MILANO DODICI
ANNO III - N. 30
FELTRE -CIMIANO LAMBRATE ORTICA
FEBBRAIO 1980 L. 300
MENSILE DI CULTURA POLITICA E ATTUALITA'
Intervista a Spinazzola presidente del C.d.Z.
Il coraggio di parlar chiaro. I limiti dell'Ente locale. Ristrutturazioni a Lambrate e all'Ortica. Un grande Centro polisportivo in zona.
Dopo l'intervista a Baffunno, capogruppo del Pci, pubblicata su Milanododici di gennaio, proseguiamo la nostra inchiesta «5 anni dopo il 15 giugno, cosa è cambiato». Questo mese mi sono recato ad intervistare Enzo Spinazzola, socialista, presidente del Consiglio di zona 12.
Spinazzola mi riceve nella nuova sede del Consiglio di zona, la palazzina di via Saccardo, che la proprietà aveva abusivamente ristrutturato violando il Piano regolatore e che l'Amministrazione comunale ha acquisito dopo la mobilitazione della primavera scorsa. Finalmente, dopo la bottega con retro di via Rimembranze dove non c'era nemmeno posto per gli impiegati e gli archivi, la zona ha una sede degna di questo nome. Ma l'acquisizione non è ancora definitiva; la proprietà ha presentato ricorso al Tar (il Tribunale amministrativo regionale). È di questo che parliamo inizialmente.
Per ora la palazzina è affidata a noi. È destinata a sede del Consiglio di zona, ma sapremo se è definitivamente acquisita al patrimonio comunale tra qualche settimana. È in questa data che verrà pubblicata la sentenza del Tar.
Questo per quanto riguarda la vecchia palazzina. Poi c'è la parte nuova, c'è il resto dell'area. Su questo c'è un progetto già valutato e approvato; qui devono essere costruiti i servizi per la zona. Su questa parte non vi sono problemi, entro pochi mesi avremo l'affidamento del mutuo necessario per costruire.
Mentre parla, Spinazzola guarda una grande carta della zona affissa ad una parete. Su di essa sono segnate le aree di ristrutturazione quelle di sviluppo edilizio, quelle destinate ad usi sociali. È la mappa del Piano regolatore. Quando gli chiedo un bilancio di questi anni Spinazzola parte proprio da questo.
Cos'è cambiato nel decentramento, mi chiedi. Moltissime cose, anzitutto possiamo presentare come povitivo per tutta la città di Milano il Prg (Piano regolatore generale) che dà la possibilità di intervenire in modo programmato, cosa mai successa negli anni precedenti.
Il Piano regolatore è la rivoluzione e l'ordine urbanistico in una città come Milano. Dopo il '53 — dal '53 al '76 sono ventitre anni — il Comune di Milano si è dato un piano per lo sviluppo futuro della città.
Cos'è cambiato: sono state investite grosse somme. E soprattutto le somme investite sono state spese. A differenza dell'Amministrazione dello Stato che mi pare spenda il 3637% del bilancio preventivo. Il Comune credo superi il 90%. Ciò è positivo, significa aprire cantieri, non è cosa da poco. Cos'è cambiato: c'è stata l'approvazione del regolamento dei Consigli di zona, le delibere per materie e ci sono i bilanci sociali di area che sono il grosso cambiamento nel modo di amministrare la città. Con il bilancio (segue in terza)
Azzonamento, una brutta parola che dobbiamo imparare
Azzonamento è una brutta parola, burocratica, ma con la quale ci dobbiamo misurare e che dobbiamo imparare per farla diventare un'espressione abituale.
Cosa significa in concreto l'azzonamento? Fino a ieri, quando la Democrazia cristiana guidava la maggioranza, il Consiglio comunale decideva per tutta la città come doveva essere il suo presente e, cosa più importante ancora, il suo futuro, decidendo con un'ottica miope e di parte, tesa solamente a salvaguardare il proprio interesse, coincidente strettamente con la classe dirigente, con i guasti che nella nostra città si vedono ancora e pesano sulla nostra pelle tutti i giorni.
Con l'avvento a Palazzo Marino di una maggioranza di sinistra, con la presenza via via più importante dei Consigli di zona, ci si è accorti — troppo tardi — che l'interesse della collettività non poteva essere solamente in mano all'Amministrazione centrale che, lontana in ispecie dalla periferia, non poteva prevedere e provvedere a tutto. Perciò già con il bilancio del '79 si è arrivati a una prima forma di azzonamento, disponendo per le 20 zone cittadine circa 40 miliardi di investimenti integrabili, a seconda delle esigenze zonali, con il bilancia centrale.
Per la nostra zona fu stanziata una somma di I milardo e 300 milioni circa che però non è stata sufficiente a coprire gli investimenti decisi dal Consiglio di zona, perchè — solo per la costruzione del centro civico previsto sull'area edificabile di via Saccardo —, si doveva stanziare una cifra di 2 milardi e mezzo, cifra che è stata integrata dal bilancio centrale.
Per il 1979 è stata prevista pure la ristrutturazione della scuola ele-
mentare Maroncelli di Lambrate, si è provveduto alla piantumazione della piazza dell'Ortica, si sono fatti interventi di manutenzione straordinaria a scuole e strade della zona.
Con i bilanci precedenti sono stati stanziati fondi per la ristrutturazione totale della scuola di via Cima, lavori che sono in corso, e per la costruzione di un asilo nido in via Deruta - Monfalcone ancora da mutuare.
Per l'anno in corso il bilancio è stato effettivamente azzonato; è stato portato a 70 miliardi lo stanziamento alle zone e alla zona 12 sono stati assegnati l miliardo e 358 milioni. Il Consiglio di zona ha votato la ripartizione della somma destinando una buona fetta alla costruzione dell'asilo nido in via Bistolfi - Trentacoste, una consistente parte alle manutenzioni straordinarie su scuole e strade e per la creazione di verde attrezzato; il rimanente alla ristrutturazione della palazzina di via Saccardo, sede temporanea del Consiglio di zona, per permettere l'apertura dei servizi di psichiatria per adulti, assistenza sociale e servizio domiciliare per anziani nella nostra zona.
Sono inoltre stati decisi dei piccoli investimenti per migliorie diverse: una cifra stanziata per la ristrutturazione della Casa della madre e del fanciullo di via Pusiano per permettere l'apertura del Consultorio familiare e il trasferimento del Simee (Servizio igiene mentale dell'età evolutiva), per la possibilità di utilizzare il teatro dei Martinitt, per la creazione di un'area polisportiva vicino agli istituti tecnici, per una passerella sul fiume Lambro.
Sono state suggerite per il bilancio centrale: l'esproprio della villa
Folli, la piantumazione di via Rombon, la ristrutturazione della scuola media Marco Polo, il potenziamento delle luci delle strade meno illuminate della zona.
Dobbiamo però rilevare che le forze politiche e sociali, e anche i singoli cittadini, sono poco coscienti dell'importanza di aver ottenuto il bilancio di zona come conquista che allarga il terreno democratico di intervento; la prova è la non partecipazione, e se non c'è questa non può funzionare, alla Commissione bilancio del Consiglio di zona compito della quale sarebbe lo studio di un Piano di intervento programmato triennale o addirittura quinquennale per far sì che specialmente la periferia, fino a ieri abbandonata a se stessa, possa diventare un luogo a misura d'uomo.
Piero Picaluca Consigliere di zona del Pci
Nell'interno: a pagina 3
Il bilancio della zona 12 per il 1980
con un articolo di Carlo Carucci, coordinatore della Commissione Bilancio.
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La nuova sede del Consiglio di zona 12 Feltre - Cimiano in via Saccardo.
— Intervista di Pierfranco Ravotto —
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Un problema da risolvere: via Cima, 39
I sottoscritti inquilini degli stabili di via C. Cima n. 39, fanno presente che nel terreno adiacente alle abitazioni, di proprietà della FF. SS., si stanno svolgendo operazioni di carico e scarico di terriccio che provocano, confusione, rumori molesti e disturbo, soprattutto per i ferrovieri turnisti che devono dormire anche di giorno.
Avete cintato il terreno dove i nostri figli potevano giocare liberamente, per metterci delle montagne di discarico e questo è umano! Si fa inoltre presente che in previsione di pioggia, vento e caldo, tale materiale può provocare fango o polvere con conseguente disagio per gli adulti e i bambini.
Per evitare tali danni, i firmatari della seguente petizione chiedono gentilmente che la rimozione della terra venga eseguita nel più breve tempo possibile.
Gli stessi inoltre, invitano il capo compartimentale o un responsabile di competenza ad intervenire per rendersi conto della reale situazione.
Sperando in una obiettiva e doverosa comprensione, cogliamo l'occasione per porgere distinti saluti.
In fede Seguono le firme di 106 inquilini
Egr. sig. Direttore Comp.le F.S.
C.so Magenta, 24 Milano.
Egr. Sig. Capo Uff. Lavori F.S. Stazione Milano centrale. All'Ufficio tecnico Comune di Milano (Vigili-Trentacoste).
Al Consiglio di zona 12 via Saccardo, 40/42 Milano.
In seguito ai lavori di raddoppio della Sede ferroviaria di Milano Lambrate e di Milano smistamento è stato rimosso del terreno, a sua volta ammontagnato in un cortile di area abitata e relativo accesso (via Cima, 39).
Ciò ha creato seri problemi agli abitanti, che di giorno in giorno hanno visto e vedono crescere questa montagna di terriccio, alterando il centro abitato.
I cittadini interessati allarmati di tutto ciò hanno formulato petizioni e effettuato una delegazione presso il Capo reparto lavori F.S., ma ancora non è pervenuta una risposta che possa tranquillizzarli.
Pertanto si chiede agli Organi preposti del Comune di Milano di accertare la regolarità dell'uso, dell'area citata, da parte dell'Azienda F.S. Se dovesse quindi risultare che tale area può essere concessa come discarica, vorremmo poter conoscere che tipo di prevenzioni sono state prese in caso di avverse condizioni climatiche (polverosità o nel caso di cedimento della massa terrosa!).
Siamo comunque convinti che, con tutto lo spazio esistente nei dintorni (per esempio l'area di svincolo della tangenziale Rubattino) si sarebbe potuto trovare una soluzione più adeguata.
Pertanto gli abitanti e la scrivente organizzazione sindacale chiedono di provvedere alla sistemazione dell'area in oggetto spostando tutta la massa di terra altrove e si riservano di organizzare una manifestazione se i tempi verranno protratti a lungo.
Inquilini via Cima, 39 Sfi-Cgil Milano Smist.to (F. Cupaioli)
La Bocciofila dell'Ortica
Via M.T. Tirone è senza illuminazione stradale, forse perché nessuno se nè è mal accorto?
Si farà luce finalmente in via Ruggeri?
Via Ruggeri, per chi non la conosce, è una piccola via parallela a via Monfalcone, a ridosso del Parco Lambro, abitata da circa trecento famiglie, nella quasi totalità operai e pensionati.
Ebbene, questi cittadini da anni attendono che sia fatta «luce» nella loro via; che si trovi una soluzione al problema del buio che, da sempre attanaglia le loro case e le loro sere. Ma, veniamo al problema: via Ruggeri è una via per così dire mista; cioè una metà è pubblica, l'altra è privata! A chi spetta l'illuminazione stradale? Il Comune, negli anni scorsi, ha risposto picche, dichiarandosi incompetente, la proprietà anche, ma per ragioni evidentemente di portafoglio.
Il problema è rimasto per chi ci abita, quasi tutti affittuari, e con esso il buio.
Un anno fa si è aperto uno spiraglio di «luce», ma solo di speranza, all'orchè è stato concesso ai Consigli di zona un fondo di bilancio da amministrare per le rispettive zone.
«E la volta buona» si sono detti fiduciosi i cittadini di via Ruggeri; così anche la sezione «Di Nanni» del Partito comunista italiano che ha lì la sua sede; così con l'aiuto e l'impegno dei comunisti si è organizzata una raccolta di firme e una petizione e si è andati più volte in delegazione al Consiglio di zona 12.
Sembrava che «luce» potesse venir fatta al più presto.
Il Consiglio di zona 12 prende atto del problema e promette di interessarsene. Lo fa con scrupolo e zelo, ma scopre, ahimè, che tra i suoi poteri non rientra quello per l'illuminazione pubblica, e con rammarico risponde ai cittadini che non può fare altro che interessare gli organi centrali dell'Amministrazione, cosa che fa immediatamente.
Questi i fatti. Ora a noi sorge spontanea una domanda «esistono forse cittadini privati e cittadini pubblici?» Noi crediamo di no; esistono i cittadini, in questo caso onesti lavoratori e pensionati, quanto di meglio e più pulito esiste in questa società cancrenosa.
Ebbene, questa gente ha diritto di vivere in un ambiente anche esterno decente e dignitoso, come dignitosa è la loro vita e la loro battaglia quotidiana per viverla in tempi come i nostri; chi è preposto a queste cose, cioè la pubblica amministrazione, ha il dovere sacrosanto di provvedere essa o di far provvedere a chi di dovere, affinchè questa gente non venga lasciata sola con i suoi problemi e col suo buio.
Pietro D'Ercole.
Dopo un appassionato dibattito sulle vittorie sportive dell'anno passato, i soci della Bocciofila «Ortica», riuniti nell'assemblea annuale del loro sodalizio, hanno eletto il nuovo Consiglio che nel 1980 dovrà farsi carico delle attività future.
Il Consiglio risulta così composto: Presidente - Vito Frigerio; vicepresidente - Virginio Mariani; direttore sportivo - Vittorio Ciminaghi; vice direttore sportivo - Rdolfo Scatton; segretario - Ferdinando Bestazzi; amministratore - Giordano Guidetti; consiglieri i sigg.: A. Bellantonio; Maurizio Ciminaghi; Paolo Frigerio; Cirillo Vergazzini; Paolo Cippelletti; Francesco Pedrazzini; Giorgio Artipo e Enzo Romito.
Il Consiglio ricorda che sono aperte le iscrizioni per l'anno sociale in corso, per iscriversi basta rivolgersi al segretario presso la Bocciofila Ortica in via S. Faustino 5 Milano.
Caro
Milanododici
Mi capita spesso di servirmi della fermata dell'autobus 75 ubicata in via Console Flaminio di fronte all'asilo nido. È noto che nelle ore serali, nonostante le case vicine i cittadini preferiscono non servirsi della fermata in questione preferendo la fermata prima o quella dopo causa il buio totale dovuto alla mancanza di illuminazione, e con i tempi che corrono la presa di posizione dei cittadini è più che giustificata. A questo punto una rapida inchiesta mi permette di informare che molte fermate dell'autobus 75 sono nelle stesse condizioni.
Scrivo a Milano 12 non solo per informare, ma per far sì che chi di dovere risolva il problema.
Giovanni Castellani
In Cooperativa è nato il Gabs Ortica di bigliardo
I giocatori amatori bigliardo spòrtivo, iscritti alla federazione Fiabs partecipano al campionato Lombardo a squadre.
Il Gabs partecipa al girone A insieme ad altre 8 squadre. Gabs Ortica; Gabs 2000 Cologno Monzese; Gabs Brasile Seggiano; Gabs Gardegna B Milano Viale Forlanini; Gabs Flores S. Donato; Gabs Benito S. Donato; Gabs Sangalli Milano Calvairate; Gabs Silvio Milano via Comelico. Il campionato si svolge con incontri di andata e ritorno, ed ogni incontro è fatto di quattro partite: all'italiana, singolo; alla goriziana, singolo; alla goriziana, coppia; all'italiana, coppia; ed assegna 14 punti (3 punti per ogni partita singola e 4 per coppia). Attualmente il nostro Gabs formato come squadra da Filippozzo Umberto, Mariani Virginio, Freni Santino, Francia Luigi, Rossi, Mauri Mario, Brogneri Piera. Si sta comportando molto bene (in casa ogni due venerdì è praticamente imbattibile) e si trova al 4° posto con buone possibilità di piazzamento. Partite di buon livello tecnico accompagnate dalla tensione e dal tifo delle squadre assicurano, ogni venerdì, Io spettacolo. Carlo Spagna
Si dimettono 5 consiglieri del Pio albergo Trivulzio
Cinque dei sette membri del Consiglio di amministrazione degli orfanotrofi «Martinitt», «Stelline» e del «Pio Albergo Trivulzio» hanno rassegnato le dimissioni del mandato loro affidato dal Consiglio comunale.
Fra i dimissionari figurano il presidente del Consiglio di amministrazione, prof. Carletti, e il vicepresidente, rag. Ungaro, oltre ai consiglieri Locatelli, Scaparro e Stendardi.
In un comunicato i dimissionari motivano la loro decisione sottolineando lo stato di «grave precarietà in cui versa l'istituzione per carenze legislative», e la loro volontà di richiamare con le loro dimissioni l'attenzione del Comune e della Regione sul problema.
I cinque consiglieri ritengono inoltre indispensabile una gestione separata dell'istituto per anziani «Pio Albergo Trivulzio» e i due orfanotrofi, in modo che ciascuno di questi istituti «possa procedere liberamente a realizzare i propri obiettivi ormai di competenza molto diversa».
Nuovo appello ai rapitori della moglie di C. Pedesini
Mariuccia Pedesini, moglie del commerciante di prodotti petroliferi Cesare Pedesini, sequestrato il 14 novembre scorso nel suo deposito di via Ortica 3, ha rivolto un nuovo appello ai rapitori affinchè riprendano i contatti.
A parte una telefonata ricevuta due giorni dopo il fatto la signora Pedesini non ha avuto altre notizie.
Come noto (vedi Milano 12 precedente) il commerciante fu prelevato nel suo ufficio - deposito di via Ortica 3 da tre banditi mascherati con passamontagna e armati di fucili a canne mozze, Pedesini cercò di reagire, ma venne brutalmente trascinato con forza su una «Affetta», e da quella sera sono passati 100 giorni, giorni, che la moglie vive accanto al telefono in attesa di quel «contatto» che le porti un po' di serenità.
pag 2 - Milano 12 NOTIZIE DALLA ZONA
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Bilancio di zona 1980
Quale coordinatore del bilancio della zona 12, sento il dovere di illustrare il perchè delle scelte di spesa preventiva del 1980. Questo discorso, tuttavia, deve essere preceduto da talune considerazioni che, spero, chiariranno il merito dell'argomento.
Anzitutto non vengo ad informare le persone a cose fatte: questo bilancio è frutto di discussioni avute con molti cittadini (non moltissimi, purtroppo) in assemblee, commissioni ed in fine in Consiglio di zona con tutte le forze politiche.
Seconda premessa di carattere, forse, più tecnico, già detta in passato e non ancora sufficientemente scontata per tutti: con l'istituzione del Cdz l'Amministrazione di sinistra, dando al decentramento il significato voluto dalla Costituzione, ha diviso il Bilancio comunale in due sezioni. La prima, «sezione A», si riferisce a spese aventi ad oggetto opere d'interesse generale per la collettività cittadina, la seconda, «sezione B», si riferisce invece a spese aventi ad oggetto opere a carattere zonale, o comunque utilizzabili prevalentemente dai cittadini residenti in una determinata zona.
Attraverso le «delibere quadro» il Comune di Milano ha rinunziato ad esercitare taluni poteri investendone in sua vece i Consigli di zona: tra questi poteri c'è appunto la «sezione 8» del bilancio.
Alla nostra zona è stato perciò assegnato per il 1980 un fondo di 1.380.400.000 lire sulla somma complessiva di 70 miliardi.attribuite alla «sezione B» e quindi a favore di tutte le 20 zone in cui è divisa la nostra città.
Perchè soltanto un miliardo e rotti?
Perchè la nostra zona è piccola (ha soltanto 46.000 mila abitanti), lo stato di degrado è intermedio, e per altre considerazioni più complesse che per ora non è il caso di esporre.
Tanto premesso, devo dire sostanzialmente questo: a seguito di tutte le discussioni cui ho accennato, il Cdz ha fatto la scelta politica di indirizzare prevalentemente la spesa di sua competenza verso la manutenzione dell'esistente (strade, scuole, giardini, verde attrezzato per i bambini) come risulta dallo schema riassuntivo pubblicato in questa stessa pagina — ed una piccola parte invece ad opere nuove come ad esempio la copertura del mercato comunale, la costruzione di un centro diagnostico di medicina sportiva, quale primo nucleo di un grande centro polisportivo che si spera di realizzare nei prossimi anni con il contributo degli enti interessati.
La scelta successiva, una volta presa questa linea, è stata determinata soltanto dall'urgenza, dalla necessità delle opere. Così entro quest'anno quasi tutte
Il Consiglio di zona 12 nella seduta del 10/1/80, tenuto conto delle indicazioni dei gruppi politici e sociali della zona nonché delle risultanze dell'assemblea pubblica svoltasi 1'8 gennaio u.s., ha deliberato all'unanimità i sottoelencati investimenti in conto capitale per il Bilancio preventivo 1980.
Edilizia residenziale e per uffici
Riatta mento palazzina via Saccardo 40/42
Musei - Teatri - Biblioteche
Riordino generale del teatro dei «Martinitt »
Edilizia scolastica
Costruzione asilo nido
in via Bistolfi - Trentacoste
Opere di adeguamento alle norme vigenti per l'asilo nido di via Narni
Interventi nelle scuole materne, elementari e medie
Edilizia stradale
Costruzione passerella pedonale sul fiume Lambro (1)
Manutenzione strade
Edilizia speciale
Mercato coperto di via Rombon
Costruzione centro diagnostico di medicina sportiva
Verde e campi gioco
Sistemazione aree varie (2)
Totale
NOTE
dalla prima Intervista a Spinazzola
sociale di area, per la prima volta, il primo in Italia, un'Amministrazione comunale fa decidere ai Consigli di zona come investire una parte del bilancio comunale.
ad abitare.
Quali sono i tempi?
L. 72.000.000
L. 26.000.000
L. 550.000.000
L. 15.000.000
L. 306.000.000
L. 25.000.000
L. 124.400.000
L. 60.000.000
L. 145.000.000
L. 35.000.000
L. 1.358.400.000
(1)25 milioni rappresentano 1/4 dell'investimento totale ossia la parte imputabile a bilancio di zona.
(2) Dei 35 milioni indicati per il settore verde e campi gioco. 15 riguardano opere preventivate nel bilancio 1979 e non effettuate per mancata progettazione.
le strade e tutte le scuole di competenza nostra saranno a posto: abbiamo privilegiato le scuole concludendo la linea politica iniziata col bilancio precedente. Abbiamo inoltre individuato e proposto alcune opere di carattere generale da far inserire nella «sezione A» del Bilancio comunale, ma sulla validità di questi suggerimenti — si veda la tabella — dovrà pronunziarsi la Giunta comunale perchè la «sezione A» è di sua competenza. Devo aggiungere per correttezza, che da alcuni anni la Giunta mostra considerazione per le proposte delle zone. Per concludere credo che abbiamo fatto un buon lavoro, abbiamo affrontato, se non risolto, tutti i problemi che sono emersi dalle discussioni e, se ci fosse venuta in aiuto una maggior partecipazione di cittadini, molto probabilmente avremmo fatto di meglio. Oggi, purtroppo, la gente è restia ad uscire di
casa, a venire in assemblea a discutere, a dare il contributo che invece è necessario per individuare i suoi stessi bisogni.
Una lunga abitudine, difficile da sradicare, a subire il rapporto col potere politico su basi clientelari, a risolvere con la delega ogni cosa, a considerare «sporco» tutto ciò che riguarda la politica, impedisce che si realizzi una partecipazione generale dei cittadini alla vita pubblica e quindi che si realizzi il rinnovamento del Paese.
Bisogna cambiare: è interesse dei più deboli, dei più onesti, dei più coraggiosi, dei più maturi. Il discorso mi ha portato lontano; nel prossimo numero di « Milanododici» illustrerò voce per voce, dettagliatamente, tutte le spese che abbiamo previsto.
Carlo Carucci Coordi natore della Commissione bilancio del Consiglio di zona 12
Proposte per il bilancio comunale
I - Riordino generale del Parco Lambro.
2 - Esproprio area via Crescenzago (ex Miralago) per il Parco Lambro. In materia ai punti sopra esposti il Consiglio di zona si riserva di presentare al più presto un progetto globale di valorizzazione del Parco Lambro il quale prevederà l'acquisizione dell'area indicata al punto
2.
3 - Sistemazione a verde con piantumazione del parterre centrale della via Rombon compreso il riordino dell'area in corrispondenza della roggia Lambretto attualmente usufruita a cantiere per i lavori stradali della stessa via.
4 - Acquisizione della Villa Folli — il Consiglio di zona si riserva a breve termine di presentare un progetto per il pieno utilizzo della stessa.
5 - Prolungamento della via Maniago — costruzione tratto di collegamento fra la stessa e la via Feltre.
6 - Illuminazione e segnaletica stradale.
Priorità per interventi
illuminazione stradale
ripristino impianti illuminazione sottopassaggi della zona 12; impianto illuminazione per tutto il perimetro della scuola media di
via Narni; impianto illuminazione per vie Trevers, via Ruggeri e via Pusiano nel tratto tra la MM2 e via Monfalcone; potenziamento illuminazione per la via S. Faustino,via Console Flaminio tratto da via Saccardo a P.zza R. di Lambrate;l'incrocio fra le vie Bertolazzi, e Conte Rosso e P.zza Monte Titano; potenziamento urgente dell'illuminazione di via Pordenone; potenziamento illuminazione via Monfalcone;il tratto da via Feltre a via Mestre; via Sbodio nel punto in corrispondenza con l'incrocio di via Massi miano, via D'Aragona di fronte ai numeri civici IO e 12; Via Crescenzago nel tratto compreso fra gli incroci della stessa con la via Monfalcone e la via Feltre.
Priorità segnaletica stradale orizzontale e verticale
Eliminazione stop in via Saccardo angolo via dei Canzi e messa in opera dello stop in via Dei Canzi angolo via Saccardo;
Eliminazione due stop in Console
Flaminio angolo via Saccardo e messa in opera dello stop in via in Saccardo corrispondenza del senso
Quali sono stati i problemi più grossi nella decisione su come investire questi fondi? È stato possibile non scontentare nessuno?
Dobbiamo parlar chiaro. Questa mi sembra una delle qualità più importanti di questa Giunta. Spendiamo dei soldi, bisogna spiegare le ragioni delle scelte.
Quando si fa una scelta importante qualcuno si scontenta. Bisogna avere il coraggio di dire «guardate che per cinque anni non si può fare altro». Abbiamo detto: «del fondo per le manutenzioni abbiamo 100 lire. Preferiamo investire tutte le cento lire su una scuola e sacrificare le altre pur di risolvere il problema per un certo numero di anni in quella scuola... Certo, scelte difficili; ma bisogna spiegare, ed è inutile promettere chissà che cosa.
Questo ci ha permesso un intervento, per esempio, sulla scuola di via Cima all'Ortica di oltre un miliardo; un intervento sulla Maroncelli di mezzo miliardo. Una volta si interveniva con 30 - 50 milioni per volta. Ma così aggiusti una cosa, non la sani. La nostra scelta è del risanamento.
Certo, le aspettative della gente sono immediate perchè i disagi sono immediati. Ma le soluzioni non possono essere tutte immediate. Bisogna convincere i cittadini che vale la pena di .sacrificare un anno se questo significa risolvere per un lungo periodo un problema grosso da un'altra parte.
Condivido la tua fiducia. I cittadini sono disposti ad ascoltare discorsi chiari, sarebbe errato fare promesse demagogiche. Ma vogliono vedere che qualcosa si sta facendo. Le ristrutturazioni in alcune scuole si stanno facendo. Ma per altri problemi, come quello gravissimo della casa, si sta facendo qualcosa?
Sul problema della casa ci presentiamo con un bilancio che per molti è deludente. Ma qui bisogna spiegare come stanno le cose. L'ente locale ha un potere che è limitato. Molto dipende dall'Amministrazione dello Stato.
Il Comune ha preso qualche impegno grosso, ci sono cantieri notevoli per le case popolari, ci sono in ballo grosse ristrutturazioni. Per il resto bisogna però aspettare che il Governo si svegli e dedichi uno sforzo consistente a questo problema.
Tu parli di cantieri e ristrutturazioni in Milano. Ma in zona 12?
Bisogna essere molto realistici. La scelta dell'Amministrazione è dura, ma secondo me è giusta. È dura perchè le possibilità di intervento sono limitate dalle disponibilità e quindi bisogna fare delle scelte. Le priorità credo siano il Garibaldi, dove la ristrutturazione è già in atto da tempo, il Ticinese, il grosso triangolo Loreto - Monza - Padova. Poi verremo noi. Credo sia questione di qualche anno. Bisogna avere il coraggio di aspettare. Si tratta di coraggio perchè non è una scelta facile.
Altri grossi problemi aperti in zona?
Lo sport, la cultura, il tempo libero. Bisogna offrire occasioni di incontro. Soddisfatta la domanda dell'edilizia scolastica che all'inizio opprimeva un po' tutti i Consigli di zona, c'è ora più possibilità di occuparsi di altri bisogni.
Noi abbiamo adesso questo progetto, ancora vago in alcuni suoi aspetti. ma nella nostra fantasia abbastanza chiaro, di costruire un centro sportivo culturale e del tempo libero nella zona. Ci sta attualmente lavorando la Commissione «sport e cultura» con una grossa partecipazione.
Dove dovrebbe sorgere questo centro?
L'intento è questo: c'è una grossa area della provincia, all'incirca 70.000 mq., una grossa area, fra il VI! Itis, il Molinari, il IX e l'Istituto tecnico femminile. E le attrezzature sportive delle quattro scuole sono notevoli: hanno tutte palestre e attrezzature anche all'aperto.
Dicevi che nella vostra fantasia è abbastanza affermato. Ma esiste solo nella fantasia?
«Nella nostra fantasia» significa che vorremmo presentarlo quando la verifica della praticabilità sia portata fino in fondo. E la verifica è già a buon punto, direi all'80%. Manca un 20%, poi si tratterà di verificarlo con la cittadinanza, con le scuole ed altri ancora.
di percorrenza da V.le Rimembranze di Lambrate a via Console Flaminio; Messa in opera di segnaletica verticale di precedenza in via Console Flaminio angolo via Saccardo nel senso verso V.le Rimembranze di Lambrate a lato marciapiede Istituto Bancario via Monneret de Villard rifacimento segnaletica orizzontale;
P.zza Rimembranze di Lambrate segnaletica orizzontale sul lato negozio articoli sportivi, attraversamento pedonale in corrispondenza fermata tram 4; Nuovo sottopassaggio pedonale FFSS in via Predi', messa in opera dell'attraversamento pedonale; Segnaletica orizzontale direzionale in corrispondenza del semaforo via Rombon - via Pini; Segnaletica orizzontale (passaggi pedonali) nei seguenti incroci: Palmanova - Tolmezzo; PalmanovaSiusi; Siusi - Sangro; TolmezzoSiusi; Siusi - De Ruta; TolmezzoMazzali; Mazzali - Plezzo; RomitaMazzali; Palmanova - Plezzo; Treves - Plezzo; D'Aragona - Romita; D'Aragona - Treves; D'AragonaRonchi; Installazione di un segnale di stop con luce interna all'altezza dell'incrocio via D'Aragona - Treves.
Abbiamo individuato una zona di espansione per l'edilizia popolare a Cimiano. Le aree ci sono, manca ancora il progetto definitivo, poi si potrà procedere. Ci sono poi tre zone di ristrutturazione: due lotti all'Ortica, uno a Lambrate. Sono interventi interessanti di risanamento. Sono case vecchie, molte non hanno acqua, non hanno servizi. Ristrutturarle significa ripristinare una zona storica in cui fra l'altro i cittadini vogliono restare
Milano dodici
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C'è già un impegno della provincia ad aprire gli impianti di quelle scuole alla cittadinanza. Ci si può arrivare, non subito perchè alcune modifiche devono essere fatte, ma abbastanza presto. Con questo si avrebbe a disposizione una zona sportiva già esistente abbastanza vasta. Su quest'area vorremmo costruire un centro sportivo a sviluppo modulare; da costruire cioè pezzo per pezzo, man mano che si sviluppano le esigenze, da verificare in zona, con le scuole, con la zona limitrofa (la 10). Questo centro consisterebbe di... ....palestre, campi sportivi, probabilmente una piscina. Anche una mensa: risolverebbe una serie di problemi. Intanto ci sono circa 7.000 studenti, poi ci sono fabbriche piccole e artigiani. che potrebbero utilizzare una mensa. In più c'è la gente che il sabato e domenica frequenta il parco Lambro. Potrebbe essere una mensa che funziona bene sia da un punto di vista sociale che economico. Un'ultima domanda volevo farti.
Quali sono stati i rapporti con le opposizioni; con la Dc in particolare, in zona e nel Consiglio comunale?
La De a livello cittadino è un partito conservatore. Non ha fatto nè un'opposizione critica nè costruttiva. Ha svilito il suo ruolo di opposizione. Mentre lo ha svolto molto bene, bisogna dargliene atto, il Pri. Si è mostrato molto più corretto nel rapporto maggioranza - minoranza.
In zona è stato in parte diverso. Oggi la delega che i partiti danno ai consiglieri di zona è di larga autonomia. C'è più possibilità di formare maggioranze su temi concreti della politica zonale.
La Dc in zona si comporta a fasi alterne. Siamo partiti con una collaborazione, direi abbastanza concordata, per portare avanti certi problemi, per risolverli. Ma poi, moltissime volte, la Dc ha mancato l'appuntamento.
Piefranco R avotto
CONSIGLIO DI ZONA Milano 12 - pag. 3
Di nuovo in lotta i lavoratori dell'Innocenti
La storia di questi anni della Nuova Innocenti è costellata di uscite provocatorie della direzione, l'industriale italo-argentino Alejandro De Tomaso. Più volte abbiamo dovuto occuparcene anche noi dalle colonne di questo giornale.
L'ultima —per ora —sortita del nostro è questa: De Tommaso ha deciso di concedere, di propria spontanea iniziativa, aumenti di merito a circa 200 fra operai e impiegati. Questi aumenti variano dalle 50 - 1001ire l'ora per gli operai alle 20 - 30.000 lire al mese per gli impiegati.
Cosa c'è di male nel concedere aumenti? — potrebbe dire qualcuno —. C'è che i lavoratori vorrebbero contrattarli, gli aumenti, tutti insieme, non lasciare che sia il padrone ad attribuirli, a sua discrezione, a chi vuole lui. Il sindacato ha subito denunciato questo atteggiamento come paternalistico e arrogante. Sì arrogante, perchè solo pochi giorni prima De Tomaso aveva invitato la Federmeccanica (l'organizzazione dei padroni delle industrie meccaniche) a disdire il contratto nazionale di lavoro, nel caso fossero state aperte vertenze integrative aziendali.
Il comunicato del sindacato de nuncia: »Questo imprenditore ribadisce ancora una volta con arroganza un concetto: le scelte industriali di organizzazione del lavoro, di politica salariale devono essere un'esclusiva prerogativa della direzione aziendale eludendo e cercando di scavalcare il confronto e la contrattazione con il Consiglio di fabbrica e il sindacato».
Dopo uno sciopero di protesta il Consiglio di fabbrica della Nuova Innocenti ha stretto i tempi della vertenza aziendale, la prima dopo quattro anni. Venerdì 8 febbraio la bozza su cui aprire la vertenza è stata presentata ai lavoratori, in questi giorni si stanno svolgendo su di essa le assemblee.
PfR
Provocazione alla Nuova Innocenti
Domenica 2 febbraio, nel corso della notte, alcune auto in un parcheggio interno della Nuova Innocenti sono state danneggiate dalle fiamme. Qualcuno, dal ponte della tangenziale aveva buttatto sulle auto una tanica di benzina e forse una Molotov.
L'episodio, strano anche perchè nessuno si è fatto vivo per rivendicarlo, non è il primo di questo tipo nella fabbrica di via Pitteri.
nvito al cinema
Vale per il 1980
Esibire, a richiesta, un documento di riconoscimento
AMBROGIO
BRAMBILLA
Facsimile del tesserino che viene recapitato a tutti gli anziani.
Una lodevole iniziativa del Comune
Gli assessori alla Cultura Francesco Oliari e all'Assistenza Carlo Cuomo hanno permesso un accordo comune Agis che darà la possibilità a tutti i cittadini milanesi in «età d'oro» da 60 anni in su di gustarsi un film pagando metà prezzo in tutti i cinema di Milano.
Sono complessivamente 320 mila uomini e donne residenti in città che riceveranno la tesserina, presentando la quale, alla cassa del cinema nel pomeriggio dei giorni non festivi, potranno entrare in sala pagando la metà.
Alla tesserina si deve accompagnare un documento di riconoscimento che d'altra parte ogni cittadino è tenuto a possedere.
Ogni tre mesi l'elenco degli aventi diritto alla tessera, verrà aggiornato. Chi compirà i 60 anni entrerà in lista per «invito al cinema», e riceverà la tessera a domicilio.
Come sindacato pensionati non possiamo che lodare questa iniziativa ringraziando gli Assessori, sicuri che ne seguiranno altre e daranno la possibilità agli anziani di trascorrere lietamente parte del loro tempo libero.
Alberto Prini
Vi segnaliamo che la Gazzetta Ufficiale del 29/12/1979 n° 352 pubblica la legge n° 648 del 19 dicembre 1979 relativa alla »Riapertura dei termini per la regolarizzazione delle posizioni assicurative di alcune categorie di lavoratori dipendenti ecc.».
Particolarmente interessati alla applicazione di questa nuova legge sono i lavoratori «il cui rapporto di lavoro sia stato risolto per motivi politici e sindacali» tra il 1/1/1948 e il 7/8/1966.
A favore di questi lavoratori vittime di rappresaglie politiche e sindacali la legge n° 36 del 15 febbraio 1974 disponeva la possibilità della «ricostituzione del rapporto assicurativo obbligatorio per l'invalidità e la vecchiaia» (recupero di eventuale contribuzione perduta a seguito del licenziamento).
La legge n° 648 del 19 dicembre 1979 dispone, ora, la riapertura dei termini per giorni 90 durante i quali i lavoratori interessati potranno presentare all'Inps la necessaria domanda con relativa documentazione.
La Segretria dell'Inca ritiene do-
Positiva soluzione per il contratto dei lavoratori del Commercio
L'ipotesi di contratto che impegnava 900 mila lavoratori del commercio tra i quali molti lavoratori che operano nella nostra zona è stato finalmente firmato. La compattezza dimostrata dalla categoria in lotta, il senso di responsabilità delle richieste contenute nella piattaforma contrattuale hanno dato i loro frutti. Senza fare del trionfalismo possiamo dire che la lotta che vedeva in primo piano la riforma del sistema distributivo ha dimostrato la maturità sindacale dei lavoratori del commercio, non solo per il raggiungimento dei loro diritti, ma anche la conquista di un più razionale sistema commerciale in funzione di contenimenti di prezzi per la difesa del consumatore. Gli aspetti più qualificanti di questo rinnovo contrattuale riguardano: Diritti d'informazione: estensione e rafforzamento dei diritti di informazione sui piani di sviluppo, inve-
stimento e occupazione, articolati a livello nazionali, territoriale, aziendale;
Orario: riduzione dell'orario annuale nella misura di 64 ore generalizzate per tutto il comparto comprensive delle cinque ex festività (48 ore) dal 1980, altre 24 ore a carico delle aziende a partire dal gennaio 1981. I problemi della distribuzione di queste ore sarà risolto tenendo conto della prossima revisione e ridefinizione degli orari dei negozi;
Festività: le due festività soppresse 2 Giugno, 4 Novembre vengono a tutti gli effetti retribuite;
Inquadramento: definizione di nuove figure professionali e miglioramento di alcune qualifiche esistenti;
Salario e riparametrazione: definizione di una nuova scala di valori parametrali funzionali ad una rivalutazione della professionalità con rapporto 100 - 200 che produce mi-
glioramenti salariali complessivi di 35.000 lire medie così suddivisi: lire 20.000 eguali per tutti dal primo gennaio 1980, le restanti cifre, eccedenti le 20.000 sire a partire dal 1/7/1981, un unatantum di lire 140.000 a totale copertura della carenza contrattuale, da corrispondersi con le retribuzioni di gennaio.
Diritti sindacali: c'è un impegno del Ministro del lavoro a procedere, entro tempi certi, alla presentazione di un'iniziativa legislativa relativa all'estensione della giusta causa nei licenziamenti individuali (legge 604) a tutti i lavoratori che operano in aziende che occupano più di cinque e sino a 15 dipendenti. Analogo impegno è stato assunto per quanto concerne l'estensione del diritto di tutela legislativa del delegato sindacale in aziende con meno di 15 dipendenti.
Attilio Bellettati
veroso richiamare la vostra attenzione in quanto in tutta la Provincia di Milano solo 353 lavoratori licenziati per ragioni politiche e sindacali hanno fatto richiesta (negli scorsi anni) per ottenere quanto stabilito dalla legge 36. Eppure, tutti ricordiamo bene, che i lavoratori licenziati in quei drammatici e difficili anni sono stati migliaia e migliaia.
Per questo è indispensabile la vostra collaborazione affinchè, con ogni mezzo (giornali di categoria, volantini, comunicazioni ai Cdf) siano informati i lavoratori.
L'Inca da parte sua garantirà tutta l'assistenza e la tutela necessaria allo svolgimento dei complessi atti che si richiedono ed a seguire presso l'Inps ogni singola richiesta che verrà presentata.
Cordiali saluti
Il Segretario Provinciale G. Farina PS Vi comunichiamo che è stato costituito un Comitato composto da compagni licenziati e che fa a capo alla Associazione nazionale licenziati per rappresaglia politica e sindacale.
Lettera
Egr. sig. Capo Reparto Stazione Milano Sm.to
Con amarezza dobbiamo scrivere questa lettera, ma la circostanza ci obbliga. Vogliamo fare rilevare il trattamento riservato ai pensionati dall'incaricato al Crc n° 31 della Stazione di Milano Sm. to P. M.C.le.
Considerato che l'Azienda provvede in tempo ad inviare le concessioni relative al personale in servizio e in quiescenza non si capisce perchè ai pensionati vengano date con eccessivo ritardo.
Numerosi sono gli appunti che abbiamo ricevuto dai pensionati a cui spesso è stato detto: »Tornate fra due mesi». Questo si ripete ogni anno ed alcuni pensionati hanno chiesto il cambio del Crc perchè nell'impossibilità di andare a chiedere ciò che loro spetta mese dopo mese.
Dopo una vita di lavoro non è giusto che venga loro riservato questo trattamento.
Non vogliamo sollevare problemi, ma se le cose non dovessero cambiare saremo costretti a presentarci in delegazione in sede superiore per risolvere le incomprensioni del caso, investendo inoltre i sindacati di categoria.
p. La lega pensionati zona 12 Milano 30/1/1980
patronato INCA Servizio della Camere del Lavoro dl Milano 20122 MILANO - CORSO PORTA VITTORIA, 43 - TEL (02) 795.029 - 795.741 AIIII111111111MIII MEM 1111101111 1.11.1 MEM 111111011111 MEM 1111110111111111111111101100111 IIMMIMI MIMI) MIMO "ak pag 4 - Milano 12 NOTIZIE SINDACALI
l TUOI PIEDI STANNE CER70,501Y0 in 131i0fil. MANI tk?
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La Redazione di Milanododici partecipa al lutto del direttore Sauro Sagradini per la morte di Anny già collaboratrice del giornale e come direttrice della libreria "Più Libri"
I fatti di questi ultimi giorni, oltre a quelli degli ultimi anni, ci portano a riflettere in modo particolare su come i cittadini amanti della democrazia e della libertà individuale, perciò nemici di qualsiasi forma di terrorismo da quello politico a quello di delinquenza comune, possono combattere i nemici della società democratica e civile e tornare ad essere i padroni delle strade, delle istituzioni, dei locali di divertimento, dei negozi, in poche parole della città e in particolare del quartiere.
Combattiamo la paura e l'indifferenza, usiamo contro il terrorismo l'arma dell'opinione pubblica, organizziamo manifestazioni politico - culturali che obblighino il Governo ad intervenire con i giusti mezzi democratici.
Dobbiamo anche intervenire nei confronti della magistratura: non possiamo permettere che semplici poliziotti, lavoratori e magistrati vengano giornalmente assassinati, non possiamo tollerare che assassini vengano assolti o fuggano regolarmente dalle carceri!
In questo numero Milanododici apre con un'intervista il dibattito sul -terrorismo e ti invita come ha fatto per il problema droga ed energia ad intervenire ed a portare il tuo contributo.
Ci stiamo abituando al terrorismo?
Dove ci porta il terrorismo?
C'è paura a Milano?
Quale è la reazione quando la TV, il giornale danno notizia su nuovi attentati?
zata, infatti non esitano ad accoltellare, o bastonare chiunque, magari per portar via soltanto tremila lire.
Casi di questo genere ne accadono tutti i giorni, comprensibile quindi la paura ad uscire di sera.
Certo c'è molta paura specialmente quando si và a ritirare la pensione.
Risposte n. 1
No. Ma si corre il rischio di consumare la notizia e di conseguenza accettare questa forma di lotta barbara e incivile.
Non guardo più il telegiornale ormai ce ne uno tutti i giorni.
Non dobbiamo abituarci perchè è quello che vogliono. L'altra sera vedevo il telegiornale e mi ha fatto piacere vedere Pertini a Padova. Sono d'accordo con quanto ha detto.
No deve essere combattuto, come non lo so!
Sì quasi come in America.
È normale leggere di attentati ogni giorno, alla fine ci si abitua.
Non voglio abituarmi all'idea di un morto al giorno dobbiamo reagire per non essere sopraffatti.
Ci si abitua a tutto: il Governo ruba e quelli ammazzano.
Risposte n. 2
Al fascismo. In sostanza si vuole che lo Stato adotti la pena di morte cosicchè avrebbero facile presa su una parte della popolazione dicendo che lo Stato è fascista e si combatte con le armi.
Alla rovina della nazione.
Le cause sono da ricercare nella
Dc, mi spiego meglio siamo stati governati per trenta anni da un partito di ladri che non governa. — Vedi scandali — evasioni delle imposte, malcostume, tutto questo porta il terrorismo.
Destabilizzazione questo è quello che vogliono i terroristi, ma secondo me non occorrono leggi speciali per combatterli ma una professionalità della polizia e una più approfondita analisi del fenomeno.
Risposte n. 3
Sì, moltissima non tanto per il terrorismo tipo Br quanto la recrudescenza della malavita comune che negli ultimi anni si è criminaliz-
Un vecchio partigiano che non ha paura dei brigatisti rossi e neri
Chi scrive è un ex partigiano incarcerato da Scelba per 24 mesi.
Vorrei dire qualcosa ai «camerati» delle Brigate Rosse, Brigate Nere o di qualsiasi colore camuffati.
A costoro voglio chiedere: chi vi paga'zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA ) E perchè? Come potete essere così vigliacchi da mettervi in quattro o cinque contro uno, magari disarmato, sparargli alla schiena e lasciarlo morire sul marciapiede come un cane!
Cosa ne sapete voi della Resistenza e delle azioni partigiane, quando noi partigiani combattevamo uno contro mille e, se venivamo catturati dai fascisti o dai tedeschi, subivamo interrogatori e torture anche fino alla morte, ma non parlavamo! Ecco perchè le nostre azioni, giuste ed eroiche, ottenevano il consenso della stragrande maggioranza del popolo.
Ma sapete voi, cosiddetti brigatisti rossi, quanto odio vi circonda da parte della gente che lavora?
Quello di voi che ha ucciso ha il coraggio di vantarsene? Quando sarete vecchi con che coraggio racconterete ai vostri figli e nipoti quello che avete fatto?
Al contrario di quello che accade a me che, con orgoglio e fierezza, posso raccontare come ho combattuto nella Resistenza, cosa è stata la lotta contro il fascismo, perchè l'abbiamo combattuto, noi partigiani, circondati dall'appoggio del popolo per una lotta di liberazione.
Con tutto il disprezzo che posso provare per voi, termino consigliando a chi è in buona fede, se in qualcuno la buona fede c'è, di smettere di fare il vigliacco.
Mi firmo perchè non vi temo!
Angelmaria Magni «Vento»
Paura! Direi terrore specialmente per noi commercianti, rapine e omicidi sono diventati orribili realtà quotidiane. Purtroppo non ci sentiamo abbastanza protetti per cui girare armati è quasi un obbligo.
Non si è più tranquilli troppa delinquenza, ci vorrebbe una polizia più forte, e quando li prendono non dovrebbero lasciarli uscire cosi facilmente.
Risposte n. 4
Un senso di sgomento e mi chiedo come mai in un Paese democratico come il nostro possa esistere gente che non ha nessun rispetto per la vita umana, sono proprio delle belve e come tale dovrebbero trattarli.
Ci vorrebbe la pena di morte così non si correrebbe il rischio di ritrovarseli fuori pronti per altri omicidi.
Molta rabbia quando li prendono dicono di essere prigionieri di guerra, dunque dovrebbero chiuderli in campi di concentramento sorvegliati a vista oppure la pena di morte risolverebbe tutto.
Rabbia per questi fascisti camuffati di rosso che dicono di combattere per la classe operaia e per il socialismo, ma i loro metodi non hanno niente a che vedere con la lotta di classe, gli operai non uccidono i loro nemici sparandogli alle spalle dovrebbero leggere la storia. Certo non basta uno Statoautoritarioche andrebbe nella direzione voluta dai terroristi cioè la guerra totale contro di loro, importante invece sarebbe organizzare un consenso di massa all'azione delle forze di polizia utilizzare meglio le leggi che già esistono senza ulteriori inasprimenti legislativi.
Doti- ferimento del dirigente del Bacia "'nera/i __Miragli:, -4 unti L' de assekando digiopani oet30 N''30.,..tìo la violenza tertír.1,„, agenti kot4 piloti di molidarietà cori la vi -É della Fedemione delle zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA«è 'Corteo di .1Udeldi ieri inur 'furti - e' atte- on, Une marcia kis
Rivendicato da «Prima linea» bre La violenza all'Università da Autonomia ni delle Brigate rosse BRIGATE ROSSE Una nuO sfide l'attentato alle i crIng nn.unti tro cui uno bambina di sei anni - Alla r °Pernici a
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DISCUTIAMO Milano 12 - pag. 5 oc cc cc
1980 1Ö1111111MMIIIIIIMMI Febbraio 1980 gli amici ricordano Stefano Si è aperta la Campagna abbonamenti di Milano 12 1980 10 numeri L. 3.000 Sostenitore L. 5.000 Leggi e diffondi il tuo giornale "MILANO 12"
Febbraio
Droga: problema scottante
Riflessioni e suggerimenti colti tra gli abitanti della «Zona 12».
Patrizia Lorenzi, impiegata, dice: «La nostra società è afflitta da questo male incurabile, in quanto il rimedio sarebbe unico: cercare di cambiare la società».
Flavio Rossi, studente, 26 anni, consiglia: «Unico mezzo per fermare questa piaga sta nell'informare la gente e principalmente i giovani, dato che ora la droga è entrata nella scuola, e parlare con loro di quali conseguenze si va incontro facendone uso, dato che è ormai diventata a portata di tutti.
Patrizia Sani, infermiera, sostiene: «Sono dell'idea che il drogarsi sia oramai un male comune, uguale a tanti altri, come il bere ed il fumare. Infatti io penso che non esista alcuna differenza, al contrario di molte altre persone. Comunque, a mio giudizio, il rimedio sta, nel dialogare con queste persone e cercare di renderle partecipi nella vita della società, comunque mai abbandonarli come accade di solito.
Roberto Fermini, impiegato, ci dice: «Sono dell'avviso che il problema viene considerato in maniera più grave di quello che è nella realtà, in quanto io posso garantire che il fumare (hashish, marjuana, ecc.) non fa alcun male, se non alla pari di vini e liquori, e se viene preso in quantità notevole. Solo in questo modo si deve intervenire, il problema va preso sotto un aspetto generale.
Avendo ascoltato il parere di alcuni concludo che tutti sono dell'avviso di intervenire, ma il modo per farlo è: intervenire per costruire una nuova società, diversa totalmente da quella che esiste ora, ma ora faccio io una domanda: è possibile?
In proposito cari lettori sarebbe giusto sentire altri pareri, quindi vi invito ad intervenire anche voi sul problema.
Guido Baroni
A proposito dell'energia
Il continuo aumento del prezzo del petrolio ripropone con maggiore durezza l'esigenza di arrivare al più presto ad una diversificazione della produzione di energia. Nonostante tutti i dibattiti, che portarono nel 1977 a posizioni programmatiche concordate dai partiti della maggioranza di allora, la situazione del settore energetico permane grave per tutti i riflessi che questo settore ha sull'economia.
Si deve riscontrare come ancora oggi il petrolio sia la fonte di gran lunga più importante per la produzione di energia nel nostro Paese (70% nel complesso e 80% per la produzione di energia elettrica), mentre poco è stato fatto per avviare un processo di ricerca di fonti energetiche che porti a ridurre l'importanza del petrolio.
L'Italia, nell'attuale fase del suo sviluppo industriale, si trova a dover fare i conti con le conseguenze di decenni di imprevidenza e con l'assenza di qualunque programmazione in settori vitali come quello dell'energia.
Sotto la spinta di interessi settoriali è stato abbandonato l'utilizzo del carbone (di cui esistono ancora importanti risorse in Sardegna) mentre sono stati ridimensionati _i possibili sviluppi dell'energia idroelettrica (anche a seguito dell'emozione suscitata dal disastro del Vajont) ed apertamente sabotati gli sviluppi dell'energia nucleare per favorire i monopoli americani del petrolio, ecco perchè a suo tempo i petrolieri italiani diedero le bustarelle a tutti i partiti escluso il Pci.
Ora che il petrolio non è più quella merce a buon mercato, è necessario fare marcia indietro, ma si è già perduto tempo.
È necessario, innanzitutto ridimensionare l'aumento incontrollato dei consumi di energia, partendo dal presupposto che, essendo il Paese povero di risorse energetiche, l'energia è un bene prezioso che incide sulla nostra bilancia dei pagamenti e pone pesanti condizionamenti politici.
Il suo impiego deve, pertanto essere programmato con oculatezza favorendo in particolare lo sviluppo di quelle produzioni industriali che consumano meno energia e permettono di allargare l'occupazione. Va affrontata una battaglia siste-
Farsi una biblioteca
è facile
matica agli sprechi di energia, sia attraverso più adeguate norme di costruzione degli edifici, sia migliorando i rendimenti degli impianti, sia, infine, favorendo lo sviluppo dei trasporti collettivi rispetto a quelli privati.
L'obiettivo del risparmio energetico dovrebbe entrare nella mentalità corrente dei cittadini ed essere un elemento importante da considerare nelle scelte progettuali e di gestione di impianti, aziende, amministrazioni pubbliche, ecc.
Dovrà essere favorito l'impiego dell'energia solare in tutte quelle applicazioni (riscaldamento, agricoltura) in cui può essere attualmente conveniente, mentre è necessario avviare al più presto la diversificazione della produzione dell'energia elettrica, sviluppando tutte le possibilità offerte ancora dalle risorse idriche e geotermiche del Paese nonchè l'impiego del carbone e dell'energia nucleare, nel quadro di una revisione complessiva del piano energetico nazionale.
Per quanto riguarda i problemi della sicurezza e della protezione dell'inquinamento si vuole ricordare come tutte le produzioni di energia possono comportare rischi per la popolazione ed i lavoratori (disastro del Vajont, inquinamento massiccio di anidride solforosa ed ossidi di azoto da centrali a petrolio e carbone, rischi nucleari etc.).
Il problema è di promuovere costantemente un'opera di rinnovamento ed adeguamento delle tecnologie perchè questi rischi possono essere ridotti ulteriormente.
Per fare questo è indispensabile che tutti gli organismi dello Stato che fanno funzioni di prevenzione e di controllo della sicurezza siano resi efficienti ed abbiano un funzionamento adeguato ai compiti da svolgere.
È comunque, importante che l'apparato industriale recepisca l'esigenza primaria di garantire alla popolazione ed ai lavoratori una più adeguata protezione dai rischi e che le università ed i centri di ricerca siano in grado di dare quel contributo per il miglioramento tecnologico che è necessario per raggiungere concretamente questo obiettivo.
Antonio Cardinale Aldo Boscolo
Un programma di viaggi e crociere per tutto l'anno un servizio turistico per tutti i paesi del mondo
Nel catalogo Einaudi ci sono oltre 4000 titoli da consultare e tra i quali scegliere. All'interno però spiccano particolari opere raggruppamenti di opere che si isolano per la loro natura culturale e editoriale.
Enciclopedia
Storia d'Italia Einaudi
Storia del marxismo
Storia dell'arte italiana
Storia economica Cambridge
Biblioteca di cultura storica
Storia delle Regioni dall'Unità a oggi Archeologia e storia delle antiche civiltà I classici della fiaba
La Organizzazione rateale Einaudi
l'Agente per le zone di Segrate - Pioltello - Milano - S. Felice Lavanderia - Lambrate - Ortica SALVATORE LICCIARDELLO zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA via Bistolfi, 12 - tel. 21.09.72
è a vostra disposizione per ogni informazione
Per chi vuole collaborare
Lo abbiamo scritto sul numero di gennaio: abbiamo bisogno di collaboratori. Soprattutto abbiamo bisogno che i nostri lettori ci mandino fotografie, notizie, commenti su ciò che avviene in zona.
Per farci avere questo materiale o altro basta che ce lo spediate (o meglio ancora che lo portiate a mano) a Milanododici presso Circolo Familiare Ortica, via S. Faustino 5. Il materiale per il numero di marzo ci deve arrivare entro lunedì 10 marzo.
In questi giorni, a proposito di collaborazioni, abbiamo ricevuto questa interessante lettera. La pubblichiamo per sentire il parere di altri nostri lettori. Nel frattempo ringragiamo il signor Caputo, con cui ci metteremo personalmente in contatto. Fin d'ora lo invitiamo, se può, a inviarci notizie del suo quartiere, dove fino ad ora non avevamo collaboratori.
Premetto che ho più di 68 anni, ma per darvi una mano a scrivere a macchina non mi preoccuperei. Però a me sembra che al vostro periodico manchi un canovaccio composto da rubriche fisse: il settore «culturale» potrebbe trattare più ampiamente le iniziative di «Milano per Voi» che sono interessanti anche se sin troppo concentrate; non sò se voi avete spazio, però forse lo potreste trovare, comunque un invito rivolto a tutti gli alunni delle medie per indire una mostra di: «disegno - pittura - collage -scultura» e ciò attraverso un contatto (od un invito scritto rivolto ai Presidi delle scuole della zona) con i responsabili; istituire uno schedario degli abitanti della zona Milanododici da ampliare con molta pazienza oppure attraverso i contatti con i Parroci che dovrebbero avere i nominativi delle famiglie dei loro parrocchiani; analogo schedario riguardante le Società sportive e le attrezzature della zona, ed istituire una collana di produttori disposti ad accettare delle convenzioni che consentano agli abitanti della zona stessa, delle condizioni speciali; riportare risultati di incontri agonistici con qualche commento, che metta opportunamente in risalto determinati risultati (anche quelli che ci conviene esaltare); se fosse possibile intensificare la frequenza e migliorare la quantità e qualità delle opere a disposizione della Biblioteca zonale; una opportuna campagna contro il caro-prezzi segnalando i dettaglianti che operano con condizioni di favore (rispetto ad altri come oralità e costo);
prendere contatti con Autorità (come Assessori, Magistrati, Responsabili vari) per ricavare notizie riguardanti non solo la prassi da seguire per ottenere determinate richieste, o incontri con persone addette ai lavori. La raccolta di questi elementi (che ovviamente richiederanno parecchio tempo) ad un certo punto dovranno essere raccolti e distribuiti agli abitanti della zona dodici; segnalare sempre gli indirizzi utili e mettere in giusto risalto opere artistiche, o costruzioni che abbiano dei valori storici od artistici.
Per concludere non dimentichiamo che nella nostra zona vi è un Istituto che ha quasi 450 anni di vita (1532 data di nascita) mi riferisco all'orfanotrofio dei «Martinitt». Come vedete fra due anni scade il 450° anniversario di vita di una delle Istituzioni più milanesi e più ricche di storia.
A costoro ho presentato recentemente un programma di festeggiamenti perchè annualmente vengano giustamente ricordate le gesta di quegli orfani che maggiormente si sono distinti e nella scuola e nella vita!
Non so sino a che punto quanto vi ho scritto potrà essere attuato od attuabile, certo che vale sempre la pena tentare e non riuscire, piuttosto che non tentare. Comunque che se lo credete consideratemi a vostra disposizione per qualche mezza giornata per la battitura a macchina di vostri articoli.
Questo è tutto.
Saluti cari e tanti auguri per un avvenire brillante.
Milano 5/2/1980
Giacomo Caputo
1980: OLIMPIADI !
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DI MILANO
Vittor Pisani, 31 (angolo Via Pirelli) Tel. 6575051 Mosca 19 luglio - 3 agosto 1980 pag. 6 - Milano 12 LETTERE/DIBATTITI
AGENZIA
Via
Le due facce della violenza
Qualche ora prima che il giornale vada in stampa mi è capitato un fatto a cui stento ancora a credere e che vi illustro brevemente, lasciando a voi, ogni commento.
RICHIESTA DI DECRETO dl cliazionÄ Ä giudizio (Art 396 Cod. Pror. Prn.)
Affoghoz. N.
TRIDUN LE DI MILANO di N. rYl' i ' lRea. Go V..1meg. Ila zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA.if S.. P. Mimar, 1 `l I1-Ä IL RUIN
rasole della Repubblica esso il Tribunale Penale di Milano ...vjk..ei atti processuali contro
VESELINOV Iva,t.nato Crepaja (Jugoslavia) il 4.3.1909, elettivamente domiciliato presso lo studio del dif. di Ufficio Avv. Carucci Carlo,via L.Manara,11-Milano-
I 7( PU T A T O
del reato di cui agli artt.624,625 n.4 C.P.,per essersi impossessato al fine di trarne profitto di n.5 fazzoletti di carta dopo averli sottratti con destrezza al detentore CASSOTTI Mario;
In Milano il 9.9.1976.
del reato di cui all'art.142 T.U.L.P.S., per aver_ omesso di presentarsi all'autorità di P.S. per dare certezza di se; Ryieto accertato in Milano il 9.9.1976.
PROVINCIA Di hil11ikt40
notami IMPRESA Mini. AIAllAlltRI P. COMIlll-c.se ITI11R15-1111 ORE CANTIERE ROTT.ING. ADRIANO ViARIGGI
Sono in corso, come la fotografia dimostra, i lavori di ampliamento dell'Istituto tecnico per il Turismo.
corso di:
Questa mattina, 12/ 2/ 80 alle ore 12,30, mentre uscivo dal mio studio legale, l'Ufficiale giudiziario mi ha notificato la nomina a difensore di ufficio nel processo penale innanzi al Tribunale di Milano per l'udienza del prossimo 24 marzo 1980, innanzi la prima Sezione penale contro Vaselinov Ivan di anni 71 per i reati che vi invito a leggere sul documento che la Redazione del giornale cortesemente pubblica insieme a queste mie brevi note. Ho sentito poi dal telegiornale che questa mattina alle ore 12 circa a Roma terroristi hanno assassinato il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Veramente attraversiamo un periodo atroce; sulle spalle dei lavoratori pesa la crisi economica e la crisi delle istituzioni: la miseria da una parte ed i fratelli Caltagirone dall'altra; l'impotenza dello Stato di fronte all'assassinio di Bachelet e la sua onnipotenza contro il povero Vaselinov.
Carlo Carucci (avvocato)
Da un po' di tempo nel quartiere il Circolo culturale «Cesare Pavese» si è fatto promotore di alcune iniziative culturali - ricreative.
Lo scopo di questo Circolo è il coinvolgimento degli abitanti del quartiere ad attività socio - culturali, ad uno «stare insieme» perso da tempo per i vari fatti di sangue all'ordine del giorno che fanno sì che la gente si rinchiuda in casa isolandosi dalla realtà sociale.
Tra le varie iniziative già in corso (corso di ginnastica, di chitarra) il Circolo in collaborazione con il
Assemblea dei Comitati di gestione
Venerdì 25 gennaio 1980 si è tenuta un'assemblea pubblica, nella nostra zona, organizzata unitamente dai Comitati di gestione degli asili nido di via C. Flaminio, via Narni e del Consiglio di zona 12 con all'ordine del giorno il tema: «0 - 3 anni: età fondamentale per lo sviluppo psico - fisico del bambino».
All'assemblea tenutasi presso la scuola materna di via Pini, alle ore 20,30, hanno partecipato le psicologhe del Simee di zona, le psicologhe dell'asilo nido permanente della Provincia (via Pusiano), le educatrici dei nidi, alcuni rappresentanti del Consiglio di zona, i genitori dei bambini utenti del servizio e alcuni cittadini della zona.
Lettera: via Corelli
L'assemblea rientrava nell'ambito di un'iniziativa promossa dai Comitati di gestione per un rilancio della tematica riguardante gli asili nido, la loro funzione, i loro problemi nella nostra città e in particolare nei nostri quartieri.
Pertanto si informano tutti i cittadini interessati che alla fine del mese di febbraio si terrà un'altra assemblea - dibattito dal tema «Asilo nido: prima scuola per l'infanzia. Esperienze e prospettive di un servizio sociale».
Interverranno i Comitati di gestione, le educatrici e l'assessore all'assistenza al Comune di Milano C. Cuomo.
Per maggiori informazioni verranno distribuiti volantini nei giorni che precederanno l'assemblea.
Caro «Milanododici» mi rivolgo a te perchè credo tu abbia la possibilità di sensibilizzare e di inoltrare questo problema al Consiglio di zona. È un problema che molti cittadini subiscono. Quando piove, la sede stradale di via Corelli si sostituisce ai due canali raccogli - acque laterali che la fiancheggiano. Ciò si verifica — uscendo dalla città, a partire dal numero civico 69 — perchè da troppo tempo non è stato fatto alcun intervento di manutenzione ordinaria.
Spero di ottenere spazio sul giornale e che il Consiglio di zona possa porre rapidamente rimedio a questo inconveniente.
Giovanni Castellani
Viaggi dell'amicizia '80
17 giorni Asia Centrale e Praga
Itinerario: Milano - Mosca - Samarcanda - BukaraTaskent - Alma-Ata - Mosca - PragaMilano
Trasporto: Aerei di linea Csa e Aeroflot
Durata: 17 giorni L. 800.000 Data di partenza: 23 giugno, 7 e 21 luglio, 4 e 18 agosto, 1 settembre.
A Mosca per l'anniversario della vittoria
Partenza da Milano: 5 maggio L. 350.000, 6 giorni
1° Maggio a Volgogrado
Itinerario: Milano - Mosca - Volgogrado - Kiev - Milano
Durata: 8 giorni L. 450.000
Trasporto: Aerei speciali Aeroflot Data di partenza: 25 aprile
8 giorni a Mosca 5 giorni a Mosca e Leningrado
Cdz ha organizzato un nuovo corso, «Corso elementare di fotografia» che inizierà a marzo e si terrà in un locale del Cdz., per le iscrizioni e informazioni telefonare a Cdz tel.
215003 (il martedì e giovedì ore 2122) e a Circolo culturale «Cesare Pavese» tel. 710744 (il lunedì e mercoledì, venerdì ore 15 - 17).
Sicuro che tale corso avrà un esito e un riscontro positivo da parte della gente del quartiere, invito ad iscriversi per ritrovare la fiducia e lo «stare insieme» perso da tempo. Circolo culturale «Cesare Pavese'
Partenza da Milano: Partenza da Milano: 16-23-30 marzo 26 ottobre - 16 novembre3-6-10-17-20 aprile; 7 dicembre, L. 300.000 4-11-15-18-22-29 Maggio; 5-1-8-12-15-17-22-19-24-2731 luglio; 7-10-11-17-18-24-21-2428-31 agosto; altre partenze nei mesi di settembre - ottobredicembre, L. 450.000
Informazioni, programmi dettagliati, iscrizioni presso: Questi sono i viaggi dell'amicizia 1980 che il Pci e la Fgci mettono a disposizione dei propri iscritti - altri viaggi con altri itinerari e date siamo in grado di prenotare.
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È deceduta Il 3 febbraio 1980
Donatella Toscani di anni 20 alla famiglia così duramente colpita giungano le condoglianze dei comunisti della zona 12 e della Redazione di Milano 12. Milano via. S. Faustino 61 EIMEIMIIRES1111111■■■111
Ufficio viaggi Federazione comunista milanese via Volturno 33, Milano - tel. 6880151
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Sono recentemente deceduti
Vittorio Boselli
Via Pitteri 4
Colturani Angela vedova Zanelli via Cima 37. Ai famigliari giungano le condoglianze della Redazione di Milano 12.
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Fucilli in Morosini
Maria Concetta
nata a Ruvo di Puglia il 7/12
1900; morta il 3/1/1980 a Ruvo di Puglia, Bari. Abitante in via Bistolfi n.12
2339/76D N. Reg. Gen. del ~mieti M1. imobbl.
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NOTIZIE DALLA ZONA pag. 7 - Milano 12
Flaminio
Narni
Asili nido di via Console
e di via
Antica Trattoria DALL'OPPIO Via Corelli 37 T. 7496017
il giornale dei lavoratori
Cittadini e compagni dell'Ortica hanno sottoscritto per il rinnovo della tipografia del giornale del Pci «L'Unità» la somma di L. 801.000, 1° versamento.
Sezione Ortica - Di PoI
I socialisti dell'Ortica iscritti alla
Sezione di strada «Bruno Di Poi» si sono riuniti venerdì 1° febbraio presso il Circolo ferrovieri di via Amadeo per l'annuale congresso del Psi. Dopo la relazione del segretario uscente compagno Aldo Colombo sono state illustrate le tesi delle tre liste che nel Congresso si contendono la maggioranza nel Psi. Al termine del dibattito, che era presieduto da un compagno del Comitato cittadino socialista milanese, i congressisti hanno eletto il nuovo Comitato di sezione, che risulta così composto: Migneco Domenico - segretario; Botti Tulliovicesegretario; Antonio Pulpitoamministratore; Vito Massaro, Gallichi Mario e Olga Pellegrini. I voti per lista sono stati suddivisi nel seguente ordine: lista n° I (Craxi - Tognoli) voti 13; lista n° 2 (Achilli) voti 0; lista n° 3 (Aniasi - Lombardi) voti 22.
Uno spazio disponibile
Abbiamo messo a disposizione dei partiti operanti in zona questo spazio. Perchè crediamo che i partiti abbiano una funzione essenziale nella democrazia. Perchè questa funzione la possano esercitare solo a stretto contatto con i cittadini, legati ai loro problemi, in rapporto quotidiano con essi.
Abbiamo invitato, con una lettera, le sezioni dei partiti democratici a comunicare ogni mese — attraverso questo giornale — le loro attività. Non tutti, a quanto pare, intendono farlo. Noi ripetiamo l'invito. La Redazione
Pci: una consultazione pre-elettorale di massa
Il Comitato centrale del Pci nella risoluzione dell'I I dicembre 1979 ha promosso una consultazione programmatica di massa e una consultazione preliminare per la formazione delle liste elettorali comunali e circoscrizionali, finalizzate a far partecipare il più largo numero di cittadini alla definizione dei programmi e alla scelta dei candidati.
La consultazione programmatica di massa avverrà attraverso la distribuzione tra i cittadini e nelle famiglie italiane di un questionario con domande raggruppate per temi e aderenti alle varie realtà locali, con lo scopo di conoscere il loro giudizio sull'operato delle giunte
regionali, provinciali e comunali uscenti, le loro indicazioni e proposte sulle questioni da risolvere, sui metodi di governo e sui modi della partecipazione dei cittadini alla direzione della cosa pubblica.
Alla consultazione preliminare, con la quale si invitano i cittadini a indicare proposte di candidati da includere nelle liste del Pci, sono invitati a partecipare non solo gli iscritti ma anche i simpatizzanti, gli elettori e tutti i cittadini che desiderano contribuire alla scelta dei candidati per le liste comuniste per le elezioni comunali e circoscrizionali. Perchè tutto questo. Perché per noi comunisti le elezioni amministrati-
La sezione Pci
«E. Gnudi» ci rende noto che:
Abbonamenti 1980
Segnaliamo ad iscritti e simpatizzanti che la campagna abbonamenti all'Unità e Rinascita continua fino al 28 febbraio 1980 con particolari sconti per i lettori di Milano
12. Con soddisfazione informiamo che oltre 100 cittadini hanno già usufruito del servizio abbonamenti da noi istituito.
I comunisti ed il Consultorio in zona 12
Nell'imminenza dell'apertura del Consultorio in zona 12 i comunisti dell'Ortica hanno organizzato un'assemblea presso il Centro sociale Ortica che aveva come tema: Appuntamento con il Consultorio. Nel dibattito è emerso Impegno politico dei comunisti per costruire insieme a tutti i cittadini una struttura sanitaria veramente dalla parte dei cittadini, che dovranno diventare, una volta utenti del servizio, anche protagonisti della sua gestione sociale.
Questionario Pci - zona 12
500 copie di un questionario tendente a recepire «gli umori e le proposte dei cittadini sull'Amministrazione in zona 12» è stato distribuito ai cittadini dell'Ortica.
L'iniziativa a cura dei comunisti della «E. Gnudi», si propone come scopo di servirsi delle risposte per formulare proposte amministrative che tengono conto delle esigenze della popolazione e che, partendo da quanto fino ad ora è stato fatto o sta per essere realizzato, elevino le condizioni di vita di tutti gli abitanti dando ad esse un volto più umano.
I comunisti dell'Ortica
Le nuove tessere del Pci per il 1980 sono state distribuite ai vecchi e nuovi compagni durante una simpatica manifestazione svoltasi il mese scorso presso il salone del Centro sociale Ortica.
1 compagni presenti, ai quali ha parlato il compagno Giuseppe Brusa, insieme alla tessera 1980 hanno ricevuto lo Statuto del Pci contenente le norme approvate dopo l'ultimo Congresso.
Dopo aver brindato ai futuri successi che, speriamo non mancheranno nel 1980, i compagni hanno assistito alla proiezione del documentario «L'Ortica di ieri l'Ortica di oggi» che il compagno Arnaldo Cambiaghi aveva preparato con tanta pazienza e tanta capacità. Il documentario è stato tutto un susseguirsi di immagini e di lotteche i comunisti e i cittadini dell'Ortica hanno sostenuto per trasformare le condizioni di vita di tutto il Rione.
La manifestazione è terminata con la premiazione dei compagni distintisi nel lavoro politico di sezione.
Per fare meglio l'Unità
Una serie di fattive proposte politiche - organizzative, sono state il risultato di un appassionante incontro tra il giornalista dell'Unità Orazio Pizzigoni e i diffusori della stampa comunista della sezione «Gnudi».
L'incontro, svoltosi presso la sezione, era stato preparato per dare modo ai compagni impegnati nella diffusione domenicale di far sentire, suggerimenti, proposte, ed anche critiche, sempre nell'intento di migliorare la nostra stampa.
In quanti siamo nel 1980
362 comunisti hanno già rinnovato la tessera per il 1980; 21 sono quelli che hanno chiesto e ottenuto la tessera del Partito comunista per la prima volta.
È nato Marcello, alla mamma, Fernanda De Tommasi giungano le felicitazioni dei comunisti della «Ennio Gnudi» e di tutti i soci della Coop. Ortica. Milano 1/2/1980
ve prossime sono di grande importanza. Dopo il successo del 15 giugno di cinque anni fa, molte giunte hanno visto partecipe i comunisti non solo nelle città più importanti (Roma, Milano, Torino, Napoli) ma anche in tanti altri Comuni medi e piccoli, e la loro partecipazione è stata di grande utilità per risolvere la maggior parte dei grandi e piccoli problemi lasciati irrisolti dalle giunte precedenti. Molto resta ancora da fare, perchè molte sono state le difficoltà che le giunte di sinistra hanno dovuto superare, difficoltà che sono state spesso affrontate proprio con la partecipazione attiva dei cittadini.
Per stimolare ancora di più la partecipazione il Pci ha promosso questo tipo di consultazione, che non vuole essere una trovata elettorale (le lasciamo agli altri partiti) ma una necessità nella misura in cui un partito come il nostro vuole misurarsi con la gente e con i suoi bisogni.
Quando Milano 12 sarà nelle mani dei cittadini, la distribuzione delle schede e dei questionari sarà già iniziata: per questo ci rivolgiamo ai lettori perchè si rendano conto dell'importanza che rivestono per il Pci le loro proposte, le loro scelte.
Carmelo Del Monte Segretario della Sezione -Gnudi»
Congresso alla `Gnudi'
Nei giorni 1, 2 e 3 febbraio si è svolto il Congresso della sezione «Ennio Gnudi» del Pci.
Molto dibattuta è stata la situazione internazionale di fronte ai gravi pericoli per la pace, alla tendenza ad un ritorno alla «guerra fredda». Citiamo, a tale proposito, quello che dice la mozione conclusiva:
«Negli ultimi tempi gli Usa, di fronte a nuove sconfitte del loro sistema imperialista di potere mostrano di ritenere possibili nuovi interventi militari in difesa dei propri interessi. Si sono impegnati in una nuova corsa agli armamenti e alla installazione di basi militari in altri Paesi. Fra questi la richiesta dell'installazione degli «euromissili».
Il Pci ha chiamato le masse alla lotta per la pace, per un equilibrio al ribasso degli armamenti, per una trattativa est - ovest sulle armi in Europa. Abbiamo apprezzato la disponibilità sovietica rispetto a questa trattativa. Abbiamo disapprovato le scelte di subordinazione acritica agli Usa del governo Cossiga.
Un nuovo pericolo per la pace è venuto dall'intervento militare sovietico in Afghanistan. Noi lo condanniamo per questo e perchè lo consideriamo contrario ai principi socialisti di non ingerenza, di autonomia e di indipendenza dei popoli
Non possiamo accettare l'attuale ripresa della logica dei blocchi contrapposti e delle ritorsioni. Le decisioni Usa di sospendere le forniture di grano all'Urss, di boicottare le Olimpiadi, di aumentare le fornitu-
re militari ad altri Paesi, devono essere condannate».
Molto dibattuta è stata anche la situazione nazionale, rispetto alla quale è stata evidenziata l'inadeguatezza dell'attuale governo nei confronti dei drammatici problemi che vive oggi l'Italia. «Un richiamo va fatto — dice ancora la mozione conclusiva — al punto drammatico cui è giunto il terrorismo. Ancora una volta occorre sottolineare come l'assenza di una direzione politica ferma in senso democratico, la lunga crisi, l'incapacità di dare risposta, ecciti forze eversive di ogni stampo a colpire l'ordine democratico, cercando di creare un clima di tensione e di paura».
Gli interventi e la mozione hanno ribadito la necessità di «una soluzione della crisi che veda i partiti di sinistra entrambi al governo nell'ambito di una solidarietà nazionale».
Oltre ai temi generali il dibattito ha riguardato la politica del partito in zona e il funzionamento della sezione. A conclusione del dibattito vi è stata l'elezione dei nuovi organismi dirigenti della sezione. Il direttivo eletto è composto dai compagni: Del Monte, Buccianti, Prini, Cerasoli Silvia, Casarini, Picaluga, Rosaria De Tomasi, Ravotto, Caridi, Romito Carlo, Bellettati, Lombardi Danilo.
Il collegio dei probiviri è costituito dai compagni: Dameno, Manara, Vidone.
Nella sua prima riunione il direttivo ha eletto segretario di sezione, al posto del compagno Lanzetti dimissionario per motivi di studio, il compagno Carmelo Del Monte.
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pag. 8 - Milano 12 VITA DEI PARTITI
Per
Partito Socialista Italiano