L'Ortica23

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PERIODICO POLITICO DI INFORMAZIONE

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il referendum, infine, è stato vo luto e facilitato da coloro che con l'abrogazione di questa legge che regola i casi di scioglimento del matrimonio fallito, che introduce Ar ,„ 3 un principio innovatore che avvia un'importante riforma del diritto di famiglia, vogliono colpire in e nerale ogni volontà rinnovatrice o ogni ispirazione riformatrice in tutti i campi.

Il 12 maggio gli Italiani saranno alle urne per la_ più inutile e, nello stesso tempoi più pericolosa del le operazioni;ysi tratta di decide: re se abrogare no-unalegge dello Stato attrav il :referendum.

Chi ha 1/d'A/io portarci 'a questa prova? Il referendum è stato voluto, promosso dai gruppi più retrivi esi stenti in Italia: dai comitati isti tuiti da Gabrio Lombardi, fratello del presidente della Confindustria; . dai Comitati Civici di Luigi Gedda, da tempo caduti nel dimenticatolo, protagonisti 20 anni fa delle più vergognose campagne oltranziste, so stenitori di un clima di intolleranza, di crociata, di divisione.

Ne ha subito approfittato il Movimento Sociale di Almirante, che ha visto nel referendum l'occasione pel uscire dall'isolamento e dalla conpdanna in cui lo ha costretto la coscienza civile e democratica del popolo italiano.

Il referendum è ,stato facilitato dai dirigenti della D.C. per ragioni soprattutto politiche: perché, oltre a creare un'occasione diversiva rispetto ai gravi problemi econo mici e sociali e rispetto alla debo lenza del nuovo governo, introduce , do un. cuneo nella unità dei lavoratori e del popolo, esprime il loro . rifiuto verso Una prospettiva dí co4 laborazione e di unità fra tutte le forze democratiche, unica strada capace di far uscire il paese dalla crisi.

Un esito del referendum favorevole a coloro che 20 hanno voluto, promosso, facilitato, non avrebbe solo l'effetto di cancellare una legge giusta e un diritto civile; avrebbe anche l'effetto politico di

rar£orzare le posizioni oltranziste s antiriformatrici, sposterebbe a destra tutta la situazione italiana, Anche per questo, per sconfiggere questo disegno politico chiarissimo, è necessario che tutti i democratici dicano uniti NO !

'••,irante, Andreotti e Gedda (disegno di Gai) A CURA DELLA SEZIONE. P C. l -E.GNUOV

,i. con i comunisti

RINASCITA

30 abbonamenti sono stati sottoscritti a "Rinascita" settimanale ideologico del P.C.I.

Ricordiamo ai nostri lettori che gli ab1,onamentí si possono sottoscrivere presso la redazione dell"Ortica.

,IL GIORNALE DEI LAVORATORI

La diffusionedel giornale comunista' "L'UNITAindnel nostro rione è in continuo aumento. - Nel dare la notizia ci pare doveroso segnalare che il successo del giornale comunista glel rione, oltre che dovuto al tipo di notizie e di coerenza politica, che 'esso segue da sempre, è anche dovuto alla costanza'pOlitica con cui, domenica dopo domenica, i comunisti della "GNUDI" e i giovani del Circolo F.G.C.I. COn intelligenza sanno portare il 1020 giOrnaie nelle case dei lavoratori.

Si è costituita in cuesti giorni nel popo lare quartiere Feltre-Cimiano la Sezione. del P.C.I. "Dante Di Nanni". intitolata alla, memoriadell'eroico partì siano comunista Dante Di Nanni, la :Seziole, sita' in Via Ruggèro Tuggeri 19, si al giunge alle altre 2 SeziOni che già operalo nella zona 12: .la•"Campegi" e la "Gnuli"

ki compagni impegnati nella nuova Sezione Itunga un cordiale buon lavoro dalla Reda :done

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CPC IL CONGPESSC:

'opo il. Congresso dei comunisti dell'Ortia, l'Ufficio di Segre'téria della "Ennio nudi" è così composto: GIORGIO VECGHIOICCARDO BUCCIANTI-ATTILIC BELLETTATI-BIAN

A GUIRON-PIERO PICCALUGA-NICOLETTA TAGLIA ERRI-CARLO CASARINI-ROSARIO DI FINIZIOUGUSTO DE TOMMASI.

residente dei Probi-viri è stato eletto i compagno DUCLER RAFFALDI.

REFERENDUM

Per coordinare il lavoro elettorale durante la campagna del referendum súl di vorzio, tre commissioni di lavoro sono state formate dai compagni della "RNNIO

I° commissione "stampa-propaganda": Di Finizio,Casarini,De Tommasi,Augu sto, -Stirone A., Fri.gerio Anna,Piccaluga P.,De Tommasi-Fernanda.

II° commissione "comizi .-e riunioni di caseggiato":Bellettati A.,Frigerio Angelo, DamenoE.,Sari,Bisotti M., Prini A., Piciocchi, Giglietti M., Dameno A.

commitione "coordinamento genera' le": Vecchio G., Buccianti ron B.,De Tommasi E.,Tagliaferri . N., •Piciocchi A.

E AVANTI
NUOVA SF7IONE DE1 P.C.I.
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L'ORTICA ar I I i

R UNIONI.DI CASEGGIATO.

SOTTOSCRIZIONE REFERENDUM

Petrolieri esclusi Lit. 390.000.e L'obiettivo della sottoscrizione elettorale per il referendum che compagni della "GNUD1" si sono po= sti ha raggiunto la sua prima tappa dobbiamo dire che il fatto ci fa colto piacere perché dimostra la fiducia e la credibilità politica che compagni e cittadini dell'Orti= 3a hanno verso il P.C.I. rra i tanti che hanno sottoscritto Togliamo segnalare i compagni della fabbrica FIAV di via S. Faustino, TESI di via Rubattino, F.M.C. di viA ?itteri.

tAGAZZE MADRI

'er coordinare il lavoro da svolge= e in merito al problemOelle ragaz ,se madri ospiti della'Casa.dalla laAre e del fanciullo' di via Pusiae Io:, i comunisti della zona 12 hanno -dicUtso il problema con un ampio abattito che si è svolto nei loca= .tadelegentro Sociale Ortica. rel dibattito, che è stato introdote ;o dal compagno Vite Basílicó sono .ntervenuti i compagni: Bassi, usi, )anieli, Bellettati, Prini,Armani e !attaneo; le conclusioni sono state ;enute dal compagno Umberto Fazzone.

ALL'ABROGAZIONE

Ja legge sul divorzio che un grup)o di sed:centi amici della fami;lie tenta di affossare con il Re'erendum, è stato il tema appassio :cute che ha visto i comunisti del a "Ennio Gnudi",riuniti presso entro Sociale, discutere il prclema che era stato introdotto dal ompagno Giorgio Vecchio, Segretaio Politico della Sezione.

Per una esatta interpretazione della legge sul diverzo e per spiegare agli elettori del Rione perché si deve votare NO al Referendum per l'abrogazione della legge Tul divorzio, numerose riunioni di caseggiato sono state indette a cura della Sezione "Gnudi". Diamo l'elenco delle riunioni già fatte e di Tuelle in pre-

Via San Faustino 61 (3 riunioni), parazione: ), Via San Faustino 5 (2 Via Amadeo 79, Via Rosso di San Secondo, Via Villa 6 (3 riunioni), Via Ortica 4, Via Val Caffaro 7, Via Corelli, Via Taverna, Via Pitteri 2-4, Via Cima 39-41, Via Trentacoste 32, Via Bistolfi 12, Via Zambaldi 11, Via Ortica 3. Altre riunioni soné in preparazione, ne daremo l'elenco nel eros situo notiziario della Sezione. -

IMPOR ANTE

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CRUTATORI P.C.I.

I compagni che sono disponibili per la campagna elettorale e per il servizio di scrutatori ai seggi sono pregati di passare in Sezione per le informazioni necessarie per costituire i seggi.

8 MARZO 1974

250 copie del settimanale "NOI DONN1 sono state diffuse nel rione a cura delle socie del circolo femminile " 8 MARZO ". Ogni copia diffusa era accompagnata dalla simpaticaimimosa' che è il fiore ormai tradizionale dell'otto marzo, giornata interna= zionale della donna.

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chiarezza sulla legge per il divorzio

La legge che ha introdotto nel 197: il divorzio fu appoggiata in Parlamento da tutti i partiti tranne la D.C. e il M1.;I, e la Corte Costituzi nale ne ha confermato la legittímit con ben due sentenze (nei 1971 e nei 1973).

P- ) cuando vi sia l'Inà separazione pro nunciata dal. giudice da almeno 5 anni;:il termine di 5 anni . vieneelevato a 7 quando vi sia opposi zione al divoràio da parte. - dello altro coniuge;

5) quando l'altro:•coniuge, cittadinc straniero, abbia già ottenuto all'estero lo scioglimento dei matrimonio.

Solo uesti seno i cari PreVisti dalla ,legge pér ottenere lo scioglimente del Matrimonio e risulta chiaro a tutti the non è vero che la lep ge consente •scioglimenti "elaStici" o "facili" sul tipo americano.

Puntando sulla disinformazione del 7.Lí5. gente da alcuni si è voluto far ' credere che la legge costituisce.un obbligo:. una bupia.

Il divorziò costituisce solo una possibilità aperta a coloro che, 'Pur,

Con rustt. legoge si sancisce la pos sibilità di chiedere lo scioglimento del matrimonio nel caso in cui i rar porti coniugali sono ormai di fatto e da tempo inesistenti; la legge ha lo scopo fondamentale di sanare situazioni familiari e sociali diventate da tempo insostenibili solo ruandb ricorrono determinate circostanze previste che così possono indicarsi:

1)-ruando une- dei coniugi Sia stato condannato all'ergastolo o a pena superiore ai 15 anni;

quando uno dei coniugi sia stato condannato a pena detentiva per aver indotto o costretto l'altro coniuge o un figlio a=ria prostituzione;

ruando uno dei coniugi sia stato condannato per omicidio volontario o per tentato omicidio in dar no dell'altro coniuge o di un ffiglio;

avendo tentate tutto il possibile, non trovano rimedio alla lacerazone che si è verificata nella loro famiglia; è una possibilità che pro prio gli uomini e le donne felicemente sposati non possono negare a cuelli che non sono nelle stesse condizioni.

Anche i cattolici che, in. coscien za, credono all'indissolubilità del Sacramento del matrimonio non rosso no negare ruesta possibilità a colo ro che credono in altra religione o non sono credenti. La legge non intacca la coscienza individuale del cittldino! Ciascuno Potrà continuare a recoaa, -,4 secondo la propria scienza.

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Altra affermazione che sovente si sente nella propaganda antidivorzistaae quella che il divorzio sfasce rebbe la Famiglia; la logica eviden temente non è il lato forte di quei, signori: tutti sono in grado di coi: prendere che un provvedimento come il divorzio interviene quando già di fatto la famiglia non esiste più; non è possibile affermare che una coppia separata da 5 o 7 anni costi tuisce ancora un nucleo familiare. Il divorzio è l'atto conclusivo di una vicenda umana che si è già veri ficata. Una coppia unita e felice non divorzia solo perché c'è una 1e4 ge che lo consente !

D'altronde anche le statistiche asmtentiscono quanti affermano ciò: in 4 anni circa di esistenza della legge sul divorzio in Italia si sono avute circa 60.000 sentenze di divorzio su circa 30.000.000 di cit Ladini sposati.

Non il divorzio, ma le ingiustizie sociali minano la saldezza del vincolo matrimoniale. Noi comunisti vogliamo una famiglia vitale e unita, centro di affetti e di sentimen ti. Ma sappiamo che la crisi della famiglia è figlia della diseguagli4 za fra gli uomini, della miseria che attanaglia tante famiglie, del guasto tremendo dell'emigrazione con le centinaia di migliaia di "ve dove bianche", con le Famiglie smem brate per la ricerca della sopravvi igenza, del lavoro.

Per questo il P. '.I. intende difer dere la legge che disciplina lo scie glimento dei matrimoni falliti, indi cando alle masse popolari che la cau sa dell'unità della famiglia fa tutt'uno con la causa dell'emancipazione generale dell'uomo dallo sfruttanento e dall'ineguaglianza.

Altro tema che viene toccato dalla propaganda antidivorzista è quello della situazione di abbandono in cui sarebbero lasciati i figli e le mogli in caso di divorzio. Anche questa è una bugia basata sulla disinformazione della maggior parte della gente (la radio e la TV mai ci hanno informato e spiegato la legge sul di vorzio). La verità è invece che la

legge tutela ampiamente gli interessi dei figli e del coniue più debole, a differenza del precedente regi e in cui era ammessa la sola separa zione legale. E' sufficiente,_de2 i"E sto far parlare la legge: con la sentenza che pronuncia lo scioglimento del matrimonio il Tribunale dispo ne, tenuto conto delle condizioni economiche dei coniai gi e delle ragioni della decisione, l'obbligo per uno dei coniugi di somministrare a favore dell'alro peri2 dicamente un assegno in proporzione alle proprie sostar ze e ai propri redditi.

l'obbligo di mantenere, educare, istruire i fiàli è dì tutti e due i genitori, anche nel caso che uno di essi o entrambi passino a nuove rozze.

rt. 8- nel caso in cui il marito non mantenga i suoi obblighi il Tribunale può ordinare che una Quota dei redditi o dei proventi di lavoro d€1 coniuge-:venga versata diret tamente alla moglie. Infine il Tribunale può disporre che una quota della pensione o di altri assegni in caso di morte del marito sia attribuita alla moglie da cui egli ha divorziato. Non crediamo necessaria alcuna prd cisazione; ciascuno di noi è in grado di valutare le legge per quel che

realmente è. Il nostro ha voluto essere uno sforzo per una informazione obiettiva sulla legge e contempo raneamente una dimostrazione abba stanza rigorosa dell'infondatezza delle obiezioni che più o meno in. buona fede sono state mosse contro la legge.

Una dimostrazione che questa è una legge che ci consente di fare un ulteriore passo verso un modo di vivere più sereno e civile.

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Art. 5-
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Art. 6;

CORTI: A r.v.

"W 1E:a 2( 1E RIONE

VIA CIMA 39

Un nostro lettore ci segnala lo Mato di abbandono in cui si trova il cortile di Via Cima 39 e inoltre ci Fal presente che l'odore nauseante che emana dai vicino canale Lambretto ha raggiunto ormai il limite di sopportazione. rispondendo al nostro lettore per quanto riguarda il canale Lam bretto noi già in passato ci siamo interessati del problema facendo presente a chi di dovere che l'unica soluzione e-a la copertura del canale, ma 114 ndifPerenza è sempre stata la risposta che abbiamo ottenuto.

A questo nunto crediamo che con i noteri che ora solo stati assegnati al Consiglio di 7ona anche questo Problema potrà avere soluzione. Per quanto riguarda il cortile, da nostre informazioni ci risulta che non essendo più di proprietà ferrovdaria, la sistemazione dello stesso dovrà essere a cura dei condomini proprietari dello Stabile.

3

PIAZZA-ORTICA

Alcuni lettori ci chiedono quando cominceranno i lavori di 2in:',-cura ner la sistemazione definiti--a del= la Piazza Ortica. spiace dire che non lo -- _iamo; in altri tempi all'inizio - di c_pni campagna elettorale i nostil (?) amministratori comunali ci 2_,..evano il "regalo" di qualche lavoretto che improvvisamente urgente, ma ora i tempi sono cambiati e non ci resta che aspettare che la burocratica ed elefantesca amministrazione COMUhc..Le 417 7. -u N1_4 ai lavori. •

La casa dei compagni Rosy e Augusto De Tomnasi, del direttivo della "Gnudi", è stata allietn 4-- ,g ?_la nascita di GIORDANO BRU\0. Ai due compagni giungano le felici= tazioni dei comunisti della Sezio= ne e della Redazione dell'Ortica.

LUTTO

deceduto sabatb• - 16 marzo il Pro/. :Bruno Radice, Preside della scuola media statale "G. Pascoli", frecuen tata da molti giovani-del nostro rione.

radice, ultimamente molto anMalaterapreSidedella scuola da oltre 8 anni.

INFORMAZIONI

Informiamo tu ;ti gli interessati che la sede del Consiglio di Zona 12 è in Via Sacca-do,1:í-rnel.292092l'orario di 1221-'cio è 9-12, 14-8.

dole: 31 ma., 1/-

jP7- t -2 della ICalnensa i t7.d 4 ni delEic, che si recno nel -l'Un4 =e Sovietica, e? un I 11sis.:ioo di 2 ciorn-L.

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antifascismo militante?

MOLINARI

In questo periodo la scuola italiana sta attraversando una fa se in cui la crisi già preesisten te si sta facendo più grave; sa-rà bene spendere qualche parola sui gravi fatti accaduti recentemente all'I.T.I,S. Molinari, fatti che daltronde rjspecchiano la situazione di parecchie altre scuole milanesi.

Qui per ragioni di spazio non possiamo dare una spiegazione det tagliata dei fatti, anche perché sono stati riportati su tutti i maggiori quotidiani milanesi, indi sarebbe superfluo ripeterli. Intendiamo invece dare una spiegazione politica di ciò che è avvenuto, contrapponendo alla politica scorretta e distrut riva (come dimostreranno i fatti3 di Avanguardia Operaia a quella della F.G.C.I.

Circa due settimane fa si è avuta l'occupazione della scuola, poi il pestaggio del compagno Ma rio Lualdi della F.G.CI. ed infine il boicottaggio di una assemblea popolare, organizzata dal la gioventù comunista a cui avevano dato l'adesione parecchie forze sociali, democratiche ed antifasciste; questi sono i fatti di cui è stata unica responsabile la úedicente organizzazione "comunista" Avanguardia Opera ia.

,•,,,«swiwrosesww~c~e<cmomomde~memvuartumvsee*

La linea politica di questo gruppo non tende al raggiungi; en te, di una globale riforma dellascuola, ma bensì alla creazione di una scuola alternativa, che nulla di positivo porta agli stu deati perché tende a raggiungere obiettív-i prettam*nte corporativi e riduttivi (riduzione dei programmi, sufficienza formalizzata, voto di condotta fbmaalizzato ecc.) che non fanno altro che dequalificare ancor più la scuola, isolandola dal contesto sociale e facendo così il gioco dei padroni. I quali avranno così un pretesto per abbandonakla a se stessa, andando poi a cercare i loro quadri dirigenti nelle scuole private, ove i proletari non possono certo entrare.

L'ANALISI REALE DI UNA

SITUAZIONE REALE E I

MIGLIOR INSEGNAMEN'tt

CHE ft MARXISMO CI H.

DATO.

Il comportamento di guesto grun po è per lo meno ambiguo; infatti un'organizzazione che si definisce comunista e poi nei fatti, sotto la politica di un cosiddetto antifascismo militante, non so lo non si confronta ma spesso siconfonde, per i gesti da. essa coma Aiuti, con la politica della spranga aúottata dai fascisti, non la si può certo conàiderare dalla parte degli studenti.

Le proposte della F.G.C.I. per uscire dall'attuale crisi sono ben precise e tendono a rivalutare e riqualificare la scuola rendendola strumento della più generale politica d. trasformazione democratica ed antifascista del paese, portata avanti dalla classe operaia,

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I COLONNELLI DI CASA NOSTRA

Un eaisodio che merita di essere segnalato all'attenzione dei nostri lettori qUello accaduto alla fab brica CESI di Via RubaatinoIdcve alla richiesta del Consiglio di Fa'obrica di usufruire dei locali della mensa (dopo l'orario di lavoro) per una conferenza di un sin dacalista cileno, la Direzione aziendale rispondeva di non poter concedere i locali in quanto il tema della conferenza niente aveva a ehe fare con i problemi dei larcratori del CESI.

La-risposta dei rappresentanti del capitale non ci ccnvince perch noi riteniamo abbastanza adulti i lavoratori del CESI. e perciò in grado di decidere da soll calale sia il tipo di cOnférenta Che Vogliono ascoltare.

Per noi la risaosta negativa della Direzione aziendale va ricercata nel fatto che è sempre meglio che i lavoratori non sappiano come realmente sono andate le cose nel Ci le dei Colonnelli, di quei colonnelli che, guarda caso, sono sempre dalla parte del capitale.

C OLliivi OR A Z I CANE

I lavoratori della INNOCENTI che durante il triste periodo fascista furono deportati nel campo di ster minio di hauthausen dove morirpno di stenti, sono stati commemorati con una manifestazione all'interno della fabbrica di Via Rubattino, giovedì 14 marzo. Alla commemorazione che è stata organizzata dal Consiglio di Fabbrica ha parlato Pierd Caleffi del Consiglio Nazionale della Resistenza.

LA REDAZIONE VI SALUTA

E VI INFORMA

CHE SCSTITORI D= 1"02TICA.,

Come sempre, gradita, ci è giun ta in Redazione la somma che il compagno Carlo Arlctii annualmente . sottoscrive per l'Ortica. Ma pi ù gradite ancora sono le parole di plauso che il compagno Arlotti ci ha inviato; -parole che senz'altro ci saranno di stimolo Per continuare a per :are sempre meglio 11 9rtica:

L'ORTICA n°

22

F.M.C.

Il Consiglio di Fabbrica della di via R.Pitteri (fabbrica con maestranza in prevalenza fem= minile) ha organizzato in occasio= ne dell' 8 MARZO, giornata internai zionale della donna, una simpatica manifestazione che si è svolta nei locali della fabbrica stessa.

Il numero 22 dell'Ortica è compie. tamente esaurito; ci dispiace per coloro che ancora ne fanno richie= sta ma non possiamo accontentarli.

IMPORTArTP ..... •••••••1111....

Chi desidera segnalare ratti, notizie e, od avvenimenti :aionali può farlo tele2onando ad Attilio Belle* tati-Tel. 72.88.91- o scrivendo alla redazione dell'Ortica in Via Fausti-lo, 5-Milano-

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4....~.....~~411~1~1~~~~ ..~/~4~tetipt tehopor*

Non si capisce perchè tanto accani mento contro la legge Fortuna-Basll I ni dal momento che la stessa non am mette il divorzio ma soltanto san= cisce più fortemente la separazione legale quando esiste, fra i cotto= lici. Infatti l'art. 2 di questa legge dice: "nei casi in cui il ma= Htrimonio sia stato celebrato con ri to religioso... il giudice pro= nuncia la cessazione degli effetti civili conseguenti alla trascrizio= ne del matrimonio".

Quindi il matrimonio conserva la Tua indissolubilità di fronte alla religione e al diritto canonico. Non si vede quindi il motivo per costringere gli altri, í non catto lici, a tenersi. vincolati se marito e moglie non vanno d'accordo, in• nome di un principio che non condir viaono: per costoro la legge Fortu= na-Baslini è un. modo di risolvere le loro tribolazioni.

Per i cattolici la legge stessa non ha ltretesa di interferire nei rari porto divino del matrimonio, ma si limita a regolare i rapporti umani di coloro che vivono già separati da almeno cinque anni.

Come si vede, la legge per cui è stato chiesto il referendum non è affatto in contrasto con la celi= gicne, col diritto canonico, con la morale e con l'ordine sociale basato sulla famiglia.

Essa non favorisce, anzi scoraggia le disunioni familiari, perchè chi. ... voglia cambiare letto per sua volubilità, sache deve attendere almeno per ben cinque anni prima di considerarsi libero.

Coloro che avversano questa legge, o la vedono in modo distorto, o senza conoscerla, credono che essa assimili la nostra legislazione alle leggi di certi stati Nord-Americani che rendono il matrimo= nio quasi una farsa! Ricordo che

in un suo scritto Gramsci s' indi= I grava di certe donne americane clie si sposavano per fare urta crocere in Europa, già col patto di divor= zare al ritorno della nave!

Come possono accadere ancora oggi cose che gli italiani credevano ormai dimenticate? Stentiamo quasi a crederle anche noi! Intendiamo riferirci alla vile aggressione su= bita dal partigiano !VARIO ERCGGI ad opera di una squadraccia di fascisti che, forte del numero e delle rivolgi -belle, colpiscono e poi fuggono eri: tando così la giusta reazione dei cittadini che con questa teppaglia credeva di aver chiuso 30 anni fà. L'episodio (uno dei tanti purtroppo ci fa pensare che ragire indistur= lato di questi individui sia tolleri to da una certa parte che. politica pur avendo nelle mani gli strumenti per colpire alla radice questo Sizia drismo non lo fà, anzi finisce semi pre per condannare quei cittadini che reagiscono alla violenza metter do sullo stesso piano chi si difen= de e chi invece attacca.

Tutto oilesto serve per chiedere la maniera forte che finirebbe per col. pire come già in passato i lavorato: Ti e i partiti che li rappresentano La storia è vecchia, e ci ha dato 20 anni di dittatura fascista; ecco perchè noi pur invitando i compagni a non porgere l'altra guancia, chie diamo attenaione e vigilanza per non cadere in braccio a quella tra= ma nera di cui i nostri avversari sembrano crmai specialisti.

al .0 N41//n 4.11.111,, D n+e.,......14,40114~•}•^11.11114, .• CAM11..10•41,

LA MALFA RIDENS

La crisi di Governo cone si è aperta così si è chiusa, tra la pro 3?onda indifferenza del popolo ita:e liano e la crescente incuietudine Che provoca nelle masse popolari la grave crisi economica e sociale che sta attraversando il rostro Paese.

Il. Governo è stato fatto e l'unico Cambiamento è stata l'uscita della piccola compagine repubblicana che però ha garantito il suo appoggio esterno alla maggioranza.

Anzi il nuovo governo ha già 2at to sapere che accoglierà positivamente il prestito di 1.20C milia di del Fondo Internazionale Mon6tario, con le condizioni da questo proposto.

(ilesto prestj_to è stata la causa dei contrasti tra Giolitti del P. >.I. e La Malfa, fautore del pre stito, e delle dimissioni di questlultimo con conseguente crisi di• governo. Il prestito per essere concesso doveva essere accompagnato da misure di recessione, cioè in parole povere, far pagare la crisi ai lavoratori, con un aume4to della disoccupazione e una diminuzione del tenore di vita di larghe masse popolari e di ceto medio.

Il prestito, come si è detto, è stato accolto dal nuovo governo e sono state accolte anche le richie ste del Fondo Monetario e allora ci si chiede il perchè di questa crisi di governo.

Non ti sfugge all'impressione che il paese reale sia sempre più ]òntano dal paese politico che dovrebbe rappresentarlo, l'odierna crisi aperta al vertice del quadri partito è lontana dagli interessi veri dei popolo italiano e in que sta situazione difficile hanno

buon gioco le forze di destra re zionarie e fasciste ché tentano di ingenerare un pericoloso cualun quismo nei riguardi di tutta la classe politica e delle istituzioni democratiche, per riportare in dietro il paese su posizioni conservatrici.

Gli scandali a ripetizione che

FUGA D! CAPITALI

Di Ugo La Malfa, nel frattempo, nessuna notizia. Un giornale della sera è uscito con un titolo a tutta pagina:

"La Malfa è in Svizzera?"

(dal Giorno)

si succedono e che coinvolgono in un ambiguo abbraccio la classe politica dirigente e il mondo economico nazionale, dai fondi neri del la Montedison all'imboscamento del greggio, ai fondi stanziati dai petrolieri per i politici al Gover no,per ottenere aumenti sulla benzina, all'affare Enel-Unione retro lieri, all'imboscamento dell'olio di oliva e dello zucchero ed altri ancora il cui elenco si allunga di giorno in giorno, hanno contri buito a creare nei cittadini una profonda sfiducia nella classe politica dirigente e rischia di travolgere le stesse istituzioni democratiche.

Purtroppo tutti i partiti, tranne il Partito Comunista Italiano, le cui mani non puzzano di petrolio, hanno preso soldi dai petrolieri e da altri gruppi finanziari e industriali.

Lo stesso M.S.I., erede naturale del regime più corrotto che ha avuto l'Italia, il fascismo e che adesso tenta di presentarsi come moralizzatore, ha intascato soldi illeciti che gli venivano dati, per stessa ammissione di Valerio, l'ex presidente della Montedison, che ha esplicitamente dichiarato: "i soldi sono stati dati a tutti i Partiti, tranne che al pci

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In questa situazione ambigua pericolosa, aperta a possibili sbocchi reazionari, si prepara anche il Referendum contro la legge sul divorzio, una legge giusta che gli italiani dovrebbero abrogare.

Questo Referendum, promosso dalle forze reazionarie e fasciste, per rom-ere l'unità delle masse italiane in lotta per difendere i propri diritti e per ottenere le riforme, è. stato voluto anche dalla D.C. e in primo luogo dal suo attuale segretario Fanfani per meschini calcoli di partito e per an cor più oscure manovre.

Da questa situazione discende la nostra opposizione, netta ed intransigente verso il governo di nuova nomina, perchè si Presenta debole e senza chiarezza sugli interventi che devano essere compiuti per far uscire il paese dal grave stato in cui si trova.

Dopo la caduta di Andreotti e la formazione del nuovo centro-si nistra che si Presentò con

vedimenti in favore delle masse co polari, il P.C.I. valutò positivamente la svolta attuata e Parlò di opposizione diversa.

1,:a le buone intenzioni si sono via via liquidate e il governo sem pre più debole e divino, non ha sa auto 2ar fronte ai nuovi compiti che si Presentavano.

La crisi monetaria internazionale e le vicende del petrolio e del le materie prime gli hanno dato il colpo mortale: si sono aperte brec ce al controllo dei prtzi, si é riaperta la spirale inflazionistica, si sono rimandati di ben cuattro mesi, e ciò suona vergogna per i nostri governanti e in primo luo go Per la D.C. che il massimo responsabile, i provvedimenti per i ceti Pi', deboli come l'aumento dei minimi di pensione, degli assegni familiari, del sussidio di disoccupazione. * * *•

L'opposizione dei comunisti

sarà netta ed intransigente • **

per una vera svolta demo-

La nostra attuale opposizione netta ed intransigente, deve promuovere un mutamento di fondo degli indirizzi politici generali chE apra la strada a una reale svIdolta democratica, per una diversa azione economica e sociale, per il risanamento della vita pubblica, con tro le attuali degenerazioni che l'estendersi della criminalità una delle conseguenze) per stron care i rigurgiti della violenza fascista e le trame eversive dei nemici della daaocrazia.

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A Sant'14.,lena?
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CHIARIMENTO NECESSARIO ,

Nel corso dell'Assemblea popolare indetta dal Consiglio di2Zona 12 la sera del 15/2/1974 sul tema 'tedi Tizia scolastica al quartiere Orti= ,ca" il consigliere di Zona Mastore (abitante nel nostro quartiere) in= itervenne come genitore e come conci iliere, affermando che i Consigli di Zona non hanno alcun potere e quindi servono solo da paravento al Comune. Ma all'Ortica è avvenuto un fatto che bisogna rammentare: l'occupazione dell'area di via Bi= stolfi -Trentacostei e cheIn Consi= glio di Zona, in seguito a questa azione popolare, si votò per la var sante di detta area da industriale a servizi sociali con il voto con= trarlo dei rappresentanti del Parti. to Liberale, uno dei quali era ap= punto il signor Mastore,.Per questa variante votarono a favo re. D.C. - P.S.I. - P.C.I.

I Consigli di Zona non hanno potere solo se non ciò nessuno che li se= gue; ma sono i cittadini che parte= cipano in massa che danno forza e. potere al C.d.i0 oltre, naturaImen= te, alla volontà effettiva degli :stessi consiglieri a contribuire ;con il proprio lavoro al successo del decentramento amministratiTc. Evidentemente il consigliere Mastore difetta di questa volontà.

~MI111 * * * •111112113~~~~~~~~.

MEMORIA DELLA RESISTENZA

A leggere questo libro, così sempli ce e scorrevole ci si sente quasi trascinati a partecipare delle impressioni dello scrittore. La guerra, il fronte russo, l'esperienza della prigione, l'azione par tigiana, danno occasione all'autori per tante considerazioni sull'animo umano da metterci sempre di fronte ad ogni cosa nel ]ato più oggettivo possibile.

Dimostrando come è facile cadere nell'errore,quando si generalizza, per categoria e classi so±iali tralasciando di cercare di capire il singolo individuo.

Questa biografia non è uno dei tanti documenti su di un periodo della nostra storia, ma l'analisi dei sen timenti di un uomo, gli avvenimenti che si susseguono non sono descritti nella cruda realtà dei fatti, ma filtrbAti attraverso la continua meditaziore di ggni azione. Quello che il lucido razionalismo dello intellettuale dà per scontato, la piena consapevolezza di essere dalla parte giusta (essendo il fascismo tanto chiaramente inumano) non dà però luogo a facili compiacimenti.

La vicenda del protagonista si snoda attraverso il tempo senza soverchi_ entusiasmi, senza fare della resistenza un mito, ma con la coscienza di essere questo solo un momentol anche se molto importante, del ikungo farsi di una nuova società.

Non c'è in queste pagine l'illusione che la cacciata dei fascisti e dei tedeschi potesse xisalve-re turC i nostri mali.'

Non c'è quel "dopo" taumaturgico, da altri sognato, e speCialmente in questi ultimi anni usato sempre più asproposito.

Sono tanti gli episodi, tanti i per sonaggi di questa "MEMORIA", che ile7 sieme contribuiscono a spiegare a far capire cosa sia stato il fascismo.

E di farlo comprendere (come dice ;Spinella) di questi tempi, purtroppo, sembra che ve ne sia di nuovo bisogno, se ancora una volta i fa scisti sparano per le strade e abusano della libertà con l'esplicito intento di distruggerla.

L'ORTICA ne .3
L.S.
o' pag.12.
IN VENDITA PRESSO LA NOSTRA REDA ZIONE (Via S. Faustino,5) A LIRE 3.500

i di quartiere

Venerdì 15 Marzo il gruppo promotore del Comitato di Quartiere ha tenuto la preannunciata Assemblea Popolare presso la scuola di Via Cima.

Davanti a circa un centinaio di cittadini ha tenuto la relazione il Consigliere di Zona del PCI, Alberto Prini, illustrando i motivi che hanno spinto í vari gruppi politici e sociali del Quartiere a organizzarsi in Comitato.

otokt5c. i

Angelo Frigerio, per la Cooperativa, è intervenuto per spiegare che, organizzati, si può incidere nella realtà del quartiere da protagonisti e non subire le soluzioni che vengono dall'"alto" e che mai sono idonee ai problemi locali. Infatti la lotta organizzata di oualehe anno fa ci ha permesso di fare fallire la progettata costruzione di uno stabilimento sul terreno di Via Trentacoste-BistolFi-Cima,sul quale la popolazione dell'Ortica ha chiesto la cost:ruzione di una scuola materna e dell'asilo nido.

Il Geometra Roda, segretario dei la Sezione di Zona della D.C., ha

spiegato i modi di partecipazione dei cittadini nel Comitato, soprattletto per quanto riguarda lo studio e la gestione del Piano particolareggiato dei quartiere, da presentare al Consiglio di. Zona.

Il Piano particolareggiato consiste nello studiare il territorio e trovare tutte quelle soluzio ni che vadano bene per i cittadi-T ni che abitano il quartiere.

Lo studio deve essere incluso nel Piano Regolatore del Comune, E' poi intervenuto il giovane Colombi, di Impegno Sociale, che ha sottolineato l'importanza della partecipazione dei cittadini al Comitato di. Quartiere. Non è Infatti pensabile che solo pochi decidano (magari delegati) per tut ti, ma è con l'apporto di idee e di capacità di molti, che si possono trovare le giuste soluzioni ai molti problemi.

Il Dottor Carrara, Per il PSI, ha pure sostenuto la necessità di coinvolgere nel Comitato la grande maggioranza dei cittadini, anche a livello di direttivo.

Altri cittadini sono intervenuti illustrando tutta una serie di pro biemi.

Lo studente di architettura Maso (di impegno Sociale) che sta studiando i possibili reperimenti di aree ha invitato i cittadini a far pervenire suggerimenti anche per lettera.

A questo proposito una cassetta "mobile" verrà collocata saltuariamente in vari punti del quartie re,

Altri recapiti per le lettere con i suggerimenti sono: Farmacia Comunale di Via Cima (Dottor Carrara).

Casa Parrocchiale;

Cooperativa Ortica Via S.Faustino3

Sezione PSI Via Vai Caffaro i Nel prossimo numero dell'Ortica parleremo diffusamente del Comitato di Quartiere, intanto invitiamo tutti i. lettori a partecipare a tutte le sue iniziative. Ae.efe

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L'ORTICAn. 23 comitato

N 3k% 4

TEATRO AL "DEA"

Presentato dal "Piccolo Teatro" si è esibito al Dea, Giorgio Gaber, Le canzoni, i monologhi hanno entusiasmato il pubblico (che non era quello solito dei teatri) tributare db al'interprete di 'Far finta diessere sani' un meritato successo. Il contenuto delle sue canzoni, a volte provocatchriola volte di denuncia, ha dimostrato di interessare molto di spettatori e specialmente i giovani che hanno sottolineato con il loro caloroso consenso la volontà di far qualcosa per mutare questa società marcia e corrotta che gli speculatori sostengono e gli indifferenti puntellano. Certamente oltre ai testi e la musica conta molto la bravura di Gaber che si è dimostrato come già altre volte, ottimo interprete. L.S.

* * 41.1.441111411114•11~1.14141111111111PMIIIP

" AMARCORD "

In questo film, così gradevole, i personaggi si muovono e vivono naturalmente e passa sotto i nostri occhi la storia di un borgo anonimo ma che potrebbe essere uno dei tanti d'Italia. L'arco di tempc nel quale si svolge l'azione (il ricordo) non è lungo, un annà, ma le scene potrebbero essere di qualche anno prima o di qualche anno dopo senza che il racconto perda di significato.

Non c'è un personaggio principale (anche se la voce che ricorda è quella di uno solo "Titta"), ma ognuno ha la sua importanza, le scE ne si susseguono come tante storielle, quasi barzellette, tutte collegate una con l'altra da questa galleria di personaggi tanto "Felliniani" ma altrettanto verosi-; mili.

La mamma di Titta, sempyepronta a scusare le birbonate dei figli,ma autoritaria nell'impedire al marito di uscire con la cravatta . ribelle dell'anarchico, durante un raduno di .fascisti grottescamente imbecilli e pomposi; il vivace nonno che non perde occasione per palpeggiare la giovane domestica, il direttore del cinema col suo giro di "Vitelloni", Biscèin che rac conta inverosimili sue avventure.

I maestri di Titta così anacroni stici ma che si vedrebbero ben raf figurati don i loro scolari nelle vignett h dei giornali umoristici.

Tutto viene descritto in chiave grottesca, semiseria. Anche l'antifascismo, con quell'episodio del fonografo sul campanile che suona l'internazionale, viene raccontato sul piano beffardo come si addice alla vita del borgo.

In altre scene il grottesco lascia il posto alla più alta vena poetica e questo accade per la malattia e la morte della madre, l'o lio di ricino che i fascisti costringono il padre a bere, la gita con lo zio matto. Nell'insieme per ciò un film ben riuscito, che co-mincia con l'annuncio della primavera dato dai boccioli bianchi aleggiainti in giro che tutti accolgono con gi,)ia, e termina con una festa di nozze che dà a Fellini l'occasione per un'ultima sfilata dei suoi personaggi.

• I VORTiCA n. t
L.S. Pau. i t ••••~140~0,14444"

ASSEMBLEA POPOLARE

giorno 15 febbraio, presso la scuola "E. TOTI" di Via Cima, si è .tenuta una assemblea popolare sulla situazione scolastica del quartiere e provvedimenti da adottare per una pronta soluzione dei problemi che esistono.

Lo stato scolastico dell'Ortica, at tualmente, non è disastroso (ben peggio, ma di ciò non dobbiamo consolarci, è 'la_ Situazione di altri quartieri della zona 12), ma tale potrebbe diventare se il problema non venisse affrontato con una certa urgenza. Questo è quanto scada rito in sede di Consiglio dei genitori e dalle riunioni congiunte che tale consiglio ha tenuto con la direzione didattica della scuola "E. TOTI"; inoltre tutto ciò è stato evidenziato dalla assemblea di cui stiamo scrivendo; i problemi più urgenti sono risultati essere: costruzione di un complesso asilo-nido e scuola materna, ristrutturazio ne della scuola elementare. Che popolazione abbia sentito l'import41 za e l'esigenza di tutto ciò è dimostrato dalla larga partecipazione a tale assemblea e dalle proposte ed interventi che hanno avuto come risultato una mozione finale approvata a grande maggioranza (solo sette voti contrari). Pur non condividendo completamente, segnaliamo la proposta di progetto del geometra Alemanno, che ha l'indubbio merito di essere un apporto costruttivo perla soluzione scolastica del nostro quartiere. La mozione approvata dall'assemblea è la seguente:

Gli abitanti della zona 12 e in pari ticolare quelli del Quartiere Orti-i ca, riuniti in Assemblea il 15.2.74 presso la scuola elementare di Via! Cima, hanno fatto presente guanto segue:

1°) sulla base delle richieste già avanzate è indispensabile, per risolvere la situazione della edilizia scolastica del quar-

tiere Ortica, che tenga proget tato e realizzato, con procedu ra d'urgenza, il complesso scuo la materna ed asilci-nido sulla. area di Via Trentacoste-Bistolfi Cima, come già previsto nel piano comunale;

la scuola elementare E. Toti di Via Cima presenta già attuai mente gravissime carenze sia -di idonee aule scolastiche, sia di appropriati servizi. Molte clas si hanno un numero di alunni superiore a quello previsto per un adeguato svolgimento della attività scolastica.

Per l'anno scolastico 1974/75 a parte gli appropriati locali per idonei servizi, sono neces sariee5 aule idonee e per - il 1977/78 almeno 8 aule oltre le attuali.

Si richiede _pertanto hA4 un esame

immediato della situazione ed una sistémazione anche drastica del complesso edilizio,che tenga conto sia delle esigenze del prossimo anno scolastico sia delle esigenze degli anni a venire.

3°) in merito ai punti 1 e 2 sopra riportati si chiede alle competenti Autorità comunali e regionali una concreta risposta al Consiglio (Ii Zona 12, perchè questi possa debitamente informare la popolazione nell'assemblea già programmata per la fine di marzo.

Si chiede inoltre che una delegazione di cittadini del Quartiere Ortica venga ricevuta il. più celermente possibile delle competenti Autorità, unitamente ai rappresentanti del Consiglid di Zona 12 e del Quartiere Ortica, delle Direzioni Didattiche ed insegnanti delle scuole materne ed elementari di Via Cima e dei rappresentanti della Commissione genitori della scuc la E. Toti.

L'ORTICA n* 2 3

GOMMAI: raggiunto l'accordo!

Nel nostro rione la fabbrica maggiormente interessata all'accordo per il contratto della gomma e plastica è la F.M.C. e abbiamo avuto modo di vedere con quanta. partecipazione i lavoratori hanno portato avanti la lotta, dando vita a cortei che insieme ad altre fabbriche del settore,ma dislocate in zona Lambra l te,hanno attraversato le nostre vil innalzando gli striscioni dei consii gli di fabbrica e distribuendo volantini.

Questa vertenza è stata piuttosto lunga,

Cominciata nell'ottobre scorso, fin da primi incontri si è dovuta riscontrare una tale intransigenza da parte padronale, da costrin, Bere alla rottura delle trattative per ben quattro volte, ejanche un incontro sollecitato in gennaio dai sindacati di' categoria per vagliare la possibilità di un accordo, era giunto alla rottura esasperando i lavoratori che hanno portato da 6 a 8 le ore settimanali di sciopero articolato.

Entrare nel dettaglio dell'accordo richiederebbe un lungo elenco ma mi limiterà a dire della sod disfazione anche se non totale de'r lavoratori per il raggiungimento di un risultato abbastanza positivo. D'altra parte un contratto è sempre e solo un momento della lot. ta da portare avanti per migliora: re le nostre condizioni e devono esserci presenti i limiti che questo comporta, non ci si può illudere di cambiare la società cori un contratto di lavoro, bisogna essere presenti anche fuori della fabbrica, perch& è li che si consolidano le nostre conquiste.

L'attuale classe padronale -non solo della gomma e plastica- ma anche di tutti gli altri settori, sta perseguendo una politica di ra

pina nei confronti delle masse la.: voratrici, accaparrando i generi di prima necessità e cercando di sfruttare la crisi da essa stessa' preparata e voluta per ricacciare indietro i lavoratori. Ma i lavora tori coscienti della loro forza sanno che se staranno uniti impedi ranno qualsiasi manovra e lotteran no non solo per mantenere i propri diritti ma anche per andare sempre più avanti.

FIOCCO AZZURRO

Ci giunge lieta la notizia della nascita di DEVRIM SPARTACO. Ai compagni Rosario e Aila Di Finizio ftaterne felicitazioni dai compagni della "Gnudi" e della Redazione dell"Ortica".

NUA DA PAG I

I mezzi con cui la gioventù comunista intende ottenere la crea- • zione di una scuola aperta a tutti i figli di proletari, una scuo la qualificata che permetta poi a tutti gli,studenti di inserirsi nella vita produttiva del paese, non crei invece una massa di di soccupati, si possono riassumere in due parole "gestione sociale". Per gestione sociale si intende la partecipazione alla gestione della scuola di tutte quelle forze sociali, con carattere antifastista, che operano sia all.inter no sia all'esterno della scuola che abbiano come fine l'unità di tutti gli studenti democratici un rapporto organico con il movimento dei lavoratori.

L'ORTICA re 2 M~~~~~mommtememmairemom ~~~~~
L.D. pag• I 6

la vera difesa della famiglia

Il 18/10/1972 è stato approvato alla Camera, quasi all'unanimità, il Testo del nuovo Diritto di Famiglia che riforma sostanzialmente la vecchia legislazione sui rappor ti di famiglia. Purtroppo tale Testo, che 'deve essere tuttora appro vaco dal Senato, non riesce a dia. vantare orerante proprio per il tentativo, di quella parte più retriva della DC e delle forze più reazionarie del nostro paese, di modificarne i punti maggiormente qualificanti.

Infatti, alle prime riunioni al Se nato rer l'approvazione degli arti coli, dopo più di tre ore di discussione, a causa di emendamenti posti dalla senatrice democristiana Falcucci, sono stati approvati solo il 1° ed il 30 articolo: visto che gli articoli sono più di 200, si può ben immaginare come sa rà estremamente difficile una rapida approvazione del Testo.

Ci vorranno anni Riguardo ai contenuti, vediamo ora di esaminare e sottolineare gli ar ticoli che maggiormente qualificaa no questa riforma :

L'art.3 stabilisce che i minori di 18 anni nonloossono contrarre matrimonio (mentre prima 21 limite era di 16 anni per l'uomo e di 14 per la donna). Tale innovazione corrisponde alla necessità di responsabilizzare l'atte del matrimonio.

L'art,7 prevede la visita prematrimoniale ( nel senso che entrambi i. futuri coniugi debbono essere reciprocamente a conoscenza delle condizioni psico-fisiche in relazione alla normalità dei rapporti coniugali e ai pericold per la prole).

Viene ampliata, in altri articoli , la possibilità di annullamento del matrimonid; può aversi infatti quando sia stata taciuta

l'eSistenza di grave malattia fisica o psichica o di deviazioni sessuali, tali da costituire grave ostacolo alla vita matrimoniale, oppure su richiesta di quel coniuge il cui consenso sia stato estorto con violenza o determinato da timore reverenziale di eccezionale gravità, oppure quando sia stato contratto matrimonio senza volerne alcun effetto ma rendendo lo un mezzo per raggiungere altri scopi.

Con l'art.23 viene finalmente affermato il principio della paritàassoluta tnisslLIck. La '3(3n- na non è più sottoposta all'aut ori tà maritale ma è pari al maritotanto nei diritti quanto nei doveri Il lavoro casalirao della donna acquista un nuovo valore in quanto viene riconoartaluto come mezzo di sostentamento per la famiglia.

La modifica importante di questE riforma del diritto familiare consiste nel superamento del concetto dì "separazione per colpa" affermando invece ch.e la separazione può essere chiesta da uno o da entrambi i coniugi quando di verifichino fatti che, indipendentemente dalla volontà degli stessi, sono tali da rendere impossibile o intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio all'educazione della prole.

5E6-OE mmw,

L'ORTICA no Zi›
41~~11.111NIIMOMIIIII~P4
7

= Quanto abbiamo riportato e solo una, piccola parte del Testo; vi sono numerosi altri articoli che regolano i rapporti di famiglia tra i quali:

- regime patrimoniale della famiglia; potestà dei. genitori (rapporti tra genitori e figli);

- figli nati fuori del matrimonio (fine dell'assurda discriminazione tra i figli legittimi ed illegittimi); successioni; ecc.

Per motivi di spazio rimandiamo quindi al prossimo articolo per Una esposizione, se pur sommaria, del contenuto degli stessi.

Rimane solo da rimarcare che il PCI si batte per l'approvazione di questo testo non solo per i con tenuti ma anche per la concezione della famiglia che ha ispirato la riforma e per il valore politico Costituito dall'unità delle forze laiche e cattoliche nella battaglia condotta.

ANNA e NICOLETTA

FAIWILI ARIE

"ENTRO SOCIALE

I soci, e gli amici frequentatori co nascono le vicende che ci hanno por tato, dal primo di gennaio, a rifon dare il nostro Circolo.

Ma crediamo sia necessario fare una breve storia: nato nel 1912 per volOntà di un gruppo di amici, socialisti e cattolici, che si tassarono per un certo numero di azioni del loredi L. 5, ebbe la prima sede ir una stalla di Via Corelli ( allora l'Ortica era frazione del Comune di! Lambrate).

In seguito il Circolo trasferì la sua sede in Via S. Faustino, 5 (dove è tuttora) con la denominazione .e Circolo Cooperativa Familiare Or tica di laambrate.

Più volte oggettodi attacchi fasci sti, che vedevano nel Circolo un pe". ricoloso "covo" di sovversivi, fu ir realtà un luogo dove gli antifascisti del quartiere potevano trovarsi e scambiarsi le loro impressioni su) "regime".

Negli anni immediatamente dopo la guerra,diventò il centro politico dell'Ortica.

Nello stesso tempo anche la Cooperativa di Consumo si ingrandì e in sue cessive trasformazioni, offrì il pri Mo negozio self-service al quartiere ,(Lo spazio non ci ha mai permesso di trasformarlo in supermarket).

Ma i continui aumenti delle spese di gestione fecero maturare nel corpo Isociale la necessità di unificare itutta una serie di Cooperative nelle Coop-unione, prima fase:Idell'unificazione regionale nella Coop-Lombardia,

Questa grossa operazione, positiva per quanto riguarda la Cooperativa à consumo, si rivelò negativa per il Circolo che non riuscì a coinvolgeire in questa fase il corro sociale. ta qui la decisione, presa nel novembre 1973, di rifondere il Circolo, scorporandolo dalla Coop-unione, 'e la sua attuazione dal 10 gennaio. ra necessita fare un bilancio dèi rimi - tre mesi: nel complesso positl o, anche se non soddisfacente per ' dirigenti che vedono nel Circolo .). luogo di incontro, di ditrattito, di divertimento per tutto il quartiere.

Positivo per quanto riguarda la attività commerciale: un ottimo ristorante dove, la sera, è possibile degustare anche una notevole quantità di specialità della cucina popolare greca.

Negativo per quanto riguarda le attività sociali: ildirettivo si SEGUE....

L'ORTICA
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- ORIA li 5- -,.. ly;.7.-ilív; -,... . ....?. VIA A. 4ormuk 15,'. - ., 0.1~4301000 , i NASC#11 • M-41't: ,- - • • * 1 CZ ;"494NUM :' ' >W, 4 1 .0513 t,PA' , ,, .0119 -111,k ' bei< .1;Z»18.M1"9 'II' .oø ill e# ,.. volduO!uNume r, :.;i # E í 21: - :•;ei: P-- % ì.,..- ,,,t ,,.....:;....... 72' r í:,... .; L. ,..- .1 ' - 73: 42. t=2 4 aitirt4• ' ,to101* - • ' 1 — , -1»., 5

propone di ricostituire il gruppo . sportivo, (funziona dal 19 marzo' la bocciofila) e tutta una serie - di attività attinenti il bar. Per quanto riguarda il Centro Sociale, ché ora ospitai quasi esclusivamente i condomini del quartiere, si pensa ad un rilancio del Cif colo Culturale C..Pavese,- al rior-.• dine ed all'arriCéhiMento della' biblioteca (attualmente ricca di circa 1500 volumi), all'incontro tra le varie componenti sociali e politiche dell'ortica, come con tributo alla conoscenza ed al di: battito tra i singoli cittadini. E' un programma ambizioso?

Porse! Ma senz'altro realizzabile se ci sarà la volontà da parte dei dirigenti del Circolo ed il coni ri buto (necessario!) di tutti euanti amano *ivere con gli altri, e non sempre chiusi tra le pareti domestiche.

LA CRISI ENERGETICA

E IL TENORE DI VITA DEE! LAVORATORI

Da tempo si sente ripetere che una delle cause delle attuali difficoltà economiche è il fatto che il pae se, i lavoratori, vivono al di soprq delle loro risorse. Di fronte a si midi affermazioni, gratuite e poco conincenti non c'è migliore risposta dell'analisi dei fatti.

Cominciamo dalle, cifre, e per chiarezza riferiremo tutti i calcoli al valore della lire del 1963. Dal 196 al 1f 71 il lavoro italiano ha prodotto 399.548 miliardi; tolte le sp4 se private (256.436 miliardi), le spese pubbliche( 50.202 mili a rdi) e gli investimenti (85.764 milIrdi), restano ancora. 7.146 miliardi che no sparítie non sono spariti nei10 tasche déi lavoratori, ma sono i ca pitali-£1Aggiti all'estero al di fuo ri delle-leggi che ne permettono 1.7 esportazione..

Queste poche cifre ci fanno vedere un fatto impressionante, una delle cause della crisi attuale: il paese non è vissuto al di sopra delle sue risorse, è un'accusa fantasiosa che cerca di dare ai lavoratori delle responsabilità che non hanno; invece è vero che risorse ingenti e preziose non sono state utLizzate. Non sono state utilizzate per rinnovare gli impianti industriali, noi sono state utilizzate per migliora- re la rete dei trasporti ferroviari# non sono state ut:Lizzate per creare servizi pubblici e sociali necessa-' ri, dei ivali manchiamo.

Quindi, malgrado il miglioramento delle condizioni di vita che i lavoratori hanno ottenuto con le lot te del 1 969-70, i lavoratori hanno vissuto aldi sotto del livello consentito dal livello aoduttivo raggiunto; tali lotte hanno avuto la funzione di stimolare la produzione edi stimolare l'industria ad incre montare. la produzione, -raggiurgendo livelli europei, ma a questo punto la paura del rischio della concorrenza internazionale ha spinto una quota ingente della ricchezza nazio nale a cercare investimenti specula tivi all'estero danneggiando lo svi luppo dell'industria. Se si confrontano le condizioni dei

lavoratori del X6 1 1.71 si vede chela produzione è cresciuta del 47°Y. mentre il numero dei lavoratori è diminuito di euasì un mi liane e mezzo di unità... Cioè se i2 salario orario è aumentato,il lavoratore deve mantenere url maggior numero di persone senza lavoro; la SEGUE

L'ORTICA
se 2.1
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L'ORTICA "

situazione statica della grande in dustria nella scena economica degli ultimi dieci anni è il pii: chiaro indice dell'ostinata opposizione dei grandi monoplli alla spinta rinnovatrice della maggior parte della popolazione; di fronte ad uno pressione inflazionistica americana (che risale al 1965) e all'esi genza di una programmazione per su perare la strozzatura della strut tura economica italiana, il grande monopolio hà risposto in due modi; esportando capitali ed opponendosi con tutte le sue forze alli programmazione e alle riforme.

Oggi, dopo che il governo Andreott4 alagodi ha dato un solido contri-> buto, all'inflazione in Italia, si cerca di creare il panico con due evidenti obiettivi: poter sviluppare una grossa corrente speculativa nel quadro di carenze artificiosamente provocate, a danno non solo dei lavoratori, ma anche dei ceti medi produttori e commerciali; creare nei lavoratori un sen so di colpa per-aver goduto di un effimero benessere economico in . modo di far accettare con rassegna zione le ruberie degli speculatori che si aggiungono alla volontà di bloccare i salari.

La favola, priva di fondamento, che gli italiani hanno vissuto al di sopra delle loro possiblità, ha anche un terzo obiettivo meno evidente: dividere i lavoratori dal ceto medio, porre l'operaio contro il commerciante, il cittadino con tro il contadino presentando l'uno come una scialacquatore, l'altro come uno speculatore.

Dobbiamo denunciare la nuova campagna di disinformazione e deformazione dei fatti reali; la realtà è che il capitalismo, anche disponendo di raffinati strumenti di controllo e di calcolo, non riesce a contenere le proprie contrad dizioni a dominarle e superarle.I ceti privilegiati cercano di fa're, come hanno fatto in passato: far pagare la crisi a l'inflazione ai lavoratori, evitare che i lavoratori si battano efficacemente e unitariamente creando in loro un senso di colpa e rendendoli reciprocamente ostili.

di una professoressa

Rispondo a °L'ORTICA" con preghiera di pubblicazione integrale.

- Bella, ora, la nuova favola de 1"Ortica" riportata sul n.22 del periodico del PCI locale !

I mali della società e della scuola italiana- che si ripercuotono in piccolo, ma capillarmente, sulla scuola elementare del QUARTIERE, sarebbero nientemeno che opera della DIRETTRICE DIDATTICA che - in nome della legge vigente - non collabora con i genitori !

Comoda scusa per la cattiva coscien za dei politici a trovare un caproespiatorio di quello che non hanno fatto o hanno fatto male !

Comodo , poi, addossare le colpe solo alle persone di buona volontà che - superando difficoltà, incomprensioni, ostruzionismo, mentalità arretrate perché condizionate da una civiltà stagnante - hanno con, dotta per anni e anni un'opera len ta, continua, instancabile di rinnovamento morale, culturale,pedago gico.

Del resto quelle de "l'ORTICA" non sono critiche che mi impressionano l I genitori di buona volontà -isenit ti a qualsiasi partito, dentro o fuori delle Associazioni dei genit . ri all'Ortica o a Lambrate- che ha no avuto i loro bambini ;elle rispettive scuole, hanno sempre sapu to trovare modi e tempi per un efficace lavoro di cooperazione per il RINNOVAMENTO ETICO-EDUCATICO che nelle scuole in questione, è. in atto da dodici anni.

Ribadisco che - nonostante tutto il fatto di vivere ancora in una società travagliata da immani contraddizioni, ma fondata sul diritta ci consente di appellarci allseE Li r

lettera...
pa
g.20

L'ORTICA no 15

gi che tutelano i diritti inalienabili del cittadino e del lavorato-: re contro tutti i soprusi, compres quelli dei genitori che non acce ti; no un.discorso chiaro sulla realtà scolastica, sulle effettive respon sabilità, sulle attribuzioni specifiche e sui ruoli che, nella società e nella scuola, ognuno di nol concretamente scolge e deve svolgere.

37ponteutorite5,1~6~~116111111111111~111101111b11111~1111E

LA QUESTIONE DI FONDO E' DI FARE

EFFETTIVAMENTE FUNZIONARE UNA

SCUOLA CHE,RITROVANDO IL SUO RIGORE E INNERVANDOSI ALLE RADI_ CI CON LA REALTA'ECONOMICA E

SOCIALE DEL PAESE, GARANTISCA A UN TEMPO E IN MODO PIENO IL DI RITTO ALL'ISTRUZIONE.

La signora Adriana Ros, direttrice didattica del Circolo di Lambrate, risponde, con una lettera, ad un articolo pubblicato a suo tempo su questo giornale.

Esordisce con la preghiera che la lettera sia pubblicata integraimen te, dimostrando, in tale modo, la scarsa fiducia che essa ha nella nostra capacità democratica.

La lettera, che abbiamo sopra riportato, è sotto gli occhi di tutti e facilmente se ne può intendere il tenore al tempo stesso critico e provocatorio. Critico laddove si evidenzia la nostra carenza in questo settore, provocatorio clando si vuole fare di tutta el'erba un fascio addossandoci responsabilità che molto chiaramente sono da attribuire agli altri (chi da seni pre governa il nostro paese !!)

La critica non ci sorprende perché la stimoliamo, così come non deve sorprendere.che qui, carne già fatto altre volte, diamo atto alla

Signora Ros dell'importante ruolo svolto nel senso di quello che essa definisce RINNOVAMENTO-ETICOEDUCATIVO;,:

~111.111,

Ma poi c'è il resto sul quale, ci. sia concesso, vogliamo sofferaarci anche se in modo non certo approfondito.

In primo luogo si ha l'impressione peldeggere la lettera suddetta, che la Signora Ros abbia scorso coi eccessiva preMura l'articolo, diciamo così, incriminato, eecht, proprio per non abbia saputo intendere o apprezzare la proposta id esso contenuta; la collaborazio• ne fra insegnanti e genitori (ch-,13e potrebbe estendere ad altre orga- • nizzazioni democratiche) per incidere su metodi e contenuti scolastici anche al di là delle "Leggi vigenti". Ma ciò è anche il frutto dì una-poeiziene preconcetta(nei nostri confronti) che affonda le radici in un senso di impotenza che è il filo conduttore, anche se trasparente, della lettera della signora Rosa Certo la Signora Ros è libera di lottare contro preeunt o reali soprusi, aapallaosi alle leggi che offre questa sotietà fon data sul dirittlaLer adoperare le sue parole),cOsì come non si pub negare a noi la libertà di lottare per modificare le leggi e la scuo_ la. Una lotta che noi conduciamo a diversi livelli nella societ e su tutti i fronti della vita civile; lotte che,pur non condividendole, solo una persona cieca ignora o vuole ignorare.

iQuando si parla di errori che tela» ni polítici(?!) hanno commesso e commetterebbarmarebbe almeno dar prova di memoria,oltre che di luci dita di idee, il far seguire nomi e fatti.

Certo non siamo esenti da errori, lo si diceva più a monte,ma dal ria levare ciò, all 'affermare che anie - mo raccontando favole ce ne corre di differenza,differenza,appunto agoenteìse non voluta,nella lette ra della signora Ros.

Chiudiamola questo punto,perChè Io . spazio deve essere dedicato non al. la sterile polemica individuale, ma ai confronti costruttivi su tut ta la problematica della rifoma scolastica.

la redazione

i «MI

L'ORTICA ir 2 3

EDITORI RIUNITI TOGLIATTI OPERE 3 (1929-1935)

A cura di Ernosto Ragionieri !n collaborazione con l'Istituto Gramsci

Nel primo anniversario della morte del compagno VITTORINO

DAMEN° la moglie, i figli, la nuora e i nipoti lo ricordano ai compagni ed amici e sottoscrivono £. 5.000 per ltnOrtican.

No ti zie I .A

Le partecipazione ah lotta dei movb mento comunista internazionale e rana. lisi costante e differenziata del fascismo sono I due principali fili conduttori intorno al quali si Intreccia con lucida drammaticità l'opera dl direzione di Pah miro Togliatti, In uno dei periodi più complessi del comunismo italiano e loternazionale. Per la prima volta viene pubblicato Ii testo Integrale del suo famoso rapporto al VII congresso del Cemintern.

L'ampia Introduzione di Ernosto Regionieri è un altro capitolo di quella biografia intellettuale e politica che si viene dipanando parallelamente alla pubblicazione delle opere.

Supplemento a MILANO OGGI

FEBBRAIO-kARZO '74

Ciclostilato in proprio acura della Sezione "E. GNUDI"

Redazione via S. Faustino 5

Milano

LAVORATORI LICENZIATI
MOTIVI POLITICTI DAL
INFORMAZIONE IN MERITO
LEGGE
COSTRUZIONE
ZIONE ASSICURATIVA
PATRONATO INCA VTA S. FAUSTINO 5. SOMMARIO Pag. 1 Referendum, perchè? 4 Chiarezza per la legge sul divorzio 7 Antifascismo militante? 8 Dal mondo del lavoro 9 Tribuna aperta 10 La Ira? fa "ridens" 13 Comitato di quartiere 15 Assemblea popolare 16 Gommai: raggiunto l'accordo 17 La vera difesa della famiglia 18 Circolo familiare e centro sociale 19 La crisi energetica e il teno re di vita dei lavoratori 20 Lettera di .... una professoressa e rispostapagll 11 RR R1 fl 11 11 ti 11
ATTENZIONE:
PER
1948 AL 1966-PER OGNI
ALTA
SULLA RI-
DELLA POSI-
RTVOLGEPSI ALLA SEZ.

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