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studiare laviorare lottare
sup,,emento o 'Nuova generozione•
titi sui proMemi reali - spettacoli teatrali e mu sicali - serate danlanti...
un centro sociale nel«vigorelli» I
Il problema del Vigorelli risale alla passata giunta di centro-sinistra; è un problema che per quanto riguarda il modo in cui è stato trattato e fatto approvare al Consiglio Comunale, dalla DC, nell' ultima seduta, sa di mafia; e lo SMIRC mafia è. Lo SMIRC è la società per le corse dei cani, legata al racket delle scommesse legali e non che gravita nel torbido ambiente delle corse dei cavalli a S.Siro.
Grazie alle grosse mobilitazioni del Consiglio di Zona dei cittadini e degli studenti e delle forze democratiche che con la loro pressione han no reso possibile che la rinnovata giunta popola re del 15 giugno bloccasse i lavori già in corso il Vigorelli è stato restituito ai cittadini.
Adesso si pone il problema di come utilizzare il Vigorelli, cioè come renderlo un reale momento di aggregazione e stimolo per le forze democratiche del quartiere.
Noi giovani comunisti riscontriamo nella nostra zona I' assoluta mancanza di strutture sia sportive che culturali e ricreative utilizzabili dai giovani. Sulla base di questa realtà la Federazione Giovanile Comunista propone che nel Vigo relli, grazie alla sua grande disponibilità di locali, SI ABBIA LA POSSIBILITA' DI CREARE UN CENTRO SOCIALE PER LA NOSTRA ZONA.
Cosa intendiamo per "centro, sociale
Noi pensiamo che debba essere un luogo ove le organizzazioni giovanili del quartiere unitariamente e í giovani tutti possano creare dei momen ti aggregativi innovatori che permettano alle masse giovanili di soddisfare e sviluppare le pro prie esigenze culturali ricreative e sportive.
In pretica il Vigorelli potrebbe essere gestito in questo modo: proiezione di film - iniziative sportive (tornei di calcio, basket, pallavolo)feste popolari di quartiere - biblioteca - dihat
Per fare questo intendiamo stimolare un grande dibattito che coinvolga le organizzazioni giovanili della zona, gli studenti, i giovani non politicizzati, perché la mobilitazione che si è svi luppata si accresca e diventi una reale pressione sul (e nel) Consiglio di Zona che dovrà al più presto soddisfare quella necessità dei• giovani.
Perché secondo noi solo con il confronto tra le organizzazioni giovanili ed i giovani tutti si può portare un contributo positivo alla soluzione dei molteplici problemi giovanili, per una diversa qualità della vita e per nuova gestione del tempo libero.
crisi di governo e nuove generazioni
Nun é facile,mentre scriviamo,prevedere quali saranno i risultati a cui perverrà la crisi di governo.Nonostante questo,tra la confusione sol levata dai convulsi balletti delle formule di questi ultimi giorni,balzano agli occhi alcuni dati estremamente precisi,non meno che motivi di seria e profonda riflessione per le forze popolari e democratiche.La crisi di governo,in dipendentemente dal modo e dall'opportunità di provocarla,su cui peraltro il nostro partito ha già ampiamente espresso i propri motivi di dissenso e preoccupazione,non è chel'ultimo fenomeno della più generale crisi economica e politica del paese.
Se l'obbiettivo della classe operaia e delle grandi masse dei lavoratori e dei giovani è quello di essere le nuove forze dirigenti capa ci di portare il paese fuori dalla crisi in ter mini di progresso e di cambiamento della società,è proprio su quel problema di fondo della .r crisi più generale che si deve sviluppare tutta la nostra attenzione e la nostra lotta.
E' su questa questione di fondo che si sta giocando lo scontro di classe nel paese,e la posta è molto alta.
Gli sviluppi della crisi di governo hanno mostrato anzitutto due cose.La prima,nel modo più evidente per chi non l'avesse ancora capito,la definitiva e inappellabile morte del centro-sinistra.E' la morte di una formula di governo che al tempo stesso decreta la crisi di un sist tema di potere Politico,già condannato il 15 giugno,quello della Democrazia Cristiana,la pri ma responsahile della crisi economica ,sociale e morale del paese.Ma la fine del centro-sinistra,per il suo essere crisi di potere dimostra rSe e .n c2,..1._7
G.G.(segue da lla prima pagina)
come crisi economica e crisi politica si identifichino sempre di più.Fino al punto,lo dimostrano la durezza e anche le difficoltà delle lotte dei lavoratori negli ultimi mesi,che die venta impossibile porre mano a un reale cambiamento dell'economia senza risolvere la questione della direzione politica del paese.
Ed ecco,dunque,l'altro dato che emerge in questi giorni:la questione dell'accesso dei lavoratori alla direzione politica del paese,la questione comunista.Ecco il nodo cruciale della crisi. Ma non è una parola d'ordine,agitando la quale i giochi sian fatti.
E' un problema che investe l'intera prospettiva 'storica del nostro paese per l'avanzata al socialismo e necessita per la sua realizzazione del maturare di ampi e profondi processi politi ci e sociali.
All'interno di questa sempre più stringente dialettica tra economia e politica,tra lotta obbiettivi per modificare in profondità alcu ni dati -tssenziali dello sviluppo economico e lotta per un nuovo quadro politico,per la democrazia,la riforma dello stato e quindi il controllo e la direzione delle grandi masse su quelle trasformazioni,un grande ruolo spetta alla gioventù.
E' necessario che le nuove generazioni sappiano stabilire una profonda saldatura con la lotta dell'intero movimento riformatore.Non come oggetto di una alleanza passiva o solidaristica, bensì come soggetto attivo e cosciente che sappia individuare degli obbiettivi precisi che partono dalle condizioni specifiche della questione giovanile per collegarsi subito alle gran_ di questioni nazionali:Mezzogiorno,riconversione industriale,agricoltura. Per dare, insomma,d1 la risoluzione di questi nodi un contributo peculiare e decisivo.
Al primo posto deve essere la lotta per il la voro, che si articoli dai problemi della scuola della disoccupazione, dell' apprendistato, del lavoro precario...e in cui I' ispirazione di fai do sia quella della piena occupazione di tutti i giovani e di una occupazione altamente qualificata sotto il prófilo tecnico e culturale.
Si comprende subito come questa strategia generale di cui la gioventù deve farsi carico non trovi la sua ragion d' essere soltanto nella prospettiva futura che nel paese ci sia bisogno del lavoro qualificato dei giovani, ma rappresenti una condizione essenziale perché adesso si possano avviare i processi di riconversione riqualificazione dell' apparato industriale, di allargamento della base produttiva, di rinascita della campagna e del mezzogiorno che la classe operaia chiede pressantemente. Non solo:anzi soprattutto dalla capacità della gioventù di organizzare una pressione-di massa, dal lato dell'offerta della forza lavoro finalizzata alle esigenze reali del paese,può venire un contributo decisivo alla vittoria degli obbiettivi che il movimento operaio si è posto.
E' su questo terreno che ci sforziamo di indicare grandi obbiettiví nazionali come la lotta per conquistare tin piano di preavviamento al la voro attraverso il quale i giovani senza lavoro siano impegnati nella produzione di opere pubbli !che e servizi di utilità sociale, come la lotta per il superamento dell' apprendistato, lo sgra I vio degli oneri sociali per quanto riguarda la
giovane mano d' opera, come la lotta per la riforma generale del sistema di istruzione e form mazione professionale.
E' necessaria la più ampia mobilitazione.
E' necessario estendere e moltiplicare inizia tive già parzialmente avviate come leghe dei gio vani disoccupati, consulte di zona e di paese per I' occupazione giovanile. L.C.
IN VISTA DELLE INIZIATIVE CHE VOGLIAMO INTRAPRENDERE SUL LAVORO GIOVANILE : -I-J sulle realtà produttive e sulle condizioni di lavoro dei giovanidellazona unitaria e di massa dei giovani lavoratori e dei disoccupati
2;01k sull'occupazione giovanile.
t.itti i .- iovani occupati e no della :sona a prendere contatto coi nostri jircoliper avviare confronto,la mobilitazione e la lota per il lavoro.
MOVIMENTO DEGLI STUDEN
TI E RIFORMA DELLA SCUOLA
-cbiettivo e compito centrale del movimento de li studenti in questo momento é quello di por con forza la riforma della scuola come obiet Avo di lotta e come terreno di confronto per ;,atte le forze democratiche. a.le ruolo non é stato svolto in modo soddisfa cente,alme;io lino a questo momento. Una profon a crisi travalia il movimento degli studenti, a,1 cui si riflette certamente la crisi politici., conomica e ideale che opprime il Paese. al_ ,re cause vi concorrono;vi ù stato all'interno alle scuole un cambio generazionale che, se da r._i verso ha mostrato un atte:;giamento positivo oi confronti delle istituzioni democratiche,non però visto crescere omo»eneamente tra le nue). _ ;e enerazioni scolastiche la coscienza del pro-rio ruolo. Ja ou5 l'incapacità di lottare su oJbiettivi qunliienmti e di trasformazione coe riforma della scuola che pongano il moviento de li studenti' all'interno della strate; ci i.iovi!:!cnto operaio. elle scuole siamo di .rc) c a fenomeni anormai per cui .culle questioni centrali e struttura c...corr! ;.()::;;a rcarsa atenzione e,in se_ alternativo,una 1.pbiliazione più ampia si cestruisce attorno alle cosiddette battaglie re' ' libertà civili che sono affrontate troppo • • 2J.30 coi un tajlio. anticomunista. . talepituazione,i comunisti all'interno delle suole non vo liono lasciar passare altro tempc, ccerre,at-Jraver(p uu: mobilitazione ampia e cc Ilare e •utti i livelli di demo sazia, al centro del dibattito le masse - ri !ovaniii e la riforma del iaese. 2 1 uno sforzo ro e che lascia davanti assolti in.terrogè ti aperti,ma ò su nuesta strada che la ..tende LnioverGi. -ido-ma dire con chiarezzac,p ..i interessi dei lavoratori e del Paese all'i io dei!. non Passano ori attraverso vuo io o -.i sciopero di catego com'', nei di 1:icize. formazioni estrocite in questo modo danno fiato all'iuterrlismo di b.n. e all'or;unizza:sione di gruppi pderati. ,obiettivo è ci,;fi di salvare la scuola e di e strumento per la costruzione di una socie iù democratica e più ::iusta. bobbiamo riva= _1 nre il dello 7' 'oc di nuovi cc e-
nuti didattici per la stessa edificazione della società socialista.
Il comitato ristretto della Camera sui problemi della Riforma ha chiuso temporaneamente i lavori:sta a noi comunisti dare ora ampiezza ideale politica e culturale a quel dibattito;è passato il principio dell'unitarietà degli studi,dello obbligo sino a 16 anni,ma il modo in cui avverrà la ricomposizione del sapere scientifico an quello umanistico è tutto da discutere. Dalle scuole deve venire l'indicazione del movimento democratico sull'articolazione della scuola ric formata in modo più preciso di quello che sipub ricavare dalla divisione per opzioni. Una mobilitazione generale che sappia coinvolge re le forze democratiche del territorio deve ace compagnare il dibattito parlamentare. una battaglia per la scuola che faccia crescere _la coscienza di una strategia più complessa di riforme sociali che pongano con determinazione .r.esigenza di una nuova direzione politica del IFaese. La lotta per la Riforma non è solo una esigenza economica per far uscire il Paese dal la crisi,per creare nuovi profili professionali e per collegarsi alla lotta per l'occupazione;ma è anche il terreno di un grande dibattito culturale e ideale,momento di crescita politica delle nuove generazioni e risposta concreta ai problemi della disgregazione giovanile. In questo modo_la stessa lotta per le libertà civili è inserita in una problematica più complessiva e in un diverso modo di far scuola. Jon ciò non vogliamo favorire lo spontaneismo nelle scuole,ma vogliamoselo incoraggiare lari cerca dei contenuti della scuola riformata e Io sforzo di approfondimento culturale anche faticoso e noioso che dev'essere compiuto da studeh ti,docenti,genitori e forze sociali. In questo senso ci muoviamo per abbattere subito le barriere scuola-società,per favorire una produttività reale dell'istituzione scuola,per battere i piani restauratori delle forze reazionarie e moderate,per avanzare nella scuola e nel Paese assieme al movimento operaio e democratico.
M e,
• • partecipate alle iniziative del centro:
Climadlesousailono
attività del: CENTRO CULTURALE GIOVANILE «MAJAKOVSKIJ»
Vei due mesi di attivitàpaassta svolta dal cen iociale sono state svolte alcune iniziative col legate tra di loro dai problemi sociali e cultu rali dei giovuAi nella prospettiva di una diver sa concezione del tempo libero.
tali iniziative se da una parte hanno dimostra to chiaramente il fatto che certe esigenze sono sentite , dall'altra parte hanno presentato dei grossi limiti: poichè il numero dei giovani che hanno contribuito all' elaborazione non è stato eccessivaùente ampio si è avuta come logica con_ seguenza che il confronto non è stato abbastanza costruttivo.
Per ovviare a questa situazione riteniamo neces sario coinvolgere fin da adess0 il iaggior nume ro possibile di persone sia sulla proposta di un programma qui presentata sia sulle tematiche che emergeranno,in modo che duramte le iniziative si sviluppi una fiscussione che si qualifica e si concretizza nel momento in cui ne derivano delle linee operative e degli obiettivi di lotta.
:],e considerazioni da cui è emersa tale bozza di programma derivano da una analisi sulla coydiz o ne giovanile in un analisi che mette in eviden,:g. i nessi che legano i problemi dei giovayi con la crisi della società capitalistica. Questa aneli_ si è stata condotta a due livelli,mettendo in evidenza tanto le contraddizioni vissute a livel lo personale in una specifica situazione e la situazione stessa, quanto la necessità di affron tare il discorso conseguente del superamento di queste situazioni e contraddizioni nel proces_ so di trasformazione della società.
Abbiamo individuato tre argomenti fondamentali iLSSUAL12.A1 GLIA, SCUOLA,, MONDO DEL LAVORO che saranno trattati nel corso di dibattiti, spettacoli,proiezioni cinematografiche.
Per quanto riguarda l'argomenti Sessuali-W& famiglia, che prenderemo per primo in considera zioni,si è pensato di articolarlo come segue:
Contro dl informazione • disoussionia olmornatteapiadkaa
via CINIMPial1011 t. 34170
19.2.76 I 1 bidone di F. Fellini
26.2 I vitelloni di F. Fellini
A.3 La strada di F. Fellini
11.3 La Grande Guerra di M. Monicelli
18.3 Westfront di G.U. Pabst
25.3 Trevico - Torino di E Scola
1.4 I1 sale della terra di H. Bibermann
)0Mh;:l.ICA 8 FE3BRAIO: proiezione di FAMILY LIFE ORE 15
Ac;AGOLEDI II : Concezione cattolico-classica; Documento dei Vescovi in ordine ai problemi di etica sessuale.
,E;RCOLEDI lb : interpretazione Marxista con riferimenti alla situazione italia na e alla lotta per i diritti ci vili.
àOMEisíICA 22 : Spettacolo da decidere
iERCOLEDI25 : I più recenti indirizzi teorici:
a)Reich e la rivoluzione sessuale.
b Adorno e l'Autoritarismo familiare.
c)Cooper e la morte della famiglia.
d)La Teologia contemporanea progressista e i problemi di etica sessuale.
MEACOLEDI 4 i.ARZO : Problema dell'alternativa; liberazione della donna e lotta di classe,collegamenti e fratture.
Le proiezioni e i dibattiti(ore 21 )si terranno presso la sezione PCI (Via Lorbelli 8, angolo Via Previati)sede provvisoria del Centro. invitiamo tutti i giovani ad intervenire alle riunioni preliminari tutti i lunedì alle 21.
VIVA LA LOTTA del PONILO di ANGOLA
per la liberazione dall'imperialismo e la costruzione del socialismo!
Lo scorso anno, precisamente I' Il novemhre, il Hovilento Popolare per la Liberazione dell' Angola proclamò I' indipendenza e la costituzione della Repubblica popolare Angolana, dopo più di quattro secoli di colonialismo e sfruttamento portoghese. Ma la fotta armata non si conclude: da una parte I'MPLA, che iniziò la lotta nel 1962 e che è I' unico movimento con un program-. ma politico strutturato e con una reale e consi stente adesione di massa; dall' altra due altri sedicenti movimenti di liberazione scatenano la guerra civile: l'FLNA, di Holden Roberto, appog giato dall' imperialismo USA tramite lo ZaTre, che già nel '63 aveva tentato dí sterminare imi litanti dell' MPLA facendo leva sul tribalismo, sull' intolleranza religiosa, sul razzismo della tribù Bakongo, e l'UNITA di Jonas Savimhi, formazione nata nel '66 da una scissione dell'FLNA appoggiato dagli sati razzisti del SudAfrica e da mercenari Europei.
L'MPLA però, oltre ad avere al suo favore una grossa esperienza militare che gli proviene da oltre dieci anni di guerriglia, ha sempre svolto una profonda azione politica che ha coinvolto tutti gli strati sociali angolani al fine sia di creare altri focolai di insurrezione, sia di crea re i primi germi di una società democratica e so cialista. Le regioni liberate sono organizzate in Comitati di Agitazione e gli organi del po tere popolare sono eletti direttamente dalla po polazione, permettendo così al popolo di partecipare in prima persona alla gestione del potere ed esercitare i propri diritti democraticamente. Oltre a partecipare al potere, la popolazione provvede alla difesa con milizie popolari, costrtiisce e gestisce scuole, anibulatori, ospedali e contribuisce alla produzione agricola con ,l'or ganizzazione cooperativa dei lavoratori.
I successi più prestigiosi però I' MPLA li ha ottenuti nella lotta contro I' analfd,etismo e nell' impostazione di una nuova politica dell'istruzione. Tale lotta è antica; già nel '66 A gostinho Neto, presidente dell' MPLA, disse:"Si può lottare e vincere la guerra, ma quando posse deremo il nostro Paese ed il popolo non saprà nè leggere nè scrivere, non avremo ottenuto molto. Ciò non significa che gli istruiti siano più im portanti degli altri, ma solo che tutto il popo. lo deve saper leggere per non essere più inganna to". In pochi anni I' MPLA, grazie anche al vasto appoggio internazionalista fornito dall'U RSS, dagli altri Paesi socialisti e da molti Rir
titi operai europe'i, tra cui in prima fila il PCI, costruì scuole primarie e secondarie per hen 60.000 giovani ed adulti, preparò testi scolasti ci svincolati da ogni suggestione neocoloniale ed improntati ai più moderni metodi pedagogici, riuscendo 'così ad ottenere risultati quantitati vi e qualitativi nettamente superiori a quelli realizzati dell' ormai caduto regime fascista portoghese. E questa affermazione non deve stupire se si pensa che per i) regime portoghese la scuola era solo un mezzo, tra i tanti a sua disposizione, di dominazione coloniale, mentre per I' MPLA I' istruzione popolare ù considerata uno strumento primario di quella "liberazione to tale"(culturale, politica economica) che esso pers,ague. Ed è proprio nell' elaborazione del concetto di ili'.)erazione totale',cioè non solo indipendenza politica ed economica dell' imperia lismo e dallo sfruttamento del capitale interna zionale, ma anche difesa e mantenimento delle tradizioni, dei costumi, della cultura angolana, che si comprende lo sforzo originale ed il gran de contributo del gruppo dirigente dell'MPLA per un' Angola libera, democratica, che marci verso il socialismo.
M.R.