BREDA SIDERURpICA
Dopo la conquista di positivi accordi DARE CONTINUITA'
Con la firma posta dai sindacati, il 12 marzo all'Intersind, sull'accordo per gli impiegati, si è chiusa positivamente la vertenza per tutti i lavoratori della Breda Siderurgica.
Con queste righe vogliamo brevemente ricordare le fasi della vertenza e i suoi sviluppi.
La FIOM-CGIL aprì una larga consultazione fra i lavoratori: con vari attivi sindacali, prima e dopo le elezioni di C.I., con il referendum lanciato fra tutti í lavoratori e con il Congresso della Sezione sindacale aziendale (tenutosi il 6 ottobre scorso). Da questa intensa attività democratica sono scaturite varie indicazioni e la volontà dei lavoratori della Breda Siderurgica di migliorare le loro condizioni nella fabbrica. Al Congresso, infatti, era stata sottolineata la esigenza di affrontare in concreto problemi come: l'orario di lavoro, gli organici, l'indennità domenicale, l'ambiente di lavoro, le festività, gli incentivi, il premio di produzione, le qualifiche, il FAS, i diritti sindacali, studenti lavoratari ecc.
Su questa base ci siamo mossi, nelle riunioni unitarie con le altre Organizzazioni Sindacali, per una apertura rapida della vertenza sulle rivendicazioni poste dai lavoratori, fino ad arrivare alla presentazione delle richieste da parte della FIOM (vedi il giornale « Breda Siderurgica », uscito il gennaio scorso) all'Intersind sia per gli operai che per gli impiegati (con una loro specifica piattaforma rivendicativa che riguardava orario
e quote orarie, ferie e festività cadenti il sabato, incentivo, gratifica, ecc.).
Queste richieste hanno portato agli accordi, degli operai prima e impiegati dopo, raggiunti dalle Organizzazioni sindacali al tavolo delle trattative. I risultati positivi di tali accordi sono a voi tutti noti, risultati che fanno fare dei passi avanti alle condizioni dei lavoratori sia per quanto riguarda il sal a'ro, che sulla normativa e che se sommati ai risultati ottenuti con gli accordi fatti nel recente passato (aprile 1967 e aprile 1968) non possono che valorizzare la funzione del sindacato.
Bisogna anche sottolineare il fatto che tali accordi sono stati possibili anche perchè in tutto il settore delle aziende a partecipazione statale di Sesto S. Giovanni e Milano, e più in generale, si è sviluppato un movimento river dicativo articolato aziendale che ha investito tutte le aziende su problemi di carattere salariale e normativo e le lotte che ne sono seguite (basta ricordare gli sciopri e le manifetsazioni che hanno avuto luogo fra gli impiegati delle aziende del gruppo Breda facenti capo all'EFIM) ha spianato la strada anche alla Breda Siderurgica e di qui il positivo accordo, sia per gli operai che per gli impiegati, che è stato possibile rag•
giungere senza che ci sia stato bì, sogno di scendere in sciopero.
Altro risultato importante è il modo nuovo e il numero elevato dei lavoratori che hanno partecipato alle assemblee, sia degli operai, che degli impiegati, alle decisioni che si sono prese nelle varie fasi della costruzione delle rivendicazioni, alla conquista da parte di tutti alle stesse. E' stata una partecipazione che alla fine ha dato forza ed incisività alla linea scelta. Di conseguenza e stato buttato a mare un modo di fare che era stato presente alle volte nel passato, dove chi decideva era un gruppo ristretto di attivisti sindacali. Questa è una conquista che dobbiamo sempre più consolidare, che deve diventare pratica costante di ogni momento della vita sindacale.
Contemporaneamente, l'organizzazione sindacale nella fabbrica, si è rafforzata. Con l'apertura della cassetta per le deleghe, si sono contate oltre 100 le nuove iscrizioni alla FIOM. Su questa strada bisogna continuare per realizzare l'obbiettivo che: « come non ci sono più crumiri nelle lòtte, non vi devono essere più crumiri nell'iscrizione al sindacato ».
Rafforzare sempre di più, dare più incisività all'azione dell'organizzazione sindacale, alla nostra FIOM - CGIL
Ancora infortuni mortali alla Breda
T10 1 4 Sezione Sindacale Aziendale F. I. O. M. -CGIL marzo 1969
FoT)11
UNA CONCRETA E
ALL' INIZIATIVA SINDACALE PER
POSITIVA APPLICAZIONE
seconda pagina le notizie
in
DOMENICA 20 APRILE CONVEGNO AZIENDALE FIOM CGIL
Con la recente positiva conGusione della vertenza, per gii operai e impiegati, nuovi diritti sono stati acquisiti, si sono gettate le fondamenta sulle quali costruire la soluzione di importanti problemi come: l'antiniortunistica, la salvaguardia della salute e della integrità fisica dei lavoratori, l'ambiente di lavoro e la nocività, l'istituzione di nuovi incentivi dinamici, la garanzia degli organici, un Fondo Assistenziale della Siderurgica, un giusto inquadramento professionale con ii funzionamento del Comitato Paritetico, ed altri.
La costruzione (è la parola esatta) di giuste e ,positive soluzioni dipende però (oltre che dalla Direzione) dalla capacità del sindacato (inteso giustamente come tutti i lavoratori organizzati) di elaborare precise proposte, di avere una vasta rete organizzativa in tutti i reparti in tutte le squadre in grado di recepire immediatamente tutta la realtà aziendale, i problemi, dei lavoratori, di definire con gli stessi le soluzioni, le proposte, le richieste, e, se si rende necessario, organizzare la lotta.
Per affrontare tutti questi problemi, la Sezione Sindacale Aziendale della F.I.O.M. ha deciso di convocare per domenica ZO apri*. a Castro (sul Lago d'Iseo) il Convegno della Breda Siderurgica.
Nel mentre invitiamo tutti gli iscritti alla F.I.O.M. a partecipare (segnalqndo la loro partecipazione agli attivisti e membri di C.I.F.I.O.M. - per prenotare i pullman), facciamo appello a tutti i lavoratori affinchè in ogni squadra, in ogni reparto, in ogni ufficio esaminino la loro situazione, i loro problemi ed incarichino un loro compagno di lavoro ad esporli al Convegno.
Il Sindacato sono tutti i lavoratori iscritti ed organizzati nello stesso, le scelte del Sindacato so-
no quelle che compiono assieme tutti gli iscritti con il loro contributo di idee e proposte.
Abbiamo di fronte un anno molto impegnativo sul piano sindacale: in azienda fàr applicare gli accordi; sul piano nazionale per il rinnovo del contratto di lavoro che scade a settembre.
Partecipiamo al Convegno per
far più forte il Sindacato di classe, la FIOM-CGIL, e metterlo sempre più in grado di assolvere positivamente la sua funizone alla Siderurgica e far migliorare le condizioni dei lavoratori e delle loro famiglie.
Quindi l'appuntamento è: domenica 20 aprile a Castro!
DECISA DAI SINDACATI FIOM
GIORNATA DI LOTTA DEI SIDERURGICI PER LA SALVAGUARDIA DELLA VITA SUL LAVORO
Nella serata di lunedì 24 Marzo quasi al termine del turno di lavoro, un'altro operaio, un nostro compagno di lavoro, Angelo Giuseppe Offredi, di 44 anni, ha perso la vita sul lavoro alla sabbiatrice del reparto condizionamento .
Non vogliamo qui entrare nella meccanica di questo nuovo tragico infortunio mortale, bensì sottolineare che ancora una volta, il ritmo di lavoro l'ambiente di lavoro, la mancanza di spazio nel la-, voro, la mancanza di organici sufficienti, lo spostamento di lavoratori ad eseguire lavori non di propria attività; quindi per la seconda volta, in un paio di settimane , #un nostro compagno di lavoro, entrato con noi alla Siderugica, non ha più fatto ritorno al n propria famiglia.
E' questa una tragica catena che, tutti noi, con la nostra forza, decisione , lotta dobbiamo porre fine perchè la vita e l'integrità fisica dei lavoratori è e deve essere il bene più prezioso per la fabbrica e la società nei suo insieme.
Per questo Giovedì. 27 Marzo in una riunione unitaria delle Sezioni Sindacali , e delle C. I. delle aziende siderurgichedella provincia di Milano, e dei Sindacati provinciali si è decisa ad indire a breve scadenza una giornata di lotta di tutti i lavoratori siderurgici della nostra Provincia per imporre ai publici poteri a tutti i livelli un'inchiesta straordinaria sulle condizioni di lavoro e ambientali nelle fabbriche e l'attuazione di tutti i provvedimenti e iniziative atti alla salvaguardia della vita e della salute sul lavoro.
A CASTRO SUL LAGO D' ISEO
Le qualifiche
Ad ogni lavoratore spetta di diritto una qualifica corrispondente alle mansioni che effettivamente svolge nel processo produttivo, ciò sulla base delle declaratorie ed esemplificazioni contenute nel contratto di lavoro, indipendentemente dalle simpatie o antipatie dei capi, dirigenti e così via.
Benchè il contratto di lavoro sia estremamente chiaro in proposito, purtroppo vi sono ancora centinaia di operai, impiegati, equiparati che hanno una atlantica inferiore al lavoro che svolgono.
Questa situazione è cornerrnata dal fatto che in passato vari lavoratori hanno ottenuto, in seguito all'intervento della Commissione Interna, il passaggio alla qualifica superiore e che decine e decine di nominativi sono stati sottoposti alla Direzione nel corso dell'ultima vertenza,
Il rispetto del contratto di lavoro in materia di qualifiche è stato < uno dei problemi posti al centro dell'ultima vertenza e sancito nell'accordo.
Infatti il punto 4) dell'accordo del 6 febbraio 1969 stabilisce:
« FUNZIONALITA' C.T.P. COTTI-
MI E QUALIFICHE
Le parti auspicano che il C.T.P. cottimi e qualifiche, operando quale organo collegiale, contribuisca — attraverso una obiettiva valutazione delle circostanze rilevate nelle singole fattispecie ed una ben intesa interpretazione delle norme contrattuali — ad una più concreta opera di collaborazione per la soluzione delle vertenze prese in esame nell'ambito della propria competenza ».
I rappresentanti della
FIOM - CGIL nel
Comitato Tecnico
Paritetico sono :
Bertossii Bruno - oper.
Umidi Giampiero - imp.
e il punto 2) dell'accordo del 12 marzo scorso stabilisce:
«Tenutoconto delle contestazioni sollvate in ordine a casi di inquadramento di impiegati e di appartenenti alla categoria speciale, le contestazioni medesime vengono demandate all'esame dl C.T.P. previsto al punto 5) - parte comunedel vigente C.C.N.L., tale esame inizierà il 17 corrente ».
Con questi punti degli accordi si è stabilito: l'immediata entrata in funzion ne del Comitato Tecnico Paritetico; che i lavoratori i quali si ritengono non giustamente inquadrati devono segnalarlo alla Commissione Interna perchè intervenga presso la direzione (a tale scopo vi invitiamo a usare il modulo che pubblichiamo in questa pagina); che in caso di mancato accordo, fra Commissione Interna e
Direzione, il problema sarà esaminato dal Comitato Tecnico Paritetico.
L'esaurimento completo di questa procedura deve avvenire nell'arco di 15 giorni.
La giusta qualifica, oltre al riconoscimento morale delle prestazioni di lavoro, rappresenta un maggior beneficio economico, per cui ogni operaio, equiparato, impiegato è interessato ad essere giustamente inquadrato.
Conseguentemente ogni lavoratore verifichi, contratto alla mano, sul listino paga, se la sua qualifica è giusta.
In caso contrario lo segnali immediatamente alla Commissione Interna perchè possa intervenire in Direzione.
Ogni lavoratore sanpia che solo lui sa se ha la giusta qualifica, per cui non serve borbottare se poi non si compiono i passi necessari.
Alla Commissione Interna Nome
Cognome
reparto o ufficio n° cartellino
qualifica o categoria attuale
mansione svolta
Categoria richiesta
RICHIESTA DI INTERVENTO DELLA COMMISSIONE INTERNA PER IL PASSAGGIO DI QUALIFICA
(firma)
.r...
Data
Lo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali lo scorso febbraio dopo il grave infortunio all'Acciaieria che ha causato la morte del lavoratore Tommaso Coccia; e che ha visto la massiccia e sentita partecipazione dei lavoratori è una chiara e ferma risposta al continuo ripetersi alla Breda Siderurgica di infortuni sul lavoro che a volte non hanno tragiche conseguenze solo per cause tortunite.
La lotta nelle fabbriche contro simili tragici infortuni che costano così caro ai lavoratori, in vite umane e in dolori sacrifici di ozni genere, deve diventare sempre più incisiva.
I discorsi che vengono fatti in merito, in ambienti interessati (vedi padronato e certa stampa) quali: « gli infortuni sino causati dalla fatalità », o addirittura « dalla disattenzione dei lavoratori » devono essere respinti con il massimo di energia perchè i lavoratori sanno bene che non è così. Sanno per esempio che una delle cause maggiori degli infortuni sono i ritmi massacranti di lavoro che logorano le forze fisiche e psichiche con il risultato che i lavoratori non sono più nel nieno delle loro facoltà psico-fisiche e quindi più soggetti ai pericoli che vi sono dentro le fabbriche, che come tutti sanno (Breda Siderurgica compresa) hanno per fine solo la massima produzione e quindi l'uomo deve adattarsi all'organizzazione della produzione e non si adatta invece l'organizzazione della produzione alle esigenze dell'uomo.
Con l'ultimo accordo sottoscritti) fra le Organizzazioni sindacali e la Breda Siderurgica, si è stabilito che il Comitato Antinfortunistico dovrà funzionare regolarmente e si potrà affrontare in azienda la soluzione dei problemi relativi all'ambiente di lavoro.
Le possibilità che ci sono date da questo accordo si potranno concretizzare con l'appoggio e il sostegno dei lavoratori e con la lotta quando ce ne sarà bisogno, perchè non rimangano soltanto norme scritte sulla carta, ma diventino strumenti efficaci per lot-
tare contro il continuo ripetersi di infortuni e per migliorare la condizione dell'ambiente di lavoro.
Un insegnamento ci proviene dall'ultimo infortunio: nella malau-
Attuato
gurata ipotesi che simili tragici fatti abbiano a ripetersi, è dovere di tutti, senza attendere la decisione dei Sindacati, sospendere immediatamente il lavoro e lasciare la fabbrica.
il conglobamento
Con il 10 gennaio 1969 è entrato in vigore l'accordo nazionale sottoscritto dalle aziende a partecipazione statale (Intersinu e ASAP) e le Organizzazioni Sindacali per il superamento delle zone salariali e conglobamento della contingenza.
Le aziende a partecipazione statale sono state costrette a questo accordo dalle lotte che si sono susseguite, nei mesi trascorsi, soprattutto nelle zone dove i lavoratori avevano dei salari molto inferiori ai livelli della zona zero alla quale Milano fa parte.
L'accordo sottoscritto oltre che eliminare, anche se con la gradualità le differenze esistenti per le zone, prevede anche il conglobamento di 41 punti di contingenza nel minimo tabellare e di stipendio. « Il Metallurgico » del marzo 1969 (mensile della FIOM-CGIL) ha pubblicato le nuove tabelle derivate da tale accordo e applicato alla Siderurgica con il saldo del mese di febbraio.
Questa operazione di conglobamento porta ad aumentare i minimi tabellari e di stipendio. In
conseguenza di ciò, e tenuto conto che gli aumenti periodici di anzianità (scatti biennali) per gli operai e il 5 % dell'incentivo per gli impiegati sono collegati al minimo tabellare, vengono rivalutati con dei miglioramenti a favore dei lavoratori.
Qui di seguito vi portiamo due esempi:
Operaio specializzato: prima del conglobamento della contingenza nella paga, con tre aumenti periodici di anzianità percepiva il 6 % del minimo tabellare di Lire 286,20 = L. 17,17; dopo il conglobamento sempre con tre aumenti periodici di anzianità maturati: prende il 6 % del nuovo minimo tabellare di -L. 380,95, che è eguale a L. 22,85, con un aumento erario di L. 5,68.
Impiegato di 3' cat. A - Prima del conglobamento il 5 % dello stipendio mensile di L. 62.850 era eguale a L. 3.142; dopo il conglobamento il 5 % del nuovo minimo di stipendio mensile di L. 84.050 è uguale a L. 4.200, con un aumento di L. 1.060 mensili.
LOTTARE CONTRO GLI INFORTUNI 111F1111111111111111111R111111111111111111111111TIMMIRRII111111111111111111 . 111i11111111111 .11 I III illl iii' ii i Il
Dai reparti
SPOGLIATOI DELLA 4
Un mio amico si ostina a sostenere, che secondo lui gli attuali spogliatoi vecchi, sono nati prima della Breda stessa. Inutile cercare di smentirlo, i fatti gli danno ragione.
Quello che scrivo, per tanti operai non è novità, anzi è una triste abitudine. Come si entra, un tanfo di circa tremila piedi ti assale e ti stordisce, eppure le finestre ci sono, peccato non le usino.
Degne di una notizia a parte, sono le mangiatoie per il pediluvio, un raro esempio di come possa ingrassare la pietra.
Le docce forse è meglio non nominarle, infatti l'ufficiale sani-
tario stabilisce che le pareti siano piastrellate o almeno fatte con vernice lavabile: le attuali pareti conservano un lontanissimo ricordo di vernice, hanno perso il cemento e ora cadono i primi frammenti di mattoni.
Dopo questa rapida carrellata, mi convinco sempre più che abbia ragione quel mio amico, un vero peccato sprecare questi rari esempi di edilizia antica. Chissà che non arrivi qualche difensore delle belle arti e lo sequestri. Per l'operaio sarebbe una bella fortuna. La Direzione, controvoglia, dovrebbe finalmente decidersi a costruirne un altro.
GALOPPINI DELLA BREDA ... I CAPITURNO
Non è una frase senza senso il titolo, voglio dire che veramente i capiturno sono adattabili a qualsiasi lavoro. Tutti gli operai hanno potuto constatare in occasione del recente sciopero per le pensioni, che questi fattorini con tanto di penna e notes giravano per i reparti a vendere ferie e giorni di conguaglio, sbraitando come tanti straccivendoli sotto lé gru, alla sera senza voce, chi aveva più nomi riceveva elogi dal capo reparto.
Ultimamente questi « serpenti », consigliavano i loro operai, che lo sciopero per la mortale disgrazia successa in acciaieria era inutile e sarebbe stato meglio raccogliere in lire le ore che si perdevano, e darle alla famiglia colpita. Ora, di questo passo, i galoppini faranno i sindacalisti.
Un consiglio a queste brave personcine: imparino e facciano bene il loro mestiere, si troveranno contenti e al riparo da sgradevoli situazioni.
MP -1
In questo reparto si lavora allo scoperto, si è soggetti a tutte le intemperie non esiste nessun incentivo. Per disagiata sede si percepisce meno di quelli che lavorano al coperto, c'è un gruppetto che prende 430 lire all'ora; dopo più di un anno che sono stati assunti. In queste condizioni gli fanno fare anche la notte. Sarebbe ora, innanzitutto, di eliminare la squadra di notte e incominciare a costruire dei capannoni. gli operai sono pieni di dolori artritici.
Un'altra cosa: da tempo fanno scaricare a questi operai del materiale caldo proveniente dalla placca del treno 600 in particolare sotto la Otto...
Una volta mandavano due operai del Laminatoio a scaricare il materiale, cioè del 1° gruppo, perchè, ora, questo lavoro debbono farlo quelli del MP, che sono del 2° gruppo, e non gli danno nemmeno la paga del 1' gruppo?
Infine in questo renarto da tem, po non esiste posto di lauro fisso, fanno sempre girare gli operai: se si fanno i turni, passi al centrale oppure viceversa, da un posto all'ateo, da una squadra all'altra.
Un gruista, volevano mandarlo anche al MP/2, perchè non è andato il capo gli ha dato una girata. Per queste cose esiste un malcontento generale fra gli operai del MP/1.
Vecchio spogliatoio
Un vero schifo. Altro che igiene! Sarebbe ora che i dirigenti della Siderurgica si decidano a costruire degli spogliatoi decenti per tutti gli operai e con credenzini più spaziosi.
SCRIVETECI FIOM Via Villa, 6
Sesto S. Giovanni
I CONTENUTI ECONOMICI E NORMATIVI DEGLI ACCORDI
Vari lavoratori — operai, impiegati — c i hanno richiesto dei chiarimenti sugli accordi sottoscritti all'Intersind il 6 febbraio e il 12 marzo scorsi.
Al fine di venire incontrò a tali esignze ed in considerazione che i testi integrali degli accordi sono in possesso di tutti i lavoratori, ci limiteremo a concentrare e chiarire i singoli punti degli accordi medesimi
PREMIO DI PRODUZIONE
Per tutti i lavoratori (operai, impiegati, equiparati) il premio di produzione, per il periodo che va dal 1" febbraio 1969 al 31 gennaio 1970, è stato aumentato di lire 13.480 e portato (in misura eguale per tutti) a lire 45.160.
Dopo il 31 gennaio 1970 deve essere nuovamente dontrattatò.
INCENTIVAZIONE DEL LAVORO (Opérai)
In materia di incentivazióné del lavoro, l'accordo (per gli Operai) stabilisce tre cose:
1) a tutti gli operai — per ogni ora di paga — a partire dal gennaio 1969 VengOnO accantonate lire 10 che, ogni anno, saranno corrisposte nel mese di luglio, in pratica si tratta di un principio di « premioferie » (quando l'anno è intero esso somma a lire 26.900);
2) un aumento, sempre dal 1° gennaio 1969, dei guadagni di cottimo bloccati nelle seguenti misure t per gli operai del 1° gruppo: da un minimo di lire 20 orarie per l'OC1 e proporzionalmentt in misura maggiore per le altre categorie, in base ai parametri;
per gli operai del r gruppo: da un minimo di lire 17 orarie per l'01 e proporzionalmente in misura maggiore per le altre categorie in base aí parametri;
3) la Direzione deve terminare gli studi per l'istituzione degli incentivi entro il 30 settembre 1969 affinchè — dopo la contrattazione con i Sindacati — vengano applicati a partire dal 1° gennaio 1970.
A questo riguardo è importante lo sviluppo dell'iniziativa sindacale, partendo da oggi, affinchè la contrattazione fra di-
rezione e sindacati abbia a concludersi positivamente prima della fine dell'anno.
INCENTIVAZIONE DEL LAVORO (Impiegati, equiparati)
Per gli impiegati ed equiparati l'accordo stabilisce:
a) un accantonamento di L. 2.000 mensili da pagarsi a luglio (premio ferie) di ogni anno (quando l'anno è intero lire 26.000)
h ) lire 1.600 mensili — eguale per tutti — da sommarsi al mancato incentivo contrattuale (5 per cento).
LAVORO DOMENICALE (Operai, impiegati, equiparati)
Gli accordi stabiliscono che per i lavoratori che prestano la loro opera alla domenica, con successivo riposo compensativo, Vont:lennità di lavoro domenicale è stata portata:
a lire 300 orarie per coloro che ruotano con la 4' squadra ài trattamenti termici;
a lire 240 orarie per tutti gli altri lavoratori.
Questa indennità viene corrisposta per 8 ore (come stabilito dall'accordo aziendale del 14 giugno 1962) per le ore oltre alle 8 i lavoratori percepiranno la maggiorazione prevista dal contratto per il lavoro festivo (50 %). Questi lavoratori hanno percepito gli arretrati dal 1° dicembre 1968.
Quelli della 4° squadra dei trattamenti termici inoltre hanno avuto gli arretrati per altre 10 domeniche.
Per i comandai l'azienda è impegnata à ridurre sempre più le domeniche lavorate dagli addetti alla manutenzione, che comunque sin d'ora non possono superare le tre domeniche lavorate consecutive.
FESTIVITA' NAZIONALI E INFRASETTIMANALI
Per la prima volta, finalmente, si è stabilito un accordo sulle festività, il quale stabilisce che 10 devono essere godute e 7 lavorate. Successivamente fra C.I. e direzione si è definito il calendario che è il seguente:
a) Festività godute:
1° gennaio
7 aprile - l'Angelo
25 aprile - Liberazione
I maggio - Festa del Lavoro
29 giugno - S. Pietro e Paolo
15 agosto - Assunzione
1° novembre - Tutti Santi
7 dicembre - S. Ambrogio
25 dicembre S. Natale
26 dicembre - S. Stefano.
b) Festività lavorate:
6 gennaio - Epifania
19 marzo - S. Giuseppe
15 maggio - Ascensione
2 giugno - Festa della Repubblica
5 giugno - Corpus Domini
4 novembre - Anniv. Vittoria
8 dicembre - Imm. Concez.
QUALIFICHE - CATEGORIE
I due accordi stabiliscono l'immediata entrata in funzione del Comitato Tecnico Paritetico che deve esaminare le qualifiche e categorie degli operai, equiparati ed impiegati in base agli elenchi già sottoposti alla direzione.
Tutti i lavoratori che ritengono di non essere giustamente inquadrati, cioè di avere una qualifica categoria inferiore alle mansioni svolte richiedano l'intervento della C.I. che deve avvenire entro una decina di giorni ed in caso di non soluzione passa al Comitato Tecnico Paritetico.
I periti, geometri, e diplomati, con mansioni tecniche in addestramento passano di 2° categoria entro 18 mesi di servizio.
INDENNITA' DI CHIAMATA
(Operai, impiegati, equiparati)
Ai lavoratori che vengono chiamati al proprio domicilio per interventi straordinari nelle ore notturne, sarà corrisposto il rimborso spese di viaggio che comunque non potrà essere inferiore a lire 500 per chiamata.
ORARIO DI LAVORO - ORGANICI (Operai)
L'azienda è impegnata ad assumere il personale necessario in modo da permettere a tutti gli operai di godere dei riposi compensativi e della effettiva riduzione dell'orario di lavoro (42 ore settimanali) attraverso i riposi di conguaglio.
Inoltre è impegnata alla sostituzione del personale assente nelle squadre di produzione in modo che gli organici siano sempre completi.
Relativamente a questi due punti e necessaria la costante vigilan7a di tutti gli operai di ogni squadra i quali devono immediatamente segnalare e richiedere l'intervento della Commissione Interna o del sindacato qualora l'azienda non dovesse provvedere alla sostituzione del personale assente.
ORARIO DI LAVORO (Impiegati, equiparati)
L'orario di lavoro degli impiegati ed equiparati è stato ridotto a partire dal 1' marzo 1969 a 42 ore settimanali (due ore di riduzione). Per ogni ora lavorata dopo la 42' sarà corrisposto 1 '180° dello stipendio globale di fatto.
Le ore prestate oltre la 42' (impiegati ed equiparati d'officina) saranno accantonate e concessi i relativi riposi di conguaglio.
Le giornate di ferie godute, festività e le giornate di riposo di conguaglio saranno conteggiate come giornate di effettiva presenza ai fini della maturazione delle quote orarie (dalle 42 alle 48 settimanali).
FERIE (Operai)
La direzione concorderà con la Commissione Interna l'epoca del godimento delle ferie che devono avere carattere continuativo per un periodo non inferiore alle 12 giornate lavorative consecutive.
FERIE - FESTIVITA' CADENTI IN SABATO (Impiegati, equiparati)
Per le festività e ferie cadenti in sabato agli impiegati ed equiparati sarà corrisposto un compenso mensile di lire 2.500 a partire dal marzo 1969.
Il ricovero in ospedale, durante il periodo feriale, interrompe le ferie. Il fatto, va segnalato immediatamente (entro il giorno successivo) alla direzione.
TRASFERTE (Operai, i mpiegati, equiparati)
La direzione e impegnata a rivedere le tabelle in vigore dell'indennità giornaliera di trasferta aumentando le stesse in misura non inferiore alle 200 tre giornaliere.
OPERAI ADDETTI ALLA MANUTENZIONE DELL'ACCIAIERIA E LAMINATOIO
L'azienda è impegnata a rivedere e aumentare i salari degli operai della manutenzione addetti all'Acciaieria e Laminatoio. Questi aumenti saranno fatti per scaglioni, in base all'anzianità, e dovranno riguardare tutti gli operai ed essere completati entro il 30 settembre 1969.
AMBIENTE DI LAVORO - NOCIVITA' - ANTINFORTUNISTICA
L'azienda è impegnata a far funzionare il Comitato Antinfortunistico aziendale in modo da migliorare la prevenzione antifortunistica.
Contemporaneamente, l'accordo stabilisce il diritto del Sindacato di contrattare le modifiche da apportare per migliorare l'ambiente di lavoro, oltre al diritto di richiedere 1' intervento di Istituti tecnici e scientifici per esaminare le condizioni tecniche ed ambientali nel quale si svolge il lavoro. E' questo uno degli aspetti fondamentali della attività sindacale di questi mesi nella quale si devono impegnare tutti i lavoratori.
LAVORATORI-STUDENTI
L'azienda è impegnata a favorire la frequenza alle scuole dei lavoratori-studenti, nonchè ad utilizzare gli stessi nell'ambito aziendale in base ai corsi frequentati.
CORSO DI ADDESTRAMENTO
E AGGIONAMENTO PROFESSIONALE
L'azienda porterà a conoscenza della Commissione Interna i programmi di addestramento e aggiornamento professionale. Quest'ultima ha diritto di avanzare le proprie osservazioni e proposte in merito ai corsi medesimi.
MOBILITA' INTERNA (Impiegati ed equiparati)
Gli impiegati ed equiparati possono avanzare richiesta alla direzione di spostamento di ufficio o di posto di lavoro (copertura di posti vacanti ecc.). La direzione dovrà fornire alla C.I. informazioni in merito.
GRATIFICA ANNUALE PASQUALE (Impiegati)
Con l'accordo si e stabilito che la gratifica annuale (pasquale) continuera ad essere corrisposta in futuro con gli 'stessi criteri del passato, cioè non potrà avere come minimo valori inferiori a quelli corrisposti- nel passavi (40 - 6080 mila lire annue a seconda della categoria).
DIRITTI SINDACALI
Ogni organizzazione sindacale ha diritto a 100 ore di permesso retribuite all'anno per i dirigenti delle Sezioni Sindacali Aziendali.
F.A.S.
(Fondo assistenza speciale)
L'azienda darà un contributo di 2,5 milioni al F.A.S. Questo fatto sottolinea l'esigenza di costituire un Fondo Assistenza solo per la Breda Siderurgica.
CONCLUSIONI
Abbiamo sinteticamente riassunto e spiegato il contenuto dei punti sanciti nei due accordi raggiunti all'Intersind con la recente vertenza.
Su tutti i punti (escluso due) indicati e sottoposti alla direzione dalla FIOM-CGIL all'apertura della vertenza, si sono avute delle precise risposte e soluzioni.
I punti che non hanno trovato nessuna soluzione sono quelli delle imprese e dei criteri di valutazione per gli impiegati ed equiparati. Problemi che restano aperti e per i quali siamo -impegnati a portare avanti l'azione.
Altri, al momento dell'apertura della vertenza, scrissero o dissero che la FIOM voleva far « demagogia » o fare « il lungo elenco dei desideri ». Da parte nostra scrivemmo: « Siamo convinti che i problemi posti sono importanti, difficili e numerosi, affermiamo però che essi sono la conseguenza della realtà di fabbrica e che devono trovare immediatamente soluzione ».
La conclusione della vertenza dimostra la giustezza delle scelte da noi compiute, e ci indica come operare per il futuro.
PENSIONI CONQUISTATI CON LA LOTTA I PRIMI IMPORTANTI RISULTATI
DI SEGUITO I PUNTI PIU SIGNIFICATIVI
Riportiamo di seguito i punti principali dell'intesa governo-sindacati per riformare l'attuale sistema pensionistico.
Questa intesa che è stata tramutata dal governo in disegno di legge e presentato alla Camera, dev'essere migliorata con la mobilitazione delle forze in.teressate: partiti, lavoratori, pensionati, ecc.
Ad una prima lettura del disegno di legge presentato dal governo alla Camera, le innovazioni che appaiono meritare particolare attenzione sono quelle the di seguito riportiamo, riservandoci, ovviamente, di affrontare — dopo l'approvazione — più dettagliatamente l'illustrazione.
FINANZIAMENTO PENSIONE SOCIALE
Lo stato asume del 1.1.1976 l'intero onere del finanziamento della pensione sociale. Dal 1.1.1969 assume, di anno in anno, progressivamente maggiori quote di contribuzione.
MINIMI DI PENSIONE
I minimi di pensione passano da 18.000 a 23.000 lire mensili per i pensionati in età inferiore ai 65 anni, e da 21.900 a 25.000 per quelli oltre i 65 anni. Per i pensionati già lavoratori autonomi si passa da 13.200 a 18.000 lire mensili.
AUMENTI DI PENSIONE
Dal 1.1.1969 tutte le pensioni vengono aumentate del 10 per cento. Dall'aumento sono escluse le pensioni supplementari.
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RAPPORTO PENSIONE RETRIBUZIONE
Dal 1.1.1969 con 40 anni di contribuzione da lavoro o figurativa si percepisce una pensione d'ammontare pari al 74 per cento della retribuzione media delle 156 settimane di salario migliore degli ultimi cinque anni. Dal 1.1.1976 la percentuale salirà all'80 per cento (calcolata sulle 156 settimane di migliore retribuzione negli ultimi dieci anni).
ADEGUAMENTO AUTOMATICO DELLE PENSIONI
Nel caso in cui in un anno si verifichi un aumentò del 2 o più per cento nell'indice del costo della vita calcolato dall'Istituto centrale di statistica (e non quindi della contingenza) si avrà un adeguamento delle pensioni di pari valore.
Gli aumenti del costo della vita inferiore vengono sommati con quelli dell'anno seguente per eventuail aumenti, di conseguenza, nell'anno successivo.
TRATTENUTE AI PENSIONATI CHE LAVORANO
La trattenuta sulle pensioni di chi prosegua a lavorare alle dipendenze di terzi riguarda solo le pensioni d'invalidità e vecchiaia: esas sarà pari al 50 per cento della fascia di pensione oltre i minimi e sino alle 100.000 lire rnsmsili. Nessuna trattenuta quindi sui minimi, e trattenuta invece completa per la parte di pensione superiore alle 100.000 lire al mese. Restano escluse da trattenute le pensioni di reversibilità e quelle di cui siano titolari lavoratori agricoli ed autonomi. La tredicesima non viene mai trattenuta.
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FIOM CGIL
PENSIONE ANTICIPATA
Ai lavoratori che abbiano raggiunto 35 anni di ontribuzione da lavoro e che non prestino alcuna attività lavorativa spetta, dall'entrata in vigore della legge, una pensione anticipata, a qualsiasi età. Per tale pensione anche la tredicesima mensilità non è compatibile con il lavoro e viene trattenuta.
PENSIONE SOCIALE
Ai cittadini italiani residenti in Italia, oltre i 65 anni, spetta se privi di redditi o di qualsivoglia prestazione assistenziale continuativa, una pensione sociale di 12.000 lire per 13 mesi. E' richiesto per la concessione di tale pensione che l'interessato non sia iscritto ai ruoli della ricchezza mobile (prevista per redditi superiori alle 20.000 lire mensili) e non appartenga a nuclei familiari che paghino la complementare (prevista per redditi superiori alle 960.000 lire annue).
LIMITI DI REDDITO PER ASSEGNI FAMILIARI
I nuovi limiti di reddito per gli assegni familiari sono così stabiliti: per redditi misti o da lavoro: 21.000 lire per un familiare e 32.000 per due; per redditi da sola pensione: 30.003 lire mensili per uno e 54.000 per due.
ASSISTENZA DI MALATTIA
Ai lavoratori che fruiscano della pre-pensione di cui alla legge 1115/1968, concessa a chi sia rimasto disoccupato per ragioni tecnologiche, spetta l'assistenza malattia. Il limite di età per i figli che possono esser a carico dei pensionati per le prestazioni mutualistiche è fissato a 21 anni per gli studenti medi ed a 26 per quelli universitari, fermo restando il limite di 18 anni per gli altri casi.
ALTRE INNOVAZIONI
Vengono riaperti i termini per il riscatto di contributi per coloro che non ebbero accreditate marche assicurative — antecedentemente al 1-9-1950 — perchè fruivano di retribuzione superiore a quella prevista da leggi allora in vigore.
I periodi di servizio militare sono calcolati utili ai fini del diritto e della misura della pensione in ogni caso, anche se cioè il servizio militare sia stato effettuato prima dell'inizio dell'assicurazione.
E' data facoltà al titolare di pensione liquidata tra il 1-1-69 e l'entrata in vigore della legge, di effettuare opzione tra il sistema sulla base dei contributi versati e quello sulla base della retribuzione presa a riferimento.
DELEGHE AL GOVERNO
Il governo è tenuto ad emanare disposizioni
1) circa la composizione degli organi amministrativi dell'INPS, con un rafforzamento della proporzione a favore dei lavoratori (entro il 31-10-70);
2) sul riordinamento dei Comitati provinciali IMPS cui affidare taluni effettivi poteri (entro il 31 - 10 - 1970).
3) per l'elaborazione di un Testo Unico sull'assicurazione generale obbligatoria per le pensioni (entro il 31-5-72);
per la parificazione dei versamenti volontari a quelli obbligatori per il raggiungimento dell'anzianità assicurativa da computare per il raggiungimento dei 40 anni di assicurazior2 (entro il 31 di-
cembre 1971); su tutte le norme previste dall'art. 39 della legge 903/1965 (entro il 31-12-71).
Queste innovazioni sono contenute come si è detto nel progetto di legge presentato dal governo in Parlamento: non sono quindi norme ancora in vigore. Queste proposte possono quindi esser ancora modificate, e, speriamolo, migliorate. A tal ultimo fine, del resto, la stessa CGIL ha formulato una serie di emendamenti fatti pervenire ai-varigruppi parlamentari.
GLI EMENDAMENTI PROPOSTI
DALLA C. G. I. L.
Nella sua ultima riunione il Comitato Direttivo della CGIL, dopo aver espresso un parere globalmente positivo sull'andamento della vertenza delle pensioni ed aver affermato comunque che l'impegno e la mobilitazione sindacale prosegue per ottenere un ulteriore miglioramento del progetto di legge presentato alla Camera dal governo, ha formulato una serie di emendamenti da proporre in occasione della discussione parlamentare. I più impu tanti di questi emendamenti appaiono i seguenti: il minimo di L. 25.000 deve esser garantito per gli uomini a 65 anni, ma per le donne a 60; le pensioni di invalidità liquidate prima del 31-12-68 a favore delle donne, con il calcolo effettuato in base alle norme in vigore prima del 1-5-68, debbono essere riliquidate con gli stessi coefficienti previsti per gli uomini; per il computo dell'aumento del costo della vita, in base al quale dovrebbe esser garantito l'automatico aumento delle pensioni, deve essere effettuato con i sistemi previsti per la scala mobile della retribuzione dei lavoratori dell'industria; la pensione di anzianità liquidata (dopo 35 anni di contri,...i7ione effettiva) può essere concessa anche dopo 40 anni, calcolando tutti i contributi accreditati, sia da lavoro che volontari e figurativi;
nelle trattenute sulle pensioni di chi lavora, ai titolari di pensione d'invalidità vengono conservate eventuali condizioni di miglior favore; le norme per l'assicurazione dei mezzadri e coloni debbono esser le stesse della assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti; ai fini della determinazione della misura e del diritto alla pensione debbono esser considerati validi anche i periodi di sospensione o riduzione di lavoro indennizzati dalla cassa integrazione guadagni, nonchè — senza alcun limite di tempo — quelli di malattia, infortunio, tbc ,ecc.; deve esser concessa la facoltà di riscattare, a proprie spese, i periodi di frequenza a scuola, corsi professionali ecc., frequentati dopo il periodo dell'obbligo scolastico.
Questa società è da cambiare
DISOCCUPATI
1 milione di disoccupati + 500.000 in cerca di prima occupazione
INFORTUNI SUL LAVORO dal 1946 al 1966
AUTOVETTURE
1950 597 1967 = 1.440
AUTOSTRADE
1990 al 1968 + 1400 Km.
POLIZIA E GIUSTIZIA
(dai bilanci dello Stato)
polizia stanziati L. 478 miliardi
Giustizia stanziati L. 157 miliardi
NESSUNO HA ANCORA PAGATO
PER QUESTO!
(dal 1947 ad Avola 1968, quando la polizia spara su operai, contadini, studenti)
88 morti
647 feriti
78.000 fermati
EMIGRATI
5 milioni
PENSIONI
5 milioni di lavoratori con pensioni inferiori a 25.000 lire mensili
PRODUZIONE (1953 = 100)
Siderurgia 1967 + 269 O/
Chimica » + 412
Petrolchimica • + 475
Plastica $ + 695
DIMINUITI I LAVORATORI popolazione
In questa breve panoramica è data la situazione nella quale viviamo e che fa bene ogni tanto rispecchiarsi per aiutarsi a capire in che mondo viviamo. Ogni dato mette in evidenza un problema.
A qualcuno può far male leggere queste cose ma non ai lavoratori. Così come a qualcuno può dispiacere che noi rendiamo pubbliche certe situazioni, .perchè essi sono interessati a tenere tutto nascosto; per loro conta solo l'Italia a ufficiale », quella del « pallone • o della « canzonetta » con la quale si vorrebbe rincretinire la gente.
Ecco perchè i lavoratori lottano, perchè sanno queste cose ed hanno coscienza che si può e si deve cambiare quetsa società.
CAPITALI ESPORTATI (dai padroni)
1968 = 1.000 miliardi (circa) (pari a 150.000 nuovi posti di lavoro)
AFFITTI
dal 1961 al 1968 + 50 salario speso per affitto = 38,5 %
TASSE
1.085 miliardi pagati dai lavoratori con trattenuta sulla busta paga per Ricchezza Mobile (1966)
2.729 miliardi paga dai lavoratori nel 1967 per l'INPS
MORTALITA' INFANTILE (su 1000 nati vivi)
ITALIA = 36
U.S.A. = 23
Francia = 22
Olanda = 15
Oggi si fa un gran paí lare di « libertà e democrazia » ed altro, ma può essere libero un Paese, come il nostro dove vi è la più alta mortalità infantile fra tutti i paesi industrializzati dell'occidente?; dove 5 milioni (10% della popolazione) di lavoratori sono costretti ad emigrare per lavorare?; dove vi sono paghe inferiori del 50% al minimo vitale?; dove 5 milioni di vecchi lavoratori hanno meno di 1000 lire al giorno per vivere?, ecc.
Vi può essere libertà se nelle fabbriche non si può parlare, riunirsi, e alla protesta sí risponde con le fucilazioni sommarie sulle strade!
Abbiamo anche dei primati (auto, autostrade, produzione) e altri; anche queste cose sono costate care ai lavoratori ma da sole non possono fare la civiltà di un popolo.
La propaganda dei padroni, portata nelle nostre case dalla TV suona come una sirena incantatrice; i tutto si dice fuorchè le cose che noi abbiamo qui scritto, e anche quando se ne parla, subito dopo si avvia un bel valzer per far dimenticare.
Manca la civiltà. Questa società non è fatta per vivere ma per distruggere l'uomo.
La lotta per cambiarla non incomincia oggi, è già cominciata da tempo. Sono i frutti di questa nostra lotta che hanno dato quel poco di civiltà e di progresso, occorre fare più forti le masse che' lettane, più decise le azieni.
infortuni n. 22.860.960 morti n. 82.557 invalidi parmanenti n. 966.880
MEDIE agricoltura L.
industria L.
attività terziarie L.
Minimo vitale L.
RETRIBUZIONI
36.000 mensili
80.000 •
63.000
180.000
lavoratori 1951 47.515.000 19.577.000 43,5 1961 49.156.000 20.172.000 42,5 1967 52.409.000 19.107.000 37,8
ISTITUIRE L' ENTE REGIONALE DEI TRASPORTI PUBBLICI
L'inizio del 1969 ha visto nuovo sangue sulle rotaie delle famigerate Ferrovie Nord Milano.
La sera del 2 gennaio, un pullman della « Rimoldi », che riportava a casa lavoratori, è transitato da uno dei cinque passaggi a livello di Busto Arsizio, in quel momento incustodito: tre morti e quindici feriti. La colpa è della casellante, certo, ma oltre a lei (dalle 6 del mattino alle 21,30 di sera ad azionare manovelle per 38 passaggi di treno a 50.000 lire al mese...) devono, questa volta, pagare anche le Ferrovie Nord (delle quali è proprietaria la Montedison). Tutte le forze democratiche, tutti i sindacati, quasi tutti gli amministratori locali sono d' accordo: lo scandalo delle F.N.M. deve cessare. Impianti vecchi, scarsità di mano d'opera, disagio del servizio, pericolosità per chi viaggia e per i troppi passaggi a livello sulle linee, tariffe altissime (quasi il doppio rispetto alle Ferrovie dello State): questo il bilancio, e perciò occorre immediatamente pubblicizzare le F.N.M.
Altre notizie d' inizio d'anno: i diecimila pendolari che usano le FF.SS. da Piacenza, Codogno, Lodi a Milano, minacciano forme clamorose di protesta per il disastroso andamento del servizio: guasti, soste fuori programma, ritardi sempre più frequenti, le « modernissiMé » carrozze per pendolari entrate in funzione pochi mesi fa e rivelatesi scomode e con pochi aeratori.
Queste due notizie già compendiano la gravità e l'insopportabilità della attuale situazione dei trasporti pubblici di massa. Tutti i termini di questa situazione tendono ad aggravarsi, ad esasperarsi: tariffe, disagio, orari, pericolosità, ecc.
Ciò vale per i trasporti urbani e per quelli interurbani.
Come affrontare e risolvere una tale situazione, così complicata, così « costosa » per i lavoratori e le loro esigenze di rapidi spostamenti e di maggiore mobilità personale?
Una prima scelta è indispensabile: occorre pubblicizzare tutti i servizi di trasporto pubblico unificandoli a livello di un Ente Regionale Lombardo dei trasporti. Occorre, cioè, una gestione pubblica delle linee (tranviarie, automobilistiche, ferroviarie) oggi in concessione. Le linee in concessione sono oggi care e rendono un servizio assolutamente insufficiente.
L' Ente Regionale dei Trasporti può e deve essere uno strumento decisivo di unificazione, coordinamento e gestione di interventi, politiche e investimenti in tema di trasporti pubblici. Esso dovrà essere realmente democratico, attraverso la compartecipazione alla sua gestione di Enti Locali, aziende di trasporto attualmente pubbliche, Stato e rappresentanti di utenti e lavoratori.
La seconda scelta è quella di non procedere a nessun aumento tariffario.
I livelli tariffari devono infatti tenere conto delle esigenze di competività e della insostituibile funzione sociale del servizio di pubblico trasporto, e non puntare ad un puro e semplice equilibrio aziendale, perseguito con il ridimensionamento del servizio ed il peggioramento dell'efficienza del sistema globale dei trasporti.
La terza scelta riguarda gli investimenti.
Occorre aumentarli, soprattutto puntando sui trasporti di collegamento casa-fabbrica-casa, e cioè sui trasporti interurbani. Occorre « qualificarli »: si deve puntare soprattutto a forme di trasporto fer-
ro-tranviario, con percorsi protetti.
La quarta scelta è r:lativa alle misure viabilistiche che favoriscano, attraverso percorsi protetti e preferenziali, i mezzi di trasporto pubblico.
Queste sono le quattro scelte fondamentali e indispensabili per salvaguardare e potenziare i trasporti pubblici.
Ci si dirà che queste scelte sono « care », comportano investimenti onerosi.
E' vero, la scelta a favore del pubblico trasporto costa, ha degli oneri per la collettività. Ma il problema è di partire dall'utilità sociale che certi investimen+i comportano. E noi pensiamo che favorire i trasporti pubblici, renderli più comodi, più veloci e meno cari di oggi sia, in termini di utilità so ciale, assai « meno caro » delle autostrade e della esaltazione dei mezzi di trasporto privato.
E poi, l'unificazione reale del sistema dei trasporti pubblici di un Ente Regionale dei Trasporti, oltre a comportare anche economie di gestione considerevoli, consentirà, se ad esso si accompagneranno le scelte prima indicate, una espansione numerica degli utenti e conseguenti diminuzioni di disavanzi, Nel corso di questi ultimi anni, sul tema dei trasporti pubblici, la programmazione nazionale e regionale ha fatto pieno fallimento. Si è fatto pagare ai lavoratori, anche in questo campo, una mancata volontà politica.
Oggi occorre fare della difesa e dello sviluppo dei trasporti pubblici una scelta di mobilitazione.
Attorno alle scelte generali viste prima, la C.G.I.L. chiama i lavoratori e le altre organizzazioni sindacali ad unirsi e a lottare.
PER I TRASPORTI OPERAI
Lucio De Carlini (Segretario Reg. della CGIL)
L'accordo raggiunto per l'Imp. Salatti
VERBALE DI ACCORDO
A ddi 24/3/1969, alle ore 9,30, presso L'Ufficio Provinciale del Lavoro e della M.O. di Milano, alla presenza del Dott. UGO DE FRANCESCO, Funzionario dì detto Ufficio, si sono riuniti i seguenti Sigg. :
R ag. MARIO CASTELVETRO in rappresentanza della ditta SALATTI - Milano;
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A NGELO DI BENEDETTO
F OR TE VINCENZO
SALVOLDELLI MARIO
" della Commissione Interna
per l'esame della questione riguardante il trattamento economico da valere per i dipendenti operai.
E' stato raggiunto l'amichevole componimento della questione di cui trattasi nei seguenti termini:
ditta corrisponderà ai dipendenti in oggetto, con decorrenza 1/1/69, un aumento che per 1' 0. C. sarà di complessive L. 27 h., così ripartito : quote sostitutivedel cottimo: aumento di L. 17/h. alli O. C. l" e , in misura proporzionale ai rapporti parametrali in atto, a tutti gli operai; L. 10/h. a tutti gli operai-da accantonare in relazione a ciascuna ora di retribuzione e da corrispondere entro il mese di luglio di ciascun anno;
2-il premio di produzione, con decorrenza 1/1/69 viene elevato da L. 11, 75 a L. 16, 75/h.
Il Funzionario dell'U. P. L.. M. O. di Milano , nel prendere atto della definizione della questione in punto nei termini su precisati, ne redige verbale in numero 7 esemplari e che viene letto, confermato e sottoscritto come segue:
P., LA DITTA
P. LA COMMISSIONE INTERNA
IL FUNZIONARIO DELL' U. P. L. M. O.1 DI MILANO ( Dott. Ugo de Francesco ) RICORDIAMO Al LAVORATORI CHE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDr AL VENERDI DALLE ORE 12,30 ALLE ORE 14,30 UN COMPONENTE LA COMMISSIONE INTERNA E' A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI PRESSO L' UFFICIO DELLA C.I. (DI FIANCO ALLA PORT. D'INGRESSO IN FABB.)
P. LE ASSOCIAZIONI SINDACALI