impegn u darlo
n. 23
agosto _1975
LA POLITICA DELLA DIREZIONE NEGLI ULTIMI MESI
ALCUNE RIFLESSIONI
Poche settimane ci separano dall'apertura del dibattito sul rinnovo contrattuale e dalla verifica prevista dall'accordo di Aprile su riditzioni produttive — appal ti — organici tournover — investimenti.
Abbiamo deciso di dedicare questo bollettino ad una serie di problemi aziendali ripromettendoci di intervenire in seguito su quanto pini specificamente sera' oggetto della vertenza contrattuale.
Riteniamo infatti opportuna una verifica collettiva in merito ad appalti —orge_ nici — ripristino del tournover riduzioni produttive — investimenti
Da Maggio in poi vi sono stati ripetuti incontri su questi temi fra Direzione aziendale e Consiglio di Fabbrica.
Le riduzioni produttive sono state realizzate puntualmente mentre per quanto riguarda il superamento degli appalti,gli organici necessarilil ripristino del tournover e' da porre in evidenza una sostanziale non disponibilita' della azienda.
Non ci soffermiamo sul problema degli appalti ,problema sul quale riferiamo ampiamente nelle pagine interne del bollettino, perchee ci.pare opportu no dedicare alcune riflessioni al tema dell'organizzazione del lavoro (ripri • stino del tournover organici necessari ecc. )
Alle riduzioni produttive non hanno corrisposto sostanziali sdrammatizzazioni in materia di carichi di lavoro ,spostamenti arbitrari acc.
La situazione prima della fermata di Agosto si presentava in tutta la sua com plessita' e serieta'.
Diventa quindi necessario sottolineare che mentre da parte del Consiglio di Fabbrica permanente e' stata la disponibilita' al confronto ed alla ricerca di soluzioni contrattate ,da parte della Direzione aziendale sono stati posti in essere atteggiamenti di tipo " nuovo ".
Abbiamo infatti avuto la sensazione che da parte della nuova Direzione azien dale,con un'inspiegabile sottovalutazione di quanto e' avvenuto in passato vi sia la tendenza ad affrontare problemi reali in modo non correttolricorren do ad esempio a minacce od a vere e proprie azioni intimidatorie.
Tenendo conto delle esperienze comunemente accumulate alla Breda Siderurgica ci permettiamo di sottolineare che simili atteggiamenti aziendali non hanno mai dato buoni fruttilma hanno piu'volte posto in difficolta' la tirezione.
Bollettino del Consiglio di fabbrica della Breda Siderurgica
DALLA PRIMA
Ovviamente nessuno di noi vuole fare il processo alle integzioni ma forse non e* inutile riconfermare che mentre il nostro senso di'responsabilita* ci por Sa ad essere in ogni momento disponibili al confronto,la nostra esigenza di difendere certe condizioni "minime" conquistate con le lotte nazionali ed azi_ ~ali degli ultimi anni determina la nostra volonta' di respingere nei modi alu*. opportuni qualsiasi avventato tentativo di risolvere in modo repressivo i problemi aperti in azienda ( con trattenute arbitrarie sul salario ad es.). La verifica di settembre gara' uh appuntamento importante,al quale l'azienda dowratmeparare in modo serio e responsabile, evitando " trovate originali" ohe potrebbero esasperare ancor più i rapporti ed impedire il raggiungimento di positive intese rispetto ai problemi suesposti.
Firmato positivo accordo sul
7E GIORNO
Testo dell'Accordo
"Presa in esame la richiesta delle 00.SS. di Sesto S. Giovanni comunicata all'Inter sind con lettera dell'Ufficio vertenze unitario Prot. 1/LM/L/B/ in data 20/3/75 si é convenuto quanto segue:
a transazione e definizione totale della richiesta stessa per i dipendenti o ex essi dipendenti dell'Azienda, di cui all'elenco allegato e limitatamente a coloro trgv.che dalla data del 10/4/1965 risultavano in forza, la Breda Siderurgica S.p.A. metterà a disposizione un importo il cui ammontare globale lordo é calcolato moltiplicando il numero degli aventi dititto, come sopra individuato, per la cifra di £.38.000 a fronte della presentazione della delega individuale autenticata di tutti i titolari stessi come sopra individuati'
Letto, confermato e sottoscritto
Milano, 10 Aprile 1975. (segue firma)
Informiamo i lavoratori che in C. di F. é depositato l'elenco di tutti coloro che hanno effettuato il 7° giorno e che sono risultati in forza successivamente al 20/4/65.
Al fine di consentire al Sindacato la riscossione delle spettanze previste dall'accordo, é necessario che ogni lavoratore iscritto nellTelenco firmi al_Liù presto la de lega in C. di F.
Informiamo inoltre quei lavoratori che non hanno dato in tempo il loro nominativo
Che ritengono di avere diritto al trattamento previsto dall"accordo, di segnalarlo al più presto' in C. di F.
Colonie per i figli dei lavoratori della Breda sider. : un problema urgente
Ti servizio delle colonie alla Breda Biderurgica, fu istituito Nn 'lai tempi in cui esisteva. il gruppo Breda. Dal 192 in noi ] fl Breda Siderurfica staccatasi dalgruPpoy attraverso la. Cmm.ne Interna Prima ed il Cons. di Fabbrica poi, ha dovuto estendere il servizio a più colonie marine, montane-, estive ed invern7,1i, anche il numero dei partecanti é andato via via sempre più aumentando. Infatti e'gi usufrui scono delle colonie circa 780 bambini, dei nuali:
430 n 90 a - 90 a
110 a
65 a
Essendo questo un numero rilevante di bambini interessati, il problema va esaminato più a fondo rispetto al tratamento dei fi gli dei dipendenti Breda nelle colonie e 'luindi al tipo di gestione delle stesse.
Ogni anno il C.diF.compie attravrso delle commissioni, delle visite improvvise alle colonie, per constatare se i metodi di getione sono soddisfacenti o meno, affinché bambini trascorrano un buon soggiorno. Ja alcune visite effettuate quest'anno, ab biamo constatato numerose carenze sia dal punto di vista igienico-sanitario che da quello ricreativo-didattico. Ecco per punti la sivazione registrata:
1°)il cibo é scarso, le órzioni non vengono controllate né in quanto a qualità né a quantità;
2°)in alcune colonie non esistono attrezature per giochi e per il tempo libero;
3°)i servizi igienici e sanitari sono scar si e mal tenuti;
4°)manca l'assistenza medica e sanitaria;
5°)mediamente fra tutte le colonie,. ogni assistente deve curare 20 bambini.
Perché tutto questo? Noi pensiamo fon-
damentalmente per due ragioni. La nrima é che il grado del disservizio é in diretto rapporto con quanto l'azienda é disposta a spendere ogni anno per le co Jonie. Seconda ragione é cbe appaltare la gestione delle colonie ad altri é il modo più semplice per scaricarsi da ogni responsabilità senza risolvere i problemi esistenti, che sono molto seri.
Un servizio sociale di questo tipo non Pu) esaurirsikell'offrire un ricovero in salubri località, comlé attualmente. Far soggiornare dei bambini, vuol dire molte altre cose. Dev'essere garantita innanzitutto l'assistenza mwlica ed anche specialistica se ve ne fosse bisogno; soprattutto dev'essere realizzato un ambiente pieno di iniziative che con sentano al bambino di manifestare tutta la sua vitalit4 nella massima spontanei tà. E' ovvio che per consentire tutto ciò occorrono mezzi, esperienza e quantità del personale, buona volontà nella direzione delle colonie.
Il problema va senz'altro approfondito ukteriormente, pensiamo però che come la voratori e genitOri, il nostro compito sia oggi quello di esigere dall'azienda un impegno diverso nei confronti delle colonie, impegno che non si può risolvere delegando ad altri la responsabilità della gestione, ma che si concretizza nel la misura in cui si assume la piena reo sponsabilità di un servizio così importan te come quello delle colonie.
er >si (65. Lede
Pinarella di nervia (col. mar.) Cavi di Lavagna er Bordighera $1 npntegroppo di Albareto ( mont.
Cchne di Aosta rr ty
Mensa : I' azienda deve rispondere
Ferma restando laposizione assunta in passato in merito alla "gestione diretta, l'esecutivo in data 8/8/75 ha inviato alla Direzione la lettera che sotto ripor tiamo,nella quale viene richiesto un urgente incontro sul problema mensa. Questo incontro et indispensabile in seguito ai risultati degli interventi della Ripartizione Igiene e Sanita,del Comune di Sesto S.G..
Questi interventi che sono stati espressamente richiesti dal Consiglio di Fabbri ca,hanno messo in luce una situazione insostenibile in àerito alla qualita' dei cibi distribuiti presso la mensa e piue in generale in merito alla situazione igienica esistente presso la mensa stessa, A determinare questa situazione concorrono vari elementi.
) Carenza di personale e di capacita' l'appalto.
Atteggiamento di colpevole to del servizio mensa.
Difficoltai nel trovare,per li e credibili.
L'incontro richiesto dovra' disponibilitas dell'Azienda prescritto dal Comune di Sesto
gestionali per quanto riguarda chi ha quindi servire come a realizzare quanto S.G..
PRI)R0Ni.
LRSLUTEE LP
COSR-P1u- P3EnP
CI ROVI N TE
MCH E-C,LuELt.A
elemento di valutazione della Le e' stato espressamente
Mhz*,8/8/1975
In riferimento alla eeenalazione
IGI E SAITITA' del Comune di sesto 8. Olovnyai del 14/12/1974 e successiva no/ richiesta del 20/1 2/ 74 in merito al tUnzionamento della mensa asiendale.
Facendo rifacimento inoltre al eopralluogo effettuato in data 6/8/75 dall'Ufficio IGE Il SANITÀ' il cui sei to 6 in Ve/ mani, Vi rinnovlamé la richiesta di un urcente Lacentro con codesta Direzione al fine di Osa minare i provvedimenti che s'intendono adottare a ?.can te delle suddette sognala:noni.
assenza della Direzione in merito al funzionamen quanto riguarda i1 C.diF.,controparti responsabj PUR.
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LECITO
4 cE.;AG0614 I 71/T
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Opett.l. DIRDZICAZ MEM UlDzbugICA
4
Sugli appalti
A PRoDOSTTO DI RESPONSA-RILITAI
4] cune riflessioni sulla Breda Siderurgica i suoi dirigenti e l'utilizzazione del lavoro nero.
Nelle settimane che hanno preceduto la set Umana di agosto, C.diF. é intervenuto ripetutamente nei confronti della direzione aziendale per l'applicazione di ouen+o previsto nell'accordo dell'aprile del corrente anno, che a proposito degli appalti dice:
Le attività connesse al ciclo produttivo aventi carattere continuativo o ricorrente (di esercizio e manutenzione), ivi comprese ouelle uer le quali é possibile un coor dinamento della programmazione in diversi interventi che conservi un carico di lavoro costante, sranno assunte direttamente dalle aziende del gruppo. Fermo restando che tra le condizioni per l'assegnazione di eventuali lavàri in appalto é richiesta alle imprese la garanzia ed il rispetto delle norme di legge e di contratto nei confronti del personale da esse dipendente, le aziende del guruppo faranno ricorso ad un numero limitato di imprese con preferen za per quelle che abbiano strutture e capa cità organizzative tali da consentire atti vità indotte localizzate all'esterno degli stabilimenti. Quanto sopra formerà oggetto di esame con le rappresentanze dei lavoratori a livello aziendale".
Nei confronti di queste richieste, la direzione aziendale ha assunto un atteggia mento, come é stato riportato in un volantino del C. di F., apertamente dilatorio. Nei giorni che hanno preceduto la fermata di agosto, il C.diF:, tenendo conto di ciò e nella preoccupazione che anche quest'anno si ripetesse lo scandalo degli scorti ani in merito all'utilizzazione del perso nale degli appalti, non addestrato, non re golarmente assunto, oggetto di un vero e proprio mercato delle braccia, ha chiesto Precise garanzie in relazione alla applica zione di leggi e contratti da parte delle
imprese presenti in stabilimento. Chiedendo precise garanzie, il C.diF. faceva esplicito riferimento all'accordo, del 12 aprile. La risposta della direzione F stata del tutto priva di origdnali4 tà: " tutto va bene lasciate fare a noi e risposta che, come si sono incaricati di dimostrare í fatti denotava, oltre ad una notevole dose di fiducia mal riposta nella propria forza, una colpevole irresponsabilità. Quanto é avvenuto nei prir mi rjiorni della fermata é documentat6 _ dalla denuncia all'Ispettorato del Lavo ro e dai ritagli di giornale di seguito riportati. L'azione del C.di F. tendeva e tende a realizzare due obbiettìvi fondamentali:
1°) imporre all'azienda il rispetto degli accordi sottoscritti in merito agli appalti, intervenire t'émpestivamente contro il lavoro nero e nei confronti delle imprese che sistematicamente violPleggi e contratti.
Come si é mossa a questo punte la dires-j zione?.Non é difficile immaginarlo. Sis é mostrata stupita, indignata,.disponibile a "non permettere più queste cose". Ha respintO, senza per altro convincere nes sun°, le accuse di colpevole impotenza avanzatele dal C.diF. Si é data da fare in seguito mettendo cartellini (non vidi mati) per i dipendenti degli appalti, "tirando le orecchie" agli impresari che hanno dimostrato di interpretare in modo eccessivamente ampio la "privata libera iniziativa".
A nostro parere questo parziale e tardi, vo rinsavimento della direzione, é stato innanzitutto determinato dalla pubblioiz zazione sui giornali degli avvenimenti dall'intervento tempestivo dell'Ispettorato del Lavoro. Non conosciamo a 'tutto& gi l'esito definitivo di questo intervèn to; sappiamo però che la stragrande mag-
DALLA QUINTA
gioranza delle Imprese è stata multata. Non possiamo considerare la direzione "innocente". Saremmo infatti estremamente delusi di dover constatare che per tanto tempo un enorme numero ai imprese ha operato, violando leggi e contratti, non rispettando orari e norme antinfortunistiche , creano di fatto un mercato delle braccia fuori dalle portinerie, senza ché "chi è preposto alla Direzione" abbia avuto non diciamo il coraggio di intervenire, ma almeno il pudore di dubitare di chi notoriamente utilizza il lavoro nero.
-9E,2-1-*oftWITO.A rT -Tnt fIZI;j2\ .1
4,A SID2R2
Mito S. GIOVANNI 7/8/75
lt-w..".2uNATO IMOVIITCIALD l L LAVV20
1121 NAWITAlin
71.2 PUOVINCIALE Dur6=cra LIMA SID.1202GICA
Siamo cm la progente a rendervi nota la cittnelone,in ordine geli appalti, atti :Inmato ocistrnto organo la Dr oda Stearnr7loa, v.le Seruz, 3:.6 :Ulamo. Poll'Aprilo dall'anno in corpo, 6 stato SUI:mio un CeGer.0 tra n'A ed DCA,2 (nte.eho comprando la :preda Sidorurgica); in (mento opoordo veniva proctoate l'imo dell'A:tonda a conoodore Eli L:Inciti colo s istanto di precise carcnala di applicazione Collo luci e del ~tratti. !n oocuita alla nan applicazione di cluocto accordo da ;arto dell'Azienda, il Congeli° di Fabbrica, travandoai =reato ad una attuazione ineoctonibile (d °tato. notata la proaanza in Stabilimento di lavoratori non rteolarnante annienti, operanti in m:dizioni di porioolocità, Danza wispetto arar, di lavoro) ha ritenuto necooparta una ruvida inducine paia,fornire elementi utili a quoeto coatte:bile lopottonate. qUoaaa Indagine ha avuto inizio nella ratti tata d3 nartaa 5 o•rl. • Ma ocmi ,onenti dal C.d.1 3. 6 stato reciatrate l'inc.ronao dalla porttacirla via Tanczia, 13 Sosto S. Giovanni di éG5 lavoratori appartaaanti a circa 30 inproco. Di Gnocti 265. .4) erano ree-latrati prezzo la portineria con redaglia (mie ci risulta :'orci che oncoosoivancrata oartolitri &t proconeal175 vonivano nvori2loati* all'incropoo, can ltutilizaaranno da parto un educa di lumAnrtivi ao,rn-alsto dallo te eco alla Direzione. à Canto di mna passiva riehiozta del C.J.P. di voritiocre la rezolarità dei rapporti di lavoro dai dipondentl dato in rose in data 5 o.n. l'Azienda ha Manifestato 2a pranria non dirponibilità . Il C. d. minai, si 6 trovato nella accoosith di effettuare un Pocntwollo" Idohlodendo la pertooipazione delle imprese, «n la pronontaulase di opportune legonmentacioni (libretti di lavoro).
A quanta richiesta hanno rtnaosto pocitivamento 25 su 3a improoe (oi rinulta parò d'un conaineato fatto nei ;glossi acergi,"cho le irproso araloatano a circa 54).
A onooto proposito vi allod-iamo olenoo di lavoratori uppeatonenti ed inproco eepaitatrioi che pur cc:130nd° stati rogistrati dall'Azienda all'ingrasso nella mattinata di martedi 5 c.m. non riunitane, rocolaroonto assunti, od °tono* di tqproaO ohe non, tanro ritenuto opportuno farntro documantazioni rolatir^ 6 laworstori centrati nona atoosa ciorar.ta di nartedi.
Per quats ultimo abbiano ragionevoli dabbi mila °pietanza di rocolari ~porti di lavu -o.
Muniamo opnortuno sottolineare inoltre, la prenenza clornalicra di veri e yropriPinz,-.2c4 volanti" difronto ai cancelli, propensa ohe non pottAcna co~nre Mon nota alla Ironia Liderurgioa..Ancho so , non Giaci° in cruda di doconcotare la Mon atecliatnnonto, riteniamo ciao una serto di lavori "pensati' nella imprese negali l iarticiiami" abbiano lo cczotteristiohe del m:brepolio. intimo vi rgaiiianu noto un infortnalo cheta colpito il lavoratore In2cre
~venni ree:Inalato all'inaegano dello stabili-mesto ed alla inf=neria azieudala mos dipetzionie dalla ditta 'Ma= ed MAI:pito RSCIS2RAID osi rioovero al C.2.0. amo tortici" Ditronte a tutto ciò, alano, rincraziande antiolpat.:imomt,e, a arAelitsdort lat intervento inaediato por 02Antovi. unLvote. Di:Aiuti saluti
Da rtrc( bai r, Zior mente da creOl ciglio di Siderurgicifisica i Se. vanni 11,3, iiso taglia a gliaPPL piaga e sparrniavePgna nbure • Partecipaziu zisotial senza deil'isten zione cCO1 pegna la brica M ria pubbli che Breda Sid dica
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c d PP ,lae stiche e eati del ca hanno ciao di rettameni La. sceltaci sto per intfifica raglia che ira (I e casuale. 10 n mento sest dioendend lavoro cirC
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In fa bi iorni s ticionPgrsodIal f e et nessun con lo d e intensific. D 11 vero e braccia,pro e ceni si ass piazze del ;
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t4iirezione, che si è impegnata a non contrarre rapporti con imprese che non rispettano le nitne di prevenzione e di previdenza, si è rifiutata di svolgere una qualsiasi azione di controllo
Dieci milioni della Provincia per le fabbriche occupate •
aie da di rgi ha ag 2 n pa z dell ài la l Utili Sid ari' vi e, a d ava e p ulo nen ielt in rhe aie. ses mari ci r. prio nta per i cat iO1le dall coni ass pro, cc del riti ch i p di din Lola L rtic c cori n se aell reg i fitt i ispi atri
giorni, precisarcoleali, il Conrica della Breda i Sesto San Giniso di dare batappalti a neri a, gna che non rfure le aziende a statale. In preisternatica violaccordo che imzione della fab-
M ila finanziaché controlla la gical a superaPer lavori con'correnti e, copulare contratti appaltatrici che il pieno rispet"e antinfortunidenziali, i dele'glin di fabbriiso di passare all'azione.
l mese di agoamare una baia da anni non gi nello stabil:, contro i 3.200 forza, sono al 000 persone. I li appalti, invecoincidenza con to della produferie, . si sono torni il via vai e entrano e efabbrica senza Io dell'orario si Davanti ai cana volte ad un o mercato delle avviene nelle zzogiorno per i isoli. !l'oltre gli
ivorano nei reuzione per conapnaltatriei sorazione vivente e delle più atee contro gli in-inano fra le sandali, anziché tte scarpe chic,anetto e con i di fabbrica ha all'azienda - di i tratta -va di vegli operai amtabilimento eracon i libretti e laneltatrici lacere tutte le mii infortuni e sul-
l'orario di lavoro. i dirigenti presenti in fabbrica hanno dichiarato che non era nelle loro possibilità fare tutto ciò e il Consiglio di fabbrica ha voluto d>mo'crare che, se si ha la volontà, nulla è impossibile.
L'altra mattina. all'inizio dei lavoro, i delegati. hanno cominciato a fare una sorta di censimento. Tutti coloro che entravano in fabbrica hanno lasciato al Consiglio il lcro nome e cognome.
Nella stessa mattinata i delegati hanno • chiesto un incontro con le dine appaltatrici. Venticinque su più di 30 che lavorano attualmente all'interno della Ere-da Siderurgica hanno accettato l'invito. E' stato loro chiarito che non
si aveva nulla da rimprovera. re a quegli appaltatori che rispettano le regcle. nè tanto meno si lavoratori. Il problema era di imporre alla Brecia Siderurgica il rispatto degli accordi sottoscritti.
Le ditte appaltatrici erano ouindi invitate e dimostrare la regolarità del rapporto di lavoro per tutti gli operai alle loro dipendenze. Da ieri la piccola stanza dei Consigho di fabbrica e meta di un continuo pellegrinaggio. I responsabili di 19 ditte appaitatrici hanno già portato la loro documentazione relativa ai loro dipendenti. Si è cominciato a fare un orlino bilancio. In questi giorni alla Breda Siderurgica entrano 265 operai; 90 lavora-
no stabilmente in fabbrica: tanto che in portineria ritirano una medaglia, che corrisponde al cartellino del dipendenti della Breda. La medaglia comunque non consente di controllare la durata della prestazione di lavoro.
W. altri 175 operai fanno lavori saltuari. Delle 32 imprese che lavorano in questi giorni in Eireda, la metà non ha più di cinque dipendenti. Una di esse, la Boggiani, 32 lavoratori. ha presentato una docume.ntuaione da cui risulta che 11 operai sono stati assunti il giorno che ha preceduto l'indagine del Consiglio di fabbrica. una coincia danza questa che desta qua): che sospetto. Più che un sospetto è na-
to dopo un infortunio di cu è rimasto vittima, propri; martedì, un operaio delle ira. prese. Giovanni Impegno. mentre lavorava al nuovo laminatine, ha avuto una mano schiacciata da alcune verghe di fermo. Nell'infermeria della fabbrica ha dichiarata di essere delle Tecnes: al CTO, dove è stato ricoverate. Giovanni Impegno da operaio dipendente è diventato artiparto!
I risultati dell'inchiesta del Consiglio di' fabbrica saranno naturalmente trasmessi. allispettorato del Lavoro. Intanto ira direzione della Breda ha accettato per domani mattina un incontro con il Consiglio di fabbrica.
Una delegazione della Giunta provinciale di Milano -composta dal presidente Roberto Vitali, dal vice presi• dente Gianni Mariani, -dall'assessore al Lavoro e all'Economia Nuccio Abboridanaa. dall'assessore al Personale At• tilio Zanchi, dall'assessore al-. l'Istruzione Novella Salmoni — si è incontrata ieri a Palazzo Isimbardi con una delegazione unitaria delle organizzazioni sindacali composta da Manlio Pirola,' Pier Luigi Perotta, Dino Longoni, Pier Franco Collina della segreteria della Federazione provinciale CGIL-CISL-UIL.
Sono state illustrate le finalità del nuovo assessorato al Lavoro e all'Economia, come strumento di un più ampio e rinnovato intervento dell'Amministrazione orovidciale nel settori dell'economia e del lavoro. Tali interventi saranno discussi e concordati con le forze sociali ed economiche e le loro organiza%izioni, in particolare con le organizzazioni sindacali..
Nell'incontro sono stati esaminati altresì problemi dell'occupazione della città e dell'hinterland.
E' stata accolta una richiesta di CGIL. CISL e tilL per uno stanziamelo ala maestranze più coinite e la Provincia si è impegnata a concretarlo In 10 milioni. Nei' prossimi giorni il provvedimento verrà definito nelle modalità operative.
APERTA LA VERTENZA PER IL RECUPERO DEGLI SCATTI DI ANZIANITA'
Numerosi accordi sindacali ed una recente sentenza della Corte di Cassazione n°230 del 20/1/75, stabiliscono che un lavoratore al quale l'azienda ha assorbito, in occasione del passaggio di categoria o di qu-lif4 ca, l'importo scatti maturato, HA DIRITTO
AL RECUPERO DI TALE IMPORTO.
In seguito a ciò, il C. di F. ha preso opportuni contatti con gli avvocati dell' FLM Sesto S. Giovanni fornendo i dati necessari per aprire una vertenza pilota in tale s.3n:_o.
Nel momentò in cui scriviamo risulta che la praticà riguardante 4 lavoratori procede regolarmente ii ruo iter.
Dell'esito di 'cesta vertenza pilota, informeremo tempestivamente i lavoratori e successivamente, con modalità che stabiliranno i legali dell'FLM, saranno raccolte le adesioni di tutti i lavoratori interessati.
COME VA LA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI ?
Certamente non é un problema molto sen tito dalla Direzione che da anni gestisce ancora unilateralmente alcuni servizi socia li, rifiutando la collaborazione che su 3 sto problema può venire'dai delegati de La voratori.
Ci riferiamo al servizio delle colonie uer i figli'dei dipendenti, alla assicurazione privata per gli infortuni non sul lavoro, ai criteri in base ai quali vengono conces si.i prestiti ai dipendenti ed infine al servizio di distribuzione delle bibite, dei panini, caffé ecc.
Riguardo alle colonie di cui si parla più ampiamente in un articolo a parte, sembra proprio che l'unica soluzione. fosRibile, dopo molti'anni di inutili controlli, sia
di passare alla gestione diretta delle stesse.
In quanto all'assicurazione per gli infor tuni non sul lavoro, non possiamo tollera re oltre delle clausole che discriminano gli operai dagli impiegati rispetto all' indennità erogata dall'istituto nel caso di infortunio di pari gravità. E' tempo di cambiare il contratto assicurativo. Per qUanto riguarda infine la gestione delle "macchinette" per la distribuzione di panini, bibite e caffé, sarebbe tempo che l'azienda passasse la mano ai rappre sentanti dei lavoratori, i quali con il ricavato finanzierebbero iniziative deci se dal C. di F. e pubblicizzate ai lavoratori.
Su questo punto la legge n°300 parla chia ro: I SERVIZI SOCIALI DEVONO ESSERE GESTI
TI A MAGGIORANZA DAI LAVORATORI.
Al ritorno • da un pellegrinaggio ai campi di sterminio nazisti
La visita ai- campi di sterminio nazisti di -Mauthausen e di Dacbau, alla quale abbiamo 7-e.tecipato cori 40 7avoratori di l'abbiamo collocata nella cruda e sgomenta rievocazione del recen te passato storico, sforzandoci di capire come si poté giungere a compiere questa atroce follia.
I 127.768 deportati morti a rrauthausen ed i 29.,"38 di. Dachau, c,. iser ,- Prn noi oomples5 ,..ivi 11.000.000 di uomini, donne e bambini sterminati nei. lager. Immane fieno cicli() che coinvolse tra i tanti opPositori alla dittatura nazista: resistenti, partigiani, ebrei.
Delle centinaia di campi di concentramento nazisti, circa 30 erano campi della mo rte dove la tortura, la fame, la sopraffa zione, la soppessione della personalità, il sadismo delle SS. aguzzine ne erano le quoticane pratiche barbariche. Tutto oue sto non può essere addebitato alla degene nerazione della guerra. L'universo concen trazionario era stato organizzato prima della guerra ed avrebbe dovuto continua re a funzionare anche dopo la vittoria nazista, per"compiti di pace".
Nella mente dei gerarchi fascisti, il nuovo ORDINE EUROPEO che sarebbe durato mille anni... altro non é che la co stituzione di due società parallele: quella dei padroni e quella degli schia vi, questa ultima in una condizione disumana quale mai era apparsa in mille anni di civiltà. Uomini,oggetto da sfrut tare e poi uccidere.
Noi, che lottiamo per una sostanzia le giustizia sociale, che ci battiamo nelle rivendicazioni contro lo sfruttamento, che crediamo in un ordine frutto delltuguaglianí'a e non del privilegio, noi che vigiliamo nelle fabbriche e nel paese per estirpare le abberranti ideologie dei tardi epigoni nazi-fascisti, diciamo:
NON VI DIMENTICHEREMO
L PASCISI N PASS
Al pellegrinaggio, organizzato dai C.diF. delle aziende Breda in collegamento con CGIL-CISL-UIL di Milano, hanno partecipa‘ to per la Breda Siderurgica: Papini, Cle mente, Fiore, Cortiana, Furgas, Rendina, Zagnoni che hanno usufruito di un contribu to concesso dall'azienda , su richiesta del C.diF., di £.35.000 cad. Ci auguriamo che-data la positività dell'esperienza, essa continui nel futuro.
BRADA
1, 31 ti l' Elt AI CADUTI D t/ 11 A TE LA RESI S' tuNiuk 10:; 1i' EPOLITAZION 1 7 1 N COM 11AT TIMENT0 4 I:MALATI 411 IN CARCERE ;733 DEPORTATI NEI AMPI DI S'I'IE1iMINIO
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LETTERE A "IMPEGNO UNITARIO"
"LA DESTRA NON SAPPIA CIO' CHE FA LA SINISTRA"
Molto probabilmente la cosa sarà CQMU ne a chissà quant'altri uffici, ma ritenia mo valga ugualmente là pena di parlarne.
Da un esame delle loro condizioni di lavoro, gli impiegati del LIF/RIL, addetti alla liquidazione delle fatture, hanno riassunto la seguente situazione: hanno tutti la qualifica di LIQUIDATORI e sono distribuiti in due uffici contigdi, il LIF ed il RIL. Ciascun lavoratore svol ge sempre la stessa serie limitata. di ope razioni riguardanti una pratica e mai una pratica per intero. Ca -nita che si ammala. ed il suo lavoro rimane fermo perché nessu no dei suoi colleghi lo conosce. Solo i più anziani hanno una visione complessiva del lavoro, e sono sempre Tuellé che alla sera si devono fermare # fuori orario, per portare avanti il lavoro del compagno assent e.
Alcune analisi siigli impiegati
Ta stessa suddivisione del lavoro in (3,3e uffici é inconcepibile dal punto d -77; :An della funzionalità., per non parlare poi della professionalità. F' proprio convinta l'Azienda di ottenere (15 TISù e re7lio dai propri dipenderté con una sud.dimir.ione cosY spinta del lavoro? 7 tutto nuesto al solo scopo di risnarmiare nualche livel lo e mantenere i] Aierismo all'interno de uffici l assecondando visioni. mTerate dell'organizzazione del lavoro di nualn'ne diri,o-erte?
Possono gli impiegati essere compresi in una valutazione che li accomuni genericamente? Nei confronti di questa categoria di lavoratori ogni generalizzazione penso sia diffici le e neppure corretta.
Gli impiegati costituiscono un problema che ha sempre avuto caratterizzazioni particola ri sia per quanto riguarda la loro collocazione sociale e ne processo produttivo, che per il rapporto che essi hanno stabilito e stabiliscono con le lotte e le organizzazio ni democratiche (sindacati,partiti).
Per trovare un rapporto più diretto con la nostra realtà aziendale si possono tentare delle analisi che chiariscono meglio la loro composizione. Va detto a priori che in una azienda pubblica come questa sono necessarie precisazioni che definiscano il ruolo diverso che le aziende pubbliche devono avere nella società.
L'obbiettivo di queste aziende non deve essere naturalmente il profitto, ma la creazione di posti di lavoro, garanzie occupazionali, rispetto dei contratti di lavoro e di tutte le norme che regolano i rapporti di lavoro e sane gestioni che creino sviluppo e progresso sociale nel nostro Paese.
Altre cose dovrebbero qualificare le aziende pubbliche rispetto a quelle private: come creare le possibilità di partecipazione dei lavoratori nelle decisioni in merito ad investimenti, scelte e programmi produttivi.
La realtà e ben diversa come ci testimoniano tutti i fatti lontani e vicini. Dalle stel imI dal firmamento delu paccioccosom Einaudi l fino nella Breda Siderurgica con l'ultima que stiamo delle imprese appaltatrici non in regola che costituiscono possiamo dire un par ticelare "esercito di manodopera di riserva" che si muove con il beneplacito e la con mivemza della nostra Direzione. 10 .201,
nura de ,1i dei - T-P/ -p77,1 QUE5fA STORIA DELLE 150 ORE... NON RIESCO A DIG-ERIRLA !
In rapporto a tutto quanto è stato detto sintetizzando sulle imprese pubbliche/Gb• fanno ne hanno gli impiegati?
I massimi dirigenti (i geenrali) si identificano col gruppo o con la società o con l'en te, mentre gli impiegati esecutivi (gli ufficiali subalterni che hanno i rapporti diret ti con i sergenti e i soldati)sono tagliati fuori dai processi decisionali t-, gli impie So4iube ga ivin parte diventano "fiduciari" dei massimi dirigenti e in parte seguono la sorte degli impiegati esecutivi.
Nell'ambito di quella che può essere definita la piccola borghesia impiegatizia comincia a delinearsi una certa differenziazione fra i quadri intermedi che vengono ad ,inte grarsi nel gruppo dominante e i quadri intermedi che invece assumono le caratteristiche di impiegati esecutivi. E si può dire che questi, specialmente nelle grandi fabbriche, tendono a prolerarizzarsii, non tanto nel senso strettamente economico (redditò individuale) quanto dal punto di vista delle qualità del lavoroìdello status sociale e quindi nel senso che i loro interessi e i loro ideali si avvicinano1progressivamente,a quelli della classe operaria; corispondentemente, le azioni sindacali e politiche di questi im piegati e quella degli impiegati dell'industra moderna diventano sempre più simili fra loro:
Per altri strati della piccola borghesia, si è avuta invece una proletarizzazione non nersenso sociale e politico ma nel senso economico, ossia nel senso di un avvicina mento alle condizioni materiali di vita degli pperai. Tuttavia la tendenza alla proletarizzazione nel senso economico di certi strati di impiegati può spirkserli, per un desiderio di rivalsa e differenziazione sociale, non verso posizioni sindacali e politi,.che di sinistra, ma proprio al contrario, verso posizioni di destra o di estrema dAtraeh v IC..e.y.ers.4lrgil strati di pn'ccolo-borghesi impiegati le cui condizioni economiche si sono avvicinate a quella della grande maggioranza degli operai ( redditi relattivamente bassi, nessu na proprietà di immobili o titoli) possono trovare conveniente associarsi agli 01)6110. oltre che sul piano ìoolitico, anche sul piano sindacale, raccordano le loro riven dicazioni con quelle operaie. Una tale situazione ha luogo specialmente nel caso degli impiegati collegati con le fabbriche.
Negli strati impiegatizi più colti possonoeseere•frequenti coloro che si sentono solida li con gli operai non tanto per ragioni economiche, quanto per ragioni ideali o di pro gresso civile.
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Bisogna inoltre riconoscere che a causardi liEWpolitica della classe dominante, gli im-' piegati ottengono stipendi sensibilmente maggiori in media, dei salari', se svolgono un lavoro generalmente meno rischioso e penoso o addirittura gradevole; se hanno una carriera più vantaggiosase hanno maggiori garanzie sulla stabilità del loro posto di lavoro; se riescono ad ottenere delle "deleghe" di poterne;.3k4 infine la loro aspirazione al "prestigio" e alla "differenziazione"viene stimolata e sfruttata dagli alti; dirigenti allora la loro posizione di classe non può essere assimilata a quella degli operai.
Con-llaccrescereidelle categorie più betwe relativamente peggiocTagate, col progredì re di rinvendicazioni di tipo anpiamente egualitario portate avanti dai sindacati operai, questa situazione è destinata a cambiare.
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UN IMPIEGATO DELLA BREDA SIDERURGICA
lik~ conosci qualcuno che non sa leggere?
DIGLI DI VENIRE A SCUOLA
CON LE 150 ORE
Federazione milanese CGIL - CISL UIL
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Il Consiglio di Fabbrica della. Breda Si(lerurgiea in c011aborazione con un gruppo di insegnanti dei Corsi di. Ali'abet177.n7iore del Corrnme di lablano sviluppera' una serie di iniziative alilinterno dello sta bilimento per l'iscrizione ai Corsi 15n ore Scuola Elementare. Llopportunital di queste iniziative e' determinata da7 nnrero di 17vo ratori della Breda Siderurgica non ancora in poF,!7esso della licenza elementare.
Queste inziative ,essendo indirizzate a lavoratori che non sanno legge re ,avranno caratteristiche particolari (mostre fotografiche ecc.).
ASSEINLEA
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CAMPAGNA DI ALFABETIZZAZIONE 1975-76
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IMQRpIKSTE
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INVITIAMO QUINDI CHI STA LEGGENDO QUESTO BOLLETTING A DTVENTARE PARTE ATTIVA IN QUESTA INIZIATTVA,INIZIATIVA DETTA QUALE CI PARE INUTILE SOTTOLINEARE L'IMPORTANZA.