Bollettino della Sezione Sindacale Aziendale FIOM-CGIL supplemento d," 11 Metallurgico " anno III ottobre Ha b. • 5
BREDA SIDERURGICA
Bollettino della Sezione Sindacale Aziendale FIOM-CGIL supplemento d," 11 Metallurgico " anno III ottobre Ha b. • 5
BREDA SIDERURGICA
Domenica 6 ottobre, con inizio alle ore q, presso il circolo Progresso si terrà il Congresso della nostra Sezione Sindacale Aziendale FIOM-CGTL.
L'attuale momento sindacale è caratterizzato da una serie di problemi che, in particolare, vede impegnati i lavoratori italiani sul' grosso problema della riforma di tut to il sistema pensionistico e previdenziale, per il quale si è già avuto un primo incontro con il Governo il 27 settembre scorso.
Sul piano aziendale, dopo la conquista degli accordi degli ultimi anni, molti problemi sono ancora insoluti per i quali è necessario sviluppare la più ampia iniziativa sindacale unitaria al fine di risole verli positivamente.
Tali problemi sono: la regolaMentazione dell'orario di lavoro p er tutto lo stabilimento, il lavora estivo, gli organici, qualifiche,
paghe di posto, ambiente di lavoro, gli organismi sociali aziendali ( FAS-MUTUA, ecc.) possibilità per la Commissione Interna di svolgere le proprie funzioni, libertà sindacali e possibilità di fare le assemblee dei lavoratori, attuazione degli incentivi.
Noi siamo convinti che la soluzione di questi ed altri problemi esistenti nella fabbrica, non saran 'Regiae in r
Il Congresso si terrà presso il Circolo Progresso ( g.c. ) nel salone al 10 piano, che ha sede in Via E. Falck angolo Via Giovanna d'Arco -Sesto S. Giovanni.
Ore 9 - relazione, discussione
Ore 12,15 - conclusioni del compagno Annio BreschiSegretario Generale della FIOM di Milano. Elezione del Comitato Direttivo e del la lista dei candidati per il rinnovo della Commissione Interna.
In terza pag.: ELEZIONI COMMISSIONE INTERNA IMP. SALATTI
Lavoratore dipende anche da te rendere più effettiva e concreta la democrazia del Sindacato !
balia prima
no di facile soluzione senza la partecipazione attiva, il contributo, l'assimilazione e l'iniziativa da parte di tutti i lavoratori.
Tl Congresso della Sezione Sindacale ha, fra l'altro, lo scopo, attraverso il dibattito creativo, di precisare ed elaborare le richieste ncnon definire i modi e i tempi per in sviluppo dell'azione per la loro soluzione.
Contemporaneamente il congresso sulla base dei risultati del refercmdum in corso fra tutti i lavorato
ri, dovrà definire la lista dei candidati della FIOM-CGIL per il rinnovo della Commissione Interna aziendale.
Quindi, mentre invitiamo i lavoratori che ancora non hanno compilato il referendum a farlo, facciamo appello a tutti gli iscritti alla FIOM ad operare affinchè tutti i lavoratori lo compilino e lo mettano nella cassetta posta all'ingresso del deposito delle biciclette.
Rinnoviamo nuovamente l'invito a partecipare al Congresso della Se zione Sindacale Aziendale.
Eravamo e siamo convinti che, fra i lavoratori, sono ulteriormente maturate le condizioni per fare un ulterire concreto passo in avan ti sulla strada della creazione di un unico indacato unitario.
Questa nostra convinzione si basa sull'esperienza delle grandiose e aspre lotte sostenute unitaria mente, in particolare, negli ultimi mesi, sia fra gli operai come pure, nel caso della Falck, anche degli impiegati.
A nostri giudizio, sulla base di queste esperienze, il movimento sindacale per essere coerente con la realtà e la volontà dei lavorato ri deve assolutamente superare la fase dell'unità d'azione e, ricerca re quelle iniziative che permettano di costruire, mattone su mattone, l'unità organica in un unico sindacato dei lavoratori.
Noi non abbiamo ritenuto, e non T-iteniamo, con la proposta di elegpere la Commissione Interna con lista unica di avere introdotto nel movimento sindacale quelle remore che la FTM-CISL ha creduto di imputarci nel suo volantino, ove in par
ticolare afferma ( riportiamo testual mente ):
" una proposta poco seria e qualun quistica che alimenta confusione e frena il processo unitario "; " i ritorni di fiamma della FIOM. " il lupo che perde il pelo e non il vizio ";
" una inutile polemica "; inoltre diffusamente aggiunge che: nella FIOM vi è una mancanza di autonomia e democrazia.
Anche al di là di ogni considerazio 'ne sindacale, sul volantino della 7 FIM-CYSW, noi che, proprio per la natura del nostro sindacato, in ogni momento ci sforziamo ( e lo abbiamo. dimostrato in mille occasioni ) di operare alla ricerca di ogni possibilità di intesa unitaria ritenevamo e riteniamo che aprire un dibattitofra tutti i lavoratori, sull'or, ganismo unitario della Commissione Interna, fosse e sia un contributo alla ricerca delle cose che uniscono i lavoratori.
Gli argomenti usati dalla FIMCISL, nel suo volantino, non solo non ci trova concordi, ma riteniamo
di dover esprimere: il nostro giusto dissenso perchè•oltretutto non aiutano ad elevare il fraterno dibattito sindacale fra i lavoratori sulla strada del superamento delle cose che ancora dividono le Organiz. zazioni Sindacali nella costruzione di un Sindacato Unico.
Da parte nostra continueremo ad operare con tutte le nostre forze, la nostra intelligenza e la no-
stra capacità al rafforzamento dell'unità d'azione, al superamento del la stessa unità d'azione ( perchè non si rimane fermi, o si và avanti altrimenti vi è il serio pericolo di tornare indietro ), alla elimina zione delle remore che frerano il processo unitario con l'unico obiet tivo finale, aspirazione - oggi come ieri - di tutti i lavoratori, che è l'unità organica -m un unico sindacato.
Venerdì 4 e sabato 5 ottobre i: lavoratori dell'impresa Salatti sono chiamati ad eleggere la nuova Commissione Interna che rimarrà in .carica per il biennio 1968-1970.
E' bene ricordare a tutti che malgrado le difficoltà incontrate in conseguenza della riduzione del personale e dell'orario nei suoi due anni di attività, grazie anche all'opera della C.I., si sono potuti superare diversi ostacoli e strappa re positivi accordi su questioni di vario tipo alla Direzione; accordi che hanno portato dei sostanziali miglioramenti per i lavoratori ( pro mio, mensa, mancate cottimo, ecc.).
Ciò premesso possiamo ritenere che non esistono più problemi per i lavoratori della Salatti ?
A questa domanda bisogna rispon dere che i problemi esistono e vono essere affrontati.
Continuamente sul posto di lavoro si tende a modificare la condi zione di lavoro per i lavoratori e non in meglio. Di qui la necessità che la C.I. sia forte, sostenuta e appoggiata da tutti i lavoratori per affrontare con la maggiore forza possibile i loro problemi.
Alle elezioni della Commissione Interna si presenta anche la CISNAL. Al di là delle considerazioni e dei giudizi che si possono dare su simi le organizzazione che si ricollega, come è risaputo, al ventennio fascista, dai lavoratori in modo particocale combattuto e sconfitto, riteniai mo che si debba negare nel modo più assoluto il voto anche perchè il capolista della CISNAL, come è noto, è un assistente che non può far alttro e non fà altro che gli interessi della Direzione.
Per questo motivo riteniamo che sia illeggittima anche la sua presen Iza nella lista degli operai.
Tnvitiamo i lavoratori della Thiatti a VOTARE PER LA F.I.O.M.
CHE E' ESPRESSIONE E VOLON— Tk' T:FT LAVORATORI.
Lista n.2
BATTAGLIA amorino
LI BENEDETTO Angelo
FRITTOLI Adriano
MCYITARAN
SAVOLDELLI Mario
Ancora una volta siamo di fronte a dei dati che indicano l'alto contributo dato dai lavoratori nella produroac senza cne da questi si possa individuare anche un miglioramento della condizione dei lavoratori.
Sulle prime pagine dei giornali si annuncia che la produzione industriale e aumentata nei primi sette mesi del 126, rispetto allo stesso periodo del de! Scr. Nei settori della meccanica l'aumento è stato del 10% nella gia ,del 4% nella meccanica. Occorre ricordare che tali risultati =orso stati ottenuti senza che da parte padronale si sia dato mano agli inwstirnenti ria spremendo invece cc» me sempre un maggior sfruttamento isi lavoratori.
Gli industriali e i loro sostenitori hanno scoperto che, essendo la produzione industriale aumentata meno di quante è aumentata nel 1966-67, occorre un intervento governativo a favore loro, per sostenerli in questo ' difficile momento » congiunturale, s. nza fare uno sforzo serio per ricercare le vere cause di questo fatto c soprattutto compiere un esame autocritico sul loro stesso operato.
Il governo, sensibile come sempre alle attese del mondo del lavoro (padrenale ha pensato bene di approntare un oecreto legge-fiume (decretonel con il quale si pensa di regalare un bei mucchio di miliardi ai padroni attraverso a delle esenzioni fiscali. li tutto, come è ovvio, giustificato dal fatto che occorre » incoraggiare » 'la
ripresa degli investimenti, della occupazione; . storie che ci vengono raccontate ogni volta si decide di fare dei favori ai padroni. Ma siccome la cosa era troppo scoperta e esponeva l'operato del governo alla critica dei lavoratori hanno pensato di gratificare con misure oniskrziali i lavoratori che, interessati dalla politica di » maggiore» Occupazione promossa dai padroni su spinta del governo, si trovassero disoccupati.
Se il governo avesse interpellato sindacati prima di apprestare il « decretone » questi avrebbero avuto modo di far presente che la strada da imboccare per far fronte alla situazione era diversa e più conforme alle realtà. E' noto che il « rallentamento » nell'aumento della produzione lamentato dai padroni è dovuto al fatto che è caduta la richiesta estera dei nostri prodotti, contro una mancata capacità di assorbimento del nostro mercato interno, dovuto al permanere di un basso potere d'acquisto determinato dai bassi salari dei lavoratori.
Secondo noi, il modo per influire sulla situazione va ricercato nell'aumento dei salari, che hanno il potere di incrementare i consumi, stimolare la produzione e provocare una maggiore richiesta di lavoro. Un altro modo può essere quello di sbloccare quella massa di miliardi (974) che giacciono inutilizzati dalle banche.
Di fronte alle iniziative del governo, i sindacati CGIL, CISL e UIL, hanno elaborato delle precise richieste che
partendo dalla necessità che i sindacati siano partecipi alle decisioni di politica economica che interessano i lavoratori formulano di seguito altre richieste:
a) integrazione dell'80% del salario agli operai sospesi o ad orario ridotto; b) ai licenziati per riduzione di personale indennità del 70% del salario per 180 giorni a carico delle aziende, oltre all'indennità di disoccupazione; e) ai disoccupati che frequentano corsi di qualificazione, in aggiunta ai trattamenti precedenti, un assegno di 600 lire per giornata di prl.senza; d- possibilità di opposizione per gli operai dl 55 anni (50 le donne- per un trattamento speciale fino al raggiungimento dell'età minima pensionabile (interrompibile per nuovo rapporto di lavoro; e) rimborso delle spese di trasferimento ai disoccupati reimpiegati in zona diversa.
L'indennità generale di disoccupazione si chiede venga portata a 600 lire al giorno, per 360 giorOni anziché per 180, con pagafriento di normali assegni familiari, assistenza malattia completa, assistenza di maternità com eper le donne in attività.
Queste richieste sono ispirate alla urgente necessità di operare in modo che la rovinosa politica del padronato non pesi ulteriormente sui lavoratori e nel contempo indicano la strada per un nuovo corso di politica economica e una svolta decisiva per incidere sulle strutture del paese.