 e i giorni 25.5 - 29.6 e 4.11.1978. Nelle predette chiusure sarà presente al lavoro il personale comandato per i servizii essenziali.
ITALTRAFO - MILANO
Direzione del Personale
(Problemi del Lavoro) - Napoli
p.c. uff. Problemi del Lavoro - Milano
C.d.F. Napoli
C.d.F. Pomezia
F.L.M. Nazionale
F.L.M. Sesto S. Giovanni
Oggetto: Incontro C.d.F. e Direzione Stabilimento di Milano su rep. AROT.
E' stato comunicato in data 18.4.1978 al C.d.F. di Milano dal Direttore di stabilimento, che entro il mese di Maggio 1979 verrà a cessare ogni attività produttiva del rep. AROT (isolamenti componenti per motori di trazione) che interessa circa 20 tra lavoratrici e lavoratori.
Le motivazioni addotte dall'azienda sono:
Riduzione commesse F.F.S.S.
Nuove tecnologie che modificano il ciclo produttivo, con diminuzione di ore lavorative.
Il C.d.F. di Milano pur considerando la produzione che viene svolta a Milano una appendice dell'attività che viene eseguita a Napoli con ovvie difficoltà dovute alla distanza, ritiene comunque che questo fatto debba essere oggetto di uno specifico incontro tra le parti in quanto va a modificare alcuni contenuti presenti nell'accordo stipulato a Napoli il 2.3.1978.
Resta inteso che al dilà delle assicurazioni verbali forniteci nella riunione in oggetto, sugli organici e le prospettive professionali dei lavoratori, si dovrà, nel frattempo evitare di prendere decisioni unilaterali che vadano a modificare impegni già sottoscritti.
Distinti saluti
4 Milano, 19.4.1978
C.d.F. MILANO
TESTO INTEGRALE DELL' ACCORDO
Addì 2 marzo 1978 in Napoli presso la sede della Delegazione Intersind, si sono incontrati:
— l'Ass. Sindacale Intersind, rappresentata dall'Avv. Carlo Miletto e dal Dr. Alessandro Cugini;
— l'Italtrafo s.p.a., nella persona del Dr. Enzo Delli Quadri, del Rag. Enrico Rungi, Rag. Mario Ruoppolo, Dr. Mario Battiston, Rag. Michele Lomato, Rag. Serafino Governi. e
la F.L.M. nazionale nella persona del Sig. Daniele Serrantoni, e provinciali (Napoli, Milano e Roma) G. Agrillo, G. Genio, A. Palma, G. Laudini e G. Tritto; le R.S.A. delle unità operative:
A. Erpete, M. Palma, F. Masucci, C. Favicchia, E Libretto, A. Ronchi, L. Meraviglia, C. Magno, A. Fortuna, L. Palazzoli, A. Bucciarelli, M. Raccosta, C. Spagnoli.
La Direzione Aziendale ha fornito le informazioni previste dalla Parte Generale - Sez. I - del vigente CCNL. Le informazioni dell'Azienda sui programmi produttivi, di investimenti e di occupazione, le relative osservazioni e proposte delle OSL e le conseguenti risultanze del previsto esame fra le parti hanno costituito oggetto di una nota che la Direzione Aziendale ha redatto e trasmesso alle OSL e sulla quale nota si è realizzata convergenza fra le parti. Resta impregiudicata la necessaria verifica di coerenza Con i criteri di coordinamento e gli orientamenti strategici della programmazione di settore e di gruppo.
Tali linee di fondo della programmazione di gruppo e le ulteriori ipotesi di nuove iniziative, eventualmente elaborate dall'Ente di gestione saranno oggetto di sintesi tra e le Confederazioni e le Federazioni competenti.
Tutto ciò premesso tra le parti si è convenuto quanto segue:
1 . OCCUPAZIONE
L'azienda, nel corso del corrente anno 1978, procederà alle seguenti assunzioni:
Napoli n. 40 unità
Milano n. 15 unità
Pomezia n. 6 unità
10 delle suddette assunzioni saranno operate con richiesta dalle liste di cui alla legge 285/77.
ORARIO DI LAVORO
a) l'azienda è in grado di mantenere l'orario contrattuale di lavoro per l'anno 1978 sempre che non intervengano fatti, allo stato attuale, imprevedibili. In particolare per lo Stabilimento di Milano, in funzione della attività produttiva programmata nel 1978, le parti si incontreranno a livello aziendale per esaminare e risolvere in concreto il problema della riequilibratura tra i reparti del personale in forza.
Per quanto riguarda lo Stabilimento di Pomezia, quanto previsto dal comma a) ha valore fino alla presentazione del Piano organico.
TERZO ELEMENTO
A partire dall'1.3.1978 il 3" elemento di cui all'accordo 23.7.1974 viene elevato ai seguenti valori:
Per il raggiungimento dei suddetti importi saranno utilizzati i superminimi individuali, ferma restando la garanzia di un incremento minimo lordo mensile di L. 5.000.
Resteranno imputate a s.uperminimi individuali, per il personale attualmente in forza, le eccedenze tra il suddetto incremento e l'importo eventualmente necessario per il raggiungimento delle nuove misure del 3° elemento.
PREMIO DI PRODUZIONE E PREMI VARI
Il premio di produzione e premi vari vengono incrementati in ragione di L. 88.000 (ottantottomila) lorde per il periodo 1.1-31.12.1978 e pertanto l'importo complessivo di lire 522.000 di cui all'accordo 28.7.1977 resta determinato in L. 610.000 (seicentodiecimila) lorde annue.
Restano invariate le modalità e le scadenze di corresponsione già in atto.
Per il 1977, verrà erogato, a stralcio, al personale attualmente in forza, ad integrazione del premio di produzione e premi vari, l'importo di L. 45.000 (quarantacinquemila) lorde.
LETTERA DELL'AZIENDA ALLA R.S.A.
UNITA' OPERATIVA DI MILANO
L'Azienda, sulla base di quanto concordato al punto 1 dell'accordo 2.3.78 specifica quanto segue:
Le 15 assunzioni previste per Milano sono in particolare riferite ai seguenti reparti: progettazione, carpenteria, verniciatura, sabbiatura, meccanica; Le 10 assunzioni con ricorso alla legge 285/77 saranno effettuate presso l'Unità Operativa di Milano.
LETTERA DELL'AZIENDA
ALLA R.S.A.
UNITA' OPERATIVA DI POMEZIA
Per un esame dei problemi relativi alla costruzione delle nuove caldarerie e dei riflessi sull'indotto si darà luogo ad incontri con codesta R.S.A. entro il mese di marzo c. a.
LETTERA DELL'AZIENDA
ALLA R.S.A.
UNITA' OPERATIVA DI NAPOLI
Per un esame dei problemi relativi alla costruzione dela le nuove caldarerie e dei riflessi sull' indotto si darà luogo ad incontri con codesta R.S.A. entro il mese di marzo c.a.
la categoria L. 30.000 28 L. 31.000 38 a L. 35.000 48 L. 39.000 58 L. 43.000 liv. sup. L. 48.000 68 a L. 52.000 78 L. 60.000 5
L)
Nota informativa di cui all'art. 1 Parte Generale - Sez. I - del vigente C.C.N.L. 1.5.1976
per i lavoratori dipendenti dalle aziende metalmeccaniche a PP. SS.
Grosse difficoltà riscontrate sul mercato dei trasformatori, sia italiano che estero, indussero l'Italtrafo qualche anno fa a richiedere una ristrutturazione aziendale che prevedeva la concentrazione della progettazione e fabbricazione dei grandi trasformatori in un'unico Stabilimento, quello di Napoli, la cessione alla Breda iermomeccanica dello Stabilmento di Milano e la continuazione della progettazione e fabbricazione dei piccoli e medi trasformatori presso lo Stabilimento di Pomezia.
La pregressa difficile situazione ha indotto l'Azienda a concordare con le O.S.L. e le R.S.A. una serie di provvedimenti (accordo del 24.2.1977) e notificare loro (nota aziendale) una serie di iniziative che, regolarmente attuate e intraprese nel corso del 1977, hanno permesso il superamento di una situazione critica e la instaurazione di un trend positivo per quel che riguarda gli sviluppi commerciali e produttivi, anche se non si possono sottacere difficoltà che si preannunciano sul settore trazione per il non definito piano dei trasporti e per un non ancor realizzato coordinamento tra enti produttori di parte elettrica ed enti produttori di parte meccanica e difficoltà sul settore dei trasformatori medi e di distribuzione a causa della scarsa competitivifà di questi prodotti.
D'altra parte negli ultimi tempi si è ritenuto necessario definire in modo organico e razionale le strutture e i programmi del settore TEN per attuare una strategia di sviluppo coinvolgente oltre l'Italtrafo anche l'Ansaldo, la Breda Termomeccanica, la Termo Sud e !a Simep. Questo nuovo assetto, Raggruppamento Ansaldo, che non prevede revisioni di tipo istituzionale, con una unitarietà degli indirizzi per quel che concerne la promozionalità dei prodotti all'esportazione le politiche del Personale e finanziaria, deve tendere a fare assumere al comparto TEN una dimensione idonea a portare sul mercato capacità progettuali e manifatturiere in grado di meglio opporsi ai concorrenti internazionali:
In questo contesto l'Italtrafo ha potuto predisporre le linee fondamentali su cui sviluppare il piana organico di cui al 20 comma della premessa dell'accordo 24.2.1977 che comunque sarà presentato in maniera dettagliata entro il mese di novembre 1978.
1. - LINEE FONDAMENTALI DEL PIANO ORGANICO
1.1 La Direzione Generale dell'Italtraio, anche nel nuovo contesto del Raggruppamento Ansaldo, continuerà ad esplicare le sue funzioni nella sede di Napoli;
1.2 Detta Direzione Generale esplicherà autonomamente le funzioni tecnica, commerciale e amministrativa e in un'ottica di coordinamento quelle relative a problemi del lavoro, finanza ed esportazione;
1.3 L'Unità operativa di Napoli baserà la sua attività su due linee fondamentali di produzione, quella dei trasformatori medio-grandi e quella della trazione;
1.4 L'Unità operativa di Milano svilupperà, l'attività produttiva relativa ai grandi-grandissimi trasformatori, a quelli speciali e ai reattori;
1.5 L'Unità operativa di Porrrezia svilupperà l'attività relativa ai trasformatori medi e piccoli, con la possibilità di una riconversione parziale del prodotto a favore di nuove tecnologie e o prodotti che permettano di migliorare l'attuale molto pesante situazione economica;
1.6 Pur senza poter prescindere dalle situazioni obiettive di mercato, l'Azienda opererà per una sempre migliore e maggiore commercializzazione dei propri prodotti al fine: di conseguire, nel breve periodo, le seguenti attività produttive:
Napoli 950 Kg circa di cui almeno 350 Kh di trasformatori
Milano 500 Kh circa di trasformatori, reattori e varie Pomezia 500 Kh circa di trasformatori e « altro » che costituiscono un riferimento base e saranno oggetto di approfondimento in sede di Piano organico di perseguire, a medio termine, obiettivi produttivi al
fine di sviluppare l'occupazione negli stabilimenti meridionali — tali da consentire tra l'altro lo sviluppo dell'attività della trazione e dei trasformatori a Napoli che permetta di ripristinare per questi ultimi almeno le condizioni di produzione del 1975 — e un consolidamento della produzione per Milano secondo quanto previsto nell'accordo 24.2.77.
1.7 La Italtrafo sostiene l'obiettivo di uno sviluppo del comparto trazione che nell'ambito delle aziende pubbliche deve realizzarsi attraverso una integrazione tra le attività elettriche e meccaniche con la costituzione di adeguate capacità sistematiche, ricerca, sviluppo e progettazione. In questo contesto e in funzione degli obiettivi di cui sopra l'azienda ed il rE--Igruppamento Ansaldo stanno predisponendo la creazione di un ufficio tecnico di trazione a Napoli per sopperire a carenze della struttura esistente.
2. - ATTIVITA' COMMERCIALE
2.1 Grandi trasformatori e reattori
Durante l'anno 1977 si sono potuti riscontrare un miglioramento dell'attività di penetrazione sul mercato internazionale (da 400 Kh nel 1976 a 600 Kh circa) un ripristino anche se parziale del mercato ENEL (da zero ore del 1976 a 150 Kh circa contro una media annuale negli anni 71-75 di 300 Kh circa). Per l'anno in corso si prevede il consolidamento delle posizioni raggiunte nel 1977.
2.2 Altri trasformatori Sono stati acquisiti nel 1977 ordini per l'ammontare necessario alla copertura della potenzialità produttiva (e c'è la possibilità di mantenere questo mercato anche nel 1978), ma va detto che tali ordini in generale sono poco remunerativi per i trasformatori medi e non sono remunerativi per gli altri trasformatori e pongono con urgenza il problema di ricercare soluzioni alternative siano esse commerciali o produttive.
2.3 Trazione
Nel quadro del piano integrativo delle FF.SS. si prevede una acquisizione di 565 Kh circa (di cui 370 Kh per motori) durante il 1978.
3. - ATTIVITA' PRODUTTIVA
L'Italtrafo ha potuto contare nel corso del '77 su una attività produttiva pari a Kh 1.769,2 così distinta:
con il chè le uniche esuberanze di capacità produttiva sono state riscontrate nell'area di Milano e per esse si è fatto ricorso alla C.I.G.
Per l'anno 1978 l'attività produttiva è programmata in Kh 1.820 così distinta:
In funzione della effettiva realizzazione di quanto sopra si prevedono i seguenti livelli occupazionali complessivi: Naa poli 1190 (di cui 330 linea trafo), Milano 670, Pomezia 640.
*
Tot. Azienda Napoli Milano Pomezia Trafo piccoli 279,3 279,3 medi 163,1 163,1 grandi 707,4 313,5 393,9 Trazione motori 448,1 435.6 12,5 equipagg. 151,0 151,0 20,3 11,0 8,3 1,0 TOT. ORE DIRETTE NETTE 1769,2 911,1 417,7 443,4
Tot. Azienda Napoli Milano Pomezia Trafo piccoli 165 -- -- 165 medi 250 -- 250 grandi 777 335(*) 442 -Trazione motori 428 410 18 -equipagg. 150 150 -- -Varie 50 15 10 25 TOT. ORE DIRETTE NETTE 1820 910(*) 470 440 (*) di cui 20 per carpenteria Pomezia
Varie
4. - AREE DI PRODUZIONE
In relazione al problema del miglior utilizzo di mq. I j00 di aree coperte presso l'unità operativa di Napoli (v. nota informativa del 24.2.1977 punto 3,1) da recuperare per MI razionale sviluppo della trazione, l'Azienda allo stato attuale ha effettuato le seguenti operazioni:
Reparto Montaggio Motori, (F,)
Sono stati recuperati nel padiglione F, mq. 800 circa (prima adibiti a deposito materiali vari Trafo e Traz) e utilizzati per le seguenti operazioni della linea TRAZ:
1)installazione 2Q punto di rodaggio lavorazione telai reggibobine calettamento oigiioni su alberi foratura carcasse revisione motori dopo il collaudo
Reparto lamierini
Sono stati recupera' nel reparto Trance mq. 300 circa (prima adibito a deposito di slitte, macchine fuori uso, motori finiti) ed utilizzati per l'installazione di alcune macchine utensili, quali pressa da 160 T., trapano multiplo, e 2 fresatrici, per riportare in casa la tranciatura dei poli che prima veniva effettuata presso terzi.
Le prime due macchine sono di nuova acquisizione.
Ex locale assemblea
L'area in oggetto per circa mq. 500 è stata adibita a magazzino del materiale destinato per Trafo e Traz. L'originaria necessità di adibire il locale esclusivamente a materiali di trazione si è modificata per il migliore utilizzo dei magàzzini a nostra disposizione presso la SOFER.
Dal punto di vista organizzativo, con una migliore razionalizzazione dei lay-out, si sono conseguiti sulla linea TRAFO i seguenti risultati:
Reparto lamierini
Partendo dai lamierini in rotoli, il ciclo continua fino alla consegna del reparto montaggio del nucleo preimpaccato.
La costruzione degli schemi e l'isolamento dei tiranti di serraggio sono stati riportati in questo reparto (in precedenza reparto montaggio).
Reparto Avvolgeria
II consegnato del reparto è rappresentato dalla fase assiemata.
Sono in corso di installazione due box per l'assiematura fasi.
In precedenza tale operazione veniva effettuata nel reparto montaggio.
Reparto isolanti
L'operazione di costruzione delle cappe prima effettuata nel reparto F, è stata riportata nel reparto isolanti.
Reparto Montaggio TRAFO
In funzione delle operazioni di cui si è detto, il reparto è stato razionalizzato in modo tale che si svolgano le operazioni proprie di montaggio, quali impaccatura nuclei, montaggio, cablaggi, trattamenti, prove ecc.
- RISORSE PROFESSIONALI
Nello spirito dell'accordo 24.2.1977 sono state salvaguardate le risorse professionali degli uffici commerciali di preventivazione e calcolo, di ricerca e sviluppo, attraverso azioni di tipo quantitativo e qualitativo:
quantitativo: il numero dei dipendenti interessati è passato da 105, indicato nella nota informativa del 24.2.1977, a 126 di cui: 87 a Napoli
20 a Milano
19 a Pomezia
qualitativo: sono stati pred'sposti ed attuati numerosi corsi di formazione ed addestramento, numerosi incontri e seminari tutti a carattere formativo per una migliore gestione aziendale; in particolare i corsi rivolti ai lavoratori di suddetti uffici sono stati circa 14 su un totale aziendale di 50. Alla luce delle linee fondamentali del piano organico l'Azienda intende consolidare l'aspetto quantitativo e sviluppare ulteriormente quello qualitativo.
- STRUTTURE ORGANIZZATIVE
L'azienda opera per una continua verifica delle sue strutture organizzative: finora, ovviamente, non si è potuto incidere in tutti i settori ed in profondità: una verifica di tutte le strutture richiede tempi lunghi.
La struttura organizzativa di vertice, determinata alla fine
del 1976, si è assestata consentendo agli enti centrali di promuovere un efficace coordinamento delle politiche aziendali e degli indirizzi di sviluppo e alle Unità operative di attuare, i-n modo compiuto e autonomo, la corretta gestione delle politiche aziendali.
Inoltre sono state avviate o portate a termine molteplici iniziative, tutte tendenti al miglioramento della commercializzazione del prodotto.
In particolare:
6.1 Alle dipendenze della Direzione Generale con sede a Napoli è stata istituita, con le opportune strutture interne, una Direzione Centrale Tecnica Commerciale che si propone un miglior coordinamento tra l'attività commerciale e l'attività tecnica della società per lo sviluppo degli attuali e dei nuovi prodotti; uno sviluppo dei rapporti « Esterni • per il mantenimento degli attuali canali di commercializzazione e la ricerca di canali nuovi; una maggiore responsabilizzazione della Direzione Commerciale circa gli aspetti di acquisizione e gestione delle commesse ed un miglior coordinamento presso la Direzione Commerciale, tra le attività commerciali svolte al centro e quelle svolte presso la filiale.
6.2 Nell'ambito della Direzione Approvvigionamenti è stato creato un settore di analisi dei mercati per una più efficace funzione degli acquisti: sempre nella Direzione Approvv-igionamenti è stato inserito il settore che controlla e gestisce i trasporti aziendali, ciò per un miglior coordinamento e collegamento con gli spedizionieri.
6.3 Sono state create ex novo e potenziate a modo una segreteria generale ed una segreteria tecnica che, pur con denominazioni particolari, operano nell'ambito della commercializzazione del prodotto nella ricerca di nuove aree di produzione nella individuazione e rimozione delle cause delle diseconomie, nella razionalizzazione delle attività produttive.
6.4 E' stata istituita la mansione di specialista di ricerca presso le Unità operative di Milano e Pomezia, alle dipendenze funzionali r.el Settore Tecnico di Ricerca e Sviluppo che opera a Napoli, con lo scopo di una efficiente utilizzazione delle somme stanziate per commesse sperimentali e per ur miglior coordinamento delle attività di ricerca che richiedono, comunque fasi operative e applicative presso le Unità periferiche.
6.5 E' in fase di definizione il nuovo assetto organizzativo relativo al montaggio esterno con una più marcata definizione di responsabilizzazione tra officina e Direzione Commerciale con un coordinamento su 'tutte le funzioni che incidono sulla consegna del prodotto finito, dal momento che questo lascia l'officina fino al momento in cui viene consegnato al cliente, e con un coordinamento centrale per le attività di assistenza e programmazione degli interventi di montaggio.
6.6 E' stato istituito il settore garanzia della qualità che ha il compito di coordinare tutte le attività aziendali di controllo qualità e sala prove sovraintendere a tutte le attività tecniche aziendali da cui scaturisce il grado di qualità dei prodotti e promuovere azioni atte al loro miglioramento e-o armonizzazione e collaborare con la Direzione Centrale Tecnica Commerciale alla promozione dell'immagine aziendale sul mercato assicurando il giusto grefo di -qualità dei prodotti.
- RICERCA E SVILUPPO
Progetto 1000 KV
I ritardi registrati sulle forniture di alcuni componenti fanno slittare il programma di completamento dell'ART monofase da 200 MVA - 1000, 400 KV a luglio 1978.
L'unità sarà destinata alla linea sperimentale ENEL di Suvereto.
L'azienda si sta adoperando per acquisire in qualche modo la esperienza di esercizio di queste macchine in quanto i clienti esteri, che vanno sempre più orientandosi verso macchine di grandi potenze ad altissima tensione, richiedono alle ditte costruttrici oltre che l'omologazione anche l'esperienza di esercizio.
Riduzione del rumore
L'azienda continua gli studi.
Il laboratorio per prove elettriche (in corso di allestimento) consentirà di fare più rapidamente prove sul posto.
Affidabilità
Trafo speciali
L'Azienda . prosegue negli studi per una maggiore competi« tivita.
7
RIEPILOGO MANUTENZIONE
e) Isolamento
Gli studi vanno avanti anche con l'apporto zioni di altri costruttori e di enti esterni. Sono allo studio gli effetti dei nuovi tipi dí durata.
La raccolta dei dati sperimentali consentirà le sollecitazioni di queste nuove prove.
Tenuta del corto circuito
Si prosegue nello studio delle sollecitazioni menti dovute al c.c. e si stanno mettendo sterni di calcolo relativi.
Prototipi Condensatori
Si è a buon punto per nomica di fabbricarli o Traf o a secco
L'azienda si prepara per a secco sia tradizionali fusa.
Sistemi refrigeranti
delle informaprova a lunga di verificare
si-
decidere sulla convenienza ecomeno.
la costruzione dei trasformatori sia del tipo immersi in resina
Si è avviata la produzione degli aerotermi presso l'U.O. di Pomezia.
Reattori
Oltre ai reattori per A.T. già costruiti a Milano (se ne sta migliorando la fabbricazione) sono in corso gli studi per la costruzione di:
reattori per trazione in aria con o senza nucleo magnetico (componenti magnetici)
reattori per la regolazione della tensione di grossi impianti industriali (ad es. forni Iran Bandar Abbas). I prototipi saranno pronti per fine aprile 78.
L'azienda ha stanziato per commesse sperimentali relative agli argomenti suddetti L. 1,7 m.di (periodo '78—:—'81).
8. - DIVERSIFICAZIONE PRODUTTIVA
Nell'ottica della diversificazione, l'azienda è impegnata nel campo della trazione attraverso il C.S.T.N.; questo consorzio nonostante tutte le note difficoltà conta di 15 unità di cui 7 della Italtrafo; di questi sette 3 sono stati assunti ex novo e 4 sono stati trasferiti dall'Unità Operativa di Napoli.
Per le altre attività già menzionate nella nota Aziendale del 24.2.1977 ci sono i seguenti sviluppi:
gli aerotermi sono stati posti in produzione nello stabilimento di Pomezia all'inizio del 1978;
i reattori, sviluppati a Milano, sono già stati provati con esito favorevole e pertanto sono un fatto acquisito.
Sono ancora in fase di studio e saranno eventualmente oggetto del Piano organico da presentare entro il 1978:
le attività relative ai commutatori sotto-carico e agli isolatori passanti;
i condensatori di vario tipo per i quali occorre un'altissima affidabilità e tecnologia; altre attività relative a componenti per le macchine ed i sistemi prodotti dal Raggruppamento Ansaldo.
9. - INVESTIMENTI
Nel 1977 gli investimenti e le opere di manutenzione straordinaria autorizzati per 1978 milioni e 887 milioni, rispettivamente sono in fase di avanzata realizzazione.
RIEPILOGO INVESTIMENTI
impianti di produzione e prove trasformazione impianti di produzione e prove trazione
Laboratorio elettrico laboratorio chimico-fisico
Ambiente di lavoroSicurezza - Ecologia Servizi Generali ed Ausiliari
Gli investimenti per il 1978, per i quali sono in corso le necessarie procedure di autorizzazione e salvo verifica finanzia' ria sono essenzialmente volti a:
migliorare l' efficienza e la produttività delle varie aree mediante un capillare rammodernamento dei centri di produzione alcuni dei quali dotati di macchinari apportati a suo tempo all'azienda in pessime condizioni per l'età (ormai spesso superiore a 18 anni) e per deficiente manie tenzione; meccanizzare certe linee di prodotto per allinearsi alla cori' correnza, con riguardo ai tempi di lavorazione e alla qualità dei prodotti;
trasferire all'interno certe lavorazioni ora eseguite da terzi (casse per trasformatori), consentendo in tal modo ua migliore controllo della produzione; introdurre variazioni di progetto (casse ondulate per Piecoli trasformatori) in linea con quanto già fatto da aziende concorrenti;
convertire l'azienda a nuove tecnologie, allargando la gamma dei prodotti.
I programmi prevedono:
Napoli
Ristrutturazione del reparto caldereria per 1500 ML. L'Azienda ha deciso di concentrare presso lo stabilimento dl Napoli l'esecuzione di tutta la carpenteria relativa ai trasformatori medi di Pomezia (per i quali attualmente si appoggia a ditte esterne) e ai trasformatori grandi prodotti a Napoli.
La riorganizíazione del reparto, che verrà dotato di moder: ni macchinari, consentirà di aumentare la produttività di circa il 35%, portando al tempo stesso la capacità pro' duttiva delle attuali 900 tonn anno alle 2300 complessivamente richieste dai due stabilimenti.
Investimenti, non assimilabili a progetti veri e propri, per 390 ML. (di cui per efficienza e qualità 150 ML. e redditività indiretta 240 ML.).
Sono allo studio prrn;etti che riguardano un impasto di impregnazione indotti, una cabina condizionata per montaggio trasformatori, economizzatori per caldaie e un sistema avanzato per trasporti interni.
Investimenti per 255 ML (di cui per efficienza e qualità 155 ML e redditività indiretta 100 ML).
E' ancora allo studio, in quanto si inserisce in un'analisi di validità globale della linea a cui si riferisce, la meccanizzazione del reparto carpenteria per costruzione di casse ondulate.
Impianti di produzione e generici Ambiente - SicurezzaEcologia ed
Sono inoltre in fase di approfondimento progetti che guardano miglioramenti alle tecnologie di fabbricazione il potenziamento di un forno di ricottura.
Investimenti per 210 ML (di cui per efficienza e qualità 120 ML e redditività indiretta 90 ML).
Sono in fase di approfondimento progetti che riguardano una linea automatica per tranciatura inserti, un pantografo a G.N., il rilay-out del reparto avvolgimenti la cabina di verniciatura ed automatizzazioni varie.
Totale Napoli Milano Pamezif L MIL L MIL. L. MIL. L. MIL 611 273 57 281 276 35 151 90 887 308 208 90
Pontezia
Milano
Totale Napoli Milano Pamezia L. MIL L. MIL L. MIL L. WL 885 137 140 578 328 328 160 160 105 105 218 133 13 72 312 190 21 101 1978 1053 174 751
degli avvolgi-
i
a punto