Affori Boviscasca 10(1)

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FFORI - BOVISASCA RUZZANO OMASINA L. 300

mensile di politica,cultura,attualita'

ANNO 1 - N. 8 - OTTOBRE 1978

Finalmente una realtà Violenza e CONSIDERAZIONI

terrorismo Verso la metà di agosto viene ucciso in un agguato, in Sardegna, Giovanni Pittalis, comunista, segretario della Camera del Lavoro di Orune; dopo poco più di un mese - sempre in Sardegna - un altro comunista è assassinato: Angelo Mulas, segretario della sezione del PCI di Loculi. Negli stessi giorni a Roma il giovane Paolo Lanari, comunista, viene ferito a colpi di pistola mentre si trovava davanti a una sezione del PCI; il 25 settembre a Milano Pietro Ferrari Bravo - studente universitario— è picchiato da tre squadristi (tra cui un agente di P.S. in borgese) perchè aveva in mano una copia de "l'Unità". Sempre a Milano il 28 settembre attentati a una linea filoviaria e alla metropolitana. Nello stesso giorno a Roma l'uccisione di Ivo Zini, 24 anni mentre stava leggendo "l'Unità" dalla bacheca di una sezione del PCI - rivendicata da un gruppo neofascista; e a Torino assassinio di Pietro Coggiola capo officina della Lancia, rivendicato dalle BR. E poi di nuovo a Milano il ferimento - sempre da parte delle BR - di Ippolito Bestonso dirigente dell'Alta Romeo di Arese; e a Napoli, I'l ottobre, il ferimento gravissimo con spranghe di ferro di Claudio Miccoli morto dopo 5 giorni di coma, da parte di fascisti - colpevole di essere in compagnia di un giovane che leggeva "lotta continua". Ecco, come ad un macabro appuntamento, il terrorismo, il neosquadrismo, l'eversione si sono dati la mano per impaurire, per lacerare, per fiaccare la volontà di lotte e di rinnovamento delle forze del progresso. A questo punto che significato può avere soffermarsi a disquisire se chi colpisce, uccide, attenta è nero o si dipinge di rosso, quando l'obiettivo di convergenza è unico? E quel dipingersi di rosso non stimola forse un risorgere di quella trista teoria degli "opposti estremismi", le cui conseguenze una decina di anni fa pagarono soprattutto i militanti di tutto lo schieramento di sinistra? I nemici della democrazia - comunque colorati - hanno di nuovo dichiarato guerra; e per l'ennesima volta l'attacco è sferrato quando il paese è ad appuntamenti politici importanti - la riapertura dei contratti, la riforma della scuola - e il nuovo quadro politico incomincia a non "piacere più" a quelle forze che vorrebbero un ritorno al passato, con "assi preferenziali" e la "ghettizzazione" all'opposizione del partito più rappresentativo della classe operaia. Oramai come forze progressiste e del rinnovamento dobbiamo (segue a pag. 2)

Scuola: realtà e problemi a pag. 3

Come usufruire di un nuovo servizio sociale In zona 8, dal giorno 18.9.78, è entrato in funzione il Consultorio al quale, come si è ripetutamente ribadito, si può accedere gratuitamente. Cosa significa per la nostra zona un servizio di questo genere; come e da chi viene gestito e quali sbocchi può avere soprattutto in futuro? Un servizio come questo in una zona piena di problemi come la nostra (basterà citare quello della droga che riguarda drammaticamente da vicino ognuno di noi, o quello degli anziani che nel quartiere Comasina, non soggetto a rinnovamento, và sempre più aumentando) per capire che può significare molto, e qui subito si sente la necessità che ogni cittadino consapevole e civile, voglia sentire propria la costruzione e le scelte di intervento che nell'ambito del consultorio si faranno. Quindi non solo diventare utenti, cioè accorgersi dell'esistenza di un servizio soltanto quando personalmente se ne ha bisogno, ma partecipare alla formazione di esso con idee e suggerimenti propri. A questo proposito è bene sottolineare che le sedute del Comitato di Gestione del Consultorio sono pubbliche (sarebbe bello vedere le seggiole a disposizione del pubblico finalmente occupate) e che il Comitato è formato da: - Forze politiche in rappresentanza del Consiglio di Zona Rappresentanti dei movimenti femminili Rappresentanti di organizzazioni sociali e sindacali - Rappr. dei Consigli di Fabbrica Rappr. del Distretto scolastico e delle scuole materne - Rappr. degli operatori del servizio. Restano ancora da assegnare i posti riservati agli utenti in quanto ci pare giusto che questi ultimi siano realmente assegnati a chi del consultorio ha usufruito e che quindi più degli altri può essere venuto a contatto con carenze o difficoltà e che voglia quindi contribuire ad eliminarle. Per quanto riguarda la proiezione nel futuro di questo servizio, si è visto che potrebbe essere utilizzato in modo vastissimo, ma naturalmente bisogna fare i conti con le forze delle quali si dispone e quindi per non rischiare di intervenire in modo disordinato su tutto (con l'unico risultato di incidere su niente) si è pensato di formulare delle priorità di intervento su settori specifici. Di queste scelte si sta discutendo: c'è chi parla di collabora(segue a pag. 2)

Mediolanum storia di Milano

apag. 3

La festa d'Affori

Domenica 24 settembre c'è stata la 'festa d'Affori" che ha visto protagoniste tutte le forze sociali del quartiere che si sono impegnate nelle iniziative ormai tradizionali.

Una nostra indagine a Bruzzano

Poca partecipazione Siamo scesi in piazza. Si, con un registratore e il nostro bravo fotografo volevamo fare una cronaca viva, aperta. Discutere con i cittadini, raccogliere opinioni, critiche per riportarle su ABC; creare insomma un momento di incontro ove ognuno potesse esprimere il proprio pensiero circa i problemi che affliggono la nostra zona. Pieni di entusiasmo, dicevo, siamo scesi e... ci siamo scontrati con la più sconfortante delle verità. Abbiamo trovato il muro del disinteresse, dell"'ognuno pensi per sè". Troppi i "non so", "non mi interessa", "tanto non cambia nulla", troppi i rifiuti alle nostre domande che vertevano principalmente sulla conoscenza del consiglio di zona, sul suo lavoro, e sui problemi che anco-

Gli ultimi "figli dei fiori"

a pag. 3

ra ci sono nei quartieri. E sono tanti! Nessuno, o quasi, conosce il consiglio di zona. Eppure è una struttura creata dopo anni di lotta contro chi aveva tutto l'interesse affinchè il governo della città restasse in mano a pochi, contro chi desiderava che la maggioranza della popolazione restasse nel totale buio rispetto alle decisioni da prendere. Pochi hanno riscontrato progressi in questi ultimi anni. Eppure molto è stato fatto: per le case, per la scuola, per la vita culturale, per i mezzi di trasporto, per il verde, per i giovani, le donne, gli anziani. Certo, molto c'è ancora da fare. Ma da solo, nessuno è mai riuscito a creare qualcosa. Quando ci si sente rispondere da giovani mogli, che "non han-

Lista d'attesa per guarire

no problemi: non escono mai dal quartiere. I bambini? Loro li tengono in casa, sono ancora così piccoli! La scuola? Ma quando sarà il momento altri avranno già pensato a renderla migliore!" Quando i giovani (davanti ai bar, a capannelli) rispondono che "non gli interessa che esistano o meno strutture adatte a loro. Perchè mai? A casa, loro, ci vengono solo per dormire. Gli svaghi li trovano altrove. Dove? Ma nelle discoteche, perbacco! (Ad alienarsi al suono assordate della disco-music, e a rifare il verso a quell'essere spocchioso, tipicamente americano, addormenta - cervelli che risponde al nome di John Travolta e non travolge un bel niente n.d.r.), o (segue a pag. 6)

GRATIS

a pag. 4

IN QUESTO GIORNALE 1 taglio-piega capelli VIP (vedi a pag. 8)


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