Aperta la vertenza nelle aziende del gruppo EFIM per:
NUOVI INVESTIMENTI
GARANZIA DELLA OCCUPAZIONE
PROSPETTIVE CERTE DI SVILUPPO
MIGLIORAMENTI NORMATIVI E RETRIBUTIVI
LE PP.SS. NEL SISTEMA ECONOMICO ITAUANO
La presenza delle Partecipazioni Statali nei settori portanti della economia, la loro estensione anche nel campo creditizio e dei servizi, la crescita percentuale dell'investimento pubblico rispetto al privato, soprattutto a partire dalla recessione del '64, fanno sì che ogni politica industriale e di sviluppo, deve misurarsi prima di tutto con le scelte e gli indirizzi delle imprese a Partecipazione Statale.
Di qui l'importanza decisiva della lotta per un nuovo ruolo delle PP.SS. all'interno della strategia sindacale per un nuovo tipo di sviluppo economico e sociale.

Una politica di qualificazione produttiva, di programmazione degli investimenti e, più in generale, di supe-
ramento dei fattori che sono all'origine della crisi, non è assolutamente compatibile con l'assetto attuale delle PP.SS., caratterizzate da un'assenza complessiva di indirizzi e programmi generali, da politiche settoriali e aziendali confuse e spesso contrastanti, dal predominio di una logica di subordinazione rispetto al capitale privato e di sostegno a interessi clientelari e corporativi che hanno portato alla degradazione e frammentazione dell'intervento pubblico nella economia.
Il sindacato e i lavoratori devono perciò precisare ed arricchire il loro impegno per una nuova politica delle PP.SS. e per la affermazione di nuovi poteri democratici di direzione e controllo su di esse, sviluppando l'iniziativa nei confronti di tutto il sistema delle PP.SS. e applicando azienda per azienda i diritti riguardo a investimenti e piani produttivi conquistati con l'ultimo Contratto Nazionale.
Di fronte ad una svalutazione della lira del 2 5 % rispetto al dollaro e ad un'inflazione prevista per il '77 del 20% e oltre, le PP.SS. devono svolgere una importante funzione nello sviluppo di produzioni che possono ridurre il peso massiccio di importazioni in settori quali quello agro-alimentare, energetico, di prodotti ad elevata tecnologia, nel settore della ricerca e brevetti.
Determinante può essere inoltre l'intervento delle PP.SS. nell'elevare la capacità concorrenziale dei prodotti italiani accrescendone il contenuto tecnologico e qualificato.
Per la riduzione degli sprechi nella spesa pubblica (basta pensare alla superliquidazione del massimo responsabile della crisi della EGAM, EINAUDI!) e soprattutto per il mantenimento della occupazione al Nord e lo sviluppo di quella al Sud, la programmazione degli investimenti pubblici può e deve svolgere un ruolo insostituibile e trainante per la modifica delle attuali condizioni di disoccupazione, di impiego non qualificato, di disarticolazione della struttura produttiva meridionale.
Il pericolo che l'attuale politica antinflazionistica (aumenti fiscali e tariffari, restrizione creditizia e monetaria, ecc.) finisca, come è sempre successo negli ultimi anni, in una pesante recessione con caduta della produzione e della occupazione, è oggi da scongiurare con una precisa scelta di selezione degli investimenti e della spesa che ponga le basi per una uscita in positivo e con le profonde trasformazioni necessarie, dalla crisi complessiva che vive il paese.
LA LINEA CONSERVATRICE PER MANTENERE IL VECCHIO POTERE E LA VECCHIA POLITICA DEL CAPITALE PUBBLICO
Molto forte è oggi la pressione avversaria per rendere vani i nuovi poteri acquisiti dalle Organizzazioni Sindacali e per impedire ogni forma di direzione e controllo pubblico e democratico sulla economia; sempre molto presente e incisiva è l'azione di quelle forze che vorrebbero rilanciare l'economia italiana facendo ritornare le condizioni di vita e di lavoro indietro di anni e anni, attraverso un incontrollato incremento dei prezzi e della svalutazione.
Per queste ragioni Io scontro decisivo oggi, che deciderà del ft.Ituro generale del nostro paese, si gioca sulle scelte di indirizzo economico e produttivo, sulla trasformazione del modo in cui oggi viene diretta l'economia, sulla piena affermazione dei nuovi diritti con-
trattuali, sulla possibilità di realizzare la programmazione democratica dello sviluppo per rispondere ai bisogni più generali delle classi lavoratrici e del popolo italiano.
LE VERTENZE AZIENDALI: MOMENTO QUALIFICANTE NELLA BATTAGLIA PER UN NUOVO SVILUPPO
E UNA NUOVA SOCIETA'
Su questo terreno si misura oggi la capacità della classe operaia italiana di non restare sulla difensiva ma di svolgere appieno il proprio ruolo nella lotta per impedire la decadenza dell'economia e della società italiana e per orientare un nuovo tipo di sviluppo, di produzione e di consumo, verso gli obiettivi del superamento delle cause che sono alla origine della inflazione e recessione attuali e per la realizzazione di una società più democratica e più giusta.
Le vertenze delle aziende del Gruppo EFIM di Sesto S. G. sono un momento perciò di questo scontro più generale sul ruolo delle PP.SS. per uscire dalla crisi e cambiare il tipo di sviluppo.
L'incertezza sulle prospeetive e l'assenza di programmi aziendali al di là dei prossimi mesi accomunano queste aziende alla gran parte delle PP.SS.
Manca una strategia in cui inserire le singole politiche di investimento e di sviluppo aziendali: rilevanti capacità produttive, tecniche, organizzative vengono così mortificate in una gestione che mira al massimo a lasciare le « cose come stanno » e che non pone mai le basi per un rilancio qualificato.
Le nostre proposte puntano:
a ottenere garanzie riguardo a occupazione, investimenti e al potènziamento della Breda Fucine elevandone il livello tecnologico e della ricerca in modo da accrescerne la competitività nei settori tradizionali e orientare la produzione verso nuovi possibili sbocchi di mercato;
a sostenere la importante funzione che può svolgere l'Istituto Ricerche Breda nella azione di prevenzione e controllo sugli impianti, della cui necessità sono dimostrazione i recenti gravissimi fatti di Seveso e Manfredonia;
a precisare le prospettive della Breda H.B. nel settore del condizionamento d'aria e della Eldefim in quello della elaborazione dati, nonchè la garanzia occupazionale per i Servizi Comuni.
A queste richieste si aggiungono quelle che riguardano l'ambiente, la organizzazione del lavoro, il controllo sul salario di fatto e la perequazione, la contrattazione dell'accantonamento feriale, la soluzione del problema della mensa e altre rivendicazioni che vengono precisate in seguito.

BREDA FUCINE
INVESTIMENTI E POLITICA INDUSTRIALE
Si tratta di rivendicare la conoscenza precisa dei piani di investimento e delle scelte che la Breda Fucine intende effettuare nei vari settori produttivi. Occorre, in sostanza, costruire gli elementi per una verifica tra ciò che l'Azienda ha intenzione di fare e i nostri orientamenti.
SETTORE MATERIALE PETROLIFERO
(Aste leggere e pesanti)
Si sono verificati in questi ultimi tre anni importanti investimenti che hanno modificato in senso positivo l'ambiente di lavoro e, a detta della azienda, hanno portato tale prodotto qualitativamente competitivo sui mercati internazionali. Ciononostante notiamo un preoccupante calo di commesse in questi ultimi mesi.
VALVOLAME E TESTE DI POZZO
In questi ultimi anni abbiamo registrato un graduale calo di commesse, di conseguenza, sin dal mese di giugno 1976 molti lavoratori lavorano su commesse saltuarie e scorta magazzeno.
L'Azienda ha dichiarato che per queste lavorazioni ha grosse difficoltà ad acquisire commesse per la non competitività sul mercato nazionale ed internazionale.
Denunciamo la mancanza totale di investimenti tecnologici e di ricerca per questo tipo di produzione.
SETTORE BELLICO
In questo settore verifichiamo attualmente un notevole incremento di commesse (Capo commessa O.T.O.
MELARA: La Spezia).
L'Azienda ha investito molto per l'acquisto di nuove attrezzature di produzioni.
Nonostante ciò non si è verificata quella produzione che ci si aspettava; in special modo per quanto riguarda il Centro Berardi, la cui resa per motivi tecnici è inferiore alle aspettative.
Chiediamo per questo tipo di produzione che ruolo dovrà svolgere la Breda Fucine all'interno del gruppo EFIM.
SETTORE MACCHINE INDUSTRIALI
Le commesse in questo settore sono irrilevanti ed interessano solo pochi lavoratori del reparto montaggio, poichè la lavorazione meccanica ed il montaggio dei vari pezzi viene eseguita all'esterno della nostra fabbrica.
Trattandosi di un settore specifico, che interessa un'area ben precisa, e considerando che al presente la richiesta di mercato è a detta dell'Azienda, molto relativa, chiediamo un maggior impegno nell'incentivare la ricerca di mercato e strutture tecnologicamente più adeguate; riteniamo infatti che nell'ambito di un rilancio del settore edilizio, detto reparto possa assumere un ruolo più qualificante, di reinserimento nell'area nazionale del prodotto per detto settore.
SETTORE ENERGETICO
Da oltre un anno l'Azienda è impegnata in questo settore per acquisire le nozioni tecniche ed operative, qualificando alcuni lavoratori e attrezzandosi con appositi uffici tecnici, con l'obiettivo di darsi una struttura conforme a tale produzione.
La direzione aziendale dichiara di avere tutti i requisiti tecnici che tale settore richiede e di conseguenza è abilitata ad eseguire dette lavorazioni.
Tale impegno dell'azienda è da ritenersi altamente positivo, semprechè si impegni ad assumere un proprio ruolo nel piano energetico nazionale. Chiediamo pertanto precisazioni particolareggiate, tenuto conto degli interessi che in tale campo altri grossi gruppi a PP.SS. e private si trovano a svolgere.
ORGANICI ED ASSUNZIONI (TURN OVER)
Pur riscontrando il rispetto dell'accordo (accordo romano 1973) inerente al problema dell'occupazione, registriamo in alcuni settori dei cali di occupazione (es. Forgia, Montaggio); chiediamo all'azienda che su questo terreno, le assunzioni non si riducano a semplici cifre ma siano viste in rapporto alla situazione di carenza di organico realmente esistente nei vari settori, di utilizzo degli impianti e di nuove scelte produttive.

INDOTTO
Riscontriamo che su questo problema, alla Breda Fucine, diverse lavorazioni (es. Presse, Torrette, Componenti Valvole, ecc.) vengono effettuate all'esterno
senza nessun controllo del C.d.F.; pertanto chiediamo alla direzione un quadro completo dell'indotto nazionale ed estero per tipologia di prodotto.
DECENTRAMENTO
Abbiamo constatato che alla Breda Fucine parte del lavoro viene decentrato a molte officine della zona. Importante è, su questo problema, riuscire ad avere un rapporto unificante con i lavoratori interessati a queste attività decentrate.
Per tale realizzazione si formulano le seguenti richieste:
quale, quanto e dove questo lavoro viene decentrato( quali aziende, che caratteristiche, con quanti dìpendenti);
il controllo e la conoscenza di eventuali ulteriori decentramenti;
eventuale abolizione di lavoro decentrato con l'assunzione di quei lavoratori esterni interessati; verifica di come viene utilizzato questo tipo di lavoro nelle aziende interessate (se effettuano straordinari, doppio lavoro).
APPALTI
Più che una generale questione di principio sugli appalti ci pare utile individuare concretamente le lavorazioni attualmente appaltate da superare attraverso la diretta assunzione dei lavoratori interessati. La ricerca va colta su quelle attività appaltate che hanno all'interno della fabbrica carattere continuativo; la manutenzione è un primo settore su cui intervenire. Occorre inoltre che l'azienda verifichi preventivamente con il Consiglio di Fabbrica qualsiasi eventuale intenzione di ulteriori appalti.
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Su questo problema fondamentale il C.d.F. è sempre stato presente con iniziative sul processo produttivo con risultati, parziali.

Si tratta di dare continuità al lavoro intrapreso, qualificando meglio i nostri interventi sull'organizzazione del lavoro, specialmente in questa fase di ampia ristrutturazione con particolare riguardo al settore impiegatizio e nella nuova impostazione lavorativa dei giunti.
Si sottolinea, inoltre, la richiesta di migliorare l'attuale accordo informativo al fine di affrontare per tempo le conseguenze che ne deriverebbero sul piano organizzativo.
Su questa tematica siamo ad insistere in modo particolare, poichè, pur essendo stato più volte da noi richiesto un organigramma sull'assetto tecnico-amministrativo che l'azienda è andata a costruire in questi ultimi tempi, non siamo a tutt'oggi ancora riusciti ad esaminare concretamente quanto è stato fatto.
Esistendo un diffuso malcontento nell'ambiente degli impiegati, riteniamo di sottolineare con forza questo punto, anche e soprattutto in vista della corretta Impostazione e gestione dell'inquadramento unico di questo settore che ha subìto i cambiamenti più rilevanti.
AMBIENTE DI LAVORO
Pur non avendo tralasciato di seguire con continuità
questo problema a causa della trasformazione In atto nella nostra fabbrica ci troviamo di fronte a sempre nuovi problemi da risolvere.
Nel mentre siamo a premere sulla direzione aziendale per giungere alla fine della disamina e susseguente conclusione del nostro ordine del giorno del 24-11-1976 sui problemi specifici evidenziati, riteniamo necessario richiedere qualificate indagini ambientali, tenuto conto soprattutto dei nuovi processi tecnologici e della ristrutturazione ambientale avvenuta in questi ultimi tempi.
Da queste indagini riteniamo si possano concretizzare:
il registro dei dati ambientali;
il registro dei dati bio-statistici;
il libretto sanitario e di rischio individuale; così come previsto dal C.C.N.L.
Abbiamo inoltre riscontrato gravi carenze nell'apparato anti-infortunistico aziendale, per cui siamo a richiedere una migliore qualificazione del settore addetto, non ritenendo siano state svolte con la indispensabile oculatezza necessaria le opere di prevenzione antinfortunistica, nè la necessaria manutenzione dei nuovi impianti.
MENSA
Richiesta di una nuova mensa autosufficiente per tutti i lavoratori della Breda Fucine, inoltre riteniamo necessario rivedere l'attuale gestione e rivendichiamo la gestione diretta da parte dell'azienda.
INFERMERIA CENTRALE
Siamo a richiedere una migliore e più efficiente utilizzazione dell'attuale infermeria, specialmente per quanto riguarda il servizio odontoiatrico (siamo per una convenzione con l'INAM) ed il pieno utilizzo delle apparecchiature esistenti ed un nuovo rapporto fra il Servizio Sanitario aziendale, il C.d.F. e l'istituto Sanitario prescelto fra le parti.
ISTITUTO RICERCHE BREDA
1. INVESTIMENTI E OCCUPAZIONE
Si chiedono informazioni sui piani di sviluppo aziendale e suoi indirizzi, relativamente a:
Come si muove la Società rispetto alla ricerca Ricerche in atto - Loro finanziamento - Se sono inserite in un programma nazionale di sviluppo della ricerca scientifica - Investimenti tecnologici e personale impiegato per le ricerche.
Investimenti attuati e da attuare Entità - Finalizzazione - Riflessi sull'occupazione.
Attività di controllo
Organicità: continuità ed espansione in più settori - Ruolo di primo piano da far assumere all'Istituto nella ricerca e nell'attività di controllo nel settore ecologico, in stretto rapporto con gli Enti pubblici.
Mobilità
Chiarimenti su recenti trasferimenti, o tentativi di trasferimento, di lavoratori dell'Istituto presso altre Società del Gruppo (Fucine, Finanziaria). In particolare si chiedono delucidazioni sullo smembramento della Manutenzione.
Organico
Si chiede in che termini la Società si muove in rapporto al rafforzamento dell'organico. In proposito si fa notare che: l'Officina è ormai ridotta a solo 4 persone, mentre si dà molto lavoro da fare ad officine esterne; nel settore Amministrativo, mentre una dattilografa in maternità da mesi non è mai stata rimpiazzata e un'altra si voleva trasferirla alla Finanziaria, viene dato lavoro da fare all'esterno (battitura fatture, certificati, ecc.); nuovi tecnici e operai sono necessari nei reparti PAI (S-analog), PND, MDI. La scarsità di personale in questi reparti è tale per cui non solo vengono effettuate molte ore di straordinario, ma i lavori di controllo non possono essere eseguiti sufficientemente bene dal personale addetto. Trattandosi in alcuni casi di controlli su impianti ad alta pericolosità (fosgene), è necessario che questi controlli siano effettuati seguendo rigidi criteri, che salvaguardino contemporaneamente la salute dei lavoratori, della popolazione (si ricordi Seveso) e lo stesso buon nome dell'Istituto.
Un'approfondita analisi tra le due parti sull'organico attuale e sugli impegni di lavoro presenti e futuri renderà possibile quantificare la necessità di nuove assunzioni.
f) Qualificazione del personale
Di fronte a una tecnologia (di ricerca e di controllo) in costante evoluzione e per far fronte ai nuovi carichi di lavoro che richiedono personale
sempre più specializzato, si rende indispensabile una riqualificazione del personale.
Le parti di comune accordo potranno stendere un piano di studio per l'effettuazione di corsi di qualificazione.
2. NORMATIVA AZIENDALE
Orario di lavoro
Si chiede l'introduzione dell'orario flessibile rispetto al normale orario di inizio del mattino (8.15): scostamento di mezz'ora, prima e dopo, dalle 8.15, con relativo recupero giornaliero. Si fa notare che il tipo di attività dell'Istituto lascia ampio spazio all'adozione dell'orario flessibile.
Trasferte
Si chiede una regolamentazione unica in materia di trasferte, i cui termini qualificanti sono:
1. Comunicazione - 2. Ore viaggio pagate - 3. Orario di lavoro e straordinario - 4. Durata - 5. Mansioni - 6. Rientri per motivi familiari - 7. Rimborso a pie' di lista + il 10% sul totale delle spese (viaggio + soggiorno), per spese non documentabili - 8. Quota incentivante.
Lavoro notturno, straordinario e festivo, in sede o presso terzi
Oltre che puntualizzare: 1. Carattere di eccezionalità - 2. Comunicazione - 3. Disagiata sede - 4. Recupero dello straordinario, si chiede una regolamentazione dei relativi trattamenti economici, a fronte di trattamenti minimi adottati unilateralmente dalla Direzione alcuni anni fa e mai modificati, nelle seguenti misure:
Lavoro in sede
turno notturno: quota aggiuntiva L. 3.000 I e II turno: quota aggiuntiva L. 1 200
Lavoro fuori sede
turno notturno: quota aggiuntiva L. 5.000 turno normale, I, il in giornata di sabato:
quota agqiuntiva L. 300/h turno normale, I, il in giornata festiva:
quota aggiuntiva L. 450/h
Assicurazioni
Si chiedono delucidazioni relative ai tipi di assicurazioni stipulati dalla Società per i propri dipendenti.
Inquadramento unico
Constatata l'impossibilità della Direzione ad addivenire a concrete decisioni sulle richieste di passaggi di categoria presentate dal C.d.F. nel dicembre '76, si rende necessaria la valutazione delle
suddette richieste in sede Intersind.

BREDA HEURTEY BERGEON
INVESTIMENTI E OCCUPAZIONE
Si tratta di rivendicare la conoscenza precisa della azione che intende svolgere la Direzione della Breda H.B. per garantire la continuità e la sopravvivenza della azienda.
Si richiedono precise e dettagliate informazioni per quanto concerne:
1) Come opera la Società all'interno del mercato nazionale ed estero:
Budget previsto per il 1977 illustrando dettagliatamente in che modo si è arrivati a determinarlo; Fasce di mercato nelle quali l'azienda intende operare, ovvero si richiede: specificare se si intende operare sul mercato nazionale od estero; specificare se si intende acquisire impianti di tipo industriale o di tipo civile e loro qualificazioni;
come si colloca la politica aziendale nel contesto della politica economica nazionale, delle PP.SS. ed in particolare del gruppo EFIM; finanziamenti in funzione dell'acquisito 1977.
2) Come intende sltrutturarsi la Società al suo interno:
fornire un organigramma completo di mansionario per chiarire:
funzioni e responsabilità in relazione a mansioni specifiche;
organizzazione dell'azienda in funzione del budget 1977, con precisazione su ristrutturazione degli uffici;

indicare, previo consultazione del C.d.F., eventuali nuove assunzioni, specificando le mansioni che dovranno svolgere i nuovi assunti; chiarimenti per quanto concerne gli ultimi trasferimenti interni del personale; si richiede il mantenimento dei livelli occupazionali raggiunti nel 1975 (118 unità) efféttuando assunzioni (vedi punto c) del paragrafo 2) per rimpiazzare le persone dimessesi, facendo anche riferimento alla lettera di intenzioni del 7-9-1976 dell'Amministratore Delegato Ing. Luigi Ronza.
Appalti. Si richiede l'ammontare dei lavori dati in appalto e di verificare con il C.d.F. se è possibile svolgere all'interno dell'azienda alcuni lavori attualmente appaltati, ed in particolare si richiede di costituire una officina attrezzata adeguatamente ed un reparto elettrico per la costruzione di quadri ed apparecchiature elettriche.
Dai punti 1) 2) 3) discende la necessità di una approfondita analisi comune tra le due parti sull'organico attuale e sugli impegni di lavoro presenti e futuri per verificare la possibilità di nuove assunzioni.
Straordinari. Lo straordinario deve essere contenuto nei limiti contrattuali e deve avere carattere eccezionale.
L'azienda deve impegnarsi a fornire una preventiva e tempestiva comunicazione al C.d.F. sul lavoro straordinario (come da C.C.N.L. art. 6 parte A) per consentire di vagliare comunemente la necessità del lavoro straordinario.
Si richiede inoltre il pagamento delle ore straordinarie effettuate dai 6' categoria come previsto dal C.C.N.L.
Per quanto concerne i trasfertisti e ufficio collaudi si richiede di concordare dei riposi compensativi retribuiti tra Direzione e C.d.F.
AMBIENTE DI LAVORO
La Breda H.B. è posta in un edificio di antica costruzione. Nel gennaio-febbraio 1976 lo SMAL ha effettuato un'indagine sulle condizioni ambientali di lavoro. Prendendo spunto dai risultati di questa indagine, il C.d.F. avanza le seguenti richieste per la risoluzione delle carenze macroscopiche emerse dall'indagine stessa:
igiene ambientale: 1) imbiancatura di tutte le stanze e loro verifica; 2) disinfestazione degli stessi contro la presenza di ratti; 3) per i servizi igienici, occorrerà provvedere al miglioramento del riscaldamento e dell'aereazione, e all'allestimento di due nuovi servizi igienici;
illuminamento: rilevata la carenza dell'illuminamento, si richiede di adeguare l'illuminamento delle varie posture di lavoro ai valori (in LUX) raccomandati nella relazione dello SMALL; microclima e condizionamento: occorre garantire una temperatura costante di 19-21°C (tenendo presente il progetto già studiato in azienda); posture di lavoro, locale eliocopie e centralino: devono essere conformi alle indicazioni contenute nella relazione dello SMAL;
cantieri esterni: rispetto delle norme antinfortunistiche per quanto concerne strumenti ed indumenti di lavoro; controlli sanitari per i lavoratori:
esame completo della funzione visiva per tutti i lavoratori con permessi retribuiti; visita clinica, otorinolaringoiatrica, radiografia del torace, spirometria per cantieristi e addetto alle eliocopie, pagate dall'Azienda;
g) mensa: si richiede:
costituzione di un locale idoneo di sufficiente ampiezza da adibire a sala ristoro; il servizio di mensa centrale presenta delle carenze macroscopiche sia sotto il profilo della qualità dei cibi che dell'igiene del locale. Pertanto si richiede un efficiente sistema di riporto delle stoviglie e dei vassoi usati; personale in numero tale da garantire la pulizia del locale tra un turno e l'altro; un efficiente controllo sulla qualità dei cibi e delle condizioni degli stessi all'atto della distribuzione; una verifica del contratto di appalto della mensa; poichè le filiali non hanno la possibilità di usu-
fruire dei servizi sopra descritti si richiede di stabilire una quota fissa giornaliera per compensare questo disservizio.
PROFESSIONALITA'
Si richiede che l'azienda contribuisca economicamente alle spese sostenute dai dipendenti che frequentano il corso di Inglese.
Si richiede che vengano istituiti corsi durante l'orario di lavoro per aggiornare tecnici, disegnatori e responsabili dell'ufficio lavori e collaudi sulle nuove normative a cui attenersi nell'eseguire impianti di condizionamento (nuove normative dell'A.N.C.C. e VV F.).
TRASFERTE
Si richiede:
a) La Direzione deve comunicare di volta in volta la
dislocazione del cantiere e la durata della trasferta per iscritto al C.d.F. come previsto al punto 5) dell'art. 34 parte C del C.C.N.L., anche per poter stabilire la regolamentazione dei rientri.
Rivalutazione della trasferta in funzione degli scatti verificatisi dall'1-5-1976 (sono maturati 17 punti pesanti).
Ripristino del meccanismo automatico di rivalutazione della trasferta ìn funzione degli scatti di contingenza.
Un valore di trasferta superiore per i primi 5 gg. trascorsi sul nuovo cantiere.
Estensione anche agli impiegati del pagamento delle ore di viaggio fuori orario di lavoro come già prevede il C.C.N.L. degli operai.
Prendere in esame le particolari condizioni di lavoro dei dipendenti dell'Uff. Collaudi.
ELDEFIM
1. POLITICA AZIENDALE
Si rivendica la conoscenza delle prospettive generali dell'ELDEFIM al fine di ottenere precise garanzie sulla continuità e sviluppo dell'azienda: definizione della esatta collocazione dell'Eldefim nell'ambito dell'EFIM e delle Partecipazioni Statali; definizione e stato dei rapporti tra Eldefim ed EFIM; definizione e stato dei rapporti tra Eldefim e Finanziaria E. Breda; definizione e stato dei rapporti tra Eldefim e Utenti interni ed esterni all'EFIM.
2. INVESTIMENTI
Si rivendica la conoscenza dei piani di sviluppo a breve e medio termine per entrambe le Sezioni di Cinisello Balsamo e di Bari: informazioni dettagliate sui piani di investimento; conoscenza delle nuove commesse di lavoro e dei nuovi utenti; conoscenza degli indirizzi di politica commerciale.
3. INNOVAZIONI TECNOLOGICHE
Si rivendica la conoscenza preventiva sull'introduzione di innovazioni di carattere tecnico-organizzativo e di modifiche all'assetto produttivo dell'azienda.
E' indispensabile che la Direzione esprima le linee di rinnovamento tecnologico degli impianti, delle tecniche di produzione e dei servizi forniti agli utenti, in considerazione della rapida evoluzione tecnica del settore in cui si opera.
Si chiede di conoscere qual'è l'atteggiamento della Direzione e se è in possesso di un piano organico sull'attuale tendenza al decentramento presso gli utenti di funzioni specifiche connesse con l'elaborazione dati, mediante l'installazione di terminali.
4. OCCUPAZIONE
Si chiede alla Direzione di analizzare attentamente gli eventuali riflessi sull'occupazione e di fornire precise garanzie di mantenimento dei livelli occupazionali.
5. QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE
Per il settore di avanzata specializzazione in cui opera ('Eldefim è vitale un costante aggiornamento tecnologico e professionale dei dipendenti. Pertanto si chiede:
un impulso decisivo per la qualificazione e riqualificazione del personale;
di favorire al massimo l'avanzamento dal basso del personale già in organico, secondo le linee già concordate nell'Accordo 29-10-1976, verso posizioni e mansioni di maggiore impegno professionale.
6. APPALTI
Si rivendica il superamento di ogni forma di lavoro in appalto:
si chiede di conoscere esattamente il tipo e l'entità dei lavori attualmente sviluppati sotto tale forma;
si chiede l'eliminazione degli appalti al termine dei contratti in atto e comunque non oltre il 31 dicembre 1977.

7. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
E' da valutare la funzionalità delle modifiche recentemente apportate.
Esercizio - Aree di lavoro
La divisione in aree di lavoro se da un lato può creare una divisione razionale dei settori di attività, dall'altro presenta aspetti di eccessiva burocratizzazione con un notevole incremento della parte non produttiva del lavoro.
S.P.S. - Progetti Speciali
E' necessario definire esattamente la funzione del gruppo dei Progetti Speciali e il suo rapporto con l'Esercizio.
S.P.S. - Ufficio Sistemi
E' indispensabile rivalutare al massimo grado il ruolo dell'Ufficio Sistemi nel senso di renderlo funzionale a un discorso di innovazione delle tecniche.
SI chiede un potenziamento sostanziale dell'organico e un costante aggiornamento professionale dello stesso.
Gruppo di Programmazione
Definizione del ruolo del gruppo di Programmazione e dei rapporti con l'Esercizio e S.P.S. In assenza di un piano completo che faccia del gruppo di Programmazione un punto di riferimento per l'addestramento e l'applicazione di nuove tecniche .di lavoro, sarà opportuno procedere rapidamente alla sua eliminazione, integrando i lavoratori attualmente in organico in corrispondenti mansioni nell'ambito delle aree o dei progetti speciali.
Settore Operativo
Dopo il recente avvicendamento e potenziamento dell'organico, si chiede che venga realizzato un piano di aggiornamento che sviluppi a tutti i livelli le caratteristiche specialistiche del personale adibito alle varie attività del settore.
Centro di Perforazione
Si chiede di valutare l'entità del lavoro svolto nel centro di Perforazione e chiarire se l'attuale livello dell'organico è compatibile con quello, tenendo anche conto che questo è un settore che spesso richiede il ricorso al lavoro di appalto presso centri esterni.
INDENNITA' TURNISTI
Considerando l'attuale difforme trattamento tra turnisti della Sala Calcolo e turnisti dell'Archivio ai fini della suddetta indennità, di cui al punto e.1) dell'Accordo interno 29-10-76, si chiede che l'indennità oraria di L. 125 venga estesa a tutti i lavoratori interessati ai turni.
STRAORDINARIO
Fermo restando le norme contrattuali in vigore sui limiti del lavoro straordinario e sugli obblighi di informazione al riguardo, si chiede una documentazione periodica nominativa sulle ore di lavoro straordinario effettuate mensilmente.
RICHIESTE COMUNI
RICHIESTE SALARIALI
Su queste specifiche richieste, tenute presenti le indicazioni emerse dalla Conferenza della FLM e dalle scelte di coerenza con gli orientamenti di politica rivendicativa aziendale espressi dalla Federazione
CGIL-CISL-UIL, si propone:
Accantonamento:
trasformazione in una mensilità pari al salario di un lavoratore al III livello così configurata (paga base, EDR, III elemento, contingenza).
Premio produzione:
L. 300.000 annuali (25.000 mensili) invariate.
III elemento:
Costituzione di nuovi terzi elementi.
Concorre a formare la proposta di aumento, fino a concorrenza, il superminimo individuale esistente (con esclusione della parte maturata per scatti di anzianità).
FONDI SOCIALI
Oltre alla definizione dell'utilizzazione delle somme richieste ed accantonate (vedi accordo aziendale '74) si richiede una revisione delle clausole ivi incluse.

F A M
Richiesta di versamento, da parte aziendale, di quota pari a quella versata dai lavoratori, al fine dí garantire le assistenze stabilite e l'iscrizione di tutti i lavoratori all'atto dell'assunzione.
DIFFUSIONI E PUBBLICAZIONI
Si richiede l'applicazione dell'art. 6, parte generale del C.C.N.L.
PATRONATI
Riconoscimento al C.d.F. alla gestione e agli adempimenti a compiti di assistenza durante l'orario di lavoro.
Disponibilità di locale adeguato a svolgere tutte le attività di assistenza ai lavoratori.
Stabilire giorni e orari settimanali.
C.R.A.L. AZIENDALE
In applicazione dell'art. 11 legge 300 siamo a richiedere la creazione del suddetto Ente con adeguati locali come sede, per la istituzione di una biblioteca aziendale al fine dell'arricchimento culturale dei dipendenti e per l'acquisto di libri con convenzioni speciali.
Inoltre l'utilizzazione degli impianti sportivi di proprietà della azienda, la continuità e il miglioramento delle attività sportive attualmente operanti oltre al soddisfacimento di eventuali altre richieste che i lavoratori venissero ad evidenziare.