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RAGGIUNTO ALLA BREDA SIDGRURGIC.A UN POSITIVOACCORDO SU ORGANICI E MOBILITÀ'
Questo accordo valutato positivamente dalle assemblee dei. lavoratori, dalla F.L.M. e dal C.d.f. è il risultato di dure lotte che, per anni, si sono portate avanti all'interno dei reparti, per dare una soluzione ai problemi lasciati aperti dall'Inquadramento Lnico, in merito al la mobilità dei lavoratori e dagli organici necessari per il normale funzionamento degli impianti. Ta mancanza di un accordo sui punti sopracitati determinava una situazione nelle quale l'azienda tendeva ad applicare in modo non contrattato, spostamenti di lavoratori da posti di lavoro ad altri, senza garanzie precise per un giusto addestramento che salvaguardasse le condizioni fisiche dei lavoratori, senza gli organici ndcesseri che sono condizione indispensabile per la salvaguar dia dei carichi di lavoro, senza garantire lo sviluppo professionale dei lavoratori stessi. L'avere raggiunto un accordo, nel quale si so no concordati all'interno di ogni area .i flussi di mobilità e gli organici necessari, regolati da una precisa normativa che prevede l'addestramento dei lavoratori per una maggiore sicurezza sul lavoro e una
VARE PER 12.18ATTrr0 M AssEeleLEE b i 6ROP12.0 OHOG•El4E0..

scala di priorità che garantisce la crescita professionale dei lavora tori, vuol dire riconfermare, ancora una volta e in modo pii. chiaro, che il potere di contrattazione conouistato con dure lotte non si toc ca e che non è più possibile considerare i lavoratori come semplici strumenti di produzione, disposti ad accettare passivamente ristruttu razioni, che determinano, il più delle volte, solo un aggravamento del le condizioni di vita e di lavoro nei reparti. _Questo accordo, che dà anche soluzione a tutta una serie di punti contenuti nella piattafor.ma del Contratto Collettivo di Lavoro, sul quale la posizione del padronato sia pubblico sia privato è ancora lontana da una possibile in tesa, deve ora vedere tutti i lavoratori impefTati per realizzare una applicazione corretta dello stesso. Per questo ?9 indisp=dbile che ogni lavoratore legga e conservi duesto numero di Impegno - rlitario in modo da poter dare il massimo contributo nelle prossime assemblee. E' soprattutto importante realizzare una più stretta unità all'interno dei gruppi omogenei con il delegato di reparto: questo per evitare provocazioni e posizioni avventuriste che hanno come unico obbiettivo la rottura dell'unità del movimento, che S stata la caratteristica che ci ha permesso di vincere le lotte finora intraprese. Non dobbiamo però, come lavoratori, pensare che questo accordo e la sua giusta applicazione possano risolvere tutti i problemi della clas se operaia. Basti pensare al problema dell'ambiente di lavoro e del ruolo che deve avere lo SMAL in fabbrica; al fatto che ci sono in fab brica troppi lavoratori emarginati, perchè hanno dovuto vendere la sa Iute; al FAS (Fondo Assistenza Speciale), per il quale bisogna contrat tare una nuova contribuzione che l'azienda deve dare; al rinnovo del premio di produzione. Dobbiamo soprattutto pensare che la soluzione di questi problemi,e di altri ancora, non pub prescindere da una rapi da e positiva soluzione del Contratto Collettivo di Lavoro, per raggiun gere il quale è indispensabile il massimo di partecipazione e di unità da parte di tutti, per realizzare così altre_ conquiste che portino i lavoratori a condizioni di vita e di lavoro migliori.
UNITI SI VINCE

Addì 5 marzo 1976, tra la Direzione e ' le R.S.A.. in applicazione di quanto previsto nl. punto 1 dell'accordo azien fiale 7.6.1972 sall'innuadramento -unico ed in applicazione degli accordi a zi en sono

dagi stnte rn£ 11.4.75 e 11.12.75,
giunte le intese contenute nel documen to e negli scremi di rotazioni ureferen ziali allegati, che fanne part integrante del presente accordo.
1 - Generalità
CH ARIMENTI
Il punto 1 dell'accordo 7.6.72, prevede: il sistema di inquadramento del personale, prevederà la valorizzazione delle capacità professionali individuali: a) mediante passaggio a livello, superi() re, secondo i criteri che verranno concordemente determinati; ecc.
ORGANICI E ROTAZTOTTT
La gestione del personale si basa, fra l'altro, sugli accordi dell'incuadramento unico. i quali prevedono l'attua ione di iniziative volte n favorire lo glri1'~0 professionale dei lavoratori, nell'ambito di quanto richiesto dalle attività aziendali: tale sviluppo deve in gran parte concretiizarsi attraverso lui certo grado dì mobilità, onnortunnmente favorito dalle necessarie azioni di addestramento pratico e teorico ed attuato in un nuadro di sicurezza sul lavoro e di regolare funzionamento degli imniantà.
Obiettivo comune delle parti é: apnunto quello di perseguire il normale svolgi mento delle attività aziendali, tenendo conto sia delle esigenze di carattere Produttivo, sia dei problemi corressi all'impiego del personale in termini di sicurezza, addestramento, professionalità; é chiaro, in base a nuanto detto, che i concetti di "addestramento","mobi lità" ed "organi co necessario" sono strettamente correlati e vanno quindi contestualmente definiti.
2 - Criteri di rotazione
2.1 Condizioni standard di base Con riferimento ai livelli di assenza medi. ed alle necessità programmate, il Proporzionamento degli organici ha sempre come obiettivo di base la ricerca di una condizione di equilibrio, prevedendo: - dove possibile, anche in funzione dell'entità della forza tecnologica, una "chiusurarsu singolo posto di'
Questo punto, specifica chiaramente gli obiettivi che da circa ere anni ci siamo mosti per affrontare il problema della mobilità dei lavoratori e dello svilupno Professionale, chiaramente si dice che l'impiego del personale deve avvenire secondo questi criteri fondamentali: a) Addestramento e sicurezza, in quanto si salvaguardano le condizioni fisiche del lavoratore; ciò vuoi dire che nessun lavoratore, si deve spostare da un posto di lavoro all'altro senza un adeguato addestramento: • b) mobilità ed organici necessari, in quanto lo spostamento del lavoratore é legato al punto di cui sopra, (addestramento e sicurezza) ed in presenza. di un'esuberanza sull'organi co necessario.
Ciò vuol dire che per garantire gli organici necessari, i rimpiazzi, (per ferie, malattia, infortuni ecc.) possono essere calcolati o su un singolo posto di lavoro (ad es. rimpiazzi calcolati solo sulla figura di fonditore Acc) o su più posti di lavoro omogenei fra di loro, previsti dagli schemi di rotazione
lavoro o su posti professionalmente omo ganci;
- in ogni caso, una "chiusura" almeno in termini di area operativa, con inserimento di rimpiazzi a livellò infe riore e movimenti attuati secondo il Criterio preferenziale dell'anzianità, nel rispetto delle condizioni di cui al par. l.
2.2 Mobilità
Qualora si verifichino delle oscillazioni rispétto ai livelli medi di assen za previsti, nasce l'esigenza di operare dei movimenti che portino nelle varie zone di lavoro alla copertura degli eventuali posti vacanti e garantiscano cosi lo svolgimento dell'attività produttiva. Tali movimenti, sempre nel quadro di quanto previsto dagli accordi sull'inquadramento unico, verranno attua ti privilegiando le operazioni di scala ta(o comunque tali da comportare uno sviluppo professionale degli interessati rispetto agli spostamenti fra posizioni di uguale contenuto.
Nel caso dei laminatoi, si prevede altresì di introdurre la funzione-polmone di opportuni posti a più bassa qualificazione(squadra servizi, imbragatori) e di utilizzare i lavoratori interessati per riequilibrare gli organici sui vari treni di laminazione secondo gli schemi allegati.
Nei movimenti di cui sopra si applicherà il criterio preferenziale dell'ansia nità professionale e si terrà inoltre conto, sempre a titolo preferenziale, delle linee principali di flusso riportate in allegato.
(Chiarimento a verbale: al fine di una prima verifica dell'entità del fenomeno, l'azienda comunicherà i dati relativi Antro il prossimo mese di maggio. Successivamente si ipotizzano verifiche periodiche).
(ad es. manovratori cesoia 820, cesoia 600 e manovratori Scarfer). Comunque, complessivamente i rimPiazzi devono essere sufficienti per tutta l'area interessata come previsto dagli schemi allegati di rotazione.
La mobilità deve avvenire, seguendo i flussi degli schemi allegati, e secondo le seguenti priorità:
1) anzianità del posto di lavoro; scalata in verticale, che preveda uno sviluppo professionale; spostamento in orizzontale ed infine da livello superiore a livello inferiore.
Lo spostamento a livello inferiore é ammesso, in ultima analisi, solo nei casi in cui un lavoratore provenga già da quel posto di lavoro (accordo 7.6.72 punto F, somma 3).
Nel caso in cui vi fossero spostamenti da un'area all'altra, il lavoratore non si deve spostare se non previa discussione o accordo del C.d.F. con l'Azienda, o comunque non prima di avere esami nata con l'azienda la particolare neces sità da essa richiesta.
Si precisa che, esperite lè ipotesi sopra citae, si darà luogo all'applicazione dill'all. 1 all'accordo 7.6.72 (punto F, 30 comma). Movimenti di lavoratori fra aree diverse potranno avveni re in circostanze particolari e vanno esaminate in precedenza.

2.3 Aree assunte come riferimento
Nell'ambito dei servizi di produzione, le aree di cui al paragrafo 2.2 sono:
-Acciaieria
-Forni Lam (
-Tr. 820/600 )Servizi, imbragatori(punto
-Tr. Demag (2.2 e schemi allegati)
-Tr. 500 )
-Pre
-Lavorazioni a freddo
-7'orni ad induzione
ltri forni TRT
-Finimenti(F'AC-FAS)
All'interno di ogni singola area, deve avvenire la mobilità secondo i criteri sopra riportati.
I servizi ed imbragatori sono intesi come squadra polmone che può ruotare su tutte le aree del Lam.
-Magazzini semiprodotti
-MOV e prodotti finiti(°)
(°) I movimenti fra ì vari Map possono avvenire o a livello di souadra completa o secondo i criteri del punto 2.2 (vedi schemi allegati).
3-Organici
Gli organici di dettaglio(nominativi e per singolo posto di lavoro) risultano dai doctimenti già in possesso delle organizzazioni sindacali e che vengono riportati in allegato. Tali dati verran no aggiornati mensilmente.
Per gli impianti più caratteristici, si espongono qui di seguito in sintesi gli organici necessari per turno comprensivi degli incrementi per rotazione(mensa)
Da notare che:
-nelle zone a freddo e di finimento, gli organici e le condizioni di marcia delle singole macchine sono funzione dei carichi e degli assorbimenti produttivi;
-le revisioni di organico, in conseguen za di eventuali modifiche impiantistiche (es. nuovo forno Demag), saranno oggetto di verifica tra le parti secon do quanto previsto dal punto 2 dell'ac cordo 11.4.75;
-per quanto concerne il MAP 1 le parti si impegnano a incontrarsi a livello aziendale entro il 15.3.76 per concordare le modalità di trasferimento defi nitivo del personale attualmente eccedente, fermo restando che la definizio ne dell'organico necessario finale dovrà avvenire entro il giugno 1976.

Accordo 11.4!7>
Punto 2 - Organici e organizzazione del lavoro
Le aziende predisporranno gli adeguamenti di organico necessari (presenze necessarie) ad assicurare il regolare svolgimen to dell'attività evitando il ricorso al lavoro straordinario, ai sensi di quanto previsto dal vigente contratto di lavoro. Le stesse in relazione ai programmi di investimento suddetti si impegnano, sia Per quanto riguarda la messa in marcia di nuovi impianti, sia ner nuanto riguar da casi di ristrutturazione o razionaliz zazione delle attuali produzioni, ad incontràrsi preventivamente con i1C.d.F., per esaminare la rispondenza degli organici predisposti in relazione ai carichi di lavoro ed al normale svolgimento dell'orario di lavoro, nonchè i riflessi in termini di professionalità o di condi zioni di lavoro, dovuti all'introduzione di nuove tecniche e di nuovi metodi operativi.
Ulteriore verifica tra le parti sarà effettuata dopo un neriodo di avviamento degli impianti.
Allegato agli schemi preferenziali di rotazione ACC.

Per quanto riguarda l'equilibrio dell'or ganico della carica si prevede: utilizzazione prioritaria del personale dei mezzi; utilizzazione del personale della foss con contestuale verifica periodica delle esigenze di addestramento previste dal verbale 4.3.76. Detta utilizzazione tenderà ad essere programmata settimanalmente con comunicazione ai rappresentanti sindacali aziendali.
VERBALE
Per l'Acciaieria, gli spostamenti devono avvenire secondo gli schemi allegati ed in particolare, gli spostamenti verso la carica fredda devono avvenire secondo le seguenti priorità: spostamento del personale addetto ai mezzi meccanici già provenienti dalla carica fredda; spostamento del personale della fossa, deve essere settimanalmente programmato e comunicato al C.d..F.; verranno inoltre effettuate verifiche -periodiche per valutare i riflessi che hanno avuto gli spostamenti sopra specificati sui programmi di addestramento le parti si danno atto di quanto segue: previsto dal verbale dé seguito riportato.
1 .L'istituzione delle squadrette in acciaieria risponde ad una precisa neces sità organizzativa, finalizzata anche a un più ampio ed equilibrato sviluppo professionale dei lavoratori.
Z. La composizione delle squadrette deve quindi rispecchiare in termini quan titativi e qualitativi, le esigenze di rimpiazzo dei posti di lavoro che gior nalmente si rendono scoperti per effetto dei R.S.
Su questa base, il criterio principale per la definizione dei componenti, deve ispirarsi al concetto prioritario della anzianità di mansione pur tenen do nella debita considerazione eventuali valide motivazioni personali al rifiuto.
Resta inteso che la mobilità necessaria sarà comunque effettuata in ogni turno, sulla base dell'anzianità di mansione di tutti i presenti ivi compresi ',lavoratori delle squadrette.
3. Fatto salvo il normale funzionamento degli impianti ACC, sulla base degli schemi di mobilità e degli organici necessari,ogni qualvolta, per effetto del le oscillazioni delle presenze, si verifichino esuberanze all'interno dei vari posti di lavoro, tali esuberanze verranno impiegate a fronte delle neces sità addestrative del caso, mediante opportuni affiancamenti (addestramen ti) sui posti di lavoro interessati. Tali affiancamenti, aventi come scopo lo sviluppo professionale secondo gli schemi di mobilità, interessano i lavoratori individuati all'interno delle squadre sempre sulla base della priorità di anzianità e/o di professionalità già maturata.
4. Verranno effettuate verifiche periodiche in relazione all'applicazione dei podi sopra esposti.
OR4AHI Ci NECESSARI
Totale fossa: n. 37 definitivi + n. 2 temporanei.
09 Salvo le verifiche previste dal punto 2 dell'accordo 11.4.75, da effet= tuare entro quattro mesi data.

LAM
Nel caso di prodotti che non richiedono determinate operazioni (es.sbozzati, pro dotti che non vanno in buca, ecc.) il personale specifico non rientra nell'or panico necessario.
Viene istituita una squadra montaggio di 4 unità sul turno centrale; tali unità saranno anche utilizzate per realizzare i riposi compensativi a fronte delle previste presenze doe►oninali (accordo 25.1.1971), secondo schemi di turnazione che saranno definiti.
In occasione dei cambi, i manovratori collaborano con la manutenzione per lo *collegamento ed il coIbgamento delle gabbie.



LAF
Attività o Impianto
Decapaggio (barre,rot.,inox)
Trafila Schumag 1
Trafila Schumag 5
Trafilc Schumag 2 - 6 - 7

Unità/turno
Organico necessario
2/impianto
0 E &A- (0 finito) 1/impianto
6A- (V finito)
Trafila Schumag 2/B 3
Monobobine UB 2,5-GES 12-SAMP
V et (G finito)
V> 611 + 15 (O finito) 2
V 3" 15 (V finito)
Trafila Aetna e Banchi
- Raddr. Wirth - Sbav.Wirth-Pressa
Rullatrice F.N. Rullatrice
serling 2 - Pressa Eumuco
Rullatrice Kieserling 1
Pelatrici
MAP
Attività o
PROVVEDIMENTI ORGANIZZATIVI NEL SERVIZIO MANUTENZIONE.
L'applicazione del punto 4 dell'accordo 11.4.75 e la realizzazione di una miglio re funzionalità del servizio manutenzione, richiedono, oltre ai necessari adegua menti in termini di organico, una serie di interventi a carattere organizzativo, volti soprattutto ad estendere l'arco di tempo operativo del servizio e a realiz sere, sempre nell'ambito della normativa in vigore, condizioni di maggiore razio nalità nell'impiego del personale; tali provvedimenti, ovviamente, necessitano di opportuni tempi tecnici per l'impostazione, la realizzazione e la verifica.

Pertanto si prevede l'applicazione dei seguenti punti:
istituzione di una squadra di manutenzione programmata che copra i tre turni per tutta la settimana (5 unità/turno, pari ad un totale di 24 unità);
potenziamento dell'oegenieo di car:centierí ne] centro di manutenzione (più 14 unità da aggiungere alle attuali 16 unità>
attuazione di quanto previsto al punto 2 dell'accordo 25.6.71;
istituzione, nell'ambito dell'attuale orgenico, di un 2° turno ridotto in of ficina (2 unità, salvo integrazioni sulla base di disponibilità individuali);
istituzione, nell'ambito dell'incremento di cui al punto 2, di un 2° turno r,j dotto nel centro (4 unità, salvo integrazioni sulla base di disponibilità in= vidaali);
S. incremento di 1 unità/turno (complessive 4 unità) nelle squadre di manutenzio ne FIN e ripristino dei turni relativi al carico di lavoro PRE, provvisoriamen te ooncentrato sul turno centrale (4 unità tornano dal centrale sui turni);
7. potenziamento in officina dell'attività relativa a motori elettrici e termici (incremento di 2 motoristi o riqualificazione di 2 unità di ridotte capacità lavorative a fronte di lavori di avvolgitura).
Tenendo conto delle attuali disponibilità di personale (n.4unità fuori organico), le nuove assunzioni a fronte dei punti precedenti comporteranno complessivamente l'incremento di 40 unità, come previsto dall'accordo 11.12.1975; in tale numero sarà compreso, salvo verifica, tutto l'incremento di organico destinato a ruotare sui turni(44c4„,punti 1 - 5 - 6).
Sempre nel quadro di una riorganizzazione del servizio manutenzione, verr► anche esaminata tra le parti la opportunità di una integrazione tra le squadre di carpenteria e di meccanica operanti rispettivamente nell'ambito del centro e nell'ambito dell'officina.
Come conseguenza della riorganizzazione indicata, si prevede entro otto mesi
l'assorbimento dei seguenti lavori:
lavori di carpenteria e meccanica relativi ad interventi di manutenzione ordinaria oggi eseguiti da imprese a carattere continuativo (circa 100 h
lavorate/giorno nella zona ACC, dalle ditte PIRA, MCT, PROINGE, MONTHERM; circa 100 h/giorno nelle altre zone, dalle ditte IMI, MCT, PEF, FERROMEC, CAVAM, ITK, ICFV);
lavori di carpenteria e meccanica, sempre relativi ad interventi di manns tenzione ordinaria, che presentano per necessità operative cadenza setti= menale (circa 30 h nelle giornate di sabato, circa 100 h nelle gicrnate di domenica - ditte PIRA, FERROMEC, UCT);
lavori di avvolgitura e rifacimento motori oggi eseguiti presso terzi (e= quivalenti a circa 3.000 h/anno, essenzialmente appoggiate alla ditta FORGONOVO);
lavori di riparazione motori termici oggi eseguiti prezzo terzi (equivalenti a circa 3.000 hanno, frazionate in piccoli impegni per più ditte).
Fermo restando quanto previsto dall'accordo 11.12.1975, i suddetti provvedimen ti organizzativi ed il conseguente superamento progressivo del ricorso agli IT palti esistenti (v. pungo 4 acc. 11.4.75) avverrà considerando contestualmente gli eventuali riflessi trici.

sull'occupazione dei dipendenti delle imprese appalta..
A questo Froposito avranno luogo a livello aziendale incontri periodici mensili.
CHIARlr-i s4 -
AC.0R.Dco 11- 11- 3-5
Con riferimento al punto l° dell'accordo 12.4.1975 si precisa che la COGNE e la UREDA SIDLiZURGICA provvederanno ad assumere, con gradualità mensile, entro il 1° quadrimet;tre 197G rispettivamente n° 100 ! n° 75 lavoratori.
Le assunzioni in BREDA comprenderanno l'eventuale assorbimento di parte d.1 per sonalo dello imprese (circa 40 unità) o saranno attuate in presenza di opportuno soluzioni organizzativo.
OFFICINA ATTREZZATURE ACC
Le attuali figure professionali, ad eccezione di: addetti e aiuti spine; addetti molatura lingottiere, si intendono assimilabili alle figure di manutenzione.
Pertanto verranno inquadrate come segue:
ex 1' fucinatore
ex 2° e, in Fucinatore A -B-C (5° -4° -3°) ex aiuto "
ex aiuto fabbri
ex addetti attrezzature ACC (escluso add.molatura lingottiere) in carpentieri
A«-B-C. - - )
ex l° attrezzature fossa
ex addetto controllo attrezz.sollevamento in addetto manutenzione attrezzature ex add. manutenzione siviere fossa A-B-C ('5._ _ 39
Con quanto sopra si intendono acquisite le stesse modalità di turnazione domenicale in vigore alla manutenzione.
C 4 lAsi M ENT i
Aecogbd - 1-5
4) APPALTI
/M attività .ennese al ciclo produttivo aventi carattere continuativo oricoietnteí, ii esercizio e manutenzione), ivi compreso quello per le quawli è possibile un coordinamento della prog4lamiaazione in divarsi.intervag, ti che conservi un carico di lavoro costante, saranno assunto -dirottammo te dalle Aziende del Gruppo.
Verso restando che tra le condizioni per l'assegnazione di ovomtuali lavo ri in appalto ò-richiestu alle imprese la g:u del rispetto. dalla por me di logge u di-contratto nei--confronti del personale cl_esse dipendente, lt Azientho del Gruppo faranno ricorso ad un :logci.° limitato di ~oso con prefea-cuna per quelle che abbiano slruttuFe e capacità organizzativo tali da consentire attività indotte localizzate al t'esterno degli stabilimenti.
!Apra formerà oggetto di e.sable con le_rappresentanze doi lavoratori a livello axicndalc.

SCHEMI 11 ROTAZIONE
NOIR, - I PLESSI ~OASI ~OD ISTMI NILL*03170 DI QUADIO STARILIVO
- OIEUPIA *O e ODMISTA ~ADDIO • GRUMA ODLAMIO
- IL ~MIO DA 1000NOIDRISTA A GRUISTA 3 LIV. VA IM CBOCIUMENIDOWS
DAI CRISI:1X ONIMAII oppi" MUTA CAIICA PORSI ILETIRICI o MO -NIL CASO DI CADENZA SIIIIII- DEI IIIIII30

MISI% CARICA DI /ORNI ~TU "POSTI DI LAVORO IL CONIEESI° VIOVIDSIONAlu LE QUIsTICROM.
. I ~men elo_-..glia, PII” CU CONO RoSAzIoNE, SEM
~I ORDE EVOLUZIONI PROTIOSIONALE.
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