cm ie pci per saevave e'gtaela s; a ie pci non si puozgoveknake
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Se si vogliono andare a ve dere le cause meno immedia te che hanno portato alla dissoluzione della maggioranza dei cinque partiti,e quindi alla crisi governativa e allo scioglimento delle Camere, esse si possono condensare in due fat ti molto semplici: noi comunisti, pur non facendo parte del governo, ci siamo impegnati in tutto ques to periodo nel modo più di sintereesato e generosoper difendere nel Paese la mAK gioranza e per farla funto nare davvero come una formazione solidale; altrilar titi, e non solo la ~ora zia cristiana, hanno pensa to soprattutto a fare i lo ro giochi e interessi di partito. Non ci pentiamo affatto,an zi rivendichiamo in pieno questa lealtà e linearità del nostro atteggiamento e segue a pag.8
quartiere
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e politica n°1- maggio 1979
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periodico delle sezioni del p.c.i. Il tuo voto al Pci per un'Europa democratica mensile dei quartieri Isola. Fontana. Istria. Greco. Ponte Seveso. aia 4110,
UNA CASA
SECONDO LE ESIGENZE E LE POSSIBILITA' DI OGNI FAMIGLIA
LEGGI DA APPLICARE BENE
l'equo canone
E' STATA PER LUNGO TEMPO UNA RIVENDICAZIONE DEI COMUNISTI LA SUA ENTRATA IN VIGORE E' STATA RITARDATA DALLA DC E PRESENTA LIMITI DOVUTI AGLI ATTEGGIAMENTI ANTIPOPOLARI DI SETTORI DEMOCRISTIANI LEGATI ALLE RAGIONI DELLA RENDITA. "QUESTO" EQUO CANONE,ANCHE SE NON CORRISPONDE IN TUTTO ALLE PROPOSTE DEI COMUNISTI,E, PUR SEMPRE UN NUOVO STRUMENTO A DISPOSIZIONE DEI PIU' DEBOLI. BISOGNA USARLO CON COERENZA E DETERMINAZIONE.
CHIUDE FINALMENTE Un'EPOCA DI PROVVEDIMENTI
il piano per Bocloni CHE SIA LA VOLTA BUONA?
SPORADICI GESTITI DAI VARI GOVERNI DC E DI
decennale
CENTRO SINISTRA CHE HANNO LARGAMENTE FAVORITO LA SPECULAZIONE E L'EDIFICAZIONE DI CASE DI LUSSO. IL PIANO DA'ALLA ATTIVITA' EDILIZIA UNA BASE DI PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E REGIONALE CHE CONSENTIRA' LA REALIZZAZIONE DI UNA MAGGIORE ilaQUANTITA' DI ALLOGGI POPOLARI.
dini viene portato avanti infat ti dalle singole proprietà edilizie nella maniera più cinica, e più disumana: gran parte degli edifici vengono lasciatiper anni nel più completo abbandono senza neppure provvedere alle più elementari opere di manuten zione ordinaria. Gli inquilini si trovano a vivere in abitazio mi degradate prive di serviz;.es
Ai primi posti tra gli interventi urgenti compresi nel piano plurien vale di attuazione del Consiglio di Zona 2, sta quello sulle case di via Bordoni 8/10/12. questo è il primo risultato concreto raggiunto, nel quartiere di via Adda e via Fara, dagli inquilini organizzati in comitato. In questi ultimi tempi gli abitanti hanno intensificato la volontà di lotta stringendosi attorno alla cellula Rainoldi del PCI che da anni conduce una dura battaglia per il risanamento degli edifici e per mantenere al quartiere le sue caratteristiche popolari.Ia storia di via Bordoni si svolge in tre tempi, come i bei film di una volta. Il primo tempo parla di progetti e di speculazioni mancate, u na "storia della via Gluck" mal riuscita. Sono gli anni sessanta e in torno alle ex Varesine qualcuno sogna un poderoso centro di in sediamento di terziario, servizi ed uffici, previo allontanamento di tutti gli abitanti che ne formavano ed in gran parterre formano il tessuto sociale. Il sogno di cemento però si è infr anto contro la volontà decisa e la lotta degli abitanti, comuni sti in prima fila, che si sono battuti per una città fatta ami aura d'uomo, contro lo snaturamento dei centri abitati, contro la speculazione selvaggia dei suoli che hanno così pesantemen te compromesso gran parte della nostra città con la benedizione delle amministrazioni di centro sinistra in carica. Il secondo tempo è legato strettamente al primo: la speculazione battuta clamorosamente dalla volontà po polare si dà alla guerriglia.Il tentativo di espellere i citta-
senziali. E' in questa situazio ne che viene ingaggiata la lun ga lotta degli abitanti fattali manifestazioni, di cartelli, di delegazioni in Comune e al Con ciglio di Zona. Partono a raffi ca le ingiunzioni dell'Amministrazione più urgenti ca le ingiunzioni dell' Amministrazione comunale alle proprie tà per esigere almeno i lavori più urgenti, ma la loro risposta non è andata più in là di grottesche "finte" di avvio dei lavori elevando ponteggi ad esempio sulla facciata del numero 10 che non fa che creare ulteriore danno agli abitanti, e nuova fonte di pericolo. La sto ria di via Bordoni non vede ancora la parola fine. Si è solo avviato il terzo tempo: la mobi litazione del quartiere ha otte nuto la delibera del Consiglio di Zona del 5 aprile, nel quadro del piano pluriennale di attuazione elaborato dall'Amministrazione comunale. Nessuno del Comitato inquilini si illudeche tutti i problemi siano risolti. Ma il successo registrato ha ac ceso la speranza anche nei case& giati circostanti che il quarti ere possa recuperare presto un volto umano: non sarà,mai troppo presto.
2 QP
case pacheggio di vialloetuno
Viri primo risultato per gli abitanti dell'Isola
Il quartiere Isola della zona 2 da anni è una dei più degradati dell'intera nostra città.Stabili fati scenti e locali non abita bili sono la normale real tè del rione e non pura im maginazione. Basta girare una 'volta per gli stabili di via de Castilla,Borsie ri e Pastrengo' per render si conto dello stato dei palazzie degli appartamen ti, dove tanta gente è co stretta a vivere. Come e perché il nostro quartiere,a differenza di altri, è diventato così? Prima di tutto il quartiere non è diventato,ma è stato ridot to. Chi da molti anni vi: ve nel rione sa bene iden tificare le responsabili= tà,sache l'intero quartie re Isola doveva essere ab battuto per fare posto ai grandi insediamenti degli uffici,obbligando i citta dini del rione ad abbando narlo e a trasferirsi alla periferia di iy.ilano. C'è voluta la mobilitazio ne del PCI in primo luogo e di tutti gli abitanti , organizzati in comitati di lotta, per evitare que sta manovra speculativa vo luta dalle precedenti giun te democristiane in combu-E" ta con le grandi immobilia ri.
La volontè dei cittadini, Son le elezioni amministrative del 15 giugno 1979 ha imposto un cambiamento a Palazzo Barino e l' entra ta dei comunisti nellaGiunta Comunale ha avviato un nuovo modo di conce pire la politica della ca sa. Noi comunisti,a difa renza di altre forze ,abbia mo organizzato assemblee iniziative in tutta la cit tè e nel nostro quartiere, affinché ogni cittadino si potesse esprimere sul pro blema della casa.
Le giunte precedenti di de atra e di centro-sinistra non hanno voluto dotare la città di Milano di un Pia
no regolatore rispondente agli interessi generali di tutta la popolazione, di fatto hanno operato nelsc lo interesse della specul lazione, alla quale erano strettamente legate. E' stato necessario un nuo vo Piano Regolatore,rispon dente alle vere esigenze dei cittadini .Milano è una grassa occasione Per guadagni smisurati a danno dei più; ma la cittè non deve essere lo scopo di guadagno per i pescecani,ma de ve diventare quella ditùí ti.
blema dell'edilizia abita tiva insufiiciente.11 pii no stabilisce,per i prossimi dieci aru.i,lo svilup po ed il criterio di costruzione delle nuove case;privilegiando con mutu i agevolati le cooperati: ve sia a prorrietè divisa che indivisa. E i comunisti stanno premendo affin ché i finanziamenti previ sti dalla legge vengano Ti sati correttamente ecelèí. mente.
Le resistenze al nuovo Pia no regolatore sono parecchie tante che la Regione Lombardia, diretta ancora dal centro-sinistra ,non ha finora dato aprrovazionea questo nuovo importante strumento indispensabile per lo sviluppo della cit tà.
Noi vogliamo, invece, che Milano sia una cittè moder na abitata dai lavoratori con le strutture culturali,sportive,ricreative ne cessarie al vivere civile Con questo strumentoè pos sibile muoversi e interve nire nel concreto,cosa ché la Giunta sta comunque fa cendo.
Il PCI si è da sempre bat tuto per una programmaziE ne di sviluppo dell'edili zia e solo 1' anno scorso al Parlamento è passatala legge del Piano Decennale perla casa che,nonostante i suoi limiti,per la prima volta affronta,in modo programmato,il grave pro-
Con la conquista di questi nuovi strumenti legislati vi nel nostro quartiere sta prendendo avvio un program ma di risanamento che, c3 me primo momento, rrevede la costruzione di due Case-Parcheggio per un tota le di 223 alloggi.Questi-. alloggi dovranno servire per sistemare le famiglie che attualmente vivono nei locali più fatiscenti,che, una volta rimasti liberi, saranno ristrutturati acu ra del comune o sotto al= tre forme di intervento L'importante, comunque, è che sia iniziato questo grande lavoro che avrà ter mine solo quando tutto il quartiere sarà risanato e reso vivibile anche con lo insediamento di tutti i servizi necessari che ora invece mancano:scuole,asi linido,verde pubblico,cen tri sociali,biblioteche consultori.Ma per far pro cedere questo programma non basta la volontà comu nale,è necessaria la partecipazione ed il control lo di tutti noi,con la feF ma denuncia di quelle ma= novre che tendono a contra starlo. E' anche indispensabile che questa opera non venga interrottae rer questo è necessario che si rafforzino,nel Parlamento e aliii lano, i partiti democrati ci di sinistra e che il PCI conti di più,raccoglien do maggiore fiducia per proseguire in questo impor tante lavoro.
3 CAP 2e
+ VERDE •
UNA NUOVA QUALITÀ' DELLA VITA
41%
L'AMMINISTRAZIONE DI SINISTRA A MILANO, CON L'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA PLURIENNALE DI ATTUAZIONE CHE PREVEDE INVESTIMENTI PER 137,4 MILIARDI IN TRE ANNI, REALIZZERAI IL RADDOPPIO DELLA SUPERFICIE DESTINATA A VERDE.
I MILANESI AVRANNO 15 METRI QUADRATI DI VERDE PER ABITANTE, CONTRO I 9 METRI QUADRATI PREVISTI DALLO STANDARD NAZIONALE. s 4>
VIA LIBERA. PER' VIA VEGLIA
Il nostro quartiere, come molte altre zone della cit tà,necessita di aree libe re per il verde e per atl trezzature ludiche e ricre ative:luoghi che diano aí la città di cemento e maR chine una nuova dimensione di vita.
Tra v.Veglia,v.Asmara e v. Taormina vi sono I0 .500 metriquadrati di terra vince lati ,nel iano i luriennal-e di Attuazione di balano , ad area verde di proprietà della società EDES.Il Con silio di Zona 2,prendendU atto della validità di que sta decisione e delle richieste degli abitanti del quartiere, ria stralciato dal bilancio zonale 750 mi lioni per finanziare la strutturazionedell5area a zona verde e campo giochi. Ma la proprietà,non poten do utilizzare il terreno in quanto vincolato, da anni trova qualunque pretesto per rallentare edostacola re le pratiche di espropri o e non provvede neppure alla normale pulizia del terreno che le compete,rer mettendo così che il campi) .si sia trasformato nel re
gno dei cani e in un peri colo costante per i bambi ni.
Per tentare di sbloccare la situazione PCI,PI,P3DI e PRI,riuniti per esamina re il problema, hanno pro spettatola possibilità di richiedere il provvedimen todi "Occupazione d'urgen za per pubblica utilità", che permetterebbe l'acnui sizione, da parte del Con siliodi Zóna,dell'area in breve tempo.
Nonostante gli sforzi com piuti dai partiti democrR ticidi sinistra,che da an nisi battono per un nuovo modo di abitare e di vive re in città ,più che mai oc corre che la cittadinanza esprima la propria volontà per vincere le resistenze della proprietà e di quan ti ad essa hanno legato i propri interessi Privati, e per ottenere nuanto pri ma l'area di via Veglia , su cuialberi,panchine,attrez zature sportive e ricreati ve permetteranno ai bambi ni,agli anziani e a tutti i cittadini del quartiere, di trovare un angolo ai riposo e di svago.
Tutti noi comunisti e molti antifascisti e democratici italiani, abbiamo ben impresso nella memoria le paro le che 53 anni fa Anr tonio Gramsci disseed giudici del Tribunale speciale:"Voi fascisti portarere l'Italia al la rovina e alloratnc cherà a noi comunisti salvarla".
E così avvenne. Oggi tocca a noi ed 6 possibile - alloranon lo era,oggi lo6 - evi tare che l'Italia pre cipiti nella rovina. Non a noi soli certo. Togliatti ci ha inse gnato, ed é un insegnamento sempre valido, che la nazione non si può salvare e rinnovare con l'opera di una sola classe,di un solo partito. Ma la funzione nostra é proprio questa:unire tutte le forze,che sono grandi, per salvare e rinnovare quei ta nostra patria.
ENRICO BERLINCUER
(XV Congresso del
eh •
Dopo anni di lotta unitaria nel quartiere Isola ab biamo ottenuto,già da gen naio, un finanziamento di 275 milioni dal Consiglio di Zona 2 per la ristrutturazione del campo giochi di via Borsieri, vincendo le-resistenze di chi vede va in quest'area un comodo spazio per costruire grat tacieli per uffici e parcheggi per il centro dire zionale,di chi vuole perseguire quella politica che ha reso kilano una delle tante città d'Italia senza verde e spazi per i bambi ni e per chi vuol fare del le attività sportive.Otte nuto il finanziamento non siamo rimasti in silenzio, soddisfatti solo perché ci è stato finalmente ricono sciuto un nostro diritto:il diritto al verde e allo spazio per il tempo li bero di tutti,dai bambini agli anziani. Riuniti in assemblea abbiamo proposto al Consiglio di Zona 2 un nostro piano di ristruttu razione che si basa sulle reali necessità che abbia mo,perché, trattandosi dI spazio pubblico edi soldi pubblici,è nostro diritto dovere di cittadini dire cosa vogliamo ed impegnar ci affinché quanto delib rato dagli organi di goveP no sia realmente eseguita non vada disperso.. Per questo siamo andati in Con siglio di Zona 2 nona sen tire,ma a chiedere attreZ nature ricreative come un campo di calcio, un campo di pallavolo e uno di pal lacanestro,un settore per i più piccoli e soprattut to la presenza di animata ri per i mesi estivi per un'assistenza, ricreativa culturale,ai bambiniche restano in città,rifiutan do subito qualsiasi proget to calato dall'alto,pens-à to da chi non conosce nep pure l'Isola,perché siamo stufi delle decisioni pre se da altri,come è avvegi to per troppi anni durante ilgoverno democristiano. Non ci siamo accontentati di parlare solamente:sia-
sul cgpipo giochi di via borsieri
mo andati,domenica 8 apri le, a ripulire un po' il campo,perché Noi-vogliamo utilizzare al più presto questo spazio con degli srettacolie feste di nuar tiere,non solo per rinsal dare quelli unità che ci contraddistingue ,ma soprat tutto per far rivivere in modo nuovo il nostro spirito popolare contro gli interessi di chi vuol fare dell' Iaola un grande dormitorio di lusso,allon tanandoi suoi abitantic6-n l'esasperazione di promes se mai mantenute.
L' unità di tutti i citta dini ha ottenuto dei primi risultati anche se ancora modesti; ma per il futuro ci aspettano tante altre conquiste molto pii' impor tanti,che dovranno essere ottenute vincendo gli interessidi chi vuole specu lare sulla nostra pelle ; per tanto dobbiamo essere più presenti nelle scelte del Quartiere e del Paese per salvaguardarei nostri diritti:parteciriamo,unia moci perché solo nell'uni th e nella partecipazionU risiede la forza per cambiare il nostro Cuartiere e il nostro Paese.
per t bambini milanesi
Per la celebrazione dell'Unno Internazionale del bambino" 1' Amministrazione comunale di Mi lavo, tra le altre iniziative, ha deciso la creazione di undi ci nuovi campi gioco attrezza ti, che vanno a5 aggiungerei a ali oltre 200 già esistenti in città, che sono destinati a ri manere come servizio permanente per i ragazzi. L'obiettivo, li Liuesta iniziativa, va verso una maggiore socializzazionede i ragazzi, anche al di fuori de gli schemi scolastici, offrendo occasioni per trovare valo ri comunitari. I campi giocosa ranno le strutture centrali su cui ruoterà il programmadel Co mune di Milano. Dieci verranno approntati entro il mese di aprile, l'undicesimo sarà allestito più avanti- Forniti di strutture scoperte e coperte , questi campi gioco "pilota" avranno ciascuno la propria ape cializzazione: ci sarà la tipo grafia, le serre per la coltivazione, il laboratorio cinema tografico e teatrale, ilpercor so botanico, eccetera. I campi gioco sono in costruzi one in corso di Porta Romana , via Monte Cimone, largo Marina i d'Italia, vie Cesari, via Me cenate, quartiere La Spezia, al Parco di Trenno, via Odazio,vi ale Monte Ceneri, via FeliceOr alni, via della Moscova.
quartiere e politica
Direttore responsabile
SERGIO DUGNANI Hanno collaborato
GABRIELE BELOTTI,CLAUDIA BORSANO, ENRICO CONFALONIERI,TIZIANA DE ANDREA,MAURIZIO DALLA VECCHIA, RITA GLAVE,LUIGI TOMASSO,PATRICIA VASCONI.
Autorizzazione del Tribunale di Milano n.I33 in data 19.4.1975
Stampato a cura del PCI
QP
una lettera
PRIMA IL CONSULTORIO
Il nostro giornale si è già più volte occupato del pro biema dei servizi sociali e del consultorio nella no stra zona; vale però la pg na di ricordare che il pro biema è serio : i servizi sociali sono inesistenti e la Commissione Sanità del Consiglio di Zona ha certo molti argomenti di cui discutere. Il consultorio è sicuramente il servizio più
-*ffl importante e urgente e il ,FCI si è fatto portavoce di , questa esigenza già da tem ,ipo, impegnandosi perché ti le esigenza fesse fatta pro pria anche dalla Commissio ne Sanità del Consiglio di Zona e dal Consiglio di Zo na stesso.
A Greco i giovani si sono rito, boccati le maniche per costitu ire un circolo giovanile nei lo cali della vecchia cooperativa "25 Aprile". Circolo giovanile non vuol dire solamente un luo go stabile dove i giovani posa ono ritrovarsi per trascorrere qualche ora insieme, vuole dire soprattutto una sede di con fronto delle esperienze di tut ti, per poter sviluppare inizi ative aperte a tutto il Quarti ere e alla Zona. Ed è proprio per questa caratteristica di
fondo che non esistono formali tà di alcun tipo per partecipa re, se non l'impegno di ognuno affinchè il "Circolo" non si trasformi in una specie di bar senza vita; ma diventi sempre più un reale strumento di vita attiva, connesso con le esigen se e i problemi che ci circon dano. E' con questo spiritoche in via Usai I ai lavora porre alizzare un ambiente favorevo le e confacente alle esigenze di quella attività che il "Cr colo deve esprimere.
RIFORMA SANITARIA
CON L'ENTRATA IN VIGORE, AVVENUTA IL PRIMO GENNAIO DI QUESTO ANNO, DELLA LEGGE 1291 CHE ISTITUISCE E ORDINA IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, MEGLIO NOTA COME RIFORMA SANITARIA, SI E' APERTO UN CAPITOLO FONDAMENTALE NELLA NOSTRA STORIA ASSISTENZIALE E SI E' AVVIATA UNA DELLE PIU' IMPORTANTI RIFORME DEL NOSTRO PAESE.
QUESTA LEGGE SI SCONTRERA' CON I PRIVILEGI DEI BARONI, DELLE CLINICHE PRIVATE, DELLE INDUSTRIE FARMACEUTICHE. AFFINCHE' LA RIFORMA SANITARIA VENGA ATTUATA RAFFORZIAMO IL PARTITO CHE DA SEMPRE SI BATTE PER LE RIFORME SOCIALI.
Tuttavia è chiaro che il consultorio non può da so lo esaurire il discorso sui servizi sociali né risolve re il problema delle strut ture socio sanitarie nei nostro quartiere. I comunisti perciò sonosta ti i promotori di un comi: tato interpartiticoche,sul la base di incontri con i cittadini, ne raccogliesse in un primo tempo leesigen ze ed elaborasse una serie i emul ai proposte per la utilizk -zazione a servizi sociali di una grossa area che la nostra zona ha adisposizio ne, l'area della ex TIBB 7 17.000 mq compresi tra le vie Confalonieri, Sassetti, De Castillia, Borsieri, in cui, tra le altre strutture, esiste una palazzina che, ristrutturata, potreb be accogliere sia ilconsul torio sia una mensa interi ziendale per i lavoratori delle fabbriche e degli uf fici, numerosissima nella zona. ka non solo, la ristrutturazione di questa palazzina può costituire il primo intervento per la ri strutturazione a servizi di tutta l'area.
Si può proprio dire cheque st'area è la più indicata perché, innanzi tutto è in serita in un lotto che la legge 167 ha destinato a servizi, e poi si trova al l'Isola, uno dei quartieri più popolati e per certi a spetti tra i più degradati e quindi che hanno bisogno in misura maggiore di servizi socio sanitari.
segue a pag.7
segue da 'pag.6
L'impegno del i-artito Comu nista Italiano è proseguito, dopo l'arresto della trattativa tra la Giunta do munale e i proprietari,nrZ muovendo un incontro tra I consiglieri di zona e gli assessori }'olotti, Rossino vich e Sacconi, in cui il Consiglio di zona votava al l'unanimità una delibera: per dare avvio immediato alla procedura per l'espro prio della palazzina con una occupazione d'urgenza, senza tuttavia abbandonare l'ipotesi dell'affitto tem poraneo dei locali, nel cg so permettesse di accelle: rare i tempi. Il PCI non solo si è impegnato negli organismi animi nistrativi per ottenere ser vizi sociali in tempi bre: vi, ma consapevole che è la mobilitazione dei cittadini che può portare a dei risultati concreti, secondo le loro esigenze e la lo ro volontà, ha organizzato insieme alle altre forze de mocratiche della zona, UDY e consigli di fabbrica tra i primi,due presidi di mas sa davanti alla palazzina di Via Sassetti. La partecipazione dei cittadini e dei lavoratori ,donne in-ori ma tila,è stata massiccia: occorre proseguire su questa strada, dando inoltre forza al PC] che porta avanti una battaglia ferma e concreta perché anche nel nostro quartiere uomini, donne e bambini possano vi vere meglio.
la coscienza di un obiettore
Il Dott.M.B.,quarantacinquenne, 4 quello che si dice un affermato professionista:lussuoso apparta mento di proprietà, villa con piscina a Canazei,bar ca (dodici metri) a Viareggio, moglie tipo rappresentanza, figli abbron zati in tutte le stagioni
Il Nostro é aiuto primario in una nota clinica privata,reparto ginecologia e, traboccante come é di sani principi, vota De mocrazia Cristiana,compat to con il suo primario e con il presidente del con siglio di amministrazione Naturalmente é obiettore di coscienza.
Ma non é sempre stato così: all'inizio della carriera, quando si trattava
di farsi le ossa - e un patrimonio - N.B. di abor , ti clandestini ne ha fatti ; un bel po'nel segreto del suo studio,intascando con picui-capirete,i1 rischio -e poco onorevoli onorari. Poi lama sensibilità pro fessionale é andata aumen tando proporzionalmente al suo conto in banca; e ades so di aborti, lui, non ne fa più, infischiandosene della leggee di quelle don ne costrette a questa dram matica scelta. Peggio per loro, dovevano stare atten te! E in ogni caso non man cano nè praticone né colle ghi più disponibili di lui Lui ha,adesso, il più gran de rispetto per il diritto alla vita (la propria, evi dentemente); senza contare che ora é in grado di operare porgendo poi paroel leda brividi,esentaose,sen za che la sua raffinata co scienza abbia qualcosa ca "obiettare", tanto per reo tare in argomento. Parafrasando una celebre de finizione del nazionalismo (attribuita a un uomo poli tico francese) visto come "l'ultimo rifugio delle ca naglie", potremmo dire che l'obiezione di coscienza é l'ultimo rifugio dei tipi come M.B. e dei loro sponsorizzatori politici.
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abbiamo fiducia che il Pae se, chiamato alle urne,saprà fare i confronti neces sari fra l'atteggiamento nostro e quello di altri partiti.
Se si vogliono, poi, ricer care le cause ancora più lontane e di fondo del fat to che per la terza volta in dieci anni la legislatu ra viene interrotta e il Parlamento viene sciolto, la spiegazione anche qui é chiara: da dieci anni in qua, esauritasi la fase del centro sinistra, la Democrazia cristiana ed altri partiti non hanno saputo o voluto fare il passo giàdh allora maturo, e cioé riso! vere nel modo più normalee limpido la "questione comu nista" che significava est gnifica decidersi all'ingrasso del Partito comuni: ta italiano nel governo. Il terzo scioglimento anta cipato consecutivo delledi mere in dieci hanni é la prova che nell'Italia di oggi senza i comunisti non si fanno governi che gover nino. Spieghino agli elettori i dirigenti della Democrazia cristiana, e quel li di altri partiti, se si possono costituire governi duraturi, efficienti ed au torevoli senza risolvere questo nodo, senza la parte cipazione del Partito comu nista.
NEL PROSSIMO NUMERO quartiere e politica %dedico dai Cluartiori isoie•Fontana•Istria Greco•Pont•Sevecio zona 2 IL VOTO DEI GIOVANI I RINNOVI CONTRATTUALI IN DECENTRAMENTO E PARTECIPAZIONE UN VOTO PER L'EUROPA QP
ITALIANO
salvare l'Italia Perporre fine al disordine e alla inefficienza Per liberarci dal terrorismo e dalla violenza OCCORRE CHE IL PARTITO COMUNISTA
VADA AL GOVERNO DALLA PRIMA PAGINA con ie pci